Si rivede il lago, merito dell`erba

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Si rivede il lago, merito dell`erba
GIU.N'fA
RASSEGNA
STAMPA
Edizione del
La Provincia
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4150
1 ! Gl U, 2O11
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Si rivede il lago, merito dell'erba
Molti passanti la trovano «orrenda>>. Ma la maggior parte si compiace per la novità
;. d] Se la trovano lì di colpo, due passi do-
po il Tasell, davanti all'attracco del Concordia, direzione giardini a lago. Verde comè una
mela verde. Verde come un green da golf Verde come gli speccllietti della Mini fluo. Verde come i campetti degli oratori. All'inizio piglia un colpo a tutti. Verde e fintissima. Come un paradiso artificiale. Un campo giochi
per bambini, quei tappetini per giocare a golf
in ufficio. A toccarla, sembra plastica, anzi
sembrano le setole di una scopa. Rigida e più
verde del verde bottiglia e dei piselli in scatola. Qualche metro è già stato messo a terra. Altri sono arrotolati e protetti da teloni. In
giro ci sono i taglierini che servono per seguire tutti i bordi e gli angoli che il .
lungolago non è il
di
San Siro. Chi passa resta
'
'to. Lo choc è comune a tutti Ma
poi la maggior parte dei pareri confluisce su un punto: «Almeno i
adesso si vede il lago. Èchiuso da !
troppo tempo. Quel muro nbn per- l
metteva di vedere niente. Era ora ·
che lo riaprissero». Lo dièono anche Barbara e Stefano Rossi che
però l'erl>a non riescono
rio a
Ìàrsela piacere: «Perché
verdè proprio in sintonia con l'am·biente non è. Qui poi è tutto classico. Sarebbe stato bene un marmo bianco. Come banno fatto sul
lago Maggiore. O anche a Chiavari. Hanno rifatto tutto in stile, in
pietra. Non come qui. Sembra un
parco giochi per bambini, mancano solo i gonfiabili e poi siamo a
posto. Speriamo che sia davvero
passeggero. Epoi lo levino perché
cosl stona troppo».
Lo dice anche un ragazzo giovane. «<o sono di Como. A me non
piace. Orrenda». E se ne va con la
fidanzata. Chi è oltre i 50 si fenna.
a pensarci più su. Come un gruppo di turiste di Crema: «Una vergogna. Mi meraviglio che i comaschi non si siano ancora ribellati
a questo orrore cacciando il sindaco». «A me
non dispiace- mormora un signore-. È già/"
tanto che si veda il lago. Pti.rila era tutto chiuso. Adesso si vede qualcosa. Anche se temo
· che resterà chiuso ancora per parecchio». 'Ire
quarti dellungoiaao è cantiere. nmarciapiede dove camminala gente è dissestato e bisogna anche stare attenti a dove mettere i piedi per non cadere.· «Era meglio il pmto vero
- dicono Alessandra e Alberto Fumagalli di
l
ANNO XXXII
Missaglia-. Ma soprattutto sarebbe stato meglio se non avessero fatto e rifatto tutto canto volte. Cosi hanno buttato un sacco di soldi. Perciò almeno adesso potevano mettere
l'erba vera». «Ma poi l'erba diventa giallacommenta l'amica Rosa Martine8 A me non
J.
dispiace». «Forse pèr la passeggiata è meglio
questa» interviene l'altr9 amico, Celestino
Spreafico. E il dibélttito si anima. È·questo il
merito della ~lla verde che Zambrotta
sta mettendo allago. Almeno è una novità.
C'è~ di nuovo da vedere. «E non un
muro, quello meglio non vederlo da nessuna
parte», commenta una sigtlora di Milano che
dice di apprezzare l'erba sintetica mentre figlie e marito annuiscono.
«A noi piace- dicono Mario e Malmela Pozzi di Rebbio -1 Almeno lui si è impegnato e ba
pagato i lavori. Ha dato una scossa. Qualcosa
si è masso. Altrimenti ci sarebbe ancora il muro e non si vedrebbe neppure il lago»! «Orrenda», non cambiano idea due sigtlore prima di sfilare via neanche con i tentativi dei
mariti: «Era peggio il muro». Stefano Rizzi dà
un'ultima chance: «Siamo solo all'inizio». Vediamo come viene il progetto finale.
AnnaSavini
a.savini@làprovincia.it
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«Proprio in sintonia con
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tutto classico.· SaJ:-ebbe stato
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Còme hanno fatto sUJ.lagÒ
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Chiavciri. Hanno rifatto tutto
in stile, in pietro. Qui sembro .
un parco giochi perbambini,
mancano solo i gonfiabili e
poi siamo a posto. Speriamo
che sia dawero passeggero.
Epoi lo levino».
«A noi piace. Almeno
Zambrotta ha fatto qualcosa
e l'~apagafa. Se non si
muoveva lui non suçcedeva
niente. Epoi il progetto non
· è ancora finito».
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UIGUO IL PRATO.. VIRO
«Ero meglio il prato vero. Ma
soprattutto sarebbe stato
meglio se non avessero fatto
e rifatto tutto cento volte.
Cosi hanno buttato un sacco
di soldi»