Aiutateci a Salvare i Bambini Onlus

Transcript

Aiutateci a Salvare i Bambini Onlus
Aiutateci a Salvare i Bambini Onlus
Chi salva un bambino salva il mondo intero
RAPPORTO di ATTIVITA’’ 2015
Carissimi Soci, Socie,
un nuovo anno è trascorso. Un anno difficile per tutti, ma ancor più difficile a causa dei persistenti
venti di guerra che continuano a soffiare in Europa. E la sofferenza altrui, la sofferenza dei bambini
di Russia colpiti dalle responsabilità della stupidità umana e dalla prevaricazione, per noi di
"Aiutateci a Salvarsi Bambini" significa intervenire per cercare di lenire, il più possibile, i devastanti
effetti di queste folli e tragiche scelte politiche.
Avevamo concluso il 2014 ricordando le tensioni internazionali che avevano coinvolto la
Federazione Russa. Abbiamo, purtroppo proseguito per tutto il 2015 sul terreno dell'aiuto non solo
ai bambini di Russia ammalati, abbandonati ed indigenti ma anche ai bambini colpiti dalla guerra
che non diminuisce per intensità e gravità.
BAMBINI DEL DONBASS
Anche per tutto il 2015 la nostra intensa attività in favore di bambini vittime della guerra è
proseguita. È proseguita intensamente riuscendo a dare una risposta molto importante in termini
non solo di solidarietà italiana, ma anche e sopratutto di intervento celere e di qualità che ha
portato conforto a molti casi umani concreti e particolarmente colpiti dalle bombe ucraine.
- Sei i casi concretamente aiutati. Da Vanja, Voronov, un bambino di otto anni che ha perso
entrambe la gambe, un braccio e per buona parte la vista a Lilija gravemente ferita durante il
bombardamento ucraino della stazione degli autobus della città di Donezk, a causa del quale sono
morte 9 persone, è riuscita a salvare la figlia che era con lei. I medici per settimane hanno tentato di
salvarle la gamba sinistra, che però alla fine hanno dovuto amputare
Nell'immediatezza della tragedia di Vanja avevamo fatto pervenire alla mamma del bambino una
lettera della nostra Associazione. Ora la mamma ci ha risposto con il testo che riportiamo.
“Stimati cittadini italiani e rappresentanti dell'Associazione "Aiutateci a salvare i bambini Onlus".
scrive Lesja Viktorovna Voronova, la mamma di Vanja. Voglio esprimere la gratitudine e dire un
immenso grazie a tutti quelli che non sono rimasti indifferenti e hanno risposto in un momento
molto difficile per noi. La mia famiglia ha vissuto una disgrazia: i miei figlioli - Timosha di cinque anni
e Vanechka di dieci anni hanno subito le conseguenza dell'esplosione di un proiettile durante le
operazioni di guerra in Donbass.
Con grande rammarico il piccolo Timosha non si è potuto salvare. Vanja ha perso entrambe le
gambe, le mani e la vista. Mio figlio ha già subito un gran numero di operazioni chirurgiche e
moltissime ancora dovrà superarne. Allo stato le operazioni plastiche al braccio e ad una gamba per
la preparazione alle protesi sono state effettuate, ora ci prepariamo alla prossima operazione sulla
seconda gamba mentre l'operazione ad entrambi gli occhi è già stata effettuata. In futuro ci
aspettano protesi per tre arti, una nuova operazione per il recupero della vista, un percorso di
adattamento sociale e psicologico.
Io e la mia famiglia Vi siamo infinitamente grati per l'aiuto datoci per le cure di Vanja.
Che la pace e la felicità arrivi nelle case di chi non è rimasto indifferente e che ha compreso e
risposto al nostro dolore. Grazie infinite a tutti Voi. Prestandoci aiuto ci avete dato assistenza
materiale, ma anche gioia, speranza e fede.
