copia non valida - Università del Piemonte Orientale
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COPIA NON VALIDA prima rata di € 2.000,00 all’atto dell’iscrizione; seconda rata di € 1.500,00 entro il 31.05.2004. Art. 6 Documentazione richiesta per l’iscrizione Coloro che saranno ammessi al corso dovranno presentare, ai fini dell’iscrizione, i seguenti documenti: -domanda di immatricolazione, in bollo da Euro 10,33, indirizzata al Magnifico Rettore su apposito modulo in distribuzione presso la Segreteria studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Via Perrone 18, 28100 Novara), opportunamente sottoscritto in originale; -dichiarazione di non contemporanea iscrizione ad altri Corsi Universitari; -quietanza di versamento della prima rata della quota di iscrizione; -n. 2 fotografie formato tessera dello stesso negativo. All’iscritto viene rilasciato un libretto formato tessera di riconoscimento e di iscrizione. L’iscrizione dovrà essere perfezionata, a pena di decadenza e con chiamata degli idonei in ordine di graduatoria, entro 8 giorni dall’affissione all’Albo della Segreteria Studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia della graduatoria di merito. Art. 7 Segreteria amministrativa dello EMDM Le attività di segreteria amministrativa del Master sono curate dagli Uffici delle Strutture interessate dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale in accordo con la Free University of Brussels. Essre concernono il supporto logistico per lo EMDM, per il Comitato Esecutivo, per il Comitato Scientifico e per il Direttore del Corso. Il Comitato Esecutivo può assegnare l’organizzazione logistica del corso residenziale ad un’istituzione o agenzia appropriata alla sede designata. Art. 8 Esame finale e rilascio del titolo Al termine del percorso formativo il candidato sarà sottoposto all’esame finale che sarà realizzato via Internet e consisterà nella risoluzione di un esercizio elettronico e in una serie di domande a risposta multipla. La valutazione finale terrà conto anche delle valutazioni in itinere, dei risultati del periodo residenziale e della qualità della tesi, nonché del compiuto e proficuo perseguimento dei seguenti obiettivi da parte del candidato: - La partecipazione al programma “problem-based e-learning”; - Un attivo contributo al corso stanziale; - La presentazione di una tesi considerata soddisfacente i requisiti richiesti. Al candidato che abbia superato la prova finale verrà attribuito l’attestato di Master in Medicina dei Disastri. Il candidato non in regola con il versamento della seconda rata del contributo di iscrizione non sarà ammesso all’esame finale. Art. 9 Oneri finanziari Il Master sarà realizzato con i fondi provenienti dalle tasse di iscrizione degli studenti, con finanziamenti provenienti da Enti o Istituzioni, nazionali ed internazionali, interessate al progetto o da donazioni. COPIA NON VALIDA 71 COPIA NON VALIDA Il budget dell’EMDM sarà utilizzato per il suo sviluppo ed implementazione e per lo svolgimento del corso residenziale. Il budget preventivo e il bilancio consuntivo del corso dovranno essere presentati al Centro di Gestione Autonoma della Facoltà di Medicina e Chirurgia e del Dipartimento di Scienze Mediche nel rispetto dei seguenti termini: budget preventivo: almeno un mese prima dell’inizio del corso; bilancio consuntivo: entro tre mesi dalla conclusione del corso. Gli utili, al netto del pagamento delle spese per la realizzazione del corso e per la retribuzione dei docenti (il cui importo, indicato nell’allegato piano economico, deve intendersi comprensivo degli Oneri a carico Ente) potranno essere utilizzati per finalità di sviluppo dei contenuti didattici del Master. Nessuna spesa è a carico dell’Università. Il Master afferirà al Centro di Gestione Autonoma del Dipartimento di Scienze Mediche. COPIA NON VALIDA 72 COPIA NON VALIDA BUDGET per l' EMDM - IV Edition sede di Novara Entrate Registrazioni 87500 Registrazioni 7000 Rimanenze della precedente gestione Considerati 25 partecipanti a 3500 Euro 94500 Totale Expenses Spese Spese per il mantenimento dei partecipanti 28350 mezza pensione per 25 a Novara persone per 15 giorni Coffee breaks 4480 due coffee breaks per 32 persone al giorno Pranzi 8320 Spese per viaggi, taxi e hotel per i docenti 13800 Per i docenti non è previsto il compemso ma soilo il rimborso delle spese Onorario per gli organizzatori dell'EMDM 21000 Intese per 7000 Euro comprensivi di tasse, ed escluse le spese per Delooz, Debacker, Della Corte Onorario per la gestione del sito web 10000 Tale cifra è comprensiva anche dell'elaborazione i esercizi elettronici Logistica, attività sociali e trasporti Gita domenicale Assicurazione per gli studenti 250 1500 Spesa prevista per l'esercitazione sul campo 3000 (con la Protezione Civile) Spese amministrative per l'Università 1000 Spese per la gestione di segreteria organizzativa 2500 E' la spesa per la gestione segreteriale perl'intero anno che verrà gestita dalla segreteria 94200 Totale Insegnanti: spese previste per arrivo a Malpensa con tariffe aggiornate al 25/9/2003 Nome 1 Della Corte Hotel Viaggio 0 0 Taxi 0 73 COPIA NON VALIDA 2 Delooz 3 Debacker 4 De Boer 5 Noji 6 Geysen 7 Or 8 Halpern 9 Peleg 10 Morra 11 Odetto 12 Van Laar 13 Lennquist K 14 Flores 15 Perrin 16 Badiali 17 Villa 20 Crocq JL 21 Crocq MA 22 Foti Franco 23 Spagnolo 24 Avato 25 Collaboratori 26 Collaboratori 27 Collaboratori 1170 1170 270 270 90 270 270 270 0 0 270 270 180 180 270 0 180 180 0 90 0 250 250 250 250 250 250 1000 250 500 500 500 50 50 250 250 1000 250 100 0 250 250 0 250 0 250 250 250 6150 6950 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 0 50 50 50 700 74 COPIA NON VALIDA 2. È approvata, nel testo sottoriportato, in lingua italiana e inglese, la convenzione con la Vrije Universiteit di Bruxelles per la realizzazione del Master di cui al precedente punto1. CONVENZIONE PER LA REALIZZAZIONE DI UN MASTER DI II LIVELLO IN “MEDICINA DEI DISASTRI” TRA LE UNIVERSITA’ DEL PIEMONTE ORIENTALE “A. AVOGADRO” E LA VRIJE UNIVERSITEIT BRUSSEL L’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”, CF 94021400026, con sede in Vercelli, Via Duomo 6, nella persona del Prof. Ilario Viano, nato a Torino il 14 aprile 1949, Rettore Magnifico, di seguito indicata come “UPO” E La Vrije Universiteit di Bruxelles, CF ....., con sede a Brussels (Belgium), nella persona del Rettore Prof. Dr. B. Van Camp, born in ..... on...... di seguito indicata come “FUB” PREMESSO - che l’art. 3 del D.M. 3 novembre 1999 n. 509 “Regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei” consente alle Università italiane di rilasciare i titoli in esso previsti anche congiuntamente con altri Atenei italiani o stranieri; - che il sopracitato D.M. 3 novembre 1999 n. 509 prevede la possibilità di attivare Corsi di perfezionamento scientifico e di alta formazione permanente alla conclusione dei quali saranno rilasciati i master universitari di primo o di secondo livello; - che il Regolamento Didattico della UPO a seguito del Decreto Rettorale 305 del 22.7.2002 ha istituito ed inserito nell’offerta formativa il Master in questione, con analogo programma formativo; - che l’UPO e la FUB nell’aprile 2002 hanno sottoscritto un formale accordo per l’organizzazione di una Certificazione Europea di Medicina dei Disastri insieme con i rappresentanti dell’Università di San Marino e con il Centro Europeo di Medicina delle Catastrofi (CEMEC); - che l’UPO e la FUB hanno deciso di elevare il grado di certificazione da Certificato a livello di Master Universitario di II livello a decorrere dall’a.a. 2002/2003 definito European Master in Disaster Medicine (EMDM); - che l’EMDM potrà essere di interesse per tutti coloro coinvolti nella pianificazione della risposta sanitaria a livello locale, nazionale ed internazionale 75 COPIA NON VALIDA - che la UPO e la FUB intendono regolare con una convenzione i reciproci rapporti in merito alle attività relative al già citato Master SI CONVIENE E STIPULA QUANTO SEGUE Art. 1 – Premesse Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale della presente convenzione. Art. 2 – Definizioni Sono definite come Università Fondatrici: l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro” e la “Vrije Universiteit Brussel”. Università Associate: ogni Università che voglia nel futuro formalizzare un accordo con le Università Fondatrici per proporre e sviluppare programmi di sviluppo dell’EMDM. Istituzioni organizzatrici: qualsiasi università che abbia o avrà intenzione di stabilire accordi con le Università Fondatrici per partecipare all’organizzazione dell’EMDM. Enti Sostenitori: qualsiasi istituzione, organizzazione o società scientifica che possa offrire supporto e sostegno alle attività di sviluppo dell’EMDM; Coordinatore di modulo: persona individuata dal Comitato Esecutivo dell’EMDM per il coordinamento del contenuto e formato educativo di ogni modulo dell’EMDM; Facoltà: l’insieme degli individui nominati dal Comitato Esecutivo dell’EMDM che contribuisce a sviluppare il contenuto educativo dell’EMDM. Art. 3 – Scopo La presente convenzione ha per scopo: a) l’istituzione formale, in collaborazione tra UPO e FUB, di un Master in “Medicina delle Catastrofi” di secondo livello, con la finalità di formare medici o laureati in scienze mediche nella prevenzione, preparazione e organizzazione della risposta sanitaria in caso di catastrofe; 76 COPIA NON VALIDA b) la definizione delle modalità organizzative di attivazione del predetto Master a partire dall’anno accademico 2003/2004. c) l’implementazione dell’insegnamento elettronico a distanza e delle tecniche multimediali (e-learning) di simulazione applicate al campo della medicina delle catastrofi utilizzando le risorse disponibili all’interno delle due università. Art. 4 – Organizzazione dell’EMDM 4.1 Denominazione e sede del Corso Il corso è denominato “MASTER EUROPEO DI MEDICINA DEI DISASTRI” (EMDM) ed è Master di II livello (MU2). Lo sviluppo dell’EMDM è delegato alla Scuola di Specializzazione di Anestesiologia e Rianimazione della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’UPO e al Department of Critical Care della VUB. Il corso ha sede presso la Cattedra di Anestesiologia e Rianimazione dell’Università del Piemonte Orientale – A. Avogadro – sede di Novara. Alcune parti del corso possono essere svolte in sedi diverse secondo indicazioni del Comitato Esecutivo. 4.2 Organi Direttivi e responsabilità a)il Comitato Esecutivo, il Comitato Scientifico ed il Direttore del Corso EMDM sono gli organi direttivi formali. b)i docenti sono nominati dal Comitato Esecutivo dopo aver consultato il Comitato Scientifico. Possono essere docenti delle Università fondatrici, di Università associate e di Istituzioni italiane e straniere purchè posseggano comprovata esperienza e notorietà nell’ambito della gestione sanitaria dei disastri. c)le Università Fondatrici hanno la responsabilità finale del contenuto scientifico e del formato educativo dell’EMDM, della metodologia e delle prove di valutazione. 4.2.1. Comitato Esecutivo Il Comitato Esecutivo è composto da Membri nominati dalle Istituzioni Organizzatrici. Ogni Università fondatrice può proporre un massimo di due membri tra i responsabili per l’insegnamento 77 COPIA NON VALIDA della Medicina delle Catastrofi. Le altre eventuali organizzazioni eventualmente partecipanti non possono proporre più di un membro. Il Comitato Esecutivo è responsabile di: - approvazione del contenuto scientifico dell’EMDM; - determinazione della qualità della metodologia educativa; - supervisione delle procedure di valutazione degli studenti; - elezione del Direttore del Corso EMDM tra i rappresentanti delle Università fondatrici all’interno del Comitato Esecutivo; - nomina dei Coordinatori e dei docenti per i vari moduli; - selezione degli studenti tra le richieste di partecipazione; - formulazione del budget provvisorio e finale da presentare alle Autorità Amministrative della UPO; - controllare periodicamente il budget; - fissare la sede ed i dettagli del corso residenziale e di altre attività inerenti l’EMDM; - fissare la quota di iscrizione all’EMDM d’accordo con gli Organi Amministrativi dell’UPO. Il Presidente del Comitato Esecutivo è responsabile di: -presiedere il Comitato Esecutivo dell’EMDM; -agire come portavoce principale dell’EMDM; -sottoscrivere, quando è richiesta una firma ufficiale, tutti i documenti ufficiali dell’EMDM; -rendere note, anche a mezzo di posta elettronica, tutte le riunioni del Comitato Scientifico ed Esecutivo; Su sua richiesta, il Comitato Esecutivo deve riunirsi almeno due volte all’anno. 4.2.2. Comitato Scientifico Il Comitato Scientifico è composto dal Direttore del Corso EMDM e dai coordinatori dei moduli ed è responsabile: - del contenuto scientifico dei diversi moduli che verranno proposti al Comitato Esecutivo; - della selezione dei docenti; - delle attività educative e formative durante il corso residenziale. Il lavoro del Comitato Scientifico è coordinato dal Direttore del corso EMDM. 78 COPIA NON VALIDA Il Comitato Scientifico si deve riunire almeno una volta all’anno per valutare il contenuto scientifico e la qualità formativa del programma dell’EMDM. 4.2.3. Direttore del Corso EMDM Il Direttore del Corso EMDM è eletto tra i membri del Comitato Esecutivo ed è nominato dai Rettori. Rimane in carica per un anno e può essere rieletto per ulteriori mandati. Esso è responsabile di - dare esecuzione alle decisioni del Comitato Esecutivo; - coordinare il Comitato Scientifico - gestire il corso dell’EMDM; - mantenere i registri dell’EMDM, i verbali delle sedute degli incontri dei Comitati Esecutivo e Scientifico; - sottoscrivere insieme al Presidente del Comitato Esecutivo tutti i documenti dell’EMDM che richiedono una firma ufficiale; - gestire i fondi dell’EMDM come indicato dal Comitato Esecutivo - dare conto della gestione allo Comitato Esecutivo nelle riunioni periodiche; - provvedere ad altre nuove mansioni eventualmente proposte dal Comitato Esecutivo. 4.2.4. Segreteria amministrativa dell’EMDM Il Master afferirà al Centro di Gestione Autonoma della Facoltà di Medicina e Chirurgia e del Dipartimento di Scienze Mediche. Essa è responsabile del supporto logistico per lo EMDM, per il Comitato Esecutivo, per il Comitato Scientifico e per il Direttore del Corso. 4.3 Obiettivi formativi generali e formato educativo Il Master ha l’obiettivo di fornire ai partecipanti un chiaro concetto sulla Medicina dei Disastri e si baserà: -studio autonomo che si realizza su un ipertesto all’uopo preparato e pubblicato su Internet su un sito web gestito dal Comitato Scientifico (www.dismedmaster.com/home). -un periodo di due settimane residenziali dove verranno tenute esercitazioni, dibattiti, letture svolto dove il Comitato Esecutivo stabilirà. In ragione di specifiche richieste esercitative (esercitazioni sul 79 COPIA NON VALIDA campo ecc..), il corso potrà svolgere alcune sue parti in sedi diverse da quelle delle Università fondatrici. -la stesura di una tesi che verrà svolta sotto la supervisione di un tutore -un esame finale che si svolge su Internet attraverso esami a tipo quiz a risposta multipla e alla risoluzione di un esercizio elettronico. Alla fine del corso i partecipanti dovranno essere in grado di: -valutare il rischio (prevenzione e controllo dell’evoluzione) -partecipare alla programmazione e alla pianificazione della risposta in caso di disastro -organizzare e gestire la valutazione e le sessioni di debriefing -preparare le squadre di soccorso alla gestione dell’emergenza catastrofica -condurre ricerca sugli aspetti medici della Medicina dei Disastri Il Master si articola in 7 moduli, ciascuno dei quali gestito da un coordinatore: MODULI A FREQUENZA OBBLIGATORIA MODULO 1 Introduzione MODULO 2 La risposta al disastro e la organizzazione MODULO 3 Il trattamento sanitario specifico in caso di vittime da disastro MODULO 4 La psichiatria delle catastrofi MODULO 5 Addestramento e formazione in Medicina delle Catastrofi MODULO 6 Emergenze umanitarie complesse MODULO 7 Aspetti etici, morali e legali della Medicina delle Catastrofi Università Piemonte Orientale Vreij Universitiet Brussels Esperti esterni Università Piemonte Orientale Vreij Universitiet Brussel Esperti esterni Università Piemonte Orientale Vreij Universitiet Brussels Esperti esterni Università Piemonte Orientale Vreij Universitiet Brussels Esperti esterni Università Piemonte Orientale Vreij Universitiet Brussels Esperti esterni Università Piemonte Orientale Vreij Universitiet Brussels Esperti esterni Università Piemonte Orientale Vreij Universitiet Brussels Esperti esterni (CFU 4 = CFdf 2 + CGpr 2) (CFU 22 = CFdf 7 + CGpr 15) (CFU 16 = CFdf 4 + CGpr 12) (CFU 5 = CFdf 2 + CGpr 3) (CFU 5 = CFdf 2 + CGpr 3) (CFU 5 = CFdf 2 + CGpr 3) (CFU 3 = CFdf 1 + CGpr 2) 80 COPIA NON VALIDA 4.4. Numero di partecipanti e durata dell’EMDM In ragione del formato e del programma educativo, il numero dei partecipanti è limitato a 35. Il programma dell’EMDM comincia nella data stabilita dal Comitato Esecutivo e dura un anno accademico. 4.5. Domanda di ammissione e di iscrizione dei candidati La domanda di ammissione e la successiva richiesta di arruolamento devono rispettare le regole espresse in dettaglio nel Regolamento Didattico dell’EMDM. 4.6. Certificazione Il Diploma di Master verrà consegnato ai candidati che avranno acquisito i seguenti requisiti: - partecipazione al programma in formato elettronico previsto sul website dell’EMDM; - il contributo attivo nel corso residenziale; - la presentazione della tesi; - l’esame finale previsto su Internet. Il Diploma finale sarà rilasciato dall'UPO ai sensi delle norme in materia vigenti presso la stessa. Art. 5 – Collaborazioni con altre Università ed Organizzazioni L’UPO e la VUB possono siglare accordi con altre Università, istituzioni ed organizzazioni per sviluppare le attività dell’EMDM. Art. 6 – Impegni: UPO – FUB UPO e FUB individuano i membri delegati alla loro rappresentanza nel Comitato Esecutivo. La UPO curerà gli aspetti relativi alla gestione amministrativa e finanziaria dell’EMDM. Art. 7 Oneri finanziari Il Master sarà realizzato con -i fondi provenienti dalle tasse di iscrizione degli studenti e da eventuali borse di studio; 81 COPIA NON VALIDA -con finanziamenti provenienti da Enti o Istituzioni, nazionali ed internazionali, interessate al progetto -da donazioni. Il budget dell’EMDM sarà utilizzato per il suo sviluppo ed implementazione e per lo svolgimento del corso residenziale. Il budget consuntivo dovrà essere presentato al Centro di Gestione Autonoma della Facoltà di Medicina e Chirurgia e del Dipartimento di Scienze Mediche entro 3 mesi dalla conclusione dei corsi; quello preventivo per l’anno successivo prima dell’inizio del corso. In nessun caso, le Università fondatrici sono obbligate a garantire alcun supporto finanziario. Art. 8 – Durata La presente convenzione è valida per un periodo di 5 anni e potrà essere rinnovata tramite scambio di lettera tra le parti. Può comunque essere interrotta da ciascuno dei partners a mezzo di lettera inviata sei mesi prima dell’inizio del successivo anno accademico. Art. 9 – Emendamenti In qualsiasi momento giudicato appropriato, l’UPO e/o la VUB possono proporre emendamenti alla presente Convenzione. Il Comitato Esecutivo può raccomandare emendamenti ai Rettori delle Università. Letto, confermato e sottoscritto Vercelli/Torino, lì Il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” Prof. Ilario Viano Il Magnifico Rettore dell’Università Libera di Bruxelles Prof.B. Van Camp 82 COPIA NON VALIDA CONVENTION FOR THE ACHIEVEMENT OF A “LEVEL TWO MASTER IN DISASTER MEDICINE” BETWEEN THE “UNIVERSITA’DEL PIEMONTE ORIENTALE” AND THE “VRIJE UNIVERSITEIT BRUSSEL” The Università del Piemonte Orientale “A. Avogadro”, CF 94021400026, based in Vercelli, Italy, Via Duomo 6, represented by the Rector Prof. Ilario Viano, born in Turin on April 14th 1949 indicated in the document as “UPO” AND The Vrije Universiteit Brussel (Belgium), CF ....., based in Brussels, Belgium, represented by the Rector, Prof. Dr. B. Van Camp, born in ..... on...... indicated in the document as “VUB” GRANTED THAT - Based on the Italian Legislation, in particular Art. 1, XV comma, Law 4/1999 and Art. 3, VIII comma, DM 509/1999 - “Regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei” that allows Italian Universities to award academic degrees in association with other Universities, either national or international; D.M. 3 novembre 1999 n. 509 allows the Universities to establish postgraduate courses permitting the awarding of master degrees of first and second level; According to the rules on education of the UPO and based on the Rectorial Decree n. 305 del 22.7.2002, the UPO has established the European Master in Disaster Medicine (EMDM); - In April 2002 UPO and VUB have signed a formal agreement for the organisation of a European Certificate in Disaster Medicine together with the University of San Marino and the European Centre for Disaster Medicine (CEMEC) based in the Republic of San Marino; - UPO and VUB have decided to raise the Certificate to a level two Master in Disaster Medicine through an association which will starts from the academic year 2002/2003; - The course will be of interest to all those (italian and foreigners) involved in the medical planning and response in disaster situations at local, national and international level. 