documento del consiglio della classe 5ªf indirizzo amministrazione

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documento del consiglio della classe 5ªf indirizzo amministrazione
Documento Consiglio di Classe 5°F
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5ªF
INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE FINANZA E
MARKETING
Ai sensi dell’art.5 DPR 323/1998
ANNO SCOLASTICO 2014/15
DATA ARRIVO
REGISTRATO
N° PROT.
15/05/2015
15/05/2015
1994/C29a
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
1
Documento Consiglio di Classe 5°F
INDICE
1. Composizione del consiglio di classe
2. Composizione e presentazione della classe
Elenco degli studenti
2.1
2.2
Profilo della classe
Provenienza
2.3
3. Obiettivi comuni e trasversali conseguiti
3.1
Obiettivi educativi
3.2
Obiettivi formativo-didattici
3.3
Individuazione di fasce di livello riguardanti gli obiettivi educativi e formativodidattici
3.4
Individuazione di fasce di livello riguardanti gli obiettivi disciplinari
3.5
Giudizio di sintesi della classe
4. Attività nell’area professionalizzante
4.1
Progetti ed incontri vari
4.1.1 Attività di orientamento in uscita
4.1.2 Conferenze e seminari
4.1.3 Progetti rivolti alla classe
4.1.4 Progetti rivolti agli allievi
4.2
Viaggio d’istruzione
4.3
Corsi di recupero/potenziamento
4.3.1 Corsi di recupero
4.3.2 Corsi di potenziamento
5. Modalità operative
5.1
Prospetto delle modalità operative utilizzate nelle varie discipline
5.2
Argomenti e attività pluridisciplinari: moduli svolti
5.3
Scelte didattiche riguardanti gli alunni con bisogni educativi speciali
5.4
Scelte didattiche riguardanti alunni stranieri
6. Strumenti didattici
7. Spazi
8. Indicazioni per la terza prova e il colloquio pluridisciplinare
9. Criteri e strumenti di valutazione
Criteri di valutazione
9.1
9.2
Descrittori sulle tipologie di prova
9.3
Strumenti di verifica
9.4
Credito scolastico
9.5
Tabella di valutazione e griglia di valutazione per tipologie specifiche
10. Contenuti disciplinari svolti per singola disciplina
11. Individuazione delle aree disciplinari
12. Simulazioni delle prove d’esame
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1. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DISCIPLINE
Lingua e letteratura italiana
Storia, Cittadinanza e Costituzione
Lingua inglese
Lingua francese
Matematica
Economia aziendale
Diritto
Economia politica
Scienze motorie
Religione
Sostegno area umanistica
Sostegno area scientifica
Sostegno area tecnica
ORE
4
2
3
3
3
8
3
3
2
1
6
3
8
DOCENTI
Gobbi Alberto
Gobbi Alberto
Zanetello Valeria
Palmeri Vincenza
Priante Loredana
Frighetto Giordano
Fiasconaro Anna
Fiasconaro Anna
Cabianca Giovanni
Tonin Carlo
Giaccari Pietro Giuseppe
Conversano Marcello
Barretta Laura
2. COMPOSIZIONE E PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Numero studenti: 21 (15 femmine e 6 maschi)
− Promozioni dalla classe precedente: 21
− Ripetenti di classe quinta: nessuno
2.1 Elenco studenti
N°
1
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4
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6
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9
10
11
STUDENTE
Agyapong Portia
Antoniazzi Arianna
Bernardini Letizia
Beschin Chiara
Boller Manuel
Borrelli Ilenia
Canal Simone
Consolaro Carolina
Danda Eleonora
El Mansri Ayoub
Fanton Letizia
N°
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
STUDENTE
Kalaj Graciano
Marzotto Gianmarco
Mesiano Marianna
Montagna Elena
Pellizzaro Nicola
Stocchero Erica
Tahiri Liridona
Volpiana Veronica
Zatti Ginevra
Zorzanello Elisa
2.2 Profilo della classe
La classe 5°F è composta di 21 elementi, 15 ragazze e 6 ragazzi, provenienti da Arzignano,
Chiampo, Montecchio Maggiore, Montorso, Zermeghedo, Trissino. In essa è presente un
alunno disabile che usufruisce di un’assistente dell’ASL e di insegnanti di sostegno interno.
Dall’anno scolastico 2012-2013 sono state inserite nel gruppo due alunne di origine straniera,
che nel corso del triennio hanno superato alcune difficoltà linguistiche, migliorando
progressivamente la conoscenza dell’italiano. In quarta si è aggregato alla classe anche uno
studente italiano proveniente da altra scuola.
L’iter scolastico della classe nel triennio finale è stato regolare: in terza e in quarta tutti gli
allievi sono stati ammessi alla classe successiva, ad eccezione di uno che, in terza, non ha
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raggiunto le competenze e i requisiti necessari per continuare il ciclo di studi.
Negli anni scolastici 2012-2013 e 2013-2014, alcuni giovani, in difficoltà in alcune discipline,
sono stati seguiti in modo particolare. Nel corrente anno scolastico per due candidati è stata
attuata una progettazione personalizzata per obiettivi minimi, fondata sulle priorità di
apprendimento e sull’acquisizione delle competenze e delle conoscenze basilari. Questa forma
di insegnamento individualizzato, basato su nuclei tematici fondamentali, su testi semplificati,
sulla frammentazione dei contenuti e su verifiche strutturate o concernenti singole parti delle
unità didattiche proposte, è stata resa possibile dalla lodevole collaborazione dei compagni.
I cambiamenti all’interno del corpo docente sono stati minimi; quindi è stata assicurata la
continuità didattica; in ogni caso la risposta a metodologie nuove è stata buona e i discenti si
sono adattati senza problemi a impostazioni didattiche diverse rispetto ad altre sperimentate in
precedenza.
Nel complesso la classe ha mantenuto con gli insegnanti rapporti improntati al rispetto e
all’educazione; nel dettaglio, sul piano comportamentale la 5°F può essere suddivisa in due
gruppi: da una parte alcuni alunni che hanno svolto un ruolo attivo e si sono impegnati
costantemente, segnalandosi per la correttezza degli atteggiamenti e lo spirito collaborativo
nei confronti dei docenti; dall’altra un gruppo ristretto di giovani poco propensi a partecipare
alle lezioni con contributi personali e a rispettare le consegne, spesso distratti durante le
attività didattiche. Si è cercato di coinvolgerli nel dialogo educativo attraverso lo scambio di
opinioni e la valorizzazione delle esperienze personali, soprattutto nella trattazione dei moduli
e nello svolgimento delle attività pluri-disciplinari. Il clima in classe, comunque, è sempre
stato buono perché l’autocontrollo e la consapevolezza del proprio ruolo si sono rivelati
requisiti presenti negli alunni, che mai sono intervenuti a voce alta con commenti o battute
fuori luogo; di conseguenza gli obiettivi educativi, inseriti nella progettazione, sono stati
raggiunti.
Gli studenti hanno dimostrato una frequenza alle lezioni nella norma, ad eccezione di
un’allieva spesso assente o in ritardo all’inizio della mattinata.
Dal punto di vista del rendimento, il tratto distintivo della classe è stata la capacità di abbinare
alla diligenza e alla serietà di fondo la volontà di impegnarsi e applicarsi.
Una riserva che si può avanzare concerne la tendenza ad acquisire in alcune materie una
preparazione prevalentemente mnemonica, “costruita” sui percorsi tematici del manuale di
riferimento, oppure mutuata dall’impostazione didattica veicolata dall’insegnante durante le
spiegazioni; infatti alcuni allievi si sono rivelati più a loro agio quando sono stati invitati a
parlare liberamente di un argomento di programma studiato e approfondito che non nel
contraddittorio a botta e risposta. Comunque, nei candidati più preparati, sono emerse le
facoltà di disquisizione critica. Talora, pur nel rispetto dei tempi di verifica fissati, in alcuni
periodi si è notata una certa difficoltà da parte della classe ad affrontare con serenità
interrogazioni e compiti, forse per un senso di insicurezza derivante dal crescere degli impegni
con il progredire dell’anno scolastico.
In ogni caso si è potuto verificare il conseguimento degli obiettivi didattici (maturazione delle
abilità linguistiche, acquisizione dei contenuti tecnici, scientifici ed economici, sviluppo dello
spirito critico), naturalmente nei limiti delle prerogative individuali.
Per il profitto la classe si può suddividere in tre gruppi: il primo comprende allievi che si sono
segnalati per le buone, ottime o addirittura eccellenti capacità e i validi risultati raggiunti; nel
secondo si possono inserire studenti mediamente dotati e in grado di ottenere un profitto
sufficiente o discreto in tutte le materie, senza peraltro toccare punte elevate di rendimento; nel
terzo figurano giovani che si sono applicati allo studio in modo discontinuo e non hanno del
tutto colmato le lacune pregresse, sul piano linguistico, matematico, economico o tecnicopratico. Nel secondo periodo dell’anno solo per qualcuno di essi l’impegno nello studio è
diventato più adeguato e continuo e, di conseguenza, la situazione didattica è migliorata.
Il Consiglio, avendo rilevato nella situazione di partenza della classe qualche incertezza
espressiva, ha dedicato attenzione e cure costanti alla produzione scritta, all’acquisizione della
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terminologia specifica di ogni disciplina e all’esposizione dei contenuti appresi, tutti obiettivi
raggiunti in particolare dagli studenti che hanno partecipato regolarmente alle conversazioni e
alle attività.
