documento del consiglio della classe 5ªf indirizzo amministrazione
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Documento Consiglio di Classe 5°F DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5ªF INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING Ai sensi dell’art.5 DPR 323/1998 ANNO SCOLASTICO 2014/15 DATA ARRIVO REGISTRATO N° PROT. 15/05/2015 15/05/2015 1994/C29a I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 1 Documento Consiglio di Classe 5°F INDICE 1. Composizione del consiglio di classe 2. Composizione e presentazione della classe Elenco degli studenti 2.1 2.2 Profilo della classe Provenienza 2.3 3. Obiettivi comuni e trasversali conseguiti 3.1 Obiettivi educativi 3.2 Obiettivi formativo-didattici 3.3 Individuazione di fasce di livello riguardanti gli obiettivi educativi e formativodidattici 3.4 Individuazione di fasce di livello riguardanti gli obiettivi disciplinari 3.5 Giudizio di sintesi della classe 4. Attività nell’area professionalizzante 4.1 Progetti ed incontri vari 4.1.1 Attività di orientamento in uscita 4.1.2 Conferenze e seminari 4.1.3 Progetti rivolti alla classe 4.1.4 Progetti rivolti agli allievi 4.2 Viaggio d’istruzione 4.3 Corsi di recupero/potenziamento 4.3.1 Corsi di recupero 4.3.2 Corsi di potenziamento 5. Modalità operative 5.1 Prospetto delle modalità operative utilizzate nelle varie discipline 5.2 Argomenti e attività pluridisciplinari: moduli svolti 5.3 Scelte didattiche riguardanti gli alunni con bisogni educativi speciali 5.4 Scelte didattiche riguardanti alunni stranieri 6. Strumenti didattici 7. Spazi 8. Indicazioni per la terza prova e il colloquio pluridisciplinare 9. Criteri e strumenti di valutazione Criteri di valutazione 9.1 9.2 Descrittori sulle tipologie di prova 9.3 Strumenti di verifica 9.4 Credito scolastico 9.5 Tabella di valutazione e griglia di valutazione per tipologie specifiche 10. Contenuti disciplinari svolti per singola disciplina 11. Individuazione delle aree disciplinari 12. Simulazioni delle prove d’esame I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 2 Documento Consiglio di Classe 5°F 1. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE DISCIPLINE Lingua e letteratura italiana Storia, Cittadinanza e Costituzione Lingua inglese Lingua francese Matematica Economia aziendale Diritto Economia politica Scienze motorie Religione Sostegno area umanistica Sostegno area scientifica Sostegno area tecnica ORE 4 2 3 3 3 8 3 3 2 1 6 3 8 DOCENTI Gobbi Alberto Gobbi Alberto Zanetello Valeria Palmeri Vincenza Priante Loredana Frighetto Giordano Fiasconaro Anna Fiasconaro Anna Cabianca Giovanni Tonin Carlo Giaccari Pietro Giuseppe Conversano Marcello Barretta Laura 2. COMPOSIZIONE E PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Numero studenti: 21 (15 femmine e 6 maschi) − Promozioni dalla classe precedente: 21 − Ripetenti di classe quinta: nessuno 2.1 Elenco studenti N° 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 STUDENTE Agyapong Portia Antoniazzi Arianna Bernardini Letizia Beschin Chiara Boller Manuel Borrelli Ilenia Canal Simone Consolaro Carolina Danda Eleonora El Mansri Ayoub Fanton Letizia N° 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 STUDENTE Kalaj Graciano Marzotto Gianmarco Mesiano Marianna Montagna Elena Pellizzaro Nicola Stocchero Erica Tahiri Liridona Volpiana Veronica Zatti Ginevra Zorzanello Elisa 2.2 Profilo della classe La classe 5°F è composta di 21 elementi, 15 ragazze e 6 ragazzi, provenienti da Arzignano, Chiampo, Montecchio Maggiore, Montorso, Zermeghedo, Trissino. In essa è presente un alunno disabile che usufruisce di un’assistente dell’ASL e di insegnanti di sostegno interno. Dall’anno scolastico 2012-2013 sono state inserite nel gruppo due alunne di origine straniera, che nel corso del triennio hanno superato alcune difficoltà linguistiche, migliorando progressivamente la conoscenza dell’italiano. In quarta si è aggregato alla classe anche uno studente italiano proveniente da altra scuola. L’iter scolastico della classe nel triennio finale è stato regolare: in terza e in quarta tutti gli allievi sono stati ammessi alla classe successiva, ad eccezione di uno che, in terza, non ha I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 3 Documento Consiglio di Classe 5°F raggiunto le competenze e i requisiti necessari per continuare il ciclo di studi. Negli anni scolastici 2012-2013 e 2013-2014, alcuni giovani, in difficoltà in alcune discipline, sono stati seguiti in modo particolare. Nel corrente anno scolastico per due candidati è stata attuata una progettazione personalizzata per obiettivi minimi, fondata sulle priorità di apprendimento e sull’acquisizione delle competenze e delle conoscenze basilari. Questa forma di insegnamento individualizzato, basato su nuclei tematici fondamentali, su testi semplificati, sulla frammentazione dei contenuti e su verifiche strutturate o concernenti singole parti delle unità didattiche proposte, è stata resa possibile dalla lodevole collaborazione dei compagni. I cambiamenti all’interno del corpo docente sono stati minimi; quindi è stata assicurata la continuità didattica; in ogni caso la risposta a metodologie nuove è stata buona e i discenti si sono adattati senza problemi a impostazioni didattiche diverse rispetto ad altre sperimentate in precedenza. Nel complesso la classe ha mantenuto con gli insegnanti rapporti improntati al rispetto e all’educazione; nel dettaglio, sul piano comportamentale la 5°F può essere suddivisa in due gruppi: da una parte alcuni alunni che hanno svolto un ruolo attivo e si sono impegnati costantemente, segnalandosi per la correttezza degli atteggiamenti e lo spirito collaborativo nei confronti dei docenti; dall’altra un gruppo ristretto di giovani poco propensi a partecipare alle lezioni con contributi personali e a rispettare le consegne, spesso distratti durante le attività didattiche. Si è cercato di coinvolgerli nel dialogo educativo attraverso lo scambio di opinioni e la valorizzazione delle esperienze personali, soprattutto nella trattazione dei moduli e nello svolgimento delle attività pluri-disciplinari. Il clima in classe, comunque, è sempre stato buono perché l’autocontrollo e la consapevolezza del proprio ruolo si sono rivelati requisiti presenti negli alunni, che mai sono intervenuti a voce alta con commenti o battute fuori luogo; di conseguenza gli obiettivi educativi, inseriti nella progettazione, sono stati raggiunti. Gli studenti hanno dimostrato una frequenza alle lezioni nella norma, ad eccezione di un’allieva spesso assente o in ritardo all’inizio della mattinata. Dal punto di vista del rendimento, il tratto distintivo della classe è stata la capacità di abbinare alla diligenza e alla serietà di fondo la volontà di impegnarsi e applicarsi. Una riserva che si può avanzare concerne la tendenza ad acquisire in alcune materie una preparazione prevalentemente mnemonica, “costruita” sui percorsi tematici del manuale di riferimento, oppure mutuata dall’impostazione didattica veicolata dall’insegnante durante le spiegazioni; infatti alcuni allievi si sono rivelati più a loro agio quando sono stati invitati a parlare liberamente di un argomento di programma studiato e approfondito che non nel contraddittorio a botta e risposta. Comunque, nei candidati più preparati, sono emerse le facoltà di disquisizione critica. Talora, pur nel rispetto dei tempi di verifica fissati, in alcuni periodi si è notata una certa difficoltà da parte della classe ad affrontare con serenità interrogazioni e compiti, forse per un senso di insicurezza derivante dal crescere degli impegni con il progredire dell’anno scolastico. In ogni caso si è potuto verificare il conseguimento degli obiettivi didattici (maturazione delle abilità linguistiche, acquisizione dei contenuti tecnici, scientifici ed economici, sviluppo dello spirito critico), naturalmente nei limiti delle prerogative individuali. Per il profitto la classe si può suddividere in tre gruppi: il primo comprende allievi che si sono segnalati per le buone, ottime o addirittura eccellenti capacità e i validi risultati raggiunti; nel secondo si possono inserire studenti mediamente dotati e in grado di ottenere un profitto sufficiente o discreto in tutte le materie, senza peraltro toccare punte elevate di rendimento; nel terzo figurano giovani che si sono applicati allo studio in modo discontinuo e non hanno del tutto colmato le lacune pregresse, sul piano linguistico, matematico, economico o tecnicopratico. Nel secondo periodo dell’anno solo per qualcuno di essi l’impegno nello studio è diventato più adeguato e continuo e, di conseguenza, la situazione didattica è migliorata. Il Consiglio, avendo rilevato nella situazione di partenza della classe qualche incertezza espressiva, ha dedicato attenzione e cure costanti alla produzione scritta, all’acquisizione della I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 4 Documento Consiglio di Classe 5°F terminologia specifica di ogni disciplina e all’esposizione dei contenuti appresi, tutti obiettivi raggiunti in particolare dagli studenti che hanno partecipato regolarmente alle conversazioni e alle attività. I programmi, nel complesso, sono stati svolti regolarmente; per quanto possibile si è cercato di evidenziare punti di contatto tra passato e presente. Le famiglie hanno partecipato alla vita scolastica. Si sono tenuti incontri genitori-docenti secondo il calendario previsto e non è mai mancata la collaborazione tra gli uni e gli altri. 2.3 Provenienza 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 AGYAPONG Portia Nyantakywaa ANTONIAZZI Arianna BERNARDINI Letizia BESCHIN Chiara BOLLER Manuel BORRELLI Ilenia CANAL Simone CONSOLARO Carolina DANDA Eleonora EL MANSRI Ayoub FANTON Letizia KALAJ Graciano MARZOTTO Gianmarco MESIANO Marianna MONTAGNA Elena PELLIZZARO Nicola STOCCHERO Erica TAHIRI Liridona VOLPIANA Veronica ZATTI Ginevra ZORZANELLO Elisa Cornedo Vicentino Arzignano Arzignano Chiampo Montecchio Zermeghedo Montecchio Chiampo Chiampo Arzignano Trissino Arzignano Arzignano Arzignano Arzignano Arzignano Montorso Arzignano Arzignano Arzignano Arzignano La maggior parte degli alunni proviene da Arzignano; sono presenti anche studenti che risiedono nei comuni limitrofi di Chiampo, Montorso, Zermeghedo, Montecchio, Trissino e Cornedo Vicentino Quattro allievi sono di origine straniera; provengono da Ghana, Marocco, Albania e Kosovo. Pur non essendo nati in Italia, sono in grado di esprimersi in lingua italiana con efficacia; uno di loro conosce molto bene le regole grammaticali, parla e scrive con fluidità, correttezza e precisione lessicale. 3. OBIETTIVI COMUNI E TRASVERSALI CONSEGUITI Il Consiglio di classe, tenuto conto del fatto che il lavoro didattico nel triennio, dopo il biennio formativo e propedeutico, si struttura secondo un percorso continuo e coerente al proprio interno, si è concentrato maggiormente sui seguenti obiettivi. 3.1 Obiettivi educativi 1) Assumersi responsabilità in ordine agli impegni scolastici. L’alunno/a: - Rispetta le consegne di studio e i materiali connessi alle discipline - Partecipa ai vari momenti della vita scolastica - Frequenta assiduamente e con puntualità I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 5 Documento Consiglio di Classe 5°F - Rispetta le norme, gli spazi (aule, corridoi, laboratori) e i regolamenti interni della scuola 2) Realizzare rapporti interpersonali corretti e costruttivi. L’alunno/a: - Rispetta le norme della convivenza sociale - È disponibile al dialogo con compagni e docenti - È ben disposto ad accogliere le indicazioni e i suggerimenti degli insegnanti 3) Assumere un atteggiamento di apertura alla diversità e al nuovo affinando le proprie doti critiche Strategie utilizzate 1) Promuovere la discussione e il confronto per coinvolgere e motivare 2) Promuovere la cooperazione tra studenti al fine di superare eventuali difficoltà, anche in preparazione alla vita in società e ai futuri impegni nel mondo lavorativo 3.2 Obiettivi formativo-didattici 1) Sviluppare le capacità espositive. L’alunno/a: - Legge e comprende testi di vario tipo - Parafrasa e/o rielabora i contenuti - Si esercita nella comunicazione disciplinare scritta/orale - Usa il lessico specifico - Risponde con proprietà e precisione ai quesiti - Produce testi scritti/orali articolati per i contenuti e il più possibile accurati nelle forme 2) Acquisire un sapere articolato e critico. L’alunno/a: - Conosce e applica argomenti e tecniche proprie delle discipline - Riconosce i nessi di causa-effetto - Contestualizza i fenomeni nel loro ambito specifico - Conosce gli sviluppi diacronici di fatti e/o problemi (li colloca in prospettiva storica) - Approfondisce autonomamente gli argomenti laddove è possibile - Usa strumenti bibliografici e sitografici 3) Potenziare il proprio metodo di studio. L’alunno/a: - Elabora schede, tabelle e grafici - Esegue con assiduità e precisione i compiti - Risponde con pertinenza ai quesiti - Riconosce relazioni logiche tra argomenti disciplinari - Riconosce relazioni logiche tra argomenti interdisciplinari, dove evidenziati - Si impegna nel lavoro autonomo - Chiede chiarimenti e spiegazioni Gli obiettivi indicati si possono considerare sostanzialmente raggiunti dalla classe, anche se a livelli diversi a seconda delle capacità individuali. Strategia 1) Promuovere uno studio non mnemonico, che contempli la selezione e l’organizzazione delle informazioni per fare proprie le conoscenze 3.3 Individuazione di fasce di livello riguardanti gli obiettivi educativi e formativo-didattici Le fasce di livello raggiunte negli obiettivi educativi e formativo-didattici sono state definite in funzione della partecipazione, dell’interesse, delle capacità relazionali e delle modalità di lavoro che gli studenti hanno dimostrato nel corso del ciclo di studi. Partecipazione: buona da parte di quasi tutti gli alunni. Interesse: costante nelle varie discipline. I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 6 Documento Consiglio di Classe 5°F Capacità relazionali: gli allievi si sono segnalati per un atteggiamento rispettoso e corretto. Modalità di lavoro: buona, anche se da parte di qualche studente, che necessita ancora della guida dell’insegnante, si sarebbero desiderate una maggiore autonomia da schemi precostituiti e più iniziativa nella prassi operativa. La maggioranza, comunque, sa eseguire le direttive impartite, effettuare analisi e utilizzare adeguatamente le attrezzature e gli strumenti di laboratorio. 3.4 Individuazione di fasce di livello riguardanti gli obiettivi disciplinari Conoscenze La classe nel complesso ha acquisito i contenuti basilari delle singole discipline. Per un quadro dettagliato delle conoscenze specifiche di ogni area disciplinare e di ogni materia, corredate dalla segnalazione dei livelli di apprendimento raggiunti dai candidati, si rinvia alle relazioni dei docenti riportate nel presente Documento. Capacità Le capacità acquisite dagli studenti si diversificano ovviamente in base alle predisposizioni e alle doti individuali, tuttavia si possono in sintesi indicare le seguenti come presenti nella maggior parte della classe: • • • • • • • • • • • • • • • • capacità espositive, condizionate dalla dotazione linguistica del singolo; quindi i migliori rivelano ampiezza di contenuti e originalità compositiva, gli altri si esprimono in modo buono, discreto o sufficiente; capacità di leggere, comprendere e produrre testi scritti d’interesse generale e del settore specialistico in inglese e francese deducendo il significato dei termini dal contesto e dalle informazioni contenute in un brano; capacità di comprendere messaggi orali in lingua inglese e francese e di riferire un contenuto in modo chiaro pur con qualche errore formale; capacità di elaborare in modo autonomo le conoscenze acquisite; capacità applicative, richieste per utilizzare opportunamente il tempo di studio e le attrezzature a disposizione nei laboratori; capacità di riflessione critica, indispensabile al fine di saper interpretare adeguatamente testi ed eventi; capacità di operare collegamenti trasversali: a volte, per raggiungere tale obiettivo didattico, alcuni studenti necessitano della guida del docente; capacità di adeguare il metodo d’indagine allo studio dei diversi ambiti disciplinari; capacità logiche, di analisi, sintesi, evidenziabili nei momenti di verifica delle conoscenze e di discussione: solo una parte degli allievi sa organizzare le proprie conoscenze e schematizzare i contenuti appresi, formalizzare concetti e problemi, valutare proposte di soluzione, risolvere quesiti e problemi di diversa natura e competenza; capacità di astrazione: in generale discreta; capacità di cogliere nei fenomeni giuridici ed economici analogie e differenze; capacità di inserimento nel sistema aziendale per cogliere i processi relativi sia alla sua innovazione sia al suo adeguamento organizzativo e tecnologico; capacità di elaborare, interpretare e rappresentare efficacemente dati relativi ad aziende operanti in contesti diversi con il ricorso a tecniche di analisi standardizzate; capacità di analizzare i problemi aziendali concreti dal punto di vista economico, giuridico, sociale e contabile con gli strumenti culturali acquisiti; capacità cognitive e pratiche: in generale buone; capacità organizzative e relazionali, presenti in quasi tutti i componenti della classe per I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 7 Documento Consiglio di Classe 5°F • • • • quanto riguarda la pianificazione dello studio individuale e delle procedure di analisi; capacità di contestualizzare e organizzare piccoli sistemi di allenamento nella disciplina di Scienze motorie; capacità di valutare i miglioramenti in Scienze motorie anche con l’ausilio di prove o tabelle; capacità di confronto su tematiche antropologiche che risultano legate all’ambito religioso e ai valori del Cristianesimo; capacità di fornire giudizi personali. Competenze Le competenze conseguite da una buona parte degli allievi sono le seguenti: Asse dei linguaggi - Lingua italiana • Riconoscere i caratteri stilistici, strutturali e contenutistici di testi letterari, artistici, scientifici e tecnologici • Consultare dizionari e selezionare altre fonti informative per l’approfondimento e la produzione linguistica • Produrre testi scritti di tipo argomentativo o interpretativo su problematiche letterarie, storiche o di attualità secondo le tipologie dell’Esame di Stato Asse dei linguaggi - Lingue straniere Inglese • Comprendere testi orali e scritti relativi al settore specifico dell’indirizzo • Saper sostenere semplici conversazioni adeguate al contesto e alla situazione di comunicazione • Produrre semplici testi per descrivere processi o situazioni Francese • Comprendere globalmente e dettagliatamente testi d’interesse generale e del settore specialistico • Saper esporre le proprie conoscenze sugli argomenti trattati in modo adeguato • Essere in grado di elaborare strategie per compensare difficoltà di comunicazione • Saper comparare alcuni aspetti della realtà francese con quella italiana cogliendone, ove possibile, gli elementi in comune e di differenza Asse dei linguaggi - Scienze motorie • Essere in grado di utilizzare le conoscenze relative al condizionamento, al miglioramento e al recupero di abilità e di schemi motori • Disporre delle competenze necessarie per potenziare le qualità con le metodologie di allenamento Asse matematico • Definire i concetti appresi ed enunciare i teoremi studiati • Rappresentare graficamente funzioni razionali intere e fratte • Costruire e interpretare le funzioni di costo, di ricavo e di utile utilizzando le informazioni disponibili • Determinare il prezzo di equilibrio e la quantità scambiata in condizioni di equilibrio • Individuare la produzione ottimale in relazione alla funzione economica considerata • Costruire un modello e risolvere problemi di programmazione lineare in due variabili con il metodo grafico. Asse storico-sociale - Area generale • Saper analizzare e mettere in relazione le varie componenti degli eventi storici • Saper interpretare e collocare cronologicamente un documento, riconoscendone il lessico specifico I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 8 Documento Consiglio di Classe 5°F • Utilizzare lo studio della storia al fine di operare collegamenti trasversali tra le varie discipline • Saper comprendere il presente anche attraverso il passato al fine di raggiungere autonomia di giudizio Asse storico-sociale - Amministrazione, Finanza e Marketing Competenze disciplinari in uscita nelle materie aziendalistiche, economiche e giuridiche • Aver consapevolezza in ordine al ruolo e alla funzione del Diritto e dell’Economia nell’ organizzazione della società, nella crescita e nella formazione personale di ogni cittadino • Saper analizzare situazioni di carattere giuridico ed economico • Essere in grado di comunicare attraverso il linguaggio giuridico-economico • Saper riconoscere nei dati dell’attualità i principali interventi del soggetto pubblico nel sistema politico ed economico • Dimostrare adeguate competenze nell’individuare e accedere alla normativa pubblicistica • Essere in grado di orientarsi nella normativa civilistica e fiscale, con il sostegno di strumenti quali il codice civile ed il TUIR • Saper comprendere i sistemi aziendali con riferimento a previsione, organizzazione, conduzione e controllo di gestione • Conoscere le principali fasi dell'attività di marketing, discutendone l'eventuale utilizzo aziendale con tecniche comunque scolastiche • Saper distinguere e valutare i prodotti e i servizi aziendali, effettuando calcoli di convenienza per individuare soluzioni ottimali; • Saper costruire un bilancio con dati a scelta, nel rispetto dei vincoli e delle scelte gestionali imposte 3.5 Giudizio di sintesi della classe La classe col tempo è divenuta sempre più unita e compatta, nel rispetto della diversità e della personalità dei singoli. Gli alunni di origine straniera si sono ben integrati nel gruppo e sono stati seguiti attentamente dai docenti. Quasi tutti gli studenti hanno collaborato con gli insegnanti e hanno assicurato un impegno costante, un buon rendimento e un livello di apprendimento soddisfacente; alcuni, particolarmente dotati ed inclini ad approfondire le tematiche, hanno ottenuto un profitto ottimo. Cure costanti sono state dedicate all’esposizione scritta dei contenuti appresi e alla produzione orale. Il comportamento degli allievi nei confronti del compagno disabile è stato encomiabile. Buone le modalità di lavoro: la maggioranza della classe è autonoma nello studio, sa selezionare le informazioni fornite ed acquisire una preparazione sostanziata da riflessioni critiche personali. 