TRAFFIDECK* Grip 1000 Grey Kit
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FROTH-PAK(TM) Kit SR Questo kit contiene i seguenti articoli: FROTH-PAK (TM) Isocyanate FROTH-PAK (TM) Polyol SR Scheda di dati di sicurezza Dow Italia s.r.l. Scheda di Sicurezza secondo il Regolamento (CE) N. 453/2010 Nome del prodotto: FROTH-PAK (TM) Isocyanate Data di revisione: 2013/02/12 Data di stampa: 03 Apr 2013 Dow Italia s.r.l. vi incoraggia a leggere attentamente tutta la Scheda di Dati di Sicurezza, poichè essa contiene importanti informazioni. Ci aspettiamo inoltre che voi seguiate le precauzioni identificate in questo documento, a meno che le vostre condizioni di uso specifiche non necessitino altri metodi o azioni appropriate. Sezione 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/DEL PREPARATO E DELLA SOCIETÀ/DELL’IMPRESA 1.1 Identificatori del prodotto Nome del prodotto FROTH-PAK ™ Isocyanate 1.2 Usi pertinenti identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati Usi identificati Componente per la fabbricazione di poliuretani. 1.3 Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza IDENTIFICAZIONE DELLA SOCIETÀ/IMPRESA. Dow Italia s.r.l. Via Albani 65 20148 Milan Italy Numero di informazione per i clienti: +31 115 67 2626 [email protected] 1.4 NUMERO DI TELEFONO DI EMERGENZA 0039 335 6979 115 Numero di telefono per emergenza - 24 ore: 00 39 335 697 9115 Contatto locale in caso di urgenza: Telefono Centro Antiveleni Ospedale Niguarda (MI): 02-66101029 Sezione 2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI 2.1 Classificazione della sostanza o della miscela Classificazione secondo le Direttive EU 67/548/CEE o 1999/45/CE Cancerogeno categoria 3 R40 Xn Xn R20 R48/20 Xi R36/37/ Possibilità di effetti cancerogeni-prove insufficienti. Nocivo per inalazione. Nocivo: pericolo di gravi danni per la salute in caso di esposizione prolungata per inalazione. Irritante per gli occhi, le vie respiratorie e ®(TM)*Marchio di fabbrica Pagina 1 di 13 Nome del prodotto: FROTH-PAK (TM) Isocyanate Data di revisione: 2013/02/12 38 R42/43 la pelle. Puó provocare sensibilizzazione per inalazione e contatto con la pelle. 2.2 Elementi dell’etichetta Etichettatura secondo la Direttiva CE Simbolo di Pericolo: Xn - Nocivo Frasi di Rischio: R40 - Possibilità di effetti cancerogeni-prove insufficienti. R20 - Nocivo per inalazione. R48/20 - Nocivo: pericolo di gravi danni per la salute in caso di esposizione prolungata per inalazione. R36/37/38 - Irritante per gli occhi, le vie respiratorie e la pelle. R42/43 - Puó provocare sensibilizzazione per inalazione e contatto con la pelle. Consigli di prudenza: S1/2 - Conservare sotto chiave e fuori della portata dei bambini. S23 - Non respirare gli aerosoli. S36/37/39 - Usare indumenti protettivi e guanti adatti e proteggersi gli occhi/la faccia. S45 - In caso di incidente o di malessere consultare immediatamente il medico (se possibile, mostrargli l’etichetta). S51 - Usare soltanto in luogo ben ventilato. S56 - Smaltire questo materiale e i relativi contenitori in un punto di raccolta rifiuti pericolosi o speciali. Omopolimero di diisocianato di metilenedifenile Contiene: Diisocianato di 4,4’-metilendifenile (MDI) Contiene isocianati. Vedere informazioni fornite dal produttore. Recipiente sotto pressione. Proteggere contro i raggi solari e non esporre ad una temperatura superiore a 50 °C. Non perforare né bruciare neppure dopo l’uso. 2.3 Altri rischi Nessuna informazione disponibile. Sezione 3. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI 3.2 Miscela Questo prodotto è una miscela. No. CAS / No. CE / Indice Num. REACH Quantità Componente Classificazione REGOLAMENTO (CE) N. 1272/2008 No. CAS 39310-05-9 No. CE NLP — 40,0 - 60,0 % Omopolimero di diisocianato di metilenedifenile Acute Tox., 4, H332 Skin cor/irr, 2, H315 Eye cor/irr, 2, H319 Resp. Sens., 1, H334 Skin Sens., 1, H317 Carc., 2, H351 STOT SE, 3, H335 STOT RE, 2, H373 No. CAS 101-68-8 No. CE 202-966-0 Indice 615-005-00-9 — 40,0 - 60,0 % Diisocianato di 4,4’metilendifenile (MDI) Acute Tox., 4, H332 Eye cor/irr, 2, H319 Skin cor/irr, 2, H315 Skin Sens., 1, H317 Resp. Sens., 1, H334 STOT SE, 3, H335 Pagina 2 di 13 Nome del prodotto: FROTH-PAK (TM) Isocyanate Data di revisione: 2013/02/12 STOT RE, 2, H373 Carc., 2, H351 No. CAS 811-97-2 No. CE 212-377-0 No. CAS / No. CE / Indice — Quantità 5,0 - 10,0 % 1,1,1,2Tetrafluoroetano# Non classificato. Componente Classificazione 67/548/CEE No. CAS 39310-05-9 No. CE NLP 40,0 - 60,0 % Omopolimero di diisocianato di metilenedifenile Canc. Cat. 3: R40; Xn: R20, R48/20; Xi: R36/37/38; R42/43 No. CAS 101-68-8 No. CE 202-966-0 Indice 615-005-00-9 No. CAS 811-97-2 No. CE 212-377-0 40,0 - 60,0 % Diisocianato di 4,4’metilendifenile (MDI) Canc. Cat. 3: R40; Xn: R20, R48/20; Xi: R36/37/38; R42/43 5,0 - 10,0 % 1,1,1,2Tetrafluoroetano# Non classificato. # Sostanze con limiti di esposizione sul luogo di lavoro. Per quanto riguarda il testo completo delle dichiarazioni-H menzionate in questo paragrafo, consultare il paragrafo 16. Vedi la Sezione 16 per il testo completo delle frasi di rischio. Sezione 4. MISURE DI PRIMO SOCCORSO 4.1 Descrizione delle misure di primo soccorso Informazione generale: Gli addetti al primo soccorso dovrebbero fare attenzione ad auto-proteggersi ed usare l’abbigliamento protettivo raccomandato (guanti resistenti ai prodotti chimici, protezione dagli spruzzi). Se esiste una possibilità di esposizione riferirsi alla sezione 8 per informazioni sulle attrezzature per la protezione personale. Inalazione: Trasportare la persona all’aria aperta. In caso di arresto respiratorio, praticare respirazione artificiale. Se si pratica la respirazione bocca a bocca, utilizzare mezzi di protezione per la persona che pratica il pronto soccorso (maschera tascabile, ecc.). In caso di respirazione difficile, far somministrare ossigeno da personale qualificato. Chiamare un medico o trasportare al pronto soccorso. Contatto con la pelle: Rimuovere il materiale dalla pelle immediatamente lavando con acqua e sapone. Rimuovere l’abbigliamento contaminato e le scarpe mentre si sta lavando. Chiamare un medico se l’irritazione persiste.Lavare gli abiti prima di riutilizzarli. Uno studio di decontaminazione cutanea del’MDI ha dimostrato che una pulizia molto rapida dopo l’esposizione è importante e che un detergente cutaneo a base poliglicole o olio di mais puó essere più efficace di acqua e sapone. Oggetti che non possono essere decontaminati come scarpe cinture e cinturini dovrebbero essere rimossi e smaltiti adeguatamente. Deve essere disponibile nell’area di lavoro una doccia di soccorso d’emergenza idonea. Contatto con gli occhi: Lavare gli occhi immediatamente con acqua. Se usate togliere le lenti a contatto dopo i primi 5 minuti poi proseguire il lavaggio degli occhi per almeno 15 minuti. Chiedere con urgenza controllo medico meglio se da parte di un oftalmologo. Deve essere immediatamente disponibile il lavaggio oculare di emergenza idoneo. Pagina 3 di 13 Nome del prodotto: FROTH-PAK (TM) Isocyanate Data di revisione: 2013/02/12 Ingestione: Se ingerito, consultare un medico. Non indurre vomito, a meno che non venga richiesto espressamente da personale medico. 4.2 Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati Non è previsto alcun sintomo o effetto ulteriori a parte le informazioni che si trovano sotto Descrizione delle misure di pronto soccorso (precedenti) e dell’indicazione di ricorso immediato alle cure mediche e al trattamento speciale (seguenti). 4.3 Indicazione dell’eventuale necessità di consultare immediatamente un medico oppure di trattamenti speciali Mantenere un livello adeguato di ventilazione e somministrazione di ossigeno al paziente. Puó causare sensibilizzazione respiratoria o sintomi asmatici. Broncodilatatori, espettoranti e antitosse possono essere di aiuto. Trattare il bronchiospasma di beta2 agonista (per inalazione) e corticosteroidi somministrati per via orale o parenterale. Possono manifestarsi sintomi di carattere respiratorio, incluso edema polmonare, con effetto ritardato. Le persone che sono sottoposte ad una esposizione significativa, dovrebbero essere tenute in osservazione per 24-48 ore, in caso si manifestassero eventuali problemi respiratori. Se siete sensibilizzati agli isocianati, consultare il medico per quanto riguarda il lavoro con altre sostanze irritanti per le vie respiratorie o sensibilizzanti. L’esposizione puó aumentare l’irritabilità miocardica. Non somministrare farmaci simpaticomimetici (p.es. epinefrina) se non in caso di assoluta necessità. Il trattamento in caso di esposizione dovrebbe essere mirato al controllo dei sintomi ed alle condizioni cliniche del paziente. L’esposizione eccessiva può aggravare asma e altre disfunzioni respiratorie preesistenti (p.es.enfisema, bronchiti, sindrome reattiva di disfunzione delle vie respiratorie). Sezione 5. MISURE ANTINCENDIO 5.1 Mezzi di Spegnimento Acqua nebulizzata. Estintori a polvere chimica. Estintori ad anidride carbonica. Schiuma. Se disponibili, schiume resistenti all’alcol (tipo ATC) sono preferite. In generale, schiume sintetiche (comprendenti AFFF), o schiume a base proteica potrebbero funzionare, ma molto meno efficacemente. Mezzi di spegnimento da evitare: Non usare getto d’acqua diretto. Puó propagare il fuoco. 5.2 Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela Prodotti pericolosi di combustione: Durante un incendio il fumo puó contenere il materiale originario oltre a prodotti di combustione di varia composizione che possono essere tossici o irritanti. Prodotti pericolosi di combustione possono includere, ma senza limitarsi a: Ossidi di azoto. Isocianati. Acido fluoridrico. Alogenuri di idrogeno. Anidride carbonica. Rischi particolari di incendio e di esplosione: Alcuni componenti di questo prodotto sono infiammabili in caso d’incendio. Il contenitore puó scaricarsi e/o rompersi a causa dell’incendio. Vaporizza rapidamente a temperatura ambiente. Si produce un fumo denso bruciando il prodotto. 