nuovo complesso obitoriale

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nuovo complesso obitoriale
NUOVO COMPLESSO OBITORIALE
OSPEDALE “MORGAGNI-PIERANTONI” DI FORLI’
RELAZIONE TECNICA
Il progetto del nuovo obitorio è partito con un accordo di programma tra l’Azienda USL di Forlì e
l’Amministrazione comunale nel luglio del 2001 dove l’Azienda si impegnava a cedere al Comune di
Forlì il vecchio obitorio e l’area necessaria per la costruzione del nuovo complesso obitoriale per un
totale di mq. 4.000.
Si è giunti quindi ad un’intesa, fra Comune di Forlì e AUSL, per la realizzazione, nell’ambito dell’area
ospedaliera “Morgagni-Pierantoni”, di un'
unica struttura immobiliare capace di far fronte alle esigenze
logistiche connesse alle funzioni proprie del comune nonché alle esigenze logistiche connesse all’attività
ospedaliera, in particolare la realizzazione di locali distinti in :
a) deposito di osservazione con annessi servizi
b) l’obitorio con annessi servizi
E’ stato quindi incaricato l’ufficio tecnico dell’AUSL di redigere il progetto, appalti, direzione lavori e
collaudi.
Esigenze sociali e amministrativo-gestionali
Negli ultimi decenni la veglia dei defunti è diventata esigenza sempre più svolta presso lo spazio
obitoriale della struttura ospedaliera del territorio comunale in ordine alla tendenza culturale di
concepire sempre meno il trattenimento (pur possibile a livello normativo) del defunto presso
l’abitazione.
Le salme, dunque, provenienti non solo dalle unità ospedaliere ma in numero crescente da abitazioni
private, hanno necessità di spazi dove la veglia funebre possa avvenire in modo esclusivo ed appropriato
in attesa della loro partenza per il funerale.
La realtà dell’immigrazione degli ultimi decenni ha creato, infine, l’esigenza di avere a disposizione uno
spazio per l’ufficio di riti funebri appartenenti ad altre religioni che per ragioni di opportunità logistica
si è deciso di ricavare all’interno del complesso obitoriale nella parte in ristrutturazione.
L’importanza della vestizione del defunto e l’ampliarsi delle pratiche di tanatoprassi ha determinato
l’esigenza di aumento degli spazi deputati a tali funzioni nonché la necessità di disporre un locale ad uso
amministrativo per il ricevimento delle richieste e relativi servizi quali un sala di attesa, servizi igienici,
ecc.
Risposta alle esigenze: il PROGETTO
Le esigenze di cui al capitolo precedente hanno portato alla convinzione che l’intervento più opportuno
fosse l’ampliamento dell’obitorio esistente, nel senso di affiancamento allo stesso di una nuova struttura
obitoriale, a questa funzionalmente collegata, per sfruttarne nuovamente gli spazi nella funzione
accessoria al nuovo organismo .
-Il nuovo Obitorio (A) comprende tre parti funzionali:
-parte ospedaliera al servizio dell’Unità Operativa di Anatomia Patologica e di pertinenza ad operatori
sanitari
-parte adibita al deposito di osservazione di pertinenza ad operatori non necessariamente sanitari
-parte delle camere ardenti o meglio parte sociale di accesso al pubblico
e si collega funzionalmente al:
-Padiglione VALLISNERI sede dell’Unità Operativa di Anatomia Patologica mediante la realizzazione
di un cunicolo sotterraneo (B) che servirà per l’arrivo delle salme e i trasferimenti del personale
medico,
- vecchio Obitorio tramite la realizzazione di un percorso coperto (C).
Il vecchio Obitorio (D),verrà adibito a funzioni accessorie quali :
-spogliatoi per il personale addetto alla sala di osservazione-vestizione
-sala di attesa per il pubblico
-uffici
-servizi igienici per il pubblico
-sala per riti
A) NUOVO OBITORIO
1. Forma
Costituito da piano interrato e piano terra,il fabbricato ha una copertura di mq. 722 e pianta formata
geometricamente da due quadrati con lato di mt. 19 aderenti ma disallineati di mt. 3 a dar luogo
all’accosto di due corpi volumetricamente distinti.
