troppo facile per donaire e montiel

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troppo facile per donaire e montiel
14/02/2010 17.00.00
TROPPO FACILE PER DONAIRE E MONTIEL
di Claudio Guglielmo
All'Hilton Hotel di Las Vegas torna la grande boxe con la tredicesima edizione del Latin Fury,
denominata Pinoy Power 3. Lo stesso Hilton che un tempo era la mecca della boxe nel
Nevada e che vide Mike Tyson nel novembre 1986, conquistare il titolo mondiale WBC dei pesi
massimi come il pi• giovane campione mondiale dei massimi di tutti i tempi. Ieri sera in palio
c'era molto meno ma la "Furia latina" promossa dalla Top Rank di Bob Arum e
sponsorizzata dall'onnipresente birra Tecate, proponeva ugualmente sfide interessanti anche
se dall'esito scontato, tra i migliori esponenti delle categorie pi• basse: Filippini, Portoricani e
Messicani. L'eliminatoria per il titolo WBO dei piuma detenuto dall'imbattuto campione
portoricano "Juanma" Lopez, vedeva opposti al limite delle 126 libbre, il coriaceo
mancino di Portorico Mario Santiago (+21 -2 =1, 14 ko) ed il filippino Bernabe Concepcion (+28
-3 =1, 15 ko) con degli inediti pantaloncini rosa. E' stata una sfida vivace. Concepcion per
buona parte del match ha tenuto l'iniziativa ed il centro del ring, centrando l'avversario pi• volte.
Santiago ha incassato l'impossibile ed • uscito nel finale, non disdegnando gli scambi a viso
aperto ma • finito al tappeto nella sesta, su di un preciso gancio destro alla punta del mento.
Sul finale della ripresa piega ancora le gambe su un altro gancio ma ha saputo recuperare e
da buon portoricano • riuscito ad arginare la carica agonistica del filippino con un gran lavorio
al corpo. Grandissimo round finale nella decima, scambi ravvicinati con entrambi i pugili che si
provocano a vicenda. Santiago fa sua la ripresa, chiudendo all'angolo l'avversario che viene
salvato dal gong. Ripresa quasi da due punti per il portoricano ma lo svantaggio sembra
incolmabile. Vince quindi il filippino per decisione unanime col seguente punteggio: 98-91,
96-93 e 97-92, a mio avviso giusto nella sostanza ma eccessivo nel divario dei cartellini.
L'interim WBO dei gallo, tra il guardia destra filippino Gerry Penalosa (+54 -8 =2, 36 ko)
seguito all'angolo da Freddie Roach ed il portoricano Eric Morel (+42 -2, 21 ko) non ha
entusiasmato molto. Le uniche riprese degne di nota sono state a mio giudizio la quarta, con
bei scambi a viso aperto e la sesta con scambi ravvicinati, che hanno portato a due testate
involontarie e l'interruzione per controllo medico. Alla fine delle dodici riprese si matura la
vittoria ai punti per spit decision di Morel, 115-113, 112-116 e 113-115 ma forse era meglio un
pari. Il titolo WBO dei gallo proponeva invece una sfida dall'esito annunciato. Il messicano
Fernando Montiel (+40 -2 =2, 30 ko) alla sua prima difesa del titolo, ha avuto vita facile contro
il filippino Ciso Morales (+14 -1, 8 ko) fermato per KO dopo 2 minuti e 6 secondi della prima
ripresa, con un sinistro al plesso solare. Il main event al limite delle 115 libbre o meglio quello
che avrebbe dovuto essere (a causa del forfait del supermosca messicano Gerson Guerrero)
ha visto il filippino Nonito Donaire (+23 -1, 15 ko), castigatore di Vic Darchinyan (col quale
prima o poi ci attendiamo una rivincita) alle prese col messicano Manuel Vargas (+26 -5 =1, 11
ko) salito appositamente di categoria, per l'ennesimo interim (titolo che forse non andrebbe
nemmeno citato) WBA dei supermosca. Un match che, come prevedibile, • stato a senso
unico. La differenza di stazza e di potenza tra i due era notevole. Donaire infatti, nella terza
mette a segno una serie ripetuta di ganci a due mani, seguita da un montante sinistro che
manda KO il messicano. Un colpo pregevole che tuttavia non merita a mio avviso di rientrare
tra i migliori KO dell'anno, a causa dell'inconsistenza dell'avversario e del titolo disputato. I
protagonisti del main event nella foto tratta dalla gallery di Yahoo! Sports
14/02/2010 17.00.00 - Claudio Guglielmo - (C) www.boxenet.it