La mamma di Vanja Voronov, Lesija”
Andrjusha di poco più di sei anni a causa del bombardamento di Enakievo (Repubblica popolare
del Donezk) è stato colpito da frammenti di shrapnel alla colonna vertebrale con gravi lesioni al
midollo spinale e al torace. Portato e curato a Mosca Andrej accusa una paralisi agli arti inferiori,
disfunzioni degli organi pelvici, presenza di corpi estranei nei tessuti molli del torace, alla regione
della spalla e del polmone destro (frammenti), alterazioni trofiche della pelle nella zona della
caviglia. Il ragazzo si muove su una sedia a rotelle. Noi abbiamo dato alla sua mamma ed al
bambino un pò di tranquillità nel duro passaggio dall'ospedalizzazione ad una vita complicata da
un ritorno difficile anche dal punto di vista logistico.
Un'altra, terribile storia della guerra "che non c'è" è quella di Anna, un donna di trent'anni che ha
avuto la casa distrutta da un bombardamento dove è morta la figlia di undici anni ed il marito.
Anna è rimasta sola con un bambino di due anni e mezzo e una bambina che al momento della
tragedia non aveva nemmeno due settimane di vita. Ma tutto questo non bastava. Anna ha perso
anche un braccio ed ora è gravemente mutilata.
Poi Danilo, affetta da leucemia e Valerija con una glomerulonefrite cronica ai quali abbiamo
fornito i farmaci necessari alle loco cure e la straordinaria risposta dei nostri donatori alla raccolta
di donazioni con le quali abbiamo fornito il reparto di Oncologia pediatrica della città di Donezk di
una scorta urgente di farmaci con i quali si è potuto curare molti bambini gravemente ammalati.
Storie terribili come tante nel Donbass. Storie che ci hanno visto intervenire nell’immediatezza
delle terribili situazioni. Continueremo certo ancora nel 2016 ad aiutare altri casi che, ci
auguriamo, siano meno drammatici di quelli dei due anni scorsi.
Dal punto di vista finanziario verificheremo nell'Assemblea di bilancio la portata degli interventi.
Qui sottolineo la capacità preziosa e solidale della bella Italia che sinora per i bambini del Donbass ci
ha donato circa 30mila euro, una cifra importante e che credo sia stata spesa nel migliore dei modi.
Tutti comunque in favore dei bambini del Donbass.
VESTITI PER IL DONBASS
L’impegno dell’Associazione verso le popolazioni martoriate dalla guerra nel sud est dell’Ucraina si
è concretizzato anche nella raccolta e nell’invio di circa 8 quintali di vestiti invernali inviati da
tantissime persone che ci hanno preziosamente aiutato. 24 scatoloni su 4 europallets sono stati
inviati grazie al grande aiuto di un’associazione russa di Tallin (Estonia) che ha sdoganato e spedito la
nostra donazione nel Donbass sollevandoci sia dai costi economici che burocratici della
sdoganamento. A loro il nostro grazie. E’ un grazie che si aggiunge ad un altro ringraziamento per
avere utilizzato la nostra donazione di 500 euro acquistando ed inviando, insieme ai vestiti, anche
regali di Natale che sono stati distribuiti a moltissimi bambini nei villaggi dispersi del Donbass e fra i
bambini meno fortunati di quelle popolazioni.
PROGETTI IN FAVORE DELLA PEDIATRIA DELLA REGIONE di ARCHANGEL’SK
Nel 2015 il rapporto con la Regione di Archangel’sk è proseguito sul binario della concretezza.