2. Distribuzione funzionale
Piano interrato
Il piano interrato, dotato di scala e montaletti di collegamento al piano terra è di altezza utile mt. 3 ed è
adibito ai seguenti servizi:
-
deposito di reperti clinici
deposito con cella frigorifera per salme infettive come disposto dal DPR 285/90
locale Centrale Termica.
locale quadri elettrici,
locale impianto di trattamento aria
Locale di riposo (art. 15 Regolamento Comunale di Igiene)
Tutti i locali sono areati ed illuminati attraverso finestre prospicienti la struttura perimetrale di
scannafosso di larghezza utile cm. 120 che si collega all’esterno tramite aperture sul marciapiede dotate
di griglie di dimensione mt 1.1 x mt. 2.7 .
Piano terra
Il piano terra, dotato di scala e montaletti di collegamento al piano interrato è di altezza utile mt. 3.00 ed
è costituito da tre zone funzionali distinte ed agevolmente disimpegnate fra loro che corrispondono alle
diverse esigenze di lavoro e fruizione degli spazi obitoriali:
a) deposito di osservazione (art. 12 DPR 285/90)
b) obitorio (art.13 DPR 285/90)
c) camere ardenti
a) Deposito di osservazione (art. 12 DPR 285/90)
La zona funzionale è costituita da:
-locale di osservazione adibito, per un tempo prescritto, al deposito e sorveglianza (ai fini del
rilevamento di eventuali manifestazioni di vita) di salme di persone.
La stanza è accessibile dal corridoio centrale operatori e direttamente dal monta-letti proveniente dal
piano interrato per l’arrivo delle salme attraverso il cunicolo di collegamento ai padiglioni ospedalieri di
cui si descrive in seguito.
E’ dotata di grandi aperture di areo-illuminazione e contiene i letti di deposito salme nonché tutti gli
arredi funzionali di servizio alla vestizione ed alla preventiva preparazione del defunto prima del suo
trasporto,all’interno del feretro,alla camera ardente alla presenza dei familiari.
All’interno del locale sono installate n. 9 (nove) celle frigorifere per il mantenimento delle salme in
attesa di definizione dei tempi di seppellimento (art.15 DPR 285/90).
-locale di servizio per il ciclo di ricambio biancheria e rifiuti specifici. Detto locale è dotato di doppia
porta per evitare l’accesso all’osservazione da parte degli operatori esterni addetti al locale per ricambio
e pulizia.
b) Obitorio (art.13 DPR 285/90)
La zona funzioanle è costituita da:
-sala autoptica
-laboratorio
-stanza del medico e/o del magistrato
-spogliatoi uomo/donna per il personale medico ( addetti al riscontro diagnostico e laboratorio
-ripostiglio)
-servizio igienico per il personale tecnico non medico (magistrato ecc.)
c) Camere ardenti
La zona funzionale,disimpegnata dalle precedenti mediante un corridoio di larghezza utile mt. 2.60
illuminato in rapporto ad 1/8 della sua superficie,è costituita da n. 9 (nove) camere ardenti di mt. 3.5x
4.8 ognuna di cui n. 2 (due) di larghezza utile mt.3.8.
Ogni stanza è adibita alla deposizione di un feretro e all’accesso dei familiari in attesa della partenza
per il rito funebre.
Le stanze sono internamente collegate fra loro da porte ad ante scorrevoli si da metterle in
comunicazione nei casi di familiarità fra defunti o esigenze analoghe di compresenza delle salme in un
unico locale.
Ogni camera ardente è dotata di porta finestra all’esterno di larghezza cm. 280 apribile in 4 ante si da
permettere il trasporto del feretro al carro funebre al momento della partenza per il rito funebre.
