copia non valida - Università del Piemonte Orientale

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copia non valida - Università del Piemonte Orientale
COPIA NON VALIDA
prima rata di € 2.000,00 all’atto dell’iscrizione;
seconda rata di € 1.500,00 entro il 31.05.2004.
Art. 6 Documentazione richiesta per l’iscrizione
Coloro che saranno ammessi al corso dovranno presentare, ai fini dell’iscrizione, i seguenti documenti:
-domanda di immatricolazione, in bollo da Euro 10,33, indirizzata al Magnifico Rettore su apposito
modulo in distribuzione presso la Segreteria studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia (Via
Perrone 18, 28100 Novara), opportunamente sottoscritto in originale;
-dichiarazione di non contemporanea iscrizione ad altri Corsi Universitari;
-quietanza di versamento della prima rata della quota di iscrizione;
-n. 2 fotografie formato tessera dello stesso negativo.
All’iscritto viene rilasciato un libretto formato tessera di riconoscimento e di iscrizione.
L’iscrizione dovrà essere perfezionata, a pena di decadenza e con chiamata degli idonei in ordine di
graduatoria, entro 8 giorni dall’affissione all’Albo della Segreteria Studenti della Facoltà di Medicina e
Chirurgia della graduatoria di merito.
Art. 7 Segreteria amministrativa dello EMDM
Le attività di segreteria amministrativa del Master sono curate dagli Uffici delle Strutture interessate
dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale in accordo con la Free University of Brussels.
Essre concernono il supporto logistico per lo EMDM, per il Comitato Esecutivo, per il Comitato
Scientifico e per il Direttore del Corso.
Il Comitato Esecutivo può assegnare l’organizzazione logistica del corso residenziale ad un’istituzione
o agenzia appropriata alla sede designata.
Art. 8 Esame finale e rilascio del titolo
Al termine del percorso formativo il candidato sarà sottoposto all’esame finale che sarà realizzato via
Internet e consisterà nella risoluzione di un esercizio elettronico e in una serie di domande a risposta
multipla. La valutazione finale terrà conto anche delle valutazioni in itinere, dei risultati del periodo
residenziale e della qualità della tesi, nonché del compiuto e proficuo perseguimento dei seguenti
obiettivi da parte del candidato:
- La partecipazione al programma “problem-based e-learning”;
- Un attivo contributo al corso stanziale;
- La presentazione di una tesi considerata soddisfacente i requisiti richiesti.
Al candidato che abbia superato la prova finale verrà attribuito l’attestato di Master in Medicina dei
Disastri.
Il candidato non in regola con il versamento della seconda rata del contributo di iscrizione non sarà
ammesso all’esame finale.
Art. 9 Oneri finanziari
Il Master sarà realizzato con i fondi provenienti dalle tasse di iscrizione degli studenti, con
finanziamenti provenienti da Enti o Istituzioni, nazionali ed internazionali, interessate al progetto o da
donazioni.
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Il budget dell’EMDM sarà utilizzato per il suo sviluppo ed implementazione e per lo svolgimento del
corso residenziale.
Il budget preventivo e il bilancio consuntivo del corso dovranno essere presentati al Centro di Gestione
Autonoma della Facoltà di Medicina e Chirurgia e del Dipartimento di Scienze Mediche nel rispetto dei
seguenti termini:
budget preventivo: almeno un mese prima dell’inizio del corso;
bilancio consuntivo: entro tre mesi dalla conclusione del corso.
Gli utili, al netto del pagamento delle spese per la realizzazione del corso e per la retribuzione dei
docenti (il cui importo, indicato nell’allegato piano economico, deve intendersi comprensivo degli
Oneri a carico Ente) potranno essere utilizzati per finalità di sviluppo dei contenuti didattici del Master.
Nessuna spesa è a carico dell’Università.
Il Master afferirà al Centro di Gestione Autonoma del Dipartimento di Scienze Mediche.
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BUDGET per l' EMDM - IV Edition sede di Novara
Entrate
Registrazioni
87500
Registrazioni
7000
Rimanenze della
precedente gestione
Considerati 25
partecipanti a 3500
Euro
94500
Totale
Expenses
Spese
Spese per il mantenimento dei partecipanti 28350 mezza pensione per 25
a Novara
persone per 15 giorni
Coffee breaks
4480 due coffee breaks per 32
persone al giorno
Pranzi
8320
Spese per viaggi, taxi e hotel
per i docenti
13800 Per i docenti non è previsto il compemso ma
soilo il rimborso delle spese
Onorario per gli organizzatori
dell'EMDM
21000 Intese per 7000 Euro comprensivi di tasse, ed escluse le
spese per Delooz, Debacker, Della Corte
Onorario per la gestione del sito
web
10000 Tale cifra è comprensiva anche
dell'elaborazione i esercizi elettronici
Logistica, attività sociali
e trasporti
Gita
domenicale
Assicurazione per gli
studenti
250
1500
Spesa prevista per
l'esercitazione sul campo
3000 (con la
Protezione
Civile)
Spese amministrative per
l'Università
1000
Spese per la gestione di
segreteria organizzativa
2500 E' la spesa per la gestione segreteriale perl'intero anno
che verrà gestita dalla segreteria
94200
Totale
Insegnanti: spese previste per arrivo a Malpensa
con tariffe aggiornate al 25/9/2003
Nome
1 Della Corte
Hotel Viaggio
0
0
Taxi
0
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2 Delooz
3 Debacker
4 De Boer
5 Noji
6 Geysen
7 Or
8 Halpern
9 Peleg
10 Morra
11 Odetto
12 Van Laar
13 Lennquist K
14 Flores
15 Perrin
16 Badiali
17 Villa
20 Crocq JL
21 Crocq MA
22 Foti Franco
23 Spagnolo
24 Avato
25 Collaboratori
26 Collaboratori
27 Collaboratori
1170
1170
270
270
90
270
270
270
0
0
270
270
180
180
270
0
180
180
0
90
0
250
250
250
250
250
250
1000
250
500
500
500
50
50
250
250
1000
250
100
0
250
250
0
250
0
250
250
250
6150
6950
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
50
0
50
50
50
700
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2.
È approvata, nel testo sottoriportato, in lingua italiana e inglese, la convenzione con la Vrije
Universiteit di Bruxelles per la realizzazione del Master di cui al precedente punto1.
CONVENZIONE PER LA REALIZZAZIONE DI UN MASTER DI II LIVELLO IN
“MEDICINA DEI DISASTRI” TRA LE UNIVERSITA’ DEL PIEMONTE ORIENTALE
“A. AVOGADRO” E LA VRIJE UNIVERSITEIT BRUSSEL
L’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”, CF 94021400026, con sede in
Vercelli, Via Duomo 6, nella persona del Prof. Ilario Viano, nato a Torino il 14 aprile 1949,
Rettore Magnifico, di seguito indicata come “UPO”
E
La Vrije Universiteit di Bruxelles, CF ....., con sede a Brussels (Belgium), nella persona del Rettore
Prof. Dr. B. Van Camp, born in ..... on...... di seguito indicata come “FUB”
PREMESSO
-
che l’art. 3 del D.M. 3 novembre 1999 n. 509 “Regolamento recante norme concernenti
l’autonomia didattica degli Atenei” consente alle Università italiane di rilasciare i titoli in
esso previsti anche congiuntamente con altri Atenei italiani o stranieri;
-
che il sopracitato D.M. 3 novembre 1999 n. 509 prevede la possibilità di attivare Corsi di
perfezionamento scientifico e di alta formazione permanente alla conclusione dei quali
saranno rilasciati i master universitari di primo o di secondo livello;
-
che il Regolamento Didattico della UPO a seguito del Decreto Rettorale 305 del 22.7.2002
ha istituito ed inserito nell’offerta formativa il Master in questione, con analogo programma
formativo;
-
che l’UPO e la FUB nell’aprile 2002 hanno sottoscritto un formale accordo per
l’organizzazione di una Certificazione Europea di Medicina dei Disastri insieme con i
rappresentanti dell’Università di San Marino e con il Centro Europeo di Medicina delle
Catastrofi (CEMEC);
-
che l’UPO e la FUB hanno deciso di elevare il grado di certificazione da Certificato a
livello di Master Universitario di II livello a decorrere dall’a.a. 2002/2003 definito
European Master in Disaster Medicine (EMDM);
-
che l’EMDM potrà essere di interesse per tutti coloro coinvolti nella pianificazione della
risposta sanitaria a livello locale, nazionale ed internazionale
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-
che la UPO e la FUB intendono regolare con una convenzione i reciproci rapporti in merito
alle attività relative al già citato Master
SI CONVIENE E STIPULA QUANTO SEGUE
Art. 1 – Premesse
Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale della presente convenzione.
Art. 2 – Definizioni
Sono definite come
Università Fondatrici: l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro” e la “Vrije
Universiteit Brussel”.
Università Associate: ogni Università che voglia nel futuro formalizzare un accordo con le
Università Fondatrici per proporre e sviluppare programmi di sviluppo dell’EMDM.
Istituzioni organizzatrici: qualsiasi università che abbia o avrà intenzione di stabilire accordi con
le Università Fondatrici per partecipare all’organizzazione dell’EMDM.
Enti Sostenitori: qualsiasi istituzione, organizzazione o società scientifica che possa offrire
supporto e sostegno alle attività di sviluppo dell’EMDM;
Coordinatore di modulo: persona individuata dal Comitato Esecutivo dell’EMDM per il
coordinamento del contenuto e formato educativo di ogni modulo dell’EMDM;
Facoltà: l’insieme degli individui nominati dal Comitato Esecutivo dell’EMDM che contribuisce a
sviluppare il contenuto educativo dell’EMDM.
Art. 3 – Scopo
La presente convenzione ha per scopo:
a) l’istituzione formale, in collaborazione tra UPO e FUB, di un Master in “Medicina delle
Catastrofi” di secondo livello, con la finalità di formare medici o laureati in scienze mediche nella
prevenzione, preparazione e organizzazione della risposta sanitaria in caso di catastrofe;
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b)
la definizione delle modalità organizzative di attivazione del predetto Master a partire
dall’anno accademico 2003/2004.
c)
l’implementazione dell’insegnamento elettronico a distanza e delle tecniche
multimediali (e-learning) di simulazione applicate al campo della medicina delle catastrofi
utilizzando le risorse disponibili all’interno delle due università.
Art. 4 – Organizzazione dell’EMDM
4.1 Denominazione e sede del Corso
Il corso è denominato “MASTER EUROPEO DI MEDICINA DEI DISASTRI” (EMDM) ed è
Master di II livello (MU2).
Lo sviluppo dell’EMDM è delegato alla Scuola di Specializzazione di Anestesiologia e
Rianimazione della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’UPO e al Department of Critical Care della
VUB.
Il corso ha sede presso la Cattedra di Anestesiologia e Rianimazione dell’Università del Piemonte
Orientale – A. Avogadro – sede di Novara. Alcune parti del corso possono essere svolte in sedi
diverse secondo indicazioni del Comitato Esecutivo.
4.2 Organi Direttivi e responsabilità
a)il Comitato Esecutivo, il Comitato Scientifico ed il Direttore del Corso EMDM sono gli organi
direttivi formali.
b)i docenti sono nominati dal Comitato Esecutivo dopo aver consultato il Comitato Scientifico.
Possono essere docenti delle Università fondatrici, di Università associate e di Istituzioni italiane e
straniere purchè posseggano comprovata esperienza e notorietà nell’ambito della gestione sanitaria
dei disastri.
c)le Università Fondatrici hanno la responsabilità finale del contenuto scientifico e del formato
educativo dell’EMDM, della metodologia e delle prove di valutazione.
4.2.1. Comitato Esecutivo
Il Comitato Esecutivo è composto da Membri nominati dalle Istituzioni Organizzatrici. Ogni
Università fondatrice può proporre un massimo di due membri tra i responsabili per l’insegnamento
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della Medicina delle Catastrofi. Le altre eventuali organizzazioni eventualmente partecipanti non
possono proporre più di un membro.
Il Comitato Esecutivo è responsabile di:
-
approvazione del contenuto scientifico dell’EMDM;
-
determinazione della qualità della metodologia educativa;
-
supervisione delle procedure di valutazione degli studenti;
-
elezione del Direttore del Corso EMDM tra i rappresentanti delle Università fondatrici
all’interno del Comitato Esecutivo;
-
nomina dei Coordinatori e dei docenti per i vari moduli;
-
selezione degli studenti tra le richieste di partecipazione;
-
formulazione del budget provvisorio e finale da presentare alle Autorità Amministrative
della UPO;
-
controllare periodicamente il budget;
-
fissare la sede ed i dettagli del corso residenziale e di altre attività inerenti l’EMDM;
-
fissare la quota di iscrizione all’EMDM d’accordo con gli Organi Amministrativi dell’UPO.
Il Presidente del Comitato Esecutivo è responsabile di:
-presiedere il Comitato Esecutivo dell’EMDM;
-agire come portavoce principale dell’EMDM;
-sottoscrivere, quando è richiesta una firma ufficiale, tutti i documenti ufficiali dell’EMDM;
-rendere note, anche a mezzo di posta elettronica, tutte le riunioni del Comitato Scientifico ed
Esecutivo;
Su sua richiesta, il Comitato Esecutivo deve riunirsi almeno due volte all’anno.
4.2.2. Comitato Scientifico
Il Comitato Scientifico è composto dal Direttore del Corso EMDM e dai coordinatori dei moduli ed
è responsabile:
-
del contenuto scientifico dei diversi moduli che verranno proposti al Comitato Esecutivo;
-
della selezione dei docenti;
-
delle attività educative e formative durante il corso residenziale.
Il lavoro del Comitato Scientifico è coordinato dal Direttore del corso EMDM.
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Il Comitato Scientifico si deve riunire almeno una volta all’anno per valutare il contenuto
scientifico e la qualità formativa del programma dell’EMDM.
4.2.3. Direttore del Corso EMDM
Il Direttore del Corso EMDM è eletto tra i membri del Comitato Esecutivo ed è nominato dai
Rettori. Rimane in carica per un anno e può essere rieletto per ulteriori mandati.
Esso è responsabile di
-
dare esecuzione alle decisioni del Comitato Esecutivo;
-
coordinare il Comitato Scientifico
-
gestire il corso dell’EMDM;
-
mantenere i registri dell’EMDM, i verbali delle sedute degli incontri dei Comitati Esecutivo
e Scientifico;
-
sottoscrivere insieme al Presidente del Comitato Esecutivo tutti i documenti dell’EMDM
che richiedono una firma ufficiale;
-
gestire i fondi dell’EMDM come indicato dal Comitato Esecutivo
-
dare conto della gestione allo Comitato Esecutivo nelle riunioni periodiche;
-
provvedere ad altre nuove mansioni eventualmente proposte dal Comitato Esecutivo.
4.2.4. Segreteria amministrativa dell’EMDM
Il Master afferirà al Centro di Gestione Autonoma della Facoltà di Medicina e Chirurgia e del
Dipartimento di Scienze Mediche.
Essa è responsabile del supporto logistico per lo EMDM, per il Comitato Esecutivo, per il Comitato
Scientifico e per il Direttore del Corso.
4.3 Obiettivi formativi generali e formato educativo
Il Master ha l’obiettivo di fornire ai partecipanti un chiaro concetto sulla Medicina dei Disastri e si
baserà:
-studio autonomo che si realizza su un ipertesto all’uopo preparato e pubblicato su Internet su un
sito web gestito dal Comitato Scientifico (www.dismedmaster.com/home).
-un periodo di due settimane residenziali dove verranno tenute esercitazioni, dibattiti, letture svolto
dove il Comitato Esecutivo stabilirà. In ragione di specifiche richieste esercitative (esercitazioni sul
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campo ecc..), il corso potrà svolgere alcune sue parti in sedi diverse da quelle delle Università
fondatrici.
-la stesura di una tesi che verrà svolta sotto la supervisione di un tutore
-un esame finale che si svolge su Internet attraverso esami a tipo quiz a risposta multipla e alla
risoluzione di un esercizio elettronico.
Alla fine del corso i partecipanti dovranno essere in grado di:
-valutare il rischio (prevenzione e controllo dell’evoluzione)
-partecipare alla programmazione e alla pianificazione della risposta in caso di disastro
-organizzare e gestire la valutazione e le sessioni di debriefing
-preparare le squadre di soccorso alla gestione dell’emergenza catastrofica
-condurre ricerca sugli aspetti medici della Medicina dei Disastri
Il Master si articola in 7 moduli, ciascuno dei quali gestito da un coordinatore:
MODULI A FREQUENZA OBBLIGATORIA
MODULO 1 Introduzione
MODULO 2 La risposta al disastro e la
organizzazione
MODULO 3 Il trattamento sanitario specifico
in caso di vittime da disastro
MODULO 4 La psichiatria delle catastrofi
MODULO 5 Addestramento e formazione in
Medicina delle Catastrofi
MODULO 6 Emergenze umanitarie complesse
MODULO 7 Aspetti etici, morali e legali della
Medicina delle Catastrofi
Università Piemonte
Orientale
Vreij Universitiet Brussels
Esperti esterni
Università
Piemonte
Orientale
Vreij Universitiet Brussel
Esperti esterni
Università
Piemonte
Orientale
Vreij Universitiet Brussels
Esperti esterni
Università
Piemonte
Orientale
Vreij Universitiet Brussels
Esperti esterni
Università
Piemonte
Orientale
Vreij Universitiet Brussels
Esperti esterni
Università
Piemonte
Orientale
Vreij Universitiet Brussels
Esperti esterni
Università
Piemonte
Orientale
Vreij Universitiet Brussels
Esperti esterni
(CFU 4 =
CFdf 2 +
CGpr 2)
(CFU 22 =
CFdf 7 +
CGpr 15)
(CFU 16 =
CFdf 4 +
CGpr 12)
(CFU 5 =
CFdf 2 +
CGpr 3)
(CFU 5 =
CFdf 2 +
CGpr 3)
(CFU 5 =
CFdf 2 +
CGpr 3)
(CFU 3 =
CFdf 1 +
CGpr 2)
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4.4. Numero di partecipanti e durata dell’EMDM
In ragione del formato e del programma educativo, il numero dei partecipanti è limitato a 35.
Il programma dell’EMDM comincia nella data stabilita dal Comitato Esecutivo e dura un anno
accademico.
4.5. Domanda di ammissione e di iscrizione dei candidati
La domanda di ammissione e la successiva richiesta di arruolamento devono rispettare le regole
espresse in dettaglio nel Regolamento Didattico dell’EMDM.
4.6. Certificazione
Il Diploma di Master verrà consegnato ai candidati che avranno acquisito i seguenti requisiti:
-
partecipazione al programma in formato elettronico previsto sul website dell’EMDM;
-
il contributo attivo nel corso residenziale;
-
la presentazione della tesi;
-
l’esame finale previsto su Internet.
Il Diploma finale sarà rilasciato dall'UPO ai sensi delle norme in materia vigenti presso la stessa.
Art. 5 – Collaborazioni con altre Università ed Organizzazioni
L’UPO e la VUB possono siglare accordi con altre Università, istituzioni ed organizzazioni per
sviluppare le attività dell’EMDM.
Art. 6 – Impegni: UPO – FUB
UPO e FUB individuano i membri delegati alla loro rappresentanza nel Comitato Esecutivo.
La UPO curerà gli aspetti relativi alla gestione amministrativa e finanziaria dell’EMDM.
Art. 7 Oneri finanziari
Il Master sarà realizzato con
-i fondi provenienti dalle tasse di iscrizione degli studenti e da eventuali borse di studio;
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COPIA NON VALIDA
-con finanziamenti provenienti da Enti o Istituzioni, nazionali ed internazionali, interessate al
progetto
-da donazioni.
Il budget dell’EMDM sarà utilizzato per il suo sviluppo ed implementazione e per lo svolgimento
del corso residenziale.
Il budget consuntivo dovrà essere presentato al Centro di Gestione Autonoma della Facoltà di
Medicina e Chirurgia e del Dipartimento di Scienze Mediche entro 3 mesi dalla conclusione dei
corsi; quello preventivo per l’anno successivo prima dell’inizio del corso.
In nessun caso, le Università fondatrici sono obbligate a garantire alcun supporto finanziario.
