Aiutateci a Salvare i Bambini Onlus
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Aiutateci a Salvare i Bambini Onlus
Aiutateci a Salvare i Bambini Onlus Chi salva un bambino salva il mondo intero RAPPORTO di ATTIVITA’’ 2015 Carissimi Soci, Socie, un nuovo anno è trascorso. Un anno difficile per tutti, ma ancor più difficile a causa dei persistenti venti di guerra che continuano a soffiare in Europa. E la sofferenza altrui, la sofferenza dei bambini di Russia colpiti dalle responsabilità della stupidità umana e dalla prevaricazione, per noi di "Aiutateci a Salvarsi Bambini" significa intervenire per cercare di lenire, il più possibile, i devastanti effetti di queste folli e tragiche scelte politiche. Avevamo concluso il 2014 ricordando le tensioni internazionali che avevano coinvolto la Federazione Russa. Abbiamo, purtroppo proseguito per tutto il 2015 sul terreno dell'aiuto non solo ai bambini di Russia ammalati, abbandonati ed indigenti ma anche ai bambini colpiti dalla guerra che non diminuisce per intensità e gravità. BAMBINI DEL DONBASS Anche per tutto il 2015 la nostra intensa attività in favore di bambini vittime della guerra è proseguita. È proseguita intensamente riuscendo a dare una risposta molto importante in termini non solo di solidarietà italiana, ma anche e sopratutto di intervento celere e di qualità che ha portato conforto a molti casi umani concreti e particolarmente colpiti dalle bombe ucraine. - Sei i casi concretamente aiutati. Da Vanja, Voronov, un bambino di otto anni che ha perso entrambe la gambe, un braccio e per buona parte la vista a Lilija gravemente ferita durante il bombardamento ucraino della stazione degli autobus della città di Donezk, a causa del quale sono morte 9 persone, è riuscita a salvare la figlia che era con lei. I medici per settimane hanno tentato di salvarle la gamba sinistra, che però alla fine hanno dovuto amputare Nell'immediatezza della tragedia di Vanja avevamo fatto pervenire alla mamma del bambino una lettera della nostra Associazione. Ora la mamma ci ha risposto con il testo che riportiamo. “Stimati cittadini italiani e rappresentanti dell'Associazione "Aiutateci a salvare i bambini Onlus". scrive Lesja Viktorovna Voronova, la mamma di Vanja. Voglio esprimere la gratitudine e dire un immenso grazie a tutti quelli che non sono rimasti indifferenti e hanno risposto in un momento molto difficile per noi. La mia famiglia ha vissuto una disgrazia: i miei figlioli - Timosha di cinque anni e Vanechka di dieci anni hanno subito le conseguenza dell'esplosione di un proiettile durante le operazioni di guerra in Donbass. Con grande rammarico il piccolo Timosha non si è potuto salvare. Vanja ha perso entrambe le gambe, le mani e la vista. Mio figlio ha già subito un gran numero di operazioni chirurgiche e moltissime ancora dovrà superarne. Allo stato le operazioni plastiche al braccio e ad una gamba per la preparazione alle protesi sono state effettuate, ora ci prepariamo alla prossima operazione sulla seconda gamba mentre l'operazione ad entrambi gli occhi è già stata effettuata. In futuro ci aspettano protesi per tre arti, una nuova operazione per il recupero della vista, un percorso di adattamento sociale e psicologico. Io e la mia famiglia Vi siamo infinitamente grati per l'aiuto datoci per le cure di Vanja. Che la pace e la felicità arrivi nelle case di chi non è rimasto indifferente e che ha compreso e risposto al nostro dolore. Grazie infinite a tutti Voi. Prestandoci aiuto ci avete dato assistenza materiale, ma anche gioia, speranza e fede. La mamma di Vanja Voronov, Lesija” Andrjusha di poco più di sei anni a causa del bombardamento di Enakievo (Repubblica popolare del Donezk) è stato colpito da frammenti di shrapnel alla colonna vertebrale con gravi lesioni al midollo spinale e al torace. Portato e curato a Mosca Andrej accusa una paralisi agli arti inferiori, disfunzioni degli organi pelvici, presenza di corpi estranei nei tessuti molli del torace, alla regione della spalla e del polmone destro (frammenti), alterazioni trofiche della pelle