3. Struttura
La struttura della nuova costruzione è del tipo pilastro trave in CLS armato con solai in latero cemento
sia in copertura che al piano terra.Il collegamento fra i due piani è assicurato dalla scala a due rampre in
conglomerato cementizio armato.
Allo scopo di eliminare gli spostamenti sotto i valori imposti dalla normativa vigente per le costruzioni
sismiche , si sono considerati setti in conglomerato cementizio armato corrispondenti alle pareti
perimetrali del corridoio di servizio all’esterno della zona interrata e setti(due) da realizzare all’interrato
ed al piano terreno.
In ordine a quanto rilevato dalla relazione geologica del Dott. Salvatore Tagliata, le fondazioni della
costruzione, in conglomerato cementizio armato sono collegate fra loro in entrambe le direzioni
principali e sono continue del tipo a trave rovescia.
I pilastri della costruzione ed i muri perimetrali controterra in conglomerato cementizio armato .
4. Impianti
Impianti idrotermosanitari,di climatizzazione e tecnologici
Per la realizzazione degli impianti idrotermosanitari, di climatizzazione ambientale e tecnologici a
servizio delle attrezzature specifiche all’uso all’interno dei locali, sono stati adottati i seguenti criteri:
1. Produzione di fluidi riscaldanti per la climatizzazione ambientale mediante realizzazione di Centrale
Termica Autonoma alimentata a gas metano.
2. Prelievo di fluido refrigerante per la climatizzazione ambientale dalla Rete di Distribuzione
Centralizzata del Presidio Ospedaliero “L. Pierantoni” con contabilizzazione di frigorie dedicate alla
struttura.
3. Alimentazione idrica diretta con allaccio alla Rete di Distribuzione Comunale e produzione
autonoma di acqua calda ad uso igienicosanitario in Centrale Termica.
4. Realizzazione di Impianto di climatizzazione estiva ed invernale a totale ricambio d’aria esterna con
le seguenti caratteristiche progettuali in ottemperanza a quanto previsto dall’Atto di indirizzo e
coordinamento alle Regioni, in materia di requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi
per l’esercizio delle attività sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private approvato con
D.P.R. del14/01/1997:
LOCALI CON PRESENZA DI SALME
• Ricambio aria esterna min. previsto...........15 vol/h
• Temperatura ambiente E/I .........................≤ 18 °C
• Umidità Relativa ambiente E/I....................60 % +/-
5%
LOCALI SENZA PRESENZA DI SALME
• Ricambio aria min. previsto........................6 vol/h
• Temperatura ambiente E/I .........................20/26 °C
• Umidità Relativa ambiente E/I....................50 % +/- 5%
5. Distribuzione dell’aria con Immissione ed Espulsione contrapposte.
6. Filtrazione dell’aria immessa di tipo assoluta (99,999 % DOP)(*) per i seguenti locali:
Sala Autoptica
7. Espulsione totale dell’aria con filtrazione in uscita con Carboni Attivi (*) per i seguenti locali:
Laboratorio.
Infettivo
8. Griglia di espulsione posizionata a H min. 8,00 mt. dal piano di campagna.
Nota (*): Tutti i filtri previsti per il trattamento dell’aria in immissione che in espulsione, saranno
regolarmente sostituiti con riferimento alle scadenze consigliate dal costruttore e con l’ausilio di idonea
manutenzione programmata.
Impianti elettrici e speciali
L’impianto elettrico è alimentato dal quadro Power Center della Cabina di Trasformazione MT/BT
“Vallisneri-Allende” in bassa tensione 400V3F+N+T.
Per quei carichi, tipo le celle frigo, ecc. che hanno necessità di una alimentazione elettrica di riserva
rispetto alla rete di fornitura dell’Ente Distributore, è prevista una sezione “privilegiata” alimentata
mediante il Gruppo Elettrogeno da 630 KVA della Cabina “Vallisneri-Allende”.
