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ins-efficace
Tra gli insegnanti che hai avuto dall’infanzia alle superiori ne ricordi uno
efficace nella sua didattica? Perché?(94 risposte)
Ricordo la mia maestra d'inglese della scuola primaria. Mi ha trasmesso l'amore per l'insegnamento in
quanto lei non solo ci insegnava le basi dell'inglese ma sapeva anche farci divertire, applicando l'inglese nei
discorsi in classe e facendoci fare lavoretti o dolci tipici inglesi sempre nella lingua. Inoltre in ogni lezione
eleggeva un vincitore del giorno che più si era impegnato e ciò incentivava ogni componente della classe a
fare sempre del meglio.
Ricordo la mia maestra d'inglese della scuola primaria. Mi ha trasmesso l'amore per l'insegnamento in
quanto lei non solo ci insegnava le basi dell'inglese ma sapeva anche farci divertire, applicando l'inglese nei
discorsi in classe e facendoci fare lavoretti o dolci tipici inglesi sempre nella lingua. Inoltre in ogni lezione
eleggeva un vincitore del giorno che più si era impegnato e ciò incentivava ogni componente della classe a
fare sempre del meglio.
Sì, alla scuola primaria l'insegnante di italiano è stata una delle poche che mi ha fatto capire che la scuola
conta davvero molto nello sviluppo della persona, anche attraverso il gioco, elemento fondamentale per i
bambini. Alla scuola media, la professoressa di matematica, attraverso il suo metodo didattico, è riuscita a
farmi capire la matematica e anche a farmela piacere. Infine, alle superiori, una professoressa che mi è
molto piaciuta grazie al suo metodo di insegnamento è stata l'insegnante di lingua inglese.
Ricordo una mia insegnante delle elementari e una delle superiori che pur pretendendo molto da noi
studenti, nelle spiegazioni erano esaustive, capivano le necessità di noi studenti e soprattutto non ci trattava
con distacco.
Ricordo un docente in particolare che è stato molto efficace nella sua didattica; la mia prima docente di
lingua inglese. Lei è stata una delle prima ad utilizzare il metodo comunicativo. La lezione era
completamente in lingua, con esempi reali e pratici. Mi ha aiutato a capire che la lingua ( in questo caso) non
è meramente una materia scolastica, ma ha un senso e un'utilità concreti (così come lo hanno tutte le
materie).
Gli insegnati il cui metodo didattico ritengo migliore sapevano rendere un argomento interessante, oppure
riuscivano ad ottenere un forte rispetto e da ciò pretendevano certi risultati.
Ricordo la mia maestra di storia, geografia e italiano e la mia maestra di inglese, la mia prof di inglese delle
medie e due supplenti di filosofia al liceo. Fattore che l'accomuna era la passione per ciò che facevano, tanto
da farmi piacere ciò che insegnavano. Infatti amo l'inglese e storia e filosofia sono materie che trovo
interessanti.
Sì, ne ricordo più di uno. Uno in particolare riguarda il docente di inglese che mi ha insegnato al liceo
durante un breve periodo, purtroppo. La cosa che mi ha colpita di più era il suo interagire con gli alunni e
farci avvicinare alla lingua inglese in maniera divertente delle volte. Spesso guardavamo film e documentari
in lingua, il che era molto innovativo e interessante.
Si perché era molto appassionata nel suo lavoro
Sì. La maestra di matematica alle elementari. Era una maestra capace di catturare la nostra attenzione, farci
appassionare alle lezioni e allo stesso tempo imparare. Era severa ma dava certezza di esserci per noi nel
momento del bisogno, cosa che credo sia fondamentale.
Si, ricordo il mio maestro delle scuole elementari di Matematica .Era molto bravo e disponibile . Ci insegnava
la matematica attraverso il gioco. Ogni volta che spiegava rendeva la sua lezione particolare attraverso
giochi inventati sul momento . Successivamente dopo averla spiegata, chiamava alla lavagna gruppi di
bambini scelti casualmente che avevano il compito di spiegarla ai loro compagni allo stesso modo .