nella zona della caviglia. Il ragazzo si muove su una sedia a rotelle. Noi abbiamo dato alla sua mamma ed al bambino un pò di tranquillità nel duro passaggio dall'ospedalizzazione ad una vita complicata da un ritorno difficile anche dal punto di vista logistico. Un'altra, terribile storia della guerra "che non c'è" è quella di Anna, un donna di trent'anni che ha avuto la casa distrutta da un bombardamento dove è morta la figlia di undici anni ed il marito. Anna è rimasta sola con un bambino di due anni e mezzo e una bambina che al momento della tragedia non aveva nemmeno due settimane di vita. Ma tutto questo non bastava. Anna ha perso anche un braccio ed ora è gravemente mutilata. Poi Danilo, affetta da leucemia e Valerija con una glomerulonefrite cronica ai quali abbiamo fornito i farmaci necessari alle loco cure e la straordinaria risposta dei nostri donatori alla raccolta di donazioni con le quali abbiamo fornito il reparto di Oncologia pediatrica della città di Donezk di una scorta urgente di farmaci con i quali si è potuto curare molti bambini gravemente ammalati. Storie terribili come tante nel Donbass. Storie che ci hanno visto intervenire nell’immediatezza delle terribili situazioni. Continueremo certo ancora nel 2016 ad aiutare altri casi che, ci auguriamo, siano meno drammatici di quelli dei due anni scorsi. Dal punto di vista finanziario verificheremo nell'Assemblea di bilancio la portata degli interventi. Qui sottolineo la capacità preziosa e solidale della bella Italia che sinora per i bambini del Donbass ci ha donato circa 30mila euro, una cifra importante e che credo sia stata spesa nel migliore dei modi. Tutti comunque in favore dei bambini del Donbass. VESTITI PER IL DONBASS L’impegno dell’Associazione verso le popolazioni martoriate dalla guerra nel sud est dell’Ucraina si è concretizzato anche nella raccolta e nell’invio di circa 8 quintali di vestiti invernali inviati da tantissime persone che ci hanno preziosamente aiutato. 24 scatoloni su 4 europallets sono stati inviati grazie al grande aiuto di un’associazione russa di Tallin (Estonia) che ha sdoganato e spedito la nostra donazione nel Donbass sollevandoci sia dai costi economici che burocratici della sdoganamento. A loro il nostro grazie. E’ un grazie che si aggiunge ad un altro ringraziamento per avere utilizzato la nostra donazione di 500 euro acquistando ed inviando, insieme ai vestiti, anche regali di Natale che sono stati distribuiti a moltissimi bambini nei villaggi dispersi del Donbass e fra i bambini meno fortunati di quelle popolazioni. PROGETTI IN FAVORE DELLA PEDIATRIA DELLA REGIONE di ARCHANGEL’SK Nel 2015 il rapporto con la Regione di Archangel’sk è proseguito sul binario della concretezza. Nell’anno trascorso è stata donata la somma per acquistare un ecografo di ultima generazione per il Policlinico pediatrico n. 4 della città della Dvina. La somma, inviata nel’ottobre scorso, ha permesso al nostro partner locale di acquistare agli inizi del mese di dicembre l’ecografo che verrà consegnato al massimo entro la prima decade di febbraio 2016. Questo permetterà alla sanità della regione di dare una risposta positiva alle indagini prenatali concludendo positivamente il nostro progetto 2015 «Diagnosi prenatale delle malformazioni congenite del feto» VISITA A VOLGOGRAD A seguito del nostro impegno in favore dei due bambini vittime degli attentati terroristici del dicembre 2013 a Volgograd, il Sindaco della città invitava la nostra Associazione per esprimerci il ringraziamento della cittadinanza. La visita, effettuata nei primi giorni di febbraio in occasione delle ricorrenze della città per il 71° anniversario della fine della battaglia di Stalingrado, è stata occasione per riprendere i contatti con il nostro partner l’Associazione RegionDobra e per conoscere altre realtà associative presenti con noi alla Tavola rotonda organizzata dal Comune di Volgograd sul tema del volontariato (nella quale, peraltro, eravamo ospiti d’onore). Purtroppo per motivi metereologici (nebbia) il volo da Mosca per Volgograd ha avuto un