Art. 8 – Durata
La presente convenzione è valida per un periodo di 5 anni e potrà essere rinnovata tramite scambio
di lettera tra le parti. Può comunque essere interrotta da ciascuno dei partners a mezzo di lettera
inviata sei mesi prima dell’inizio del successivo anno accademico.
Art. 9 – Emendamenti
In qualsiasi momento giudicato appropriato, l’UPO e/o la VUB possono proporre emendamenti alla
presente Convenzione. Il Comitato Esecutivo può raccomandare emendamenti ai Rettori delle
Università.
Letto, confermato e sottoscritto
Vercelli/Torino, lì
Il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi
del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”
Prof. Ilario Viano
Il Magnifico Rettore dell’Università Libera di Bruxelles
Prof.B. Van Camp
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COPIA NON VALIDA
CONVENTION FOR THE ACHIEVEMENT OF A
“LEVEL TWO MASTER IN DISASTER MEDICINE”
BETWEEN THE “UNIVERSITA’DEL PIEMONTE ORIENTALE” AND THE “VRIJE
UNIVERSITEIT BRUSSEL”
The Università del Piemonte Orientale “A. Avogadro”, CF 94021400026, based in Vercelli,
Italy, Via Duomo 6, represented by the Rector Prof. Ilario Viano, born in Turin on April 14th
1949 indicated in the document as “UPO”
AND
The Vrije Universiteit Brussel (Belgium), CF ....., based in Brussels, Belgium, represented by
the Rector, Prof. Dr. B. Van Camp, born in ..... on...... indicated in the document as “VUB”
GRANTED THAT
-
Based on the Italian Legislation, in particular Art. 1,
XV comma, Law 4/1999 and Art. 3, VIII comma, DM 509/1999
-
“Regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei” that
allows Italian Universities to award academic degrees in association with other
Universities, either national or international;
D.M. 3 novembre 1999 n. 509 allows the Universities to establish postgraduate courses
permitting
the
awarding
of
master
degrees
of
first
and
second
level;
According to the rules on education of the UPO and based on the Rectorial Decree n. 305
del 22.7.2002, the UPO has established the European Master in Disaster Medicine
(EMDM);
-
In April 2002 UPO and VUB have signed a formal agreement for the organisation of a
European Certificate in Disaster Medicine together with the University of San Marino and
the European Centre for Disaster Medicine (CEMEC) based in the Republic of San Marino;
-
UPO and VUB have decided to raise the Certificate to a level two Master in Disaster
Medicine through an association which will starts from the academic year 2002/2003;
-
The course will be of interest to all those (italian and foreigners) involved in the medical
planning and response in disaster situations at local, national and international level.
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COPIA NON VALIDA
-
UPO and VUB are interested in a formal convention regulating their activity in this field of
interest
IT IS STIPULATED THAT
Art. 1 – Premise
The previous premise is fully and formally considered as part of this convention.
Art. 2 – Definitions
Founding Universities: Università del Piemonte Orientale “A. Avogadro” and Vrije Universiteit
Brussel.
Associated University: any university that makes an agreement with the founding universities in
order to further develop the EMDM.
Organizing institutions: any university or institution that has made or shall make an agreement with
the founding universities to participate in the organization of the EMDM.
Supporting Bodies: any institution, organization or society that is offering any kind of support.
Module Coordinator: individual appointed by the Executive Committee of the EMDM to coordinate
the educational content of a module of the EMDM.
Faculty: all individuals, appointed by the Executive Committee of the EMDM, who contribute to
the educational content of the EMDM
Art. 3 – Aims
The aims of this agreement are:
a) The institution of a formal collaboration between UPO and VUB for the development of a level
two Master in Disaster Medicine providing education and training of physicians and university
graduates with interest in disaster medicine, for prevention, preparedness and organization of
health response in case of a disaster;
b) The establishment of the organizational and administrative modalities to support the start of the
EMDM from the academic year 2003/2004;
c) The implementation of e-learning and electronic simulation exercises in the field of disaster
medicine, using the resources available in the Universities.
Art. 4 – Organisation of the EMDM
4.1 Denomination and Site of the EMDM
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COPIA NON VALIDA
The course is named “EUROPEAN MASTER IN DISASTER MEDICINE” (EMDM) and is
considered a second level Master.
The implementation of the EMDM is delegated to the Chair of the School of Specialty of
Anaesthesiology and Intensive Care for the UPO and the Department of Critical Care for the VUB.
(chair: Prof. L. Huyghens)
The site of the course is the School of Specialty of Anaesthesiology and Intensive Care of the
University of Piemonte Orientale – A. Avogadro, Novara. Parts of the course can be organized in a
different site on decision of the Executive Committee.
4.2. Direction and Responsibilities
a) The Executive Committee, the Scientific Committee and the EMDM Course Director are the
formal bodies of the EMDM.
b) The Faculty will be nominated by the Executive Committee in consultation with the Scientific
Committee. They can be members of the founding universities, other universities, or they are
qualified professionals in disaster medicine and/or disaster management.
c) The founding universities have final responsibility for the scientific content and the format of the
EMDM, the quality of the educational methodology, and the evaluation procedures.
4.2.1. Executive Committee
The Executive Committee is composed of members nominated by the organizing institutions.
Each founding University may propose a maximum of two members coming from the University
Departments responsible for training in disaster medicine. Co-organizing institutions may each
propose one member.
The Executive Committee is responsible for
-
the approval of the scientific content of the EMDM;
-
the determination of the educational methodology;
-
the supervision of the evaluation procedures of the students;
-
the election of the Chairman and the EMDM Course Director among the representatives of
the founding Universities in the Executive Committee. The Chairman will be of the other
founding University as the EMDM Course Director;
-
the nomination of the coordinators and the faculty of the different modules;
-
the selection of the students among the applicants to the EMDM;
-
the provisional and final budget to be presented to the Administrative Authorities of the
Università del Piemonte Orientale;
85
COPIA NON VALIDA
-
the regular control of the budget;
-
deciding on the location and details of the live-in course and other course activities;
-
deciding on the registration fee of the EMDM after consultation with the Università del
Piemonte Orientale .
The Chairman of the Executive Committee is in charge of:
-
chairing the Executive Committee;
-
acting as principal spokesman of the EMDM;
-
drawing up together with the EMDM Course Director all documents which require an
official signature;
-
giving notice of all meetings of the Executive and Scientific Committee.
At the call of the Chairman, the Executive Committee shall hold regular meetings as required, with
a minimum of 2 meetings per year.
4.2.2. Scientific Committee
The Scientific Committee is composed of the EMDM Course Director and the coordinators of the
different modules of the EMDM.
The Scientific Committee is in charge of providing a proposal of
-
the scientific content of the different modules;
-
the selection of the teachers;
-
the educational activities in the live-in course.
The EMDM Course Director coordinates the activities of the Scientific Committee.
The Scientific Committee will have a yearly meeting with the Executive Committee to assess the
scientific content of the EMDM and the quality of the educational methodology.
4.2.3. EMDM Course Director
The EMDM Course Director is elected by the Executive Committee among its members and is
nominated by the Rectors. He shall serve for a period of one year but may be re-appointed for
further terms.
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COPIA NON VALIDA
The EMDM Course Director is in charge of
-
executing the decisions made by the Executive Committee;
-
coordinating the Scientific Committee;
-
running of the EMDM Course;
-
maintaining the records of the EMDM and drafting the minutes of all meetings held by the
Executive and Scientific Committees;
-
drawing up together with the Chairman of the Executive Committee, all documents of the
EMDM which require an official signature;
-
managing the funds of the EMDM within the budget approved by the Executive Committee;
-
reporting the financial assets of the EMDM at the Executive Committee meetings;
-
performing such other duties as delegated by the Executive Committee.
4.2.4 Administrative Secretariat of the EMDM
The administration of the EMDM will be delegated to the “Centro di Gestione Autonoma della
Facoltà di Medicina e Chirurgia e del Dipartimento di Scienze Mediche” of the UPO.
The Administrative Secretariat of the EMDM is in charge of providing administrative support for
the Executive Committee, the Scientific Committee and the EMDM Course Director.
4.3 General Educational Goals and Format
The Master is intended to provide participants with a clear picture of current concepts and
developments in the medical management of disasters and will based on:
-
self-directed study based on an e-learning program provided on the Internet
(www.dismedmaster.com/home);
-
a live-in course with interactive debates, practical exercises and simulation exercises to be
held in a location fixed by the Executive Committee;
-
the writing and defence of a dissertation or a research project paper under the supervision of
a tutor;
At the end of the course we expect the participants to be able to:
-
evaluate health risks in disaster situations;
-
participate in the medical disaster preparedness;
-
direct the medical response team in case of disasters;
-
organize and manage evaluation and debriefing sessions;
-
provide introduction and awareness to disaster management for medical response teams; and
87
COPIA NON VALIDA
-
conduct research on the medical aspects of disasters.
The EMDM content consists of 7 modules. Each of them has a coordinator:
MODULE
1
Introduction
MODULE
2
Disaster Management
MODULE
3
Specific
Treatment
MODULE
4
Disaster Mental Health
MODULE
5
Teaching and education in Disaster
Medicine
MODULE
6
Complex Humanitarian emergencies
MODULE
7
Legal, ethical and moral aspects of
disaster medicine
Multiple
Casualty
Università
del
Piemonte
Orientale
Free University of Brussels
Experts in DM
Università
del
Piemonte
Orientale
Free University of Brussels
Experts in DM
Università
del
Piemonte
Orientale
Free University of Brussels
Experts in DM
Università
del
Piemonte
Orientale
Free University of Brussels
Experts in DM
Università
del
Piemonte
Orientale
Free University of Brussels
Experts in DM
Università
del
Piemonte
Orientale
Free University of Brussels
Experts in DM
Università
del
Piemonte
Orientale
Free University of Brussels
Experts in DM
(CFU 4 =
CFdf 2 +
CGpr 2)
(CFU 22 =
CFdf 7 +
CGpr 15)
(CFU 16 =
CFdf 4 +
CGpr 12)
(CFU 5 =
CFdf 2 +
CGpr 3)
(CFU 5 =
CFdf 2 +
CGpr 3)
(CFU 5 =
CFdf 2 +
CGpr 3)
(CFU 3 =
CFdf 1 +
CGpr 2)
4.4. Number of Participants and Duration of the EMDM
Due to the format of the educational programme, the number of participants will be limited to 35.
The EMDM programme starts in the date the Executive Committee states every year and lasts one
academic year.
4.5. Application and Enrolment of Candidates
The application and enrolment of candidates has to be submitted according to the regulations of the
UPO concerning a level two Master.
4.6. Certification
The Master Diploma will be awarded to the candidate when he has fulfilled all the requirements of
the degree including
88
COPIA NON VALIDA
-
the participation in the problem-based e-learning program;
-
an active contribution to the live-in course;
-
the successful presentation of a thesis;
-
the final examination provided on the Internet.
The Diploma will be issued by the Università del Piemonte Orientale "A. Avogadro" basing on
current legislation.
Art. 5 – Collaboration with other universities or organizations
The UPO and VUB can make agreements with universities, institutions and organizations in order
to further develop the EMDM.
Art. 6 – Commitments: UPO – FUB
The UPO and VUB will appoint their representatives in the Executive Committee.
The UPO is in charge of the financial administration of the EMDM.
Art. 7 Finances
The resources of the EMDM are obtained from
-
the students’ registration fees and scholarships;
-
grants or subsidies from public and governmental institutions, and private organizations;
-
donations.
The budget of the EMDM will provide for the development and the organization of the EMDM.
A provisional budget approved by the Executive Committee will be provided to the “Centro di
Gestione Autonoma della Facoltà di Medicina e Chirurgia e del Dipartimento di Scienze Mediche”
of the UPO before the beginning of next academic year.
The final budget approved by the Executive Committee must be provided to the “Centro di
Gestione Autonoma della Facoltà di Medicina e Chirurgia e del Dipartimento di Scienze Mediche”
within 3 months after the conclusion of the course.
Under no circumstances, participating universities can be obliged to supply financial contributions.
89
COPIA NON VALIDA
Art. 8 – Duration
The convention is valid for a period of five years; renewal will be possible with agreement between
the two parts for an unrestricted period of time. It can be ended by each of the partners, announcing
the withdrawal as a partner, through a letter mailed at least 6 months before the start of the next
academic year.
Art. 9 – Amendments
At any time judged appropriate , UPO and VUB can make amendments to the Convention. The
Executive Committee can make recommendations for amendments to the rectors of the founding
Universities.
Read, confirmed and undersigned
Vercelli/Bruxelles,
Il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi
del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”
Prof. Ilario Viano
Rector van de Vrije Universiteit Brussel
Prof.B. Van Camp
3.
Di autorizzare il Rettore a stipulare la convenzione di cui al precedente punto 2., apportando
alla stessa le eventuali modificazioni che si rendano necessarie al fine di meglio regolare i rapporti
con la controparte.
4.
Non sono previsti oneri aggiuntivi a carico del bilancio dell’Università.
******************
6/2003/9.4 Convenzione con il Polo Universitario Acquese S.c.r.l. per lo svolgimento del corso
di laurea in Scienza e Tecnologia dei Prodotti della Salute (curriculum termale,
cosmetologico, erboristico) - classe 24 - della Facoltà di Farmacia nella città di Acqui Terme
(anni accademici 2003/04; 2004/05; 2005/06);
DIVISIONE AFFARI ISTITUZIONALI
Ufficio Dottorati di Ricerca e Scuole di Specializzazione
90
COPIA NON VALIDA
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Si sottopone all’approvazione del Consiglio di Amministrazione l’allegata proposta di
delibera concernente l’approvazione della convenzione con il Polo Universitario Acquese S.c.r.l.
per lo svolgimento dei corsi di laurea in Scienza e Tecnologia dei Prodotti della Salute (curriculum
termale, cosmetologico, erboristico) – classe 24 - della Facoltà di Farmacia nella città di Acqui
Terme (anni accademici 2003/04; 2004/05; 2005/06).
Distinti saluti.
Vercelli, 29.09.2003
Il Dirigente
Antonino GANCI
f.to Antonino Ganci
OMISSIS
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione del 21.03.2003 di attivazione del corso di
laurea in Scienza e Tecnologia dei Prodotti della Salute (curriculum termale, cosmetologico,
erboristico), classe 24 delle lauree in Scienze e Tecnologie Farmaceutiche della Facoltà di
Farmacia;
CONSIDERATO il comune interesse della Facoltà di Farmacia e del Polo Universitario Acquese
S.c.r.l. a svolgere in Acqui Terme il corso di laurea in Scienza e Tecnologia dei Prodotti della
Salute (curriculum termale, cosmetologico, erboristico), classe 24 delle lauree in Scienze e
Tecnologie Farmaceutiche per il ciclo relativo agli anni accademici 2003/2004; 2004/2005;
2005/2006;
VALUTATA positivamente la pregressa esperienza relativa allo svolgimento in Acqui Terme di
corsi di studio della Facoltà di Farmacia per i cicli formativi avviati negli anni accademici
2001/2002 e 2002/2003;
PRESO ATTO dell’esigenza di disciplinare, con apposita convenzione, i rapporti tra Università e
Polo Universitario Acquese derivanti dall’attivazione e dallo svolgimento del predetto corso di
laurea in Acqui Terme;
VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione del Polo Universitario Acquese del
12.08.2003 di approvazione della convenzione per lo svolgimento del corso di laurea in Scienza e
Tecnologia dei Prodotti della Salute (curriculum termale, cosmetologico, erboristico) nella città di
Acqui Terme;
VISTO lo Statuto di autonomia dell’Università
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
1. E’ approvata, nel testo sottoriportato, la convenzione con il Polo Universitario Acquese
S.c.r.l. per lo svolgimento del corso di laurea in Scienza e Tecnologia dei Prodotti della
Salute (curriculum termale, cosmetologico, erboristico) – classe 24 - della Facoltà di
Farmacia nella città di Acqui Terme (anni accademici 2003/04; 2004/05; 2005/06):
91
COPIA NON VALIDA
" SVOLGIMENTO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZA E TECNOLOGIA DEI
PRODOTTI DELLA SALUTE (curriculum termale, cosmetologico, erboristico) –
CONVENZIONE TRA L'UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE
‘AMEDEO AVOGADRO’ E LA SOCIETA’ PER LA GESTIONE DEL POLO
UNIVERSITARIO SOCIETA’ CONSORTILE A RESPONSABILITA’ LIMITATA PER LO
classe 24 - DELLA FACOLTA' DI FARMACIA NELLA CITTÀ DI ACQUI TERME" (anni
accademici 2003/04, 2004/05, 2005/06)
92
COPIA NON VALIDA
TRA
l'Università degli Studi del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro" (nel prosieguo
denominata semplicemente Università) C.F. 94021400026, avente sede in Vercelli, Via
Duomo n. 6, nella persona del Rettore Prof. Ilario VIANO, nato a Torino il 14 aprile 1949,
domiciliato per la carica in Vercelli – Via Duomo n. 6, il quale dichiara di agire
esclusivamente in nome, per conto e nell'interesse dell'ente che rappresenta, autorizzato
in virtù della delibera del Consiglio di Amministrazione n. _________ del _____________
E
La Società per la Gestione del Polo Universitario Società Consortile a responsabilità
limitata, di seguito indicata semplicemente Consorzio, rappresentata dal Presidente
Dott.ssa Martina TORNATO, nata a Acqui Terme il 17 febbraio 1966 e domiciliata per la
carica in Acqui Terme – piazza Duomo 6, la quale dichiara di agire esclusivamente in
nome, per conto e nell'interesse dell'Ente che rappresenta, autorizzata in virtù delle
delibere dell’Assemblea Societaria del ____________ e del Consiglio di Amministrazione
del ____________
PREMESSO
-
che lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale prevede, all’art. 5, che
l’Ateneo possa stipulare accordi e convenzioni con altre istituzioni di istruzione e con
altri soggetti pubblici e privati;
− Che la Società per la Gestione del Polo Universitario di Acqui Terme Società
Consortile a responsabilità limitata, di cui è socio di riferimento e di maggioranza il
Comune di Acqui Terme, si è offerta di mettere a disposizione dell'Università degli
Studi del Piemonte Orientale le strutture, le attrezzature, il personale non docente, le
risorse finanziarie necessarie allo svolgimento in Acqui Terme del Corso di Laurea
della classe 24 in Scienza e Tecnologia dei prodotti della salute (curriculum termale,
cosmetologico, erboristico) della Facoltà di Farmacia che l'Università stessa, d'intesa
con il Comune, conviene di realizzarvi;
− che la città di Acqui Terme, per la sua posizione geografica, è adatta alla realizzazione
di possibili collaborazioni tra le varie strutture e sedi universitarie;
93
COPIA NON VALIDA
− che il Consiglio della Facoltà di Farmacia di Novara ha manifestato l’interesse a
svolgere attività didattiche in Acqui Terme anche attraverso l’attivazione, nell’anno
accademico 2004/2005 di un Master Universitario di primo livello;
− che tra l’Università e il Comune di Acqui Terme sono già intercorsi proficui rapporti di
collaborazione, precipuamente attraverso
l’attivazione in Acqui del Corso di Laurea in Scienza e Tecnologia
dei Prodotti Cosmetici nell’anno accademico 2001/2002 e del Corso di Laurea in Scienza
e Tecnologia dei Prodotti della Salute (curriculum termale, cosmetologico, erboristico)
nell’anno accademico 2002/2003
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
- Art. 1 –
L'Università s'impegna ad organizzare e svolgere in Acqui Terme, senza alcuna
preclusione per eventuali altri insediamenti, il Corso di Laurea in Scienza e Tecnologia dei
Prodotti della Salute (curriculum termale, cosmetologico, erboristico) – classe 24 delle
lauree in Scienze e Tecnologie Farmaceutiche.
- Art. 2L'organizzazione e la direzione delle attività didattiche è di competenza della Facoltà di
Farmacia.
- Art. 3Le attività didattiche verranno svolte in locali idonei ad uso esclusivo dell’Università, messi
a disposizione dal Consorzio nell'edificio di P.zza Duomo, 6 e nell’edificio di C.so Carlo
Marx in Acqui Terme, e descritti nell’allegata mappa.
