Adulti_settembre 2016 - Biblioteche della Provincia di Reggio Emilia

Transcript

Adulti_settembre 2016 - Biblioteche della Provincia di Reggio Emilia
ULTIMI ACQUISTI – SETTEMBRE 2016
NARRATIVA…
Il calcio in giallo (Sellerio, 2016)
Nel calcio sono le divisioni minori che conservano le più interessanti storie umane. Così i lampi
criminali e rapidi intrecci polizieschi qui pubblicati, con protagonisti alcuni dei più convincenti
investigatori del nuovo giallo italiano (è questa la decima antologia che Sellerio dedica a crimini a
tema), si svolgono tutti in quel mondo. Per scoprire che forse lì di sportivo non è rimasto più
niente, tranne il ricordo di quando si giocava al Campetto da bambini. Con questa, leggera,
amarezza che diventa presto denuncia sociale e voglia di smascherare gli intrighi che soffocano lo
sport più amato, i diversi detective si mettono alla prova, ciascuno con il carattere, con il metodo e
le loro vite alle spalle, come li conoscono i lettori che li hanno seguiti nei romanzi maggiori.
L'ispettrice Petra Delicado della polizia di Barcellona, protagonista della serie famosa inventata
dalla spagnola Alicia Giménez-Bartlett; l'elettricista Enzo Baiamonte che il palermitano Gian Mauro Costa porta a
investigare nei tinelli e nelle botteghe del suo quartiere popolare; il pensionato Consonni e gli altri della Casa di
Ringhiera che stavolta l'autore Francesco Recami mette alle prese con una specie di thriller violento; il giornalista
disoccupato Saverio Lamanna che spesso e volentieri il suo creatore Gaetano Savatteri strappa, per seguire i suoi
misteri, dal ritiro obbligato sul mare siciliano di Màkari; i vecchietti del Bar-Lume di Marco Malvaldi e ancora racconti
di Antonio Manzini e Esmahan Aykol.
Buticchi Marco
Casa di mare (Longanesi, 2016)
È la notte del 14 febbraio del 1983. Dovrebbe essere una sera di festa, ma Albino Buticchi è da solo
nella sua grande villa di Lerici. Attorno a lui tutto è silenzio, ma dentro la sua mente i pensieri si
affollano, e finiscono per correre tutti verso una sola direzione: la pistola che stringe in mano.
L'arma che presto si punterà alla tempia. Ma cosa ha spinto un uomo abituato al successo a
compiere quel gesto estremo? La vita di Albino Buticchi è stata tutta all'insegna delle passioni.
Quella per la velocità e per le auto da corsa, innanzitutto, che lo porta a diventare un pilota di
fama, al volante di alcune tra le più titolate vetture da competizione della sua epoca. Quella per il
calcio, che lo fa diventare, poco più che quarantenne, presidente del Milan. E quella, dalle
conseguenze tragiche, per il gioco d'azzardo: una passione divorante che lo costringe ad
accumulare perdite via via sempre più ingenti. Una vita straordinaria la sua, costellata di avventure - dalle esperienze
difficili durante la seconda guerra mondiale alla legione straniera fino alla vertiginosa ascesa economica e sociale
durante gli anni del boom. Un'esistenza sempre al limite tra l'ambizione e l'eccesso e piena di accadimenti che, visti
oggi, hanno quasi il sapore di un favoloso romanzo d'avventura. Eppure, sono state persone uniche come Albino
Buticchi a fare l'Italia quando dell'Italia restavano solo macerie.
