Allegato-6 Diversamente giovani - La Spezia

Transcript

Allegato-6 Diversamente giovani - La Spezia
Presidenza del Consiglio dei Ministri
U f f i c i o N a z i o n a l e p e r i l S e r vi z i o C i v i l e
PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN
SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
della Caritas Diocesana di
LA SPEZIA
TITOLO DEL PROGETTO
Diversamente giovani – La Spezia
Caritas diocesana della Spezia Progetto Diversamente giovani - La Spezia
1
CARATTERISTICHE PROGETTO
1) Titolo del progetto:
Diversamente giovani
- La Spezia
2) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
Settore: assistenza
Area di intervento: anziani
3) Obiettivi del progetto:
PREMESSA
Caritas Italiana e le Caritas diocesane intendono promuovere una proposta di Servizio
Civile Nazionale come esperienza di formazione globale della persona.
Ai giovani che si avvicinano al Servizio Civile in Caritas si chiede di pensare a questo anno non
come una “parentesi”nella loro vita, ma come un anno intenso, ricco di stimoli e di sfide, un anno
che raccoglie le memorie del passato e produce orientamenti per le scelte future.
L’intenzione progettuale è di attingere dalla cultura cristiana del servizio, che ha radici assai
antiche e profonde, partendo dal cambiamento di sé per giungere ad un cambiamento della
società.
Le Caritas diocesane si uniscono nell’impegno di proporre un anno di formazione intesa come
competenza del servizio che si svolge, ma anche come momento di auto-riflessione, di
ripensamento e di scoperta. Un anno per mettersi alla prova, per conoscere se stessi e fare nuove
amicizie; per condividere con altri giovani i propri vissuti attraverso la dimensione comunitaria e la
sensibilizzazione. L’intento è quello di proporre un’esperienza che cerchi e costruisca senso.
Un’esperienza che davvero cambi.
Il Progetto si allinea altresì agli obiettivi condivisi dalle Caritas a livello nazionale, che mirano in
particolare alla prevalente funzione pedagogica del Servizio Civile nazionale, affermando
l’impegno alla realizzazione delle condizioni fondamentali affinché l’esperienza proposta abbia
come finalità ultima l’attenzione ai giovani coinvolti nel Progetto, ai bisogni del territorio in cui si
inserisce, all’impatto sulla società civile come sensibilizzazione alla testimonianza della Carità.
Queste finalità generali sono così riassumibili:
Educazione ai valori della solidarietà, gratuità attraverso azioni di animazione e d’informazione per
una cittadinanza attiva e responsabile.
Condivisione coi poveri e con gli altri partecipanti al progetto, riconoscendo e promovendo i diritti
umani e sociali, per accompagnare le persone vittime di povertà ed esclusione sociale in percorsi
di liberazione.
Riflessione sulle proprie scelte di vita, vocazionali, professionali, sociali e possibilità di
approfondimento spirituale.
Creazione delle condizioni per l’incontro con nuove persone, per inventare nuove professionalità
in ambito sociale.
Coscientizzazione: approfondimento della cultura della pace, della nonviolenza e della solidarietà.
Attenzione a tutto ciò che potrà incoraggiare un futuro volontariato inteso come stile di vita nei
giovani che verranno coinvolti nell’esperienza.
Difesa delle comunità in modo nonarmato e nonviolento in termini di: gestione e superamento
del conflitto, riduzione e superamento della violenza implicita e/o esplicita, acquisizione e
riconoscimento di diritti.
Caritas diocesana della Spezia Progetto Diversamente giovani - La Spezia
2
OBIETTIVI GENERALI DEL PROGETTO
Gli obiettivi generali del progetto, partendo dall’analisi dei bisogni rilevati e dalla capacità di
risposta finora attivate rispondono all’esigenza di realizzare i seguenti interventi:
1) Implementare le attività di sportello quali l’ascolto, la consulenza e l’orientamento ai
servizi per trovare risposte professionali alle necessità di intervento organizzando
anche prestazioni di supporto per gli anziani non autosufficienti o parzialmente autosufficienti
in modo da aiutare gli anziani a vivere bene nel proprio domicilio:
• Servizio di Buon Vicinato come risposta di supporto per le attività quotidiane (fare la
spesa)ad un una semplice presenza, da un lato aiuta l’anziano a sentirsi meno solo e
stimolare le sue capacità residue, dall’altro da sollievo alle famiglie.