La linea in arrivo, posata in parte in polifora interrata e in parte in canale metallico verniciato, fa capo ad
un quadro generale di Edificio collocato in apposito locale nel piano interrato del Nuovo Obitorio.
La distribuzione delle linee principali avviene tramite canale portacavi metallico installato nello spazio
sopra il controsoffitto.
Gli impianti, sia quelli elettrici sia quelli speciali, sono stati realizzati in esterno al disopra del
controsoffitto; le dorsali principali posate nel canale portacavi metallico, le linee terminali in tubazioni
di PVC rigido autoestinguente e in guaine flessibili di PVC autoestinguente.
Per garantire ai disabili il maggior grado di autonomia possibile, gli impianti e gli utilizzatori elettrici
ubicati nei locali ove è consentito l’accesso al pubblico, sono conformi a quanto prescritto dal D.M.
236/89 " Regolamento di attuazione dell'
art.1 della legge 9 gennaio 1989 n.13”.
L’illuminazione artificiale è garantita da plafoniere, integrate nel controsoffitto, a lampade fluorescenti
con caratteristiche tali da soddisfare le raccomandazioni della norma UNI 10380.
Il sistema di illuminazione di sicurezza, realizzato con plafoniere autoalimentate con batterie ermetiche
incorporate installate nei luoghi di transito, garantirà un’affidabile segnalazione delle vie d’esodo con
illuminamento minimo non inferiore a 5 lux e comunque sufficiente a consentire l’esodo.
Le indicazioni delle “uscite di sicurezza”, infine, sono state realizzate con plafoniere autoalimentate con
batterie ermetiche incorporate dotate di pittogrammi normalizzati di adeguate dimensioni conformi alle
disposizioni del D.P.R. 524 dell’8-6-1992 e del D.L. 14/08/1996 N°493.
5. Materiali di finitura interna
Tutti i locali hanno pavimentazione del tipo grès porcellanato con battiscopa perimetrale dello stesso
materiale provvisto di angolo arrotondato e superficie lavabile fino ad altezza t. 2.00.
Le porte interne sono rivestite in laminato plastico e i locali hanno controsoffitto in fibra minerale
tinteggiata per l’agevole collocazione dell’impiantistica necessaria al funzionamento della struttura.
6. Materiali di finitura esterna
L’esterno del fabbricato è stato intonacato al civile e tinteggiato colore giallo chiaro del tipo utilizzato
per il vecchio obitorio. La copertura. e l’intero cornicione fino all’intradosso (contenente il canale di
gronda) sono realizzati in lamiera di rame grecata. I pluviali e terminali sono anch’essi in rame.
I serramenti in alluminio verniciato colore verde bosco così come i tubolari in ferro al centro prospetto.
B) CUNICOLO DI COLLEGAMENTO Nuovo Obitorio – Pad. Vallisneri
Il trasporto delle salme al deposito di osservazione (disposto al piano terra del Nuovo Obitorio) è
garantito dalla realizzazione di un cunicolo sotterraneo di lunghezza mt. 29.00 circa di collegamento fra
l’interrato del nuovo obitorio ed il cunicolo esistente del Padiglione “Vallisneri”.
Detto collegamento, che parte da un varco strutturale già esistente al piano interrato del padiglione
anzidetto, è di larghezza utile mt. 3.00 ed altezza mt. 2.20 e risulta completamente interrato con solaio di
copertura funzionante come camminamento pavimentato in superficie.
Al cunicolo vi si accede anche dall’esterno mediante una scala di larghezza cm. 120 posta a lato della
partenza del collegamento dal Padiglione ospedaliero.
In prossimità dell’arrivo al nuovo obitorio il cunicolo è provvisto di altra uscita all’esterno mediante
porta di accesso allo scannafosso da cui si raggiunge la superficie mediante scala ivi inserita.
Il superamento del dislivello misurato fra il piano di calpestio del piano interrato del nuovo obitorio ed il
piano del cunicolo esistente al Vallisneri di cm. 50, è stato realizzato con rampe a pendenza max. 8% e
tenuto in orizzontale per la restante superficie.
