Allegato-6 Diversamente giovani - La Spezia
Transcript
Allegato-6 Diversamente giovani - La Spezia
Presidenza del Consiglio dei Ministri U f f i c i o N a z i o n a l e p e r i l S e r vi z i o C i v i l e PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA della Caritas Diocesana di LA SPEZIA TITOLO DEL PROGETTO Diversamente giovani – La Spezia Caritas diocesana della Spezia Progetto Diversamente giovani - La Spezia 1 CARATTERISTICHE PROGETTO 1) Titolo del progetto: Diversamente giovani - La Spezia 2) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore: assistenza Area di intervento: anziani 3) Obiettivi del progetto: PREMESSA Caritas Italiana e le Caritas diocesane intendono promuovere una proposta di Servizio Civile Nazionale come esperienza di formazione globale della persona. Ai giovani che si avvicinano al Servizio Civile in Caritas si chiede di pensare a questo anno non come una “parentesi”nella loro vita, ma come un anno intenso, ricco di stimoli e di sfide, un anno che raccoglie le memorie del passato e produce orientamenti per le scelte future. L’intenzione progettuale è di attingere dalla cultura cristiana del servizio, che ha radici assai antiche e profonde, partendo dal cambiamento di sé per giungere ad un cambiamento della società. Le Caritas diocesane si uniscono nell’impegno di proporre un anno di formazione intesa come competenza del servizio che si svolge, ma anche come momento di auto-riflessione, di ripensamento e di scoperta. Un anno per mettersi alla prova, per conoscere se stessi e fare nuove amicizie; per condividere con altri giovani i propri vissuti attraverso la dimensione comunitaria e la sensibilizzazione. L’intento è quello di proporre un’esperienza che cerchi e costruisca senso. Un’esperienza che davvero cambi. Il Progetto si allinea altresì agli obiettivi condivisi dalle Caritas a livello nazionale, che mirano in particolare alla prevalente funzione pedagogica del Servizio Civile nazionale, affermando l’impegno alla realizzazione delle condizioni fondamentali affinché l’esperienza proposta abbia come finalità ultima l’attenzione ai giovani coinvolti nel Progetto, ai bisogni del territorio in cui si inserisce, all’impatto sulla società civile come sensibilizzazione alla testimonianza della Carità. Queste finalità generali sono così riassumibili: Educazione ai valori della solidarietà, gratuità attraverso azioni di animazione e d’informazione per una cittadinanza attiva e responsabile. Condivisione coi poveri e con gli altri partecipanti al progetto, riconoscendo e promovendo i diritti umani e sociali, per accompagnare le persone vittime di povertà ed esclusione sociale in percorsi di liberazione. Riflessione sulle proprie scelte di vita, vocazionali, professionali, sociali e possibilità di approfondimento spirituale. Creazione delle condizioni per l’incontro con nuove persone, per inventare nuove professionalità in ambito sociale. Coscientizzazione: approfondimento della cultura della pace, della nonviolenza e della solidarietà. Attenzione a tutto ciò che potrà incoraggiare un futuro volontariato inteso come stile di vita nei giovani che verranno coinvolti nell’esperienza. Difesa delle comunità in modo nonarmato e nonviolento in termini di: gestione e superamento del conflitto, riduzione e superamento della violenza implicita e/o esplicita, acquisizione e riconoscimento di diritti. Caritas diocesana della Spezia Progetto Diversamente giovani - La Spezia 2 OBIETTIVI GENERALI DEL PROGETTO Gli obiettivi generali del progetto, partendo dall’analisi dei bisogni rilevati e dalla capacità di risposta finora attivate rispondono all’esigenza di realizzare i seguenti interventi: 1) Implementare le attività di sportello quali l’ascolto, la consulenza e l’orientamento ai servizi per trovare risposte professionali alle necessità di intervento organizzando anche prestazioni di supporto per gli anziani non autosufficienti o parzialmente autosufficienti in modo da aiutare gli anziani a vivere bene nel proprio domicilio: • Servizio di Buon Vicinato come risposta di supporto per le attività quotidiane (fare la spesa)ad un una semplice presenza, da un lato aiuta l’anziano a sentirsi meno solo e stimolare le sue capacità residue, dall’altro da sollievo alle famiglie. • Telefono amico per intervenire prontamente alle richieste di aiuto degli anziani che vivono soli. 2) Potenziare servizi di prevenzione, cura e supporto alla salute. • Educazione alla salute ed alla sicurezza per diffondere uno stile di vita responsabile e più sano. • Servizio cura della Salute: per assicurare la continuità delle cure • Accoglienza di anziani soli in strutture stimolanti che li aiutino a mantenere capacità relazionali e il massimo della qualità della vita possibile con la diminuzione delle capacità personali. 