Il Consorzio si impegna e rendere e mantenere gli immobili, gli impianti e le attrezzature in
perfetto stato di sicurezza ai sensi delle vigenti normative in tema di prevenzione incendi,
igiene e sicurezza del lavoro, in collaborazione, quando necessario, con il Servizio di
Prevenzione e Protezione dell’Università.
Il Consorzio provvederà al pagamento delle spese di locazione, riscaldamento, energia
elettrica, telefono, pulizia e servizi vari, nonché a mettere a disposizione in loco un servizio
di segreteria
94
COPIA NON VALIDA
didattica di supporto alla Segreteria Studenti della Facoltà di Farmacia ed il personale
necessario per il funzionamento dei locali e delle attrezzature, svolgendo a tutti gli effetti le
funzioni di datore di lavoro.
Il Consorzio provvederà, inoltre, a fornire idonei ed attrezzati laboratori per la didattica e al
loro funzionamento.
L’Università provvederà all’assicurazione degli studenti contro gli infortuni e per la
responsabilità civile.
-
Art. 4 -
Gli studenti iscritti al corso di studio che hanno optato e frequentano in Acqui Terme sono
studenti dell’Università con gli stessi diritti, doveri e obblighi.
L’Università si farà promotrice di investire l’E.DI.SU (Ente Regionale per il Diritto allo
Studio) per l’erogazione del servizio mensa.
Gli studenti regolarmente iscritti che per qualsiasi motivo non frequentano il corso di studio
in Acqui Terme, ivi compresa eventualmente l’interruzione del corso stesso in Acqui
Terme per qualsiasi causa (anche per mancato rispetto degli impegni assunti dal
Consorzio con il presente atto), potranno completare il loro percorso formativo secondo il
Regolamento didattico di Ateneo nella sede di Novara.
- Art. 5 –
Il Consorzio verserà, per contribuire alle attività didattiche che verranno svolte da docenti
anche
di
altre
Università
o
da
esperti
esterni,
(centoquarantottomilanovecentocinquanta)
e
(cinquantaduemilacentotrentadue/50)
il
entro
la
somma
precisamente:
31
ottobre
2003;
di
€
€
148.950
52.132,50
€
52.132,50
(cinquantaduemilacentotrentadue/50) per il secondo anno entro il 31 ottobre 2004; €
44.685 (quarantaquattromilaseicentottantacinque) per il terzo anno entro il 31 ottobre
2005.
Nelle attività didattiche sono da ricomprendere tutte le attività seminariali occorrenti per il
miglior funzionamento della didattica.
95
COPIA NON VALIDA
L’Università per l’affidamento delle attività integrative alla didattica, privilegerà gli esperti
che verranno indicati dal Consorzio, purché in possesso dei requisiti previsti per lo
svolgimento di ciascuna attività integrativa.
L’Università si impegna ad effettuare la didattica e a fornire il materiale occorrente per il
miglior funzionamento della stessa.
- Art. 6 –
Il Consorzio si
impegna ad ospitare nella Foresteria della sede del Corso, a proprie
spese, i docenti della Facoltà di Farmacia quando necessario, con una spesa massima
per anno di € 5.165 (cinquemilacentosessantacinque).
- Art. 7 –
Il Consorzio potrà, in sintonia con gli orientamenti del Comitato tecnico di cui all'art. 9 e
nello spirito di cooperazione della presente convenzione e di intesa con la Facoltà di
Farmacia, finanziare attività di studio e formazione di studenti e laureati (borse di studio,
borse per stage, borse per corsi di perfezionamento, di master, di dottorato, ecc.), nonché
promuovere attività collaterali d'interesse didattico.
- Art. 8 –
L'Università indica, quale responsabile dei rapporti con il Consorzio di cui alla presente
Convenzione, il Preside della Facoltà di Farmacia o il Coordinatore del corso di studio di
cui al successivo articolo.
Il Consorzio indica, quale responsabile dei rapporti con l’Università, il Presidente o
persona da lui designata.
- Art. 9 –
Per la realizzazione degli obiettivi di cui al presente atto, viene costituito un Comitato
Tecnico Misto composto da una parte dal Preside della Facoltà di Farmacia o suo
delegato e dal Coordinatore del corso di studio, dall’altra dal Presidente della Società
Consortile e dal Responsabile dei servizi amministrativi del Polo Universitario.
Tale Comitato dovrà essere costituito entro un mese dalla data della
96
COPIA NON VALIDA
firma della presente convenzione. Esso verrà convocato, per la prima seduta, dal
responsabile dell'Università indicato dal precedente art. 7 e provvederà in tale occasione
all'elezione del proprio Presidente, tra i suoi componenti.
Il Preside della Facoltà o altro docente della Facoltà designato dal Preside stesso, tra i
professori in possesso dei requisiti previsti per i Presidenti di Corso di laurea, assume le
funzioni di Coordinatore del corso di studio in Acqui Terme.
Il Coordinatore potrà svolgere anche attività di promozione e coordinamento di altre
iniziative, in relazione alle esigenze di sviluppo della sede stessa ed in sintonia con gli
orientamenti del Comitato Tecnico di cui al presente articolo, secondo gli obiettivi della
Facoltà e dell'Università.
- Art. 10 –
Compiti del Comitato Tecnico Misto sono in particolare:
a)
promuovere le iniziative della Facoltà di Farmacia nella sede di Acqui Terme;
b)
esprimere parere sulla relazione annuale delle attività della sede di Acqui
Terme, che verrà predisposta dal Coordinatore;
c)
proporre al Consorzio le iniziative di cui agli artt. 5 e 7;
- Art. 11 –
La gestione dei fondi per la realizzazione delle attività universitarie nella sede di Acqui
Terme è affidata:
− all’Amministrazione Universitaria per quanto riguarda le spese di
cui all'art. 5;
− al Consorzio per quanto riguarda tutte le altre spese.
Il Consorzio trasferirà al Centro di Gestione autonoma della Facoltà di Farmacia la cifra
occorrente al funzionamento di laboratori per la didattica quantificata in via approssimativa
in € 5.165 (cinquemilacentosessantacinque) annui.
97
COPIA NON VALIDA
Eventuali integrazioni dei fondi necessari per la copertura delle spese sostenute dal
Centro di Gestione autonoma verranno trasferiti allo stesso Centro di gestione autonoma
nei limiti degli stanziamenti iscritti nel capitolo relativo al corso di laurea in Scienza e
Tecnologia dei prodotti della salute (curriculum termale, cosmetologico, erboristico) del
bilancio preventivo del Consorzio.
- Art. 12 La Facoltà di Farmacia, in sintonia con gli obiettivi didattici di cui alla presente
convenzione, provvederà ad attivare in Aqui Terme, nell’anno accademico 2004/2005, un
Master Universitario di primo livello senza oneri aggiuntivi per il Consorzio.
- Art. 13 –
La presente convenzione ha durata di tre anni accademici a partire dall’anno 2003/2004 e
riguarda esclusivamente il ciclo formativo che inizia a partire dal predetto anno
accademico.
- Art. 14 –
Le parti accettano di definire amichevolmente qualsiasi controversia che potrebbe nascere
dalla presente attività e, nel caso in cui non sia possibile raggiungere in questo modo
l’accordo, di risolvere ogni eventuale vertenza mediante arbitrato rituale ai sensi degli artt.
806 e seguenti del Codice di procedura civile, ad opera di un Collegio di tre arbitri che
saranno nominati: uno per ciascuna delle parti e il terzo, che fungerà da Presidente del
Collegio arbitrale, dai primi due o, in caso di disaccordo tra gli stessi o di mancata nomina
del proprio arbitro da parte di uno dei contraenti, dal presidente del Tribunale di Vercelli,
città dove il Collegio arbitrale avrà sede.
Gli arbitri decideranno a maggioranza semplice e le loro decisioni saranno vincolanti per le
parti e inappellabili.
- Art. 15 –
Tutte le spese inerenti la presente Convenzione, comprese quelle di registrazione, sono a
carico del Consorzio.
Vercelli, _______________
98
COPIA NON VALIDA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI
DEL PIEMONTE ORIENTALE “AMEDEO AVOGADRO”
IL RETTORE
(Prof. Ilario VIANO)
SOCIETA’ PER LA GESTIONE DEL POLO UNIVERSITARIO
Società Consortile a Responsabilità Limitata
IL PRESIDENTE
(Dott.ssa Martina TORNATO)
2. Il Rettore è autorizzato a stipulare la convenzione di cui al precedente punto 1.
Non sono previsti oneri aggiuntivi a carico del Bilancio dell’Università.
3.
******************
6/2003/9.5 Dottorati di Ricerca:
DIVISIONE AFFARI ISTITUZIONALI
Ufficio Dottorati di Ricerca e Scuole di Specializzazione
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
In relazione al procedimento di istituzione dei corsi di dottorato di ricerca, per l’anno
accademico 2003/2004, deve necessariamente, e pragmaticamente, prendersi atto che il medesimo
non può che risentire della ben nota situazione dei finanziamenti ministeriali per la ricerca.
Segnatamente, l’esigua entità e i tempi di erogazione dei medesimi, impongono l’adozione di criteri
che consentano di privilegiare, ai fini dell’istituzione, quei corsi di dottorato di ricerca che non
gravino sul bilancio dell’Ateneo.
In particolare, nella seduta del 29 settembre 2003, il Senato Accademico, muovendo da tali
premesse, ha infatti previsto che siano istituiti, almeno in un primo momento, i dottorati di ricerca la
cui capacità di “autofinanziarsi” sia resa evidente dalla disponibilità, da parte delle Strutture
proponenti l’istituzione, dei fondi sufficienti a garantire il finanziamento di almeno tre borse di
studio, senza oneri a carico del bilancio dell’Università.
Stante quanto sopra, si sottopone all’esame del Consiglio di Amministrazione l’allegata
proposta di delibera concernente l’adozione del medesimo criterio definito dal Senato Accademico
di individuazione dei dottorati di ricerca che saranno istituiti per l’anno accademico 2003/2004.
Distinti saluti.
Vercelli, 2 ottobre 2003
Il Dirigente
Antonino GANCI
f.to Antonino Ganci
OMISSIS
99
COPIA NON VALIDA
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
VISTA
la legge 30.07.1998, n. 210 recante in rubrica “Norme per il reclutamento dei
Ricercatori e dei professori universitari di ruolo”;
VISTO
il D.M. 30.04.1999, n. 224 recante in rubrica “Regolamento in materia di dottorato di
ricerca”;
VISTO
il D.R. n. 368 del 17.09.2002 di emanazione del Regolamento di Ateneo in Materia
di dottorato di ricerca e successive integrazioni e modificazioni;
VISTE
le deliberazioni dei Consigli delle Facoltà e dei Dipartimenti proponenti l’istituzione
dei corsi di dottorato di ricerca per l’anno accademico 2003/2004, trasmesse al
Nucleo di Valutazione di Ateneo ai sensi dell’art. 2 del predetto Regolamento di
Ateneo;
VISTO
il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità;
VISTO
lo Statuto di Autonomia dell’Università;
VISTA
la deliberazione del 29.09.2003, con cui il Senato Accademico ha definito i criteri
che informeranno, per l’anno accademico 2003/2004, il procedimento di istituzione
dei corsi di dottorato di ricerca, stabilendo, in particolare, che debbano essere
privilegiati i dottorati di ricerca le cui Strutture proponenti dispongano dei fondi
(anche messi a disposizione da enti esterni all’amministrazione universitaria)
sufficienti a finanziare almeno tre borse di studio senza oneri a carico del bilancio
dell’Ateneo;
RITENUTO che si debba procedere all’istituzione, per l’anno accademico 2003/2004, dei corsi di
dottorato di ricerca ai fini del completamento e potenziamento dell’offerta formativa
dell’Ateneo
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
1.
di istituire e attivare per l’anno accademico 2003/2004 i corsi di dottorato di ricerca con
sede amministrativa presso l’Università che presentano la disponibilità da parte delle Strutture
proponenti l’istituzione del dottorato, dei fondi, messi a disposizione anche da enti esterni
all’Amministrazione universitaria, sufficienti a garantire il finanziamento di almeno tre borse di
studio, per tutta la durata dei predetti corsi, e senza oneri a carico del bilancio dell’Ateneo;
2.
di dare mandato al Rettore di procedere alla stipulazione delle convenzioni con enti esterni
all’Amministrazione universitaria per l’acquisizione dei fondi per il finanziamento di borse di
studio aggiuntive per la frequenza ai corsi di dottorato di ricerca attivati per l’anno accademico
2003/2004;
3.
il Rettore procederà all’emanazione dei relativi bandi di concorso per l’ammissione ai
predetti corsi di dottorato;
4.
non sono previsti oneri aggiuntivi a carico del bilancio dell’Università.
100
COPIA NON VALIDA
******************
10. Edilizia e Patrimonio:
6/2003/10.1 Contratto tra l'Università e il Comune di Alessandria per la concessione in uso di
parte dei locali siti nell'edificio denominato "Ex Ospedale militare di Alessandria";
DIVISIONE GESTIONE RISORSE ECONOMICHE E CONTROLLO
Ufficio Contratti
Al Presidente del Consiglio di Amministrazione
In esecuzione dell’accordo di programma allegato al D. M.U.R.S.T. del 30.07.1998, è stato
stipulato, in data 1 febbraio 2000, il contratto di comodato d’uso gratuito trentennale tra il Comune
di Alessandria e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”, avente per oggetto
parte dei locali e delle aree, per una superficie lorda di circa mq. 3.000, dell’immobile denominato
“Ex Ospedale Militare”, sito in Alessandria.
In data 9 dicembre 2002 e, successivamente, in data 14 luglio 2003, l’Ateneo faceva
presente al Comune la necessità di poter disporre di un’ulteriore porzione dell’immobile suindicato,
comprendente locali e pertinenze, per una superficie lorda di circa mq. 2.175, in ragione
dell’incremento delle attività universitarie. Tali ulteriori spazi rappresenterebbero una soluzione
ottimale, onde allocare, in modo adeguato, le funzioni della Facoltà di Giurisprudenza e del
Dipartimento di Scienze Giuridiche ed Economiche ed al fine, inoltre, di costituire nel centro della
Città, in edifici vicinissimi, un polo delle attività didattiche-giuridiche.
L’Amministrazione comunale, a fronte delle suindicate richieste, ha proposto in data 12
agosto 2003, prot. n. 10586/365/BM.bm., la trasformazione del precedente contratto di comodato
gratuito, in un contratto di concessione di diritto d’uso, con carattere di onerosità riguardo
l’ulteriore nuova porzione di immobile da acquisire, durata trentennale, possibilità di rinnovo,
interamente a titolo gratuito, per i successivi trenta anni.
Il corrispettivo di concessione è stato fissato dall’Amministrazione comunale per un
importo di Euro 430.000,00.
Facendo seguito alla suddetta proposta, l’Ateneo ha richiesto, in data 5 settembre 2003,
chiarimenti in relazione ai parametri con i quali è stato determinato il prezzo di concessione, alla
effettiva disponibilità degli spazi da concedersi ed, infine, ai tempi per addivenire alla stipulazione
del nuovo atto.
Allo stato attuale si è in attesa di ricevere notizie in merito.
Si chiede, pertanto, a codesto Consiglio di voler deliberare in merito.
Vercelli, 29.09.2003
IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO CONTRATTI
(Dott.ssa Cristina PUGLISI)
f.to Cristina Puglisi
OMISSIS
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
VISTO
l’accordo di programma allegato al D. MURST del 30.07.1998 di istituzione
dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, con il quale
veniva indicata, tra le obbligazioni a carico del Comune di Alessandria, la
concessione in uso di parte dell’immobile denominato “Ex Ospedale Militare”, in
Alessandria;
101
COPIA NON VALIDA
VISTO
il contratto di comodato d’uso trentennale del 01.02.2000, tra il Comune
d’Alessandria e l’Università, con il quale veniva concesso a titolo gratuito parte dei
locali e delle aree dell’edificio sopracitato, per una superficie lorda pari a mq. 3.000;
CONSIDERATA la necessità di poter disporre di un’ulteriore porzione dell’immobile suindicato,
comprendente locali e pertinenze, per una superficie lorda di circa mq. 2.175, onde
allocare, in modo adeguato, le funzioni della Facoltà di Giurisprudenza e del
Dipartimento di Scienze Giuridiche ed Economiche;
DATO ATTO della espressa richiesta avanzata dall’Ateneo al Comune in data 09.12.2002 e,
successivamente, in data 14.07.2003, al fine di ottenere i suddetti ulteriori spazi;
RILEVATO che l’Amministrazione comunale ha proposto, in data 12 agosto 2003, prot. n.
10586/365/BM.bm., la trasformazione del precedente contratto di comodato gratuito
in un contratto di concessione di diritto d’uso, a carattere oneroso relativamente alla
nuova ulteriore porzione di immobile, di durata trentennale, con possibilità di
rinnovo, interamente a titolo gratuito, per i successivi trenta anni;
CONSIDERATO che, quale corrispettivo di concessione, è stata prospettata dal Comune di
Alessandria la somma di Euro 430.000,00;
CONSIDERATO
che in data 05.09.2003, l’Ateneo ha richiesto al Comune chiarimenti in
relazione ai parametri con i quali è stato determinato il prezzo di concessione, alla
effettiva disponibilità degli spazi da concedersi ed, infine, ai tempi per addivenire
alla stipulazione del nuovo atto;
DATO ATTO di quanto emerso in sede di discussione e precisamente dell’esigenza di acquisire gli
ulteriori spazi esprerndo ogni azione per reperire la somma occorrente;
VISTO
lo Statuto dell’Università, emanato con D.R. n. 539 del 12.12.2001 e modificato con
D.R. n. 67 del 24.02.2003;
VISTO
il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità
dell’Università degli Studi di Torino adottato ai sensi dell’art. 9 del D. M.U.R.S.T.
30.07.1998, di istituzione dell’Università;
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
1.
di ritenere indispensabile l’acquisizione degli ulteriori spazi pari a mq 2.220 circa all’interno
dell’immobile denominato “ex-Ospedale militare” in Alessandria secondo la planimetria
allegata, da destinare nel complesso alla nuova sede della Facoltà di Giurisprudenza;
2.
di dare mandato al Rettore per verificare la disponibilità del Comune di Alessandria a
rinunciare o a ridurre il corrispettivo richiesto, e in subordine a reperire da altri Enti o
soggetti privati la cifra corrispondente, anche parzialmente, ed eventualmente a reperire la
cifra interamente dal bilancio preventivo;
102
COPIA NON VALIDA
3.
la concessione del complesso immobiliare avverrà secondo lo schema del diritto d’uso
trentennale, con rinnovo a titolo gratuito per i successivi trenta anni e così di seguito;
4.
di autorizzare il Rettore alla sottoscrizione del suddetto contratto di diritto d’uso;
5.
il Direttore Amministrativo procederà, con proprio provvedimento, ad approvare lo schema
di contratto, nonché ad assumere ogni impegno di spesa occorrente.
******************
6/2003/10.2 Approvazione progettazione definitiva lavori di manutenzione e restauro
dell’edificio sito in Vercelli, Via Galileo Ferraris n. 109;
SERVIZIO TECNICO
Al Presidente del Consiglio di Amministrazione
In data 20.12.2002 è stata stipulata con il Provveditorato alle Opere Pubbliche di Torino la
Convenzione per le attività di progettazione, direzione lavori e collaudo relative ai lavori di
sistemazione di parte dell’edificio sito in Vercelli, via G. Ferraris n.109.
L’art.8 della suddetta Convenzione prevede che il progetto definitivo debba essere redatto
entro novanta giorni dall’approvazione del progetto preliminare.
Il Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo, con delibera n. 3/2003/8.1 del 09.05.2003, ha
approvato la progettazione preliminare inerente i suddetti lavori.
Considerata la sopravvenuta necessità di predisporre la progettazione dell’impianto
antincendio per la protezione dell’intero edificio, il Provveditorato suindicato, con nota Prot. n.4820
del 24.07.2003, ha richiesto una proroga di quaranta giorni per la consegna degli elaborati
progettuali, concessa dall’Università con nota Prot. n.12474 del 07.08.2003.
Con nota pervenuta in data 17.09.2003, annotata al Protocollo Generale dell’Università al
n.15040, il Provveditorato alle Opere Pubbliche di Torino ha trasmesso il progetto definitivo dei
lavori suindicati.