4. ATTIVITA’ NELL’AREA PROFESSIONALIZZANTE 4.1 Progetti e incontri vari 4.1.1 Attività di orientamento in uscita DATA ARGOMENTO ATTIVITA’ 20 novembre 2014 Partecipazione alla mostra-convegno “Job & Orienta” sull’orientamento, la scuola, la formazione, il lavoro - Fiera di Verona (ore 7.50-15.00). 22 dicembre 2014 Progetto di orientamento post-diploma in collaborazione con il Centro 18-19 febbraio 2015 pedagogico COSPES di Mogliano Veneto. Prima fase: I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 9 Documento Consiglio di Classe 5°F 13 febbraio 2015 13 marzo 2015 somministrazione di test strutturati - Seconda fase: restituzione personale (studenti partecipanti: Antoniazzi, Bernardini, Beschin, Borrelli, Boller, Canal, Fanton, Kalaj, Montagna, Stocchero). “Scegli con noi il tuo domani”. Presentazione corsi Università di Padova Incontro di “Orientamento in uscita” Centro di produttività Veneto: campagna informativa sulle opportunità della Garanzia Giovani rivolte a studenti in uscita dal percorso scolastico (ore 10.45-12.35). 4.1.2 Conferenze e seminari • • • • • • • Il 26 novembre 2014, dalle ore 11.40 alle ore 12.35 è stato presentato agli allievi il “Progetto Tandem - Dai banchi di scuola alle aule universitarie” proposto dall’ateneo di Verona. Il 27 novembre 2014, dalle ore 10.45 alle ore 12.35 la classe ha partecipato alla conferenza del Progetto donazioni, una iniziativa promossa da FIDAS VICENZA - Associazione Donatori Sangue - in collaborazione con le Associazioni ADMO - AIDO - A.Vi.L.L. A.V.L.T. L’incontro ha avuto un carattere informativo, al fine di sensibilizzare i giovani all’attenzione verso le donazioni di sangue, cellule staminali, midollo osseo, organi e tessuti. Il 17 dicembre 2014 le studentesse Beschin, Mesiano, Montagna e Stocchero hanno partecipato all’incontro con l’autore Aldo Penna, nell’ambito del progetto di educazione alla legalità. Il 13 febbraio 2015 in aula magna si è tenuto un incontro, organizzato dai rappresentanti nella Consulta provinciale degli studenti, sul “Progetto scuola informale”, rivolto ai bambini profughi siriani di Al-Mafraq. Il 27 marzo 2015 la classe ha partecipato al seminario sulla sostenibilità dell’industria conciaria - gli strumenti di rendicontazione dell’impegno nel settore. Il 9 aprile 2015, dalle ore 8.40 alle ore 10.30, la classe ha presenziato all’incontro sulla donazione di organi e tessuti tenuto dal dottor Mastropasqua, dal dottor Signorin e dalla dott.ssa Olivieri dell’ULSS 5 Ovest Vicentino. 21 aprile: incontro con la banca CRA di Brendola su: istruttoria e concessione dei fidi bancari. 4.1.3 Progetti rivolti alla classe • • • Spettacolo teatrale in lingua inglese: musical Fame (3 marzo 2015 a Verona, con visita alla città). Progetto conversazione, approfondimento e consolidamento linguistico con madre lingua inglese (5 ore). Nel II quadrimestre gli studenti hanno avuto modo di utilizzare le loro conoscenze con l’insegnante madrelingua, prof.ssa Gloria Whittaker, in compresenza con la docente titolare, applicandole ad aspetti di cultura generale e specifici inerenti al proprio indirizzo di studi. Gli argomenti affrontati sono previsti nella progettazione di classe. Progetto di insegnamento in lingua inglese e scambio culturale “Global CitizensEduchange”. Il progetto consiste nell’accogliere, per sei settimane, degli studenti universitari volontari, provenienti dall’estero che partecipano alle iniziative didattiche, attivando moduli in lingua inglese su tematiche attuali di rilevanza globale, con la possibilità di affrontare discussioni diverse a seconda dei bisogni specifici e delle tematiche propedeutiche alla formazione degli studenti. Le finalità del progetto sono: 1) insegnare inglese in modo interattivo; 2) promuovere il rispetto per il diverso e la I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 10 Documento Consiglio di Classe 5°F • • • • • • • • comprensione culturale; 3) favorire l’integrazione culturale, aiutando a viverla in modo naturale come valore. Spettacolo teatrale pirandelliano: Sei personaggi in cerca d’autore (9 marzo 2015 al teatro “Mattarello” di Arzignano). Progetto “Centenario della Grande Guerra”: lezione spettacolo Eroi per una Nazione, organizzata in collaborazione con la Regione Veneto e l’associazione “Theama Teatro” (17 marzo 2015). Progetto “Centenario della Grande Guerra”: lezione-uscita nell’altopiano di Asiago: visite guidate al Forte Corbin e al Sacrario militare del Leiten (22 aprile 2015). Alunni partecipanti: Agyapong, Antoniazzi, El Mansri, Zorzanello. Progetto “Giornata della memoria”: ricordo del preside Danilo Santolini Presentazione del suo libro Auschwitz. Ricordi di un deportato politico, a cura dei professori Nicola Costa, Antonio Fabris, Marina Menti, Laura Piazza e Guendalina Trovò, con letture e testimonianze di ex alunni e colleghi (27 gennaio 2015). Mostra Tutankhamon, Caravaggio, Van Gogh. La sera e i notturni dagli Egizi al Novecento (12 marzo 2015 alla Basilica Palladiana di Vicenza). Progetto “Salute Prevenzione e Benessere” Attività sportiva scolastica Progetto “Il quotidiano in classe” 4.1.4 Progetti rivolti agli allievi • • • “Progetto carcere/scuola/CSI”: giornata formativa presso la Casa Circondariale di Vicenza in collaborazione con la Caritas Diocesana Vicentina, l’Associazione Progetto Carcere 663 e Operatori di Giustizia (16 aprile 2015 dalle ore 9.30 alle ore 15.00). Alunna partecipante: Antoniazzi. “Progetto Tandem – Un ponte tra scuola e università”. In quarta alcuni studenti hanno partecipato alle lezioni e sostenuto gli esami del “Progetto Tandem” proposto dall’ateneo di Verona. Preparazione festa di Natale: Antoniazzi, Beschin, Boller, Borrelli, Canal, Danda, Fanton, Kalaj, Pellizzaro, Stocchero, Volpiana, Zorzanello. 4.2 Viaggio di istruzione PERIODO META ACCOMPAGNATORE 27-31 ottobre 2014 Vienna - Praga Prof. Marcello Conversano 4.3 Corsi di recupero / potenziamento 4.3.1 Corsi di recupero MATERIA ORE Economia aziendale (corso di recupero per 5 8 studenti) Matematica (corso di recupero per 8 studenti) 8 I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) PERIODO 10-13-20-25 febbraio 5-12-19-26 febbraio PROF. Lison Conversano 11 Documento Consiglio di Classe 5°F 4.3.2 Corsi di potenziamento • • Corso di miglioramento linguistico (Inglese) Corso di consolidamento di Economia aziendale (10 ore) 5. MODALITA’ OPERATIVE Nello svolgimento delle unità didattiche si è tenuto conto del ritmo di apprendimento e della capacità di attenzione e concentrazione degli studenti; inoltre si è provveduto a chiarire puntualmente eventuali dubbi e incertezze nella comprensione degli argomenti di studio. Per l’approfondimento delle conoscenze sono stati assegnati esercizi mirati in classe e a casa. In laboratorio gli studenti hanno avuto modo di applicare le loro conoscenze teoriche alla pratica, lavorando sia in gruppo sia individualmente. Durante l’anno scolastico sono state programmate e attuate attività di ripresa e consolidamento delle conoscenze. Le iniziative di potenziamento, svolte dai singoli insegnanti con le modalità del recupero curricolare in classe e del recupero individuale sono segnalate nelle relazioni finali. 5.1 Prospetto delle modalità operative utilizzate nelle varie discipline Religione X Scienze motorie Lingua francese X Economia politica Lingua inglese X Diritto Storia X Economia aziendale Italiano Lezione frontale Matematica Modalità X X X X X X X X X X X Lezione con esperienze-CASI Lezione multimediale Esercitazioni guidate in classe X X X X X X X X X X Lezione pratica X Lavori di gruppo X X X X X X X X Discussione guidata X X X X Approfondimenti personali X X X X X X X Approccio interdisciplinare X X X X X X X Simulazioni X X X X X I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) X X X X 12 Documento Consiglio di Classe 5°F 5.2 Argomenti e attività pluri-disciplinari: moduli svolti - Il centenario della Grande Guerra. Materie coinvolte: Italiano, Storia, Lingue straniere, Religione. - La giornata della memoria. Materie coinvolte: Italiano, Storia, Diritto, Economia, Religione. - La crisi del 1929. Materie coinvolte: Diritto, Storia, Economia politica. - Progetto interdisciplinare in lingua straniera (Modulo CLIL) - Diritto comparato: le forme di governo di Italia, Francia, Gran Bretagna, Germania, Spagna. Materie di indirizzo coinvolte: Diritto, Inglese. Docenti referenti: Anna Fiasconaro, Valeria Zanetello e Roberto Fini. Criteri per la valutazione: partecipazione al lavoro, correttezza dei contenuti acquisiti nella disciplina veicolata, correttezza dell’acquisizione del lessico specifico e nella sintassi della lingua straniera, abilità e competenza nella comprensione di testi in lingua straniera. 5.3 Scelte didattiche riguardanti gli alunni con bisogni educativi speciali - Progettazioni personalizzate Misure dispensative e/o compensative Uso di testi semplificati Frammentazione dei contenuti e delle verifiche Spiegazione degli argomenti per mezzo di schemi, parole o concetti-chiave Eliminazione di parti non essenziali delle unità didattiche trattate 5.4 Scelte didattiche riguardanti alunni stranieri - Attività di potenziamento della lingua italiana Individuazione di priorità di apprendimento Delineazione dei contenuti essenziali da conoscere Delineazione delle competenze irrinunciabili da conseguire Concessione di tempi più lunghi per la stesura delle prove scritte Modalità di valutazione basate, più che sull’acquisizione di conoscenze, sul conseguimento degli obiettivi stabiliti 6. STRUMENTI DIDATTICI Gli allievi hanno studiato sui testi in adozione, integrati da schemi e appunti presi durante le lezioni o proposti dagli insegnanti. Per alcune discipline sono stati utilizzati anche sussidi audiovisivi e mezzi multimediali, laboratori e strumentazione specifica, come riportato in dettaglio nelle relazioni finali dei singoli docenti. 7. SPAZI OPERATIVI Si sono tenute attività nei laboratori di Informatica. Gli alunni hanno frequentato la biblioteca d’istituto e si sono serviti dei libri e delle riviste per la realizzazione di ricerche o per libera lettura. In palestra si sono attuate attività per il potenziamento delle abilità individuali e la ricerca di schemi motori evoluti. I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 13 Documento Consiglio di Classe 5°F 8. INDICAZIONI PER LA TERZA PROVA E IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE In preparazione alle terza prova scritta dell’Esame di Stato sono state effettuate due simulazioni: la prima il 13 gennaio 2015 e la seconda il 28 aprile 2015. La prova è stata strutturata sulla tipologia B (quesiti a risposta aperta); sono state formulate tre domande per ognuna delle quattro materie prescelte (durata: 3 ore di 60 minuti). Per la simulazione di colloquio pluridisciplinare verrà costituita una Commissione, presieduta dal Dirigente scolastico, che esaminerà, alla presenza dei compagni, due candidati designati mediante un sorteggio attuato precedentemente. L’iniziativa, finalizzata a immettere l’intera classe nel “clima” dell’Esame di Stato, sarà condotta secondo lo “spirito” e le indicazioni ministeriali, sia nella scelta degli argomenti sia nella ripartizione dei tempi: presentazione e discussione della tesina (10-15 minuti); colloquio multidisciplinare vero e proprio (30 minuti); domande sulle prospettive future (10 minuti). 9. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE 9.1 Criteri di valutazione Per i criteri di valutazione del profitto e della condotta si rimanda al POF, alla progettazione di classe e alle griglie di valutazione presenti nelle programmazioni individuali dei docenti. 9.2 Descrittori sulle tipologie di prova • Argomentazione: individuazione del problema e della tesi da sostenere, argomenti a favore e a confutazione, valutazione. • Tema: pertinenza, coerenza, correttezza ortografica e sintattica, proprietà lessicale, approfondimento critico. • Comprensione e analisi del testo: individuazione della natura del testo e delle sue strutture formali, interpretazione e contestualizzazione, scelta di funzioni e registro appropriati rispetto allo scopo comunicativo, correttezza linguistica e ricchezza lessicale, scorrevolezza. • Colloquio: organizzazione coerente del discorso, chiarezza ed efficacia argomentativa nella comunicazione del messaggio. • Relazione e seconda prova: conoscenza, capacità espositiva e logica, coerenza, uso della corretta terminologia tecnico-scientifica. • Prova pluridisciplinare (terza prova): rispetto della consegna, conoscenze, padronanza degli strumenti, correttezza formale. Per la valutazione si è fatto riferimento alla scala decimale e alla scala in quindicesimi* approvate dal Collegio docenti. * Sono state valutate in quindicesimi le simulazioni delle prove scritte d’esame. 9.3 Strumenti di verifica 1) Verifiche formative finalizzate al controllo in itinere del processo di apprendimento 2) Verifiche sommative per accertare il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissi a) Prove scritte b) Prove orali c) Prove strutturate e semistrutturate d) Questionari I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 14 Documento Consiglio di Classe 5°F e) f) g) h) Prove pluridisciplinari Relazioni Prove pratiche Simulazioni delle prove d’esame 9.4 Credito scolastico Criteri per l’attribuzione del credito scolastico: - valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunto dall’alunno; - livello di partenza; - progresso; - partecipazione attiva e impegno dimostrato; - eventuali crediti formativi. I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 15 Documento Consiglio di Classe 5°F 9.5 Tabella di valutazione e griglia di valutazione per tipologie specifiche TABELLA DELLE VALUTAZIONI E DEL SIGNIFICATO DEI VOTI Valutazione Voto 1-3 Insufficienza gravissima Voto 4 Insufficienza grave Voto 5 Insufficienza Voto 6 Sufficienza Voto 7 Discreto Evidenza PROFITTO NULLO (Foglio “bianco”; scena muta). L’alunno non conosce gli elementi essenziali della disciplina. Non svolge il proprio lavoro in classe, né esegue i compiti a casa. L’alunno conosce in modo frammentario gli elementi essenziali della disciplina. Usa in modo non corretto la lingua italiana e non conosce il linguaggio specifico della disciplina. Disorganizzato nel lavoro. L’alunno conosce gli elementi essenziali della disciplina. ma in modo superficiale e lacunoso. Usa la lingua italiana non sempre correttamente ed ha una conoscenza limitata dei linguaggi specifici. Non sempre è organizzato nel lavoro in classe e a casa. SUFFICIENTE. L’alunno conosce gli elementi essenziali della disciplina secondo i livelli stabiliti dai Consigli di Classe. Ha una sufficiente padronanza della lingua italiana e dei linguaggi specifici. Riesce, se guidato, ad analizzare gli elementi di un fenomeno. Lavora con ritmo costante. L’alunno conosce gli elementi essenziali della disciplina e i concetti che la organizzano. Usa correttamente la lingua italiana e sa usare i diversi linguaggi specifici. Riesce a trasferire le conoscenze ad altri contesti. Se I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) Profilo L’allievo non ha mai studiato la disciplina e perde molto tempo in altre attività; confida di essere promosso impegnandosi nell’ultimo periodo dell’anno Probabilmente l’allievo studia solo pochi giorni prima delle verifiche ed accumula molto materiale da studiare; non studia tutti i giorni e tralascia per molto tempo alcune discipline Probabilmente l’allievo alterna momenti d’intenso studio ad altri di rilassatezza oppure studia intensamente solo poco prima delle prove. L’alunno studia quanto basta per sostenere le interrogazioni, segue le lezioni con la minima attenzione che gli servirà per sostenere le verifiche, per tale ragione le conoscenze non sono approfondite L’alunno si applica nello studio e riflette sui concetti e gli argomenti. Riesce così a fare delle sintesi personali di livello apprezzabile 16 Documento Consiglio di Classe 5°F Voto 8 Buono Voto 9-10 Ottimo opportunamente guidato, sa analizzare e operare relazioni tra i diversi elementi della disciplina. Lavora con regolarità ed ordine. L’alunno ha sicure conoscenze della disciplina ed ha sviluppato le abilità corrispondenti. È capace di trasferire quanto ha appreso a contesti nuovi. È capace di collegare, autonomamente, gli elementi della disciplina ed opera sintesi; organizzato nel proprio lavoro. L’alunno è in grado di operare collegamenti all’interno della disciplina e tra le diverse discipline, anche grazie ad approfondimenti personali; è capace di esprimersi con coerenza e sicurezza nella lingua italiana e nei linguaggi specifici. È autonomo nelle proprie valutazioni e sa motivarle. I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) L’alunno è consapevole del percorso scolastico intrapreso e si applica in modo soddisfacente nello svolgimento del lavoro sia a scuola che a casa, ha buona cultura di base e padroneggia la lingua L’alunno studia e si applica in modo continuativo, cogliendo ogni aspetto della materia di studio, organizza il proprio lavoro in modo autonomo ed efficace, ha interiorizzato le finalità del percorso scolastico e la sua importanza sia al fine di acquisire una professionalità che del proprio arricchimento culturale 17 Documento Consiglio di Classe 5°F ESAME DI STATO - a.s. 2014-2015 Commissione: Griglia di valutazione - prova scritta di ITALIANO Tipologia A: Analisi del testo Candidato________________________________ Indicatori classe 5° F Descrittori Grav. Insuff. 1-5 Insuff. Suff. Discr. Buono Ottimo 6-9 10 11-12 13-14 15 Pertinenza rispetto ai contenuti Comprensione complessiva del testo Correttezza e proprietà linguistica Contestualizzazione e interpretazione TOTALE DELLA PROVA DESCRITTORI PER LA SUFFICIENZA Valutazione e misurazione della performance per attribuire la sufficienza (10-dieci): 1. I contenuti sono complessivamente coerenti con la consegna. 