Cutrufelli Maria Rosa
Il giudice delle donne (Frassinelli, 2016)
Teresa non è una bambina come le altre: nasconde un segreto e per questo ha scelto di chiudersi
in un mutismo che la isola e, al tempo stesso, la protegge. Alessandra, al contrario, è una giovane
maestra esuberante. Fa parte di quella folta schiera di donne che, all’inizio del Novecento, si
spinse nei paesini più sperduti a insegnare l’alfabeto. Un lavoro da pioniere. Difficile, faticoso,
solitario. Anche Alessandra è sola, per la prima volta nella sua vita. Ma le piace insegnare e sfida
con coraggio i pregiudizi e le contraddizioni di una società divisa tra idee antiche e prospettive
nuove. Nuovo è pure il mestiere di Adelmo, che cerca di farsi strada nel mondo appena nato del
giornalismo moderno. Una sfida esaltante per un giovanotto ambizioso e di talento. E le occasioni
non mancano in questa Italia ancora giovane, una nazione tutta da inventare. È il 1906, siamo
nelle Marche, all’epoca una delle zone più povere della penisola. La maestra e la bambina sono
nate qui. Una ad Ancona, l’altra a Montemarciano. Un piccolo paese sconosciuto, che di lì a poco conquisterà, insieme
alla vicina Senigallia, le prime pagine dei quotidiani nazionali. Il nuovo secolo infatti porta sogni strani. Come il
suffragio universale. Esteso alle donne, addirittura. Ed è per inseguire questo sogno che dieci maestre decidono di
chiedere l’iscrizione alle liste elettorali. Sarà un giudice di Ancona, il presidente della Corte di Appello, a dover
prendere la decisione. Lodovico Mortara, il giudice delle donne. Maria Rosa Cutrufelli ha recuperato questo episodio
storico ingiustamente dimenticato e – attraverso un romanzo avvincente e delicato, commovente e appassionante – lo
ha reso vivo e attuale. Perché la battaglia iniziata dalle dieci maestre e da Lodovico Mortara segna l’avvio della nostra
(ancora oggi difficile) modernità.
De Giovanni Maurizio
Serenata senza nome. Notturno per il commissario Ricciardi (Einaudi,
2016)
Sono passati più di quindici anni da quando Vinnie Sannino è emigrato in America, imbarcandosi
di nascosto su una nave. Là ha avuto successo, è diventato campione mondiale di pugilato nella
categoria dei mediomassimi. Ma il suo ultimo avversario, un pugile di colore, è morto, e lui non
se l'è più sentita di continuare. Adesso è tornato per inseguire l'amore mai dimenticato, Cettina,
la ragazza che alla sua partenza aveva pianto disperata. La vita, però, è andata avanti anche per
lei, che ora è donna e moglie. Vedova, anzi: perché il marito, un ricco commerciante, viene
trovato morto. Qualcuno lo ha assassinato finendolo con un pugno alla tempia, simile a quello
che, in una sera maledetta, Vinnie ha vibrato sul ring dall'altra parte del mondo. Per Ricciardi e
Maione, e per i loro cuori, sarà davvero una brutta settimana di pioggia.
Ernaux Annie
L’altra figlia (L’Orma, 2016)
In un’assolata domenica d’estate una bambina ascolta per caso una conversazione della madre, e
la sua vita cambia per sempre: i genitori hanno avuto un’altra figlia, morta ancora piccola due
anni prima che lei nascesse. È una rivelazione che diviene lo spartiacque di un’infanzia, segna il
destino di una donna e di una scrittrice, e infiamma l’intensa prosa di questo romanzo breve.
«Per lasciarsi alle spalle il fuori fuoco del vissuto» Annie Ernaux intraprende una lettera
impossibile a quella sorella sconosciuta. Rivivono così i sensi di colpa e i moti d’orgoglio, le
curiosità taciute e le inconfessabili gelosie, il peso del confronto e il privilegio di essere amata.
Ancora una volta la grande autrice francese intesse una prodigiosa corrispondenza di sensi tra
vivi e morti, scolpendo in una scrittura perfetta la storia di una relazione fragile, preziosa e
irrimediabile come ogni esistenza umana.
Fellowes, Julian
Belgravia (Neri Pozza, 2016)
Nel giugno del 1815, Bruxelles appare 'en fête', con le affollate bancarelle nei mercati e le
carrozze aperte pitturate a colori vivaci. Nessuno immagina che l'imperatore Napoleone sia in
marcia, pronto ad accamparsi sul limitare della città da un momento all'altro. La diciottenne
Sophia Trenchard, tipica bellezza inglese bionda dagli occhi azzurri, non ha alcun interesse per le
questioni belliche; i suoi pensieri sono rivolti a Lord Edmund Bellasis, erede di una delle famiglie
più importanti della Gran Bretagna, che le ha appena procurato gli inviti per il ballo della duchessa
di Richmond. La guerra ha alterato gli schemi, permettendo di tralasciare le solite regole, e
l'ambiziosa Sophia è intenzionata a non lasciarsi sfuggire questa occasione, insperata per una
ragazza con i suoi natali. Suo padre, James Trenchard, è "il Mago", un abile commerciante che
fornisce pane e birra ai soldati. Partito da una bancarella a Covent Garden, grazie a un vero talento per gli affari, ha
compiuto una vertiginosa scalata sociale, spinto dall'insopprimibile desiderio di appartenere al bel mondo. Anne, la
moglie di James, sembra essere l'unica della famiglia Trenchard ad aver conservato un po' di buon senso e a
ostacolare l'unione tra la figlia e Edmund Bellasis. Durante il ballo un aiutante di campo irrompe nella sala recando con
sé una missiva. Le truppe francesi hanno oltrepassato il confine e gli ufficiali inglesi, le uniformi da gala ancora
indosso, vengono richiamati ai propri reggimenti...