ritardo di oltre dieci ore e ciò non ha permesso un importante incontro già programmato con la campionessa mondiale e olimpionica Elena Isimbaeva. La stessa Isimbaeva ci ha comunque fatto pervenire la lettera che più sotto pubblichiamo. “La beneficenza non conosce confini. Il superamento delle barriere amministrative, le distanze ed il tempo del sincero aiuto premuroso verso il dolore degli altri trova la sua destinazione. Io sinceramente ammiro l’attività pluriennale dell’Associazione caritevole “Aiutateci a Salvare i Bambini Onlus”. Fondata in Italia, l’Associazione aiuta i bambini a Mosca, Beslan e nelle altre Regioni della Federazione Russa. Questo aiuto altruistico individua i bambini più bisognosi, i più indifesi dando loro una seconda chance, essenzialmente - una seconda vita. Mi inchino di fronte a queste persone, esprimo da parte mia, da parte dei miei concittadini volgogradesi il sincero apprezzamento per il Vostro atteggiamento nella vita e per la Vostra preziosa attività verso la nostra società. Vi auguro successi e la stessa mentalità in ogni paese, in ogni città del mondo! Con riconoscenza e rispetto. Il Presidente del Fondo di beneficienza Maestro Emerito dello Sport della Federazione Russa Pluricampione Olimpico e Mondiale Cittadina di Volgograd Elena ISINBAEVA” LA CLINICA RDKB di MOSCA Anche nel 2015 non è venuta meno la nostra attiva partecipazione alle attività dello storico Gruppo nostro partner Padre Aleksandr Men’ Molti sono stati i singoli bambini ricoverati presso la RDKB di Mosca aiutati e come sempre enumerarli tutti sarebbe impossibile. La Presidente Saltykova ha con questa lettera riassunto l’ormai quindicinale straordinario rapporto fra le nostre due associazioni: “Stimato Presidente e stimati volontari dell’Associazione “Aiutateci a Salvare i Bambini Onlus” Il Gruppo di Volontariato Padre Aleksandr Men’ «Deti.msk.ru» ringrazia di cuore per l'aiuto che prestate ai bambini gravemente ammalati ed indigenti che effettuano le cure presso la Clinica pediatrica RDKB. La vostra disponibilità ad aiutare i piccoli pazienti dell'ospedale, molti dei quali orfani, è veramente degna di profondo rispetto. Speriamo sinceramente in un proseguo della collaborazione e partecipazione alla vita dei bambini ammalati, coinvolti in difficili situazioni di vita. Abbiamo molto a cuore la nostra amicizia con voi. Auguriamo a tutti Voi buona salute e successo nei Vostri sforzi in iniziative così importanti per le persone”. INAUGURATA ANCHE GRAZIE A NOI LA SCUOLA DELLA CITTADELLA DEGLI ORFANI L’anno scorso ricordavamo la storia della Cittadella degli Orfani, nata dal progetto avviato grazie al nostro sostegno nell’ormai lontano 2005 … “Tu non sei solo! Orfani di Russia” Da allora quasi mille sono stati gli orfani disabili presi in carico dal progetto e la Casa degli Orfani “Neznajki”, nata dal’esperienza della nostra Casa dell’Accoglienza, anno dopo anno è riuscita non solo a diventare esperienza unica nel panorama dell’aiuto russo ai bambini abbandonati, ma volano di mille altre attività in loro favore. Nel 2015 la Cittadella degli Orfani ha inaugurato la Scuola. All’evento ha partecipato una nostra delegazione guidata dal nostro Socio fondatore Mauro Festini e dal componente il Direttivo Giorgia Pomarolli. Le parole di Giorgia non potrebbero raccontare meglio l’avvenimento: A proposito di qualche vecchio amico , Mosca, 7-11 ottobre 2015 Eccomi di nuovo a Mosca, una città così cara al mio cuore... Questa volta sono testimone di un nuovo traguardo raggiunto dal Fondo «Padre Aleksandr Men’» sostenuto dalla nostra Associazione: si festeggia l’inaugurazione della scuola che sorge accanto al pensionato “Ospiti a Neznajki” e che accoglierà tutti i bambini e gli adolescenti che vi soggiornano. Cammino per le aule di questa struttura che profuma ancora di vernice fresca, scortata dal super-entusiasta Dima (13 anni), ve lo ricordate? Rido ancora quando penso alla sua faccia in un video che avevamo realizzato qualche tempo fa, in cui rivendicava il sogno di avere un ufficio tutto suo, dove fosse il boss di