I programmi, nel complesso, sono stati svolti regolarmente; per quanto possibile si è cercato di
evidenziare punti di contatto tra passato e presente.
Le famiglie hanno partecipato alla vita scolastica. Si sono tenuti incontri genitori-docenti
secondo il calendario previsto e non è mai mancata la collaborazione tra gli uni e gli altri.
2.3 Provenienza
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
AGYAPONG Portia Nyantakywaa
ANTONIAZZI Arianna
BERNARDINI Letizia
BESCHIN Chiara
BOLLER Manuel
BORRELLI Ilenia
CANAL Simone
CONSOLARO Carolina
DANDA Eleonora
EL MANSRI Ayoub
FANTON Letizia
KALAJ Graciano
MARZOTTO Gianmarco
MESIANO Marianna
MONTAGNA Elena
PELLIZZARO Nicola
STOCCHERO Erica
TAHIRI Liridona
VOLPIANA Veronica
ZATTI Ginevra
ZORZANELLO Elisa
Cornedo Vicentino
Arzignano
Arzignano
Chiampo
Montecchio
Zermeghedo
Montecchio
Chiampo
Chiampo
Arzignano
Trissino
Arzignano
Arzignano
Arzignano
Arzignano
Arzignano
Montorso
Arzignano
Arzignano
Arzignano
Arzignano
La maggior parte degli alunni proviene da Arzignano; sono presenti anche studenti che
risiedono nei comuni limitrofi di Chiampo, Montorso, Zermeghedo, Montecchio, Trissino e
Cornedo Vicentino
Quattro allievi sono di origine straniera; provengono da Ghana, Marocco, Albania e Kosovo.
Pur non essendo nati in Italia, sono in grado di esprimersi in lingua italiana con efficacia; uno
di loro conosce molto bene le regole grammaticali, parla e scrive con fluidità, correttezza e
precisione lessicale.
3. OBIETTIVI COMUNI E TRASVERSALI CONSEGUITI
Il Consiglio di classe, tenuto conto del fatto che il lavoro didattico nel triennio, dopo il biennio
formativo e propedeutico, si struttura secondo un percorso continuo e coerente al proprio
interno, si è concentrato maggiormente sui seguenti obiettivi.
3.1 Obiettivi educativi
1) Assumersi responsabilità in ordine agli impegni scolastici. L’alunno/a:
- Rispetta le consegne di studio e i materiali connessi alle discipline
- Partecipa ai vari momenti della vita scolastica
- Frequenta assiduamente e con puntualità
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- Rispetta le norme, gli spazi (aule, corridoi, laboratori) e i regolamenti interni della
scuola
2) Realizzare rapporti interpersonali corretti e costruttivi. L’alunno/a:
- Rispetta le norme della convivenza sociale
- È disponibile al dialogo con compagni e docenti
- È ben disposto ad accogliere le indicazioni e i suggerimenti degli insegnanti
3) Assumere un atteggiamento di apertura alla diversità e al nuovo affinando le proprie doti
critiche
Strategie utilizzate
1) Promuovere la discussione e il confronto per coinvolgere e motivare
2) Promuovere la cooperazione tra studenti al fine di superare eventuali difficoltà, anche
in preparazione alla vita in società e ai futuri impegni nel mondo lavorativo
3.2 Obiettivi formativo-didattici
1) Sviluppare le capacità espositive. L’alunno/a:
- Legge e comprende testi di vario tipo
- Parafrasa e/o rielabora i contenuti
- Si esercita nella comunicazione disciplinare scritta/orale
- Usa il lessico specifico
- Risponde con proprietà e precisione ai quesiti
- Produce testi scritti/orali articolati per i contenuti e il più possibile accurati nelle
forme
2) Acquisire un sapere articolato e critico. L’alunno/a:
- Conosce e applica argomenti e tecniche proprie delle discipline
- Riconosce i nessi di causa-effetto
- Contestualizza i fenomeni nel loro ambito specifico
- Conosce gli sviluppi diacronici di fatti e/o problemi (li colloca in prospettiva storica)
- Approfondisce autonomamente gli argomenti laddove è possibile
- Usa strumenti bibliografici e sitografici
3) Potenziare il proprio metodo di studio. L’alunno/a:
- Elabora schede, tabelle e grafici
- Esegue con assiduità e precisione i compiti
- Risponde con pertinenza ai quesiti
- Riconosce relazioni logiche tra argomenti disciplinari
- Riconosce relazioni logiche tra argomenti interdisciplinari, dove evidenziati
- Si impegna nel lavoro autonomo
- Chiede chiarimenti e spiegazioni
Gli obiettivi indicati si possono considerare sostanzialmente raggiunti dalla classe, anche se a
livelli diversi a seconda delle capacità individuali.
Strategia
1) Promuovere uno studio non mnemonico, che contempli la selezione e
l’organizzazione delle informazioni per fare proprie le conoscenze
3.3 Individuazione di fasce di livello riguardanti gli obiettivi educativi e formativo-didattici
Le fasce di livello raggiunte negli obiettivi educativi e formativo-didattici sono state definite in
funzione della partecipazione, dell’interesse, delle capacità relazionali e delle modalità di
lavoro che gli studenti hanno dimostrato nel corso del ciclo di studi.
Partecipazione: buona da parte di quasi tutti gli alunni.
Interesse: costante nelle varie discipline.
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Capacità relazionali: gli allievi si sono segnalati per un atteggiamento rispettoso e corretto.
Modalità di lavoro: buona, anche se da parte di qualche studente, che necessita ancora della
guida dell’insegnante, si sarebbero desiderate una maggiore autonomia da schemi precostituiti
e più iniziativa nella prassi operativa. La maggioranza, comunque, sa eseguire le direttive
impartite, effettuare analisi e utilizzare adeguatamente le attrezzature e gli strumenti di
laboratorio.
3.4 Individuazione di fasce di livello riguardanti gli obiettivi disciplinari
Conoscenze
La classe nel complesso ha acquisito i contenuti basilari delle singole discipline.
Per un quadro dettagliato delle conoscenze specifiche di ogni area disciplinare e di ogni
materia, corredate dalla segnalazione dei livelli di apprendimento raggiunti dai candidati, si
rinvia alle relazioni dei docenti riportate nel presente Documento.
Capacità
Le capacità acquisite dagli studenti si diversificano ovviamente in base alle predisposizioni e
alle doti individuali, tuttavia si possono in sintesi indicare le seguenti come presenti nella
maggior parte della classe:
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•
•
•
•
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•
•
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•
•
•
•
•
capacità espositive, condizionate dalla dotazione linguistica del singolo; quindi i
migliori rivelano ampiezza di contenuti e originalità compositiva, gli altri si esprimono
in modo buono, discreto o sufficiente;
capacità di leggere, comprendere e produrre testi scritti d’interesse generale e del
settore specialistico in inglese e francese deducendo il significato dei termini dal
contesto e dalle informazioni contenute in un brano;
capacità di comprendere messaggi orali in lingua inglese e francese e di riferire un
contenuto in modo chiaro pur con qualche errore formale;
capacità di elaborare in modo autonomo le conoscenze acquisite;
capacità applicative, richieste per utilizzare opportunamente il tempo di studio e le
attrezzature a disposizione nei laboratori;
capacità di riflessione critica, indispensabile al fine di saper interpretare adeguatamente
testi ed eventi;
capacità di operare collegamenti trasversali: a volte, per raggiungere tale obiettivo
didattico, alcuni studenti necessitano della guida del docente;
capacità di adeguare il metodo d’indagine allo studio dei diversi ambiti disciplinari;
capacità logiche, di analisi, sintesi, evidenziabili nei momenti di verifica delle
conoscenze e di discussione: solo una parte degli allievi sa organizzare le proprie
conoscenze e schematizzare i contenuti appresi, formalizzare concetti e problemi,
valutare proposte di soluzione, risolvere quesiti e problemi di diversa natura e
competenza;
capacità di astrazione: in generale discreta;
capacità di cogliere nei fenomeni giuridici ed economici analogie e differenze;
capacità di inserimento nel sistema aziendale per cogliere i processi relativi sia alla sua
innovazione sia al suo adeguamento organizzativo e tecnologico;
capacità di elaborare, interpretare e rappresentare efficacemente dati relativi ad aziende
operanti in contesti diversi con il ricorso a tecniche di analisi standardizzate;
capacità di analizzare i problemi aziendali concreti dal punto di vista economico,
giuridico, sociale e contabile con gli strumenti culturali acquisiti;
capacità cognitive e pratiche: in generale buone;
capacità organizzative e relazionali, presenti in quasi tutti i componenti della classe per
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•
•
•
•
quanto riguarda la pianificazione dello studio individuale e delle procedure di analisi;
capacità di contestualizzare e organizzare piccoli sistemi di allenamento nella disciplina
di Scienze motorie;
capacità di valutare i miglioramenti in Scienze motorie anche con l’ausilio di prove o
tabelle;
capacità di confronto su tematiche antropologiche che risultano legate all’ambito
religioso e ai valori del Cristianesimo;
capacità di fornire giudizi personali.