Il Servizio Tecnico dell’Ateneo ha proceduto alla verifica della documentazione progettuale.
Si chiede, pertanto, a codesto Spettabile Consiglio di Amministrazione di deliberare in
merito.
Vercelli, 06.10.2003
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO
(Arch. Laura GILI)
f.to Laura Gili
OMISSIS
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
VISTA
la Convenzione per le attività di progettazione, direzione lavori e collaudo dei lavori
di sistemazione di parte dell’edificio sito in Vercelli, via G. Ferraris n.109, stipulata
in data 20.12.2002, con il Provveditorato alle Opere Pubbliche di Torino;
PREMESSO che, con delibera n. 3/2003/8.1 del 09.05.2003, il Consiglio di Amministrazione
dell’Università ha approvato la progettazione preliminare inerente i lavori
sopradescritti;
103
COPIA NON VALIDA
CONSIDERATO che, ai sensi dell’art.8 della Convenzione menzionata il progetto definitivo deve
essere redatto entro novanta giorni dall’approvazione della progettazione
preliminare;
VISTA
la nota Prot. n. 4820 del 24.07.2003, con la quale il Provveditorato suindicato ha
richiesto una proroga di quaranta giorni per la consegna degli elaborati progettuali,
considerata la sopravvenuta necessità di predisporre la progettazione dell’impianto
antincendio per la protezione dell’intero edificio;
DATO ATTO
che, con nota Prot. n.12474 del 07.08.2003, l’Università ha concesso la
suddetta proroga;
VISTA
la nota pervenuta in data 17.09.2003, annotata al Protocollo Generale dell’Università
al n.15040, con la quale il Provveditorato alle Opere Pubbliche di Torino ha
trasmesso il progetto definitivo dei lavori suindicati;
VERIFICATI gli elaborati progettuali;
VISTA
la Legge 11 febbraio 1994, n.109 e successive modificazioni e integrazioni;
VISTO
il D.P.R. 21 dicembre 1999, n.554 e successive modificazioni e integrazioni;
VISTO
il D. Lgs 30 marzo 2001 n.165;
VISTA
la Legge 09 maggio 1989 n.168;
VISTO
il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità
dell’Università degli Studi di Torino adottato ai sensi dell’art.9 del D. M.U.R.S.T.
30.07.1998;
VISTO
lo Statuto dell’Università, come da ultimo modificato con D.R. n.67 del 24.02.2003
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
1. di approvare la progettazione definitiva relativa ai lavori di sistemazione di parte
dell’edificio sito in Vercelli, via G. Ferraris n.109, composta dai seguenti elaborati:
- Allegato 1 Relazione descrittiva;
a.
Allegato 2
Relazione tecnica-specialistica impianto elettrico;
b.
Allegato 3
Relazione tecnica-specialistica impianto idro-termo-sanitario ed
antincendio;
c.
Allegato 4 composto dagli elaborati di seguito elencati:
d. ED.1 - Estratto di P.R.G.C. - Estratto catastale
e. ED.2 – Pianta piano interrato – Stato attuale
f. ED.3 – Pianta piano terreno – Stato attuale
104
COPIA NON VALIDA
g. ED.4 – Pianta piano primo – Stato attuale
h. ED.5 – Sezione A-A, Sezione B-B, Sezione C-C – Stato attuale
i. ED.6 – Pianta piano interrato – Stato di progetto
j. ED.7 – Pianta piano terreno – Stato di progetto
k. ED.8 – Pianta piano primo – Stato di progetto
l. ED.9 – Sezione A-A, Sezione B-B, Sezione C-C – Stato di progetto
m. ED.10 – Pianta piano interrato – Tavola comparativa
n. ED.11 – Pianta piano terreno – Tavola comparativa
o. ED.12 – Pianta piano primo – Tavola comparativa
p. ED.13 – Sezione B-B, Sezione C-C – Tavola comparativa
q. C.A.1 – Rampa scala - Carpenteria ed armatura
r. C.A.2 – Vano ascensore – Carpenteria ed armatura
s. C.A.3 – Vasca antincendio – Carpenteria ed armatura
t. I.E.1 – Piano interrato – Planimetria impianto elettrico illuminazione ordinaria,
di sicurezza e prese di corrente
u. I.E.2 – Piano terreno – Planimetria impianto elettrico illuminazione ordinaria e
di sicurezza
v. I.E.3 – Piano terreno – Planimetria impianto elettrico prese di corrente e prese
UTP
w. I.E.4 – Piano terreno – Planimetria impianto rilevazione allarme incendio
telecamere TV C.C.
x. I.E.5 – Schemi unifilari quadri elettrici
y. I.T.1 – Pianta piano interrato – Impianto termico
z. I.T.2 – Pianta piano terreno – Impianto termico – Colonne di distribuzione
aa. I.T.3 – Pianta piano terreno – Impianto termico – Impianto di distribuzione
bb. I.T.4 – Impianto termico – Schema distribuzione caldaia
cc. I.S.1 – Pianta piano interrato – Impianto idrico-sanitario
dd. I.S.2 – Pianta piano terreno – Impianto idrico-sanitario
ee. I.S.3 – Pianta piano terreno – Impianto ventilazione meccanica
ff. I.A.1 – Pianta piano interrato – Impianto antincendio
gg. I.A.2 – Pianta piano terreno – Impianto antincendio
hh.
ii.
jj.
kk.
ll.
mm.
nn.
oo.
Allegato 5 - Calcoli preliminari delle strutture
Allegato 6 - Calcoli preliminari impianto elettrico
Allegato 7 - Calcoli preliminari impianto idro-termo-sanitario ed antincendio
Allegato 8 - Disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici
Allegato 9 - Tabelle di computo opere edili
Allegato 10 - Stima opere edili
Allegato 11 - Computo metrico estimativo impianto elettrico
Allegato 12 - Computo metrico estimativo impianto idro-termo-sanitario ed
antincendio
pp.
Allegato 13 - Quadro economic
2. di approvare il quadro economico dell’opera nello schema sottoriportato:
QUADRO ECONOMICO PAL. TARTARA LOTTO N.1 - BIBLIOTECA
IMPORTO LAVORAZIONI
ONERI PER LA SICUREZZA
A TOTALE LAVORI
1.157.794,50
24.200,00
1.181.994,50
105
COPIA NON VALIDA
Somme a disposizione
lavori in economia
rilievi, accertamenti, indagini
20.000,00
allacciamenti a pubblici servizi
10.000,00
imprevisti
74.027,15
acquisizione aree o immobili
accantonamento ex art.26 c.4, L.109/94
spese tecniche per progettazione, coordin.to
sicurezza in progettazione, direzione lavori,
assistenza e contabilità..
55.983,46
spese per attività di consulenza e supporto
6.740,00
spese per commissioni giudicatrici
1.600,00
spese per pubblicità
10.000,00
accan.to art.18 L.109/94
18.130,42
spese per accertamenti di laboratorio, verifiche
tecniche previste in capitolato speciale, collaudo
t.amm.vo, statico e specialistico*
Iva(10%) e altre imposte
131.111,92
B Totale Somme
327.592,95
TOTALE (A+B)
1.509.587,45
*costi compresi nella voce spese tecniche
3. di impegnare la spesa pari ad €.1.509.587,45 per la realizzazione dei lavori sopradescritti, al
Tit. 02 Cat. 16 Cap. 02 del bilancio relativo all’esercizio finanziario 2003.
4. Tutti gli elaborati su indicati sono depositati presso il Servizio Tecnico.
******************
6/2003/10.3 Locazione per la Biblioteca del Dipartimento di Studi Umanistici:
DIVISIONE GESTIONE RISORSE ECONOMICHE E CONTROLLO
Ufficio Contratti
Al Presidente del Consiglio di Amministrazione
L’Ateneo ha necessità di reperire nuovi locali da condurre in locazione, a servizio della
biblioteca del Dipartimento di Studi Umanistici, in attesa che si rendano disponibili le aree di
Palazzo Tartara, sito in Vercelli, Via G. Ferrarsi n. 109, per le quali sono in corso lavori di
manutenzione e restauro.
A tal fine, ha proceduto alla pubblicazione sui quotidiani locali di un avviso per la ricerca
di nuovi spazi adatti all’esigenza indicata.
Si precisa che gli spazi richiesti dovranno essere preferibilmente ubicati nelle vicinanze
della Facoltà di Lettere ed avere una superficie non inferiore a mq. 600, tuttavia, l’Università potrà
considerare anche proposte relative a superfici maggiori, qualora le stesse siano ritenute
convenienti.
106
COPIA NON VALIDA
La durata della locazione sarà commisurata al perdurare dei lavori presso Palazzo Tartara,
pertanto, scadrà nel momento in cui detto edificio si renderà disponibile alle esigenze del
Dipartimento.
Il canone di locazione sarà sottoposto a necessario parere tecnico.
Allo stato attuale è pervenuta una sola proposta, si precisa, però, che il termine per la
ricezione delle offerte è ancora aperto, in quanto verrà a scadere in data 18 ottobre 2003.
Si chiede a codesto Consiglio di Amministrazione di voler deliberare in merito.
Vercelli, 03.10.2003
IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO CONTRATTI
(Dott.ssa Cristina PUGLISI)
f.to Cristina Puglisi
OMISSIS
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
DATO ATTO che l’Ateneo ha necessità di reperire nuovi spazi ad uso della biblioteca del
Dipartimento di Studi Umanistici, in attesa che siano ultimati i lavori di
manutenzione e restauro di Palazzo Tartara, sito in Vercelli, Via G. Ferrarsi n.109;
VISTO
che l’Università ha proceduto a pubblicare sui quotidiani locali un avviso rivolto al
soddisfacimento della suindicata esigenza;
CONSIDERATO che gli spazi richiesti dovranno essere preferibilmente ubicati nelle vicinanze
della Facoltà di Lettere ed avere una superficie non inferiore a mq. 600, tuttavia,
l’Università potrà considerare anche proposte relative a superfici maggiori, qualora le
stesse siano ritenute convenienti per le esigenze del Dipartimento;
RITENUTO che il contratto di locazione dovrà avere una durata commisurata al perdurare dei
lavori presso Palazzo Tartara e, pertanto, avrà scadenza non appena gli spazi ubicati
presso l’edificio suindicato si renderanno disponibili;
CONSIDERATO che il canone di locazione sarà sottoposto a necessario parere tecnico;
DATO ATTO che, allo stato attuale, è pervenuta una sola proposta;
CONSIDERATO che, tuttavia, il termine per la ricezione delle offerte è ancora aperto in quanto
verrà a scadenza in data 18.10.2003;
VISTA
la legge n. 392 del 27.07.1978, e successive integrazioni e modificazioni;
VISTI
gli artt.1571-1606 del Codice Civile;
VISTO
lo Statuto dell’Università, emanato con D.R. n. 539 del 12.12.2001 e modificato con
D.R. n. 67 del 24.02.2003;
VISTO
il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità
dell’Università degli Studi di Torino adottato ai sensi dell’art.9 del D.MURST
107
COPIA NON VALIDA
30.07.1998, di istituzione dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale
“Amedeo Avogadro”;
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
1.
di autorizzare la locazione avente ad oggetto locali da destinarsi alla Biblioteca del
Dipartimento di Studi Umanistici, in Vercelli, sentito il Direttore del Dipartimento e il
Responsabile della Biblioteca;
2.
di dare mandato al Direttore Amministrativo al fine di procedere ad effettuare le trattative
del caso e a sottoscrivere il contratto di locazione;
3.
il Direttore Amministrativo procederà ad approvare con proprio Decreto lo schema di
contratto;
4.
il contratto di locazione dovrà contenere le seguenti condizioni oltre a quelle legali previste
dalla normativa vigente:
a) la superficie non dovrà essere inferiore a mq. 600;
b) la durata del contratto deve essere commisurata alla durata dei lavori presso Palazzo
Tartara, pertanto, lo stesso avrà scadenza non appena si sarà reso disponibile tale
edificio;
c) il canone di locazione sarà sottoposto a parere tecnico di congruità;
5.
l’impegno di spesa verrà assunto successivamente.
******************
6/2003/10.4 Approvazione del progetto concernente la cartellonistica per l’edificio sito in
Novara, Corso Trieste n. 27:
SERVIZIO TECNICO
Al Presidente del Consiglio di Amministrazione
In data 25.07.2003, con atto annotato al Repertorio n.52.684, Notaio, Dott.ssa Lucia
Ippolito, la Società SO.CO.E. S.r.l consegnava all’Università le chiavi dell’immobile sito in
Novara, Corso Trieste n.27.
In attesa di trasferire la Facoltà e i Dipartimenti scientifici all’interno dell’edificio, occorre
procedere alla dotazione della struttura di cartellonistica per segnaletica ed elementi di arredo
complementari.
Considerato che non risultano attive Convenzioni quadro per la fornitura predetta, il Servizio
Tecnico dell’Università ha provveduto ad effettuare la progettazione degli elementi di arredo
predetti, composta da schema di contratto, capitolato speciale d’appalto, computo metrico, computo
metrico estimativo, analisi prezzi, elenco prezzi, cronoprogramma, schemi grafici, tav.1 – pianta
piano terreno, tav.2 – pianta piano primo, per un costo complessivo pari ad Euro 49.307,24 oltre Iva
al 20%.
Peraltro, per effetto dell’entrata in vigore della Legge 01 agosto 2003, n.212 di conversione
con modificazioni del D.L 24 giugno 2003 n.143, recante disposizioni urgenti in materia di
versamento e riscossione di tributi, di Fondazioni bancarie e di gare indette dalla Consip S.p.A., è
108
COPIA NON VALIDA
sospeso l’obbligo di cui all’art.24 della Legge 27 dicembre 2002, n.289 di aderire alle Convenzioni
Consip S.p.A., qualora il valore dei costi e delle prestazioni definite in contratto, sia uguale o
inferiore, a quello delle convenzioni quadro.
Si chiede a codesto Spettabile Consiglio di Amministrazione di deliberare in merito.
Vercelli, 06.10.2003
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO
(Arch. Laura GILI)
f.to Laura Gili
OMISSIS
Il Dott. Marco GALIMBERTI lascia la seduta alle ore 17.45.
OMISSIS
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
VISTO
l’atto pubblico di consegna, in data 25.07.2003, Repertorio n.52.684, al rogito del
Notaio, Dott.ssa Lucia Ippolito, con il quale la Società SO.CO.E. S.r.l consegnava
all’Università le chiavi dell’immobile sito in Novara, Corso Trieste n.27;
CONSIDERATA la necessità di fornire la struttura di cartellonistica per segnaletica ed elementi di
arredo complementari;
VISTI
gli elaborati progettuali redatti dal Servizio Tecnico, composti da: schema di
contratto, capitolato speciale d’appalto, computo metrico, computo metrico
estimativo, analisi prezzi, elenco prezzi, cronoprogramma, schemi grafici, tav.1 –
pianta piano terreno, tav.2 – pianta piano primo;
DATO ATTO
che l’importo della fornitura predetta risulta di Euro 49.307,24, oltre I.V.A. al
20%;
VISTO
il D. Lgs 24 luglio 1992, n.358;
VISTO
il D.P.R. 18 aprile 1994, n.573;
VISTO
l’art.24 della Legge 27 dicembre 2002, n.289;
VISTA
la Legge 01 agosto 2003, n.212 di conversione con modificazioni del D.L 24
giugno 2003 n.143, recante disposizioni urgenti in materia di versamento e
riscossione di tributi, di Fondazioni bancarie e di gare indette dalla Consip S.p.A.;
DATO ATTO
che la predetta Legge di conversione, ha modificato l’art.24 della Legge
289/2002, comma 4-bis, disponendo la sospensione dell’obbligo di aderire alle
Convenzioni definite dalla Consip S.p.A., qualora il valore dei costi e delle
prestazioni definite in contratto, sia uguale o inferiore, a quello delle convenzioni
quadro;
RILEVATO
che
non
risultano,
comunque,
attive
l’approvvigionamento della fornitura predetta;
Convenzioni
quadro
per
109
COPIA NON VALIDA
VERIFICATA
la disponibilità di bilancio dell’esercizio finanziario 2003;
VISTO
il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità
dell’Università degli Studi di Torino adottato ai sensi dell’art.9 del D. M.U.R.S.T.
30.07.1998, in particolare l’art.80;
VISTO
lo Statuto dell’Università, come da ultimo modificato con D.R. n.67 del
24.02.2003;
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
1. di approvare il progetto per la fornitura della cartellonistica presso l’edificio sito in Novara,
corso Trieste n.27, composto dai seguenti elaborati:
-
schema di contratto;
capitolato speciale d’appalto;
computo metrico;
computo metrico estimativo;
analisi prezzi;
elenco prezzi;
cronoprogramma;
schemi grafici;
tav.1 – pianta piano terreno;
tav.2 – pianta piano primo;
2. di approvare il quadro economico della fornitura nello schema sottoriportato:
Quadro Economico Fornitura
Fornitura
Euro
49.307,24
Somme a disposizione
Imprevisti
Spese di pubblicazione
7.000,00
Spese Commissione di gara
1.500,00
IVA (20%)
9.861,45
110
COPIA NON VALIDA
TOTALE
18.361,45
SOMME
TOTALE
67.668,69
QUADRO ECONOMICO
3. di assumere l’impegno di spesa per un importo pari ad Euro 67.668,69 , compresa I.V.A. al
20% e spese accessorie, per la fornitura suindicata, sul Tit. 02, Cat. 17, Cap. 02 del bilancio
dell’esercizio finanziario 2003;
4. il Direttore Amministrativo provvederà, con proprio decreto, ad approvare tutti gli atti
necessari per l’affidamento della fornitura, individuando il sistema di scelta del contraente;
5. il Rettore procederà alla stipulazione del contratto di appalto.
*****************
6/2003/10.5 Disposizione sull’utilizzazione di spazi universitari:
DIVISIONE GESTIONE RISORSE ECONOMICHE E CONTROLLO
Ufficio Bilancio e Controllo di Gestione
Vercelli, 07 ottobre 2003
Al Presidente del Consiglio di Amministrazione
Il Consiglio di Amministrazione con delibera n. 4/2003/8.2 del 20/06/2003 ha approvato le
“Disposizioni sull’utilizzazione di spazi universitari” relative alle modalità da seguire per l’affitto a
terzi degli spazi universitari e delle aule informatiche di Ateneo.
Nella determinazione delle tariffe, sono stati considerati i costi di funzionamento che
gravano sulle aule interessate, spese di locazione, oneri accessori, spese per energia elettrica, acqua
e riscaldamento. Sono stati inoltre calcolati gli ammortamenti per i beni mobili, i computer e le
attrezzature informatiche presenti nelle singole aule.
Per quanto concerne l’utilizzo delle aule informatiche è emersa l’opportunità di differenziare
le tariffe in relazione al numero di postazioni computer presenti, fino a n. 15 pc ed oltre i n. 15 pc.
Preso atto che il costo del personale ha una diversa incidenza in relazione all’utilizzo delle
stesse durante il normale orario di lavoro, ovvero nei giorni festivi ed oltre le ore 17.00 nei giorni
lavorativi, è necessario distinguere, per ciascuna tipologia di aula sopra indicata, le seguenti
fattispecie:
Affitto delle aule durante il normale orario di lavoro, dalle ore 08.00 alle ore 17.00,
dal lunedì al venerdì;
Affitto delle aule oltre le ore 17.00 dal lunedì al venerdì nonché il sabato e festivi.
Si ritiene pertanto opportuno modificare le tariffe relative all’affitto delle aule informatiche
dell’Ateneo nella seguente misura:
Aule fino a n. 15 postazioni computer
111
COPIA NON VALIDA
- Affitto delle aule durante il normale orario di lavoro, dalle ore 08.00 alle ore 17.00, dal
lunedì al venerdì: tariffa oraria € 65,00 più Iva;
- Affitto delle aule oltre le ore 17.00 dal lunedì al venerdì nonché il sabato e festivi: tariffa
oraria € 90,00 più Iva;
Aule con più di n. 15 postazioni computer
- Affitto delle aule durante il normale orario di lavoro, dalle ore 08.00 alle ore 17.00, dal
lunedì al venerdì: tariffa oraria € 100,00 più Iva;
- Affitto delle aule oltre le ore 17.00 dal lunedì al venerdì nonché il sabato e festivi: tariffa
oraria € 125,00 più Iva;
Alle tariffe sopra indicate occorre aggiungere un supplemento di € 30,00 più iva per il
riscaldamento durante il periodo invernale, per i soli utilizzi oltre le ore 17.00 nei giorni lavorativi,
il sabato e la domenica.
