Lavori per il metrò, Comune diffidato

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Lavori per il metrò, Comune diffidato
MILANO CRONACA 3
Mercoledì 2 luglio 2014 il Giornale
IL CASO Protesta del quartiere Solari contro la linea 4
Lavori per il metrò, Comune diffidato
Cantieri contestati. Palazzo Marino intanto vuol chiedere al governo una proroga per avviare tutto dopo Expo
Marta Bravi
Unadiffida alComuneealla
Regione perché non si apra il
cantiere della M4. Il Comitato
Foppa Dezza Solari, forte di oltre 2mila firme, continua la sua
battaglia contro il progetto della linea che dovrebbe collegare
Linate a San Cristoforo. Attenzione,iresidentinonsonocontrari alla realizzazione del metrò,maacomeèstatosviluppato il progetto, che prevede appuntocheilparcoSolari«diventi cantiere di calaggio delle talpe, un hub di servizio per gran
partedellatrattaSanCristoforo
- Policlinico: uno sconvolgimento di quasi 10mila mq che
invaderà per minimo sei anni e
mezzotuttal’areainizialedivia
Foppa». «L’aspetto che stupisce maggiormente è la decisionescelleratadirealizzarelametropolitana in questo modo spiegaOriettaColacicco,portavocedelComitato-perchécalareletalpeproprioalparcoSolari?Eperchénonsipuòrealizzare la metropolitana in un altro
modo?Disolitosifannopartire
le talpe dai capolinea».
Inquesto casoletalpesonosì
partite a scavare da Linate, ancheselefermateLinateeForla-
COME
SAREBBE
Una petizione
contro
il cantiere
della stazione
Solari:
il comitato
di quartiere
ha raccolto
2mila firme
e diffidato
Comune
e Regione
Nella foto una
simulazione
grafica
del cantiere
nini non saranno pronte per
Expo e i collegamenti saranno
assicurati da semplici navette manondasanCristoforo,mentreappuntoinviaFoppaèprevisto che vengano calate le altre
talpe e che ogni fermata sia sostanzialmente un mini cantiere.
Ma la diffida degli abitanti
delquartiereainiziareilavorisi
intrecciacontempistiche,que-
stioni burocratiche e gestione
di Expo. Il Cipe ha approvato il
finanziamentoall’operanelsettembre2013malapubblicazione del testo in Gazzetta è del 5
giugno. Sempre il Cipe fissa al
I numeri
15,2
chilometri:la lunghezzadiM4,
olineabluchecollegheràlacittà da sud Ovest (San Cristoforo) a est (Linate)
172
milioni: il finanziamento che il
Cipe ha stanziato a giugno, cui
siaggiungonoi512milionidalle banche
78
mesi: il tempo che le imprese
hanno per completare l’opera.
AlComunetoccaunapenalese
i lavori partono in ritardo
31dicembre2014iltermineultimo entro cui si devono aprire i
cantieri pena la perdita dell’intero finanziamento statale, paria172milionidieurocheMilano aspetta da anni. In mezzo,
questionedigiorni,lafirmadella convenzione tra il Comune e
il consorzio di imprese capitanate da Impregilo, cui seguirà
l’accordoconlebancheperilfinanziamento di 512 milioni.
Fin qui tutto, più o meno bene,
se non fosse che il 1 maggio
2015 si aprirà Expo e sindaco e
giunta sono consapevoli che
nonsiapossibileaprirecantieri
La scoperta in attesa del treno per Roma
Stazione Garibaldi, i topi tra le macchinette delle bibite
Valerio Barghini
Èvero, non erano certo mille come il
manipolodiseguacichequeltalGiuseppe cui è intitolata una delle stazioni di
Milanosi portòalseguito qualche anno
fa. Però quelle decine di animaletti che
sgattaiolavanodaognidove,apochimetri dai passeggeri, la loro porca figura
l’hannofattaeccome.Anchesemaiver-
bo,sgattaiolare, fu piùfuori luogo, visto
cheglianimalettiinquestionealtronon
sono che dei topi.
Ore 22.20 di una sera d’estate, stazione di Milano Porta Garibaldi. Per il treno notte per Roma c’è ancora un’oretta
di tempo. Ti avvicini alla macchinetta
delle bibite per acquistare una bottigliettad’acqua.Preparilamonetinama
vienibloccatodaunafamiglianapoleta-
na,mamma,papàetrefigli,chetilanciano uno sguardo come volessero avvertirti di qualcosa. Finché il figlio se ne
esceconunambiguo:«Signo’cestanno
e zoccole...». A sgattaiolare fuori è il tuo
spiritodabattaglia:elmettointesta,telefoninoprogrammato sulla fotocamera,
prontoad immortalare ilsorcio. Oi sorci (se ne conteranno una decina alla fine, ndr) che, però, si fanno burla di te,
passandodaunbinarioall’altro,transitando sulle banchine, nascondendosi
sottountrenoinsostaosottolemacchinettedellebibiteedellemerendine,andandoa«curiosare»traisacchettideirifiuti della differenziata. Ma il treno è in
arrivo. Rinunci ad immortalare il momento.Forse i sindacati dei ferrovieri si
giustificheranno dicendo che tra outsourcing e pensionamenti, ormai sono
rimastiinquattrogatti.Maincertesituazioni,credete,bastanopurequelli:igatti, ovviamente.
ditaleportataquantosonoattesi 21 milioni di turisti. I disagi e
la brutta immagine che si regalerebbelamondononsarebbero nemmeno ripagati dai risultati, dicono. Giuliano Pisapia
FINANZIAMENTO
Il Cipe ha fissato a fine
2014 la scadenza: oltre
si perdono i 172 milioni
sta lavorando per chiedere al
governounamoratoriacheconsenta di «congelare» i cantieri
previsti durante i sei mesi dell’esposizione, senza perdere i
preziosissimi finanziamenti.