La maestra di italiano dei primi tre anni di scuola primaria, integrava la sua didattica in classe con esperienze
pratiche realizzate attraverso la collaborazione con il territorio circostanze (continuità orizzontale).
Ricordo l'insegnante di Biologia e Chimica delle superiori, una persona davvero eccezionale, e il suo modo
era efficace perchè sapeva farsi ascoltare, era severo ma allo stesso tempo era molto simpatico
Ricordo in particolare i due insegnanti della scuola primaria. Entrambi hanno saputo creare all'interno della
classe un ambiente sereno nel quale mi sono sentita ascoltata, consigliata e supportata.
Si, perché si percepiva la passione che aveva per la materia che insegnava riusciva a trasmetterla anche
agli alunni
Si, un'insegnante alle superiori. Si vedeva che amava la sua materia, era severo e molto esigente, ma allo
stesso tempo sapeva scherzare rendendo il tutto più leggero e anche appassionante. Inoltre ricollegava ogni
avvenimento storico paragonandolo alla società odierna, sapeva spiegare in 100 modi diversi lo stesso
concetto e ciò è segno di sentirsi propri la materia, a mio parere.
Si, ho un ricordo positivo della mia maestra di matematica delle elementari perché, riusciva a coinvolgerci
nelle lezioni che facevamo attraverso degli esempi pratici e cercava di semplificarci la comprensione delle
nozioni attraverso delle attività di gruppo.
Sì, una maestra di italiano e storia della primaria perché ricordo ancora specifici metodi ed esercizi che
utilizzava per insegnare e che tutt'oggi credo siano stati utili. Ma anche due professoresse del liceo: una di
letteratura italiana e letteratura latina perché è molto organizzata, chiara e schematica al punto giusto, ma
soprattutto è davvero appassionata del suo lavoro, delle sue materie e dell'insegnamento in generale, e
perciò è riuscita a trasmettere questa passione anche a gran parte della classe; infine una di matematica
perché nonostante fosse parecchio rigida, con il suo metodo rigoroso e preciso riusciva a farmi comprendere
bene la materia e riuscire ad ottenere ottimi risultati.
Il mio ricordo più prezioso è legato alla maestra Nadia che durante i cinque anni di scuole elementari, ancor
prima dell'italiano ci ha insegnato il senso civico; l'educazione, il rispetto, l'importanza della lealtà e
dell'impegno. Un' insegnante anziana, ma dinamica e determinata, che ancora oggi ho la fortuna di
incontrare per la strada e alla quale, ancora oggi, mi sento di portare rispetto con tutto il mio cuore.
Si, soltanto uno alla scuola media. Era un professore che insegnava italiano e storia, ed è stato
particolarmente efficace nella sua didattica perché ha portato tutta la classe ad amare quello che lui
insegnava, e ci ha permesso di guardare il mondo con altri occhi.
Ricordo un'insegnante delle elementari che è riuscita ad infondere in me la voglia di leggere libri, pur
essendo a quell'età solo libri per bambini, ma lo ha fatto dicendoci che leggere sarebbe stata una di quelle
cose che se le inizi da piccolo ti rimangono dentro per sempre e difatti lo è stato.
Sì, perché le sue spiegazioni erano esposte in una maniera molto semplice, così che anche chi non era
molto propenso allo studio poteva facilmente comprendere i concetti affrontati
In tutta la mia carriera scolastica ricordo due insegnanti realmente incisivi nella didattica: la mia prima
maestra delle elementari di italiano, storia e geografia e la mia professoressa di latino e storia delle superiori.
Ovviamente si parla di due contesti completamente diversi, ma credo che realmente entrambe mi abbiano
"regalato", ognuna a modo proprio, il loro interesse per la disciplina studiata e la loro voglia di imparare e
insegnare, utilizzando anche metodi differenti a seconda delle situazioni.