Competenze
Le competenze conseguite da una buona parte degli allievi sono le seguenti:
Asse dei linguaggi - Lingua italiana
• Riconoscere i caratteri stilistici, strutturali e contenutistici di testi letterari, artistici,
scientifici e tecnologici
• Consultare dizionari e selezionare altre fonti informative per l’approfondimento e la
produzione linguistica
• Produrre testi scritti di tipo argomentativo o interpretativo su problematiche letterarie,
storiche o di attualità secondo le tipologie dell’Esame di Stato
Asse dei linguaggi - Lingue straniere
Inglese
• Comprendere testi orali e scritti relativi al settore specifico dell’indirizzo
• Saper sostenere semplici conversazioni adeguate al contesto e alla situazione di
comunicazione
• Produrre semplici testi per descrivere processi o situazioni
Francese
• Comprendere globalmente e dettagliatamente testi d’interesse generale e del settore
specialistico
• Saper esporre le proprie conoscenze sugli argomenti trattati in modo adeguato
• Essere in grado di elaborare strategie per compensare difficoltà di comunicazione
• Saper comparare alcuni aspetti della realtà francese con quella italiana cogliendone,
ove possibile, gli elementi in comune e di differenza
Asse dei linguaggi - Scienze motorie
• Essere in grado di utilizzare le conoscenze relative al condizionamento, al
miglioramento e al recupero di abilità e di schemi motori
• Disporre delle competenze necessarie per potenziare le qualità con le metodologie di
allenamento
Asse matematico
• Definire i concetti appresi ed enunciare i teoremi studiati
• Rappresentare graficamente funzioni razionali intere e fratte
• Costruire e interpretare le funzioni di costo, di ricavo e di utile utilizzando le
informazioni disponibili
• Determinare il prezzo di equilibrio e la quantità scambiata in condizioni di equilibrio
• Individuare la produzione ottimale in relazione alla funzione economica considerata
• Costruire un modello e risolvere problemi di programmazione lineare in due variabili
con il metodo grafico.
Asse storico-sociale - Area generale
• Saper analizzare e mettere in relazione le varie componenti degli eventi storici
• Saper interpretare e collocare cronologicamente un documento, riconoscendone il
lessico specifico
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•
Utilizzare lo studio della storia al fine di operare collegamenti trasversali tra le varie
discipline
• Saper comprendere il presente anche attraverso il passato al fine di raggiungere
autonomia di giudizio
Asse storico-sociale - Amministrazione, Finanza e Marketing
Competenze disciplinari in uscita nelle materie aziendalistiche, economiche e giuridiche
• Aver consapevolezza in ordine al ruolo e alla funzione del Diritto e dell’Economia nell’
organizzazione della società, nella crescita e nella formazione personale di ogni
cittadino
• Saper analizzare situazioni di carattere giuridico ed economico
• Essere in grado di comunicare attraverso il linguaggio giuridico-economico
• Saper riconoscere nei dati dell’attualità i principali interventi del soggetto pubblico nel
sistema politico ed economico
• Dimostrare adeguate competenze nell’individuare e accedere alla normativa
pubblicistica
• Essere in grado di orientarsi nella normativa civilistica e fiscale, con il sostegno di
strumenti quali il codice civile ed il TUIR
• Saper comprendere i sistemi aziendali con riferimento a previsione, organizzazione,
conduzione e controllo di gestione
• Conoscere le principali fasi dell'attività di marketing, discutendone l'eventuale utilizzo
aziendale con tecniche comunque scolastiche
• Saper distinguere e valutare i prodotti e i servizi aziendali, effettuando calcoli di
convenienza per individuare soluzioni ottimali;
• Saper costruire un bilancio con dati a scelta, nel rispetto dei vincoli e delle scelte
gestionali imposte
3.5 Giudizio di sintesi della classe
La classe col tempo è divenuta sempre più unita e compatta, nel rispetto della diversità e della
personalità dei singoli. Gli alunni di origine straniera si sono ben integrati nel gruppo e sono
stati seguiti attentamente dai docenti. Quasi tutti gli studenti hanno collaborato con gli
insegnanti e hanno assicurato un impegno costante, un buon rendimento e un livello di
apprendimento soddisfacente; alcuni, particolarmente dotati ed inclini ad approfondire le
tematiche, hanno ottenuto un profitto ottimo. Cure costanti sono state dedicate all’esposizione
scritta dei contenuti appresi e alla produzione orale. Il comportamento degli allievi nei
confronti del compagno disabile è stato encomiabile. Buone le modalità di lavoro: la
maggioranza della classe è autonoma nello studio, sa selezionare le informazioni fornite ed
acquisire una preparazione sostanziata da riflessioni critiche personali.
4. ATTIVITA’ NELL’AREA PROFESSIONALIZZANTE
4.1 Progetti e incontri vari
4.1.1 Attività di orientamento in uscita
DATA
ARGOMENTO ATTIVITA’
20 novembre 2014 Partecipazione
alla
mostra-convegno
“Job
&
Orienta”
sull’orientamento, la scuola, la formazione, il lavoro - Fiera di Verona
(ore 7.50-15.00).
22 dicembre 2014
Progetto di orientamento post-diploma in collaborazione con il Centro
18-19 febbraio 2015 pedagogico
COSPES
di
Mogliano
Veneto.
Prima
fase:
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13 febbraio 2015
13 marzo 2015
somministrazione di test strutturati - Seconda fase: restituzione
personale (studenti partecipanti: Antoniazzi, Bernardini, Beschin,
Borrelli, Boller, Canal, Fanton, Kalaj, Montagna, Stocchero).
“Scegli con noi il tuo domani”. Presentazione corsi Università di Padova
Incontro di “Orientamento in uscita” Centro di produttività Veneto:
campagna informativa sulle opportunità della Garanzia Giovani rivolte a
studenti in uscita dal percorso scolastico (ore 10.45-12.35).
4.1.2 Conferenze e seminari
•
•
•
•
•
•
•
Il 26 novembre 2014, dalle ore 11.40 alle ore 12.35 è stato presentato agli allievi il
“Progetto Tandem - Dai banchi di scuola alle aule universitarie” proposto dall’ateneo di
Verona.
Il 27 novembre 2014, dalle ore 10.45 alle ore 12.35 la classe ha partecipato alla conferenza
del Progetto donazioni, una iniziativa promossa da FIDAS VICENZA - Associazione
Donatori Sangue - in collaborazione con le Associazioni ADMO - AIDO - A.Vi.L.L. A.V.L.T. L’incontro ha avuto un carattere informativo, al fine di sensibilizzare i giovani
all’attenzione verso le donazioni di sangue, cellule staminali, midollo osseo, organi e
tessuti.
Il 17 dicembre 2014 le studentesse Beschin, Mesiano, Montagna e Stocchero hanno
partecipato all’incontro con l’autore Aldo Penna, nell’ambito del progetto di educazione
alla legalità.
Il 13 febbraio 2015 in aula magna si è tenuto un incontro, organizzato dai rappresentanti
nella Consulta provinciale degli studenti, sul “Progetto scuola informale”, rivolto ai
bambini profughi siriani di Al-Mafraq.
Il 27 marzo 2015 la classe ha partecipato al seminario sulla sostenibilità dell’industria
conciaria - gli strumenti di rendicontazione dell’impegno nel settore.
Il 9 aprile 2015, dalle ore 8.40 alle ore 10.30, la classe ha presenziato all’incontro sulla
donazione di organi e tessuti tenuto dal dottor Mastropasqua, dal dottor Signorin e
dalla dott.ssa Olivieri dell’ULSS 5 Ovest Vicentino.
21 aprile: incontro con la banca CRA di Brendola su: istruttoria e concessione dei fidi
bancari.
4.1.3 Progetti rivolti alla classe
•
•
•
Spettacolo teatrale in lingua inglese: musical Fame (3 marzo 2015 a Verona, con visita
alla città).
Progetto conversazione, approfondimento e consolidamento linguistico con madre
lingua inglese (5 ore). Nel II quadrimestre gli studenti hanno avuto modo di utilizzare
le loro conoscenze con l’insegnante madrelingua, prof.ssa Gloria Whittaker, in
compresenza con la docente titolare, applicandole ad aspetti di cultura generale e
specifici inerenti al proprio indirizzo di studi. Gli argomenti affrontati sono previsti
nella progettazione di classe.
Progetto di insegnamento in lingua inglese e scambio culturale “Global CitizensEduchange”. Il progetto consiste nell’accogliere, per sei settimane, degli studenti
universitari volontari, provenienti dall’estero che partecipano alle iniziative didattiche,
attivando moduli in lingua inglese su tematiche attuali di rilevanza globale, con la
possibilità di affrontare discussioni diverse a seconda dei bisogni specifici e delle
tematiche propedeutiche alla formazione degli studenti. Le finalità del progetto sono: 1)
insegnare inglese in modo interattivo; 2) promuovere il rispetto per il diverso e la
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•
comprensione culturale; 3) favorire l’integrazione culturale, aiutando a viverla in modo
naturale come valore.
Spettacolo teatrale pirandelliano: Sei personaggi in cerca d’autore (9 marzo 2015 al
teatro “Mattarello” di Arzignano).
Progetto “Centenario della Grande Guerra”: lezione spettacolo Eroi per una Nazione,
organizzata in collaborazione con la Regione Veneto e l’associazione “Theama Teatro”
(17 marzo 2015).
Progetto “Centenario della Grande Guerra”: lezione-uscita nell’altopiano di Asiago:
visite guidate al Forte Corbin e al Sacrario militare del Leiten (22 aprile 2015). Alunni
partecipanti: Agyapong, Antoniazzi, El Mansri, Zorzanello.