Foer Jonathan Safran
Eccomi (Guanda, 2016)
Ambientata a Washington durante quattro, convulse settimane, "Eccomi" è la storia di una
famiglia in crisi. Mentre Jacob, Julia e i loro tre figli sono costretti a confrontarsi con la distanza
tra la vita che desiderano e quella che si trovano a vivere, arrivano da Israele alcuni parenti in
visita. I tradimenti coniugali veri o presunti, le frustrazioni professionali, le ribellioni adolescenziali
e le domande esistenziali dei figli, i pensieri suicidi del nonno, la malattia del cane: tutto per Jacob
e Julia rimane come sospeso quando un forte terremoto colpisce il Medio Oriente, innescando una
serie di reazioni a catena che portano all'invasione dello stato di Israele. Di fronte a questo
scenario inatteso, tutti sono costretti a confrontarsi con scelte a cui non erano preparati, e a
interrogarsi sul significato della parola casa.
Gazzola Alessia
Non è la fine del mondo (Feltrinelli, 2016)
Emma De Tessent. Eterna stagista, trentenne, carina, di buona famiglia, brillante negli studi,
salda nei valori (quasi sempre). Residenza: Roma. Per il momento - ma solo per il momento insieme alla madre. Sogni proibiti: il villino con il glicine dove si rifugia quando si sente giù. Un
uomo che probabilmente esiste solo nei romanzi regency di cui va matta. Un contratto a tempo
indeterminato. A salvarla dallo stereotipo dell'odierna zitella, solo l'allergia ai gatti. Il giorno in cui
la società di produzione cinematografica per cui lavora non le rinnova il contratto, Emma si sente
davvero come una delle eroine romantiche dei suoi romanzi: sola, a lottare contro la sorte
avversa e la fine del mondo. Avvilita e depressa, dopo una serie di colloqui di lavoro fallimentari
trova rifugio in un negozio di vestiti per bambini, dove viene presa come assistente. E così tutto
cambia. Ma proprio quando si convince che la tempesta si sia finalmente allontanata, il passato torna a bussare alla
sua porta: il mondo del cinema rivuole lei, la tenace stagista. Deve tornare a inseguire il suo sogno oppure restare
dov'è? E perché il famoso scrittore che Emma aveva a lungo cercato di convincere a cederle i diritti di trasposizione
cinematografica del suo romanzo si è infine deciso a farlo? E cosa vuole da lei quell'affascinante produttore che
continua a ronzare intorno al negozio dove lavora?
Hilton Lisa
Maestra (Longanesi, 2016)
Londra. Judith Rashleigh è assistente in una prestigiosa casa d'aste, è giovane, colta ed efficiente,
di ottime maniere e molto bella. Ma tutto questo non basta. Il sogno di farsi strada con la propria
competenza e intelligenza si infrange contro una barriera insuperabile di maschilismo, corruzione,
snobismo. Perché, a quanto pare, a fregiarsi del titolo di "Maestro" possono essere soltanto gli
uomini. Ma Judith non si arrende. Combatte. Con tutte le armi che ha a disposizione. Compreso il
sesso e, se necessario, la capacità di uccidere. Sola, in pericolo e in fuga, Judith può contare
soltanto sulla sua capacità di mimetizzarsi perfettamente tra i ricchi e famosi del pianeta e sulla
sua competenza. Tra yacht lussuosi, antichi palazzi d'Europa e oscuri traffici d'arte antica e
contemporanea, Judith diventa progressivamente sempre più padrona del proprio destino, nel
bene e, soprattutto, nel male. Ma è un male necessario per essere indipendente, importante, rispettata. Per essere, in
una parola, "Maestra".
Howard Elizabeth J.
