colesterolo - In forma mangiando
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colesterolo - In forma mangiando
COLESTEROLO VALORI DI RIFERIMENTO PER LA POPOLAZIONE SANA: COLESTEROLO EMATICO TOTALE valore ottimale rischio moderato rischio elevato COLESTEROLO L.D.L. valore desiderabile valore bordeline valore ad alto rischio COLESTEROLO H.D.L. valore rischio valore desiderabile INDICE DI RISCHIO CARDIACO (rapporto tra il valore del COLESTEROLO TOTALE e COLESTEROLO H.D.L.) VALORE DESIDERABILE DEI TRIGLICERIDI EMATICI meno di 200 mg / dl tra 200 / 250 mg / dl sup. a 250 mg / dl 100 mg / dl 130 mg / dl sup. a 160 mg / dl meno 40 mg / dl più 45 mg /dl inferiore a 5 se uomo o a 4.5 se donna meno 170 mg / dl Il valore del colesterolo cattivo (LDL) dev'essere inferiore a 70 mg/dl nei pazienti ad alto rischio cardiovascolare, come i diabetici e chi ha già subito manifestazioni cliniche legate all'aterosclerosi (infarto, angina pectoris, ictus, claudicatio intermittens) o ha una forte familiarità per tali patologie. Il colesterolo é una molecola di primaria importanza per la integrità delle cellule, per la secrezione di ormoni vitali, è precursore della vitamina D, è un nutriente essenziale per il corpo umano; ma quando il suo valore eccede, diventa un fattore aggressivo e tossico per il sistema cardio-circolatorio, tale da generare aterosclerosi e danni irreversibili al cuore. La presenza di colesterolo nell’organismo è determinata dall’introduzione della molecola attraverso l’alimentazione giornaliera, anche se la maggior parte del colesterolo contenuto nel corpo umano viene prodotto direttamente dalle cellule. Attraverso un semplice esame del sangue, possiamo conoscere i valori del colesterolo totale, del colesterolo L.D.L., del colesterolo H.D.L. Con una corretta alimentazione giornaliera possiamo contribuire a tenere sotto controllo eventuali valori a rischio, anche se la struttura genetica individuale è la principale responsabile di valori elevati del colesterolo; da tenere presente che valori inferiori al valore considerato “ normale”, hanno un senso negativo per la salute, perchè esprimono una sofferenza cellulare e patologie in atto. Fondamentale quindi è il valore del colesterolo L.D.L elevati livelli di LDL sono ritenuti i determinanti principali della cardiopatia ischemica. Il colesterolo HDL ha invece effetti protettivi sul cuore e sul sistema cardiovascolare. Per migliorare i livelli bassi di colesterolo HDL è necessario fare una attività motoria giornaliera, almeno 10 mila passi al giorno, vale a dire 5 km, vale a dire un’ ora di camminata a passo sostenuto. Grandi assunzioni con la alimentazione di colesterolo, determinano un notevole aumento della concentrazione di colesterolo L.D.L., che è quello “cattivo”; a chi ha valori elevati di colesterolo L.D.L. si consiglia di eseguire la ricerca del valore della proteina C reattiva, che, in caso di valore elevato, esprime la presenza di un processo infiammatorio nelle pareti delle arterie. PRODUZIONE DI COLESTEROLO ENDOGENO L’abbondante alimentazione della cena procura un brusco aumento della glicemia, con conseguente aumento della secrezione della insulina. Un elevato livello di insulina raggiunto dopo cena, nella tarda serata stimola l’enzima HMG-CoA-reduttasi che innesca la produzione di colesterolo endogeno nel fegato. Si chiama “endogeno” perché prodotto direttamente all’interno dell’organismo umano, rispetto al colesterolo “ esogeno” introdotto già formato con gli alimenti. La quantità totale presente in un corpo adulto è di circa 150 grammi, contenuto nelle membrane cellulare, organi vari . La quantità di colesterolo endogeno prodotta ogni notte è di circa 2,5 grammi, mentre la quantità di colesterolo introdotta per via di