giornata delle comunicazioni sociali - L`AZIONE
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giornata delle comunicazioni sociali - L`AZIONE
e L’AZiON Primo Piano Domenica 23 maggio 2004 3 GIORNATA DELLE COMUNICAZIONI SOCIALI Utile, pericolosa televisione SEGUE DALLA PRIMA PAGINA L a comunicazione è per la comunione. Comunione è ciò che c’è di più grande in Dio e in noi: è scambio di vita, dono reciproco ed è in questo scambio che la vita cresce e si amplifica. Vita senza comunione è uguale a morte. Scendendo da questi temi alti alla realtà quotidiana, comprendiamo perché tra i cristiani c’è questa particolare attenzione ai mezzi di comunicazione. Ora l’informazione è diventata prepotente, invade ogni angolo e ogni momento della vita. Ti mette continuamente sotto gli occhi il mondo intero (o quella parte di mondo che interessa metterti davanti). I nuovi mezzi di informazione, in primo luogo la televisione, formano le mentalità, indirizzano i comportamenti. Soprattutto incidono nella vita della famiglia. È il tema di questa Giornata che dice: "I media in famiglia: un rischio e una ricchezza". La televisione fa ormai parte della vita di famiglia, quasi un suo componente che rischia di diventare più autorevole e influente di tutti gli altri. Difficile estromettere questa nuova presenza. Sono eroiche quelle famiglie che lo fanno. E, forse, non è la cosa più giusta. Meglio mettere questo ospite in- L’ESPERIENZA DI UNA FAMIGLIA La televisione? Ben temperata! Giulia, quali sono i tuoi programmi preferiti? «Quelli comici, magari come Zelig e quelli di attualità» Tipo? «Excalibur». Ma ti piace perché è ridicola tutta quella gente che sbraita? «No, no, per i temi trattati certe volte». Striscia? «Dopo un po’ stufa». E il Grande Fratello? «Non mi piace». Le tue compagne invece? «Tutte lo guardano». E non ti dispiace di essere l’unica che non lo guarda? «Beh, no.. se non mi piace». Come dire: problema loro che lo guardano. A chi legge i suoi gusti televisivi Giulia Bolzan sembra assai più matura della sua prima media. Forse lo è anche per non essersi intossicata di telespazzatura fin dal biberon. Ma non è neppure cresciuta tra tele-talebani. «Della tivù non si può fare a meno - ammette papà Claudio, professore di lettere alla media di Vittorio Veneto -. Giulia e suo fratello Nicola, che ha 4 anni in meno, guardano la televisione circa un’ora e mezza al giorno». C’è la tivù, ma “ben temperata”, come il clavicembalo della musica classica che i Bolzan amano. Tivù con regole non stabilite in astratto, ma che emergono qua e là dalla conversazione con Claudio. «Quando guardano la televisione ci siamo sempre, o io o mia moglie». Presenti di fisico e anche di spirito. «A volte dobbiamo intervenire: se serve cambiamo canale o spegniamo». Con l’orologio in mano «Alle 9 vanno a let- vadente sotto il controllo della coscienza e di chi ha la responsabilità di una famiglia, non solo attraverso una precisa cernita di programmi, ma anche con un’azione costante verso le autorità pubbliche e gli operatori perché ne facciano uno strumento per il bene di tutti e non per gli interessi di qualcuno. (GpM) to». Salvo rarissime eccezioni: quella fiction storica sui bambini ebrei dell’altra sera. «Ne hanno visto una mezz’oretta». E sanno scegliere: «Nicola guarda la “Melevisione”, o i cartoni su Rai Due alle 20. Poi hanno le loro videocassette». Sbirciamo: “La gabbianella e il gatto”, “Stanlio e Ollio”, documentari National Geographic. Ma i genitori che teleesempio danno? «Dove mangiamo non c’è la televisione. Guardiamo Tg1, Tg2 e al massimo qualche film, o Fiorello il sabato sera». E nessuno in famiglia è appassionato di calcio, telecalamita per eccellenza. Ma come sopravvivono i figli Bolzan a questi telestenti? Maturi come Giulia, ma comunque umani. «Sono sempre molto attratti dalla tivù. Giulia vorrebbe stare alzata di più la sera a guardarla, e Nicola vorrebbe sempre che gli comprassimo ogni novità che vede nelle pubblicità. È sempre un braccio di ferro. E qualche volta si perde». Tommaso Bisagno IL MESSAGGIO DEL PAPA “I media in famiglia: un rischio e una ricchezza”, è il tema di questa 38° Giornata mondiale delle comunicazioni sociali che Giovanni Paolo II sviluppa nel suo messaggio. Due sono gli aspetti che vengono esaminati: il modo con cui la famiglia viene trattata nei mezzi di comunicazione e come la famiglia usa tali mezzi. Il modo con cui viene trattata la famiglia. Non è sempre e tutto negativo. Infatti: «Il matrimonio e la vita familiare vengono spesso trattati in modo sensibile, realistico, ma anche tollerante, che celebra le virtù quali l’amore, la fedeltà, il perdono e il dono generoso di sé agli altri». Pur senza nascondere «il fallimento e la delusione inevitabilmente sperimentati dalle coppie sposate e dalle famiglie». Però c’è il rovescio della medaglia: «L’infedeltà, l’attività sessuale al di fuori del matrimonio e l’assenza di una visione morale e spirituale del contratto matrimoniale, vengono ritratti in modo acritico, sostenendo, talvolta, al tempo stesso il divorzio, la contraccezione, l’aborto e l’omosessualità». Questo discorso è rivolto soprattutto agli operatori delle comunicazione sociali e alle autorità pubbliche che devono vigilare su di esse. Ma al riguardo esercitano una forte pressione i fattori commerciali: bisogna fare audience ad ogni costo, altrimenti non si sopravvive: «Non è tanto facile resistere alle pressioni commerciali o alle esigenze di conformarsi alle ideologie secolari, ma è proprio ciò che gli operatori responsabili devono fare». Tra le mode deleterie da evitare sono le "argomentazioni libertarie", quel modo di concepire la libertà che non ammette limitazioni, soprattutto nel campo della diffusione delle idee. Educazione e uso dei mezzi di comunicazione Sono chiamati in causa, in primo luogo, i genitori, dato che si parla di famiglia: essi devono creare una capacità critica nei figli. Interessante l’accenno ai più piccoli: «Anche ai bambini molto piccoli si può insegnare qualcosa d’importante sui mezzi di comunicazione, cioè che essi vengono prodotti da persone desiderose di trasmetter messaggi, che questi messaggi invitano a fare qualcosa - ad acquistare un prodotto, a tenere un comportamento discutibile - che non è nell’interesse del bambino o che non corrisponde alla verità morale, che i bambini non devono accettare o imitare in modo acritico ciò che riscontrano nei mezzi di comunicazione sociale». Bisogna anche che i genitori regolino l’uso dei mezzi. Al riguardo il papa in poche righe delinea un programma efficace: «Questo significa pianificare e programmare l’uso degli stessi, limitando severamente il tempo che i bambini dedicano ad essi e rendendo il trattenimento un’esperienza familiare, proibendo alcuni mezzi di comunicazione e, periodicamente, escludendoli tutti per lasciare spazio ad altre attività familiari» La conclusione: «I mezzi di comunicazione sociale ogni giorno vengono accolti come ospiti abituali in molte case e famiglie…Possano tutti coloro che sono impegnati nell’ambito delle comunicazioni sociali riconoscere di essere gli autentici custodi e gli amministratori di un immenso potere spirituale che appartiene al patrimonio dell’umanità ed è inteso ad arricchire l’intera comunità umana». UTILE INIZIATIVA DEL MOIGE Un Osservatorio contro la brutta tivù S oli e inermi. Così si sentono i genitori che non intendono lasciare i propri figli in balìa della televisione e dei suoi numerosissimi programmi violenti o volgari o stupidi. Soli e inermi dinanzi alla valanga di immagini che esondano dallo schermo televisivo. La selezione preventiva è praticamente impossibile: nel bel mezzo del più istruttivo dei cartoni animati può piombare addosso al bimbo la pubbli- cità del soldatoblu-cheuccide-tutti-i-nemici, e anche di peggio. Da qualche tempo ad affiancare i genitori nella loro quotidiana lotta contro la tivu becera c’è il Moige (Movimento italiano genitori). Mamme e papà possono segnalare al Moige programmi inadatti messi in onda in orari di fruizione della tivu da parte del pubblico baby. Ogni mese i risultati vengono pubblicati sul sito del Movimento. Le segnalazioni vanno fatte al numero verde 800933383. La telefonata è accolta dall’Osservatorio tv del Moige e da questo girata alle strutture competenti. Allo stesso numero potete anche chiedere informazioni sul mondo della tivu e consigli per il suo migliore uso. OSSERVATORIO TIVÙ: Bocciati e promossi del marzo 2004 cco gli ultimi dati disponibili dell’Osservatorio Moige. Si riferiscono al marzo 2004. Eccoli: numero totale chiamate ricevute: 2.923; percentuale chiamate: 78% protesta; 1% proposta; 21% informazioni-gradimento; profilo chiamate: 49% mamme; 42% papà; 2% nonni; 7% figli; film più protestati: “Il Tocco del male” (Rete 4), “Scarface” (Rete 4),“Attrazione fatale” (La 7); varietà più protestati: “Bisturi! Nessuno è perfetto” (Italia 1), “La Talpa” (Rai 2), “Il Grande Fratello” (Canale 5); programmi più graditi: “Il Signo- E re degli Anelli: La compagnia dell’Anello”(Canale 5) e “Don Matteo” (Rai 1); programma per ragazzi più graditi: “Settimo cielo” e “SmallVille”“ (Italia 1); programmi per bambini più graditi: “È domenica papà” (Rai 3) e “Le dodici fatiche di Asterix”(Italia1); programma per ragazzi più protestato: “Cd live – La musica in tv” (per le rubriche e certi stacchetti piuttosto volgari e “maschilisti”, non adeguati ad un pubblico di giovani e giovanissimi); rete con più violazioni del Codice: Italia1. 4 Periscopio Mondo Il Papa compie gli anni e pubblica un libro Martedì scorso, 18 maggio, papa Wojtyla ha compiuto 84 anni. Lo stesso giorno è uscito il libro “Alzatevi, andiamo” in cui il Pontefice racconta in prima persona la sua esperienza di Vescovo da Cracovia a Roma. Gianna Beretta Molla è santa Gianna Beretta Molla, la giovane pediatra che a 39 anni rinunciò a farsi curare un fibroma per non perdere il quarto figlio che portava in grembo e per questo morì poche settimane dopo il parto, da domenica scorsa è santa. Durante la celebrazione in San Pietro, Giovanni Paolo II ha definito la Beretta Molla semplicemente “una madre di famiglia”. Ucciso soldato italiano a Nassiriya Matteo Vanzan, 23 anni, di Camponogara (Ve), caporale dei Lagunari, è deceduto domenica scorsa a seguito delle ferite riportate per lo scoppio di un mortaio a Nassiriya. Vanzan è il ventesimo italiano morto in Iraq nel corso della missione di pace “Antica Babilonia”. Il giorno successivo, lunedì 17 aprile, è stato ucciso in un attentato il capo del Governo provvisorio iracheno. L’ingovernabilità del Paese, il livello cruento degli scontri, lo scandalo seguito alla pubblicazione delle foto di torture a danno di carcerati iracheni, stanno modificando l’atteggiamento dei Governi della coalizione rispetto a modi e tempi della presenza in Iraq. Catania nuovo presidente delle Ferrovie Elio Catania, numero uno di Ibm Italia, è il nuovo presidente e amministratore delegato di Ferrovie holding. La nomina di Catania, che prende il posto di Cimoli a sua volta chiamato a raddrizzare la drammatica situazione di Alitalia, è stata decisa dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti. Trieste: 400 mila alpini alla sfilata Dopo 50 anni gli alpini sono tornati a sfilare a Trieste. Nel capoluogo giuliano sono giunte 400 mila penne nere da tutta Italia. Il vescovo Ravignani le ha salutate invitandole ad «essere testimoni di quella profonda gioia che si prova più nel dare che nel ricevere». Etichettatura: un numero verde per le irregolarità Se vi capita di riscontrare irregolarità nell’etichettatura dei prodotti alimentari, potete chiamare il numero verde gratuito 800.666.006 lasciando un messaggio con il tipo di infrazione e la zona in cui è stata rilevata. Il numero verde è attivo tutti i giorni, 24 ore su 24, e non è valido per i cellulari. L’iniziativa, intitolata “Manca l’etichetta”, è promossa da Adiconsum e Coldiretti. e L’AZ iON Settimanale della diocesi di Vittorio Veneto (Iscritto al n. 11 del Registro stampa del Tribunale di Treviso il 21-9-1948 e al Reg. Naz. della Stampa con il n. 3382 vol. 34 f. 649 del 5-9-91 - Iscr. ROC n. 1730) Direttore responsabile GIAMPIERO MORET Redazione e amministrazione Tel. 0438 940249 e-mail: [email protected] www.lazione.it Via J. Stella, 8 - Fax 0438 555437 TIPSE - Tel. 0438 53638 - 31029 VITTORIO V. ABBONAMENTI 2004: Annuale (50 numeri) 40 Semestrale 22 Sostenitore 80 Per l’estero chiedere in amministrazione. Conto corrente postale n. 130310 “I dati forniti dai sottoscrittori degli abbonamenti vengono utilizzati esclusivamente nell’ambito della nostra attività e non vengono ceduti a terzi per alcun motivo.” e L’AZiON Primo Piano Domenica 23 maggio 2004 GIORNATA DELLE C VENTINOVE, SITI, SOLO NOVE AGGIORNATI Siti web e parrocchie: la continuità difficile “N uova Rete per la Chiesa” titolava L’Azione nel giugno del 2000, nell’occasione di un’indagine sulla realtà dei siti Internet in diocesi. Quattro anni fa esistevano dieci siti internet di parrocchie diocesane, qualche sito di gruppi o enti, mentre non esisteva ancora un sito ufficiale della diocesi, per il quale si dovette aspettare ancora più di un anno. In quell’articolo il sito Internet veniva definito “una scelta ormai irrinunciabile”… A distanza di quattro anni abbiamo fatto una ricerca sui tre “motori di ricerca” più indicati, ovvero CaiacNet, sito che da sei anni contiene i link di (quasi) tutti i siti cattolici della nostra diocesi (vedi la recensione all’interno di Omnibus), il sito ufficiale della diocesi, e infine www.siticattolici.it, principale motore di ricerca cattolico italiano. Ne è uscito un quadro più desolante di quanto si previde ottimisticamente allora. Quattro di quei primi dieci siti Internet parrocchiali infatti sono spariti (Camolli, Santi Martino e Rosa di Conegliano, Cordignano, Ramera) e due non vengono aggiornati da almeno due anni (Colle Umberto e Santa Lucia di Piave). Nel frattempo altre sedici parrocchie hanno fatto capolino nel Web, ma quattro di queste hanno già fatto perdere le loro tracce e otto non hanno mai aggiornato il sito nel corso del 2004. Tirando le somme, le parrocchie della nostra diocesi che hanno o han- no avuto un sito sono ventinove: tra queste solo nove lo tengono aggiornato, dieci non lo fanno da un periodo che varia da quattro mesi a quattro anni, due hanno il sito in allestimento, otto non sono più on-line. Da cosa dipende questa situazione di stallo, per non dire addirittura di regresso? Un problema è la carenza di webmaster, ovvero di persone con le conoscenze adatte per costruire un sito, anche se con i programmi attualmente in circolazione basta solo un po’ di familiarità col computer e di pazienza. Al limite il problema può essere risolto scegliendo la forma del blog, molto più dinamica e facile da usare. Ma una volta fatto il sito c’è bisogno anche di qualcuno che lo tenga aggiornato, e quasi mai questo è il parroco, troppo impegnato o la maggioranza delle volte senza le abilità necessarie. Ma non è l’unico motivo: anche Internet, nonostante la sua diffusione sempre maggiore, risente della crisi economica mondiale, e questo ha fatto scadere l’offerta rispetto a qualche anno fa, e ciò che una volta era gratis o senza pubblicità spesso ora non lo è più. Senza contare i tanti fastidi tipo lo spam (i messaggi pubblicitari non richiesti) o i dialer (i programmi che connettono ad Internet a tariffe telefoniche gonfiate). Difendersi da questi inconvenienti non è difficile, ma occorre un po’ di dimestichezza, e tutto Siti come “fortini isolati”. Non c’è stato lo sviluppo che si prevedeva Questo settimanale è iscritto alla FISC Federazione Italiana Settimanali Cattolici ed associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana Socio del CONSIS CONSORZIO NAZIONALE SETTIMANALI SOC. COOP. a r.l. - ROMA questo non dà una buona immagine dell’interno sistema, scoraggiando i meno esperti a lanciarsi in rete. Inoltre ancora c’è chi vede Internet come qualcosa di demoniaco. Altre difficoltà emergono in seguito, quando subentra la stanchezza o l’impressione che quello che si sta facendo non serva a nulla. Ma, se è così, è perché nella nostra zona siamo più indietro rispetto ad altre regioni dove i siti diocesani sono veri luoghi di ritrovo, di scambi di vedute e di esperien- ze, oltre che di condivisione di materiali e sussidi, con vantaggi reciproci, senza contare il notevole risparmio di tempo, benzina e quindi denaro che questo comporta. Dalle nostre parti, essendo il fenomeno ancora piuttosto limitato, i siti Internet tendono a trasformarsi in “fortini isolati”. I quali sono comunque utili per far conoscere la propria realtà o per evitare l’emarginazione, specie nei centri più piccoli. Senza contare il “servizio” che fanno ai tantissimi emigranti veneti in giro per il mondo, che visitando i nostri siti Internet mantengono più forte il legame con i propri luoghi di origine. E basta una loro email con un complimento o un saluto per trovare nuove motivazioni a continuare. Qui sotto proponiamo due esperienze di parrocchie in Internet, vicinissime geograficamente ma con esiti diversi. A Colfrancui il sito viene regolarmente arricchisto di notizie e informazioni sulla vita parrocchiale. Ad Oderzo, dopo l’entusiasmo degli inizi, è stato messo in un angolo, e che proprio in questi giorni verrà ripreso in mano e aggiornato grazie all’iniezione di nuove forze. Andrea Pizzinat L’ESPERIENZA DI COLFRANCUI “Un sito dev’essere vivo, aggiornato” G iuseppe Migotto, già collaboratore de L’Azione, dal 2001 cura il sito Internet della parrocchia di Colfrancui. Come è nata l’idea del sito Internet? «Nell’era informatica e telematica era abbastanza spontaneo volersi dotare degli strumenti che la tecnica offre per rendere più visibile la Chiesa locale, dare risalto alle attività e alle iniziative, stimolare la partecipazione. Su tutte le motivazioni, credo abbia prevalso la speranza nel parroco, don Vittorino Mason, di offrire ai giovani un canale di dialogo e di confronto. Abbiamo trovato un ragazzo appassionato d’informatica che aveva realizzato il sito della vicina parrocchia di Camino e ci siamo buttati nella mischia, favoriti dal fatto di disporre del materiale elaborato per la redazione di un numero unico con notizie sulla storia e sulla tradizione del paese». Quali sono e quali sono state le principali difficoltà? «Le difficoltà derivavano dall’inesperienza, anche sotto il profilo squisitamente tecnico, per tenere aggiornate le pagine, e dalla risposta tutto sommato piuttosto tiepida all’iniziativa, nonostante la campagna promozionale messa in atto. Una soddisfazione è comunque il fatto di avere superato queste difficoltà iniziali e di proporre un sito aggiornato settimanalmente da quasi tre anni». Pensa che questa for- Reperibile nel sito anche il foglio domenicale e L’AZiON Primo Piano Domenica 23 maggio 2004 5 OMUNICAZIONI SOCIALI INDAGINE NEL WEB IN DIOCESI Tutti i siti parrocchiali: attivi, abbandonati, spariti SITI “ATTIVI” Camino www.camino-oderzo.it/parrocchia Cominciò le sue pubblicazioni il 16 gennaio 2000. È la grossa sezione della parrocchia all’interno del sito Internet del paese: ampio spazio soprattutto alle attività del patronato, parecchie foto. Colfrancui digilander.libero.it/colfrancui Nato il 18 luglio 2001, ha una esauriente sezione storica firmata da Eno Bellis, molte foto e alcune sezioni extra particolari come quella dedicata ai poeti opitergini. Grafica essenziale. Bollettino settimanale sempre aggiornato. Conegliano, Santa Maria delle Grazie www.mdgconegliano.it Notizie storico-artistiche su questa parrocchia di Conegliano dal 1º giugno 1998. Il bollettino viene pubblicato puntualmente ogni settimana. Col San Martino www.farradisoligo.com/parrocchia.csm/homepage.htm Caso unico in diocesi di sito contenuto all’interno di quello comunale. Non ancora pienamente operativo. Parecchio materiale inserito, grafica buona, ma la mancanza di immagini pesa. Miane www.tragol.it/miane/parrocchia Il sito delle parrocchie di Miane e Premaor, non molto grande ma sempre aggiornato come il bollettino. Qualche collegamento non funziona. Attivo da giugno 2000. Bocca di Strada www.parrocchie.it/luciadipiave/maria Dal 27 marzo 1999 spicca per la sua home page piena zeppa di links interessanti e sempre aggiornatissima, a differenza del resto del sito, il cui ultimo aggiornamento risale all’inizio 2002. Ponte della Muda web.tiscali.it/PonteDellaMuda Dal 30 luglio 2000 è l’unico della diocesi completamente leggibile in più lingue, ben tre. Presente il bollettino settimanale aggiornato. Colle Umberto www.parrocchie.it/colleumberto/tommaso In allestimento dal 23 febbraio 2000: le ultime modifiche risalgono a maggio 2002. Tante pagine vuote, pochissime foto, piuttosto lento a caricarsi. Sacile, San Nicolò www.parrocchie.it/sacile/sannicolo Contiene molte pagine dedicate alle strutture parrocchiali e ad ogni singolo gruppo che vi opera, anche se qualche pagina andrebbe aggiornata. Attivo dal 31 ottobre 2001. Villa di Villa di Mel www.parrocchie.it/mel/nicolovescovo Si è salvato in “zona Cesarini” dopo essere stato per molto tempo abbandonato e in allestimento: il 1º maggio 2004 è stata pubblicata la nuova versione, con il preciso scopo di far conoscere la realtà di questa piccola parrocchia di montagna. SITI “ABBANDONATI”, ovvero che non sono mai stati aggiornati nel corso del 2004. (a sinistra) Giuseppe Migotto dal 2001 cura il sito della parrocchia di Colfrancui; (sopra) una cartina della diocesi con indicate le parrocchie che hanno un poprio sito Internet ma di comunicazione possa essere uno strumento utile per le parrocchie? «Credo che la scelta di stare al passo con i tempi non ammetta deroghe o alternative. Se le chiese si svuotano, se le argomentazioni faticano a passare nella cultura di oggi, l’unica via è quella di mettersi a disposizione e scendere nell’arena con le armi più efficaci e con le forme più convincenti. A proposito di utilità, è reperibile sul sito il foglio domenicale con le notizie sulle attività pastorali e non solo». Secondo lei in questo momento cosa non va nel mondo di Internet? «Internet è uno strumento affascinante che riesce a metterti in comunica- zione in tempo reale da un capo all’altro della terra. Riceviamo testimonianze dal Brasile, dal Madagascar, dal Sudan, rimettendole in circolo. Siamo presenti sui motori di ricerca più frequentati. Da un po’ di tempo, la pubblicità può disturbare, ma è il prezzo da pagare per usufruire di spazi gratuiti». Cosa ci vorrebbe per migliorare il sito? «Un sito è tanto più bello quanto più è vivo e frutto di un lavoro corale, al di là della costanza di chi deve farsi carico di un impegno dietro le quinte. Per rendere più bello il sito, nel quale comunque dedichiamo spazio alla storia, alla tradizione, alle attività parrocchiali, alla cronaca locale, con moltissime immagini, abbiamo istituito vetrine di Farra di Soligo www.farradisoligo.com quindi “La vita”, poi “Parrocchie”, poi “Farra di Soligo” Piccola sezione di due pagine all’interno del sito web del comune, dal quale attinge le informazioni storico-artistiche. Per il resto ci sono solo gli orari delle Messe. Mareno di Piave www.parrocchiamareno.cjb.net Graficamente è il migliore di tutti, grazie alle tante gradevoli animazioni. Irritante però il banner di Libero con le notizie che scorrono, quasi tutte da rotocalco e pure non recenti. Sufficiente lo spazio dedicato alle strutture e le attività parrocchiali, gli avvisi però risalgono a novembre scorso. Nacque il 25 ottobre 2002. poeti locali, uno spazio riservato alle nostre scuole, ad iniziative come i festeggiamenti d’inverno e il Grest. Non ci è ancora riuscito, purtroppo, il coinvolgimento dei giovani che avrebbero sicuramente cose da dire e talenti da spendere. Ma non disperiamo. Sarebbe inoltre interessante, a livello di diocesi e di zone pastorali, un sistematico scambio di informazioni tra le realtà parrocchiali presenti nella “grande rete”». Ultimamente l’interesse dei parroci per i siti Internet sembra essersi raffreddato. Da cosa potrebbe dipendere questo? «Oltre alla spinta iniziale e a una forte motivazione, per partire servono costanza e capacità di superare i momenti di stanchezza. Devo però dire che a volte basta una manifestazione d’interesse, magari dall’estero, per trovare nuovo vigore. Nella storia, la Chiesa si è distinta per la capacità di vedere lontano, riconoscendo i propri errori, e non deluderà le aspettative neanche questa volta». (AP) Oderzo www.parrocchia-oderzo.org Dal 17 maggio 2001 contiene molte notizie sull’attività, sulle strutture e la storia della parrocchia più popolosa della diocesi, con informazioni anche sulle attività svolte a livello di forania. Gli aggiornamenti riprenderanno a breve dopo 21 mesi di abbandono. Orsago www.parrocchie.it/orsago/benedetto In eterno allestimento. Le pagine so- San Giorgio di Livenza www.duelivenze.it/parrocchiasg Il decano dei siti parrocchiali della diocesi: on-line dal gennaio 1998. Ma è composto in tutto di appena quattro pagine e 1400 battute, più le pagine delle news e delle foto, non accessibili. Santa Lucia di Piave www.parrocchie.it/luciadipiave/lucia Aggiornato ad agosto 2000, si pre- SITI SPARITI Basalghelle-Vallonto www.basalghelle-vallonto.it Sito in comune con tanto di dominio per le due parrocchie, di nuovo divise dopo 11 anni. Attivo da ottobre 2002, è sparito dal web proprio in questi giorni dopo 9 mesi di abbandono. Camolli-Casut space.tin.it/associazioni/gcostalo Prima parrocchia della forania di Sacile in rete. Conegliano, Santi Martino e Rosa www.geocities.com/psmartino.geo Fu la terza parrocchia diocesana a comparire in rete. Cordignano www.puntohit.com/cordignano/in dex.php Cominciò le sue pubblicazioni il 28 gennaio 1999. no appena abbozzate. Pieve di Soligo www.parrocchie.it/pievedisoligo/pieve Entrando ci accolgono gli auguri di Natale “a chi ancora frequenta questo sito nonostante i lunghi mesi di abbandono della manutenzione”. Il bollettino presente è del giugno scorso. San Giorgio di Lago www.tragol.it/sangiorgio Semplice paginetta contenuta all’interno del sito www.tragol.it con una breve presentazione della parrocchia, qualche foto dell’anno scorso e una breve storia del paese. senta con un accostamento di colori e un menù “pesanti”. I collegamenti del menù poi non funzionano, tranne quello a www.fraclaudio.it, sito gestito dalla parrocchia e decisamente più curato. Vittorio Veneto, Sant’Andrea www.parrocchiasandrea.supereva.it Sito con molte pagine ancora vuote. La grafica pesante e il server che lo ospita lo rendono lento a caricarsi. Ci sono il forum, la chat, il libro dei visitatori, notizie sui tornei parrocchiali, ma mancano notizie sulla parrocchia. L’ESPERIENZA DI ODERZO “Le nostre comunità non sono abituate” E ra il maggio 2001 a Oderzo, quando per iniziativa dell’allora cappellano don Paolo Cester nasceva www.parrocchia-oderzo.org. Era la prima parrocchia della diocesi a registrare un dominio per farsi il sito. Ma dopo l’entusiasmo iniziale il progetto è stato abbandonato. Nel parliamo con don Michele Maiolo, il “successore” di don Paolo. Com’è nata l’idea del sito? «Di preciso non lo so perché appunto non ero ancora arrivato qui, ma lo scopo del sito era quello di creare un “contenitore” dove la gente potesse attingere notizie sulla parrocchia e sulle sue bellezze artistiche, e di rendere più veloce la comunicazione tra essa e i parrocchiani che avevano la possibilità di accedere alla rete». Perché poi il sito è stato abbandonato? «Ad un certo punto il sito è morto perché io non ho potuto seguirlo e chi dava una mano non ha più potuto farlo preso da impegni lavorativi. Venne fatta una richiesta di aiuto che non fu accolta e quindi il sito fu dimenticato, fino a quando dopo un nuovo appello nei mesi scorsi sulle pagine del “Dialogo” c’è stata una risposta positiva. Ora c’è una persona che si è resa disponibile a riprenderlo in mano, e quanto prima gli verranno forniti gli strumenti. I siti Internet sono belli, utili, ma richiedono anche tempo. C’è bisogno di qualcuno, magari in pensione, che abbia il tempo e la passione per seguirli. E poi c’è una cultura in questo senso che deve maturare. Le nostre comunità non sono ancora abituate a questi mezzi di comunicazione. Le persone che entrano nel sito per accedere alle no- Lutrano digilander.libero.it/lutrano Rimasto in rete un paio d’anni a partire dall’estate del 2000, era sicuramente uno dei migliori in quanto a grafica e contenuti. Pianzano www.acpianzano.supereva.it Il sito della diocesi lo segnala come sito della parrocchia. Ramera www.parrocchie.it/mareno/michele Vittorio Veneto, Santi Pietro e Paolo digilander.libero.it/sspietroepaolo tizie sono ancora una fetta abbastanza piccola: occorre quindi anche sensibilizzare le persone a usarlo, in modo che diventi un incentivo per chi lo cura. Comunque il sito Internet non sostituisce la comunicazione diretta, né quella cartacea, anche questa più efficace: sono dei mezzi di comunicazione complementari». Il vostro sito non è comunque solo “della parrocchia”, ma anche “della forania”, caso unico in diocesi. «A questo proposito sarebbe utile allargare la collaborazione anche a persone delle parrocchie vicine: con Internet ci sono delle possibilità che si aprono, e bisognerebbe che ci fosse qualcuno che si prenda a cuore questo aspetto, che è sicuramente importante, e lo ha sottolineato più volte anche il Vescovo. Internet è uno strumento utile, che va usato bene, su cui vigilare ed educare i ragazzi. E parlarne su L’Azione con queste interviste potrebbe essere il modo per dare una spinta in Don Michele Maiolo questo senso». 6 Attualità Domenica 23 maggio 2004 PRIMA DI TUTTO, LA FAMIGLIA L’ESPERIENZA DI CONEGLIANO IL PRIMO DEI CINQUE QUESITI AI CANDIDATI Avviare in ogni Comune Un “laboratorio politico” una Consulta per la famiglia con la famiglia al centro U E ntra nel vivo la campagna “Prima di tutto, la famiglia” promossa dai settimanali diocesani di Vittorio Veneto e Treviso, L’Azione e La vita del popolo, in collaborazione con il Forum delle famiglie. Ai candidati sindaco stanno arrivando le lettere in cui si chiede la loro disponibilità a impegnarsi, se eletti, nell’attuazione di cinque azioni concrete a favore della famiglia. Siamo ben consapevoli che tali azioni non esauriscono le politiche familiari, siamo altrettanto consapevoli che esse acquistano tutto un altro significato se inserite in un modo di amministrare che ponga “prima di tutto la famiglia”. Ma nello stesso tempo siamo convinti che queste singole azioni possono diventare un primo passo verso un modo di amministrare innovativo, in quanto vanno a innescare meccanismi di coinvolgimento delle famiglie e inducono gli amministratori a informarsi e documentarsi in merito alle politiche familiari. Entro lunedì 31 maggio sono attese le risposte di cui daremo conto, candidato per candidato, sul numero del 6 giugno. La prima richiesta riguarda l’istituzione, entro un anno dall’elezione, di Consulta o Forum comunale delle famiglie: il primo ha carattere più istituzionale, il secondo è un organismo più agile e informale solitamente La Consulta delle famiglie Che cos’è? Un organismo propositivo e consultivo sulle problematiche familiari. Quali compiti ha? Dà impulso all’amministrazione al fine di effettuare studi e ricerche sulla situazione delle famiglie nel territorio comunale; attiva iniziative di promozione di una cultura per la famiglia; contribuisce al miglioramento dei servizi offerti dal Comune. Chi ne fa parte? I rappresentanti delle associazioni di volontariato, movimenti e gruppi che, nel territorio comunale, lavorano intorno al tema della famiglia; l’assessore di reparto; il responsabile dell’ufficio. creato “provvisoriamente” in vista dell’istituzione della Consulta. Ma che cos’è e cosa fa la Consulta delle famiglie? Premesso che non esistono regole rigorose ma molto è lasciato alla creatività e alla buona volontà degli amministratori, siamo andati a conoscere l’esperienza di Conegliano, uno dei Comuni che tra i primi ha fatto la scelta di dar vita alla Consulta. MOTTA: Consulta della famiglia, ok! A Motta di Livenza il consiglio comunale, rinnovato lo scorso anno, ha deliberato proprio in questi giorni l’istituzione della Consulta della famiglia, con il compito di dare impulso all’amministrazione ad emanare provvedimenti a favore della famiglia. Servizio a pagina 38 PREVISTA ANCHE NEI NUOVI PIANI DI ZONA DELL’ULSS 7 Amministrare con la famiglia S e c’è da fare una variante al piano regolatore il sindaco sa quello che deve fare: stabilisce con la maggioranza le linee di indirizzo, quindi chiama un professionista (architetto o ingegnere) per tradurre in termini tecnici gli indirizzi politici. Ma se deve impostare una politica a sostegno della famiglia come deve muoversi il sindaco? È un bel problema. Primo perché i consiglieri comunali spesso e volentieri sono digiuni dell’argomento; secondo perché sono pochissimi gli “esperti” di politiche familiari; terzo perché non esistono – come in urbanistica o nel commercio o nella raccolta dei rifiuti – delle regole già definite. Ecco allora che la sezione di Treviso dell’Afi (Associa- zione delle famiglie italiane) ha pensato bene di organizzare il primo corso per amministratori locali “Amministrare con e per la famiglia”. In quaranta, tra sindaci e assessori, in rappresentanza di 26 Comuni, hanno aderito alla proposta dell’Afi: sei incontri per apprendere di “rudimenti” di politiche familiari. «Le adesioni hanno superato le più rosee aspettative – spiega il presidente provinciale dell’Afi Andrea Antonioli –. I riscontri che abbiamo avuto sono positivi: per alcuni amministratori si è trattato di argomenti nuovi, altri hanno cambiato prospettiva rispetto a posizioni precedenti. Abbiamo aiutato sindaci e assessori a riflettere in particolare su due aspetti: la famiglia non è una somma di singoli soggetti na trentina di associazio- re le risposte ai problemi». ni coinvolte, una coordiQual è la priorità che vi sienatrice (esterna alla struttura cote dati per i prossimi mesi? munale), un assessorato che sup«Spesso quando si pensa a poporta e dà seguito alle iniziative. litiche per la famiglia si pensa a Questa è la Consulta per la fami- una serie di servizi da erogare. glia che si costituirà ufficialmen- Ma ancora prima bisogna decite entro breve a Conegliano. Ma dere verso quale modello di fanon si tratta che di un riconosci- miglia vogliamo andare. Faccio mento formale di un’esperienza un esempio: vogliamo limitarci a che conta sei anni di vita. «L’idea dare alla famiglia servizi di accudi dare corpo a un gruppo di la- dimento dei bambini (cosa pevoro che si occupasse dei pro- raltro già assicurata dal Comune blemi della famiglia è nata in con- di Conegliano) oppure fare in mocomitanza con l’istituzione del- do che i genitori possano avere l’assessorato alla famiglia voluto più tempo per stare con i figli? dal sindaco Zambon Ebbene, secondo il – racconta l’assesgruppo di lavoro la sore di reparto Lofamiglia deve poter ris Balliana –. Quancontare su di un do siamo partiti c’ereddito tale da conra il vuoto in termisentire a uno dei geni di esperienza, era nitori di trascorrere tutto da inventare. parte della giornata Siamo partiti subito a casa. Allora si docon l’aggregare le vranno progettare associazioni che si politiche che aiutioccupano, in qualno a conseguire che modo, della faquesto obiettivo». miglia, comprese le Qual è il budget a associazioni di catedisposizione del L’assessore alla famiglia di Conegliano suo assessorato goria poiché dal Loris Balliana per iniziative a famondo del lavoro dipendono gran vore della famiparte delle difficoltà e delle proglia? sperità del nucleo familiare». «Intorno ai 100 mila euro». Come valuta l’esperienza La dif ferenza con l’assesdel gruppo di lavoro? sorato ai ser vizi sociali? «Positiva. Le associazioni ora «L’assessorato alla famiglia si parlano, confrontano le attività non entra in campo in situazioni svolte ed eliminano i doppioni. Io di disagio ma fa piuttosto un’oho bisogno del gruppo di lavoro pera di promozione dell’agio». perché chi vi fa parte ha una coCome valuta la politica del noscenza reale dei problemi e colGoverno in materia di inlabora fattivamente, grazie alle ter venti a sostegno della faproprie competenze, a progettamiglia? «Negli ultimi anni c’è una Chi fa parte profonda difficoltà di comprensione tra parlamentari e amminidella Consulta stratori locali. Chi sta a Roma, sia cco alcuni enti e associazioni che fanno di destra che di sinistra, non ci aparte della Consulta del Comune di Cone- scolta. Non si discute, ad esemgliano: Consultorio familiare, Centro per la fa- pio, del grosso problema d’oggi: miglia, Gruppo essere genitori, Piccola Comu- consentire ad almeno un genitonità, La Nostra Famiglia, Direzioni dei tre Cir- re di trascorrere più tempo con i coli didattici, scuole medie Brustolon e Gra- figli facendo in modo che questo va, forania di Conegliano, scuola materna “Um- non impoverisca economicaberto I”, parrocchia di Ogliano, associazione mente la famiglia». Federico Citron “Bambini in famiglia”. E ma un sistema di relazioni; per essere efficaci le varie politiche dell’ente locale (abitative, tariffarie, sociali...) devono essere coerenti». Il primo obiettivo concreto che è stato proposto agli amministratori è di costituire la Consulta/Forum delle famiglie: è questo, secondo l’Afi, il punto di partenza per costruire un coerente “welfare” locale a supporto dei nuclei familiari. Non a caso l’Ulss 7 di Pieve di Soligo ha inserito nei nuovi Piani di zona un progetto volto all’istituzione di Consulte per la famiglia in tutti i Comuni del territorio di competenza. e L’AZiON Attualità Domenica 23 maggio 2004 ELEZIONI / IL 12-13 GIUGNO PER EUROPEE E COMUNI za. Trentun Comuni al rinnovo I l 12 e 13 giugno si voterà per il rinnovo di 31 amministrazioni comunali della diocesi. È cioè il turno di elezioni amministrative più cospicuo, con il voto che interessa anche due