3) Implementare le iniziative di socializzazione per gli anziani: aumentare le competenze del centro diurno per rispondere alla necessità di vivere relazioni significative e stimolare le capacità di partecipare alla vita attiva, aumentando le occasioni di socializzazione e di relazione. 8.3 RUOLO ED ATTIVITÀ PREVISTE PER I VOLONTARI NELL’AMBITO DEL PROGETTO. AREA DI INTERVENTO (con riferimento a quanto indicato nel punto 6) Obiettivo Generale 1 = Implementare le attività di sportello quali l’ascolto, la consulenza e l’orientamento ai servizi per trovare risposte professionali alla necessità di intervento SEDE: A.N.T.E.A. – Associazione Nazionale Terza Eta’ Attiva – La Spezia Codice e titolo attività Descrizione delle attività e del ruolo dei giovani in servizio civile I volontari collaborano con gli operatori alle seguenti attività : • Incontri di coordinamento trai vari sportelli Attività 1.1.1 • Mappatura risorse territorio Servizio • Compilazione schede delle risorse e aggiornamento della banca dati informatica informanziani delle risorse • Raccolta modulistica I volontari collaborano con gli operatori alle seguenti attività: • Accoglienza • Ascolto delle persone che si rivolgono allo sportello Attività 1.1.2 Servizio ascolto • Compilazione schede individuali • Inserimento nella banca dati degli sportelli • Incontro con i familiari dell’anziano I volontari partecipano con gli operatori alle attività di: • Monitoraggio richieste • Raccolta appuntamenti • Supporto per orientarsi nell’utilizzo dei servizi Attività 1.1.3 Segretariato sociale • Colloqui di supporto per definire il progetto individuale e familiare • Collegamento tra servizi e la persona • Lavoro di rete • Accompagnamento Caritas diocesana della Spezia Progetto Diversamente giovani - La Spezia 3 I volontari partecipano con gli operatori alle seguenti attività: • Partecipano alle riunioni di rete delle associazioni Attività 1.2.1 • Collaborano al servizio di numero verde Promozione servizio • Realizzano interventi di promozione e diffusione del servizio di numero verde attraverso la preparazione manifesti • Monitoraggio richieste ricevute ed interventi effettuati I volontari collaborano con gli operatori alle seguenti attività: • Contattare i docenti Attività 1.2.2 Formazione • Predisporre l’aula volontari • Registrare le presenze • Monitorare l’andamento I volontari partecipano con gli operatori alle attività di: • Segreteria progetto Attività 1.3.1 • Servizio di acquisto e consegna di piccola spesa a domicilio Buon vicinato • Servizio di accompagnamento degli anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti per servizi o passeggiate SEDE: Casa Serena – Parrocchia Santa Anna in Cerri Attività 1.1.1 Centro diurno I volontari collaborano con gli operatori alle seguenti attività: • Servizio di accoglienza • Servizio di segreteria • Servizio di ascolto SEDE: Circolo Culturale Anna ed Ester Massà Attività 1.1.1 Punto di ascolto Attività 1.1.2 Attività formativa I volontari collaborano con gli operatori alle seguenti attività: • Servizio di accoglienza • Servizio di ascolto • Servizio di orientamento degli ospiti verso gli sportelli informanziani più vicini con indicazione dei servizi offerti • Mappatura degli sportelli del territorio • Creazione di una rete con gli sportelli • Compilazione schede individuali • Realizzazione database informatico • Registrazione interventi richiesti I volontari collaborano con gli operatori alle seguenti attività: • Servizio di segreteria • Contatto docenti/corsisti • Predisposizione materiale attrezzatura e ambienti • Registrazione partecipanti AREA DI INTERVENTO (con riferimento a quanto indicato nel punto 6) Obiettivo Generale 2 = potenziare servizi di prevenzione, cura e supporto alla salute SEDE: A.N.T.E.A. Associazione Nazionale Terza Eta' Attiva I volontari collaborano con gli operatori si occupano delle seguenti attività: • Realizzare servizio numero verde per la salute • Collaborano a realizzare il servizio di prenotazione visite ed analisi • Aggiornano la mappatura servizi infermieristici • Prenotazione servizio di assistenza • Registrazione interventi richiesti e realizzati I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività: • Organizzare e realizzare conferenze sulla salute nell’età adulta Attività 2.1.2 • Organizzare e realizzare conferenza sull’uso farmaci Educazione alla • Partecipano ed aiutano per la realizzazione dei laboratori tematici salute • Supporto agli anziani • Realizzano attività di mediazione tra gli anziani e gli operatori I volontari