La professoressa di latino e storia al liceo perché ha saputo cogliere le particolarità della classe adattando
delle strategie funzionali alle necessità di chi ne faceva parte. Ha utilizzato come strumenti sia il testo
scolastico che approfondimenti utile anche per la crescita di noi studenti. Ha mostrato una "postura “dedita
all'ascolto e alla comprensione.
Si, me ne ricordo più di uno perchè il loro modo di spiegare le nozioni mi hanno colpito e semplificato la
comprensione della disciplina
Si, ne ricordo uno efficace nella sua didattica perché, una volta creato un buon rapporto con gli studenti,
riusciva ad attirare più facilmente la loro attenzione e riusciva a far apprendere in modo semplice, ma
efficace le nozioni necessarie
Si, in modo particolare la professoressa di italiano, la quale dava molta importanza al contenuto e quindi alle
conoscenze, ma partendo da quelle faceva fare dei percorsi ragionati nelle diverse epoche seguendo un filo
logico, quindi riusciva a far sì che le conoscenze non rimanessero sterili, bensì fossero strumento di
ragionamento
Non ne ricordo uno in particolare perchè nessun insegnante mi ha mai colpito per la sua didattica.
Si perchè attento alle metodologie di insegnamento
Ricordo con piacere la professoressa di italiano delle medie, poiché ci insegnò ad amare lo studio, a
collaborare con i compagni evidenziando i pregi di ogni singolo alunno
Sì, ne ricordo diversi, perché sono stati capaci di dare un senso alla loro disciplina e di continuare a farlo nel
corso delle lezioni, tramite il vivo interesse che hanno dimostrato.
RICORDO IL MIO PROFESSORE DI ITALIANO ALLE SUPERIORI. ATTUAVA UN METODO DI
INSEGNAMENTO PER ME EFFICACE. ALL'INIZIO DI OGNI LEZIONE LEGGEVA CON NOI I QUOTIDIANI
LOCALI E NAZIONALI. DA QUI LA SANA ABITUDINE DI INFORMARMI E LA PASSIONE AD INFORMARE
MI HANNO INDIRIZZATO VERSO LA STRADA DEL GIORNALISMO, CHE E' LA MIA PROFESSIONE. IN
QUINTO SUPERIORE E' CON IL PROFESSORE DI ITALIANO CHE HO PARTECIPATO AL PRIMO
GIORNALINO STUDENTESCO DEL MIO ISTITUTO.
Ricordo di un professore che tramite il racconto della sua esperienza di vita ha saputo catturare la mia
attenzione in qualsiasi caso, ha saputo rendere ogni lezione, anche la più complessa, di facile
comprensione. L'ho reputato un metodo efficace di insegnamento perché portava in se leggerezza e facilità
nell'assimilazione dei contenuti
La mia professoressa di italiano alle superiori perché era molto appassionata della sua materia e le sue
lezioni erano sempre molto chiare e accattivanti
Si, il mio insegnante di italiano e latino del liceo. Il suo modo di insegnare è particolarmente efficace perché
coinvolge ogni studente attraverso la passione che prova nei confronti di ciò che insegna.
Si. Perchè trasmettevano passione in quello che facevano oltre ad avere metodi validi di insegnamento.
Ricordo un professore di matematica molto efficace perché al contrario di molti altri insegnanti che ho avuto
mette in pratica la matematica senza teorie o definizioni secondo me inutili
Si, l'insegnate è riuscita a catturare l'interesse di tutti gli alunni facendoli appassionare alla sua materia. Ha
sempre reso partecipe ogni alunno senza mai trascurare nessun dettaglio e, fin da subito all'interno della
classe si è instaurato un rapporto di fiducia.
La mia professoressa di storia dell’arte delle superiori è stata un’ottima insegnante ed educatrice allo stesso
tempo. Le sue lezioni erano (ovviamente) basate sulla bellezza del passato che lei riusciva a trasmettere
non con malinconia, ma con una sorta di speranza nei confronti del presente e soprattutto riguardo le
capacità degli studenti. Non era una sognatrice, non ci illudeva: tra illudere e demoralizzare c’è una grande
differenza.