tutti … In un completo elegantissimo, quasi fosse il preside della scuola, mi guida nelle aule spiegandomi a cosa servono: «Questa è per i bambini che vanno in prima, vedi che banchi piccoli-piccoli?», «Questa è per quelli di quinta», «Questa invece è l’aula informatica», «Questa è la sala per gli spettacoli e dove facciamo musica», «In questa stanza, invece, ci possono entrare solo gli insegnanti, non so cosa ci sia dentro …» In questo tour esilarante noto con gioia i quadri e gli allestimenti grafici realizzati da Mauro, Erica, Linda, Marco e Matteo che nell’ultimo anno, grazie alla nostra mediazione, hanno collaborato con l’amministrazione del Fondo per dare un impronta “in stile italiano” alla fisionomia della scuola. Mi guardo intorno e non faccio in tempo a salutare Saša (13 anni) ed intavolare un discorso, che sopraggiunge il piccolo Il’ja (8 anni): saluti, abbracci, una frazione di secondo per chiedere «Come stai?», poi si avvicina Edik (13 anni) e di nuovo tutto inizia da capo. È impossibile fare un passo e non incontrare il volto di un amico. Sapete, sono volti bellissimi questi, tutti, hanno degli occhi … E gli abbracci che ti danno, ti tengono stretta-stretta. Incontro Dima G. (17 anni). Il suo italiano è sempre impeccabile (Dima ha vissuto a Genova ospite di una famiglia italiana per qualche estate). Erica gli regala un libro e lui non perde tempo per andare a sedersi in un angolo e praticare il suo italiano. Poi scorgo Paša (15 anni). Sapete, nonostante la limitatissima mobilità delle braccia e delle mani, ora suona la chitarra. Si è esibito davanti a tutti con una canzone popolare dal ritmo zigano. È stato incredibile, l’applauso commosso di tutti i presenti sembrava non avere fine. Poi mi imbatto in Slava (19 anni). È arrivato in ritardo a causa del lavoro. Lo prendo in giro per la scusa fantasiosa e lui quasi stizzito conferma di lavorare a Mosca, vicino alla stazione della metro «Park Kul’tury» (quasi che la precisazione della zona mi possa convincere). Dopo aver vissuto a Neznajki per quattro – forse cinque, non ricordo – anni, ora grazie al Fondo è riuscito a sistemarsi in un appartamento nella zona sud-est di Mosca; dopo aver frequentato la scuola di cucina, ora lavora in una mensa, vicino a «Park Kul’tury» appunto. A un certo punto si interrompe, si gira e chiama qualcuno. Arriva una ragazza bionda, bellissima. Slava fa le presentazioni: «Ecco, questa è la mia ragazza». Come sempre, quasi passando inosservato, arriva Oleg (17 anni). Lui è uno di quelli che conosco meglio. In un’estate del 2012 ricordo che ce ne stavamo seduti per ore a completare il puzzle del Cremlino, veduta notturna. A volte in silenzio, a volte parlando dei nostri sogni. Lo approccio con la solita domanda: «Allora come va con l’inglese?». Ricevo la solita risposta: «Male, non mi piace, lo sai». Delusa dalla sua innata repulsione per l’inglese, gli chiedo cosa stia facendo ora. Mi racconta che grazie al sostegno del suo tutore – conosciuto grazie al Fondo – adesso ha una stanza in un appartamento di Mosca, situato vicino alla Facoltà di Economia, dove è studente al primo anno. Lo guardo con due occhi così … Lui mi restituisce uno sguardo che sottolinea l’ovvietà della cosa. Ora studia economia ed informatica. Con l’inglese non va tanto bene, ma, quasi a giustificarsi, mi racconta che le serie tv le guarda in lingua originale coi sottotitoli! Come sono cresciuti questi bambini... Molti di loro non sono nemmeno più bambini, ma giovani uomini che hanno intrapreso una vita indipendente. Mentre mi raccontano entusiasti delle loro ultime novità continuo ad avere quegli occhi sbalorditi di chi ascolta una storia avvincente e ricca di sorprese inaspettate. A volte penso all’infanzia che è stata negata a questi bambini. Poi li vedo e mi accorgo di quale futuro gli è stato donato … Il fondo compie 25 anni. La nostra Associazione ne ha 15. Il programma «Tu non sei solo! Orfani di Russia» 10. Il pensionato “Ospiti a Neznajki” 6. Ora la scuola è al suo primo anno di vita. Ciò che è stato realizzato in tutto questo tempo