collaborano con gli operatori alle seguenti attività: Attività 2.2.1 • Accompagnamento visite Servizio di • Supporto durante i ricoveri ospedalieri accompagnamento • Supporto domiciliare per le terapie Attività 2.1.1 Servizio prenotazione interventi sanitari Caritas diocesana della Spezia Progetto Diversamente giovani - La Spezia 4 I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività: • Accoglienza dei pazienti dell’ambulatorio sociale Attività 2.3.1 • Servizio di segreteria dell’ambulatorio Ambulatorio sociale • Promozione dell’ambulatorio presso i centri d’ascolto e i centri sociali del territorio provinciale. SEDE: Casa Serena – Parrocchia Santa Anna in Cerri I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività: Attività 2.1.1 • Raccolta iscrizioni Percorsi motori • Contatto esperti in scienze motorie • Attività di supporto dei partecipanti I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività: • Organizzazione incontri • Accoglienza anziani Attività 2.2.1 • Preparazione ambienti Salute e movimento • Contatto con docenti • Attività di monitoraggio • Compilazione moduli e registrazione dati SEDE: Circolo Culturale Anna ed Ester Massà Attività 2.1.1 Promozione ed inserimento Attività 2.1.2 Gruppi di cammino I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività: • Accoglienza degli anziani • Supporto per la conoscenza degli altri anziani • Supporto per la conoscenza struttura e le opportunità esistenti • Aiutano a creare un clima accogliente I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività: • Partecipazione ai gruppi di cammino • Supporto dei partecipanti AREA DI INTERVENTO (con riferimento a quanto indicato nel punto 6) Obiettivo Generale 3 = Implementare le iniziative di socializzazione per gli anziani SEDE: A.N.T.E.A. - Associazione Nazionale Terza Eta' Attiva - La Spezia Attività 3.1.1 Programma gite Attività 3.2.1 Iniziative estive I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano di : • Curare l’organizzazione delle gite • Realizzare e diffondere brochure informative • Raccogliere le adesioni. I volontari collaborano con gli operatori alle seguenti attività: • Programmazione iniziative • Pubblicizzazione attraverso realizzazione brochure informative • Raccolta adesioni • Predisposizione materiale e strumentazione necessaria • Mantenimento contatti SEDE: Casa Serena – Parrocchia Santa Anna in Cerri I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività: • Predisposizione attrezzature, materiale e strutture Attività 3.1.1 • Supporto alla motivazione e partecipazione anziani Attività laboratoriali • Cura della relazione tra anziani • Monitoraggio partecipazione I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività: • Attività di animazione e supporto anziani Attività 3.1.2 Attività ludico • Raccolta adesioni ricreative • Predisposizione attrezzature, materiale e strutture • Supporto alla motivazione partecipazione degli anziani I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività: • Accoglienza anziani e supporto Attività 3.2.1 • Servizio di segreteria Attività accoglienza • Contatto con i familiari estiva • Organizzazione attività di animazione • Reperimento materiali SEDE: Circolo Culturale Anna ed Ester Massà Caritas diocesana della Spezia Progetto Diversamente giovani - La Spezia 5 I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività: • Raccolta iscrizione • Diffusione eventi • Organizzazione di attività ludico ricreative Attività 3.1.1 Programma sociale • Allestimento ambienti • Servizio di animazione • Reperimento materiale necessario • Supporto ai partecipanti I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività: • Organizzazione laboratori più richiesti Attività 3.1.2 Offerta • Presa contatto con gli insegnanti e/o esperti laboratoriale • Acquisto materiale necessario all’allestimento dei vari laboratori • Raccolta iscrizioni I volontari in collaborazione con gli operatori si occupano delle seguenti attività: • Promozione iniziative • Accoglienza anziani Attività 3.2.1 Estate anziani • Raccolta iscrizioni • Segreteria • Organizzazione attività Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 6 4) Numero posti senza vitto e alloggio: 6 5) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 1.400 ore, con 12 ore settimanali minime 6) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 5 giorni settimanali 7) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Partecipazione al percorso formativo previsto a livello diocesano e ai corsi di formazione residenziali che, a seconda dei progetti approvati e finanziati dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, potranno essere organizzati anche d’intesa