83 COPIA NON VALIDA - UPO and VUB are interested in a formal convention regulating their activity in this field of interest IT IS STIPULATED THAT Art. 1 – Premise The previous premise is fully and formally considered as part of this convention. Art. 2 – Definitions Founding Universities: Università del Piemonte Orientale “A. Avogadro” and Vrije Universiteit Brussel. Associated University: any university that makes an agreement with the founding universities in order to further develop the EMDM. Organizing institutions: any university or institution that has made or shall make an agreement with the founding universities to participate in the organization of the EMDM. Supporting Bodies: any institution, organization or society that is offering any kind of support. Module Coordinator: individual appointed by the Executive Committee of the EMDM to coordinate the educational content of a module of the EMDM. Faculty: all individuals, appointed by the Executive Committee of the EMDM, who contribute to the educational content of the EMDM Art. 3 – Aims The aims of this agreement are: a) The institution of a formal collaboration between UPO and VUB for the development of a level two Master in Disaster Medicine providing education and training of physicians and university graduates with interest in disaster medicine, for prevention, preparedness and organization of health response in case of a disaster; b) The establishment of the organizational and administrative modalities to support the start of the EMDM from the academic year 2003/2004; c) The implementation of e-learning and electronic simulation exercises in the field of disaster medicine, using the resources available in the Universities. Art. 4 – Organisation of the EMDM 4.1 Denomination and Site of the EMDM 84 COPIA NON VALIDA The course is named “EUROPEAN MASTER IN DISASTER MEDICINE” (EMDM) and is considered a second level Master. The implementation of the EMDM is delegated to the Chair of the School of Specialty of Anaesthesiology and Intensive Care for the UPO and the Department of Critical Care for the VUB. (chair: Prof. L. Huyghens) The site of the course is the School of Specialty of Anaesthesiology and Intensive Care of the University of Piemonte Orientale – A. Avogadro, Novara. Parts of the course can be organized in a different site on decision of the Executive Committee. 4.2. Direction and Responsibilities a) The Executive Committee, the Scientific Committee and the EMDM Course Director are the formal bodies of the EMDM. b) The Faculty will be nominated by the Executive Committee in consultation with the Scientific Committee. They can be members of the founding universities, other universities, or they are qualified professionals in disaster medicine and/or disaster management. c) The founding universities have final responsibility for the scientific content and the format of the EMDM, the quality of the educational methodology, and the evaluation procedures. 4.2.1. Executive Committee The Executive Committee is composed of members nominated by the organizing institutions. Each founding University may propose a maximum of two members coming from the University Departments responsible for training in disaster medicine. Co-organizing institutions may each propose one member. The Executive Committee is responsible for - the approval of the scientific content of the EMDM; - the determination of the educational methodology; - the supervision of the evaluation procedures of the students; - the election of the Chairman and the EMDM Course Director among the representatives of the founding Universities in the Executive Committee. The Chairman will be of the other founding University as the EMDM Course Director; - the nomination of the coordinators and the faculty of the different modules; - the selection of the students among the applicants to the EMDM; - the provisional and final budget to be presented to the Administrative Authorities of the Università del Piemonte Orientale; 85 COPIA NON VALIDA - the regular control of the budget; - deciding on the location and details of the live-in course and other course activities; - deciding on the registration fee of the EMDM after consultation with the Università del Piemonte Orientale . The Chairman of the Executive Committee is in charge of: - chairing the Executive Committee; - acting as principal spokesman of the EMDM; - drawing up together with the EMDM Course Director all documents which require an official signature; - giving notice of all meetings of the Executive and Scientific Committee. At the call of the Chairman, the Executive Committee shall hold regular meetings as required, with a minimum of 2 meetings per year. 4.2.2. Scientific Committee The Scientific Committee is composed of the EMDM Course Director and the coordinators of the different modules of the EMDM. The Scientific Committee is in charge of providing a proposal of - the scientific content of the different modules; - the selection of the teachers; - the educational activities in the live-in course. The EMDM Course Director coordinates the activities of the Scientific Committee. The Scientific Committee will have a yearly meeting with the Executive Committee to assess the scientific content of the EMDM and the quality of the educational methodology. 4.2.3. EMDM Course Director The EMDM Course Director is elected by the Executive Committee among its members and is nominated by the Rectors. He shall serve for a period of one year but may be re-appointed for further terms. 86 COPIA NON VALIDA The EMDM Course Director is in charge of - executing the decisions made by the Executive Committee; - coordinating the Scientific Committee; - running of the EMDM Course; - maintaining the records of the EMDM and drafting the minutes of all meetings held by the Executive and Scientific Committees; - drawing up together with the Chairman of the Executive Committee, all documents of the EMDM which require an official signature; - managing the funds of the EMDM within the budget approved by the Executive Committee; - reporting the financial assets of the EMDM at the Executive Committee meetings; - performing such other duties as delegated by the Executive Committee. 4.2.4 Administrative Secretariat of the EMDM The administration of the EMDM will be delegated to the “Centro di Gestione Autonoma della Facoltà di Medicina e Chirurgia e del Dipartimento di Scienze Mediche” of the UPO. The Administrative Secretariat of the EMDM is in charge of providing administrative support for the Executive Committee, the Scientific Committee and the EMDM Course Director. 4.3 General Educational Goals and Format The Master is intended to provide participants with a clear picture of current concepts and developments in the medical management of disasters and will based on: - self-directed study based on an e-learning program provided on the Internet (www.dismedmaster.com/home); - a live-in course with interactive debates, practical exercises and simulation exercises to be held in a location fixed by the Executive Committee; - the writing and defence of a dissertation or a research project paper under the supervision of a tutor; At the end of the course we expect the participants to be able to: - evaluate health risks in disaster situations; - participate in the medical disaster preparedness; - direct the medical response team in case of disasters; - organize and manage evaluation and debriefing sessions; - provide introduction and awareness to disaster management for medical response teams; and 87 COPIA NON VALIDA - conduct research on the medical aspects of disasters. The EMDM content consists of 7 modules. Each of them has a coordinator: MODULE 1 Introduction MODULE 2 Disaster Management MODULE 3 Specific Treatment MODULE 4 Disaster Mental Health MODULE 5 Teaching and education in Disaster Medicine MODULE 6 Complex Humanitarian emergencies MODULE 7 Legal, ethical and moral aspects of disaster medicine Multiple Casualty Università del Piemonte Orientale Free University of Brussels Experts in DM Università del Piemonte Orientale Free University of Brussels Experts in DM Università del Piemonte Orientale Free University of Brussels Experts in DM Università del Piemonte Orientale Free University of Brussels Experts in DM Università del Piemonte Orientale Free University of Brussels Experts in DM Università del Piemonte Orientale Free University of Brussels Experts in DM Università del Piemonte Orientale Free University of Brussels Experts in DM (CFU 4 = CFdf 2 + CGpr 2) (CFU 22 = CFdf 7 + CGpr 15) (CFU 16 = CFdf 4 + CGpr 12) (CFU 5 = CFdf 2 + CGpr 3) (CFU 5 = CFdf 2 + CGpr 3) (CFU 5 = CFdf 2 + CGpr 3) (CFU 3 = CFdf 1 + CGpr 2) 4.4. Number of Participants and Duration of the EMDM Due to the format of the educational programme, the number of participants will be limited to 35. The EMDM programme starts in the date the Executive Committee states every year and lasts one academic year. 4.5. Application and Enrolment of Candidates The application and enrolment of candidates has to be submitted according to the regulations of the UPO concerning a level two Master. 4.6. Certification The Master Diploma will be awarded to the candidate when he has fulfilled all the requirements of the degree including 88 COPIA NON VALIDA - the participation in the problem-based e-learning program; - an active contribution to the live-in course; - the successful presentation of a thesis; - the final examination provided on the Internet. The Diploma will be issued by the Università del Piemonte Orientale "A. Avogadro" basing on current legislation. Art. 5 – Collaboration with other universities or organizations The UPO and VUB can make agreements with universities, institutions and organizations in order to further develop the EMDM. Art. 6 – Commitments: UPO – FUB The UPO and VUB will appoint their representatives in the Executive Committee. The UPO is in charge of the financial administration of the EMDM. Art. 7 Finances The resources of the EMDM are obtained from - the students’ registration fees and scholarships; - grants or subsidies from public and governmental institutions, and private organizations; - donations. The budget of the EMDM will provide for the development and the organization of the EMDM. A provisional budget approved by the Executive Committee will be provided to the “Centro di Gestione Autonoma della Facoltà di Medicina e Chirurgia e del Dipartimento di Scienze Mediche” of the UPO before the beginning of next academic year. The final budget approved by the Executive Committee must be provided to the “Centro di Gestione Autonoma della Facoltà di Medicina e Chirurgia e del Dipartimento di Scienze Mediche” within 3 months after the conclusion of the course. Under no circumstances, participating universities can be obliged to supply financial contributions. 89 COPIA NON VALIDA Art. 8 – Duration The convention is valid for a period of five years; renewal will be possible with agreement between the two parts for an unrestricted period of time. It can be ended by each of the partners, announcing the withdrawal as a partner, through a letter mailed at least 6 months before the start of the next academic year. Art. 9 – Amendments At any time judged appropriate , UPO and VUB can make amendments to the Convention. The Executive Committee can make recommendations for amendments to the rectors of the founding Universities. Read, confirmed and undersigned Vercelli/Bruxelles, Il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” Prof. Ilario Viano Rector van de Vrije Universiteit Brussel Prof.B. Van Camp 3. Di autorizzare il Rettore a stipulare la convenzione di cui al precedente punto 2., apportando alla stessa le eventuali modificazioni che si rendano necessarie al fine di meglio regolare i rapporti con la controparte. 4. Non sono previsti oneri aggiuntivi a carico del bilancio dell’Università. ****************** 6/2003/9.4 Convenzione con il Polo Universitario Acquese S.c.r.l. per lo svolgimento del corso di laurea in Scienza e Tecnologia dei Prodotti della Salute (curriculum termale, cosmetologico, erboristico) - classe 24 - della Facoltà di Farmacia nella città di Acqui Terme (anni accademici 2003/04; 2004/05; 2005/06); DIVISIONE AFFARI ISTITUZIONALI Ufficio Dottorati di Ricerca e Scuole di Specializzazione 90 COPIA NON VALIDA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Si sottopone all’approvazione del Consiglio di Amministrazione l’allegata proposta di delibera concernente l’approvazione della convenzione con il Polo Universitario Acquese S.c.r.l. per lo svolgimento dei corsi di laurea in Scienza e Tecnologia dei Prodotti della Salute (curriculum termale, cosmetologico, erboristico) – classe 24 - della Facoltà di Farmacia nella città di Acqui Terme (anni accademici 2003/04; 2004/05; 2005/06). Distinti saluti. Vercelli, 29.09.2003 Il Dirigente Antonino GANCI f.to Antonino Ganci OMISSIS IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione del 21.03.2003 di attivazione del corso di laurea in Scienza e Tecnologia dei Prodotti della Salute (curriculum termale, cosmetologico, erboristico), classe 24 delle lauree in Scienze e Tecnologie Farmaceutiche della Facoltà di Farmacia; CONSIDERATO il comune interesse della Facoltà di Farmacia e del Polo Universitario Acquese S.c.r.l. a svolgere in Acqui Terme il corso di laurea in Scienza e Tecnologia dei Prodotti della Salute (curriculum termale, cosmetologico, erboristico), classe 24 delle lauree in Scienze e Tecnologie Farmaceutiche per il ciclo relativo agli anni accademici 2003/2004; 2004/2005; 2005/2006; VALUTATA positivamente la pregressa esperienza relativa allo svolgimento in Acqui Terme di corsi di studio della Facoltà di Farmacia per i cicli formativi avviati negli anni accademici 2001/2002 e 2002/2003; PRESO ATTO dell’esigenza di disciplinare, con apposita convenzione, i rapporti tra Università e Polo Universitario Acquese derivanti dall’attivazione e dallo svolgimento del predetto corso di laurea in Acqui Terme; VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione del Polo Universitario Acquese del 12.08.2003 di approvazione della convenzione per lo svolgimento del corso di laurea in Scienza e Tecnologia dei Prodotti della Salute (curriculum termale, cosmetologico, erboristico) nella città di Acqui Terme; VISTO lo Statuto di autonomia dell’Università con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità DELIBERA 1. E’ approvata, nel testo sottoriportato, la convenzione con il Polo Universitario Acquese S.c.r.l. per lo svolgimento del corso di laurea in Scienza e Tecnologia dei Prodotti della Salute (curriculum termale, cosmetologico, erboristico) – classe 24 - della Facoltà di Farmacia nella città di Acqui Terme (anni accademici 2003/04; 2004/05; 2005/06): 91 COPIA NON VALIDA " SVOLGIMENTO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZA E TECNOLOGIA DEI PRODOTTI DELLA SALUTE (curriculum termale, cosmetologico, erboristico) – CONVENZIONE TRA L'UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE ‘AMEDEO AVOGADRO’ E LA SOCIETA’ PER LA GESTIONE DEL POLO UNIVERSITARIO SOCIETA’ CONSORTILE A RESPONSABILITA’ LIMITATA PER LO classe 24 - DELLA FACOLTA' DI FARMACIA NELLA CITTÀ DI ACQUI TERME" (anni accademici 2003/04, 2004/05, 2005/06) 92 COPIA NON VALIDA TRA l'Università degli Studi del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro" (nel prosieguo denominata semplicemente Università) C.F. 94021400026, avente sede in Vercelli, Via Duomo n. 6, nella persona del Rettore Prof. Ilario VIANO, nato a Torino il 14 aprile 1949, domiciliato per la carica in Vercelli – Via Duomo n. 6, il quale dichiara di agire esclusivamente in nome, per conto e nell'interesse dell'ente che rappresenta, autorizzato in virtù della delibera del Consiglio di Amministrazione n. _________ del _____________ E La Società per la Gestione del Polo Universitario Società Consortile a responsabilità limitata, di seguito indicata semplicemente Consorzio, rappresentata dal Presidente Dott.ssa Martina TORNATO, nata a Acqui Terme il 17 febbraio 1966 e domiciliata per la carica in Acqui Terme – piazza Duomo 6, la quale dichiara di agire esclusivamente in nome, per conto e nell'interesse dell'Ente che rappresenta, autorizzata in virtù delle delibere dell’Assemblea Societaria del ____________ e del Consiglio di Amministrazione del ____________ PREMESSO - che lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale prevede, all’art. 5, che l’Ateneo possa stipulare accordi e convenzioni con altre istituzioni di istruzione e con altri soggetti pubblici e privati; − Che la Società per la Gestione del Polo Universitario di Acqui Terme Società Consortile a responsabilità limitata, di cui è socio di riferimento e di maggioranza il Comune di Acqui Terme, si è offerta di mettere a disposizione dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale le strutture, le attrezzature, il personale non docente, le risorse finanziarie necessarie allo svolgimento in Acqui Terme del Corso di Laurea della classe 24 in Scienza e Tecnologia dei prodotti della salute (curriculum termale, cosmetologico, erboristico) della Facoltà di Farmacia che l'Università stessa, d'intesa con il Comune, conviene di realizzarvi; − che la città di Acqui Terme, per la sua posizione geografica, è adatta alla realizzazione di possibili collaborazioni tra le varie strutture e sedi universitarie; 93 COPIA NON VALIDA − che il Consiglio della Facoltà di Farmacia di Novara ha manifestato l’interesse a svolgere attività didattiche in Acqui Terme anche attraverso l’attivazione, nell’anno accademico 2004/2005 di un Master Universitario di primo livello; − che tra l’Università e il Comune di Acqui Terme sono già intercorsi proficui rapporti di collaborazione, precipuamente