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Nitrati e irrigazione L’irrigazione può diventare una pratica colturale in grado di influenzare negativamente l’ambiente mediante il movimento dell'acqua irrigua sia in verticale, dalla superficie agli strati più profondi, sia in orizzontale per scorrimento superficiale, determinando, rispettivamente, la lisciviazione ed il ruscellamento dei nitrati. OBIETTIVO Spiegare come diminuire le perdite di azoto dovute alla pratica irrigua. DI COSA PARLIAMO Con l’irrigazione viene apportata acqua ad un terreno che ne difetta per compensare lo squilibrio che si crea tra gli apporti idrici naturali e le perdite per evapotraspirazione e percolazione. Esistono due principali tipologie di irrigazione: per gravità (scorrimento superficiale, sommersione, infiltrazione laterale); per pressione (aspersione, localizzata). IN SINTESI Una buona pratica irrigua diminuisce il rischio di lisciviazione ed il ruscellamento di elementi fertilizzanti. Va in ogni caso tenuto presente che le perdite di nitrati sono generalmente proporzionali ai volumi di adacquamento utilizzati. 12 10 8 6 Irrigazioni Lisciviazione giornaliera 50 40 30 20 4 2 0 Irrigazioni (m 3 ha-1) Lisciviazione (kg ha-1 N-NO3) 60 14 10 0 Grafico dell’andamento della lisciviazione giornaliera dei nitrati misurata in un campo coltivato a mais da granella, a seguito della pratica irrigua; si osserva, in particolare, come il primo evento di lisciviazione sia strettamente correlato con l’irrigazione. CRITICITA’ La lisciviazione dei nitrati dai terreni è in parte controllata dai movimenti dell’acqua nel suolo e quindi dipende in larga misura anche dal tipo e dalla quantità dell’apporto irriguo. Le irrigazioni, soprattutto se abbondanti, possono causare eventi di percolazione dell’acqua e conseguente lisciviazione dell’azoto presente nel terreno in forma nitrica che può raggiungere gli strati più profondi di suolo e in seguito le falde. Una buona pratica irrigua può quindi diminuire il rischio di lisciviazione: nella valutazione della pratica irrigua bisogna considerare la quantità d’acqua effettivamente distribuita e l’efficienza dell’irrigazione. L’efficienza di irrigazione è data dal rapporto tra il volume di acqua trattenuta dallo strato di terreno ed utilizzabile dalla coltura e il volume di acqua prelevata nel punto di approvvigionamento. Maggiore è l’efficienza di irrigazione e minori sono i rischi di perdite per lisciviazione. Questo rapporto è funzione di fattori sia ambientali sia gestionali: volume di acqua apportato; metodo di irrigazione adottato; momento della distribuzione in campo; tipologia di suolo; tipologia di coltura interessata dell’irrigazione. SOLUZIONE Irrigazione per gravità Irrigazione per pressione Effetto del volume di acqua Aumentando il volume di adacquamento oltre la capacità del suolo di trattenere l’acqua (capacità di campo), si determinano perdite idriche e di apportato alla nitrati in profondità verso le falde. La relazione tra perdite di nitrati e volumi coltura di acqua impiegati, è generalmente lineare. Di conseguenza è importante utilizzare volumi appropriati di acqua e, se possibile, distribuzioni più frequenti nel tempo, piuttosto che fare pochi interventi con grossi volumi. Per calcolare un corretto volume d’adacquamento (V) e riportare il suolo alla capacità di campo, bisogna considerare: lo spessore dello strato di suolo da bagnare, che è dipendente dalla profondità radicale (H; in metri); il contenuto idrico del suolo al momento dell’intervento (CI; in m3 m-3); la capacità idrica di campo del suolo (CC; in m3 m-3); l’umidità critica di intervento, che è definita come il contenuto d’acqua nel suolo al di sotto del quale non si deve scendere per non provocare situazioni di stress alla coltura; l’efficienza del metodo irriguo adottato (Eff; riferimento tabella valori efficienza ). (CC CI ) H ( Eff /100) Esempio: si abbia un terreno con le seguenti caratteristiche: CC=0.35 m3 m-3, CI=0.20 m3 m-3. Si voglia intervenire bagnando i primi 0,50 m di suolo con un sistema per scorrimento (Eff=0.40): V (m3ha 1 ) 10000 V Valori orientativi di efficienza dei vari metodi di irrigazione 10000 (0.35 0.21) 0.50 1750 m3ha 0.40 Metodo irriguo Sommersione Scorrimento Infiltrazione laterale a solchi Aspersione Goccia 1 equivalenti a 175 mm Efficienza massima di distribuzione acqua (Eff) < 25% 30-40% 50-60% 70-80% 