L`“orto delle emozioni”
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L`“orto delle emozioni”
L’ “ORTO DELLE EMOZIONI” (MORTARI): COLTIVARE LA VITA AFFETTIVA A SCUOLA Federica Valbusa – Dottoranda di ricerca in Scienze dell’educazione e della formazione continua presso l’Università degli studi di Verona (Docente tutor: prof.ssa Luigina Mortari Mortari)) Premessa: la ricerca pedagogica… “La pedagogia è una riflessione teorica «sulla» o «per la» pratica educativa, volta a renderla meno incerta, provvisoria, estemporanea e a modificare la situazione data verso una crescita esistenziale e umana” (Iori Iori,, 2000, 2000, pp pp.. 25 25--26 26)). La ricerca pedagogica è “finalizzata alla costruzione del sapere dell’educazione, un sapere prassico che trova il suo senso nel riuscire a fornire indicazioni per orientare al meglio la pratica formativa” (Mortari Mortari,, 2007, 2007, p. 11 11)). …tra ricerca teoretica e ricerca empirica “in pedagogia la ricerca teoretica e la ricerca empirica debbono essere strettamente correlate, secondo una logica di tipo dialogicoricorsivo che produca un continuo rimodularsi dell’una rispetto all’altra nella forma di una reciprocazione evolutiva” (Mortari, 2007, p. 13). Problema di partenza “i problemi di cui si deve occupare la pedagogia sono quelli che nascono dall’esperienza concreta di chi lavora in ambito educativo; educativo; i problemi non sono dunque decisi in astratto, a tavolino, ma sono quelli che emergono dalla quotidianità dei soggetti e che loro stessi avvertono come prioritari rispetto al proprio agire agire.. La pratica educativa fornisce quindi il materiale problematico da cui partire e allo stesso tempo offre la misura della sua rilevanza” (Mortari e Mazzoni,, 2012, Mazzoni 2012, p. 35) 35) Problema di partenza Il problema da cui prende le mosse la mia ricerca è quello dell’ “analfabetismo emozionale” (o “affettivo”) sempre più diffuso nella società contemporanea. contemporanea. L’espressione, che traduce l’inglese “emotional illiteracy illiteracy”” (Goleman Goleman,, 2006, 2006, p. 231), 231), indica incapacità o difficoltà a riconoscere, esprimere e gestire l’intera complessità della propria vita affettiva affettiva.. Sono proprio gli insegnanti ad evidenziare la necessità di coinvolgere gli alunni in percorsi di educazione affettiva. affettiva. Oggetto della ricerca La ricerca si interroga in merito al valore dell’educazione affettiva, affettiva, intesa come offerta di esperienze che consentano di contrastare quel fenomeno sempre più diffuso che viene definito “analfabetismo emozionale” (o “affettivo”). “affettivo”). In particolare, il fenomeno indagato attraverso la ricerca è quello dell’“autocomprensione dell’“autocomprensione affettiva affettiva”” (Mortari Mortari,, 2009a, 2009a, pp. pp. 91 e ss ss..), per come ne hanno fatto esperienza i bambini di quattro classi quarte della scuola primaria coinvolti in un percorso educativo finalizzato a facilitare la riflessione sui vissuti affettivi affettivi.. Quadro teorico di riferimento • Perché l’educazione importante?? importante affettiva • È possibile un’educazione affettiva? • Se sì, in che modo modo?? è Quadro teorico di riferimento Perché l’educazione affettiva è importante? “L’uomo, ancor prima di essere un ens cogitans o un ens volens volens,, è un ens amans” amans” (Scheler Scheler,, 2008, 2008, p. 71 71)) “Il cuore è il vero centro della vita” vita” (Stein, 2005, 2005, p. 107 ) “A una visione generale dell’esistenza umana si ha come l’impressione che i sentimenti siano quei fili invisibili che muovono e comandano l’intero meccanismo della vita” (Pfänder Pfänder,, 2002 2002,, p. 116 ) I sentimenti “si estendono per tutto il tempo della coscienza e toccano tutto ciò che accade in essa” (Zambrano Zambrano,, 2008, 2008, p.74 ) La vita affettiva è una componente essenziale della “vita della mente” e i vissuti affettivi condizionano il nostro modo di stare nel mondo (Mortari Mortari,, 2006, 2006, pp pp.. 85 e ss ss.; .; Mortari Mortari,, 2013, 2013, pp pp.. 106 e ss. ss.) “tutta l’esperienza affettiva come tale è anche esperienza di sè sè”” (De Monticelli, 2008 2008,, p. 89) 89); “La sfera affettiva è precisamente la sfera di esperienza di quella che possiamo chiamare la profondità o anche l’interiorità della propria persona” (ivi, p. 91 91)) Quadro teorico