Programma - Scene di Paglia 2015

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Programma - Scene di Paglia 2015
festival dei casoni
e delle acque
vii edizione
25.06 > 05.07.15
direzione artistica fernando marchiori
coordinamento organizzativo marialaura maritan, giorgio meneghetti,
ilaria molena, eugenio parziale, paola ranzato
assistenza tecnica associazione nuova scena
progetto grafico matteo bertin
foto di copertina giorgio meneghetti
comunicazione casadorofungher
in collaborazione con le associazioni di volontariato
anziani della saccisica “mario cappellari”
avis e el sesto – s. angelo di piove di sacco
gruppo el cason – piove di sacco
pro loco codevigo
protezione civile codevigo
scene di paglia ringrazia per l’ospitalità
i proprietari di ca’ sagredo a conselve, scuderie la gardesana a sant’angelo
di piove di sacco, casa creuso crausso a campolongo maggiore
provincia
di padova
comune di
arzergrande
comune di
campolongo maggiore
comune di
legnaro
comune di
piove di sacco
comune di
codevigo
comune di
pontelongo
comune di
legnaro
comune di
sant’angelo di
piove di sacco
Il teatro ricava un altro tempo dentro il tempo, ferma il suo scorrere
irreparabile, lo sospende, lo dilata. Trova nelle smagliature delle ore,
nelle crepe dei giorni il passaggio inatteso per portarci a guardare le
cose dall’altra parte, scoprire il lato nascosto di ciò che accade dentro e
fuori di noi. Ci interroga: chi siamo, noi, in questo tempo?
Il teatro può trasformare un istante in un’eternità, trascorrere secoli
in un lampo. Riporta alla memoria, fa presente, e a volte fa semplicemente passare una serata, fa perdere tempo.
Ecco, la settima edizione di Scene di paglia sarà un po’ tutto questo.
Ma dare tempo al tempo significa anche saper attendere, riflettere,
cercare altre strade. Un augurio al festival e ai suoi protagonisti: artisti, spettatori, organizzatori. Un’occasione per allargare la coscienza,
dilatare i sensi, aprire il cuore. Indugiare. Ascoltare, ascoltarsi. Trovare
sintonia, andare a tempo con gli altri, con se stessi.
programma
giovedì 25 giugno
Martedì 30 luglio
Roberto Abbiati
Una tazza di mare in tempesta
ore 21.15 | Piove di Sacco | Casone Ramei
Moni Ovadia
Scritti corsari
prima regionale
ore 21.15 | Piove di Sacco | San Francesco
prima regionale
venerdì 26 giugno
Laura Marinoni
Amore ai tempi del colera
prima regionale
ore 16–17–18–19–20
Piove di Sacco | Teatro Filarmonico
Woodstock teatro
Un piccolo principe
Mercoledì 1 luglio
ore 21.15 | Conselve | Ca’ Sagredo
César Brie Catia Caramia
La volontà.
Frammenti per Simone Weil
prima regionale
Sabato 27 giugno
Giovedì 2 luglio
Compagnia Arditodesìo
Torno indietro e
uccido il nonno
ore 20–20.40–23–23.40–00.40
Piove di Sacco | Teatro Filarmonico
Roberto Abbiati
Una tazza di mare in tempesta
Woodstock teatro
Un piccolo principe
prima regionale
ore 21.15 | Sant’Angelo di Piove di Sacco
Scuderie La Gardesana
ore 21.15 | Campolongo Maggiore
Casa Creuso Crausso
Compagnia Donati Olesen
Buonanotte brivido
César Brie
Ero
Domenica 28 giugno
ore 21.15 | Arzergrande | Casone Azzurro
prima regionale
ore 16–17–18–19–20
Piove di Sacco | Teatro Filarmonico
prima regionale
ore 20–20.40–23–23.40–00.40
Piove di Sacco | Teatro Filarmonico
Venerdì 3 luglio
ore 18 | Legnaro | Parco Cavour
Fourhands Circus
Càmbiale
ore 21.15 | Codevigo | Casone delle Sacche
Collettivo di Lagunaria
Le Galere di Fiandra e di Siria
MudE da mar
progetto per il festival
prima regionale
Lunedì 29 giugno
ore 16 | Piove di Sacco | Quartiere Sant’Anna
Sabato 4 luglio
Teatro in trambusto
Varietà Prestige
ore 21.15 | Piove di Sacco | Ceod Magnolia
Teatrodistinto
Il gioco del lupo
ore 18 incontro con la compagnia
Domenica 5 luglio
ore 21.15 | Pontelongo | L.go Cavalieri Vittorio V.