Nell’anno trascorso è stata donata la somma per acquistare un ecografo di ultima generazione per il
Policlinico pediatrico n. 4 della città della Dvina. La somma, inviata nel’ottobre scorso, ha permesso
al nostro partner locale di acquistare agli inizi del mese di dicembre l’ecografo che verrà consegnato
al massimo entro la prima decade di febbraio 2016. Questo permetterà alla sanità della regione di
dare una risposta positiva alle indagini prenatali concludendo positivamente il nostro progetto 2015
«Diagnosi prenatale delle malformazioni congenite del feto»
VISITA A VOLGOGRAD
A seguito del nostro impegno in favore dei due bambini vittime degli attentati terroristici del
dicembre 2013 a Volgograd, il Sindaco della città invitava la nostra Associazione per esprimerci il
ringraziamento della cittadinanza. La visita, effettuata nei primi giorni di febbraio in occasione delle
ricorrenze della città per il 71° anniversario della fine della battaglia di Stalingrado, è stata occasione
per riprendere i contatti con il nostro partner l’Associazione RegionDobra e per conoscere altre
realtà associative presenti con noi alla Tavola rotonda organizzata dal Comune di Volgograd sul tema
del volontariato (nella quale, peraltro, eravamo ospiti d’onore).
Purtroppo per motivi metereologici (nebbia) il volo da Mosca per Volgograd ha avuto un ritardo di
oltre dieci ore e ciò non ha permesso un importante incontro già programmato con la campionessa
mondiale e olimpionica Elena Isimbaeva. La stessa Isimbaeva ci ha comunque fatto pervenire la
lettera che più sotto pubblichiamo.
“La beneficenza non conosce confini. Il superamento delle barriere amministrative, le distanze ed il
tempo del sincero aiuto premuroso verso il dolore degli altri trova la sua destinazione. Io
sinceramente ammiro l’attività pluriennale dell’Associazione caritevole “Aiutateci a Salvare i
Bambini Onlus”.
Fondata in Italia, l’Associazione aiuta i bambini a Mosca, Beslan e nelle altre Regioni della
Federazione Russa. Questo aiuto altruistico individua i bambini più bisognosi, i più indifesi dando
loro una seconda chance, essenzialmente - una seconda vita.
Mi inchino di fronte a queste persone, esprimo da parte mia, da parte dei miei concittadini
volgogradesi il sincero apprezzamento per il Vostro atteggiamento nella vita e per la Vostra preziosa
attività verso la nostra società.
Vi auguro successi e la stessa mentalità in ogni paese, in ogni città del mondo!
Con riconoscenza e rispetto.
Il Presidente del Fondo di beneficienza
Maestro Emerito dello Sport della Federazione Russa
Pluricampione Olimpico e Mondiale
Cittadina di Volgograd
Elena ISINBAEVA”
LA CLINICA RDKB di MOSCA
Anche nel 2015 non è venuta meno la nostra attiva partecipazione alle attività dello storico Gruppo
nostro partner Padre Aleksandr Men’ Molti sono stati i singoli bambini ricoverati presso la RDKB di
Mosca aiutati e come sempre enumerarli tutti sarebbe impossibile.
La Presidente Saltykova ha con questa lettera riassunto l’ormai quindicinale straordinario rapporto
fra le nostre due associazioni:
“Stimato Presidente e stimati volontari dell’Associazione
“Aiutateci a Salvare i Bambini Onlus”
Il Gruppo di Volontariato Padre Aleksandr Men’ «Deti.msk.ru» ringrazia di cuore per l'aiuto che
prestate ai bambini gravemente ammalati ed indigenti che effettuano le cure presso la Clinica
pediatrica RDKB. La vostra disponibilità ad aiutare i piccoli pazienti dell'ospedale, molti dei quali
orfani, è veramente degna di profondo rispetto.
Speriamo sinceramente in un proseguo della collaborazione e partecipazione alla vita dei bambini
ammalati, coinvolti in difficili situazioni di vita. Abbiamo molto a cuore la nostra amicizia con voi.
Auguriamo a tutti Voi buona salute e successo nei Vostri sforzi in iniziative così importanti per le
persone”.