85-90% Simulazioni quindicinali per sistemi maidicoli della pianura padana indicano, in terreni a “medio impasto”, valori di lisciviazione dei nitrati inferiori del 510% con una irrigazione ad aspersione rispetto ad una a scorrimento; nel caso di terreni “sciolti” la lisciviazione dei nitrati può risultare inferiore anche del 15-20%. Effetto del momento della distribuzione dell’acqua Per limitare la lisciviazione consigliabile risulta importante irrigare lontano da eventi piovosi, per non dilavare ulteriormente il quantitativo di azoto rimasto Nel caso di irrigazione a scorrimento caratterizzata da bassa efficienza è consigliabile irrigare il più possibile lontano dalle concimazioni. Irrigazione per gravità Irrigazione per pressione Effetto del metodo L’irrigazione per scorrimento L’irrigazione per aspersione prevede superficiale, caratterizzata da un l'applicazione dell'acqua in modo più di irrigazione movimento dell'acqua sia omogeneo e con volumi ridotti rispetto adottato verticale, che orizzontale sul agli altri metodi irrigui. In questo caso il terreno può dare luogo a perdite di rischio di lisciviazione dei nitrati in falda nitrati per lisciviazione e per risulta inferiore e le colature terminali colature terminali soprattutto sono assenti. Nel caso si pratichi una quando grandi volumi d’acqua irrigazione per aspersione, allo scopo di vengono apportati con un singolo evitare perdite di nitrati per lisciviazione intervento. e ruscellamento superficiale bisogna L’irrigazione per sommersione, porre particolare attenzione all'intensità di tipica della risaia, determina nel pioggia rispetto alla permeabilità del terreno un moto dell'acqua terreno e, nel caso di impianti fissi, alla degli irrigatori verticale, dalla superficie verso gli distribuzione sull’appezzamento. strati profondi, spostando nella stessa direzione sostanze solubili, localizzata a bassa con possibilità d'inquinamento L’irrigazione pressione (irrigazione a goccia e con delle acque di falda. Per lo scorrimento superficiale e spruzzatori) si adatta a tutte le situazioni per l’infiltrazione laterale, allo di terreno e non dà generalmente luogo a scopo di evitare colature terminali, perdite di nitrati. è bene rispettare la norma di interrompere l’irrigazione prima che la lama d’acqua raggiunga il termine del campo; la distanza di interruzione è variabile da 2/3 (terreni poco permeabili) a 3/4 (terreni permeabili) della lunghezza del campo. Si deve pertanto dimensionare l’appezzamento sia in funzione del corpo idrico utilizzato per l’approvvigionamento, sia in funzione della permeabilità del suolo, o ricorrere a turbine che concentrino il flusso su una sola parte dell’appezzamento. In funzione del tipo di suolo esistono differenti livelli di rischio di Effetto della tipologia di suolo inquinamento per i corpi idrici recettori. Per la lisciviazione, l’elevata permeabilità del suolo, associata principalmente alle caratteristiche di tessitura, è il fattore che incide maggiormente sul flusso di nutrienti in profondità verso la falda. Il ruscellamento è invece favorito da una bassa permeabilità e dalla maggior pendenza dei suoli. Per queste ragioni i suoli a granulometria grossolana (sabbiosi, sabbiososcheletrici) sono più suscettibili a fenomeni di lisciviazione in profondità dei nitrati, mentre i suoli a granulometria fine (argillosi, limoso-argillosi) e in pendio tendono maggiormente ad essere soggetti a ruscellamento e trasporto di nutrienti nelle acque di superficie. Le reali esigenze idriche e lo sviluppo dell’apparato radicale delle colture Effetto della variano in funzione della fase di sviluppo delle piante; il volume di acqua tipologia della apportato deve pertanto essere calibrato anche in funzione della fase di coltura sviluppo della coltura e dello strato esplorato dalle radici. IRRIGAZIONE PER GRAVITA’ VANTAGGI: Minore dispendio energetico l’irrigazione; Bassi investimenti iniziali. per SVANTAGGI: Bassa efficienza di irrigazione (utilizzo di alti volumi di adacquamento); Maggiori rischi di lisciviazione di nitrati in falda; Erosione superficiale; Richiede sistemazioni idraulico agrarie. IRRIGAZIONE PER PRESSIONE VANTAGGI: Alta efficienza di irrigazione (utilizzo di bassi volumi di adacquamento). Minore lisciviazione di nitrati in falda. Bassa erosione superficiale. SVANTAGGI: Alti investimenti iniziali. Alto dispendio energetico per la pratica irrigua.