2. Il candidato dimostra di saper analizzare, sia pure in modo semplice, un testo in prosa/poesia dal punto di vista formale e contenutistico. 3. Sa usare una lingua specifica appropriata e complessivamente corretta. 4. Sa individuare alcuni elementi letterari di contestualizzazione. Punteggio = somma dei totali dei descrittori / 4: ……………………………… / quindicesimi I commissari I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) Il presidente 18 Documento Consiglio di Classe 5°F ESAME DI STATO - a.s. 2014-2015 Commissione: Griglia di valutazione - prova scritta di ITALIANO Tipologia B: Saggio breve / Articolo di giornale Candidato________________________________ Indicatori classe 5° F Descrittori Grav. Insuff. 1-5 Insuff. Suff. Discr. Buono Ottimo 6-9 10 11-12 13-14 15 Aderenza al problema proposto Comprensione dei documenti dati - Utilizzo di documenti integrativi Struttura del testo Correttezza e proprietà linguistica Rispetto di consegne, destinatari, registro linguistico TOTALE DELLA PROVA DESCRITTORI PER LA SUFFICIENZA Valutazione e misurazione della performance per attribuire la sufficienza (10-dieci): 1. Il candidato sa individuare la problematica principale da analizzare. 2. Sa utilizzare e interpretare in modo semplice i materiali forniti. 3. Nelle linee essenziali sa organizzare un testo in forma di articolo/saggio, utilizzando una lingua complessivamente corretta. Sono ammessi lievi errori morfo-sintattici e ortografici. 4. Sa utilizzare un lessico specifico, inerente al tipo di testo, di argomentazioni e di destinatario scelto. Punteggio = somma dei totali dei descrittori / 4: ……………………………… / quindicesimi I commissari I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) Il presidente 19 Documento Consiglio di Classe 5°F ESAME DI STATO - a.s. 2014-2015 Commissione: Griglia di valutazione - prova scritta di ITALIANO Tipologia C: Tema di argomento storico Candidato________________________________ Indicatori classe 5° F Descrittori Grav. Insuff. 1-5 Insuff. Suff. Discr. Buono Ottimo 6-9 10 11-12 13-14 15 Adesione concettuale al momento storico Conoscenza dei contenuti Correttezza e proprietà linguistica Contestualizzazione e rielaborazione delle conoscenze storiche TOTALE DELLA PROVA DESCRITTORI PER LA SUFFICIENZA Valutazione e misurazione della performance per attribuire la sufficienza (10-dieci): 1. Il candidato sa proporre contenuti essenziali, coerenti con le indicazioni della traccia. 2. Conosce nelle linee generali i contenuti. 3. Sa usare un linguaggio complessivamente appropriato e corretto. Sono ammessi lievi errori morfo-sintattici e ortografici. 4. Sa sviluppare semplici argomentazioni storiche secondo i rapporti causa-effetto. Punteggio = somma dei totali dei descrittori / 4: ……………………………… / quindicesimi I commissari I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) Il presidente 20 Documento Consiglio di Classe 5°F ESAME DI STATO - a.s. 2014-2015 Commissione: Griglia di valutazione - prova scritta di ITALIANO Tipologia D: Tema di ordine generale Candidato________________________________ Indicatori classe 5° F Descrittori Grav. Insuff. 1-5 Insuff. Suff. Discr. Buono Ottimo 6-9 10 11-12 13-14 15 Aderenza alla traccia Informazione sui contenuti Correttezza e proprietà linguistica Personalizzazione dell’argomento supportato da riferimenti disciplinari TOTALE DELLA PROVA DESCRITTORI PER LA SUFFICIENZA Valutazione e misurazione della performance per attribuire la sufficienza (10-dieci): 1. Il candidato sa proporre semplici argomenti, coerenti con le indicazioni della traccia. 2. Dimostra una conoscenza accettabile della problematica in questione. 3. Sa usare un linguaggio complessivamente appropriato e corretto. Sono ammessi lievi errori morfo-sintattici e ortografici. 4. Sa sviluppare i contenuti proposti in maniera abbastanza personale e critica. Punteggio = somma dei totali dei descrittori / 4: ……………………………… / quindicesimi I commissari I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) Il presidente 21 Documento Consiglio di Classe 5°F GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE Candidato: indicatori Parte descrittiva introduttiva descrittori Conoscenza scarsa lacunosa frammentaria 1 Conoscenza sufficiente, con esposizione semplice ma corretta 2 Conoscenza completa e approfondita, esposizione chiara e corretta Sviluppo totalmente errato o pressochè mancante Sviluppo in gran parte errato e/o largamente incompleto Sviluppo parziale e frammentario Sviluppo della parte pratica Sviluppo argomento a scelta punti Sviluppo sufficientemente corretto ed esposto in modo chiaro Sviluppo completo ed esposto in modo organizzato 3 1 2 3-4 5 6 Sviluppo ben articolato e privo di errori rilevanti Sviluppo completo, approfondito e con lessico appropriato 7 Sviluppo scarso lacunoso e frammentario 1 Sviluppo parziale e frammentario 2 Sviluppo sufficiente con esposizione semplice, ma corretta Sviluppo completo e approfondito con esposizione chiara e corretta 8 3 4 Come da riunione del Dipartimento di Economia Aziendale dell’11/9/2014. I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 22 Documento Consiglio di Classe 5°F GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA MATERIA : DIRITTO – ECONOMIA POLITICA CANDIDATO: ___________________________________ INDICATORI Conoscenza degli argomenti e aderenza alle domande Classe ___________ DESCRITTORI Esauriente, completa e approfondita Completa Conoscenza generale sufficiente Superficiale - approssimativa Carente Non risponde Proprietà lessicale Efficace, corretta e appropriata la terminologia Generica Impropria , talvolta scorretta Scorretta Sintesi Efficace , ben articolata Chiara e ordinata Ordinata ma poco efficace Dispersiva Confusa Quesito Conoscenza degli argomenti Proprietà lessicale PUNTEGGIO 6 5 4 3 2 1 4 3 2 1 5 4 3 2 1 Sintesi Punteggio parziale 1 2 3 Totale parziale Punteggio prova I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) /15 23 Documento Consiglio di Classe 5°F ESAME DI STATO 2014/2015 Commissione: __________________ Griglia di valutazione - terza prova - FRANCESE/INGLESE Candidato ________________________ classe: ______________________ INDICATORI DESCRITTORI Nessuna risposta PUNTEGGIO 1 1. Pertinenza a quanto richiesto Pertinenza Scarsa Parziale Sufficiente Completa 2. Conoscenza dei contenuti Conoscenza Scarsa Parziale Sufficiente Completa 3. Correttezza nell’esecuzione, Esecuzione proprietà linguistica, efficacia Non corretta espositiva, rielaborazione Approssimativa personale Sufficiente Adeguata Corretta e puntuale 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2-3 4 5 6-7 Totale della prova (in quindicesimi) DESCRITTORI PER LA SUFFICIENZA Valutazione e misurazione della performance per attribuire la sufficienza (10 – dieci): 1) Il testo risulta espresso in modo comprensibile, nonostante qualche errore di forma. 2) La conoscenza dell’argomento richiesto è accettabile. 3) Sa usare un linguaggio specifico, complessivamente adeguato e corretto. I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 24 Documento Consiglio di Classe 5°F CANDIDATO_________________________________________________ CLASSE__________ GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA MATEMATICA INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO Nessuna risposta 1 1. Conoscenza dei contenuti 2. Capacità di applicare regole e teoremi 3. Correttezza dei calcoli Conoscenza scarsa parziale sufficiente completa 1 2 3 4 Applicazione parziale limitata sufficiente completa ed ampia 1 2 3 4 Esecuzione non corretta approssimativa sufficiente adeguata buona/ottima 1 2-3 4 5 6-7 VALUTAZIONE DELLA PROVA ( somma dei descrittori ) / 15 DESCRITTORI PER LA SUFFICIENZA Valutazione e misurazione della performance per attribuire la sufficienza (10 – dieci): 1. Conosce nelle linee generali i contenuti e applica correttamente le conoscenze minime. 2. E’ in grado di rielaborare i dati proposti e di commentare i risultati. 3. Sa usare un linguaggio specifico, complessivamente adeguato e corretto. I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 25 Documento Consiglio di Classe 5°F ESAME DI STATO - a.s. 2014-2015 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Commissione: Alunno ___________________________________ INDICATORI Conoscenza dei contenuti Competenze applicative e capacità di rielaborazione Lessico specifico delle singole discipline Discussione degli elaborati Classe _______________ DESCRITTORI carente frammentaria limitata all’essenziale abbastanza organica organica esauriente, bene articolata e sicura incerte imprecise si orienta se guidato abbastanza autonome e coerenti personali, abbastanza pronte e sicure espresse con discreta scioltezza argomentativa personali e sicure nella rielaborazione delle conoscenze PUNTEGGIO 1-2 3-4 5-6 7 8 9 1-2-3 4-5-6 7 8-9 10 - 11 12 - 13 impreciso insicuro limitato ai termini fondamentali e di uso più frequente sicuro, puntuale e vario 1-2 3 non individua e non riconosce i propri errori prendendo atto degli errori commessi dimostra di saperli correggere discute con competenza sull’esecuzione degli elaborati 1 4 5 2 3 RIEPILOGO PUNTEGGIO Conoscenza dei contenuti Competenze applicative e capacità di rielaborazione Lessico specifico delle singole discipline Discussione degli elaborati TOTALE I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 26 Documento Consiglio di Classe 5°F 10. CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI PER SINGOLA DISCIPLINA MATERIA: LINGUA E LETTERE ITALIANE DOCENTE: GOBBI ALBERTO ORE SETTIMANALI: 4 CLASSE: 5a F OBIETTIVI RAGGIUNTI 1-CONOSCENZE Scritto: si è curata la produzione di testi di diverso tipo, rispondenti alle diverse funzioni, con particolare attenzione per il testo argomentativo e per l’analisi e il commento di testi in prosa e in poesia. Orale: si è preso in considerazione il periodo che va dal tardo Ottocento al secondo conflitto mondiale e si è cercato di avviare gli studenti alla conoscenza dei testi più rappresentativi del patrimonio letterario italiano, considerato nella sua articolata varietà interna, nel suo storico costituirsi e, sia pure sinteticamente, nelle sue relazioni con altre letterature, soprattutto europee. 2-COMPETENZE Gli studenti sono in grado di scrivere un testo nelle varie tipologie, anche se alcuni non sempre riescono a esprimersi con organicità e scorrevolezza. Per quanto riguarda l’orale gli allievi sanno contestualizzare un testo, individuandone i temi e le caratteristiche principali, analizzandone le strutture formali e interpretandone il significato. - Competenze verificabili • Saper interpretare il linguaggio e gli aspetti stilistici di testi narrativi del secondo Ottocento • Saper riconoscere l’evoluzione storica della lingua italiana • Saper utilizzare i metodi e gli strumenti fondamentali per l’interpretazione di testi poetici del periodo del Decadentismo • Saper individuare il punto di vista dell’autore e i temi di fondo di un testo • Saper interpretare il linguaggio e gli aspetti stilistici della narrativa del primo Novecento • Saper riconoscere l’originalità e la peculiarità del teatro pirandelliano • Saper rilevare affinità e differenze fra testi dello stesso periodo ma di autori diversi • Saper contestualizzare il testo in rapporto al periodo storico e alla poetica dell’autore • Saper esporre in modo personale i contenuti di un testo • Saper produrre per iscritto testi coerenti di sintesi e di rielaborazione dei contenuti basilari del percorso didattico - Competenze in uscita • Riconoscere i caratteri stilistici e strutturali di testi letterari, artistici, scientifici e tecnologici • Consultare dizionari e altre fonti informative per l’approfondimento e la produzione linguistica • Produrre testi scritti di tipo argomentativo o interpretativo su problematiche letterarie, I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 27 Documento Consiglio di Classe 5°F storiche o di attualità secondo le tipologie dell’esame di stato 3-CAPACITÀ Gli allievi hanno migliorato le loro capacità espressive, raggiungendo una buona padronanza del mezzo linguistico, nella produzione sia orale che scritta, e hanno maturato delle doti critiche utilizzando i metodi e gli strumenti fondamentali per l’interpretazione delle opere letterarie, ovviamente nei limiti delle predisposizioni individuali. Gli studenti più dotati di abilità linguistiche si esprimono in una forma corretta e precisa. 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Si veda allegato A 2. METODOLOGIE • Lezione frontale • Lettura guidata del libro di testo • Lezione partecipata • Discussione guidata Gli argomenti oggetto del corso di studi sono stati proposti soprattutto con lezioni frontali, tenendo presenti le capacità di attenzione e di concentrazione degli studenti e provvedendo a chiarire puntualmente eventuali dubbi e incertezze nella comprensione. Le domande poste dagli alunni hanno consentito di ampliare e di approfondire la discussione, toccando pure argomenti extracurricolari. Si è cercato di curare la pratica dell’esposizione, sia orale sia scritta, in modo da far raggiungere agli studenti un buon livello di organicità, di proprietà e di correttezza formale. 3. MEZZI E MATERIALI DIDATTICI - Testo adottato: M. Magri - V. Vittorini, Tre. Storie e testi della letteratura, vol. 3, Paravia. - Dante Alighieri, La Divina Commedia (qualsiasi edizione completa). - Schemi riassuntivi, appunti, articoli di giornale. 4. CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE Tipologia delle prove di verifica utilizzate • Composizioni scritte: analisi di testi in prosa e in poesia, commenti, saggi brevi e articoli, temi tradizionali su argomenti d’attualità e di carattere storico. • Verifiche orali. Indicatori adottati per l’attribuzione dei voti • Conoscenza e uso della lingua • Conoscenze sull’argomento e sul contesto • Organizzazione del testo scritto e dell’esposizione orale • Capacità elaborative e critiche Allegato A CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE – ITALIANO Moduli disciplinari Mod.1: L’ETÀ DEL POSITIVISMO E DEL REALISMO • L’AFFERMAZIONE DELLA CIVILTA’ INDUSTRIALE La cultura filosofica e scientifica: Auguste Comte e il Positivismo; Charles Darwin. Il letterato e il pubblico di massa. I movimenti letterari: il Naturalismo e il Simbolismo. I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) Periodo settembre ottobre novembre 28 Ore 19 Documento Consiglio di Classe 5°F Le linee generali della cultura italiana: la Scapigliatura e il Verismo. • GIOVANNI VERGA La vita. L’evoluzione poetica: il periodo preverista. L’adesione al Verismo. Da Vita dei campi: “Rosso Malpelo”. Da Novelle rusticane: “La roba”. I Malavoglia: la trama; le caratteristiche e i temi dell’opera; la lingua. Da I Malavoglia: “’Ntoni tradisce l’ideale dell’ostrica”. Da Mastro-don Gesualdo: “La morte di Gesualdo”. • LA POESIA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO Charles Baudelaire: il precursore del Simbolismo. Da I fiori del male: “L’albatro”; “Spleen”; “Corrispondenze”. Paul Verlaine: la musicalità della parola. Arthur Rimbaud: un’avventura metafisica della parola. Mod.2: L’ETÀ DEL DECADENTISMO • GIOVANNI PASCOLI La vita. La poetica: la prosa Il fanciullino. Lo sperimentalismo stilistico. Le raccolte poetiche: Myricae e Canti di Castelvecchio. Da Myricae: “Temporale”; “Il lampo”; “Lavandare”; “Novembre”; “L’assiuolo”; “X Agosto”. Dai Canti di Castelvecchio: “Il gelsomino notturno”; “Nebbia”. • GABRIELE D’ANNUNZIO La biografia: una vita vissuta come un’opera d’arte. La poetica. Dal romanzo Il piacere: “La filosofia del dandy”. Alcyone. Da Alcyone: “La sera fiesolana”; “La pioggia nel pineto”; “I pastori”. Mod.3: IL PRIMO NOVECENTO • I CREPUSCOLARI Guido Gozzano: la nostalgia e l’ironia. “La signorina Felicita ovvero la Felicità” (I-III-VI-VIII). Sergio Corazzini: un “fanciullo che piange”. “Desolazione del povero poeta sentimentale”. • IL FUTURISMO Filippo Tommaso Marinetti: “Il Manifesto del Futurismo”; “Il Manifesto tecnico della letteratura futurista”. Da Zang, Tumb Tumb, Adrianopoli, Ottobre 1912: “Bombardamento”. Aldo Palazzeschi: “Lasciatemi divertire”. • LUIGI PIRANDELLO La biografia. La visione del mondo e la poetica dell’”umorismo”. Le Novelle per un anno: “Il treno ha fischiato”. Il teatro. Da Così è (se vi pare): “La conclusione”. Da Enrico IV: “La conclusione: la finzione della pazzia”. Sei personaggi in cerca d’autore: il teatro nel teatro. Il fu Mattia Pascal: la composizione, la trama e la struttura del romanzo; I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) novembre dicembre gennaio 16 gennaio febbraio marzo aprile 25 29 Documento Consiglio di Classe 5°F i temi; lo stile. Da Il fu Mattia Pascal : “Mattia-Adriano: un’ombra d’uomo”; “La conclusione”. Uno, nessuno e centomila. • ITALO SVEVO La biografia e la poetica. I romanzi Una vita e Senilità: la figura dell’”inetto”. La coscienza di Zeno: il significato dell’opera; i contenuti e la struttura. Da La coscienza di Zeno: “Lo schiaffo del padre morente”; “La conclusione”. Mod.4: L’ETÀ DEI TOTALITARISMI E DELLA GUERRA • GIUSEPPE UNGARETTI La vita e le opere. Le linee fondamentali della poetica. L’allegria: il titolo, le edizioni e la struttura; lo stile e il linguaggio; i temi. Da L’allegria: “I fiumi”; “Allegria di naufragi”; “Veglia”; “Fratelli”; “Soldati”; “San Martino del Carso”. Sentimento del tempo e Il dolore. Da Il dolore: “Non gridate più”. • UMBERTO SABA La vita e la poetica. Il Canzoniere: ideazione e struttura; i temi; lo stile e il linguaggio. Dal Canzoniere : “A mia moglie”; “Città vecchia”. • SALVATORE QUASIMODO Dall’Ermetismo alla poetica dell’impegno. Da Acque e terre: “Ed è subito sera”. Da Giorno dopo giorno: “Alle fronde dei salici”. • EUGENIO MONTALE La vita. La visione del mondo e i temi delle prime raccolte; la tecnica del “correlativo oggettivo”. Da Ossi di seppia: “Non chiederci la parola”; “Meriggiare pallido e assorto”; “Spesso il male di vivere”. Da Le occasioni: “La casa dei doganieri”. • ESEMPI DI NARRATIVA DEL NOVECENTO aprile maggio 14 Dal 15/05 alla fine dell’anno scolastico ottobre dicembre maggio 7 Verifiche scritte, test tutto l’anno 24 Attività extra-curricolari (assemblee, orientamento) tutto l’anno 4 Attività collegate all’Esame di Stato (simulazioni prove) 11 dicembre 26 marzo 4 Mod.5: PARADISO • Riassunto di alcuni canti inquadrati nel disegno generale della cantica I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 30 7 Documento Consiglio di Classe 5°F Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 maggio 2015 113 Tot. n. ore 120 (+ 7 ore previste fino al termine delle attività didattiche) Data: 15 maggio 2015 Firma del docente Alberto Gobbi I Rappresentanti degli studenti I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 31 Documento Consiglio di Classe 5°F MATERIA: STORIA DOCENTE: GOBBI ALBERTO ORE SETTIMANALI: 2 CLASSE: 5a F OBIETTIVI RAGGIUNTI 1-CONOSCENZE È stato preso in considerazione il periodo che va dall’inizio del Novecento al secondo dopoguerra. Si è cercato di guidare gli studenti a: • ricostruire la complessità del fatto storico; • acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti di natura diversa che lo storico vaglia, seleziona, ordina e interpreta secondo riferimenti e modelli ideologici; • consolidare l’attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a tempi e spazi diversi, a dilatare il campo delle prospettive. 