INAUGURATA ANCHE GRAZIE A NOI LA SCUOLA DELLA CITTADELLA DEGLI ORFANI
L’anno scorso ricordavamo la storia della Cittadella degli Orfani, nata dal progetto avviato grazie al
nostro sostegno nell’ormai lontano 2005 … “Tu non sei solo! Orfani di Russia”
Da allora quasi mille sono stati gli orfani disabili presi in carico dal progetto e la Casa degli Orfani
“Neznajki”, nata dal’esperienza della nostra Casa dell’Accoglienza, anno dopo anno è riuscita non
solo a diventare esperienza unica nel panorama dell’aiuto russo ai bambini abbandonati, ma volano
di mille altre attività in loro favore.
Nel 2015 la Cittadella degli Orfani ha inaugurato la Scuola. All’evento ha partecipato una nostra
delegazione guidata dal nostro Socio fondatore Mauro Festini e dal componente il Direttivo Giorgia
Pomarolli. Le parole di Giorgia non potrebbero raccontare meglio l’avvenimento:
A proposito di qualche vecchio amico , Mosca, 7-11 ottobre 2015
Eccomi di nuovo a Mosca, una città così cara al mio cuore... Questa volta sono testimone di un
nuovo traguardo raggiunto dal Fondo «Padre Aleksandr Men’» sostenuto dalla nostra Associazione:
si festeggia l’inaugurazione della scuola che sorge accanto al pensionato “Ospiti a Neznajki” e che
accoglierà tutti i bambini e gli adolescenti che vi soggiornano. Cammino per le aule di questa
struttura che profuma ancora di vernice fresca, scortata dal super-entusiasta Dima (13 anni), ve lo
ricordate? Rido ancora quando penso alla sua faccia in un video che avevamo realizzato qualche
tempo fa, in cui rivendicava il sogno di avere un ufficio tutto suo, dove fosse il boss di tutti … In un
completo elegantissimo, quasi fosse il preside della scuola, mi guida nelle aule spiegandomi a cosa
servono: «Questa è per i bambini che vanno in prima, vedi che banchi piccoli-piccoli?», «Questa è
per quelli di quinta», «Questa invece è l’aula informatica», «Questa è la sala per gli spettacoli e
dove facciamo musica», «In questa stanza, invece, ci possono entrare solo gli insegnanti, non so
cosa ci sia dentro …»
In questo tour esilarante noto con gioia i quadri e gli allestimenti grafici realizzati da Mauro, Erica,
Linda, Marco e Matteo che nell’ultimo anno, grazie alla nostra mediazione, hanno collaborato con
l’amministrazione del Fondo per dare un impronta “in stile italiano” alla fisionomia della scuola.
Mi guardo intorno e non faccio in tempo a salutare Saša (13 anni) ed intavolare un discorso, che
sopraggiunge il piccolo Il’ja (8 anni): saluti, abbracci, una frazione di secondo per chiedere «Come
stai?», poi si avvicina Edik (13 anni) e di nuovo tutto inizia da capo. È impossibile fare un passo e
non incontrare il volto di un amico. Sapete, sono volti bellissimi questi, tutti, hanno degli occhi … E
gli abbracci che ti danno, ti tengono stretta-stretta.
Incontro Dima G. (17 anni). Il suo italiano è sempre impeccabile (Dima ha vissuto a Genova ospite
di una famiglia italiana per qualche estate). Erica gli regala un libro e lui non perde tempo per
andare a sedersi in un angolo e praticare il suo italiano. Poi scorgo Paša (15 anni). Sapete,
nonostante la limitatissima mobilità delle braccia e delle mani, ora suona la chitarra. Si è esibito
davanti a tutti con una canzone popolare dal ritmo zigano. È stato incredibile, l’applauso commosso
di tutti i presenti sembrava non avere fine.