Progetto “Giornata della memoria”: ricordo del preside Danilo Santolini Presentazione del suo libro Auschwitz. Ricordi di un deportato politico, a cura dei
professori Nicola Costa, Antonio Fabris, Marina Menti, Laura Piazza e Guendalina
Trovò, con letture e testimonianze di ex alunni e colleghi (27 gennaio 2015).
Mostra Tutankhamon, Caravaggio, Van Gogh. La sera e i notturni dagli Egizi al
Novecento (12 marzo 2015 alla Basilica Palladiana di Vicenza).
Progetto “Salute Prevenzione e Benessere”
Attività sportiva scolastica
Progetto “Il quotidiano in classe”
4.1.4 Progetti rivolti agli allievi
•
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•
“Progetto carcere/scuola/CSI”: giornata formativa presso la Casa Circondariale di
Vicenza in collaborazione con la Caritas Diocesana Vicentina, l’Associazione Progetto
Carcere 663 e Operatori di Giustizia (16 aprile 2015 dalle ore 9.30 alle ore 15.00). Alunna
partecipante: Antoniazzi.
“Progetto Tandem – Un ponte tra scuola e università”. In quarta alcuni studenti hanno
partecipato alle lezioni e sostenuto gli esami del “Progetto Tandem” proposto
dall’ateneo di Verona.
Preparazione festa di Natale: Antoniazzi, Beschin, Boller, Borrelli, Canal, Danda,
Fanton, Kalaj, Pellizzaro, Stocchero, Volpiana, Zorzanello.
4.2 Viaggio di istruzione
PERIODO
META
ACCOMPAGNATORE
27-31 ottobre 2014
Vienna - Praga
Prof. Marcello Conversano
4.3 Corsi di recupero / potenziamento
4.3.1 Corsi di recupero
MATERIA
ORE
Economia aziendale (corso di recupero per 5
8
studenti)
Matematica (corso di recupero per 8 studenti)
8
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
PERIODO
10-13-20-25
febbraio
5-12-19-26 febbraio
PROF.
Lison
Conversano
11
Documento Consiglio di Classe 5°F
4.3.2 Corsi di potenziamento
•
•
Corso di miglioramento linguistico (Inglese)
Corso di consolidamento di Economia aziendale (10 ore)
5. MODALITA’ OPERATIVE
Nello svolgimento delle unità didattiche si è tenuto conto del ritmo di apprendimento e della
capacità di attenzione e concentrazione degli studenti; inoltre si è provveduto a chiarire
puntualmente eventuali dubbi e incertezze nella comprensione degli argomenti di studio. Per
l’approfondimento delle conoscenze sono stati assegnati esercizi mirati in classe e a casa.
In laboratorio gli studenti hanno avuto modo di applicare le loro conoscenze teoriche alla
pratica, lavorando sia in gruppo sia individualmente. Durante l’anno scolastico sono state
programmate e attuate attività di ripresa e consolidamento delle conoscenze. Le iniziative di
potenziamento, svolte dai singoli insegnanti con le modalità del recupero curricolare in classe
e del recupero individuale sono segnalate nelle relazioni finali.
5.1 Prospetto delle modalità operative utilizzate nelle varie discipline
Religione
X
Scienze
motorie
Lingua
francese
X
Economia
politica
Lingua inglese
X
Diritto
Storia
X
Economia
aziendale
Italiano
Lezione frontale
Matematica
Modalità
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Lezione con
esperienze-CASI
Lezione
multimediale
Esercitazioni
guidate in classe
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Lezione pratica
X
Lavori di gruppo
X
X
X
X
X
X
X
X
Discussione
guidata
X
X
X
X
Approfondimenti
personali
X
X
X
X
X
X
X
Approccio
interdisciplinare
X
X
X
X
X
X
X
Simulazioni
X
X
X
X
X
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
X
X
X
X
12
Documento Consiglio di Classe 5°F
5.2 Argomenti e attività pluri-disciplinari: moduli svolti
- Il centenario della Grande Guerra. Materie coinvolte: Italiano, Storia, Lingue straniere,
Religione.
- La giornata della memoria. Materie coinvolte: Italiano, Storia, Diritto, Economia,
Religione.
- La crisi del 1929. Materie coinvolte: Diritto, Storia, Economia politica.
- Progetto interdisciplinare in lingua straniera (Modulo CLIL) - Diritto comparato: le
forme di governo di Italia, Francia, Gran Bretagna, Germania, Spagna. Materie di
indirizzo coinvolte: Diritto, Inglese. Docenti referenti: Anna Fiasconaro, Valeria
Zanetello e Roberto Fini. Criteri per la valutazione: partecipazione al lavoro, correttezza
dei contenuti acquisiti nella disciplina veicolata, correttezza dell’acquisizione del lessico
specifico e nella sintassi della lingua straniera, abilità e competenza nella comprensione
di testi in lingua straniera.
5.3 Scelte didattiche riguardanti gli alunni con bisogni educativi speciali
-
Progettazioni personalizzate
Misure dispensative e/o compensative
Uso di testi semplificati
Frammentazione dei contenuti e delle verifiche
Spiegazione degli argomenti per mezzo di schemi, parole o concetti-chiave
Eliminazione di parti non essenziali delle unità didattiche trattate
5.4 Scelte didattiche riguardanti alunni stranieri
-
Attività di potenziamento della lingua italiana
Individuazione di priorità di apprendimento
Delineazione dei contenuti essenziali da conoscere
Delineazione delle competenze irrinunciabili da conseguire
Concessione di tempi più lunghi per la stesura delle prove scritte
Modalità di valutazione basate, più che sull’acquisizione di conoscenze, sul
conseguimento degli obiettivi stabiliti
6. STRUMENTI DIDATTICI
Gli allievi hanno studiato sui testi in adozione, integrati da schemi e appunti presi durante le
lezioni o proposti dagli insegnanti.
Per alcune discipline sono stati utilizzati anche sussidi audiovisivi e mezzi multimediali,
laboratori e strumentazione specifica, come riportato in dettaglio nelle relazioni finali dei
singoli docenti.
7. SPAZI OPERATIVI
Si sono tenute attività nei laboratori di Informatica. Gli alunni hanno frequentato la biblioteca
d’istituto e si sono serviti dei libri e delle riviste per la realizzazione di ricerche o per libera
lettura.
In palestra si sono attuate attività per il potenziamento delle abilità individuali e la ricerca di
schemi motori evoluti.
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
13
Documento Consiglio di Classe 5°F
8. INDICAZIONI PER LA TERZA PROVA E IL COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE
In preparazione alle terza prova scritta dell’Esame di Stato sono state effettuate due
simulazioni: la prima il 13 gennaio 2015 e la seconda il 28 aprile 2015.
La prova è stata strutturata sulla tipologia B (quesiti a risposta aperta); sono state formulate tre
domande per ognuna delle quattro materie prescelte (durata: 3 ore di 60 minuti).
Per la simulazione di colloquio pluridisciplinare verrà costituita una Commissione, presieduta
dal Dirigente scolastico, che esaminerà, alla presenza dei compagni, due candidati designati
mediante un sorteggio attuato precedentemente. L’iniziativa, finalizzata a immettere l’intera
classe nel “clima” dell’Esame di Stato, sarà condotta secondo lo “spirito” e le indicazioni
ministeriali, sia nella scelta degli argomenti sia nella ripartizione dei tempi: presentazione e
discussione della tesina (10-15 minuti); colloquio multidisciplinare vero e proprio (30 minuti);
domande sulle prospettive future (10 minuti).
9. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
9.1 Criteri di valutazione
Per i criteri di valutazione del profitto e della condotta si rimanda al POF, alla progettazione di
classe e alle griglie di valutazione presenti nelle programmazioni individuali dei docenti.
9.2 Descrittori sulle tipologie di prova
•
Argomentazione: individuazione del problema e della tesi da sostenere, argomenti a
favore e a confutazione, valutazione.
• Tema: pertinenza, coerenza, correttezza ortografica e sintattica, proprietà lessicale,
approfondimento critico.
• Comprensione e analisi del testo: individuazione della natura del testo e delle sue
strutture formali, interpretazione e contestualizzazione, scelta di funzioni e registro
appropriati rispetto allo scopo comunicativo, correttezza linguistica e ricchezza
lessicale, scorrevolezza.
• Colloquio: organizzazione coerente del discorso, chiarezza ed efficacia argomentativa
nella comunicazione del messaggio.
• Relazione e seconda prova: conoscenza, capacità espositiva e logica, coerenza, uso
della corretta terminologia tecnico-scientifica.
• Prova pluridisciplinare (terza prova): rispetto della consegna, conoscenze, padronanza
degli strumenti, correttezza formale.
Per la valutazione si è fatto riferimento alla scala decimale e alla scala in quindicesimi*
approvate dal Collegio docenti.
* Sono state valutate in quindicesimi le simulazioni delle prove scritte d’esame.
9.3 Strumenti di verifica
1) Verifiche formative finalizzate al controllo in itinere del processo di apprendimento
2) Verifiche sommative per accertare il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissi
a) Prove scritte
b) Prove orali
c) Prove strutturate e semistrutturate
d) Questionari
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
14
Documento Consiglio di Classe 5°F
e)
f)
g)
h)
Prove pluridisciplinari
Relazioni
Prove pratiche
Simulazioni delle prove d’esame
9.4 Credito scolastico
Criteri per l’attribuzione del credito scolastico:
- valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunto dall’alunno;
- livello di partenza;
- progresso;
- partecipazione attiva e impegno dimostrato;
- eventuali crediti formativi.