attraverso l’attivazione in Acqui del Corso di Laurea in Scienza e Tecnologia dei Prodotti Cosmetici nell’anno accademico 2001/2002 e del Corso di Laurea in Scienza e Tecnologia dei Prodotti della Salute (curriculum termale, cosmetologico, erboristico) nell’anno accademico 2002/2003 SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE - Art. 1 – L'Università s'impegna ad organizzare e svolgere in Acqui Terme, senza alcuna preclusione per eventuali altri insediamenti, il Corso di Laurea in Scienza e Tecnologia dei Prodotti della Salute (curriculum termale, cosmetologico, erboristico) – classe 24 delle lauree in Scienze e Tecnologie Farmaceutiche. - Art. 2L'organizzazione e la direzione delle attività didattiche è di competenza della Facoltà di Farmacia. - Art. 3Le attività didattiche verranno svolte in locali idonei ad uso esclusivo dell’Università, messi a disposizione dal Consorzio nell'edificio di P.zza Duomo, 6 e nell’edificio di C.so Carlo Marx in Acqui Terme, e descritti nell’allegata mappa. Il Consorzio si impegna e rendere e mantenere gli immobili, gli impianti e le attrezzature in perfetto stato di sicurezza ai sensi delle vigenti normative in tema di prevenzione incendi, igiene e sicurezza del lavoro, in collaborazione, quando necessario, con il Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Università. Il Consorzio provvederà al pagamento delle spese di locazione, riscaldamento, energia elettrica, telefono, pulizia e servizi vari, nonché a mettere a disposizione in loco un servizio di segreteria 94 COPIA NON VALIDA didattica di supporto alla Segreteria Studenti della Facoltà di Farmacia ed il personale necessario per il funzionamento dei locali e delle attrezzature, svolgendo a tutti gli effetti le funzioni di datore di lavoro. Il Consorzio provvederà, inoltre, a fornire idonei ed attrezzati laboratori per la didattica e al loro funzionamento. L’Università provvederà all’assicurazione degli studenti contro gli infortuni e per la responsabilità civile. - Art. 4 - Gli studenti iscritti al corso di studio che hanno optato e frequentano in Acqui Terme sono studenti dell’Università con gli stessi diritti, doveri e obblighi. L’Università si farà promotrice di investire l’E.DI.SU (Ente Regionale per il Diritto allo Studio) per l’erogazione del servizio mensa. Gli studenti regolarmente iscritti che per qualsiasi motivo non frequentano il corso di studio in Acqui Terme, ivi compresa eventualmente l’interruzione del corso stesso in Acqui Terme per qualsiasi causa (anche per mancato rispetto degli impegni assunti dal Consorzio con il presente atto), potranno completare il loro percorso formativo secondo il Regolamento didattico di Ateneo nella sede di Novara. - Art. 5 – Il Consorzio verserà, per contribuire alle attività didattiche che verranno svolte da docenti anche di altre Università o da esperti esterni, (centoquarantottomilanovecentocinquanta) e (cinquantaduemilacentotrentadue/50) il entro la somma precisamente: 31 ottobre 2003; di € € 148.950 52.132,50 € 52.132,50 (cinquantaduemilacentotrentadue/50) per il secondo anno entro il 31 ottobre 2004; € 44.685 (quarantaquattromilaseicentottantacinque) per il terzo anno entro il 31 ottobre 2005. Nelle attività didattiche sono da ricomprendere tutte le attività seminariali occorrenti per il miglior funzionamento della didattica. 95 COPIA NON VALIDA L’Università per l’affidamento delle attività integrative alla didattica, privilegerà gli esperti che verranno indicati dal Consorzio, purché in possesso dei requisiti previsti per lo svolgimento di ciascuna attività integrativa. L’Università si impegna ad effettuare la didattica e a fornire il materiale occorrente per il miglior funzionamento della stessa. - Art. 6 – Il Consorzio si impegna ad ospitare nella Foresteria della sede del Corso, a proprie spese, i docenti della Facoltà di Farmacia quando necessario, con una spesa massima per anno di € 5.165 (cinquemilacentosessantacinque). - Art. 7 – Il Consorzio potrà, in sintonia con gli orientamenti del Comitato tecnico di cui all'art. 9 e nello spirito di cooperazione della presente convenzione e di intesa con la Facoltà di Farmacia, finanziare attività di studio e formazione di studenti e laureati (borse di studio, borse per stage, borse per corsi di perfezionamento, di master, di dottorato, ecc.), nonché promuovere attività collaterali d'interesse didattico. - Art. 8 – L'Università indica, quale responsabile dei rapporti con il Consorzio di cui alla presente Convenzione, il Preside della Facoltà di Farmacia o il Coordinatore del corso di studio di cui al successivo articolo. Il Consorzio indica, quale responsabile dei rapporti con l’Università, il Presidente o persona da lui designata. - Art. 9 – Per la realizzazione degli obiettivi di cui al presente atto, viene costituito un Comitato Tecnico Misto composto da una parte dal Preside della Facoltà di Farmacia o suo delegato e dal Coordinatore del corso di studio, dall’altra dal Presidente della Società Consortile e dal Responsabile dei servizi amministrativi del Polo Universitario. Tale Comitato dovrà essere costituito entro un mese dalla data della 96 COPIA NON VALIDA firma della presente convenzione. Esso verrà convocato, per la prima seduta, dal responsabile dell'Università indicato dal precedente art. 7 e provvederà in tale occasione all'elezione del proprio Presidente, tra i suoi componenti. Il Preside della Facoltà o altro docente della Facoltà designato dal Preside stesso, tra i professori in possesso dei requisiti previsti per i Presidenti di Corso di laurea, assume le funzioni di Coordinatore del corso di studio in Acqui Terme. Il Coordinatore potrà svolgere anche attività di promozione e coordinamento di altre iniziative, in relazione alle esigenze di sviluppo della sede stessa ed in sintonia con gli orientamenti del Comitato Tecnico di cui al presente articolo, secondo gli obiettivi della Facoltà e dell'Università. - Art. 10 – Compiti del Comitato Tecnico Misto sono in particolare: a) promuovere le iniziative della Facoltà di Farmacia nella sede di Acqui Terme; b) esprimere parere sulla relazione annuale delle attività della sede di Acqui Terme, che verrà predisposta dal Coordinatore; c) proporre al Consorzio le iniziative di cui agli artt. 5 e 7; - Art. 11 – La gestione dei fondi per la realizzazione delle attività universitarie nella sede di Acqui Terme è affidata: − all’Amministrazione Universitaria per quanto riguarda le spese di cui all'art. 5; − al Consorzio per quanto riguarda tutte le altre spese. Il Consorzio trasferirà al Centro di Gestione autonoma della Facoltà di Farmacia la cifra occorrente al funzionamento di laboratori per la didattica quantificata in via approssimativa in € 5.165 (cinquemilacentosessantacinque) annui. 97 COPIA NON VALIDA Eventuali integrazioni dei fondi necessari per la copertura delle spese sostenute dal Centro di Gestione autonoma verranno trasferiti allo stesso Centro di gestione autonoma nei limiti degli stanziamenti iscritti nel capitolo relativo al corso di laurea in Scienza e Tecnologia dei prodotti della salute (curriculum termale, cosmetologico, erboristico) del bilancio preventivo del Consorzio. - Art. 12 La Facoltà di Farmacia, in sintonia con gli obiettivi didattici di cui alla presente convenzione, provvederà ad attivare in Aqui Terme, nell’anno accademico 2004/2005, un Master Universitario di primo livello senza oneri aggiuntivi per il Consorzio. - Art. 13 – La presente convenzione ha durata di tre anni accademici a partire dall’anno 2003/2004 e riguarda esclusivamente il ciclo formativo che inizia a partire dal predetto anno accademico. - Art. 14 – Le parti accettano di definire amichevolmente qualsiasi controversia che potrebbe nascere dalla presente attività e, nel caso in cui non sia possibile raggiungere in questo modo l’accordo, di risolvere ogni eventuale vertenza mediante arbitrato rituale ai sensi degli artt. 806 e seguenti del Codice di procedura civile, ad opera di un Collegio di tre arbitri che saranno nominati: uno per ciascuna delle parti e il terzo, che fungerà da Presidente del Collegio arbitrale, dai primi due o, in caso di disaccordo tra gli stessi o di mancata nomina del proprio arbitro da parte di uno dei contraenti, dal presidente del Tribunale di Vercelli, città dove il Collegio arbitrale avrà sede. Gli arbitri decideranno a maggioranza semplice e le loro decisioni saranno vincolanti per le parti e inappellabili. - Art. 15 – Tutte le spese inerenti la presente Convenzione, comprese quelle di registrazione, sono a carico del Consorzio. Vercelli, _______________ 98 COPIA NON VALIDA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE “AMEDEO AVOGADRO” IL RETTORE (Prof. Ilario VIANO) SOCIETA’ PER LA GESTIONE DEL POLO UNIVERSITARIO Società Consortile a Responsabilità Limitata IL PRESIDENTE (Dott.ssa Martina TORNATO) 2. Il Rettore è autorizzato a stipulare la convenzione di cui al precedente punto 1. Non sono previsti oneri aggiuntivi a carico del Bilancio dell’Università. 3. ****************** 6/2003/9.5 Dottorati di Ricerca: DIVISIONE AFFARI ISTITUZIONALI Ufficio Dottorati di Ricerca e Scuole di Specializzazione AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE In relazione al procedimento di istituzione dei corsi di dottorato di ricerca, per l’anno accademico 2003/2004, deve necessariamente, e pragmaticamente, prendersi atto che il medesimo non può che risentire della ben nota situazione dei finanziamenti ministeriali per la ricerca. Segnatamente, l’esigua entità e i tempi di erogazione dei medesimi, impongono l’adozione di criteri che consentano di privilegiare, ai fini dell’istituzione, quei corsi di dottorato di ricerca che non gravino sul bilancio dell’Ateneo. In particolare, nella seduta del 29 settembre 2003, il Senato Accademico, muovendo da tali premesse, ha infatti previsto che siano istituiti, almeno in un primo momento, i dottorati di ricerca la cui capacità di “autofinanziarsi” sia resa evidente dalla disponibilità, da parte delle Strutture proponenti l’istituzione, dei fondi sufficienti a garantire il finanziamento di almeno tre borse di studio, senza oneri a carico del bilancio dell’Università. Stante quanto sopra, si sottopone all’esame del Consiglio di Amministrazione l’allegata proposta di delibera concernente l’adozione del medesimo criterio definito dal Senato Accademico di individuazione dei dottorati di ricerca che saranno istituiti per l’anno accademico 2003/2004. Distinti saluti. Vercelli, 2 ottobre 2003 Il Dirigente Antonino GANCI f.to Antonino Ganci OMISSIS 99 COPIA NON VALIDA IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE VISTA la legge 30.07.1998, n. 210 recante in rubrica “Norme per il reclutamento dei Ricercatori e dei professori universitari di ruolo”; VISTO il D.M. 30.04.1999, n. 224 recante in rubrica “Regolamento in materia di dottorato di ricerca”; VISTO il D.R. n. 368 del 17.09.2002 di emanazione del Regolamento di Ateneo in Materia di dottorato di ricerca e successive integrazioni e modificazioni; VISTE le deliberazioni dei Consigli delle Facoltà e dei Dipartimenti proponenti l’istituzione dei corsi di dottorato di ricerca per l’anno accademico 2003/2004, trasmesse al Nucleo di Valutazione di Ateneo ai sensi dell’art. 2 del predetto Regolamento di Ateneo; VISTO il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità; VISTO lo Statuto di Autonomia dell’Università; VISTA la deliberazione del 29.09.2003, con cui il Senato Accademico ha definito i criteri che informeranno, per l’anno accademico 2003/2004, il procedimento di istituzione dei corsi di dottorato di ricerca, stabilendo, in particolare, che debbano essere privilegiati i dottorati di ricerca le cui Strutture proponenti dispongano dei fondi (anche messi a disposizione da enti esterni all’amministrazione universitaria) sufficienti a finanziare almeno tre borse di studio senza oneri a carico del bilancio dell’Ateneo; RITENUTO che si debba procedere all’istituzione, per l’anno accademico 2003/2004, dei corsi di dottorato di ricerca ai fini del completamento e potenziamento dell’offerta formativa dell’Ateneo con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità DELIBERA 1. di istituire e attivare per l’anno accademico 2003/2004 i corsi di dottorato di ricerca con sede amministrativa presso l’Università che presentano la disponibilità da parte delle Strutture proponenti l’istituzione del dottorato, dei fondi, messi a disposizione anche da enti esterni all’Amministrazione universitaria, sufficienti a garantire il finanziamento di almeno tre borse di studio, per tutta la durata dei predetti corsi, e senza oneri a carico del bilancio dell’Ateneo; 2. di dare mandato al Rettore di procedere alla stipulazione delle convenzioni con enti esterni all’Amministrazione universitaria per l’acquisizione dei fondi per il finanziamento di borse di studio aggiuntive per la frequenza ai corsi di dottorato di ricerca attivati per l’anno accademico 2003/2004; 3. il Rettore procederà all’emanazione dei relativi bandi di concorso per l’ammissione ai predetti corsi di dottorato; 4. non sono previsti oneri aggiuntivi a carico del bilancio dell’Università. 100 COPIA NON VALIDA ****************** 10. Edilizia e Patrimonio: 6/2003/10.1 Contratto tra l'Università e il Comune di Alessandria per la concessione in uso di parte dei locali siti nell'edificio denominato "Ex Ospedale militare di Alessandria"; DIVISIONE GESTIONE RISORSE ECONOMICHE E CONTROLLO Ufficio Contratti Al Presidente del Consiglio di Amministrazione In esecuzione dell’accordo di programma allegato al D. M.U.R.S.T. del 30.07.1998, è stato stipulato, in data 1 febbraio 2000, il contratto di comodato d’uso gratuito trentennale tra il Comune di Alessandria e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”, avente per oggetto parte dei locali e delle aree, per una superficie lorda di circa mq. 3.000, dell’immobile denominato “Ex Ospedale Militare”, sito in Alessandria. In data 9 dicembre 2002 e, successivamente, in data 14 luglio 2003, l’Ateneo faceva presente al Comune la necessità di poter disporre di un’ulteriore porzione dell’immobile suindicato, comprendente locali e pertinenze, per una superficie lorda di circa mq. 2.175, in ragione dell’incremento delle attività universitarie. Tali ulteriori spazi rappresenterebbero una soluzione ottimale, onde allocare, in modo adeguato, le funzioni della Facoltà di Giurisprudenza e del Dipartimento di Scienze Giuridiche ed Economiche ed al fine, inoltre, di costituire nel centro della Città, in edifici vicinissimi, un polo delle attività didattiche-giuridiche. L’Amministrazione comunale, a fronte delle suindicate richieste, ha proposto in data 12 agosto 2003, prot. n. 10586/365/BM.bm., la trasformazione del precedente contratto di comodato gratuito, in un contratto di concessione di diritto d’uso, con carattere di onerosità riguardo l’ulteriore nuova porzione di immobile da acquisire, durata trentennale, possibilità di rinnovo, interamente a titolo gratuito, per i successivi trenta anni. Il corrispettivo di concessione è stato fissato dall’Amministrazione comunale per un importo di Euro 430.000,00. Facendo seguito alla suddetta proposta, l’Ateneo ha richiesto, in data 5 settembre 2003, chiarimenti in relazione ai parametri con i quali è stato determinato il prezzo di concessione, alla effettiva disponibilità degli spazi da concedersi ed, infine, ai tempi per addivenire alla stipulazione del nuovo atto. Allo stato attuale si è in attesa di ricevere notizie in merito. Si chiede, pertanto, a codesto Consiglio di voler deliberare in merito. Vercelli, 29.09.2003 IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO CONTRATTI (Dott.ssa Cristina PUGLISI) f.to Cristina Puglisi OMISSIS IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE VISTO l’accordo di programma allegato al D. MURST del 30.07.1998 di istituzione dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, con il quale veniva indicata, tra le obbligazioni a carico del Comune di Alessandria, la concessione in uso di parte dell’immobile denominato “Ex Ospedale Militare”, in Alessandria; 101 COPIA NON VALIDA VISTO il contratto di comodato d’uso trentennale del 01.02.2000, tra il Comune d’Alessandria e l’Università, con il quale veniva concesso a titolo gratuito parte dei locali e delle aree dell’edificio sopracitato, per una superficie lorda pari a mq. 3.000; CONSIDERATA la necessità di poter disporre di un’ulteriore porzione dell’immobile suindicato, comprendente locali e pertinenze, per una superficie lorda di circa mq. 2.175, onde allocare, in modo adeguato, le funzioni della Facoltà di Giurisprudenza e del Dipartimento di Scienze Giuridiche ed Economiche; DATO ATTO della espressa richiesta avanzata dall’Ateneo al Comune in data 09.12.2002 e, successivamente, in data 14.07.2003, al fine di ottenere i suddetti ulteriori spazi; RILEVATO che l’Amministrazione comunale ha proposto, in data 12 agosto 2003, prot. n. 10586/365/BM.bm., la trasformazione del precedente contratto di comodato gratuito in un contratto di concessione di diritto d’uso, a carattere oneroso relativamente alla nuova ulteriore porzione di immobile, di durata trentennale, con possibilità di rinnovo, interamente a titolo gratuito, per i successivi trenta anni; CONSIDERATO che, quale corrispettivo di concessione, è stata prospettata dal Comune di Alessandria la somma di Euro 430.000,00; CONSIDERATO che in data 05.09.2003, l’Ateneo ha richiesto al Comune chiarimenti in relazione ai parametri con i quali è stato determinato il prezzo di concessione, alla effettiva disponibilità degli spazi da concedersi ed, infine, ai tempi per addivenire alla stipulazione del nuovo atto; DATO ATTO di quanto emerso in sede di discussione e precisamente dell’esigenza di acquisire gli ulteriori spazi esprerndo ogni azione per reperire la somma occorrente; VISTO lo Statuto dell’Università, emanato con D.R. n. 539 del 12.12.2001 e modificato con D.R. n. 67 del 24.02.2003; VISTO il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell’Università degli Studi di Torino adottato ai sensi dell’art. 9 del D. M.U.R.S.T. 30.07.1998, di istituzione dell’Università; con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità DELIBERA 1. di ritenere indispensabile l’acquisizione degli ulteriori spazi pari a mq 2.220 circa all’interno dell’immobile denominato “ex-Ospedale militare” in Alessandria secondo la planimetria allegata, da destinare nel complesso alla nuova sede della Facoltà di Giurisprudenza; 2. di dare mandato al Rettore per verificare la disponibilità del Comune di Alessandria a rinunciare o a ridurre il corrispettivo richiesto, e in subordine a reperire da altri Enti o soggetti privati la cifra corrispondente, anche parzialmente, ed eventualmente a reperire la cifra interamente dal bilancio preventivo; 102 COPIA NON VALIDA 3. la concessione del complesso immobiliare avverrà secondo lo schema del diritto d’uso trentennale, con rinnovo a titolo gratuito per i successivi trenta anni e così di seguito; 4. di autorizzare il Rettore alla sottoscrizione del suddetto contratto di diritto d’uso; 5. il Direttore Amministrativo procederà, con proprio provvedimento, ad approvare lo schema di contratto, nonché ad assumere ogni impegno di spesa occorrente. ****************** 6/2003/10.2 Approvazione progettazione definitiva lavori di manutenzione e restauro dell’edificio sito in Vercelli, Via Galileo Ferraris n. 109; SERVIZIO TECNICO Al Presidente del Consiglio di Amministrazione In data 20.12.2002 è stata stipulata con il Provveditorato alle Opere Pubbliche di Torino la Convenzione per le attività