La maestra di italiano della scuola elementare, semplice e chiara nelle spiegazioni e molto accogliente . Il
ricordo più bello è legato al tempo che si ritagliava per leggere alla classe “Cip” di Mario Lodi; oltre ad essere
un bel momento di condivisione era un modo per farci amare la lettura.
Si, alle superiori. Un professore con idee tutte sue, una visione del mondo lontana da quella che poteva
essere quella della maggior parte della mia classe, ma con la sua severità e ufficiosità, ma allo stesso tempo
una grandiosa capacità oratoria, ad ogni lezione ci rapiva. Alternando (pochi) momenti di scherzo e pause,
che però ci dovevamo guadagnare quindi era anche un qualcosa che in fondo ci spronava a far meglio nelle
sue ore.
Si ricordo il mio professore di storia e filosofia perché riusciva a farci comprendere tutto nonostante gli
argomenti complessi ed è riuscito ad instaurare con noi un rapporto alla pari
no
L'insegnate di Italiano al Liceo perchè grazie alla sua bravura sono riuscita ad appassionarmi allo studio
della Letteratura Italiana. Durante le sue lezioni leggevamo e commentavamo passi delle più importanti
opere di autori italiani.
Tra gli insegnanti della scuola dell'infanzia me ne sono rimaste impresse tre. Il motivo non penso che sia il
metodo con cui insegnavano la loro materia, bensì la loro capacità di relazionarsi con noi bambini. Mi ricordo
in particolare la premura, l'amore, la motivazione e la credibilità con cui svolgevano il loro lavoro, tanto che
suscitavano in me l'interesse per la loro materia e la voglia di andare a scuola a causa della serenità del
clima che ogni volta si creava. Alle superiori mi è rimasta impressa, in particolare, la professoressa di
scienze umane per un semplice motivo ma non banale, ovvero il fatto che mi ha trasmesso l'amore per
queste materie vedendo la sua passione nei suoi occhi durante ogni lezione.
Sì, ne ricordo uno che mi ha insegnato storia e filosofia al liceo. La sua didattica è stata efficace perché non
si è limitato a fornire semplici nozioni, ma ha stimolato tramite riflessioni ed approfondimenti la volontà degli
studenti di porsi delle domande.
Ricordo con particolare piacere la mia insegnante di greco e latino, che trasformava ogni lezione in un
continuo scambio di informazioni fra materie. A mio avviso, ciò mi ha dato l'opportunità di 'aprire i confini'
della mia mente, costringendosi a imparare ragionando e a capire che il perché di determinate nozioni era in
fondo un insieme di elementi che provenivano anche da materie non oggetto di valutazione in quel preciso
momento. Mi ha permesso di capire che non occorre imparare a 'compartimenti stagni', ma che tutto si
'fonde'.
L'insegnante efficace per me è stato quello che ha presentato il programma dal generale al particolare,
fornendo esempi pratici nella vita quotidiana e colui che ha favorito e incentivato progetti.
Si, la mia professoressa di storia delle superiori. E' stata una professoressa efficace perchè era rigida e
pretendeva, ma lo faceva dopo aver spiegato per ore e anche molto bene per cui a me è risultato utile.
Si. Ricordo molto bene la maestra d'italiano delle elementari. Riusciva a farci amare tutto quello che
facevamo rendendolo divertente.
Riallacciandomi a quanto detto nella precedente domanda, ci sono diversi insegnanti che hanno lasciato il
segno sia dal punto di vista didattico che umano. In particolare ricordo la mia professoressa di filosofia al
liceo; quando c'era lei non volava una mosca, tutti la temevano, ma in realtà lei aveva un cuore d'oro e una
grandissima passione per la sua materia che dimostrava ampiamente nelle sue spiegazioni cariche di enfasi,
durante le quali non riuscivi a staccarle gli occhi di dosso. Amavo questa sua capacità di essere severa al
punto giusto e pronta a darti il consiglio che cercavi quando ne avevi bisogno; parlava molto con i suoi
alunni, faceva quasi da psicologa, e il fatto che capisse al volo i nostri stati d'animo mi ha sempre colpito e
spinto ad interessarmi anche di più alla sua materia.
una delle mie esperienze scolastiche più belle risale agli anni dell'infanzia: è proprio grazie ad una maestra
dell'infanzia che ho ancora ben in mente il mio obiettivo finale relativo al percorso universitario.