Confusione (Fazi, 2016)
Il terzo volume della saga dei Cazalet si apre nel 1942: Louise, Polly e Clary, che abbiamo
conosciuto bambine in Gli anni della leggerezza (Fazi, 2015), hanno attraversato l’adolescenza
con Il tempo dell’attesa (Fazi, 2016) si affacciano ora nel mondo degli adulti. Louise approda a un
matrimonio prestigioso, che si rivelerà presto claustrofobico; Polly e Clary si trasferiscono a
Londra per frequentare una scuola di dattilografia. Archie, amico fraterno del padre di Clary
disperso in Francia, diventa un punto di riferimento non solo per le due ragazze, che lo adorano,
ma per tutti i membri del clan Cazalet, che lo considerano ormai uno di famiglia. Jane Howard ci
racconta il modo in cui la vita degli inglesi è cambiata nel corso della guerra, soprattutto per le
donne che hanno conosciuto in quegli anni possibilità inedite, sia lavorative, sia nell’ambito delle
esperienze amorose e sessuali. Il materiale autobiografico rielaborato nella saga è stato “a lungo lasciato decantare,
come si fa con il vino”. Louise, Clary, Polly riflettono elementi biografici della stessa autrice: come lei sono cresciute
negli anni della guerra in una relativa agiatezza economica, e un certo dissesto emotivo; come lei, coltivano ambizioni
intellettuali o artistiche, che non incontrano grande incoraggiamento in famiglia. Jane Howard ama ritrarre personaggi
femminili che acquisiscono progressivamente consapevolezza di sé, nel tentativo di affermarsi, e si sforza di descriverli
in modo libero, senza alcun tipo di giudizio morale. Queste giovani donne riflettono su come sarebbero state le loro
vite senza la guerra e rischiano a volte di confondere felicità e normalità; incominciano a sospettare che “il matrimonio
sia una disgrazia per la maggior parte delle donne”; si chiedono se sia possibile per loro essere felici nonostante la
guerra; attendono fiduciose quello che le aspetterà dopo, quando finalmente “sarebbe iniziata una vita nuova, le
famiglie si sarebbero ricongiunte, la democrazia avrebbe prevalso e le ingiustizie sociali di prima della guerra
sarebbero state sanate in blocco”. Insomma, “c’era tutto da sperare” e “tutto da desiderare” per il futuro post bellico.
Indridason Arnaldur
Un delitto da dimenticare (Guanda, 2016)
Islanda, fine anni Settanta. Una donna è immersa nelle acque di uno dei laghi di Svartsengi, nei
pressi di una centrale geotermica, e trova accidentalmente il cadavere di un uomo. Incidente?
Suicidio? L'autopsia rivela che la vittima potrebbe essere caduta da una grande altezza, e anche
che potrebbe essere collegata alla vicina base militare americana. Erlendur, giovane detective, e
il suo capo Marion Briem decidono di seguire questa pista, scontrandosi però da subito con un
muro di ostilità e diffidenza. Perché gli americani si ritengono superiori agli islandesi, da loro
considerati poco più che selvaggi, e non intendono accettare intrusioni, nemmeno da parte della
polizia. Aiutati solo da Caroline, un sergente di colore che ben conosce la discriminazione
razziale, Erlendur e Marion indagano, rovistando nelle pieghe nascoste della base militare. Forse
la vittima ha visto qualcosa di troppo e per questo è stata brutalmente uccisa. Ma la verità è molto diversa... Erlendur,
intanto, sta anche indagando per proprio conto su un cold case di venticinque anni prima: una ragazza svanita nel
nulla in uno dei quartieri più poveri e miserabili della Reykjavik del tempo, il cui destino il giovane detective sembra
aver preso a cuore spinto dall'ossessione - che non lo abbandonerà più -per i casi irrisolti di persone scomparse.
Lilin Nicolai
Spy story love story (Einaudi, 2016)
Quando ha commesso il suo primo omicidio Alësa era solo un bambino al quale la vita aveva già
tolto tutto. Da quel giorno non si è pili fermato, e nel suo occhio è comparsa una macchia nera
dentro la quale precipita poco a poco la realtà. Ha l'attitudine del cacciatore, vive solo, viaggia
leggero, non scappa davanti a nulla. L'unica fuga che si concede sono le pagine dei grandi
romanzi, il luogo in cui immaginare cosa si prova a essere davvero umani. Da anni lavora come
killer al servizio di Rakov, adesso però vorrebbe dire basta, essere finalmente libero. Ma è
proprio Rakov a fissare il prezzo di quella libertà: commettere un altro omicidio - l'ultimo -, a
Milano. Una missione che sembrerebbe da principianti, e che invece lo costringerà a mettere in
discussione tutte le sue regole: quelle del codice criminale e quelle che lui stesso si è imposto, coltivando una
solitudine perfetta. Ad affiancarlo in quell'ultima missione ci sarà Ivan, per volere di Rakov. Un ragazzo che ha la
faccia pulita, i modi impacciati, un talento naturale per fargli perdere le staffe e un'inscalfibile determinazione a
conquistarsi la sua fiducia. Peccato che Alësa non si fidi di nessuno, nemmeno di se stesso.