non si può calcolare in termini matematici. L’unità di misura non sono i numeri. L’unità di misura sono quegli abbracci stretti-stretti dei bambini, le mani di Paša che compiono il miracolo della musica, il sogno di Dima di diventare il boss dell’ufficio, l’ambizione dell’altro Dima di diventare un interprete di italiano. Sono Slava che lavora vicino a «Park kul’tury» e Oleg che va ai corsi di economia. Sono quel futuro che è stato riscritto per loro, un futuro che è già diventato presente. LA CASA DELL’ACCOGLIENZA Come ricordavamo poc’anzi, il progetto della Casa degli Orfani è nato grazie all’esperienza del Gruppo Padre Men’ di gestire la Casa dell’Accoglienza da noi acquistata, ristrutturata e donata al Gruppo moscovita per ospitare i bambini dei reparti più “pesanti” della clinica RDKB di Mosca. Anche se la gestione, dalla sua inaugurazione, è totalmente in carico al Gruppo Padre Men’, non per questo la Casa non ci appartiene e non è, invece, una struttura a noi particolarmente legata. Per questo leggere lettere dei genitori dei bambini accolti dalla struttura non solo ci rende felici ma ci rende ancor più responsabili nel socializzare questa esperienza che ha rappresentato, per l’intera pediatria russa, una pietra miliare. “Vogliamo esprimere sincere parole di ringraziamento per coloro che non sono rimasti indifferenti alla salute dei nostri figli e ai problemi delle mamme che hanno i loro bambini in terapia! La Casa dell’Accoglienza si trova in una zona ecologicamente pulita, organizzata con la presenza di ogni comodità e potrebbe ben servire come luogo ideale per la vacanza. Tuttavia, l'idea di alloggiare bambini che necessitano di lunghe terapie trova la nostra piena ammirazione e apprezzamento davanti alla Vostra saggezza, amorevolezza, calore umano e infinita bontà e compassione! Grazie infinite per la sensibilità e la capacità di entrare in empatia, di condividere e desiderare di sostenere chi si trova nel bisogno! Nella nostra non semplice situazione è piacevole sapere che ci sono persone che possono prestare attenzione agli altri, comprendere i problemi del prossimo ed aiutarlo sinceramente. Grazie infinite per l'aiuto prestatoci nelle incombenze della nostra vita quotidiana ed in quella dei nostri figli, ci avete regalato la possibilità di stare assieme ai nostri bambini in un periodo per loro molto difficile. Un particolare ringraziamento vogliamo esprimerlo all'autista Aleksandr Vjacheslavovich R. per la comprensione e la pazienza angelica verso di noi. Ogni giorno questo persona suscita una sempre maggior stima rispetto da parte dei genitori per il tatto, l'affidabilità e la sicurezza. Nella Casa dell'Accoglienza soggiornano permanentemente da 8 a 15 bambini, con le loro mamme e i loro papà, in cura presso il reparto di Microchirugia 1 della Clinica RDKB di Mosca. Le situazione nella vita di ogni famiglia sono diverse, dalla disperazione alla totale angoscia. Non tutti hanno la possibilità di prendere in affitto per un così lungo periodo un alloggio nella nostra capitale. E quando senti che non sei solo, che ci sono persone che non solo hanno la capacità di aiutarti e sono pronti a farlo di nuovo, ti ritorna la voglia di vivere, di combattere, di risollevarti e di andare solo avanti. Qui ognuno si sente come a casa sua e, partendo portano via parte del Vostro calore umano e dell'accoglienza della Casa. Amore comprensione reciproca, assistenza reciproca - ecco la parola d'ordine di questa CASA! La Vostra Associazione si trova lontano dai luoghi dove noi viviamo. Ma quel calore, quella cordialità, quella empatia che abbiamo incontrato qui, nella Casa, per lungo tempo rimarranno nell'anima dei genitori. Qui i bambini vivono in amicizia e le loro mamme provengono dai più diversi angoli del nostro Paese: dall’affascinante Kamchatka e dalla solare Transbajkalija, dall’ospitale Cecenia e dall’allegra Kazan, dalla spirituale Siberia e dalla fedele Sachalin, dall’accogliente Kaliningrad e dal saggio Caucaso, dal generoso Altaj e dalla benevola Rostov. Aiutandoci ci avete dato gioia e speranza