La struttura portante del cunicolo, in calcestruzzo armato, è dotata di solaio atto a sopportare i carichi
del terreno sovrastante a quelli degli eventuali carichi accidentali sul terreno stesso e i muri verticali in
conglomerato cementizio armato per il contenimento delle spinte del terreno. La fondazione è costituita
da una soletta in conglomerato cementizio armato collegante i due muri controterra laterali.
Il cunicolo è stato pavimentato con grès antisdrucciolo così come le rampe di raccordo anzidetto.
C) PENSILINA DI COLLEGAMENTO Nuovo Obitorio – Obitorio esistente
Il fabbricato esistente ed il nuovo obitorio verranno collegati da un camminamento esterno coperto di
larghezza mt. 3.50 costituito da colonne rotonde in ferro e profilati a doppio T con copertura in rame
come nuovo obitorio.
La struttura è progettata con modularità a mt. 350 tenendo conto dell’asse centrale del “Viale del
Tramonto” e dell’arrivo al vecchio obitorio in corrispondenza dell’area esterna di uscita sul retro dallo
stesso.
Sul fondo la pensilina,termina con vasca fioriera il cls a vista di forma a mezzo cerchio sì da
realizzare,planimetricamente,un accordo con il perimetro absidale della sala riti acottilici del fabbricato
vecchio.
Le fondazioni in conglomerato cementizio armato,a plinto,hanno collegamenti fra loro in senso
longitudinale e trasversale in conglomerato cementizio armato.
D) OBITORIO ESISTENTE
L’edificio adibito all’attuale obitorio verrà ristrutturato per una ridistribuzione funzionale alle nuove
scelte di progetto con la demolizione e costruzione di nuove tramezze interne per la creazione dei
seguenti spazi funzionali:
-locali spogliatoio per il personale addetto alla sala di osservazione,
-locale uso ufficio per la gestione amministrativa dei servizi di preparazione della salma
-sala per riti e relativo locale di deposito dei paramenti dell’officiante
-servizi igienici al pubblico
-sala di attesa per il pubblico
-ingresso principale all’intera struttura obitoriale
Sui locali di servizio e spogliatoi del personale addetto alla mansione di necroforo,l’attuale altezza di
piano verrà ribassata ad h. 240 sì da creare un vano al di sopra dello stesso per l’alloggiamento
impiantistico.
Materiali di finitura esterna
Esternamente verranno realizzate due porte- finestre sul prospetto retro dalle finestre già esistenti per il
collegamento con la nuova struttura attraverso il camminamento coperto.
La finitura di facciata esterna prevede un rifacimento degli intonaci nelle parti ammalorate con prodotto
di risanamento ed un rispristino dell’attuale colorazione.
Le parti di rivestimento in mattone a vista così come le banchine e zoccolatura in marmo verranno
ripuliti e mantenuti invariati.
Gli attuali serramenti esterni in legno verniciato verranno restaurati e mantenuti nell’attuale aspetto.
La copertura esistente,in parte “a falde” e in parte “piana”, subirà una manutenzione di tipo ordinario e
tenuta di aspetto inalterato con la collocazione di nuovi esalatori e/o camini tecnici per il funzionamento
degli impianti completamente rivestiti in rame.
Materiali di finitura interna
I locali spogliatoio e tutti i nuovi servizi igienici verranno nuovamente pavimentati in materiale del tipo
grès porcellanato con battiscopa perimetrale dello stesso materiale provvisto di angolo arrotondato e
superficie lavabile fino ad altezza t. 2.00.
Le porte interne saranno rivestite in laminato plastico ed i locali avranno controsoffitto in fibra minerale
tinteggiata per l’agevole collocazione dell’impiantistica necessaria al funzionamento della struttura.
I pavimenti esistenti dei locali ingresso,ufficio,area attesa,sala riti acattolici in graniglia e
marmo,subiranno una manuntenzione straordinaria con lavaggio e rilevigatura al piombo.