di progettazione, direzione lavori e collaudo relative ai lavori di sistemazione di parte dell’edificio sito in Vercelli, via G. Ferraris n.109. L’art.8 della suddetta Convenzione prevede che il progetto definitivo debba essere redatto entro novanta giorni dall’approvazione del progetto preliminare. Il Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo, con delibera n. 3/2003/8.1 del 09.05.2003, ha approvato la progettazione preliminare inerente i suddetti lavori. Considerata la sopravvenuta necessità di predisporre la progettazione dell’impianto antincendio per la protezione dell’intero edificio, il Provveditorato suindicato, con nota Prot. n.4820 del 24.07.2003, ha richiesto una proroga di quaranta giorni per la consegna degli elaborati progettuali, concessa dall’Università con nota Prot. n.12474 del 07.08.2003. Con nota pervenuta in data 17.09.2003, annotata al Protocollo Generale dell’Università al n.15040, il Provveditorato alle Opere Pubbliche di Torino ha trasmesso il progetto definitivo dei lavori suindicati. Il Servizio Tecnico dell’Ateneo ha proceduto alla verifica della documentazione progettuale. Si chiede, pertanto, a codesto Spettabile Consiglio di Amministrazione di deliberare in merito. Vercelli, 06.10.2003 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO (Arch. Laura GILI) f.to Laura Gili OMISSIS IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE VISTA la Convenzione per le attività di progettazione, direzione lavori e collaudo dei lavori di sistemazione di parte dell’edificio sito in Vercelli, via G. Ferraris n.109, stipulata in data 20.12.2002, con il Provveditorato alle Opere Pubbliche di Torino; PREMESSO che, con delibera n. 3/2003/8.1 del 09.05.2003, il Consiglio di Amministrazione dell’Università ha approvato la progettazione preliminare inerente i lavori sopradescritti; 103 COPIA NON VALIDA CONSIDERATO che, ai sensi dell’art.8 della Convenzione menzionata il progetto definitivo deve essere redatto entro novanta giorni dall’approvazione della progettazione preliminare; VISTA la nota Prot. n. 4820 del 24.07.2003, con la quale il Provveditorato suindicato ha richiesto una proroga di quaranta giorni per la consegna degli elaborati progettuali, considerata la sopravvenuta necessità di predisporre la progettazione dell’impianto antincendio per la protezione dell’intero edificio; DATO ATTO che, con nota Prot. n.12474 del 07.08.2003, l’Università ha concesso la suddetta proroga; VISTA la nota pervenuta in data 17.09.2003, annotata al Protocollo Generale dell’Università al n.15040, con la quale il Provveditorato alle Opere Pubbliche di Torino ha trasmesso il progetto definitivo dei lavori suindicati; VERIFICATI gli elaborati progettuali; VISTA la Legge 11 febbraio 1994, n.109 e successive modificazioni e integrazioni; VISTO il D.P.R. 21 dicembre 1999, n.554 e successive modificazioni e integrazioni; VISTO il D. Lgs 30 marzo 2001 n.165; VISTA la Legge 09 maggio 1989 n.168; VISTO il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell’Università degli Studi di Torino adottato ai sensi dell’art.9 del D. M.U.R.S.T. 30.07.1998; VISTO lo Statuto dell’Università, come da ultimo modificato con D.R. n.67 del 24.02.2003 con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità DELIBERA 1. di approvare la progettazione definitiva relativa ai lavori di sistemazione di parte dell’edificio sito in Vercelli, via G. Ferraris n.109, composta dai seguenti elaborati: - Allegato 1 Relazione descrittiva; a. Allegato 2 Relazione tecnica-specialistica impianto elettrico; b. Allegato 3 Relazione tecnica-specialistica impianto idro-termo-sanitario ed antincendio; c. Allegato 4 composto dagli elaborati di seguito elencati: d. ED.1 - Estratto di P.R.G.C. - Estratto catastale e. ED.2 – Pianta piano interrato – Stato attuale f. ED.3 – Pianta piano terreno – Stato attuale 104 COPIA NON VALIDA g. ED.4 – Pianta piano primo – Stato attuale h. ED.5 – Sezione A-A, Sezione B-B, Sezione C-C – Stato attuale i. ED.6 – Pianta piano interrato – Stato di progetto j. ED.7 – Pianta piano terreno – Stato di progetto k. ED.8 – Pianta piano primo – Stato di progetto l. ED.9 – Sezione A-A, Sezione B-B, Sezione C-C – Stato di progetto m. ED.10 – Pianta piano interrato – Tavola comparativa n. ED.11 – Pianta piano terreno – Tavola comparativa o. ED.12 – Pianta piano primo – Tavola comparativa p. ED.13 – Sezione B-B, Sezione C-C – Tavola comparativa q. C.A.1 – Rampa scala - Carpenteria ed armatura r. C.A.2 – Vano ascensore – Carpenteria ed armatura s. C.A.3 – Vasca antincendio – Carpenteria ed armatura t. I.E.1 – Piano interrato – Planimetria impianto elettrico illuminazione ordinaria, di sicurezza e prese di corrente u. I.E.2 – Piano terreno – Planimetria impianto elettrico illuminazione ordinaria e di sicurezza v. I.E.3 – Piano terreno – Planimetria impianto elettrico prese di corrente e prese UTP w. I.E.4 – Piano terreno – Planimetria impianto rilevazione allarme incendio telecamere TV C.C. x. I.E.5 – Schemi unifilari quadri elettrici y. I.T.1 – Pianta piano interrato – Impianto termico z. I.T.2 – Pianta piano terreno – Impianto termico – Colonne di distribuzione aa. I.T.3 – Pianta piano terreno – Impianto termico – Impianto di distribuzione bb. I.T.4 – Impianto termico – Schema distribuzione caldaia cc. I.S.1 – Pianta piano interrato – Impianto idrico-sanitario dd. I.S.2 – Pianta piano terreno – Impianto idrico-sanitario ee. I.S.3 – Pianta piano terreno – Impianto ventilazione meccanica ff. I.A.1 – Pianta piano interrato – Impianto antincendio gg. I.A.2 – Pianta piano terreno – Impianto antincendio hh. ii. jj. kk. ll. mm. nn. oo. Allegato 5 - Calcoli preliminari delle strutture Allegato 6 - Calcoli preliminari impianto elettrico Allegato 7 - Calcoli preliminari impianto idro-termo-sanitario ed antincendio Allegato 8 - Disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici Allegato 9 - Tabelle di computo opere edili Allegato 10 - Stima opere edili Allegato 11 - Computo metrico estimativo impianto elettrico Allegato 12 - Computo metrico estimativo impianto idro-termo-sanitario ed antincendio pp. Allegato 13 - Quadro economic 2. di approvare il quadro economico dell’opera nello schema sottoriportato: QUADRO ECONOMICO PAL. TARTARA LOTTO N.1 - BIBLIOTECA IMPORTO LAVORAZIONI ONERI PER LA SICUREZZA A TOTALE LAVORI 1.157.794,50 24.200,00 1.181.994,50 105 COPIA NON VALIDA Somme a disposizione lavori in economia rilievi, accertamenti, indagini 20.000,00 allacciamenti a pubblici servizi 10.000,00 imprevisti 74.027,15 acquisizione aree o immobili accantonamento ex art.26 c.4, L.109/94 spese tecniche per progettazione, coordin.to sicurezza in progettazione, direzione lavori, assistenza e contabilità.. 55.983,46 spese per attività di consulenza e supporto 6.740,00 spese per commissioni giudicatrici 1.600,00 spese per pubblicità 10.000,00 accan.to art.18 L.109/94 18.130,42 spese per accertamenti di laboratorio, verifiche tecniche previste in capitolato speciale, collaudo t.amm.vo, statico e specialistico* Iva(10%) e altre imposte 131.111,92 B Totale Somme 327.592,95 TOTALE (A+B) 1.509.587,45 *costi compresi nella voce spese tecniche 3. di impegnare la spesa pari ad €.1.509.587,45 per la realizzazione dei lavori sopradescritti, al Tit. 02 Cat. 16 Cap. 02 del bilancio relativo all’esercizio finanziario 2003. 4. Tutti gli elaborati su indicati sono depositati presso il Servizio Tecnico. ****************** 6/2003/10.3 Locazione per la Biblioteca del Dipartimento di Studi Umanistici: DIVISIONE GESTIONE RISORSE ECONOMICHE E CONTROLLO Ufficio Contratti Al Presidente del Consiglio di Amministrazione L’Ateneo ha necessità di reperire nuovi locali da condurre in locazione, a servizio della biblioteca del Dipartimento di Studi Umanistici, in attesa che si rendano disponibili le aree di Palazzo Tartara, sito in Vercelli, Via G. Ferrarsi n. 109, per le quali sono in corso lavori di manutenzione e restauro. A tal fine, ha proceduto alla pubblicazione sui quotidiani locali di un avviso per la ricerca di nuovi spazi adatti all’esigenza indicata. Si precisa che gli spazi richiesti dovranno essere preferibilmente ubicati nelle vicinanze della Facoltà di Lettere ed avere una superficie non inferiore a mq. 600, tuttavia, l’Università potrà considerare anche proposte relative a superfici maggiori, qualora le stesse siano ritenute convenienti. 106 COPIA NON VALIDA La durata della locazione sarà commisurata al perdurare dei lavori presso Palazzo Tartara, pertanto, scadrà nel momento in cui detto edificio si renderà disponibile alle esigenze del Dipartimento. Il canone di locazione sarà sottoposto a necessario parere tecnico. Allo stato attuale è pervenuta una sola proposta, si precisa, però, che il termine per la ricezione delle offerte è ancora aperto, in quanto verrà a scadere in data 18 ottobre 2003. Si chiede a codesto Consiglio di Amministrazione di voler deliberare in merito. Vercelli, 03.10.2003 IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO CONTRATTI (Dott.ssa Cristina PUGLISI) f.to Cristina Puglisi OMISSIS IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DATO ATTO che l’Ateneo ha necessità di reperire nuovi spazi ad uso della biblioteca del Dipartimento di Studi Umanistici, in attesa che siano ultimati i lavori di manutenzione e restauro di Palazzo Tartara, sito in Vercelli, Via G. Ferrarsi n.109; VISTO che l’Università ha proceduto a pubblicare sui quotidiani locali un avviso rivolto al soddisfacimento della suindicata esigenza; CONSIDERATO che gli spazi richiesti dovranno essere preferibilmente ubicati nelle vicinanze della Facoltà di Lettere ed avere una superficie non inferiore a mq. 600, tuttavia, l’Università potrà considerare anche proposte relative a superfici maggiori, qualora le stesse siano ritenute convenienti per le esigenze del Dipartimento; RITENUTO che il contratto di locazione dovrà avere una durata commisurata al perdurare dei lavori presso Palazzo Tartara e, pertanto, avrà scadenza non appena gli spazi ubicati presso l’edificio suindicato si renderanno disponibili; CONSIDERATO che il canone di locazione sarà sottoposto a necessario parere tecnico; DATO ATTO che, allo stato attuale, è pervenuta una sola proposta; CONSIDERATO che, tuttavia, il termine per la ricezione delle offerte è ancora aperto in quanto verrà a scadenza in data 18.10.2003; VISTA la legge n. 392 del 27.07.1978, e successive integrazioni e modificazioni; VISTI gli artt.1571-1606 del Codice Civile; VISTO lo Statuto dell’Università, emanato con D.R. n. 539 del 12.12.2001 e modificato con D.R. n. 67 del 24.02.2003; VISTO il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell’Università degli Studi di Torino adottato ai sensi dell’art.9 del D.MURST 107 COPIA NON VALIDA 30.07.1998, di istituzione dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”; con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità DELIBERA 1. di autorizzare la locazione avente ad oggetto locali da destinarsi alla Biblioteca del Dipartimento di Studi Umanistici, in Vercelli, sentito il Direttore del Dipartimento e il Responsabile della Biblioteca; 2. di dare mandato al Direttore Amministrativo al fine di procedere ad effettuare le trattative del caso e a sottoscrivere il contratto di locazione; 3. il Direttore Amministrativo procederà ad approvare con proprio Decreto lo schema di contratto; 4. il contratto di locazione dovrà contenere le seguenti condizioni oltre a quelle legali previste dalla normativa vigente: a) la superficie non dovrà essere inferiore a mq. 600; b) la durata del contratto deve essere commisurata alla durata dei lavori presso Palazzo Tartara, pertanto, lo stesso avrà scadenza non appena si sarà reso disponibile tale edificio; c) il canone di locazione sarà sottoposto a parere tecnico di congruità; 5. l’impegno di spesa verrà assunto successivamente. ****************** 6/2003/10.4 Approvazione del progetto concernente la cartellonistica per l’edificio sito in Novara, Corso Trieste n. 27: SERVIZIO TECNICO Al Presidente del Consiglio di Amministrazione In data 25.07.2003, con atto annotato al Repertorio n.52.684, Notaio, Dott.ssa Lucia Ippolito, la Società SO.CO.E. S.r.l consegnava all’Università le chiavi dell’immobile sito in Novara, Corso Trieste n.27. In attesa di trasferire la Facoltà e i Dipartimenti scientifici all’interno dell’edificio, occorre procedere alla dotazione della struttura di cartellonistica per segnaletica ed elementi di arredo complementari. Considerato che non risultano attive Convenzioni quadro per la fornitura predetta, il Servizio Tecnico dell’Università ha provveduto ad effettuare la progettazione degli elementi di arredo predetti, composta da schema di contratto, capitolato speciale d’appalto, computo metrico, computo metrico estimativo, analisi prezzi, elenco prezzi, cronoprogramma, schemi grafici, tav.1 – pianta piano terreno, tav.2 – pianta piano primo, per un costo complessivo pari ad Euro 49.307,24 oltre Iva al 20%. Peraltro, per effetto dell’entrata in vigore della Legge 01 agosto 2003, n.212 di conversione con modificazioni del D.L 24 giugno 2003 n.143, recante disposizioni urgenti in materia di versamento e riscossione di tributi, di Fondazioni bancarie e di gare indette dalla Consip S.p.A., è 108 COPIA NON VALIDA sospeso l’obbligo di cui all’art.24 della Legge 27 dicembre 2002, n.289 di aderire alle Convenzioni Consip S.p.A., qualora il valore dei costi e delle prestazioni definite in contratto, sia uguale o inferiore, a quello delle convenzioni quadro. Si chiede a codesto Spettabile Consiglio di Amministrazione di deliberare in merito. Vercelli, 06.10.2003 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO (Arch. Laura GILI) f.to Laura Gili OMISSIS Il Dott. Marco GALIMBERTI lascia la seduta alle ore 17.45. OMISSIS IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE VISTO l’atto pubblico di consegna, in data 25.07.2003, Repertorio n.52.684, al rogito del Notaio, Dott.ssa Lucia Ippolito, con il quale la Società SO.CO.E. S.r.l consegnava all’Università le chiavi dell’immobile sito in Novara, Corso Trieste n.27; CONSIDERATA la necessità di fornire la struttura di cartellonistica per segnaletica ed elementi di arredo complementari; VISTI gli elaborati progettuali redatti dal Servizio Tecnico, composti da: schema di contratto, capitolato speciale d’appalto, computo metrico, computo metrico estimativo, analisi prezzi, elenco prezzi, cronoprogramma, schemi grafici, tav.1 – pianta piano terreno, tav.2 – pianta piano primo; DATO ATTO che l’importo della fornitura predetta risulta di Euro 49.307,24, oltre I.V.A. al 20%; VISTO il D. Lgs 24 luglio 1992, n.358; VISTO il D.P.R. 18 aprile 1994, n.573; VISTO l’art.24 della Legge 27 dicembre 2002, n.289; VISTA la Legge 01 agosto 2003, n.212 di conversione con modificazioni del D.L 24 giugno 2003 n.143, recante disposizioni urgenti in materia di versamento e riscossione di tributi, di Fondazioni bancarie e di gare indette dalla Consip S.p.A.; DATO ATTO che la predetta Legge di conversione, ha modificato l’art.24 della Legge 289/2002, comma 4-bis, disponendo la sospensione dell’obbligo di aderire alle Convenzioni definite dalla Consip S.p.A., qualora il valore dei costi e delle prestazioni definite in contratto, sia uguale o inferiore, a quello delle convenzioni quadro; RILEVATO che non risultano, comunque, attive l’approvvigionamento della fornitura predetta; Convenzioni quadro per 109 COPIA NON VALIDA VERIFICATA la disponibilità di bilancio dell’esercizio finanziario 2003; VISTO il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell’Università degli Studi di Torino adottato ai sensi dell’art.9 del D. M.U.R.S.T. 30.07.1998, in particolare l’art.80; VISTO lo Statuto dell’Università, come da ultimo modificato con D.R. n.67 del 24.02.2003; con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità DELIBERA 1. di approvare il progetto per la fornitura della cartellonistica presso l’edificio sito in Novara, corso Trieste n.27, composto dai seguenti elaborati: - schema di contratto; capitolato speciale d’appalto; computo metrico; computo metrico estimativo; analisi prezzi; elenco prezzi; cronoprogramma; schemi grafici; tav.1 – pianta piano terreno; tav.2 – pianta piano primo; 2. di approvare il quadro economico della fornitura nello schema sottoriportato: Quadro Economico Fornitura Fornitura Euro 49.307,24 Somme a disposizione Imprevisti Spese di pubblicazione 7.000,00 Spese Commissione di gara 1.500,00 IVA (20%) 9.861,45 110 COPIA NON VALIDA TOTALE 18.361,45 SOMME TOTALE 67.668,69 QUADRO ECONOMICO 3. di assumere l’impegno di spesa per un importo pari ad Euro 67.668,69 , compresa I.V.A. al 20% e spese accessorie, per la fornitura suindicata, sul Tit. 02, Cat. 17, Cap. 02 del bilancio dell’esercizio finanziario 2003; 4. il Direttore Amministrativo provvederà, con proprio decreto, ad approvare tutti gli atti necessari per l’affidamento della fornitura, individuando il sistema di scelta del contraente; 5. il Rettore procederà alla stipulazione del contratto di appalto. ***************** 6/2003/10.5 Disposizione sull’utilizzazione di spazi universitari: DIVISIONE GESTIONE RISORSE ECONOMICHE E CONTROLLO Ufficio Bilancio e Controllo di Gestione Vercelli, 07 ottobre 2003 Al Presidente del Consiglio di Amministrazione Il Consiglio di Amministrazione con delibera n. 4/2003/8.2 del 20/06/2003 ha approvato le “Disposizioni sull’utilizzazione di spazi universitari” relative alle modalità da seguire per l’affitto a terzi degli spazi universitari e delle aule informatiche di Ateneo. Nella determinazione delle tariffe, sono stati considerati i costi di funzionamento che gravano sulle aule interessate, spese di locazione, oneri accessori, spese per energia elettrica, acqua e riscaldamento. Sono stati inoltre calcolati gli ammortamenti per i beni mobili, i computer e le attrezzature informatiche presenti nelle singole aule. Per quanto concerne l’utilizzo delle aule informatiche è emersa l’opportunità di differenziare le tariffe in relazione al numero di postazioni computer presenti, fino a n. 15 pc ed oltre i n. 15 pc. Preso atto che il costo del personale ha una diversa incidenza in relazione all’utilizzo delle stesse durante il normale orario di lavoro, ovvero nei giorni festivi ed oltre le ore 17.00 nei giorni lavorativi, è necessario distinguere, per ciascuna tipologia di aula sopra indicata, le seguenti fattispecie: Affitto delle aule durante il normale orario di lavoro, dalle ore 08.00 alle ore 17.00, dal lunedì al venerdì; Affitto delle aule oltre le ore 17.00 dal lunedì al venerdì nonché il sabato e festivi. Si ritiene pertanto opportuno modificare le tariffe relative all’affitto delle aule informatiche dell’Ateneo nella seguente misura: Aule fino a n. 15 postazioni computer 111 COPIA NON VALIDA - Affitto delle aule durante il normale orario di lavoro, dalle ore 08.00 alle ore 17.00, dal lunedì al venerdì: tariffa oraria € 65,00 più Iva; - Affitto delle aule oltre le ore 17.00 dal lunedì al venerdì nonché il sabato e festivi: tariffa oraria € 90,00 più Iva; Aule con più di n. 15 postazioni computer - Affitto delle aule durante il normale orario di lavoro, dalle ore 08.00 alle ore 17.00, dal lunedì al venerdì: tariffa oraria € 100,00 più Iva; - Affitto delle aule oltre le ore 17.00 dal lunedì al venerdì nonché il sabato e festivi: tariffa oraria € 125,00 più Iva; Alle tariffe sopra indicate occorre aggiungere un supplemento di € 30,00 più iva per il riscaldamento durante il periodo invernale, per i soli utilizzi oltre le ore 17.00 nei giorni lavorativi, il sabato e la domenica. Con riferimento alle ipotesi di convegni e congressi organizzati dalle Strutture universitarie si ritiene opportuno prevedere la possibilità che la Struttura che ha in gestione i locali ove si svolge la manifestazione, possa richiedere un rimborso delle spese generali di funzionamento. Per quanto riguarda l’Aula Magna della Caserma Perrone, dati gli elevati costi di funzionamento, questa non può essere concessa in uso gratuito alle Strutture Universitarie, ma è necessario prevedere sempre un rimborso spese a carico del soggetto utilizzatore nella misura dei 2/3 della tariffa indicata nell’allegato n. 2 delle Disposizioni sopra indicate. Si chiede quindi a codesto spettabile Consiglio di Amministrazione di deliberare in merito. IL DIRIGENTE (Dott. Paolo Pasquini) f.to Paolo Pasquini OMISSIS IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE VISTE le Disposizioni sull’utilizzazione di spazi universitari approvate con delibera del Consiglio di Amministrazione n. 4/2003/8.2 in data 20/06/2003; VALUTATA l’opportunità di modificare le tariffe relative all’utilizzo delle aule informatiche indicate nella tabella n. 2 allegata alla suddette Disposizioni, in relazione al numero di postazioni di computer presenti; VALUTATI i costi di funzionamento e gli oneri per l’ammortamento dei beni mobili, computer ed attrezzature informatiche presenti nelle aule nonché l’incidenza del costo del personale; VALUTATI i costi di funzionamento delle aule dell’Ateneo nonché i costi relativi all’Aula Magna della Caserma Perrone; VISTA la legge 9/5/89 n.168; VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi Piemonte Orientale “A. Avogadro” come modificato con Decreto Rettorale n. 67 del 24/02/2003; VISTO il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell’Università degli Studi di Torino adottato da questo Ateneo ai sensi 112 COPIA NON VALIDA dell’art. 9 del decreto M.U.R.S.T. in data 30/07/1998 di istituzione dell’Ateneo del Piemonte Orientale; con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità DELIBERA 1) L’art 2 delle “Disposizioni sull’utilizzazione di spazi universitari” approvate con delibera del Consiglio di Amministrazione n. 4/2003/8.2 del 20/06/2003: è sostituito dal seguente: Art. 2 – Soggetti utilizzatori 1. La concessione dei locali dell’Università a Enti e soggetti pubblici e privati per lo svolgimento di attività congressuali, scientifiche e culturali, purchè prive di connotazioni politiche o religiose nonché per lo svolgimento di concorsi, selezione e formazione del personale, avviene a titolo oneroso secondo la tariffa di cui all’allegato 2. 