2-COMPETENZE - Competenze verificabili • Comprendere e usare correttamente la terminologia storica • Essere in grado di servirsi degli strumenti fondamentali del lavoro storico: cronologie, atlanti storici, manuali, raccolte e riproduzioni di documenti, bibliografie e opere storiografiche • Ricostruire processi di trasformazione storica individuando gli elementi di persistenza e discontinuità e i cambiamenti culturali, socio-economici e politico-istituzionali tra il XIX e il XX secolo • Riconoscere e interpretare i concetti di causa, conseguenza e relazione • Analizzare le correnti di pensiero e i fenomeni storici che hanno reso possibili profondi rivolgimenti in campo politico, militare, sociale ed economico • Capacità di valutazione personale degli eventi • Saper attribuire ai livelli appropriati (geopolitico, sociale, economico, militare) la vicenda storica analizzata • Confrontare vicende del passato e del presente - Competenze in uscita • Saper analizzare e mettere in relazione le varie componenti degli eventi storici • Saper interpretare e collocare cronologicamente un documento, riconoscendone il lessico specifico • Utilizzare lo studio della storia al fine di operare collegamenti trasversali tra le varie discipline 3-CAPACITÀ Nei limiti delle predisposizioni individuali, gli studenti hanno migliorato il loro modo di porsi di fronte ai fatti storici, dimostrando interesse per gli argomenti affrontati nel corso del presente anno scolastico, riguardanti avvenimenti e problematiche del Novecento. I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 32 Documento Consiglio di Classe 5°F 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Si veda allegato A 2. METODOLOGIE • Lezione frontale • Lettura guidata del libro di testo • Lezione partecipata • Discussione guidata 3. MEZZI E MATERIALI DIDATTICI - Testo adottato: A. BRANCATI - T. PAGLIARANI, Voci della storia e dell’attualità. L’età contemporanea, vol. 3, La Nuova Italia. - Appunti e fotocopie. 4. CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE Tipologia delle prove di verifica utilizzate • verifiche orali e test scritti; Obiettivi: • abituare gli studenti a rispondere con prontezza e capacità di sintesi a quesiti richiedenti essenzialità e precisione; • renderli capaci di impostare la trattazione di un argomento di ampio respiro. Indicatori adottati per l’attribuzione dei voti • Comprensione del testo e delle spiegazioni. • Conoscenza degli argomenti. • Esposizione. Allegato A CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE – STORIA Moduli disciplinari Mod.1: L’ETÁ DELL’ IMPERIALISMO E LA PRIMA GUERRA MONDIALE • L’ITALIA GIOLITTIANA I progressi sociali e lo sviluppo industriale dell’Italia La politica interna tra socialisti e cattolici La politica estera e la guerra di Libia • LA PRIMA GUERRA MONDIALE La fine dei giochi diplomatici 1914: il fallimento della guerra di movimento L’Italia dalla neutralità alla guerra 1915-1916: la guerra di posizione Il fronte interno e l’economia di guerra Dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra (1917-1918) • DALLA RIVOLUZIONE RUSSA ALLA NASCITA DELL’UNIONE SOVIETICA La rivoluzione di febbraio La rivoluzione d’ottobre Lenin alla guida dello stato sovietico I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) Periodo settembre ottobre novembre 33 Ore 12 Documento Consiglio di Classe 5°F La Russia tra guerra civile e comunismo di guerra La Nuova politica economica e la nascita dell’Urss • L’EUROPA E IL MONDO ALL’INDOMANI DEL CONFLITTO La conferenza di pace e la Società delle Nazioni I trattati di pace e il nuovo volto dell’Europa La fine dell’impero turco e la spartizione del Vicino Oriente Mod.2: L’ETÁ DEI TOTALITARISMI E LA SECONDA GUERRA MONDIALE • L’UNIONE SOVIETICA DI STALIN L’ascesa di Stalin e l’industrializzazione dell’Urss Il terrore staliniano e i gulag Il consolidamento dello stato totalitario • IL DOPOGUERRA IL ITALIA E L’AVVENTO DEL FASCISMO Le difficoltà economiche e sociali all’indomani del conflitto Nuovi partiti e movimenti politici nel dopoguerra La crisi del liberalismo: la questione di Fiume e il biennio rosso L’ascesa del fascismo Verso la dittatura • GLI STATI UNITI E LA CRISI DEL ‘29 Il nuovo ruolo degli Stati Uniti e la politica isolazionista Gli anni Venti fra boom economico e cambiamenti sociali La crisi del ’29: dagli Usa al mondo Roosevelt e il New Deal • LA CRISI DELLA GERMANIA REPUBBLICANA E IL NAZISMO La nascita della repubblica di Weimar Hitler e la nascita del nazionalsocialismo Il nazismo al potere L’ideologia nazista e l’antisemitismo • IL REGIME FASCISTA IN ITALIA La nascita del regime Il fascismo fra consenso e opposizione La politica interna ed economica I rapporti tra Chiesa e fascismo La politica estera Le leggi razziali • L’EUROPA E IL MONDO VERSO UNA NUOVA GUERRA L’impero militare del Giappone e la guerra in Cina Il riarmo della Germania nazista e l’alleanza con l’Italia e il Giappone La guerra civile spagnola L’escalation nazista: verso la guerra • LA SECONDA GUERRA MONDIALE Il successo della guerra-lampo (1939-1940) La svolta del 1941: la guerra diventa mondiale L’inizio della controffensiva alleata (1942-1943) La caduta del fascismo e la guerra civile in Italia La vittoria degli Alleati La guerra dei civili Lo sterminio degli ebrei I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) ottobre novembre dicembre gennaio marzo aprile maggio 34 26 Documento Consiglio di Classe 5°F Mod.3: IL MONDO BIPOLARE • USA-URSS: DALLA PRIMA GUERRA FREDDA ALLA “COESISTENZA PACIFICA” Dal 15 maggio alla fine dell’anno scolastico 5 Verifiche scritte, test tutto l’anno 20 Attività extra-curricolari (assemblee, orientamento) 18 dicembre 9 aprile 13 gennaio 28 aprile 2 Attività collegate all’Esame di Stato (simulazioni prove) 2 Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 maggio 2015 62 Tot. n. ore 67 (+ 5 previste fino al termine delle attività didattiche) Data: 15 maggio 2015 Firma del docente Alberto Gobbi I Rappresentanti degli studenti I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 35 Documento Consiglio di Classe 5°F MATERIA: INGLESE DOCENTE: Valeria Zanetello ORE SETTIMANALI: 3 CLASSE: 5 aF OBIETTIVI RAGGIUNTI 1. CONOSCENZE E’ stata ampliata ed approfondita la conoscenza e la comprensione dei paesi di Lingua Inglese, soprattutto in relazione all’ambito storico - amministrativo. Si è inoltre ampliata notevolmente la conoscenza della terminologia relativa ad argomenti e tematiche d’indirizzo, familiarizzando gli studenti anche con alcune caratteristiche formali, spesso stereotipate, tipiche di alcune tipologie testuali tecnicoprofessionali specifiche. Gli studenti dimostrano di comprendere e di saper utilizzare la maggior parte termini specialistici; in qualche caso lo spelling non è accurato. 2. COMPETENZE Gli studenti dimostrano nella maggior parte dei casi buona comprensione globale di testi orali e scritti relativi al settore specifico dell’indirizzo. La comprensione analitica è abbastanza agevole per la maggior parte degli studenti. Gli studenti sanno inoltre sostenere semplici conversazioni adeguate al contesto e alla situazione di comunicazione e produrre semplici testi per descrivere processi o situazioni con discreta precisione lessicale e generalmente in modo sufficientemente corretto. Alcuni studenti tendono ad esprimere i contenuti ricorrendo a risorse puramente mnemoniche. In pochi casi l’esposizione va sostenuta e guidata per migliorarne la strutturazione. 3. CAPACITÀ Gli studenti sono in grado di leggere e comprendere testi scritti di livello adeguato deducendo il significato dei termini dal contesto ed usando conoscenze extralinguistiche per agevolare la comprensione. Sono inoltre in grado di comprendere messaggi orali relativi agli argomenti trattati, e di esprimersi oralmente in modo sufficientemente chiaro. La padronanza e la correttezza dell’esposizione sono buone per un consistente gruppo di studenti, mentre risulta meno sicura per un gruppo più ristretto, in base all’impegno profuso nel quinquennio ed anche in relazione anche alle doti individuali. Gli studenti sono in grado di tradurre in lingua italiana brevi testi scritti relativi all’ambito di studio e di lavoro. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Si veda allegato A. METODOLOGIE È stato utilizzato l’approccio funzionale–comunicativo. È stata comunque effettuata una revisione grammaticale e sintattica ogni qualvolta se ne rilevava la necessità. Si è cercato inoltre si svolgere una riflessione metalinguistica su metodologie e stili di apprendimento e sulla necessità di personalizzarli. Particolare attenzione è stata riservata alla comprensione globale ed analitica dei testi e alla sintesi guidata dei contenuti. I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 36 Documento Consiglio di Classe 5°F MEZZI E MATERIALI DIDATTICI Testi utilizzati: G.Zani, A.Ferrari– B on the Net - Minerva Scuola A. Redaelli, D.Invernizzi – Eyewitness – Pearson Longman Materiali supplementari reperiti su internet o su altri testi. CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE TEMPI: Le verifiche sommative sono state somministrate alla fine di ciascuna unità o alla fine di un modulo di più unità a seconda della natura dei contenuti e delle abilità da apprendere; esse sono state finalizzate alla ricognizione dei livelli raggiunti dalla classe e dai singoli studenti. Per la valutazione sono stati fissati dei parametri che sono stati regolarmente comunicati agli studenti (pertinenza, correttezza, esaustività, capacità di sintesi e rielaborazione, etc.). Gli stessi parametri sono stati applicati alle verifiche orali, che mirano a verificare sia la padronanza comunicativa che le competenze grammaticali, sintattiche e lessicali. STRUMENTI: Per la valutazione si sono utilizzate prevalentemente domande aperte, sia orali che scritte, per sviluppare le capacità di sostenere una conversazione ed anche il colloquio e la terza prova d’esame. Le domande sono state formulate in modo da richiedere risposte differenziate sia nella lunghezza e nei contenuti che nel livello di difficoltà linguistico richiesto. La stessa tipologia è stata applicata alle verifiche orali, che mirano a verificare sia la padronanza comunicativa che le competenze grammaticali, sintattiche e lessicali. CRITERI: Lingua scritta: Si sono considerate accettabili le risposte a domande aperte che rispondevano in modo pertinente alla domanda, con contenuti adeguati, formulate utilizzando un lessico appropriato e strutture linguistiche sufficientemente corrette. Altri parametri di riferimento sono stati comprensione del testo, scelta di funzioni appropriate rispetto allo scopo comunicativo, ricchezza di contenuti. Si è comunque privilegiato in linea di massima l’aspetto comunicativo rispetto alla correttezza formale. Sono state considerate ottimali le risposte che, oltre a quanto menzionato, dimostravano capacità di rispondere in modo sintetico e mirato a quanto richiesto, rielaborando i contenuti e la lingua in modo personalizzato rispetto al modello studiato. Lingua orale: le verifiche orali hanno mirato a verificare sia la padronanza comunicativa che le competenze grammaticali, sintattiche e lessicali. Si è considerata accettabile la pronuncia che pur non essendo perfettamente aderente al modello RP, permette comunque la comprensione, ed invece inaccettabili gli errori di pronuncia che impediscono di capire la singola parola o la frase intera. Data: 15 maggio 2015 Firma del docente I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 37 Documento Consiglio di Classe 5°F Allegato A ARGOMENTI SVOLTI E TEMPI DI REALIZZAZIONE INGLESE Moduli disciplinari Periodo Modulo introduttivo: Presentazione orale alla classe di un argomento a scelta approfondito individualmente (secondo parametri concordati e con uso di supporti visivi) Settembre Ottobre Business theory – Business organizations: Private and Public enterprises, sole traders, partnerships, Limited partnerships, cooperatives, multinationals. Business communication – Orders Compilazione con metodologia collaborativa della fraseologia essenziale per la corrispondenza. Ottobre Novembre MODULO CLIL Institutions –The UK o The rise of parliamentary democracy (The Stuart period, the Civil War) o British Parliamentary system, the Cabinet, the legislative process o Slave trade, trade unions o The Crown, from Bill to Act Novembre Dicembre Gennaio o Political Parties o The law courts Scottish Devolution (lettura) MODULO CLIL Institutions – The USA: o The American Revolution o The Constitution of the United States o The Bill of Rights o Congress Gennaio Febbraio o The President o The Judicial branch o State government o Political Parties I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 38 Documento Consiglio di Classe 5°F Moduli disciplinari Periodo World War I, World War II Marzo Business theory – Marketing o Definition, on line marketing, the four Ps, marketing services, market segmentation, the electronic marketplace, advertising. Business communication o Readings: How to write an ad, web advertising Business theory – banking Scheda di sintesi: o Functions of banks, borrowing and lending money, miscellaneous services, the English banking system, ethical banks, ATMs, debit and credit cards Aprile Aprile – Maggio Modulo di revisione e sviluppo delle abilità orali Maggio Intermedie e/o alla fine di ogni modulo 1°Simulazione: 13/01/2015 2°Simulazione: 04/05/2015 Verifiche scritte, test Attività collegate all’Esame di Stato (simulazioni prove) Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 Maggio 2015: 65 (+ 10 previste fino al termine delle attività didattiche) Tot. n. ore 75 Arzignano, 15 maggio 2015 Firma del docente I rappresentanti degli studenti I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 39 Documento Consiglio di Classe 5°F MATERIA – LINGUA FRANCESE DOCENTE: VINCENZA PALMERI ORE SETTIMANALI: 3 CLASSE: 5F OBIETTIVI RAGGIUNTI 1. CONOSCENZE Gli alunni hanno ampliato le conoscenze inerenti al proprio indirizzo di studi ed il relativo lessico. Conoscono i contenuti degli argomenti di teoria e di pratica economicocommerciale nonché gli aspetti della cultura e della civiltà francese in modo più o meno approfondito tenuto conto delle loro capacità e del loro impegno. 2. COMPETENZE La maggior parte degli alunni applica le conoscenze acquisite producendo testi efficaci sia allo scritto che all’orale. È in grado di comprendere globalmente e dettagliatamente testi d’interesse generale e del settore specialistico e di esporre le proprie conoscenze sugli argomenti trattati in modo adeguato. Alcuni alunni, invece, comprendono e producono testi non sempre corretti anche se questo non pregiudica nel complesso la trasmissione del messaggio linguistico. Infine, per altri alunni la comprensione e la produzione risultano a tratti difficoltose. In generale, buona parte degli alunni è in grado di elaborare strategie per compensare difficoltà di comunicazione nonché comparare alcuni aspetti della realtà francese con quella italiana cogliendone gli elementi in comune e di differenza. 3. CAPACITÀ Gli alunni, a livelli diversi e tenuto conto delle loro capacità e del loro impegno, sono in grado di: • leggere, comprendere e produrre testi scritti d’interesse generale e del settore specialistico inferendo il significato di vocaboli sconosciuti; • comprendere messaggi orali e riferire un contenuto in modo chiaro pur con qualche errore formale; • elaborare in modo autonomo le conoscenze acquisite; • fornire giudizi personali. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Si veda allegato A METODOLOGIE Il metodo adottato è quello funzionale-comunicativo finalizzato all’acquisizione della lingua e dei suoi contenuti in maniera attiva. Gli alunni sono stati stimolati ad intervenire sugli argomenti trattati ed hanno potuto così sviluppare le capacità di analisi e di rielaborazione personale. Tale obiettivo è stato anche perseguito avvalendosi di esercizi e produzioni che gli alunni hanno svolto a casa e corretto in classe. La lezione frontale è stata limitata ai momenti introduttivi e di raccordo tra le varie unità didattiche, per chiarire eventuali dubbi e consolidare conoscenze. Nel corso dell’anno scolastico sono stati inoltre effettuati interventi individualizzati finalizzati al recupero e miranti alla revisione di quegli argomenti che non risultavano assimilati. I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 40 Documento Consiglio di Classe 5°F MEZZI E MATERIALI DIDATTICI Sono stati utilizzati: • i testi in adozione: - C. Caputo, G. Schiavi, T. Boella, G. Fleury, La nouvelle entreprise, edizione Petrini. - F. Ponzi, Carnet Culture, edizione Lang. • fotocopie. • sintesi predisposte dall’insegnante su argomenti di particolare complessità. CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE Tipologia delle prove di verifica utilizzate Gli alunni hanno affrontato tre verifiche scritte e due orali per quadrimestre. • Verifiche scritte: - redazione di lettere su traccia. - traduzione di lettere dall’ italiano al francese. - esercizi di abbinamento e di completamento. - quesiti a risposta aperta. - simulazione della terza prova scritta dell’Esame di Stato (tipologia B, a risposta aperta). • Verifiche orali. Indicatori adottati per l’attribuzione dei voti Nella valutazione sono stati definiti dei criteri. Allo scritto si è tenuto conto della pertinenza, della conoscenza dell’argomento o delle strutture morfosintattiche, della correttezza morfosintattica, dell’appropriatezza del lessico, della capacità di sintesi e rielaborazione. All’orale si è tenuto conto degli stessi criteri. Si è valutata inoltre la pronuncia. Allegato A CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE – LINGUA FRANCESE Moduli disciplinari Periodo settembre • Ripasso : la lettre commerciale et ses parties. Dossier 4 " LES ACTEURS DE L’ENTREPRISE " • La recherche des fournisseurs. • Demande de documentation et de condition de vente. • Les réponses des fournisseurs • Les conditions de vente. • Réponse à la demande de documentation et de condition de vente. ottobre/ • La négociation. novembre • Demande de modification des conditions de vente. • Réponse à la demande de modification des conditions de vente. Dossier 5 "LA COMMANDE " • La procédure de la commande • Passer une commande par lettre, par courriel, par imprimé. • Accuser réception d'une commande. • Les difficultés du contrat de vente. • Les modifications du contrat de vente. dicembre • Demande d'annulation, de modification, de réduction de la commande. I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 41 Documento Consiglio di Classe 5°F • Réponse à la demande de modification, de réduction de la commande. Dossier 6 "LES TRANSPORTS" • Les acteurs de la livraison. • Le contrat de transport. • Le transport des marchandises. • L'emballage et le conditionnement. • La livraison par le fournisseur et le transporteur. • Les réclamations. • La lettre de réclamation. • La réponse à la réclamation. Dossier 7 "LE RÈGLEMENT " • Le règlement et ses différentes formes • Le règlement au comptant. • Le règlement à terme. Dossier 8 " HISTOIRE ET INSTITUTIONS" Les Institutions françaises . • La constitution française de 1958. • Le pouvoir législatif • Le pouvoir exécutif • Le pouvoir judiciaire. • Le système électoral. La première guerre mondiale (fotocopie). • La situation de l'Europe avant la guerre. • Les causes de la première guerre mondiale. • La première guerre mondiale vue du coté français. • Les conséquences de la première guerre mondiale. De 1918 à l'avènement de la cinquième république (fotocopie). • Les années folles. • La deuxième guerre mondiale. • La IVe République. • La Ve République Dossier 9 "LITTERATURE " (fotocopie) • Charles Baudelaire: vie. • Les Fleurs du Mal • Le symbolisme • L’albatros, Correspondances. • Paul Verlaine: vie • Les Poèmes saturniens: Chanson d’automne. Argomenti che si prevedono di svolgere nel periodo successivo all’approvazione del Documento: • La facture. • Les banques. • Ripasso generale. Verifiche scritte, test I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) gennaio/ febbraio marzo aprile maggio Intermedie o alla fine del modulo 42 Documento Consiglio di Classe 5°F Attività extra-curricolari (assemblee, orientamento) Attività collegate all’Esame di Stato (simulazioni prove) 6 ore 2 simulazioni: 13/01/2015 28/04/2015 Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 Maggio 2015 n. ore 86 Tot. n. ore 96 (+ 10 previste fino al termine delle attività didattiche) Arzignano, 15 maggio 2015 Firma del docente I rappresentanti degli studenti I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 43 Documento Consiglio di Classe 5°F MATERIA: MATEMATICA DOCENTE: Loredana Priante MATERIA: Matematica ORE SETTIMANALI: 3 CLASSE: 5^ F indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing OBIETTIVI RAGGIUNTI 1. CONOSCENZE Gli alunni hanno una sufficiente conoscenza dei seguenti argomenti: - lo studio di una funzione razionale intera o fratta, - le funzioni economiche in una variabile, - la programmazione lineare in due variabili. 