grossi centri come Vittorio Veneto e Sacile. Per il governo del territorio diocesano sarà insomma un giro di boa importante, che caratterizzerà il prossimo quinquennio. Un primo, vistoso aspetto da evidenziare sono in numerosi sindaci – 19 su 31, cioè quasi due su tre - che non hanno potuto ricandi- darsi perché giunti al termine del secondo mandato. Erano stati eletti nel ’95 con le nuove regole che prevedevano il ricambio. Ciò ha rappresentato uno stimolo a cercare persone nuove. Ma in più di un caso c’è chi, tra le pieghe della legge, ha cercato la formula per aggirarne lo spirito: trovare un candidato “amico” da sostenere e da affiancare dopo, entrando in Giunta e continuando ad amministrare come prima. Quello dei sindaci-ombra é un giochetto che andrebbe impedito modificando la leg- ge: un sindaco uscente può eventualmente restare in Consiglio comunale per dare il proprio apporto di esperienza e competenza, non continuare imperterrito a “manovrare”, intangibile. Invece, alcuni altri sindaci che potevano riproporsi, non l’hanno fatto. Forse è un allarme: fare il sindaco è sempre più difficile, schiacciati tra vincoli legislativi e finanziari imposti dall’alto e precari equilibri relazionali e di rappresentanza dal basso. Un segnale positivo è rappresentato dalle numerose donne che stavolta sono candidate alla carica di sindaco: ben 16 su 94, cioè circa il 20 %. È il segno che cresce la fiducia nelle donne in politica. E tuttavia occorrerà attendere l’esito delle urne per verificare se questa apertura è gradita anche dalla cittadinanza. Non si può tacere, inoltre, la “caccia al candidato” che sempre di più contraddistingue le scadenze elettorali comunali. È stato anche stavolta un rincorrere tutti quelli che sono un po’ conosciuti, senza nemmeno chiedersi se condividano o meno valori e progettualità. Tanto che più d’uno si è sentito richiedere la disponibilità da schieramenti tra lo avversi. L’importante è accalappiare consensi. Tra i più “appetiti” i rappresentanti delle associazioni, del volontariato, anche a costo di svuotare e di sbilanciare le realtà di provenien- TUTTI I CANDIDATI SINDACI E LE LORO LISTE Comuni oltre i 15 mila abitanti (doppio turno): SACILE Roberto Cappuzzo (Cittadini per Sacile, Democratici di sinistra, Lista di Pietro, Margherita, Rifondazione comunista e Socialisti democratici italiani) Roberto Ceraolo (Alleanza nazionale e Forza Italia) Franco Cesa (Lega Nord e Sacile frazioni) Guido Galet (Lista Galet) Giuseppe Montanari (Lista Montanari) VITTORIO VENETO Flavio Franco (Acropolis) Fabio Garoffolo (Udc, An) Enzo Pavan (Lista Pavan per Vittorio, Giovani per Vittorio, Partito dei comunisti italiani,Verdi, Democratici di Sinistra, Margherita, Veneti per Vittorio, Rifondazione Comunista) Fiorenzo (Titti) Posocco (Società civile Di Pietro-Occhetto) Giancarlo Scottà (Lega Nord, Forza Marca per Vittorio Veneto,Vittorio Nuova, Lista Scottà) Michele Toffoli (Forza Italia, La tua Vittorio, Rinnoviamo San Giacomo) CEGGIA FREGONA Massimo Beraldo (Uniti per Ceggia) Giancarlo Boscolo (Vivere bene a Ceggia) Luigi Filippo Franchin (Per Ceggia) Giacomo De Luca (Fregona insieme) Michele Grillo (Lega Nord) Romolo Salvador (Per i cittadini) 7 Riguardo alla matrice politica delle liste, a prima vista sembra ritornare in auge la formula delle “tre gambe” - centrodestra, centrosinistra, Lega -, con una media di tre liste in corsa in ogni comune (fatta eccezione per Sacile e Vittorio). A ben vedere, però, la casistica è assai frastagliata, con liste civiche, “salti della quaglia”, tradimenti e voltafaccia, ecc. E spicca il comportamento della Lega, che ha condotto una strategia spregiudicata, ora alleandosi ora correndo in solitaria a seconda delle prospettive più o meno consistenti di successo: resterà da vedere se le previsioni erano esatte. E come gli elettori valuteranno tutte queste “eccezioni”. SAN VENDEMIANO Sonia Brescacin (Lega Nord) Barbara Camerin (Progetto comune) Dino Vanzella (Insieme per San Vendemiano) GAIARINE Eris Anzanello (Progetto Chiarano) Angelo Dal Ponte (Impegno civico) Gianpaolo Vallardi (Lega Nord) Tamara Vidali (Il futuro per Chiarano) Mirella Giust (Insieme) Roberto Santin (La civica per Gaiarine) Loris Sonego (Rinnovamento per Gaiarine) CISON DI VALMARINO GORGO AL MONTICANO Lucio D’Agostin (Lista civica per i nostri cittadini) Cristina Pin (L’obiettivo del Comune di Cison di Valmarino) Aldo Tonet (Uniti per il nostro Comune) Regina Barattin Rosso (Viviamo Gorgo) Firmino Vettori (Lega Nord) CHIARANO CODOGNÈ Lorena Andreetta (L’impegno continua) Marco Busiol (Busiol sindaco, Lega Nord, Forza Codognè) LENTIAI Paolo Casagrande (Insieme per Lentiai) Flavia Colle (Lentiai cammina con te) Flavio Tremea (Lentiai sempre) MANSUÈ COLLE UMBERTO Giuseppe Donadel (Vivere i colli) Nicoletta Fascilla Panzarino (Rinnovamento a Colle Umberto S. Martino) Edoardo Scarpis (Insieme per Colle Umberto) Tiziano Zanette (Lega Nord Liga Veneta Padania) Luigino Rancan (Nuova Mansuè) Giuseppe Vizzotto (Liga Nord-Liga Veneta per Mansuè) MEL Alessio Gioffredi (Centro Sinistra per Mel) Ruggero Dalle Sasse (Zumellesi insieme) SARMEDE PIEVE DI SOLIGO Giuseppe Calissoni (Lega Nord-Liga Veneta) Stefano Foroni (Acropolis per Pieve) Roberto Menegon (Vivere Pieve) Giustino Moro (Civica per Pieve) Eddi Canzian (Insieme per migliorare) Dino Zanette (Alleanza e progresso) SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA Giovanni Balliana (Intesa Comune) Gianpietro Buogo (Vivere Sernaglia) REFRONTOLO TARZO Roberto Collodel (Partecipiamo) Mariagrazia Morgan Buosi (Insieme per Refrontolo) Antonio De Nardi (Democratici per Tarzo) Stefano Dal Molin (Ideale comune) Michele Gallon (Lista civica Uniti) Bruno Dal Mas (Lega Nord-Forza Tarzo) REVINE LAGO Caterina Fantinato (Uniti per Revine Lago) Battista Zardet (Progetto Revine Lago) SAN FIOR Cesare De Martin (Insieme con te San Fior) Ivan Pagot (San Fior 2000) Angelo Pavan (Lega Nord) TORRE DI MOSTO Aldo Giuseppe Lucchese (Uniti per Torre) Camillo Paludetto (Lega Nord-Liga Veneta) Daniele Perazzolo (Forza Torre) Luciana Tracanzan Cigana (Lucia Tracanzan sindaco) SAN PIETRO DI FELETTO Comuni sotto i 15 mila abitanti (un turno): FARRA DI SOLIGO MIANE Carla Chiarion (Comunità) Claudio Mellere (Uniti per Miane) Rosmarie Sola (Miane democratica) Ermes Bonaldo (Lega Nord-Feletto la nostra terra) Maria Assunta Botteon (Progetto Feletto) TRICHIANA Walter Agostini (Farra domani “Ama il tuo paese”) Domenico Citron (Cittadini di Farra) Dino Girardi (Farra per voi, Lega Nord) ORSAGO SAN POLO DI PIAVE VAZZOLA Felice Bragaggia (Le tue idee per il domani) Guido Losso (Libro e aratro Orsago) Giancarlo Mion (Lega nord-Liga Veneta Orsago) Massimo Zambon (Nuova San Polo, Lega Nord) Mario Vendrame (Democrazia e progresso) Renzo Bettin (San Polo per i sanpolesi) Maurizio Bonotto (Per crescere Visnà Vazzola Tezze) Roberto Dalla Cia (Lega Nord,Vazzola Nuova) Renzo Perin (Alternativa sociale) BRUGNERA Dino Carniello (Forza Italia e Lega per Brugnera) Ermes Moras (Per il futuro) Cinzia Secco (Insieme per Brugnera) FOLLINA Giuseppe Carlet (Civica per Follina) Diego Dall’Antonia (Progetto insieme) Marcello Tomasi (Rinnovamento per Follina) BAR - RISTORO - SOLARIUM - TERRAZZA SNACK BAR - PERCHEGGIO GRATUITO •PISTA BLANDA •SCIVOLO KAMIKAZE •PISCINA A ONDE •CONDOR •WETT BUBBLE •SCIVOLO “TOBOGA” •SCIVOLO PER BAMBINI •VASCHE IDROMASSAGGI •CANYON RIVER •SCUOLA DI NUOTO •JUMPING ORARIO DI APERTURA dalle 10.00 alle 18.30 Luglio e Agosto (anche serale) dalle 21.00 alle 23.00 TELEFONARE IN TEMPO UTILE PER PRENOTARSI CAORLE (VE) Viale A. Moro (vicino allo stadio) Tel. 0421.81423 - www.aquafollie.it Giorgio Cavallet (In Comune) Fiorenza Da Canal (Civica per Trichiana) N O V I TA’ ORIENT EXPRESS 8 NordEst e L’AZiON Attualità Domenica 23 maggio 2004 RIFKIN ALL’ASSEMBLEA DI UNINDUSTRIA L’economista prospetta uno sviluppo basato su democrazia ed equità “Lavorare insieme NOTIZIE per evitare i rischi Sportello mutui prima casa al Centro Torri Da lunedì 17 maggio lo Sportello Mutui Prima Casa della Provincia di Treviso ha cambiato sede e si è trasferito al Centro Torri, in viale della Repubblica193/b. Lo sportello consente a tutti cittadini residenti nella provincia di Treviso di usufruire di agevolazioni sui mutui stipulati per acquistare la prima casa, in termini di tasso, spese d’istruttoria, valore dell’ipoteca, assicurazioni di incendio e scoppio e altri prodotti aggiuntivi. Fino ad oggi sono stati stipulati oltre 3 mila 700 mutui. Le banche convenzionate con la Provincia di Treviso sono più di 60, per un totale di 509 sportelli bancari. Regione Veneto, arriva il “Bilancio Sociale” Con la messa a punto del cosiddetto “Bilancio Sociale” la Regione intende compiere un salto di qualità nel rapporto con il cittadino-utente. Un particolare strumento di rendicontazione, il Bilancio Sociale appunto, nuovo nel panorama delle Regioni italiane e tra i pochi a livello mondiale, che affiancherà il consueto rendiconto contabile dell’amministrazione regionale con lo scopo di renderne chiari e trasparenti scelte, finalità perseguite e obiettivi raggiunti. Il bilancio esce in questo modo dal suo tradizionale “formato” di tabelle e numeri, formulato principalmente per gli addetti ai lavori, per presentarsi invece come contenuti, decisioni, strategie e azioni, leggibili da tutti. Corridoio 5, reperire presto i fondi necessari Recentemente il Parlamento europeo ha inserito, tra i trenta maggiori, più urgenti interventi infrastrutturali, anche il Corridoio 5, l’asse infrastrutturale che collega Lisbona a Kiev passando anche per la pianura padana, tra Torino e Trieste. Un progetto imponente, estremamente flessibile e composito che riguarda i collegamenti stradali, ferroviari, telematici, e così via. E ora - si afferma anche in Regione - è necessario far presto e cercare di risolvere il “problema dei problemi”: il reperimento dei fondi necessari. Treviso: scoperti i “clonatori” di bancomat Volanti e Squadra Mobile della Polizia di Treviso acciuffano due rumeni che da tempo mettevano a segno, con raffinatissime tecnologie e notevole perizia, la “clonazione” di bancomat in diversi sportelli bancari della Marca. I due sono stati pizzicati in flagranza di reato, mentre erano “all’opera” su uno sportello Unicredit sul Terraglio. C hi è a fine mandato può togliersi tutti i sassolini nelle scarpe, chi gli subentra, sente dolore, stringe i denti e non lo esterna. L’impressione raccolta all’assemblea di Unindustria Treviso, venerdì scorso a Castelbrando, è stata quella di una suddivisione dei ruoli: a Sergio Bellato, presidente uscente, l’onere di lanciare gli strali, per Andrea Tomat, suo successore, eletto con il 96 % dei consensi, un intervento pacato, pieno di propositi collaborativi. Partendo da una considerazione, «occorre rifiutare le visioni catastrofistiche, sostenute da quanti vedono un futuro segnato solo danegatività», senza per questo minimizzare le difficoltà. F ine del lavoro di massa, biotecnologie, età dell’accesso, epoca dell’idrogeno: sono i temi che hanno reso famoso nel mondo Jeremy Rifkin, presidente della Foundation on Economic Trends, guru dell’economia, che nel suo tour trevigiano ha intrattenuto prima gli industriali a Castelbrando e il giorno dopo, nella sede di Veneto Banca, professori, studenti, dipendenti dell’istituto. La sua previsione fatta nel 1995, e cioè che l’economia mondiale, grazie alle tecnologie, si sarebbe sviluppata causando perdita di posti di lavoro, si è puntualmente avverata; poi l’“accesso” nella nuova società delle reti, segno di democrazia, per non essere esclusi dallo sviluppo. Quindi l’altra grande sfida di oggi, quella dell’energia alternativa al petrolio che è in via di esaurimento. «L’unica possibilità è l’energia rinnovabile, immagazzinabile, pulita, l’idrogeno. Consentirà ai Paesi poveri un vero sviluppo e farà diminuire la dipendenza dal Medioriente». Quali sono, quindi, le sfide sul piano energetico che politici, amministratori, industriali dovranno affrontare? «Abbiamo il grosso problema del petrolio a oltre 40 dollari al barile, i biologi prevedono che al massimo si arriverà al 2030-2040. In questa breve finestra dobbiamo cercare di ottenere le informazioni e realizzare le strutture, per un nuovo tipo di energia. Cina, Giappone, Unione europea e America, tutti ora lottano per avere il petro- lio. È necessario focalizzare su una nuova energia. Tutti i Paesi del mondo possono avere l’accesso all’idrogeno, meno costoso, sicuro, pulito: è un bene per il business, per gli affari, per il pianeta, per il futuro dei nostri figli». Lei è un teorico della globalizzazione dal basso. Cosa vuol dire concretamente? «Io sono favorevole a una globalizzazione che coinvolga tutti quanti e non soltanto il 20 % dell’élite economica, piuttosto tutti gli strati della società, mettendo in primo piano la cultura delle diverse società. È u- I COLPI DI CODA DI BELLATO: “Piano strategico, non solo un sofisticato studio...” S ergio Bellato lascia la presidenza di Unindustria Treviso dopo quattro anni e dopo esserne stato prima vicepresidente. Amministratore di Spark energy spa, 45 anni, Bellato non lesina critiche ad «analisti e commentatori che, spesso con malcelata soddisfazione, si affannano a spiegare che il successo del Nordest era solo un bluff. I dati confermano che l’economia qui sta soffrendo, ma molto meno che nel resto d’Italia». Venendo ad altri punti critici, il presidente uscente ha fatto riferimento al Piano strategico della Provincia per il quale «si tratta di vedere se tale progetto smetterà di essere solo un sofisticato studio per diventare un vero e proprio strumento di governo del processo di modernizzazione locale». La collaborazione auspicata IL NEO PRESIDENTE TOMAT “Unidustria, mediatore culturale” Tomat, 47 anni, dal 1999 presidente della Lotto, rivendica il ruolo centrale delle imprese. Una “centralità” che deve essere portata avanti in un gioco di squadra “con gli Enti locali”: «Unindustria Treviso deve diventare una sorta di mediatore culturale capace di interpretare la complessità dello scenario economico per tradurla in proposte e servizi innovativi rivolti alle im- prese e in progetti territoriali da condividere con gli altri attori locali». Non mancano nell’intervento di Tomat accenni alla trasformazione in atto nell’economia trevigiana, «industria non significherà più solo fabbrica, ma progettazione, innovazione, logistica e governo della distribuzione». Sono passaggi che il settore in- e ottenuta con tanti Comuni non si è realizzata invece con Fondazione Cassamarca, per la quale «auspichiamo riesca a sviluppare una maggior capacità di coordinamento con gli altri attori locali». Alla Fondazione, Unindustria porta la critica di aver voluto a Treviso la laurea in giurisprudenza, quando ben altre sarebbero le esigenze della provincia trevigiana. Il presidente De Poli ha già risposto a stretto giro ...giornali: «Non esistono solo le industrie». Sono questi gli attori che devono lavorare insieme per il bene del territorio, quel territorio che tutti dichiarano di avere a cuore ma per il quale non sempre sono disposti «a fare sistema», a collaborare, senza specchiarsi sulla propria bellezza e vedere gli altri più brutti di quello che sono. (LG) (da sinistra) stretta di mano tra Andrea Tomat, il neopresidente di Unidustria, e l’uscente Sergio Bellato; (più sopra) l’economista Jeremy Rifkin durante il suo intervento a Castelbrando dustriale trevigiano sta vivendo, passaggi racchiusi nel termine delocalizzazione, «necessari per la competitività delle nostre imprese». Necessari può darsi, sicuramente non indolori. Su questo aspetto, Andrea Tomat apre ai sindacati: «sarà indispensabile un confronto aperto e propo- na globalizzazione che coinvolge la società civile». Quale scenario vede, quindi, per il futuro? «Viviamo in un periodo unico nella storia, in una densità spaziale e temporale unica: abbiamo ridotto i tempi, le distanze, e ora tutta la popolazione può avere scambi con gli altri esseri umani a livello planetario. Nell’età globale, i rischi che si corrono hanno un impatto a livello globale, non più regionale, come il virus biologico o informatico o il riscaldamento del pianeta. Bisogna imparare a pensare a livello globale, con l’obiettivo di evitare i rischi, lavorando assieme: comunità economica, i cittadini, i politici. Un buon riferimento può essere la carta per i diritti dell’uomo. E un esperimento che non dobbiamo sottovalutare è quello dell’Unione europea: 25 Stati si mettono insieme, per vivere in una pace globale, non annullando le diversità di ogni Paese ma assumendo insieme i rischi. È un punto di partenza buono soprattutto per le nuove generazioni». Lei crede che il modello delle piccole e medie imprese sia ancora vincente? «È vincente in una rete economica che lavora in rete: mantiene l’indipendenza e la creatività di ogni impresa, ma mettendosi insieme ottiene le risorse primarie ad un prezzo inferiore. È un modello da seguire soprattutto per i Paesi in via di sviluppo. Uno sviluppo basato più sulla cooperazione che sulla concorrenza, modello perfetto per società che si fondano su democrazia, equità, condivisione e senso di responsabilità». Lucia Gottardello sitivo» per rendere meno impattante possibile per i lavoratori questo ciclo di trasformazione. Il capitale umano occupa, in effetti, un capitolo dell’intervento dove Tomat mette in evidenza la necessità di grandi investimenti in ricerca, innovazione, istruzione e formazione per una crescita culturale che deve investire soprattutto i manager, i quadri delle aziende, ma anche una formazione continua fondamentale per i lavoratori in questa fase di riconversione del lavoro. Buoni propositi ben visti dai segretari di Cgil, Cisl e Uil di Treviso, presenti all’assemblea di Unindustria. Pronti, però, ad attendere, dopo le parole, fatti concreti. (LG) e L’AZiON Attualità VENETO E FRIULI VENEZIA GIULIA VERSO UNA REGIONE TRANSFRONTALIERA Euroregione, idea forte E uroregione in due anni. Lo ha annunciato il presidente del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Illy, al convegno organizzato venerdì 14 maggio a Udine, in occasione dell’incontro della delegazione del Nord-Est della Federazione italiana settimanali cattolici. Un dibattito a tre voci, introdotto dal delegato Fisc del Nord-Est, don Ivan Maffeis, e moderato dal direttore di Vita Cattolica, Ezio Gosgnach, con protagonisti, oltre ad Illy, anche il vicepresidente del Veneto, Fabio Gava, e il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai. Presenti in sala, oltre ai direttori e ai giornalisti dei settimanali cattolici, autorità del settore economico e finanziario e rappresentanti del mondo politico e istituzionale, tra cui il presidente del Consiglio regionale, Alessandro Tesini e i consiglieri Roberto Molinaro e Kristian Franzil. Dall’incontro è emerso che il cammino giuridicoistituzionale per arrivare alla nascita di un’euroregione che veda protagoniste le regioni del nord-est d’Italia, Friuli Venezia Giulia e Veneto, e dall’altra parte, nell’area transfrontaliera, Slovenia, Istria croata e Carinzia («stiamo valutando anche la possibilità di far aderire la Stiria», ha annunciato Illy), non sarà breve. «Almeno due anni», ha ribadito il presidente del Friuli Venezia Giulia, precisando che «innanzitutto serve che la Slovenia arrivi quanto prima alla crea- O ltre alle notizie devastanti che ci arrivano dal Medio Oriente, la settimana internazionale ci consegna anche altre storie, capaci di sorprenderci per motivi diversi dall’orrore e dal lutto. È il caso delle elezioni politiche indiane. La più popolosa democrazia del pianeta ha infatti sancito la sconfitta del partito nazionalista indù che l’aveva retta negli ultimi anni, e ha riconsegnato il potere al Partito del Congresso, il movimento politico fondato da Nehru negli anni Quaranta e che si richiama direttamente all’esperienza politica del Mahatma Gandhi. E Gandhi (nessuna parentela con l’eroe della nonviolenza) si sono chiamati anche alcuni tra i maggiori Il confronto, curato da “Vita Cattolica” a Udine. Da sinistra: Fabio Gava, Riccardo Illy, Lorenzo Dellai zione delle sue regioni, ma più ancora serve che il Governo italiano e l’Unione europea accelerino le procedure per permettere la creazione di un’euroregione configurata come soggetto dotato di personalità giuridica». Tutela dell’ambiente, sanità, assistenza, cultura, turismo e soprattutto cooperazione transfrontaliera in campo economico saranno i campi d’azione concreti dell’euroregione. «Si tratta di andare al di là e oltre a quanto finora fatto nei decenni precedenti, per esempio con la Comunità di lavoro Alpe-Adria o con l’Ice, Iniziativa centro-europea, per cercare di ricucire rapporti che si erano interrotti e ampliare le esperienze frontaliere che sono già attive. Con la Carinzia e la Slovenia, ad esempio, ci sono già profonde collaborazioni nel campo della sanità», ha ricordato Illy. È con il Veneto che il Friuli Venezia Giulia conta di fare fronte comune. Al riguardo Illy ha annunciato che l’accordo o protocollo d’intesa con il Veneto è pronto e che sarà sottoscritto nelle prossime settimane. «Se il presidente Galan fosse stato presente oggi, come era previsto, l’avremmo potuto firmare anche qui», ha detto Illy. Ribadita anche dal vicepresidente del Veneto la piena collaborazione a marciare a passo spedito per stringere i tempi della creazione. «L’euroregione – ha detto Gava – non è solo una bella idea sulla carta. È un’idea forte. È la rivincita della storia e un risarcimento della stessa per un passato che proprio in queste terre ha visto guerre e lutti». Gava ha poi esteso alle infrastrutture le eventuali competenze dell’euroregione, ricordando come «il passante di Mestre sia un problema non solo Due anni per approdare alla nuova entità geografica leader politici indiani che hanno militato in questo partito: Indira, figlia di Nehru, assassinata nel 1977, Rajiv, suo figlio, ucciso nel 1991 e ora Sonia, moglie di Rajiv, vincitrice delle elezioni di maggio 2004, dopo aver dovuto rinunciare a guidare il governo nel 1999. Sonia Gandhi, 57 anni, attiva in politica dalla morte del marito, ci è particolarmente vicina, poiché è di origini italiane: ha acquisito la cittadinanza indiana nel 1984; i suoi parenti si trovano in Veneto e in Piemonte. La vittoria del Partito del Congresso era del tutto inaspettata. Si è trattato di uno di quegli scatti di novità con cui la democrazia, come sistema di governo, spesso sorprende coloro che considerano le elezioni un inu- veneto, ma anche delle regioni che si collocano ad est». Chi si è chiamato fuori, pur dicendosi «interessato, come lo è un vicino di casa», è stato Dellai. «Sono interessato agli sforzi di Veneto e Friuli Venezia Giulia, ma come osservatore», ha commentato il presidente della Provincia di Trento. Se l’euroregione nascerà a nord-est non avrà tra i suoi protagonisti le province autonome di Trento e Bolzano. «La storia, i nostri territori, i confini che non ci sono più ci uniscono – ha spiegato Dellai – e ci fanno capire che questa è la strada da seguire. Ma il nostro cuore punta dritto al nord, a Insbruck». Dellai ha messo a disposizione dei “vicini di casa” impegnati nella costruzione della loro euroregione, l’esperienza che da anni ormai vede Trento, Bolzano e Insbruck collaborare in un’ottica euroregionale. «Siamo stati anticipatori del trattato di Schengen, visto che avevamo attivato già nel ’49 la libera circolazione di una serie di merci attraverso il confine del Brennero. Questo germe positivo di cooperazione transfrontaliera nella nostra esperienza è stata la cornice in cui è stato possibile risolvere questioni assai spinose». Dellai ha ribadito come «l’idea di euroregione rilanci il ruolo dei territori nel contesto europeo in un momento in cui l’Europa delle nazioni appare un poco stanca e nello stesso tempo metta al sicuro dal rischio di micronazionalismi, mescolando lingua, culture e storie di aree territoriali che stanno insieme non perché parlano la stessa lingua, ma perché condividono la stessa storia». Elisabetta Pozzetto ELEZIONI CON SORPRESA L’India vuol cambiare e vota Sonia Gandhi tile rito privo di conseguenze. La coalizione avversaria, il Janata, guidata dall’anziano Vajpayee, era certa di una riconferma, avendo guidato il Paese, con le sue riforme liberiste, verso nuovi record di crescita. Ma la crescita economica non è stata affatto ben distribuita e ha lasciato nella miseria milioni di individui. La pacificazione con il Pakistan è storia troppo recente: gli anni scorsi hanno visto una continua crescita della tensione tra i due vicini, mentre la violenza tra indù e musulmani nel Paese non ha fatto che aumentare. La vittoria di Sonia Gandhi è il segnale dell’avversione dell’India profonda ad una politica di potenza e di arroganza, nonché della volontà di sottrarre il paese a una Domenica 23 maggio 2004 9 CANTI ALPINI IN CHIESA? Non tutti gli alpini stanno con Gentilini G li Alpini di Colfosco hanno chiesto di poter fare un concerto in chiesa. Il parroco di Colfosco e l’Ufficio liturgico della diocesi hanno risposto di no, perché non si trattava di musica sacra né di una celebrazione, e la chiesa deve rimanere solo luogo di preghiera. Gli Alpini ci sono rimasti male, hanno mugugnato. Alla fine si sono adeguati. Fine della storia. O meglio, questa sarebbe la fine della storia se non fosse successo che… “Chiese vietate ai cori alpini: è polemica” ha titolato un giornale. Non solo all’interno del giornale, sopra a un articolo in cui comunque si spiegavano i fatti. Ma il titolo era anche nelle locandine, in giro. L’alpino medio lo vede e, se non approfondisce e non sa a cosa si riferisce, si arrabbia. Sulla scia ecco Giancarlo Gentilini: “Alpini espulsi dalle chiese! Sacrilegio! (…) Dobbiamo sospettare la rinascita dell’Inquisizione?” e avanti di invettiva in invettiva “(Questo genere di) disposizioni liturgiche è meglio che vengano buttate nel rogo”. «Gentilini su queste cose ci va a spron battuto» commenta, tra il fatalista e lo sconsolato, Claudio Trampetti, di Revine. In questi giorni si trova tra l’incudine e il martello: è alpino, ma ciononostante non odia i “sacrileghi” dell’Ufficio liturgico. Anzi il direttore don Adriano Dall’Asta è anche parroco di Trampetti, assai attivo in parrocchia. Appoggia Gentilini e rinnega la Chiesa? Resta nel grembo della Chiesa e allora è un indegno alpino? «Mi sono trovato a disagio anch’io». Trampetti sa benissimo che simili esagerazioni non hanno alcun senso. E capisce le ragioni dell’una e dell’altra parte. «È stato dato risalto esagerato alla questione. Certo colpisce leggere che gli Alpini sono tenuti fuori dalle chiese. C’è del malumore, perché quando le parrocchie hanno bisogno noi siamo sempre disponibili. Ma tendenza all’estremismo politico (con forti connotazioni religiose) che sembra andare per la maggiore in tanta parte del mondo. Sonia Gandhi non fa mistero di avere tra i suoi obiettivi di fondo la laicizzazione della politica indiana, il suo emanciparsi dalle strumentalizzazioni in chiave religiosa. Ma la vittoria di Sonia Gandhi non è l’unica sorpresa. Infatti, pochi giorni dopo essere stata designata dal suo partito a nuovo primo ministro, “la straniera”, come la chiamano i suoi avversari, ha deciso di “seguire la propria voce interiore” e di rinunciare al potere. Un politico che fa un passo indietro non è cosa frequente. Lo ha fatto per non offrire un pretesto alle reazioni violente dei nazionalisti indù? Lo ha fatto per evitare ai suoi due figli (anch’essi in politica) di diventare orfani anche della madre, dopo l’assassinio del padre e della nonna? Lo ha fatto per paura? Ancora non è chiaro. Certo è che alla sua rinuncia non sembra estraneo l’insegnamento del Mahatma. O forse Sonia Gandhi ha seguito la “voce interiore” della democrazia. Paolo De Stefani capisco anche che in chiesa si possono eseguire solo canti adatti al luogo di culto. Però d’altronde spesso nei piccoli paesi non ci sono altri posti dove cantare». L’obiettivo è di cercare un chiarimento: «Già mercoledì 13 dovevamo incontrare il vescovo Zenti per dargli il benvenuto degli Alpini, ma ora è stata rimandata l’occasione. Speriamo comunque di poter parlare con lui della questione dei concerti in chiesa. E non certo per obbligarlo a darci il permesso!». Trampetti, alpino, ci è rimasto male per il “no” di Colfosco. Ma non si è messo a scrivere lettere infuocate ai cardinali e ai giornali. Del resto non ha mica bisogno di andare a caccia dei voti delle penne nere, lui. Tommaso Bisagno 10 E IO MI CURO... COL CANE CONVEGNO A VITTORIO IL 28 A confronto le mille vie della nostra pet therapy O biettivo puntato sulla pet therapy e sui suoi più recenti benefici. Ovvero quando gli animali di piccola taglia possono lenire le sofferenze degli uomini. In tale direzione si muoverà il convegno “Pet therapy: esperienze a confronto”, che si terrà venerdì 28 maggio in Seminario a Vittorio Veneto. Un vero e proprio evento formativo, promosso dall’Ulss 7 che, dalle 8.30 alle 17.30, con l’ausilio di medici, veterinari, psicologi, educatori e specialisti della riabilitazione, indagherà sui presupposti e sulle nuove frontiere di questo percorso terapeutico. Una metodica riabilitativa – quella con gli ani- percorso vincente specialmente con i soggetti bisognosi di stimoli. Come i bambini, gli anziani, le persone ricoverate, i tossicodipendenti, i soggetti che vivono uno stato di disagio psichico e relazionale. Si tratta di una metodica dolce, priva di effetti collaterali, tutta giocata sulla capacità dell’animale di evocare, nell’uomo, emozioni comunicative di effetto distensivo e rassicurante. Prendersi cura di un piccolo animale prediletto – in inglese appunto il “pet” – fa- D irettamente dai Ceod gestiti dall’Ulss 7 la conferma che l’ippoterapia sta compiendo passi da gigante. Tanti i progressi raggiunti da un metodo d’inter vento, impostosi come prassi riabilitativa per disabili, sul finire degli anni Novanta. Stime locali alla mano, attualmente applicato con successo, come elenca Angelo Tagliamento, operatore del Servizio handicap adulto dell’Ulss 7, «dalla metà dei nostri Ceod, vale a dire dai centri di Cozzuolo, Conegliano, Codognè, Orsago e San Vendemiano». Che cos’è - Eseguita secondo programmi individuali, costruiti sulla persona e sulla tipologia del suo handicap, la riabilita- nizzabili” cani. Tuttavia altre specie domestiche possono essere impiegate per il loro notevole potenziale curativo: pesciolini, conigli nani, gatti, pecore, maiali di piccole proporzioni, uccelli. Vastissimi campi di applicazione: dall’autismo alla depressione, dalle scuole Per quali malattie? alle carceri I campi di Chi si prende cura di un animale migliora il rapporto con se stesso e con gli altri mali – emersa all’attenzione pubblica solo nell’ultimo lustro. Riconosciuta, a tutti gli effetti, come trattamento sanitario ufficiale con decreto governativo del 28 febbraio 2003. Sia che si affronti un’attività educativo-ricreativa con il supporto degli animali o si predisponga una terapia integrata con essi, la pet therapy si rivela un e L’AZiON Veneto Sociale Domenica 23 maggio 2004 vorisce una serie di attività cerebrali e psicologiche che portano a migliorare il rapporto con se stessi e con gli altri. Oltre a garantire una maggiore presa di coscienza del proprio corpo e della propria personalità. Con quali animali? Quando si parla di uso di “pets” con finalità terapeutiche ci si riferisce soprattutto ai tanto “uma- applicazione della pet therapy, che saranno analizzati durante il convegno vittoriese, sono vasti. Si va dalla terapia riabilitativa per pazienti con disabilità fisiche e comportamentali, alla prevenzione di stati depressivi e di patologie cardiovascolari (è scientificamente dimostrato l’effetto regolatore della pet therapy su frequenza cardiaca e pressione arteriosa), sino allo sviluppo della creatività e dell’immaginazione nei fanciulli in età evolutiva. Inoltre è di estrema efficacia nella terapia dell’autismo e per i bambini con gravi disturbi della sfera affettivo-relazionale. L’animale contribuisce al mantenimento di un certo equilibrio tra il modo interiore del fanciullo psicotico e la realtà circostante, infondendogli sicurezza e contenendo l’aggressività. L’animale è un prezioso ausilio anche per reduci servizi di Elena Pilato 70% dei casi e fa sentire l’anziano ancora indispensabile a qualcuno. da incidenti neurologici o vittime di traumi dell’apparato scheletrico. Il gioco con l’animale favorisce il recupero di un’attività motoria spontanea. Dove portiamo gli animali? Non solo con i bambini Numerosi studi statistici confermano inoltre come la pet therapy sperimentata in ambiente carcerario tenda a moderare la conflittualità tra i detenuti; ridimensioni la frequenza dei suicidi e migliori la cooperazione tra detenuti e guardie carcerarie. Nell’individuo non più giovane, il possesso o il contatto con un “pet” ri- sveglia antiche emozioni e rinnovato interesse per la vita; stimola l’esercizio fisico, soprattutto quando l’animale da compagnia è un cane. Allontana lo spettro della depressione nel L’introduzione di “pets” nelle classi della scuola dell’obbligo ha migliorato più di un terzo il livello di attenzione e il rendimento degli allievi. L’impiego di animali nelle corsie di alcuni reparti di pediatria ha influenzato favorevolmente il decorso di molte patologie. Accorciando i tempi di ospedalizzazione e colmando il senso di abbandono così frequente dei bimbi istituzionalizzati. APPUNTAMENTO A RINDOLA ALTA PER CUCCIOLI D’UOMO E D’ANIMALE L’ idea di una fattoria “terapeutica”, con gli animali domestici e di piccola taglia, balena già nell’estate nel 2001 a Vittorio Veneto. Il sito è il colle di Rindola Alta, sopra Sant’Andrea, presso l’azienda agricola del dottor Augusto De Nardi. La sperimentazione, partita in sordina, ma con buoni risultati nella cura dei bimbi solo con patologie fisiche, diventa progetto “a regime” più tardi, nella primavera del 2003. Sotto il coordinamento del dottor Claudio Bernardi, dirigente veterinario dell’Ulss 7, con l’organizzazione della dottoressa Alessandra Carraro, prende il via una terapia assistita con l’impiego di animali domestici, per così dire da cortile, che interessa i bimbi della seconda infanzia (dai 4 ai 7 anni), affetti in questo caso non da patologie fisiche ma da disturbi della comunicazione, del linguaggio, dell’interazione con gli altri: disturbi prettamente della sfera psicologica e comportamentale di lieve entità. Per due volte la settimana, per circa un’ora presso la fattoria di Rindola Alta, a gruppi di 5 -6 componenti, accompagnati e seguiti da un pool di psicologi, logopedisti, veterinari, educatori, i bimbi incontrano i loro “amici cuccioli”, compagni di gioco ma non solo. Accudendo i coniglietti, i maialini, le oche e i cani i bimbi dimenticano i loro timori, acquisiscono sicurezza, stabiliscono un rapporto esterno con il mondo, che ne stimola la socializzazione e il desiderio di esprimersi, verbalmente o mimicamente. Senza costrizioni o forzature, la pet therapy li porta su un terreno di condivisione e di serenità: il contatto con gli animali, star loro accanto e seguirli, li fortifica e li allontana dalla sensazione di sentirsi minacciati. I bambini si sentono importanti e protagonisti di qualcosa che li rende felici. Quindi la fattoria terapeutico-educativa di Rindola Alta a Vittorio Veneto non è più un banco di prova, ma una bella conferma della pet therapy che davvero funziona! l’ambiente e a una vita di relazione più gratificante. Strumento di lavoro indispensabile e piacevole compagno di giochi, il cavallo – specie se di razza Aveglinese, Olandese, Camargue e Friberger – con il suo peculiare incedere ritmico favorisce nel disabile delle sensazioni motorie positive e stimolanti. Tante le storie significative legate a quest’attività. Una su tutte, quella di Patrick, giovane uomo disabile per un danno cerebrale infantile, che quando sale sul “suo” amico quadrupede si sente leggero come una piuma. Sul suo viso si leggono chiari i segni della gioia e della voglia di farcela da solo. CINQUE CEOD DELL’ULSS 7 SCELGONO L’IPPOTERAPIA,TERAPIA PER TANTI DISABILI Siamo a cavallo! zione equestre – questa la corretta definizione sanitaria – chiama gli ospiti dei nostri Ceod oltre il confine regionale. Viene praticata, infatti, a cadenza mensile, semestrale o annuale (sulla base delle convenzioni stabilite tra ente pubblico e maneggio privato), presso il centro equestre pordenonese “Emanuela Setti Carraro Dalla Chiesa”, di proprietà dell’associazione “Anche noi a cavallo”, a Porcia. Il centro è dotato di un maneggio superattrezzato; di personale qualificato nella gestione (medici psichiatri e psicologi) e nella conduzione della struttura (fisioterapisti, psicomotricisti, istruttori equestri). Lontano dall’essere un fenomeno di moda, l’ippoterapia poggia su comprovate basi scientifiche. A cosa serve - Il suo impiego risulta efficace per un ampio ventaglio di disabilità: quadri clinici le- gati a paralisi cerebrali infantili; traumi fisici e motori di media entità; patologie sensoriali; ritardi mentali non gravi; forme autistiche e depressive; trisomie genetiche. Andare e stare a cavallo significa per il soggetto disabile vivere un’esperienza multisensoriale, che lo coinvolge in toto. Significa acquisire maggior familiarità con le proprie membra. Scoprire nuove risorse e capacità di movimento, che lo aprono al- e L’AZiON Economia Domenica 23 maggio 2004 INTERVISTA A GIANCARLO VETTORELLO PREZZI Il Prosecco Doc punta sul legame col territorio Un momento di “Vino in villa”, edizione 2003 M entre tutta l’Italia del vino è alle prese con un rallentamento degli ordini, il Prosecco Doc continua a navigare con il vento in poppa. Volete delle prove provate? I tanti interventi di reimpianto in atto in tutto il territorio collinare a denominazione controllata, indizio inequivocabile che il prodotto rende bene. E il costo che va dai 