Si, perchè quando spiegava lo faceva con passione e riusciva a trasmetterla a noi alunni. Potevamo
percepire che era quello che amava fare.
Si, ho avuto la fortuna di aver trovato un insegnante efficace nella sua didattica poiché quest'ultima era quasi
sempre affiancata da un lavoro che permetteva di dar sfogo alla propria creatività.
Alle superiori ho avuto un professore molto efficace nella sua didattica. Da una parte era molto preparato
dall'altra aveva la capacità di instaurare un ottimo rapporto con gli alunni sempre mantenendo la sua
professionalità. Ciò faceva sentire a proprio agio gli studenti, che di conseguenza si aprivano in maniera più
favorevole a conoscere la materia trattata e infine riuscivano così a raggiungere ottimi risultati. Tutto ciò
avveniva senza che il suo ruolo di insegnante venisse meno, per questo motivo era amato e soprattutto
rispettato dalla maggior parte della classe.
Sì, ricordo in particolare il mio primo maestro d'inglese. La sua gioia nella comunicazione, l'uso di strumenti e
attività originali, la capacità di tenere continuamente desta l'attenzione in maniera gioviale e di ricompensare
al momento opportuno un buon risultato resero la sua didattica sicuramente efficace.
Si, io ritengo che l'insegnante che mi ha dato di più è la mia maestra delle elementari di Italiano. Grazie a lei
sono riuscita ad amare la materia e ad apprezzarla anche nel corso delle medie e delle superiori. La sua
didattica è stata molto efficace perchè mi ha trasmesso le basi della materia ed è solo grazie a quelle che
dopo ho saputo mettere in pratica tutte le mie conoscenze.
La maestra di matematica della quarta elementare, dalla personalità carismatica, preparata in materia ma
soprattutto capace di sdrammatizzare con una battuta scherzosa gli errori commessi. Quando un alunno era
assente da scuola durante le sue lezioni, al rientro, per far recuperare gli argomenti, non andava lei alla
lavagna, piuttosto cercava tra di noi un volontario disposto ad andare in cattedra per rispiegare la lezione.
Ricordo, con un sentimento di gioia misto a nostalgia, la lezione in cui fui io la docente per un quarto d' ora,
impegnata nella spiegazione delle leve ad un mio compagno di classe. Con tanto di complimenti da parte
dell' insegnante.
Nel corso della mia carriera scolastica, ho incontrato e ho avuto la possibilità di confrontarmi con diversi
insegnanti e nella scuola superiore mi ha particolarmente colpita la mia professoressa di lingua italiana che
mi ha trasmesso passione per la sua disciplina e non ha mai sottovalutato le mie capacità, spronandomi
sempre ad affrontare le difficoltà nel migliore dei modi. Durante le sue lezioni spesso affrontavamo problemi
di attualità questioni che riguardano la vita quotidiana che va al di là dei libri. Ha accompagnato la mia
formazione per cinque anni ed è stata per me un punto di riferimento, ha arricchito il mio bagaglio culturale e
mi ha preparata ad affrontare la maturità nel migliore dei modi.
Si, ricordo molto bene la mia insegnante della scuola primaria. Si è sempre presentata disponibile nei nostri
confronti e pronta ad ogni nostra richiesta; ha lasciato, infatti, in me un bellissimo ricordo.
Tra i numerosi insegnanti che ho avuto, ricordo perfettamente l'insegnante di italiano della scuola primaria la
quale ha saputo avvicinarmi alla materia con simpatia e grinta.
RICORDO CON GRANDE GIOIA LA PROFESSORESSA DI MATEMATICA DEL LICEO , LA QUALE
AVEVA LA CAPACITA' DI SINTETIZZARE I CONCETTI MATEMATICI CON ESEMPI DI VITA
QUOTIDIANA . HA CARPITO IN NOI SEMPRE LA MASSIMA ATTENZIONE CON CONSEGUENTE
APPRENDIMENTO.