2. CAPACITA’ Gli allievi sono in grado di: - definire i concetti appresi, - enunciare i teoremi studiati, - rappresentare graficamente funzioni razionali intere e fratte, - costruire e interpretare le funzioni di costo, di ricavo e di utile utilizzando le informazioni disponibili, - determinare il prezzo di equilibrio e la quantità scambiata in condizioni di equilibrio, - individuare la produzione ottimale in relazione alla funzione economica considerata, - costruire un modello e risolvere problemi di programmazione lineare in due variabili con il metodo grafico. 3. COMPETENZE Solo alcuni studenti dimostrano inoltre di: - aver sviluppato le capacità logiche necessarie per organizzare e schematizzare le proprie conoscenze, - saper formalizzare concetti e problemi, - saper analizzare e sintetizzare, - aver acquisito una discreta capacità di astrazione, - saper collegare i nuovi concetti a quelli precedentemente appresi, - saper utilizzare conoscenze e procedure in situazioni nuove. I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 44 Documento Consiglio di Classe 5°F CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Si veda allegato A. METODOLOGIE Gli argomenti sono stati presentati mediante lezioni frontali, collegando i nuovi concetti a quelli precedentemente appresi e provvedendo a chiarire puntualmente eventuali dubbi e incertezze nella comprensione. Si è cercato, quando possibile, di evidenziare le connessioni fra i vari argomenti trattati. Nel corso della lezione gli alunni sono stati incoraggiati ad intervenire con domande ed osservazioni personali favorendo momenti di dibattito, riflessione ed approfondimento. Il libro di testo in adozione è stato usato sia come manuale di riferimento per lo studio personale sia come eserciziario. La maggior parte dei ragazzi tuttavia si è preparata sugli appunti presi in classe durante le lezioni. Al termine di ogni spiegazione teorica sono stati svolti alcuni esercizi esemplificativi in modo da facilitare l’apprendimento dei nuovi concetti e la loro assimilazione. Alla fine del primo quadrimestre è stato attivato un corso di recupero pomeridiano della durata di sei ore per tutti gli studenti in difficoltà. MEZZI E MATERIALI DIDATTICI Sono stati utilizzati: - la lavagna per le spiegazioni in classe, - gli appunti dell’insegnante per lo studio della teoria, - il testo in adozione per gli esercizi, - le calcolatrici tascabili e gli strumenti di disegno per risolvere gli esercizi. Testo adottato: Lineamenti.Math Rosso vol. 4 P. Baroncini, R. Manfredi, E. Fabbri e C. Grassi ed. Ghisetti & Corvi. CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE Per valutare la preparazione degli studenti sono state utilizzate prove scritte e verifiche orali. I compiti scritti sono stati articolati sotto forma di esercizi e problemi di tipo tradizionale. Le interrogazioni orali su tutto il programma svolto hanno permesso di valutare le capacità di ragionamento e i progressi raggiunti dai ragazzi nella chiarezza espositiva e nella proprietà di linguaggio. E' stata oggetto di valutazione anche la partecipazione attiva in classe. Nel corso dell’anno scolastico la durata di esecuzione delle prove scritte è stata sempre di cinquantacinque minuti in considerazione del fatto che la Matematica potrebbe essere inserita nella terza prova. Per la valutazione delle prove orali sono state considerate le seguenti abilità: conoscenza degli argomenti trattati, capacità di deduzione logica, uso della terminologia specifica. Nelle prove scritte sono state valutate invece: impostazione corretta del procedimento risolutivo, abilità di calcolo, scelta del procedimento risolutivo più rapido oppure personale ed originale. Arzignano, 15 maggio 2015 Firma del docente I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 45 Documento Consiglio di Classe 5°F Allegato A CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE – MATEMATICA Moduli disciplinari Mod. 1: Lo studio di funzione col calcolo differenziale • • • • • • • • • • settembre dicembre 30 ore gennaio febbraio 14 ore marzo aprile 25 ore La funzione della domanda. Modelli della funzione della domanda. L'elasticità della domanda. La funzione dell'offerta. Il prezzo di equilibrio. La funzione costo. Il costo medio e il costo marginale. La funzione ricavo. La funzione guadagno. Mod.3: Programmazione lineare • • • • • • • • • Ore Dominio di una funzione reale. Funzioni pari e funzioni dispari. Intervalli di positività. Eventuali punti di intersezione di una funzione con gli assi cartesiani. Ricerca degli asintoti di una funzione. Studio del segno della derivata prima e determinazione degli intervalli in cui una funzione è crescente o decrescente. Ricerca degli eventuali punti di massimo o di minimo relativo. Studio del segno della derivata seconda e determinazione degli intervalli in cui una funzione volge la concavità verso l'alto o verso il basso. Ricerca degli eventuali punti di flesso a tangente obliqua. Studio e rappresentazione grafica di una funzione (razionale intera o fratta). Mod.2: Funzioni economiche • • • • • • • • • Periodo Funzioni di due variabili reali Linee di livello Disequazioni lineari in due variabili. Sistemi di disequazioni lineari in due variabili Campo di scelta. Funzione obiettivo. Modello matematico del problema. Problemi di programmazione lineare in due variabili. Problemi di programmazione lineare in tre variabili riconducibili a due. I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 46 Documento Consiglio di Classe 5°F Ripasso del programma svolto maggio giugno 15 ore Verifiche scritte, test tutto l'anno 6 ore Attività extra-curricolari (assemblee, orientamento) tutto l'anno 3 ore Attività collegate all’Esame di Stato (simulazioni prove) tutto l'anno 2 ore totale 84 ore * * Totale dato da: 75 ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 maggio 2015 + 9 ore previste fino al termine delle attività didattiche. Arzignano, 15 maggio 2015 Firma del docente I rappresentanti degli studenti I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 47 Documento Consiglio di Classe 5°F MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE Anno scolastico 2014-2015 RELAZIONE FINALE Docente: Disciplina: Ore settimanali: Classe: Frighetto Giordano Economia Aziendale 8 5^F OBIETTIVI RAGGIUNTI PREMESSA Conosco la classe sin dal primo anno di corso. La classe ha mostrato interesse e partecipazione idonei al dialogo educativo, una diffusa, sebbene non totale, puntualità nelle consegne, una buona propensione ai rapporti interpersonali e lodevolissimi atteggiamenti di solidarietà verso i compagni bisognosi. Apprezzabile pure il generale progresso nell’apprendimento, ad esclusione di alcuni allievi, per i quali i livelli alterni e in qualche caso scarsi, di interesse e impegno, collegati ad una frequenza non assidua, hanno generato conoscenze non sempre approfondite, accompagnate pure da una certa difficoltà nel gestire il lavoro scolastico autonomamente con continuità. Il profitto medio della classe, tenendo conto dei livelli di partenza è stato soddisfacente: alcuni allievi presentano pure un'eccellente valutazione, favorita da un regolare ed assiduo svolgimento delle consegne, da una continua applicazione allo studio e da un notevole grado di interesse verso la materia. Non si è mai potuto far un uso continuato di LIM o attrezzature elettroniche similari, non per volontà propria, ma perché non disponibili: ne è derivata una certa difficoltà nell'affrontare argomenti che richiedono l'esecuzione pratica, con conseguente perdita di tempo. 1. CONOSCENZE La classe conosce, a differenti livelli, le tematiche relative ai fenomeni economico-aziendali, nazionali e in parte internazionali, la normativa civilistica e fiscale, i sistemi aziendali, anche con riferimento alla previsione, organizzazione, conduzione e controllo della gestione, i principali strumenti di marketing. 2. CAPACITA’ La classe ha, generalmente, conseguito conoscenze per riconoscere, rilevare, analizzare e sintetizzare, con gli strumenti contabili conosciuti, i principali fatti che interessano l’azienda. In particolare: - si orienta nella normativa civilistica e fiscale, con il sostegno di strumenti quali il codice civile ed il TUIR; - sa comprendere i sistemi aziendali con riferimento a previsione, organizzazione, conduzione e controllo di gestione; - conosce le principali fasi dell'attività di marketing, discutendone l'eventuale utilizzo aziendale con tecniche comunque scolastiche; - sa distinguere e valutare i prodotti e i servizi aziendali, effettuando calcoli di convenienza per individuare soluzioni ottimali; - sa costruire un bilancio con dati a scelta, nel rispetto dei vincoli e delle scelte gestionali imposte. I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 48 Documento Consiglio di Classe 5°F 3. COMPETENZE L’alunno: - si inserisce nel sistema aziendale e contribuisce sia alla sua innovazione, sia al suo adeguamento organizzativo e tecnologico; - elabora, interpreta e rappresenta efficacemente dati relativi ad aziende operanti in contesti diversi con il ricorso a tecniche di analisi standardizzate; - analizza i problemi aziendali concreti dal punto di vista economico, giuridico, sociale e contabile con gli strumenti culturali acquisiti, ne coglie gli aspetti fondamentali e opera sintesi anche significative; - coglie gli elementi essenziali che caratterizzano l’azienda. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Si veda l’allegato A. METODOLOGIE Lezione frontale e lezione partecipata con svolgimento e risoluzione di esercizi alla lavagna svolti pure dagli allievi medesimi, oltre alla presentazione e alla discussione di esercizi e problematiche aziendali diverse, attraverso la scoperta guidata; problem solving; lettura di quotidiani anche economici. Obiettivo del docente: stimolare la partecipazione attiva degli studenti, favorire la comprensione dei contenuti, il ragionamento logico e possibilmente rigoroso, in quanto necessario al rispetto delle leggi, la riflessione personale. MEZZI E MATERIALI DIDATTICI Testo adottato: Con noi in azienda plus 5, ed. Le Monnier scuola, di F. Fortuna, F.Ramponi e A. Scucchia; versione mista. Riferimenti tratti dai quotidiani. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE La valutazione è avvenuta sulla base di verifiche su argomenti ritenuti essenziali e atti a dimostrare le capacità raggiunte dagli allievi, con il fine di rendere più consapevole ciascun alunno delle proprie lacune e poter quindi individuare adeguate strategie di recupero. Tipologia di prove di verifica utilizzate: - verifiche scritte: n°3 prove aperte e semistrutturate di 2 ore ciascuna per quadrimestre, di cui una simulazione di 6 ore, svolta nel secondo quadrimestre; - verifiche orali: n° 2 per quadrimestre. Criteri di valutazione: - conoscenza dell’argomento; - padronanza del linguaggio tecnico specifico; - capacità di sintesi; - capacità di applicare a problemi attuali le conoscenze teoriche acquisite, cercandone comunque la soluzione; - rigore logico nella presentazione e nella risoluzione dei problemi proposti; - capacità di collegare tra loro argomenti apparentemente diversi. I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 49 Documento Consiglio di Classe 5°F Nella valutazione finale si terrà conto degli obiettivi prima evidenziati in termini di acquisizione dei contenuti, dei progressi ottenuti, della frequenza alle lezioni, della partecipazione e dell’impegno dimostrati a casa e in classe. Arzignano, 15 maggio 2015 Firma del docente CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Moduli disciplinari Il bilancio: La funzione informativa del bilancio; la riclassificazione dello Stato Patrimoniale con criteri finanziari; la riclassificazione del Conto Economico a Valore Aggiunto. L’analisi per indici: presupposti e finalità, riclassificazione dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico, aspetti tecnici; gli indici di struttura; gli indici finanziari; gli indici di redditività e di produttività; la leva finanziaria; l’analisi coordinata degli indici di bilancio; indicazioni per l’impostazione del Bilancio con dati a scelta; L’analisi di bilancio per flussi: L’analisi per flussi e il Rendiconto finanziario: finalità e aspetti tecnici; il Rendiconto finanziario delle variazioni di CCn; il Rendiconto finanziario delle variazioni di liquidità. L’imposizione fiscale: Le imposte dirette nelle imprese; Reddito di bilancio e reddito fiscale d’impresa; la determinazione del reddito fiscale; i criteri fiscali di valutazione: plusvalenze patrimoniali, rimanenze di magazzino, ammortamento, spese di manutenzione e riparazione, canoni di leasing, svalutazione dei crediti e gli interessi passivi; l’IRAP e l’IRES; adempimenti e versamenti delle imposte sui redditi . Pianificazione strategica, strategie e contabilità dei costi: La pianificazione strategica e le sue fasi; l’analisi della situazione di partenza, dei punti di forza e di debolezza, il vantaggio competitivo, definizione degli obiettivi generali e intermedi (la mission aziendale), formulazione delle strategie, elaborazione del piano generale di impresa, l’esecuzione e il controllo, il business plan; cenni sulla contabilità analitica ed il sistema informativo; indici di rendimento e di produttività; classificazione dei costi aziendali; la break even analisys: analisi costi – volumi – risultati; le configurazioni di costo; l’oggetto di calcolo dei costi; i metodi di imputazione dei costi; la contabilità full costing e direct costing; l’activity based costing; la contabilità analitica a costi standard. Programmazione, controllo di gestione e budget: Piani, programmi e budget; i preventivi d’impianto; il controllo di gestione ed il budget; il budget d’esercizio e la sua articolazione funzionale; Budget commerciale, della produzione, degli investimenti, finanziario, economico, patrimoniale; il controllo budgetario, l’analisi degli scostamenti dei costi variabili, fissi e dei ricavi di vendita; gli interventi correttivi. I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 50 Documento Consiglio di Classe 5°F La rendicontazione sociale e ambientale d’impresa: il Bilancio sociale: caratteristiche generali. Cenni brevi sul bilancio ambientale e la certificazione SA 8000 e la ISO 26000 (argomento inserito per il primo anno). La gestione finanziaria di impresa: il fabbisogno finanziario e la relativa copertura; la finanza aziendale e il management finanziario; gli strumenti di finanziamento a medio-lungo termine; gli strumenti di finanziamento a breve termine; la finanza agevolata. Politiche di mercato e piani di marketing aziendali: il marketing management; il processo di pianificazione strategica; la mission e gli obiettivi aziendali; il portafoglio di attività dell’impresa; la segmentazione, la definizione dei mercati obiettivo e il posizionamento; la pianificazione di marketing; il ciclo di vita del prodotto e il marketing mix; responsabilità sociale ed etica nel marketing. Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15/5/2015 + n° ore 26 previste fino al termine delle attività didattiche tot ore 223 firma del docente I rappresentanti degli studenti Arzignano 15 maggio 2015 I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 51 Documento Consiglio di Classe 5°F MATERIA: DIRITTO-ECONOMIA POLITICA DOCENTE: FIASCONARO ANNA ORE SETTIMANALI: 3 (diritto) 3(economia politica) CLASSE: 5F Gli studenti hanno conseguito i seguenti obiettivi in termini di 1-CONOSCENZE Alcuni studenti conoscono le tematiche affrontate sia in diritto che in economia in modo completo ed approfondito, altri invece hanno manifestato un impegno più scolastico, talvolta superficiale per cui la conoscenza degli argomenti pur se completa non sempre è approfondita. In particolare, in Economia gli studenti conoscono l’attività economica pubblica le entrate, le spese pubbliche e la loro funzione, il bilancio dello Stato e la finanza locale. In Diritto gli studenti conoscono i principi fondamentali della Costituzione Italiana, il funzionamento degli organi costituzionali, la funzione della Pubblica Amministrazione, gli organi dell’Unione Europea e le rispettive competenze. 2-COMPETENZE Gli studenti hanno acquisito progressivamente consapevolezza in ordine al ruolo e alla funzione del Diritto e dell’Economia nell’ organizzazione della società, nella crescita e nelle formazione personale di ogni cittadino. Sanno analizzare situazioni di carattere giuridico ed economico. Sono in grado di comunicare, sia pure a diversi livelli, attraverso il linguaggio giuridicoeconomico. Riconoscono nei dati dell’attualità i principali interventi del soggetto pubblico nel sistema politico ed economico. Dimostrano adeguate competenze nell’individuare e accedere alla normativa pubblicistica. 3-CAPACITÀ Gli studenti dimostrano di possedere accettabili, qualche elemento anche valide, capacità di effettuare collegamenti e di cogliere nei fenomeni giuridici ed economici analogie e differenze. Gli studenti, sia pure a diversi livelli, sono in grado di compiere analisi e sintesi in modo sufficientemente autonomo così come sono in grado di rielaborare in modo critico le conoscenze acquisite. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Si veda allegato A 1. METODOLOGIE Lezione frontale; lezione interattiva con possibilità per gli alunni di intervenire su alcuni argomenti tratti dalla quotidianità pur nella difficoltà di un quadro politico economico in evoluzione; lezione integrata dalla lettura di testi adeguati e di volta in volta pertinenti alle tematiche trattate. L'obiettivo è stato sempre quello di mettere gli studenti in grado di analizzare le situazioni di carattere economico-giuridico e di interpretare, analizzare e comunicare i contenuti essenziali di testi e di fonti di informazione. 2. MEZZI E MATERIALI DIDATTICI Il libro di testo - Costituzione – appunti - quotidiano Testi adottati: I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 52 Documento Consiglio di Classe 5°F Diritto per il quinto anno di G.Zagrebelsky, G.Oberto, G.Stalla, C.Trucco Economia Pubblica: una questione di scelte di Simone Crocetti, Mauro Cernesi 3. CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE Sono state effettuate interrogazioni orali di tipo tradizionale e verifiche scritte. La valutazione ha inteso accertare: Il livello di acquisizione dei contenuti, la capacità di mettere in relazione le conoscenze, la capacità di usare un lessico appropriato e preciso, l'impegno manifestato. Allegato A CONTENUTI DIRITTO Unità di apprendimento: Costituzione e forma di governo. (periodo: settembre-ottobre) 1 La Costituzione: nascita, caratteri, struttura: la nascita della Costituzione, la struttura della Costituzione. 2 I principi fondamentali: artt.1-12, la democrazia, i diritti di libertà e i doveri, il principio di uguaglianza, l’internazionalismo. 3 I principi della forma di governo: i caratteri della forma di governo, la separazione dei poteri, la rappresentanza, il sistema parlamentare, il regime dei partiti. Unità di apprendimento: l’organizzazione costituzionale. (periodo: novembre-gennaio) 1 Il Parlamento: il bicameralismo,la legislatura, la posizione dei parlamentari: rappresentanza politica e garanzie, l’organizzazione interna delle Camere, la legislazione ordinaria, la legislazione costituzionale. 2 Il Governo: la formazione del Governo, il rapporto di fiducia, la struttura e i poteri del Governo, i poteri legislativi e i poteri regolamentari. 3 I giudici e la funzione giurisdizionale: i giudici e la giurisdizione, Magistrature ordinarie e speciali, la soggezione dei giudici soltanto alla legge, l’indipendenza dei giudici, i caratteri della giurisdizione, gli organi giudiziari e i gradi del giudizio. 4 Il presidente della Repubblica: caratteri generali, elezione, poteri, la controfirma ministeriale. 5 La Corte Costituzionale: struttura e funzionamento della Corte Costituzionale, il giudizio di costituzionalità delle leggi, i conflitti costituzionali, il referendum abrogativo. Unità di apprendimento: Lo Stato autonomistico: le Regioni e gli enti locali. (periodo: febbraio-marzo) 1 Autonomia e decentramento: l’art.5 Cost., il progressivo decentramento, le nuove competenze legislative dello Stato e delle Regioni, potestà regolamentare e riparto delle funzioni amministrative, l’organizzazione delle Regioni, organizzazione dei Comuni. I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 53 Documento Consiglio di Classe 5°F Unità di apprendimento: la pubblica amministrazione. (periodo: aprile – maggio) 1 La funzione amministrativa: i compiti amministrativi dello Stato, i principi costituzionali della P.A., l’organizzazione della P.A, il Consiglio di Stato e la Corte dei Conti. 