Riabilitazione del paziente rianimato con anossia cerebrale

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Riabilitazione del paziente rianimato con anossia cerebrale
Riabilitazione del paziente rianimato
con anossia cerebrale
Claudia Evers
Clinica Hildebrand, centro di riabilitazione Brissago
28 novembre 2009
Classificazione dei pazienti
„
„
Dati preliminari dello studio GISCAR:
Le gravi cerebrolesioni acquisite
”non traumatiche” in Italia
“Gli studi epidemiologici …… sono scarsi in letteratura”
Neurol Sci (2004) 25:S251-S253 Springer-Verlag (2004)
sin
Sindromi frontali
perseverazione
iperverbalizzazione
deficit attenzionali
comportamento
impulsivo
Disturbi legati
al linguaggio
afasia
agrafia
alessia
aprassia
acalcolia
...
dx
Disturbi spaziali
Amnesie
eminegligenza spaziale
disturbi visuoconstruttivi
astereognosia
agnosia degli
oggetti
discromatopsie
prosopagnosia
metamorfopsia
Disturbi della percezione
visiva
(Adattato da A.Schnider: “Verhaltensneurologie”, Thieme, 1997)
Possibili problemi
„
„
A dipendenza dell’entità del
danno cerebrale si possono
osservare pazienti con esiti di
varia gravità:
dallo stato vegetativo ad un
recupero totale
Area cerebrale più colpito in
genere:
area frontale e prefrontale
„
„
Dominano i disturbi cognitivi
e comportamentali
Disturbi motori di varia entità
Possibili problemi
Disturbi cognitivi e comportamentali:
„
Amnesia frontale (ricorda gli
informazioni ma con difficoltà di
collocazione spazio temporale)
„
L’attenzione è ridotta e alterata
„
Disturbi esecutivi come aprassia
„
Capacità di apprendimento è ridotta
Attività della vita
quotidiana
diventano
complesse
Riabilitazione
“La riabilitazione è l’utilizzo di
tutti i sistemi finalizzati alla
riduzione dell’impatto della
disabilità e della condizione di
medico
handicap con mezzi che, al
tempo stesso, possono aiutare
le persone disabili a
Ass. sociale
raggiungere un reinserimento
sociale ottimale”
„
Dietista
Logoterapia
Neuropsicologi
Paziente
Fisioterapia
Ergoterapia
Cure inf.
Definizione secondo W.H.O.
World Health Organisation
ICF WHO 2001
Integrità a livello
della salute
Funzioni e
strutture corporee
Fattori
ambientali
Attività
Partecipazione
Fattori
personali
Attività e partecipazione
Attività
Partecipazione
Modello riabilitativo dell‘outcome
Potenziale riabilitativo
Funzioni corporee, attività, fattori del contesto
Pianificazione della riabilitazione
Miglioramento funzionale
Misure inerente il contesto
OUTCOME
Valutazione del paziente
Ogni figura professionale
esegue una valutazione
approfondita Æ obiettivi
specifici e interdisciplinari
„
„
Neuropsicologo:
Indagano tutti i disturbi
cognitivi.
In caso di stato vegetativo o stato
di minima coscienza Æ
„ Coma near coma scale
„ Coma recovery scale revist
Valutazione clinica
(raccolta anamnestico con il
paziente e famigliari)
Test standardizzati di
‰
‰
‰
‰
‰
memoria
attenzione
linguaggio
percezione
funzioni esecutivi
Pianificazione degli interventi terapeutici/
misure assistenziali individuali
Persona
Risorse (personali,
Ambientali)
Problemi
Rischi
Compito/attività
scelta adeguata
alla situazione
Ambiente
Scelta e strutturazione
Processo di apprendimento
del paziente
Esempio: alterazione della mobilizzazione
Posizionamento
La via
verso il
posizionamento
Processo
di
Apprendimento
Riabilitazione
Pianificazione degli interventi terapeutici/
misure assistenziali individuali
„
Lavorare nelle attività della
vita quotidiana
Compiti realistici con obiettivi
chiari
„
Guida tattile-cinesteticaÆ
percezione del corpo e del
movimento
„
Informazione verbale mirata
Collaborazione interdisciplinare
è fondamentale
Coinvolgimento dei famigliari
„
„
„
„
Accoglimento dei famigliari il
giorno stesso dell’entrata
Comunicazione continua e
univoca
Riunione d’equipe alla
presenza dei famigliari:
- Condizioni cliniche
- Obiettivi riabilitativi
- Possibili outcome
Preso a carico psicologica dei
famigliari
Coinvolgimento dei famigliari nella
pianificazione dell’uscita
Attiva partecipazione
Alcune domande da farsi:
„
Dove andrà il paziente? Con chi?
Quale capacità necessità il paziente per
tornare a domicilio?
I famigliari sono sicuri e competenti per la
presa a carico del paziente?
Come è organizzato la giornata a casa
(giorno e notte)? Æ sicurezza
Coinvolgerli tempestivamente e
strutturare i momenti d’insegnamento
Congedi
Coinvolgimento dei famigliari nella
pianificazione dell’uscita
Situazione domiciliare
luogo, bagno, cucina,
camera da letto, scale, ecc.?
È necessario fare dei
cambiamenti architettonici?