Si alle superiori . Lei ci ha insegnato che dietro ad ogni ruolo sociale( come l'insegnate) esiste una persona
degna d'esser rispettata poiché ha anche lei difetti , sentimenti , problemi personali etc.. .
Il professore di lettere del triennio del liceo scientifico è stato l'insegnante con più passione
nell'insegnamento e negli studi che io abbia mai incontrato, questo gli ha permesso di spiegare
coinvolgendoci e trasmettendoci il suo stesso piacere.
Sì, mi ricordo il mio professore di filosofia al liceo. Nonostante avesse ampie esigenze da parte di noi
studenti, sapeva coinvolgerci nelle sue spiegazioni, faceva sempre dei paragoni tra la filosofia e il mondo
odierno e non si limitava a leggere gli appunti o i libri di testo. Inoltre era sempre disponibile ad ascoltarci e
darci il suo supporto: un pomeriggio è venuto apposta per parlare con me di quello che avrei fatto dopo le
superiori. Mi è stato di grande aiuto.
la più efficace di certo era la professoressa di storia che era riuscita ad instaurare con noi ragazzi un
fantastico rapporto, inoltre aveva una grande passione per la materia che insegnava ed era riuscita a
trasmettere a ni questa sua grande passione per la storia e per la letteratura latina che ci ha permesso di
studiare la materia con positività.
L' insegnate di italiano che mi ha accompagnato per tutti e cinque gli anni della scuola primaria è , senz'altro
, la figura più importante che io abbia mai avuto la fortuna di incontrare da questo punto di vista. Lei riusciva
ad essere molto ferma e severa (ed in questo modo riusciva a farsi rispettare da noi bambini) ma allo stesso
tempo riusciva ad incuriosirci a conoscere nuove regole , nuove lettere , a comporre i testi ed a leggere . Lei
aveva una passione molto forte per quello che faceva , lei amava il suo lavoro ed io ,attraverso la mia
empatia , non potevo fare a meno di appassionarmi a quello che ci insegnava .
Io ricordo benissimo ancora una maestra delle elementari di italiano e storia che riusciva con la sua
gentilezza e comprensione a rassicurare ogni bambino e a fargli comprendere anche i concetti più difficili;
non a caso un'ambiente sereno e tranquillo favorisce l'apprendimento secondo me. Un’altra figura che
ricordo ampiamente è la mia prof di greco che con la sua autoironia e la sua passione riusciva a trasmettere
anche le regole più complesse della grammatica greca.
Tra gli insegnanti che ho avuto, ricordo in particolar modo una docente della scuola secondaria di primo
grado efficace nella sua didattica. Probabilmente era efficace perché riusciva a creare in classe un clima
piacevole, usava un linguaggio comprensibile e stabiliva una relazione basata sull'empatia.
Si, ho avuto la fortuna di avere, nella scuola primaria, un' insegnante di matematica molto efficace nella sua
didattica. Questo perché la mia maestra coinvolgeva noi alunni nelle spiegazioni, ci rendeva partecipi in
classe, anche attraverso piccoli lavoretti. In questo modo, imparare era più divertente.
L'insegnante che più ricordo è la maestra di terza elementare che ha contribuito all'acquisizione del mio
metodo di studio e, attraverso percorsi educativi vari, ha collaborato alla formazione della mia personalità.
Sì, un'insegnante della scuola primaria che anteponeva al processo di trasferimento nozionistico quello di
sondaggio e valorizzazione del singolo bagaglio esperienziale, fino a renderlo punto di partenza comune per
un apprendimento consapevole e critico.
Ne ricordo alcuni in particolare, perché nonostante un disinteresse iniziale per la materia in questione
riuscivano comunque a catturare la mia attenzione e a rendermi partecipe alla lezione.
Alle elementari, perché ha insegnato in maniera efficiente attraverso musica e giochi, ma mantenendo
sempre la serietà.