Compagnia Abbiati Capuano
Pasticceri
ore 21.15 | Codevigo | Idrovora Santa Margherita
Teatro delle Albe
Il volo. La ballata dei picchettini
prima regionale
GIOVEDÌ 25 GIUGNO
ore 21.15
Moni Ovadia
Scritti corsari
casone ramei prima regionale
via ramei
con Moni Ovadia
piove di sacco violino Maurizio Dehò
fisarmonica Nadio Marenco
A quarant’anni dall’assassinio di Pier Paolo Pasolini, Moni
Ovadia legge e commenta gli scritti corsari del grande
scrittore e regista. Ad accompagnarlo le musiche di ispirazione tangueira del violino di Maurizio Dehò e della fisarmonica di Nadio Marenco.
Le parole di uno degli intellettuali più profondi e illuminati che il nostro Paese abbia mai espresso portate in scena da quell’attento e originale osservatore della società di
oggi che è Moni Ovadia.
Venerdì 26 e
sabato 27 giugno
ore 16–17–18–19–20
Woodstock Teatro
Un piccolo principe
teatro filarmonico l’essenziale è invisibile agli occhi
via cardano 4 un percorso sensoriale per spettatori vedenti e non vedenti
piove di sacco ispirato alla sceneggiatura di Orson Welles dal romanzo
di Antoine De Saint-Exupery
su prenotazione di Alessandra Dolce e Marco Gnaccolini
in collaborazione con Margherita Palli
La scoperta è la chiave dell’allestimento–percorso in
cui ognuno di noi potrà, come fosse un Piccolo Principe,
viaggiare di pianeta in pianeta alla scoperta delle stelle. A chi intraprenderà questo viaggio verrà chiesto di
guardare lo spazio che lo circonda non soltanto con gli
occhi: attraverso l’udito, l’olfatto e il tatto, il visitatore
scoprirà che le stelle possono avere un loro suono, un
loro profumo, e alla fine si possono davvero toccare.
Ma perché cercare le stelle? Nel guardare al cielo,
come ci insegna il fotografo non vedente Evgen Bavcar,
«ogni vedente è cieco e ogni cieco è un po’ vedente».
L’essenziale è invisibile agli occhi.
Lo spazio, che attraverso una porta di nuvole porterà il
visitatore a lasciare il pianeta Terra dietro di sé, si snoderà
in un susseguirsi di stanze-pianeti fruibili da un numero limitato di spettatori per volta, guidati da fili che diventeranno le loro “bussole” per accompagnarli lungo il percorso;
quegli stessi fili che, legati a uno stormo di oche selvatiche,
hanno portato il Piccolo Principe sul pianeta Terra. Uno
spazio di cui si conosce l’inizio ma si ignora la fine, e la sua
trasformazione si mostra progressivamente, a piccoli tratti.
In una società come la nostra, in cui l’80% delle informazioni viaggia su canale visivo – parziale, relativo e
talvolta ingannevole – un invito alla comunicazione più
profonda focalizzando l’attenzione su cosa ci insegnano del mondo le nostre mani, il nostro naso, le nostre
orecchie. Perché, come ci sussurra il Piccolo Principe,
«gli occhi sono ciechi, non si vede bene che col cuore».
Venerdì 26 giugno
ore 21.15
César Brie
La volontà
ca’ sagredo frammenti per simone weil
via matteotti 187 prima regionale
conselve con César Brie e Catia Caramia
regia César Brie
«Una donna appoggiata contro un muro. Su quel muro,
un uomo disegna un letto. La donna, in piedi e allo stesso tempo coricata nel suo letto, parla con Dio. L’uomo
la regge, la accudisce, dialoga con lei, ci racconta di lei.
L’unica traccia di quest’uomo sono le sue iniziali incise
sotto le parole in italiano scritte sulla lapide di Simone
Weil al cimitero di Ashford, nel Kent. C.M.