150 mila ai 250 mila euro a ettaro. In questo fine settimana il Prosecco Doc “celebra” la sua festa con la manifestazione “Vino in villa” che si svolge nel castello di Susegana. Si parlerà, in particolare, di Strada del vino, con un confronto a tutto campo con i tedeschi della PfalzWein, la più vecchia strada del vino di tutta Europa. A coordinare “Vino in villa” è Giancarlo Vettorello, direttore del Consorzio per la tutela del Prosecco di Solighetto. Lo abbiamo incontrato per cogliere le novità del settore. Direttore Vettorello, nel momento di massimo successo il Prosecco deve fare i conti con tanti tentativi di imitazione: da Pramaggiore a Vicenza, tutti vogliono il marchio Doc. Resisterete all’assalto alla diligenza? «Queste richieste non hanno alcun senso perché i vitigni autoctoni sono tali perché legati a un territorio. Per questo lo Stato li deve tutelare». Anche a questo serve il neonato Distretto del Prosecco ConeglianoValdobbiadene? «Sì, il Distretto, che è il primo spumantistico in tutta Italia, è un mezzo per dimostrare che Conegliano-Valdobbiadene è la terra del Prosecco». Chi ne fa parte e quali sono i compiti del Distretto? «Ne fanno parte il Consorzio, imprese, istituzioni (Provincia, Camera di Commercio, Comuni...) e le associazioni di categoria più rappresentative. Ha sede a villa Brandolini di Solighetto. Il suo scopo è di creare collaborazioni tra produttori e territorio. I primi tre progetti, finanziati dalla Regione, prevedono: la creazione di un centro studi di distretto, che raccolga i dati economici sul mercato; la realizzazione di materiale informativo; il potenziamento della partecipa- Giancarlo Vettorello zione a fiere e manifestazioni». Ma questo non rischia di sovrapporsi con l’attività dell’associazione Strada del vino, anch’essa da poco ritornata in vita? «No. La Strada, che ha sede sempre in villa Brandolini, è incentrata sul turismo. Sta realizzando la cartellonistica, in stretta collaborazione con la Provincia, una carta della Strada del vino, in collaborazione con il Touring, e un libretto informativo-formativo». A proposito di turismo. Lo scorso anno “Vino in villa” è stato dedicato all’accoglienza dell’enoturista nelle cantine. Co- Sportello del me hanno risposto i produttori? «Ci sono i pionieri che hanno raccolta la sfida di offrire anche ospitalità ai turisti: la Bellenda di Vittorio Veneto, le Cantine di Collalto con due casali, Bisol a Rolle, Roccat a Valdobbiadene». L’accoglienza del territorio inizia dal paesaggio. Ci sono casi di sistemazioni poco ortodosse, ci sono i pali di cemento che non fanno un bel vedere... State pensando a una regolamentazione? «Insieme all’Istituto sperimentale stiamo predisponendo un “Piano regolatore” vitivinicolo, cioè delle linee guida per gli interventi di reimpianto, per la posa dei pali in legno piuttosto che in cemento, e via dicendo». Cambiamo argomento. L’Europa pian piano sta aprendo la porta agli Ogm. Dopo mais e soia avremo anche la vite Ogm? «Lo escludo, dal momen- to che i produttori non ne vogliono sapere. A volere gli Ogm sono le multinazionali, mentre il mondo del vino è frammentato e legato alla tipicità di tanti territori». Ma se ci fosse una vite che resiste alla flavescenza, all’oidio, alla peronospora... non troverebbe “estimatori”? «La necessità di viti resistenti è stata la “benzina” che ha alimentato l’attività di ricerca. Grazie agli incroci oggi c’è un forte controllo su queste malattie». Un anno fa, di questi tempi, scoppiava la polemica per il diserbante usato impropriamente nei vigneti... «La ricerca scientifica ha fatto passi enormi. I prodotti utilizzati negli ultimi venti anni sono stati abbandonati a favore di altri meno tossici. I problemi avvengono quando si abusa dei prodotti fito-sanitari, un po’ come succede all’uomo quando abusa dei farmaci». Federico Citron “Vino in villa” questo fine settimana a Susegana QUANTO LAVORO IN NERO NELLE AZIENDE DI MARCA CITTADINO A cura dell’Avvocato NICOLA TODESCHINI GIUBBETTI CATARIFRANGENTI FACCIAMO CHIAREZZA... S u bretelle e giubbetti retroriflettenti o catarifrangenti continuano a pervenire numerosi quesiti da parte degli automobilisti. Queste le risposte dell’Unione nazionale consumatori a quelli più frequenti: - Si possono comprare, a scelta, o le bretelle o il giubbetto. - Non è obbligatorio comprarli, nel senso che non c’è una sanzione per chi non li porta in auto, ma solo per chi non li usa quando è obbligatorio. - È obbligatorio usarli quando l’auto si ferma di notte fuori dai centri abitati per qualsiasi motivo o emergenza e il conducente o i passeggeri escono dal veicolo, oppure di giorno quando la visibilità è scarsa (nebbia, pioggia, eccetera). Se non escono, ovviamente, non è obbligatorio usarli. - Biciclette, ciclomotori a due ruote e moto non devono tenerli e usarli. - La sanzione è di 33,60 euro più la perdita di 2 punti sulla patente. - Non c’è alcuna sanzione se l’auto si ferma nei centri abitati e i passeggeri e- scono. Per centro abitato si intende una città, un paese o comunque un raggruppamento “costituito da non meno di 25 fabbricati e da aree di uso pubblico con accessi veicolari o pedonali sulla strada”. - Se accade un sinistro quando è obbligatorio indossare il giubbetto o le bretelle l’assicurazione non paga qualora il sinistrato non lo indossi. - È opportuno quindi tenere i giubbetti o le bretelle in una tasca porta oggetti laterale dell’auto e in quella del cruscotto all’interno dell’abitacolo. È anche opportuno che siano tanti quanti sono i passeggeri autorizzati ad essere trasportati. - Nel comprare i giubbetti o le bretelle l’automobilista deve solo fare attenzione che riportino la marcatura Ce, i riferimenti alla norma tecnica En 471/94 e En 471/95, il nome del fabbricante e che siano di colore giallo, rosso o arancione. Avv. Nicola Todeschini Studio Legale www.Consumerlaw.it 11 I n base a una ricerca della Cgil sui controlli effettuati in 983 aziende trevigiane, ben quattro addetti su dieci risultano in nero! I dati sono emersi dalla ricerca condotta dalla Cgil di Treviso, realizzata incrociando i dati relativi ai controlli attuati dalla Direzione provinciale del lavoro di Treviso, dall’Inps e dall’Inail della provincia nel primo trimestre dell’anno, confrontati con gli stessi indicatori relativi ai primi tre mesi del 2003. L’analisi rileva come, con un minor numero di soggetti controllati (983 nel primo trimestre 2004 contro le 1.046 aziende dello stesso periodo del 2003), crescano tutte le voci, con, in particolare, un aumento esponenziale dell’evasione contributiva. “CANTINE APERTE” D omenica 30 maggio operazione “Cantine aperte” con la Cantina produttori di Valdobbiadene. Per l’occasione la cantina sarà aperta dalle 10 alle 22, e così anche il negozio dove si potranno acquistare i prodotti dell’azienda. Numerosi i momenti interessanti proposti dall’iniziativa: primo laboratorio del gusto con Slow Food (11-12.30), osteria del gusto (12.30-14), visita del territorio di produzione di Prosecco e Cartizze, con la jeep, e ancora, il pomeriggio, il secondo laboratorio del gusto (15-16), il monologo “Vino dentro” con l’attore Antonio Caldonazzi (1617), quindi il seminario sul Prosecco dalle 18 alle 19. Conclude la giornata un concerto rock. Cereali (alla tonnellata + Iva) Frumento tenero nazionale Fino da 181,00 a 185,00 Buono mercantile da 178,00 a 180,00 Granoturco in granella nazionale (umidità 14%) Ibrido giallo Veneto da 180,00 a 182,00 Ibrido giallo Friuli 177,00 a 178,00 Estero giallo tenero Orzo nazionale (p.s. 60/62 - 14% um.) da 156,00 a 158,00 Semi oleosi Seme di soia nazionale (um. 14% - imp. 2%) da 305,00 a 310,00 Prodotti della macinazione Prodotti del grano tenero a) farine con caratteristiche di legge: tipo 00 (ceneri 0,50 - glut. 7) da 315,00 a 320,00 tipo 0 (ceneri 0,60 - glut. 9) da 310,00 a 315,00 b) farine da pasticceria da 474,00 a 484,00 Prodotti del granoturco (franco partenza - imballato) farina bianca granita da 390,00 a 395,00 farina gialla nostrana (nazionale) da 310,00 a 315,00 spezzato di granoturco degerminato tenero da 245,00 a 248,00 Vini (alla produzione, lire per ettogrado) Merlot del Veneto gr. 10-12 da 3,80 a 4,70 Merlot colli trevigiani gr. 10,5/12,5 da 4,80 a 5,50 Cabernet del Veneto gr. 11-13 da 4,00 a 6,90 Raboso rosso del Veneto gr. 9-11 da 4,50 a 5,00 Verduzzo del Veneto gr. 10/12 da 4,60 a 5,00 Pinot bianco del Veneto gr. 9,5-12,5 da 6,00 a 7,00 Pinot grigio del Veneto gr. 9,5/12,5 da 13,00 a 14,00 Chardonnay del Veneto gr. 9,5/10,5 da 6,00 a 6,90 Prosecco colli trevigiani gr. 9,5-10,5 da 11,00 a 12,00 Prodotti avicoli - conigli pollame Uova fresche di gallina (100 pezzi) cat. L grammi 63/73 a 7,10 cat. M grammi 53/63 a 6,70 Pulcini da carne maschi (cadauno) da 0,43 a 0,45 Pulcini femmine per uova (cadauno) da 0,60 a 0,64 (prezzi al chilogrammo) Polli allevamento intensivo a terra a pigmentazione gialla - leggeri da 1,03 a 1,05 - pesanti da 1,03 a 1,05 Galline allevamento intensivo a terra - medie da 0,06 a 0,08 - pesanti da 0,18 a 0,23 Galline allevamento intensivo in batteria - medie da 0,05 a 0,07 Anatre mute femmine da 1,70 a 1,74 Faraone all. tradizionale “di voliera” da 1,92 a 1,96 Tacchini pesanti - femmine da 0,91 a 0,93 - maschi da 0,96 a 0,98 Galletti - polli a collo nudo da 1,35 a 1,40 - galletti livornesi da 1,85 a 1,89 Conigli - oltre kg. 2,5 da 1,51 a 1,57 Bestiame suino (prezzi al chilogrammo) Grassi da kg. 90-115 fino a 1,00 Grassi da kg. 145-160 fino a 0,99 Oltre 180 kg. fino a 0,87 Magroni da kg. 40 fino a 1,97 Magroni da kg. 50 fino a 1,76 Magroni da kg. 65 fino a 1,59 Lattonzoli da kg. 25 fino a 2,52 Lattonzoli da kg. 30 fino a 2,22 Prezzi aggiornati a martedì 18 maggio 2004 e L’AZiON VERSO LA Messaggio del Vescovo per la festa di Pentecoste ALL’ASSEMBLEA PRESBITERALE Spiritualità del clero, opportunità e rischi I n tre circostanze ogni anno tutto il presbiterio, cioè tutti i sacerdoti della diocesi, è invitato a trovarsi insieme. La più importante è il Giovedì santo, per la concelebrazione presieduta dal Vescovo nel giorno che fa memoria dell’istituzione, da parte di Gesù, dell’Eucaristia e dell’Ordine sacro. C’è poi la giornata di fraternità sacerdotale, quando l’incontro assume un tono anche di festa attorno a quei sacerdoti che celebrano i giubilei di ordinazione. E infine una mattinata raccoglie il presbiterio in assemblea: questa, sotto la presidenza del Vescovo, si è tenuta mercoledì della settimana scorsa, 12 maggio. L’assemblea è ordinata a trattare quegli aspetti della vita sacerdotale, su cui si sente la necessità di una riflessione alla quale tutti contribuiscano. Talvolta sono problemi di carattere concreto e organizzativo, come può essere quello di creare unità pastorali e quindi quello della distribuzione del clero che numericamente sta calando. Quest’anno però la rifles- sione si è incentrata su “la spiritualità presbiterale”. Monsignor Giuseppe Zanon, un sacerdote della diocesi di Padova e là delegato vescovile per il clero, ha introdotto l’argomento in maniera vivace e profonda: prima ha dato una scorsa su quali sono le opportunità e i rischi dei sacerdoti per la loro vita spirituale; e dopo aver rilevato che oggi i sacerdoti rischiano una dispersione interiore a causa dei tanti, troppi, impegni, ha posto un interrogativo: quale dovrebbe essere il “punto di partenza” su cui il prete possa fare unità di vita? Ne ha indicati alcuni, ma ha rilanciato la domanda ai partecipanti, i quali si sono ritrovati in vari gruppi, così che tutti hanno potuto esprimere il loro pensiero. Non ci sono state conclusioni: il lavoro fatto nell’assemblea e nei suoi gruppi andrà raccolto e ripresentato per arrivare a delle indicazioni più definite, ma che siano appunto il frutto di una riflessione comunitaria e condivisa. Mario Albertini I partecipanti all’assemblea del presbiterio diocesano, tenutasi la scorsa settimana “M essa? Sì, grazie! Alla riscoperta del rito”. S’intitola così la “due-giorni” di formazione liturgica per sacerdoti, religiosi, religiose e animatori liturgico-musicali proposta dall’Ufficio liturgico diocesano da venerdì 25 a domenica 27 giugno nella Casa di spiritualità delle “Suore francescane di Cristo Re” a Pralongo di Forno di Zoldo. Relatore sarà monsignor Guido Genero, attualmente decano di Cividale del Friuli, già direttore dell’Ufficio liturgico nazionale. «Questa iniziativa – spiega il direttore dell’Ufficio liturgico diocesano don Adriano Dall’Asta – è sorta in seguito alla necessità di dare continuità al cammino formativo per gli animatori liturgico-musicali che già da due anni, a livello foraniale, si sta realizzando in diocesi». Lo Spirito motiva e anima la nostra speranza C arissimi tutti! Laici, consacrati, presbiteri. La prossimità della solennità di Pentecoste mi induce a continuare il dialogo epistolare che da diversi versanti già abbiamo avviato. Anzitutto ci tengo a ricordare a tutti la straordinarietà di grazia che promana dalla solennità liturgica di Pentecoste. È il vertice dell’anno liturgico. Il compimento del Mistero Pasquale. La grande occasione di raccogliere i frutti della Pasqua di morte e risurrezione. Vorrei dire che Pentecoste è “il Frutto” della Pasqua. Come il Natale ha senso in vista e in funzione della Pasqua, così la Pasqua ha senso e valore in funzione della Pentecoste. Per usare un’immagine. Il Natale è il momento della piantagione. La Pasqua la stagione della fioritura e della maturazione. La Pentecoste il momento del raccolto dei frutti della Pasqua. Di conseguenza, le nostre assemblee liturgiche dovrebbero riprodurre tale realtà in un crescendo di partecipazione: dalle chiese colme di Natale, alle chiese stracolme a Pasqua, alle chiese incontenibili a Pentecoste. Purtroppo, un po’ dovunque, salvo qualche lodevole eccezione, la solennità di Pentecoste vede persino dei vuoti in chiesa! C’è bisogno di riscopri- re il valore salvifico della Pentecoste. È urgente prendere coscienza del significato e della funzione dello Spirito Santo nella storia della salvezza, come anima della Chiesa, della nostra Chiesa particolare. Abbiamo bisogno tutti di un supplemento di preghiera per lasciarci conquistare dallo Spirito del Risorto, come è avvenuto dell’individuazione dei segni dei tempi e all’ascolto delle voci che provengono dalle mutate situazioni sociali, culturali e religiose. Parto da un esempio che può fare da finestra dalla quale guardare il panorama sottostante. Oggi la nostra Chiesa diocesana conta 260 preti viventi. Di questi, 205 sono sopra i 60 anni (sono in 60 oltre gli 80 anni) e sono la documentazione di stagioni floridissime di vocazioni; stagioni mitiche. Sotto i 60 anni sono 55! Compresi i preti in missione, in Seminario… Fra 15 anni, e tutti siamo impegnati a favorire le vocazioni al presbiterato, i preti sotto i 75 anni difficilmente raggiungeranno un centinaio. Verrebbe da sconfortarsi a prima vista e da lasciarsi prendere dallo smarrimento. Lo Spirito invece ci fa guardare alla realtà con senso di realismo e di speranza. Non è detto che stiamo vivendo una stagione di grave decadenza, assai peggiore di quelle che ci stanno alle spalle. Non siamo destinati a subire il tramonto che prelude la fine, ma ad amministrare il nuovo non meno promettente di un passato glorioso. A noi il compito di viverlo bene, come ci chiede Dio. Senza euforie e senza “La Pentecoste, vertice dell’anno liturgico, il compimento del Mistero Pasquale” in Maria. Specialmente in un tornante storico, di portata epocale, quale stiamo vivendo a livello della Chiesa universale e in essa a livello della nostra Chiesa diocesana. Oggi vogliamo lasciarci guidare dallo Spirito sulla strada che conduce, nel tempo, alla pienezza della Verità. Anche se le modalità saranno diverse rispetto al passato remoto e recente. Questo è il nostro oggi. Questo è l’oggi cui lo Spirito del Risorto riserva grazie specifiche e sorprendenti, che documentano la sua azione invisibile ma più che mai reale e feconda. In questo oggi siamo chiamati tutti alla docilità UNA “DUE-GIORNI” DI FORMAZIONE IN GIUGNO Messa? Sì, grazie! Sarà un’esperienza di riflessione sul nuovo Messale Romano, recentemente pubblicato nell’edizione tipica, guidati da un esperto a livello nazionale, come monsignor Guido Genero di Udine. Oltre a questa dimensione, si porterà avanti anche un’attività di “laboratorio” secondo i diversi ambiti, come già attuato ad esempio dall’Ufficio diocesano per la catechesi. «È necessario, infatti, che quanti animano le nostre liturgie, soprattutto do- menicali, siano effettivamente in grado non solo di conoscere i principi generali della Liturgia, ma anche di preparare e realizzare celebrazioni curate e significative nelle nostre assemblee». «Confidiamo – si augura don Dall’Asta – che questa proposta possa essere accolta con favore e vedere una vasta parte- sconforti. Con senso di responsabilità. E senza ritardi ingiustificati. Anzitutto mettendoci, con umiltà, in sintonia con lo Spirito che sta all’origine dei carismi e dei ministeri nella Chiesa. E se di fatto Lui assicura una sovrabbondanza di doni per la sua Chiesa e, tramite essa, al mondo, attraverso i laici battezzati, non c’è che da rendere grazie a Dio, impegnandoci a tutti i livelli alla individuazione, al discernimento, alla maturazione e alla valorizzazione dei carismi e dei ministeri dei laici. E, proprio in funzione di tale obiettivo, in obbedienza ad un itinerario di riflessione che già ha fatto maturare alcune intuizioni, e ad un’attesa sapiente che si tocca con mano, siamo consapevoli che è giunto il momento di porre mano con determinazione alla riorganizzazione delle presenze dei ministeri ordinati, presbiteri e diaconi, per un esercizio più specifico e qualificato del loro ministero, in vista di una ricaduta più feconda e rispondente alle esigenze del nostro tempo, sulle stesse comunità cristiane. In altri termini, dovremmo mettere i preti e i diaconi nelle condizioni di essere sempre più preti e diaconi e di essere valorizzati al meglio nel loro specifico ministero di presbiteri e di diaconi. Soprattutto i presbiteri dovranno essere posti nelle cipazione da parte di sacerdoti, religiosi e, in particolare, da parte di quanti hanno partecipato ai cammini foraniali e a quanti operano nell’ambito dell’animazione musicale». La due-giorni avrà inizio la sera di venerdì 25 e si concluderà con il pranzo di domenica 27 giugno. Quota di partecipazione: 70 euro più 10 euro di iscrizione. Per informazioni e iscrizioni: Ufficio liturgico diocesano, segreteria della Curia: Sabina Dal Mas telefono 0438-9481; don Adriano Dall’Asta, telefono 0438-583422; don Fulvio Silotto telefono 0438-970607. e L’AZiON Chiesa PENTECOSTE Giotto, Pentecoste (particolare), Cappella degli Scrovegni, Padova condizioni più favorevoli per una vita comune, o almeno per momenti significativi di fraternità, e per una più stretta ed efficace collaborazione pastorale, nelle unità pastorali, nelle zone pastorali e nelle foranie. Appunto in funzione di una più qualificata formazione di laici finalizzata a renderli sempre più laici doc, nell’ambito familiare e professionale, pronti ad assumersi le loro responsabilità anche pastorali rispondenti al loro carisma e alla loro competenza professionale, liberando i presbiteri dalle incombenze amministrative e organizzative che tanto tempo fanno assorbire, sottraendolo alla specificità, urgente, del loro ministero. Carissimi, mi pare di SABATO 29 IN CATTEDRALE La veglia diocesana di Pentescoste I l Vescovo ama ricordare che il vertice del cammino liturgico lo si raggiunge a Pentecoste, quando le nostre chiese cominciano a svuotarsi. E dovrebbe essere tutto un “crescendo” da Natale alla Pentecoste, contro un “calando”, che ha poco di pasquale... È una festa stupenda la Pentecoste! La festa di una persona, lo Spirito, che non ha volto... Come il vento, gagliardo, che «soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove va» (Gv 3, 8). Come il fuoco... Come linfa vitale... Festa dello Spirito che è vita, che è gioia, consolazione, verità, pace... E tant’altro! L’uomo d’oggi, il giovane d’oggi ha bisogno di Pente- coste! Perché nella valle della vita giacciono troppe ossa secche, rotte: «Le nostre ossa sono inaridite, la nostra speranza è svanita, noi siamo perduti» (Ez 37, 11). Urge più che mai uno Spirito che spalanchi i nostri sepolcri, che ci tiri fuori dalle nostre tombe, ci risusciti e ci faccia riposare in quel paese che è la vita, la speranza. E poi, questa sarà la prima Pentecoste con il nuovo Vescovo! Fin dalla veglia vogliamo stringerci intorno al Vescovo, far Chiesa con lui. Ed anche ringraziare il Signore per il dono di questo pastore. Ricordo le parole commosse di padre Carraro a Verona, il giorno dell’ordinazione episcopale: «Fratel- Domenica 23 maggio 2004 IL PELLEGRINAGGIO A FOLLINA DELL’APOSTOLATO DELLA PREGHIERA Una festa popolare della preghiera poter dire che lo Spirito Santo sta chiedendo alla nostra diocesi, alle nostre comunità cristiane e all’intero presbiterio la disponibilità a sintonizzarsi con un progetto di riordino generale, maturato a livello foraniale, proprio per il bene della diocesi che solo così potrà guardare, con serenità e coraggio, al suo domani. Il vescovo accoglie volentieri obiezioni e proposte. Le sottopone a discernimento. Ma alla fine non può non chiedere una disponibilità reale ad una piena e serena comunione ecclesiale. Che ognuno possa dire di aver contribuito, pur con qualche inevitabile fatica e sacrificio, a far sì che la nostra diocesi sia al passo con i tempi di Dio nel percorso umano. Con la sapienza, la forza e l’ispirazione dello Spirito. + Giuseppe, vescovo l convegno diocesano degli aderenti all’associazione dell’Apostolato della Preghiera si è svolto nel pomeriggio di mercoledì 12 maggio scorso nella Basilica della madonna di Follina superando ogni ottimistica e ragionevole previsione. Non riferiamo cifre sui partecipanti, perchè in questo caso non potrebbe essere che approssimative; così evitiamo anche il rischio di esagerare. Sta di fatto che per circa tre ore Follina è stata pacificamente occupata da centinaia di persone, come avviene in occasione di una spontanea festa popolare. Naturalmente tutto si è li, gente di Vittorio Veneto, lasciatemelo dire: è il più bel regalo che la diocesi di Verona poteva fare alla sorella Victoriensis». Riconosciamo il dono che ci è stato fatto. E sono sicuro che il Vescovo saprà riscaldare il cuore dei giovani che verranno, ma anche di tutti i fedeli, perché la veglia è per tutti, anche se specialmente dedicata ai giovani. Come a Motta, alla XIX Gmg! Sabato prossimo, 29 maggio, con inizio alle 20.30, la veglia sarà fatta di preghiera e di canto, di silenzio e di testimonianza. Il tema è “Lieti nella speranza del Risorto” e prevede la memoria delle nostre promesse battesimali, che ci portano a vivere e testimoniare il Risorto dalla parrocchia alla missione. Ci aiuteranno tre belle testimonianze, tutte dalla comunità di Ponte della Priula, che sembra vivere una stagione feconda, abbondante dei frutti dello Spirito. Elettra e Michele, ancora promessi spo- si, appena uniti in matrimonio il 4 luglio, partiranno come missionari per Santiago del Estero, nel Nord dell’Argentina. Pionieri d’una nuova esperienza: quella di suscitare e seguire formatori ed educatori. Del resto loro, capiscout, l’urgenza della formazione ce l’hanno nel sangue. Come anche Daniele Barbari, altro scout, che entrerà come postulante presso i Comboniani di Padova. Saranno belle testimonianze, che battono all’unisono col cuore del Vescovo. Mons. Zenti, infatti, sta individuando come priorità la pastorale familiare, con dentro quella giovanile e quella vocazionale. Allora tutti possiamo pregare di gusto, non solo perché la nostra diocesi sia accarezzata da un nuovo vento profetico, quanto piuttosto perché ciascuno tiri su le vele della sua barca per raccogliere tutta la forza dello Spirito... don Pierino Bortolini Pastorale Giovanile I La Basilica di Follina assiepata di fedeli per il pellegrinaggio-convegno dell’Apostolato della Preghiera; (sotto, da sinistra) il nuovo presidente dell’Adp Lucio Moras con il vescovo Zenti, Maria Raccanelli e l’assistente dell’Adp don Bruno Pizzato svolto nella grande ed insigne Basilica, incapace di contenere la folla che straripava anche nei lunghi e ampi chiostri vicini. Presiedeva l’incontro il Vescovo, attorniato da numerosi sacerdoti. Il programma era stato studiato con cura, in modo da creare e alimentare un’atmosfera favorevole alla riflessione e alla preghiera. Il vescovo Zenti, all’omelia della messa concelebrata, invitò tutti con grande calore a prepararsi nel modo migliore alla prossima solennità di Pentecoste, che per noi cristiani conclude il lungo e impegnativo cammino di conversione, percorso durante i tempi liturgici di Quaresima e ADOZIONI NOVA ESPERANZA, COPBEM, PASTORALE INDIGEN. (BRASILE), PROGETTO SAT (SCUOLA A TUTTI) CONGO, KENYA, CIAD, ETIOPIA E GUATEMALA MESE DI APRILE 2004 Dal c/c postale Gruppo donne (Festa della donna), Campomolino 100; Frasson Davide, Cordignano 600; Rivaben Ermenegildo, Oderzo 25; Vadagnin Rosa, Mel 52; Comel Fabio, Mel 52; Minello Pierilisa, Colfrancui di Oderzo 50; Bit Beniamino, Cordignano 50; Dassiè Maria e Adriano, Colfrancui 50; Marcuzzo Marika, Colfrancui 75; Casagrande Cosma, Colfrancui 75; Tadiotto Luigino, Colfrancui 75; Stradiotto Barbara, Colfrancui 100; Maschiet Elvira, Colfrancui 100; Feltrin Giustino e Corso Ida, Colfrancui 100; De Palma Angela, Colfrancui 100; Momesso Tarcisio, Oderzo 100; De Bianchi Renzo, Colfrancui 125; Stripani Franco, Oderzo 75; Brun Angelo, Oderzo 100; Dora Giubilato, Conegliano 26; Visnadi Paola, Bibano 25; Brunetta Fabrizio, Bibano 25; Ros Armando, Conegliano 2000; Citron Mara, Santa Lucia di Piave 150; Guaraccino Gabriele, Roma 50; F.C., Oderzo 100; Giubilato Leontien, Conegliano 55; Querin Luciano, Oderzo 50; Bozzon Cadamuro Carmela, Oderzo 50; Floriani Valentina, Portobuffolè 100; Herbst Anna, Oderzo 150; Rizzante M. Luisa, Caorle 100; Narduzzo Adriana, Farra di Soligo 150; Alunni IV catechismo, parrocchia Tarzo 100; Garro Carlo, Campodoro (PD) 300; Del Favero Romano, Ormelle 200; Mantese Italo, Col San Martino 300; Callegari Alberto, Tezze di Piave 105; Panigos Regina, Oderzo 43; Dal Bò Ida, Oderzo 129; Favero Antonietta, Conegliano 250; Borin Franco, Cessalto 100; Camerotto Giuseppe, San Giorgio di Livenza 20; Trevisan Vittoria, Cessalto 100; De Nardi Sara, Brugnera 52; Dal Poz Gianni, 13 Colfosco 20; Carlin Concetta, Mel 26; Bernard Vania e Giovanni, Trichiana 50; Chies Elisabetta, Oderzo 50; Orsini GianFranco, Mel 26; Bertazzon Stefano, Farra di Soligo 52. Dal c/c bancario Corocher Vittorino, Conegliano 75; Gava Leo e Sandra, Godega Sant’Urbano 300; Tomasella Tecla, Visnà 200; Parrocchia Chiarano 800; Gruppo Preghiera, San Fior di Sotto 400; Parrocchia Cessalto 225; Botteon Carla, San Giacomo di Veglia 150; Daltin Katia, Susegana 136; Marchioni Gabriele, Vittorio Veneto 100; Modolo Augusta 75; Plotti Mariano, Susegana 52; Fracas Gioele e Teresa, Susegana 51; Lettig Evelina e Domenico, Santa Lucia di Piave 50; Chiesurin Pietro, Susegana 50; De Conto Francesca e Spina Diego, Pieve di Soligo 26; Lorenzon Vittorio, Pieve di di Pasqua. Il pellegrinaggio convegno è stato anche l’occasione per il passaggio di consegne al nuovo presidene dell’Apostolato della Preghiera, il dottor Lucio Moras di San Giovanni del Tempio. Ed una pergamena è stata consegnata dal Vescovo a Maria Raccanelli, presidente uscente, dopo ben 32 anni di impegno. Promettente e incoraggiante è stata la partecipazione al convegno di numerosi giovani, che, per orientare nel modo migliore e costruttivo il loro avvenire, stanno scoprendo la necessità di accogliere e attuare il pressante invito loro rivolto in questa occasione: Preghiera e Carità. Rino Bechevolo Soligo 102; Dal Cortivo Marina, Mareno di Piave 300; Menegotto Nerella, Brugnera 75; Pillot GianCarlo e Pasqualina, Colle Umberto 25; Frassinelli Livia, Colle Umberto 230; Corazza Fabrizio, Brugnera 100; Pavan Luisa e Pollesello Paola, Bocca di Strada 75; Parrocchia Santa Maria di Campagna 1400; Gruppo “Adozioni”, Campolongo 519; Soravia Milena, Susegana 500; Calignano Francesco, Orsago 200; Pollesel Stefano, Orsago 155; Brisot Lina, Orsago 100; Bottegal Miris, Vittorio Veneto 100; T. E., Susegana 100; Buoso Mirella, Orsago 100; Gruppo Scout, Orsago 750; Pezzutto Teresa, Brugnera 300; Biscaro Rosanna, Soligo 600; Celotti Ada e Italo, Bocca di Strada 25; Zaramella Marisa e Francesco, Bocca di Strada 25; Passon Bof Alda, Bocca di Strada 25; NN. Susegana 40; Plotti Giovanni, Susegana 25. Elenco dei versamenti pervenuti fino al 30 aprile 2004 - Un grazie di cuore a nome degli adottati. 14 e L’AZiON Chiesa Domenica 23 maggio 2004 MERCOLEDÌ 9 GIUGNO A CODOGNÈ L’IMMAGINE DELLA MADONNA DI LORETO FARÀ TAPPA IN DIOCESI Un’Azione cattolica stile Loreto L’ Azione cattolica in cammino… Non è né slogan né proposito nuovo: fa parte del progetto di testimonianza cristiana laicale di stare al passo della storia proprio dell’Ac. Ma camminare verso Loreto è una bella variazione sul tema classico, in questa stagione associativa di rinnovamento dello statuto, del progetto formativo e, quel che più conta, degli animi, dello stile, della spinta interiore. La “Peregrinatio Mariae” Prima è Maria che allarga la sua casa alle nostre, a mettersi in cammino verso di noi, per proporci il suo “Eccomi”, maturato nell’ascolto e nel si- lenzio di Nazareth, per dirci come si può vivere la propria storia quotidiana davanti a Dio, in dialogo con lui, nel tessuto di relazioni con la gente del nostro tempo. L’immagine della Madonna di Loreto sarà nella nostra diocesi il 9 giugno. La accoglieremo nella chiesa nuova di Codognè: ascolteremo il messaggio, la spiritualità di Nazareth; pregheremo per rimotivare la nostra adesione all’Ac e la nostra risposta vocazionale, centro e fulcro del rinnovamento associativo. Questo il programma: alle 15 arrivo e accoglienza della statua, alla quale sono invitati in modo particolare i ragazzi dell’Acr di tutta la diocesi; alle 16.30 celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo, Oratorio, spazio per il tempo libero. con i religiosi, gli adulti della terza età, gli iscritti all’Apostolato della preghiera e l’Unitalsi diocesana; alle 19.30 Messa per le comunità parrocchiali dell’unità pastorale Codognè-Cimetta-Cimavilla-Roverbasso; alle 21 veglia di preghiera aperta a tutti. Il nostro pellegrinaggiofesta Poi saremo noi, dal 3 al 5 settembre, da tutte le diocesi, ad andarla a trovare a Loreto, in quella casa che conserva la memoria del grande evento dell’Incarnazione. Lì, tra i vari programmi differenziati per età, articolazioni, settori, cercheremo di entrare nel cuore della domanda essenziale di vita: chi sono io? Qual è il disegno di Dio su di me? SPAZIORATORIO Come gestirlo e qualificarlo? Q uando ci si interroga sul tempo libero si rischia di trascurare la sua componente spaziale. Un tempo si gioca sempre su spazi ben precisi e non esiste uno spazio a cui si possa accedere, senza tener conto che ci sono dei tempi da rispettare necessariamente per il raggiungimento o l’utilizzo di esso: infatti un luogo può essere comodamente raggiungibile, oppure occupato da altri, o distante, e quindi richiedere più tempo per raggiungerlo, o mezzi che uno non può permettersi... Ecco perché dietro al concetto di “tempo libero” ce n’è sempre un altro strettamente correlato: il “luogo” dove vivo quel tempo. E che persone trovo in quello spazio. È un tempo-spazio dove cerco di trovare persone (educatori?) liberanti, persone mature che mi permettano di crescere e di sbagliare, ma che si permettano di leggere con me le esperienze fatte sia quelle positive che quelle negative. Uno spazio libero può essere anche l’oratorio: un luogo dove posso esercitare la mia libertà (il che non esclude però la disciplina e il rispetto di regole di comportamento richiesto a tutti gli “occupanti”); certamente un luogo dove non siano liberi altri di organizzare il mio tempo (che diventa loro) senza che io possa pensarci troppo su, ma uno spazio di cui io sia responsabile e nel quale possa avere voce in capitolo come adulto, come animatoreeducatore, come ragazzo. L’oratorio può essere lo spazio che cerchiamo per dare pienezza al nostro tempo e vivere una libertà vera, quella che mi permette di pensare a me stesso, a chi sono, a chi voglio essere nella mia vita, senza trascurare quello che già conosco di me e vivo nella quotidianità (gioco, chiacchiere semplici con gli amici, esibizione di motorini o di abitini). Abbiamo sentito parlare di oratorio “ponte tra la strada e la comunità cristiana”. Sappiamo però che un ponte tra la comunità cristiana e la strada non è un luogo preciso ma una mentalità, uno stile di atteggiamenti, un modo d’essere. Questo stile per esplicitarsi ha bisogno di un luogo dove fisicamente vengano catalizzati gli incontri. Un ponte non è un posto dove si sta fermi, ma dove si pas- Avremo modo di ascoltare, sull’eco di quella a Maria, Giuseppe, Gesù, la voce della nostra Annunciazione, cioè la rivelazione del progetto di Dio sulla nostra vita e, sulla scia di Maria, pronunciare il nostro “eccomi” definitivo a Dio. L’Azione cattolica che si sa per andare oltre, dove nei momenti di traffico, ci si può anche scontrare. Il nostro “oratorio ponte” deve fornire strumenti perché questi incontri avvengano e deve dare speranza di poter risolvere positivamente quegli inevitabili attriti che, se trascurati, tendono a disgregare piuttosto che a far conoscere e a conoscersi. Uno spazio quindi dove dare tempo ai ragazzi per incontrarsi e relazionarsi con tutti, tra coetanei e non, anche con i figli degli immigrati di qualunque provenienza. Don Marco Zarpellon “P CRONACA DI CHIARA Il mio oratorio iccolo pipistrello mio, che hai fatto stanotte…”. “Lucaaaa dai che cominciano!”: come sempre gli ultimi arrivati abbandonano gli zaini sul muretto e raggiungono il cerchio dove io e gli altri stiamo iniziando il pomeriggio con un bans. È sabato e il tempo comincia ad annunciare l’arrivo della bella stagione, e con essa tutta la programmazione estiva per i ragazzi. Oggi, infatti, ci sarà anche una riunione dopo le attività del sabato per sapere di che morte dovremmo morire quest’estate, speriamo almeno ci scappi la pizza e perché no, finire poi, i soliti quattro quasi adulti, con un video. Alcuni partiranno per i campi parrocchiali, e chi si ferma qui al caldo deve ammaestrare i soliti 70 “bimbetti così carini e dolci” che quando sono tutti insieme si trasformano… “Ragaa!, dai che facciamo qualcosa! Marco, tu oggi non devi andare ad aiutare a suonare la chitarra per la messa domani? E tu Gino, che fai ancora qua? Vai che la catechista ti sta aspettan- NTI E M A T APPUN Lunedì 24 maggio alle 20.45 presso Casa Toniolo a Conegliano, incontro della Sottocommissione grest - oratori. Corso animatori Grest dai 14 ai 18 anni , organizzato dalla forania di Conegliano, presso il Collegio Immacolata mette in cammino verso la Santa Casa ha davanti a sé uno stile da imitare e da far diventare vita, tessuto di relazioni, offerta di sé e missione. Ci viene data l’opportunità, che è Grazia di Dio, di fare un cammino di santità personale aiutati da relazioni evangeliche nell’associazione e nella comunità. Possiamo imparare dalla Santa Famiglia di Nazareth a vivere da laici credenti in tutte le responsabilità quotidiane, a costruire un tessuto di relazioni vere nella comunità cristiana e nella comunità civile. Un’Ac che si fa aiutare dalla famiglia di Nazareth a riportare al centro il Vangelo, l’amore per la Chiesa e per il Regno. In questo senso possiamo dare un forte impulso al processo di rinnovamento, coinvolgendo tutta l’associazione, anche i livelli di base, nella gioia e nell’entusiasmo condiviso per una vita associativa che trova una nuova freschezza. Affideremo a Maria il rin- do!” questa è Lucia, motore di tutte le attività dell’oratorio della mia parrocchia, è incredibile, ci conosce proprio tutti! E quando arriva uno nuovo, attraverso il suo personale terzo grado riesce a sapere tutto di lui in tre quarti d’ora! È fatta così, ma riesce a tirar fuori il meglio da ciascuno di noi, e cosa da non trascurare, ha il nostro più grande rispetto. “Chiara allora, che fai lì impalata? I ragazzi sono già tutti dentro…” eccola che mi ha beccato! “Arrivo Lucia!” e vado subito. Io faccio Acr con i 9-11, e stiamo preparandoci per il Congressino che sarà domenica. I bambini non stanno più nella pelle e hanno tanta voglia di incontrare amici vecchi e nuovi. “Chiaraaaa, ma dobbiamo fare proprio questo gioco domenica? Non ho voglia di fare questo cartellone!”… aaah cominciamo bene! “dai pelandroni è solo un piccolo cartellone di due metri!” sembrano scansafatiche, ma quando partono non si fermano più e hanno una tal gioia di vivere! “Ciao ragazzi! Come a Conegliano dall’11 al 13 giugno. Per informazioni: don Paolo Cester 043861624; Suor Stella Caiazza - Collegio Immacolata. Grest - Raduno di Noi Associazione: 15 luglio 2004 ad Asiago. Per informazioni: Noi Vittorio Veneto tel. 043864181 e-mail [email protected] novamento avviato. La Chiesa italiana sta rimettendo al centro della riflessione pastorale la vita quotidiana e il servizio prezioso delle parrocchie, nelle quali è indispensabile la presenza di laici comuni, formati alla vita spirituale e alla testimonianza laicale della propria fede in tirocini esigenti di santità. Il pellegrinaggio dell’associazione a Loreto è questo e deve diventare l’avvio ufficiale e pubblico di un nuovo slancio missionario. Finalmente avremo l’occasione per avviare una nuova stagione di legami con i poveri, con tante persone che nelle nostre comunità concrete conducono con fatica la loro vita di ogni giorno: i malati, gli stranieri, le famiglie in difficoltà, i disabili… ma anche tutti gli uomini di buona volontà. Il pellegrinaggio vuole impegnare l’associazione ad invitarli, ad avviare con loro nuovi legami destinati a diventare stabili legami di solidarietà. va?”