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
15
Documento Consiglio di Classe 5°F
9.5 Tabella di valutazione e griglia di valutazione per tipologie specifiche
TABELLA DELLE VALUTAZIONI E DEL SIGNIFICATO DEI VOTI
Valutazione
Voto 1-3
Insufficienza
gravissima
Voto 4
Insufficienza
grave
Voto 5
Insufficienza
Voto 6
Sufficienza
Voto 7
Discreto
Evidenza
PROFITTO
NULLO
(Foglio “bianco”; scena
muta).
L’alunno
non
conosce
gli
elementi
essenziali della disciplina.
Non svolge il proprio
lavoro in classe, né esegue
i compiti a casa.
L’alunno conosce in modo
frammentario gli elementi
essenziali della disciplina.
Usa in modo non corretto
la lingua italiana e non
conosce
il
linguaggio
specifico della disciplina.
Disorganizzato nel lavoro.
L’alunno
conosce
gli
elementi essenziali della
disciplina. ma in modo
superficiale e lacunoso.
Usa la lingua italiana non
sempre correttamente ed
ha una conoscenza limitata
dei linguaggi specifici.
Non sempre è organizzato
nel lavoro in classe e a
casa.
SUFFICIENTE. L’alunno
conosce
gli
elementi
essenziali della disciplina
secondo i livelli stabiliti dai
Consigli di Classe. Ha una
sufficiente
padronanza
della lingua italiana e dei
linguaggi specifici. Riesce,
se guidato, ad analizzare
gli
elementi
di
un
fenomeno. Lavora con
ritmo costante.
L’alunno
conosce
gli
elementi essenziali della
disciplina e i concetti che la
organizzano.
Usa
correttamente
la lingua
italiana e sa usare i diversi
linguaggi specifici. Riesce a
trasferire le conoscenze ad
altri
contesti.
Se
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
Profilo
L’allievo non ha mai studiato la disciplina
e perde molto tempo in altre attività;
confida di essere promosso impegnandosi
nell’ultimo periodo dell’anno
Probabilmente l’allievo studia solo pochi
giorni prima delle verifiche ed accumula
molto materiale da studiare; non studia
tutti i giorni e tralascia per molto tempo
alcune discipline
Probabilmente l’allievo alterna momenti
d’intenso studio ad altri di rilassatezza
oppure studia intensamente solo poco
prima delle prove.
L’alunno studia quanto basta per sostenere
le interrogazioni, segue le lezioni con la
minima attenzione che gli servirà per
sostenere le verifiche, per tale ragione le
conoscenze non sono approfondite
L’alunno si applica nello studio e riflette
sui concetti e gli argomenti. Riesce così a
fare delle sintesi personali di livello
apprezzabile
16
Documento Consiglio di Classe 5°F
Voto 8
Buono
Voto 9-10
Ottimo
opportunamente guidato, sa
analizzare
e
operare
relazioni tra i diversi
elementi della disciplina.
Lavora con regolarità ed
ordine.
L’alunno
ha
sicure
conoscenze della disciplina
ed ha sviluppato le abilità
corrispondenti. È capace
di trasferire quanto ha
appreso a contesti nuovi. È
capace
di
collegare,
autonomamente,
gli
elementi della disciplina ed
opera sintesi; organizzato
nel proprio lavoro.
L’alunno è in grado di
operare
collegamenti
all’interno della disciplina
e tra le diverse discipline,
anche
grazie
ad
approfondimenti personali;
è capace di esprimersi con
coerenza e sicurezza nella
lingua italiana
e nei
linguaggi
specifici.
È
autonomo nelle proprie
valutazioni e sa motivarle.
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
L’alunno è consapevole del percorso
scolastico intrapreso e si applica in modo
soddisfacente nello svolgimento del lavoro
sia a scuola che a casa, ha buona cultura di
base e padroneggia la lingua
L’alunno studia e si applica in modo
continuativo, cogliendo ogni aspetto della
materia di studio, organizza il proprio
lavoro in modo autonomo ed efficace, ha
interiorizzato le finalità del percorso
scolastico e la sua importanza sia al fine di
acquisire una professionalità che del
proprio arricchimento culturale
17
Documento Consiglio di Classe 5°F
ESAME DI STATO - a.s. 2014-2015
Commissione:
Griglia di valutazione - prova scritta di ITALIANO
Tipologia A: Analisi del testo
Candidato________________________________
Indicatori
classe 5° F
Descrittori
Grav.
Insuff.
1-5
Insuff.
Suff.
Discr.
Buono
Ottimo
6-9
10
11-12
13-14
15
Pertinenza rispetto ai
contenuti
Comprensione
complessiva del testo
Correttezza e
proprietà linguistica
Contestualizzazione e
interpretazione
TOTALE DELLA
PROVA
DESCRITTORI PER LA SUFFICIENZA
Valutazione e misurazione della performance per attribuire la sufficienza (10-dieci):
1. I contenuti sono complessivamente coerenti con la consegna.
2. Il candidato dimostra di saper analizzare, sia pure in modo semplice, un testo in
prosa/poesia dal punto di vista formale e contenutistico.
3. Sa usare una lingua specifica appropriata e complessivamente corretta.
4. Sa individuare alcuni elementi letterari di contestualizzazione.
Punteggio = somma dei totali dei descrittori / 4: ……………………………… / quindicesimi
I commissari
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
Il presidente
18
Documento Consiglio di Classe 5°F
ESAME DI STATO - a.s. 2014-2015
Commissione:
Griglia di valutazione - prova scritta di ITALIANO
Tipologia B: Saggio breve / Articolo di giornale
Candidato________________________________
Indicatori
classe 5° F
Descrittori
Grav.
Insuff.
1-5
Insuff.
Suff.
Discr.
Buono
Ottimo
6-9
10
11-12
13-14
15
Aderenza al problema
proposto
Comprensione dei
documenti dati - Utilizzo
di documenti integrativi
Struttura del testo
Correttezza e proprietà
linguistica
Rispetto di consegne,
destinatari, registro
linguistico
TOTALE DELLA
PROVA
DESCRITTORI PER LA SUFFICIENZA
Valutazione e misurazione della performance per attribuire la sufficienza (10-dieci):
1. Il candidato sa individuare la problematica principale da analizzare.
2. Sa utilizzare e interpretare in modo semplice i materiali forniti.
3. Nelle linee essenziali sa organizzare un testo in forma di articolo/saggio, utilizzando
una lingua complessivamente corretta. Sono ammessi lievi errori morfo-sintattici e
ortografici.
4. Sa utilizzare un lessico specifico, inerente al tipo di testo, di argomentazioni e di
destinatario scelto.
Punteggio = somma dei totali dei descrittori / 4: ……………………………… / quindicesimi
I commissari
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
Il presidente
19
Documento Consiglio di Classe 5°F
ESAME DI STATO - a.s. 2014-2015
Commissione:
Griglia di valutazione - prova scritta di ITALIANO
Tipologia C: Tema di argomento storico
Candidato________________________________
Indicatori
classe 5° F
Descrittori
Grav.
Insuff.
1-5
Insuff.
Suff.
Discr.
Buono
Ottimo
6-9
10
11-12
13-14
15
Adesione concettuale al
momento storico
Conoscenza dei
contenuti
Correttezza e proprietà
linguistica
Contestualizzazione e
rielaborazione delle
conoscenze storiche
TOTALE DELLA
PROVA
DESCRITTORI PER LA SUFFICIENZA
Valutazione e misurazione della performance per attribuire la sufficienza (10-dieci):
1. Il candidato sa proporre contenuti essenziali, coerenti con le indicazioni della traccia.
2. Conosce nelle linee generali i contenuti.
3. Sa usare un linguaggio complessivamente appropriato e corretto. Sono ammessi lievi
errori morfo-sintattici e ortografici.
4. Sa sviluppare semplici argomentazioni storiche secondo i rapporti causa-effetto.
Punteggio = somma dei totali dei descrittori / 4: ……………………………… / quindicesimi
I commissari
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
Il presidente
20
Documento Consiglio di Classe 5°F
ESAME DI STATO - a.s. 2014-2015
Commissione:
Griglia di valutazione - prova scritta di ITALIANO
Tipologia D: Tema di ordine generale
Candidato________________________________
Indicatori
classe 5° F
Descrittori
Grav.
Insuff.
1-5
Insuff.
Suff.
Discr.
Buono
Ottimo
6-9
10
11-12
13-14
15
Aderenza alla traccia
Informazione sui
contenuti
Correttezza e proprietà
linguistica
Personalizzazione
dell’argomento supportato da riferimenti
disciplinari
TOTALE DELLA
PROVA
DESCRITTORI PER LA SUFFICIENZA
Valutazione e misurazione della performance per attribuire la sufficienza (10-dieci):
1. Il candidato sa proporre semplici argomenti, coerenti con le indicazioni della traccia.
2. Dimostra una conoscenza accettabile della problematica in questione.
3. Sa usare un linguaggio complessivamente appropriato e corretto. Sono ammessi lievi
errori morfo-sintattici e ortografici.