L'insegnante che ho sempre davvero apprezzato e ricordato con nostalgia, è stata la mia insegnante di
scuola primaria di matematica. Il suo insegnamento era efficace, sapeva come farci apprendere e come
stimolarci. Ci voleva bene, a tutti quanti, senza distinzioni: eravamo tutti capaci e tutti bravi per lei. Mi
piaceva poi soprattutto il fatto che sapesse dove fermarsi, sapeva ciò che ci piaceva e sapeva quando era il
momento giusto per il gioco e che per il fine settimana l'unico compito assegnato doveva essere quello di
andare a fare una passeggiata e stare all'aria aperta. Io la ammiro tantissimo e la ritengo la migliore in
assoluto perchè, l'insegnante prima di tutto è persona, e noi alunni per apprendere dobbiamo prima
apprezzare l'insegnante, ma non per le sue conoscenze intellettive, ma solo per quello che è, per la sua
persona. Solo così l'apprendimento diventa piacevole.
Si, una professoressa di latino del liceo. Fin da subito è riuscita ad instaurare un rapporto alla pari con noi
ragazzi, non peccando però nel suo insegnamento. Pretendeva rispetto e lei era la prima a darlo a noi, era
molto esigente però questa esigenza non ci pesava perchè dava una finalità a tutte le consegne che ci
richiedeva. Guarda caso proprio quell'anno nessuno della mia classe è stato rimandato in latino.
Si, soltanto una maestra della scuola materna. Lei era una persona con il sorriso sempre stampato sul viso e
riusciva a trasmettere la sua passione per la musica, suonando la sua chitarra. Ci faceva cantare e
apprendere nello stesso momento delle diverse canzoni che si riferivano ai colori, ai mesi, ai giorni della
settimana, alle stagioni...
Si, tra gli insegnanti che ho avuto dall'infanzia alle superiori ne ricordo una particolarmente efficace nella sua
didattica. Si tratta di un'insegnante della scuola primaria che mi ha saputo coinvolgere in tutte le attività
proposte, rendendole interessanti e piacevoli. Inoltre, sapendosi rapportare in maniera ottimale con gli
alunni, riusciva a ottenere la partecipazione e la collaborazione di tutto il gruppo-classe.
Alle superiori ho avuto una professoressa di matematica davvero brava, non tanto perchè sapeva spiegare
la materia, ma perchè aveva un modo di approcciarsi ai ragazzi coinvolgente, cercava di farti capire
veramente ogni singola cosa che spiegava, non dava importanza al voto e nel momento in cui ognuno di noi
aveva delle difficoltà, era sempre pronta a rispiegare e utilizzare metodi diversi, più semplici. Fondamentale
però è stato il fatto che teneva a ognuno di noi, non eravamo solo persone alle quali bisognava mettere un
voto.
ho un bel ricordo di una della mia insegnante di italiano della scuola primaria perchè era sia seria sia
coinvolgente: sapeva dosare bene queste due componenti e ci ha dato una preparazione adeguata
Ho avuto la fortuna di incontrare nell'arco della mia storia scolastica molti insegnanti efficaci nella loro
didattica: la prima insegnante che mi viene in mente a proposito è la professoressa di italiano delle scuole
medie. Era in grado di trasmettere la passione per la propria materia, coinvolgeva ogni singolo alunno
affidando a turno specifiche responsabilità (es. effettuare ricerche, scegliere argomenti di attualità da
approfondire), riusciva a tenere alta l'attenzione della classe con autorevolezza. Una delle sue priorità era
aiutare a far emergere lo spirito critico dei suoi studenti. Spesso la sua intransigenza sulla preparazione
veniva scambiata per eccessiva rigidità, ma in realtà posso affermare oggi di aver imparato grazie a lei che
ognuno di noi è il primo responsabile del proprio apprendimento.