Le porte interne di detti locali,in legno verniciato bianco ,saranno restaurate e riverniciate come colore
attuale.
L’adeguamento impiantistico segue quanto già descritto per il nuovo obitorio.
AREA ESTERNA-VERDE-PARCHEGGI
L’area di intervento è costituita dall’area di pertinenza dell’obitorio esistente,in gran parte asfaltata e da
una nuova parte annessa, collocata fra lo stesso ed il Padiglione Vallisneri.
Su detta area,sistemata attualmente a verde con alberature sparse (vedi doc. A3-A5 ),sorge il nuovo
fabbricato obitoriale,collocato in modo tale da limitare il più possibile la neccessità di abbattimento delle
alberature esistenti.
E’ infatti necessario demolire 12 alberi non di vecchissima piantumazione ,molti dei quali in stato di
conservazione precario.
Si prevede anche la demolizione della perimetrazione di sempreverde dell’area di cui sopra .
Vengono lasciate inalterate le grandi alberature (tigli) costituenti il cosiddetto “Viale del Tramonto” e
salvate tutte le restanti dell’area di intervento.
In luogo dei 12 abbattimenti da effettuarsi,vengono previste n. 24 nuove alberature di alto fusto del tipo
Betulla da collocarsi parte a perimetrazione dell’area di intervento nel lato sinistro di ingresso al
complesso obitoriale fino al piazzale retrostante di accesso al nuovo fabbricato e parte in prossimità
della nuova costruzione.
Sul retro sarà realizzato un selciato in pietra naturale per l’agevole funzione di trasporto salme con
autocarro funebre in uscita dalle camere ardenti attestate proprio su tale spazio.
All’area accederanno gli autocarri funebri per il trasporto delle salme mentre al pubblico è destinato il
parcheggio esistente fronte strada di Via Forlanini.
QUADRO ECONOMICO DEGLI INTERVENTI
La fase degli appalti è stata esaurita in tre stralci.
Il primo stralcio comprende la costruzione del solo nuovo obitorio, è stato vinto dalla ditta Elettro
G.B.M. di Perugia che a sua volta ha subappaltato a imprese Forlivesi. L’impegno economico è stato di
3.000.000 di Euro da parte del comune e di 300.000 Euro da parte dell’AUSL.
Il secondo stralcio comprende la costruzione di tutte le opere esterne dell’area obitoriale e limitrofe e
della pensilina di collegamento fra nuovo obitorio e vecchio obitorio.
E’ stato vinto dalla ditta Conscoop di Forlì con un impegno economico di 360.000 Euro da parte del
comune di Forlì e di 140.000 Euro da parte dell’AUSL.
Il terzo stralcio comprende i cunicoli interrati di collegamento del nuovo complesso obitoriale a tutti i
padiglioni del complesso ospedaliero Morgagni-Pierantoni.
E’ stato appaltato alla ditta Soc. coop. Umanitaria Edile di Forlimpopoli con un impegno economico di
400.000 Euro finanziati totalmente dall’AUSL.
Rimane da appaltare la ristrutturazione del vecchio obitorio (quarto stralcio) per completare l’intero
intervento progettato che avrà un impegno economico di circa 800.000 Euro e sarà finanziato
dall’Amministrazione comunale.
Il progetto e la direzione dei lavori sono stati affidati all’Unità Operativa Attività tecniche e Patrimonio
dell’AUSL di Forlì.
1° stralcio
nuovo obitorio
2° stralcio
aree esterne e pensilina
3° stralcio
cunicoli
TOTALE
COMUNE
3.000.000,00
360.000,00
3.350.000,00
Sistemazione obitorio vecchio - da appaltare
TOTALE intervento alla fine dei lavori
AUSL
TOTALI
300.000,00 3.300.000,00
140.000,00
500.000,00
400.000,00
400.000,00
850.000,00 4.200.000,00
800.000,00
5.000.000,00