4. Sa sviluppare i contenuti proposti in maniera abbastanza personale e critica.
Punteggio = somma dei totali dei descrittori / 4: ……………………………… / quindicesimi
I commissari
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
Il presidente
21
Documento Consiglio di Classe 5°F
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA
MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE
Candidato:
indicatori
Parte descrittiva introduttiva
descrittori
Conoscenza scarsa lacunosa frammentaria
1
Conoscenza sufficiente, con esposizione
semplice ma corretta
2
Conoscenza completa e approfondita,
esposizione chiara e corretta
Sviluppo totalmente errato o pressochè
mancante
Sviluppo in gran parte errato e/o largamente
incompleto
Sviluppo parziale e frammentario
Sviluppo della parte pratica
Sviluppo argomento a scelta
punti
Sviluppo sufficientemente corretto ed esposto
in modo chiaro
Sviluppo completo ed esposto in modo
organizzato
3
1
2
3-4
5
6
Sviluppo ben articolato e privo di errori rilevanti
Sviluppo completo, approfondito e con lessico
appropriato
7
Sviluppo scarso lacunoso e frammentario
1
Sviluppo parziale e frammentario
2
Sviluppo sufficiente con esposizione semplice,
ma corretta
Sviluppo completo e approfondito con
esposizione chiara e corretta
8
3
4
Come da riunione del Dipartimento di Economia Aziendale dell’11/9/2014.
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
22
Documento Consiglio di Classe 5°F
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
MATERIA : DIRITTO – ECONOMIA POLITICA
CANDIDATO: ___________________________________
INDICATORI
Conoscenza degli argomenti
e
aderenza alle domande
Classe ___________
DESCRITTORI
Esauriente, completa e
approfondita
Completa
Conoscenza generale
sufficiente
Superficiale - approssimativa
Carente
Non risponde
Proprietà lessicale
Efficace, corretta e
appropriata la terminologia
Generica
Impropria , talvolta scorretta
Scorretta
Sintesi
Efficace , ben articolata
Chiara e ordinata
Ordinata ma poco efficace
Dispersiva
Confusa
Quesito
Conoscenza
degli argomenti
Proprietà
lessicale
PUNTEGGIO
6
5
4
3
2
1
4
3
2
1
5
4
3
2
1
Sintesi
Punteggio
parziale
1
2
3
Totale parziale
Punteggio prova
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
/15
23
Documento Consiglio di Classe 5°F
ESAME DI STATO 2014/2015 Commissione: __________________
Griglia di valutazione - terza prova - FRANCESE/INGLESE
Candidato ________________________ classe: ______________________
INDICATORI
DESCRITTORI
Nessuna risposta
PUNTEGGIO
1
1. Pertinenza a quanto richiesto
Pertinenza
Scarsa
Parziale
Sufficiente
Completa
2. Conoscenza dei contenuti
Conoscenza
Scarsa
Parziale
Sufficiente
Completa
3. Correttezza nell’esecuzione,
Esecuzione
proprietà linguistica, efficacia
Non corretta
espositiva, rielaborazione
Approssimativa
personale
Sufficiente
Adeguata
Corretta e puntuale
1
2
3
4
1
2
3
4
1
2-3
4
5
6-7
Totale della prova (in quindicesimi)
DESCRITTORI PER LA SUFFICIENZA
Valutazione e misurazione della performance per attribuire la sufficienza (10 – dieci):
1) Il testo risulta espresso in modo comprensibile, nonostante qualche errore di forma.
2) La conoscenza dell’argomento richiesto è accettabile.
3) Sa usare un linguaggio specifico, complessivamente adeguato e corretto.
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
24
Documento Consiglio di Classe 5°F
CANDIDATO_________________________________________________ CLASSE__________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
MATEMATICA
INDICATORI
DESCRITTORI
PUNTEGGIO
Nessuna risposta
1
1. Conoscenza dei contenuti
2. Capacità di applicare regole e teoremi
3. Correttezza dei calcoli
Conoscenza
scarsa
parziale
sufficiente
completa
1
2
3
4
Applicazione
parziale
limitata
sufficiente
completa ed ampia
1
2
3
4
Esecuzione
non corretta
approssimativa
sufficiente
adeguata
buona/ottima
1
2-3
4
5
6-7
VALUTAZIONE DELLA PROVA ( somma dei descrittori )
/ 15
DESCRITTORI PER LA SUFFICIENZA
Valutazione e misurazione della performance per attribuire la sufficienza (10 – dieci):
1. Conosce nelle linee generali i contenuti e applica correttamente le conoscenze minime.
2. E’ in grado di rielaborare i dati proposti e di commentare i risultati.
3. Sa usare un linguaggio specifico, complessivamente adeguato e corretto.
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
25
Documento Consiglio di Classe 5°F
ESAME DI STATO - a.s. 2014-2015
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Commissione:
Alunno ___________________________________
INDICATORI
Conoscenza dei contenuti
Competenze applicative e capacità di rielaborazione
Lessico specifico delle singole
discipline
Discussione degli elaborati
Classe _______________
DESCRITTORI
carente
frammentaria
limitata all’essenziale
abbastanza organica
organica
esauriente, bene articolata e sicura
incerte
imprecise
si orienta se guidato
abbastanza autonome e coerenti
personali, abbastanza pronte e sicure
espresse con discreta scioltezza
argomentativa
personali e sicure nella rielaborazione
delle conoscenze
PUNTEGGIO
1-2
3-4
5-6
7
8
9
1-2-3
4-5-6
7
8-9
10 - 11
12 - 13
impreciso
insicuro
limitato ai termini fondamentali e di uso
più frequente
sicuro, puntuale e vario
1-2
3
non individua e non riconosce i propri
errori
prendendo atto degli errori commessi
dimostra di saperli correggere
discute con competenza sull’esecuzione
degli elaborati
1
4
5
2
3
RIEPILOGO PUNTEGGIO
Conoscenza dei contenuti
Competenze applicative e capacità di
rielaborazione
Lessico specifico delle singole discipline
Discussione degli elaborati
TOTALE
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
26
Documento Consiglio di Classe 5°F
10. CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI PER SINGOLA DISCIPLINA
MATERIA: LINGUA E LETTERE ITALIANE
DOCENTE: GOBBI ALBERTO
ORE SETTIMANALI: 4
CLASSE: 5a F
OBIETTIVI RAGGIUNTI
1-CONOSCENZE
Scritto: si è curata la produzione di testi di diverso tipo, rispondenti alle diverse funzioni, con
particolare attenzione per il testo argomentativo e per l’analisi e il commento di testi in prosa e
in poesia.
Orale: si è preso in considerazione il periodo che va dal tardo Ottocento al secondo conflitto
mondiale e si è cercato di avviare gli studenti alla conoscenza dei testi più rappresentativi del
patrimonio letterario italiano, considerato nella sua articolata varietà interna, nel suo storico
costituirsi e, sia pure sinteticamente, nelle sue relazioni con altre letterature, soprattutto
europee.
2-COMPETENZE
Gli studenti sono in grado di scrivere un testo nelle varie tipologie, anche se alcuni non sempre
riescono a esprimersi con organicità e scorrevolezza. Per quanto riguarda l’orale gli allievi
sanno contestualizzare un testo, individuandone i temi e le caratteristiche principali,
analizzandone le strutture formali e interpretandone il significato.
- Competenze verificabili
• Saper interpretare il linguaggio e gli aspetti stilistici di testi narrativi del secondo Ottocento
• Saper riconoscere l’evoluzione storica della lingua italiana
• Saper utilizzare i metodi e gli strumenti fondamentali per l’interpretazione di testi poetici
del periodo del Decadentismo
• Saper individuare il punto di vista dell’autore e i temi di fondo di un testo
• Saper interpretare il linguaggio e gli aspetti stilistici della narrativa del primo Novecento
• Saper riconoscere l’originalità e la peculiarità del teatro pirandelliano
• Saper rilevare affinità e differenze fra testi dello stesso periodo ma di autori diversi
• Saper contestualizzare il testo in rapporto al periodo storico e alla poetica dell’autore
• Saper esporre in modo personale i contenuti di un testo
• Saper produrre per iscritto testi coerenti di sintesi e di rielaborazione dei contenuti basilari
del percorso didattico
- Competenze in uscita
• Riconoscere i caratteri stilistici e strutturali di testi letterari, artistici, scientifici e
tecnologici
• Consultare dizionari e altre fonti informative per l’approfondimento e la produzione
linguistica
• Produrre testi scritti di tipo argomentativo o interpretativo su problematiche letterarie,
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
27
Documento Consiglio di Classe 5°F
storiche o di attualità secondo le tipologie dell’esame di stato
3-CAPACITÀ
Gli allievi hanno migliorato le loro capacità espressive, raggiungendo una buona padronanza
del mezzo linguistico, nella produzione sia orale che scritta, e hanno maturato delle doti
critiche utilizzando i metodi e gli strumenti fondamentali per l’interpretazione delle opere
letterarie, ovviamente nei limiti delle predisposizioni individuali. Gli studenti più dotati di
abilità linguistiche si esprimono in una forma corretta e precisa.
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Si veda allegato A
2. METODOLOGIE
• Lezione frontale
• Lettura guidata del libro di testo
• Lezione partecipata
• Discussione guidata
Gli argomenti oggetto del corso di studi sono stati proposti soprattutto con lezioni frontali,
tenendo presenti le capacità di attenzione e di concentrazione degli studenti e provvedendo a
chiarire puntualmente eventuali dubbi e incertezze nella comprensione. Le domande poste
dagli alunni hanno consentito di ampliare e di approfondire la discussione, toccando pure
argomenti extracurricolari. Si è cercato di curare la pratica dell’esposizione, sia orale sia scritta,
in modo da far raggiungere agli studenti un buon livello di organicità, di proprietà e di
correttezza formale.
