Big Pharma: atteso per il 2013 un diluvio di fusioni e

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Big Pharma: atteso per il 2013 un diluvio di fusioni e
Big Pharma: atteso per il 2013 un diluvio di fusioni e acquisizioni
http://www.aboutpharma.com/news/aziende/big-pharma-anche-per-il-2013-atteso-un-diluvio-difusioni-e-acquisizioni/
di Marco Giorgetti
AboutPharma and Medical Devices
Le previsioni dei principali analisti internazionali
Secondo un report di Bloomberg pubblicato ieri, lunedì 7
gennaio, anche nel 2013 dovremmo assistere al
moltiplicasi di operazioni di fusione e acquisizione
(Mergers and Acquisitions, M&A) da parte delle Big
Pharma. La propensione delle aziende a questo tipo di
operazioni dovrebbe orientarsi, in particolare, verso deal
del valore di almeno 10 miliardi di dollari. Secondo la società di analisi finanziaria fondata
dall’attuale sindaco di New York, questo trend sarebbe inevitabile a causa del completamento
delle precedenti acquisizioni, ma anche in ragione del deciso taglio inferto dalle aziende alle
proprie pipeline.
Su questa previsione concorda Henry Gosebruch, Amministratore Delegato dell’Area M&A nel
settore Healthcare di JPMorgan: “Ci stiamo occupando di diversi programmi di riduzione dei costi,
ristrutturazioni e trasformazioni del portfolio prodotti – ha sottolineato Gosebruch – con livelli
record, e in crescita, di liquidità disponibile, ma con risultati modesti nella produttività di Ricerca e
Sviluppo: per questo pensiamo che nel 2013 assisteremo a un fermento ancora maggiore
nell’attività di M&A da parte delle grandi aziende farmaceutiche”.
C’è poi la spinta alle fusioni prodotta dalla scadenza dei brevetti: secondo gli analisti di Leerink
Swann molte farmaceutiche ad elevata capitalizzazione avrebbero la capacità finanziaria e la
volontà strategica di garantirsi continuità nell’innovazione attraverso accordi di partnership e
acquisizioni. Leerink Swann, suggerendo che fra gli acquirenti più attivi potrebbero figurare
AstraZeneca, Bristol-Myers Squibb ed Eli Lilly, ha fatto riferimento alle recenti indiscrezioni,
riprese da AboutPharma, circa l’interesse di Johnson & Johnson, Merck & Co., Pfizer e Sanofi per
l’acquisizione di Bausch & Lomb.
Ernst & Young, infine, pur concordando sull’analisi di fondo, secondo la quale gli azionisti delle Big
Pharma decideranno presto di assicurarsi profitti attraverso fusioni e acquisizioni – e sempre in
attesa di individuare nuove strade per la crescita strutturale del settore – fa notare, però, che la
“potenza di fuoco” del farmaceutico è indebolita dalla carenza di risorse generata dalla crisi e da
una concorrenza sempre più forte da parte di delle grandi biotech e delle piccole e medie aziende
super-specializzate in pochissimi prodotti.