Poi mi imbatto in Slava (19 anni). È arrivato in ritardo a causa del lavoro. Lo prendo in giro per la
scusa fantasiosa e lui quasi stizzito conferma di lavorare a Mosca, vicino alla stazione della metro
«Park Kul’tury» (quasi che la precisazione della zona mi possa convincere). Dopo aver vissuto a
Neznajki per quattro – forse cinque, non ricordo – anni, ora grazie al Fondo è riuscito a sistemarsi in
un appartamento nella zona sud-est di Mosca; dopo aver frequentato la scuola di cucina, ora lavora
in una mensa, vicino a «Park Kul’tury» appunto. A un certo punto si interrompe, si gira e chiama
qualcuno. Arriva una ragazza bionda, bellissima. Slava fa le presentazioni: «Ecco, questa è la mia
ragazza».
Come sempre, quasi passando inosservato, arriva Oleg (17 anni). Lui è uno di quelli che conosco
meglio. In un’estate del 2012 ricordo che ce ne stavamo seduti per ore a completare il puzzle del
Cremlino, veduta notturna. A volte in silenzio, a volte parlando dei nostri sogni. Lo approccio con la
solita domanda: «Allora come va con l’inglese?». Ricevo la solita risposta: «Male, non mi piace, lo
sai». Delusa dalla sua innata repulsione per l’inglese, gli chiedo cosa stia facendo ora. Mi racconta
che grazie al sostegno del suo tutore – conosciuto grazie al Fondo – adesso ha una stanza in un
appartamento di Mosca, situato vicino alla Facoltà di Economia, dove è studente al primo anno. Lo
guardo con due occhi così … Lui mi restituisce uno sguardo che sottolinea l’ovvietà della cosa. Ora
studia economia ed informatica. Con l’inglese non va tanto bene, ma, quasi a giustificarsi, mi
racconta che le serie tv le guarda in lingua originale coi sottotitoli!
Come sono cresciuti questi bambini... Molti di loro non sono nemmeno più bambini, ma giovani
uomini che hanno intrapreso una vita indipendente. Mentre mi raccontano entusiasti delle loro
ultime novità continuo ad avere quegli occhi sbalorditi di chi ascolta una storia avvincente e ricca di
sorprese inaspettate.
A volte penso all’infanzia che è stata negata a questi bambini. Poi li vedo e mi accorgo di quale
futuro gli è stato donato …
Il fondo compie 25 anni. La nostra Associazione ne ha 15. Il programma «Tu non sei solo! Orfani di
Russia» 10. Il pensionato “Ospiti a Neznajki” 6. Ora la scuola è al suo primo anno di vita.
Ciò che è stato realizzato in tutto questo tempo non si può calcolare in termini matematici. L’unità
di misura non sono i numeri. L’unità di misura sono quegli abbracci stretti-stretti dei bambini, le
mani di Paša che compiono il miracolo della musica, il sogno di Dima di diventare il boss dell’ufficio,
l’ambizione dell’altro Dima di diventare un interprete di italiano. Sono Slava che lavora vicino a
«Park kul’tury» e Oleg che va ai corsi di economia. Sono quel futuro che è stato riscritto per loro,
un futuro che è già diventato presente.
LA CASA DELL’ACCOGLIENZA
Come ricordavamo poc’anzi, il progetto della Casa degli Orfani è nato grazie all’esperienza del
Gruppo Padre Men’ di gestire la Casa dell’Accoglienza da noi acquistata, ristrutturata e donata al
Gruppo moscovita per ospitare i bambini dei reparti più “pesanti” della clinica RDKB di Mosca.
Anche se la gestione, dalla sua inaugurazione, è totalmente in carico al Gruppo Padre Men’, non
per questo la Casa non ci appartiene e non è, invece, una struttura a noi particolarmente legata.
Per questo leggere lettere dei genitori dei bambini accolti dalla struttura non solo ci rende felici ma
ci rende ancor più responsabili nel socializzare questa esperienza che ha rappresentato, per l’intera
pediatria russa, una pietra miliare.
“Vogliamo esprimere sincere parole di ringraziamento per coloro che non sono rimasti indifferenti
alla salute dei nostri figli e ai problemi delle mamme che hanno i loro bambini in terapia!
La Casa dell’Accoglienza si trova in una zona ecologicamente pulita, organizzata con la presenza di
ogni comodità e potrebbe ben servire come luogo ideale per la vacanza.