3. MEZZI E MATERIALI DIDATTICI
- Testo adottato: M. Magri - V. Vittorini, Tre. Storie e testi della letteratura, vol. 3, Paravia.
- Dante Alighieri, La Divina Commedia (qualsiasi edizione completa).
- Schemi riassuntivi, appunti, articoli di giornale.
4. CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
Tipologia delle prove di verifica utilizzate
• Composizioni scritte: analisi di testi in prosa e in poesia, commenti, saggi brevi e
articoli, temi tradizionali su argomenti d’attualità e di carattere storico.
• Verifiche orali.
Indicatori adottati per l’attribuzione dei voti
• Conoscenza e uso della lingua
• Conoscenze sull’argomento e sul contesto
• Organizzazione del testo scritto e dell’esposizione orale
• Capacità elaborative e critiche
Allegato A
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE – ITALIANO
Moduli disciplinari
Mod.1: L’ETÀ DEL POSITIVISMO E DEL REALISMO
• L’AFFERMAZIONE DELLA CIVILTA’ INDUSTRIALE
La cultura filosofica e scientifica: Auguste Comte e il Positivismo;
Charles Darwin.
Il letterato e il pubblico di massa.
I movimenti letterari: il Naturalismo e il Simbolismo.
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
Periodo
settembre
ottobre
novembre
28
Ore
19
Documento Consiglio di Classe 5°F
Le linee generali della cultura italiana: la Scapigliatura e il Verismo.
• GIOVANNI VERGA
La vita.
L’evoluzione poetica: il periodo preverista.
L’adesione al Verismo.
Da Vita dei campi: “Rosso Malpelo”.
Da Novelle rusticane: “La roba”.
I Malavoglia: la trama; le caratteristiche e i temi dell’opera; la lingua.
Da I Malavoglia: “’Ntoni tradisce l’ideale dell’ostrica”.
Da Mastro-don Gesualdo: “La morte di Gesualdo”.
• LA POESIA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO
Charles Baudelaire: il precursore del Simbolismo.
Da I fiori del male: “L’albatro”; “Spleen”; “Corrispondenze”.
Paul Verlaine: la musicalità della parola.
Arthur Rimbaud: un’avventura metafisica della parola.
Mod.2: L’ETÀ DEL DECADENTISMO
• GIOVANNI PASCOLI
La vita.
La poetica: la prosa Il fanciullino.
Lo sperimentalismo stilistico.
Le raccolte poetiche: Myricae e Canti di Castelvecchio.
Da Myricae: “Temporale”; “Il lampo”; “Lavandare”; “Novembre”;
“L’assiuolo”; “X Agosto”.
Dai Canti di Castelvecchio: “Il gelsomino notturno”; “Nebbia”.
• GABRIELE D’ANNUNZIO
La biografia: una vita vissuta come un’opera d’arte.
La poetica.
Dal romanzo Il piacere: “La filosofia del dandy”.
Alcyone.
Da Alcyone: “La sera fiesolana”; “La pioggia nel pineto”; “I pastori”.
Mod.3: IL PRIMO NOVECENTO
• I CREPUSCOLARI
Guido Gozzano: la nostalgia e l’ironia.
“La signorina Felicita ovvero la Felicità” (I-III-VI-VIII).
Sergio Corazzini: un “fanciullo che piange”.
“Desolazione del povero poeta sentimentale”.
• IL FUTURISMO
Filippo Tommaso Marinetti: “Il Manifesto del Futurismo”; “Il
Manifesto tecnico della letteratura futurista”.
Da Zang, Tumb Tumb, Adrianopoli, Ottobre 1912: “Bombardamento”.
Aldo Palazzeschi: “Lasciatemi divertire”.
• LUIGI PIRANDELLO
La biografia.
La visione del mondo e la poetica dell’”umorismo”.
Le Novelle per un anno: “Il treno ha fischiato”.
Il teatro.
Da Così è (se vi pare): “La conclusione”.
Da Enrico IV: “La conclusione: la finzione della pazzia”.
Sei personaggi in cerca d’autore: il teatro nel teatro.
Il fu Mattia Pascal: la composizione, la trama e la struttura del romanzo;
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
novembre
dicembre
gennaio
16
gennaio
febbraio
marzo
aprile
25
29
Documento Consiglio di Classe 5°F
i temi; lo stile.
Da Il fu Mattia Pascal : “Mattia-Adriano: un’ombra d’uomo”; “La
conclusione”.
Uno, nessuno e centomila.
• ITALO SVEVO
La biografia e la poetica.
I romanzi Una vita e Senilità: la figura dell’”inetto”.
La coscienza di Zeno: il significato dell’opera; i contenuti e la struttura.
Da La coscienza di Zeno: “Lo schiaffo del padre morente”; “La
conclusione”.
Mod.4: L’ETÀ DEI TOTALITARISMI E DELLA GUERRA
• GIUSEPPE UNGARETTI
La vita e le opere.
Le linee fondamentali della poetica.
L’allegria: il titolo, le edizioni e la struttura; lo stile e il linguaggio; i
temi.
Da L’allegria: “I fiumi”; “Allegria di naufragi”; “Veglia”; “Fratelli”;
“Soldati”; “San Martino del Carso”.
Sentimento del tempo e Il dolore.
Da Il dolore: “Non gridate più”.
• UMBERTO SABA
La vita e la poetica.
Il Canzoniere: ideazione e struttura; i temi; lo stile e il linguaggio.
Dal Canzoniere : “A mia moglie”; “Città vecchia”.
• SALVATORE QUASIMODO
Dall’Ermetismo alla poetica dell’impegno.
Da Acque e terre: “Ed è subito sera”.
Da Giorno dopo giorno: “Alle fronde dei salici”.
• EUGENIO MONTALE
La vita.
La visione del mondo e i temi delle prime raccolte; la tecnica del
“correlativo oggettivo”.
Da Ossi di seppia: “Non chiederci la parola”; “Meriggiare pallido e
assorto”; “Spesso il male di vivere”.
Da Le occasioni: “La casa dei doganieri”.
• ESEMPI DI NARRATIVA DEL NOVECENTO
aprile
maggio
14
Dal 15/05
alla fine
dell’anno
scolastico
ottobre
dicembre
maggio
7
Verifiche scritte, test
tutto l’anno
24
Attività extra-curricolari (assemblee, orientamento)
tutto l’anno
4
Attività collegate all’Esame di Stato (simulazioni prove)
11 dicembre
26 marzo
4
Mod.5: PARADISO
• Riassunto di alcuni canti inquadrati nel disegno generale della cantica
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
30
7
Documento Consiglio di Classe 5°F
Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 maggio 2015 113 Tot. n. ore 120
(+ 7 ore previste fino al termine delle attività didattiche)
Data: 15 maggio 2015
Firma del docente
Alberto Gobbi
I Rappresentanti degli studenti
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
31
Documento Consiglio di Classe 5°F
MATERIA: STORIA
DOCENTE: GOBBI ALBERTO
ORE SETTIMANALI: 2
CLASSE: 5a F
OBIETTIVI RAGGIUNTI
1-CONOSCENZE
È stato preso in considerazione il periodo che va dall’inizio del Novecento al secondo
dopoguerra. Si è cercato di guidare gli studenti a:
• ricostruire la complessità del fatto storico;
• acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di
fonti di natura diversa che lo storico vaglia, seleziona, ordina e interpreta secondo
riferimenti e modelli ideologici;
• consolidare l’attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a tempi e
spazi diversi, a dilatare il campo delle prospettive.
2-COMPETENZE
- Competenze verificabili
• Comprendere e usare correttamente la terminologia storica
• Essere in grado di servirsi degli strumenti fondamentali del lavoro storico: cronologie,
atlanti storici, manuali, raccolte e riproduzioni di documenti, bibliografie e opere
storiografiche
• Ricostruire processi di trasformazione storica individuando gli elementi di persistenza e
discontinuità e i cambiamenti culturali, socio-economici e politico-istituzionali tra il
XIX e il XX secolo
• Riconoscere e interpretare i concetti di causa, conseguenza e relazione
• Analizzare le correnti di pensiero e i fenomeni storici che hanno reso possibili profondi
rivolgimenti in campo politico, militare, sociale ed economico
• Capacità di valutazione personale degli eventi
• Saper attribuire ai livelli appropriati (geopolitico, sociale, economico, militare) la
vicenda storica analizzata
• Confrontare vicende del passato e del presente
- Competenze in uscita
• Saper analizzare e mettere in relazione le varie componenti degli eventi storici
• Saper interpretare e collocare cronologicamente un documento, riconoscendone il
lessico specifico
• Utilizzare lo studio della storia al fine di operare collegamenti trasversali tra le varie
discipline
3-CAPACITÀ
Nei limiti delle predisposizioni individuali, gli studenti hanno migliorato il loro modo di porsi
di fronte ai fatti storici, dimostrando interesse per gli argomenti affrontati nel corso del
presente anno scolastico, riguardanti avvenimenti e problematiche del Novecento.
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
32
Documento Consiglio di Classe 5°F
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Si veda allegato A
2. METODOLOGIE
• Lezione frontale
• Lettura guidata del libro di testo
• Lezione partecipata
• Discussione guidata
3. MEZZI E MATERIALI DIDATTICI
- Testo adottato: A. BRANCATI - T. PAGLIARANI, Voci della storia e dell’attualità. L’età
contemporanea, vol. 3, La Nuova Italia.