5.3 Raccomandazioni per gli addetti all’estinzione degli incendi Procedura per l’estinzione dell’incendio: Allontanare il personale non addetto.Isolare la zona di pericolo e vietare l’accesso a chi non sia autorizzato. Stare sopravento; tenersi fuori da piccole aree dove i gas (fumi) possono accumularsi. Non utilizzare un getto d’acqua diretto. Puó estendere l’incendio. Effettuare interventi anti-incendio da posizioni protette o a distanza di sicurezza. Considerare anche la possibilità di usare idranti e spruzzatori automatici. Allontanare immediatamente tutto il personale dall’area in caso di rumore nascente dalla sfiatatura del dispositivo di sicurezza o discolorazione del contenitore. Rimuovere il contenitore dall’area dell’incendio se è possibile farlo senza pericolo. Utilizzare acqua nebulizzata per raffreddare i contenitori esposti al fuoco e la zona affetta dall’incendio finché il fuoco non sia stato spento. Equipaggiamento speciale di protezione per i pompieri: Indossare autorespiratori a pressione positiva ed indumenti protettivi antincendio (comprendenti casco, giacca, pantaloni, stivali e guanti). Evitare il contatto con questo materiale durante le operazioni di spegnimento. Se il contatto è probabile, utilizzare abbigliamento da pompieri completo resistente ai prodotti chimici ed un autorespiratore. Se ció non fosse disponibile, indossare abbigliamento completo resistente a prodotti chimici ed un autorespiratore ed estinguere l’incendio da una posizione distante. Per l’equipaggiamento protettivo in situazioni di normale pulizia o anche dopo un incendio far riferimento alla relativa sezione di questa SDS. Pagina 4 di 13 Nome del prodotto: FROTH-PAK (TM) Isocyanate Data di revisione: 2013/02/12 Sezione 6. MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE 6.1 Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza: Isolare la zona. Impedire l’accesso nella zona a personale non necessario e non protetto adeguatamente. Riferirsi alla Sezione 7, Manipolazione, per ulteriori misure precauzionali. Tenere il personale fuori dalle zone basse. Tenersi sopravvento allo spargimento. Il prodotto versato puó creare un pericolo di cadute a causa del suolo sdrucciolevole. Ventilare l’area dove è avvenuta la fuga o perdita del prodotto. Se disponibile, usare schiuma per soffocare o sopprimere. Vedere Sez.10 per informazioni più dettagliate. Usare un appropriato equipaggiamento di sicurezza. Per ulteriori informazioni consultare la Sezione 8, Controlli di esposizione/protezione individuale. 6.2 Precauzioni ambientali: Evitare che penetri nel suolo, nei fossi, nelle fognature, nei corsi d’acqua e/o nelle acqua di falda. Vedi sezione 12, Informazioni ecologiche. 6.3 Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica: Se possibile contenere il materiale versato. Assorbire con materiali come: Terra. Vermiculite. Sabbia. Argilla. NON usare materiali assorbenti quali: Polvere di cemento (Nota: puó generare calore). Raccogliere in contenitori adatti aperti e propriamente etichettati. Non mettere in contenitori chiusi ermeticamente. I contenitori appropriati includono: Fusti in metallo. Fusti di plastica. Imballaggi di fibra rivestiti internamente in plastica. Lavare il sito del versamento con grandi quantità d’acqua. Cercare di neutralizzare aggiungendo una soluzione decontaminante adeguata: Formulazione 1: carbonato di sodio 5-10%; detergente liquido 0.2-2%; acqua per arrivare al 100%, OPPURE Formulazione 2: Soluzione concentrata di ammoniaca 3-8%; detergente liquido 0.2-2%; acqua per arrivare al 100%. Se si utilizza l’ammoniaca provvedere ad una buona ventilazione per prevenire l’esposizione ai vapori. Contattare la Dow per assistenza riguardante la pulizia. Vedere la sezione 13, Informazioni sullo Smaltimento, per ulteriori informazioni . Sezione 7. MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO 7.1 Precauzioni per la manipolazione sicura Manipolazione Manipolazione generale: Usare solo in presenza di una ventilazione adeguata. Evitare di respirare i vapori. Evitare il contatto con gli occhi, la pelle e gli indumenti. Evitare il contatto prolungato o ripetuto con la pelle. Lavarsi accuratamente dopo aver maneggiato il prodotto. Tenere il contenitore accuratamente chiuso. Contenuto sotto pressione. Non perforare o incenerire il contenitore. Non entrare in zone confinate senza una ventilazione adeguata. Vedere sezione 8, Controllo di Esposizione/ Protezione Individuale. Altre precauzioni: Versamenti di queste sostanze organiche su materiali isolanti caldi a base di fibre bollenti possono portare ad una diminuizione della temperatura di autoignizione, con conseguente probabile combustione spontanea. 7.2 Condizioni per l’immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità Immagazzinaggio Immagazzinare in un luogo asciutto. Proteggere dall’umidità atmosferica. Per prevenire ogni possibile reazione pericolosa, non stoccare il prodotto contaminato con acqua. Vedere Sez.10 per informazioni più dettagliate. Ulteriori informazioni sullo stoccaggio e la manipolazione di questo prodotto possono essere richieste direttamente al Vs. contatto nelle vendite o al Customer Service. Durata dello Temperatura di stoccaggio: stoccaggio: 15 Mesi 15 - 25 °C 7.3 Usi finali specifici Si veda la scheda tecnica di questo prodotto per ulteriori informazioni. Pagina 5 di 13 Nome del prodotto: FROTH-PAK (TM) Isocyanate Data di revisione: 2013/02/12 Sezione 8. CONTROLLO DELL’ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE 8.1 Parametri di controllo Valori limite per l’esposizione Componente Lista Tipo Valore ACGIH TWA 0,005 ppm Italia TWA 0,005 ppm Sorgente del valore limite: ACGIH AIHA WEEL TWA 4.240 mg/m3 1.000 ppm | Diisocianato di 4,4’metilendifenile (MDI) | 1,1,1,2-Tetrafluoroetano 8.2 Controlli dell’esposizione Protezione personale Protezione degli occhi e del volto: Usare occhiali a tenuta per agenti chimici. Occhialoni di protezione dovrebbero rispondere alle norme EN 166 o simili. Protezione della pelle: Usare abbigliamento protettivo impermeabile per questo prodotto. La selezione di specifici articoli come visiera protettiva, guanti, stivali, grembiule o tute intere dipende dal tipo di operazione. Protezione delle mani: Usare guanti resistenti ai prodotti chimici classificati secondo lo standard 374: guanti di protezione contro prodotti chimici e micro-organismi. Esempi di materiali preferiti per guanti con effetto barriera includono: Gomma di butile. Polietilene. Polietilene clorurato. Etil vinil alcool laminato (“EVAL”). Esempi di materiali accettabili per guanti con effetto barriera includono: Viton. Neoprene. Cloruro di polivinile (“PVC” o “vinile”). Gomma nitrile/butadiene (“nitrile” o “NBR”). Quando si prevede un contatto prolungato o frequentemente ripetuto, si raccomanda l’uso di guanti con classe di protezione 5 o superiore (tempo di infiltrazione superiore a 240 minuti secondo la norma EN 374). Quando si prevede solo breve contatto, si raccomanda l’uso di guanti con classe di protezione 3 o superiore (tempo diinfiltrazione maggiore di 60 minuti secondo la norma EN 374). AVVERTENZA: per la scelta di specifici guanti per uso in particolari applicazioni e la durata dell’utilizzo, si dovrebbero considerare altri fattori, come (ma non solo): altri prodotti chimici manipolati, esigenze fisiche (protezione da tagli/punture, abilità manuale, protezione termica) possibili reazioni del corpo al materiale dei guanti, ed anche le istruzioni/specifiche fornite dal produttore dei guanti. Protezione dell’apparato respiratorio: I livelli nell’atmosfera devono essere mantenuti al di sotto del limite di esposizione. Quando i livelli nell’atmosfera sorpassano i limiti di esposizione, utilizzare un respiratore purificatore d’aria omologato fornito di un assorbente per vapori organici e di un pre-filtro per particelle. In situazioni in cui i livelli atmosferi potrebbero superare il livello di efficacità di un respiratore purificatore d’aria, utilizzare un respiratore a pressione positiva (ad alimentazione d’aria o autonomo). Per gli interventi di urgenza o per situazioni in cui il livello atmosferico non è conosciuto, utilizzare un respiratore autonomo a pressione positiva o un apparecchio ad alimentazione d’aria a pressione positiva con una fonte autonoma ausiliare di ossigeno; tali apparecchi devono essere omologati. In aree circoscritte o scarsamente ventilate, utilizzare autorespiratori di tipo approvato autocontenenti il respiro o linee centralizzate a pressione positiva con somministrazione d’aria ausiliaria. Utilizzare il seguente respiratore purificatore d’aria omologato dalla CE: Cartuccia per vapori organici con un pre-filtro per particelle, tipo AP2. Ingestione: Seguire una buona igiene personale. Non consumare o lasciare cibo nell’area di lavoro. Lavarsi le mani prima di fumare o mangiare. Attrezzature tecniche Ventilazione: Usare solo in presenza di una ventilazione adeguata. Una ventilazione localizzata puó essere necessaria per alcune operazioni. Fornire una ventilazione generale e/o localizzata per mantenere i livelli di concentrazione nell’aria sotto i limiti di esposizione. I sistemi di estrazione devono essere concepiti in modo tale da allontanare l’aria dalla fonte di vapori/aerosol e dalle persone che lavorano in quel luogo. L’odore e le proprietà irritanti di questo materiale sono inadeguati a dare l’allarme di eccessiva esposizione. Una concentrazione letale puó esistere in aree non sufficientemente ventilate. Pagina 6 di 13 Nome del prodotto: FROTH-PAK (TM) Isocyanate Data di revisione: 2013/02/12 Sezione 9. PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE 9.1 Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali Aspetto Liquido Stato fisico Giallo Colore Caratteristico Odore 0,4 ppm In base alla letteratura per MDI. L’odore non é un avviso Limite olfattivo adeguato per indicare una esposizione eccessiva. Nessun dato di test disponibile pH: Nessun dato di test disponibile Punto di fusione Nessun dato di test disponibile Punto di congelamento Nessun dato di test disponibile. Punto di ebollizione (760 mmHg) Nessun dato di test disponibile Punto di infiammabilità (TCC) Nessun dato di test disponibile Velocità di evaporazione (acetato di butile = 1) Infiammabilita’ (solido, gas) Non applicabile ai liquidi Inferiore: Nessun dato di test disponibile Limiti di infiammabilità nell’aria Superiore: Nessun dato di test disponibile Nessun dato di test disponibile Tensione di vapore: Densità del vapore (aria=1): Nessun dato di test disponibile Nessun dato di test disponibile Peso specifico (H2O = 1): Insolubile,reagisce con sviluppo di CO2 Solubilità in acqua (in peso) Reagisce con l’acqua. Coefficiente di ripartizione, n-ottanolo/acqua (log Pow) Nessun dato di test disponibile Temperatura di autoignizione: Nessun dato di test disponibile Temperatura di decomposizione Non applicabile Viscosità dinamica Non esplosivo Proprietà esplosive No Proprietà ossidanti 9.2 Altre informazioni Sezione 10. STABILITÀ E REATTIVITÀ 10.1 Reattività Non si conosce nessuna reazione pericolosa se usato in condizioni normali. 