Con riferimento alle ipotesi di convegni e congressi organizzati dalle Strutture universitarie
si ritiene opportuno prevedere la possibilità che la Struttura che ha in gestione i locali ove si svolge
la manifestazione, possa richiedere un rimborso delle spese generali di funzionamento.
Per quanto riguarda l’Aula Magna della Caserma Perrone, dati gli elevati costi di
funzionamento, questa non può essere concessa in uso gratuito alle Strutture Universitarie, ma è
necessario prevedere sempre un rimborso spese a carico del soggetto utilizzatore nella misura dei
2/3 della tariffa indicata nell’allegato n. 2 delle Disposizioni sopra indicate.
Si chiede quindi a codesto spettabile Consiglio di Amministrazione di deliberare in merito.
IL DIRIGENTE
(Dott. Paolo Pasquini)
f.to Paolo Pasquini
OMISSIS
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
VISTE
le Disposizioni sull’utilizzazione di spazi universitari approvate con delibera
del Consiglio di Amministrazione n. 4/2003/8.2 in data 20/06/2003;
VALUTATA
l’opportunità di modificare le tariffe relative all’utilizzo delle aule
informatiche indicate nella tabella n. 2 allegata alla suddette Disposizioni, in
relazione al numero di postazioni di computer presenti;
VALUTATI
i costi di funzionamento e gli oneri per l’ammortamento dei beni mobili,
computer ed attrezzature informatiche presenti nelle aule nonché l’incidenza
del costo del personale;
VALUTATI
i costi di funzionamento delle aule dell’Ateneo nonché i costi relativi all’Aula
Magna della Caserma Perrone;
VISTA
la legge 9/5/89 n.168;
VISTO
lo Statuto dell’Università degli Studi Piemonte Orientale “A. Avogadro”
come modificato con Decreto Rettorale n. 67 del 24/02/2003;
VISTO
il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità
dell’Università degli Studi di Torino adottato da questo Ateneo ai sensi
112
COPIA NON VALIDA
dell’art. 9 del decreto M.U.R.S.T. in data 30/07/1998 di istituzione
dell’Ateneo del Piemonte Orientale;
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
1) L’art 2 delle “Disposizioni sull’utilizzazione di spazi universitari” approvate con delibera del
Consiglio di Amministrazione n. 4/2003/8.2 del 20/06/2003:
è sostituito dal seguente:
Art. 2 – Soggetti utilizzatori
1. La concessione dei locali dell’Università a Enti e soggetti pubblici e privati per lo
svolgimento di attività congressuali, scientifiche e culturali, purchè prive di connotazioni
politiche o religiose nonché per lo svolgimento di concorsi, selezione e formazione del
personale, avviene a titolo oneroso secondo la tariffa di cui all’allegato 2.
2. L’utilizzo dei locali è a titolo gratuito nei seguenti casi:
a.
convegni ed incontri scientifico/culturali organizzati dall’Università, dalle Facoltà,
dai Dipartimenti e da altre Strutture dell’Università;
b.
incontri organizzati dalle organizzazioni studentesche e incontri organizzati dal
personale universitario, anche per lo svolgimento di attività sindacale. Dette
manifestazioni dovranno essere svolte di norma nei giorni lavorativi nella fascia
oraria compresa tra le ore 08.00 – 17.00. Le manifestazioni svolte oltre questi orari
non devono comportare oneri a carico del bilancio.
3. L’utilizzo dell’Aula Magna della Caserma Perrone da parte delle Facoltà, dei Dipartimenti
e degli altri soggetti indicati alla lettera b) del comma precedente comporta il pagamento
di un contributo quali spese di gestione, da versare alla struttura che ha in gestione l’Aula
Magna, pari ai 2/3 della tariffa indicata nell’allegato n. 2.
4. In ogni caso è accordata precedenza e preferenza ai convegni, incontri e attività organizzate
dall’Università e dalle strutture universitarie.
2) di approvare la sottoriportate modifiche alla tariffa allegato n. 2 alle “Disposizioni
sull’utilizzazione di spazi universitari”
******************
113
COPIA NON VALIDA
11. Accordi, Convenzioni e Contratti per la Ricerca Scientifica:
6/2003/11.1 Adesione al Centro Interuniversitario per le
cardiocircolatorio:
DIVISIONE GESTIONE RISORSE ECONOMICHE E CONTROLLO
Ufficio Ricerca Scientifica
ricerche
sull’apparato
Al Presidente del Consiglio di Amministrazione
Su richiesta del Dipartimento di Scienze Chimiche, Alimentari, Farmaceutiche e
Farmacologiche si sottopone a codesto spettabile Consiglio di Amministrazione la proposta di
adesione al Centro Interuniversitario per le Ricerche sull’Apparato Cardiocircolatorio, di cui fanno
attualmente parte i Dipartimenti di Neuroscienze, Scienza e Tecnologia del Farmaco, di Biologia
Animale, di Scienze Chimiche e Biologiche dell’Università degli Studi di Torino e il Dipartimento
di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria dell’Università degli Studi di Milano.
Scopo del Centro è promuovere e svolgere attività di ricerca e formazione nel campo delle
scienze cardiocircolatorie, integrando le competenze e le attività di studio dei ricercatori dei
Dipartimenti afferenti ed incentivando un’ampia collaborazione con Enti pubblici privati, nazionali
e internazionali ed altri centri di ricerca.
Fra i principali obiettivi di ricerca ci saranno lo studio dei meccanismi della protezione
miocardica, la messa a punto di metodiche utili alla protezione e lo studio della rigenerazione
miocardica con l’impiego di cellule staminali adulte.
I programmi di studio e di ricerca verranno attivati utilizzando le strutture dislocate nelle varie
sedi operative del Centro, in particolar modo i Dipartimenti.
Sono organi del Centro: il Consiglio; il Direttore; la Giunta esecutiva.
Il Centro, senza scopo di lucro, non prevede alcuna quota partecipativa da parte dei
Dipartimenti, e per il conseguimento dei propri obiettivi potrà avvalersi di finanziamenti
provenienti da MIUR, CNR ed Istituzioni pubbliche e private in forma di contratti e contributi.
Si chiede a codesto spettabile Consiglio di Amministrazione di deliberare in merito.
Vercelli, 1 ottobre 2003
Ufficio Ricerca Scientifica
Alberto Cuttica
f.to Alberto Cuttica
Visto: il Dirigente
Il Presidente lascia momentaneamente la seduta alle ore 17.50. Presiede la seduta il
Pro-Rettore, Prof. Alberto Cassone.
OMISSIS
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
PREMESSO
che su richiesta del Dipartimento di Scienze Chimiche, Alimentari,
Farmaceutiche e Farmacologiche si sottopone a codesto spettabile Consiglio di
Amministrazione la proposta di adesione al Centro Interuniversitario per le
Ricerche sull’Apparato Cardiocircolatorio, di cui fanno attualmente parte i
Dipartimenti di Neuroscienze, di Scienza e Tecnologia del Farmaco, di Biologia
Animale, di Scienze Cliniche e Biologiche dell’Università degli Studi di Torino
114
COPIA NON VALIDA
e il Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria dell’Università degli
Studi di Milano;
CONSIDERATO che scopo del Centro è promuovere e svolgere attività di ricerca e formazione
nel campo delle scienze cardiocircolatorie, integrando le competenze e le attività
di studio dei ricercatori dei Dipartimenti afferenti ed incentivando un’ampia
collaborazione con Enti pubblici, privati, nazionali e internazionali ed altri centri
di ricerca;
CONSIDERATO che fra i principali obiettivi di ricerca ci saranno lo studio dei meccanismi della
protezione miocardia, la messa a punto di metodiche utili alla protezione e lo
studio della rigenerazione miocardica con l’impiego di cellule staminali adulte;
CONSIDERATO che i programmi di studio e di ricerca verranno attivati utilizzando le strutture
dislocate nelle varie sedi operative del Centro, in particolar modo i Dipartimenti;
CONSIDERATO che sono organi del Centro: il Consiglio; il Direttore; la Giunta esecutiva, di cui
fa parte un componente di ogni unità operativa in veste di rappresentante;
CONSIDERATO che il Centro, senza scopo di lucro, non prevede alcuna quota partecipativa da
parte dei Dipartimenti, e per il conseguimento dei propri obiettivi potrà avvalersi
di finanziamenti provenienti da MIUR, CNR ed Istituzioni pubbliche e private in
forma di contratti e contributi;
VISTA
la legge n. 168 del 9/5/89;
VISTO
il D.M. 30/07/98 di istituzione dell’Università degli Studi del Piemonte
Orientale “Amedeo Avogadro”;
VISTO
lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo
Avogadro” come modificato con D.R. n. 67 del 24/2/2003;
VISTO
il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità
vigente;
VISTA
la deliberazione del Consiglio del Dipartimento di Scienze Chimiche Alimentari
Farmaceutiche e Farmacologiche del 29 luglio 2003;
VISTA
la deliberazione del Senato Accademico del 29 settembre 2003;
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
1)
2)
di approvare l’adesione al “Centro Interuniversitario per le Ricerche sull’Apparato
Cardiocircolatorio”.
eventuali modifiche all’allegato Statuto, se non sostanziali, potranno essere valutate
direttamente dal Direttore Amministrativo e non saranno sottoposte nuovamente
all’attenzione del Consiglio di Amministrazione.
115
COPIA NON VALIDA
******************
6/2003/11.2 Approvazione della Convenzione Quadro di Cooperazione tra l’Università degli
Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro” e l’Universidade Estadual de Campinas e del
relativo accordo specifico per lo svolgimento di ricerche in materia di Chimica dei Materiali;
DIVISIONE GESTIONE RISORSE ECONOMICHE E CONTROLLO
Ufficio Ricerca Scientifica
Al Presidente del Consiglio di Amministrazione
Si sottopone a codesto spettabile Consiglio di Amministrazione la proposta di sottoscrizione
della Convenzione Quadro di Cooperazione tra l’Universidade Estadual de Campinas – Unicamp
(Brasile) e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro” e, contestualmente,
dell’Accordo Aggiuntivo alla Convenzione.
La convenzione quadro, di durata quinquennale, ha lo scopo di promuovere lo sviluppo, fra i
due Enti, di ricerche e di altre attività accademiche e culturali mediante lo scambio di docenti e
ricercatori, l’implementazione di progetti comuni di ricerca, lo scambio di informazioni e materiali
di interesse comune, la realizzazione di conferenze ed eventi di rilevanza scientifica e culturale, lo
scambio di studenti.
In particolare, come previsto nell’accordo specifico, ciascuna Università si impegnerà a
collaborare nell’area della Chimica dei Materiali – Sviluppo Materiali Innovativi Micro e
Mesoporosi.
La durata del suddetto accordo aggiuntivo è di cinque anni, con possibilità di proroga per
altri cinque.
Per la realizzazione dei singoli programmi le Università si impegneranno, attraverso i
Dipartimenti, interessati ad ottenere fondi provenienti da risorse esterne.
Per la realizzazione dell’accordo non sono previsti oneri a carico dell’Università.
Si chiede a codesto spettabile Consiglio di Amministrazione di deliberare in merito.
Vercelli, 1 ottobre 2003
Ufficio Ricerca Scientifica
Alberto Cuttica
f.to Alberto Cuttica
Visto: il Dirigente
OMISSIS
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
PREMESSO
che è stata proposta la sottoscrizione della Convenzione Quadro di Cooperazione
tra l’Universidade Estadual de Campinas – Unicamp (Brasile) e l’Università
degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro” e dell’Accordo Aggiuntivo
alla Convenzione relativo allo svolgimento di attività di ricerca nel campo della
Chimica dei Materiali;
CONSIDERATO che la convenzione quadro, di durata quinquennale, ha lo scopo di promuovere
lo sviluppo di ricerche e di altre attività accademiche e culturali mediante lo
scambio di docenti e ricercatori, l’implementazione di progetti comuni di
ricerca, lo scambio di informazioni e materiali di interesse comune, la
116
COPIA NON VALIDA
realizzazione di conferenze ed eventi di rilevanza scientifica e culturale, lo
scambio di studenti;
CONSIDERATO che in particolare, come previsto nell’accordo specifico, ciascuna Università si
impegnerà a collaborare nell’area della Chimica dei Materiali – Sviluppo
Materiali Innovativi Micro e Mesoporosi;
CONSIDERATO che la durata iniziale del suddetto accordo aggiuntivo è di cinque anni, con
possibilità di proroga per altri cinque;
CONSIDERATO che per la realizzazione dei singoli programmi le Università si impegneranno,
attraverso i Dipartimenti interessati, ad ottenere fondi provenienti da risorse
esterne;
CONSIDERATO che per la realizzazione dell’accordo non sono previsti oneri a carico
dell’Università;
VISTA
la legge n. 168 del 9/5/89;
VISTO
il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità
vigente;
VISTO
lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo
Avogadro” come modificato con D.R. n. 67 del 24/2/2003;
VISTA
la deliberazione del Senato Accademico del 29 settembre 2003;
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
1) di approvare nel testo sottoriportato la Convenzione di Cooperazione tra l’Universidade Estadual
de Campinas – Unicamp (Brasile) e l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”
e dell’Accordo specifico relativo alle attività nel campo della Chimica dei Materiali;
2) di autorizzare il Rettore alla sottoscrizione della suddetta Convenzione.
CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA L’UNIVERSIDADE ESTADUAL DE CAMPINAS
– UNICAMP (BRASILE) E L’UNIVERSITÁ DEL PIEMONTE ORIENTALE “AMEDEO
AVOGADRO” (ITALIA)
Il Rettore dell’Universidade Estadual de Campinas-Unicamp, Prof. Carlos Henrique de Brito Cruz
e il Rettore dell’Universitá del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”. Prof. Ilario Viano
consapevoli del fatto che la cooperazione tra le due Istituzioni promuoverà lo sviluppo di ricerche e
di altre attività accademiche e culturali, convengono quanto segue:
117
COPIA NON VALIDA
Articolo 1
L´oggetto della presente convenzione è quello di promuovere la cooperazione tra le due Istituzione
nelle aree di interesse in comune attraverso le seguenti azioni:
· Scambio di docenti e di ricercatori;
· Implementazione di progetti comuni di ricerca;
· Promozione di eventi scientifici e culturali;
· Scambio di informazioni e publicazioni accademiche;
· Scambio di studenti.
Articolo 2
In ogni caso specifico di cooperazione ambedue le istituzioni dovranno elaborare un programma di
lavoro, che sarà oggetto di un accordo aggiuntivo a questo accordo generale, per l’implementazione
dell’articolo 1.
Articolo 3
Ciascuna Istituzione si impegnerà ad ottenere fondi provvenienti da risorse esterne per rendere
possibile la realizzazione dei programmi di cooperazione.
Qualsiasi programma preparato secondo l’articolo 2 sarà messo in pratica solo dopo che le risorse
finanziarie necessarie saranno state assicurate.
Articolo 4
I docenti/ricercatori partecipanti ai programmi di collaborazione nei termini di questo accordo,
dovranno avere una assicurazione sanitaria internazionale in caso di infortunio, rimpatrio nel caso di
decesso o di malattia durante il soggiorno all’estero.
Articolo 5
La presente convenzione ha la durata di cinque anni ed entra in vigore dopo la data della firma da
parte di entrambi i rappresentanti legali delle due Istituzioni. Il periodo della sua validità verrà
rinnovato automaticamente tranne in caso di rinuncia.
Articolo 6
La presente convenzione potrà essere cambiata in caso di reciproco accordo.
Fatto e sottoscrito in due originali, in lingua italiana e portoghese, con uguale validità per entrambi.
118
COPIA NON VALIDA
Data:
Data:
Prof. Ilario Viano
Prof. Carlos Henrique de Brito Cruz
Rettore
Universidade Estadual de Campinas
Rettore
Universitá del Piemonte Orientale “Amedeo
Avogadro”
ACCORDO AGGIUNTIVO ALLA CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA
L’UNIVERSITÀ STATALE DI CAMPINAS (BRASILE) – UNICAMP E L’UNIVERSITÀ DEL
PIEMONTE ORIENTALE “AMEDEO AVOGADRO” (ITALIA)
Il Rettore dell’Università Statale di Campinas -Unicamp, Prof. Carlos Henrique de Brito Cruz, e il
Rettore dell’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, Prof. Ilario Viano, firmano il
presente accordo aggiuntivo alla convenzione di cooperazione tra le sopracitate Università.
Articolo 1
Ciascuna Università si impegnerà a collaborare nell’area della Chimica dei Materiali – Sviluppo di
Materiali Innovativi Micro e Mesoporosi, attraverso un programma accademico che contenga
attività di ricerca in comune e l’intercambio di docenti, ricercatori e studenti.
Articolo 2
Ciascuna Università si impegnerà ad ottenere fondi provvenienti da risorse esterne per rendere
possibile la realizzazione del presente accordo aggiuntivo.
Articolo 3
I docenti/ricercatori partecipanti ai programmi di collaborazione nei termini di questo accordo,
dovranno avere una assicurazione sanitaria internazionale in caso di infortunio, rimpatrio nel caso di
decesso o di malattia durante il soggiorno all’estero.
Articolo 4
La durata iniziale del presente accordo aggiuntivo è di cinque anni e può essere prorogata sotto
richiesta alla scadenza per un periodo di altri cinque anni a seconda delle procedure di ognuna delle
Istituzioni.
119
COPIA NON VALIDA
Ciascuna Università potrà richiedere, mediante accordo reciproco, la modifica o revisione del
presente accordo aggiuntivo.
Articolo 5
Le due università ratificano tutte le altre disposizioni dell’accordo generale di cooperazine
accademica, scientifica e culturale, a patto che non siano state alterate dal presente accordo
aggiuntivo.
Fatto e sottoscritto in due originali, in lingua italiana e portoghese, con uguale validità per entrambi.
Prof. Carlos Henrique de Brito Cruz
Prof. Ilario Viano
Rettore
Università Statale di Campinas
Rettore
Università del Piemonte Orientale
“Amedeo Avogadro”
******************
6/2003/11.3 Adesione alla Fondazione “Torino Wireless”:
DIVISIONE GESTIONE RISORSE ECONOMICHE E CONTROLLO
Ufficio Ricerca Scientifica
Al Presidente del Consiglio di Amministrazione
Si sottopone a codesto spettabile Consiglio di Amministrazione la proposta di adesione alla
Fondazione senza fini di lucro “Torino Wireless” di cui fanno parte, in qualità di soci fondatori, la
Provincia e la Città di Torino, la Camera di Commercio e l’Unione industriale di Torino, la
Finpiemonte S.p.A., il Politecnico di Torino e l’Università degli Studi di Torino, l’Istituto Superiore
Mario Boella, FIAT S.p.A., Telecom Italia S.p.A., STMicroelectronics S.r.l., Alenia Aeronautica
S.p.A., Sanpaolo IMI S.p.A., Unicredito Italiano S.p.A., Motorola S.p.A. e il MIUR, attraverso la
nomina di un membro del Consiglio di Amministrazione, attualmente il Vice Ministro On. Guido
Possa.
Scopo della Fondazione è promuovere la creazione di un distretto tecnologico regionale volto
ad attivare una strategia di rafforzamento delle attività di ricerca e di sviluppo nel settore delle
tecnologie dell’informazione e delle telecomunicazioni, nonché la crescita e il sostegno delle
iniziative imprenditoriali afferenti al medesimo settore.
La Fondazione intende perseguire i suddetti risultati mediante l’elaborazione di linee
strategiche, l’espressione di motivate valutazioni al MIUR ai fini della redazione di bandi di
sostegno, la previsione di trend tecnologici, la promozione e il sostegno di programmi e progetti di
studio e ricerca e l’attivazione di iniziative di accelerazione quali ad esempio “Acceleratore di
spesa”, “Business Plan Competition”, “Networking” .
Sono organi della Fondazione: il Consiglio di Amministrazione, il Presidente, il Vice
Presidente, il Collegio dei Revisori dei Conti, l’Assemblea Ordinaria dei Contributori, alla quale
l’Università parteciperà di diritto previo versamento del contributo annuale minimo di
partecipazione alla Fondazione di € 1.000,00.