una alimentazione errata può arrivare al massimo a 300 milligrammi! Il corpo umano, nel fegato, produce colesterolo endogeno tramite l’enzima HMGCoA-reduttasi verso le ore 1- 2 di ogni notte, seguendo un ritmo circadiano. Più è alta, quindi, è la glicemia post-prandiale (dopo la abbondante cena) più insulina viene secreta dal pancreas e più è alta sarà la stimolazione dell'enzima HMG-CoA-reduttasi a produrre colesterolo endogeno. La produzione di colesterolo endogeno è quindi sia geneticamente programmata da individuo a individuo, ma la sua quantità globale è dipendente dalla presenza di insulina nella notte. Mangiare molto cibo e Calorie a cena fa aumentare la produzione di colesterolo! ALIMENTI E COLESTEROLO Avena beta-glucano, capace di assorbire il colesterolo LDL (stessa azione del Glucomannano) Vino rosso Uno studio compiuto dal dipartimento di nutrizione e metabolismo della Universidad Complutense de Madrid, ha rivelato che l'uva rossa Tempranillo è capace di agire sul colesterolo, grazie al suo alto contenuto di fibre. Addirittura durante lo studio è stata riscontrata una diminuzione fra il 9% e il 12% dei valori LDL. Salmone fresco Una ricerca condotta dalla Loma Linda University ha evidenziato che l’Omega3, non solo è capace di prevenire malattie cardiache e demenza senile ma aiuta ad implementare il colesterolo “buono” sino al 4%. Noci Uno studio condotto dall’ American Journal of Clinical Nutrition, ha chiarito che consumare 42,50 grammi al giorno di noci intere, sei giorni alla settimana per un mese, permetterà di ridurre il vostro colesterolo totale del 5,4 e quello LDL del 9,3%. Fagioli Mezza tazza di fagioli nella vostra zuppa alla sera, vi farà diminuire il colesterolo LDL dell’8%. Secondo i ricercatori della Arizona State University Polytechnic che hanno ribadito la ricchezza di fibre di questo legume povero, capace di rallentare la velocità di assorbimento del colesterolo nel nostro organismo. Cioccolato Uno studio del 2007 dell’ American Journal of Clinical Nutrition ha chiarito che il cioccolato, oltre ad avere grandi capacità come antiossidante, può risollevare i valori del colesterolo HDL (+24% in dodici settimane, grazie al consumo di polvere di cacao). Bisogna preferire il cioccolato con alta percentuale di cacao – almeno il 70%. Verdure a foglia verde Gli spinaci, come tutti gli ortaggi a foglia verde e i tuorli d’uovo, è ricco di luteina, una sostanza già preziosa contro la degenerazione della macula, principale causa di cecità. Non abbiate paura di abbondare con gli spinaci, magari come contorno rapido da preparare, poiché la luteina in esso contenuta vi aiuterà a pulire il colesterolo in eccesso nel vostro corpo. Aglio Previene i coaguli del sangue, protegge contro le infezioni e abbassa il colesterolo. Infatti, sembra che l’aglio riesca a rendere le arterie più elastiche e dunque più resistenti alle placche di colesterolo. Dai due ai quattro spicchi di aglio fresco al dì. Olio d’oliva È stato dimostrato che è capace di abbassare il livello di colesterolo-LDL e ridurre in genere i grassi corporei, grazie agli acidi grassi mono-insaturi in esso contenuti. Contenuto di colesterolo negli alimenti (espresso in mg/100 g) ALIMENTO Colesterolo (espresso in mg/100 g) Mozzarella 50 Maiale Latte intero 14 Parmigiano Reggiano 95 Pollo pelle) Latte scremato 3 Provolone 101 Vitello 71 32 Fegato 300 90 90 Lardo Bresaola 95 65 257 Cotto 62 215 Crudo Salame stagionato Mitilo 92 Merluzzo Burro Olio di semi Olio di arachide Olio di girasole Olio di mais Olio d'oliva 46 250 0 Yogurt 10 Asiago Caciocavallo 90 90 Certosino 90 Emmenthal 100 Ricotta, latte p. scremato Robiola Stracchino Uova (n.1, gallina, intero) Pancetta Formaggino 93 Agnello 71 Gorgonzola 87 Coniglio 65 Anguilla