in una rapida guarigione dei nostri figli e in futuro la loro capacità e il desiderio di fare lo stesso - solo buone azioni! Lasciate che la vostra bontà, l’empatia e la generosità ritornino a Voi e a Vostri donatori. Vi auguriamo salute, benessere e successi !!! Un profondo inchino a Voi! Dio Vi preservi! Seguono 11 firme di genitori dei bambini ospitati” VIKTORIJA Anche nel 2015 abbiamo dato a Viktorija l’aiuto necessario per venire in Italia, a Genova, allo scopo di proseguire la cura sperimentale per la sua malattia rara degenerativa ed oggetto di studio di un progetto europeo sperimentale. Viktorija è ritornata in giugno e dicembre e lo stato della ragazza, con la terapia sperimentale è descritto dai medici come “positivo”. I dati sinora raccolti descrivono un decorso bloccato. E nelle condizioni di Viktorija questo è assai positivo. Credo valga la pena qui riportare la lettera che la mamma ci ha scritto in dicembre dopo l’incontro conviviale di Verona dove il Direttivo ha incontrato le due donne: All’Associazione “Aiutateci a Salvare i Bambini” Voglio esprimere un immenso ringraziamento per l'aiuto prestatoci. Volevo dirvelo durante il nostro incontro ma, confesso onestamente, ero molto agitata e ho dimenticato tutto. Voi ci avete regalato una favola vera, la cena è stata meravigliosa. Siete molto gentili, delle care persone. Viktorija ha detto che il Presidente le ricorda il magico Babbo Natale della favole... In verità credo sia probabilmente così! Lui è un vero mago!!! Grazie a Dio Lei siete apparsi nella nostra vita ed i medici, con il vostro aiuto,ci stanno dando la Speranza. Non so nemmeno come sarebbe la vita della nostra famiglia senza di Voi... Mi ripeto: i medici ci hanno detto che Viktorija ha una malattia molto rara. Una tale quantità di ferro nel cervello come lei lo hanno solo 4 persone in tutto il mondo. La malattia non è conosciuta ed i dottori di Genova ci hanno spiegato di aver ancora bisogno di osservare come si sente Viktorija assumendo il farmaco prescritto. Senza il Vostro aiuto non saremo in grado né di avere questo farmaco né di poter essere in osservazione da parte dei medici italiani Cosa ne sarà di Viktorija è terribile solo pensarci... Credo che per a causa dei nostri peccati Dio ha mandato la malattia ai nostri figli, ma probabilmente ci dà la possibilità di espiare la colpa e ci ha mandato Voi! Io Vi prego di non abbandonarci... Scusatemi dell'ansia ma Vi chiedo di conoscere i risultati delle ultime visite. Come al solito inviatecele a me e alla Primario di Mosca via mail Le aspetteremo con inquietudine. Vi ringrazio molto e scusate ancora per le preoccupazioni. Con la più profonde stima. Ljudmila BESLAN Come sanno i nostro Soci, donatori e sostenitori, il rapporto con la città osseta non è mai venuto meno. Nel 2015 per l’11mo anniversario della Strage dei Bambini, come ogni anno, abbiamo provveduto ad inviare una lettera alla municipalità. Il nuovo Sindaco di Beslan ci ha risposta con il testo che qui riportiamo: “Al Presidente di “Aiutateci a Salvare i Bambini” Egregio Signor Presidente! l’Associazione “Aiutateci a salvare i bambini Onlus”, da Lei guidata, è rimasta accanto agli abitanti di Beslan per ben 11 anni ormai. Nel corso di tutto questo tempo grazie alla Sua partecipazione, alla Sua bontà e alla Sua premura Lei è diventato non solo Cittadino Onorario della nostra città, ma un vero e fedele amico di molte famiglie che hanno sofferto a causa della tragedia di Beslan. Oggi vediamo come i bambini di cui vi siete presi cura in questi 11 anni, occupandovi della loro riabilitazione in Italia come in Russia, accolgano Lei ed i rappresentanti dell’associazione con grande gioia. Crediamo che l’attività educativa, sociale e politica che portate avanti da anni e che ha registrato risultati di indubbia portata meriti un riconoscimento speciale. E siamo sicuri che la missione umanitaria da voi intrapresa nel Donbass si concluderà con successo e che i bambini da voi aiutati in questa regione aspetteranno la vostra visita con la stessa impazienza e gioia provate