L’abbiamo chiamato Carlo Manfredi, gli abbiamo
dato un ruolo, quello di infermiere, e il compito di accudire Simone Weil nella sua agonia. Il muro non è più un
letto. Su quel muro Simone e il suo infermiere disegnano l’universo. Le stelle, che Simone studiava, appaiono
mentre vengono brutalmente cancellate le sagome dei
fucilati nelle purghe staliniste, che Simone fu tra i primi
a denunciare. Il muro è il luogo dove si mostra l’esercizio della forza, che Simone descrisse nel saggio sull’Iliade. E il letto, non più disegnato, galleggia attraversato
da Simone e dalle sue ossessioni: il lavoro, la violenza,
lo spirito, la febbre e gli stenti che la porteranno a morire a 33 anni – l’età di Cristo – sola. Accompagnata da
questo testimone che abbiamo inventato.
Il pensiero di Simone Weil, quasi sconosciuto alla sua
morte, oggi ci interroga con una forza sconvolgente. Si
occupò degli uomini, dei pensieri e delle azioni degli
uomini. Fu operaia, sindacalista, insegnante, scrittrice,
storica, poetessa, drammaturga, combattente, filosofa,
contadina. Morì di stenti, in esilio. Si occupava degli uomini e dimenticava se stessa.»
César Brie
sabato 27 giugno
ore 21.15
casa colonica
creuso crausso
via lago di levico 18
campolongo m.
César Brie
Ero
perché volevi diventare grande?
prima regionale
testo regia interpretazione César Brie
scene e costumi Giancarlo Gentilucci
musiche Pablo Brie
disegno luci Daniela Vespa
Dietro parole come amore, morte, assenza, dolore, gioia, si
celano vicende personali, volti precisi, piccoli disagi, rimpianti sbiaditi, eventi apparentemente infimi che hanno segnato la nostra esistenza. Ognuno di noi è abitato da questi
eventi, sono comuni a tutti, appartengono a tutti. Ognuno
ha il proprio elenco di volti, gesti, drammi e carezze.
Questo lavoro è un viaggio attraverso le vicende nascoste dietro le grandi parole. Indaga sul bambino nascosto
dietro al vecchio; indaga sul vecchio che si disfa del bambino. Cerca l’anziana annidata nel volto della fanciulla e la
ragazza che scopre l’amore tra le rughe del tempo.
A ognuno di noi è data la possibilità di tornare dall’esilio,
di aprire la porta della nostra casa.
A ognuno di noi è data la possibilità di non rimanere
accecati dalla luce dell’annunciazione.
Domenica 28 giugno
ore 21.15
Fourhands Circus
Càmbiale
parco cavour prima regionale
via cavour
con Claudia Ossola e Fabrizio Palazzo
legnaro regia Milo&Olivia
Attraverso l’acrobatica, la manipolazione di oggetti, le
evoluzioni tra tessuti e trapezi, due personaggi si raccontano, si scoprono, cambiano il loro modo di vedere la vita.
Sono due persone dei nostri giorni, con le difficoltà, le paure e i sentimenti di tanti. Lui è sommerso dai debiti e ha
perduto la voglia di vivere, lei ha lasciato il proprio paese
per cercare fortuna.
S’incontrano casualmente in una piovosa giornata invernale e si tendono le mani. Una narrazione semplice,
che non ha bisogno di parole per stupire e coinvolgere. Un
linguaggio per tutti, tra teatro di strada e nouveau cirque.
lunedì 29 giugno
ore 16
Teatro in trambusto
Varietà Prestige
quartiere di e con Francesca Zoccarato
sant’anna
piove di sacco Una donna con un grembiule da lavoro tra oggetti teatrali
un po’ retro, decide di dar vita alla meraviglia di un teatro
di lustrini, lunghi abiti di seta, raffinatezze d’altri tempi. Un
omaggio al mondo del varietà e dell’avanspettacolo, alla
rigorosa spensieratezza di Boris Vian, alle scarpe con il
tacco, alle marionette a filo, alle paillettes, al rossetto rosso e ai pianoforti giocattolo. Piccoli quadri musicali in un
gioco di commenti e battute tra la marionettista, le sue
marionette e il loro pubblico (se ne avrà voglia…).
ore 21.15
Teatrodistinto
Il gioco del lupo
ceod magnolia con Daniel Gol e Alessandro Nosotti ideato e diretto da
via g. di vittorio 6 Daniel Gol, Laura Marchegiani, Alessandro Nosotti
piove di sacco
Un insolito principe. Il suo maggiordomo. La sua elegante
sala da pranzo. Qui inizia il gioco del lupo.
Quanto siamo consapevoli della nostra aggressività, chi
sa insegnarci la misura con cui possiamo manifestarla?