con altre Caritas diocesane della stessa regione, anche fuori dal comune e della provincia ove si svolge il proprio progetto, in date e luoghi che verranno comunicati al Dipartimento prima dell’avvio del progetto. Partecipazione ai momenti di verifica dell’esperienza di servizio civile con la Caritas diocesana e/o le sedi di attuazione svolti su base periodica (quindicinale-mensile) e previsti a metà e a fine servizio con momenti residenziali in date e luoghi che verranno tempestivamente comunicati al Dipartimento. Disponibilità a partecipare ad iniziative della Caritas diocesana per il reperimento di materiale donato da destinarsi agli utenti dei servizi diocesani alla carità. Disponibilità alla partecipazione ai momenti formativi e di verifica e monitoraggio anche se svolti di sabato e di domenica o in altri giorni festivi. Disponibilità al trasferimento temporaneo della sede in caso di eventi di formazione, aggiornamento e sensibilizzazione (es. 12 marzo: incontro nazionale giovani in servizio civile). Infine si richiede ai volontari la sottoscrizione di un’impegnativa nella quale si dichiara di non divulgare informazioni personali degli utenti. Caritas diocesana della Spezia Progetto Diversamente giovani - La Spezia 6 Caritas diocesana della Spezia Progetto Diversamente giovani - La Spezia 7 CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE 8) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Cod. ident. sede N. vol. per sede 1 A.N.T.E.A. Via Paolo Associazione Nazionale Terza La Spezia Emilio Taviani Eta' Attiva - La 52 Spezia 40571 2 Circolo Culturale La Spezia A. e E. Massà Via Luigi Cadorna, 24 Piazza Primo Maggio, 6 N. 3 Sede di attuazione del progetto Casa Serena Comune Arcola Indirizzo Cognome e nome Data di nascita C.F. 2 Tamburini Rosalba 28/12/1939 TMBRLB39T6 8E463Z 111408 2 Bellotti Giovanni 21/05/1938 BLLGNN38E2 1B042N 111404 2 Bellotto Marilena 03/06/1962 BLLMLN62H4 3E542L Caritas diocesana della Spezia Progetto Diversamente giovani - La Spezia Nominativi dei Responsabili Locali di Ente Accreditato Cognome e nome Data di nascita C.F. 8 9) Criteri e modalità di selezione dei volontari: Criteri autonomi di selezione verificati nell’accreditamento. 10) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): SI CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 11) Eventuali crediti formativi riconosciuti: Riconosciuti da parte del Corso di laurea interfacoltà in "Scienze per la Pace" dell'Università di Pisa. 12) Eventuali tirocini riconosciuti : Riconosciuti da parte del Corso di laurea interfacoltà in "Scienze per la Pace" dell'Università di Pisa. 13) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:: Per tutti coloro che concludono il Servizio Civile è previsto il rilascio di un attestato da parte di Caritas Italiana in cui vengono riportate la tipologia del servizio svolto e le competenze che vengono conseguite durante il servizio (modello consegnato all’UNSC da Caritas Italiana). La singola Caritas diocesana rilascia –su richiesta dell’interessato e per gli usi consentiti dalla legge- ulteriore documentazione più dettagliata e particolareggiata. Le stesse competenze sono riconosciute e certificate mediate il rilascio di un attestato da parte dell’Ente terzo CGM - Consorzio Nazionale della Cooperazione di Solidarietà Sociale “Gino Mattarelli”, come da convenzione allegata. Il progetto consente l'acquisizione delle seguenti competenze riconosciute e certificate da Caritas Italiana e dall’ente terzo CGM - Consorzio Nazionale della Cooperazione di Solidarietà Sociale “Gino Mattarelli”: COMPETENZE TRASVERSALI - Costruire messaggi chiari, al fine di fornire informazioni corrette ai giovani interessati alle attività organizzate dall’associazione. - Adottare stili di comportamento propositivi, improntati alla cordialità e alla cortesia. - Collaborare con i professionisti coinvolti nei progetti, in relazione ai propri compiti e ai risultati da raggiungere. - Integrarsi con altre figure/ruoli professionali e non. - Adeguarsi al contesto: linguaggio e atteggiamenti, rispetto delle regole e orari. - Gestire la propria attività con la dovuta riservatezza ed eticità. - Controllare la propria emotività rispetto alla sofferenza. - Lavorare in team per produrre risultati collettivi. - Assumere le necessarie decisioni gestionali in sufficiente autonomia, seppur nell’ambito di sistemi e procedure già calibrati e condivisi. - Collaborare con il Personale dell’Ente e con i colleghi. COMPETENZE SPECIFICHE - Fronteggiare le situazioni impreviste. Caritas diocesana della Spezia Progetto Diversamente giovani - La Spezia 9 - - Collaborare all’organizzazione e conduzione di attività