dai bambini di Beslan. Siamo convinti che la vostra devozione per la Russia e l’Ossezia, la vostra aspirazione ad agire a favore del dialogo internazione in un contesto umanitario e benefico vi condurranno alla realizzazione di tutti gli obiettivi che l’associazione si prefiggerà. A Beslan in questi giorni, come in passato, ci prepariamo a commemorare l’anniversario e ricordare le vittime dell’atto terroristico avvenuto nella Scuola n°1. Stiamo facendo tutto il possibile affinché le generazioni a venire non dimentichino questa tragedia e affinché il nostro paese ed il mondo intero comprendano quanto avvenuto. Fino ad oggi non abbiamo ceduto alla convinzione della sua disumanità e crudeltà. Noi, abitanti di Beslan, con molta gratitudine accogliamo la vostra partecipazione ed il vostro sostegno in questi giorni. Cordiali saluti, Il Sindaco di Beslan German Chautov” ISTITUTO ITALIANO DELLA DONAZIONE Anche nel 2015 la nostra Associazione ha ricevuto il marchio "ONP selezionata dall'Istituto Italiano della Donazione" che prevede un controllo puntuale dei documenti fondamentali della nostra attività, su Bilancio, Statuto e rendicontazione e certifica la correttezza e trasparenza dell’Associazione. Lo consideriamo molto importante e punto di orgoglio nella politica di trasparenza che da sempre ci vede impegnati. 5XMILLE Nel 2015 abbiamo riscontrato il tanto atteso “balzo” nelle scelte per il 5xMille nel 2013. 645 indicazioni per 20.213,13 euro. Ringraziamo tutti per la rinnovata fiducia, sperando che questo numero di scelte possa essere riscontrato anche negli anni futuri. Sottolineiamo ancora una volta come questo strumento sia assolutamente fondamentale per il finanziamento dei nostri progetti. Invito pertanto tutti a farsi testimoni e promotori del nostro Codice fiscale 94025210223. L’Associazione, come ogni anno, preparerà una campagna per il 2016 alla quale tutti sarete chiamati a rendervi partecipi. SITO INTERNET Dopo anni di tentativi più o meno falliti, finalmente siamo in grado di annunciare il nuovo sito internet che apparirà online nei primi giorni di gennaio 2016. Una grafica completamente rinnovata, contenuti arricchiti e resi più facilmente fruibili, sezioni più dettagliate e comprensibili. Tutto questo sarà l’ormai imminente nuovo sito anche con un nuovo indirizzo più facilmente raggiungibile www. aasib.org. Voglio qui pubblicamente ringraziare Maddalena Sommadossi per la professionalità e l’umanità con la quale ci ha seguito nel percorso di riscrittura dei testi e della nuova immagine che dal sito si estenderà nei prossimi mesi ai social e ogni qualvolta vorremmo presentarci al grande pubblico. Vi aspettiamo Così come voglio di cuore ringraziare il nostro Socio Lorenzo Garbuglia per averci donato la sua altissima professionalità con la produzione dello spot istituzionale che apparirà sui canali Mediaset nei primi giorni di gennaio 2016. A lui va l’immenso ringraziamento per aver dato all’Associazione un grande, nuovo strumento fatto non solo con grande professionalità, ma anche con un grande cuore. Il nostro grande cuore verso i Bambini di Russia. BILANCIO ORGANIZZATIVO Sempre altalenante il dato del Tesseramento: il 2015 ha fatto riscontrare un calo rispetto al 2014 con 61 Soci al posto dei precedenti 72. Pur in presenza di 8 nuove iscrizioni, alcuni vecchi Soci purtroppo non hanno rinnovato la loro adesione. Pur molte volte sollecitati non hanno risposto nemmeno alla nostra domanda sul motivo della non adesione. Di questo ci spiace moltissimo anche se, siamo coscienti, che la nostra Associazione ha da sempre il problema del coinvolgimento dei Soci lontani dalla sede sociale in un’attività che è totalmente dedicata al fund raising Questo il Bilancio di un anno di attività. Nella speranza possa ricevere il consenso di tutti Voi, in ogni aspetto della vita associativa menzionato ricordo come la nostra Associazione sia diventata nel pericoloso quadro politico internazionale un soggetto fautore di dialogo e di Pace, molto spesso riconosciuto. Avanti ancora per i Bambini di Russia! Il Presidente