Proviamo a comprimerla e censurarla, sperando di non
vederla mai esplodere? Scegliamo di esasperarla per difenderci e non avere paura? Attraverso il gioco possiamo
dare forma alla sua ombra, bussare alla sua porta per conoscerla e scoprire fino a che punto possiamo esprimerla,
senza correre il rischio di restare soli.
Con originalità drammaturgica e un sottile senso del comico, Teatrodistinto affronta un tema complesso muovendosi nello spazio delicato tra la definizione della norma e
l’incontro con la parte aggressiva di cui ogni essere umano
è portatore.
ore 18 incontro con la compagnia
Martedì 30 giugno
e Giovedì 2 luglio
ore 20–20.40–23–
23.40–00.30
Roberto Abbiati
Una tazza di mare
in tempesta
teatro filarmonico
via cardano 4 prima regionale
piove di sacco di Roberto Abbiati
su prenotazione
con Roberto Abbiati e Matteo Rubagotti
musiche e registrazioni Fabio Besana
scenografie costruite nei laboratori
di scenotecnica di Armunia
Ogni volta che mi accorgo ad atteggiare le labbra al torvo,
ogni volta che nell’anima scende come un novembre umido e piovigginoso, ogni volta che il malumore si fa tanto
forte in me… allora dico che è tempo di mettermi in mare
al più presto, questo è il mio surrogato della pistola e della
pallottola.
Il mare. Che mare? Il rumore del mare. Cosa ti fa venire
in mente il rumore del mare? Il Moby Dick di Melville. Un
libro. Tutto il mare in un libro. S’accende qualcosa ogni volta che lo si prende in mano, il libro, e allora poi si comincia
a immaginare in grande, balene, velieri, oceani, le cose più
esagerate…
Una piccola installazione, una piccola performance, per
poco pubblico che assista a piccoli oggetti che evochino
grandi cose. Tutto rubato da Melville, per pochi minuti.
Come se si fosse nella stiva di una baleniera. Tutto qui.
Martedì 30 giugno
ore 21.15
piazzetta
san francesco
via ansedisio 16
piove di sacco
Laura Marinoni
Amore al tempo del colera
operita musical per cantattrice e suonatori
prima regionale
con Laura Marinoni
Alessandro Nidi Pianoforte
Marco Caronna chitarra e percussioni
regia Cristina Pezzoli
L’amore ai tempi del colera è una straordinaria invenzione
narrativa del Premio Nobel Gabriel García Márquez, recentemente scomparso. Con una scrittura profonda e leggera,
intelligente e ironica, stupendamente evocativa, l’autore colombiano racconta la storia di Florentino e Fermina che si
tengono nel cuore da lontano, mentre le loro vite scorrono
parallele con le scelte che ne conseguono: marito, amanti,
figli, infelicità e abitudine… Ma quello che si era acceso tra
loro nella prima giovinezza non si spegnerà con gli anni, e
si compirà felicemente dopo un’attesa di durata mitologica.
Questa potente epopea romantica diventa materia teatrale grazie a un’inedita Laura Marinoni che recita e canta.
La gioia e la saudade del suo canto sprigionano e accompagnano l’intima essenza della storia di un amore che assomiglia a un lungo combattimento, come i rituali di corteggiamento di certi animali in cui amore e lotta si confondono e
si mischiano, disegnando un destino. «L’amore ai tempi del
colera – scrive Laura Marinoni – è uno tsunami di immagini
e di voci. Non si legge. Si mangia si beve si canta si concede
come un corpo. Un libro da abbracciare. Per cinquantatré
anni, sette mesi e undici giorni, notti comprese».
Mercoledì 1 luglio
ore 21.15
Arditodesìo
Torno indietro
e uccido il nonno
casone azzurro
via manzoni
un viaggio a tutta velocità dentro il tempo!
vallonga di
arzergrande con Roberto Abbiati e Andrea Brunello
regia Leonardo Capuano
testo Andrea Brunello con la collaborazione
di Roberto Abbiati e Leonardo Capuano
scene Roberto Abbiati
costumi Patrizia Caggiati
luci Marianna Tozzo
in collaborazione con il Laboratorio di Comunicazione
delle Scienze Fisiche del Dipartimento di Fisica
dell’Università degli Studi di Trento
Stasera la scienza incontra Aspettando Godot che incontra
Sant’Agostino che incontra Einstein al ritmo della musica
dei Radiohead!
Un Clown Augusto e un Clown Bianco. Una conversazione
surreale sul Tempo.