. “Ciao don! Dai vieni a vedere la mia parte del cartellone!” “mi dai la rivincita dopo a calcetto eh? Stavolta io e Massimo ti battiamo!” “don, è pronto l’articolo! Eccolo qua!” “quando possiamo iniziare a fotocopiare il giornalino?”... ogni volta che arriva il don i ragazzi lo assaltano e la cosa che mi stupisce sempre è come lui riesca a gestire tutti con serenità e pazienza! Senza renderci conto sono già le cinque… è ora di finire, i ragazzi scappano fuori a giocare e noi eccoci qua come sempre a riordinare e oggi c’è anche la riunione. Raggiungo gli altri fuori e mi butto anch’io in mezzo ai giochi. “Facciamo una partita animatori contro ragazzi?”. “No, facciamo maschi contro femmine”. “Sì, come l’ultima volta…”. Driiiiiiin! “Chiaraaa sono le 7, alzati!”. Cosa? Dove sono? Perché, stavo dormendo? Orpo, stavo sognando, sigh… sembrava così vero, così reale. Mi alzo, sono un po’ triste, esco di casa e come ogni mattina mi dirigo verso la fermata dell’autobus, passo davanti al nostro oratorio restaurato da poco ma quasi sempre vuoto tranne per il catechismo settimanale e le riunioni per il Grest. Da noi non ci sono risorse umane per far sì che l’oratorio lavori tutto l’anno ed è un po’ triste che la gioia e la fraternità che si raggiunge in estate poi sciami in inverno, dove invece ci sarebbe più necessità di uscire dal nostro quotidiano isolamento moderno, dove detta legge la tivù. Eppure credo che basti poco per… Chiara e L’AZiON Chiesa Domenica 23 maggio 2004 15 L’AGENDA del Vescovo Q uesta mattina con i ragazzi del Foyer, ho commentato il vangelo di san Giovanni che parla della vite e dei tralci, anche se loro non hanno mai visto una vite. Gesù è la vite e noi siamo i tralci. Il tralcio non può dare frutto se non è ben attaccato alla vite, così il cristiano non può dare frutti se non rimane in Cristo. Gesù termina questo paragone dicendo che questo ci ha detto perché la sua gioia sia in noi e la nostra gioia sia piena. Vivere nella gioia è, spero, il desiderio di ogni persona ed è questo il motivo per il quale noi crediamo in una religione: è il mezzo che ci permette di vivere già qui sulla terra la gioia e ancor più in pienezza dopo la morte in cielo… altrimenti chi ce lo fa fare di darci tanto da fare? Ma credo che il problema non stia tanto nel credere in questo, bensì nel dare i famosi frutti di cui parla il vangelo. Il cristiano deve dare frut- La fede e il suo frutto principale: l’amore ti, altrimenti è come un tralcio che viene tagliato e bruciato. Ma quali sono questi frutti? Senza dubbio il frutto principale è l’amore: “Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore” dice Gesù sempre in questo vangelo. Trovare un’unica definizione dell’Amore credo che non sia possibile. È Amore cercare d’essere caritatevoli, essere attenti alle esigenze degli altri, saper ascoltare gli altri… ma indubbiamente il più grande Amore è di saper donare la vi- NOMINE * Don Angelo Granziera, già arciprete parroco di Ogliano, è nominato arciprete parroco di Colle Umberto e di San Martino di Colle Umberto. * Don Giovanni Gava, arciprete emerito di Colle Umberto, rimane in servizio pastorale a tempo pieno nell’Unità pastorale di Colle Umberto e San Martino di Colle Umberto. * Don Roberto Battistin, già direttore della casa di accoglienza “G. Toniolo” di Conegliano, è nominato arciprete parroco di Ogliano. ta per gli altri come ha fatto Gesù. La conseguenza dell’Amore è sempre la gioia, ma c’è qualcuno che per vivere la gioia non passa attraverso l’Amore bensì per l’egoismo facendo di tutto, anche a scapito de- gli altri, per vivere bene. Annunciare la Buona Novella vuol dire anche far comprendere la differenza tra la gioia raggiunta attraverso l’Amore e quella raggiunta attraverso l’egoismo. I vescovi del Ciad, in occasione del rinnovamento della Costituzione, hanno scritto una dichiarazione sulla situazione socio-po- litica del Paese. Hanno avuto il coraggio di prendere posizione sulla maniera egoistica di governare, citando la prepotenza e la corruzione. Hanno detto che come Chiesa certamente s’impegnano per soccorrere e aiutare la popolazione dove c’è la necessità, ma vogliono anche assumersi le loro responsabilità perché la stabilità e la pace del Paese diventi una realtà effettiva. Portare frutti, vuol dire impegnarsi contro l’egoismo per il bene di tutti. È inutile essere cristiani, andare alla Messa, essere impegnati in parrocchia, se poi il nostro Amore non può influenzare, cambiare, convertire l’egoismo che ci sta attorno. Rimanere, dimorare nell’Amore di Gesù, vuol dire fare un’esperienza continua della sua presenza nella nostra vita, in ogni momento e non soltanto in alcune occasioni. Solo così l’Amore che Lui ci trasmette potrà influenzare, cambiare, convertire l’egoismo che ci sta attorno. don Adriano Bellotto OGGI Domenica Domenica 23 maggio - Ascensione del Signore At 1, 1-11; Eb 9, 24-28. 10, 1923; Lc 24, 46-53 Terza settimana del Salterio G Domenica 23 maggio: Celebra Messa e Cresime: alle 9.30 a Pinidello; alle 11 a Brugnera; alle 17 a Visnà e alle 19 a Piavon. Lunedì 24: Al mattino, con il Vescovo di Treviso, incontra i docenti dello Studio teologico interdiocesano. Nel pomeriggio visita i sacerdoti della forania La Colonna. Alle 20.30 al collegio Immacolata di Conegliano presiede la processione nella festa di Maria Ausiliatrice. Martedì 25: Al mattino incontra i vicari foranei e i responsabili degli uffici pastorali diocesani. Nel pomeriggio visita i sacerdoti della forania La Colonna. Alle 20.30 a Barbisano incontra cresimandi con genitori, padrini e madrine. Mercoledì 26:Visita i sacerdoti della forania La Colonna. Alle 20.30 al santuario Maria Immacolata del Nevegal presiede la preghiera mariana per la forania Zumellese. Giovedì 27: Alle 9.30 presiede la celebrazione di chiusura dell’anno scolastico al collegio Dante di Vittorio Veneto. A seguire a Conegliano incontra i sacerdoti della forania. Alle 20.30 a Soligo incontra cresimandi con genitori, padrini e madrine. Venerdì 28: Visita i sacerdoti della forania La Colonna. Alle 20.30 a Fratta di Oderzo incontra cresimandi con genitori, padrini e madrine. Sabato 29: Celebra Messa e Cresime: alle 16.30 a Ponte della Priula; alle 19 a San Giacomo di Veglia. Alle 20.30 presiede in cattedrale la Veglia di Pentecoste. Domenica 30: Celebra Messa e Cresime: alle 9 a Barbisano; alle 11 in Cattedrale; alle 15.30 a Chiarano e alle 17.30 a Lutrano. esù ha assolto la sua missione nel costante tentativo di distogliere l’uomo dalla via del male nella quale stava camminando fin dalle sue origini; ora che egli non sarà più direttamente presente, la sua opera deve continuare per mezzo dei suoi discepoli e di quanti lo hanno amato. Non è un consiglio o una semplice esortazione. È un’incombenza. È una missione: il messaggio del perdono dei peccati e dell’amore di Dio deve essere annunciato a tutti gli uomini, “a tutte le genti”. E come Gesù si è mosso dopo aver ricevuto il battesimo in virtù dello Spirito, così i suoi testimoni riceveranno la stessa investitura. Partiranno da Gerusalemme verso tutte le direzioni del mondo, saranno corroborati dalla forza dello Spirito, dalla sua carica d’amore, per affrontare le difficoltà del cammino e distribuire a tutti la carità che sovrabbonda nel loro cuore. La potenza degli apostoli non sarà una potenza fisica, politica o dialettica, ma avrà la capacità di piegare gli animi, di cambiare le coscienze, di rinnovare i cuori e le menti, di dare alla storia un nuovo corso, di aprire una nuova creazione. Per questo diventava necessaria una particolare assistenza “dall’alto”, dove non regna un re che ha a disposizione un esercito, ma un “Padre” preoccupato del bene e della salvezza di tutti i suoi figli. Gesù scompare nella gloria celeste e i suoi ritornano a Gerusalemme. È finito il tempo della presenza visibile del maestro, ma la sua partenza, lungi dal ricolmare la comunità di cordoglio, è causa di profonda gioia. La vergogna della croce è stata cancellata dalla gloria della risurrezione: la Chiesa ha motivo di gioire e di attendere, nella speranza, la vittoria più radicale (parusìa) su tutte le forze del male. Gesù si tuffa nella gloria del Padre, figlio amato più di ogni altro. La nostra vista e i nostri sensi oggi non lo possono percepire. Si potrebbe perfino pensare che non esista più. Allo stesso modo la comunità cristiana si tuffa nella storia, nell’impegno della vita quotidiana, nella ferialità delle scelte piccole di ogni giorno, nella vita di famiglia, nel lavoro, nella fatica dello studio, nella scarsa visibilità agli occhi di una società che DOMENICA 23: Messa per le famiglie con un figlio in cielo D omenica 23 maggio, festa dell’Ascensione al cielo di Gesù, alle 15.30 nella chiesa del castello di San Martino, a Vittorio Veneto, viene celebrata una messa per le famiglie che hanno un figlio in cielo. I parroci sono invitati a dare questo annuncio alle famiglie della loro parrocchia. CORSO DI ICONOGRAFIA l convento di San Francesco del deserto, nell’isola di Burano, nella laguna di Venezia, propone dal 19 al 30 giugno un corso di iconografia cristiana. Intitolato “L’icona. L’immagine dell’Invisibile” il corso mira a introdurre alla lettura e contemplazione delle icone e iniziare i partecipanti alla tecnica di “scrivere” un’icona. Al termine del corso gli allievi avranno realizzato un’icona. Il corso sarà tenuto da frate Carlo Bertagnin, che vive attualmente in Lituana e ha maturato un’esperienza di quindici anni di studio e di lavoro nel campo dell’iconografia. Le iscrizioni dovranno pervenire entro il mese di maggio. Per informazioni: frate Flavio Zulpo, telefono 041-5286863, e-mail [email protected], sito www.isola-sanfrancescodeldeserto.it. I AMICI DI DON VENDRAME: Incontro di riflessione biblica opo il confronto con don Luigi Del Favero del febbraio scorso su “Il cristiano tra impegno civile e testimonianza evangelica”, gli Amici di don Vendrame e l’Azione cattolica diocesana propongono un incontro di riflessione biblica su “Gratuità e profezia, cuore dell’esperienza cristiana”. Introduce la riflessione don Antonio Guidolin, parroco di Visnadello. L’iniziativa si tiene nella sala parrocchiale di Castello Roganzuolo venerdì 28 maggio alle 20.45. D privilegia l’apparenza, il far vedere, il mostrare, lo sbalordire. Ritornano alla mente le parole di Gesù: siete il lievito del mondo! State dentro la pasta per darle uno spessore nuovo. Siete il sale dell’umanità: non private il mondo del gusto di un vivere nuovo. Siete luce: non nascondetevi sotto il moggio del disimpegno e dell’egoismo. La fedeltà al Vangelo oggi non ci chiede di essere ammirati, riveriti, temuti e tenuti in considerazione. Al contrario, essere testimoni significa entrare silenziosamente, come lievito, dentro il pane del mondo, dentro una storia concreta da amare prima che da giudicare. E non è vero che Gesù se n’è andato. Egli è in ciascuno di noi, attraverso il suo Spirito, per dare all’uomo d’oggi e di domani la speranza di un vivere nuovo. Ma tocca a noi esserne testimoni per primi. Don Fabrizio Mariani lsi Unita S arà Luisa Coduri la relatrice dell’incontro di formazione che l’Unitalsi di Vittorio Veneto organizza per i volontari e gli amici dell’associazione. L’iniziativa, dal titolo “Volontari: come? Perché?” si tiene domenica 23 maggio, con inizio alle 15, al collegio Immacolata di Conegliano. Domenica 6 giugno si terrà invece, all’abbazia di Follina, la Giornata diocesana del malato. Alle 14.30 è previsto l’arrivo e l’accoglienza dei malati; alle 15 la recita del Rosario e alle 15.30 la concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Giuseppe Zenti. Continua infine la raccolta delle adesioni per il pellegrinaggio che avrà luogo a Lourdes dal 29 giugno al 5 luglio. Sarà il primo guidato dal vescovo Zenti e il trentesimo per la sottosezione Unitalsi di Vittorio Veneto. Possono prendervi parte malati, volontari e pellegrini. Per informazioni rivolgersi allo 0438-940383. IN SCENA IL 22 MAGGIO 20 anni del Gruppo teatrale zumellese P arte sabato 22 maggio alle 21, nella palestra di Mel, la diciassettesima edizione del “Maggio teatrale zumellese”. L’importante appuntamento organizzato dal locale Gruppo teatrale zumellese con il sostegno di Comune e Pro loco, quest’anno assume una particolare rilevanza. Infatti, il Gruppo festeggia vent’anni di palcoscenico. Per ricordare questo evento la rassegna apre con la commedia con cui l’allora gruppo di ragazzi di Mel esordì: “Il sior Tita Paron” dell’autore feltrino Gino Rocca, replicata più volte negli anni e che per l’occasione verrà portata in scena dagli attori che recitarono nelle passate edizioni del Maggio teatrale e che hanno fatto la storia del gruppo. «Eravamo soprattutto un È iniziata giovedì 20 maggio la prevendita dei biglietti per lo spettacolo “Radici 2” con Gualtiero Bertelli e la Compagnia delle acque che si terrà il 20 giugno a conclusione della festa multiculturale “Ritmi e danze del mondo” di Giavera del Montello. Ospiti d’eccezione l’attore Marco Paolini (ormai amico delle festa di Giavera), il comico Natalino Balasso (protagonista di un’inten- gruppo di amici impegnati anche in altri ambiti, come gli scout, la parrocchia o la Pro loco – ricorda Giancarlo Dal Mut, uno dei fondatori del Gruppo teatrale, attore protagonista in tante commedie e ora regista –. L’esordio vero e proprio – continua Dal Mut – è stato nella sala parrocchiale, poi abbiamo organizzato la rassegna sotto il capannone della Pro loco e oggi nella palestra. Negli anni nel gruppo si sono succeduti numerosi cambi, alcuni hanno lasciato e altri sono entrati portando nuove idee e nuova energia, ma ciò che rimane dello spirito iniziale è la voglia di divertirsi e di divertire il pubblico, ogni volta con qualcosa di nuovo. Sono decine le commedie che abbiamo messo in scena, tutte comunque di autori veneti, sia quelle recitate in dialetto che quelle in italiano». Il successivo appuntamento della rassegna è sabato 29 maggio con “008 donne - Licenza di ucciderlo” con il gruppo Bretelle lasche. Sergio Cugnach GIAVERA “Radici 2” con Bertelli, Paolini e Balasso sa serata anche lo scorso anno) e i nuovi “amici” Mario Brunello, direttore dell’Orchestra d’archi italiana, e Paolo Mauresing, lo scrittore di Udine noto PROVINCIA: CONTRIBUTI PER RESTAURI A nche quest’anno tutti i cittadini interessati al restauro di beni storico-artistici potranno richiedere un contributo all’Amministrazione provinciale. La somma assegnata dall’ente provinciale nel 2004 per questa iniziativa ammonta complessivamente a 25 mila euro, che saranno ripartiti, a favore delle opere destinate ad intervento, sulla base dei criteri che verranno fissati da un’apposita Commissione di valutazione. Le istanze per richiedere i contributi dovranno pervenire all’Amministrazione provinciale entro il 9 luglio 2004. Devono essere corredate da: estremi di identificazione dell’opera; progetto tecnico di restauro; preventivo di spesa; segnalazione di eventuali sponsor che partecipano all’intervento; parere favorevole della Sovrintendenza per i beni artistici e storici del Veneto; nel caso di beni ecclesiastici, nulla osta all’intervento della Curia territorialmente competente. CISON Nel teatro di CastelBrando “Il barbiere di Siviglia” C astelBrando, in località Cison di Valmarino, ospiterà sabato 22 e il successivo sabato 29 maggio, alle 21, due repliche dell’opera buffa “Il barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini. Palcoscenico e posti per il pubblico saranno situati all’interno del teatro Tenda. Il biglietti per le due rappresentazioni sono un po’ salati (si va dai 26 ai 40 euro). Gli interpreti di questa edizione sono il baritono Paride Pandolfo (Figaro), il basso Luciano Miotto (Don Bartolo), il soprano Roberta Canzian (Rosina), il tenore Daniele Gaspari (il Conte), il mezzosoprano Maria Pia Moriyon (Berta), il basso Salvatore Giacalone (Don Basilio) e Alessandro Posocco (Girello). La regia e le scenografie sono di Marcello D’Ellena. Le musiche saranno eseguite dall’Orchestra Filarmonica di Verona in collaborazione con il Venis Chorus. Le due serate sono organizzate dall’Associazione Opera Lirica “Il Sipario”, con le quali si dà inizio alla stagione lirica 2004 denominata “In CastelBrando”. Athos Tassi al grande pubblico per il suo libro più famoso, “La variante di Lunenburg”. Ecco l’elenco delle prevendite in cui acquistare i biglietti di “Radici 2”: Cooperativa Pace e Sviluppo (Treviso) telefono 0422-301424; Centro Biblioteche Villorba telefono 0422-920039; Cartolibreria Melazzurra (Giavera) telefono 0422776187; La Tortuga (Padova) telefono 049651865. VITTORIO: Incontro con poeti veneti e friulani S econda edizione de “Lo spazio della parola”, rassegna di incontri con poeti veneti e friulani promossa da Vittorio Arte 5 e curata da Isabella Panfido. Dopo la prima serata del 20 maggio con Luciana Moretto e Giuseppe Rao, all’ex ghetto ebraico in via Manin a Vittorio Veneto ci attendono Andrea Ponso e Italo Testa (giovedì 27 maggio alle 21) e Marco Munaro e Flavio Santi (giovedì 10 giugno alle 21). Organizzano: Comune di Vittorio Veneto, Provincia di Treviso, Regione Veneto, galleria La Torre, Lainox-Ali Group; per informazioni contattare la libreria Fenice telefono 0438940462, e-mail [email protected] Nel maggio del 1974 si tenne il referendum per l’abolizione della legge sul divorzio: ma vinsero i favorevoli alla legge L a legge sul divorzio, su cui trent’anni fa gli italiani espressero parere favorevole mediante referendum, ha profondamente modificato il modo di pensare e di essere delle generazioni cresciute dopo la sua approvazione e ha comportato lo sviluppo di nuovi “modelli” familiari. Dopo quella legge è cambiato l’approccio nei confronti della vita di coppia. La paura dell’impegno vince sui diffusi ideali romantici. Il “metter su famiglia” trascina una serie di oneri, limiti e costi in termini di qualità della vita e soprattutto di tempo che fa sfumare l’attrattività del progetto coniugale e genitoriale. La percezione di tale realtà finisce per comunicare alle nuove generazioni un’immagine di indesiderabilità di se stessa, configurando il passaggio a essa come una strettoia da rinviare il più possibile. Di conseguenza la cosiddetta “famiglia lunga del giovane adulto” e il demariage rappresentano, per i giovani, due sistemi difensivi che li mettono al riparo da quel passaggio alla coniugalità-genitorialità che dovrebbe rappresentare una tappa fondamentale nel processo di adultizzazione. A ciò si aggiunge l’immagine trasmessa dai genitori di una “relazione preoccupata” che veicola l’idea di una società, fuori delle rassicuranti mura di casa, minacciosa e difficile da affrontare senza una mediazione parentale. Si è fortemente indebolita, in particolare, l’esperienza dello sforzo, della fatica di tenere in piedi comunque una relazione problematica. La difficoltà del momento, senza peraltro svalutare le reali e gravi difficoltà che tante coppie incontrano nella relazione coniugale, ha avuto dalla sua l’appoggio legislativo, disponibile ad accoglierla sciogliendo il matrimonio, mentre l’impegno di vita si è trovato improvvisamente senza nessun punto d’appoggio. Se non, per chi l’aveva, il comandamento religioso. Legge sul divo fu proprio una conqu Francesco Gallo Eppure, solo un rapporto di coppia stabile può favorire un processo di crescita e di maturazione, può diventare la condizione di base della crescita equilibrata della persona dando luogo ad un continuo processo dove le gioie, ma anche la sofferenza, il ridimensionamento delle aspettative, il ricominciare daccapo diventano componenti essenziali e maturanti di sviluppo. La cultura dell’amore libero, invece, tende a trasformare il rapporto di coppia in un rapporto soltanto di tipo utilitario: si rimane insieme soltanto fino a quando si è in grado di ricavare dalla relazione un utile, cioè un benessere fisico e/o affettivo, un ambiente in cui il valore del piacere viene considerato superiore al valore della persona. Per quanto riguarda l’indissolubilità, studi recenti confermano che il divorzio rappresenta uno dei più seri pericoli per la salute “psicosociale”: il divorzio non risolve i problemi della persona ma ne crea di nuovi. Sta- tisticamente i separati, in generale, rischiano maggiormente di cadere nell’alcolismo e in altre dipendenze, di commettere suicidio e ammalarsi di disturbi fisici e psichici: la percentuale di decessi fra i divorziati è più del doppio rispetto agli uomini sposati. Gli studi sulle conseguenze del divorzio nei figli hanno dimostrato che i danni psicologici che vengono prodotti diventano più gravi nel tempo e permangono in età adulta: i figli dei divorziati portano quasi tutti cicatrici emotive così profonde che li rendono incapaci di avere relazioni stabili da adulti. Il divorzio sembra essere un processo auto-alimentante e auto-rafforzante: i figli dei divorziati hanno maggiore probabilità di divorziare rispetto a coloro che provengono da relazioni stabili. La dissoluzione del rapporto di coppia, quindi, danneggia gravemente i figli, ferendoli gravemente nella volontà, nell’intelligenza, nella memoria, negli affetti, arrivando, perfino, a provocare in loro una cronica incapacità di vivere in comunione con l’altro, di sopportare e superare le difficoltà, di riconciliarsi, di saper perdonare e ricominciare. Tutto ciò pur riconoscendo alla persona grosse potenzialità di recuperabilità. Di fronte a sviluppi la cui profondità è naturalmente proporzionale alla rilevanza Domenica 23 maggio 2004 È NATO IL “GRUPPO RESTAUREA” Obiettivo qualità nel restauro architettonico «T orzio ista? dell’intervento divorzista, del tutto sconosciuta alla classe politica che l’ha promosso, è necessario orientarsi verso misure d’aggiustamento che garantiscano il massimo di libertà delle coscienze ma che al tempo stesso tutelino la relazionalità come valore fondante e fondamentale dell’essere persona. Matrimonio e sentimento, piacere e tempo definitivo, libertà e responsabilità sono solo astrattamente degli opposti inconciliabili. Ogni vita umana scopre la propria umanità più autentica solo quando sa cogliere la profonda correlazione di questi “poli” e sa riconoscere che la loro mediazione è la vera sapienza della vita. Il matrimonio porta in sé la straordinaria possibilità di annunciare la gratuità come legge di una vita concepita come dono d’amore. Credo che leggi come quella sull’interruzione volontaria di gravidanza, sul divorzio, sulla fecondazione medicalmente assistita che vanno ad incidere profondamente sull’essere persone hanno bisogno di nuove riflessioni e rivisitazioni recuperando i fondamenti antropologici della persona umana dove la libertà trova il suo senso più compiuto nell’unità della persona, persona nella quale la relazionalità ne diventa la componente essenziale. Francesco Gallo utto il meglio delle teorie e delle tecniche conservative per alimentare una riflessione costante e aggiornata sul restauro, laddove il richiamo culturale alla conservazione significhi anche apertura alla qualità esecutiva dell’innovazione». Le parole dell’architetto Cesare Feiffer tengono a battesimo venerdì 14 maggio, a Susegana, il neo-costituito “Gruppo Restaurea” e le sue future attività. Nella splendida cornice di palazzo Odoardo, gioiello architettonico duecentesco del castello di San Salvatore, prende il via un’iniziativa di alto profilo divulgativo. Un nutrito team di esperti del settore restaurativo (ingegneri, architetti, restauratori, storici e studiosi dell’arte), guidati da Alberto Rui (nella foto) e coordinati da Feiffer, apre la strada ad una concezione nuova, “a tutto tondo”, del recupero architettonico. Per una cultura del restauro che prediliga il tavolo della ri- flessione e del confronto storicoartistico. Un tavolo itinerante, lungo l’Italia settentrionale, che vedrà il Gruppo Restaurea promotore di due seminari all’anno, ciascuno a cadenza semestrale. Attraverso i quali si snoderà un dibattito teorico sul nostro ricco patrimonio in edifici, ville e dimore private di elevata bellezza. Senza dubbio un’iniziativa di sensibilizzazione culturale di largo respiro, quella di Restaurea, che non disdegnerà di prendere in esame anche tutto il bagaglio delle urgenze operative e metodologiche, che accompagnano la fase progettuale dei restauri monumentali. «Con le attività del gruppo – sottolinea l’architetto Feiffer – miriamo a riunire attorno a un tavolo le sovrintendenze, il mondo economico, i proprietari privati di beni storici, i professionisti e le maestranze artigianali… Tutti chiamati a intraprendere la strada della qualità, della professionalità, del reperimento dei fondi con chiarezza e trasparenza, senza inabissarsi nei balzelli della burocrazia». Un progetto ambizioso, che può rivelarsi una corsa ad ostacoli, ma una sfida assolutamente da vincere, «per la quale – precisa Rui – esiste già una cordata di aziende e imprese selezionate del settore, che ci appoggiano con convinzione». La prima conferenzaseminario, dal titolo “La conservazione delle dimore storiche e dei castelli: dal progetto alle tecniche d’intervento. Destinazione d’uso, agevolazioni fiscali e forme di finanziamento” è prevista per il prossimo 26 giugno a Castel Mareccio, presso Bolzano. Per informazioni: Gruppo Restaurea: telefono e fax 0464-532440; www.grupporestaurea.it; [email protected]. Elena Pilato ABITI ANTICHI NELLEVILLE EMO E CONTARINI D allo scorso 16 maggio villa Emo di Fanzolo (Tv) e villa Contarini di Piazzola sul Brenta (Pd) ospitano, in contemporanea, la mostra “Eleganze venete: abiti e paramenti antichi e moderni nel Veneto” dedicata al vestire in Veneto dal X secolo a.C. alla metà del XX secolo d.C. Più nel dettaglio, a villa Contarini sono esposti abiti del potere e abiti della guerra mentre a villa Emo abiti delle signorie e abiti del popolo. Gli abiti provengono da laboratori sartoriali (come quello di Thiene), da MUSICA E DANZA CISON DI VALMARINO Venerdì 21 maggio CastelBrando ospita un concerto di musica gospel con Cheryl Porter e “The International Gospel Messengers”. Ingresso 10 euro. Informazioni: 0438-976091, 0438.9761. CONEGLIANO Sabato 22 maggio, alle 21 all’auditorium Dina Orsi, il “Piazzollando Trio” propone musiche di Astor Piazzola e raffinate elaborazioni strumentali. Il trio è composto da Marco Milelli (clarinetto), Gianni Fassetta (fisarmonica) e Antonio Galligioni (violoncello). re t s o M manifestazioni in costume (come il Palio del Castel d’Amore di Castelfranco Veneto e il Palio dei Dieci Comuni del Montagnanese), da istituti scolastici. Visitando le due esposizioni si potranno ammirare reperti di straordinario valore e per la prima volta paragonarli con alcune ricostruzioni. Le due mostre, che chiuderanno il 31 luglio, sono promosse dall’assessorato regionale alle Politiche per la cultura e l’identità veneta. INIZIATIVE VARIE SANTA LUCIA DI PIAVE Venerdì 21 maggio, alle 20.30, nel centro sociale “G. A. Messina”-Informagiovani terzo appuntamento della rassegna “Incontri con i viaggiatori e gli autori” promossa da Liberalabici. Viene presentato il libro “Dove la terra era acqua - La natura e l’uomo della costa adriatica da Trieste a Rimini” di Stefano Malvestio e Paolo Pierini. La rassegna si conclude il 28 con Mauro Francescon e Maurilio Spessotto con il libro “Tibet in bicicletta”. CONEGLIANO Martedì 25 a palazzo Sarcinelli, alle 17.30, Eu- genio Dal Cin (onomasta) tiene una conferenza sui cognomi nella Divina Commedia. Penultimo appuntamento del “Maggio dantesco” promosso dal circolo culturale “Leonardo”. MIANE C’è tempo fino al 30 luglio per partecipare al concorso fotografico “Voci, suoni, silenzi” promosso dalla Pro loco di Miane. Per informazioni rivolgersi al 335-5200813. MOSTRE VITTORIO Fino al 30 maggio, a palazzo Piazzoni, “Renato Varese opere dal 1970 al 2004”. Orario: feriali 16-19; festivi e prefestivi 10-12 e 16-19. Ingresso libero. VITTORIO La rassegna di arte contemporanea “Vittorio arte” STORIA DI UNA PROSTITUTA SERIAL KILLER Monster O pera prima della regista Patty Jenkins, “Monster” è riuscito a far vincere il premio Oscar a Charlize Theron, imbruttita e irriconoscibile da chi la ricorda ragazza con la minigonna che si smagliava mentre lei si allontanava in un celebre spot di qualche anno fa. La trasformazione (parecchi chili in più, denti posticci, cambiamento dei connotati facciali) rende Charlize Theron straordinariamente simile ad Aileen Wuornos, prostituta e serial killer, condannata a morte e giustiziata nel 2002 in Florida. È lei il mostro di cui parla il film. La sua è una storia orrenda: abbandonata dalla madre a quattro anni, viene adottata dai nonni materni, maltrattata dal padre e violentata giovanissima da un amico di famiglia; poi sono stati anni di lavori occasionali e di prostituzione sull’autostrada, l’incontro con una giovane lesbica, della quale si innamora, l’uccisione per legittima difesa di un serial killer e quella, apparentemente senza motivo, di altri sei uomini che l’avevano abbordata sull’autostrada. Il film la mostra all’inizio mentre si ripara sotto un ponte durante un acquazzone. Siamo in Florida, ma non c’è niente del solito folklore turistico, tutta la storia si svolge in ambienti squallidi e degrada- si può visitare all’ex ghetto in via Manin. Fino al 15 giugno, da mercoledì a domenica dalle 16 alle 19.30. VITTORIO Da sabato 22 maggio a martedì 2 giugno si può vistare alle Filande di San Giacomo la mostra di arte contemporanea “Raccolta differenziata”. Dalle 17 alle 22 ogni giorno. FOLLINA Dal 15 maggio (inaugurazione alle 18 con la partecipazione del critico Carlo Sala) al 2 giugno nell’abbazia di Santa Maria personale Luciana Vettorel Ghidini “Il tempo e la memoria”. Orari: giorni feriali 1519; sabato, domenica e festivi 9.30-12.30 e 15-19. Chiuso il lunedì. SUSEGANA Chiude il 30 mag- ti. Abbiamo rapide immagini di una ragazzina che si sente diversa, emarginata, che viene cercata solo perché accetta di esibirsi davanti ai maschi. In una notte di pioggia avviene l’incontro con Selby (Christina Ricci). Aileen non ha fissa dimora, tiene le sue cose in un garage che ha affittato da un amico, si lava nelle toilette dei bar e dei motel. È una donna spigolosa, dura, che non cerca compassione, che non inventa alibi sociologici o psicologici. Charlize Theron non fa nulla per suscitare la simpatia dello spet- tatore. La storia d’amore nasce come desiderio di evitare alla ragazza le sue esperienze. Ma anche la spinta a una forma di redenzione dura poco. Selby si dimostra esigente e ingrata. È lei ad aiutare la polizia a tendere la trappola e a testimoniare al processo. La regista non ha un’interpretazione preconcetta della storia, fa un tentativo di capire, e mantiene un distacco dal personaggio, sorvola sugli aspetti morbosi della storia d’amore: non vuole fare spettacolo, impietosire lo spettatore, vuole farlo pensare. Per questo “Monster” è interessante. Gianfranco Da Re gio la mostra “Dynamis - Macchine da lavoro e modelli funzionanti dai disegni di Leonardo da Vinci” allestita nel Museo dell’uomo. Orari: da martedì a sabato 9-13; domenica 14-18. Ingresso: interi 5 euro, ridotti 3,50 euro. Per informazioni e visite guidate telefonare allo 0438738610. Sito internet: www.museodelluomo.supereva.it CONEGLIANO Chiude il 2 giugno la seconda edizione della mostra “Strumenti musicali antichi” promossa dalla Fondazione Cima con il patrocinio del Comune di Conegliano. Allestita sempre a Casa del Cima, quest’anno è dedicata agli strumenti ad arco. Orari di apertura: da martedì a venerdì 16-19.30, sabato e festivi 10.30-12.30 e 1619.30. Curiosando Schegge di Storia I903: il card. Sarto a Sacile I consigli del medico G a cura della dottoressa Caterina Bisol Colesterolo: quando preoccuparsi? C ontinuando a trattare l’argomento delle malattie dismetaboliche vi parlerò, questa volta, del colesterolo, il cui valore nelle analisi del sangue preoccupa molti di noi. Diciamo subito che il limite massimo, fissato un tempo a 280 milligrammi per decilitro di sangue, è stato ulteriormente limitato, per non incorrere nella malattia arteriosclerotica, a 200 mg/dl. Il colesterolo è una molecola presente negli organismi animali in particolare nel cervello, nel fegato e nel sangue. Viene assunto con la dieta, ma anche sintetizzato a livello epatico e si elimina con la bile. Nel sangue esso circola legato alle proteine formando le lipoproteine. Quelle a bassa densità, dette Ldl, depo- sitano il colesterolo sulla parete delle arterie e promuovono l’aterogenesi, cioè la formazione della placca ateromasica responsabile dell’arteriosclerosi. Le lipoproteine ad alta densità dette Hdl viceversa rimuovono il colesterolo delle arterie, riportandolo al fegato. Il colesterolo assunto con l’alimentazione non supera il 20%, mentre l’80% viene prodotto dall’organismo. A questo punto cosa si deve fare per essere in ordine e almeno sotto questo punto di vista tranquilli? Ne parleremo sul prossimo numero ma già da ora anticipo che i cibi più ricchi di colesterolo sono le cervella e il fegato animali, il tuorlo d’uovo, il burro, i frutti di mare, i salumi e i formaggi grassi. (1. continua) razie a Nino Roman un curioso episodio di inizio secolo è ritornato alla luce. Si tratta della contestata visita del Patriarca della Serenissima al Giardino della Serenissima, di cui Roman parla sul numero del settembre 2003 del periodico “Insieme con fiducia”. Era l’aprile 1903: Giuseppe Sarto, patriarca di Venezia, giunse in visita a Sacile. Una visita che ebbe vasta risonanza: il parroco don Luigi Maroelli affisse manifesti per tutta la città annunciando l’arrivo, col treno delle 13.30, dell’”eminentissimo principe cardinale”. Ma una visita che con gli occhi dei posteri è ancor più importante, perché il Patriarca, originario di Riese, sarebbe poi diventato Papa Pio X. Bandiere alle finestre, corteo e musica. O meglio musica doveva essere: perché la Filarmonica Sacilese fece il gran rifiuto. «Non potremo esserci a suonare per il Cardinale in stazione – fece sapere l’allora presidente Ovidio Camillotti –. Abbiamo un altro impegno, e il nostro Statuto ci vieta di prendere parte a manifestazioni politiche o religiose». Apriti cielo! Dietro alle motivazioni molti videro una posizione anticlericale. Fuoco alle polveri nella diocesi vittoriese del tempo, immersa in una temperie di forti contrasti tra Chiesa e Stato. Poco distava la breccia di Porta Pia, dopo di cui il Papato aveva perso il suo potere temporale. E le polemiche pro-contro la Filarmonica covavano da tempo a Sacile. «A criticarci sono individui che mutano casacca ad ogni mutar di vento, che vestono la blusa del popolare o la sottana nera dei nemici d’Italia» disse Camilotti, con riferimento ai clericali. «Fuori i nomi di questi nemici d’Italia» rispondevano questi a Camillotti sul loro giornale. La polemica non arrivò a perturbare la visita del futuro Pio X, che rimase tre giorni ospite da don Luigi, nella canonica che allora si trovava in via Solferino (che oggi si chiama via Gasparotto) e visitò i malati in ospedale. E si trovò bene, come scrisse in una lettera di affettuosi e complimentosi ringraziamenti oggi conservata nell’archivio parrocchiale. L’atlante dei sapori Al fasol da Lago E ccellente “al fasol da Lago”. Ha scorza che non è scorza, sicché da lesso è delitto frullarlo, macinarlo, passarlo al setaccio! Conferme di quanto è buono, anzi buonissimo in cucina, da solo ma anche in compagnia, sono venute domenica scorsa, 9 maggio, da “Al Lido” di Lago. Qui, i numerosi convenuti al convegno su “Al fasol de Lago” si sono disputati il “ragò” di Giorgio Giorgi (nella foto) e Tiziano Dei Tos, il “rustichello in umido” di Lucio Carpenè e la straordinaria “anguilla del lago di Lago” del grande Paolo Fava, meglio noto ai numerosi amici come “Volare”. Superato quindi a pieni voti il severo esame gastronomico, spetta ora alla neo costituita associazione “Amighi del fasol da Lago” ampliare l’offerta di questo prodotto, di cui si ha memoria scritta già dalla seconda metà dell’Ottocento. «Al “fasol da Lago” è grande quanto il cannellino – commenta Giorgio Giorgi – ma di colore è nocciola chiaro, ed è buono sia per i minestroni in genere e anche, lasciato un po’ indietro di cottura, per le insalate. Il suo gusto è speciale e si “scioglie” in bocca, la sua pianta è filante e arriva ad altezze fra i 2 e i 3 metri. È riconosciuto inoltre come l’unico fagiolo autoctono della provincia di Treviso». Vista la produzione attestata in tutta la Vallata, viene logico pensare al marchio “Fagiolo della Vallata”, eventualmente coi “sottomarchi” Bonei, Mame Alte, Mame Basse e Fasol da Lago con zona di produzione nei Comuni di Revine-Lago, Tarzo, Cison di Valmarino, Follina e Miane. «A proposito delle “Mame basse”, si tratta della varietà nana del nostro fagiolo, che abbiamo trovato – conclude Giorgio Giorgi – in comune di Tarzo da un’anziana signora che ne aveva ancora poche sementi, ma che volentieri ci ha ceduto». Le “Mame basse” sono molto, ma molto importanti, giacché non avendo bisogno di frasche di sostegno, si prestano alla coltivazione intensiva meccanizzata. Mario Sanson FORCAL: I versi dialettali del poeta in erba Andrea Posocco “V ardè che bèla la me Forcal, un borgo sora Saraval”. La dicono lunga questi versi sull’amore dell’autore per il luogo in cui è nato e vive, Forcal, frazione di Vittorio Veneto. Di chi stiamo parlando? Ma di Andrea Posocco, 17 anni a luglio, vincitore del primo premio del “Concorso di poesia dialettale Vittorio Veneto” – sezione scuole medie –, organizzato dal panificio Tami e da “Il Quindicinale”, ormai giunto alla sua terza edizione. Andrea frequenta la terza classe del Liceo scientifico “Flaminio” a Vittorio Veneto e vanta orgogliosamente un padre poliziotto, una madre maestra alle elementari, e una sorellina di nove anni. «Ho iniziato a scrivere poesie con una certa assiduità da un anno a questa parte, soprattutto per le persone che amo, magari in occasione di ricorrenze particolari, compleanni e affini. Ma ricordo che già da bambino mi divertivo RUSTIGNÈ: L’ORATORIO DI SAN GAETANO N el 1723 il cardinale Pietro Ottoboni chiedeva l’autorizzazione al Capitolo di Oderzo di edificare una cappella dedicata a San Gaetano accanto al palazzo di famiglia a Rustignè di Oderzo. Rampollo di una nobile famiglia veneziana, Pietro ebbe uno zio papa dal 1689 al 1691 col nome di Alessandro VIII, pontefice la cui fama fu offuscata da alcune giuste accuse di nepotismo nei confronti dei parenti. Nel resoconto della visita pastorale compiuta dal vescovo Benedetto De Luca nove anni dopo, la chiesa risulta non ancora benedetta, a differenza del 1751 in occasione della visita del vescovo Lorenzo Da Ponte. Quattro anni dopo vi fu sepolta la contessa Maria Giulia Buoncompagni Lodovisi Ottoboni, morta a Rustignè, che aveva sposato il fratello del cardinale Pietro. Il sepolcro, ricavato in origine al centro della chiesetta, fu devastato insieme all’intero edificio durante l’invasione austriaca del 1917-18 e le ossa disperse. Della tomba fu recuperata la lastra sepolcrale con l’iscrizione che fu poi collocata al centro della parete interna di sinistra, con grande senso artistico, dai nuovi proprietari, i fratelli Mercante. Nel 1795 il palazzo Ottoboni risulta tenuto, forse in affitto, dalla famiglia Savoldelli di Venezia. Nel 1898 infine la contessa Costanza Buoncompagni Ottoboni lo cedeva, con la chiesa e i terreni annessi, ai già citati fratelli Carlo e Vittorio Mercante di Cittadella. L’edificio si presenta con un bell’aspetto e una facciata piuttosto decorata, che presenta sul timpano lo stemma cardinalizio di Ottoboni e sull’architrave della porta l’iscrizione “Petrus Cardinalis Otthobonus Aepiscopus Sabinensis S.R.E.V. Cancellarius Pronaepos Ss Alexandri VIII P. M.”