di socializzazione e di ricostruzione della rete relazionale. Collaborare alla stimolazione della memoria per il recupero del patrimonio socio-culturale. Collabora all’utilizzo di tecniche specifiche di animazione: attività di intrattenimento (giochi, musica, films ecc…); attività occupazionali (disegno, falegnameria, cucina, pittura) attività culturali (visite e gite, raccolta storie personali, drammatizzazione), sostegno ai legami familiari (feste, accompagnamento). Ascoltare e saper rispondere tempestivamente ai bisogni dell’anziano inteso come ricchezza. Collaborare alla progettazione, organizzazione e conduzione di attività di socializzazione. Conoscere tecniche di animazione e sensibilizzazione per aiutare l’anziano ad uscire dalla solitudine. Applicare tecniche di animazione e di socializzazione per favorire la relazione tra anziani, nei singoli gruppi di riferimento o nel contesto territoriale. Accompagnare le persone anziane nelle attività di mantenimento delle proprie abilità cognitive e di autonomia personale. Collaborare alla progettazione, organizzazione e conduzione di attività di costruzione o potenziamento della rete relazionale tra istituto e territorio. Assistere la persona affetta da disabilità. Fronteggiare situazioni impreviste / organizzare l’intervento d’aiuto con l’utente/ gestire l’agenda sotto il profilo dei tempi, mezzi e risorse. Utilizzare le tecniche di comunicazione non verbale e di stimolo della memoria, del pensiero e dell’orientamento. Calibrare la propria relazione d’aiuto in ragione dei bisogni dell’anziano e della sua famiglia. Individuare le principali caratteristiche di un servizio residenziale, semiresidenziale e domiciliare. Conoscenza generale sulle principali patologie e modalità relazionali adeguate con l’utenza. Collaborare all’utilizzo di tecniche specifiche di animazione, in particolare con l'utilizzo di tecniche di clownerie. Avere stili di comportamento propositivi, improntati alla cordialità e alla cortesia. Capacità di collaborazione con il personale dei centri operativi, in relazione ai propri compiti e ai risultati da raggiungere. Sviluppo della capacità di problem solving. Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 14) Sede di realizzazione: Point Provinciale, Via Chiodo, 24 – La Spezia Cittadella della Pace, Via XV Giugno, 38 - La Spezia 15) Modalità di attuazione: La formazione specifica è effettuata in proprio, presso l’Ente, con formatori dell’Ente. 16) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Ai volontari verrà proposto un percorso formativo specifico complessivo di 72 ore che si svolgerà nei primi 90 giorni dall’avvio del Servizio. 1ª Fase: Accesso al Servizio Civile - strumenti e competenze base per lo svolgimento del Servizio Tecniche e Metodologie di realizzazione Caritas diocesana della Spezia Progetto Diversamente giovani - La Spezia 10 Il progetto prevede un percorso di ingresso per la conoscenza della realtà in cui si viene inseriti in modo da fornire al Volontario gli strumenti e le conoscenze di base per svolgere i compiti previsti dal progetto: Argomento Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile Il lavoro di rete: criticità e risorse del territorio della provincia della Spezia collegate alla dimensione degli anziani Il volontariato e i servizi pubblici nelle attività di supporto, animazione ed accoglienza degli anziani nel territorio della provincia della Spezia L’accoglienza e la comunicazione con la persona. L’approccio con l’anziano Le emozioni: riconoscimento, espressione e gestione Gestione delle dinamiche di gruppo e metodologie del lavoro in equipe Tecniche di ascolto La relazione d’aiuto Numero di ore previste: 38 per un totale di 9 incontri 2a Fase: approfondimento tematiche legate alle attività previste dal progetto Tecniche e Metodologie di realizzazione È previsto dal progetto che l’accompagnamento formativo specifico sia focalizzato sulle attività e temi inerenti l’ambito di progetto in cui i ragazzi del Servizio Civile sono inseriti, pertanto questa seconda serie affronterà argomenti e temi ancora più specifici: Argomento La psicologia dell’anziano: processo di senescenza L’importanza della cura della salute nell’anziano Rischi specifici per l’anziano: prevenzione e cura L’attivazione di laboratori con gli anziani Come organizzare l’attività di socializzazione per l’anziano La tipologia dei servizi all’anziano:lo sportello informativo, il centro diurno e la struttura residenziale Monitoraggio degli interventi nei percorsi di assistenza alle persone Numero di ore previste: 34 per un totale di 9 incontri Caritas diocesana della Spezia Progetto Diversamente giovani - La Spezia 11