Lo Statuto, nella formulazione che si sottopone a codesto spettabile Consiglio di
Amministrazione, prevede alcune modifiche, rispetto alla versione originaria, proposte dal
120
COPIA NON VALIDA
Consiglio di Amministrazione della Fondazione, che saranno approvate nella prossima seduta
dell’Assemblea Ordinaria della Fondazione.
Tali modifiche riguardano in particolare l’adozione di modalità di funzionamento più agevoli
per l’attività dell’Assemblea e del Consiglio.
Si chiede a codesto spettabile Consiglio di Amministrazione di deliberare in merito.
Vercelli, 1 ottobre 2003
Visto:il Dirigente
Ufficio Ricerca Scientifica
Alberto Cuttica
f.to Alberto Cuttica
OMISSIS
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
PREMESSO
che è stata proposta l’adesione alla Fondazione senza fini di lucro “Torino
Wireless” di cui fanno parte, in qualità di soci fondatori, la Provincia e la Città di
Torino, la Camera di Commercio e l’Unione industriale di Torino, la
Finpiemonte S.p.A., il Politecnico di Torino e l’Università degli Studi di Torino,
l’Istituto Superiore Mario Boella, FIAT S.p.A., Telecom Italia S.p.A.,
STMicroelectronics S.r.l., Alenia Aeronautica S.p.A., Sanpaolo IMI S.p.A.,
Unicredito Italiano S.p.A., Motorola S.p.A. e il MIUR, attraverso la nomina di
un membro del Consiglio di Amministrazione, attualmente il Vice Ministro On.
Guido Possa;
CONSIDERATO che scopo della Fondazione è promuovere la creazione di un distretto
tecnologico regionale volto ad attivare una strategia di rafforzamento delle
attività di ricerca e di sviluppo nel settore delle tecnologie dell’informazione e
delle telecomunicazioni, nonchè la crescita e il sostegno delle iniziative
imprenditoriali afferenti al medesimo settore;
CONSIDERATO che la Fondazione intende perseguire i suddetti risultati mediante l’elaborazione
di linee strategiche, l’espressione di motivate valutazioni al MIUR ai fini della
redazione di bandi di sostegno, la previsione di trend tecnologici, la promozione
e il sostegno di programmi e progetti di studio e ricerca e l’attivazione di
iniziative di accelerazione quali ad esempio “Acceleratore di spesa”, “Business
Plan Competition”, “Networking”;
CONSIDERATO che sono organi della Fondazione: il Consiglio di Amministrazione, il
Presidente, il Vice Presidente, il Collegio dei Revisori dei Conti, l’Assemblea
Ordinaria dei Contributori, alla quale l’Università parteciperà di diritto,
rappresentata dal Rettore o da un suo delegato, previo versamento del contributo
annuale minimo di partecipazione alla Fondazione di € 1.000,00;
CONSIDERATO che lo Statuto sottoriportato prevede alcune modifiche, rispetto alla versione
originaria, proposte dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione, che
saranno approvate nella prossima seduta dell’Assemblea Ordinaria della
Fondazione;
CONSIDERATO che tali modifiche riguardano in particolare l’adozione di modalità di
funzionamento più agevoli per l’attività dell’Assemblea e del Consiglio;
121
COPIA NON VALIDA
VISTA
la legge n. 168 del 9/5/89;
VISTO
lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo
Avogadro” come modificato con D.R. n. 67 del 24/2/2003;
VISTO
il Regolamento di Ateneo per l’amministrazione, la finanza e la contabilità
vigente;
VISTA
la deliberazione del Senato Accademico del 29 settembre 2003
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
1) di approvare l’adesione alla Fondazione “Torino Wireless” secondo lo Statuto sottoriportato;
2) di impegnare la somma di € 1.000,00 sul bilancio 2003 Tit. 1 Sez. 2 Cat. 07 Cap. 04
“Partecipazioni a consorzi interuniversitari e ad altri enti del settore pubblico”
3) eventuali ulteriori modifiche al suddetto Statuto potranno essere valutate direttamente dal
Direttore Amministrativo e non saranno sottoposte nuovamente all’attenzione del Consiglio di
Amministrazione.
STATUTO
Titolo I
Articolo 1 – Denominazione e Fondatori
1. E’ costituita una Fondazione denominata “Torino Wireless”, che potrà essere indicata senza
vincolo di rappresentazione grafica.
2. Sono Fondatori, in quanto hanno sottoscritto l’atto costitutivo, i seguenti Enti:
- la Provincia di Torino;
- la Città di Torino;
- la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Torino;
- l’Unione Industriale di Torino;
- la Finpiemonte S.p.a.;
- il Politecnico di Torino;
- l’Università degli Studi di Torino;
122
COPIA NON VALIDA
- l’Istituto Superiore Mario Boella;
- la FIAT S.p.A.;
- la Telecom Italia S.p.A.;
- la STMicroelectronics S.r.l.;
- la Alenia Aeronautica S.p.A.;
- ;
- la SANPAOLOIMI S.p.A.;
- la Unicredito Italiano S.p.A.
- .
3. La qualifica di Fondatore ed i corrispondenti poteri ai sensi del presente Statuto spettano,
oltre ai soggetti di cui al comma 2, anche a coloro che, nel corso del primo anno
decorrente dalla costituzione della Fondazione, abbiano apportato a quest’ultima un
contributo pari o superiore alla somma di Euro 80.000.
Articolo 2 – Sede
La Fondazione ha sede in Torino.
Articolo 3 – Scopo
1. La Fondazione opera nel territorio della regione Piemonte, non ha fini di lucro e chiederà di
essere legalmente riconosciuta.
2. La Fondazione ha lo scopo di promuovere la creazione nella regione Piemonte di un distretto
tecnologico inteso quale ambito geografico e socio-economico, nella specie costituito dalla
regione Piemonte, in cui viene attivata una strategia di rafforzamento delle attività di ricerca e di
sviluppo nel settore delle tecnologie dell’informazione e delle telecomunicazioni, nonché di
accelerazione dell’insediamento e della crescita delle iniziative imprenditoriali afferenti il
medesimo settore.
Per “Tecnologie dell’informazione e delle telecomunicazioni” devono intendersi le tecnologie
relative a: (i) dispositivi elettronici ed ottici, componenti base per lo sviluppo di sistemi e sottosistemi a base elettronica per permettere telecomunicazioni e trattamento dell’informazione; (ii)
tecnologie “wireless“, ovverosia sistemi ed applicazioni radiomobili e satellitari per
applicazioni della voce e di dati; (iii) tecnologie “wireline“, ovverosia sistemi ed applicazioni
123
COPIA NON VALIDA
per lo scambio su cavo di voce e di dati; (iv) tecnologie “multimedia“, ovverosia sistemi ed
applicazioni orientati al trattamento di immagini e di suoni da immagazzinare o da trasmettere;
(v) tecnologie “SW“, ovverosia sistemi operativi, linguaggi ed applicativi che abilitano le
funzioni di trasmissione ed elaborazione dell’informazione.
3. Per il perseguimento del proprio scopo la Fondazione svolge, direttamente o indirettamente,
ogni iniziativa ritenuta opportuna per favorire la nascita e lo sviluppo sul territorio piemontese
di nuove imprese operanti nel settore delle tecnologie dell’informazione e delle
telecomunicazioni (“ICT”), e segnatamente:
(i)
l’elaborazione delle linee strategiche di indirizzo per tutte le attività del distretto
tecnologico;
(ii)
l’espressione di motivate valutazioni al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della
Ricerca ai fini della redazione dei bandi per la concessione di misure di sostegno alla
ricerca scientifica e industriale, alla connessa formazione, alla diffusione delle tecnologie
ed allo sviluppo precompetitivo, relative al distretto tecnologico;
(iii) la previsione dei trend tecnologici e l’identificazione dei settori a più alto potenziale di
sviluppo d’imprenditoria tecnologica;
(iv) la promozione ed il sostegno di programmi e di progetti di studio e di ricerca di interesse
delle piccole e medie imprese (p.m.i.).
(v)
l’attivazione di iniziative di accelerazione, quali:
-
“Acceleratore di impresa”, ovverosia offerte integrate di infrastrutture fisiche e
servizi funzionali alle attività iniziali delle nuove imprese che sviluppano prodotti e
servizi ICT, al fine di facilitare lo sviluppo dell’imprenditoria tecnologica e la
transizione dei prodotti ad alta tecnologia dal “laboratorio” al mercato;
-
“Business Plan Competition”, ovverosia concorsi di idee innovative, volte a porre in
competizione tra loro piani di sviluppo (business plan) presentati da imprese
concorrenti, con il fine di diffondere la cultura imprenditoriale e gli strumenti di
analisi ad essa propri, garantire visibilità alle predette imprese presso terze parti
(come laboratori di ricerca o operatori del mondo finanziario), assegnare premi in
natura o denaro ai soggetti selezionati come vincitori;
124
COPIA NON VALIDA
-
“Growth Competition”, ovverosia concorsi di idee innovative, volti a porre in
competizione tra loro piani di sviluppo (business plan) presentati da piccole e medie
imprese ICT, con il fine di aiutare le migliori piccole e medie imprese del tessuto
locale a focalizzarsi su iniziative di crescita basate su tecnologie innovative,
trasferire l’utilizzo di strumenti avanzati di analisi economico-gestionale, garantire
visibilità alle imprese presso terze parti (come laboratori di ricerca o operatori del
mondo finanziario), assegnare premi in natura (come consulenze gratuite o accesso
privilegiato a laboratori di ricerca) ai soggetti selezionati come vincitori;
-
attività di agenzia del tipo “Talent job center”, ovverosia luoghi fisici o virtuali cui le
nuove imprese possono rivolgersi per reperire risorse a forte specializzazione
tecnologica;
-
attività di “Networking”, ovverosia eventi che mettono in contatto i ricercatori, i
manager e gli imprenditori che hanno il comune obiettivo di partecipare ad una
nuova impresa con forte contenuto di innovazione tecnologica nel settore ICT.
4. Per il perseguimento del proprio scopo la Fondazione può altresì svolgere ogni ulteriore attività
complementare e strumentale, ivi espressamente inclusi:
-
la acquisizione delle strutture occorrenti al proprio funzionamento;
-
la promozione di ricerca scientifica ed industriale, della connessa formazione nonché della
diffusione delle tecnologie derivanti da tali attività;
-
l’incentivazione e la promozione delle iniziative ritenute meritevoli, eventualmente –ed
anche solo indirettamente– tramite la costituzione o la promozione di un fondo di venture
capital per gli scopi di cui al presente articolo.
5. La Fondazione potrà costituire e/o partecipare a società di capitali con scopo di lucro a
condizione che queste abbiano attività conformi, connesse o strumentali, indispensabili al
perseguimento delle finalità istituzionali della Fondazione.
Articolo 4 – Principi
1. La Fondazione individua i soggetti destinatari delle attività di cui al punto 3.3. nel rispetto dei
principi di trasparenza ed imparzialità, tramite procedure selettive basate su criteri
predeterminati dal Consiglio di Amministrazione e diffusi con adeguate forme di pubblicità, nel
rispetto delle vigenti norme di legge.
125
COPIA NON VALIDA
2. Al fine di assicurare l’attuazione di quanto previsto dal precedente punto 4.1 il Consiglio di
Amministrazione approverà appositi regolamenti sia di carattere generale sia specifici per i
singoli settori di intervento.
3. La Fondazione assicurerà il rispetto dei principi e delle regole di cui ai precedenti punti 4.1 e 4.2
anche da parte di eventuali società controllate e/o incaricate di attività delegate.
Titolo II
Articolo 5 – Organi
1. Sono organi della Fondazione:
a) il Consiglio di Amministrazione;
b) il Presidente della Fondazione;
c) il Vice Presidente della Fondazione;
d) il Collegio dei Revisori dei Conti;
e) l’Assemblea Ordinaria dei Contributori.
Articolo 6 – Consiglio di Amministrazione
1. La Fondazione è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da un numero
massimo di undici membri.
2. Cinque consiglieri sono nominati uno ciascuno dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e
della Ricerca, dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Torino, dalla Città di Torino, dalla
Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricolturadi Torino. Due ulteriori consiglieri
sono nominati dall’Assemblea Ordinaria dei Contributori con le modalità di cui ai successivi
articoli 11 e 12. Altri due sono cooptati dai precedenti sette consiglieri con il voto favorevole
della maggioranza degli stessi, ivi compreso il voto favorevole dei consiglieri nominati dal
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dalla Regione Piemonte, dalla
Provincia di Torino, dalla Città di Torino, dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato
ed Agricoltura di Torino, nella prima seduta del Consiglio di Amministrazione. Possono essere
nominati o cooptati quali consiglieri, compatibilmente con le leggi vigenti, anche soggetti che
ricoprano pubbliche cariche,quali ad esempio gli Assessori regionali, provinciali e comunali.
3. Qualora l’Assemblea Ordinaria non provveda alla nomina di uno o più dei consiglieri di sua
competenza, di cui al punto 2, nonostante due successive convocazioni, vi provvederanno
126
COPIA NON VALIDA
congiuntamente il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, la Regione
Piemonte, la Provincia di Torino, la Città di Torino e la Camera di Commercio, Industria,
Artigianato ed Agricoltura di Torino.
4. Un decimo consigliere può essere cooptato dai precedenti nove con il voto favorevole della
maggioranza degli stessi, ivi compreso il voto favorevole dei consiglieri nominati dal Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, della Regione Piemonte, della Provincia di
Torino, della Città di Torino, della Camera di Commercio, Industria, Artigianato
ed
Agricoltura di Torino. Qualora tale consigliere venga nominato in un momento successivo alle
nomine di cui al precedente comma 2, lo stesso rimane in carica per tutta la residua durata del
Consiglio di Amministrazione.
5. Nel caso in cui venga cooptato il consigliere di cui al comma che precede un ulteriore
consigliere è altresì nominato congiuntamente dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e
della Ricerca, della Regione Piemonte, della Provincia di Torino, della Città di Torino, della
Camera di Commercio, Industria, Artigianato
ed
Agricoltura di Torino. Qualora tale
consigliere venga nominato in un momento successivo alle nomine di cui al precedente comma
2 e 4, lo stesso rimane in carica per tutta la residua durata del Consiglio di Amministrazione.
6. Il Consiglio resta in carica tre esercizi e scade con l’approvazione del bilancio consuntivo del
terzo esercizio.
Il nuovo Consiglio è composto dai due consiglieri nominati dall’Assemblea Ordinaria dei
Contributori ed indicati obbligatoriamente prima dell’approvazione del predetto bilancio consuntivo
e dai cinque consiglieri nominati uno ciascuno dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della
Ricerca, dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Torino, dalla Città di Torino, dalla Camera di
Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura di Torino; in difetto di tempestiva nomina da
parte dell’Ente interessato, restano in carica temporaneamente i consiglieri già nominati finché
l’Ente interessato non avrà nominato il nuovo consigliere, il quale resterà in carica per il tempo
residuo in cui rimarrà in carica il nuovo Consiglio. Il Consiglio così composto provvede quanto più
tempestivamente possibile alla cooptazione degli altri consiglieri, di cui ai comma 2, 4, e 5.
7. Ciascun consigliere nominato o cooptato dovrà accettare per iscritto la carica entro 30 (trenta)
giorni dalla notizia della nomina o della cooptazione avuta dal Presidente della Fondazione. In
caso di mancata accettazione entro detto termine si intenderà che abbia voluto rifiutare la carica
e pertanto l’organo rispettivamente competente a termini del presente statuto dovrà provvedere
ad una nuova nomina o ad una nuova cooptazione.
127
COPIA NON VALIDA
8. Qualora qualcuno dei consiglieri venga a cessare dalla carica anteriormente alla sua scadenza
per qualsiasi ragione il soggetto o i soggetti che lo aveva(no) nominato o cooptato
provvedo(no) alla nomina o alla cooptazione del sostituto che rimarrà in carica sino alla
scadenza del Consiglio. Nel caso di nomina avvenuta ai sensi del precedente punto 6.4,
competente alla nomina del sostituto è l’Assemblea Ordinaria.
Articolo 7 – Funzionamento del Consiglio
1. Il Consiglio di Amministrazione è convocato dal suo Presidente oppure, in ogni caso di
impedimento, dal Vice presidente o, in ogni caso di impedimento anche di quest’ultimo, dal
consigliere più anziano d’età.
2. Esso si riunisce almeno quattro volte all’anno e comunque ogni qualvolta sia ritenuto opportuno
dal Presidente o sia richiesto da almeno un terzo dei componenti in carica. Il quorum si
computa moltiplicando algebricamente 1/3 per il numero dei consiglieri in carica ed
arrotondando il risultato all’unità superiore.
3. L’avviso di convocazione deve essere inviato tramite telefax o lettera raccomandata ai
consiglieri e ai Revisori dei Conti almeno una settimana prima del giorno fissato per la riunione
e deve contenere l’ordine del giorno degli argomenti da trattare. Nei casi di comprovata
urgenza il Consiglio può essere convocato con 48 ore di preavviso mediante telegramma.
4. E’ ammessa la possibilità che le riunioni del Consiglio di Amministrazione si tengano per
teleconferenza o videoconferenza a condizione che tutti i partecipanti siano identificati, che
venga adeguatamente conservata agli atti dell’adunanza la prova di tale identificazione e che
sia consentito a ciascun partecipante di seguire la discussione e di intervenire in tempo reale
alla trattazione degli argomenti affrontati. Il Consiglio di Amministrazione si considera tenuto
nel luogo in cui si trovano il Presidente ed il segretario, quest’ultimo ove nominato.
Articolo 8 – Deliberazioni del Consiglio
1. Il Consiglio di Amministrazione può deliberare se è presente la maggioranza dei membri in
carica, comprendente almeno tre fra i membri nominati dal Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca, dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Torino, dalla Città
di Torino, dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura di Torino. Le
deliberazioni sono prese a maggioranza dei presenti, salvo che il presente Statuto disponga
diversamente. In caso di parità prevale il voto del Presidente.
128
COPIA NON VALIDA
2. Il Consiglio può nominare suo segretario anche persona estranea al Consiglio stesso, dotata
della dovuta idoneità professionale; questi avrà cura della redazione, su apposito libro, dei
verbali delle sedute del Consiglio, che saranno sottoscritti dal Presidente e dal segretario stesso.
Articolo 9 – Attribuzioni del Consiglio
1.
Il Consiglio di Amministrazione opera le scelte fondamentali e decide le iniziative ed i
programmi della Fondazione.
2.