L'insegnate che ricordo con molto affetto è stata la mia professoressa d'italiano. Lei pretendeva molto da noi
ed era molto rigida ma ci trattava come dei figli, era sempre pronta a rispiegare e ad aiutare sia l'alunno
brillante che il ragazzo aveva bisogno di più tempo per apprendere
Si posso dire che 2/3 insegnanti sono stati molto efficaci perché mi hanno fatto appassionare a quello che
studiavo e perché mi hanno trasmesso un metodo di studio che porto avanti ancora oggi.
Si. La mia prof di ripetizioni di matematica delle medie. Perchè era estremamente rigida, ed io ne avevo
timore, ma credeva moltissimo in me, e me lo faceva capire facendomi lavorare tantissimo, nel silenzio della
sua stanza luminosa. Le lezioni erano ovviamente frontali, 1 a 1, lei procedeva in modo molto approfondito e
basato sull'esercizio e sulla metacognizione. chiara e lineare nell'esposizione.
Si. Alla scuola primaria la maestra di italiano adottava un insegnamento efficace nella sua didattica poiché,
come detto recentemente, essa coinvolgeva tutti gli alunni durante la lezione, e si preoccupava non solo di
insegnare la disciplina ma anche il giusto comportamento.
si! Una professoressa di lettere alle medie e un'altra, sempre di lettere all'ex ginnasio. La mia insegnante
delle medie spiegava i contenuti in modo molto avvincente e anche gli esercizi proposti subito dopo erano
coinvolgenti, fattibili ed efficaci.
No
Ripercorrendo a ritroso il mio percorso scolastico ricordo con particolare affetto, ammirazione e stima un
professore del Liceo, insegnava italiano, latino e storia. La sua capacità di catturare l’attenzione, anche degli
alunni più svogliati – gli bastava uno sguardo - e di coinvolgere i suoi allievi durante le lezioni che andavano
ben oltre la canonica lezione frontale, sono caratteristiche credo in gran parte innate, in parte acquisite in
anni d’esperienza. Le sue spiegazioni di storia e di romanzi, custodite gelosamente su appunti e quaderni, si
sostituivano efficacemente ai libri di testo che rimanevano sì punto di riferimento, ma secondario rispetto alla
lezioni in classe. La consapevolezza della sua bravura è maturata negli anni – a 14 anni non riesci a
distinguere una didattica efficace da una che lo è meno, ovviamente parlo a livello personale – ma in quel
docente ho sempre visto il perfetto esempio di insegnante.
Ricordo il mio maestro di matematica della scuola primaria, secondo me, molto efficace nella sua didattica
poiché è riuscito a fornire ottime basi per continuare lo studio della matematica fino alle scuole superiori.
L'insegnante di italiano al Liceo perchè durante le sue lezioni sono riuscita ad appassionarmi allo studio ed
alla lettura dei classici della letteratura italiana.
L'insegnante che non dimenticherò mai è il mio professore di francese delle scuole superiori. Innanzitutto è
sempre riuscito a trasmettermi tanto e a suscitare in me emozioni positive. In secondo luogo, il suo metodo è
stato unico e innovativo, perché diverso da tutti gli altri insegnanti incontrati fino ad ora, e credo anche
efficace. Da subito ha suscitato grande curiosità in me. Il professore era molto attento ad accrescere e
mostrarci l'utilità delle conoscenze digitali e tecnologiche al giorno d'oggi. Ha inoltre basato il suo
insegnamento sulla flipped classroom e sulla partecipazione, sul dialogo e sul fatto che non è l'insegnante
ad essere protagonista e quindi a dover parlare ad una classe "passiva", ma ci dev'essere uno scambio di
informazioni , opinioni ed esperienze.
Sì, perché era sempre disponibile per un chiarimento e svolgeva il suo lavoro con passione.
La maestra di italiano della 5 elementare perché essendo stata una ex ballerina spiegava concetti di
grammatica ecc.. attraverso la musica e passi di danza rendendo il tutto più piacevole, curioso e
interessante
si, ricordo una maestra nella scuola dell'infanzia poiché avendo un carattere abbastanza chiuso mi ha
sostenuto sempre nel relazionarmi e nel far uscire le mie capacità