2 Gli atti amministrativi: i provvedimenti, il procedimento amministrativo, validità ed efficacia degli atti amministrativi, vizi di legittimità e vizi di merito. 3. L’Unione Europea: L’organizzazione dell’unione europea, le fonti del diritto comunitario. Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 Maggio 2015: n.78 ( + 9 previste fino al termine delle attività didattiche) CONTENUTI ECONOMIA POLITICA MODULO 1: L’attività economica pubblica (periodo: settembre – ottobre) 1 La presenza del soggetto economico pubblico nel sistema economico: Il problema delle scelte nel sistema economico, il ruolo dello Stato e della finanza pubblica, il sistema liberista e la finanza neutrale, la crisi del 1929, finanza congiunturale e finanza funzionale, il sistema economico misto. 2 Le funzioni svolte dal soggetto pubblico nel sistema economico: le ragioni dell’intervento pubblico nell’economia, i fallimenti del mercato, la funzione redistributiva del reddito, le altre funzioni dell’intervento pubblico, le modalità di intervento pubblico nell’economia. 3 L’intervento pubblico diretto: la proprietà e l’impresa pubblica. 4 La politica economica: nozione, la politica fiscale, la politica monetaria, la politica dei redditi, la politica economica nell’ambito dell’U.E. 5 Gli obiettivi della politica economica: la stabilità economica, lo sviluppo, l’occupazione, la lotta all’inflazione MODULO 2: la politica della spesa pubblica (periodo: ottobre – dicembre) 1 Il fenomeno della spesa pubblica: il concetto di spesa pubblica, la classificazione della spesa pubblica, l’espansione della spesa pubblica, il problema del controllo della spesa pubblica, la politica della spesa pubblica, gli effetti negativi di una eccessiva espansione della spesa pubblica. 2 La spesa sociale: lo Stato Sociale, la previdenza sociale in generale, il sistema pensionistico, le prestazioni previdenziali a sostegno del reddito, l’assicurazione contro infortuni e malattie professionali, l’assistenza sanitaria (art.32 cost.) e sociale (art.38 cost.). MODULO 3: la politica delle entrate pubbliche (periodo: gennaio – febbraio) 1 le entrate pubbliche: le entrate pubbliche in generale, classificazione delle entrate, i tributi, le dimensioni delle entrate pubbliche, le entrate pubbliche come strumento di politica economica. 2 Le imposte: l’obbligazione tributaria, il presupposto di imposta, gli elementi dell’imposta, i diversi tipi di imposta, i diversi tipi di progressività dell’imposta, i principi giuridici dell’imposta, gli effetti microeconomici dell’imposta:evasione, elusione, traslazione,rimozione, ammortamento e diffusione. I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 54 Documento Consiglio di Classe 5°F MODULO 4: la programmazione delle scelte pubbliche la politica delle entrate (periodo: marzo – maggio) 1 Il bilancio dello Stato: le tipologie di bilancio, i principi del bilancio, le fasi del processo di bilancio, il controllo sulla gestione del bilancio. 2 Il bilancio e le scelte di finanza pubblica: le teorie di bilancio,il disavanzo pubblico nella sua evoluzione storica. 3 La finanza locale e il federalismo fiscale: la teoria economica sul federalismo fiscale, dal centralismo al federalismo fiscale, il finanziamento dei governi locali. MODULO 5: il sistema tributario italiano IRPEF ed IRES: i caratteri generali, la determinazione dell’imposta. (argomenti ad oggi non affrontati ma di cui si prevede la trattazione). Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 Maggio 2015: n.78 ( + 9 previste fino al termine delle attività didattiche) Arzignano: 15/05/2015 Firma del docente I rappresentanti degli studenti I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 55 Documento Consiglio di Classe 5°F MATERIA: SCIENZE MOTORIE DOCENTE: Cabianca Giovanni ORE SETTIMANALI: 2 ORE COMPLESSIVE 50 CLASSE: 5F OBIETTIVI RAGGIUNTI Classe di discrete capacità anche se differenziata al suo interno, attenta e interessata, ha seguito con profitto le lezioni raggiungendo gli obiettivi prefissati, sia pure in modo non omogeneo. Tutti gli alunni hanno migliorato la abilità motorie, alcuni hanno acquisito schemi evoluti, maturato doti organizzative e sul piano tecnico sanno utilizzare in modo critico le metodologie e gli strumenti fondamentali. L’alunno El Mansri ha raggiunto gli obiettivi per lui predisposti ottenendo dei miglioramenti consistenti. 1. CONOSCENZE Gli studenti conoscono gli effetti del movimento sui vari apparati: scheletrico, muscolare, nervoso, cardiocircolatorio, respiratorio. Sanno interpretare le varie metodologie di allenamento. Hanno conoscenze sull’igiene alimentare, sui metabolismi energetici, sulle norme di primo soccorso. Conoscono gli effetti sull’organismo delle varie tipologie di doping sia come risultati attesi sia come effetti collaterali. 2. COMPETENZE Gli studenti sono in grado di utilizzare le conoscenze relative al condizionamento, al miglioramento e al recupero di abilità e di schemi motori. Hanno le competenze per potenziare le qualità con le metodologie di allenamento. 3. CAPACITÀ Gli allievi hanno migliorato le loro capacità legate all’espressività corporea, sanno contestualizzare e organizzazione piccoli sistemi di allenamento, valutando intensità, periodi e durata. Sono in grado di apprezzare e valutare i miglioramenti anche con l’ausilio di prove e tabelle. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Si veda l’allegato A. METODOLOGIE Lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività laboratoriali, tecnica degli sports e dei giochi di squadra. Partecipazione tornei di istituto, attività sportiva pomeridiana. Partecipazione ad una lezione specifica: “Donazione organi e tessuti” con il dott. Mastropasqua primario dell’ospedale di Arzignano e la sua equipe. MEZZI E MATERIALI DIDATTICI Palestra attrezzata. Materiale informatico dalla rete internet come approfondimento. Lavori ed appunti. Tabelle e schemi a blocchi Schemi riassuntivi, appunti, articoli di giornale. I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 56 Documento Consiglio di Classe 5°F CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE Tipologia delle prove di verifica utilizzate • Prove tecniche sulle varie abilità • Grado di miglioramento rispetto alla situazione di partenza • Test e prove • Osservazioni in itinere • Verifiche orali. • Partecipazione alle strategie con discussione Indicatori adottati per l’attribuzione dei voti • Conoscenza e uso della terminologia. • Conoscenze sull’argomento e sul contesto. • Organizzazione del testo scritto e dell’esposizione orale. • Espressione della creatività personale • Capacità elaborative e critiche La classe è stata coinvolta nelle attività del progetto sport&galilei. Arzignano, 15 maggio 2015 Firma del docente I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 57 Documento Consiglio di Classe 5°F Allegato A ARGOMENTI SVOLTI E TEMPI DI REALIZZAZIONE SCIENZE MOTORIE Moduli disciplinari Mod.1: Potenziamento delle capacità di resistenza Lavoro aerobico di durata Applicazione metodiche di allenamento lattacido Condizionamento delle abilità Metodologie Mod.2: Coordinazione generale e specialità atletiche Equilibrio dinamico Agilità e schemi motori evoluti Elementi della ginnastica e della preacrobatica Tecnica salti Tecnica lanci Ostacoli Mod.3: Potenziamento muscolatura arti e addome Recupero e tonificazione generale Metodiche di allenamento alla forza Metodiche di allenamento alla velocità Metodiche di allenamento alla rapidità Allungamento muscolare e isometrica Mod.4: Giochi sportivi pallacanestro pallavolo Calcio/5 Mod.5: argomenti teorici I metabolismi energetici Il doping Primo soccorso Alimentazione Metodologie dell’allenamento Fisiologia degli apparati Periodo Ore settembre ottobre novembre 10 gennaio febbraio marzo aprile maggio 10 dicembre gennaio febbraio marzo 12 tutto l’anno 12 tutto l’anno 20 Tutto l’anno maggio Verifiche, test durante le lezioni Attività collegate all’Esame di Stato (simulazioni prove) 3 Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 Maggio: 67 Arzignano, 15 maggio 2015 Firma del docente I rappresentanti degli studenti I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 58 Documento Consiglio di Classe 5°F MATERIA: RELIGIONE CATTOLICA DOCENTE: Carlo Tonin NUMERO ORE SETTIMANALI: 01 CLASSE: 5^F OBIETTIVI RAGGIUNTI CONOSCENZE Gli studenti conoscono alcuni temi e concetti fondamentali di etica sapendo valutare l’insegnamento cristiano in ordine ai problemi presenti nella società con particolare riferimento alla pace, alla solidarietà, alla mondialità. CAPACITA’ Gli studenti sono in grado di esporre alcuni concetti fondamentali di etica di discuterne in modo proficuo tentando e ipotizzando processi di consapevolezza e cambiamento. COMPETENZE IN USCITA Gli studenti leggono e rielaborano, nel loro vissuto i valori umani e cristiani quali l’amore, la solidarietà, la carità, il rispetto di sé e degli altri cogliendo l’importanza di valori etici, cristiani e laici, in relazione al sé, al gruppo e alla comunità. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Si veda allegato A METODOLOGIE Lezioni frontali, riflessioni guidate. Attività di gruppo in classe. Analisi di brani portati dall’insegnante. Attività di gruppo con eventuali presenze di esperti. MEZZI E MATERIALI DIDATTICI - Testo adottato: S. Bocchini, Religione e Religioni, EDB, Bologna, 2003 - Schemi riassuntivi, appunti, articoli di giornale, utilizzo di documenti video. CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE. La verifica dell’apprendimento è avvenuta fatta tramite l’utilizzo di vari strumenti: partecipazione attiva alla discussione e agli approfondimenti, lavoro di ricerca personale o di gruppo, elaborazione di mappe concettuali di gruppo. Arzignano, 11 maggio 2015 Firma del docente Carlo Tonin I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 59 Documento Consiglio di Classe 5°F Allegato A ARGOMENTI SVOLTI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Religione Cattolica Moduli disciplinari 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Periodo / ore Primo quadrimestre 13 ore Alcuni Concetti fondamentali di etica Le visioni etiche attualmente presenti L’etica Cristiana. L’etica della solidarietà: i cristiani e la carità L’etica della Vita Etica e attualità: lettura di fatti attuali in chiave etica Rilettura delle dipendenze in chiave etica Il Cristiano e l’impegno sociale e politico Secondo Quadrimestre 12 ore Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 Maggio 2015: 21 Tot. n. ore 25 circa (+4 ore previste fino al termine delle attività didattiche) Arzignano, 15 maggio 2015 Firma del docente I rappresentanti degli studenti I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 60 Documento Consiglio di Classe 5°F 11. INDIVIDUAZIONE DELLE AREE DISCIPLINARI Ai sensi del D.M. n. 358 del 18-09-1998, tuttora in vigore limitatamente alla fase della correzione delle prove scritte, il Consiglio di classe, riunito in data 11 maggio 2015, ha deliberato la seguente ripartizione delle materie dell’ultimo anno in due aree disciplinari: Area linguistica e storica: • • • • Lingua e lettere italiane Storia Lingua inglese Lingua francese Area economica, scientifica e tecnologica: • • • • • Matematica Diritto Economia politica Economia aziendale Scienze motorie I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 61 Documento Consiglio di Classe 5°F 12. SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME Prima simulazione prima prova: Italiano Seconda simulazione prima prova: Italiano Simulazione seconda prova: Economia Aziendale Prima simulazione terza prova: Diritto-Francese-Inglese-Matematica Seconda simulazione terza prova: Diritto-Francese-Inglese-Matematica Colloquio multidisciplinare 11/12/2014 26/03/2015 15/05/2015 13/01/2015 28/04/2015 Primi gg di giugno Simulazione Prima Prova Esame di Stato - 11 dicembre 2014 TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO SERA D’OTTOBRE (da “Myricae” di G. Pascoli) Lungo la strada vedi su la siepe ridere a mazzi le vermiglie bacche: nei campi arati tornano al presepe tarde le vacche. Vien per la strada un povero che il lento passo tra foglie stridule trascina: nei campi intuona una fanciulla al vento: Fiore di spina… Comprensione complessiva 1. Nella produzione lirica di Pascoli sono frequenti i rimandi contenutistici fra testo e testo. Quali sono i temi che accomunano questa poesia ad altre a te note? 2. Quale sentimento permea il componimento? Nella risposta cerca di cogliere il contrasto tra immagini gioiose, rassicuranti e immagini tristi, misteriose e inquietanti. Analisi del testo 1. Analizza la struttura metrico-stilistica della poesia. 2. Quale parola-chiave della poesia pascoliana compare nel testo? Qual è il suo significato simbolico? 3. Figure retoriche - Evidenzia le sinestesie presenti nel verso 2 e nel verso 6 e segnala quali campi sensoriali sono chiamati in causa. Perché l’espressione Fiore di spina costituisce un ossimoro? Impressioni e riflessioni 1. Pascoli presenta del paesaggio dati semplici, quotidiani, in apparenza scontati; tuttavia non è considerato dai critici un poeta “verista”: per quale ragione? 2. La poesia Sera d’ottobre è tratta da “Myricae”. Ricordando i caratteri di fondo della raccolta e l’ispirazione che la pervade, spiega per quali motivi questa composizione ne rappresenta uno dei testi più significativi. I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 62 Documento Consiglio di Classe 5°F TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE O DI UN ARTICOLO DI GIORNALE CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, interpretando e confrontando i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del “saggio breve” argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’”articolo di giornale”, indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare le cinque colonne di metà foglio protocollo. 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Città e periferie: paradigmi della vita associata, fattori di promozione della identità personale e collettiva, ma anche luoghi di conflittualità sociale. DOCUMENTI «Quale uso fare della città? Quale uso se ne è fatto nella Storia? Quante utopie hanno attraversato il concetto sfumato ai bordi di “città ideale”? E quanti abusi? Se rivolgiamo i nostri pensieri alle città europee così come ci sono state consegnate dalla Storia, ecco che i confronti con l’attualità diventano subito un atto dovuto e altrettanto ineludibili i riferimenti ai disagi metropolitani di cui siamo testimoni oltre che recalcitranti vittime designate…I due problemi con i quali ci siamo trovati a fare i conti nelle città europee negli ultimi decenni sono il traffico automobilistico e il degrado o la manomissione dei Centri Storici» L. Malerba, Città e dintorni, Milano 2001 «La città tradizionale dell’Europa mediterranea, che viene generalmente presa come modello…, è un organismo a tre elementi attorno ai quali si ripartiscono le sue attività e si definisce il suo ruolo. Il primo è l’elemento sacro, che simbolizza la protezione degli dei e impone dei doveri collettivi, generatori di disciplina. Il secondo è l’elemento militare, o della sovranità, rappresentativo del potere e del possesso dello spazio dominato dalla città…Il terzo è il mercato con i suoi annessi artigianali, luoghi dove si realizza l’economia specificamente cittadina…Nella misura in cui il mercato rappresenta il luogo della riunione funzionale della popolazione attiva della città, esso può divenire simbolo di democrazia..., ma può anche essere simbolo dell’affermazione dell’autorità del sovrano…Dovunque si presenti, la città ripropone sempre i tre elementi mediterranei unendo il sacro, il politico e l’economico…All’inizio del XX secolo le città europee sono, di fatto, delle città socialmente settorializzate, esclusivamente su basi qualitative: quartieri di lusso e quartieri operai, o quartieri poveri… Nella nostra epoca la prima spinta di crescita urbana che spezza i ritmi lenti e unitari del passato è quella del periodo che intercorre tra le due guerre mondiali... A questo punto il quadro urbano risulta superato e le città tendono a scoppiare…L’unità spaziale tra lavoro, tempo libero e vita privata, e abitazione, che era caratteristica della città del passato, è ormai rotta…» Dalla voce Città, curata da P. George, nella “Enciclopedia delle scienze sociali”, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, vol. I, Roma, 1991 «Il sopravvento della periferia ha sdoppiato l’identità urbana tra un centro strutturato, sedimentato e riconoscibile e un “resto” per molti aspetti casuale (Vittorini). L’anomalia periferica si presenta in termini relativi come “altro dalla città”, e in termini assoluti, come incompiutezza, disordine, irriconoscibilità, bruttezza: “un nuovo oggetto storico” senza limiti, né soglie; un “dappertutto che è nessun luogo” (Rella)» F. Perego, Europolis e la variabile della qualità urbana in AA.VV. “Europolis – La riqualificazione delle città in Europa. Periferie oggi”, Roma-Bari, 1990 I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 63 Documento Consiglio di Classe 5°F «Le periferie non sono dei “non luoghi”. Con l’espressione “non luogo” caratterizzo un certo tipo di spazio dentro la nostra società contemporanea. Il “luogo” per un antropologo è uno spazio nel quale tutto fa segno. O, più esattamente, è un luogo nel quale si può leggere attraverso l’organizzazione dello spazio tutta la struttura sociale…Oggi viviamo in un mondo nel quale lo spazio dei “non luoghi” si è di molto accresciuto. “Non luoghi” sono gli spazi della circolazione, del consumo, della comunicazione, eccetera. Sono spazi di solitudine…Prendiamo l’esempio di un supermercato. Ha tutti gli aspetti di un “non luogo”. Ma un supermercato può diventare anche un luogo di appuntamento per i giovani. Talvolta, anzi, è il solo “luogo”. Da questo punto di vista si può dire che le banlieues sono dei “non luoghi” per la gente che viene da fuori…Ma sono, viceversa , dei “luoghi” di vita per molte persone» M. Augé, L’incendio di Parigi, “MicroMega” n. 7/2005 «Se le nostre città non si riqualificano, a cominciare dalle periferie, consegneremo alle nuove generazioni un futuro di barbarie…La più grave malattia delle città si chiama esplosione urbana - dice Piano - una crescita forsennata, che dobbiamo correggere con interventi mirati per integrare il tessuto urbanistico e sociale delle periferie con il resto della città». Quindi, demolire o riqualificare i mostri in cemento nelle periferie? «La demolizione è un rimedio estremo, al quale ricorrere soltanto quando mancano i requisiti minimi della vivibilità, per esempio la luce e la tutela della salute». La seconda proposta riguarda le funzioni dei quartieri periferici. «La loro vita non può ridursi solo alla dimensione residenziale, così sono condannati a trasformarsi in giganteschi dormitori - afferma Piano - non a caso, quando ho progettato l’auditorium a Roma, ho voluto definirlo la fabbrica della musica. Attorno alle sale, in un’area di venti ettari, ho ipotizzato un parco pubblico, negozi, residenze e perfino un albergo». Il terzo punto decisivo del «manifesto» di Renzo Piano riguarda proprio gli architetti e il loro modo di lavorare. «Ogni angolo di territorio urbano che torna a vivere è anche un’opportunità economica. Per tutti - ... - a cominciare dagli architetti. Noi abbiamo bisogno di competenza e di umiltà. Pensare in grande, ma accontentarsi anche di piccoli progetti. E avere sempre una bussola etica perché attraverso la microchirurgia sul territorio può passare anche un nuovo umanesimo della vita urbana. Nelle periferie, l’immigrazione diventa più sostenibile se si impedisce che alla separazione sociale si sovrapponga quella etnica. Come accade, purtroppo, nei quartieri dormitorio» A. Galdo, Periferie: la profezia di Piano, IL MATTINO, 