Tuttavia, l'idea di alloggiare bambini che necessitano di lunghe terapie trova la nostra piena
ammirazione e apprezzamento davanti alla Vostra saggezza, amorevolezza, calore umano e infinita
bontà e compassione!
Grazie infinite per la sensibilità e la capacità di entrare in empatia, di condividere e desiderare di
sostenere chi si trova nel bisogno! Nella nostra non semplice situazione è piacevole sapere che ci
sono persone che possono prestare attenzione agli altri, comprendere i problemi del prossimo ed
aiutarlo sinceramente. Grazie infinite per l'aiuto prestatoci nelle incombenze della nostra vita
quotidiana ed in quella dei nostri figli, ci avete regalato la possibilità di stare assieme ai nostri
bambini in un periodo per loro molto difficile.
Un particolare ringraziamento vogliamo esprimerlo all'autista Aleksandr Vjacheslavovich R. per la
comprensione e la pazienza angelica verso di noi. Ogni giorno questo persona suscita una sempre
maggior stima rispetto da parte dei genitori per il tatto, l'affidabilità e la sicurezza.
Nella Casa dell'Accoglienza soggiornano permanentemente da 8 a 15 bambini, con le loro mamme
e i loro papà, in cura presso il reparto di Microchirugia 1 della Clinica RDKB di Mosca. Le situazione
nella vita di ogni famiglia sono diverse, dalla disperazione alla totale angoscia. Non tutti hanno la
possibilità di prendere in affitto per un così lungo periodo un alloggio nella nostra capitale. E
quando senti che non sei solo, che ci sono persone che non solo hanno la capacità di aiutarti e
sono pronti a farlo di nuovo, ti ritorna la voglia di vivere, di combattere, di risollevarti e di andare
solo avanti. Qui ognuno si sente come a casa sua e, partendo portano via parte del Vostro calore
umano e dell'accoglienza della Casa.
Amore comprensione reciproca, assistenza reciproca - ecco la parola d'ordine di questa CASA!
La Vostra Associazione si trova lontano dai luoghi dove noi viviamo. Ma quel calore, quella
cordialità, quella empatia che abbiamo incontrato qui, nella Casa, per lungo tempo rimarranno
nell'anima dei genitori. Qui i bambini vivono in amicizia e le loro mamme provengono dai più
diversi angoli del nostro Paese: dall’affascinante Kamchatka e dalla solare Transbajkalija,
dall’ospitale Cecenia e dall’allegra Kazan, dalla spirituale Siberia e dalla fedele Sachalin,
dall’accogliente Kaliningrad e dal saggio Caucaso, dal generoso Altaj e dalla benevola Rostov.
Aiutandoci ci avete dato gioia e speranza in una rapida guarigione dei nostri figli e in futuro la loro
capacità e il desiderio di fare lo stesso - solo buone azioni!
Lasciate che la vostra bontà, l’empatia e la generosità ritornino a Voi e a Vostri donatori.
Vi auguriamo salute, benessere e successi !!! Un profondo inchino a Voi! Dio Vi preservi!
Seguono 11 firme di genitori dei bambini ospitati”
VIKTORIJA
Anche nel 2015 abbiamo dato a Viktorija l’aiuto necessario per venire in Italia, a Genova, allo
scopo di proseguire la cura sperimentale per la sua malattia rara degenerativa ed oggetto di studio
di un progetto europeo sperimentale.
Viktorija è ritornata in giugno e dicembre e lo stato della ragazza, con la terapia sperimentale è
descritto dai medici come “positivo”. I dati sinora raccolti descrivono un decorso bloccato. E nelle
condizioni di Viktorija questo è assai positivo. Credo valga la pena qui riportare la lettera che la
mamma ci ha scritto in dicembre dopo l’incontro conviviale di Verona dove il Direttivo ha incontrato
le due donne:
All’Associazione “Aiutateci a Salvare i Bambini”
Voglio esprimere un immenso ringraziamento per l'aiuto prestatoci.