• Telefono amico per intervenire prontamente alle richieste di aiuto degli anziani che
vivono soli.
2) Potenziare servizi di prevenzione, cura e supporto alla salute.
• Educazione alla salute ed alla sicurezza per diffondere uno stile di vita responsabile
e più sano.
• Servizio cura della Salute: per assicurare la continuità delle cure
• Accoglienza di anziani soli in strutture stimolanti che li aiutino a mantenere
capacità relazionali e il massimo della qualità della vita possibile con la diminuzione
delle capacità personali.
3) Implementare le iniziative di socializzazione per gli anziani: aumentare le competenze
del centro diurno per rispondere alla necessità di vivere relazioni significative e stimolare le
capacità di partecipare alla vita attiva, aumentando le occasioni di socializzazione e di
relazione.
8.3 RUOLO ED ATTIVITÀ PREVISTE PER I VOLONTARI NELL’AMBITO DEL PROGETTO.
AREA DI INTERVENTO (con riferimento a quanto indicato nel punto 6)
Obiettivo Generale 1 = Implementare le attività di sportello quali l’ascolto, la consulenza e
l’orientamento ai servizi per trovare risposte professionali alla necessità di intervento
SEDE: A.N.T.E.A. – Associazione Nazionale Terza Eta’ Attiva – La Spezia
Codice e titolo
attività
Descrizione delle attività e del ruolo dei giovani in servizio civile
I volontari collaborano con gli operatori alle seguenti attività :
• Incontri di coordinamento trai vari sportelli
Attività 1.1.1
• Mappatura risorse territorio
Servizio
• Compilazione schede delle risorse e aggiornamento della banca dati informatica
informanziani
delle risorse
• Raccolta modulistica
I volontari collaborano con gli operatori alle seguenti attività:
• Accoglienza
• Ascolto delle persone che si rivolgono allo sportello
Attività 1.1.2
Servizio ascolto
• Compilazione schede individuali
• Inserimento nella banca dati degli sportelli
• Incontro con i familiari dell’anziano
I volontari partecipano con gli operatori alle attività di:
• Monitoraggio richieste
• Raccolta appuntamenti
• Supporto per orientarsi nell’utilizzo dei servizi
Attività 1.1.3
Segretariato sociale • Colloqui di supporto per definire il progetto individuale e familiare
• Collegamento tra servizi e la persona
• Lavoro di rete
• Accompagnamento
Caritas diocesana della Spezia Progetto Diversamente giovani - La Spezia
3
I volontari partecipano con gli operatori alle seguenti attività:
• Partecipano alle riunioni di rete delle associazioni
Attività 1.2.1
• Collaborano al servizio di numero verde
Promozione servizio • Realizzano interventi di promozione e diffusione del servizio di numero verde
attraverso la preparazione manifesti
• Monitoraggio richieste ricevute ed interventi effettuati
I volontari collaborano con gli operatori alle seguenti attività:
• Contattare i docenti
Attività 1.2.2
Formazione
• Predisporre l’aula
volontari
• Registrare le presenze
• Monitorare l’andamento
I volontari partecipano con gli operatori alle attività di:
• Segreteria progetto
Attività 1.3.1
• Servizio di acquisto e consegna di piccola spesa a domicilio
Buon vicinato
• Servizio di accompagnamento degli anziani autosufficienti o parzialmente
autosufficienti per servizi o passeggiate
SEDE: Casa Serena – Parrocchia Santa Anna in Cerri
Attività 1.1.1
Centro diurno
I volontari collaborano con gli operatori alle seguenti attività:
• Servizio di accoglienza
• Servizio di segreteria
• Servizio di ascolto
SEDE: Circolo Culturale Anna ed Ester Massà
Attività 1.1.1
Punto di ascolto
Attività 1.1.2
Attività formativa
I volontari collaborano con gli operatori alle seguenti attività:
• Servizio di accoglienza
• Servizio di ascolto
• Servizio di orientamento degli ospiti verso gli sportelli informanziani più vicini con
indicazione dei servizi offerti
• Mappatura degli sportelli del territorio
• Creazione di una rete con gli sportelli
• Compilazione schede individuali
• Realizzazione database informatico
• Registrazione interventi richiesti
I volontari collaborano con gli operatori alle seguenti attività:
• Servizio di segreteria
• Contatto docenti/corsisti
• Predisposizione materiale attrezzatura e ambienti
• Registrazione partecipanti
AREA DI INTERVENTO (con riferimento a quanto indicato nel punto 6)
Obiettivo Generale 2 = potenziare servizi di prevenzione, cura e supporto alla salute
SEDE: A.N.T.E.A. Associazione Nazionale Terza Eta' Attiva
I volontari collaborano con gli operatori si occupano delle seguenti attività:
• Realizzare servizio numero verde per la salute
• Collaborano a realizzare il servizio di prenotazione visite ed analisi
• Aggiornano la mappatura servizi infermieristici
• Prenotazione servizio di assistenza
• Registrazione interventi richiesti e realizzati
I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività:
• Organizzare e realizzare conferenze sulla salute nell’età adulta
Attività 2.1.2
• Organizzare e realizzare conferenza sull’uso farmaci
Educazione alla
• Partecipano ed aiutano per la realizzazione dei laboratori tematici
salute
• Supporto agli anziani
• Realizzano attività di mediazione tra gli anziani e gli operatori
I volontari collaborano con gli operatori alle seguenti attività:
Attività 2.2.1
• Accompagnamento visite
Servizio di
• Supporto durante i ricoveri ospedalieri
accompagnamento
• Supporto domiciliare per le terapie
Attività 2.1.1
Servizio
prenotazione
interventi sanitari
Caritas diocesana della Spezia Progetto Diversamente giovani - La Spezia
4
I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività:
• Accoglienza dei pazienti dell’ambulatorio sociale
Attività 2.3.1
• Servizio di segreteria dell’ambulatorio
Ambulatorio sociale
• Promozione dell’ambulatorio presso i centri d’ascolto e i centri sociali del territorio
provinciale.
SEDE: Casa Serena – Parrocchia Santa Anna in Cerri
I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività:
Attività 2.1.1
• Raccolta iscrizioni
Percorsi motori
• Contatto esperti in scienze motorie
• Attività di supporto dei partecipanti
I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività:
• Organizzazione incontri
• Accoglienza anziani
Attività 2.2.1
• Preparazione ambienti
Salute e movimento
• Contatto con docenti
• Attività di monitoraggio
• Compilazione moduli e registrazione dati
SEDE: Circolo Culturale Anna ed Ester Massà
Attività 2.1.1
Promozione ed
inserimento
Attività 2.1.2
Gruppi di cammino
I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività:
• Accoglienza degli anziani
• Supporto per la conoscenza degli altri anziani
• Supporto per la conoscenza struttura e le opportunità esistenti
• Aiutano a creare un clima accogliente
I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività:
• Partecipazione ai gruppi di cammino
• Supporto dei partecipanti
AREA DI INTERVENTO (con riferimento a quanto indicato nel punto 6)
Obiettivo Generale 3 = Implementare le iniziative di socializzazione per gli anziani
SEDE: A.N.T.E.A. - Associazione Nazionale Terza Eta' Attiva - La Spezia
Attività 3.1.1
Programma gite
Attività 3.2.1
Iniziative estive
I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano di :
• Curare l’organizzazione delle gite
• Realizzare e diffondere brochure informative
• Raccogliere le adesioni.