Longo Andrej
L’altra madre (Adelphi, 2016)
Genny ha sedici anni e lavora in un bar dalle parti di via Toledo; gli piace giocare a pallone e fare
il buffone sul motorino. Perché, dicono gli amici, come lo porta lui, il mezzo, non lo porta
nessuno. Tania di anni ne ha quindici, va ancora a scuola e dorme in una stanza che «tiene il
soffitto pittato di stelle»; le piacciono le scarpe da ginnastica rosa e i bastoncini di merluzzo. La
madre di Genny «ha quarant'anni, forse pure qualcuno in meno, ma il viso è segnato da certe
occhiaie scure che la fanno sembrare più vecchia»; passa le giornate a fare gli orli ai jeans: venti
orli ottanta euro; ogni tanto si interrompe, prende le carte e fa i tarocchi; e ogni tanto, quando
non riesce a respirare, si attacca all'ossigeno. La madre di Tania fa la poliziotta, ha un corpo
asciutto, muscoloso, e vicino all'ombelico «la cicatrice tonda di quando l'hanno sparata»; ed è una
che se qualcosa va storto non esita a tirare fuori la pistola. Un sabato pomeriggio, in una strada del Vomero, le vite di
Genny e di Tania si incrociano in modo tragico: e una madre decide di fare giustizia. A modo suo. Come già in Dieci,
con quella scrittura spigolosa e incalzante che riesce, è stato scritto, «a riattivare ciò che giace inerte nel linguaggio
collettivo e privato», Andrej Longo ci racconta una certa Napoli, e gli uomini e le donne che la abitano: protervi e
feriti, crudeli e generosi.
Moyes Jojo
Dopo di te (Mondadori, 2016)
Come si fa ad andare avanti dopo aver perso chi si ama? Come si può ricostruire la propria vita,
voltare pagina? Per Louisa Clark, detta Lou, come per tutti, ricominciare è molto difficile. Dopo la
morte di Will Traynor, di cui si è perdutamente innamorata, si sente persa, svuotata. È passato un
anno e mezzo ormai, e Lou non è più quella di prima. I sei mesi intensi trascorsi con Will l'hanno
completamente trasformata, ma ora è come se fosse tornata al punto di partenza e lei sente di
dover dare una nuova svolta alla sua vita. A ventinove anni si ritrova quasi per caso a lavorare
nello squallido bar di un aeroporto di Londra in cui guarda sconsolata il viavai della gente. Vive in
un appartamento anonimo dove non le piace stare e recupera il rapporto con la sua famiglia senza
avere delle reali prospettive. Soprattutto si domanda ogni giorno se mai riuscirà a superare il
dolore che la soffoca. Ma tutto sta per cambiare. Quando una sera una persona sconosciuta si presenta sulla soglia di
casa, Lou deve prendere in fretta una decisione. Se chiude la porta, la sua vita continuerà così com'è: semplice,
ordinaria, rassegnata. Se la apre, rischierà tutto. Ma lei ha promesso a se stessa e a Will di vivere, e se vuole
mantenere la promessa deve lasciar entrare ciò che è nuovo.
Munro Alice
Mobili di famiglia (Einaudi, 2016)
Cosa accade quando una donna decide di assecondare la sua passione e seguire l'uomo che ama,
ma dimentica le sue figlie? Oppure quando sceglie di inseguire il sogno di giorni più felici
aggrappandosi alle lettere scritte a uno sconosciuto? Quanto resta dei tanti anni di gioia passati
insieme alla propria moglie, se lei ne sta perdendo lentamente il ricordo? Le domande a cui
rispondono le storie di Alice Munro lasciano sempre pieni di dubbi. E più passa il tempo più si
fanno semplici, come se avesse ormai capito la formula per distillare in purezza l'esistenza senza
complicarla. Perché le sue domande sono quelle che ciascuno si pone nel corso di una vita.
All'apparenza facilissime, rivelano invece tutta la grazia di cui sono capaci gli esseri umani, le
scelte fatte e non fatte, le cose prime e quelle ultime con cui ognuno di noi deve fare i conti.
Musso Guillaume
La ragazza di Brooklyn (La nave di Teseo, 2016)
"Sono io che l'ho fatto," hai detto. Sbalordito, ho scrutato lo schermo stringendo gli occhi fino a
sentirmi stomacato e costretto a distogliere lo sguardo, mentre un brivido mi scuoteva il corpo.