10.2 Stabilità chimica Stabile nelle condizioni di immagazzinaggio raccomandate. Vedi Sezione 7, Immagazzinaggio. Instabile ad elevate temperature. 10.3 Possibilità di reazioni pericolose La reazione con acidi può sviluppare formaldeide gassosa infiammabile. Temperature elevate possono causare una polimerizzazione pericolosa. 10.4 Condizioni da Evitare: Evitare le temperature superiori a 50 °C. Temperature elevate possono causare una incrinazione od una rottura totale del contenitore. Il prodotto puó decomporsi per esposizione ad elevate temperature. 10.5 Materiali incompatibili: Evitare contatto con: Acidi. Alcool. Ammine. Ammoniaca. Basi. Composti metallici. Ossidanti forti. I prodotti a base di diisocianati come TDI e MDI reagiscono con Pagina 7 di 13 Nome del prodotto: FROTH-PAK (TM) Isocyanate Data di revisione: 2013/02/12 molte sostanze e liberano calore. La velocità della reazione aumenta con la temperatura e con l’aumento di contatto; queste reazioni possono divenire violente. Il contatto aumenta mesclando o se l’altra sostanza agisce da solvente. Prodotti a base di diisocianati come TDI e MDI non sono solubili in acqua e precipitano sul fondo, ma reagiscono lentamente all’interfaccia. La reazione forma anidride carbonica ed uno strato di poliurea solida. La reazione con l’acqua produce anidride carbonica e calore. 10.6 Prodotti di decomposizione pericolosi I prodotti della decomposizione dipendono dalla temperatura, dall’aria disponibile e dalla presenza di altre sostanze. Gas tossici sono rilasciati durante la decomposizione. Sezione 11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE 11.1 Informazioni sugli effetti tossicologici Tossicità acuta Ingestione Tossicità bassa in caso di ingestione. Piccole quantità ingerite incidentalmente durante normali operazioni non dovrebbero causare danni; tuttavia l’ingestione di quantità più grandi puó causare danni. Osservazioni negli animali includono: Irritazione gastrointestinale. Come prodotto. La LD50 per una singola dose orale non è stata determinata. Basato su informazioni per il componente/i. stimato DL50, ratto > 5.000 mg/kg Pericolo all’inalazione In base alle proprietà fisiche, non è probabile che rappresenti un pericolo di aspirazione. Dermico È improbabile che il contatto cutaneo prolungato produca un assorbimento della sostanza in quantità nocive. Come prodotto. La LD50 cutanea non è stata determinata. Basato su informazioni per il componente/i. stimato DL50, su coniglio > 2.000 mg/kg Inalazione In ambienti circoscritti e scarsamente ventilati, i vapori possono facilmente accumularsi e causare perdita di conoscenza e morte dovute ad una sostituzione dell’ossigeno. L’esposizione eccessiva puó causare un’irritazione alle vie respiratorie superiori (naso e gola) ed ai polmoni. Puó provocare un edema polmonare (liquido nei polmoni). Gli effetti possono essere ritardati. Una diminuzione della funzione polmonare è stata associata con la sovraesposizione agli isocianati. L’esposizione eccessiva puó aumentare la sensibilità all’epinefrina ed aumentare l’irritabilità miocardica (battiti cardiaci irregolari). Puó causare effetti sul sistema nervoso centrale. Sintomi di esposizione eccessiva possono essere effetti anestetici o narcotici:si possono verificare stordimento e vertigini. Come prodotto. La LC50 non è stata determinata. Danni/irritazione agli occhi Puó causare una moderata irritazione oculare. Puó causare una lesione corneale lieve e transitoria. Corrosione/irritazione alla pelle Il contatto prolungato puó causare un’irritazione alla pelle con arrossamento locale. Puó macchiare la pelle. Sensibilizzazione Pelle Il contatto con la pelle puó provocare una reazione cutanea allergica. Studi su animali hanno mostrato che il contatto cutaneo con isocianati ha un ruolo nella sensibilizzazione respiratoria. Inalazione Puó causare una sensibilizzazione respiratoria. Concentrazioni di MDI al di sotto dei limiti di esposizione possono provocare reazioni allergiche dell’apparato respiratorio in persone già sensibilizzate. I sintomi asmatici possono includere tosse, difficoltà respiratorie ed una sensazione di oppressione al petto. Gli effetti possono essere ritardati. Occasionalmente le difficoltà respiratorie possono mettere in pericolo la vita. Tossicità di dosi ripetute Danni ai tessuti del tratto respiratorio superiore e dei polmoni sono stati o sservati su animali di laboratorio dopo ripetuta elevata esposizione ad aeroso ls di MDI puro o polimerico. Tossicità cronica e cancerogenicità Sono stati osservati tumori ai polmoni in animali da laboratorio esposti a gocce di aerosol di MDI/Polimerico MDI (6 mg/m3) durante la loro vita. I tumori si sono verificati simultaneamente ad Pagina 8 di 13 Nome del prodotto: FROTH-PAK (TM) Isocyanate Data di revisione: 2013/02/12 irritazione delle vie respiratorie e ferite nei polmoni. Si ritiene che le attuali linee guida sull’esposizione siano sufficienti per la protezione da questi effetti riportati per l’MDI. Tossicità per lo sviluppo Negli animali di laboratorio MDI/MDI polimerico non ha causato malformazioni congenite; altri effetti sul feto si sono verificati solo adosi elevate, anche tossiche per la madre. Contiene un componente(i) che non ha (hanno) causato malformazioni congenite; tuttavia negli animali di laboratorio sono stati osservati altri effetti tossici sul feto. Non ha causato malformazioni alla nascita in animali di laboratorio. Tossicità per la riproduzione Non rilevati dati significativi. Tossicologia genetica I dati di mutagenesi per MDI sono non conclusivi.MDI è debolmente positivo in alcuni studi in vitro; altri studi in vitro sono negativi. Studi di mutagenesi su animali furono fondamentalmente negativi. Tossicità dei componenti - Omopolimero di diisocianato di metilenedifenile CL50, 4 h, aerosol, ratto 0,49 mg/l Inalazione Inalazione Per materiale(i) simile(i) 2,4’-difenilmetanodiisocianato (CAS 587354-1). CL50, 4 h, aerosol, ratto 0,31 mg/l Per materiale(i) simile(i) Diisocianato di 4,4’ -metilendifenile (CAS 101-68-8). CL50, 1 h, aerosol, ratto 2,24 mg/l Tossicità dei componenti - Difenilmetano-4,4’-diisocianato (4,4’-MDI) CL50, 1 h, aerosol, ratto 2,24 mg/l Inalazione Tossicità dei componenti - 1,1,1,2-Tetrafluoroetano CL50, 4 h, ratto > 500.000 ppm Inalazione Inalazione Sezione 12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE 12.1 Tossicità Dati per i componenti: Omopolimero di diisocianato di metilenedifenile L’ecotossicità misurata è quella del prodotto idrolizzato, generalmente in condizioni nelle quali la produzione di specie solubili viene massimizzata. Il materiale non è nocivo per gli organismi acquatici (LC50/EC50/IC50/LL50/EL50 >100 mg/L nelle speci più sensibili). Tossicità acuta e prolungata per i pesci Sulla base delle informazioni per un prodotto simile: CL50, Danio rerio (pesce zebra), Prova statica, 96 h: > 1.000 mg/l Tossicità acuta per gli invertebrati acquatici Sulla base delle informazioni per un prodotto simile: CE50, Daphnia magna (Pulce d’acqua grande), Prova statica, 24 h: > 1.000 mg/l Tossicità per le piante acquatiche Sulla base delle informazioni per un prodotto simile: NOEC, Desmodesmus subspicatus (alga verde), Prova statica, Inibizione del tasso di crescita, 72 h: 1.640 mg/l Tossicità per i micro-organismi Sulla base delle informazioni per un prodotto simile: CE50, fango attivato (Test OECD No. 209), Inibitore di respirazione, 3 h: > 100 mg/l Tossicità per gli organismi che vivono nella terra CE50, Eisenia fetida (lombrichi), 14 d: > 1.000 mg/kg Dati per i componenti: Diisocianato di 4,4’-metilendifenile (MDI) L’ecotossicità misurata è quella del prodotto idrolizzato, generalmente in condizioni nelle quali la produzione di specie solubili viene massimizzata. Il materiale non è nocivo per gli organismi acquatici (LC50/EC50/IC50/LL50/EL50 >100 mg/L nelle speci più sensibili). Tossicità acuta e prolungata per i pesci Sulla base delle informazioni per un prodotto simile: CL50, Danio rerio (pesce zebra), Prova statica, 96 h: > 1.000 mg/l Tossicità acuta per gli invertebrati acquatici Pagina 9 di 13 Nome del prodotto: FROTH-PAK (TM) Isocyanate Data di revisione: 2013/02/12 Sulla base delle informazioni per un prodotto simile: CE50, Daphnia magna (Pulce d’acqua grande), Prova statica, 24 h: > 1.000 mg/l Tossicità per le piante acquatiche Sulla base delle informazioni per un prodotto simile: NOEC, Desmodesmus subspicatus (alga verde), Prova statica, Inibizione del tasso di crescita, 72 h: 1.640 mg/l Tossicità per i micro-organismi Sulla base delle informazioni per un prodotto simile: CE50, fango attivato (Test OECD No. 209), Inibitore di respirazione, 3 h: > 100 mg/l Tossicità per gli organismi che vivono nella terra CE50, Eisenia fetida (lombrichi), 14 d: > 1.000 mg/kg Dati per i componenti: 1,1,1,2-Tetrafluoroetano Il materiale non è nocivo per gli organismi acquatici (LC50/EC50/IC50/LL50/EL50 >100 mg/L nelle speci più sensibili). Tossicità acuta e prolungata per i pesci CL50, Oncorhynchus mykiss (Trota iridea), Prova statica, 96 h: 450 mg/l Tossicità acuta per gli invertebrati acquatici CE50, Daphnia magna (Pulce d’acqua grande), 48 h, immobilizzazione: 980 mg/l 12.2 Persistenza e Degradabilità Dati per i componenti: Omopolimero di diisocianato di metilenedifenile Nell’ambiente acquatico e terrestre il materiale reagisce con l’acqua formando principalmente poliuree insolubili che