I volontari collaborano con gli operatori alle seguenti attività:
• Programmazione iniziative
• Pubblicizzazione attraverso realizzazione brochure informative
• Raccolta adesioni
• Predisposizione materiale e strumentazione necessaria
• Mantenimento contatti
SEDE: Casa Serena – Parrocchia Santa Anna in Cerri
I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività:
• Predisposizione attrezzature, materiale e strutture
Attività 3.1.1
• Supporto alla motivazione e partecipazione anziani
Attività laboratoriali
• Cura della relazione tra anziani
• Monitoraggio partecipazione
I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività:
• Attività di animazione e supporto anziani
Attività 3.1.2
Attività ludico
• Raccolta adesioni
ricreative
• Predisposizione attrezzature, materiale e strutture
• Supporto alla motivazione partecipazione degli anziani
I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività:
• Accoglienza anziani e supporto
Attività 3.2.1
• Servizio di segreteria
Attività accoglienza
• Contatto con i familiari
estiva
• Organizzazione attività di animazione
• Reperimento materiali
SEDE: Circolo Culturale Anna ed Ester Massà
Caritas diocesana della Spezia Progetto Diversamente giovani - La Spezia
5
I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività:
• Raccolta iscrizione
• Diffusione eventi
• Organizzazione di attività ludico ricreative
Attività 3.1.1
Programma sociale • Allestimento ambienti
• Servizio di animazione
• Reperimento materiale necessario
• Supporto ai partecipanti
I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività:
• Organizzazione laboratori più richiesti
Attività 3.1.2
Offerta
• Presa contatto con gli insegnanti e/o esperti
laboratoriale
• Acquisto materiale necessario all’allestimento dei vari laboratori
• Raccolta iscrizioni
I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività:
• Promozione iniziative
• Accoglienza anziani
Attività 3.2.1
Estate anziani
• Raccolta iscrizioni
• Segreteria
• Organizzazione attività
Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
6
4) Numero posti senza vitto e alloggio:
6
5) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:
1.400 ore, con 12 ore settimanali minime
6) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :
5 giorni settimanali
7) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
Partecipazione al percorso formativo previsto a livello diocesano e ai corsi di formazione
residenziali che, a seconda dei progetti approvati e finanziati dal Dipartimento della
Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, potranno essere organizzati anche d’intesa con
altre Caritas diocesane della stessa regione, anche fuori dal comune e della provincia ove
si svolge il proprio progetto, in date e luoghi che verranno comunicati al Dipartimento prima
dell’avvio del progetto.
Partecipazione ai momenti di verifica dell’esperienza di servizio civile con la Caritas
diocesana e/o le sedi di attuazione svolti su base periodica (quindicinale-mensile) e previsti
a metà e a fine servizio con momenti residenziali in date e luoghi che verranno
tempestivamente comunicati al Dipartimento.
Disponibilità a partecipare ad iniziative della Caritas diocesana per il reperimento di
materiale donato da destinarsi agli utenti dei servizi diocesani alla carità.
Disponibilità alla partecipazione ai momenti formativi e di verifica e monitoraggio anche se
svolti di sabato e di domenica o in altri giorni festivi.
Disponibilità al trasferimento temporaneo della sede in caso di eventi di formazione,
aggiornamento e sensibilizzazione (es. 12 marzo: incontro nazionale giovani in servizio
civile).
Infine si richiede ai volontari la sottoscrizione di un’impegnativa nella quale si dichiara di
non divulgare informazioni personali degli utenti.
Caritas diocesana della Spezia Progetto Diversamente giovani - La Spezia
6
Caritas diocesana della Spezia Progetto Diversamente giovani - La Spezia
7
CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE
8) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato
Nominativi degli Operatori Locali di Progetto
Cod.
ident.
sede
N. vol.
per sede
1
A.N.T.E.A. Via Paolo
Associazione
Nazionale Terza La Spezia Emilio Taviani
Eta' Attiva - La
52
Spezia
40571
2
Circolo Culturale
La Spezia
A. e E. Massà
Via Luigi
Cadorna, 24
Piazza Primo
Maggio, 6
N.