Il Consiglio di Amministrazione ha tutti i poteri per l’amministrazione ordinaria e straordinaria
della Fondazione. In particolare, ed a titolo esemplificativo, il Consiglio di Amministrazione:
a) approva nel mese di novembre di ogni anno il bilancio preventivo dell’anno successivo e nel
mese di marzo il bilancio consuntivo dell’anno precedente; il bilancio preventivo
comprende anche il programma di lavoro relativo all’esercizio finanziario cui il bilancio
stesso si riferisce e che decorre dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno; sia il bilancio
preventivo sia il bilancio consuntivo dovranno essere redatti in conformità ai principi o
raccomandazioni vigenti in Italia con riguardo agli enti non lucrativi e, in difetto, agli
schemi previsti per le società per azioni ed ai principi contabili usualmente accettati in
Italia, se del caso debitamente adattati in ragione delle peculiarità derivanti dalla natura e
dagli scopi della fondazione;
b) delibera i regolamenti necessari alla gestione della Fondazione e delibera altresì il piano
triennale, che dovrà essere aggiornato di anno in anno;
c) dispone l’impiego dei fondi secondo criteri di convenienza e sicurezza di investimento;
d) decide l’accettazione dei contributi, delle erogazioni, delle elargizioni delle donazioni, dei
lasciti di valore, nonché gli acquisti e le alienazioni dei beni immobili e mobili;
e) delibera sull’instaurazione e la cessazione di rapporti di lavoro;
f) delibera in merito alla stipulazione ed alla approvazione di mutui ed aperture di credito,
nonché relativamente ad ogni operazione bancaria utile per il raggiungimento delle
finalità istituzionali;
g) delibera la costituzione o l’acquisizione di partecipazioni in società di capitali con scopo di
lucro che abbiano ad oggetto attività conformi, connesse o comunque strumentali al
perseguimento degli scopi statutari della Fondazione;
129
COPIA NON VALIDA
h) delibera su eventuali accordi di collaborazione tra la Fondazione ed altri enti pubblici o
privati;
i) nomina il Presidente ed un Vice Presidente tra i suoi membri, potendo delegare ad essi o ad
altri Consiglieri parte delle proprie attribuzioni;
j)
provvede all’istituzione, all’ordinamento, alla direzione ed al coordinamento
degli uffici della Fondazione, ivi comprese eventuali rappresentanze fuori Torino;
k)
accerta l’eventuale impossibilità di perseguire gli scopi della Fondazione;
l)
può nominare e revocare un Direttore, cui può delegare, mediante procura, parte
delle proprie attribuzioni ed attribuire compiti, fra i quali: (i) collaborazione
all’attuazione delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione; (ii) direzione e
coordinamento degli uffici della Fondazione e del personale della stessa; (iii)
coordinamento e controllo delle attività degli enti e/o dei collaboratori esterni chiamati a
partecipare alle iniziative della Fondazione; (iv) instaurazione e cessazione dei rapporti di
lavoro con riguardo a funzioni non dirigenziali; (v) compimento di tutti gli atti di
ordinaria amministrazione attinenti la gestione; (vi) ricezione di procure, anche generali,
attinenti la rappresentanza dell’ente; (vii) predisposizione dei progetti del bilancio
preventivo e del bilancio consuntivo;
m)
delibera in merito alla estinzione, alla proroga della durata della Fondazione ed alle
proposte di modifica dello Statuto con il voto favorevole di 3/4 dei consiglieri;
n)
accerta la sussistenza dei requisiti di cui all’art. 11.4.
Articolo 10 – Presidente e Vice Presidente
1.
Il Consiglio di Amministrazione nomina a maggioranza tra i suoi membri, con il voto
favorevole dei consiglieri nominati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della
Ricerca, dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Torino, dalla Città di Torino, dalla Camera
di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura di Torino, il Presidente, che rimane in
carica per l’intera durata del suo mandato di consigliere.
2.
Il Presidente:
- ha la legale rappresentanza della Fondazione di fronte a tutti i terzi ed in giudizio;
- sorveglia il buon andamento amministrativo della Fondazione, cura l’osservanza dello
statuto e dei regolamenti e sovrintende ai rapporti interni tra gli organi della Fondazione;
130
COPIA NON VALIDA
- cura l’esecuzione delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione;
- nomina procuratori nell’ambito dei poteri conferitigli;
- nomina avvocati per rappresentare in giudizio la Fondazione;
- esercita le competenze delegategli dal Consiglio di Amministrazione;
- adotta in caso di urgenza ogni provvedimento opportuno, sottoponendolo alla ratifica del
Consiglio di Amministrazione, che deve essere convocato immediatamente con procedura
di urgenza entro due giorni dalla assunzione del provvedimento presidenziale.
3.
Il Consiglio di Amministrazione nomina, tra i suoi membri, un Vice Presidente. Il Vice
Presidente rimane in carica per l’intera durata del suo mandato di consigliere e coadiuva il
Presidente nello svolgimento dei suoi compiti. Il Vice Presidente fa le veci del Presidente in
caso di assenza o impedimento del Presidente con gli stessi poteri di quest’ultimo. La firma del
Vice Presidente fa piena fede dell’assenza o impedimento del Presidente.
4.
Il Presidente può delegare, mediante procura, i suoi compiti, in tutto od in parte, al Vice
Presidente.
Articolo 11 – Assemblea Ordinaria dei Contributori
1.
L’Assemblea Ordinaria dei Contributori (nel prosieguo, per brevità, “Assemblea Ordinaria”) è
composta da tutti i soggetti – aventi o meno la qualifica di Fondatori - che, nei cinque esercizi
antecedenti all’anno solare in cui scade il Consiglio di Amministrazione, abbiano apportato alla
Fondazione, in una o più soluzioni, contributi, sia sotto forma di erogazioni economiche o
utilità finanziarie sia sotto forma di prestazioni di servizi, di valore superiore o uguale alla
misura stabilita ai sensi del successivo punto 11.3. In caso di apporti non pecuniari, siano essi
beni o servizi, la valorizzazione degli stessi è demandata al Consiglio di Amministrazione,
tramite apposita deliberazione motivata. Il Consiglio di Amministrazione predispone un Albo
dei Contributori nel quale iscrive tempestivamente tutti i contributi apportati alla Fondazione,
ivi compresi i contributi versati in sede di costituzione, se del caso previa valorizzazione ai
sensi del presente comma. L’iscrizione di ogni contributo reca menzione del soggetto o dei
soggetti che l’hanno effettuato. L’iscrizione interviene solamente nel caso in cui il Consiglio di
Amministrazione accetti il contributo. L’iscrizione non viene effettuata se il Contributore
chiede di non procedere alla stessa.
131
COPIA NON VALIDA
2.
L’iscrizione all’Albo e la quantificazione pecuniaria degli apporti alla Fondazione ivi indicata
conferiscono a ciascun contributore il diritto di voto nell’Assemblea Ordinaria, nella misura di
cui al successivo art. 12.2.
3.
Il Consiglio di Amministrazione determina una volta l’anno la misura minima dei contributi
richiesti per essere ammessi all’Assemblea Ordinaria dei Contributori; tale misura non potrà
essere inferiore ai 1.000,00 Euro. La determinazione della misura minima non influenza i
requisiti di ammissione ad Assemblee di cui sia già stata richiesta e/o deliberata la
convocazione.
4.
All’Assemblea Ordinaria dei Contributori partecipa di diritto il Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca. Partecipano altresì il Politecnico di Torino, l’Università degli
Studi di Torino, l’Università del Piemonte Orientale, il Consiglio Nazionale delle Ricerche e gli
enti pubblici di ricerca aventi sede legale nell’ambito geografico del distretto tecnologico di cui
all’art. 3, comma 2, ed operanti in misura prevalente nel settore di attività oggetto del
medesimo distretto tecnologico a condizione che apportino alla fondazione un contributo
almeno pari ad Euro 1.000,00; la sussistenza dei predetti requisiti viene valutata dal Consiglio
di Amministrazione ai fini dell’ammissione all’Assemblea e dell’esercizio del diritto di voto.
5.
L’Assemblea Ordinaria dei Contributori delibera sulla nomina di due consiglieri di
amministrazione su undici e sulla nomina di un membro del Collegio dei Revisori dei Conti ai
sensi del successivo art. 13, con il voto favorevole della maggioranza dei voti cui hanno diritto i
Contributori presenti. In tali deliberazioni non possono esprimere voto il Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, la Regione Piemonte, la Finpiemonte S.p.A., la
Provincia di Torino, la Città di Torino e la Camera di Commercio, Industria, Artigianatoed
Agricoltura di Torino.
6.
L’Assemblea Ordinaria delibera altresì sulle modifiche statutarie e sull’estinzione della
Fondazione, con il voto favorevole di almeno due terzi dei voti cui hanno diritto i Contributori
e purché abbiano votato favorevolmente almeno
quattro dei seguenti enti: il Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, la Regione Piemonte ovvero la Finpiemonte
S.p.A., la Provincia di Torino, la Città di Torino, la Camera di Commercio, Industria,
Artigianato ed Agricoltura di Torino.
7.
L’Assemblea Ordinaria dei Contributori può assumere deliberazioni di indirizzo e/o contenenti
proposte sulle attività, programmi e obiettivi della Fondazione; in particolare può esprimere il
proprio avviso sul progetto del bilancio consuntivo. Tali deliberazioni non hanno natura
vincolante.
132
COPIA NON VALIDA
Articolo 12 – Funzionamento dell’Assemblea
1. Ogni Contributore può intervenire nell’Assemblea Ordinaria mediante il proprio legale
rappresentante o mediante un delegato. Ciascun soggetto non potrà essere titolare di più di due
deleghe.
2. Ciascuno dei soggetti di cui al punto 11.1 ha diritto ad un voto ogni 1.000,00 Euro di valore dei
contributi apportati alla Fondazione, indicati e quantificati nell’Albo dei Contributori ai sensi
dell’art. 11.1 e 11.2., ivi compresi i contributi versati in sede di costituzione.
3. Nell’ipotesi in cui non abbia apportato alcun contributo o contributi di entità inferiore alla soglia
minima di cui al precedente articolo 11.3., ciascuno dei soggetti di cui al punto 11.4. ha diritto
di voto come se avesse versato l’importo corrispondente alla predetta soglia minima di
contribuzione. In caso di contribuzione di entità superiore alla predetta soglia minima vale il
criterio di cui al punto 2.
4. Le delibere sono validamente assunte, salvo che sia diversamente stabilito nel presente statuto,
con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei voti cui hanno diritto i Contributori
presenti, qualunque sia il numero degli stessi e dei voti cui hanno diritto.
5. L’Assemblea Ordinaria viene convocata in ogni caso non oltre un mese prima della scadenza di
uno o più dei consiglieri e/o del Revisore che essa ha nominato, al fine di procedere alla
sostituzione. In caso di cessazione dalla carica per altre ragioni l’Assemblea Ordinaria viene
convocata entro quindici giorni dalla notizia dell’avvenuta cessazione. Nell’ipotesi in cui
quest’ultimo termine non possa essere rispettato per ragioni oggettive, la convocazione viene
effettuata nel tempo più breve possibile dal verificarsi della causa che rende necessaria la
sostituzione.
6. L’Assemblea Ordinaria viene inoltre convocata in tempo utile per esprimere il proprio avviso
sul progetto del bilancio consuntivo, nonché ogni qualvolta lo deliberi il Consiglio di
Amministrazione o, comunque, quando vi sia la richiesta di almeno un terzo dei Contributori
aventi diritto di partecipare all’Assemblea.
7. La convocazione dell’Assemblea è effettuata dal Presidente della Fondazione mediante lettera
raccomandata inviata a tutti coloro che ne hanno diritto a termini di statuto almeno 15 giorni
prima della data in cui l’Assemblea deve tenersi e deve contenere l’ordine del giorno degli
argomenti da trattare. L’indirizzo di convocazione sarà l’ultimo indirizzo reso noto alla
Fondazione mediante comunicazione scritta da ciascun soggetto avente diritto a partecipare
all’Assemblea. Il Consiglio di Amministrazione individua i soggetti legittimati a partecipare
133
COPIA NON VALIDA
all’Assemblea e preciserà in ciascuna convocazione il numero di voti spettanti a ciascun
Contributore, mediante apposito calcolo ai sensi degli articoli 12.2. e 12.3.
8. L’Assemblea, una volta riunita, è presieduta dal Presidente della Fondazione che nomina un
segretario con il compito di redigere un verbale della riunione. Ciascun partecipante avente
diritto di voto può presentare proposte. Può presentare proposte altresì il Presidente.
Articolo 13 – Collegio dei Revisori dei Conti
1. La gestione finanziaria della Fondazione è soggetta al controllo di un Collegio dei Revisori dei
Conti costituito da tre membri effettivi, di cui due, compreso il Presidente, sono nominati
congiuntamente dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dalla Regione
Piemonte, dalla Provincia di Torino, dalla Città di Torino e dalla Camera di Commercio,
Industria, Artigianato ed Agricolturadi Torino ed il terzo è nominato dall’Assemblea Ordinaria,
nell’ambito degli iscritti all’Albo dei Revisori dei Conti.
2. Con riguardo al primo Collegio la nomina dei membri è effettuata in sede di atto costitutivo,
con le seguenti modalità: due membri, compreso il Presidente, sono nominati congiuntamente
dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Torino, dalla Città di Torino e dalla Camera di
Commercio, Industria, Artigianatoed Agricoltura di Torino, ed il terzo è nominato, di comune
accordo, da tutti gli altri Fondatori che sottoscrivono l’atto costitutivo.
3. Il Collegio resta in carica tre esercizi, compreso quello in cui è avvenuta la nomina, e scadrà con
l’approvazione del bilancio consuntivo del terzo esercizio. Il Collegio resta comunque in carica
fino al momento in cui la maggioranza del Collegio si è ricostituita in seguito all’accettazione
dei nuovi membri. Ciascun membro del Collegio è rieleggibile.
4. Il Collegio dei Revisori provvede al riscontro della gestione finanziaria; accerta la regolare
tenuta delle scritture contabili; esprime il suo avviso mediante apposite relazioni sui bilanci
preventivi e consuntivi; effettua verifiche di cassa. I Revisori possono assistere alle riunioni del
Consiglio di Amministrazione.
Titolo III
Articolo 14 – Patrimonio e fondo di gestione
1. Il patrimonio ed il fondo di gestione della Fondazione vengono assicurati dai Fondatori, come
indicato nell’atto costitutivo ed attraverso ulteriori eventuali incrementi, nonché dai soggetti
pubblici e privati che pongano in essere contributi ed elargizioni, ed hanno il fine di garantire il
134
COPIA NON VALIDA
funzionamento della Fondazione, la realizzazione dei suoi scopi e la copertura degli eventuali
disavanzi di gestione.
2. Il patrimonio è costituito:
-
Dalla dotazione patrimoniale iniziale come da atto costitutivo della Fondazione;
-
dai beni immobili, dai valori mobiliari e dalle somme conferite dai Fondatori con espressa
destinazione ad incremento del patrimonio;
-
dai beni immobili e mobili che perverranno alla Fondazione a qualsiasi titolo, da parte di
soggetti pubblici e privati, con espressa destinazione ad incremento del patrimonio;
-
dalle somme derivanti dalle rendite non utilizzate che il Consiglio di Amministrazione
delibererà di destinare ad incrementare il patrimonio;
-
dai crediti relativi alle voci che precedono.
3. Il fondo di gestione della Fondazione è alimentato:
-
dalle rendite e dai proventi derivanti dal patrimonio e dalle attività della Fondazione
medesima;
-
da eventuali elargizioni o contributi da parte di soggetti pubblici e privati, che non siano
espressamente destinati ad incremento del patrimonio.
Articolo 15 – Esercizio finanziario
1. L’esercizio finanziario va dal primo gennaio al trentuno dicembre di ogni anno.
Articolo 16 – Informativa
1. I progetti di bilancio preventivo e di bilancio consuntivo, nonché la versione finale del bilancio
preventivo e consuntivo, così come approvata dal Consiglio di Amministrazione, saranno inviati
a tutti i soggetti contributori.
2. Il Presidente trasmette agli enti pubblici fondatori i documenti di volta in volta richiesti dai
consiglieri di amministrazione da essi nominati, relativamente a qualsiasi iniziativa e/o
procedura della Fondazione.
135
COPIA NON VALIDA
Titolo IV
Art. 17 - Estinzione
1. La Fondazione ha durata sino al 31 (trentuno) dicembre 2010 (duemiladieci) e può essere
prorogata con delibera del Consiglio di Amministrazione.
2. La Fondazione, oltre che per scadenza del termine, viene sciolta e posta in liquidazione per
sopravvenuta impossibilità di conseguire i propri scopi, oppure per raggiungimento dello scopo
di cui all’art. 3, accertati dal Consiglio di Amministrazione e previa conforme deliberazione
dell’Assemblea Ordinaria, assunta con le maggioranze previste dal precedente articolo 11.6.
3. Nel caso di cui al comma 2. il Consiglio di Amministrazione nomina un liquidatore interno per
l’esecuzione di quanto necessario alla liquidazione della Fondazione. Esperita la liquidazione la
parte residua di patrimonio e di fondo di gestione sarà devoluta ad altri enti con sede in
Piemonte che abbiano finalità analoghe o, comunque, non dissimili da quelle della Fondazione;
in via prioritaria, detta parte residua di patrimonio e di fondo di gestione sarà devoluta, sulla
base dei criteri individuati dal Consiglio di Amministrazione in sede di nomina del liquidatore,
alla Regione Piemonte, alla Provincia di Torino, al Comune di Torino ed alla CCIAA in quanto
la destinino ai medesimi fini già perseguiti dalla Fondazione.
4. La scelta dell’ente cui devolvere il patrimonio della Fondazione sarà effettuata dal Consiglio di
Amministrazione con il voto favorevole dei 3/4 dei suoi componenti. Il quorum si computa
moltiplicando algebricamente 3/4 per il numero dei consiglieri in carica ed arrotondando il
risultato all’unità superiore.
Titolo V
Articolo 18 – Disposizioni generali
Per quanto non previsto dal presente statuto si fa riferimento ai principi generali del diritto ed alle
norme del Codice Civile.
******************
136
COPIA NON VALIDA
6/2003/11.4 Contribuzione per l’iscrizione ai Master: criteri di destinazione delle somme
DIVISIONE GESTIONE RISORSE ECONOMICHE E CONTROLLO
Ufficio Ricerca Scientifica
Al Presidente del Consiglio di Amministrazione
Il Senato Accademico, con deliberazione n. 11/2002/2 del 26 novembre 2002, in considerazione del
notevole ridimensionamento del Fondo di Finanziamento Ordinario e delle altre somme assegnate
dal Ministero per le attività dell’Università, ha previsto che le attività didattiche post-laurea e di
formazione ricorrente siano organizzate con la copertura totale delle spese per lo svolgimento dei
corsi ed individuando un beneficio per il bilancio dell’Ateneo e dei Centri di Gestione Autonoma.
In considerazione di tale principio, il Consiglio di Amministrazione in sede di approvazione
del bilancio preventivo 2003 ha stabilito che le modalità organizzative per l’attivazione delle Scuole
di Specializzazione prevedano l’individuazione della quota del 20% delle entrate derivanti dalle
quote contributive di iscrizione, a copertura delle spese generali.
Analogamente, si ritiene opportuno individuare criteri che regolamentino la gestione delle
entrate derivanti dalle quote contributive di iscrizione e dal finanziamento per i corsi Master, in
considerazione del fatto che la realizzazione e la gestione dei suddetti corsi comporta per il
personale universitario una rilevante attività amministrativa e di segreteria.
Si propone l’applicazione di criteri differenziati in relazione alle seguenti tipologie di Corsi:
-
corsi Master Universitari ed altri corsi, organizzati ai sensi dell’art. 3, comma 8 e
dell’art. 7, comma 4 del D.M. 3/11/1999 n. 509, che prevedono il rilascio del titolo da
parte dell’Ateneo;
corsi Master ed altri corsi organizzati in consorzio o collaborazione con altri Enti
pubblici o privati, senza rilascio di titolo da parte dell’Università;
Il criterio proposto è il seguente:
10 % sul totale delle entrate derivanti dal
finanziamento e dalla contribuzione
studentesca per i Master, di cui:
Corsi Master universitari
- minimo 7% al Bilancio dell’Università.
- massimo 3 % destinato al personale che
collabora allo svolgimento dell’attività,
formalmente
individuato
con
provvedimento
del
Direttore
Amministrativo;
una quota forfetaria, destinata al Bilancio
dell’Università, pari a:
Corsi Master ed altri corsi in collaborazione € 15.000,00 per i Corsi di durata
con altri Enti, senza rilascio di titolo da
pari o inferiore a 400 h,
parte dell’Università
€ 25.000,00 per i Corsi di durata
superiore a 400 h.
Le suddette quote si riferiscono ad attività svolta nel normale orario lavorativo (lun.-ven; 818); per attività svolte al di fuori di tali periodi, le quote saranno maggiorate, per entrambe le
tipologie di corso, di una cifra pari € 30,00 per ogni ora di lezione.
137
COPIA NON VALIDA
L’attività didattica, compresi gli oneri a carico Ente, sarà retribuita nei limiti delle entrate
derivanti dai finanziamenti ai Corsi e dalle quote contributive di iscrizione, detratte le spese
generali.
Si chiede a codesto Spettabile Consiglio di Amministrazione di deliberare in merito.
Vercelli, 6 ottobre 2003
Ufficio Ricerca Scientifica
Alberto Cuttica
f.to Alberto Cuttica
Visto: il Dirigente
OMISSIS
Il Presidente rientra alle ore 17.55.