. Al suo interno un altare in pietra d’Istria è sormontato da un quadro raffigurante san Gaetano con la Madonna e il Bambino. L’interno, compresi i banchi finemente decorati, sta subendo alcuni lavori di restauro. La chiesetta si raggiunge, per chi proviene da Oderzo, svoltando a sinistra sulla Postumia a metà strada tra Rustignè e Levada, quindi attraversando il vialetto in ciottoli alberato. Villa Ottoboni è oggi sede dell’azienda agricola della stessa famiglia Mercante. Andrea Pizzinat a inventare filastrocche. A volte scrivo brevi racconti, ma niente di che». Aggiunge modesto: «Per me scrivere è solamente un hobby, come la lettura, una delle mie attività preferite nel periodo estivo». La reazione alla vittoria del concorso? «Proprio non me l’aspettavo. Mi sono iscritto al concorso un po’ per gioco e ho spedito una poesia che ho scritto in un momento di ispirazione. Ho confidato a poche persone la mia vittoria “poetica”». Per chiudere vogliamo toglierci una curiosità. Perché una poesia su Forcal? «È un posto magnifico, in mezzo alla natura, distante dall’inquinamento. Lo dico nella mia poesia: …Te pol star zerto che su a Forcal / tira l’aria e non se sta mio mal… / Se pol star in mèzo a la natura, / e respirar tut al dì aria pura… ». Angela Deganis e L’AZiON Spettacoli L T eatro CONEGLIANO Domenica 23 maggio la compagnia “I Costretti” calca il palco dell’auditorium Dina Orsi con lo spettacolo teatrale “Tra il dire... e... il fare... l’acqua non buttare” che porta in scena la storia del Principe Citrullo. L’incasso PEDAVENA Sabato 29 maggio nella sala teatrale delle scuole medie, alle 10 e in replica alle 20.30, il Collettivo di ricerca teatrale propone “Drio la stela”. MEL Sabato 29 maggio le “Bretelle lasche” vanno in scena a Mel, nell’ambito delle manifestazioni del “Maggio zumellese” con “008 donne. Licenza di ucciderlo”, un musical-thriller in cui musica e recitazione si fondono nell’azione scenica. sabato domenica 22 maggio 23 maggio 24 maggio lunedì martedì BELLUNO Sabato 29 maggio, nell’ambito della rassegna “Doc memorie d’autore 2004” va in scena, alle 21 al teatro Comunale, “Aprile ’74 e 5 tra un campo di rugby e la piazza”, lo spettacolo ideato e diretto da Marco Paolini. 25 maggio TRICHIANA Venerdì 28 maggio alle 20.30 “Il malato immaginario” di Moliere calca il palco della sala San Felice di Trichiana. mercoledì SUSEGANA Sabato 22 maggio, alle 20.30 nel salone parrocchiale Ponte della Priula, la compagnia Ponte Priula Teatro mette in scena “Maridà per forza” di Moliere e “La scorzeta de limon” di Gino Rocca. L’ingresso è di 5 euro. TREVISO Venerdì 28 maggio alle 20.45 il Teatro delle Voci ospita “Un bacio... un bacio ancor… un altro bacio” di Bruno Stori del Teatro delle Briciole-Teatro stabile d’innovazione, liberamente ispirato all’Otello di Shakespeare e Verdi. In scena Paola Crecchi, Claudio Guain, Morello Rinaldi. Regia e drammaturgia di Bruno Stori e Letizia Quintavalla. 26 maggio MEL Sabato 22 maggio il Gruppo teatrale zumellese porta in scena uno dei suoi cavalli di battaglia, la commedia di Gino Rocca “Siòr Tita Paròn”, nell’ambito del XVIII Maggio teatrale zumellese. Il copione narra la vicenda di un servo divenuto padrone e dei mezzucci che gli altri domestici mettono in atto per rendergli la vita difficile. CONEGLIANO Venerdì 28 maggio è di scena la danza alle 21 al teatro Accademia con il corpo di ballo e i solisti del Ballet de l’Opéra de Nice, in scena con “Carmina Burana”. Musica di Carl Orff e coreografia di Youri Vamos. 27 maggio SANTA LUCIA DI PIAVE Sabato 22 maggio, alle 20.30 nella sala parrocchiale, la compagnia “La Caneva” di Motta di Livenza è protagonista della serata teatrale in dialetto con lo spettacolo “Quel fiol d’un can d’un gato”. Gli introiti della serata vengono raccolti al fine di far arrivare in Italia bambini di Cernobyl portatori di handicap che saranno ospitati in una colonia a Caorle. viene interamente devoluto all’iniziativa benefica “da Conegliano una scuola per il Burkina”. 28 maggio BELLUNO Sabato 22 il teatro Comunale ospita, alle 21, nell’ambito della rassegna “Doc memorie d’autore 2004”,“Non dimenticar le mie parole…” , una serata teatrale con soggetto e regia di Aldo Cassano della compagnia Animanera Teatro. In scena Enzo Aruanno, Emanuela Bosone e lo stesso Cassano. 19 Ma quanto sono pigri gli sport in tivù... lungo), una per È una pratica di il lancio del giaseguita da quasi Gianfranco Da Re tutti gli sport che vellotto, un paio per le corse. E l’alternarsi dei non sono giocati con una palla. vari sport non diminuiva il sen- Un pallone, si sa, è rotondo e si so di noia complessiva. muove, e basta seguirlo per moCon le possibilità odierne di vimentare le riprese. Ma basta utilizzare telecamere di forma- controllare cosa avviene per eto ridotto piazzandole su soste- sempio in Formula 1. Quando gni mobili e telecomandati, di viene imboccata una serie vineffettuare riprese subacquee, e cente come quella attuale della soprattutto di moltiplicare i pun- Ferrari di Schumacher, l’autoti di vista, le occasioni di rende- mobilismo è uno degli sport più re le gare più spettacolari e ap- noiosi. Capisco l’entusiasmo dei petibili non mancano di certo. sostenitori della Ferrari, ma Eppure i registi prediligono an- qualche volta, per movimentacora il metodo tradizionale di re un po’ le gare, si finisce per mostrare la testa della gara, di desiderare, che ne so, che non seguire la lotta per il primo po- funzioni una chiave inglese al sto. pit stop. Forse la regia potreb- be magari seguire di più quello che avviene dietro: a volte la lotta per il terzo e quarto posto è più appassionante, basterebbe alternare il racconto, affidandolo alle immagini, non solo ai commenti e alle classifiche parziali. In fondo, uno sport che ha parecchio in comune con la Formula 1, il motociclismo, riesce un po’ più movimentato. È probabile che dipenda dal fatto che non ci sono fenomeni di superiorità palese, ma anche la mano del regista ha la sua parte. Si vede molto bene nel ciclismo, dove l’alternarsi delle immagini dei corridori in fuga e degli inseguitori appassiona gli spettatori. PROGRAMMI SCELTI PER VOI da GdR giovedì Www.collettivoricercateatrale.it: nel vostro cassetto insieme alle mutande e alle canottiere, c’è per caso il sogno di diventare un attore di teatro? Se la risposta è sì, ecco il sito che fa per voi. Il Collettivo di ricerca teatrale nasce a Vittorio Veneto nel 1979: nello spazio web dedicato a quest’attività, che ha saputo conquistare il cuore dei nostri emigranti in Brasile, c’è la possibilità di conoscere la storia del Collettivo, di entrare in contatto con loro e di avere sempre a disposizione la lista (si spera aggiornata) dei laboratori teatrali proposti dalla compagnia, delle occasioni per chi vuole cimentarsi amatorialmente, e non, con il mondo del palcoscenico. Il sito ha una struttura graficamente essenziale ma i colori tenui scelti e l’idea di animare le varie sezioni con dei piccoli elementi quali onde e omini che corrono avanti e indietro rendono le pagine dinamiche, mentre i contenuti non sono mai pedanti o pieni di astrusi tecnicismi e soprattutto si tengono lontani dall’auto celebrazione spesso presente in siti analoghi a questo. L’unica pecca è l’aggiornamento di alcuni menù con il contagocce (vedere la rassegna stampa quando i lavori non saranno più in corso). (IDL) venerdì COLLETTIVO RICERCA TEATRALE a partecipazione ai Campionati europei di nuoto a Madrid ha fruttato all’Italia una pioggia di medaglie. Segno che sono molti i giovani che si dedicano a questo sport che richiede dedizione, allenamenti duri e costanti per eccellere nelle competizioni. E segno anche che forse vale la pena di promuovere questi sport, certamente meno spettacolari di quelli “di palla”, dando loro spazio in televisione. Raidue ha fornito un’ora di sintesi al giorno in orario preserale. Mi rendo conto che è tanto, ma forse qualche diretta avrebbe potuto aumentare l’entusiasmo. E forse anche un modo meno monotono di presentare le gare. Per fortuna non è più come agli inizi: nei primi anni Sessanta, i pomeriggi domenicali offrivano gare di atletica leggera in cui in genere una telecamera veniva piazzata per il salto in alto (o in Domenica 23 maggio 2004 TV L alle 21, Alberto Angela si Claudio Lippi e Natalia Eoccupa dello “Sbarco in strada. Su Raidue c’è il thNormandia” per Ulisse. riller Seduzione mortaSu Raiuno va in onda le di Bodo Fürneisen con l’ultima puntata del varietà Gedeon Burkhard. E ItaStasera pago io con Fiolia 1 trasmette il cartone rello. Mentre su Canale 5 Asterix e la pozione debutta La sai l’ultima Vip con magica. L la, Raitre lo segue dalle 15.25. la serie “Imperium”, Nerone di L’offerta pomeridiana di ci- Paul Marcos con Hans Mathenema comprende: il drammatico son; Italia 1 trasmette il fantaUragano di Jan Troell su La 7 al- stico Un topolino sotto sfratle 14, la commedia Bigfoot e i to di Gore Verbinski e La 7 l’avsuoi amici su Italia 1 alle 15.45. venturoso Il Bounty di Roger In serata, alle 20.45, Raiuno Donaldson con Mel Gibson e presenta il secondo capitolo del- Anthony Hopkins. I Brividi cinematografici su Retequattro: alle 16 il thriller di Hitchocock Intrigo internazionale con Cary Grant, e alle 21 Assassinio sull’Orient Express di Sidney Lumet, da Agatha Christie, con Albert Finney nei panni di Poirot. Alla stessa ora su Raiuno si con- clude Nerone, con Hans Matheson e Laura Morante. Su Canale 5 c’è la commedia Amore a prima svista con Gwyneth Paltrow e Jack Black. E su La 7 Andrea Monti parla dei grandi fatti che ci hanno traumatizzato con L’Italia colpita al cuore. I nizia alle 12.45 con la partenza e prosegue alle 14.40. Il pomeriggio di Retequattro è dedicato al western Sfida nell’Alta Sierra di Sam Peckinpah, alle 17. In serata, alle 21, Raidue presenta il poliziesco per adulti Training Day di Antoine Fouqua con Denzel Washington (foto) e Ethan Hawke; su Retequattro il film d’azione Trappola di cristallo di John Mc Tiernan con Bruce Willis; mentre su Raitre Giovanni Floris discute l’attualità in Ballarò. O bre di Robert Mulligan, con Gina Lollobrigida e Rock Hudson, va in onda alle 16.45 su Retequattro. “Redenzione” è il titolo del telefilm della serie Jag - Avvocati in divisa, alle 19.15 su Raidue. In serata, alle 21, Raiuno presenta il film drammatico per adulti Il ta- lento di Mr Ripley di Anthony Minghella con Matt Damon, Jude Law e Gwyneth Paltrow. Canale 5 trasmette la commedia Miss Detective di Donald Petrie con Sandra Bullock e Michael Caine. Su Retequattro, Siska è alle prese con “L’urlo del deserto” e “L’ultimo concerto”. L tita contro il Bielorussia del Campionato europeo, alle 20.30. Alle 21, su Raiuno, Carlo Conti conduce il varietà 50 Canzonissime, per scegliere i motivi che hanno segnato il costume dei cinquant’anni della televisione italiana. Raidue trasmette la commedia Casomai di Alessandro D’Alatri con Stefania Rocca e Fabio Volo. Su Italia 1, Harrison Ford è Indiana Jones e il tempio maledetto nel film di Steven Spielberg. Alle 23.40 Raitre presenta storie della provincia americana nei documentari della serie Strade blu. I Il Giro d’Italia continua ad ar- 1 alle 20.15: “Voglia di vivere”. Sulla rampicarsi sulle Alpi, da stessa rete alle 21.05, ci soCles Val di Non a Bormio, no “Iniziazione” e “Contro su Raitre dalle 14.40. ogni evidenza”, della serie Gioie e guai della famiC.S.I. - Scena del crimiglia di un pastore sono al ne. Su Raitre la Squadra centro del telefilm della sedel Commissariato Sant’Anrie Settimo cielo, su Italia drea è di nuovo al lavoro. e avventure di Corto Maltese (foto) sono passate dai fumetti ai cartoni nella serie presentata da Raitre alle 10.30. Il Giro d’Italia affronta il circuito di Trieste per una frazione a cronometro, su Raitre dalle 15.50. Sulla stessa rete, in prima serata, a Messa viene trasmessa da Raiuno dalla basilica di San Francesco d’Assisi alle 10.55. Appuntamento con la Formula 1 alle 13.40, stessa rete, per il Gran premio di Monaco. Il Giro d’Italia da Trieste va a Pol pomeriggio di Italia 1, dedicato ai ragazzi, comincia con i cartoni Detective Conan, “I duellanti” alle 14.10 e I Simpson, “Homer da solo” alle 14.35. Il Giro d’Italia parte da Parenzo e arriva a San Vendemiano, seguito da Raitre dalle 15.35. l film poliziesco Lo sparviero di Londra, di Douglas Sirk, con Lucille Ball, del 1947, va in onda su La 7 alle 14. Il Giro d’Italia parte da San Vendemiano e arriva a Falzes, la diretta di Raitre iggi il giro riposa e Raitre riprende la programmazione per i più giovani: alle 14.50 Federico Taddia presenta i cortometraggi degli alunni delle scuole medie in Screensaver, e alle 16.10 seguono le Storie del fantabosco. La commedia Torna a settema 7 riprende la rassegna dedicata a Jerry Lewis, con Il Cenerentolo, del 1960, alle 14. Il Giro d’Italia si arrampica da Brunico a Fondo/Sarnonico, e Raitre lo segue dalle 14.50. La stessa rete presenta il primo impegno della Nazionale Under 21 nella parl pomeriggio di La 7 inizia con il film di guerra L’inferno è per gli eroi di Don Siegel con Steve McQueen. Ancora guerra anche nel film drammatico Il viaggio di Anatole Litvak con Yul Brynner (foto) e Deborah Kerr, su Retequattro alle 16.10. dai Nostri Paesi Vittorio Veneto BAMBINI STRANIERI SI RACCONTANO Giri il mondo con una chiacchierata alla festa multietnica all’area Fenderl V ittorio Veneto ospita “Senza Confini”, una festa multietnica che ha luogo all’area Fenderl venerdì 21 e sabato 22. L’iniziativa è centrata sul tema dell’integrazione, e ha come obiettivo quello di presentare il tema dell’intercultura sotto l’ottica dei bambini. Infatti verranno presentati temi e disegni fatti dai bambini, stranieri e italiani, delle scuole della Rete: sono espressi i loro stati d’animo e riflessioni al termine di una serie di percorsi realizzati dalle insegnanti. La festa avrà come protagonisti i bambini: con la partecipazione e l’aiuto degli insegnanti e degli animatori, hanno realizzato un vero e proprio laboratorio multietnico per ricordarci la sfida della nostra società a dare esempi di comportamenti ade- VENERDÌ 21 Alle 13 all’ufficio elettorale in municipo sorteggio degli scrutatori per le elezioni del 12 e 13 giugno. Alle 17.30 in biblioteca “Africa chiama Europa - Il ruolo dell’Europa nello sviluppo, nella cooperazione, nella pace nel mondo”. Anima il dibattito Gino Barsella, missionario in Sudan, coordinatore nazionale della campagna Sdebitarsi. Alle 20 al collegio Dante l’Acat (associazione club delle femiglie degli alcolisti in trattamento) “Mario Padoan” della Sinistra Piave organizza una serata sul tema “Il guati e soprattutto rispettare il “diverso”, perché essere diversi non è un crimine ma è una ricchezza, una risorsa che ci aiuta ad allargare il nostro “bagaglio culturale”, e ci permette di girare il mondo con… una chiacchierata! Il programma Venerdì e sabato, in mattinata, la Mostra degli elaborati è aperta alle scuole, che troveranno animazioni: dal teatro di Tana Libera Tutti e Alberto De Bastiani, alle storie raccontate da Raffaele Salton, ai giochi intelligenti di Spazio Verdeblù e degli scout Agesci. Nel pomeriggio di sabato 22, dalle 15.30 alle 19.30, “Senza confini” sarà aperta al pubblico: con i giochi dei nostri anziani riproposti da Maria Teresa Nardari, ma anche i racconti zairesi di Muyumba Koja; le musiche africane di “Africa Chiama”, quelle delle danze etniche, e quelle balcaniche dei Barbapedana. E i laboratori, i banchetti dell’artigianato, gli spazi delle associazio- “NON VOGLIAMO CONVERTIRE ALLA CULTURA ITALIANA” L a regia della festa “Senza Confini” è dell’organizzazione per l’accoglienza e l’integrazione dei bambini extracomunitari, nata tra Vittorio e Conegliano, che si chiama “Tanti sguardi”. Come tanti sono i diversi sguardi che le maestre incrociano nelle aule del 2004. Con il tempo i bambini stranieri che arrivano nelle nostre scuole aumentano in modo esponenziale e spesso la co- nostro impegno con i medici di base al servizio del territorio”. Saranno anche consegnati gli attestati di sobrietà alle famiglie. Alle 20.30 al collegio San Giuseppe incontro sul tema: “Analisi e proposte per una scuola multietnica”. (vedi articolo sopra) SABATO 22 Per tutta la giornata in piazza del Popolo c’è il gazebo dell’associazione Diabetici della Ulss 7: offre la misurazione gratuita della glicemia e della pressione arteriosa, nell’ambito di una campagna di diagnosi precoce del diabete. Info: 0438.435249 noscenza della lingua è di livello minimo. A volte l’inserimento nelle classi avviene ad anno scolastico già in corso. Per queste esigenze è nata “Tanti sguardi”, grazie alla collaborazione di volontari (grande contributo è dell’associazione S. Vincenzo di cui fanno parte molti docenti in pensione), Amministrazione, Ulss 7, associazioni culturali, genitori. Si punta principalmente al coinvolgimento delle fa- miglie. Il fatto che siano costantemente presenti rende più semplice l’attività degli insegnanti, perché in questo modo gli studenti stessi sono più motivati. Obiettivi e attività: laboratori di lingua italiana per stranieri, formazione di docenti, interventi dei mediatori culturali, laboratori interculturali dove si mettono a contatto diverse persone provenienti da paesi differenti. Afferma Tiziana Bet, vittoriese di Sant’Andrea, una delle collaboratrici di “Tanti sguardi”: «Il confronto è da ritenersi un’occasione davvero arricchente non solo per gli alunni e le loro famiglie, ma per gli stessi docenti che non hanno il compito di “convertire” alla cultura dominante (quindi quella italiana), ma di promuovere l’integrazione delle culture in modo tale da creare una realtà serena per tutti i bambini» Marco Bertondini Alle 17 si inaugura alle Filande, a San Giacomo, la mostra di arte contemporanea “Raccolta Differenziata”, con opere anche di studenti dell’Istituto d’arte vittoriese. Aperta fino al 2 giugno dalle 17 alle 22. Dalle 17.30 all’osteria Vittoria via XXIV Maggio per il ciclo “Bere Veneto” degustazione guidata di prosecco doc dei Colli di Conegliano e Valdobbiadene. Trenta posti disponibili. Da prenotare al 320.3708420. Dalle 9 fino alle 19 alla biblioteca civica convegno di storia locale su “Ceneda e il suo territorio nei secoli”, con 13 interventi dall’epoca celtica all’800. Organizza il Circolo di Ricerche Storiche. Alle 21 in piazza Giovanni Paolo I il ministro del Welfare Roberto Maroni presenterà il can- didato sindaco Giancarlo Scottà. ra una volta un re”, festa medievale per bambini. Vedi articolo pagina a fianco. Alle 15.30 al castello vescovile primo incontro diocesano delle famiglie che hanno perso un figlio. Alle 15.30 alla parrochia di Meschio festa della famiglia, giochi paesani e gara delle torte con ricchi premi. Nell’ambito dei festeggiamenti in onore della Madonna della Provvidenza. DOMENICA 23 Parte alle 8 dal parcheggio del supermercato Cadoro la gita promossa dal Cai al Col Visentin. Arrivo previsto a Vittorio alle 16.30. Alle 11.15 a palazzo Vascellari in via Cavour, secondo degli “Aperitivi in musica”. Musiche per violino e chitarra con Vittoria Bastanzetti (chitarra), Giuditta Bastanzetti (violino), Annalisa Petterle (violino) e Lara De Luca (al pianoforte). Alle 12 presso il Cesana Malanotti in via Palmanova cerimonia di posa della prima pietra della nuova residenza per anziani “L’Arcobaleno”. Con la partecipazione del vescovo Zenti. Alle 14.30 a Serravalle nel cortile di Palazzo Minucci ha luogo “C’e- LUNEDÌ 24 Inizia oggi alle 16.30 nella sede dell’Itis il corso di letteratura e cinema promosso dall’Università degli Anziani. Il corso si propone di mettere a confronto il racconto ottocentesco “Senso” di Camillo Boito con il film omonimo di Luchino Visconti. Pros- ni. Nella serata del 21, inoltre, alle 20.30 presso il Collegio San Giuseppe l’associazione Senza Frontiere presenterà “1+1=3, Analisi e proposte per una scuola multietnica”: un incontro riguardante gli aspetti positivi e negativi della presenza dello straniero nella scuola, che spiega l’associazione- “diventa luogo di frontiera dove si creano le basi per formare una futura pacifica società multietnica”. Lo scopo essenziale di questo fine settimana di incontri è insegnarci che la dignità per se stessi si acquista con il rispetto del “diverso”. Najwa Bounafaà simo e ultimo appuntamento giovedì 27 maggio alla stessa ora. Alle 21 in biblioteca Rifondazione Comunista presenta i suoi candidati al consiglio comunale ed il suo programma per Vittorio Veneto. MARTEDÌ 25 Alle 16.30 all’Università degli Anziani, il professor Silvano Piccoli parla di Francesco Petrarca nel settimo centenario della nascita. Alle 21 al collegio Dante il candidato di “Uniti nell’Ulivo” alle Europee Paolo Costa incontra la cittadinanza. Presente il candidato sindaco Enzo Pavan. Farmacia di turno : Pancotto - Piazza Flaminio telefono 0438 – 53365. e L’AZiON Vittorio Veneto MUSICAL DEI GIOVANI NEL 2003 Domenica 23 maggio 2004 50 ANNI DI ORDINAZIONE Forcal in festa Il “Sogno di Giuseppe” porta acqua di speranza in Kenya per suor Dominga “I l sogno di Giuseppe” si è realizzato. Il musical realizzato da un gruppo di giovani del Vittoriese, attorno ai missionari della Consolata, si è trasformato in un sostegno concreto alla missione di Baragoi in Kenya. Da laggiù è arrivata la lettera di frate Lino Gallina, originario di Caerano San Marco, che opera presso la missione cattolica. In quella zona è stato di recente trasferito anche il missionario diocesano Fiorenzo Canzian. “Sono ora in grado di informarvi su come sto utilizzando la vostra generosa offerta di 8760 euro”, scrive Gallina. Tanto, infatti, era stato raccolto nel corso degli spettacoli a Vittorio, Conegliano (dove fu spettatore entusiasta il vescovo Magarotto), Oderzo, San Polo e Pordenone. Prosegue la lettera: “Le necessità sono molteplici, ho optato per quella dell’acqua. Dato che trivellare un pozzo è estremamente costoso, ho pensato di piaz- Q Alcuni dei serbatoi d’acqua installati a Baragoi zare 10 serbatoi da 10 mila litri l’uno per l’acqua piovana”. I serbatoi installati sono 10: ne beneficeranno complessivamente circa 9 mila 800 persone. In piena consonanza con l’Anno internazionale dell’acqua che si è celebrato nel 2003. È un’efficace risposta alla carenza di piogge, che in passato ha portato fame e carestia alle tribù dei Turkana e dei Samburu, che abitano nella zona di Baragoi. Prima costrette a ricorrere ai “dum”, pozze temporanee, dove, scrive il padre, “si fa tutto: ci si lava, si fa il bucato, si prende, assie- me al bestiame, l’acqua per bere, per cucinare… E il bestiame, entrando, fa anche le sue cosette!”. “Carissimi, siete stati meravigliosi a fare quello che avete fatto”, scrive padre Gallina. Il suo grazie è rivolto agli spettatori, agli sponsor italiani del progetto, ma ancor di più ai protagonisti dell’avventura: almeno una settantina di giovani, di Vittorio, di Cappella Maggiore e di tutta la provincia, capitanati dalle registe Alessandra Zandanel e Bernardina Costalonga. Tommaso Bisagno IN BREVE SERRAVALLE Forania: corsi per animatori Venerdì 21 alle 16.30 al patronato di Meschio incontro con Mirco, Benedetta e Serena, operatori del Progetto Giovani della forania di Vittorio per organizzare i corsi per animatori di Grest e centri estivi che si terranno a giugno. Festa medievale per le elementari Sant’Andrea: iniziano i tornei Venerdì 21 alle 21 estrazione dei gironi per il torneo di calcetto maschile, organizzato dai giovani della parrocchia, che inizia sabato 22 alle 14.30. Informazioni: 3284527597, http://torneisandrea.supereva.it. Carpesica: incontro con Paolo Peruch Nell’ambito del ciclo “Incontriamo la cultura veneta” organizzato dal centro anziani Il Ritrovo e dal gruppo Karpesika, venerdì 21 alle 21 a Carpesica il cenedese Paolo Peruch presenterà il suo libro “La bela dei sete veli”, raccolta di fiabe e tradizioni dell’area del Vittoriese e circostanti. Cattedrale: finalmente la raccolta carta e ferro Dopo essere stata rimandata a causa della pioggia, si svolgerà sabato 22 la raccolta di carta e ferro organizzata dal Gruppo Missionario della Cattedrale per tutta la parrocchia. Il ricavato va al dispensario medico di Sirima in Kenya. Santi Pietro e Paolo: ancora tempo per pescare Ultimi giorni (si chiude domenica 23) a Santi Pietro e Paolo per partecipare alla pesca di beneficenza pro patronato. Orari: sabato dalle 15 alle 17 e dalle 20 alle 22; domenica dalle 9.30 alle 12 e dalle 15 alle 22. Salsa: un oratorio per don Raffaele La parrocchia di Salsa conclude con la messa di domenica 23 alle 11 l’anno catechistico. La messa sarà celebrata all’oratorio, che per l’occasione sarà ufficialmente intitolato a don Raffaele Polacco, parroco di Salsa per oltre trent’anni. Inoltre sabato 22 dopo la messa delle 18.30 tradizionale benedizione delle rose per la festa di santa Rita da Cascia. Carpesica: le serate del calcetto Da lunedì si fa sul serio. Inizia infatti lunedì 24 il torneo di calcetto a cinque organizzato dal gruppo giovani Karpesika. Si giocherà ogni lunedì, mercoledì e venerdì dalle 20 alle 23. Informazioni www.karpesika.it. i scena il Medioevo. L’appuntamento è per domenica a palazzo Minucci con “C’era una volta un re”. Si tratta di un percorso socioculturale, di ricerca artistica e di approfondimento delle tematiche ambientali che ha coinvolto 18 classi delle scuole elementari Manzoni, Pascoli, Crispi, Foscolo, Costella. Il tutto promosso dalla casa editrice Kellerman in collaborazione con il Comune di Vittorio Veneto. Attorno a questo originale progetto hanno lavorato oltre trecento alunni, che hanno dato libero sfogo alla creatività con la realizzazione di storie a carattere medievale, illustrate dagli scolari stessi. A raccoglierle alcuni esperti e le stesse insegnanti che le hanno riunite in un libro. La festa in perfetto stile medievale si svolgerà domenica 23 dalle 14.30 alle 19 con laboratori di disegno, di creazione della carta e dei coloranti con materiali di recupero, e giochi col legno e altri materiali poveri. Seguirà la premiazione delle classi partecipanti con distribuzione del libro: “C’era una volta un re” e lettura di brani tratti dalle fiabe dei bambini, momenti musicali e coreografici. Ci sarà anche un’esposizione di costumi antichi e naturalmente una mostra di disegni realizzati dai bambini. Alle 18.30 gran finale con il gruppo di danze antiche di Valvasone che coinvolgerà i presenti in una danza festosa. Francesca Gallo D uando, a diciannove anni, entrò nella Casa Madre dell’ordine delle Suore Francescane Missionarie del sacro Cuore, Adelina Sartoretto era convinta che quella sarebbe stata la sua strada. Oggi che festeggia il cinquantesimo della sua consacrazione (festa speciale nella sua parrocchia di Santa Giustina) è felice e ancora di più convinta. Consacrarsi a Dio, ma anche ai bambini, agli anziani, era questo che desiderava e questo è riuscita a fare. Per anni nella provincia di Udine, poi nel Trevigiano, quindi nel Pordenonese, arriva infine nell’asilo di Forcal. «Vado dove mi manda la casa madre» dice suor Dominga, che ha assunto questo nome in ricordo del padre Domenico. A Forcal è la responsabile, la superiora. Nel tempo che non impiega all’asilo, va a far visita agli ammalati della parrocchia, oppure lavora in chie- sa, segue la catechesi e la pastorale. Com’è arrivata all’impegno con i bambini? «Avevo iniziato come maestra di cucito e ricamo, ma quando il numero delle bambine è diminuito, ho frequentato una scuola per insegnante delle scuole materne: mi sono sempre piaciuti i bambini». In tanti anni di esperienza ha visto i bambini cambiare? «Sì. Come un tempo, anche ora i bambini sono vivaci, ma in modo diverso. Ora sono più curiosi, stimolati da tanti strumenti che sono offerti dalle famiglie, dalla tecnologia, non basta il semplice rac- 27 contino per tenerli fermi e attenti. Però, certe volte li vedo sotto gli alberi del giardino che giocano in modo semplice, con qualche pezzettino di legno, per inventare novità, per essere loro a creare quello che la tecnica sempre non riesce a dare. La fantasia vuole essere stimolata anche dalle cose semplici». Rifarebbe tutta la sua vita? «Certamente. A 25 anni di consacrazione non sentivo questa carica che sento ora a 50. Nella vita di tutti ci sono luci e ombre, ma ora considero che per tutti questi anni il Signore mi ha dato il suo infinito sostegno, che mi ha aiutata passo per passo e, con tutto il mio impegno possibile, sono riuscita a compiere i miei desideri». Qualche rimpianto? «Forse l’unico è di non aver messo ancor più energia in quello che ho fatto». Isabella Mariotto Vuoi la metropolitana di superficie? associazione “Agorà” promuove un’iniziativa sulla metropolitana di superficie, affinché la tratta Conegliano-Vittorio Veneto-Ponte nelle AlpiBelluno-Feltre possa essere inserita nel cosiddetto secondo stralcio del progetto del Sistema ferroviario metropolitano di superficie. A Belluno la manifestazione raggiungerà il suo culmine presso l’auditorium di piazza Duomo. Orario andata: Conegliano 14.29, Soffratta 14.42, Vittorio Veneto 14.46. Ritorno: Belluno 17.35, Vittorio Veneto 18.13. L’ 28 DON GRANZIERA NUOVO PARROCO S. Martino-Colle: è unità pastorale U na nuova unità pastorale sorgerà nella nostra diocesi. A costituirla saranno le parrocchie di Colle Umberto e San Martino le quali, a partire dal mese di luglio, saranno guidate dal nuovo parroco don Angelo Graziera, coadiuvato in tale compito dall’attuale pastore di Colle Umberto, don Giovanni Gava, che per l’occasione ha scritto una lettera a tutte le famiglie collumbertesi. La notizia della nuova nomina è risuonata più volte nelle giornate di sabato e domenica scorsa nelle tre parrocchie interessate al cambiamento. Prima di tutto don Angelo ha comunicato ai fedeli di Ogliano di Conegliano, paese in cui è parroco da nove anni, il nuovo incarico che gli è stato affidato. A Colle Umberto e San Martino i consigli pastorali parrocchiali si sono riuniti Don Angelo Granziera in contemporanea il 15 maggio e la notizia è stata poi data durante le messe festive. San Martino di Colle Umberto, dopo la scomparsa di monsignor Antonio Rosolen avvenuta il 14 dicembre scorso, era retta dall’amministratore e vicario foraneo don Terenzio Rusalen. L’attesa che il vescovo Zenti nominasse il successore di colui che ha retto la parrocchia per 35 anni era trepidante. Don Giovanni Gava, parroco di Colle Umberto dal 1985, da parte sua aveva da tempo rassegnato le dimissioni, secondo le norme del Codice di Diritto Canonico, in occasione del 75º compleanno. Allora, era il 2000, e monsignor Alfredo Magarotto aveva confermato don Giovanni nel suo incarico. Una nuova pagina si apre ora nella storia delle due comunità che fanno capo a un medesimo Comune. Con la nascita dell’Unità pastorale molteplici saranno le possibilità di scambio e condivisione nei diversi settori della pastorale. Don Angelo e don Giovanni risiederanno entrambi nella canonica di Colle Umberto dando vita a una comunità presbiterale. Dopo aver salutato le famiglie di Ogliano, don Angelo farà il suo ingresso con tutta probabilità sabato 3 luglio a San Martino e domenica 4 luglio a Colle Umberto. Gerda De Nardi n molti si sono tuffati nel mare di formaggi del Triveneto proposti a villa Lucheschi di Valforte in occasione della terza edizione della rassegna “Forme & sapori” (8-9 maggio scorsi). Ospiti speciali della manifestazione i formaggi dell’Alta Savoia. E tra gli stand c’erano anche due antichi e rari formaggi che hanno attratto la nostra attenzione: il “Bastardo del Grappa” e “Vecia Mastea”, sempre del medesimo storico Monte. «È chia- mato “bastardo” perché fin dall’antichità – spiega Vittorio Calliman del Caseificio Montegrappa di Crespano – venivano utilizzati diversi tipi di latte d’alpeggio e quindi poteva presentare un sapore “capriccioso” caratterizzato dalla diversa alimentazione del bestiame durante il pascolo». È un formaggio fatto con latte crudo, di gusto dolce con sentori erbacei, dalla pasta di colore paglierino con una occhiatura a pernice. La stagionatura nelle grotte o nelle Riproposte le storie di anarchici antifascisti G iovedì 27 maggio alle 21 al centro sociale di Anzano viene presentato il libro “L’anarchico di Mel e altre storie” curato dall’Istituto per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea. Il libro raccoglie le testimonianze di vita di sei veneti condannati dal Tribunale Speciale durante il ventennio fascista. Si tratta del vittoriese Costantino Gava, poi di Angelo Sbardellotto di Mel (nella foto), Carlo Fossetta di Treviso, Pietro Gabrielli di Venezia, Giacomo Pagnossin di Treviso e Ettore Pellegrinotto di Venezia. L’iniziativa rientra nel ciclo “Avanti siam ribelli - uomini e canti della protesta” organizzato dal circolo Arci di Anzano e dal circolo Enrico Nadal di Fregona. Al centro Alessandro De Bastiani, tra i promotori di “Forme & sapori” ghiacciaie dura 60 giorni. «Mastea è un termine dialettale che indica il recipiente in legno – commenta ancora Calliman – dove veniva raccolto il latte per la lavorazione. Tipico delle Prealpi bellunesi ha una forma cilindrica del diametro di 30 cm e un peso di 6 PREALPI: L’Unità operativa caccia della Provincia mobilitata contro i cinghiali “E radicazione del cinghiale nella provincia di Treviso” è ormai parola d’ordine. A tal fine l’Unità operativa caccia della Provincia di Treviso ha istituito, in questo mese di maggio 2004, un “corso di aggiornamento per il controllo del cinghiale” rivolto ai selezionatori esperti abilitati alla caccia a questo vorace onnivoro ungulato. Il suide, che non disdegna neppure le carogne, trova come nemici naturali, ma solo dei neonati o poco più, il lupo, la lince, la volpe, mentre la specie è piuttosto resistente alle avversità atmosferiche e alle malattie in genere. «È invece “sorgente” di infezioni, in particolare della tubercolosi, peste suina e trichinosi – ha commentato il veterinario Mauro Ferri in un apposito convegno sul selvatico, a Castel- Brando di Cison lo scorso 9 maggio –; inoltre, in risposta a determinati stimoli (caccia con mute di cani, cambiamenti climatici, ricerca di cibo, eccetera, ndr), si comporta da “nomade”, arrivando a percorrere 30-40 chilometri anche in una sola notte». La femmina, che può vivere fino a 10 anni ed è fertile già a un anno di vita, può generare con l’avanzare dell’età anche 10 cuccioli l’anno. I danni causati dal cinghiale interessano in particolare mais, frumento, vite, castagno, foraggere con asportazione di frutti, arature del cotico e calpestio. Per il recupero dei capi feriti durante l’esecuzione di piani di controllo, si sono rivelati ottimi in virtù del lavoro su traccia di sangue i Segugi di Hannover e bavarese, ma anche Terriers e Bassotti. (MS) 15 ESCURSIONI GUIDATE ANZANO SPULCIANDO TRA GLI STAND DI “FORME E SAPORI” I e L’AZiON Vittoriese / Bellunese Domenica 23 maggio 2004 kg circa. Prodotto con latte intero di zona, presenta all’interno una pasta morbida ad occhio di pernice». Di sapore leggermente piccante a seconda della stagione, richiede per rientrare nei canoni di tipicità almeno 30 giorni di stagionatura. (MS) In bici e a piedi nelle Prealpi bellunesi I prati a betulla, le fioriture del narciso, le forre dell’Art, il Castello di Zumelle e tanti altri tesori di Lentiai, Mel, Trichiana e Limana sono oggetto delle escursioni promosse dalla cooperativa “Al Mazarol” di Limana in un’azione di sviluppo combinato con il vicino Parco nazionale delle Dolomiti bellunesi. Ecco, in sintesi, il calendario delle uscite: domenica 23 maggio (a piedi) visita alla torbiera (mattina) e passeggiata nei pressi di S. Pietro in Tuba (pomeriggio); ritrovo nella piazza di Limana alle 9. Domenica 30 maggio (in bici): Trichiana e i suoi borghi; ritrovo alle 9 in piazza a Trichiana. Domenica 6 giugno (a piedi): passeggiata tra la necropoli paleoveneta, il castello medioevale e il museo archeologico di Mel; ritrovo nella piazza di Villa di Villa alle 8.30. Domenica 13 giugno (in bici): le Prealpi bellunesi (Melere, Canal del Limana, Pian de le Femene, Busa Tedesca , Pianezze, Melere); ritrovo in piazza a Trichiana alle 8.30. Domenica 20 giugno (a piedi): I Brent de l’Art (mattino) e Nate, chiesetta di S. Isidoro e Busnador (pomeriggio); ritrovo a S. Antonio di Tortal alle 8.30. Domenica 27 giugno (in bici): il paesaggio rurale, le frazioni e la Festa delle ciliegie a Tiago; ritrovo nella piazza di Mel alle 8.30. Sabato 3 luglio (a piedi): passeggiata sotto la luna piena tra i colori della notte e i suoni della natura nei din- FREGONA: Alpini derubati al raduno di Trieste R imarrà negli annali delle Penne Nere di Fregona, capitanate da Nevio Maso, il raduno nazionale svoltosi domenica scorsa a Trieste. Giunto a Trieste giovedì scorso, il gruppo aveva provveduto a montare una parte del capannone, che, una volta chiuso con appositi teloni, diventa una struttura adeguata alle esigenze logistiche legate ad una trasferta. All’interno del capannone avevano trovato spazio anche le vettovaglie portate per l’occasione, vettovaglie però mai consumate dai loro legittimi proprietari. Questi ultimi, che si erano allontanati il tempo necessario per cenare, al loro ritorno hanno potuto constatare che ignoti avevano depredato le loro scorte. Nonostante l’accaduto gli Alpini di Fregona non si sono persi d’animo e hanno provveduto nuovamente e in breve ai rifornimenti, supportati anche dal resto del gruppo in arrivo nei giorni seguenti. Ricordiamo che lo scorso 9 maggio gli Alpini di Fregona hanno inaugurato la loro nuova sede. (RP) torni del rifugio Baioc; ritrovo in piazza di Lentiai alle 19.30. Domenica 11 luglio (a piedi): Pian de le Femene (Malga Montegal, Pian de le Femene, Casere Frascon Malga Canal dei Gat, Malga Van); ritrovo nella piazza di Limana alle 8.30. Domenica 18 luglio (in bici): antichi passaggi a Praderadego (con partecipazione alla Festa del mirtillo). Ritrovo a Carve alle 9. Domenica 25 luglio (a piedi): l’albero cosmico delle antiche leggende (Stabie-il Tiglio secolarelaghetti della Rimonta); ritrovo in piazza a Lentiai alle 8.30. Sabato 31 luglio (a piedi): camminare nel bosco guardando nel buio (Pianezze, Bivacco Col dei GaiMonte Cimone); ritrovo nella piazza di Limana alle 19.30. Domenica 8 agosto (in bici): piccoli scorci del paese di Limana; ritrovo nella piazza di Limana alle 9.30. Domenica 15 agosto (a piedi): Cordellon, Monte Forai, Val d’Arc, Malga Mont, Casera Pilon, Cascata delle Pisse: ritrovo in piazza a Villa di Villa alle 8.30. Domenica 22 agosto (bici): il giro delle malghe; ritrovo in piazza a Lentiai alle 8.30. Sabato 28 agosto: serata di diapositive nella sala San Felice di Trichiana. Le escursioni sono tutte guidate e si svolgeranno solo se sarà raggiunto un numero minimo di partecipanti. La prenotazione è obbligatoria. La quota di adesione è di 8 euro a persona. Per informazioni telefonare al 329-0040808. S. Antonio Tortal: i Brent de l’Art ZUMELLESE 2: Rosario sul Nevegal col Vescovo C ome ormai tradizione, la forania Zumellese conclude il mese di maggio al santuario del Nevegal. Quest’anno sarà presente anche il vescovo Zenti. L’appuntamento è per la sera di mercoledì 26 (alle 20.30). È previsto anche un pullman che passa alle 19.20 a Carve, alle 19.25 a Pellegai e alle 19.30 alla pesa di Mel. ZUMELLESE 1: Chiusura dell’anno catechistico a Vittorio D omenica 23 maggio i ragazzi delle parrocchia della forania Zumellese scendono a Vittorio per concludere l’anno catechistico insieme al vescovo Giuseppe. La corriera parte da Lentiai alle 14, l’incontro con il Vescovo è fissato per le 15, seguiranno alcune ore di svago al parco giochi. e L’AZiON Vallata PER I GRUPPI GIOVANILI PARROCCHIALI vani e animatori: l’approccio alla montagna e alle sue bellezze naturali; il pernottamento in rifugio; la frequentazione di chi vive in montagna; l’esperienza di amicizia e condivisione; la crescita umana e spirituale; e anche il ricordo di don Antonio Rosolen, parroco di San Martino, scomparso nel dicembre scorso. Il campo estivo delle parrocchie di Revine, Lago, Valmareno e San Martino quest’anno si svolgerà dall’1 all’8 agosto a Camporovere di Roana, vicino ad Asiago. Proposto a ragazzi dalla ter- za elementare alla terza media, il campo sarà seguito da don Fulvio Silotto. Le iscrizioni dovranno giungere entro domenica 30 maggio. Dal 23 al 27 agosto a giovani e animatori viene proposto il “campo itinerante” in Toscana sulle tracce di Sant’Agostino e Santa Caterina. Si tratta di un viaggio spiritual-culturale che continua le esperienze fatte nel 2002 e 2003, sempre alla scoperta degli insegnamenti e del valore di grandi figure di santi. Nella prima metà di settembre per i ragazzi di Revine e Lago ci sarà l’attrazione del Grest parrocchiale, aperto ad elementari e medie. E nella settimana precedente gli animatori saranno impegnati nella preparazione, per la miglior riuscita delle attività da proporre ai ragazzi. Accanto a queste occasioni formative o ricreative, vari giovani delle parrocchie della Vallata vivranno singolarmente alcune coinvolgenti esperienze: chi andrà a fare il volontario al pellegrinaggio diocesano a Lourdes; chi passerà l’estate a lavorare in un rifugio montano; chi parteciperà ad attività di volontariato con gli anziani, o nell’ambito di iniziative della Caritas. Franco Pozzebon ste, nell’arcipretale di Revine. Questo il programma: settimana vocazionale in parrocchia dal 17 al 23 maggio; veglia vocazionale di preghiera per tutta la comunità nella chiesa di Revine, giovedì 20 maggio alle 20.30; partecipazione all’ordinazione presbiterale di don Moreno sabato 22 maggio, alle 16, nella cattedrale di Belluno; do- menica 23 maggio, solennità dell’Ascensione del Signore, l’Eucaristia parrocchiale sarà presieduta da don Gianluigi Papa, della Comunità vocazionale; prima solenne Eucaristia di don Moreno a Revine domenica 30 maggio, solennità di Pentecoste; la sera stessa alle 20 canto dei Vespri solenni e Te Deum di ringraziamento. riago, quindi la messa nella chiesa parrocchiale (ha presieduto monsignor Giovanni Ros in rappresentanza del Vescovo). Al termine i partecipanti si sono ritrovati intorno al monumento all’Emigrante dove sono stati ricordati anche coloro che hanno già raggiunto la patria definitiva. Il sindaco di Follina, Renzo Tonin, ha ripercorso la storia dell’associazione e, ricordando l’elevata presenza di immigrati nel territorio di Follina (400 persone di 35 nazionalità), ha sottolineato come istituzioni, associazioni e singoli debbano oggi affrontare una nuova sfida: quella dell’integrazione. L’ultimo pensiero di Tonin è stato per gli emigranti: «Non bisogna mai dimenticare che questa società è il frutto del vostro lavoro e dei vostri sacrifici». ROLLE Estate intensa in Vallata S i prepara un’estate davvero ricca di occasioni di formazione, di amicizia e, perché no, di avventure per i giovani della Vallata, in particolare delle parrocchie di Revine, Lago e Valmareno. Il primo incontro da segnare nel calendario è per domenica prossima 30 maggio, con un doppio motivo di richiamo. A Revine celebrerà la messa il sacerdote novello della diocesi di Belluno don Moreno Baldo. Dopo la celebrazione, per tutti i giovani e le loro famiglie, è in programma la festa di conclusione delle attività giovanili, sotto il tendone di Valmareno, con la pastasciutta e, a seguire, giochi in allegria. Un’altra scadenza ravvicinata è poi nel week-end dall’8 al 10 giugno: a Spert, in Alpago, si svolgerà un’uscita di formazione e pro- grammazione delle attività estive, con i giovani e gli animatori delle parrocchie di Revine, Lago e Valmareno. L’estate poi sarà densissima. Dal 26 al 31 luglio viene proposto un “campo itinerante” nelle Dolomiti, da Padola a Sappada. Le due località sono state scelte non a caso, poiché esse hanno ospitato per 35 anni il campeggio di San Martino di Colle Umberto, insieme ai giovani delle parrocchie della Vallata. Tanti i motivi d’interesse di questo campo itinerante rivolto a gio- REVINE: Preparazione all’ordinazione di don Moreno L a comunità cristiana di Revine vive in questi giorni un evento eccezionale: l’ordinazione presbiterale di don Moreno Baldo, 30 anni, dapprima alunno nel nostro Seminario diocesano e in seguito in quello di Belluno. Il Consiglio pastorale, con il parroco, ha proposto di preparare la comunità a questo avvenimento con alcuni momenti di riflessione e di preghiera che culmineranno nella solenne Eucaristia che don Moreno celebrerà per la prima volta il 30 maggio prossimo, solennità di Penteco- FESTA LO SCORSO 9 MAGGIO Valmareno, 50 anni di Comunità Emigranti C inquant’anni fa nasceva la Comunità Emigranti di Valmareno. La vollero istituire Oscar Toffolati insieme ad altri quattro valmarenesi, al fine di mantenere vivi i legami tra i tanti che, per ragioni di lavoro, se n’erano andati lontano dal proprio paese. E per offrire un sostegno alla famiglia dell’emigrante nel caso a quest’ultimo fosse successo qualcosa. Lo scorso 9 maggio il paese si è ritrovato per festeggiare le “nozze d’oro” della Comunità oggi guidata da Angelo Dal Vecchio. È stato un momento di festa e di memoria storica. Inevitabilmente lo sguardo si è rivolto indietro, agli anni della povertà e dell’emigrazione. Dopo il ’45 centinaia di persone lasciarono Val- mareno per il Piemonte, la Lombardia, la Francia, la Svizzera, il Belgio o l’America. Fu l’ennesima ondata emigratoria (ricordiamo solo le grandi partenze intorno al 1880 e all’indomani della prima guerra mondiale). Negli anni Cinquanta e Sessanta il paese si riempiva solo d’inverno, in occasione delle rimpatriate per le feste di Natale. Ancor oggi molti valmarenesi, o loro discendenti, risiedono lontano dal paese natale, ed è anche grazie alla Comunità Emigranti e alle sue iniziative di comunicazione se gli emigranti mantengono un legame vivo con Valmareno. La festa del 9 maggio è iniziata con la sfilata del corteo, preceduto dalle note del Corpo bandistico di Mo- Domenica 23 maggio 2004 NUOVO CENTRO POLIFUNZIONALE Follina: inaugurazioni e sagra di Pentecoste È un fine maggio pieno di appuntamenti e di novità per i follinesi. L’occasione è data dalla festa di Pentecoste che sta decisamente tornando agli antichi fasti. Prima novità: la sagra segna l’apertura del nuovo centro polifunzionale in via Paoletti e il restauro del maglio Bottarel. Seconda novità: la festa si trasferisce dal centro di Follina alle porte del paese, in tre punti di riferimento dislocati nel raggio di pochi metri (il centro ricreativo, il vecchio maglio e il tendone). E così un’area che fino a poco tempo fa era lasciata a se stessa, ora, grazie alla costruzione della sede delle associazioni e al restauro del maglio, diventa luogo di incontri. La sagra inizia venerdì 21 maggio con un amarcord: nella sala del centro polifunzionale viene proiettato il cortometraggio “Ragazzi follinesi nel 1966” collage di riprese in super 8. Sempre venerdì inizia il torneo di calcetto tra le contrade di Masot, Caldea, Val- l mattino di questa domenica, 23 maggio, alla presenza di Marco Magnifico, direttore generale del Fai (Fondo per l’ambiente italiano), del soprintendente per i Beni architettonici e del paesaggio del Veneto Guglielmo Monti, del direttore della Fondazione Benetton studi e ricerche Domenico Luciani e del presidente della Comunità Montana delle Prealpi Trevigiane Gianpiero Possamai, la comunità di Rolle si ritrova per salutare la costituzione del paese in “Borgo punto Fai”. È la prima esperienza in Italia, nata da un lavoro paziente di coinvolgimento della gente del luogo, del Comune e di altre istituzioni locali in un dialogo costruttivo al fine di rendere corale la partecipazione a questo progetto. mareno e La Bella. Sabato 22 maggio lo spettacolo di maggior richiamo: alle 21, sotto il tendone, i Belumat in “Pi se va su”. Domenica 23 c’è la 24ª edizione della gara ciclistica “Coppa La Follinese”. La sera di venerdì 28 il cuore della sagra si sposta al maglio che apre le sue porte ai visitatori: all’interno verranno poste alcune foto e un modellino in scala mentre all’esterno alcuni artigiani proporranno lavorazioni tipiche. Questo fino a domenica 30 quando un fitto calendario di eventi chiuderà la sagra: la Biciclettata per la vita, la giornata Yoga nella palestra comunale, i laboratori creativi di Riciklart (per bambini e adulti) dalle 16 in poi, la finale del Torneo delle contrade, la recita delle poesie dei ragazzi di 3ª media (alle 20.30 in auditorium) e a seguire lo spettacolo “...nte ecologicamente ecol...”. Tutte le manifestazioni sono promosse dalla Pro loco di Follina. ABBAZIA: Il 30 maggio pellegrinaggio degli alpagoti nche da un punto di vista religioso il periodo di Pentecoste è particolarmente intenso a Follina. Nel pomeriggio di domenica 30 maggio arrivano gli alpagoti che, memori di un antico voto, si portano in preghiera ai piedi dell’effigie della Madonna. Il programma prevede la partenza del corteo dall’inizio di via Milani, l’ingresso in chiesa, la recita del rosario e la celebrazione della messa presieduta quest’anno dal novello sacerdote Moreno Baldo. Quello dell’Alpago è il primo dei pellegrinaggi del periodo di Pentecoste. Nei giorni successivi arriveranno a Follina pellegrini da varie parrocchie della Vallata e del Quartier del Piave. A A pagina 18 un servizio sul rilancio del Fasol del Lago Il paese diventa “Borgo punto Fai” I 29 A pagina 16 presentazione del “Barbiere di Siviglia” che si terrà a CastelBrando FOLLINA: SECONDA EDIZIONE DI “RICIKLART” S econda edizione di “Riciklart”, laboratorio curato dalle associazioni Valsana Nostra e Deposito Bagagli con i bambini delle scuole materne ed elementari di Follina con l’obiettivo di diffondere la cultura del riciclaggio e del rispetto dell’ambiente. L’appuntamento è per domenica 30 maggio, alle 16, nella nuova sede della Pro loco di Follina. Lo stesso giorno, alle 20.30, all’auditorium San Giuseppe saranno presentati gli elaborati poetici dei ragazzi delle scuole medie di Follina, raccolti durante la settimana formativa che Valsana Nostra è stata chiamata a condurre. Nel corso della serata verrà consegnato agli autori di “Riciklart” il premio “Walter Carpi per l’ambiente” edizione 2004. Alle 21 performance teatrale... ecologicamente. e L’AZiON Quartier del Piave SEMPRE PIÙ RICCO IL PROGRAMMA DI ATTIVITÀ Cai di Pieve,“scuola” di montagna per tutte le età È già al lavoro la neo-presidente della sezione Cai di Pieve di Soligo Carla Ballancin. Nei primi mesi di “rodaggio” Ballancin porterà avanti il programma di attività già avviato. E di carne al fuoco ce n’è davvero tanta. Sono in partenza, infatti, i corsi di roccia e di arrampicata sulla struttura artificiale, entrambi gestiti dalla scuola intersezionale di alpinismo e arrapicata libera “Le Maisandre”, che fa capo alle sezioni del Cai di Pieve di Soligo, Conegliano e alla sottosezione di San Polo di Piave. La stessa scuola gestisce la struttura di arrampicata di Barbisano, che è aperta al pubblico tutti i martedì e giovedì sera dalle 19 alle 23. In piena attività anche il Family Cai (per i più piccoli con le famiglie) e l’alpinismo giovanile per i ragazzi, che si prodigano a portare in montagna i più giovani. Poi ci sono le gite sociali che con un fitto calendario da aprile a ottobre, portano decine di soci e non soci a scoprire le no- P ergentino Breda, sindaco di Moriago della Battaglia, ha ricevuto in questi giorni una bandiera italiana raccolta sul Carso da Antonio Spada, Aiutante di Battaglia al 5° reggimento Bersaglieri. A conservarla, quasi religiosamente, fino ad oggi per poi donarla a Moriago - il primo dei paesi liberati ( 28 sera dell’ottobre 1918 ) dopo l’invasione austro-ungarica del 17 - è stato il nipote Guido. Il cimelio, assicura il sindaco Breda, sarà esposto all’Isola dei Morti in occasione della visita del Presidente della Repubblica Ciampi, prevista a cavallo fra ottobre e novembre prossimi. Lo storico e vecchio tricolore verrà poi conservato in Sala consilia- VENERDÌ 21 Nel week-end che inizia questa sera doppia proiezione al Cinema Careni di Pieve di Soligo. Sabato 22 alle 19.30 e alle 21.30, e domenica 23 alle 16, alle 18 e alle 20 “Secret window”, con Johnny Depp, John Turturro e Maria Bello. Venerdì 21 maggio, alle 21,“Amore senza confini” di Martin Campbell con Angelina Jolie. Biglietto intero: 5 euro; ridotto 4 euro. SABATO 22 Alle 21 presso la vecchia chiesa di Santo Stefano (in caso di maltempo, Casa degli Alpini) a Farra di Soligo la compagnia del Teatro stre montagne in tranquille escursioni tra i boschi o in impegnative salite tra i ghiacci o con gli sci lontano dalle piste battute. Inserito nel calendario delle gite quest’anno c’è anche il prestigioso “Concerto tra le rocce”, che ogni due anni viene proposto per sposare la musica e il canto con luoghi particolarmente suggestivi (quest’anno toccherà al Rifugio Pramperet, sopra la valle di Zoldo). Tra le altre attività ricordiamo gli incontri intersezionali con le altre sezioni Cai e in particolare con gli amici di Fiume in Croazia, le serate organizzate in marzo e in novembre, prima e do- MORIAGO Donata a Breda una bandiera storica po le attività istituzionali. Tra febbraio e maggio poi, la scuola intersezionale di scialpinismo “Messer” organizza i corsi di scialpinismo base e avanzati. Infine c’è il progetto di costituzione di una stazione del Soccorso Alpino per la zona pedemontana trevigiana, che è già partito e si sta concretizzando grazie allo sforzo di alcuni soci delle sezioni Cai di Pieve di Soligo, Conegliano, Vittorio Veneto e della sottosezione di San Polo di Piave. Nel suo impegno Carla Ballancin sarà aiutata dal vicepresidente Vittore Trinca, dalla segretaria Fiorella Zanette, dal tesoriereLucio Bottega e dai consiglieri Agostino Breda, Livia Basili, Franco Donadel, Bruno Frezza, Dante Gallon, Margherita Giacomin, Fabio Meneghel, Maurilio Paoletti, Enzo Sech, Zeno Sech, Sergio Soldan, Antonio Todero, Walter Zaccaron, Sabrina Zorzi. Tutte le informazioni sull’attività sezionale al sito www.caipievedisoligo.it campo Aiutante di Battaglia, Antonio Spada il 17 agosto del 1915 ebbe la Medaglia di Bronzo al valore militare, conseguendo poi nei tre anni successivi diverse croci al merito. Finita la guerra, venne raffermato, diventando nei primi anni 20 del secolo scorso comandante della Fortezza di Col di Tenda. re a fianco del Gonfalone del Comune e del Medagliere dei “Ragazzi del 99” di Genova. Nato a Schilpario (Bergamo) nel 1892, inviato sul fronte isontino quale sergente, promosso sul Guido Spada e Pergentino Breda con la bandiera raccolta sul Carso del Drago propone “Il rapimento del principe Carlo”. Ultimo appuntamento con la rassegna “Tutti insieme a... teatro”. Alle 14, di fronte alla scuola media di Pieve, si ritrovano i partecipanti alla passeggiata guidata da Gianni Marciano da Solighetto al Monte Cisa. L’iniziativa è inserita nelle attività per il tempo libero dell’Università Adulti di Pieve di Soligo. Da oggi al Molinetto della Croda di Refrontolo mostra collettiva di Luciano Longo, Giusy Menoncello e Susan Adams Nickerson. DOMENICA 23 Ultima escursione primaverile con Legambiente di Sernaglia. Partenza alle 14 dal Molinetto della Croda per la valle del torrente Rosada, il lavatoio pubblico di Rolle, l’antica fornace, Zuel di Qua, Piai, Costa di Là, valle del torrente Lierza e ritorno Molinetto. Durata: tre ore più le soste. Da non perdere. DOMENICA 30 La cantina Perlage di Soligo (via Cal del Muner, 16), in occasione di “Cantine Aperte 2004”, organizza un incontro con lo scrittore Ulderico Bernardi che presenta il suo ultimo libro “La festa delle vigne” (alle 17.45). Inoltre per tutta la giornata sono esposte opere di pittura e scultura di sette artisti locali. Domenica 23 maggio 2004 PIEVE Il 29 la finale del concorso canoro per bambini D omenica 29 maggio alle 20.45 al teatro Careni serata finale del terzo concorso canoro “Città di Pieve di Soligo” per bambini delle scuole elementari del Quartier del Piave e della Vallata promosso da Pro loco e gruppo Flic Floc. Questi i finalisti: Anna Gabrel (Miane), Francesca Costella (Pieve), Nicol Soldan (Miane), Jessica Campodall’Orto (Pieve), Stefania Chiappinotto (Pieve), Martina Collodo (Farra), Jessica Buso (Miane), Serena De Osti (Pieve), Sara De Nardo (Pieve), Valentina Bottega (Pieve), Simone Bortolin (Farra), Nicola Bigolin (Farra), Valentina Parisi (Moriago), Miriam Giacomin (Pieve), Federica Balliana (Sernaglia). Prevendita biglietti presso l’ufficio del Consorzio Pro Loco di Pieve di Soligo (tel 0438.980699). Il primo classificato vincerà un weekend a Disneyland Paris con mamma e papà. 31 QUALCHE PENSIERO SULLA CATECHESI... Al termine dell’anno pastorale la parrocchia di Colbertaldo ha tirato le somme sull’attività catechistica. Ne sono nate delle riflessioni che proponiamo ai lettori de L’Azione. V ogliamo partire da ciò che di valido ci ha riservato l’attività catechistica di un anno. Un buon 30 per cento dei 64 ragazzi (prima elementare-terza media) si è distinto per assiduità, impegno, serietà e partecipazione. La loro costante presenza all’eucaristia domenicale, il servizio e l’attenzione alla vita della comunità sono stati i segni tangibili dell’aver capito cosa significhi la catechesi e quale sia il suo vero scopo. Alle loro spalle c’è una famiglia consapevole del ruolo che le compete in campo formativo umano e cristiano. Famiglie che non dicono “fai-vai” ma “andiamo-facciamo”. Questa è la faccia della medaglia che paragoniamo al “piccolo gregge”, al “po’ di lievito” al “lucignolo” del Vangelo. E l’altra faccia della medaglia? Bambini e ragazzi che hanno alle spalle genitori che vogliono essere “accontentati” più che essere “evangelizzati”, che “subiscono” incontri, riunioni e proposte, in vista del sacramento da ricevere e non di una fede da vivere e da testimoniare. Dalla verifica emerge una riflessione fondamentale: urge riproporre un cammino che ripercorra le tappe del catecumenato della Chiesa dei primi tempi, mettendo al centro la Parola di Dio, per ricordare che i sacramenti non sono né un obbligo né un diritto, ma un dono e una scelta, non “una tradizione” che si stacca dalla vita e dai comportamenti della quotidianità. O i tre sacramenti dell’iniziazione cristiana – Battesimo, Cresima, Eucaristia – ritornano ad essere riproposti secondo i criteri della prima comunità cristiana, o si continuerà ad assistere all’esodo del dopo Cresima e del dopo catechesi prematrimoniale. Non si tratta di mettere in questione l’efficacia intrinseca della grazia di Dio, bensì di dissodare e responsabilizzare il “terreno” che la accoglie come semente. Terreno che spesso continua ad essere spinoso e sassoso. Soltanto una comunità in costante stato di missione, sia pure numericamente ridotta, potrà essere in grado di catechizzare-evangelizzare nello e con lo spirito di Gesù. Don Antonio Moretto e catechisti della parrocchia di Colbertaldo FADALTO PETROLI srl Via Fornaci n. 5 Fadalto di Vittorio Veneto (TV) Tel. e Fax 0438/918831 Fornitura a domicilio di: GASOLIO AGRICOLO BENZINA AGRICOLA GASOLIO RISCALDAMENTO GASOLIO AUTOTRAZIONE KEROSENE o Petrolio Lampante 32 APPUNTAMENTI RELIGIOSI E CONVIVIALI MdG, festa della comunità U na festa di due settimane che racchiude in sé un anno intero. Così la sagra della parrocchia di Santa Maria delle Grazie e del quartiere Monticella è descritta sia dal parroco don Giacomo Gava che dal principale referente dell’organizzazione, Adriano Tommasi. Per don Gava, infatti, «la festa che celebriamo in questi giorni conclude l’anno pastorale, con momenti di svago e celebrazioni liturgiche dedicate ai vari settori della comunità. Domenica scorsa, ad esempio, abbiamo ricordato e festeggiato le mamme e i bambini, con il concerto del Piccolo Coro MdG. Questa domenica, 23 maggio, ricordiamo invece gli anniversari di matrimonio, un momento di gioia ma che ci vuole anche ricordare lo “stato di salute” del matrimonio al giorno d’og- gi: siamo preoccupati perché tante coppie, oggi, scelgono la convivenza, forse considerando inutile il rito dell’unione davanti a Dio che è invece un momento di autentico incontro con il Signore». Alla Messa, in programma alle 11.30, seguirà il pranzo sotto il tendone allestito nell’area parrocchiale di via Martiri Cecoslovacchi. Ma altre ricorrenze stanno rendendo veramente “comunitaria” la festa parrocchiale di fine maggio: «Abbiamo ricordato nei giorni scorsi i non- COLLEGIO IMMACOLATA: Processione di Maria Ausiliatrice P er le vie della città, per festeggiare Maria Ausiliatrice. È la proposta del collegio Immacolata di Conegliano per lunedì 24 maggio. Il programma della serata prevede alle 20.30 il ritrovo nel cortile del collegio (animazione della corale della parrocchia Immacolata di Lourdes) e alle 20.45 la solenne processione con fiaccolata presieduta da monsignor Giuseppe Zenti. Il rosario è animato dall’associazione ex allievi. Coloro che non possono partecipare alla celebrazione potranno seguirla sulle frequenze di Radio Conegliano (Conegliano FM 90.600 e Vittorio Veneto FM 96.300). VENERDÌ 21 Anche in questo fine settimana comunità parrocchiali di Madonna delle Grazie e Santi Martino e Rosa in festa. I dettagli in altra parte del giornale. Da questa sera e per una settimana è di turno la farmacia del Dr. Losego, in via Cavallotti 11. SABATO 22 Dalle 14.30 alle 18.30, al parco dei Ciliegi a Campolongo, l’amministrazione comunale presenta “Pitturasogni”, laboratori per attività espressive e manuali con cantastorie per bambini e famiglie. Ingresso libero. e L’AZiON Conegliano Domenica 23 maggio 2004 A ni, gli anziani, i malati con l’unzione degli infermi. E concluderemo poi la festa, domenica 30 maggio alle 22, con un grande spettacolo pirotecnico non fine a sé stesso ma espressione di gioia di una comunità in festa». C’è poi, a fianco delle liturgie (da ricordare anche la Messa solenne del 30 alle 10.30 con la processione per le vie del quartiere, con la presenza di don Tarcisio Bolzan, e quella di domenica 23 alle 19 in ricordo di Dario Pavan), il momento della festa più “popolare”, seguito della recente assemblea generale dei soci e a seguito della successiva riunione del consiglio direttivo sezionale eletto, sono stati assegnati gli incarichi istituzionali: Alberto Oliana presidente, Diego Della Giustina vice presidente, Graziano Zanusso segretario tesoriere, Giovanni Casagrande, Lorenzo Donadi, Rino Dario, Duilio Farina, Francesco La Grassa, Andrea Da oggi e fino a mercoledì 26, al Foyer dell’auditorium Dina Orsi, si può visitare la mostra dei lavori realizzati dai corsisti dell’Università degli adulti e degli anziani, con orario 16-19. Ingresso libero. Alle 21, all’auditorium Dina Orsi, il “Piazzollando Trio”, composto da Marco Milelli, Gianni Fassetta e Antonio Galligioni, si esibisce in concerto. A cura di Associazione per l’Istituto musicale “A. Benedetti Michelangeli” e Amministrazione comunale. Ingresso a pagamento. DOMENICA 23 Dalle 9 in poi, alla palestra di CAI Alberto Oliana succede a Pizzorni Alberto Oliana via Antoniazzi (quartiere Lourdes) si tengono le gare di scherma nell’ambito della Coppa del mondo di sciabola maschile a squadre, con finali dalle 18 alle 20. A cura di Società Scherma Conegliano. Ingresso libero. Da oggi a domenica prossima, negli ambienti della parrocchia Madonna delle Grazie, si tiene “Arte in Monticella 2004”, ventiduesima collettiva artisti “dea Montesea”. A cura di Artisti della Montesea, parrocchia Santa Maria delle Grazie e circolo giovanile Noi. MARTEDÌ 25 Alle 17.30, a Palazzo Sarcinelli, per il Maggio Dantesco lo studioso di onomastica Eugenio Dal Cin tiene una conferenza su “I cognomi della Divina Commedia”. Ingresso libero. quella delle grandi cene e dei concerti e balli sotto il tendone, che impegnano il comitato organizzatore (Centro giovanile MdG, Noi, Gruppo festeggiamenti, con il patrocinio del Comune) a partire da febbraio. La festa quest’anno si tiene sotto un nuovo e più grande capannone da poco acquistato. «Il lavoro è tanto - spiegano alcuni organizzatori - sia in fase di preparazione della festa che di servizio nei giorni della manifestazione, quando possiamo contare su 50 persone disponibili e una quarantina fisse che lavorano ogni sera». Ma c’è riconoscenza da parte della comunità? «Sì - rispondono i volontari -. Lo dimostrano i numeri: domenica scorsa abbiamo registrato 400 coperti, l’anno scorso per la cena a base di pesce ce ne furono 600. E mi preme ricordare che siamo tutti volontari in senso stretto: nessuno di noi, ad esempio, fa il cameriere di professione. Ogni anno rimaniamo soddisfatti del risultato della sagra, ma si può sempre migliorare». Il tempo dei bilanci arriverà dopo il termine dell’edizione 2004 della festa della comunità e del quartiere, la prima con la chiesa parrocchiale restaurata. (LA) Martegani, Germano Oliana, Giuseppe Perini, Luigino Pase e Gloria Zambon consiglieri, Marika Freschi, Alberto Oliana, Tomaso Pizzorni e Graziano Zanusso delegati all’assemblea, Gian Franco Re, Olderigi Rivaben, Giulio Schenardi revisori dei conti. Gli incarichi “tecnici” ai consiglieri saranno assegnati nel corso della prossima riunione del consiglio direttivo. MERCOLEDÌ 26 Alle 15, all’auditorium Dina Orsi, inizia la cerimonia di chiusura dell’Anno accademico dell’Università degli adulti ed anziani di Conegliano, con presentazione del programma svolto e concerto. Ingresso libero. VENERDÌ 28 Alle 17.30, a Palazzo Sarcinelli, per il Maggio Dantesco il prof. Carmelo Ciccia tiene una conferenza su “Episodi danteschi: Ciacco e la corruzione di Firenze”. Ingresso libero. Sono numerosi i giovani della Forania di Conegliano che domani sabato parteciperanno, a Vittorio Veneto, alla veglia diocesana di Pentecoste. Informazioni presso le singole parrocchie. MOSTRA A SS. MARTINO E ROSA Le ansie dell’anima si fanno dipinti S ante, nei suoi ultimi quadri, metteva sempre due soli, forse perché uno non bastava a illuminare la sua vita sfortunata. Ora che se n’è andato rimangono le sue coloratissime pitture, intense e suggestive, uno dei suoi modi di comunicare preferiti. Le potete ammirare nella palestra della parrocchia di Santi Martino e Rosa fino a domenica 23 maggio, assieme a quelle dei suoi compagni-artisti del Centro diurno riabilitativo di Soligo: Abramo, Valerio, Cesare e Sonia. L’esposizione, il cui accesso è gratuito, è stata organizzata in collaborazione con l’associazione di volontariato Raggio di Luna (120 soci, tra cui molti imprenditori della zona, impegnati nel reinserimento sociale del malato psichico) e con il circolo Anspi “L. Murialdo Amici Sportivi di S. Martino”, che, come tradizione vuole, anche quest’anno ha messo in piedi la Festa della Famiglia. La mostra di pittura “Alfabeti dell’Animo” dei ragazzi del Sorprendenti dipinti dei ragazzi del Centro diurno di Soligo centro diurno gestito dall’Ulss 7, che attualmente ospita una ventina di pazienti adulti cronici, è stata inaugurata venerdì scorso. Mancava solo Sante, morto il giorno prima, lasciando un gran vuoto nel cuore di chi lo conosceva, in particolar modo tra gli operatori della struttura (Rossella, Lisa, Gigi, il primario della 2ª equipe psichiatrica di Vittorio Veneto e Soligo Pierpaolo Urbani) e tra i volontari del Raggio di Luna. La festa a San Martino, intanto, continua. Venerdì, sabato e domenica, il chiosco con le sue specialità a base di pesce fritto, apre alle 18.30. Sabato 22, alle 19, è attesa l’animazione a opera del Ludobus di Spazio Verde Blu. (FN) LA NOSTRA FAMIGLIA CERCA VOLONTARI V i piacerebbe dedicare un po’ del vostro tempo libero alle persone meno fortunate? L’associazione di volontariato “Don Luigi Monza” potrebbe aiutar vi a realizzare il vostro sogno, proponendovi un’esperienza di servizio presso i centri “La nostra famiglia”. Per passare del tempo libero regalando un po’ di felicità o semplicemente un sorriso ai bambini e ragazzi disabili o con disagi sociali, attraverso l’animazione dell’attività educativa e ricreativa. Puoi scegliere se partecipare durante tutto l’anno, oppure da giugno a settembre, in tanti turni di 15 giorni consecutivi (anche con la possibilità di residenza). Per iscriversi presentarsi mercoledì 2 giugno alle 15. Per qualsiasi informazione rivolgersi all’associazione "La Nostra Famiglia" via Costa Alta 37 Conegliano tel. 0438.4141 (chiedere di Pierina o Monica), fax 0438.41010, oppure visitare il sito internet www.lanostrafamiglia.it. (NB) Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria L’Itis Galilei vince i Giochi Studenteschi regionali L a parrocchia di Santi Martino e Rosa di Conegliano organizza tre incontri di preparazione, per i sabato 29 maggio, 5 e 12 giugno, a partire dalle 15 sempre nella chiesa di San Martino, in vista della consacrazione al Cuore Immacolato di Maria. La celebrazione solenne avrà luogo sabato 19 giugno alle 15, con Rosario, Messa, esposizione del Santissimo e benedizione. La consacrazione e gli incontri sono presieduti da un sacerdote dell’ordine di san Luigi Maria Grignon di Montfort. Per informazioni telefonare allo 0438.22265. L’ Itis Galilei di Conegliano (allievi) ha vinto la fase regionale dei Giochi Sportivi Studenteschi di atletica su pista per le scuole di 2° grado. Oltre 500 atleti, provenienti da tutto il Veneto, hanno fatto passerella allo stadio comunale di Conegliano. La classifica finale, stilata in base ai piazzamenti degli atleti nelle varie discipline, ha visto imporsi l’Itis Galilei davanti all’Itis Rossi di Vicenza e al Liceo Galilei di Belluno. La migliore prestazione individuale del Galilei si deve allo studente Bojic, secondo classificato nei mille metri. e L’AZiON Conegliano SONO I MEDICI ZAMPERONI E PALUGAN Due coneglianesi a Esmeraldas S aranno anche “pensionati”, come ufficialmente risultano dopo tanti anni di lavoro rispettivamente come ortopedico e anestesista all’ospedale di Conegliano, ma i medici coneglianesi Alberto Zamperoni e Giuseppe Palugan quando parlano delle loro esperienze di volontariato con l’Ovci-La Nostra Famiglia sembrano davvero due ventenni che sprizzano energie da tutti i pori. I due hanno raccontato ad amici e giornalisti la loro più recente esperienza dopo quelle dei decenni scorsi in Sudan e Cina. Dal 18 aprile al 2 maggio scorsi, infatti, Zamperoni e Palugan hanno prestato servizio volontario ad Esmeraldas, località sulla costa dell’Oceano Pacifico in Ecuador dove sorge il centro “Tolita” realizzato da “Nuestra Familia”, che ha in carico decine di persone con disabilità motorie che in parte hanno bisogno di sottoporsi ad interventi chirurgici. Lì i due “pensionati” hanno lavorato fianco a fianco con i medici locali, che hanno aiutato e istruito e dai quali han- (da sinistra) Alberto Zamperoni e Giuseppe Palugan no avuto un importante aiuto. «Il concetto è di collaborare con i medici locali perché acquisiscano quello che a loro può servire – ha detto Zamperoni – in pratica vanno aiutati ad acquisire mezzi perché poi li sviluppino là». «La formazione in loco permette di capire che anche lì (a Esmeraldas, come a Juba in Sudan, come in Cina) si possono risolvere i problemi. Si può far capire che anche lì può esserci una sala operatoria, che anche lì si possono operare i pazienti in condizioni di igiene migliori di quelle esistenti – ha sottolineato Palugan – e anche che non occorrono apparecchiature sofisticate e difficilissime da mantenere in quelle zone, ma che con appa- recchi semplici si possono raggiungere risultati importanti. Non è giusto che noi partiamo dall’Italia con container dove mettiamo l’apparecchio per l’anestesia all’avanguardia, i farmaci più sofisticati, i nostri Domenica 23 maggio 2004 infermieri, ci piazziamo là, apriamo i container, facciamo i nostri interventi e poi partiamo. Che segnale daremmo comportandoci così? Il peggiore possibile». Ancora Zamperoni: «A Esmeraldas abbiamo fatto quattro sedute operatorie. In lista c’erano una trentina di bambini da vedere (sui quasi 200 seguiti al “Tolita”, ndr), di cui nove operati». Palugan: «Arrivati lì abbiamo incontrato degli imprevisti, ma abbiamo avuto un aiuto determinante dai medici locali. Abbiamo conosciuto sia il pediatra de La Nostra Famiglia che ci ha a sua volta fatto conoscere un anestesista, così dopo siamo riusciti anche a trovare i materiali che ci servivano. Tutti i medici che ci hanno aiutato sono venuti in sala operatoria e hanno sempre collaborato con noi. Questo è stato un buon segnale: se ci sarà uno sviluppo futuro in loco, questo sarà stato un gradino fondamentale». Luca Anzanello Oltre mille persone a CastelBrando per don Spoladore I l progetto Esmeraldas ha avuto un’importante “vetrina” sabato 15 maggio a CastelBrando di Cison, dove il cantautore padovano don Paolo Spoladore ha tenuto un concerto ad offerta libera a cui hanno partecipato oltre mille persone. Tutto questo per raccogliere fondi per sostenere borse di studio, medicinali, trasporti e alimenti a favore dei bambini di Esmeraldas. In vista del concerto, il “Gruppo Esmeraldas” dell’Ovci-La Nostra Famiglia ha contattato una sessantina di gruppi giovanili della Sinistra Piave illustrando lo spirito delle esperienze portate avanti dall’Ovci. E in questi giorni stanno arrivando nuove richieste di informazione e proposte di collaborazione. 