2. L’utilizzo dei locali è a titolo gratuito nei seguenti casi: a. convegni ed incontri scientifico/culturali organizzati dall’Università, dalle Facoltà, dai Dipartimenti e da altre Strutture dell’Università; b. incontri organizzati dalle organizzazioni studentesche e incontri organizzati dal personale universitario, anche per lo svolgimento di attività sindacale. Dette manifestazioni dovranno essere svolte di norma nei giorni lavorativi nella fascia oraria compresa tra le ore 08.00 – 17.00. Le manifestazioni svolte oltre questi orari non devono comportare oneri a carico del bilancio. 3. L’utilizzo dell’Aula Magna della Caserma Perrone da parte delle Facoltà, dei Dipartimenti e degli altri soggetti indicati alla lettera b) del comma precedente comporta il pagamento di un contributo quali spese di gestione, da versare alla struttura che ha in gestione l’Aula Magna, pari ai 2/3 della tariffa indicata nell’allegato n. 2. 4. In ogni caso è accordata precedenza e preferenza ai convegni, incontri e attività organizzate dall’Università e dalle strutture universitarie. 2) di approvare la sottoriportate modifiche alla tariffa allegato n. 2 alle “Disposizioni sull’utilizzazione di spazi universitari” ****************** 113 COPIA NON VALIDA 11. Accordi, Convenzioni e Contratti per la Ricerca Scientifica: 6/2003/11.1 Adesione al Centro Interuniversitario per le cardiocircolatorio: DIVISIONE GESTIONE RISORSE ECONOMICHE E CONTROLLO Ufficio Ricerca Scientifica ricerche sull’apparato Al Presidente del Consiglio di Amministrazione Su richiesta del Dipartimento di Scienze Chimiche, Alimentari, Farmaceutiche e Farmacologiche si sottopone a codesto spettabile Consiglio di Amministrazione la proposta di adesione al Centro Interuniversitario per le Ricerche sull’Apparato Cardiocircolatorio, di cui fanno attualmente parte i Dipartimenti di Neuroscienze, Scienza e Tecnologia del Farmaco, di Biologia Animale, di Scienze Chimiche e Biologiche dell’Università degli Studi di Torino e il Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria dell’Università degli Studi di Milano. Scopo del Centro è promuovere e svolgere attività di ricerca e formazione nel campo delle scienze cardiocircolatorie, integrando le competenze e le attività di studio dei ricercatori dei Dipartimenti afferenti ed incentivando un’ampia collaborazione con Enti pubblici privati, nazionali e internazionali ed altri centri di ricerca. Fra i principali obiettivi di ricerca ci saranno lo studio dei meccanismi della protezione miocardica, la messa a punto di metodiche utili alla protezione e lo studio della rigenerazione miocardica con l’impiego di cellule staminali adulte. I programmi di studio e di ricerca verranno attivati utilizzando le strutture dislocate nelle varie sedi operative del Centro, in particolar modo i Dipartimenti. Sono organi del Centro: il Consiglio; il Direttore; la Giunta esecutiva. Il Centro, senza scopo di lucro, non prevede alcuna quota partecipativa da parte dei Dipartimenti, e per il conseguimento dei propri obiettivi potrà avvalersi di finanziamenti provenienti da MIUR, CNR ed Istituzioni pubbliche e private in forma di contratti e contributi. Si chiede a codesto spettabile Consiglio di Amministrazione di deliberare in merito. Vercelli, 1 ottobre 2003 Ufficio Ricerca Scientifica Alberto Cuttica f.to Alberto Cuttica Visto: il Dirigente Il Presidente lascia momentaneamente la seduta alle ore 17.50. Presiede la seduta il Pro-Rettore, Prof. Alberto Cassone. OMISSIS IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PREMESSO che su richiesta del Dipartimento di Scienze Chimiche, Alimentari, Farmaceutiche e Farmacologiche si sottopone a codesto spettabile Consiglio di Amministrazione la proposta di adesione al Centro Interuniversitario per le Ricerche sull’Apparato Cardiocircolatorio, di cui fanno attualmente parte i Dipartimenti di Neuroscienze, di Scienza e Tecnologia del Farmaco, di Biologia Animale, di Scienze Cliniche e Biologiche dell’Università degli Studi di Torino 114 COPIA NON VALIDA e il Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria dell’Università degli Studi di Milano; CONSIDERATO che scopo del Centro è promuovere e svolgere attività di ricerca e formazione nel campo delle scienze cardiocircolatorie, integrando le competenze e le attività di studio dei ricercatori dei Dipartimenti afferenti ed incentivando un’ampia collaborazione con Enti pubblici, privati, nazionali e internazionali ed altri centri di ricerca; CONSIDERATO che fra i principali obiettivi di ricerca ci saranno lo studio dei meccanismi della protezione miocardia, la messa a punto di metodiche utili alla protezione e lo studio della rigenerazione miocardica con l’impiego di cellule staminali adulte; CONSIDERATO che i programmi di studio e di ricerca verranno attivati utilizzando le strutture dislocate nelle varie sedi operative del Centro, in particolar modo i Dipartimenti; CONSIDERATO che sono organi del Centro: il Consiglio; il Direttore; la Giunta esecutiva, di cui fa parte un componente di ogni unità operativa in veste di rappresentante; CONSIDERATO che il Centro, senza scopo di lucro, non prevede alcuna quota partecipativa da parte dei Dipartimenti, e per il conseguimento dei propri obiettivi potrà avvalersi di finanziamenti provenienti da MIUR, CNR ed Istituzioni pubbliche e private in forma di contratti e contributi; VISTA la legge n. 168 del 9/5/89; VISTO il D.M. 30/07/98 di istituzione dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”; VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” come modificato con D.R. n. 67 del 24/2/2003; VISTO il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità vigente; VISTA la deliberazione del Consiglio del Dipartimento di Scienze Chimiche Alimentari Farmaceutiche e Farmacologiche del 29 luglio 2003; VISTA la deliberazione del Senato Accademico del 29 settembre 2003; con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità DELIBERA 1) 2) di approvare l’adesione al “Centro Interuniversitario per le Ricerche sull’Apparato Cardiocircolatorio”. eventuali modifiche all’allegato Statuto, se non sostanziali, potranno essere valutate direttamente dal Direttore Amministrativo e non saranno sottoposte nuovamente all’attenzione del Consiglio di Amministrazione. 115 COPIA NON VALIDA ****************** 6/2003/11.2 Approvazione della Convenzione Quadro di Cooperazione tra l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro” e l’Universidade Estadual de Campinas e del relativo accordo specifico per lo svolgimento di ricerche in materia di Chimica dei Materiali; DIVISIONE GESTIONE RISORSE ECONOMICHE E CONTROLLO Ufficio Ricerca Scientifica Al Presidente del Consiglio di Amministrazione Si sottopone a codesto spettabile Consiglio di Amministrazione la proposta di sottoscrizione della Convenzione Quadro di Cooperazione tra l’Universidade Estadual de Campinas – Unicamp (Brasile) e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro” e, contestualmente, dell’Accordo Aggiuntivo alla Convenzione. La convenzione quadro, di durata quinquennale, ha lo scopo di promuovere lo sviluppo, fra i due Enti, di ricerche e di altre attività accademiche e culturali mediante lo scambio di docenti e ricercatori, l’implementazione di progetti comuni di ricerca, lo scambio di informazioni e materiali di interesse comune, la realizzazione di conferenze ed eventi di rilevanza scientifica e culturale, lo scambio di studenti. In particolare, come previsto nell’accordo specifico, ciascuna Università si impegnerà a collaborare nell’area della Chimica dei Materiali – Sviluppo Materiali Innovativi Micro e Mesoporosi. La durata del suddetto accordo aggiuntivo è di cinque anni, con possibilità di proroga per altri cinque. Per la realizzazione dei singoli programmi le Università si impegneranno, attraverso i Dipartimenti, interessati ad ottenere fondi provenienti da risorse esterne. Per la realizzazione dell’accordo non sono previsti oneri a carico dell’Università. Si chiede a codesto spettabile Consiglio di Amministrazione di deliberare in merito. Vercelli, 1 ottobre 2003 Ufficio Ricerca Scientifica Alberto Cuttica f.to Alberto Cuttica Visto: il Dirigente OMISSIS IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PREMESSO che è stata proposta la sottoscrizione della Convenzione Quadro di Cooperazione tra l’Universidade Estadual de Campinas – Unicamp (Brasile) e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro” e dell’Accordo Aggiuntivo alla Convenzione relativo allo svolgimento di attività di ricerca nel campo della Chimica dei Materiali; CONSIDERATO che la convenzione quadro, di durata quinquennale, ha lo scopo di promuovere lo sviluppo di ricerche e di altre attività accademiche e culturali mediante lo scambio di docenti e ricercatori, l’implementazione di progetti comuni di ricerca, lo scambio di informazioni e materiali di interesse comune, la 116 COPIA NON VALIDA realizzazione di conferenze ed eventi di rilevanza scientifica e culturale, lo scambio di studenti; CONSIDERATO che in particolare, come previsto nell’accordo specifico, ciascuna Università si impegnerà a collaborare nell’area della Chimica dei Materiali – Sviluppo Materiali Innovativi Micro e Mesoporosi; CONSIDERATO che la durata iniziale del suddetto accordo aggiuntivo è di cinque anni, con possibilità di proroga per altri cinque; CONSIDERATO che per la realizzazione dei singoli programmi le Università si impegneranno, attraverso i Dipartimenti interessati, ad ottenere fondi provenienti da risorse esterne; CONSIDERATO che per la realizzazione dell’accordo non sono previsti oneri a carico dell’Università; VISTA la legge n. 168 del 9/5/89; VISTO il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità vigente; VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” come modificato con D.R. n. 67 del 24/2/2003; VISTA la deliberazione del Senato Accademico del 29 settembre 2003; con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità DELIBERA 1) di approvare nel testo sottoriportato la Convenzione di Cooperazione tra l’Universidade Estadual de Campinas – Unicamp (Brasile) e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro” e dell’Accordo specifico relativo alle attività nel campo della Chimica dei Materiali; 2) di autorizzare il Rettore alla sottoscrizione della suddetta Convenzione. CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA L’UNIVERSIDADE ESTADUAL DE CAMPINAS – UNICAMP (BRASILE) E L’UNIVERSITÁ DEL PIEMONTE ORIENTALE “AMEDEO AVOGADRO” (ITALIA) Il Rettore dell’Universidade Estadual de Campinas-Unicamp, Prof. Carlos Henrique de Brito Cruz e il Rettore dell’Universitá del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”. Prof. Ilario Viano consapevoli del fatto che la cooperazione tra le due Istituzioni promuoverà lo sviluppo di ricerche e di altre attività accademiche e culturali, convengono quanto segue: 117 COPIA NON VALIDA Articolo 1 L´oggetto della presente convenzione è quello di promuovere la cooperazione tra le due Istituzione nelle aree di interesse in comune attraverso le seguenti azioni: · Scambio di docenti e di ricercatori; · Implementazione di progetti comuni di ricerca; · Promozione di eventi scientifici e culturali; · Scambio di informazioni e publicazioni accademiche; · Scambio di studenti. Articolo 2 In ogni caso specifico di cooperazione ambedue le istituzioni dovranno elaborare un programma di lavoro, che sarà oggetto di un accordo aggiuntivo a questo accordo generale, per l’implementazione dell’articolo 1. Articolo 3 Ciascuna Istituzione si impegnerà ad ottenere fondi provvenienti da risorse esterne per rendere possibile la realizzazione dei programmi di cooperazione. Qualsiasi programma preparato secondo l’articolo 2 sarà messo in pratica solo dopo che le risorse finanziarie necessarie saranno state assicurate. Articolo 4 I docenti/ricercatori partecipanti ai programmi di collaborazione nei termini di questo accordo, dovranno avere una assicurazione sanitaria internazionale in caso di infortunio, rimpatrio nel caso di decesso o di malattia durante il soggiorno all’estero. Articolo 5 La presente convenzione ha la durata di cinque anni ed entra in vigore dopo la data della firma da parte di entrambi i rappresentanti legali delle due Istituzioni. Il periodo della sua validità verrà rinnovato automaticamente tranne in caso di rinuncia. Articolo 6 La presente convenzione potrà essere cambiata in caso di reciproco accordo. Fatto e sottoscrito in due originali, in lingua italiana e portoghese, con uguale validità per entrambi. 118 COPIA NON VALIDA Data: Data: Prof. Ilario Viano Prof. Carlos Henrique de Brito Cruz Rettore Universidade Estadual de Campinas Rettore Universitá del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” ACCORDO AGGIUNTIVO ALLA CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA L’UNIVERSITÀ STATALE DI CAMPINAS (BRASILE) – UNICAMP E L’UNIVERSITÀ DEL PIEMONTE ORIENTALE “AMEDEO AVOGADRO” (ITALIA) Il Rettore dell’Università Statale di Campinas -Unicamp, Prof. Carlos Henrique de Brito Cruz, e il Rettore dell’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, Prof. Ilario Viano, firmano il presente accordo aggiuntivo alla convenzione di cooperazione tra le sopracitate Università. Articolo 1 Ciascuna Università si impegnerà a collaborare nell’area della Chimica dei Materiali – Sviluppo di Materiali Innovativi Micro e Mesoporosi, attraverso un programma accademico che contenga attività di ricerca in comune e l’intercambio di docenti, ricercatori e studenti. Articolo 2 Ciascuna Università si impegnerà ad ottenere fondi provvenienti da risorse esterne per rendere possibile la realizzazione del presente accordo aggiuntivo. Articolo 3 I docenti/ricercatori partecipanti ai programmi di collaborazione nei termini di questo accordo, dovranno avere una assicurazione sanitaria internazionale in caso di infortunio, rimpatrio nel caso di decesso o di malattia durante il soggiorno all’estero. Articolo 4 La durata iniziale del presente accordo aggiuntivo è di cinque anni e può essere prorogata sotto richiesta alla scadenza per un periodo di altri cinque anni a seconda delle procedure di ognuna delle Istituzioni. 