Mi tremavano le mani, il sangue mi pulsava nelle tempie. Ero pronto a tutto. Credevo di aver
previsto tutto. Ma non avevo mai pensato a quello.“ A tre settimane dal matrimonio Raphaël
Barthélémy è attanagliato dai dubbi. La futura moglie, Anna Becker, è particolarmente riservata,
soprattutto riguardo al suo passato. Raphaël è convinto che lei gli stia nascondendo qualcosa, e
insiste fino ad ottenere una risposta. Lei gli mostra una fotografia e accompagna il gesto con un
laconico "Sono io che l'ho fatto". Il nuovo romanzo di Musso inizia così, senza alcun preambolo,
con la storia che parte dalle domande che la fotografia scatena: in che modo Anna è coinvolta? Di
chi sono i tre corpi carbonizzati della foto? Dopo la dichiarazione, la ragazza sparisce e Raphaël, con l'aiuto dell'amico
ed ex poliziotto Marc Caradec, è costretto ad andare oltre la facciata ben costruita di lei. Scavando nel suo passato,
scopre che Anna è in realtà Claire Carlyle, ragazza americana creduta morta che, anni prima, era stata rapita in
Francia da un pedofilo. Dopo aver segregato, torturato e violentato Claire e altre tre vittime per anni, il carceriere si
era poi dato fuoco, uccidendo anche le ragazze. Evidentemente, Claire era riuscita a scappare. Ma perché non aveva
dato l'allarme? Perché non era tornata dalla famiglia? Perché aveva preferito fuggire e inventarsi una nuova identità?
Da chi sta ancora scappando? Più cercherà di dare risposte a queste domande, più Raphaël se ne porrà di nuove,
ritrovandosi invischiato in un'ingarbugliata vicenda dai risvolti inquietanti e imprevedibili. In una tensione
crescente Musso offre al lettore una storia raccontata da diversi punti di vista e non si permette nessun
elemento inutile. Tutto alla fine si incastra alla perfezione. Ogni descrizione, ogni dialogo, ogni elemento della
storia è importante per risolvere il giallo. L'autore tratta non solo di violenze e omicidi, ma anche del delicato
rapporto genitori-figli, e sotto il noir cela un messaggio potente: il male scatena altro male e nessuna scelta è
priva di conseguenze.
Oggero Margherita
La ragazza di fronte (Mondadori, 2015)
Quando era bambino, arrivato a Torino dal Sud, Michele era rimasto incantato dalla bambina che
leggeva, seduta sul terrazzino di fronte. Quando era bambina, tormentata dai fratelli gemelli
scatenati, Marta si rifugiava sul balcone per sognare le vite degli altri. Come una folata di vento
che scompigli la quiete del grande cortile che li separa, ora la vita ha rimescolato le carte. Marta
è una donna adulta, indipendente e sola, con un solo motto - bastare a se stessi, come i gatti - e
un solo piacere segreto: spiare da dietro le tende, al buio, la finestra di fronte. È andata lontano,
ha viaggiato e da poco è tornata a casa, in un condominio simile a quello dell'infanzia. Anche
Michele si è spinto dove nessuno avrebbe pensato, e ogni giorno per mestiere vede gente che
fugge e che torna: guida i Frecciarossa attraverso l'Italia, e in poche ore solca la penisola per poi
rientrare nel suo nuovo appartamento e affacciarsi ancora una volta su un cortile. Fino a quando succede una cosa
imprevista, anzi più d'una: di quelle che accelerano il corso dell'esistenza, che costringono a uscire dal guscio
protettivo che ci costruiamo, a guardarsi negli occhi. A quanti di noi è capitato di abitare in un grande caseggiato, di
quelli con un ampio cortile di giorno popolato di voci e la sera di luci che rivelano le vite degli altri?
Riley Lucinda
Il segreto di Helena (Giunti, 2016)
Sono passati più di vent'anni da quando Helena, allora quindicenne, trascorse un'indimenticabile
estate nell'isola di Cipro, dove, circondata da distese di olivi e da un mare color smeraldo, si
innamorò per la prima volta. Dopo una carriera di ballerina classica, Helena vive a Londra con il
marito William e tre figli, e non può certo immaginare che il suo padrino, alla morte, le ha
lasciato in eredità "Pandora", la grande, magnifica tenuta sulle colline cipriote. Helena non
resiste alla tentazione di tornare sull'isola con la famiglia, pur sapendo che i molti segreti
custoditi da quel luogo potrebbero, proprio come il vaso della leggenda, scatenare una tempesta
su tutti loro. In particolare sul figlio tredicenne Alex, sensibile e ribelle, sul cui passato ha
sempre preferito tacere...