Volevo dirvelo durante il nostro incontro ma, confesso onestamente, ero molto agitata e ho
dimenticato tutto. Voi ci avete regalato una favola vera, la cena è stata meravigliosa.
Siete molto gentili, delle care persone.
Viktorija ha detto che il Presidente le ricorda il magico Babbo Natale della favole...
In verità credo sia probabilmente così! Lui è un vero mago!!!
Grazie a Dio Lei siete apparsi nella nostra vita ed i medici, con il vostro aiuto,ci stanno dando la
Speranza.
Non so nemmeno come sarebbe la vita della nostra famiglia senza di Voi...
Mi ripeto: i medici ci hanno detto che Viktorija ha una malattia molto rara.
Una tale quantità di ferro nel cervello come lei lo hanno solo 4 persone in tutto il mondo.
La malattia non è conosciuta ed i dottori di Genova ci hanno spiegato di aver ancora bisogno di
osservare come si sente Viktorija assumendo il farmaco prescritto.
Senza il Vostro aiuto non saremo in grado né di avere questo farmaco né di poter essere in
osservazione da parte dei medici italiani
Cosa ne sarà di Viktorija è terribile solo pensarci...
Credo che per a causa dei nostri peccati Dio ha mandato la malattia ai nostri figli, ma probabilmente
ci dà la possibilità di espiare la colpa e ci ha mandato Voi!
Io Vi prego di non abbandonarci...
Scusatemi dell'ansia ma Vi chiedo di conoscere i risultati delle ultime visite.
Come al solito inviatecele a me e alla Primario di Mosca via mail Le aspetteremo con inquietudine.
Vi ringrazio molto e scusate ancora per le preoccupazioni.
Con la più profonde stima.
Ljudmila
BESLAN
Come sanno i nostro Soci, donatori e sostenitori, il rapporto con la città osseta non è mai venuto
meno. Nel 2015 per l’11mo anniversario della Strage dei Bambini, come ogni anno, abbiamo
provveduto ad inviare una lettera alla municipalità. Il nuovo Sindaco di Beslan ci ha risposta con il
testo che qui riportiamo:
“Al Presidente di “Aiutateci a Salvare i Bambini”
Egregio Signor Presidente!
l’Associazione “Aiutateci a salvare i bambini Onlus”, da Lei guidata, è rimasta accanto agli abitanti
di Beslan per ben 11 anni ormai. Nel corso di tutto questo tempo grazie alla Sua partecipazione,
alla Sua bontà e alla Sua premura Lei è diventato non solo Cittadino Onorario della nostra città, ma
un vero e fedele amico di molte famiglie che hanno sofferto a causa della tragedia di Beslan. Oggi
vediamo come i bambini di cui vi siete presi cura in questi 11 anni, occupandovi della loro
riabilitazione in Italia come in Russia, accolgano Lei ed i rappresentanti dell’associazione con
grande gioia.
Crediamo che l’attività educativa, sociale e politica che portate avanti da anni e che ha registrato
risultati di indubbia portata meriti un riconoscimento speciale. E siamo sicuri che la missione
umanitaria da voi intrapresa nel Donbass si concluderà con successo e che i bambini da voi aiutati
in questa regione aspetteranno la vostra visita con la stessa impazienza e gioia provate dai bambini
di Beslan. Siamo convinti che la vostra devozione per la Russia e l’Ossezia, la vostra aspirazione ad
agire a favore del dialogo internazione in un contesto umanitario e benefico vi condurranno alla
realizzazione di tutti gli obiettivi che l’associazione si prefiggerà.
A Beslan in questi giorni, come in passato, ci prepariamo a commemorare l’anniversario e
ricordare le vittime dell’atto terroristico avvenuto nella Scuola n°1. Stiamo facendo tutto il
possibile affinché le generazioni a venire non dimentichino questa tragedia e affinché il nostro
paese ed il mondo intero comprendano quanto avvenuto. Fino ad oggi non abbiamo ceduto alla
convinzione della sua disumanità e crudeltà.