Mezzi ausiliari?
Spitex?
Situazione finanziaria? Chi paga
Processo di riabilitazione interdisciplinare
ICF
funzioni e
strutture corporee
attività / partecipazione
fattori personali / fattori ambientali
In tutte le
attività della vita
quotidiana (nelle 24 ore)
Persona
Raccolta dati / anamnesi
Diagnosi infermieristica:
risorse, problemi, rischi
Valutazione
Ambiente
Compito/
attività
Processo
Attuazione
Obiettivi (smart)
Pianificazione degli
interventi terapeutici /
misure assistenziali
individuali
Processo di apprendimento
del paziente
YOU TELL
I FORGETT
YOU TEACH ME
I REMEMBER
YOU INVOLVE ME
I LEARN
B. Franklin
Corso di base neuroriabilitazione cure/C. Evers
Grazie per l’ascolto
Processo di riabilitazione individuale
ICF
funzioni e
strutture corporee
attività / partecipazione
fattori personali / fattori ambientali
Raccolta dati / anamnesi
Processo
Valutazione
Attuazione
risorse, problemi, rischi
Obiettivi (smart)
Pianificazione degli interventi
terapeutici/
misure assistenziali individuali
Possibili problemi
Complessità della
vita
quotidiana
Collaborazione interdisciplinare
Collaborazione interdisciplinare:
Il decorso di riabilitazione, soprattutto
nell’ambiente neurologico,richiede
un lavoro di vari professionisti.
Questi professionisti non possono
lavorare in modo isolato ma dovrebbero:
9accordare obiettivi comuni e specifici;
9promuovere la collaborazione interdisciplinare;
9garantire uno scambio di informazione.
Obiettivi del paziente
Il personale curante fa parte del team di riabilitatori e come tale
ha un ruolo importante soprattutto nelle decisioni per quanto riguarda
le attività della vita quotidiana del paziente Æ Obiettivi delle cure
Corso di base neuroriabilitazione cure/C. Evers
Pianificazione dell‘uscita e l‘ICF
Interazione tra i componenti
Integrità a livello
della salute
Attività/
partecipazione
Funzioni del corpo
Valutazione realistica delle capacità del paziente
Contesto
Persona / Ambiente
Corso di base neuroriabilitazione cure/C. Evers
Classificazione dei pazienti
„
„
Glasgow coma scale
per tenere traccia dell'evoluzione clinica dello stato del paziente in coma: essa si
basa su tre tipi di risposta agli stimoli (oculare, verbale e motoria) e si esprime
sinteticamente con un numero che è la somma delle valutazioni di ogni singola
funzione (Eye, Verbal, Motor).
„
Ad ogni tipo di stimolo viene assegnato un punteggio e la somma dei tre
punteggi costituisce l'indice GCS; in alternativa, tale indice può venire
espresso in forma analitica (EVM) con i tre punteggi separati. L'indice può
andare da 3 oppure E1 V1 M1 (coma profondo) a 15 oppure E4 V5 M6
(paziente sveglio e cosciente).
http://www.ausl2.umbria.it/resources/OPERATORI/riabilitazione_ictus.pdf
http://www.evidencebasednursing.it/traduz_RNAO/Valutazione_ictus.pdf
http://www.ausl2.umbria.it/resources/OPERATORI/ictus.pdf
http://www.ausl5.messina.it/Riabilitazione/sintesi.pdf
La presa a carico riabilitativa è costituita
da due componenti essenziali:
Progetto riabilitativo
Programma riabilitativo
Progetto riabilitativo
È come la cornice e lo sfondo di tutti gli
interventi riabilitativi svolti per un determinato
paziente:
Un piano generale, descrittivo, indirizza verso outcome e
aspettative desiderate dal paziente, basato sui loro punti di
forza, sulle loro abilità, necessità e preferenze; così come
sugli outcome realizzabili attesi del team dei professionisti
È elaborato dall’ EQUIPE MULTIPROFESSIONALE e
coordinato da un specialista responsabile
Progetto riabilitativo:
™ Definisce gli esiti desiderati, le aspettative, e le priorità del
paz./famigliari e del team curante individuando l’outcome
funzionale atteso (in funzione della disabilità, situazione
socio.ambientale, risorse disponbibili)
™Definisce il ruolo del team riabilitativo
™ È comunicato in modo comprensibile ed appropriato al
paz./famigliari
™ È comunicato a tutti gli operatori coinvolti
Programma riabilitativo:
È un piano d’azione più limitato e specifico
rispetto al progetto:
™
™
™
™
™
Motivi per cui il paziente è preso a carico
Obiettivi immediati e/o a brevi termini
Tempi degli interventi
Misure di esito
Singoli operatori coinvolti
È elaborato dall’ EQUIPE MULTIPROFESSIONALE e
coordinato da un specialista responsabile
Possibili problemi
„
„
„
„
„
„
„
„
„
„
„
Tono muscolare alterato
Emiplegia / emiparesi
Problemi di sensibilità
Problemi di percezione (corpo/spazio)
Neglect
Incontinenza urinaria e fecale
Afasia
Disfagia
Aprassia
Agnosie
Problemi cognitivi: riconoscere,
programmare, memoria, attenzione,
iniziativa, volontà