«Dove va il tempo che passa?» non è solo una domanda esistenziale e filosofica, ma è una questione di fondamentale importanza per la scienza. Proprio non si sa dove
vada il tempo! E da dove viene? Di cosa è fatto? Finirà? Se
il tempo è come lo spazio, allora possiamo viaggiare nel
tempo? Con che paradossi ci confrontiamo? Che cosa è la
Freccia del Tempo?
Lo spettacolo vuole stimolare l’interesse attorno alla
scienza in modo del tutto nuovo, sviluppando curiosità,
meraviglia e un profondo desiderio di capire.
Giovedì 2 luglio
ore 21.15
scuderie
la gardesana
via chiusa 103
sant’angelo di
piove di sacco
Compagnia Donati - Olesen
Buonanotte brivido
di Giorgio Donati, Jacob Olesen, Ted Kejiser, Giovanni Calò
con Giorgio Donati, Jacob Olesen, Ted Keijser
regia Giovanni Calò scene e costumi Laura de Josselin de Jong
Nel lontano 1981 un giovane svedese, Jacob Olesen, un
giovane olandese, Ted Kejiser, e un giovane italiano, Giorgio Donati, dopo aver frequentato la Scuola Internazionale
di Jacques Lecoq a Parigi, si misero insieme unendo professionalità, creatività, gusto della comicità surreale.
E ci riuscirono perfettamente. Da allora hanno realizzato numerosi spettacoli che hanno divertito il pubblico di
mezzo mondo, partecipando a festival internazionali e a
trasmissioni televisive e radiofoniche. Buonanotte brivido
è uno dei loro successi, un meccanismo ancora perfetto a
più di 25 anni dal debutto, una miscela esplosiva di comicità via etere. Siamo all’ultima puntata di un radiodramma
poliziesco, tutti vogliono sapere chi è il pluriomicida ricercatissimo dalla polizia di Wuerstenbach, lo sterminatore
delle casalinghe che continua a seminare il panico in città.
Il Commissario Blumenfeld e il suo assistente Russó sono
sulle tracce dell’assassino: perché sul luogo del delitto ci
sono sempre delle orme di fango? Perché accanto alle sue
vittime c’è sempre un garofano? Le indagini segnano il
passo. Ma una mucca fornisce agli investigatori dati precisi sul ricercato. Dopo aver preso disposizioni dalla sua
cartomante personale, con spiegamento di forze il Commissario Blumenfeld stringe finalmente il cerchio intorno
al mostro...
Venerdì 3 luglio
ore 21.15
Collettivo di Lagunaria
Le Galere di Fiandra e di Siria
MudE da mar
casone delle sacche
via delle sacche 1
progetto speciale per il festival
valle millecampi
codevigo con Maria Bergamo voce
Serena Catullo voce
Francesco Clera percussioni
Giovanni Dell’Olivo voce, chitarra, saz e bouzuki
Zoran Maistorovich oud
Stefano Ottogalli chitarre
Walter Lucherini fisarmonica
George Pelidis voce, bouzuki
Alvise Seggi contrabbasso, violoncello
Una serata nella Laguna di Venezia per intraprendere un
viaggio musicale in una Muda da mar. Così erano chiamate ai tempi della Serenissima le carovane di navi che salpavano dalla città lagunare per percorrere le vie del commercio marittimo lungo le rotte del Mediterraneo.
Un racconto che attraversa la tradizione etno-popolare
e ha come punto di partenza e di arrivo i brani del Canzoniere popolare veneto, sia in versione filologica sia in chiave di contaminazione con le tradizioni e le sonorità del bacino mediterraneo. Dal Golfo di Venezia si scenderà lungo
la dorsale adriatica per incontrare le musiche delle altre
porte dell’Oriente, dalle pizziche del Salento alle tamurriate calabre, lambendo i Balcani e giungendo in Grecia con il
rebetiko e la musica sefardita, quindi passando il Bosforo
per raggiungere Istanbul e poi giù, fino alle coste dell’Africa settentrionale, dove la musica è dominata dall’oud e
dai suoi maquam. Raggiunto il centro del Mediterraneo, il
viaggio assumerà una dimensione onirica e mitologica, ripercorrendo le tappe del viaggio per antonomasia, l’Odissea, archetipo universale delle umane peregrinazioni.