Rowling J.K.
Harry Potter e la maledizione dell’erede
Basato su una storia originale di J.K. Rowling, John Tiffany e Jack Thorne. L’ottava storia della
serie di Harry Potter è la prima a essere rappresentata a teatro. Uno spettacolo diviso in due
parti. È sempre stato difficile essere Harry Potter e non è molto più facile ora che è un impiegato
del Ministero della Magia oberato di lavoro, marito e padre di tre figli in età scolare. Mentre Harry
Potter fa i conti con un passato che si rifiuta di rimanere tale, il secondogenito Albus deve lottare
con il peso dell'eredità famigliare che non ha mai voluto. Il passato e il presente si fondono
minacciosamente e padre e figlio apprendono una scomoda verità: talvolta l'oscurità proviene da
luoghi inaspettati. Basato su una nuova storia originale scritta da J.K. Rowling, Jack Thorne e
John Tiffany, Harry Potter and the Cursed Child, una nuova opera teatrale di Jack Thorne, è la
prima storia ufficiale di Harry Potter rappresentata a teatro.
Sanchez Clara
Lo stupore di una notte di luce (Garzanti, 2016)
È una notte stranamente luminosa. Una notte in cui il buio non può più nascondere nulla. Lo sa
bene Sandra mentre guarda suo figlio che dorme accanto a lei. Ha fatto il possibile per
proteggerlo. Ma nessuno è mai davvero al sicuro. Soprattutto ora che nella borsa dell'asilo ha
trovato un biglietto. Poche parole che possono venire solo dal suo passato: "Dov'è Juliàn?".
All'improvviso il castello che Sandra ha costruito crolla pezzo dopo pezzo: il bambino è in
pericolo. Sandra deve tornare dove tutto è iniziato. Dove ha scoperto che la verità può essere
peggio di un incubo. Dove ha incontrato due vecchietti che l'hanno accolta come una figlia, ma
che in realtà erano due nazisti con le mani sporche di sangue innocente, che inseguivano ancora
i loro ideali crudeli e spietati. È stato Juliàn ad aiutarla a capire chi erano veramente. Lui che,
sopravvissuto a Mauthausen, ha cercato di scovare quei criminali ancora in libertà. Lui ora è l'unico che può conoscere
chi ha scritto quel biglietto e perché. Juliàn sa che la sua lotta non è finita, che i nazisti non si sono mai arresi. Si
nascondono dietro nuovi segreti e tradimenti. Dietro minacce sempre più pericolose. E quando il figlio di Sandra viene
rapito, l'uomo sente che bisogna fare qualcosa e in fretta. Perché in gioco c'è la vita di un bambino. Ma non solo. C'è
una sete di giustizia che non può ancora essere messa a tacere.
Tamaro Susanna
La tigre e l’acrobata (La nave di Teseo, 2016)
Piccola Tigre non è una tigre come le altre: è curiosa, fa molte domande, mette in discussione
quello che la natura le offre e che i suoi simili semplicemente accettano. Piccola Tigre apre gli
occhi e scopre la meraviglia della luce. Tende le orecchie e scopre la vasta gamma dei rumori
della Taiga. Quando, molto presto, le si fa chiara la forza che compete a una tigre, inizia a cibarsi
di altri animali. Ma con qualche dubbio. Impara a distaccarsi da sua madre, a viaggiare da sola,
sino ad avventurarsi fuori dai confini della Taiga, in cui è nata e da cui le altre tigri non usciranno
mai. E, così, grazie a questa sua curiosità, infine, scopre anche l'uomo. L'hanno avvertita che
dall'uomo bisogna guardarsi. Ma lei vuole conoscerlo. Con l'uomo, Piccola Tigre scopre l'essere
più inquietante e mutevole, da amare e da cui difendersi. E da qui in poi la sua vita non sarà più
la stessa.