risultano stabili. Nell’ambiente atmosferico il materiale prevedibilmente a un breve tempo di dimezzamento troposferico sulla base di calcoli e per analogia con simili diisocianati. Testi OECD di biodegradabilità: Sulla base delle informazioni per un prodotto simile: Biodegradabilità Durata dell’ Metodo Finestra di 10 giorni esposizione 0% 28 d Test OECD 302C Non applicabile Dati per i componenti: Diisocianato di 4,4’-metilendifenile (MDI) Nell’ambiente acquatico e terrestre il materiale reagisce con l’acqua formando principalmente poliuree insolubili che risultano stabili. Nell’ambiente atmosferico il materiale prevedibilmente a un breve tempo di dimezzamento troposferico sulla base di calcoli e per analogia con simili diisocianati. Testi OECD di biodegradabilità: Sulla base delle informazioni per un prodotto simile: Biodegradabilità Durata dell’ Metodo Finestra di 10 giorni esposizione 0% 28 d Test OECD 302C Non applicabile Dati per i componenti: 1,1,1,2-Tetrafluoroetano Si prevede che il materiale sia solo molto lentamente biodegradabile nell’ambiente. Non passa i test OECD/CE sulla biodegradabilità facile. Testi OECD di biodegradabilità: Biodegradabilità Durata dell’ Metodo Finestra di 10 giorni esposizione 4% 28 d Test OECD 301D Non superato 12.3 Potenziale di bioaccumulo Dati per i componenti: Omopolimero di diisocianato di metilenedifenile Bioaccumulazione: Il potenziale di bioconcentrazione è basso (FBC < 100 o Log Pow <3). Nell’ambiente acquatico e terrestre la sua diffusione è prevedibilmente limitata a causa della sua reattività con l’acqua con la formazione essenzialmente di poliuree insolubili. Fattore di bioconcentrazione (FBC): Il potenziale di bioconcentrazione è basso (FBC < 100 o Log Pow <3). 92; Cyprinus carpio (Carpa) Dati per i componenti: Diisocianato di 4,4’-metilendifenile (MDI) Bioaccumulazione: Il potenziale di bioconcentrazione è basso (FBC < 100 o Log Pow <3). Pagina 10 di 13 Nome del prodotto: FROTH-PAK (TM) Isocyanate Data di revisione: 2013/02/12 Nell’ambiente acquatico e terrestre la sua diffusione è prevedibilmente limitata a causa della sua reattività con l’acqua con la formazione essenzialmente di poliuree insolubili. Fattore di bioconcentrazione (FBC): Il potenziale di bioconcentrazione è basso (FBC < 100 o Log Pow <3). 92; Cyprinus carpio (Carpa) Dati per i componenti: 1,1,1,2-Tetrafluoroetano Bioaccumulazione: Il potenziale di bioconcentrazione è basso (FBC < 100 o Log Pow <3). Coefficiente di ripartizione, n-ottanolo/acqua (log Pow): 1,68 stimato 12.4 Mobilità nel suolo Dati per i componenti: Omopolimero di diisocianato di metilenedifenile Mobilità nel suolo: Nell’ambiente acquatico e terrestre la sua diffusione è prevedibilmente limitata a causa della sua reattività con l’acqua con la formazione essenzialmente di poliuree insolubili. Dati per i componenti: Diisocianato di 4,4’-metilendifenile (MDI) Mobilità nel suolo: Nell’ambiente acquatico e terrestre la sua diffusione è prevedibilmente limitata a causa della sua reattività con l’acqua con la formazione essenzialmente di poliuree insolubili. Dati per i componenti: 1,1,1,2-Tetrafluoroetano Mobilità nel suolo: Il potenziale di mobilità nel suolo è alto (Koc fra 50 e 150). Coefficiente di ripartizione carbone organico/acqua nel suolo (Koc): 97 stimato Costante della legge di Henry: 5,00E-02 atm*m3/mol.; 25 °C Misurato 12.5 Risultati della valutazione PBT e vPvB Dati per i componenti: Omopolimero di diisocianato di metilenedifenile La sostanza non è considerata persistente, bioaccumulante e tossica (PBT). Dati per i componenti: Diisocianato di 4,4’-metilendifenile (MDI) La sostanza non è considerata persistente, bioaccumulante e tossica (PBT). Dati per i componenti: 1,1,1,2-Tetrafluoroetano La sostanza non è considerata persistente, bioaccumulante e tossica (PBT). Questa sostanza non è considerata molto persistente e ad eccessivo accumulo biologico (vPvB). 12.6 Altri effetti avversi Il prodotto non contiene componenti dannosi per l’ozono. Sezione 13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO 13.1 Metodi di trattamento dei rifiuti Questo prodotto, quando viene smaltito inutilizzato e non contaminato dovrebbe essere trattato come rifiuto pericoloso secondo la Direttiva CE 2008/98/EC. Le pratiche di smaltimento devono osservare tutte le leggi e regolamentazioni nazionali e locali che governano i rifiuti pericolosi. Per il prodotto utilizzato, contaminato e per i suoi residui possono essere necessarie ulteriori valutazioni. Non scaricare nelle fogne, sul terreno o nei corpi idrici. Il metodo di smaltimento preferito è l’incenerimento in condizioni approvate e controllate utilizzando inceneritori adatti o appositamente progettati per lo smaltimento dei rifiuti chimici pericolosi. Piccole quantita’ di rifiuti, prima del loro smaltimento, possono essere pretrattate, ad esempio con poliolo, al fine di neutralizzarle. I fusti vuoti dovrebbero essere decontaminati (vedere Sezione 6) ed in seguito forati e demoliti oppure dati ad un’impresa di rigenerazione autorizzata. Sezione 14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO ADR/RID 14.1 Numero ONU UN3500 14.2 Nome di spedizione dell’ONU Pagina 11 di 13 Nome del prodotto: FROTH-PAK (TM) Isocyanate Data di revisione: 2013/02/12 Designazione esatta per la spedizione: CHIMICO, SOTTO PRESSIONE, N.A.S. Nome tecnico: 1,1,1,2-Tetrafluoroetano 14.3 Classe(i) di pericolo connesso al trasporto Classe di pericolo: 2.2 14.4 Gruppo di imballaggio Non applicabile 14.5 Pericoli per l’ambiente Non considerato pericoloso per l’ambiente, in base ai dati disponibili 14.6 Precauzioni speciali per gli utilizzatori Raccomandazioni speciali: Nessun dato disponibile N° di identificazione del pericolo:20 ADNR / ADN 14.1 Numero ONU UN3500 14.2 Nome di spedizione dell’ONU Designazione esatta per la spedizione: CHIMICO, SOTTO PRESSIONE, N.A.S. Nome tecnico: 1,1,1,2-Tetrafluoroetano 14.3 Classe(i) di pericolo connesso al trasporto Classe di pericolo: 2.2 14.4 Gruppo di imballaggio Non applicabile 14.5 Pericoli per l’ambiente Non considerato pericoloso per l’ambiente, in base ai dati disponibili 14.6 Precauzioni speciali per gli utilizzatori Nessun dato disponibile IMDG 14.1 Numero ONU UN3500 14.2 Nome di spedizione dell’ONU Designazione esatta per la spedizione: CHEMICAL UNDER PRESSURE, N.O.S. Nome tecnico: 1,1,1,2-Tetrafluoroethane 14.3 Classe(i) di pericolo connesso al trasporto Classe di pericolo: 2.2 14.4 Gruppo di imballaggio Non applicabile 14.5 Pericoli per l’ambiente Non considerato pericoloso per l’ambiente, in base ai dati disponibili 14.6 Precauzioni speciali per gli utilizzatori Numero EMS: F-C,S-V 14.7 Trasporto di rinfuse secondo l’allegato II di MARPOL 73/78 e il codice IBC Non applicabile ICAO/IATA 14.1 Numero ONU UN3500 14.2 Nome di spedizione dell’ONU Designazione esatta per la spedizione: CHEMICAL UNDER PRESSURE, N.O.S. Nome tecnico: 1,1,1,2-Tetrafluoroethane 14.3 Classe(i) di pericolo connesso al trasporto Classe di pericolo: 2.2 14.4 Gruppo di imballaggio Non applicabile 14.5 Pericoli per l’ambiente Non considerato pericoloso per l’ambiente, in base ai dati disponibili 14.6 Precauzioni speciali per gli utilizzatori Nessun dato disponibile Pagina 12 di 13 Nome del prodotto: FROTH-PAK (TM) Isocyanate Data di revisione: 2013/02/12 Sezione 15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE 15.1 Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela Inventario europeo delle sostanze chimiche esistenti a carattere commerciale (EINECS) I componenti di questo prodotto figurano nell’inventario EINECS o sono esenti dai requisiti di inventario. 15.2 Valutazione della sicurezza chimica Non applicabile. Sezione 16. ALTRE INFORMAZIONI Dichiarazione dei rischi nella sezione Composizione H315 H317 H319 H332 H334 H335 H351 H373 Provoca irritazione cutanea. Può provocare una reazione allergica cutanea. Provoca grave irritazione oculare. Nocivo se inalato. Può provocare sintomi allergici o asmatici o difficoltà respiratorie se inalato. Può irritare le vie respiratorie. Sospettato di provocare il cancro. Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta. Frasi di rischio nella sezione Composizione R20 R36/37/38 R40 R42/43 R48/20 Nocivo per inalazione. Irritante per gli occhi, le vie respiratorie e la pelle. Possibilità di effetti cancerogeni-prove insufficienti. Puó provocare sensibilizzazione per inalazione e contatto con la pelle. Nocivo: pericolo di gravi danni per la salute in caso di esposizione prolungata per inalazione. Letteratura sul prodotto Ulteriori informazioni su questo prodotto possono essere ottenute mettendosi in contatto con il reparto vendite o il servizio clienti. Revisione Numero di identificazione: 82662 / 3018 / Data di compilazione 2013/02/12 / Versione: 6.1 Le revisioni più recenti sono segnalate dalle linee doppie verticali in grassetto sul margine sinistro del documento. Dow Italia s.r.l. richiede ad ogni cliente e a tutti coloro che ricevono questa Scheda di Dati di Sicurezza (SDS) di studiarla attentamente e di consultare gli esperti appropriati, se necessario o opportuno, per comprendere i dati contenuti in questa SDS ed i pericoli associati con il prodotto. Le informazioni contenute in questo documento sono fornite in buona fede e ritenute accurate alla data del documento. Tuttavia, non si fornisce nessuna garanzia esplicita o implicita. Le normative di legge sono soggette a modifiche e possono differire tra un posto e l’altro. È responsabilità dell’utente accertarsi che le sue attività rispettano tutte le normative nazionali e locali. Le informazioni qui presentate si riferiscono esclusivamente al prodotto come spedito. Poichè le condizioni d’uso del prodotto non possono essere controllate dal produttore, è dovere dell’utente determinare le condizioni necessarie per utilizzare questo prodotto in tutta sicurezza. ° causa della proliferazione di fonti di informazione come SDS specifiche di un fabbricante, non possiamo essere ritenuti responsabili per SDS ottenute da una diversa fonte. Se avete ricevuto una SDS da una fonte diversa, o se non siete sicuri che la SDS in vostro possesso sia aggiornata, vi preghiamo di contattarci per ottenere la versione più recente. Pagina 13 di 13 Scheda di dati di sicurezza Dow Italia s.r.l. Scheda di Sicurezza secondo il Regolamento (CE) N. 453/2010 Nome del prodotto: FROTH-PAK (TM) Polyol SR Data di revisione: 2013/02/12 Data di stampa: 03 Apr 2013 Dow Italia s.r.l. vi incoraggia a leggere attentamente tutta la Scheda di Dati di Sicurezza, poichè essa contiene importanti informazioni. Ci aspettiamo inoltre che voi seguiate le precauzioni identificate in questo documento, a meno che le vostre condizioni di uso specifiche non necessitino altri metodi o azioni appropriate. Sezione 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/DEL PREPARATO E DELLA SOCIETÀ/DELL’IMPRESA 1.1 Identificatori del prodotto Nome del prodotto FROTH-PAK ™ Polyol SR 1.2 Usi pertinenti identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati Usi identificati Componente per la fabbricazione di poliuretani. Isolamento termico. 