Acciuga Aragosta 117 70 164 Ostrica Tonno Pesce spada 98 52 70 Mitilo 108 Polpo 140 Gambero 154 Rombo 50 Calamaro Dentice 63 70 Sgombro Sogliola 100 57 62 (con 98 79 108 0 0 0 0 Il burro e le uova, dopo il cervello, sono i cibi più ricchi di colesterolo e per questo motivo si è a lungo consigliato di limitarne il consumo. Tale raccomandazione è ancora valida ma è stata ridimensionata da alcune considerazioni scientificamente confermate: Il burro è un alimento, meno calorico dell'olio di oliva e facilmente dosabile; Le uova sono ricche di proteine di alto valore biologico e di lecitina, una sostanza dalle proprietà emulsionanti che le permettono di formare una sospensione di colesterolo nel sangue evitando che questo vada a depositarsi sulle pareti arteriose. L'uovo ha un contenuto di colesterolo quasi doppio rispetto al burro (concentrato nel tuorlo) mentre apporta circa 1/5 delle calorie. E' quindi importante limitare il consumo di uova solo nei casi di comprovata ipercolesterolemia o in presenza di altre patologie che richiedano il monitoraggio costante dei valori ematici di colesterolo totale; in assenza di queste controindicazioni è possibile consumare uova con una certa libertà, facendo comunque attenzione a non eccedere e a non abbinarle ad altri alimenti ricchi di colesterolo come frattaglie e crostacei o a cibi ricchi di grassi di origine animale come insaccati grassi, burro e formaggi. Olio di Palma - Olio di Cocco Pur essendo di origine vegetale, hanno un profilo lipidico paragonabile al burro. Tra questi il peggiore è l'olio di palma, mentre l'olio di cocco contiene un particolare tipo di grassi saturi (a media catena o MCT) che non influenzano i valori di colesterolo. RICETTE PER IL COLESTEROLO E GLI ZUCCHERI NEL SANGUE INVOLTINI DI SOGLIOLA E FAGIOLINI INGREDIENTI PER 4 PERSONE: 6 filetti di sogliola, 200 gr di fagiolini, vino bianco, sale, pepe, 2 pomodori, zenzero, scalogno, olio di oliva. Preparazione: Pulire e spuntare i fagiolini. Quindi lessarli in acqua salata. Scolarli ben al dente. Dividere i fagiolini in 6 mucchietti uguali e disporre ognuno su un filetto di sogliola. Salare e pepare ogni filetto e arrotolarli delicatamente. Sistemare gli involtini di sogliola e fagiolini in una teglia precedentemente oliata, bagnarli con mezzo bicchiere di vino bianco secco, coprire con un foglio di carta alluminio per prevenirne l'asciugatura e mettere in forno per 10 minuti a 200 °C. Nel frattempo preparare la salsa, tritare lo scalogno e farlo rosolare in una padella con poco olio d'oliva e una mezza cucchiaiata di zafferano grattugiato. Unire i pomodori privati dei semi e tagliati a cubetti. Salare, pepare e lasciar cuocere per 15 minuti. A fine cottura aromatizzare con 3\4 foglioline di timo. BESCIAMELLA ANTI COLESTEROLO Una variante per chi ha problemi di colesterolo e non vuole rinunciare alle ricette che usano la besciamella, si tratta di sostituire il burro con l'olio d'oliva. Infatti l'olio d'oliva essendo un grasso di origine vegetale contiene pochissime tracce di colesterolo (0 mg/100g). INGREDIENTI PER 4 PERSONE: olio d'oliva 60 gr (in questo caso l'olio extravergine ha un gusto troppo forte per la salsa), farina 90 gr, latte 1 lt, noce moscata Preparazione: Portare ad ebollizione il latte con la noce moscata e il sale. Nel frattempo in un recipiente versare la farina e poco per volta l'olio fino ad ottenere un composto omogeneo, questo composto prende il nome di roux. Quando bolle versare il roux nel latte mescolando con una frusta per evitare il formarsi di grumi. Cuocere la besciamella per un paio di minuti circa e lasciare raffreddare. CARCIOFI I carciofi posseggono la maggior quantità di fibra del mondo vegetale, addirittura 5 grammi ed è una fibra particolare, una