di riferimento È possibile un’educazione affettiva? La possibilità dell’educazione affettiva è concepibile se pensata alla luce di una concezione cognitiva dei vissuti affettivi, affettivi, come quella elaborata ad esempio da Nussbaum (2004 2004)) e da Oatley (1997 1997)). Se è vero che i vissuti affettivi hanno delle componenti cognitive, allora possono essere oggetto di un processo di comprensione (Mortari Mortari,, 2009a, 2009a, 85 e ss. ss.), finalizzato alla loro chiarificazione, alla loro espressione e alla loro gestione. gestione. Quadro teorico di riferimento Se sì, in che modo? L’ipotesi educativa attorno a cui si struttura la ricerca è che l’analfabetismo emozionale (o affettivo) possa essere contrastato facilitando le persone, fin dai primi livelli di scolarizzazione, a seguire quei sentieri della conoscenza di sé che tracciano il cammino dell’“autocomprensione dell’“autocomprensione affettiva affettiva”” (Mortari Mortari,, 2009a, 2009a, pp. pp. 91 e ss. ss.). L’ L’autocomprensione autocomprensione affettiva “si attua nella forma del pensare il proprio sentire” (Mortari Mortari,, 2013, 2013, pp. pp. 112112-113 113)) ed ha una grande rilevanza educativa dal momento che “prendendo in esame la vita affettiva scopriamo la qualità del nostro modo di essere con gli altri nel mondo” (ivi, p. 107) 107). Domanda di ricerca Quali modi dell’autocomprensione dell’autocomprensione affettiva emergono da un’esperienza educativa costruita a partire da una concezione cognitiva dei vissuti affettivi? Al fine di rispondere a tale domanda il progetto di ricerca prevedeva: - l’organizzazione di un’esperienza educativa, educativa, finalizzata a facilitare ed accrescere l’autocomprensione l’autocomprensione affettiva nei soggetti coinvolti; - la realizzazione di una ricerca empirica sull’esperienza educativa organizzata. Cornice epistemologica della ricerca Contesto: “naturalistic “naturalistic inquiry” inquiry” (Lincoln (Lincoln and Guba Guba,, 1985), 1985 ), con adozione di un “metodo aa-metodico” (Mortari Mortari,, 2007, pp. 63 e ss.; Mortari Mortari,, 2006) 2006) Obiettivi: ricerca “esperienziale -trasformativa” intesa come una ricerca “non “non solo sull’educativo ma educativa”” (Mortari educativa (Mortari,, 2009c, p. 54 54)) Soggetti coinvolti: ricerca “per “per i bambini” (Mortari (Mortari,, 2009c)) 2009c Strumenti: ricerca qualitativa Soggetti coinvolti Bambini di quattro classi quarte di tre scuole primarie veronesi. Organizzazione dell’esperienza educativa Durata: 4 mesi (nelle prima classe il percorso è iniziato il 22/09/14 ed è terminato il 2/02/15; nella seconda classe è iniziato il 29/09/14 ed è terminato il 9/02/15; nella terza e nella quarta classe è iniziato il 26/02/15 ed è terminato il 5/06/2015 e il 4/06/2015) Un incontro ogni 2 settimane con la ricercatrice Un lavoro di scrittura quotidiana, a settimane alterne, da parte dei bambini Organizzazione dell’esperienza educativa Il “diario della vita affettiva” (Mortari (Mortari)) Il “diario della vita affettiva” è uno strumento di ricerca che è stato presentato per la prima volta da Mortari nel 2006, durante il Congress of the Humanities and Social Sciences tenutosi alla York University di Toronto. Il “diario della vita affettiva” (Mortari (Mortari)) in questa ricerca I bambini raccontano “un’emozione” che hanno vissuto durante il giorno I bambini analizzano “l’emozione” raccontata “Orto delle emozioni”, inventato da Mortari per questa ricerca L’ “orto delle emozioni” (Mortari (Mortari)) - Il fatto è il terreno da cui nasce l’emozione - - Le manifestazioni sono i frutti dell’emozione I pensieri sono la linfa che nutre le emozioni “Racconta un’emozione che hai vissuto oggi e disegna la piantina di quell’emozione” RACCONTO del BAMBINO: “Oggi sono gioiosa perché la [Nome] mi ha permesso di farli la conciatura e a lei piace e io sono felice” ANALISI del BAMBINO: Emozione: gioia Piantina di: pomodori Fatto: “La [Nome] li piace la mia acconciatura” Manifestazione: “Sorriso” Pensiero: “Che bello” Analisi dei dati Obiettivo dell’analisi dell’analisi:: Individuare quali modi dell’autocomprensione dell’autocomprensione affettiva emergono dai diari dei bambini Metodo “fenomenologico fenomenologico--ermeneutico” ermeneutico” (Mortari Mortari,, 2007;; Mortari 2007 Mortari,, 2009 2009b b): si assume come punto di partenza