La Compagnia delle Donne, volti al femminile

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La Compagnia delle Donne, volti al femminile
Putignano nel Mondo - Stampa Articolo
Testata giornalistica quotidiana on-line - Iscrizione n.54 del 6 ottobre 2006 nel Registro Pubblico della stampa di Bari
Direttore Responsabile Bernando Notarangelo
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giovedì, maggio 24, 2012
La Compagnia delle Donne, volti al femminile
Giovedì 17 maggio presso il Teatro Margherita, la Compagnia delle Donne ha portato in scena l’opera
teatrale “La casa di Bernarda Alba”, scritta in tre atti da Federico Garcia Lorca poco prima della sua
morte e rappresentata per la prima volta a Buenos Aires nel 1945 ed in Italia a Milano nel maggio del
1947.
Lo spettacolo è stato proposto dalla neonata associazione culturale Compagnia delle Donne caratterizzata
dall’essere essenzialmente al femminile e composta da giovani ragazze del territorio appassionate di
teatro, alcune di loro con precedenti esperienze teatrali.
L’associazione nasce da un’idea di due uomini di elevato spessore artistico che hanno fortemente voluto
metter insieme le potenzialità attoriali e le doti di giovani attrici putignanesi. La regia è affidata a Mino
Decataldo e l’organizzazione e direzione di scena a Michele Iannone, menti del gruppo e cuore pulsante
della forza e commozione che le ragazze comunicano.
La Compagnia delle Donne sceglie di farsi rappresentare maggiormente dal suo volto femminile
lasciando la scena a dodici donne ed eleggendo come presidentessa la prof.ssa Angela Fontana. Come
sottolinea la presidentessa “la scelta dell’associazione appena costituitasi è quella di selezionare un
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repertorio differente, un teatro colto”; la neonata associazione è già iscritta alla FITA (Federazione
Italiana Teatro Amatoriale) ma oltre al mettere in scena ben presto un secondo lavoro teatrale,
organizzerà corsi di recitazione e promuoverà eventi culturali come presentazioni di libri.
La scenografia è composta da tessuti bianchi di lino che scendono sul fondo del palco, una porta centrale
ed una finestra di legno verde con una croce striata, una panca, una cassa e sei antiche sedie di legno
marrone dove le attrici si alternano in preziosi e sarcastici dialoghi.
Il mondo portato in scena egregiamente dalle ragazze è il mondo della buona apparenza e dell’armonia
familiare che nascondono immani tragedie interpersonali. Tensioni, indivie ed aspre passioni in una
famiglia composta da una madre tirannica e le sue figlie che vivono in un buio ed animato conflitto il
lutto imposto in casa dalla morte del padre.
Assieme alle altre tragedie Yerma e Nozze di sangue, La casa di Bernarda Alba fa parte di una trilogia
incentrata sul ruolo della donna e sulla sua sottomissione nella Spagna rurale degli anni trenta. L’opera
scelta ha infatti una straordinaria forza di denuncia, García Lorca a pochissimi mesi dalla sua morte
affronta i mali della società a lui contemporanea, le coercizioni di cui sono soprattutto le donne ad essere
vittime, i rapporti familiari improntati ad una obbedienza ceca ed acritica, il rispetto di tradizioni assurde
quanto incontestabili in una società che sembra esser ferma al feudalesimo; nella sfera domestica si
generano i conflitti più tormentati e le protagoniste preferiscono la disperazione e la morte alla monotonia
e alle rinunce quotidiane, Adele, la figlia minore, sceglie il suicidio in un’ostinata ricerca dell’amore. Le
nevrosi private fungono da specchio delle tensioni politiche del tempo, il fascismo franchista prende
potere. Federico Garcia Lorca vene fucilato dai Falangisti nell’agosto del 1936 e gettato in una tomba
senza nome a Fuentegrande de Alfacar nei dintorni di Víznar, vicino Granada.
Nella vita dell’autore come sulla scena nel tragico finale “Il silenzio è solitudine, ma ha una voce più
potente del mare” come la compagnia ha voluto sottolineare con la parole di Giuseppe Solfato, regista
conterraneo deceduto nel 2010.
Bravissime tutte le attrici: la serva - Sonia Morea, Bernarda la prepotente madre - Maria Luica
Giliberti, Maria Josefa la nonna – Elisabetta Gonnella, le sei figlie – Silvia Mastrangelo, Marilisa
Manghisi, Rosanna Ignazzi, Marilena Laera, Pina Laterza e Lonia Netti, nelle vesti di Prudenza, della
Donna e della Ragazza Barbara Laera, Angela Vinella (anche aiuto regia) e Giulia Muolo la più
giovane in scena.
Francesa Sbiroli
Link
del
docume
nto: http://www.putignanonelmondo.it/pnmwp/2012/05/la-compagnia-delle-donne-volti-al-femminile/
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