119 COPIA NON VALIDA Ciascuna Università potrà richiedere, mediante accordo reciproco, la modifica o revisione del presente accordo aggiuntivo. Articolo 5 Le due università ratificano tutte le altre disposizioni dell’accordo generale di cooperazine accademica, scientifica e culturale, a patto che non siano state alterate dal presente accordo aggiuntivo. Fatto e sottoscritto in due originali, in lingua italiana e portoghese, con uguale validità per entrambi. Prof. Carlos Henrique de Brito Cruz Prof. Ilario Viano Rettore Università Statale di Campinas Rettore Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” ****************** 6/2003/11.3 Adesione alla Fondazione “Torino Wireless”: DIVISIONE GESTIONE RISORSE ECONOMICHE E CONTROLLO Ufficio Ricerca Scientifica Al Presidente del Consiglio di Amministrazione Si sottopone a codesto spettabile Consiglio di Amministrazione la proposta di adesione alla Fondazione senza fini di lucro “Torino Wireless” di cui fanno parte, in qualità di soci fondatori, la Provincia e la Città di Torino, la Camera di Commercio e l’Unione industriale di Torino, la Finpiemonte S.p.A., il Politecnico di Torino e l’Università degli Studi di Torino, l’Istituto Superiore Mario Boella, FIAT S.p.A., Telecom Italia S.p.A., STMicroelectronics S.r.l., Alenia Aeronautica S.p.A., Sanpaolo IMI S.p.A., Unicredito Italiano S.p.A., Motorola S.p.A. e il MIUR, attraverso la nomina di un membro del Consiglio di Amministrazione, attualmente il Vice Ministro On. Guido Possa. Scopo della Fondazione è promuovere la creazione di un distretto tecnologico regionale volto ad attivare una strategia di rafforzamento delle attività di ricerca e di sviluppo nel settore delle tecnologie dell’informazione e delle telecomunicazioni, nonché la crescita e il sostegno delle iniziative imprenditoriali afferenti al medesimo settore. La Fondazione intende perseguire i suddetti risultati mediante l’elaborazione di linee strategiche, l’espressione di motivate valutazioni al MIUR ai fini della redazione di bandi di sostegno, la previsione di trend tecnologici, la promozione e il sostegno di programmi e progetti di studio e ricerca e l’attivazione di iniziative di accelerazione quali ad esempio “Acceleratore di spesa”, “Business Plan Competition”, “Networking” . Sono organi della Fondazione: il Consiglio di Amministrazione, il Presidente, il Vice Presidente, il Collegio dei Revisori dei Conti, l’Assemblea Ordinaria dei Contributori, alla quale l’Università parteciperà di diritto previo versamento del contributo annuale minimo di partecipazione alla Fondazione di € 1.000,00. Lo Statuto, nella formulazione che si sottopone a codesto spettabile Consiglio di Amministrazione, prevede alcune modifiche, rispetto alla versione originaria, proposte dal 120 COPIA NON VALIDA Consiglio di Amministrazione della Fondazione, che saranno approvate nella prossima seduta dell’Assemblea Ordinaria della Fondazione. Tali modifiche riguardano in particolare l’adozione di modalità di funzionamento più agevoli per l’attività dell’Assemblea e del Consiglio. Si chiede a codesto spettabile Consiglio di Amministrazione di deliberare in merito. Vercelli, 1 ottobre 2003 Visto:il Dirigente Ufficio Ricerca Scientifica Alberto Cuttica f.to Alberto Cuttica OMISSIS IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PREMESSO che è stata proposta l’adesione alla Fondazione senza fini di lucro “Torino Wireless” di cui fanno parte, in qualità di soci fondatori, la Provincia e la Città di Torino, la Camera di Commercio e l’Unione industriale di Torino, la Finpiemonte S.p.A., il Politecnico di Torino e l’Università degli Studi di Torino, l’Istituto Superiore Mario Boella, FIAT S.p.A., Telecom Italia S.p.A., STMicroelectronics S.r.l., Alenia Aeronautica S.p.A., Sanpaolo IMI S.p.A., Unicredito Italiano S.p.A., Motorola S.p.A. e il MIUR, attraverso la nomina di un membro del Consiglio di Amministrazione, attualmente il Vice Ministro On. Guido Possa; CONSIDERATO che scopo della Fondazione è promuovere la creazione di un distretto tecnologico regionale volto ad attivare una strategia di rafforzamento delle attività di ricerca e di sviluppo nel settore delle tecnologie dell’informazione e delle telecomunicazioni, nonchè la crescita e il sostegno delle iniziative imprenditoriali afferenti al medesimo settore; CONSIDERATO che la Fondazione intende perseguire i suddetti risultati mediante l’elaborazione di linee strategiche, l’espressione di motivate valutazioni al MIUR ai fini della redazione di bandi di sostegno, la previsione di trend tecnologici, la promozione e il sostegno di programmi e progetti di studio e ricerca e l’attivazione di iniziative di accelerazione quali ad esempio “Acceleratore di spesa”, “Business Plan Competition”, “Networking”; CONSIDERATO che sono organi della Fondazione: il Consiglio di Amministrazione, il Presidente, il Vice Presidente, il Collegio dei Revisori dei Conti, l’Assemblea Ordinaria dei Contributori, alla quale l’Università parteciperà di diritto, rappresentata dal Rettore o da un suo delegato, previo versamento del contributo annuale minimo di partecipazione alla Fondazione di € 1.000,00; CONSIDERATO che lo Statuto sottoriportato prevede alcune modifiche, rispetto alla versione originaria, proposte dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione, che saranno approvate nella prossima seduta dell’Assemblea Ordinaria della Fondazione; CONSIDERATO che tali modifiche riguardano in particolare l’adozione di modalità di funzionamento più agevoli per l’attività dell’Assemblea e del Consiglio; 121 COPIA NON VALIDA VISTA la legge n. 168 del 9/5/89; VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” come modificato con D.R. n. 67 del 24/2/2003; VISTO il Regolamento di Ateneo per l’amministrazione, la finanza e la contabilità vigente; VISTA la deliberazione del Senato Accademico del 29 settembre 2003 con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità DELIBERA 1) di approvare l’adesione alla Fondazione “Torino Wireless” secondo lo Statuto sottoriportato; 2) di impegnare la somma di € 1.000,00 sul bilancio 2003 Tit. 1 Sez. 2 Cat. 07 Cap. 04 “Partecipazioni a consorzi interuniversitari e ad altri enti del settore pubblico” 3) eventuali ulteriori modifiche al suddetto Statuto potranno essere valutate direttamente dal Direttore Amministrativo e non saranno sottoposte nuovamente all’attenzione del Consiglio di Amministrazione. STATUTO Titolo I Articolo 1 – Denominazione e Fondatori 1. E’ costituita una Fondazione denominata “Torino Wireless”, che potrà essere indicata senza vincolo di rappresentazione grafica. 2. Sono Fondatori, in quanto hanno sottoscritto l’atto costitutivo, i seguenti Enti: - la Provincia di Torino; - la Città di Torino; - la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Torino; - l’Unione Industriale di Torino; - la Finpiemonte S.p.a.; - il Politecnico di Torino; - l’Università degli Studi di Torino; 122 COPIA NON VALIDA - l’Istituto Superiore Mario Boella; - la FIAT S.p.A.; - la Telecom Italia S.p.A.; - la STMicroelectronics S.r.l.; - la Alenia Aeronautica S.p.A.; - ; - la SANPAOLOIMI S.p.A.; - la Unicredito Italiano S.p.A. - . 3. La qualifica di Fondatore ed i corrispondenti poteri ai sensi del presente Statuto spettano, oltre ai soggetti di cui al comma 2, anche a coloro che, nel corso del primo anno decorrente dalla costituzione della Fondazione, abbiano apportato a quest’ultima un contributo pari o superiore alla somma di Euro 80.000. Articolo 2 – Sede La Fondazione ha sede in Torino. Articolo 3 – Scopo 1. La Fondazione opera nel territorio della regione Piemonte, non ha fini di lucro e chiederà di essere legalmente riconosciuta. 2. La Fondazione ha lo scopo di promuovere la creazione nella regione Piemonte di un distretto tecnologico inteso quale ambito geografico e socio-economico, nella specie costituito dalla regione Piemonte, in cui viene attivata una strategia di rafforzamento delle attività di ricerca e di sviluppo nel settore delle tecnologie dell’informazione e delle telecomunicazioni, nonché di accelerazione dell’insediamento e della crescita delle iniziative imprenditoriali afferenti il medesimo settore. Per “Tecnologie dell’informazione e delle telecomunicazioni” devono intendersi le tecnologie relative a: (i) dispositivi elettronici ed ottici, componenti base per lo sviluppo di sistemi e sottosistemi a base elettronica per permettere telecomunicazioni e trattamento dell’informazione; (ii) tecnologie “wireless“, ovverosia sistemi ed applicazioni radiomobili e satellitari per applicazioni della voce e di dati; (iii) tecnologie “wireline“, ovverosia sistemi ed applicazioni 123 COPIA NON VALIDA per lo scambio su cavo di voce e di dati; (iv) tecnologie “multimedia“, ovverosia sistemi ed applicazioni orientati al trattamento di immagini e di suoni da immagazzinare o da trasmettere; (v) tecnologie “SW“, ovverosia sistemi operativi, linguaggi ed applicativi che abilitano le funzioni di trasmissione ed elaborazione dell’informazione. 3. Per il perseguimento del proprio scopo la Fondazione svolge, direttamente o indirettamente, ogni iniziativa ritenuta opportuna per favorire la nascita e lo sviluppo sul territorio piemontese di nuove imprese operanti nel settore delle tecnologie dell’informazione e delle telecomunicazioni (“ICT”), e segnatamente: (i) l’elaborazione delle linee strategiche di indirizzo per tutte le attività del distretto tecnologico; (ii) l’espressione di motivate valutazioni al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ai fini della redazione dei bandi per la concessione di misure di sostegno alla ricerca scientifica e industriale, alla connessa formazione, alla diffusione delle tecnologie ed allo sviluppo precompetitivo, relative al distretto tecnologico; (iii) la previsione dei trend tecnologici e l’identificazione dei settori a più alto potenziale di sviluppo d’imprenditoria tecnologica; (iv) la promozione ed il sostegno di programmi e di progetti di studio e di ricerca di interesse delle piccole e medie imprese (p.m.i.). (v) l’attivazione di iniziative di accelerazione, quali: - “Acceleratore di impresa”, ovverosia offerte integrate di infrastrutture fisiche e servizi funzionali alle attività iniziali delle nuove imprese che sviluppano prodotti e servizi ICT, al fine di facilitare lo sviluppo dell’imprenditoria tecnologica e la transizione dei prodotti ad alta tecnologia dal “laboratorio” al mercato; - “Business Plan Competition”, ovverosia concorsi di idee innovative, volte a porre in competizione tra loro piani di sviluppo (business plan) presentati da imprese concorrenti, con il fine di diffondere la cultura imprenditoriale e gli strumenti di analisi ad essa propri, garantire visibilità alle predette imprese presso terze parti (come laboratori di ricerca o operatori del mondo finanziario), assegnare premi in natura o denaro ai soggetti selezionati come vincitori; 124 COPIA NON VALIDA - “Growth Competition”, ovverosia concorsi di idee innovative, volti a porre in competizione tra loro piani di sviluppo (business plan) presentati da piccole e medie imprese ICT, con il fine di aiutare le migliori piccole e medie imprese del tessuto locale a focalizzarsi su iniziative di crescita basate su tecnologie innovative, trasferire l’utilizzo di strumenti avanzati di analisi economico-gestionale, garantire visibilità alle imprese presso terze parti (come laboratori di ricerca o operatori del mondo finanziario), assegnare premi in natura (come consulenze gratuite o accesso privilegiato a laboratori di ricerca) ai soggetti selezionati come vincitori; - attività di agenzia del tipo “Talent job center”, ovverosia luoghi fisici o virtuali cui le nuove imprese possono rivolgersi per reperire risorse a forte specializzazione tecnologica; - attività di “Networking”, ovverosia eventi che mettono in contatto i ricercatori, i manager e gli imprenditori che hanno il comune obiettivo di partecipare ad una nuova impresa con forte contenuto di innovazione tecnologica nel settore ICT. 4. Per il perseguimento del proprio scopo la Fondazione può altresì svolgere ogni ulteriore attività complementare e strumentale, ivi espressamente inclusi: - la acquisizione delle strutture occorrenti al proprio funzionamento; - la promozione di ricerca scientifica ed industriale, della connessa formazione nonché della diffusione delle tecnologie derivanti da tali attività; - l’incentivazione e la promozione delle iniziative ritenute meritevoli, eventualmente –ed anche solo indirettamente– tramite la costituzione o la promozione di un fondo di venture capital per gli scopi di cui al presente articolo. 5. La Fondazione potrà costituire e/o partecipare a società di capitali con scopo di lucro a condizione che queste abbiano attività conformi, connesse o strumentali, indispensabili al perseguimento delle finalità istituzionali della Fondazione. Articolo 4 – Principi 1. La Fondazione individua i soggetti destinatari delle attività di cui al punto 3.3. nel rispetto dei principi di trasparenza ed imparzialità, tramite procedure selettive basate su criteri predeterminati dal Consiglio di Amministrazione e diffusi con adeguate forme di pubblicità, nel rispetto delle vigenti norme di legge. 125 COPIA NON VALIDA 2. Al fine di assicurare l’attuazione di quanto previsto dal precedente punto 4.1 il Consiglio di Amministrazione approverà appositi regolamenti sia di carattere generale sia specifici per i singoli settori di intervento. 3. La Fondazione assicurerà il rispetto dei principi e delle regole di cui ai precedenti punti 4.1 e 4.2 anche da parte di eventuali società controllate e/o incaricate di attività delegate. Titolo II Articolo 5 – Organi 1. Sono organi della Fondazione: a) il Consiglio di Amministrazione; b) il Presidente della Fondazione; c) il Vice Presidente della Fondazione; d) il Collegio dei Revisori dei Conti; e) l’Assemblea Ordinaria dei Contributori. Articolo 6 – Consiglio di Amministrazione 1. La Fondazione è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da un numero massimo di undici membri. 2. Cinque consiglieri sono nominati uno ciascuno dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Torino, dalla Città di Torino, dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricolturadi Torino. Due ulteriori consiglieri sono nominati dall’Assemblea Ordinaria dei Contributori con le modalità di cui ai successivi articoli 11 e 12. Altri due sono cooptati dai precedenti sette consiglieri con il voto favorevole della maggioranza degli stessi, ivi compreso il voto favorevole dei consiglieri nominati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Torino, dalla Città di Torino, dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura di Torino, nella prima seduta del Consiglio di Amministrazione. Possono essere nominati o cooptati quali consiglieri, compatibilmente con le leggi vigenti, anche soggetti che ricoprano pubbliche cariche,quali ad esempio gli Assessori regionali, provinciali e comunali. 3. Qualora l’Assemblea Ordinaria non provveda alla nomina di uno o più dei consiglieri di sua competenza, di cui al punto 2, nonostante due successive convocazioni, vi provvederanno 126 COPIA NON VALIDA congiuntamente il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, la Regione Piemonte, la Provincia di Torino, la Città di Torino e la Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura di Torino. 4. Un decimo consigliere può essere cooptato dai precedenti nove con il voto favorevole della maggioranza degli stessi, ivi compreso il voto favorevole dei consiglieri nominati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, della Regione Piemonte, della Provincia di Torino, della Città di Torino, della Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura di Torino. Qualora tale consigliere venga nominato in un momento successivo alle nomine di cui al precedente comma 2, lo stesso rimane in carica per tutta la residua durata del Consiglio di Amministrazione. 5. Nel caso in cui venga cooptato il consigliere di cui al comma che precede un ulteriore consigliere è altresì nominato congiuntamente dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, della Regione Piemonte, della Provincia di Torino, della Città di Torino, della Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura di Torino. Qualora tale consigliere venga nominato in un momento successivo alle nomine di cui al precedente comma 2 e 4, lo stesso rimane in carica per tutta la residua durata del Consiglio di Amministrazione. 6. Il Consiglio resta in carica tre esercizi e scade con l’approvazione del bilancio consuntivo del terzo esercizio. Il nuovo Consiglio è composto dai due consiglieri nominati dall’Assemblea Ordinaria dei Contributori ed indicati obbligatoriamente prima dell’approvazione del predetto bilancio consuntivo e dai cinque consiglieri nominati uno ciascuno dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Torino, dalla Città di Torino, dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura di Torino; in difetto di tempestiva nomina da parte dell’Ente interessato, restano in carica temporaneamente i consiglieri già nominati finché l’Ente interessato non avrà nominato il nuovo consigliere, il quale resterà in carica per il tempo residuo in cui rimarrà in carica il nuovo Consiglio. Il Consiglio così composto provvede quanto più tempestivamente possibile alla cooptazione degli altri consiglieri, di cui ai comma 2, 4, e 5. 7. Ciascun consigliere nominato o cooptato dovrà accettare per iscritto la carica entro 30 (trenta) giorni dalla notizia della nomina o della cooptazione avuta dal Presidente della Fondazione. In caso di mancata accettazione entro detto termine si intenderà che abbia voluto rifiutare la carica e pertanto l’organo rispettivamente competente a termini del presente statuto dovrà provvedere ad una nuova nomina o ad una nuova cooptazione. 127 COPIA NON VALIDA 8. Qualora qualcuno dei consiglieri venga a cessare dalla carica anteriormente alla sua scadenza per qualsiasi ragione il soggetto o i soggetti che lo aveva(no) nominato o cooptato provvedo(no) alla nomina o alla cooptazione del sostituto che rimarrà in carica sino alla scadenza del Consiglio. Nel caso di nomina avvenuta ai sensi del precedente punto 6.4, competente alla nomina del sostituto è l’Assemblea Ordinaria. Articolo 7 – Funzionamento del Consiglio 1. Il Consiglio di Amministrazione è convocato dal suo Presidente oppure, in ogni caso di impedimento, dal Vice presidente o, in ogni caso di impedimento anche di quest’ultimo, dal consigliere più anziano d’età. 2. Esso si riunisce almeno quattro volte all’anno e comunque ogni qualvolta sia ritenuto opportuno dal Presidente o sia richiesto da almeno un terzo dei componenti in carica. Il quorum si computa moltiplicando algebricamente 1/3 per il numero dei consiglieri in carica ed arrotondando il risultato all’unità superiore. 3. L’avviso di convocazione deve essere inviato tramite telefax o lettera raccomandata ai consiglieri e ai Revisori dei Conti almeno una settimana prima del giorno fissato per la riunione e deve contenere l’ordine del giorno degli argomenti da trattare. Nei casi di comprovata urgenza il Consiglio può essere convocato con 48 ore di preavviso mediante telegramma. 4. E’ ammessa la possibilità che le riunioni del Consiglio di Amministrazione si tengano per teleconferenza o videoconferenza a condizione che tutti i partecipanti siano identificati, che venga adeguatamente conservata agli atti dell’adunanza la prova di tale identificazione e che sia consentito a ciascun partecipante di seguire la discussione e di intervenire in tempo reale alla trattazione degli argomenti affrontati. Il Consiglio di Amministrazione si considera tenuto nel luogo in cui si trovano il Presidente ed il segretario, quest’ultimo ove nominato. Articolo 8 – Deliberazioni del Consiglio 1. Il Consiglio di Amministrazione può deliberare se è presente la maggioranza dei membri in carica, comprendente almeno tre fra i membri nominati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Torino, dalla Città di Torino, dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura di Torino. Le deliberazioni sono prese a maggioranza dei presenti, salvo che il presente Statuto disponga diversamente. In caso di parità prevale il voto del Presidente. 128 COPIA NON VALIDA 2. Il Consiglio può nominare suo segretario anche persona estranea al Consiglio stesso, dotata della dovuta idoneità professionale; questi avrà cura della redazione, su apposito libro, dei verbali delle sedute del Consiglio, che saranno sottoscritti dal Presidente e dal segretario stesso. Articolo 9 – Attribuzioni del Consiglio 1. Il Consiglio di Amministrazione opera le scelte fondamentali e decide le iniziative ed i programmi della Fondazione. 