1.3 Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza IDENTIFICAZIONE DELLA SOCIETÀ/IMPRESA. Dow Italia s.r.l. Via Albani 65 20148 Milan Italy Numero di informazione per i clienti: +31 115 67 2626 [email protected] 1.4 NUMERO DI TELEFONO DI EMERGENZA 0039 335 6979 115 Numero di telefono per emergenza - 24 ore: 00 39 335 697 9115 Contatto locale in caso di urgenza: Telefono Centro Antiveleni Ospedale Niguarda (MI): 02-66101029 Sezione 2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI 2.1 Classificazione della sostanza o della miscela Classificazione secondo le Direttive EU 67/548/CEE o 1999/45/CE Xn R22 Nocivo per ingestione. 2.2 Elementi dell’etichetta Etichettatura secondo la Direttiva CE Simbolo di Pericolo: Xn - Nocivo ®(TM)*Marchio di fabbrica Pagina 1 di 14 Nome del prodotto: FROTH-PAK (TM) Polyol SR Data di revisione: 2013/02/12 Frasi di Rischio: R22 - Nocivo per ingestione. Consigli di prudenza: S2 - Conservare fuori della portata dei bambini. S23 - Non respirare i gas/fumi/vapori/aerosoli. S45 - In caso di incidente o di malessere consultare immediatamente il medico (se possibile, mostrargli l’etichetta). S51 - Usare soltanto in luogo ben ventilato. S56 - Smaltire questo materiale e i relativi contenitori in un punto di raccolta rifiuti pericolosi o speciali. Tris(1-cloro-2-propil) fosfato Contiene: Recipiente sotto pressione. Proteggere contro i raggi solari e non esporre ad una temperatura superiore a 50 °C. Non perforare né bruciare neppure dopo l’uso. 2.3 Altri rischi Nessuna informazione disponibile. Sezione 3. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI 3.2 Miscela Questo prodotto è una miscela. No. CAS / No. CE / Indice Num. REACH Quantità Componente Classificazione REGOLAMENTO (CE) N. 1272/2008 No. CAS 811-97-2 No. CE 212-377-0 — 15,0 - 30,0 % 1,1,1,2Tetrafluoroetano# Non classificato. No. CAS Non disponibile No. CE Polimero — 15,0 - 30,0 % Polietere poliolo## Non classificato. No. CAS 13674-84-5 No. CE 237-158-7 — 15,0 - < 25,0 % Tris(1-cloro-2propil) fosfato Acute Tox., 4, H302 No. CAS Riservato No. CE Polimero — 10,0 - 20,0 % Poliester poliolo## Non classificato. No. CAS 111-46-6 No. CE 203-872-2 Indice 603-140-00-6 No. CAS 78-40-0 No. CE 201-114-5 Indice — 2,5 - < 5,0 % Dietilen glicole Acute Tox., 4, H302 STOT RE, 2, H373 — 1,0 - < 2,5 % Trietilfosfato Acute Tox., 4, H302 Eye cor/irr, 2, H319 Pagina 2 di 14 Nome del prodotto: FROTH-PAK (TM) Polyol SR 015-013-00-7 No. CAS 3164-85-0 No. CE 221-625-7 No. CAS / No. CE / Indice — 1,0 - < 2,5 % Quantità Data di revisione: 2013/02/12 Sale potassico dell’acido 2etilesanoico Eye cor/irr, 2, H319 Componente Classificazione 67/548/CEE No. CAS 811-97-2 No. CE 212-377-0 15,0 - 30,0 % 1,1,1,2Tetrafluoroetano# Non classificato. No. CAS Non disponibile No. CE Polimero 15,0 - 30,0 % Polietere poliolo## Non classificato. No. CAS 13674-84-5 No. CE 237-158-7 15,0 - < 25,0 % Tris(1-cloro-2-propil) fosfato Xn: R22 No. CAS Riservato No. CE Polimero 10,0 - 20,0 % Poliester poliolo## Non classificato. No. CAS 111-46-6 No. CE 203-872-2 Indice 603-140-00-6 No. CAS 78-40-0 No. CE 201-114-5 Indice 015-013-00-7 No. CAS 3164-85-0 No. CE 221-625-7 2,5 - < 5,0 % Dietilen glicole Xn: R22 1,0 - < 2,5 % Trietilfosfato Xn: R22 1,0 - < 2,5 % Sale potassico dell’acido 2etilesanoico Xi: R36 # Sostanze con limiti di esposizione sul luogo di lavoro. ## Ingredienti volontariamente dichiarati. Per quanto riguarda il testo completo delle dichiarazioni-H menzionate in questo paragrafo, consultare il paragrafo 16. Vedi la Sezione 16 per il testo completo delle frasi di rischio. Sezione 4. MISURE DI PRIMO SOCCORSO 4.1 Descrizione delle misure di primo soccorso Pagina 3 di 14 Nome del prodotto: FROTH-PAK (TM) Polyol SR Data di revisione: 2013/02/12 Informazione generale: Se esiste una possibilità di esposizione riferirsi alla sezione 8 per informazioni sulle attrezzature per la protezione personale. Gli addetti al primo soccorso dovrebbero fare attenzione ad auto-proteggersi ed usare l’abbigliamento protettivo raccomandato (guanti resistenti ai prodotti chimici, protezione dagli spruzzi). Inalazione: Trasportare la persona all’aria aperta. In caso di arresto respiratorio, praticare respirazione artificiale. Se si pratica la respirazione bocca a bocca, utilizzare mezzi di protezione per la persona che pratica il pronto soccorso (maschera tascabile, ecc.). In caso di respirazione difficile, far somministrare ossigeno da personale qualificato. Chiamare un medico o trasportare al pronto soccorso. Contatto con la pelle: Lavare con acqua corrente abbondante. Contatto con gli occhi: Lavare abbondantemente gli occhi con acqua per alcuni minuti.Se usate, togliere le lenti a contatto dopo i primi 1-2 minuti. Proseguire il lavaggio ancora per diversi minuti. Se si verificano effetti consultare un medico, preferibilmente un oculista. Deve essere disponibile nelle aree di lavoro il lavaggio oculare di emergenza idoneo. Ingestione: Non indurre il vomito. Chiamare un medico e/o trasportare immediatamente al pronto soccorso. 4.2 Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati Non è previsto alcun sintomo o effetto ulteriori a parte le informazioni che si trovano sotto Descrizione delle misure di pronto soccorso (precedenti) e dell’indicazione di ricorso immediato alle cure mediche e al trattamento speciale (seguenti). 4.3 Indicazione dell’eventuale necessità di consultare immediatamente un medico oppure di trattamenti speciali Mantenere un livello adeguato di ventilazione e somministrazione di ossigeno al paziente. A causa della analogia strutturale e dei dati clinici, questo materiale puó avere un meccanismo di intossicazione similea quello del glicole etilenico. Pertanto un trattamento simile a quello per intossicazione del glicole etilenico puó essere di beneficio. In casi di ingestione di quantità superiori a ca. 0,5 dl si consideri nel trattamento la somministazione di etanolo e l’emodialisi. Si consiglia di consultare letteratura disponibile per ulteriori dettagli nel trattamento. Se si usa etanolo, una concentrazione sanguigna terapeuticamente efficace nell’intervallo 100-150 mg/dl si può ottenere con una rapida dose di attacco seguita da continua infusione intravenosa. Consultare la letteratura disponibile per i dettagli del trattamento. 4-metil pirazolo è un efficace bloccante della deidrogenasi alcolica ed è disponibile come Fomepizolo (Antizol®) e dovrebbe essere usato nel trattamento, se disponibile, di intossicazioni da glicol mono, di o tri etilenico, metanolo ed etilen glicol butil etere. Protocollo Fomepizole (Brent J. et al.,New EngJ Med,Feb 8 2001 244:6, p 424-9):dose d’attacco 15 mg/kg per intravena, seguita da dose di mantenimento di 10 mg/kg ogni 12 ore. Dopo 48 ore aumentare la dose a 15 mg/kg ogni 12 ore. Proseguire somministrazione di Fomepizolo finchè siero da metanolo, glicole mono, di o trietlenico non è più presente. Segni e sintomi di avvelenamento includono carenza anionica nell’acidosi metabolica, depressione del sistema nervoso centrale, danni renali e possibile coinvolgimento dei nervi cranici all’ultimo stadio. Possono manifestarsi sintomi di carattere respiratorio, incluso edema polmonare, con effetto ritardato. Le persone che sono sottoposte ad una esposizione significativa, dovrebbero essere tenute in osservazione per 24-48 ore, in caso si manifestassero eventuali problemi respiratori. In caso di grave avvelenamento, può essere richiesto supporto di ventilazione meccanica con pressione espiratoria positiva. Se viene praticata lavanda gastrica si suggerisce controllo endotracheale e/o esofageo. Pericoli da aspirazione polmonare devono essere valutati nei confronti della tossicità, quando si prende in considerazione la lavanda gastrica. L’esposizione puó aumentare l’irritabilità miocardica. Non somministrare farmaci simpaticomimetici (p.es. epinefrina) se non in caso di assoluta necessità. Negli esseri umani esposti è stata notata un’inibizione della colinesterasi, ma questa non aiuta a valutare l’esposizione, né corrisponde ai segni dell’esposizione. Il trattamento in caso di esposizione dovrebbe essere mirato al controllo dei sintomi ed alle condizioni cliniche del paziente. Sezione 5. MISURE ANTINCENDIO 5.1 Mezzi di Spegnimento Acqua nebulizzata. Estintori a polvere chimica. Estintori ad anidride carbonica. Schiuma. Se disponibili, schiume resistenti all’alcol (tipo ATC) sono preferite. In generale, schiume sintetiche (comprendenti AFFF), o schiume a base proteica potrebbero funzionare, ma molto meno efficacemente. Pagina 4 di 14 Nome del prodotto: FROTH-PAK (TM) Polyol SR Data di revisione: 2013/02/12 Mezzi di spegnimento da evitare: Non usare getto d’acqua diretto. Puó propagare il fuoco. 5.2 Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela Prodotti pericolosi di combustione: Durante un incendio il fumo puó contenere il materiale originario oltre a prodotti di combustione di varia composizione che possono essere tossici o irritanti. Prodotti pericolosi di combustione possono includere, ma senza limitarsi a: Monossido di carbonio. Anidride carbonica. Alogenuri di idrogeno. Rischi particolari di incendio e di esplosione: Il contenitore puó rompersi per la formazione di gas in caso di incendio. L’agente espandente vaporizza rapidamente a temperature ambiente. Una violenta generazione di vapore o una eruzione puó accadere su applicazione diretta di flusso d’acqua sul liquido caldo. 