16/11/2005 «La periferia, lo si voglia o no, è la città moderna, è la città che abbiamo costruito…Se non sapremo di questa città cogliere non solo gli aspetti negativi, che sono tanti e indiscutibili, ma anche gli aspetti positivi, difficilmente riusciremo a rovesciare un processo che minaccia di travolgere il senso profondo della città, quella funzione di cui così chiaramente parla Aristotele quando dice che gli uomini hanno fondato la città per vivere meglio insieme… Secondo me la periferia è soprattutto una città non finita o meglio che non ha ancora raggiunto il momento della qualità, ma i famosi centri storici...sono stati anch’essi, prima di raggiungere questa condizione di equilibrio che ne sancisce l’intoccabilità, delle opere non compiute...Perché allora non guardare alla periferia non soltanto con il giusto sdegno che meritano i suoi particolari slegati, le sue caratteristiche di incompiutezza e di mancanza di significato, ma anche con umanistica “pietas” e cioè con amore, come una realtà da affrontare, di cui aver cura, in cui rispecchiare noi stessi in quanto essa è bene o male il prodotto delle nostre illusioni, delle nostre buone intenzioni non realizzate?» P. Portoghesi, Riprogettare la città, in AA.VV. “Europolis – La riqualificazione delle città in Europa. Periferie oggi”, Roma-Bari, 1990 «A Milano ci sono quasi diecimila case sfitte con 22mila famiglie in lista d’attesa per avere un alloggio. Intanto, dal 2013 le occupazioni abusive sono arrivate a 1.200. Si interverrà. Non solo sgomberi, però. Anche manutenzione del patrimonio edilizio, che può essere assegnato solo se messo in condizioni di abitabilità e poi, rendendo la burocrazia il più veloce possibile, assegnazioni progressive regolari, in modo da contenere fortemente l’abusivismo. Insieme a tutto questo, il tentativo di trovare sistemazioni “sociali” per le situazioni di sgombero più difficili (madri in difficoltà, disoccupati di lungo periodo). Le istituzioni si sono impegnate a trovare le risorse. Milano tenta dunque una linea d’intervento, ma è da vedere – dopo tanto lassez faire – se e fino a che punto sarà efficace e sarà in grado di migliorare una situazione critica. Di sicuro le resistenze non mancheranno e non solo dagli abusivi e dagli antagonisti, ma anche dal sottobosco illegale che ruota loro intorno: questa notte, per dire, un incendio doloso si è sviluppato in una delle sedi milanesi dell’Aler, che gestisce le case popolari. Qualcuno ha rotto un vetro e ha buttato dentro liquido infiammabile. Una cosa che odora di I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 64 Documento Consiglio di Classe 5°F intimidazione.» Fabrizia Bagozzi, Periferie in fiamme, LA STAMPA, 19 novembre 2014 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Tecnologia pervasiva. DOCUMENTI «Anche la Silicon Valley ha la sua religione. E potrebbe presto diventare il paradigma dominante tra i vertici e gli addetti ai lavori della culla dell’innovazione contemporanea. È il «transumanismo» e si può definire, scrive il saggista Roberto Manzocco in “Esseri Umani 2.0” (Springer, pp. 354), come «un sistema coerente di fantasie razionali para-scientifiche», su cui la scienza cioè non può ancora pronunciarsi, «che fungono da risposta laica alle aspirazioni escatologiche delle religioni tradizionali». Per convincersene basta scorrerne i capisaldi: il potenziamento delle nostre capacità fisiche e psichiche; l’eliminazione di ogni forma di sofferenza; la sconfitta dell’invecchiamento e della morte. Ciò che piace ai geek della Valley è che questi grandiosi progetti di superamento dell’umano nel “post-umano” si devono, e possono, realizzare tramite la tecnologia. E tecniche, la cui fattibilità è ancora tutta da scoprire, come il “mind uploading”, ossia il trasferimento della coscienza su supporti non biologici, e le “nanomacchine”, robot grandi come virus in grado di riparare le cellule cancerose o i danni da malattia degenerativa direttamente a livello molecolare.» Fabio Chiusi, TRANS UMANO la trionferà, «l’Espresso», 6 febbraio 2014 «Lord Martin Rees, docente di Astrofisica all’Università di Cambridge e astronomo della Regina, la vede un po’ diversamente: i robot sono utili per lavorare in ambienti proibitivi per l’uomo — piattaforme petrolifere in fiamme, miniere semidistrutte da un crollo, centrali in avaria che perdono sostanze radioattive — oltre che per svolgere mestieri ripetitivi. Ma devono restare al livello di «utili idioti: la loro intelligenza artificiale va limitata, non devono poter svolgere mestieri intellettuali complessi. L’astronomo della Corte d’Inghilterra, occhi rivolti più alle glorie del passato che alle speranze e alle incognite di un futuro comunque problematico, propone una ricetta che sa di luddismo. Una ricetta anacronistica ed estrema che si spiega con l’angoscia che prende molti di noi davanti alla rapidità con la quale la civiltà dei robot — della quale abbiamo favoleggiato per decenni e che sembrava destinata a restare nei libri di fantascienza — sta entrando nelle nostre vite. Che i robot stiano uscendo dalle fabbriche lo sappiamo da tempo: il bancomat è un bancario trasformato in macchina, in servizio notte e giorno. In molti supermercati il cassiere non c’è più, sostituito da sensori, lettori di codici a barre, sistemi di pagamento automatizzati. In Giappone e Francia si moltiplicano treni e metropolitane guidati da un computer (è così la nuova Linea 5 della metropolitana di Milano), così come tutti i convogli che si muovono all’interno dei grandi aeroporti del mondo sono, ormai, senza conducente.» Massimo Gaggi, E il robot prepara cocktail e fa la guerra, «Corriere della Sera – la Lettura», 26 gennaio 2014 «Per molto tempo al centro dell’attenzione sono state le tecnologie e gli interrogativi che si portano dietro: «Meglio i tablet o i netbook?», «Android, iOs o Windows?», seguiti da domande sempre più dettagliate «Quanto costano, come si usano, quali app…». Intanto i docenti hanno visto le classi invase da Lim, proiettori interattivi, pc, registri elettronici o tablet, senza riuscire a comprendere quale ruolo avrebbero dovuto assumere, soprattutto di fronte a ragazzi tecnologicamente avanzati che li guardavano con grandi speranze e aspettative. Per gli studenti si apre una grande opportunità: finalmente nessuno proibisce più di andare in internet, di comunicare tramite chat, di prendere appunti in quaderni digitali o leggere libri elettronici.» Dianora Bardi, La tecnologia da sola non fa scuola, «Il Sole 24 Ore», 12 gennaio 2014 «Passando dal tempo che ritorna al tempo che invecchia, dal tempo ciclico della natura regolato dal sigillo della necessità al tempo progettuale della tecnica percorso dal desiderio e dall’intenzione dell’uomo, la storia subisce I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 65 Documento Consiglio di Classe 5°F un sussulto. Non più decadenza da una mitica età dell’oro, ma progresso verso un avvenire senza meta. La progettualità tecnica, infatti, dice avanzamento ma non senso della storia. La contrazione tra “recente passato” e “immediato futuro”, in cui si raccoglie il suo operare, non concede di scorgere fini ultimi, ma solo progressi nell’ordine del proprio potenziamento. Null’altro, infatti, vuole la tecnica se non la propria crescita, un semplice “sì” a se stessa. L’orizzonte si spoglia dei suoi confini. Inizio e fine non si congiungono più come nel ciclo del tempo, e neppure si dilatano come nel senso del tempo. Le mitologie perdono la loro forza persuasiva. Tecnica vuol dire, da subito, congedo dagli dèi.» Umberto Galimberti, Psiche e techne. L’uomo nell’età della tecnica, Feltrinelli, Milano 2002 TIPOLOGIA C - TEMA STORICO Il Croce, di fronte alle celebrazioni ufficiali per la vittoria del novembre 1918, così scriveva: "Far festa perché? La nostra Italia esce da questa guerra come da una grave e mortale malattia, con piaghe aperte, con debolezze pericolose nella sua carne, che solo lo spirito pronto, l'animo cresciuto, la mente ampliata rendono possibile sostenere e volgere, mercé duro lavoro, a incentivi di grandezza. E centinaia di migliaia del nostro popolo sono periti, e ognuno di noi rivede, in questo momento, i volti mesti degli amici che abbiamo perduti, squarciati dalla mitraglia, spirati nelle aride rocce o tra i cespugli, lungi dalle loro case o dai loro cari. E la stessa desolazione è nel mondo tutto, tra i popoli nostri alleati e tra i nostri avversari, uomini come noi, desolati più di noi, perché tutte le morti dei loro cari, tutti gli stenti, tutti i sacrifizi non sono valsi a salvarli dalla disfatta. E grandi imperi che avevano per secoli adunate e disciplinate le genti di gran parte d'Europa, e indirizzate al lavoro del pensiero e della civiltà, al progresso umano, sono caduti; grandi imperi ricchi di memorie e di gloria; e ogni animo gentile non può non essere compreso di riverenza dinanzi all'adempiersi inesorabile del destino storico, che infrange e dissipa gli Stati come gli individui per creare nuove forme di vita" (da “Pagine sulla guerra”). Commentando questo brano, introduci i riferimenti storici necessari a meglio illustrarlo e comprenderlo. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE L’Italia è un paese geologicamente instabile e, come tale, è sottoposto a numerosi fattori di rischio, tra cui fenomeni sismici, vulcanici e alluvionali. A ciò si aggiunge l’intervento talvolta disastroso dell’uomo, che altera in senso negativo il già difficile rapporto con la natura. In una situazione così complessa occorrerebbe una politica basata sulla prevenzione, che faccia scelte mirate, nel lungo periodo, a contenere o mitigare gli esiti spesso catastrofici degli eventi naturali. Esamina la questione dal tuo punto di vista, con particolare riferimento alle calamità che hanno colpito l’Italia negli ultimi tempi. I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 66 Documento Consiglio di Classe 5°F Simulazione Prima Prova Esame di Stato - 26 marzo 2015 TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO LUIGI PIRANDELLO Il treno ha fischiato [...] E a nessuno passava per il capo che, date le specialissime condizioni in cui quell'infelice viveva da tant'anni, il suo caso poteva anche essere naturalissimo; e che tutto ciò che Belluca diceva e che pareva a tutti delirio, sintomo della frenesia, poteva anche essere la spiegazione più semplice di quel suo naturalissimo caso. Veramente, il fatto che Belluca, la sera avanti, s'era fieramente ribellato al suo capo-ufficio, e che poi, all'aspra riprensione di questo, per poco non gli s'era scagliato addosso, dava un serio argomento alla supposizione che si trattasse d'una vera e propria alienazione mentale. Perché uomo più mansueto e sottomesso, più metodico e paziente di Belluca non si sarebbe potuto immaginare. [...] Così ilare, d'una ilarità vaga e piena di stordimento, s'era presentato all'ufficio. E, tutto il giorno, non aveva combinato niente. La sera, il capo-ufficio, entrando nella stanza di lui, esaminati i registri, le carte: - E come mai? Che hai combinato tutt'oggi? Belluca lo aveva guardato sorridente, quasi con un'aria d'impudenza, aprendo le mani. - Che significa? - aveva allora esclamato il capoufficio, accostandoglisi e prendendolo per una spalla e scrollandolo. - Ohé, Belluca! - Niente, - aveva risposto Belluca, sempre con quel sorriso tra d'impudenza e d'imbecillità su le labbra. Il treno, signor Cavaliere. - Il treno? Che treno? - Ha fischiato. - Ma che diavolo dici? - Stanotte, signor Cavaliere. Ha fischiato. L'ho sentito fischiare... - Il treno? - Sissignore. E se sapesse dove sono arrivato! In Siberia... oppure oppure... nelle foreste del Congo... Si fa in un attimo, signor Cavaliere! Gli altri impiegati, alle grida del capo-ufficio imbestialito, erano entrati nella stanza e, sentendo parlare così Belluca, giù risate da pazzi. Allora il capo-ufficio - che quella sera doveva essere di malumore - urtato da quelle risate, era montato su tutte le furie e aveva malmenato la mansueta vittima di tanti suoi scherzi crudeli. I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) Se non che, questa volta, la vittima, con stupore e quasi con terrore di tutti, s'era ribellata, aveva inveito, gridando sempre quella stramberia del treno che aveva fischiato, e che, perdio, ora non più, ora ch'egli aveva sentito fischiare il treno, non poteva più, non voleva più esser trattato a quel modo. Lo avevano a viva forza preso, imbracato e trascinato all'ospizio dei matti. [...] Cose, ripeto, inaudite. Chi venne a riferirmele insieme con la notizia dell'improvvisa alienazione mentale rimase però sconcertato, non notando in me, non che meraviglia, ma neppur una lieve sorpresa. Difatti io accolsi in silenzio la notizia. E il mio silenzio era pieno di dolore. [...] Cammin facendo verso l'ospizio ove il poverino era stato ricoverato, seguitai a riflettere per conto mio: «A un uomo che viva come Belluca finora ha vissuto, cioè una vita "impossibile", la cosa più ovvia, l'incidente più comune, un qualunque lievissimo inciampo impreveduto, che so io, d'un ciottolo per via, possono produrre effetti straordinarii, di cui nessuno si può dar la spiegazione, se non pensa appunto che la vita di quell'uomo è "impossibile". Bisogna condurre la spiegazione là, riattaccandola a quelle condizioni di vita impossibili, ed essa apparirà allora semplice e chiara. [...] Ebbene, signori: a Belluca, in queste condizioni, era accaduto un fatto naturalissimo. Quando andai a trovarlo all'ospizio, me lo raccontò lui stesso, per filo e per segno. Era, sì, ancora esaltato un po', ma naturalissimamente, per ciò che gli era accaduto. Rideva dei medici e degli infermieri e di tutti i suoi colleghi, che lo credevano impazzito. - Magari! - diceva. - Magari! Signori, Belluca, s'era dimenticato da tanti e tanti anni - ma proprio dimenticato - che il mondo esisteva. [...] Due sere avanti, buttandosi a dormire stremato su quel divanaccio, forse per l'eccessiva stanchezza, insolitamente, non gli era riuscito d'addormentarsi subito. E, d'improvviso, nel silenzio profondo della notte, aveva sentito, da lontano, fischiare un treno. Gli era parso che gli orecchi, dopo tant'anni, chi sa come, d'improvviso gli si fossero sturati. Il fischio di quel treno gli aveva squarciato e portato 67 Documento Consiglio di Classe 5°F via d'un tratto la miseria di tutte quelle sue orribili angustie, e quasi da un sepolcro scoperchiato s'era ritrovato a spaziare anelante nel vuoto arioso del mondo che gli si spalancava enorme tutt'intorno. [...] C'era, ah! c'era, fuori di quella casa orrenda, fuori di tutti i suoi tormenti, c'era il mondo, tanto, tanto mondo lontano, a cui quel treno s'avviava... Firenze, Bologna, Torino, Venezia... tante città, in cui egli da giovine era stato e che ancora, certo, in quella notte sfavillavano di luci sulla terra. Sì, sapeva la vita che vi si viveva! La vita che un tempo vi aveva vissuto anche lui!. E seguitava, quella vita; aveva sempre seguitato, mentr'egli qua, come una bestia bendata, girava la stanga del molino. Non ci aveva pensato più! [...] E, dunque, lui - ora che il mondo gli era rientrato nello spirito - poteva in qualche modo consolarsi! Sì, levandosi ogni tanto dal suo tormento, per prendere con l'immaginazione una boccata d'aria nel mondo. Gli bastava! Naturalmente, il primo giorno, aveva ecceduto. S'era ubriacato. Tutto il mondo, dentro d'un tratto: un cataclisma. A poco a poco, si sarebbe ricomposto. Era ancora ebro della troppa troppa aria, lo sentiva. Sarebbe andato, appena ricomposto del tutto, a chiedere scusa al capo-ufficio, e avrebbe ripreso come prima la sua computisteria. Soltanto il capoufficio ormai non doveva pretender troppo da lui come per il passato: doveva concedergli che di tanto in tanto, tra una partita e l'altra da registrare, egli facesse una capatina, sì, in Siberia... oppure oppure... nelle foreste del Congo: - Si fa in un attimo, signor Cavaliere mio. Ora che il treno ha fischiato... Oppresso sia in famiglia che al lavoro, non potendo mettere in atto una fuga reale, a Belluca non resta che rifugiarsi in una fuga immaginaria e fantastica. Un evento apparentemente banale consente al protagonista di questa novella di scoprire un mondo nuovo, una realtà fino a quel momento sconosciuta. La narrazione procede a ritroso, ricostruendo le circostanze e soprattutto i significati di quell’evento, e il narratore si pone come mediatore fra il protagonista e un mondo incapace di comprenderlo. Nella vicenda l’importanza dei luoghi non sta tanto nella descrizione delle condizioni ambientali in cui vive il protagonista, quanto nel valore simbolico che assumono sia gli spazi angusti in cui egli è costretto a vivere sia quelli aperti e liberi in cui ha sognato di evadere: lo spazio, più che dimensione reale, è qui dimensione psicologica e simbolica. Comprensione complessiva - Sintetizza brevemente il racconto e delinea il ritratto del protagonista, riportando le espressioni del testo che più lo caratterizzano. Analisi e commento del testo 1. Luoghi chiusi e luoghi aperti si contrappongono nella novella: individuali e spiega quale valore assume ciascuna di queste due tipologie ambientali nell’esistenza del protagonista. 2. Analizza la “pazzia” di Belluca dai tre punti di vista dominanti del racconto: quello straniato dei colleghi e dei medici, quello analitico della voce narrante e quello chiarificatore di Belluca stesso. Documenta la tua risposta con citazioni dal testo. 3. Come spieghi l’aggressività di cui Belluca è vittima nell’ambiente di lavoro? Inquadramento della novella nella poetica pirandelliana 1. Nella novella Il treno ha fischiato sono presenti almeno tre grandi temi dell’opera di Pirandello: il tema della maschera, quello del viaggio inteso come evasione reale o fantastica e quello dell’impossibilità di cambiare radicalmente vita anche dopo che ci si è liberati della maschera. Illustra ognuna di queste componenti in relazione al testo proposto e, se lo ritieni, ad altri testi pirandelliani di tua conoscenza. 2. Spiega, alla luce delle considerazioni di Pirandello sulla differenza tra il comico e l’umoristico, il significato della reazione del narratore-testimone alla notizia dell’improvvisa pazzia di Belluca (“Difatti io accolsi in silenzio la notizia. E il mio silenzio era pieno di dolore”). I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 68 Documento Consiglio di Classe 5°F TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE O DI UN ARTICOLO DI GIORNALE CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, interpretando e confrontando i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del “saggio breve” argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’”articolo di giornale”, indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare le cinque colonne di metà foglio protocollo. 