3
Sede di attuazione
del progetto
Casa Serena
Comune
Arcola
Indirizzo
Cognome e
nome
Data di
nascita
C.F.
2
Tamburini
Rosalba
28/12/1939
TMBRLB39T6
8E463Z
111408
2
Bellotti
Giovanni
21/05/1938
BLLGNN38E2
1B042N
111404
2
Bellotto
Marilena
03/06/1962
BLLMLN62H4
3E542L
Caritas diocesana della Spezia Progetto Diversamente giovani - La Spezia
Nominativi dei Responsabili Locali di Ente
Accreditato
Cognome e
nome
Data di
nascita
C.F.
8
9) Criteri e modalità di selezione dei volontari:
Criteri autonomi di selezione verificati nell’accreditamento.
10)
Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione
dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):
SI
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
11)
Eventuali crediti formativi riconosciuti:
Riconosciuti da parte del Corso di laurea interfacoltà in "Scienze per la Pace" dell'Università
di Pisa.
12)
Eventuali tirocini riconosciuti :
Riconosciuti da parte del Corso di laurea interfacoltà in "Scienze per la Pace" dell'Università
di Pisa.
13)
Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio,
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae::
Per tutti coloro che concludono il Servizio Civile è previsto il rilascio di un attestato da parte di
Caritas Italiana in cui vengono riportate la tipologia del servizio svolto e le competenze che
vengono conseguite durante il servizio (modello consegnato all’UNSC da Caritas Italiana).
La singola Caritas diocesana rilascia –su richiesta dell’interessato e per gli usi consentiti dalla
legge- ulteriore documentazione più dettagliata e particolareggiata.
Le stesse competenze sono riconosciute e certificate mediate il rilascio di un attestato da
parte dell’Ente terzo CGM - Consorzio Nazionale della Cooperazione di Solidarietà Sociale
“Gino Mattarelli”, come da convenzione allegata.
Il progetto consente l'acquisizione delle seguenti competenze riconosciute e certificate da Caritas
Italiana e dall’ente terzo CGM - Consorzio Nazionale della Cooperazione di Solidarietà Sociale
“Gino Mattarelli”:
COMPETENZE TRASVERSALI
- Costruire messaggi chiari, al fine di fornire informazioni corrette ai giovani interessati alle
attività organizzate dall’associazione.
- Adottare stili di comportamento propositivi, improntati alla cordialità e alla cortesia.
- Collaborare con i professionisti coinvolti nei progetti, in relazione ai propri compiti e ai risultati
da raggiungere.
- Integrarsi con altre figure/ruoli professionali e non.
- Adeguarsi al contesto: linguaggio e atteggiamenti, rispetto delle regole e orari.
- Gestire la propria attività con la dovuta riservatezza ed eticità.
- Controllare la propria emotività rispetto alla sofferenza.
- Lavorare in team per produrre risultati collettivi.
- Assumere le necessarie decisioni gestionali in sufficiente autonomia, seppur nell’ambito di
sistemi e procedure già calibrati e condivisi.
- Collaborare con il Personale dell’Ente e con i colleghi.
COMPETENZE SPECIFICHE
- Fronteggiare le situazioni impreviste.
Caritas diocesana della Spezia Progetto Diversamente giovani - La Spezia
9
-
-
Collaborare all’organizzazione e conduzione di attività di socializzazione e di ricostruzione della
rete relazionale.
Collaborare alla stimolazione della memoria per il recupero del patrimonio socio-culturale.
Collabora all’utilizzo di tecniche specifiche di animazione: attività di intrattenimento (giochi,
musica, films ecc…); attività occupazionali (disegno, falegnameria, cucina, pittura) attività
culturali (visite e gite, raccolta storie personali, drammatizzazione), sostegno ai legami familiari
(feste, accompagnamento).
Ascoltare e saper rispondere tempestivamente ai bisogni dell’anziano inteso come ricchezza.
Collaborare alla progettazione, organizzazione e conduzione di attività di socializzazione.