fibra cosiddetta solubile, che svolge un ruolo molto importante nel tenere bassi i valori del sangue di colesterolo e di glicemia: questo lo rende una fibra estremamente utile per i disturbi metabolici, ma non solo. Contiene infatti anche una sostanza chiamata cinarina, che sembre svolgere un ruolo importante nella protezione delle cellule del fegato. CARCIOFI CON FAVE E PISELLI INGREDIENTI PER 4 PERSONE: N 4 carciofi senza spine, gr 300 piselli, gr 200 fave, n 2 scalogni, brodo vegetale, aceto, limone, sale, olio. Preparazione: Sbollentare le fave e privarle della pelle, quindi farle rosolare a fuoco vivo, in una padella con poco olio insieme allo scalogno precedentemente tritato. Salare e tenere da parte in caldo. Nel frattempo lessare i piselli e farli saltare in un'altra padella con dell'olio e lo scalogno tritato. Salare e passare al frullatore ottenendo un denso purè. Pulire bene i carciofi togliendoli le parti dure e i gambi. Lessarli interi in abbondante acqua salata e acidulata con due cucchiaiate di aceto e dal succo di mezzo limone. Cuocere i carciofi per 30 minuti, scolarli aprirle allargando bene le foglie. Praticare un taglio a croce senza spaccarli. Riempire con il purè di piselli allungato con mezzo mestolo di brodo vegetale e con le fave. INSALATA DI CARCIOFI Pulire 2 carciofi per persona e affettali finemente. Immergili subito in acqua e succo di melagrana o di arancia per evitare che anneriscano e per dare loro un gradevole aroma. Quindi scolali rapidamente, asciugali e mettili in una terrina. Condisci i carciofi con timo, un filo d' olio d'oliva extravergine, succo d'arancia o di melagrana e, a piacere, qualche fettina di porcino crudo. Servi subito in tavola. RISOTTO AI CARCIOFI INGREDIENTI PER 4 PERSONE: 4 carciofi 4 cucchiaini di parmigiano prezzemolo qb 400 gr di riso 2 cucchiai di olio Preparazione: Togliete ai carciofi le foglie più dure e le punte, affettateli e metteteli in acqua con succo di limone. Nel frattempo scaldate il brodo. Aggiungete l’olio di oliva e unite i carciofi ben scolati; mescolate e lasciate cuocere a fuoco lento, aggiungendo poco brodo. A metà cottura, versate nella casseruola il riso, fatelo tostare per qualche secondo e poi fatelo cuocere, unendo un mestolo di brodo bollente ogni tanto, e continuando a mescolare. Questa operazione verrà ripetuta per 3 o 4 volte. Trascorsi 15 minuti, dovrete assaggiare il riso molto di frequente per essere sicuri che non passi di cottura. Non serve aggiungere il sale poiché il brodo contiene già il sale. Condite il riso con parmigiano e prezzemolo. TORTA SALATA AI CARCIOFI Ingredienti: 10 carciofi 1 rotolo di pasta sfoglia pronta 50 gr. di prosciutto cotto 50 gr. di formaggio parmigiano grattugiato Prezzemolo q.b. Olio extravergine d’oliva q.b. Sale q.b. Pepe q.b. Preparazione: Lavate i carciofi, eliminate la parte più dura del gambo e le foglie esterne, dopodiché tagliateli a fette in senso orizzontale in modo da ottenere listarelle sottili. Disponete una padella larga sul fuoco e mettete a cuocere i carciofi con il poco olio, un pizzico di sale e una spolverata di prezzemolo tritato. Fateli rosolare finché non hanno acquistato un bel colore. Sistemate la pasta sfoglia su di una teglia antiaderente. Adagiate sulla sfoglia le fette di prosciutto cotto, coprite con i carciofi soffritti e spolverateci sopra il formaggio parmigiano grattugiato. Aggiungete del pepe se vi piace il sapore. Infornate per 20 minuti a 150°C. Servite la torta salata tiepida a fette, se volete accompagnandola con besciamella o fondue di formaggio. CARCIOFI ALLA ROMANA Ingredienti: 8 carciofi 1 spicchio d’aglio 1 limone 2 cucchiai di menta 50 g di pangrattato 2 cucchiai di prezzemolo 2 dl di olio extravergine di oliva Sale