Noi, abitanti di Beslan, con molta gratitudine accogliamo la vostra partecipazione ed il vostro
sostegno in questi giorni.
Cordiali saluti,
Il Sindaco di Beslan German Chautov”
ISTITUTO ITALIANO DELLA DONAZIONE
Anche nel 2015 la nostra Associazione ha ricevuto il marchio "ONP selezionata dall'Istituto Italiano
della Donazione" che prevede un controllo puntuale dei documenti fondamentali della nostra
attività, su Bilancio, Statuto e rendicontazione e certifica la correttezza e trasparenza
dell’Associazione. Lo consideriamo molto importante e punto di orgoglio nella politica di trasparenza
che da sempre ci vede impegnati.
5XMILLE
Nel 2015 abbiamo riscontrato il tanto atteso “balzo” nelle scelte per il 5xMille nel 2013. 645
indicazioni per 20.213,13 euro. Ringraziamo tutti per la rinnovata fiducia, sperando che questo
numero di scelte possa essere riscontrato anche negli anni futuri. Sottolineiamo ancora una volta
come questo strumento sia assolutamente fondamentale per il finanziamento dei nostri progetti.
Invito pertanto tutti a farsi testimoni e promotori del nostro Codice fiscale 94025210223.
L’Associazione, come ogni anno, preparerà una campagna per il 2016 alla quale tutti sarete
chiamati a rendervi partecipi.
SITO INTERNET
Dopo anni di tentativi più o meno falliti, finalmente siamo in grado di annunciare il nuovo sito
internet che apparirà online nei primi giorni di gennaio 2016. Una grafica completamente rinnovata,
contenuti arricchiti e resi più facilmente fruibili, sezioni più dettagliate e comprensibili. Tutto questo
sarà l’ormai imminente nuovo sito anche con un nuovo indirizzo più facilmente raggiungibile www.
aasib.org. Voglio qui pubblicamente ringraziare Maddalena Sommadossi per la professionalità e
l’umanità con la quale ci ha seguito nel percorso di riscrittura dei testi e della nuova immagine che
dal sito si estenderà nei prossimi mesi ai social e ogni qualvolta vorremmo presentarci al grande
pubblico. Vi aspettiamo
Così come voglio di cuore ringraziare il nostro Socio Lorenzo Garbuglia per averci donato la sua
altissima professionalità con la produzione dello spot istituzionale che apparirà sui canali Mediaset
nei primi giorni di gennaio 2016.
A lui va l’immenso ringraziamento per aver dato all’Associazione un grande, nuovo strumento fatto
non solo con grande professionalità, ma anche con un grande cuore. Il nostro grande cuore verso i
Bambini di Russia.
BILANCIO ORGANIZZATIVO
Sempre altalenante il dato del Tesseramento: il 2015 ha fatto riscontrare un calo rispetto al 2014
con 61 Soci al posto dei precedenti 72. Pur in presenza di 8 nuove iscrizioni, alcuni vecchi Soci
purtroppo non hanno rinnovato la loro adesione. Pur molte volte sollecitati non hanno risposto
nemmeno alla nostra domanda sul motivo della non adesione. Di questo ci spiace moltissimo anche
se, siamo coscienti, che la nostra Associazione ha da sempre il problema del coinvolgimento dei Soci
lontani dalla sede sociale in un’attività che è totalmente dedicata al fund raising
Questo il Bilancio di un anno di attività.
Nella speranza possa ricevere il consenso di tutti Voi, in ogni aspetto della vita associativa
menzionato ricordo come la nostra Associazione sia diventata nel pericoloso quadro politico
internazionale un soggetto fautore di dialogo e di Pace, molto spesso riconosciuto.
Avanti ancora per i Bambini di Russia!
Il Presidente