Conoscere tecniche di animazione e sensibilizzazione per aiutare l’anziano ad uscire dalla
solitudine.
Applicare tecniche di animazione e di socializzazione per favorire la relazione tra anziani, nei
singoli gruppi di riferimento o nel contesto territoriale.
Accompagnare le persone anziane nelle attività di mantenimento delle proprie abilità cognitive
e di autonomia personale.
Collaborare alla progettazione, organizzazione e conduzione di attività di costruzione o
potenziamento della rete relazionale tra istituto e territorio.
Assistere la persona affetta da disabilità.
Fronteggiare situazioni impreviste / organizzare l’intervento d’aiuto con l’utente/ gestire
l’agenda sotto il profilo dei tempi, mezzi e risorse.
Utilizzare le tecniche di comunicazione non verbale e di stimolo della memoria, del pensiero e
dell’orientamento.
Calibrare la propria relazione d’aiuto in ragione dei bisogni dell’anziano e della sua famiglia.
Individuare le principali caratteristiche di un servizio residenziale, semiresidenziale e
domiciliare.
Conoscenza generale sulle principali patologie e modalità relazionali adeguate con l’utenza.
Collaborare all’utilizzo di tecniche specifiche di animazione, in particolare con l'utilizzo di
tecniche di clownerie.
Avere stili di comportamento propositivi, improntati alla cordialità e alla cortesia.
Capacità di collaborazione con il personale dei centri operativi, in relazione ai propri compiti e
ai risultati da raggiungere.
Sviluppo della capacità di problem solving.
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
14)
Sede di realizzazione:
Point Provinciale, Via Chiodo, 24 – La Spezia
Cittadella della Pace, Via XV Giugno, 38 - La Spezia
15)
Modalità di attuazione:
La formazione specifica è effettuata in proprio, presso l’Ente, con formatori dell’Ente.
16)
Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
Ai volontari verrà proposto un percorso formativo specifico complessivo di 72 ore che si svolgerà
nei primi 90 giorni dall’avvio del Servizio.
1ª Fase: Accesso al Servizio Civile - strumenti e competenze base per lo svolgimento del
Servizio
Tecniche e Metodologie di realizzazione
Caritas diocesana della Spezia Progetto Diversamente giovani - La Spezia
10
Il progetto prevede un percorso di ingresso per la conoscenza della realtà in cui si viene inseriti in
modo da fornire al Volontario gli strumenti e le conoscenze di base per svolgere i compiti previsti
dal progetto:
Argomento
Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile
Il lavoro di rete: criticità e risorse del territorio della provincia della Spezia collegate alla dimensione degli
anziani
Il volontariato e i servizi pubblici nelle attività di supporto, animazione ed accoglienza degli anziani nel
territorio della provincia della Spezia
L’accoglienza e la comunicazione con la persona.
L’approccio con l’anziano
Le emozioni: riconoscimento, espressione e gestione
Gestione delle dinamiche di gruppo e metodologie del lavoro in equipe
Tecniche di ascolto
La relazione d’aiuto
Numero di ore previste: 38 per un totale di 9 incontri
2a Fase: approfondimento tematiche legate alle attività previste dal progetto
Tecniche e Metodologie di realizzazione
È previsto dal progetto che l’accompagnamento formativo specifico sia focalizzato sulle attività e
temi inerenti l’ambito di progetto in cui i ragazzi del Servizio Civile sono inseriti, pertanto questa
seconda serie affronterà argomenti e temi ancora più specifici:
Argomento
La psicologia dell’anziano: processo di senescenza
L’importanza della cura della salute nell’anziano
Rischi specifici per l’anziano: prevenzione e cura
L’attivazione di laboratori con gli anziani
Come organizzare l’attività di socializzazione per l’anziano
La tipologia dei servizi all’anziano:lo sportello informativo, il centro diurno e la struttura residenziale
Monitoraggio degli interventi nei percorsi di assistenza alle persone
Numero di ore previste: 34 per un totale di 9 incontri
Caritas diocesana della Spezia Progetto Diversamente giovani - La Spezia
11