2. Il Consiglio di Amministrazione ha tutti i poteri per l’amministrazione ordinaria e straordinaria della Fondazione. In particolare, ed a titolo esemplificativo, il Consiglio di Amministrazione: a) approva nel mese di novembre di ogni anno il bilancio preventivo dell’anno successivo e nel mese di marzo il bilancio consuntivo dell’anno precedente; il bilancio preventivo comprende anche il programma di lavoro relativo all’esercizio finanziario cui il bilancio stesso si riferisce e che decorre dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno; sia il bilancio preventivo sia il bilancio consuntivo dovranno essere redatti in conformità ai principi o raccomandazioni vigenti in Italia con riguardo agli enti non lucrativi e, in difetto, agli schemi previsti per le società per azioni ed ai principi contabili usualmente accettati in Italia, se del caso debitamente adattati in ragione delle peculiarità derivanti dalla natura e dagli scopi della fondazione; b) delibera i regolamenti necessari alla gestione della Fondazione e delibera altresì il piano triennale, che dovrà essere aggiornato di anno in anno; c) dispone l’impiego dei fondi secondo criteri di convenienza e sicurezza di investimento; d) decide l’accettazione dei contributi, delle erogazioni, delle elargizioni delle donazioni, dei lasciti di valore, nonché gli acquisti e le alienazioni dei beni immobili e mobili; e) delibera sull’instaurazione e la cessazione di rapporti di lavoro; f) delibera in merito alla stipulazione ed alla approvazione di mutui ed aperture di credito, nonché relativamente ad ogni operazione bancaria utile per il raggiungimento delle finalità istituzionali; g) delibera la costituzione o l’acquisizione di partecipazioni in società di capitali con scopo di lucro che abbiano ad oggetto attività conformi, connesse o comunque strumentali al perseguimento degli scopi statutari della Fondazione; 129 COPIA NON VALIDA h) delibera su eventuali accordi di collaborazione tra la Fondazione ed altri enti pubblici o privati; i) nomina il Presidente ed un Vice Presidente tra i suoi membri, potendo delegare ad essi o ad altri Consiglieri parte delle proprie attribuzioni; j) provvede all’istituzione, all’ordinamento, alla direzione ed al coordinamento degli uffici della Fondazione, ivi comprese eventuali rappresentanze fuori Torino; k) accerta l’eventuale impossibilità di perseguire gli scopi della Fondazione; l) può nominare e revocare un Direttore, cui può delegare, mediante procura, parte delle proprie attribuzioni ed attribuire compiti, fra i quali: (i) collaborazione all’attuazione delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione; (ii) direzione e coordinamento degli uffici della Fondazione e del personale della stessa; (iii) coordinamento e controllo delle attività degli enti e/o dei collaboratori esterni chiamati a partecipare alle iniziative della Fondazione; (iv) instaurazione e cessazione dei rapporti di lavoro con riguardo a funzioni non dirigenziali; (v) compimento di tutti gli atti di ordinaria amministrazione attinenti la gestione; (vi) ricezione di procure, anche generali, attinenti la rappresentanza dell’ente; (vii) predisposizione dei progetti del bilancio preventivo e del bilancio consuntivo; m) delibera in merito alla estinzione, alla proroga della durata della Fondazione ed alle proposte di modifica dello Statuto con il voto favorevole di 3/4 dei consiglieri; n) accerta la sussistenza dei requisiti di cui all’art. 11.4. Articolo 10 – Presidente e Vice Presidente 1. Il Consiglio di Amministrazione nomina a maggioranza tra i suoi membri, con il voto favorevole dei consiglieri nominati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Torino, dalla Città di Torino, dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura di Torino, il Presidente, che rimane in carica per l’intera durata del suo mandato di consigliere. 2. Il Presidente: - ha la legale rappresentanza della Fondazione di fronte a tutti i terzi ed in giudizio; - sorveglia il buon andamento amministrativo della Fondazione, cura l’osservanza dello statuto e dei regolamenti e sovrintende ai rapporti interni tra gli organi della Fondazione; 130 COPIA NON VALIDA - cura l’esecuzione delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione; - nomina procuratori nell’ambito dei poteri conferitigli; - nomina avvocati per rappresentare in giudizio la Fondazione; - esercita le competenze delegategli dal Consiglio di Amministrazione; - adotta in caso di urgenza ogni provvedimento opportuno, sottoponendolo alla ratifica del Consiglio di Amministrazione, che deve essere convocato immediatamente con procedura di urgenza entro due giorni dalla assunzione del provvedimento presidenziale. 3. Il Consiglio di Amministrazione nomina, tra i suoi membri, un Vice Presidente. Il Vice Presidente rimane in carica per l’intera durata del suo mandato di consigliere e coadiuva il Presidente nello svolgimento dei suoi compiti. Il Vice Presidente fa le veci del Presidente in caso di assenza o impedimento del Presidente con gli stessi poteri di quest’ultimo. La firma del Vice Presidente fa piena fede dell’assenza o impedimento del Presidente. 4. Il Presidente può delegare, mediante procura, i suoi compiti, in tutto od in parte, al Vice Presidente. Articolo 11 – Assemblea Ordinaria dei Contributori 1. L’Assemblea Ordinaria dei Contributori (nel prosieguo, per brevità, “Assemblea Ordinaria”) è composta da tutti i soggetti – aventi o meno la qualifica di Fondatori - che, nei cinque esercizi antecedenti all’anno solare in cui scade il Consiglio di Amministrazione, abbiano apportato alla Fondazione, in una o più soluzioni, contributi, sia sotto forma di erogazioni economiche o utilità finanziarie sia sotto forma di prestazioni di servizi, di valore superiore o uguale alla misura stabilita ai sensi del successivo punto 11.3. In caso di apporti non pecuniari, siano essi beni o servizi, la valorizzazione degli stessi è demandata al Consiglio di Amministrazione, tramite apposita deliberazione motivata. Il Consiglio di Amministrazione predispone un Albo dei Contributori nel quale iscrive tempestivamente tutti i contributi apportati alla Fondazione, ivi compresi i contributi versati in sede di costituzione, se del caso previa valorizzazione ai sensi del presente comma. L’iscrizione di ogni contributo reca menzione del soggetto o dei soggetti che l’hanno effettuato. L’iscrizione interviene solamente nel caso in cui il Consiglio di Amministrazione accetti il contributo. L’iscrizione non viene effettuata se il Contributore chiede di non procedere alla stessa. 131 COPIA NON VALIDA 2. L’iscrizione all’Albo e la quantificazione pecuniaria degli apporti alla Fondazione ivi indicata conferiscono a ciascun contributore il diritto di voto nell’Assemblea Ordinaria, nella misura di cui al successivo art. 12.2. 3. Il Consiglio di Amministrazione determina una volta l’anno la misura minima dei contributi richiesti per essere ammessi all’Assemblea Ordinaria dei Contributori; tale misura non potrà essere inferiore ai 1.000,00 Euro. La determinazione della misura minima non influenza i requisiti di ammissione ad Assemblee di cui sia già stata richiesta e/o deliberata la convocazione. 4. All’Assemblea Ordinaria dei Contributori partecipa di diritto il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Partecipano altresì il Politecnico di Torino, l’Università degli Studi di Torino, l’Università del Piemonte Orientale, il Consiglio Nazionale delle Ricerche e gli enti pubblici di ricerca aventi sede legale nell’ambito geografico del distretto tecnologico di cui all’art. 3, comma 2, ed operanti in misura prevalente nel settore di attività oggetto del medesimo distretto tecnologico a condizione che apportino alla fondazione un contributo almeno pari ad Euro 1.000,00; la sussistenza dei predetti requisiti viene valutata dal Consiglio di Amministrazione ai fini dell’ammissione all’Assemblea e dell’esercizio del diritto di voto. 5. L’Assemblea Ordinaria dei Contributori delibera sulla nomina di due consiglieri di amministrazione su undici e sulla nomina di un membro del Collegio dei Revisori dei Conti ai sensi del successivo art. 13, con il voto favorevole della maggioranza dei voti cui hanno diritto i Contributori presenti. In tali deliberazioni non possono esprimere voto il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, la Regione Piemonte, la Finpiemonte S.p.A., la Provincia di Torino, la Città di Torino e la Camera di Commercio, Industria, Artigianatoed Agricoltura di Torino. 6. L’Assemblea Ordinaria delibera altresì sulle modifiche statutarie e sull’estinzione della Fondazione, con il voto favorevole di almeno due terzi dei voti cui hanno diritto i Contributori e purché abbiano votato favorevolmente almeno quattro dei seguenti enti: il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, la Regione Piemonte ovvero la Finpiemonte S.p.A., la Provincia di Torino, la Città di Torino, la Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura di Torino. 7. L’Assemblea Ordinaria dei Contributori può assumere deliberazioni di indirizzo e/o contenenti proposte sulle attività, programmi e obiettivi della Fondazione; in particolare può esprimere il proprio avviso sul progetto del bilancio consuntivo. Tali deliberazioni non hanno natura vincolante. 132 COPIA NON VALIDA Articolo 12 – Funzionamento dell’Assemblea 1. Ogni Contributore può intervenire nell’Assemblea Ordinaria mediante il proprio legale rappresentante o mediante un delegato. Ciascun soggetto non potrà essere titolare di più di due deleghe. 2. Ciascuno dei soggetti di cui al punto 11.1 ha diritto ad un voto ogni 1.000,00 Euro di valore dei contributi apportati alla Fondazione, indicati e quantificati nell’Albo dei Contributori ai sensi dell’art. 11.1 e 11.2., ivi compresi i contributi versati in sede di costituzione. 3. Nell’ipotesi in cui non abbia apportato alcun contributo o contributi di entità inferiore alla soglia minima di cui al precedente articolo 11.3., ciascuno dei soggetti di cui al punto 11.4. ha diritto di voto come se avesse versato l’importo corrispondente alla predetta soglia minima di contribuzione. In caso di contribuzione di entità superiore alla predetta soglia minima vale il criterio di cui al punto 2. 4. Le delibere sono validamente assunte, salvo che sia diversamente stabilito nel presente statuto, con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei voti cui hanno diritto i Contributori presenti, qualunque sia il numero degli stessi e dei voti cui hanno diritto. 5. L’Assemblea Ordinaria viene convocata in ogni caso non oltre un mese prima della scadenza di uno o più dei consiglieri e/o del Revisore che essa ha nominato, al fine di procedere alla sostituzione. In caso di cessazione dalla carica per altre ragioni l’Assemblea Ordinaria viene convocata entro quindici giorni dalla notizia dell’avvenuta cessazione. Nell’ipotesi in cui quest’ultimo termine non possa essere rispettato per ragioni oggettive, la convocazione viene effettuata nel tempo più breve possibile dal verificarsi della causa che rende necessaria la sostituzione. 6. L’Assemblea Ordinaria viene inoltre convocata in tempo utile per esprimere il proprio avviso sul progetto del bilancio consuntivo, nonché ogni qualvolta lo deliberi il Consiglio di Amministrazione o, comunque, quando vi sia la richiesta di almeno un terzo dei Contributori aventi diritto di partecipare all’Assemblea. 7. La convocazione dell’Assemblea è effettuata dal Presidente della Fondazione mediante lettera raccomandata inviata a tutti coloro che ne hanno diritto a termini di statuto almeno 15 giorni prima della data in cui l’Assemblea deve tenersi e deve contenere l’ordine del giorno degli argomenti da trattare. L’indirizzo di convocazione sarà l’ultimo indirizzo reso noto alla Fondazione mediante comunicazione scritta da ciascun soggetto avente diritto a partecipare all’Assemblea. Il Consiglio di Amministrazione individua i soggetti legittimati a partecipare 133 COPIA NON VALIDA all’Assemblea e preciserà in ciascuna convocazione il numero di voti spettanti a ciascun Contributore, mediante apposito calcolo ai sensi degli articoli 12.2. e 12.3. 8. L’Assemblea, una volta riunita, è presieduta dal Presidente della Fondazione che nomina un segretario con il compito di redigere un verbale della riunione. Ciascun partecipante avente diritto di voto può presentare proposte. Può presentare proposte altresì il Presidente. Articolo 13 – Collegio dei Revisori dei Conti 1. La gestione finanziaria della Fondazione è soggetta al controllo di un Collegio dei Revisori dei Conti costituito da tre membri effettivi, di cui due, compreso il Presidente, sono nominati congiuntamente dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Torino, dalla Città di Torino e dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricolturadi Torino ed il terzo è nominato dall’Assemblea Ordinaria, nell’ambito degli iscritti all’Albo dei Revisori dei Conti. 2. Con riguardo al primo Collegio la nomina dei membri è effettuata in sede di atto costitutivo, con le seguenti modalità: due membri, compreso il Presidente, sono nominati congiuntamente dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Torino, dalla Città di Torino e dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianatoed Agricoltura di Torino, ed il terzo è nominato, di comune accordo, da tutti gli altri Fondatori che sottoscrivono l’atto costitutivo. 3. Il Collegio resta in carica tre esercizi, compreso quello in cui è avvenuta la nomina, e scadrà con l’approvazione del bilancio consuntivo del terzo esercizio. Il Collegio resta comunque in carica fino al momento in cui la maggioranza del Collegio si è ricostituita in seguito all’accettazione dei nuovi membri. Ciascun membro del Collegio è rieleggibile. 4. Il Collegio dei Revisori provvede al riscontro della gestione finanziaria; accerta la regolare tenuta delle scritture contabili; esprime il suo avviso mediante apposite relazioni sui bilanci preventivi e consuntivi; effettua verifiche di cassa. I Revisori possono assistere alle riunioni del Consiglio di Amministrazione. Titolo III Articolo 14 – Patrimonio e fondo di gestione 1. Il patrimonio ed il fondo di gestione della Fondazione vengono assicurati dai Fondatori, come indicato nell’atto costitutivo ed attraverso ulteriori eventuali incrementi, nonché dai soggetti pubblici e privati che pongano in essere contributi ed elargizioni, ed hanno il fine di garantire il 134 COPIA NON VALIDA funzionamento della Fondazione, la realizzazione dei suoi scopi e la copertura degli eventuali disavanzi di gestione. 2. Il patrimonio è costituito: - Dalla dotazione patrimoniale iniziale come da atto costitutivo della Fondazione; - dai beni immobili, dai valori mobiliari e dalle somme conferite dai Fondatori con espressa destinazione ad incremento del patrimonio; - dai beni immobili e mobili che perverranno alla Fondazione a qualsiasi titolo, da parte di soggetti pubblici e privati, con espressa destinazione ad incremento del patrimonio; - dalle somme derivanti dalle rendite non utilizzate che il Consiglio di Amministrazione delibererà di destinare ad incrementare il patrimonio; - dai crediti relativi alle voci che precedono. 3. Il fondo di gestione della Fondazione è alimentato: - dalle rendite e dai proventi derivanti dal patrimonio e dalle attività della Fondazione medesima; - da eventuali elargizioni o contributi da parte di soggetti pubblici e privati, che non siano espressamente destinati ad incremento del patrimonio. Articolo 15 – Esercizio finanziario 1. L’esercizio finanziario va dal primo gennaio al trentuno dicembre di ogni anno. Articolo 16 – Informativa 1. I progetti di bilancio preventivo e di bilancio consuntivo, nonché la versione finale del bilancio preventivo e consuntivo, così come approvata dal Consiglio di Amministrazione, saranno inviati a tutti i soggetti contributori. 2. Il Presidente trasmette agli enti pubblici fondatori i documenti di volta in volta richiesti dai consiglieri di amministrazione da essi nominati, relativamente a qualsiasi iniziativa e/o procedura della Fondazione. 135 COPIA NON VALIDA Titolo IV Art. 17 - Estinzione 1. La Fondazione ha durata sino al 31 (trentuno) dicembre 2010 (duemiladieci) e può essere prorogata con delibera del Consiglio di Amministrazione. 2. La Fondazione, oltre che per scadenza del termine, viene sciolta e posta in liquidazione per sopravvenuta impossibilità di conseguire i propri scopi, oppure per raggiungimento dello scopo di cui all’art. 3, accertati dal Consiglio di Amministrazione e previa conforme deliberazione dell’Assemblea Ordinaria, assunta con le maggioranze previste dal precedente articolo 11.6. 3. Nel caso di cui al comma 2. il Consiglio di Amministrazione nomina un liquidatore interno per l’esecuzione di quanto necessario alla liquidazione della Fondazione. Esperita la liquidazione la parte residua di patrimonio e di fondo di gestione sarà devoluta ad altri enti con sede in Piemonte che abbiano finalità analoghe o, comunque, non dissimili da quelle della Fondazione; in via prioritaria, detta parte residua di patrimonio e di fondo di gestione sarà devoluta, sulla base dei criteri individuati dal Consiglio di Amministrazione in sede di nomina del liquidatore, alla Regione Piemonte, alla Provincia di Torino, al Comune di Torino ed alla CCIAA in quanto la destinino ai medesimi fini già perseguiti dalla Fondazione. 4. La scelta dell’ente cui devolvere il patrimonio della Fondazione sarà effettuata dal Consiglio di Amministrazione con il voto favorevole dei 3/4 dei suoi componenti. Il quorum si computa moltiplicando algebricamente 3/4 per il numero dei consiglieri in carica ed arrotondando il risultato all’unità superiore. Titolo V Articolo 18 – Disposizioni generali Per quanto non previsto dal presente statuto si fa riferimento ai principi generali del diritto ed alle norme del Codice Civile. ****************** 136 COPIA NON VALIDA 6/2003/11.4 Contribuzione per l’iscrizione ai Master: criteri di destinazione delle somme DIVISIONE GESTIONE RISORSE ECONOMICHE E CONTROLLO Ufficio Ricerca Scientifica Al Presidente del Consiglio di Amministrazione Il Senato Accademico, con deliberazione n. 11/2002/2 del 26 novembre 2002, in considerazione del notevole ridimensionamento del Fondo di Finanziamento Ordinario e delle altre somme assegnate dal Ministero per le attività dell’Università, ha previsto che le attività didattiche post-laurea e di formazione ricorrente siano organizzate con la copertura totale delle spese per lo svolgimento dei corsi ed individuando un beneficio per il bilancio dell’Ateneo e dei Centri di Gestione Autonoma. In considerazione di tale principio, il Consiglio di Amministrazione in sede di approvazione del bilancio preventivo 2003 ha stabilito che le modalità organizzative per l’attivazione delle Scuole di Specializzazione prevedano l’individuazione della quota del 20% delle entrate derivanti dalle quote contributive di iscrizione, a copertura delle spese generali. Analogamente, si ritiene opportuno individuare criteri che regolamentino la gestione delle entrate derivanti dalle quote contributive di iscrizione e dal finanziamento per i corsi Master, in considerazione del fatto che la realizzazione e la gestione dei suddetti corsi comporta per il personale universitario una rilevante attività amministrativa e di segreteria. Si propone l’applicazione di criteri differenziati in relazione alle seguenti tipologie di Corsi: - corsi Master Universitari ed altri corsi, organizzati ai sensi dell’art. 3, comma 8 e dell’art. 7, comma 4 del D.M. 3/11/1999 n. 509, che prevedono il rilascio del titolo da parte dell’Ateneo; corsi Master ed altri corsi organizzati in consorzio o collaborazione con altri Enti pubblici o privati, senza rilascio di titolo da parte dell’Università; Il criterio proposto è il seguente: 10 % sul totale delle entrate derivanti dal finanziamento e dalla contribuzione studentesca per i Master, di cui: Corsi Master universitari - minimo 7% al Bilancio dell’Università. - massimo 3 % destinato al personale che collabora allo svolgimento dell’attività, formalmente individuato con provvedimento del Direttore Amministrativo; una quota forfetaria, destinata al Bilancio dell’Università, pari a: Corsi Master ed altri corsi in collaborazione € 15.000,00 per i Corsi di durata con altri Enti, senza rilascio di titolo da pari o inferiore a 400 h, parte dell’Università € 25.000,00 per i Corsi di durata superiore a 400 h. Le suddette quote si riferiscono ad attività svolta nel normale orario lavorativo (lun.-ven; 818); per attività svolte al di fuori di tali periodi, le quote saranno maggiorate, per entrambe le tipologie di corso, di una cifra pari € 30,00 per ogni ora di lezione. 