Non solo, il contratto dà 78 mesi di tempo alle imprese per la
realizzazione dell’opera, ma
impegna il Comune al pagamento di una penale se i lavori
dovessero tardare a partire.
«Condivido la preoccupazione
delsindaco-commentaCarmela Rozza, assessore ai Lavori
pubblici - si deve lavorare per
ottenere una moratoria dal governo che consenta di sospendereicantieriduranteExposenza dover pagare alcuna penale
alle imprese».
La denuncia Residenti esasperati
PIAZZA XXIV MAGGIO
Ladri, bulli e vandali: caos in Zona 7
Nuova viabilità, il primo giorno
è un incubo di code e ingorghi
Da Trenno a Muggiano, ecco la mappa del degrado
I consiglieri: «Servono controlli delle forze dell’ordine»
Chiara Campo
Nel mirino ci sono le comitive di bulli
che di notte non fanno solo chiasso, ma
firmano atti vandalici e si sospetta uno
spaccio di stupefacenti. In via Antonio
Mosca180,zonaMuggiano.Pocodistante, tra via Gabetti e via Cenni dove è sorto
ilnuovovillaggiodihousingsociale«Cenni di Cambiamento», sono stati registrati
invecenegliultimimesidiversifurtiinappartamento,«facilitatidalfattochelìvicinoc’èun’areadiortiabusiviepresuntiaccampamentidipersonesenzafissadimora».Nonbastasse,nellastessaarea«sisono verificati frequenti incendi, con dispersionedifumiintuttalazona».Inquesto caso, come nell’altro, la richiesta è
identica:unapresenzadelleforzedell’ordine in orario serale e notturno come deterrente.IlConsigliodiZona7havotatoa
maggioranzaun’integrazionealla«Mappa delle criticità nella zona». Nell’elenco
entral’excentrodiaggregazionegiovani-
lediviaLamennais,doveloscorsomeseè
stata segnalata un’occupazione abusiva.
La polizia si è attivata e ha sgomberato la
struttura, ma «è importante - scrive nel
documento il Parlamentino - continuare
avigilareperevitarechesiripetanointrusioni»,dunqueilComunedovrebbeinserire l’area nel percorso dei ghisa di quartiere.
I bulli sono un problema anche per l’ex
asilo divia Martinetti.La struttura chiusa
da diversi anni aspetta di essere abbattuta. Purtroppo nel frattempo «si sono intensificati gli accessi non autorizzati, anche da parte di ragazzi molto giovani». I
consiglierechiedonoilpassaggiodiagentisia di giorno che di notte, che dovranno
prestareattenzioneanchealparcogiochi
confinante,«spessofrequentatodaragazzi che danneggiano volontariamente
panchine e altalene e disturbano gli altri
frequentatori del parco».
Il parco Aniasi, località Trenno, finisce
sulla mappa del rischio soprattutto il ve-
nerdìesabatonotte.Vengonoorganizzate, spesso da sudamericani, feste ad alto
volume e tasso alcolico, che creano disturbo al quartiere e lasciano in eredità
cumuli di immondizia. «Si ipotizza anche la vendita non autorizzata di bevande alcoliche» precisa il documento votatodallaZona7,chechiedeaPalazzoMarino di «posizionare cartelli multilingue
sulcorrettousodelverde».L’elencodelle
criticità prosegue con quei giovani che di
nottesiinfilanonelparchettodiviaMonte Baldo, talvolta rompendo il cancello, e
praticano sport tenendo sveglie le case
che si affacciano sull’area. Nel parcheggio di via Forze Armate 185 invece servono agenti di notte o all’alba per cogliere
sulfattoicamionchescaricanoimmondiziaescartiedili. Tra via Quinto Romanoe
Diotti infine, anche per colpa «della poca
illuminazione»,sonoavvenutiattivandaliciefurti(serbatoibucatiperrubarebenzina, ruote rubate e case svaligiate). Una
zonadunquegiàsottopressione.Nonstupisce la delusione dei residenti di Quarto
Cagnino, (riportata ieri dal capogruppo
Fi Antonio Salinari) di fronte alla scelta
delComunediusareancoral’exscuoladi
via Zoia come dormitorio per i profughi.
Cambio della viabilità ieri in piazza XXIV Maggio per l’inizio
della seconda fase dei lavori di riqualificazione, e lunghe
code che si sono registrate lungo i viali che portano alla
piazza. Fino al 30 settembre il traffico sarà deviato su due
itinerari alternativi. . Tutte le informazioni sono disponibili
sul sito del Comune o al numero verde 800.36.86.36.