q.b. Un contorno tipico della cucina romana che affonda le sue radici nella cultura contadina laziale. Preparazione: Come in ogni ricetta che preveda l’utilizzo di carciofi freschi, dovete prima di tutto occuparvi della pulizia di questi ortaggi. Questo significa eliminare le foglie esterne più dure: per farlo, usate un coltellino affilato eseguendo un movimento rotatorio a spirale dal basso verso l’alto. Tagliate il gambo lasciandone circa 4 centimetri. Immergete i carciofi così puliti in acqua e limone, per evitare che anneriscano. Nel frattempo tritate l’aglio, il prezzemolo e la menta. Aggiungete il pangrattato, un filo d’olio e un pizzico di sale. Aiutandovi con un cucchiaino riempite l’interno dei carciofi con il composto così ottenuto. Salate in superficie e fateli scottare in un tegame con due dita d’olio per un paio di minuti. Aggiungete dell’acqua fino a coprire metà della testa del carciofo. Chiudete la pentola con un coperchio e fate cuocere a fiamma moderata. La cottura richiede in media mezz’ora. CARPACCIO DI CARCIOFI E PARMIGIANO Ingredienti: 4 carciofi freschi 1 limone Parmigiano Reggiano a scaglie q.b. Olio extravergine d’oliva q.b. Sale q.b. Preparazione:Per prima cosa tagliate il limone a metà e premetelo per ricavarne il succo; filtratelo e conservatelo, dividendolo in due parti uguali. Lavate bene i carciofi, poi puliteli, eliminandone la metà superiore e le foglie esterne più dure. Una volta ottenuto il cuore (ovvero solo la parte più morbida, di colore verde chiaro con venature violacee), tagliate celermente i cuori di carciofo a fettine sottili e metteteli in un recipiente pieno d’acqua e di metà del succo di limone. Tagliate il Parmigiano Reggiano a scaglie, stabilendo la quantità secondo il vostro gusto; unite quindi il formaggio e i carciofi scolati, irrorandoli con olio extravergine d’oliva a piacere e salando il tutto. Servite in un vassoio di ceramica da portata. CICORIA La cicoria abbassa il colesterolo e zuccheri nel sangue ed è indicata come coadiuvante in aterosclerosi e diabete. I suoi principi ipoglicemici agiscono rapidamente sui glucidi che vengono trasformati in glicogeno, depositato in questa forma nel fegato. La cicoria possiede numerose proprietà nutritive. È costituita principalmente da fibre, acqua e sali minerali (potassio, calcio, magnesio e fosforo); non mancano le vitamine (B, C e provitamina A). Rappresenta un valido aiuto per i diabetici in quanto contiee insulina. Possiede proprietà depurative, aiuta il transito intestinale e favorisce l’assorbimento del calcio. PURÈ DI FAVE CON CICORIA Ingredienti: 120gr di fave, 200 gr di cicoria, olio, sale. Le fave cotte, possono essere passate con il passaverdura per renderle più digeribili. Mettete il purè e la cicoria sbollentata in un unico piatto, salate e aggiungete un cucchiaio di olio extra vergine di oliva. Questo piatto semplice, tipicamente povero, accompagnato con 2 fette di pane (circa 60g) e un frutto di stagione, diventa una cena completa, ma allo stesso tempo leggera. Rispetto agli altri legumi hanno la caratteristica di essere meno caloriche, conservando comunque un alto valore nutritivo. Il contenuto proteico è sostanzioso, anche se non si tratta di proteine non nobili. Per questo motivo, le fave e gli altri legumi vanno consumati insieme ai cereali. Sono ottime per ridurre il colesterolo, anche in chi è geneticamente predisposto a svilupparlo, grazie all’elevata presenza di fibre. Inoltre, contengono una vasta gamma di vitamine (A, B, C, E, K, PP) e sali minerali che svolgono un’azione drenante a livello dell’apparato urinario. Non devono consumare le fave coloro che soffrono di favismo, una condizione in cui l’ingestione di questi legumi causa una grave forma di anemia emolitica.