Dall’isola di Ogigia ad Ea, si arriverà ai limiti occidentali
delle colonne d’Ercole, dove il rebetiko si trasforma nella
musica di contaminazione per eccellenza, il flamenco.
Sabato 4 luglio
ore 21.15
Compagnia Abbiati Capuano
Pasticceri
largo cavalieri di con Roberto Abbiati e Leonardo Capuano
vittorio veneto
pontelongo Due fratelli gemelli. Uno ha i baffi l’altro no, uno balbetta l’altro no, parla bello sciolto. Uno crede che la crema
pasticcera sia delicata, meravigliosa e bionda come una
donna, l’altro conosce la poesia, i poeti, i loro versi e li dice
come chi non ha altro modo per parlare. Uno è convinto
che le bignoline siano esseri viventi fragili e indifesi, l’altro
crede che le bignoline vadano vendute, sennò non si può
tirare avanti.
Il laboratorio di pasticceria è la loro casa. Un mondo
che si è fermato alle quattro di mattina, il loro mondo:
cioccolata fusa, pasta sfoglia leggera come piuma, pan di
Spagna, meringhe come neve, frittura araba, torta russa,
biscotto alle mandorle e bavarese: tutto si muove, vola,
danza, e la notte si infila dappertutto.
Due fratelli gemelli che, come Cyrano e Cristiano, aspettano la loro Rossana, e dove la vuoi aspettare se non in pasticceria?
Due fratelli pasticceri che se li vedi abbracciati sembrano un’albicocca. Profumano di dolci e ascoltano la radio:
musica, molta musica.
Domenica 5 luglio
ore 21.15
idrovora di
s. margherita
Teatro delle Albe
Il volo.
Ballata dei picchettini
prima regionale
via idrovora di Luigi Dadina, Laura Gambi e Tahar Lamri
codevigo con Tahar Lamri narrazione
Luigi Dadina narrazione
Francesco Giampaoli basso e percussioni
Diego Pasini basso e percussioni
Lanfranco Vicari-Moder rap
È sulle navi che bisogna cercarli, i picchettini. Sulle navi in
porto. E bisogna sapere dove cercarli, perché non sono in
vista. Il loro lavoro non ha nulla a che fare con l’aria aperta
e il salmastro, l’azzurro e lo iodio. Ha a che fare, piuttosto,
con il sottosuolo, la claustrofobia, la miniera. Picchettino è
una parola che si trova su pochi vocabolari (a parte la declinazione del verbo picchettare), e nemmeno interrogando Internet si trovano risposte esaurienti. Secondo l’INAIL
si tratta della qualifica professionale classificata con il numero 709. Così inizia il libro di Rudi Ghedini dedicato alla
tragedia della Mecnavi, dove tredici persone persero la
vita il tredici marzo 1987 mentre erano al lavoro nel porto
di Ravenna.
Monsignor Ersilio Tonini nell’omelia pronunciata durante quei funerali così descrisse quel lavoro: «...l’umiliazione
spaventosa, la disumana umiliazione. Un ragazzo di diciassette, diciotto anni che è costretto a passare dieci ore in
cunicoli dove… posso dirla la parola? non vorrei scandalizzare… dove possono camminare i topi! Uomini e topi! Parola
dura, detta da un Vescovo dall’altare: eppure deve essere
detta, perché mai gli uomini possano essere ridotti a topi!»
SCENE DI PAGLIA | TEMPO AL TEMPO
FESTIVAL DEI CASONI E DELLE ACQUE
INGRESSO GRATUITO
Ero, Càmbiale, Varietà Prestige, Il gioco del lupo, Amore ai tempi
del colera, Torno indietro e uccido il nonno, Pasticceri, Il volo
INGRESSO GRATUITO CON PRENOTAZIONE
Un piccolo principe, Una tazza di mare in tempesta
INGRESSO 5 EURO
La volontà, Buonanotte brivido, Mude da mar
INGRESSO 10 EURO
Scritti corsari
ABBONAMENTO
4 spettacoli 20 euro
PREVENDITE
Bacino Turistico della Saccisica
Municipio di Piove di Sacco, Piazza Matteotti 4
martedì e giovedì ore 15–18.45
mercoledì e sabato ore 9–12.30
INFORMAZIONI
T. 324 6980644 – 049 9709331 – 049 9709319
www.scenedipaglia.net
facebook.com/scene.dipaglia
In caso di pioggia gli spettacoli si svolgeranno in locali al coperto.
Per conoscere i luoghi contattare il servizio informazioni.