OMISSIS
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
PREMESSO
che il Senato Accademico, con deliberazione n. 11/2002/2 del 26 novembre
2002, ha previsto che le attività didattiche post-laurea e di formazione
ricorrente siano organizzate con la copertura totale delle spese per lo
svolgimento dei corsi individuando un beneficio per il bilancio dell’Ateneo e
dei Centri di Gestione Autonoma;
CONSIDERATO
che, in considerazione di tale principio, il Consiglio di Amministrazione in
sede di approvazione del bilancio preventivo 2003 ha stabilito che le modalità
organizzative per l’attivazione delle Scuole di Specializzazione prevedano
l’individuazione della quota del 20% delle entrate derivanti dalle quote
contributive di iscrizione, a copertura delle spese generali;
RITENUTO
opportuno individuare, analogamente, criteri che regolamentino la gestione
delle entrate derivanti dalle quote contributive di iscrizione e dal
finanziamento per i corsi Master, in considerazione del fatto che la
realizzazione e la gestione dei suddetti corsi comporta per il personale
universitario una rilevante attività amministrativa e di segreteria:
VALUTATA
l’opportunità di applicare criteri differenziati per le diverse tipologie di corsi:
- corsi Master Universitari ed altri corsi, organizzati ai sensi del dell’art. 3,
comma 8 e dell’art. 7, comma 4 del D.M. 3/11/1999 n. 509, che prevedono il
rilascio del titolo da parte dell’Ateneo;
- corsi Master ed altri corsi organizzati in consorzio o collaborazione con altri
Enti pubblici o privati, senza rilascio di titolo da parte dell’Università
VISTA
la legge 9/5/89 n.168;
VISTO
il D.M. 30/07/98 di istituzione dell’Università degli Studi del Piemonte
Orientale “Amedeo Avogadro”;
VISTO
lo Statuto dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo
Avogadro” come modificato con D.R. n. 67 del 24/2/2003;
138
COPIA NON VALIDA
VISTO
il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità
vigente;
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
1) Di approvare i seguenti criteri per la gestione delle entrate derivanti dalle quote contributive di
iscrizione e dal finanziamento per i Corsi Master:
10 % sul totale delle entrate derivanti dal
finanziamento e dalla contribuzione
studentesca per i Master, di cui:
Corsi Master universitari
- minimo 7% al Bilancio dell’Università.
- massimo 3 % destinato al personale che
collabora allo svolgimento dell’attività,
formalmente
individuato
con
provvedimento
del
Direttore
Amministrativo;
una quota forfetaria, destinata al Bilancio
dell’Università, pari a:
Corsi Master ed altri corsi in collaborazione € 8.000 fino a 200 h,
con altri Enti, senza rilascio di titolo da
€ 15.000,00 per i Corsi di durata
parte dell’Università
pari o inferiore a 400 h,
€ 25.000,00 per i Corsi di durata
superiore a 400 h.
2) Le suddette quote si riferiscono ad attività svolta nel normale orario lavorativo (lun.-ven; 8-17);
per attività svolte al di fuori di tali orari, le quote saranno maggiorate, per entrambe le tipologie di
corso, di una cifra pari a € 30,00 per ogni ora.
3) L’attività di docenza del personale dell’Università nei Master universitari sarà retribuita,
compresi gli oneri a carico Ente, nei limiti delle entrate derivanti dai finanziamenti ai Corsi e dalle
quote contributive di iscrizione, detratte le spese generali. L’attività di docenza di altri soggetti nei
Master universitari e dei docenti dell’Università nei Master e corsi senza rilascio di titolo da parte
dell’Università sarà retribuita secondo l’importo indicato nel budget o nella specifica convenzione.
4) Le Facoltà e le altre strutture possono prevedere negli accordi una quota in favore del bilancio
del Centro di Gestione Autonoma.
******************
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COPIA NON VALIDA
12. Forniture e Servizi:
6/2003/12.1 Sottoscrizione dell’accordo per la valutazione tecnico-estimativa e consulenza
specialistica con l’Agenzia del Territorio:
SERVIZIO TECNICO
Al Presidente del Consiglio di Amministrazione
L’Università, nello svolgimento delle sue attività istituzionali, potrebbe avere l’esigenza di
acquisire servizi tecnici estimativi su beni immobili, pareri di congruità tecnico-economica in
materia di forniture di beni e servizi, di collaudo, nonché pareri di constatazioni e/o certificazioni
dello stato d’uso dei beni, considerato che il personale del Servizio Tecnico dell’Ateneo, impegnato
nelle attività programmate, potrebbe non essere in grado di far fronte a tali necessità nei tempi utili.
Con Decreto del 28 dicembre 2000 n.1390, il Ministero delle Finanze, nel dare attuazione
alla Riforma dell’Organizzazione del Governo di cui al Decreto Legislativo 30 luglio 1999 n.300,
ha reso esecutive le quattro Agenzia fiscali, tra cui l’Agenzia del Territorio.
I servizi tecnici-estimativi, già di competenza del soppresso Dipartimento del Territorio,
vengono ora gestiti mediante Convenzioni e contratti da stipulare con soggetti pubblici e privati.
Con lettera, annotata al nr. 10198 di protocollo generale dell’Università, in data 04 luglio
2003, l’Agenzia del Territorio, Ufficio Provinciale di Vercelli, trasmetteva una proposta di
Convenzione per l’espletamento degli incarichi tecnico-professionali relativi ai servizi
sopradescritti. Peraltro, tale Accordo non prevede un rapporto di esclusività, per cui
l’Amministrazione universitaria procederà, prima della esternalizzazione dei servizi predetti, ad una
attenta valutazione di costi/opportunità.
Si chiede a Codesto Spettabile Consiglio di Amministrazione di deliberare in merito.
Vercelli, 06.10.2003
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO
(Arch. Laura GILI)
f.to Laura Gili
OMISSIS
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
PREMESSO che L’Università, nello svolgimento delle sue attività istituzionali, potrebbe avere
l’esigenza di acquisire servizi tecnici estimativi su beni immobili, pareri di congruità
tecnico-economica in materia di forniture di beni e servizi, di collaudo, nonché pareri
di constatazioni e/o certificazioni dello stato d’uso dei beni;
CONSIDERATO che il personale del Servizio Tecnico dell’Ateneo, impegnato nelle attività
programmate, potrebbe non essere in grado di far fronte a tali necessità nei tempi
utili;
DATO ATTO che la Convenzione predetta non riveste carattere di esclusività;
VISTO
il D.M. 28 dicembre 2000 n.1390;
VISTO
il D.Lgs. 30 luglio 1999 n.300;
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COPIA NON VALIDA
VISTO
l’art.4, comma 1, lettera f) dello Statuto dell’Agenzia del Territorio, in base al quale
l’Agenzia può svolgere servizi, consulenze e collaborazioni con soggetti pubblici e
privati sulla base di rapporti convenzionali e contrattuali;
VISTO
il D. Lgs 30 marzo 2001 n.165;
VISTA
la Legge 09 maggio 1989 n.168;
VISTO
il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità
dell’Università degli Studi di Torino adottato ai sensi dell’art.9 del D. M.U.R.S.T.
30.07.1998;
VISTO
lo Statuto dell’Università, come da ultimo modificato con D.R. n.67 del 24.02.2003;
con voto espresso nella forma di legge, all’unanimità
DELIBERA
1.
di approvare, nel testo sottoriportato, lo schema di Convenzione con l’Agenzia del Territorio
di Vercelli, per i servizi tecnico-estimativi nel settore immobiliare, accertamenti tecnici di
varia natura su terreni e fabbricati, consulenze tecniche relative a pareri di congruità tecnicoeconomici su forniture di beni e servizi, accertamenti di regolare esecuzione, collaudi,
perizie di constatazione dello stato d’uso di beni mobili:
CONVENZIONE PER LA FORNITURA DEI SERVIZI DI VALUTAZIONE TECNICOESTIMATIVA E CONSULENZA SPECIALISTICA
Tra
L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE “AMEDEO AVOGADRO”,in
seguito denominata “Università”, con sede in Vercelli, via Duomo n.6, C.F. 94021400026,
rappresentata dal Dott. Enzo FRAGAPANE, nato a Grammichele (CT), il 02.11.1953, nella sua
qualità di Direttore Amministrativo, autorizzato alla stipula della presente Convenzione con
delibera del Consiglio di Amministrazione n.
del …….2003;
e
L’AGENZIA DEL TERRITORIO, in seguito denominata “Agenzia”, rappresentata dal Dott. Ing.
Francesco CATANUTO, nato a Teramo il 15 settembre 1945, nella sua qualità di Direttore
dell’Ufficio Provinciale di Vercelli, giusta delega del Direttore dell’Agenzia del 16.11.2001,
prot.n.UDA/2569
PREMESSO
-
che l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, nell’ambito delle
proprie attività, ha la necessità di procedere alla valutazione tecnico-estimativa di parte del
proprio patrimonio immobiliare ed all’aggiornamento dei relativi atti, nonché di disporre dei
servizi estimativi connessi alla compravendita, locazione o concessione di beni immobiliari;
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COPIA NON VALIDA
-
che, ai sensi dell’art. 64, comma 3, del D.Lgs. 30 luglio 1999, n. 300 e dell’art. 4 comma 1,
lettera f) dello Statuto dell'Agenzia del Territorio, l’Agenzia può svolgere servizi, consulenze
e collaborazioni per soggetti pubblici e privati sulla base di rapporti convenzionali o
contrattuali;
CONSIDERATO
-
che alla luce di tali premesse e finalità di carattere generale, appare opportuno sottoscrivere
una Convenzione che definisca:
a) la natura dei servizi che l’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo
Avogadro” intende richiedere all’Agenzia;
b) le procedure di attivazione della fornitura dei servizi e le forme di collaborazione delle
parti;
c) la tipologia dei corrispettivi da riconoscere all’Agenzia a fronte delle prestazioni rese e
le modalità di pagamento;
d) i reciproci obblighi e garanzie;
e) la durata della convenzione e le modalità di rinnovo o recesso.
Tutto ciò premesso e considerato, si stipula quanto segue
ART.1 - Premessa
Le premesse formano parte integrante di questa Convenzione.
ART.2 – Oggetto della Convenzione
L’Agenzia si obbliga, con la stipula della presente Convenzione, a rendere le prestazioni di
seguito indicate:
a)
SERVIZI ESTIMATIVI NEL SETTORE IMMOBILIARE
1. Perizie di stima per compravendite.
2. Perizie di stima per locazioni o concessioni.
3. Pareri di congruità tecnico-economica su relazioni di stima redatte da terzi.
4. Perizie di stima per scopi diversi (inventario, garanzie, fideiussione, etc.).
b) ACCERTAMENTI TECNICI DI VARIA NATURA SU TERRENI E
FABBRICATI
- Attività di preventiva ricognizione dei beni patrimoniali da stimare, ed
eventuali altre attività di consulenza, coordinamento e supporto.
c) CONSULENZE TECNICHE VARIE
- Pareri di congruità tecnico-economica su preventivi relativi a forniture di
beni e servizi ed accertamenti di regolare esecuzione.
- Constatazione dello stato d’uso di beni mobili.
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ART. 3 - Modalità e termini di esecuzione dei servizi
L’Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro, al fine di avvalersi
dell’Agenzia per le prestazioni di cui all’art.2, richiede, di volta in volta, il servizio specificamente
necessario, indicando il proprio referente responsabile e mettendo a disposizione tutta la
documentazione utile in suo possesso.
L’Agenzia, previo esame della documentazione ricevuta e sulla base di eventuali attività di
accertamento o sopralluogo da svolgersi in collaborazione con il referente responsabile, trasmette
un’offerta scritta contenente le prestazioni occorrenti, i relativi tempi di esecuzione ed i costi
determinati in conformità ai criteri indicati nel successivo art.4.
L’Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro, a seguito della
ricezione dell’offerta, può formalizzare, nei tempi prescritti l’affidamento delle prestazioni con
specifica lettera d’incarico.
Il contratto si ritiene stipulato, dalla data di ricezione da parte dell’Agenzia, dell’affidamento
dell’incarico.
L’Agenzia, a partire da tale data, provvede in piena autonomia all’organizzazione delle
necessarie operazioni e all’esecuzione delle prestazioni oggetto dell’incarico secondo i tempi
indicati, salvo casi di forza maggiore e di impedimenti o ritardi ad essa non addebitabili.
Durante lo svolgimento delle prestazioni l’Università degli Studi del Piemonte Orientale
“Amedeo Avogadro” deve assicurare la piena collaborazione di cui all’art. 7, al fine del rispetto dei
tempi convenuti.
ART. 4 - Corrispettivi
I corrispettivi da riconoscere all’Agenzia a compenso dei servizi forniti di cui all’art.2
vengono determinati sulla base dei seguenti criteri:
• per stime riferite ad immobili da compravendere:
- 2 per mille dell’importo stimato fino ad un valore di 1.000.000,00 di euro, con
un compenso minimo di 260,00 euro per cespite;
- 1,5 per mille per l’importo eccedente 1.000.000,00 di euro e fino a
2.500.000,00 di euro;
- 1 per mille per l’importo eccedente 2.500.000,00 di euro;
• per stime riferite ad immobili da assumere o porre in locazione o in concessione:
- 3% (tre per cento) del canone annuo stimato fino ad un valore di 50.000,00
euro, con un compenso minimo di 260,00 euro;
- 2,25% (due virgola venticinque per cento) del canone annuo stimato per il
valore eccedente 50.000,00 euro e fino a 130.000,00 euro;
- 1,5% (uno virgola cinque per cento) del canone annuo stimato per il valore
eccedente 130.000,00 euro;
•
per pareri di congruità tecnico-economica su relazioni di stima redatte da terzi:
-
le aliquote previste per le prestazioni riferite ad immobili da compravendere e
per quelli da locare vengono ridotte alla metà, con un compenso minimo di
160,00 euro per cespite;
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COPIA NON VALIDA
•
per perizie di stima per scopi diversi (inventario, garanzie fidejussorie, etc.):
-
le aliquote previste per le prestazioni riferite ad immobili da compravendere
vengono ridotte alla metà, con un compenso minimo di 160,00 euro per cespite;
• per accertamenti tecnici di varia natura su terreni e fabbricati (prestazioni afferenti
l’attività di preventiva ricognizione dei beni patrimoniali, nonché eventuali altre
attività di consulenza, coordinamento e supporto):
-
nella misura di 260,00 euro per giorno/uomo, con un compenso minimo di
260,00 euro per cespite;
• per consulenze tecniche in materia di forniture di beni e servizi:
o per i pareri di congruità tecnico-economica:
- 2 per mille dell’importo complessivo valutato della fornitura o di
quello che risulta da tutte le annualità alle quali si estende il contratto
di servizio, fino ad un valore di 500.000,00 euro, con un compenso
minimo di 260,00 euro per parere;
- 1 per mille per il valore eccedente 500.000,00 euro;
o per i collaudi:
- 1 per mille dell’importo del contratto della fornitura, con un
compenso minimo di 260,00 euro per collaudo;
o per le constatazioni dello stato d’uso e certificati di fuori uso:
- 260,00 euro per i primi venti beni valutati e per i beni eccedenti 10,00
euro/cadauno.
I corrispettivi potranno, di comune accordo, essere aumentati fino al 50% nei casi di
particolare complessità, difficoltà o urgenza delle prestazioni.
Le spese connesse alle prestazioni fornite, ove non diversamente documentate, vengono
definite forfetariamente per un importo pari al 30% dei corrispettivi delle prestazioni stesse.
I corrispettivi convenuti s’intendono al netto d’IVA.
ART. 5 - Modalità di pagamento
Le somme dovute all’Agenzia devono essere versate presso il circuito bancario o postale
mediante bonifico, utilizzando le coordinate – Agenzia del Territorio - ABI 01000 Banca d’Italia –
CIN V - CAB 3229 – conto n.619.
Per gli Enti titolari di conto di tesoreria le somme dovute possono essere versate
direttamente sul conto di tesoreria unica n.12102, presso la Banca d’Italia, intestato all’Agenzia del
Territorio.
Il pagamento deve essere effettuato entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento
della fattura, che dovrà essere inviata al seguente indirizzo: via Duomo n. 6 – 13100 VERCELLI.
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COPIA NON VALIDA
ART. 6 - Penali e revoca dell’incarico
Nel caso di mancato rispetto, per cause imputabili all’Agenzia, del termine per
l’espletamento dell’incarico, l’Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro
procede ad assegnare un nuovo termine per la conclusione dell’incarico e ad applicare una penale
nella misura dello (0,3%) del corrispettivo dell’incarico per ogni giorno di ritardo.
Qualora l’Agenzia non rispetti l’ulteriore termine assegnato l’Università degli Studi del
Piemonte Orientale Amedeo Avogadro può revocare l’incarico applicando una penale in misura
massima del 50% del corrispettivo dell’incarico. In caso di revoca l’Università degli Studi del
Piemonte Orientale Amedeo Avogadro acquisisce tutta la documentazione e gli elaborati prodotti
dall’Agenzia, previo pagamento del corrispettivo, ai sensi del precedente art. 4, per la sola attività
svolta.
Le penali disposte ai sensi del presente articolo potranno essere applicate trattenendo le
relative somme dai corrispettivi dovuti all’Agenzia.
ART. 7 - Oneri di collaborazione
L’Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro si impegna a mettere a
disposizione, su richiesta dell’Agenzia, il personale che abbia conoscenza dei luoghi e degli
immobili oggetto di valutazione, e a permettere l’accesso agli stessi; si impegna inoltre a fornire
tutta la documentazione riguardante gli immobili in questione nei tempi utili allo svolgimento
dell’incarico.
ART. 8 - Durata della Convenzione
La presente convenzione ha durata di 3 anni e potrà essere prorogata con il consenso delle
parti. In occasione della proroga potrà essere rinegoziata, fatto salvo in ogni caso il completamento
degli incarichi già formalizzati.
Ciascuna delle parti può recedere dalla presente Convenzione con un preavviso di almeno
tre mesi. Tale preavviso deve essere notificato alla controparte con lettera raccomandata con
ricevuta di ritorno. Qualsiasi modifica alla presente convenzione deve essere concordata tra le parti
mediante un atto aggiuntivo.
Nell’ipotesi di revoca dell’incarico di cui all’art 2, già in precedenza affidato, entro il
termine per il completamento, da parte dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo
Avogadro ovvero di mancato rispetto degli oneri di cui all’art.7, sarà comunque riconosciuto
all’Agenzia un indennizzo pari a euro 500,00 oltre a quanto dovuto in base all’art.4.
ART. 9 – Norme di rinvio
Per quanto non previsto nella presente Convenzione si applicano le norme del Codice Civile.
ART. 10 - Contenzioso
Le parti concordano di definire amichevolmente qualsiasi vertenza che possa nascere dalla
interpretazione della presente Convenzione. Nel caso in cui non sia possibile raggiungere in questo
modo l’accordo, qualsiasi controversia in ordine all’esecuzione di questa convenzione sarà risolta
mediante arbitrato rituale ai sensi degli artt. 806 e seguenti del CPC.
L’arbitrato avrà luogo in Vercelli. Il collegio arbitrale sarà composto di tre arbitri, di cui uno
nominato dall’Agenzia, un altro dall’Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo
Avogadro ed il terzo, con funzioni di Presidente, nominato dai primi due. Ove i due arbitri designati
non raggiungano l’accordo sulla nomina del presidente, questi sarà designato dal Presidente del
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Tribunale di Vercelli. Le decisioni del Collegio arbitrale saranno vincolanti per le parti ed
immediatamente esecutive.
Vercelli,
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE
ORIENTALE AMEDEO AVOGADRO
AGENZIA DEL TERRITORIO
2.
di autorizzare il Direttore Amministrativo, Dott. Enzo FRAGAPANE, alla stipula
della presente Convenzione;
3.
l’affidamento delle specifiche prestazioni sarà, di volta in volta, formalizzato con
lettera d’incarico;
4.
le spese tecniche, di cui alla presente Convenzione, faranno carico al quadro
economico dell’opera se previsto, ovvero ai singoli impegni di spesa contenuti nella
lettera di incarico, a cui le prestazioni fanno riferimento.
******************
Il Presidente, alle ore 18.00 esaurito l’esame degli argomenti all’ordine del giorno, dichiara
sciolta la seduta.
IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO-SEGRETARIO
(Dott. Enzo FRAGAPANE)
f.to Enzo Fragapane
IL RETTORE-PRESIDENTE
(Prof. Ilario VIANO)
f.to Ilario Viano
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