33 PER LA POLITICA URBANISTICA Maniero, le minoranze chiedono le dimissioni “L ’assessore Alberto Maniero si dimetta”. Lo chiedono con una mozione unitaria presentata la scorsa settimana nel municipio di Conegliano i 9 consiglieri comunali di opposizione del Centrosinistra e della Sinistra. Il documento di forte critica delle scelte urbanistiche dell’amministrazione Zambon è stato proposto dalla Margherita (Gabriella Chiellino, Giacinto Borsoi, Alberto Colmagro, Michele Billa) e sottoscritto anche da Piero Patelli (Sinistra unita), Carlo Feltre (Altra Conegliano), Mario Botteon (Gruppo misto), Edoardo Rina (Lista Di Pietro-Italia dei Valori), Vittorio Zanardo (Rc). Maniero, assessore all’urbanistica, è individuato quale “responsabile politico dello scempio in atto che investe l’arco collinare” e “inadeguato a ricoprire il ruolo a lui assegnato. Il Piano regolatore ha al suo interno oltre 1 milione 400 mila metri cubi, quindi una più che massiccia edificabilità – si legge nella mozione – ben 149 rustici, ancorché dispersi fra le colline e in aperta campagna, vengono convertiti in residenziali; i 14 borghi rurali del primo piano preliminare con questo Prg sono diventati 20; Alberto Maniero molti lotti sono stati concessi accogliendo le osservazioni, vedi Monticella, Ogliano, Scomigo, Costa…; migliaia di metri cubi sono stati concessi a Collalbrigo in località Costabella con un emendamento presentato all’ultimo minuto dalla maggioranza di allora, nel luglio 2001, in sede di discussione delle osservazioni”. Insomma, per le minoranze consiliari (Lega esclusa) la misura è colma: le indicazioni di salvaguardia ambientale contenute nel Prg non sono state seguite. Sviluppo urbano nel rispetto degli equilibri ambientali, anche estetici, è un’esigenza diffusa anche tra molti cittadini di Conegliano: lo testimoniano le recenti mobilitazioni (raccolte di firme, appelli, perizie geologiche) contro le nuove lottizzazioni di Collalbrigo e Monticella. Dopo la rivoluzione del silenzio, la rivoluzione Inoltre solo da noi Finanziamento al tasso del 3,25% Versione Hatchback(3 e 5 porte), SW e monovolume Verso - Motori benzina 16V a fasatura variabile VVT-i: 1.4 (97 CV), 1.6 (110 CV), 1.8 (192 CV). Motori turbodiesel 16V Common Rail D-4D: 2.0 (90 CV), 2.0 intercooler (116 CV) - 4 airbag - ABS con ripartitore elettronico della forza frenante (EBD) - 4 freni a disco. 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Presenti, fra gli altri, Rabosi Piave, Verdisi, Marzemini (“Refrontolo passito”), “Piculit Neri”, “Forgiarin”, “Schiaglin”, Schioppettino, Franconia, “Grapariol” (di cui diremo prossimamente su l’Atlante dei sapori), Marzemina bianca e gli Incroci Manzoni: 2.15 (rosso), 6.0.13 (bianco) e 13.0.25 (rosato). Con quest’ultimo, Casa Roma LE ATTIVITÀ DELL’ASSOCIAZIONE FIOROT Informazione e prevenzione sono i cardini della presenza a scuola S i avvia a conclusione l’esperienza che 1025 studenti hanno vissuto quest’anno scolastico grazie alla proposta dell’associazione Lotta contro i tumori Renzo e Pia Fiorot e al progetto “Vivere bene, vivere sani, dai modelli ai comportamenti: imparare a scegliere in autonomia”. Ben 55 le classi appartenenti a 28 istituti scolastici a prendervi parte. Oltre all’associazione sanfiorese, il progetto ha visto all’opera la cooperativa Spazio Verdeblù e la Cea Legambiente. «Come associazione – spiega il presidente Silvano Fiorot (nella foto) – crediamo molto nella validità di questo tipo di proposte. Si tratta di un investimento di formazione e informazione F rivolto ai ragazzi in modo tale che rimanga loro impressa l’esperienza vissuta. Il nostro obiettivo è infatti quello di informare e di prevenire». Il progetto educativo, di durata triennale, era stato avviato lo scorso anno scolastico con la partecipazione di 506 alunni di scuole elementari e medie. Alla base di tutto, e grazie anche alla collaborazione degli insegnanti, c’è l’intento di dare gli strumenti necessari all’apprendimento di determinate abitudini, quali il non fumare, il rispetto dell’ambiente, la razionalizzazione delle risorse e il risparmio energetico. “Pubblicità e salute” e “Il risparmio energetico – comportamenti consapevoli” sono stati i temi VISNÀ inalmente in parrocchia a Visnà ritorna il Grest, organizzato dagli animatori in collaborazione con l’Acr parrocchiale. Quest’anno il tema sarà “Francesco, la strada verso la libertà”. Insieme animatori e ragazzi scopriremo la vita di questo santo frate, sempre molto attuale e vicina ai nostri giorni. Impareremo a conoscere la storia del Medioevo, il rapporto e il comportamento che si deve tenere con la natura che ci circonda... ma anche i rapporti che dobbiamo avere fra di noi. Il Grest si svolgerà dal 21 giugno al 3 luglio, dalle 14.30 alle 18.30, nei locali della parrocchia, per tutti i ragazzi dalla prima elementare frequentata alla seconda media frequentata. Il pomeriggio prevede: arrivi, presentazione della giornata, attività varie, break, giochi a volontà e saluto conclusivo. Dal lunedì al venerdì, i ragazzi avranno la possibilità di svolgere varie attività manuali e non solo. Ecco alcuni esempi: lavo- retti con il legno, con il traforo, con la stoffa, con i fili di rame, con la cartapesta, aerei, pasta e sale, attività teatrali, e tante altre novità. Quindi ragazzi, accorrete in tanti, per passare un pomeriggio divertente e pieno di novità, scoprendo di giorno in giorno tanti fatti eccezionali che ci circondano, con l’aiuto del nostro amico Francesco. Finalmente ritorna in parrocchia il Grest, bella e utile tradizione sviluppati da chi nel 20032004 ha aderito per la prima volta al progetto. Per gli altri, i due percorsi formativi messi in campo erano “Uomo e albero” e “Pubblicità e salute secondo livello”. Così, tra lezioni effettuate a scuola e uscite sul territorio, bambini e ragazzi hanno potuto scoprire l’importanza e le funzioni degli alberi e di conseguenza sono stati stimolati ad adottare comportamenti finalizzati a conservare le risorse forestali esistenti e ad incentivare la piantumazione di essenze arboree. Per chi si occupava di pubblicità invece C ostantemente in attività, il gruppo giovani della parrocchia di Tezze di Piave prosegue il suo cammino che unisce la formazione all’organizzazione di momenti ricreativi e di aggregazione. Composto da circa trenta persone tra i 17 e i 24 anni, il gruppo si riunisce ogni lunedì per approfondire, con l’apporto di diversi relatori, le tematiche inerenti la fede, il senso della vita, i problemi dei giovani, il loro ruolo nel- di San Polo di Piave fa una rara, piacevolissima versione “spumante dolce” di 11 gradi, dal colore rosato con riflessi violacei, di bouquet con ricordi di mandarino, arancia e rosa passita, e di sapore leggero, armonicamente dolce, gradevolmente acidulo. Va servito a 10-12° C. (MS) sono state avviate attività di analisi di spot televisivi e radiofonici, giochi, laboratori sperimentali e tecniche di animazione. Il tutto per sviluppare la consapevolezza di sé, l’autostima, la costruzione di relazioni significative, in modo tale da far riconoscere l’influenza della pubblicità sugli atteggiamenti delle persone e di conseguenza far sviluppare un senso critico verso i messaggi pubblicitari. Il 22 maggio è prevista, in campo fiera a Santa Lucia di Piave, la cerimonia di premiazione del concorso. Il programma prevede alle 9 l’arrivo delle classi, il saluto del presidente Silvano Fiorot e degli ospiti; alle 9.30 la mostra dei lavori in concorso e premiazione; alle 11 rinfresco e alle 12 il rientro degli alunni a scuola. Gerda De Nardi TEZZE Prosegue intensa la multiforme attività del Gruppo giovani parrocchiale la Chiesa e in particolare all’interno della comunità cristiana. Oltre a ciò il gruppo, guidato da Marco Trevisan e Silvia Bressan con l’aiuto del parroco don Antonio, si impegna in va- Domenica 23 maggio 2004 35 CONFRATERNITA RABOSO PIAVE U na giornata davvero riuscita, domenica scorsa 16 maggio, per la Confraternita Raboso Piave che per presentare la bottiglia della selezione 2004 è sbarcata in laguna. Un nutrito e scelto pubblico ha partecipato all’iniziativa, tenutasi nelle sale dell’hotel “Amadeus” a Cannaregio. È intervenuto Sergio Grasso, antropologo alimentare, giornalista e conduttore televisivo, il quale ha rilevato – tra l’altro – che «è questo il momento di dare slancio al Raboso Piave, una delle eminenze meno conosciute della Cantina trevigiana. Non serve inventar nulla sulla sua storia, antica di mezzo millennio, e di almeno venti secoli per storia non scritta...». Momento simpatico al pranzo: la Confraternita ha stretto ufficialmente gemellaggio con la suseganese Congrega dei radici e fasoi, suggellato da un caloroso abbraccio tra i rispettivi responsabili, Mario Barbieri e Antonio Roccon. IL 24 E 25 A SAN VENDEMIANO Passa il Giro d’Italia, occhio alle strade... L unedì 24 maggio a San Vendemiano arriva la 15ª tappa dell’87º Giro d’Italia di ciclismo. E martedì 25 da qui partirà la 16ª. Grande attesa, euforia degli appassionati alle stelle. E qualche, ovvia precauzione per garantire che tutto fili liscio. Ed ecco che scende in campo l’Amministrazione comunale, che ha adottato una serie di misure riguardo alla viabilità. In sintesi: divieto di sosta per tutti i veicoli, fino alle 17 del 25, o comunque fino a cessate esigenze, lungo le vie: degli Alpini, della Serenis- rie iniziative tra cui la raccolta di generi alimentari per il Mato Grosso, l’animazione delle cerimonie eucaristiche e della Via Crucis nei momenti forti dell’anno liturgico. In futuro ci sono molte altre iniziative in cantiere, come ad esempio l’organizzazione dei tornei estivi. Altre idee verranno sviluppate in vista della festa del patrono. Infine è prevista una gita a Gardaland per tutti i giovani della comunità. sima (a partire dalle 20 del giorno 23), De Gasperi (compresi i controviali), dello Sport (a partire dalle 6 del giorno 24), Manzoni, San Marco. Sulle medesime vie divieto di circolazione per tutti i veicoli dalle 6 del 24 alle 17 del 25 maggio. Solo ai residenti sarà consentito accedere e uscire dalle proprietà, fin quando possibile. Divieto di sosta inoltre – spiega una nota del municipio – su viale Europa alle 18 del giorno 24 e dalle 9 alle 12 del giorno 25. È inoltre fatto divieto di sosta lungo tutte le altre vie comprese nel circuito cittadino del giorno 24, cioè le vie: Italia, San Pio X, Resistenza, Liberazione, Ungheresca, piazza Cosniga, dalle 14 fino al termine della tappa. Il personale addetto al ser vizio di vigilanza e viabilità – spiega ancora l’ordinanza comunale – potrà adottare ulteriori provvedimenti per situazioni contingenti di pericolo che venissero a crearsi o in relazione a disposizioni impartite dall’autorità di pubblica sicurezza. C’È IL TEATRO DIALETTALE LE “FRECCE TRICOLORI” IN DISTILLERIA A SANTA LUCIA DI PIAVE! ccoli: la pattuglia E L e famiglie che ospitano durante le vacanze estive bambini provenienti dalla zona contaminata dal disastro nucleare di Cernobyl, in Bielorussia, hanno organizzato per sabato 22 maggio (alle 20.30) nella sala parrocchiale di Santa Lucia di Piave una brillante serata teatrale in dialetto veneto dal titolo “Quel fiol d’un can d’un gato” presentato dalla compagnia “La Caneva” di Motta di Livenza. La manifestazione è organizzata al fine di reperire fondi per far arrivare in Italia bambini portatori di handicap che saranno ospitati in una colonia a Caorle; pertanto si conta vivamente sulla presenza massiccia di spettatori. Ingresso libero. delle Frecce Tricolori dell’Aeronautica Militare ha fatto visita alla distilleria Maschio di Gaiarine. E scendendo sulla terra, lasciando la cloche e togliendosi gli occhialoni e la mimetica, si sono deliziati nella nobile arte della distillazione, destreggiandosi tra gli alambicchi: a loro era stata riservata una speciale distillazione di Prime Arance, acquavite d’arancia. (TB) 36 AL CONSORZIO DEL MOBILE LIVENZA “Svolta ambientalista”, una grossa opportunità P roseguono gli sforzi del Consorzio del mobile Livenza per ottenere il riconoscimento di certificazione ambientale su scala distrettuale. «Tra i principi fondamentali che hanno ispirato la costituzione del Consorzio del mobile Livenza vi è l’impegno per il miglioramento delle condizioni ambientali. Il rispetto della natura e della salute dei cittadini costituisce un principio irrinunciabile che il Consorzio intende tutelare concretamente attraverso specifiche iniziative. Il Consorzio del mobile Livenza ha perciò deliberato di avviare il percorso che porta alla registrazione secondo il regolamento europeo Emas» hanno spiegato alla sede di Brugnera. «Si tratta di un sistema di ecogestione e controllo, al quale possono aderire volontariamente le organizzazioni e le aziende, per la valutazione e il miglioramento dell’efficienza ambientale delle attività svolte. Il Consorzio del mobile si è impegnato a introdurre e promuovere una pianificazione ambientale per l’ottimizzazione dell’uso delle risorse naturali, la riduzione dell’inquinamento e il miglioramento della qualità di vita e dell’ambiente. Il Consorzio auspica che il suo esempio possa incentivare tutte le imprese presenti sul territorio del Distretto, creando un processo a cascata che porti a benefici per tutta la comunità del Livenza. «L’applicazione del regolamento Emas presenta caratteristiche di assoluta originalità rispetto ad altre iniziative analoghe. Infatti, è la prima volta in Italia che la richiesta di certificazione non proviene da una singola azienda, ma da un organismo che rappresenta soggetti pubblici (Provincia, Comuni e Camera di commercio) e imprese private. Si tratta di un progetto pilota nazionale che potrà essere usato in futuro come esempio per altre situazioni nazionali». L’accordo prevede la realizzazione di una sperimentazione finalizzata alla registrazione Emas del Distretto del mobile, la registrazione individuale di dieci imprese operanti nel settore e di un comune campione del territorio distrettuale (è stato scelto Pasiano di Pordenone), nonché alla promozione dell’adozione di sistemi di gestione ambientale orientati al ELETTRODOTTO, PASSA LA “VIA” N uovo colpo di scena sulla questione dell’elettrodotto Cordignano-Sesto al Reghena. La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, infatti, a sorpresa ha approvato la Valutazione d’impatto ambientale relativa al progetto di linea elettrica a 132 mila volt, che l’Enel ha previsto attraversare i territori comunali di Cordignano, Orsago, Gaiarine, Brugnera, Prata, Pasiano, Pravisdomini, Azzano Decimo, Chions e Sesto al Reghena. La decisione ha stupito le associazioni ambientaliste, i comitati cittadini e le amministrazioni comunali dal momento che l’assessore regionale alle attività produttive Augusto Antonucci nei mesi scorsi, a più riprese e pubblicamente, aveva garantito che non si sarebbe più parlato di elettrodotto prima dell’approvazione del Piano energetico regionale. L’assessore regionale all’Ambiente Gianfranco Moretton ha invece portato in giunta il Via per l’approvazione del progetto il cui iter, secondo Moretton, si concluderà entro l’estate e prima del Piano energetico regionale. È montata immediatamente la vibrata protesta fra quanti sono contrari alla realizzazione dell’elettrodotto. I comitati cittadini, sorti negli anni a Brugnera, Chions e Pasiano hanno preannunciato battaglia legale con ricorso al Tar, gridando alla truffa. «È incredibile. Siamo di fronte C ompie 45 anni la sezione Avis comunale di Prata. La ricorrenza viene festeggiata, unitamente al 25º di fondazione dell’Aido comunale e all’8º dell’Admo, con una serie di iniziative che proseguiranno a giugno e in autunno. Le celebrazioni ufficiali si aprono venerdì 21 maggio con il convegno medico sul tema “Dalla dialisi al trapianto, un percorso di vita” organizzato al teatro Pileo dall’Associazione provinciale pordenonese emodializzati, trapiantati e nefropatici. Sabato 22 in piazza municipio verrà effettuata la e L’AZiON Friuli Domenica 23 maggio 2004 al mancato rispetto della parola data. È un vero colpo di mano da parte della Giunta regionale» si sono espressi i comitati. Molto dura è stata anche la reazione dell’associazione Vas: «È passata in Regione una cosa vergognosa. Vale la pena che il Friuli Venezia Giulia sia una regione a statuto speciale quando fa scelte contro la gente e la propria terra?». PRATA Manifestazioni e simposi medici per celebrare il 45º dell’Avis plasmaferesi collettiva mentre in municipio alle 9.30 aprirà la mostra “Il dono” con i disegni dei ragazzi delle classi elementari di Prata. Domenica 23, il clou delle manifestazioni: alle 9 in piazza del municipio saranno presentate le cartoline stori- prodotto nelle imprese ambientalmente più avanzate. La sterzata ambientalista, i cui effetti positivi ricadranno su tutto il territorio sul quale si estende il distretto del mobile Livenza, è stata dettata da motivazioni di natura essenzialmente commerciale. In un’epoca di concorrenza serrata sui mercati internazionali, mentre la tecnica viene facilmente imitata e riprodotta, la differenza la fa sempre di più la qualità del prodotto. E nel “pacchetto qualità” uno degli ingredienti maggiormente ricercati è la certificazione ambientale. Fra i Paesi della Comunità europea la Germania ha dettato la strada della certificazione ambientale, come ben sanno le aziende della zona del mobile che perseguono traffici commerciali con partner tedeschi. Nonostante il periodo non sia dei più floridi, l’Alto Livenza continua ad affascinare gli operatori economici e le istituzioni estere. In settimana, infatti, ha visitato l’Alto Livenza una delegazione, mista istituzionale-economica, della Lettonia. La rappresentanza baltica ha dapprima visitato lo show room e il reparto produttivo di una grossa azienda del settore del mobile, quindi, nel corso di una colazione di lavoro a Portobuffolè, ha incontrato l’associazione Civiltà Altolivenza per un approfondimento della conoscenza storica del territorio. Giacinto Bevilacqua A mmonta a 4 milioni 26 mila 693 euro l’avanzo di amministrazione del 2003 inserito all’interno del conto consuntivo preso in esame dal consiglio provinciale di Pordenone nel corso della seduta del 14 maggio. Tra i principali aspetti del documento contabile, approvato con 16 voti favorevoli e uno contrario, c’è un decremento dell’autonomia finanziaria dell’ente. A determinare questo ri- che e l’annullo postale sul 45º dell’Avis, quindi nella parrocchiale sarà celebrata la messa; alle 11 al teatro Pileo si terrà la cerimonia ufficiale con la premiazione dei donatori benemeriti; seguirà il pranzo sociale alla Casa famiglia di Ghirano. Sabato 29 maggio, infine, al teatro Pileo alle 14.30 si terrà il convegno medico sul tema “Il nostro sangue, dono ancora prezioso. La donazione di sangue in Friuli Venezia Giulia: la raccolta, il fabbisogno, la sicurezza, l’autosufficienza” a cura dell’Avis regionale Friuli Venezia Giulia. ELEZIONI DEL 12-13 GIUGNO Tutti i candidati per la Provincia I l 12 e 13 giugno, con eventuale ballottaggio due settimane dopo, la Destra Tagliamento è chiamata a rinnovare il consiglio provinciale. Sono state ammesse 14 liste a sostegno di sei candidati alla carica di presidente della Provincia. Ha annunciato ricorso il candidato Michelangelo Agrusti, sostenuto dalle liste “Rinascita pordenonese” e “Pri - Liberal Sgarbi”, escluso per irregolarità ravvisate dal Tribunale. La corsa alla Provincia, pertanto, è riservata a Elio De Anna (appoggiato da Forza Italia, Alleanza Nazionale e Udc), Alessandro Gilleri (Socialisti uniti per Pordenone), Sergio Zaia (Democratici di sinistra, Margherita, Socialisti democratici italiani, Cittadini per la pace, Cittadini per il presidente, Società civile Di Pietro-Occhetto, Pensionati), Edouard Ballaman (Lega Nord), Mario Puiatti (Convergenza per Puiatti) e Vitto Claut (Lista consumatori). Questo è l’elenco dei candidati a consigliere per i collegi diocesani. Brugnera: Antonio Consorti (Fi), Michele Basso (An), Pierluigi De Nardi (Udc), Cavaliere Boer (Socialisti uniti per Pordenone), Denis Simeoni (Ds), Franco Segatto (Margherita), Bruno Manfè (Sdi), Paolo Ceccato (Cittadini per la pace), Laura Moroni (Cittadini per il presidente), Debora Russo (Di Pietro-Occhetto), Elisabetta Bonea (Pensionati), Martina Corazza (Lega Nord), Stefano Carnelos (Puiatti), Mario Delle Vedove (Consumatori). Caneva: Paolo Lucchese (Fi), Placido Fundarò (An), Roberto Paludetti (Udc), Pietro Segat (Socialisti uniti per Pn), Renato Mirto Monte (Ds), Pierangelo Zorzetto (Margherita), Sandro Angelo Mella (Sdi), Stefano Luppolo (Cittadini per la pace), Giorgio Siro Carniello (Cittadini per il presidente), Evio Bonas (Di Pietro-Occhetto), Bruno Majcan (Pensionati), Fulvio Follegot (Lega Nord), Gianni Chiaradia (Puiatti), Patrizia Tonello (Consumatori). Sacile: Antonio Sartori di Borgoricco (Fi), Loris Monai (An), Ezio Casagrande (Udc), Pietro Segat (Socialisti uniti per Pordenone), Franco Igne (Ds), Daniela Pillon (Margherita), Bruno Manfè (Sdi), Francesca Trinco (Cittadini per la pace), Giorgio Siro Carniello (Cittadini per Sacile), Giuseppe Pignat (Di Pietro-Occhetto), Gianfranco Miatello (Pensionati), Claudio Salvador (Lega Nord), Anat Hila Levi (Puiatti), Nevio Zorzetto (Consumatori). (GB) PROVINCIA del trasporto pubblico. Sull’argomento sono inter venuti Graziano Novaretti, Marcello Cedolin, Piergiorgio Zannese, Alido Gerussi nonché il presidente Elio De Anna che ha sottolineato gli elementi che hanno contraddistinto il documento contabile. Contestualmente sono state prese in esame e approvate anche le variazioni al bilancio di previsione del 2004. In particolare è emersa la necessità di integrare alcuni capitoli di spesa prelevando da inter venti che hanno maggiore disponibilità di bilancio. Pertanto si realizzeranno opere per 350 mila euro nel campo della manutenzione straordinaria e pronto inter vento delle strade provinciali, 100 mila euro verranno utilizzati per l’affidamento di incarichi a professionisti esterni, 60 mila euro per l’acquisto di beni mobili e arredo da destinare agli istituti scolastici e 12 mila 500 euro per interventi a favore dello Studiolo del Pordenone. Approvate in consiglio le variazioni relative al bilancio 2003 e al bilancio 2004 sultato l’impor to di 15 milioni di euro di contributi regionali erogati per il trasporto pubblico locale. La buona crescita registrata per il secondo anno consecutivo dei proventi dei servizi pubblici e del gettito dei proventi tributari sono stati neutralizzati dall’incremento dei trasferimenti. Ad illustrare l’analisi dell’incidenza degli oneri di gestione rispetto al 2002 è stato l’assessore al bilancio Alessandro Ciriani, il quale ha evidenziato una diminuzione del peso delle spese per i ser vizi del personale e un incremento del peso dei trasferimenti. L’incidenza rilevante della spesa dei ser vizi (pari al 50 per cento) è connessa alla gestione del ser vizio e L’AZiON Opitergino PRO LOCO: ALLA GUIDA ALESSIO BIANCO L a Pro loco opitergina ha un nuovo presidente: è Alessio Bianco, residente a Colfrancui, eletto martedì scorso. Un nome che dovrebbe calmare le acque agitate che da qualche tempo si sono scatenate all’interno della Pro loco, culminate nelle dimissioni di Aldo Scapolan, rassegnate il 27 aprile scorso. Il nuovo direttivo risulta così composto: Pietro Milanese, Bruno Martin, Lino Perissinotto, Delfina Riva, Bruno Querin, Gianni Marin, Maria Grazia De Lazzari, Luisa Milanese e Giovanni Cappellotto. Oltre ai consiglieri comunali, dunque, nella Pro loco figurano diversi commercianti, un fattore che sicuramente avvantaggerà le iniziative future che si svolgeranno in città. «Mi preme anche sottolineare – dice il consi- gliere Bruno Querin – l’impegno di Pietro Milanese, che in tutti questi anni ha svolto il compito di segretario con tanta passione». Non sono noti i motivi che hanno portato alle dimissioni dell’ex presidente Aldo Scapolan, pare ci fossero dei dissapori con alcuni consiglieri. La “maretta” nella Pro loco era stata evidenziata anche durante l’ultimo consiglio ODERZO / UNA SINGOLAR TENZONE Palazzo Foscolo, tutti gli artisti lo vogliono... P alazzo Foscolo, una sede espositiva ambita. Ma non sempre disponibile, anzi è difficile che un pittore locale riesca ad organizzar vi una sua mostra. Così in piazza Grande si è svolta una raccolta di firme per chiedere che il palazzo sia concesso anche agli artisti locali. Questo il fatto di cronaca. La vicenda è complessa e ruota intorno a questo magnifico edificio opitergino. «Abbiamo saputo valorizzarlo – dice Pujatti –, rendendolo prestigioso grazie al lavoro dell’assessore Rado. Grazie a questo prestigio tutti lo vogliono. Logico che tutti gli artisti sarebbero felici di esporvi, come del resto tutti sarebbero contenti di andare a Cà dei Carraresi o a palazzo Grassi. Come Palazzo Foscolo amministrazio- è ambitissimo: ne abbiamo de- come accontentare ciso di volare gli artisti? alto, lo dimostrano le tante iniziative in corso». L’assessore Rado dal canto suo ricorda le numerose conferenze svolte, le iniziative dedicate all’archeologia e ad Alberto Martini, gli incontri letterari, le presentazioni di libri, le mostre tematiche, carlo Bucciol, i laboratoad esempio quella sulla ri creativi ai quali partediaspora degli Armeni, e cipano decine di bambini. «Ci sono, è vero, i prequella sugli aspetti “umani” della guerra con “Gli mi di architettura e di deanimali al fronte della sign, ma non solo» punGrande Guerra”, propo- tualizza l’assessore Rado. sta dal professor Gian- «Con tutte queste attività L’ESPERIENZA DI SAN POLO Il Patronato? Ma è centro di riferimento! D on Giuseppe, parroco di San Polo di Piave, ha un sogno nel cassetto: poter completare l’ampliamento del patronato parrocchiale. Perché, nossignori, non è calato il sipario sul concetto e sul ruolo di patronato: «ci abbiamo sempre creduto - sottolinea don Giuseppe - abbiamo tenuto duro, e resistito alla tentazione di “mollare” quando il patronato non era più tanto di moda...» E poi perché il caso di San Polo di Piave è esemplare. Qui non solo vi fanno capo per tutta una serie incredibile di piccoli-grandi eventi le Nelle foto, scorci sul patronato di San Polo di Piave scuole medie del circondario, non solo si dà ospitalità ad una quarantina di bambini dell’asilo (saliti da 80 a oltre 120, dei quali ben 25 sono extracomunitari), non solo si svolgono catechismo e attività associative varie; il patronato è tornato ad essere cuore pulsante e punto di riferimento per l’intera comunità dei giovani e giovanissimi. Come, in definitiva, è sempre stato, fin comunale. Ora le cose dovrebbero essersi appianate, a tutto vantaggio delle iniziative che sono in calendario, dal mercatino dell’antiquariato alla Fiera degli uccelli in luglio. Il nuovo presidente Alessio Bianco è un volto noto, è stato consigliere comunale nella passata amministrazione. È una persona impegnata in campo sociale a Colfrancui, nell’organizzazione ad esempio del Grest e della sagra di dicembre. (AF) il palazzo è aperto in pratica tutti i giorni. Mi chiedo: quanti di coloro che protestano sono andati a vedere la Galleria degli artisti opitergini o la pinacoteca Alberto Martini?». «Viste tutte queste attività i tempi per eventuali mostre sarebbero veramente pochi, per cui saremmo costretti a fare delle scelte – dice Pujatti –. Con quale criterio? Come potremmo scegliere un artista piuttosto che un altro, rischiando di creare malumori?». Il sindaco Pujatti e l’assessore Rado lanciano un’idea: una galleria d’arte privata a Oderzo. «Se vogliamo essere città – rintuzza l’assessore Rado – questa è una di quelle cose che fanno la differenza. A Piavon ad esempio c’è Cà Lozzio, un luogo importantissimo, quando ho degli amici li porto sempre a vedere le esposizioni in corso. Credo che ci sia spazio anche per una galleria artistica in città». I luoghi non mancano: basti pensare al complesso Porta Friuli che è molto grande e offre, dal punto di vista architettonico, una cornice interessante. Annalisa Fregonese dall’origine, nella sua natura. Don Giuseppe spiega che sta andando a compimento l’ultimo lotto dei lavori alla struttura: realizata la recinzione, è a buon punto la sistemazione dell’area esterna (campo da tennis, gioco bocce, e presto anche il campo di calcetto). Manca ancora all’appello un più adeguato impianto di iluminazione, realizzate invece una pompa a getto e una gran bella alberazione (con ben quaranta piante messe a dimora). A conclusione di tutta un’ulteriore sequenza di lavori, dalla sostituzione delle imposte alla messa a norma della sala da trecento posti... «Chissà, prima o poi, completeremo l’opera» sorride don Giuseppe -. Quanta tenacia, in quello sguardo.(VC) Domenica 23 maggio 2004 37 AIDO PORTOBUFFOLÈ I l mese di maggio è dedicato alla vita e alla cultura del dono di sé per salvare molte vite. Si tratta di un calendario di iniziative promosse dall’Aido sul tema “Insieme per aiutare la vita e sconfiggere l’indifferenza”.Vediamo gli appuntamenti. In casa Gaia da Camino, fino al 5 giugno, si può ammirare la mostra dell’artista Paolo Dal Ponte sul tema “L’arte per la vita”. Giovedì 20 ha avuto luogo la conferenza sul tema “Tumori della pelle e il sole”, argomento di grande attualità vista l’estate che si preannuncia e il desiderio di tintarella che manifestano molte persone. Sabato 22 con inizio alle 22 parte la “Lucciolata”, marcia notturna il cui ricavato sarà devoluto alla Casa Via di Natale 2; al termine ci sarà un bel rinfresco per tutti i partecipanti. Infine domenica 30 avrà luogo l’11ª Giornata nazionale “Un dono per la vita”. Per l’intera giornata in piazza Vittorio Emanuele II alcuni giovani con una bancarella saranno a disposizione per fornire informazioni sull’Aido. NELL’AREA SCARDELLATO Pericolo amianto: si corre ai ripari È diventata una fonte di preoccupazione per molti genitori la presenza di molte lastre di amianto nei capannoni dell’area Scardellato. Amianto che presto verrà rimosso, operazione che ha impensierito le famiglie dei bambini che frequentano la scuola materna “Moro”. Essa infatti confina direttamente con l’area Scardellato. Lo Spisal dell’Ulss 9 ha stabilito che le operazioni di rimozione dell’amianto avvengano “a scuole chiuse”. Una precauzione che vuol dare la massima tranquillità a tutti: 200 sono i bambini che frequentano la scuola materna, una trentina quelli dell’asilo nido, in più ci sono i centri estivi che hanno luogo in luglio. «Eseguiremo l’operazione con tutte le precauzioni del caso – precisa l’ingegner Giancarlo Bortoletto, progettista e direttore dei lavori dell’area Scardellato –. Per quanto riguarda l’amianto interverrà una ditta specializzata. Le lastre verranno spruzzate di una particolare vernice, sia sopra che sotto, in modo da evitare che si possa levare del pulviscolo. Giorno per giorno, quelle che verranno tolte, verranno poi inserite in speciali sacchi di cellophane e inviate alla discarica. A queste modalità si aggiunge il fatto che l’impresa lavorerà dalle 5.30 alle 7.30 del mattino e dalle 17.30 fino alle 21 di sera. Il grosso del lavoro verrà fatto nei week-end, quando la scuola è chiusa del tutto». Per quanto riguarda il resto della zona, problemi non ce ne dovrebbero proprio essere: c’è la stazione delle corriere, ma situata a debita distanza; c’è la statale “Postumia” ma c’è un ampio piazzale fra il capannone e la strada. Una volta eseguita la bonifica partirà il cantiere vero e proprio. Sorgerà un grande complesso residenziale e commerciale, con il giardino interno rivolto proprio dalla parte della scuola materna.(AF) IN BREVE S. POLO DI PIAVE La nuova biblioteca COLFRANCUI La 30ª “Colfranculana” Arriva la nuova biblioteca: sarà inaugurata domenica 23 alle 11. Da molti anni quella sanpolese è una biblioteca comunale che spicca nell’Opitergino-Mottense per attività culturali, dotazione libraria, proposte. Un fermento iniziato ancora molti anni or sono che ora trova collocazione in una sede più adeguata. Accanto alla biblioteca ci sono delle sale polifunzionali: tutto il complesso ha l’ambizioso obiettivo di diventare punto centrale di riferimento e d’incontro per i sanpolesi. E’ giunta ormai alla 30^ edizione "La Colfranculana", la marcia non competitiva che anche quest’anno si terrà a Colfrancui di Oderzo, domenica 30 maggio, organizzata dall’omonimo gruppo podistico. Quattro i percorsi, di km 6, 11, 21, 42. In contemporanea si disputa anche la 3^ Maratonina F.I.D.A.L. Gli orari di partenza vanno dalle 7.30 alle 9.00 - Per informazioni basta visitare il sito www.colfranculana.it o spedire una mail a [email protected] FONTANELLE Consiglio comunale ragazzi ODERZO Intitolazione dell’ISIS ad Amedeo Voltejo Obici È convocato per sabato 22 alle 9.30 in palestra comunale il consiglio comunale dei ragazzi. L’ordine del giorno prevede il punto della situazione circa l’ambiente e il territorio del Comune, quindi gli interventi dei ragazzi. È in programma per lunedì 24 maggio, ore 11, la cerimonia di intitolazione dell’Istituto Statale di Istruzione Superiore (ISIS), via Stadio 2/a, alla figura dell’illustre Opitergino Amedeo Voltejo Obici. 38 e L’AZiON Mottense Domenica 23 maggio 2004 MOTTA / ECCO I PUNTI ESSENZIALI Consulta per la famiglia, via libera dal consiglio Romano Astolfo L a Consulta per la famiglia: questo il progetto dell’Amministrazione comunale di Motta che è stato discusso, analizzato e approvato in consiglio comunale; in quell’occasione è stato presentato anche lo statuto dell’organo. «Si tratta di un organismo propositivo e consultivo sulle politiche familiari – spiega l’assessore alle attività sociali Romano Astolfo –, nonché strumento di partecipazione, di aggregazione, di analisi e di confronto con le realtà sociali che operano nel territorio comunale. La consulta sarà chiamata a svolgere un ruolo di rappresentanza sociale delle istanze e dei bisogni delle famiglie, nel confronto con l’amministrazione e con altri enti e organizzazioni, per valorizzare, sostenere e promuovere l’istituto familiare». «In particolare la Consulta avrà il compito di dare impulso all’amministrazione ad emanare provvedimenti a favore della famiglia effettuando un monitoraggio costante sulla situazione di quelle presenti sul territorio comunale; promuovere iniziative atte a diffondere una cultura per la famiglia come istituzione sociale fondamentale; rendere la comunità e le istituzioni più attente e sensibili ai pro- blemi che la riguardano; contribuire al miglioramento dei servizi offerti, alla promozione di interventi in ambiti culturali, economici e sociali al fine di realizzare un concreto miglioramento della qualità della vita nella città». Il documento delinea la struttura organizzativa: possono fare parte della Consulta, a seguito di una specifica richiesta indirizzata al sindaco, le associazioni che operano senza fini di lucro in ambito sociale, con particolare riferimento a quante operano in modo continuativo sul territorio del Comune di Motta di Livenza in atti- A colloquio con l’assessore Romano Astolfo vità a favore dell’istituzione familiare. «Con l’adozione della Consulta – continua Astolfo – c’è la volontà di dare piena attuazione ai principi degli articoli 3 e 75 dello statuto comunale, che sottolineano le finalità dell’affermazione dei valori umani della persona e della famiglia e del soddisfacimento dei bisogni della comunità attraverso le libere forme dell’associazionismo e del volontariato promovendo forme di consultazione con le associazioni interessate mediante il coinvolgimento in organismi di partecipazione o in commissioni comunali». La Consulta – continua Astolfo – «rappresenta quindi un’importante occasione di dialogo e di confronto quale strumento di sviluppo e miglioramento ulteriore delle politiche per la famiglia che l’Amministrazione comunale ha già messo in cantiere per il 2004. Nelle prossime settimane saranno sviluppati i contatti con le associazioni interessate per rendere operativa fin da subito la Consulta, la cui istituzione cade proprio nell’Anno internazionale dedicato alla famiglia». Gianandrea Rorato FILM PER QUATTRO GATTI V enerdì 28 maggio ore 21: a Palazzo Giacomini di Motta di Livenza parte la mini-rassegna “due film per quattro gatti”, organizzato dal nuovo circolo cinematografico mottense "4gatti" che si propone di organizzare un cineforum per la prossima stagione. Si parte con “Blade Runner” di Ridley Scott (1982). Ingresso libero. Info su www.4gatti.tk MOTTA È stato completato il nuovo piano comunale della protezione civile È stato completato il nuovo piano comunale di protezione civile. La notizia era attesa da tempo visto che il documento risulta fondamentale per le prossime decisioni che l’Amministrazione comunale intraprenderà relativamente al problema idrogeologico. Dopo i fatti del novembre 2002 dove il rischio piena fu concreto, ci si attivò da subito: tra l’altro qualche mese fa è stato distribuito alle famiglie mottensi una piccola guida di protezione civile con diversi consigli sul comportamento da tenere in caso di calamità naturale. Il piano è diviso in tre parti: nella prima viene schematicamente presentata la nuova struttura comunale di protezione civile; nella seconda parte vengono presentate le tipologie e le descrizioni dei vari rischi, soprattutto quello idrogeologico (prevista in futuro la trattazione delle tipologie di rischio climatico, sismico, chimico-batteriologico ed energetico); l’ultima parte ecco l’appendice con i riferimenti legislativi. MILITARI DOMENICA 23 A NAVOLÈ L’ATTESA CERIMONIA Alla volta dell’Iraq il quarto turno degli uomini del Cimic di Motta di Livenza S’inaugura la “Casa del sorriso” nuova struttura d’accoglienza C i sarà anche una rappresentanza “mottense” nel trasferimento, che è in corso da tre giorni, della brigata “Pozzuolo del Friuli” di Gorizia, destinazione Iraq. Sono interessati 950 militari, tra i quali anche soldati del reggimento “Genova Cavalleria” di Palmanova e del 3º regg. Genio Guastatori di Udine. Si creerà in tal modo una task force internazionale di duemila unità al comando del brigadiere generale Corrado Calzini, coman- dante della “Pozzuolo”. Tra loro anche una ventina di uomini del Cimic (Civil militar y cooperation) di Motta: «Questo è in realtà il quarto turno – spiega il maggiore Mauro Altieri – di nostri militari impegnati in Iraq. Precedentemente abbiamo cooperato con la brigata Garibaldi, con la Sassari e infine con l’Ariete. Ci occuperemo principalmente della ricostruzione del paese; sono cinque le aree in cui saranno richiesti i nostri servizi. Principalmente o- FESTA DELLA FAMIGLIA D omenica 23 maggio, tradizionale Festa della Famiglia della Parrocchia di San Giovanni che quest’anno non poteva non avere per tema il titolo della lettera che il nostro nuovo vescovo Giuseppe ha consegnato alle famiglie della diocesi appena pochi giorni dopo il suo ingresso. Centro della giornata sarà la S. Messa delle 10.30 nella quale verrà data particolare importanza alle coppie che festeggiano il 40°, il 30°, il 25° e il 10° anniversario