guida viaggi 27.05.2013 pag.10
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Dalle aziende 10 GuidaViaggi 27 Maggio 2013 - n° 1408 “Torniamo un vettore come si deve” Meridiana: brand unico, delisting, per le fusioni si vedrà di Paola Baldacci ornare a volare alto: nel pay off della campagna pubblicitaria di Meridiana c’è il messaggio di trasformazione che la compagnia dell’Aga Khan, perché questo è tornata ad essere, ha intrapreso sotto la guida di Roberto Scaramella. Delisting dalla Borsa, brand unico (solo Meridiana) e armonizzazione della flotta in tre anni con una-due tipologie di macchine di medio raggio e una per il lungo. Opererà con entrambi i Coa, quello di Meridiana Fly e di Air Italy. Il manager, responsabile della business unit Aviation del Fondo Akfed, per il quale Meridiana rappresenta l’unica compagnia europea come investimento, sta compiendo un’operazione di salvataggio: riportare Meridia- T na ad una struttura di costi sostenibile per attività di volo che pongono la Sardegna al centro da subito e tentino di non disperdere le doti di lungo raggio, acquisite con le iniziative di ampliamento del passato. Non è facile con un’azienda che ha 190 milioni di perdite, elemento che non ha dissuaso il fanta-giornalismo sull’acquisizione di Alitalia da parte della compagnia di Olbia. Argomento che Scaramella smentisce: “Noi che ci compriamo Alitalia… tra il dire e il fare ce ne passa – osserva -. Poi non guarderemmo proprio a quella lì”. Le partnership, infatti, già ci sono, con i vettori charter italiani ad esempio, ma per parlare di fusioni, addirittura sinergie con vettori mediorientali, è prematuro. “Cre- sceremo anche attraverso operazioni straordinarie – argomenta l’ad -, ma non ora. Prima cerchiamo di piacere un po’ di più a noi stessi”. Confermato il ridimensionamento: in flotta ci sono 29 aerei e si vola con 25 nell’inverno e 28 nell’estate, per via delle riserve tecniche. Il long haul è realizzato con quattro macchine su America Latina, Africa, Oceano Indiano, New York solo estivo e di linea da Napoli e Palermo. Qui entriamo nel campo degli errori del passato, per qualcuno letali. Non concorda Scaramella: “Vedere le operazioni di espansione con Eurofly ed Air Italy degli sbagli catastrofici è un punto di vista, ma l’errore è stato non reagire rapidamente a un sistema esterno che cambiava più velocemente – continua -. Con Eurofly iniziarono le operazioni di lungo raggio, oggi il 40% del nostro business è charter, non un pezzo rilevante del conto economico. Diciamo che le difficoltà negli ultimi sette anni sono state molte e il quadro competitivo e delle regole in Italia, con la liberalizzazione spinta, non ha aiutato”. Regole e riposizionamento Il pensiero di Scaramella corre ai fondi pubblici, alle low cost finanziate dalle Camere di commercio e dagli azionisti degli aeroporti, mentre a Meridiana è toccata la continuità territoriale. “Nell’immaginario collettivo siamo percepiti come una compagnia che riceve sussi- Tour operating strategico per Trenitalia Siamo a disposizione per accordi sulle tariffe e progetti di co-marketing turistici”. E’ questa la direzione di Trenitalia, testimoniata dalle parole di Giancarlo Buon- “ spettive attività. “Qualche tempo fa gli accordi di comarketing erano marginali per Trenitalia - spiega Buontempo – oggi con l’alta velocità che consente di individuare nel treno un mezzo di Giancarlo Buontempo e Andrea Giannetti tempo, responsabile vendite mercato divisione passeggeri nazionale e internazionale di Trenitalia, nel giorno dell’accordo con Astoi per promuovere le ri- trasporto ideale per il turismo, il tour operating ha assunto una posizione di primo piano nella nostra strategia”. “Ci muoviamo in questo senso già da tempo e lo faremo sempre più”, aggiunge, annunciando l’imminente nascita di accordi commerciali con “almeno 15 compagnie aeree, e qualche compagnia di navigazione”. La direzione La partnership avviata tra Astoi e Trenitalia va in questa direzione, consente infatti la costruzione di tariffe con un margine di sconto tra il 20 e il 50% su pacchetti venduti tramite t.o. e agenzie sulla piattaforma Trenitalia. Le tariffe variano per destinazione, percorrenza, orario. I treni sono le Frecce e gli Intercity. “Il pacchetto – specifica Buontempo – può