137 COPIA NON VALIDA L’attività didattica, compresi gli oneri a carico Ente, sarà retribuita nei limiti delle entrate derivanti dai finanziamenti ai Corsi e dalle quote contributive di iscrizione, detratte le spese generali. Si chiede a codesto Spettabile Consiglio di Amministrazione di deliberare in merito. Vercelli, 6 ottobre 2003 Ufficio Ricerca Scientifica Alberto Cuttica f.to Alberto Cuttica Visto: il Dirigente OMISSIS Il Presidente rientra alle ore 17.55. OMISSIS IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PREMESSO che il Senato Accademico, con deliberazione n. 11/2002/2 del 26 novembre 2002, ha previsto che le attività didattiche post-laurea e di formazione ricorrente siano organizzate con la copertura totale delle spese per lo svolgimento dei corsi individuando un beneficio per il bilancio dell’Ateneo e dei Centri di Gestione Autonoma; CONSIDERATO che, in considerazione di tale principio, il Consiglio di Amministrazione in sede di approvazione del bilancio preventivo 2003 ha stabilito che le modalità organizzative per l’attivazione delle Scuole di Specializzazione prevedano l’individuazione della quota del 20% delle entrate derivanti dalle quote contributive di iscrizione, a copertura delle spese generali; RITENUTO opportuno individuare, analogamente, criteri che regolamentino la gestione delle entrate derivanti dalle quote contributive di iscrizione e dal finanziamento per i corsi Master, in considerazione del fatto che la realizzazione e la gestione dei suddetti corsi comporta per il personale universitario una rilevante attività amministrativa e di segreteria: VALUTATA l’opportunità di applicare criteri differenziati per le diverse tipologie di corsi: - corsi Master Universitari ed altri corsi, organizzati ai sensi del dell’art. 3, comma 8 e dell’art. 7, comma 4 del D.M. 3/11/1999 n. 509, che prevedono il rilascio del titolo da parte dell’Ateneo; - corsi Master ed altri corsi organizzati in consorzio o collaborazione con altri Enti pubblici o privati, senza rilascio di titolo da parte dell’Università VISTA la legge 9/5/89 n.168; VISTO il D.M. 30/07/98 di istituzione dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”; VISTO lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” come modificato con D.R. n. 67 del 24/2/2003; 138 COPIA NON VALIDA VISTO il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità vigente; con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità DELIBERA 1) Di approvare i seguenti criteri per la gestione delle entrate derivanti dalle quote contributive di iscrizione e dal finanziamento per i Corsi Master: 10 % sul totale delle entrate derivanti dal finanziamento e dalla contribuzione studentesca per i Master, di cui: Corsi Master universitari - minimo 7% al Bilancio dell’Università. - massimo 3 % destinato al personale che collabora allo svolgimento dell’attività, formalmente individuato con provvedimento del Direttore Amministrativo; una quota forfetaria, destinata al Bilancio dell’Università, pari a: Corsi Master ed altri corsi in collaborazione € 8.000 fino a 200 h, con altri Enti, senza rilascio di titolo da € 15.000,00 per i Corsi di durata parte dell’Università pari o inferiore a 400 h, € 25.000,00 per i Corsi di durata superiore a 400 h. 2) Le suddette quote si riferiscono ad attività svolta nel normale orario lavorativo (lun.-ven; 8-17); per attività svolte al di fuori di tali orari, le quote saranno maggiorate, per entrambe le tipologie di corso, di una cifra pari a € 30,00 per ogni ora. 3) L’attività di docenza del personale dell’Università nei Master universitari sarà retribuita, compresi gli oneri a carico Ente, nei limiti delle entrate derivanti dai finanziamenti ai Corsi e dalle quote contributive di iscrizione, detratte le spese generali. L’attività di docenza di altri soggetti nei Master universitari e dei docenti dell’Università nei Master e corsi senza rilascio di titolo da parte dell’Università sarà retribuita secondo l’importo indicato nel budget o nella specifica convenzione. 4) Le Facoltà e le altre strutture possono prevedere negli accordi una quota in favore del bilancio del Centro di Gestione Autonoma. ****************** 139 COPIA NON VALIDA 12. Forniture e Servizi: 6/2003/12.1 Sottoscrizione dell’accordo per la valutazione tecnico-estimativa e consulenza specialistica con l’Agenzia del Territorio: SERVIZIO TECNICO Al Presidente del Consiglio di Amministrazione L’Università, nello svolgimento delle sue attività istituzionali, potrebbe avere l’esigenza di acquisire servizi tecnici estimativi su beni immobili, pareri di congruità tecnico-economica in materia di forniture di beni e servizi, di collaudo, nonché pareri di constatazioni e/o certificazioni dello stato d’uso dei beni, considerato che il personale del Servizio Tecnico dell’Ateneo, impegnato nelle attività programmate, potrebbe non essere in grado di far fronte a tali necessità nei tempi utili. Con Decreto del 28 dicembre 2000 n.1390, il Ministero delle Finanze, nel dare attuazione alla Riforma dell’Organizzazione del Governo di cui al Decreto Legislativo 30 luglio 1999 n.300, ha reso esecutive le quattro Agenzia fiscali, tra cui l’Agenzia del Territorio. I servizi tecnici-estimativi, già di competenza del soppresso Dipartimento del Territorio, vengono ora gestiti mediante Convenzioni e contratti da stipulare con soggetti pubblici e privati. Con lettera, annotata al nr. 10198 di protocollo generale dell’Università, in data 04 luglio 2003, l’Agenzia del Territorio, Ufficio Provinciale di Vercelli, trasmetteva una proposta di Convenzione per l’espletamento degli incarichi tecnico-professionali relativi ai servizi sopradescritti. Peraltro, tale Accordo non prevede un rapporto di esclusività, per cui l’Amministrazione universitaria procederà, prima della esternalizzazione dei servizi predetti, ad una attenta valutazione di costi/opportunità. Si chiede a Codesto Spettabile Consiglio di Amministrazione di deliberare in merito. Vercelli, 06.10.2003 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO (Arch. Laura GILI) f.to Laura Gili OMISSIS IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PREMESSO che L’Università, nello svolgimento delle sue attività istituzionali, potrebbe avere l’esigenza di acquisire servizi tecnici estimativi su beni immobili, pareri di congruità tecnico-economica in materia di forniture di beni e servizi, di collaudo, nonché pareri di constatazioni e/o certificazioni dello stato d’uso dei beni; CONSIDERATO che il personale del Servizio Tecnico dell’Ateneo, impegnato nelle attività programmate, potrebbe non essere in grado di far fronte a tali necessità nei tempi utili; DATO ATTO che la Convenzione predetta non riveste carattere di esclusività; VISTO il D.M. 28 dicembre 2000 n.1390; VISTO il D.Lgs. 30 luglio 1999 n.300; 140 COPIA NON VALIDA VISTO l’art.4, comma 1, lettera f) dello Statuto dell’Agenzia del Territorio, in base al quale l’Agenzia può svolgere servizi, consulenze e collaborazioni con soggetti pubblici e privati sulla base di rapporti convenzionali e contrattuali; VISTO il D. Lgs 30 marzo 2001 n.165; VISTA la Legge 09 maggio 1989 n.168; VISTO il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell’Università degli Studi di Torino adottato ai sensi dell’art.9 del D. M.U.R.S.T. 30.07.1998; VISTO lo Statuto dell’Università, come da ultimo modificato con D.R. n.67 del 24.02.2003; con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità DELIBERA 1. di approvare, nel testo sottoriportato, lo schema di Convenzione con l’Agenzia del Territorio di Vercelli, per i servizi tecnico-estimativi nel settore immobiliare, accertamenti tecnici di varia natura su terreni e fabbricati, consulenze tecniche relative a pareri di congruità tecnicoeconomici su forniture di beni e servizi, accertamenti di regolare esecuzione, collaudi, perizie di constatazione dello stato d’uso di beni mobili: CONVENZIONE PER LA FORNITURA DEI SERVIZI DI VALUTAZIONE TECNICOESTIMATIVA E CONSULENZA SPECIALISTICA Tra L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE “AMEDEO AVOGADRO”,in seguito denominata “Università”, con sede in Vercelli, via Duomo n.6, C.F. 94021400026, rappresentata dal Dott. Enzo FRAGAPANE, nato a Grammichele (CT), il 02.11.1953, nella sua qualità di Direttore Amministrativo, autorizzato alla stipula della presente Convenzione con delibera del Consiglio di Amministrazione n. del …….2003; e L’AGENZIA DEL TERRITORIO, in seguito denominata “Agenzia”, rappresentata dal Dott. Ing. Francesco CATANUTO, nato a Teramo il 15 settembre 1945, nella sua qualità di Direttore dell’Ufficio Provinciale di Vercelli, giusta delega del Direttore dell’Agenzia del 16.11.2001, prot.n.UDA/2569 PREMESSO - che l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, nell’ambito delle proprie attività, ha la necessità di procedere alla valutazione tecnico-estimativa di parte del proprio patrimonio immobiliare ed all’aggiornamento dei relativi atti, nonché di disporre dei servizi estimativi connessi alla compravendita, locazione o concessione di beni immobiliari; 141 COPIA NON VALIDA - che, ai sensi dell’art. 64, comma 3, del D.Lgs. 30 luglio 1999, n. 300 e dell’art. 4 comma 1, lettera f) dello Statuto dell'Agenzia del Territorio, l’Agenzia può svolgere servizi, consulenze e collaborazioni per soggetti pubblici e privati sulla base di rapporti convenzionali o contrattuali; CONSIDERATO - che alla luce di tali premesse e finalità di carattere generale, appare opportuno sottoscrivere una Convenzione che definisca: a) la natura dei servizi che l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” intende richiedere all’Agenzia; b) le procedure di attivazione della fornitura dei servizi e le forme di collaborazione delle parti; c) la tipologia dei corrispettivi da riconoscere all’Agenzia a fronte delle prestazioni rese e le modalità di pagamento; d) i reciproci obblighi e garanzie; e) la durata della convenzione e le modalità di rinnovo o recesso. Tutto ciò premesso e considerato, si stipula quanto segue ART.1 - Premessa Le premesse formano parte integrante di questa Convenzione. ART.2 – Oggetto della Convenzione L’Agenzia si obbliga, con la stipula della presente Convenzione, a rendere le prestazioni di seguito indicate: a) SERVIZI ESTIMATIVI NEL SETTORE IMMOBILIARE 1. Perizie di stima per compravendite. 2. Perizie di stima per locazioni o concessioni. 3. Pareri di congruità tecnico-economica su relazioni di stima redatte da terzi. 4. Perizie di stima per scopi diversi (inventario, garanzie, fideiussione, etc.). b) ACCERTAMENTI TECNICI DI VARIA NATURA SU TERRENI E FABBRICATI - Attività di preventiva ricognizione dei beni patrimoniali da stimare, ed eventuali altre attività di consulenza, coordinamento e supporto. c) CONSULENZE TECNICHE VARIE - Pareri di congruità tecnico-economica su preventivi relativi a forniture di beni e servizi ed accertamenti di regolare esecuzione. - Constatazione dello stato d’uso di beni mobili. 142 COPIA NON VALIDA ART. 3 - Modalità e termini di esecuzione dei servizi L’Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro, al fine di avvalersi dell’Agenzia per le prestazioni di cui all’art.2, richiede, di volta in volta, il servizio specificamente necessario, indicando il proprio referente responsabile e mettendo a disposizione tutta la documentazione utile in suo possesso. L’Agenzia, previo esame della documentazione ricevuta e sulla base di eventuali attività di accertamento o sopralluogo da svolgersi in collaborazione con il referente responsabile, trasmette un’offerta scritta contenente le prestazioni occorrenti, i relativi tempi di esecuzione ed i costi determinati in conformità ai criteri indicati nel successivo art.4. L’Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro, a seguito della ricezione dell’offerta, può formalizzare, nei tempi prescritti l’affidamento delle prestazioni con specifica lettera d’incarico. Il contratto si ritiene stipulato, dalla data di ricezione da parte dell’Agenzia, dell’affidamento dell’incarico. L’Agenzia, a partire da tale data, provvede in piena autonomia all’organizzazione delle necessarie operazioni e all’esecuzione delle prestazioni oggetto dell’incarico secondo i tempi indicati, salvo casi di forza maggiore e di impedimenti o ritardi ad essa non addebitabili. Durante lo svolgimento delle prestazioni l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” deve assicurare la piena collaborazione di cui all’art. 7, al fine del rispetto dei tempi convenuti. ART. 4 - Corrispettivi I corrispettivi da riconoscere all’Agenzia a compenso dei servizi forniti di cui all’art.2 vengono determinati sulla base dei seguenti criteri: • per stime riferite ad immobili da compravendere: - 2 per mille dell’importo stimato fino ad un valore di 1.000.000,00 di euro, con un compenso minimo di 260,00 euro per cespite; - 1,5 per mille per l’importo eccedente 1.000.000,00 di euro e fino a 2.500.000,00 di euro; - 1 per mille per l’importo eccedente 2.500.000,00 di euro; • per stime riferite ad immobili da assumere o porre in locazione o in concessione: - 3% (tre per cento) del canone annuo stimato fino ad un valore di 50.000,00 euro, con un compenso minimo di 260,00 euro; - 2,25% (due virgola venticinque per cento) del canone annuo stimato per il valore eccedente 50.000,00 euro e fino a 130.000,00 euro; - 1,5% (uno virgola cinque per cento) del canone annuo stimato per il valore eccedente 130.000,00 euro; • per pareri di congruità tecnico-economica su relazioni di stima redatte da terzi: - le aliquote previste per le prestazioni riferite ad immobili da compravendere e per quelli da locare vengono ridotte alla metà, con un compenso minimo di 160,00 euro per cespite; 143 COPIA NON VALIDA • per perizie di stima per scopi diversi (inventario, garanzie fidejussorie, etc.): - le aliquote previste per le prestazioni riferite ad immobili da compravendere vengono ridotte alla metà, con un compenso minimo di 160,00 euro per cespite; • per accertamenti tecnici di varia natura su terreni e fabbricati (prestazioni afferenti l’attività di preventiva ricognizione dei beni patrimoniali, nonché eventuali altre attività di consulenza, coordinamento e supporto): - nella misura di 260,00 euro per giorno/uomo, con un compenso minimo di 260,00 euro per cespite; • per consulenze tecniche in materia di forniture di beni e servizi: o per i pareri di congruità tecnico-economica: - 2 per mille dell’importo complessivo valutato della fornitura o di quello che risulta da tutte le annualità alle quali si estende il contratto di servizio, fino ad un valore di 500.000,00 euro, con un compenso minimo di 260,00 euro per parere; - 1 per mille per il valore eccedente 500.000,00 euro; o per i collaudi: - 1 per mille dell’importo del contratto della fornitura, con un compenso minimo di 260,00 euro per collaudo; o per le constatazioni dello stato d’uso e certificati di fuori uso: - 260,00 euro per i primi venti beni valutati e per i beni eccedenti 10,00 euro/cadauno. I corrispettivi potranno, di comune accordo, essere aumentati fino al 50% nei casi di particolare complessità, difficoltà o urgenza delle prestazioni. Le spese connesse alle prestazioni fornite, ove non diversamente documentate, vengono definite forfetariamente per un importo pari al 30% dei corrispettivi delle prestazioni stesse. I corrispettivi convenuti s’intendono al netto d’IVA. ART. 5 - Modalità di pagamento Le somme dovute all’Agenzia devono essere versate presso il circuito bancario o postale mediante bonifico, utilizzando le coordinate – Agenzia del Territorio - ABI 01000 Banca d’Italia – CIN V - CAB 3229 – conto n.619. Per gli Enti titolari di conto di tesoreria le somme dovute possono essere versate direttamente sul conto di tesoreria unica n.12102, presso la Banca d’Italia, intestato all’Agenzia del Territorio. Il pagamento deve essere effettuato entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento della fattura, che dovrà essere inviata al seguente indirizzo: via Duomo n. 6 – 13100 VERCELLI. 144 COPIA NON VALIDA ART. 6 - Penali e revoca dell’incarico Nel caso di mancato rispetto, per cause imputabili all’Agenzia, del termine per l’espletamento dell’incarico, l’Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro procede ad assegnare un nuovo termine per la conclusione dell’incarico e ad applicare una penale nella misura dello (0,3%) del corrispettivo dell’incarico per ogni giorno di ritardo. Qualora l’Agenzia non rispetti l’ulteriore termine assegnato l’Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro può revocare l’incarico applicando una penale in misura massima del 50% del corrispettivo dell’incarico. In caso di revoca l’Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro acquisisce tutta la documentazione e gli elaborati prodotti dall’Agenzia, previo pagamento del corrispettivo, ai sensi del precedente art. 4, per la sola attività svolta. Le penali disposte ai sensi del presente articolo potranno essere applicate trattenendo le relative somme dai corrispettivi dovuti all’Agenzia. ART. 7 - Oneri di collaborazione L’Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro si impegna a mettere a disposizione, su richiesta dell’Agenzia, il personale che abbia conoscenza dei luoghi e degli immobili oggetto di valutazione, e a permettere l’accesso agli stessi; si impegna inoltre a fornire tutta la documentazione riguardante gli immobili in questione nei tempi utili allo svolgimento dell’incarico. ART. 8 - Durata della Convenzione La presente convenzione ha durata di 3 anni e potrà essere prorogata con il consenso delle parti. In occasione della proroga potrà essere rinegoziata, fatto salvo in ogni caso il completamento degli incarichi già formalizzati. Ciascuna delle parti può recedere dalla presente Convenzione con un preavviso di almeno tre mesi. Tale preavviso deve essere notificato alla controparte con lettera raccomandata con ricevuta di ritorno. Qualsiasi modifica alla presente convenzione deve essere concordata tra le parti mediante un atto aggiuntivo. Nell’ipotesi di revoca dell’incarico di cui all’art 2, già in precedenza affidato, entro il termine per il completamento, da parte dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro ovvero di mancato rispetto degli oneri di cui all’art.7, sarà comunque riconosciuto all’Agenzia un indennizzo pari a euro 500,00 oltre a quanto dovuto in base all’art.4. ART. 9 – Norme di rinvio Per quanto non previsto nella presente Convenzione si applicano le norme del Codice Civile. ART. 10 - Contenzioso Le parti concordano di definire amichevolmente qualsiasi vertenza che possa nascere dalla interpretazione della presente Convenzione. Nel caso in cui non sia possibile raggiungere in questo modo l’accordo, qualsiasi controversia in ordine all’esecuzione di questa convenzione sarà risolta mediante arbitrato rituale ai sensi degli artt. 806 e seguenti del CPC. L’arbitrato avrà luogo in Vercelli. Il collegio arbitrale sarà composto di tre arbitri, di cui uno nominato dall’Agenzia, un altro dall’Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro ed il terzo, con funzioni di Presidente, nominato dai primi due. Ove i due arbitri designati non raggiungano l’accordo sulla nomina del presidente, questi sarà designato dal Presidente del 145 COPIA NON VALIDA Tribunale di Vercelli. Le decisioni del Collegio arbitrale saranno vincolanti per le parti ed immediatamente esecutive. Vercelli, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE AMEDEO AVOGADRO AGENZIA DEL TERRITORIO 2. di autorizzare il Direttore Amministrativo, Dott. Enzo FRAGAPANE, alla stipula della presente Convenzione; 3. l’affidamento delle specifiche prestazioni sarà, di volta in volta, formalizzato con lettera d’incarico; 4. le spese tecniche, di cui alla presente Convenzione, faranno carico al quadro economico dell’opera se previsto, ovvero ai singoli impegni di spesa contenuti nella lettera di incarico, a cui le prestazioni fanno riferimento. ****************** Il Presidente, alle ore 18.00 esaurito l’esame degli argomenti all’ordine del giorno, dichiara sciolta la seduta. IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO-SEGRETARIO (Dott. Enzo FRAGAPANE) f.to Enzo Fragapane IL RETTORE-PRESIDENTE (Prof. Ilario VIANO) f.to Ilario Viano 146