5.3 Raccomandazioni per gli addetti all’estinzione degli incendi Procedura per l’estinzione dell’incendio: Allontanare il personale non addetto.Isolare la zona di pericolo e vietare l’accesso a chi non sia autorizzato. Usare getti d’acqua per raffreddare i contenitori esposti al fuoco e le zone incendiate finché l’incendio è domato e il pericolo di ignizione è passato. Effettuare interventi anti-incendio da posizioni protette o a distanza di sicurezza. Considerare anche la possibilità di usare idranti e spruzzatori automatici. Allontanare immediatamente tutto il personale dall’area in caso di rumore nascente dalla sfiatatura del dispositivo di sicurezza o discolorazione del contenitore. Non utilizzare un getto d’acqua diretto. Puó estendere l’incendio. Rimuovere il contenitore dall’area dell’incendio se è possibile farlo senza pericolo. Liquidi infiammati possono essere rimossi con abbondante flusso d’acqua per proteggere il personale e minimizzare i danni nell’area circostante. Se possibile contenere l’incendio. L’acqua di spegnimento dell’ incendio, se non è contenuta, puó causare danni ambientali. Consultare le sezioni “Misure da prendere in caso di fuoriuscita accidentale” e “Informazioni ecologiche” di questa Scheda di Dati di Sicurezza. Equipaggiamento speciale di protezione per i pompieri: Indossare autorespiratori a pressione positiva ed indumenti protettivi antincendio (comprendenti casco, giacca, pantaloni, stivali e guanti). Evitare il contatto con questo materiale durante le operazioni di spegnimento. Se il contatto è probabile, utilizzare abbigliamento da pompieri completo resistente ai prodotti chimici ed un autorespiratore. Se ció non fosse disponibile, indossare abbigliamento completo resistente a prodotti chimici ed un autorespiratore ed estinguere l’incendio da una posizione distante. Per l’equipaggiamento protettivo in situazioni di normale pulizia o anche dopo un incendio far riferimento alla relativa sezione di questa SDS. Sezione 6. MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE 6.1 Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza: Isolare la zona. Impedire l’accesso nella zona a personale non necessario e non protetto adeguatamente. Mantenere il personale fuori dalle zone confinate o mal ventilate. Tenersi sopravvento allo spargimento. Ventilare l’area dove è avvenuta la fuga o perdita del prodotto. Seguire le procedure per l’entrata in una zona confinata prima di entrarvi. Riferirsi alla Sezione 7, Manipolazione, per ulteriori misure precauzionali. Usare un appropriato equipaggiamento di sicurezza. Per ulteriori informazioni consultare la Sezione 8, Controlli di esposizione/protezione individuale. 6.2 Precauzioni ambientali: Evitare che penetri nel suolo, nei fossi, nelle fognature, nei corsi d’acqua e/o nelle acqua di falda. Vedi sezione 12, Informazioni ecologiche. 6.3 Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica: Se possibile contenere il materiale versato. Assorbire con materiali come: Terra. Sabbia. Segatura. Raccogliere in recipienti adatti e correttamente etichettati. Lavare la zona del versamento con acqua. Vedere la sezione 13, Informazioni sullo Smaltimento, per ulteriori informazioni . Sezione 7. MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO 7.1 Precauzioni per la manipolazione sicura Manipolazione Manipolazione generale: Evitare il contatto con gli occhi. Evitare di respirare i vapori. Lavarsi accuratamente dopo aver maneggiato il prodotto. Utilizzare con adeguata ventilazione. Tenere i Pagina 5 di 14 Nome del prodotto: FROTH-PAK (TM) Polyol SR Data di revisione: 2013/02/12 contenitori ermeticamente chiusi. Non entrare in zone confinate senza una ventilazione adeguata. Questo materiale è igroscopico. Vedere sezione 8, Controllo di Esposizione/ Protezione Individuale. Altre precauzioni: Versamenti di queste sostanze organiche su materiali isolanti caldi a base di fibre bollenti possono portare ad una diminuizione della temperatura di autoignizione, con conseguente probabile combustione spontanea. 7.2 Condizioni per l’immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità Immagazzinaggio Immagazzinare in un luogo asciutto. Evitare l’esposizione prolungata al calore e all’aria. Proteggere dall’umidità atmosferica. L’agente espandente può migrare dal prodotto ed accumularsi in situazione di immagazzinamento. In contenitori chiusi temperature elevate possono causare un forte aumento della pressione dovuto al rilascio di agenti espandenti. Vedere Sez.10 per informazioni più dettagliate. Durata dello Temperatura di stoccaggio: stoccaggio: 15 Mesi 5 - 30 °C 7.3 Usi finali specifici Si veda la scheda tecnica di questo prodotto per ulteriori informazioni. Sezione 8. CONTROLLO DELL’ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE 8.1 Parametri di controllo Valori limite per l’esposizione Componente Lista Tipo Valore AIHA WEEL TWA 4.240 mg/m3 1.000 ppm Dietilen glicole AIHA WEEL TWA 10 mg/m3 Trietilfosfato AIHA WEEL TWA 7,45 mg/m3 | 1,1,1,2-Tetrafluoroetano | | 8.2 Controlli dell’esposizione Protezione personale Protezione degli occhi e del volto: Usare occhiali a tenuta per agenti chimici. Occhialoni di protezione dovrebbero rispondere alle norme EN 166 o simili. Protezione della pelle: Indossare indumenti puliti a maniche lunghe che proteggano interamente il corpo. Protezione delle mani: Usare guanti, impermeabili a questo materiale, in caso di contatto prolungato o ripetuto con una certa frequenza. Usare guanti resistenti ai prodotti chimici classificati secondo lo standard 374: guanti di protezione contro prodotti chimici e microorganismi. Esempi di materiali preferiti per guanti con effetto barriera includono: Polietilene clorurato. Polietilene. Etil vinil alcool laminato (“EVAL”). Polivinil alcol (“PVA”). Gomma di stirene/butadiene. Viton. Esempi di materiali accettabili per guanti con effetto barriera includono: Gomma di butile. Gomma naturale (“latex”) Cloruro di polivinile (“PVC” o “vinile”). Quando si prevede un contatto prolungato o frequentemente ripetuto, si raccomanda l’uso di guanti con classe di protezione 4 o superiore (tempo di infiltrazione maggiore a 120 minuti secondo la norma EN 374). In caso di breve contatto si raccomanda l’uso di guanti con una classe di protezione 1 o superiore (tempo di infiltrazione superiore a 10 minuti secondo la norma EN 374). AVVERTENZA: per la scelta di specifici guanti per uso in particolari applicazioni e la durata dell’utilizzo, si dovrebbero considerare altri fattori, come (ma non solo): altri prodotti chimici manipolati, esigenze fisiche (protezione da tagli/punture, abilità manuale, protezione termica) possibili reazioni del corpo al materiale dei guanti, ed anche le istruzioni/specifiche fornite dal produttore dei guanti. Protezione dell’apparato respiratorio: Una protezione respiratoria dovrebbe essere indossata quando esiste il rischio di eccedere il limite di esposizione. Se non esistono linee guida o limiti di esposizione, utilizzare un respiratore omologato. Quando è richiesta una protezione delle vie respiratorie, utilizzare autorespiratori omologati a pressione positiva o autorespiratori omologati a pressione positiva con alimentazione dall’esterno. In condizioni di emergenza utilizzare autorespiratori Pagina 6 di 14 Nome del prodotto: FROTH-PAK (TM) Polyol SR Data di revisione: 2013/02/12 a pressione positiva di tipo approvato. In aree circoscritte o scarsamente ventilate, utilizzare autorespiratori di tipo approvato autocontenenti il respiro o linee centralizzate a pressione positiva con somministrazione d’aria ausiliaria. Ingestione: Seguire una buona igiene personale. Non consumare o lasciare cibo nell’area di lavoro. Lavarsi le mani prima di fumare o mangiare. Attrezzature tecniche Ventilazione: Utilizzare attrezature tecniche per mantenere le concentrazioni nell’ aria al di sotto del limite o linee guida di esposizione. In assenza di limiti o guide di esposizione applicabili, utilizzare esclusivamente in sistemi a circuito chiuso o con ventilazione per estrazione locale. I sistemi di estrazione devono essere concepiti in modo tale da allontanare l’aria dalla fonte di vapori/aerosol e dalle persone che lavorano in quel luogo. Una concentrazione letale puó esistere in aree non sufficientemente ventilate. Sezione 9. PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE 9.1 Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali Aspetto Liquido Stato fisico Incolore Colore Caratteristico Odore Nessun dato di test disponibile Limite olfattivo Non applicabile pH: Nessun dato di test disponibile Punto di fusione Nessun dato di test disponibile Punto di congelamento Non applicabile. Punto di ebollizione (760 mmHg) Nessun dato di test disponibile Punto di infiammabilità (TCC) Nessun dato di test disponibile Velocità di evaporazione (acetato di butile = 1) Infiammabilita’ (solido, gas) Non applicabile ai liquidi Inferiore: Nessun dato di test disponibile Limiti di infiammabilità nell’aria Superiore: Nessun dato di test disponibile Il contenitore sta sotto pressione. Tensione di vapore: Densità del vapore (aria=1): Nessun dato di test disponibile 1,1 - 1,2 25 °C/25 °C Dati del fornitore Peso specifico (H2O = 1): Parzialmente miscibile Solubilità in acqua (in peso) Non ci sono dati disponibili per questo prodotto. Vedere la sezione 12 Coefficiente di ripartizione, per dati sui singoli componenti. n-ottanolo/acqua (log Pow) Nessun dato di test disponibile Temperatura di autoignizione: Nessun dato di test disponibile Temperatura di decomposizione Non applicabile Viscosità dinamica Non applicabile Viscosità cinematica Non esplosivo Proprietà esplosive No Proprietà ossidanti 9.2 Altre informazioni Peso molecolare Non applicabile Sezione 10. STABILITÀ E REATTIVITÀ 10.1 Reattività Pagina 7 di 14 Nome del prodotto: FROTH-PAK (TM) Polyol SR Data di revisione: 2013/02/12 Non si conosce nessuna reazione pericolosa se usato in condizioni normali. 10.2 Stabilità chimica Stabile nelle condizioni di immagazzinaggio raccomandate. Vedi Sezione 7, Immagazzinaggio. 