comprendere la ricettività o può essere abbinato a mostre, venduto in concomitanza di eventi, comprensivo di circuiti museali”. “Si potranno costruire pacchetti anche al di fuori del mercato italiano – aggiunge Andrea Giannetti, vicepresidente di Astoi Confindustria Viaggi – progettando un incoming sui grandi nu- meri: il tour operating sarà avvantaggiato quanto più avrà una visione ampia di questa possibilità”. Buontempo ha infatti ricordato l’utilizzo di treni charter per i pacchetti mare, con volumi importanti di traffico. ”Uno stimolo per il trade italiano”, ribadisce Giannetti, perché sarà più conveniente per il consumatore rivolgersi in agenzia piuttosto che acquistare individualmente online. Le offerte saranno pubblicizzate anche sulla nuova rivista di Trenitalia "Freccia Viaggi", che ha avuto il suo esordio quest’anno proprio a seguito di questo nuovo impulso verso le partnership turistiche. “Abbiamo dedicato al tour operating una rivista – conclude Giancarlo Buontempo – perché le agenzie sono divenute per noi un partner strategico: sono ormai oltre 6000 le adv Trenitalia, in crescita del 10% nel primo trimestre del 2013, grazie ai nuovi incentivi sviluppati dallo scorso anno”. L.S. Roberto Scaramella e Andrea Andorno di dalla Regione Sardegna, mentre i 25 milioni all’anno erogati alle low cost in comarketing cosa sono? – si domanda -. Se fondi vengono messi a disposizione, lo si faccia con una gara pubblica”. Per quanto riguarda la continuità territoriale con l’isola, quindi, Meridiana ha annunciato che se ne farà carico in regime di sostenibilità economica, cioè con il supporto della Regione. “Dobbiamo tornare alla normalità di progettare strutture di pricing e attività secondo un piano industriale, processo che oggi è diventato un’anomalia – incalza l’ad -. Devono cambiare le aspettative delineate dalle low cost e cioè che il volo costi quanto un taxi dal centro città all’aeroporto”. Ecco che Meridiana ha ripreso ad includere il bagaglio di 23 chili nella tariffa di base, “si torna ad essere una compagnia di viaggi come si deve, con tutto ciò che serve al seguito, il riposizionamento è verso l’alto”, dice il direttore commerciale Andrea Andorno. Torino nel network di Royal Air Maroc Novità principale di Royal Air Maroc è l’apertura del nuovo collegamento Torino-Casablanca dall’11 giugno. “Con 3 frequenze settimanali offrirà connessioni in partenza dal Piemonte non solo verso le differenti destinazioni turistiche marocchine come Marrakech, Agadir, Fez, Ouarzazate, ma anche sulle 25 mete dell’Africa subsahariana”, spiega Myriam Bellaha, country manager in Italia di Ram. Con l’aeroporto di Torino è stato condiviso un piano di comunicazione e marketing per la promozione del volo. Ma gli investimenti della compagnia di Casablanca sull’Italia riguardano diversi scali: “Quest’anno abbiamo rafforzato la nostra offerta anche da Milano, Bologna e Roma – continua la manager -. La diversificazione dei nostri prodotti e dei segmenti di clientela tra etnica, corporate, leisure e incentive, sia sul Marocco che sull’Africa, permette di garantire uno sviluppo stabile e durevole delle nostre linee”. Sviluppo sul quale va a collocarsi un accordo strategico come l’interline con JetBlue Airways. “Esso ci permette un sensibile allargamento del nostro network con più di 40 destinazioni all’interno degli Stati Uniti, interessante grazie allo sviluppo crescente del nostro hub a Casablanca, che oggi è il terzo al mondo per il traffico tra Europa e Africa”. A Casablanca è in via di realizzazione il nuovo terminal che sarà completamente dedicato alla compagnia. Concorrenza low cost Intanto la concorrenza low cost sembra avere messo gli occhi sul Marocco, con l’apertura delle basi Ryanair. “Tuttavia il nostro prodotto di compagnia di bandiera è differente, grazie alla politica commerciale e alla solida partnership con il canale distributivo in Italia contiamo di preservare il posizionamento su tutti i differenti segmenti di clientela”, osserva Bellaha. Nel 2012 i passeggeri in partenza dall’Italia sono aumentati del 5%, mentre in questa prima parte del 2013 sono in linea con l’anno scorso. “Collaboriamo molto con tour operator, olta, network, agenzie di viaggi con formule di partenariato mirate”, conclude la direttrice. P. Ba.