di Matrimonio. Saranno loro e le loro famiglie ad animare la S. Messa con le letture, le preghiere e la presentazione dei doni, unitamente al coro parrocchiale, ai chierichetti, ai catechisti e animatori , e a tutta la comunità. La Festa continuerà poi con il pranzo comunitario, sotto il Centro festeggiamenti, seguito dal "Cruciverbone" preparato dai giovani della Parrocchia e dal Recital fatto dai nostri compaesani attori. Al termine ci sarà la grande Lotteria, ricca di molti premi, e la partita scapoli-ammogliati. pereremo per la ricerca di acqua, realizzeremo delle strutture scolastiche, ci occuperemo di irrigazione, di smaltimento rifiuti e della sanità in genere. Da quello che sappiamo dalla stampa la situazione non è naturalmente facile, ma noi ci siamo appositamente addestrati per operazioni di questo tipo e siamo preparati ad affrontare la situazione». Proprio qualche giorno fa era stata organizzata un’esercitazione nella caserma Zanusso di Oderzo. È giunto il gran giorno: domenica 23 alle 17 viene inaugurata la “Casa del sorriso”, la nuova struttura d’accoglienza realizzata grazie al lavoro di tanti e tanti volontari. Le vecchie scuole elementari di Navolè sono diventate una casa di accoglienza diurna per persone bisognose, che versano in situazioni particolari, con necessità di aiuto primario o di semplice compagnia. Il programma prevede gli interventi delle autorità presenti, l’inaugurazione con il taglio IN BREVE MOTTA DI LIVENZA Vineria del Girone Si chiama “Vineria del Girone” ed è la nuova enoteca inaugurata in questi giorni in via del Girone, a due passi dal duomo, in centro a Motta. Il locale è gestito dal mottense Franco Menegaldo, volto assai conosciuto in tutto il comprensorio per la giovialità e simpatia, ma anche per aver gestito per anni un locale a Meduna di Livenza. Orari: 1114 e 17-21; chiuso la domenica e lunedì mattina. Confartigianato La Confartigianato mandamentale ha organizzato per sabato 29 maggio un incontro tra artigiani e grup- del nastro, la visita alla struttura e un momento di festa. Sono davvero tantissimi coloro, ditte e privati, che hanno concorso alla realizzazione della Casa del sorriso: almeno un’ottantina gli sponsor elencati nell’invito, ai quali si aggiungono i tantissimi volontari che hanno donato ore e ore del loro tempo per fare del progetto una concreta realtà. È la dimostrazione, una volta di più, che la nostra gente sa pensare ben oltre i soliti schèi, che ci sono valori profondi radica- pi di Protezione civile della zona; la cena è aperta a tutti. Informazioni: 0422-766419 (sede mottense della Confartigianato). Incontri Venerdì 21, alle 20.30, Messa e benedizione pasquale al gruppo del rosario di via Unità d’Italia,Artico, Orfei, Furlan, Ceschelli e XXV Aprile. Azione cattolica Venerdì 21, in patronato alle 20.30, verifica finale di Azione cattolica, sabato 22 alle 19 in duomo Festa foraniale di Azione cattolica con l’assistente diocesano. Feste di famiglia e chierichetti Sabato 22, alle 19 a Villanova di Motta, “Festa della famiglia” con i bambini della scuola materna; alle 11 a Malintrada Messa e “Festa della famiglia e dei chierichetti”. Ufficio pratiche sociali È attivo ogni venerdì dalle 10.30 alle 11.30 l’Ufficio pratiche sociali Acli presso il centro di ascolto in via del Girone; il centro è aperto martedì e giovedì dalle 10.30 alle 11.30. ti nel cuore di tante persone. L’accesso alla Casa del sorriso sarà gratuito. Coloro che ne avranno bisogno troveranno ad accoglierli persone che spontaneamente hanno scelto la strada del volontariato quale risposta alla richiesta di aiuto. Dopo averla realizzata il volontariato continuerà dunque a gestire la Casa del sorriso. Un grande esempio di civiltà che porta una ventata di speranza in questi nostri tempi così difficili. (AF) CAMINO Corso primo soccorso Sabato 22 maggio, dalle 15 al patronato di Camino, Giornata del primo soccorso organizzata dai volontari della Croce rossa italiana sezione di Oderzo. Sarà presente un’ambulanza. LEVADA Concerto di gregoriano Sabato 22 maggio, alle 20.30 a Levada, concerto di gregoriano con la Schola Cantorum Mulierum di Ponte di Piave. I brani verranno tutti cantati nella chiesa grande, tranne l’ultimo che verrà eseguito nell’attigua chiesetta medievale. e L’AZiON Mottense/Ve/Memorie GRAZIE AL COMITATO PARROCCHIALE Sant’Anastasio riparte con il centro ricreativo S ant’Anastasio, un manipolo di case immerse nel verde, cioè quasi un paradiso in cui poter vivere tranquilli. Oppure un paese di confine, destinato a restare isolato rispetto a tante opportunità di sviluppo e di aggregazione sociale. È forse questo il dilemma per piccole comunità come Sant’Anastasio, una frazioncina di Cessalto, quasi un avamposto della provincia di Treviso sull’argine del Livenza, incuneato ai confini con la provincia di Venezia e il Friuli Venezia Giulia. Ma questa collocazione più che un limite per la parrocchia di Sant’Anastasio è uno stimolo, una specialità a cui dare significato pieno, specialmente in una piccola realtà come questa: 110 famiglie, nemmeno 400 abitanti. Con questo spirito è attivo da alcune settimane un nuovo organismo, il Comitato parrocchiale, composto da 16 laici e presieduto dal parroco don Giuseppe Querin. «Questo nuovo organismo – spiega don Giuseppe – è chiamato a farsi carico di tutti gli aspetti pratici, economici, di animazione sociale e ricreativa della comunità». Dopo i problemi degli anni scorsi, il Comitato parte con entusiasmo e tanta voglia di fare per portare vitalità in paese: «Tutti siamo orientati per il bene della comunità. Vogliamo che il paese ricresca, a partire dal suo centro che è la parrocchia» sostiene Valter Heissl, segretario del Comitato. Il primo traguardo da tagliare è già definito: è la realizzazione di un centro ri- Alcuni componenti del Comitato parrocchiale di Sant’Anastasio: (da sinistra) Graziano Sartorello, Lino Bassanese, don Giuseppe Querin,Valter Heissl, Graziella Marian S ta festeggiando le trentasei primavere una delle iniziative di cultura e fede tra le più significative non solo nell’ambito opitergino-mottense, ma anche a livello regionale, in particolare nel Veneto orientale: il “Maggio mariano-musicale” al santuario-basilica Madonna dei miracoli di Motta di Livenza. L’edizione 2004 ha preso il via sabato scorso, 15 maggio, con rosario e processione, con i “flambeaux” sul piazzale della basilica. Questo sabato, invece, la manifestazione riserva un momento di altissimo profilo culturale e spirituale: alle 20.45 in basilica viene proposto il dramma sacro “Chiara d’Assisi”, testo di Antonio N. Baldo, musiche di padre Antonio Cozza ofm. Soprano Domenica 23 maggio 2004 MOTTA In basilica “Madonna dei miracoli” si celebra il 36º “Maggio mariano-musicale” Rossana Bertolo, baritono Yannis Vassilakis, arpa Elena Bellon, all’organo lo stesso padre Cozza. Lunedì 31 maggio, alle 20.30, naturalmente sempre in basilica, solenne conclusione del Maggio mariano. In programma la processione che prenderà le mosse dall’asilo di Motta, quindi recita del rosario e messa solenne in onore della Madonna. L’iniziativa riserva a tutti i fedeli, e a quanti comunque 39 vorranno apprezzare questi momenti di arte e spiritualità, una conclusione di alto profilo con la Rassegna corale di canti popolari che si terrà sabato 5 giugno, alle 21 nel chiostro di Sant’Antonio. Tre le formazioni partecipanti: il coro “Luca Lucchesi” di Motta di Livenza, il coro “4 Molini” di Azzano X (Pordenone), il coro “Soldanella” di Brentonico (Trento). L’invito a partecipare è rivolto a tutti, l’ingresso è libero. Per informazioni rivolgersi ai seguenti recapiti: telefono 0422-766030, fax 0422860676, e-mail [email protected]. E intanto prosegue, fino al 26 maggio, la mostra sulla vita di santa Chiara. Tutti i giorni, dalle 9.30 alle 12 e dalle 15.30 alle 19.(VC) CEGGIA, NUOVA VITA AL PONTE ROMANO creativo parrocchiale per ospitare iniziative ricreative e socio-culturali di vario genere: feste della famiglia, attività per i giovani, iniziative per la riscoperta delle tradizioni, a disposizione anche di altre associazioni. E naturalmente i festeggiamenti per la sagra di fine luglio. Sarà un fabbricato di circa 400 mq, per il quale è già stato approvato il progetto con l’inizio lavori previsto a settembre. Un progetto impegnativo per Sant’Anastasio, che punta ad una struttura che sarebbe la prima del genere nel Comune di Cessalto. E dopo questa costruzione, importante anche dal punto di vista simbolico, negli obiettivi del Comitato c’è l’ormai improrogabile restauro conservativo della chiesa e del campanile. A illustrare i primi passi del nuovo Comitato di Sant’Anastasio ci siamo incontrati con alcuni componenti – Graziano Sartorello, Graziella Marian e Lino Bassanese – a riprova che c’è una forte volontà a riportare fiducia, a rilanciare lo spirito di comunità. In quest’ottica un appuntamento importante, da più punti di vista, è rappresentato dalla sagra di Sant’Anna, quest’anno in programma dal 23 luglio al 2 agosto, proponendo due week-end ricchi di attrazioni all’insegna dell’aggregazione sociale, del divertimento, della gastronomia. Un evento che ogni anno richiama decine di migliaia di presenze. Per Sant’Anastasio una tradizione lunga da onorare al meglio. Intanto un piccolo, concreto segnale di partecipazione e di coinvolgimento è in calendario già per questo fine-settimana: sabato 22 c’è la raccolta del ferro per le case del paese. Franco Pozzebon l ponte romano di Ceggia è entrato ufficialmente nell’itinerario culturale e turistico del Veneto orientale, quello che aiuta a ripercorrere la storia antica di questi luoghi, da Altino, lunga la via Annia, passando per Concordia e arrivando fino ad Aquileia. Con una cerimonia svoltasi sabato 15 maggio, è stato dato il via al processo di valorizzazione del sito archeologico, un’iniziativa che si inserisce all’interno del più ampio progetto del Comune di Ceggia dal titolo “Il percorso della memoria” e che intende recuperare e far conoscere i luoghi e i monumenti che hanno segnato la storia della comunità ciliense. Tra gli invitati alla cerimonia, la dottoressa Elena Pettenò della Soprintendenza ai beni archeologici del Veneto e il professor Vittorio Galliazzo, archeologo dell’università di Venezia, hanno evidenziato il valore storico del ponte rinvenuto a Ceggia. Il professor Galliazzo, tra i maggiori esperti italiani in materia, non ha esitato a definirlo “uno dei ponti romani più belli, molto somigliante ai ponti di origine romana che si ammirano oggi a Padova”, un pa- ono passati sei mesi da quando ci hai lasciati. Mamma, te ne sei andata in fretta, in punta di piedi. Il tuo calvario è stato lungo, sopportato con cristiana rassegnazione. Hai raggiunto papà e i tuoi genitori e fratelli. Ricordati di noi che siamo in cammino. Figli, figlie, nuore, generi, nipoti e quanti ti hanno voluto bene Una Messa in suf fragio sarà celebrata ve- SOLIGO CARPESICA FRANCENIGO BOCCA DI STRADA SUSEGANA ANZANO GIORDANO DOZZA n. 9.6.1922 - m. 26.5.1993 L’amore che ci hai dato è dentro ai nostri cuori. L’insegnamento che ci hai dato cammina con noi. Vivissimo è il tuo ricordo. I tuoi cari MARIA TOMASI ved. CESCA n. 2.2.1910 - m. 25.4.2004 Sei sempre presente nei nostri pensieri e nei nostri cuori. Il vuoto che hai lasciato è incolmabile, grande la gratitudine per tutto ciò che ci hai donato. Nel trigesimo i tuoi figli con tutti i tuoi cari. CARMELO DASSIE m. 25.5.1994 Ricorre il decimo anniversario del caro Carmelo, che ha lasciato in tutti un grande rimpianto. La moglie, il figlio, i parenti e gli amici lo ricordano con affetto e lo affidano alla bontà del Padre. ALDO CALONEGO n. 15.11.1929 - m. 24.5.1994 Nel decimo anniversario della tua scomparsa ripropongo nel dolore la tua cara immagine. Sei sempre nella mia memoria e nel mio cuore. Tua moglie DINO GRANZOTTO n. 14.8.1954 - m. 21.5.1989 Nella ricorrenza del tristissimo anniversario, ti ricordano con immutato affetto la mamma, la sorella, gli amici e i parenti tutti. Don PIETRO CASETTA n. 28.6.1921 - m. 23.5.1994 Nel decimo anniversario della morte lo ricordano, con affetto e preghiera, le sorelle Maria e Rita e i parenti tutti. I trimonio davvero considerevole, se si pensa che in tutto il mondo i ponti censiti sono 1148. Con il contributo del Rotary Club di San Donà di Piave e della sezione di Ceggia dell’Associazione nazionale bersaglieri, lo spazio in cui si trovano i resti del ponte romano è stato sistemato e reso più accessibile: oltre alla realizzazione di una pavimentazione in porfido e alla collocazione della segnaletica turistica, è stata costruita una passerella per attraversare il fosso e avvicinarsi al ponte (prima bisognava saltarlo) e una doppia palizzata in legno che segna il perimetro dell’area. I bersaglieri, in particolare, che già sette anni fa iniziarono volontariamente a prendersi cura del sito, avranno il compito garantire ordine e pulizia. In altre parole vigileranno sulla costante “fruibilità” dell’area, per favorire la visita da parte di studiosi, turisti, scolaresche. (BD) SAN VENDEMIANO/RICORDO DI REGINA MACCAN S REGINA MACCAN ved. MARCON n. 27.4.1918 - m. 21.11.2003 nerdì 21 maggio nella chiesa parrocchiale di San Vendemiano alle 19. LUNEDÌ 24 TRA MOTTA E S.VENDEMIANO MARTEDÌ 25 IN BICI SI SALE SUL FADALTO Ecco il Giro! S ta per concludersi la seconda settimana del Giro d’Italia numero 87, e già da venerdì 21 potremo salutare dal vivo la carovana rosa senza muoverci troppo da casa. È Treviso la sede d’arrivo della 12ª tappa, dove c’è da attendersi una volata di gruppo: Marzio Bruseghin, esperto corridore di Anzano, sarà del “treno” che cercherà di portare Alessandro Petacchi ad un nuovo successo. Per i tifosi del velocista della Fassa Bortolo l’appuntamento è in viale Europa, alle 17. Mentre a palazzo Podestà si potrà visitare la mostra dedicata al Giro nella Marca. T empo clemente? E allora si parte con gli appuntamenti della rubrica dedicata agli amanti della montagna. Escursioni in quantità domenica 23 maggio. I Tesori della Sinistra Piave, iniziativa della Cooperativa Mazarol, vi invita a scoprire i segreti della Torbiera di Valpiana, una passeggiata per tutti con ritrovo alle 9 nella piazza di Limana. Informazioni: 043942723, [email protected] A pagina 29 il calendario completo delle escursioni organizzate dalla Cooperativa. Si chiama “La montagna degli uomini” l’iniziativa del Parco delle Dolomiti Bellunesi. Andata e ritorno da Titele a Sagron, con partenza alle 9 dalla stazione di Sedico. Prenotazioni entro le 18 di ve- Dopo la cronometro di Trieste e lo sconfinamento a Pola, lunedì 24 maggio il gruppo ripartirà da Parenzo per entrare nella nostra diocesi. Il traguardo è posto a San Vendemiano, dove due anni fa si è svolto il campionato italiano, dopo 234 km. Si passerà per Motta, Gorgo, Oderzo, Fontanelle e Codognè, con circuito finale a San Vendemiano. Il percorso è pianeggiante, ma attenti ai colpi di mano. Dal 22 al 25, inoltre, il municipio di San Vendemiano ospiterà una mostra di trofei dell’Uc Vittorio Veneto, mentre al palazzetto si potrà visitare una mostra tecnologica e fotografica dedicata alla bici. Per nuovi scossoni alla classifica generale dovremo però aspettare il giorno successivo, martedì 25, quando i corridori lasceranno le nostre zone per scalare le Dolomiti, verso Falzes; i primi chilometri attraverseranno Menarè, San Giacomo, Vittorio Veneto, la Val Lapisina lungo la Statale 51 di Alemagna, lo stesso percorso affrontato nel 2002 all’inizio della tappa di Corvara in Badia. E lì attenderemo Franco Pellizotti, ventiseienne, che da qualche anno dopo il matrimonio vive a Santa Lucia di Piave e che finora ha ben figurato in questo Giro: terzo sul traguardo appenninico di Montevergine, è arrivato a occupare il gradino più basso del podio, a 28" dal leader Damiano Cunego. La Forcella Staulanza, il passo di Valparola, il Furcia e il Terento decideranno chi, tra lui e Andrea Noè, merita i gradi di capitano della Alessio-Bianchi, chi potrà sfidare i Simoni, i Garzelli, i Cunego, i Popovych. Scott Davis, australiano residente a Villorba, gregario di Giuliano Figueras alla Ceramiche Panaria-Margres, e Matteo Tosatto, di Riese, compagno di squadra di Marzio Bruseghin, completano il novero degli atleti di casa presenti in gruppo. Non è presente invece la Miche di Manuel Mattiuz mentre non sono stati selezionati dai rispettivi direttori sportivi Gianluca Dal Cin (Tenax) e il neoprofessionista Mirco Lorenzetto, di Vazzola (De Nardi, la squadra di Serhiy Honchar). Ed ha appeso la bici al chiodo dopo lunga carriera Biagio Conte. Marco Da Re TUTTE LE ESCURSIONI DEI “MONTANARI” 6302140; www.caisacile.org. Notturna alle Pale di San Lucano che week-end per il Cai di Sacile! Il Cai di Conegliano vi invita all’escursione del Monte Serva (2133 m) che domina Belluno. Informazioni: Rosella Chinellato telefono 0438-788088; www.caiconegliano.it. Vedute meravigliose come questa notturna sull’Agordino attendono quelli del Cai di Sacile sulle Pale di San Lucano nerdì 21 allo 0439-42723, oppure 329-0040808; [email protected] Col Visentin è la meta del Cai di Vittorio Veneto. Tra le tappe: Pian dei Grassi e i ruderi delle malghe Zoppei. Informazioni telefono 0438-500799; [email protected]. Escursione in notturna nella splendida cornice delle Pale di San Lucano con il Cai di Sacile. Partenza sabato alle 13 da Col di Pra (850 m) in val S. Lucano (Taibon) e rientro domenica. Soste a casera Malgonera (1518 m), casera Ai Doff (1876 m), forcella di Caoz (1944 m), monte Caoz (2050 m), casera Campigat (1801 m) e località di Pont (1150 m). Dislivello di 730 m in salita il primo giorno e di 380 m in salita e 1100 m in discesa il secondo. Informazioni: Alfonso Simoncini telefono 0434-79080 e Stefano Mariuz telefono 333- Conosciamo il nostro territorio, l’iniziativa dell’Alpinismo giovanile, di Oderzo, Motta e San Polo, porta ad un’escursione sul Cansiglio con una guida di Legambiente. Informazioni: www.caimotta.it; www.piavelivenza.it. la, quasi uno scioglilingua per il Cai di Oderzo. Si parte alle 7 per raggiungere la località Paradiso (850 m) in Val di Sella dove ha inizio il percorso. Informazioni: www.caioderzo.it. Cai Motta non dimentica i più piccini: visita guidata a Magredi Cellina. La partenza è alle 8. Informazioni: www.caimotta.it. Cai Pieve Giovani vi invita nelle nostre Prealpi al Rifugio dei Loff. Informazioni: 0438-83296, 82264; www.caipievedisoligo.it. La scuola Piave Livenza ha in serbo per i suoi allievi una palestra di roccia al rifugio Ciareido, Marmarole. Le prove? Salita di una via, manovre di corda, topografia e orientamento. Casera Miotto-S. StefanoPianezze è l’itinerario facile nelle nostre Prealpi scelto per famiglie con bimbi piccoli dal Cai Pieve Family. Informazioni: www.caipievedisoligo.it. Artesella in Val di Sel- Angela Deganis 42 Domenica 23 maggio 2004 OFFERTA LAVORO Albergo di prima categoria a Jesolo cerca chef capopartita. Tel. 0438-28578 ore pasti. DOMANDA LAVORO Signora italiana con pluriennale esperienza infermieristica cerca lavoro part-time pomeridiano come assistenza domiciliare anziani e disabili o come pulizie, baby-sitter. Tel. 338-6536931. 38enne cerca lavoro in pescheria o nel settore, vendita al dettaglio (supermercati ecc.). Tel. 349-5577653. Ragazza automunita 19enne cerca lavoro nei week-end o saltuario come baby-sitter (esperienza) o come cameriera. Telefonare in orario pasti al 328-6379213. Signora cerca lavoro come addetta alle pulizie uffici, collaboratrice domestica, assistenza ammalati e anziani. Disponibile anche a lavoro notturno. Tel. 320-5316936. Diplomata 33enne con esperienza in studio legale e altre esperienze come impiegata commerciale, valuta proposte preferibilmente nel settore. Tel. 3474731097, 0438-585633. Ragazza 29enne, con esperienza nel settore metalmeccanico cerca lavoro come operaia anche in altri settori o come baby-sitter. Tel. 349-3830855. Signora diplomata all’istituto alberghiero, con esperienza come cameriera di sala e come operaia nel settore stampaggio plastica, cerca lavoro. Disponibile a trasferimenti. Tel. 333-8509432. Giovane signora automunita, cerca lavoro come operaia, commessa, collaboratrice domestica, stiro, addetta alle pulizie, in Vittorio Veneto-San Giacomo di Veglia. Tel. 320-1133223. Signora cerca lavoro come collaboratrice domestica, pulizie uffici e stiro. Zona:Vittorio Veneto. Tel. 338-1024501. Ragazza 19enne con esperienza nel settore metalmeccanico cerca lavoro come operaia. Disponibile anche come commessa o altro. Tel. 347-9932360. Ragazzo 26enne con esperienza nel settore metalmeccanico cerca lavoro. Disponibile anche come cameriere o aiuto cuoco in ristoranti/bar/hotel. Zona: Vittorio Veneto e limitrofi. Tel. 320-5309311. Signore automunito, già iscritto nelle liste protette, cerca lavoro che non preveda carico/scarico di materiale pesante. Disponibile a tempo pieno. Zona: Vittorio Veneto e limitrofi. Tel. 0438568071. Signora con esperienza di sartoria offresi per lavori di confezionamento e riparazione abiti o come baby-sitter o pulizie. Tel. 0438-200210, 340-2255529. Signora rumena in possesso di pat. B, cerca lavoro come collaboratrice domestica, badante, babysitter, addetta alle pulizie o altro. Zona: Follina e limitrofi. Tel. 3405619307. Giovane signora cerca lavoro come operaia, collaboratrice domestica, pulizie uffici, lavapiatti o altro in zona Miane, Follina, Pieve di Soligo e limitrofi. Disponibile anche per piccoli lavori di sartoria (esperienza). Tel. 339-5768882. Signora con esperienza come operaia settore legno cerca lavoro anche in altri settori. Disponibile anche come addetta alle pulizie, collaboratrice domestica, lavapiatti. Zona: Pieve di Soligo, Sernaglia, Moriago, Falzè di Piave e limitrofi. Tel. 338-1763662. 47enne ucraina con esperienza, referenziata, cerca lavoro come assistenza anziani/ammalati con possibilità di vitto e alloggio. Tel. 348-9173430. Ragazzo 16enne con esperienza come meccanico d’auto, cerca lavoro come operaio apprendista in qualsiasi settore. Zona: Follina, Miane, Cison, Pieve di Soligo. Tel. 0438-971369. Signora italiana seria e responsabile cerca lavoro part-time o full-time come assistenza anziani e disabili o come pulizie e babysitter. In zona Conegliano. Massima serietà. Tel. 338-6536931. Signora con esperienza come operaia settore legno, in maglificio e come addetta alle pulizie, cerca lavoro come operaia in qualsiasi settore, addetta alle pulizie, collaboratrice domestica, lavapiatti. Zona: Pieve di Soligo, Conegliano e limitrofi. Tel. 348-2809054. Massaggiatrice professionale shiatzu cerca lavoro stagionale in camping, alberghi, hotel, centri termali, con vitto e alloggio incluso. Massima serietà. Tel. 333-4510524. 33enne con esperienza come operaio metalmeccanico, cerca lavoro anche in altri settori. Zona: Pieve di Soligo e limitrofi. Disponibile anche a lavoro a turni. Tel. 339-3551618, 339-3703206. Signora con esperienza nei settori agroalimentare e calzaturiero cerca lavoro. Esperienza anche come sarta. Zona Follina, Miane, Pieve e limitrofi. Tel. 333-8543627. Cerco lavoro come autista. Possesso di patente B. Esperienza ventennale. Tel. 328-6241094. Ragazza 21enne diplomata perito turistico, con buona conoscenza dell’inglese ed esperienza nell’ambito delle assicurazioni, cerca lavoro impiegatizio nel settore. Tel. 0438-555609, 347-8293685. Ragazza 19enne cerca lavoro come collaboratrice domestica o come baby-sitter, pulizie uffici, assistenza anziani. 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Zona: Follina, Miane, Cison, Pieve di Soligo, Conegliano e limitrofi. Tel. 3389539575. Signora automunita con pluriennale esperienza come operaia nel settore legno, metalmeccanico e come addetta alle pulizie, cerca lavoro anche in altri settori. Tel. 349-3964129, 349-1637376. Signora cerca lavoro come collaboratrice domestica, pulizia uffici oppure come operaia, già con esperienza nel settore plastica. Zona di lavoro Vittorio Veneto e dintorni. Disponibile a lavorare anche su due turni. Tel. 347-1669301. Signore con esperienza, cerca lavoro come operaio nel settore legno o come cartongessista e elettricista. Zona di lavoro Vittorio Veneto e provincia di Treviso. Tel. 347-8934386. Signore cerca lavoro come operaio generico, muratore, guardia notturna, per lavori di giardinaggio. Tel. 333-2337723. Signore con pluriennale esperienza nel settore legno cerca lavoro come falegname o operaio nel settore plastica, aiuto meccanico, lavoro in tipografia. Tel. 3332337723. Signora cerca lavoro come addetta pulizia uffici, assistenza ammalati e anziani o come operaia settore metalmeccanico. Zona di lavoro Vittorio Veneto, Conegliano e provincia. Tel. 333-7691819. Ragazza 28enne, cerca lavoro come collaboratrice domestica, addetta pulizia uffici, assistenza anziani e ammalati o come operaia, già con esperienza nel settore legno. Zona di lavoro Conegliano, Vittorio Veneto e provincia di Treviso. Tel. 328-1848069. Ragazza 19enne cerca lavoro come collaboratrice domestica, addetta all’assistenza anziani, pulizia uffici o cameriera per bar e ristoranti. Tel. 333-5237912. Ragazza 24enne, con esperienza come cameriera, cerca lavoro anche come baby-sitter, addetta alle pulizie, lavapiatti o altro. Tel. 347-8934386. Ragazzo già con esperienza di un anno, cerca lavoro come accompagnatore anziani. Zona di lavoro Conegliano, Vittorio Veneto e dintorni. Tel. 320-4634736. Ragazzo moldavo 33enne cerca lavoro come idraulico, assistenza anziani, lavapiatti. Tel. 3201122210. Signora con esperienza cerca lavoro come addetta alle pulizie. Disponibilità per 2 volte alla settimana per 3 ore al mattino. Zona Vittorio Veneto. Tel. 3281446635. Signora di Vittorio Veneto, con pluriennale esperienza e con qualifica di addetta assistenza, lavorava in ospedale e case di riposo, si offre come assistenza anziani. Orari da concordare. Tel. 0438555495. 27enne con pluriennale esperienza come saldatore, a filo ed elettrodo, nel settore montaggio e carpenteria, cerca lavoro nel settore. Zona Vittorio Veneto e limitrofi. Tel. 328-1283169. Signora con esperienza cerca lavoro di pulizie uffici o collaboratrice domestica per tre volte a settimana in Vittorio Veneto e dintorni. Tel. 338-1675425. Signore in possesso di patente B-C-D, cerca lavoro come autista. Tel. 349-7397528. Ragazza 16enne cerca lavoro come operaia o lavapiatti in ristoranti/pizzerie, zona Follina, Miane, Cison, Pieve di Soligo. Tel. 3297861860. Signora vittoriese con esperienza cerca lavoro come baby-sitter per 4 ore al mattino, zona Vittorio Veneto. Tel. 340-7849905. Ragazza, con esperienza come collaboratrice domestica e babysitter, cerca lavoro come operaia, pulizie uffici, collaboratrice domestica. Disponibile anche come lavapiatti. Tel. 333-6623960. Ragazza 30enne, con esperienza nel settore, cerca lavoro come barista nel Vittoriese e dintorni. Bella presenza, buona dialettica e predisposizione ai contatti umani. Tel. 348-4937252. Ragazza 30enne, con esperienza nel settore, cerca lavoro come impiegata/segretaria in azienda seria e professionale. Conoscenza Pc, prima nota, bollettazione, fatturazione e predisposizione ai contatti. Tel. 348-4937252. Signora con esperienza come operaia nel settore tessile cerca lavoro anche in altri settori. Zona: Vittorio Veneto, Conegliano. Tel. 0438-59934, 320-0254551. Ragazzo 23enne con esperienza come cameriere e commesso cerca lavoro. Disponibile anche come aiuto cuoco o operaio in qualsiasi settore. Tel. 0438-59706, 3401635625. Ragazza 21enne cerca lavoro come baby-sitter, assistenza anziani, ammalati, pulizia uffici o collaboratrice domestica per 2 giorni la settimana. Tel. 0438-940970, 340-9058327. Studente universitario con buona esperienza di cameriere in pizzeria valuta offerte di lavoro, anche per altre mansioni. Disponibilità serale dalle 19.30. Telefonare 349-6963788 ore 13-14 e 18-19. Ragazzo 21enne con esperienza come giardiniere cerca lavoro. Disponibile anche come operaio. Tel. 340-7663500. Autista pat. B, C, D, con esperienza come autotrasportatore e trasporto disabili cerca lavoro. Disponibile anche come portinaio, cameriere in alberghi, assistenza anziani o operaio generico. Tel. 328-4696341. Signora italiana cerca lavoro come operaia, assistenza anziani, commessa, collaboratrice domestica. Tel. 0438-585368, 3473834205. Istruttore di attività motoria valuta offerte di lavoro. Tel. 3472259276. Giovane signora cerca lavoro come operaia, collaboratrice domestica, pulizie uffici, lavapiatti o altro in zona Miane, Follina, Pieve di Soligo e limitrofi. Disponibile anche per piccoli lavori di sartoria (esperienza). Tel. 3395768882. Signora 29enne, in possesso di pat. B, automunita, con esperienza, cerca lavoro part-time al mattino in alberghi o bar. Ottima conoscenza del tedesco. Disponibile anche come autista, operaia o altro purché serio. Zona: Pieve di Soligo e limitrofi. Tel. 3292324323. Signora con esperienza, cerca lavoro come pulizie uffici, collaboratrice domestica, assistenza anziani e ammalati, aiuto cuoco. Zona: Pieve di Soligo, Follina, Farra di Soligo, Sernaglia e limitrofi. Tel. 0438-83286. Signora con esperienza cerca lavoro possibilmente al mattino come collaboratrice domestica, baby-sitter, stiro. Telefonare in orario pasti allo 0438-940473. 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Ad esempio in Brasile, giorni fa, ho visto molte antenne paraboliche su case veramente misere. E quanto bene si potrebbe fare se ne sapessimo approfittare anche come Chiesa. Lo stesso vale in sostanza per internet. Certo, ed è visibile a tutti, che il marcio non manca, e puzza forte. Ci si chiede come fare per eliminarlo, se non del tutto almeno in parte. Ricordo, a questo proposito, l’ultimo forte richiamo di Ciampi e il tema proposto dal Papa per la prossima Giornata delle comunicazioni sociali: “I media in Lettere famiglia: un rischio e una ricchezza”. Anche i vertici Rai – Tv, in un recente documento, chiedono di privilegiare “tutto ciò che concorre alla crescita civile e culturale del Paese”. Ma in concreto cosa fare in merito alla televisione? C’è chi dice di fare a meno di guardarla, o addirittura di non avere in casa il televisore. È possibile, ma è una cosa per pochi, e non risolve il problema alla radice. Si può spegnere, si può cambiare canale, ma il problema delle trasmissioni indecenti e stupide resta. Anche se, per la verità, questa scelta può influire perché il calo di ascolto è un innegabile richiamo per chi programma. Ci sono tante altre idee. Quelle ad esempio proposte nel convegno Acli nell’articolo di cui parlo all’inizio. C’è anche quella di non versare il canone per protesta; naturalmente motivandone il perché. E a questo proposito sarei curioso di sapere se qualcuno già lo fa e con quali riscontri nei confronti della legge. In buona sostanza è necessario trovare il modo di creare tra i cittadini una vera e propria sollevazione nazionale. Sarebbe anche utile conoscere se esistono movimenti o gruppi che già fanno qualcosa. & interventi Se avessi in tasca la soluzione del problema la tirerei fuori; ma non ce l’ho. Spero che in tutti si possa trovare; e con urgenza. Comunque è assolutamente proibito rassegnarci. Don Giovanni Dan Proprio in questo numero riprendiamo il discorso a pagina 3 e proponiamo l’esperienza dell’Osservatorio del Moige. LA COLPA È sempre degli altri...E così si giustifica anche la tortura C onfesso che, dopo aver letto il libro di Giampaolo Pansa: “Il sangue dei vinti” non mi sono impressionato delle torture in Iraq, né delle violenze di cui si parla in questi giorni. Piuttosto mi sembra necessario riconoscere che all’origine di tutto questo sta quel meccanismo che ci porta a pensare che, se qualcosa non va, la colpa è sempre degli altri. E questa poi è la prima conseguenza del peccato originale. Adamo dà subito la colpa ad Eva! Osserviamo in famiglia o nel lavoro quando succede qualcosa. Subito la domanda è: “Chi è stato, chi è il colpevole?”. E così nella scuola, nella società, nella politica. Se io sono di destra, allora la colpa sicuramente è della sinistra! Se sono di sinistra allora la colpa è della destra! E se la colpa è di qualcuno, allora egli deve pagare, non è più degno di essere rispettato, si può offendere. E questo alla fine giustifica la tortura. Allora piuttosto che indagare se le torture degli americani in Iraq sono peggiori di quelle inflitte dai russi in Cecenia non è meglio cambiare mentalità? diacono Ugo Agnoletto LAVORO Italia censurata in tema di sicurezza sul posto di lavoro N el “primo piano”pubblicato su L’Azione del 2 maggio scorso e dedicato ai dieci anni della legge 626 in tema di sicurezza sul posto di lavoro, non si citava il fatto che l’Italia ha ricevuto varie censure europee in materia. Tra le più recenti richieste: aggiungere nuove figure professionali all’onnicompetente medico e la richiesta di coprire i problemi di natura psicologica. Il problema degli atteggiamenti e dei comportamenti lavorativi, in merito alla sicurezza in modo ancora più forte, richiedono anche l’intervento di professionisti competenti e in grado di incidere in positivo su queste variabili. Inoltre, i problemi psicologici dei lavoratori non sono statisticamente insignificanti, visto che determinano un quinto delle assenze dal lavoro. Tra questi vi sono inoltre fenomeni quali il mobbing, le molestie e le intimidazioni che solo da poco tempo sono conosciuti dall’opinione pubblica, e da ancora meno tempo vengono denunziati pubblicamente. Ignorare questa dimensione della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro, è una carenza tutta nostra che va colmata al più presto. Renato Borsoi Pieve di Soligo Domenica 23 maggio 2004 43 interventi CONSORZIO PRIULA: ECCO PERCHÉ STRATEGIA VINCENTE I n questi giorni si rincorrono sui giornali le controversie sul problema dei rifiuti in provincia di Treviso e in Treviso città. La proposta strategica più convincente e vincente, a mio parere, è quella del Presidente del Consorzio Priula (TV2) Gino Pasqualin che propone di unificare i metodi di raccolta in tutta la Provincia per i tre Consorzi TV1, TV2, TV3, Treviso città e Mogliano in modo da ottimizzare e utilizzare a pieno regime l’esistente impianto di pre-selezione e compostaggio della Contarina a Lovadina. Cerco di completare questa premessa con alcune considerazioni: 1- Il metodo di raccolta. Il Consorzio Priula ha a mio parere il metodo di raccolta più efficace esistente in Italia (porta a porta spinto con tariffa puntuale e Sistema Informatico Territoriale - SIT per la raccolta dei dati). I risultati lo dimostrano: con più del 70% di raccolta differenziata certificata nel 2003 il Priula è il Consorzio con il miglior risultato in Italia. Anche gli altri due Consorzi della provincia (TV1 e TV3) sono molto simili sia come metodo che come risultati quali/quantitativi. Grazie a questi risultati la Provincia di Treviso raggiunge infatti complessivamente il 54% di raccolta differenziata: la prima provincia in Italia. Peccato che la città di Treviso freni il record. Treviso, infatti, ha purtroppo da poco implementato un metodo di raccolta a cassonetti stradali che non andrà mai oltre il 45% di raccolta differenziata e otterrà una qualità raccolta scadente. 2- Flessibilità del metodo e del sistema di raccolta. Il metodo di raccolta del Priula non è solo il migliore, ma è il più flessibile in quanto si può facilmente copiare ed espandere in modo scalare (a Comuni, Consorzi, Province). Infatti il Sistema Informatico di mappatura territoriale delle utenze (una specie di mappatura catastale) si può espandere facilmente in altre realtà territoriali, anche a quello regionale, rendendo omogenea e controllabile la classificazione dei dati, dati che di solito ballano quando si parla di rifiuti. Inoltre nel sistema si possono facilmente inserire e mappare utenze di altre categorie di rifiuti da controllare: speciali industriali, pericolosi, agricoli, inerti da scavo, etc. 3- Controllo degli obiettivi quali/quantitativi di raccolta. Al Sistema Informatico Territoriale del Priula si può applicare il Sistema Informatico di Qualità proposto dal WWF, per il controllo della qualità dei processi di raccolta e smaltimento, ma soprattutto per la verifica mensile online, da parte dei cittadini, dei Comuni, del Consorzio e della provincia, degli obiettivi di quantità e qualità definiti per i vari tipi di rifiuto raccolto. Questa applicazione (che l’Assessore provinciale Muraro conosce) è in fase di analisi al Priula e la sua applicazione è, a mio parere, un prerequisito alla trasparenza e alla verifica dei risultati da parte di tutti i portatori di interessi della società. 4- Costi del metodo. Alcune fonti autorevoli (F erambiente, ARPAV, Scuola Agraria Parco di Monza, etc), comparando i costi di vari metodi, hanno ricavato che il più economico complessivamente, sia attualmente che in prospettiva, è il metodo che utilizza: il porta a porta spinto e la tariffa puntuale. Queste due semplici tecniche, che responsabilizzano il cittadino e fanno pagare in proporzione al rifiuto conferito, permettono anche di migliorare in continuazione le qualità delle frazioni raccolte, di aumentare il numero delle medesime qualora fosse ritenuto necessario e conveniente, e infine di ridurre le quantità di rifiuti intercettate. In questo modo, per esempio, l’impianto esistente di Lovadina sarebbe sufficiente per tutta la provincia. 5- Obiettivi finali. Gli impianti sono dei concentratori di inquinanti e dei balzelli perenni a carico della presente e delle future generazioni. Obiettivo del miglioramento continuo è quello di pianificare innovazioni ed investimenti in modo da eliminare la tossicità dei rifiuti, renderli completamente riciclabili ed evitare nuove discariche e nuovi inceneritori. Gianluigi Salvador referente energia e rifiuti Wwf Veneto Potete inviare le vostre lettere al direttore per posta elettronica all’indirizzo: [email protected] per posta all’indirizzo: L’Azione - via Jacopo Stella, 8 - 31029 Vittorio Veneto oppure per fax allo 0438. 555437