l’esperienza dei partecipanti nella convinzione che la comprensione di tale esperienza necessiti di una postura euristica di tipo interpretativo.. interpretativo I risultati emergeranno induttivamente dai dati “Racconta un’emozione che hai vissuto oggi e disegna la piantina di quell’emozione” RACCONTO del BAMBINO: “Sono felice perché oggi a pranzo c’è la pasta col pesto” ANALISI del BAMBINO: Emozione: felicità Piantina di: fragole Fatto: “Sono felice perché c’è da mangiare la pasta col pesto” Manifestazioni: “Canto”; “saltello” Pensiero: “Che bello” “Racconta un’emozione che hai vissuto oggi e disegna la piantina di quell’emozione” RACCONTO del BAMBINO: “Al telegiornale ho sentito che un uomo ha ucciso 4 avvocati e adesso ho molta paura” ANALISI del BAMBINO: Emozione: paura Piantina di: melanzane Fatto: “Un uomo ha ucciso 4 avvocati” Manifestazione: [non presente] Pensiero: [non presente] “Racconta un’emozione che hai vissuto oggi e disegna la piantina di quell’emozione” RACCONTO del BAMBINO: “Caro diario oggi ho provato molta rilassatezza, perché mia mamma ha fatto la pizza. La pizza è molto buona, la mangerei tutti i giorni. È buona sia con i wustel, che solo col formaggio”. ANALISI del BAMBINO: Emozione: rilassatezza Piantina di: limoni Fatto: “Che mia mamma fa la pizza” Manifestazione: [non presente] Pensiero: [non presente] ANALISI della RICERCATRICE: Pensiero: “La pizza è molto buona, la mangerei tutti i giorni” “Racconta un’emozione che hai vissuto oggi e disegna la piantina di quell’emozione” RACCONTO del BAMBINO: “Ho provato molta malinconia quando mia mamma è partita per Modena. Mi sentivo sola e anche se ero con mio padre, mia madre è molto importante, e quando non c’è mi sento sola. Dopo tutto la mamma è sempre la mamma” ANALISI del BAMBINO: Emozione: malinconia Piantina di: banane Fatto: “Mia mamma è andata ha Modena” Manifestazione: “Pianto” Pensiero: “Che mia mamma andava ha Modena” ANALISI della RICERCATRICE Emozione 2: solitudine Pensiero: “anche se ero con mio padre, mia madre è molto importante”; “ Dopo tutto la mamma è sempre la mamma” Vissuti affettivi e pensieri FATTO VISSUTO “c’è da mangiare la pasta col pesto” Felicità PENSIERO “Che bello” VALUTAZIONE “mi sono dimenticata di scrivere i compiti sul diario e ho dovuto farli stamattina” Rabbia “Farò la verifica di storia” Ansia “Ho pensato che sbadata!” AUTOVALUTAZIONE “Nessun pensiero” Riferimenti bibliografici De Monticelli, R. (2008). L ’ordine del cuore. Etica e teoria del sentire (2a ed.). Milano: Garzanti. Goleman,, D. (2006). Emotional Intelligence (10th anniversary ed.). New York: Bantam Books Goleman Books.. Iori,, V. (2000). Filosofia dell’educazione. Iori dell’educazione. Per una ricerca di senso nell’agire educativo educativo.. Milano: Guerini.. Guerini Lincoln, Y. S. and Guba Guba,, E. G. (1985). Naturalistic Inquiry. Inquiry. Beverly Hills, CA: Sage. Mortari,, L. (2006). Un metodo aMortari a-metodico. La pratica della ricerca in María Zambrano Zambrano.. Napoli: Liguori.. Liguori Mortari,, L. (2007). Cultura della ricerca e pedagogia. Roma: Carocci Mortari Carocci.. Mortari,, L. (2009a). Aver cura di sé. Mortari sé. Milano: Mondadori. Mortari,, L. (2009b). Ricercare e riflettere. La formazione del docente professionista. Roma: Carocci Mortari Carocci.. Mortari,, L. (a cura di) (2009c). La ricerca per i bambini. Mortari bambini. Milano: Mondadori. Mortari,, L. (2013). Aver cura della vita della mente. Roma: Carocci Mortari Carocci.. Mortari,, L. e Mazzoni Mortari Mazzoni,, V. (2012). La pedagogia come pragmatica dell’educazione. dell’educazione. Verona: Edizioni Universitarie Cortina. Nussbaum,, M. (2004). L’intelligenza delle emozioni. Nussbaum emozioni. Bologna: Il Mulino. Oatley,, K. (1997). Psicologia ed emozioni Oatley emozioni.. Bologna: Il Mulino Pfänder,, A. (2002). Sulla psicologia dei sentimenti. Pfänder sentimenti. In Bazzanella Bazzanella,, C. e Kobau, Kobau, P. (a cura di), Passioni, emozioni, affetti (pp. 115115-148). Milano: McGrawMcGraw-Hill. Scheler,, M. (2008). Ordo amoris Scheler amoris.. Brescia: Morcelliana. Morcelliana. Stein, E. (2005). Il mistero della vita interiore (3a ed.). Brescia: Queriniana. Queriniana. Zambrano,, M. (2008). Per l’amore e per la libertà. Scritti sulla filosofia e sull’educazione. Genova Zambrano Genova-Milano:: Marietti. Milano