10.3 Possibilità di reazioni pericolose Polimerizzazione non avviene spontaneamente. 10.4 Condizioni da Evitare: Il prodotto puó ossidarsi ad elevate temperature. In contenitori chiusi temperature elevate possono causare un forte aumento della pressione dovuto al rilascio di agenti espandenti. La formazione di gas durante la decomposizione puó causare compressione nei sistemi chiusi. 10.5 Materiali incompatibili: Evitare il contatto con materiali ossidanti. Evitare contatto con: Acidi forti. Basi forti. Evitare il contatto involontario con gli isocianati. La reazione tra polioli ed isocianati genera calore. 10.6 Prodotti di decomposizione pericolosi I prodotti della decomposizione dipendono dalla temperatura, dall’aria disponibile e dalla presenza di altre sostanze. I prodotti di decomposizione possono includere e non essere limitati a: Anidride carbonica. Alcool. Eteri. Idrocarburi. Alogenuri di idrogeno. Chetoni. Frammenti di polimero. Sezione 11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE 11.1 Informazioni sugli effetti tossicologici Tossicità acuta Ingestione Tossicità bassa in caso di ingestione. Piccole quantità ingerite incidentalmente durante normali operazioni non dovrebbero causare danni; tuttavia l’ingestione di quantità più grandi puó causare danni. I segni e sintomi di una esposizione eccessiva possono includere i seguenti: Puó causare lacrimazione (lacrime). Salivazione. Convulsioni. Tremiti. Aumento dell’attività (iperattività). Come prodotto. La LD50 per una singola dose orale non è stata determinata. stimato DL50, ratto > 2.000 mg/kg Pericolo all’inalazione In base alle informazioni disponibili, non è stato possibile stabilire il pericolo di aspirazione. Dermico È improbabile che il contatto cutaneo prolungato produca un assorbimento della sostanza in quantità nocive. Come prodotto. La LD50 cutanea non è stata determinata. La LD50 cutanea non è stata determinata. stimato DL50, su coniglio > 2.000 mg/kg Inalazione L’esposizione prolungata ed eccessiva puó causare effetti negativi. In ambienti circoscritti e scarsamente ventilati, i vapori possono facilmente accumularsi e causare perdita di conoscenza e morte dovute ad una sostituzione dell’ossigeno. Puó causare un’irritazione respiratoria ed una depressione del sistema nervoso centrale. L’esposizione eccessiva puó aumentare la sensibilità all’epinefrina ed aumentare l’irritabilità miocardica (battiti cardiaci irregolari). Sintomi di esposizione eccessiva possono essere effetti anestetici o narcotici:si possono verificare stordimento e vertigini. Come prodotto. La LC50 non è stata determinata. Danni/irritazione agli occhi Puó causare una lieve irritazione agli occhi. Puó causare una lieve lesione corneale. Corrosione/irritazione alla pelle Il contatto prolungato puó causare una lieve irritazione alla pelle con locale arrossamento. Sensibilizzazione Pelle Non rilevati dati significativi. Inalazione Non rilevati dati significativi. Tossicità di dosi ripetute Contiene un componente di cui è stato descritto che è un debole inibitore della colinesterasi di tipo organofosfato. L’esposizione eccessiva puó produrre una inibizione della colinesterasi del tipo organofosfato. Segni e sintomi di una esposizione eccessiva possono essere mal di testa, vertigini, mancanza di coordinazione, contrazioni muscolari, tremori, nausea, crampi addominali, diarrea, Pagina 8 di 14 Nome del prodotto: FROTH-PAK (TM) Polyol SR Data di revisione: 2013/02/12 sudorazione, pupille a punta di spillo, vista confusa, salivazione, lacrimazione, senso di oppressione nel torace, urinazione eccessiva, convulsioni. Contiene un componente o dei componenti di cui è stato riportato che, nell’uomo, hanno causato degli effetti sugli organi seguenti: Rene. Apparato gastrointestinale. Negli animali, effetti sono stati riportati sui seguenti organi: Fegato. Tossicità cronica e cancerogenicità Non rilevati dati significativi. Tossicità per lo sviluppo Nell’animale, il glicole dietilenico ha causato tossicità al feto ed alcune malformazioni congenite a dosi elevate, tossiche per la madre. Altri studi su animali non hanno indicato malformazioni congenite anche a dosi molto più elevate, che hanno causato grave tossicità per la madre. Contiene componente/i che non ha causato malformazioni alla nascita negli animali; si sono avuti altri effetti sul feto solo a dosi tossiche per la madre. Contiene uno o più componenti che in animali da laboratorio si sono rivelati tossici per il feto a dosi non tossiche per la madre. Tossicità per la riproduzione In studi su animali condotti con i componenti, sono stati osservati effetti sulla riproduzione solo a dosi che hanno provocato anche effetti tossici significativi agli animali genitori. In studi su animali il dietilenglicole non ha interferito con la riproduzione, tranne che a dosi molto elevate. Tossicologia genetica Contiene uno o più componenti che hanno prodotto risultati negativi in alcuni studi di tossicità genetica in vitro e positivi in altri. Contiene uno o più componenti che hanno prodotto risultati negativi in alcuni studi di tossicità genetica su animali e positivi in altri. Tossicità dei componenti - 1,1,1,2-Tetrafluoroetano CL50, 4 h, ratto > 500.000 ppm Inalazione Tossicità dei componenti - Tris(1-cloro-2-propil) fosfato CL50, 4 h, aerosol, ratto > 7 mg/l Inalazione Tossicità dei componenti - Dietilen glicole CL50, 4 h, aerosol, ratto > 4,6 mg/l Inalazione Il valore di LC50 è superiore alla concentrazione massima raggiungibile. Nessuna mortalità a questa concentrazione. Tossicità dei componenti - Trietil fosfato CL50, 4 h, aerosol, ratto > 2,35 mg/l Inalazione Inalazione Sezione 12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE 12.1 Tossicità Dati per i componenti: 1,1,1,2-Tetrafluoroetano Il materiale non è nocivo per gli organismi acquatici (LC50/EC50/IC50/LL50/EL50 >100 mg/L nelle speci più sensibili). Tossicità acuta e prolungata per i pesci CL50, Oncorhynchus mykiss (Trota iridea), Prova statica, 96 h: 450 mg/l Tossicità acuta per gli invertebrati acquatici CE50, Daphnia magna (Pulce d’acqua grande), 48 h, immobilizzazione: 980 mg/l Dati per i componenti: Polietere poliolo Per materiale(i) simile(i) Prodotto non classificato come pericoloso per gli organismi acquatici. Dati per i componenti: Tris(1-cloro-2-propil) fosfato Prodotto non classificato come pericoloso per gli organismi acquatici. Tossicità acuta e prolungata per i pesci CL50, Lepomis macrochirus (Pesce-sale Bluegill), Prova statica, 96 h: 84 mg/l Tossicità acuta per gli invertebrati acquatici CE50, Daphnia magna (Pulce d’acqua grande), 48 h, immobilizzazione: 131 mg/l Tossicità per le piante acquatiche CE50r, Pseudokirchneriella subcapitata (alghe cloroficee), Prova statica, Inibizione del tasso di crescita, 96 h: 82 mg/l Pagina 9 di 14 Nome del prodotto: FROTH-PAK (TM) Polyol SR Data di revisione: 2013/02/12 Tossicità per i micro-organismi CE50, fango attivato (Test OECD No. 209), Inibitore di respirazione, 3 h: 784 mg/l Valore di tossicità cronica per gli invertebrati acquatici Daphnia magna (Pulce d’acqua grande), Prova semistatica, 21 d, numero di discendenti, NOEC: 32 mg/l Dati per i componenti: Poliester poliolo Per materiale(i) simile(i) Il materiale non è nocivo per gli organismi acquatici (LC50/EC50/IC50/LL50/EL50 >100 mg/L nelle speci più sensibili). Dati per i componenti: Dietilen glicole Il materiale non è nocivo per gli organismi acquatici (LC50/EC50/IC50/LL50/EL50 >100 mg/L nelle speci più sensibili). Tossicità acuta e prolungata per i pesci CL50, Pimephales promelas (Cavedano americano), Prova a flusso continuo, 96 h: 75.200 mg/l Tossicità acuta per gli invertebrati acquatici CE50, Daphnia magna (Pulce d’acqua grande), Prova statica, 24 h, immobilizzazione: > 10.000 mg/l Tossicità per i micro-organismi CE50, Test OECD 209; fango attivo, Inibitore di respirazione, 3 h: > 1.000 mg/l Dati per i componenti: Trietilfosfato Il materiale non è nocivo per gli organismi acquatici (LC50/EC50/IC50/LL50/EL50 >100 mg/L nelle speci più sensibili). Tossicità acuta e prolungata per i pesci CL50, Leuciscus idus (Leucisco dorato), Prova statica, 48 h: 2.140 mg/l Tossicità acuta per gli invertebrati acquatici CE50, Daphnia magna (Pulce d’acqua grande), Prova statica, 48 h, immobilizzazione: 350 mg/l Tossicità per le piante acquatiche CE50, Desmodesmus subspicatus (alga verde), Inibizione del tasso di crescita, 72 h: 900 mg/l Tossicità per i micro-organismi CE50, fango attivato (Test OECD No. 209), Inibitore di respirazione, 30 min: > 2.985 mg/l Dati per i componenti: Sale potassico dell’acido 2-etilesanoico Sulla base delle informazioni per un prodotto simile: Il materiale è nocivo per gli organismi acquatici (LC50/EC50/IC50 tra 10 e 100 mg/L nelle speci più sensibili). 12.2 Persistenza e Degradabilità Dati per i componenti: 1,1,1,2-Tetrafluoroetano Si prevede che il materiale sia solo molto lentamente biodegradabile nell’ambiente. Non passa i test OECD/CE sulla biodegradabilità facile. Testi OECD di biodegradabilità: Biodegradabilità Durata dell’ Metodo Finestra di 10 giorni esposizione 4% 28 d Test OECD 301D Non superato Dati per i componenti: Polietere poliolo Si prevede che la maggior parte dei polioli degradino lentamente nell’ambiente. Dati per i componenti: Tris(1-cloro-2-propil) fosfato Si prevede che il materiale sia solo molto lentamente biodegradabile nell’ambiente. Non passa i test OECD/CE sulla biodegradabilità facile. Testi OECD di biodegradabilità: Biodegradabilità Durata dell’ Metodo Finestra di 10 giorni esposizione 14 % 28 d Test OECD 301° Non superato 95 % 64 d Test OECD 302° Non applicabile Pagina 10 di 14 Nome del prodotto: FROTH-PAK (TM) Polyol SR Data di revisione: 2013/02/12 Dati per i componenti: Poliester poliolo Non rilevati dati significativi. Dati per i componenti: Dietilen glicole Il materiale è facilmente biodegradabile. Passa i(l) test OECD per la biodegradabilità immediata. Il materiale è fondamentalmente biodegradabile. Raggiunge più del 70% di mineralizzazione nei test OECD per biodegradabilità intrinseca. Testi OECD di biodegradabilità: Basato su prodotti analoghi. Biodegradabilità Durata dell’ Metodo Finestra di 10 giorni esposizione 90 - 100 % 20 d Test OECD 301° Superato 82 - 98 % 28 d Test OECD 302C Non applicabile Dati per i componenti: Trietilfosfato Il materiale è fondamentalmente biodegradabile. Raggiunge più del 70% di mineralizzazione nei test OECD per biodegradabilità intrinseca. Testi OECD di biodegradabilità: Biodegradabilità Durata dell’ Metodo Finestra di 10 giorni esposizione > 90 % 28 d Test OECD 302B Non applicabile Dati per i componenti: Sale potassico dell’acido 2-etilesanoico Sulla base delle informazioni per un prodotto simile: È stimato che il materiale sia rapidamente biodegradabile. Il materiale è fondamentalmente biodegradabile. Raggiunge più del 70% di mineralizzazione nei test OECD per biodegradabilità intrinseca. 