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Il diritto alla salute. DOCUMENTI «Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all’alimentazione, al vestiario, all’abitazione, e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari; e ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidità, vedovanza, vecchiaia o in altro caso di perdita di mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volontà.» Dichiarazione universale dei diritti umani, art. 25, comma 1, 10 dicembre 1948 «Come ricorda la Guida ai diritti umani dell’UNESCO, secondo le Nazioni Unite, i servizi sanitari fondamentali che servono a garantire un’adeguata tutela sanitaria alla comunità devono comprendere: - assistenza alle madri e all’infanzia; - nutrizione; - prevenzione e controllo delle malattie infettive; - servizi igienico-sanitari e accesso alle risorse idriche; - educazione sanitaria; - sanità nel posto di lavoro. Il Preambolo della Costituzione dell’OMS (Organizzazione mondiale per la sanità) dichiara: “Il godimento del livello di salute più elevato possibile è uno dei diritti fondamentali di ogni essere umano, senza distinzione di razza, religione, credo politico, condizioni economiche e sociali”. La definizione di salute dell’OMS include “il benessere fisico, mentale e sociale”.» http://secondoprotocollo.wiki.zoho.com «La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.» Costituzione italiana, art. 32 «La realizzazione dell’uguaglianza sostanziale comporta, come è espressamente disposto dall’articolo 3 della Carta Costituzionale, il dovere dello Stato di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori alla organizzazione politica, economica e sociale del paese. Questo significa riconoscere i diritti sociali. Ma che cosa sono i diritti sociali? Sono quei diritti che assicurano al cittadino le prestazioni pubbliche necessarie per il raggiungimento di livelli minimi di esistenza civile. Questi diritti sono attribuiti al cittadino, non come individuo isolatamente considerato, I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 69 Documento Consiglio di Classe 5°F ma come componente di un gruppo sociale. Fra i diritti sociali essenziale è quello all’assistenza sanitaria, che assicura uno dei più importanti diritti dell’individuo: il diritto alla salute disciplinato dall’articolo 32 della Costituzione. Il diritto alla salute riconducibile alla categoria dei diritti inviolabili riconosciuti dall’articolo 2 della Costituzione ha una duplice natura. Prima di tutto costituisce un diritto fondamentale dell’individuo e ha per contenuto la tutela dell’integrità fisica e psichica della persona umana e può essere fatto valere dai cittadini sia nei confronti dello Stato e degli enti pubblici sia nei confronti dei privati o dei datori di lavoro. Inoltre il diritto alla salute, tutela anche un interesse collettivo della società a non subire conseguenze negative da situazioni igienicosanitarie non controllate che potrebbero portare alla diffusione di malattie contagiose o epidemie. Solo in questi casi lo Stato può limitarlo imponendo trattamenti sanitari obbligatori. Per nessun motivo però si possono violare i limiti imposti dal rispetto dovuto alla persona umana. Il diritto alla salute è una delle caratteristiche del nostro Stato sociale che, attraverso il Servizio Sanitario Nazionale istituito nel 1978, si impegna a realizzare politiche sociali adeguate a garantire cure gratuite ai bisognosi e a tutelare la salute dei singoli e della collettività, così come previsto dall’articolo 32 della Costituzione. Al diritto alla salute si collegano anche i numerosi interventi dello Stato a tutela dell’ambiente che è ormai considerato un bene di valore primario. Difendendo l’ambiente dalle varie forme di inquinamento e di degrado si pongono le condizioni per un’effettiva realizzazione del diritto alla salute. In base al principio di solidarietà che caratterizza la nostra Costituzione per rendere effettivo il diritto di tutte le persone alla salute, nel corso degli anni è stato introdotto un insieme di norme idonee a garantire le prestazioni sanitarie gratuite o semi-gratuite, non solo ai bisognosi, ma a tutta la popolazione. Dal principio di uguaglianza e dal principio dell’inviolabilità dei diritti dell’uomo, previsti dagli artt. 2 e 3 della Costituzione, discende che destinatari degli interventi della sanità pubblica siano non solo i cittadini italiani ma anche gli stranieri.» Il diritto alla salute www.italiano.rai.it «Attesa di vita alla nascita in alcuni Paesi del mondo» Italia Francia USA Eritrea Afghanistan Liberia Nicaragua India Sierra Leone media 81,3 80,7 78,0 63,3 42,1 44,2 71,4 62,8 40,4 uomini 78,4 77,6 75,5 60,7 41,7 42,5 68,4 61,8 38,6 donne 84,0 84,2 80,4 65,0 42,6 46,0 74,4 63,8 42,3 Fonte: Organizzazione Mondiale della Sanità, dati del 2010 «Nonostante i progressi della medicina, una manciata di malattie infettive continua a falcidiare il Sud del mondo. Dal punto di vista di Medici senza Frontiere (MSF) a uccidere milioni di uomini, donne e bambini non sono tanto le malattie in sé, quanto il mancato accesso alle cure che pure esistono o potrebbero esistere. I prezzi esorbitanti dei farmaci e l’assenza di ricerca sulle malattie che colpiscono i più poveri provocano più morti dei conflitti e delle guerre. [...] È accettabile che lo studio di nuove cure sia delegato alle sole industrie private che agiscono secondo logiche di profitto e non secondo i bisogni di salute? [...] I farmaci non sono una merce come le altre. Le norme sul commercio internazionale in parte riconoscono questa diversità e prevedono alcune “clausole di salvaguardia” per favorire la disponibilità di farmaci a prezzi accessibili superando la protezione dei brevetti e permettendo ai Paesi colpiti da emergenze sanitarie di produrre o importare farmaci a basso costo equivalenti a quelli “di marca”. Ma queste norme restano quasi sempre sulla carta, inapplicate o annacquate dalla politica “tampone” delle donazioni occasionali da parte dei grandi “marchi” farmaceutici. Il prezzo non è l’unica barriera. Per alcune malattie, che colpiscono esclusivamente popolazioni con basso potere d’acquisto, le terapie semplicemente non esistono in quanto le case farmaceutiche multinazionali preferiscono studiare nuovi farmaci per trattare l’obesità, la calvizie o l’impotenza. [...] Su questo fronte si è però finalmente aperto uno spiraglio: l’OMS ha varato una risoluzione che punta a orientare la ricerca medica sui reali bisogni sanitari e non sulla previsione di profitti. Si promette così un cambiamento di rotta che vedrà - speriamo - governi nazionali e istituzioni internazionali in prima linea nella ricerca medica, fin qui delegata quasi interamente alle industrie private.» I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 70 Documento Consiglio di Classe 5°F Claudia. BANNELLA, Ufficio Stampa “Medici senza Frontiere” «In effetti, se il medico di Emergency ce l’ha fatta è stato grazie all’utilizzo di costosissimi farmaci, molti dei quali oggi ancora in fase sperimentale, a cui purtroppo non hanno ancora accesso coloro che in Africa avrebbero bisogno di essere sottoposti a simili terapie. Tutto ciò ci induce a pensare che se le periferie del mondo, usando il lessico di Papa Francesco, dove colpiscono duramente queste epidemie, disponessero di investimenti nell’ambito della salute, sia dal punto di vista infrastrutturale sia a livello di conoscenze mediche e cure farmacologiche, probabilmente non dovremmo piangere così tanti morti, spesso nell’indifferenza diffusa. Attualmente, stando all’Organizzazione Mondiale della Sanità, i decessi sono stati 7.905 e il numero dei casi accertati è superiore ai ventimila, con il rischio di un’ulteriore diffusione del virus. Ecco che allora l’affermazione del diritto alla salute diventa una priorità nell’agenda della cooperazione tra Nord e Sud del mondo, considerando con quanto ritardo la comunità internazionale si è mobilitata al momento dell’esplosione di questa orribile e disastrosa peste del Terzo millennio. Una cosa è certa: agire con tempestività ed efficacia contro Ebola non riguarda solo la tutela della salute di chi vive alle nostre latitudini – quasi che la vita umana non avesse ovunque lo stesso valore –, ma è un imperativo che accomuna tutta l’umanità.» Giulio ALBANESE, “Avvenire”, 3 gennaio 2015 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Origine e sviluppi della cultura giovanile. DOCUMENTI «Gli stili della gioventù americana si diffusero direttamente o attraverso l’amplificazione dei loro segnali mediante la cultura inglese, che faceva da raccordo tra America ed Europa, per una specie di osmosi spontanea. La cultura giovanile americana si diffuse attraverso i dischi e le cassette, il cui più importante strumento promozionale, allora come prima e dopo, fu la vecchia radio. Si diffuse attraverso la distribuzione mondiale delle immagini; attraverso i contatti personali del turismo giovanile internazionale che portava in giro per il mondo gruppi ancora piccoli, ma sempre più folti e influenti, di ragazzi e ragazze in blue jeans; si diffuse attraverso la rete mondiale delle università, la cui capacità di rapida comunicazione internazionale divenne evidente negli anni ’60. Infine si diffuse attraverso il potere condizionante della moda nella società dei consumi, una moda che raggiungeva le masse e che veniva amplificata dalla spinta a uniformarsi propria dei gruppi giovanili. Era sorta una cultura giovanile mondiale.» E.J. HOBSBAWM, Il secolo breve, trad. it., Milano 1997 «La cultura giovanile negli ultimi quattro decenni s’è mossa lungo strade nuove, affascinanti, ma al tempo stesso, anche pericolose. I diversi percorsi culturali che i giovani hanno affrontato dagli anni cinquanta ad oggi sono stati ispirati soprattutto dai desideri e dalle fantasie dell’adolescenza; anche i rapporti spesso conflittuali con gli adulti e l’esperienza culturale delle generazioni precedenti, tuttavia, hanno profondamente influenzato la loro ricerca. Essi sono andati fino ai limiti estremi della propria fisicità, hanno esplorato nuove dimensioni della mente e della realtà virtuale, hanno ridisegnato la geografia dei rapporti sessuali, affettivi e sociali, hanno scoperto, infine, nuove forme espressive e comunicative. [...] Le strategie sperimentate dai giovani, in sostanza, propongono tre differenti soluzioni. La prima, di marca infantile, è fondata sulla regressione e sulla fuga dalla realtà per affrontare il dolore ed il disagio della crescita. Essa, quindi, suggerisce di recuperare il piacere ed il benessere nell’ambito della fantasia e dell’illusione. L’esperienza eccitatoria della musica techno e d’alcune situazioni di rischio, il grande spazio onirico aperto dalle droghe e dalla realtà virtuale, la dimensione del gioco e del consumo, sono i luoghi privilegiati in cui si realizza concretamente questo tipo di ricerca. [...] La seconda strategia utilizza la trasgressione e la provocazione per richiamare l’adulto alle sue responsabilità e per elaborare le difficoltà dell’adolescenza. [...] La terza strategia, infine, la più creativa, prefigura un modo nuovo di guardare al futuro, più carico d’affettività, pace e socialità. Essa s’appoggia sulle capacità intuitive ed artistiche dei giovani, e lascia intravedere più chiaramente una realtà futura in cui potranno aprirsi nuovi spazi espressivi e comunicativi.» I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 71 Documento Consiglio di Classe 5°F D. MISCIOSCIA, Miti affettivi e cultura giovanile, Milano 1999 «Oggi il termine “cultura giovanile”, quindi, non ha più il significato del passato, non indica più ribellione, astensionismo o rifiuto del sistema sociale. Non significa più nemmeno sperimentazione diretta dei modi di vivere, alternativi o marginali rispetto ad un dato sistema sociale. Cultura giovanile sta ad indicare l’intrinseca capacità che i giovani hanno di autodefinirsi nei loro comportamenti valoriali all’interno della società della quale sono parte.» L. TOMASI, Introduzione. L’elaborazione della cultura giovanile nell’incerto contesto europeo, in L. TOMASI (a cura di), “La cultura dei giovani europei alle soglie del 2000”, Milano 1998 TIPOLOGIA C - TEMA STORICO Il terrore e la repressione politica nei sistemi totalitari del Novecento. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE Tra qualche mese affronterai un esame che chiuderà il tuo percorso nella scuola superiore e un periodo della tua esistenza. Come ti prepari ad affrontarlo? E, una volta superatolo, che cosa intravedi nel tuo futuro? Nello svolgimento della prova prendi in considerazione il seguente giudizio di Giorgio Amendola, il quale, proprio a proposito dell’esame, afferma che “il suo valore è essenzialmente morale, di prova di carattere e di volontà. Una prova da superare, una selezione da affrontare, come la vita esige fuori dalla scuola e in ben più severe condizioni e con maggiori ingiustizie”. I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 72 Documento Consiglio di Classe 5°F Prima simulazione prova di Diritto classe 5F Candidato/a....................................................................... Data: 13.01.2015 1) Spiega in che cosa consiste il carattere compromissorio della nostra Costituzione. (max 10 righe) 2) Dopo aver indicato le fasi della formazione di una legge ordinaria, spiega che cosa è la promulgazione. (max 10 righe) 3) Qual è la differenza tra il decreto legislativo e il decreto legge? (max 10 righe) I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 73 Documento Consiglio di Classe 5°F Prima simulazione Terza prova scritta – Lingua francese Nom _______________ Prénom ______________ Classe 5F Date _______________ Répondez aux questions suivantes: 1) Qui peut demander l’annulation, la réduction et la modification de la commande? Estelle toujours acceptée? Pourquoi? (8-10 lignes). 2) En quoi consiste un contrat de transport? Quels sont les obligations des différents partenaires? (8-10 lignes). 3) Quels sont les modes de transport que vous connaissez? Expliquez-les (8-10 lignes). Valutazione : _______ / 15 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “G.GALILEI” Arzignano ESAME DI STATO Anno scolastico 2014 – 2015 Prima simulazione Terza Prova - Lingua Inglese Candidate: ……………………………………… Class: 5 F Date: ……………. Write short essays according to the instructions: A – Describe the main features of a limited company: legal status, organization and structure, PLCs and Ltds, kinds of shares. (max. 100 words) 1. ………………………………………………………………………………………………… 2. ………………………………………………………………………………………………… 3. ………………………………………………………………………………………………… 4. ………………………………………………………………………………………………… 5. ………………………………………………………………………………………………… 6. ………………………………………………………………………………………………… 7. ………………………………………………………………………………………………… 8. ………………………………………………………………………………………………… 9. ………………………………………………………………………………………………… 10. ………………………………………………………………………………………………… 11. ………………………………………………………………………………………………… 12. ………………………………………………………………………………………………… I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 74 Documento Consiglio di Classe 5°F B – Describe how the relationship between king and Parliament changed during the Stuart period. (max. 80 words) 1. ………………………………………………………………………………………………… 2. ………………………………………………………………………………………………… 3. ………………………………………………………………………………………………… 4. ………………………………………………………………………………………………… 5. ………………………………………………………………………………………………… 6. ………………………………………………………………………………………………… 7. ………………………………………………………………………………………………… 8. ………………………………………………………………………………………………… 9. ………………………………………………………………………………………………… 10. ………………………………………………………………………………………………… 11. ………………………………………………………………………………………………… C – How did the Bill of Rights limit the king’s power? 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. (max. 70 words) ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… …. / 15 PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA 13 GENNAIO 2015 Classe V F Amministrazione, Finanza e Marketing MATEMATICA 1) Determinare il dominio e le equazioni degli asintoti della seguente funzione: 2x 2 + 1 y= 2 . x −1 2) Determinare il dominio e le coordinate dei punti di flesso, se esistono, della seguente funzione: 3 y = x ( x − 3) . 3) Una piccola impresa artigiana, per creare spille decorate, sostiene una spesa fissa giornaliera di 48 euro, un costo di 80 centesimi per la base di ogni spilla e una spesa, per il materiale per la decorazione, pari al 12% del quadrato del numero delle spille prodotte. Se il prezzo di mercato delle spille è 8 euro l’una, quante spille conviene produrre in un giorno per ottenere il massimo guadagno e qual è il valore di tale massimo guadagno? I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 75 Documento Consiglio di Classe 5°F Seconda simulazione prova di Diritto classe 5F Candidato/a....................................................................... Data: 28.04.2015 1) Il/la candidato/a, spieghi i principi costituzionali della Pubblica Amministrazione. (max 10 righe) 2) Il/la candidato/a, chiarisca quali sono le funzioni della Corte Costituzionale. (max 10 righe) 3) Il/la candidato/a, definisca i due significati del principio di sussidiarietà contenuto nell'art.118 Costituzione. (max 10 righe) I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 76 Documento Consiglio di Classe 5°F Seconda simulazione Terza prova scritta – Lingua francese Nom ________________ Prénom ________________ Classe 5F Date ______________ Répondez aux questions suivantes: 1) Quel pouvoir détient le Parlement? Quelles sont les assemblées qui composent le Parlement? Quels sont leurs rôles? Comment sont désignés les membres des assemblées? (8-10 lignes). 2) Quelles sont les causes de la Première Guerre Mondiale? (8-10 lignes). 3) Quelles sont les phases de la Première Guerre Mondiale? Parlez-en (8-10 lignes). Valutazione : _______ / 15 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “G.GALILEI” Arzignano ESAME DI STATO Anno scolastico 2014 – 2015 Seconda simulazione Terza Prova - Lingua Inglese Candidate: ……………………………………… Class: 5 F Date: ……………. Write short essays according to the instructions: A – Outline the main features of marketing. (max. 80 words) 13. ………………………………………………………………………………………………… 14. ………………………………………………………………………………………………… 15. ………………………………………………………………………………………………… 16. ………………………………………………………………………………………………… 17. ………………………………………………………………………………………………… 18. ………………………………………………………………………………………………… 19. ………………………………………………………………………………………………… 20. ………………………………………………………………………………………………… 21. ………………………………………………………………………………………………… 22. ………………………………………………………………………………………………… I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 77 Documento Consiglio di Classe 5°F B – Make a list of the main services of banks. (max. 90 words) 12. ………………………………………………………………………………………………… 13. ………………………………………………………………………………………………… 14. ………………………………………………………………………………………………… 15. ………………………………………………………………………………………………… 16. ………………………………………………………………………………………………… 17. ………………………………………………………………………………………………… 18. ………………………………………………………………………………………………… 19. ………………………………………………………………………………………………… 20. ………………………………………………………………………………………………… 21. ………………………………………………………………………………………………… 22. ………………………………………………………………………………………………… C – Write a brief outline of World War I: beginning, countries involved, impact of the war and political effect, end of the war. (max. 80 words) 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… …. / 15 SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA 28 APRILE 2015 Classe V E Amministrazione, Finanza e Marketing MATEMATICA 2 − 3x determinare il dominio, le coordinate del punto di flesso e x2 l'equazione della tangente inflessionale. 1) Data la funzione y = 2) Un'azienda dolciaria produce torte al cioccolato in modo artigianale. Per la propria produzione sostiene, i seguenti costi: • € 2500 settimanali; • € 0,35 di ingredienti per ogni torta; • € 1,5 di costo per la lavorazione di ogni torta; • € 0,02% del quadrato della quantità prodotta, in spese di pubblicità. Rivende ogni torta a € 4,60. Determinare la quantità da produrre e vendere ogni settimana per ottenere il massimo guadagno. I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 78 Documento Consiglio di Classe 5°F 3) Dopo aver letto il seguente problema di programmazione lineare, scrivere il modello matematico che permette di risolverlo. Un'azienda fabbrica due prodotti A e B utilizzando due macchinari M ed N. Ogni prodotto A richiede 3 minuti di lavorazione con la macchina M e 6 minuti con la macchina N; ogni prodotto B richiede 7 minuti e 30 secondi di lavorazione con la macchina M e 3 minuti con la macchina N. L'azienda può produrre al massimo 50 prodotti A al giorno. La macchina M può funzionare al massimo per 6 ore e 30 minuti al giorno, la macchina N per 5 ore al giorno. I prodotti A sono venduti a € 62 l'uno e i prodotti B a € 50 l'uno. Determinare la combinazione produttiva che comporta il massimo ricavo. Documento letto e approvato nella seduta dell’11 maggio 2015. L’insegnante coordinatore Prof. Gobbi Alberto Il dirigente scolastico Prof.ssa Vertuani Carla ……………………………. …………………………. I docenti Prof.ssa Barretta Laura ________________________ Prof. Cabianca Giovanni ________________________ Prof. Conversano Marcello ________________________ Prof.ssa Fiasconaro Anna ________________________ Prof. Frighetto Giordano ________________________ Prof. Giaccari Pietro Giuseppe ________________________ Prof.ssa Palmeri Vincenza ________________________ Prof. ssa Priante Loredana ________________________ Prof. Tonin Carlo ________________________ Prof.ssa Zanetello Valeria ________________________ Firmato nell’originale dal Dirigente Scolastico e dai Docenti. I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI) 79