SAGGISTICA…
Gruber Lilli
Prigionieri dell’Islam (Rizzoli, 2016)
L'islam ci fa paura. Per i fanatici che in suo nome seminano morte nel mondo, e perché è la
religione dominante nell'ondata migratoria da cui l'Europa teme di venire sommersa. Di questa
paura e dei nostri pregiudizi siamo prigionieri, così come lo sono gli stessi musulmani, spesso
ostaggio di un'interpretazione retrograda del Corano. È possibile aprire un discorso comune sulle
regole e sui valori? E cosa ci aspetta in un futuro in cui l'islam avrà un ruolo sempre più
importante, anche in Italia? Sono domande che mettono in gioco la nostra identità, a partire dalle
conquiste fondamentali e più minacciate: i diritti e la libertà delle donne, su cui si misura il
progresso di una società. In questo libro battagliero, Lilli Gruber ci conduce in un'Italia che
cambia sotto i nostri occhi: dal porto di Augusta, presidio permanente dove approdano i migranti
in fuga da fame e guerre, fino all'amara sorpresa della propaganda estremista nelle periferie di Roma, incontriamo
giovani pasionarie che rivendicano il diritto al velo e imam prudenti che temono la radicalizzazione, agenti segreti e
italiane convertite. Mentre sullo sfondo scorre la storia dei decenni che hanno insanguinato il Medioriente, un racconto
ci porta dai tormenti del Siraq, luogo di nascita dell'Isis, all'Iran riconciliato.
Rumiz Paolo
Appia (Feltrinelli, 2016)
Paolo Rumiz ha percorso a piedi, con un manipolo di amici, il tracciato di una grande via romana:
l'Appia. Lo ha fatto spesso cavando dal silenzio della Storia segmenti cancellati, lo ha fatto
ascoltando le voci del passato, lo ha fatto destando la fantasia degli increduli incontrati lungo il
viaggio. E ora ci chiama come un pifferaio magico a seguirlo con le nostre gambe e la nostra
immaginazione lungo la via Appia - il nostro giubileo, la nostra Santiago di Compostela. Da
Orazio ad Antonio Cederna (appassionato difensore dell'Appia dalle speculazioni edilizie), da
Spartaco a Federico II, prende corpo una galleria di personaggi memorabili, mentre si
costeggiano agrumeti e mandorleti, si incontrano le tracce di arabi e normanni e ci si interroga
sui misteri della viabilità italiana, sull'incomprensibile abbandono dei luoghi della memoria. E
intanto le donne vestite di nero, i muretti a secco, la musicalità della lingua anticipano l'ingresso
nell'Oriente. Al racconto di Rumiz fanno da contrappunto le mappe disegnate da Riccardo Carnovalini, che rielabora e
mette a punto le tracce del percorso: un contributo prezioso e uno strumento utilissimo - considerata l'assenza di
segnaletica - per chi volesse seguire le orme di Rumiz e dei suoi compagni di viaggio.
Pace Federico
La libertà viaggia in treno (Laterza, 2016)
Londra-Parigi, Venezia-Atene, Cagliari-Olbia, Porto-Lisbona, Bergen-Oslo, Nizza-Marsiglia...
Attraverso il Brennero e sull'orlo dell'Oceano. Città, mondi e vite che si incontrano sul filo di una
ferrovia. Federico Pace riunisce in ciascun capitolo viaggi in treno che si assomigliano, come
possono assomigliarsi i fratelli e le sorelle di una stessa famiglia. Qualcosa li tiene insieme,
qualcosa di essenziale, eppure sono diversissimi tra loro. Per le geometrie con cui procedono, per
le persone che incontrano e quelle che ti fanno incontrare, per i luoghi in cui ti portano e per i
pensieri che ti fanno venire in testa. Racconti per tirare il filo di tante storie e riscoprire il viaggio
nella sua forma più sublime, antica e modernissima. Perché quando si parte in treno, si parte
davvero.
Via Morandi, 9
42020 Albinea (RE)
tel 0522 590262
e-mail: [email protected]
sito internet: http://biblioteche.comune.re.it/albinea
ORARIO INVERNALE (dal 05/09/2016)
Da Lunedì a Sabato 9.00 – 13.00
Lunedì, Martedì, Giovedì e Domenica 15.00 – 19.00
Il prestito è gratuito.
La tessera d’iscrizione è personale e non cedibile,
è valida in tutte le biblioteche del Sistema Bibliotecario Provinciale.
Ogni utente può prendere a prestito:
5 libri per 40 giorni,
2 dvd e 2 vhs per 1 settimana,
5 riviste per 40 giorni.
Sono attivi i servizi di prestito interbibliotecario
con le biblioteche del Sistema Bibliotecario Provinciale (escluso il mese di agosto)
e la navigazione internet (postazioni fisse e wi-fi).
È disponibile inoltre il servizio gratuito di
prestito di lettori e-book (e-reader)
per 30 giorni.
Metti mi piace sulla pagina Facebook della biblioteca!