12.3 Potenziale di bioaccumulo Dati per i componenti: 1,1,1,2-Tetrafluoroetano Bioaccumulazione: Il potenziale di bioconcentrazione è basso (FBC < 100 o Log Pow <3). Coefficiente di ripartizione, n-ottanolo/acqua (log Pow): 1,68 stimato Dati per i componenti: Polietere poliolo Bioaccumulazione: Nessuna bioconcentrazione è prevista a causa dell’alto peso molecolare di questo materiale (peso molecolare >1000). Dati per i componenti: Tris(1-cloro-2-propil) fosfato Bioaccumulazione: Il potenziale di bioconcentrazione è basso (FBC < 100 o Log Pow <3). Coefficiente di ripartizione, n-ottanolo/acqua (log Pow): 2,59 Misurato Fattore di bioconcentrazione (FBC): 0,8 - 4,6; Cyprinus carpio (Carpa); Misurato Dati per i componenti: Poliester poliolo Bioaccumulazione: Nessuna bioconcentrazione è prevista a causa dell’alto peso molecolare di questo materiale (peso molecolare >1000). Dati per i componenti: Dietilen glicole Bioaccumulazione: Il potenziale di bioconcentrazione è basso (FBC < 100 o Log Pow <3). Coefficiente di ripartizione, n-ottanolo/acqua (log Pow): -1,98 stimato Fattore di bioconcentrazione (FBC): 100; Pesce; Misurato Dati per i componenti: Trietilfosfato Bioaccumulazione: Il potenziale di bioconcentrazione è basso (FBC < 100 o Log Pow <3). Coefficiente di ripartizione, n-ottanolo/acqua (log Pow): 0,80 Misurato Dati per i componenti: Sale potassico dell’acido 2-etilesanoico Bioaccumulazione: Per materiale(i) simile(i) Il potenziale di bioconcentrazione è basso (FBC < 100 o Log Pow <3). 12.4 Mobilità nel suolo Dati per i componenti: 1,1,1,2-Tetrafluoroetano Mobilità nel suolo: Il potenziale di mobilità nel suolo è alto (Koc fra 50 e 150). Coefficiente di ripartizione carbone organico/acqua nel suolo (Koc): 97 stimato Costante della legge di Henry: 5,00E-02 atm*m3/mol.; 25 °C Misurato Dati per i componenti: Polietere poliolo Mobilità nel suolo: Non rilevati dati significativi. Dati per i componenti: Tris(1-cloro-2-propil) fosfato Mobilità nel suolo: Il potenziale di mobilità nel suolo è molto basso (Koc fra 2000 e 5000). Pagina 11 di 14 Nome del prodotto: FROTH-PAK (TM) Polyol SR Data di revisione: 2013/02/12 Coefficiente di ripartizione carbone organico/acqua nel suolo (Koc): 1.300 stimato Costante della legge di Henry: < 1,35°-05 atm*m3/mol.; 25 °C stimato Dati per i componenti: Poliester poliolo Mobilità nel suolo: Non sono disponibili dati. Dati per i componenti: Dietilen glicole Mobilità nel suolo: Considerando la constante de Henry molto bassa, non si prevede che la volatilizzazione da corpi d’acqua naturali o dal suolo umido costituisca un fattore importante per il destino finale del prodotto., Il potenziale di mobilità nel suolo è molto alto (Koc fra 0 e 50). Coefficiente di ripartizione carbone organico/acqua nel suolo (Koc): < 1 stimato Costante della legge di Henry: 7,96°-10 atm*m3/mol.; 25 °C stimato Dati per i componenti: Trietilfosfato Mobilità nel suolo: Il potenziale di mobilità nel suolo è molto alto (Koc fra 0 e 50)., Considerando la constante de Henry molto bassa, non si prevede che la volatilizzazione da corpi d’acqua naturali o dal suolo umido costituisca un fattore importante per il destino finale del prodotto. Coefficiente di ripartizione carbone organico/acqua nel suolo (Koc): 48 stimato Costante della legge di Henry: 3,60°-08 atm*m3/mol.; 25 °C Misurato Dati per i componenti: Sale potassico dell’acido 2-etilesanoico Mobilità nel suolo: Per materiale(i) simile(i), Il potenziale di mobilità nel suolo è molto alto (Koc fra 0 e 50). 12.5 Risultati della valutazione PBT e vPvB Dati per i componenti: 1,1,1,2-Tetrafluoroetano La sostanza non è considerata persistente, bioaccumulante e tossica (PBT). Questa sostanza non è considerata molto persistente e ad eccessivo accumulo biologico (vPvB). Dati per i componenti: Polietere poliolo Questa miscela non contiene sostanze considerate come persistenti, bioaccumulanti e tossiche (PBT). Dati per i componenti: Tris(1-cloro-2-propil) fosfato La sostanza non è considerata persistente, bioaccumulante e tossica (PBT). Questa sostanza non è considerata molto persistente e ad eccessivo accumulo biologico (vPvB). Dati per i componenti: Poliester poliolo Questa sostanza non è stata valutata per persistente, ad accumulazione biologica e tossico (PBT). Dati per i componenti: Dietilen glicole La sostanza non è considerata persistente, bioaccumulante e tossica (PBT). Questa sostanza non è considerata molto persistente e ad eccessivo accumulo biologico (vPvB). Dati per i componenti: Trietilfosfato Questa sostanza non è stata valutata per persistente, ad accumulazione biologica e tossico (PBT). Dati per i componenti: Sale potassico dell’acido 2-etilesanoico Questa sostanza non è stata valutata per persistente, ad accumulazione biologica e tossico (PBT). 12.6 Altri effetti avversi Il prodotto non contiene componenti dannosi per l’ozono. Sezione 13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO 13.1 Metodi di trattamento dei rifiuti Non scaricare nelle fogne, sul terreno o nei corpi idrici. Questo prodotto, quando viene smaltito inutilizzato e non contaminato dovrebbe essere trattato come rifiuto pericoloso secondo la Direttiva CE 2008/98/EC. Le pratiche di smaltimento devono osservare tutte le leggi e regolamentazioni nazionali e locali che governano i rifiuti pericolosi. Per il prodotto utilizzato, contaminato e per i suoi residui possono essere necessarie ulteriori valutazioni. Pagina 12 di 14 Nome del prodotto: FROTH-PAK (TM) Polyol SR Data di revisione: 2013/02/12 Sezione 14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO ADR/RID 14.1 Numero ONU UN3500 14.2 Nome di spedizione dell’ONU Designazione esatta per la spedizione: CHIMICO, SOTTO PRESSIONE, N.A.S. Nome tecnico: 1,1,1,2-Tetrafluoroetano 14.3 Classe(i) di pericolo connesso al trasporto Classe di pericolo: 2.2 14.4 Gruppo di imballaggio Non applicabile 14.5 Pericoli per l’ambiente Non considerato pericoloso per l’ambiente, in base ai dati disponibili 14.6 Precauzioni speciali per gli utilizzatori Raccomandazioni speciali: Nessun dato disponibile N° di identificazione del pericolo:20 ADNR / ADN 14.1 Numero ONU UN3500 14.2 Nome di spedizione dell’ONU Designazione esatta per la spedizione: CHIMICO, SOTTO PRESSIONE, N.A.S. Nome tecnico: 1,1,1,2-Tetrafluoroetano 14.3 Classe(i) di pericolo connesso al trasporto Classe di pericolo: 2.2 14.4 Gruppo di imballaggio Non applicabile 14.5 Pericoli per l’ambiente Non considerato pericoloso per l’ambiente, in base ai dati disponibili 14.6 Precauzioni speciali per gli utilizzatori Nessun dato disponibile IMDG 14.1 Numero ONU UN3500 14.2 Nome di spedizione dell’ONU Designazione esatta per la spedizione: CHEMICAL UNDER PRESSURE, N.O.S. Nome tecnico: 1,1,1,2-Tetrafluoroethane 14.3 Classe(i) di pericolo connesso al trasporto Classe di pericolo: 2.2 14.4 Gruppo di imballaggio Non applicabile 14.5 Pericoli per l’ambiente Non considerato pericoloso per l’ambiente, in base ai dati disponibili 14.6 Precauzioni speciali per gli utilizzatori Numero EMS: F-C,S-V 14.7 Trasporto di rinfuse secondo l’allegato II di MARPOL 73/78 e il codice IBC Non applicabile ICAO/IATA 14.1 Numero ONU UN3500 14.2 Nome di spedizione dell’ONU Designazione esatta per la spedizione: CHEMICAL UNDER PRESSURE, N.O.S. Nome tecnico: 1,1,1,2-Tetrafluoroethane 14.3 Classe(i) di pericolo connesso al trasporto Classe di pericolo: 2.2 14.4 Gruppo di imballaggio Non applicabile Pagina 13 di 14 Nome del prodotto: FROTH-PAK (TM) Polyol SR Data di revisione: 2013/02/12 14.5 Pericoli per l’ambiente Non considerato pericoloso per l’ambiente, in base ai dati disponibili 14.6 Precauzioni speciali per gli utilizzatori Nessun dato disponibile Sezione 15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE 15.1 Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela Inventario europeo delle sostanze chimiche esistenti a carattere commerciale (EINECS) I componenti di questo prodotto figurano nell’inventario EINECS o sono esenti dai requisiti di inventario. 15.2 Valutazione della sicurezza chimica Non applicabile. Sezione 16. ALTRE INFORMAZIONI Dichiarazione dei rischi nella sezione Composizione H302 H319 H373 Nocivo se ingerito. Provoca grave irritazione oculare. Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta. Frasi di rischio nella sezione Composizione R22 R36 Nocivo per ingestione. Irritante per gli occhi. Revisione Numero di identificazione: 82667 / 3018 / Data di compilazione 2013/02/12 / Versione: 5.0 Le revisioni più recenti sono segnalate dalle linee doppie verticali in grassetto sul margine sinistro del documento. Dow Italia s.r.l. richiede ad ogni cliente e a tutti coloro che ricevono questa Scheda di Dati di Sicurezza (SDS) di studiarla attentamente e di consultare gli esperti appropriati, se necessario o opportuno, per comprendere i dati contenuti in questa SDS ed i pericoli associati con il prodotto. Le informazioni contenute in questo documento sono fornite in buona fede e ritenute accurate alla data del documento. Tuttavia, non si fornisce nessuna garanzia esplicita o implicita. Le normative di legge sono soggette a modifiche e possono differire tra un posto e l’altro. È responsabilità dell’utente accertarsi che le sue attività rispettano tutte le normative nazionali e locali. Le informazioni qui presentate si riferiscono esclusivamente al prodotto come spedito. 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