- Appunti e fotocopie.
4. CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
Tipologia delle prove di verifica utilizzate
• verifiche orali e test scritti;
Obiettivi:
• abituare gli studenti a rispondere con prontezza e capacità di sintesi a quesiti
richiedenti essenzialità e precisione;
• renderli capaci di impostare la trattazione di un argomento di ampio respiro.
Indicatori adottati per l’attribuzione dei voti
• Comprensione del testo e delle spiegazioni.
• Conoscenza degli argomenti.
• Esposizione.
Allegato A
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE – STORIA
Moduli disciplinari
Mod.1: L’ETÁ DELL’ IMPERIALISMO E LA PRIMA GUERRA
MONDIALE
• L’ITALIA GIOLITTIANA
I progressi sociali e lo sviluppo industriale dell’Italia
La politica interna tra socialisti e cattolici
La politica estera e la guerra di Libia
• LA PRIMA GUERRA MONDIALE
La fine dei giochi diplomatici
1914: il fallimento della guerra di movimento
L’Italia dalla neutralità alla guerra
1915-1916: la guerra di posizione
Il fronte interno e l’economia di guerra
Dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra (1917-1918)
• DALLA RIVOLUZIONE RUSSA ALLA NASCITA DELL’UNIONE
SOVIETICA
La rivoluzione di febbraio
La rivoluzione d’ottobre
Lenin alla guida dello stato sovietico
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
Periodo
settembre
ottobre
novembre
33
Ore
12
Documento Consiglio di Classe 5°F
La Russia tra guerra civile e comunismo di guerra
La Nuova politica economica e la nascita dell’Urss
• L’EUROPA E IL MONDO ALL’INDOMANI DEL CONFLITTO
La conferenza di pace e la Società delle Nazioni
I trattati di pace e il nuovo volto dell’Europa
La fine dell’impero turco e la spartizione del Vicino Oriente
Mod.2: L’ETÁ DEI TOTALITARISMI E LA SECONDA GUERRA
MONDIALE
• L’UNIONE SOVIETICA DI STALIN
L’ascesa di Stalin e l’industrializzazione dell’Urss
Il terrore staliniano e i gulag
Il consolidamento dello stato totalitario
• IL DOPOGUERRA IL ITALIA E L’AVVENTO DEL FASCISMO
Le difficoltà economiche e sociali all’indomani del conflitto
Nuovi partiti e movimenti politici nel dopoguerra
La crisi del liberalismo: la questione di Fiume e il biennio rosso
L’ascesa del fascismo
Verso la dittatura
• GLI STATI UNITI E LA CRISI DEL ‘29
Il nuovo ruolo degli Stati Uniti e la politica isolazionista
Gli anni Venti fra boom economico e cambiamenti sociali
La crisi del ’29: dagli Usa al mondo
Roosevelt e il New Deal
• LA CRISI DELLA GERMANIA REPUBBLICANA E IL NAZISMO
La nascita della repubblica di Weimar
Hitler e la nascita del nazionalsocialismo
Il nazismo al potere
L’ideologia nazista e l’antisemitismo
• IL REGIME FASCISTA IN ITALIA
La nascita del regime
Il fascismo fra consenso e opposizione
La politica interna ed economica
I rapporti tra Chiesa e fascismo
La politica estera
Le leggi razziali
• L’EUROPA E IL MONDO VERSO UNA NUOVA GUERRA
L’impero militare del Giappone e la guerra in Cina
Il riarmo della Germania nazista e l’alleanza con l’Italia e il Giappone
La guerra civile spagnola
L’escalation nazista: verso la guerra
• LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Il successo della guerra-lampo (1939-1940)
La svolta del 1941: la guerra diventa mondiale
L’inizio della controffensiva alleata (1942-1943)
La caduta del fascismo e la guerra civile in Italia
La vittoria degli Alleati
La guerra dei civili
Lo sterminio degli ebrei
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
ottobre
novembre
dicembre
gennaio
marzo
aprile
maggio
34
26
Documento Consiglio di Classe 5°F
Mod.3: IL MONDO BIPOLARE
• USA-URSS: DALLA PRIMA GUERRA FREDDA ALLA
“COESISTENZA PACIFICA”
Dal 15
maggio alla
fine
dell’anno
scolastico
5
Verifiche scritte, test
tutto l’anno
20
Attività extra-curricolari (assemblee, orientamento)
18 dicembre
9 aprile
13 gennaio
28 aprile
2
Attività collegate all’Esame di Stato (simulazioni prove)
2
Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 maggio 2015 62 Tot. n. ore 67
(+ 5 previste fino al termine delle attività didattiche)
Data: 15 maggio 2015
Firma del docente
Alberto Gobbi
I Rappresentanti degli studenti
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
35
Documento Consiglio di Classe 5°F
MATERIA: INGLESE
DOCENTE:
Valeria Zanetello
ORE SETTIMANALI:
3
CLASSE:
5 aF
OBIETTIVI RAGGIUNTI
1. CONOSCENZE
E’ stata ampliata ed approfondita la conoscenza e la comprensione dei paesi di Lingua Inglese,
soprattutto in relazione all’ambito storico - amministrativo. Si è inoltre ampliata notevolmente la
conoscenza della terminologia relativa ad argomenti e tematiche d’indirizzo, familiarizzando gli studenti
anche con alcune caratteristiche formali, spesso stereotipate, tipiche di alcune tipologie testuali tecnicoprofessionali specifiche. Gli studenti dimostrano di comprendere e di saper utilizzare la maggior parte
termini specialistici; in qualche caso lo spelling non è accurato.
2. COMPETENZE
Gli studenti dimostrano nella maggior parte dei casi buona comprensione globale di testi orali e scritti
relativi al settore specifico dell’indirizzo. La comprensione analitica è abbastanza agevole per la maggior
parte degli studenti.
Gli studenti sanno inoltre sostenere semplici conversazioni adeguate al contesto e alla situazione di
comunicazione e produrre semplici testi per descrivere processi o situazioni con discreta precisione
lessicale e generalmente in modo sufficientemente corretto.
Alcuni studenti tendono ad esprimere i contenuti ricorrendo a risorse puramente mnemoniche. In
pochi casi l’esposizione va sostenuta e guidata per migliorarne la strutturazione.
3. CAPACITÀ
Gli studenti sono in grado di leggere e comprendere testi scritti di livello adeguato deducendo il
significato dei termini dal contesto ed usando conoscenze extralinguistiche per agevolare la
comprensione. Sono inoltre in grado di comprendere messaggi orali relativi agli argomenti trattati, e di
esprimersi oralmente in modo sufficientemente chiaro. La padronanza e la correttezza dell’esposizione
sono buone per un consistente gruppo di studenti, mentre risulta meno sicura per un gruppo più
ristretto, in base all’impegno profuso nel quinquennio ed anche in relazione anche alle doti individuali.
Gli studenti sono in grado di tradurre in lingua italiana brevi testi scritti relativi all’ambito di studio e di
lavoro.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Si veda allegato A.
METODOLOGIE
È stato utilizzato l’approccio funzionale–comunicativo. È stata comunque effettuata una revisione
grammaticale e sintattica ogni qualvolta se ne rilevava la necessità. Si è cercato inoltre si svolgere una
riflessione metalinguistica su metodologie e stili di apprendimento e sulla necessità di personalizzarli.
Particolare attenzione è stata riservata alla comprensione globale ed analitica dei testi e alla sintesi
guidata dei contenuti.
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
36
Documento Consiglio di Classe 5°F
MEZZI E MATERIALI DIDATTICI
Testi utilizzati:
G.Zani, A.Ferrari– B on the Net - Minerva Scuola
A. Redaelli, D.Invernizzi – Eyewitness – Pearson Longman
Materiali supplementari reperiti su internet o su altri testi.
CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
TEMPI: Le verifiche sommative sono state somministrate alla fine di ciascuna unità o alla fine di un
modulo di più unità a seconda della natura dei contenuti e delle abilità da apprendere; esse sono state
finalizzate alla ricognizione dei livelli raggiunti dalla classe e dai singoli studenti.
Per la valutazione sono stati fissati dei parametri che sono stati regolarmente comunicati agli studenti
(pertinenza, correttezza, esaustività, capacità di sintesi e rielaborazione, etc.). Gli stessi parametri sono
stati applicati alle verifiche orali, che mirano a verificare sia la padronanza comunicativa che le
competenze grammaticali, sintattiche e lessicali.
STRUMENTI: Per la valutazione si sono utilizzate prevalentemente domande aperte, sia orali che
scritte, per sviluppare le capacità di sostenere una conversazione ed anche il colloquio e la terza prova
d’esame. Le domande sono state formulate in modo da richiedere risposte differenziate sia nella
lunghezza e nei contenuti che nel livello di difficoltà linguistico richiesto. La stessa tipologia è stata
applicata alle verifiche orali, che mirano a verificare sia la padronanza comunicativa che le competenze
grammaticali, sintattiche e lessicali.
CRITERI:
Lingua scritta: Si sono considerate accettabili le risposte a domande aperte che rispondevano in modo
pertinente alla domanda, con contenuti adeguati, formulate utilizzando un lessico appropriato e
strutture linguistiche sufficientemente corrette. Altri parametri di riferimento sono stati comprensione
del testo, scelta di funzioni appropriate rispetto allo scopo comunicativo, ricchezza di contenuti. Si è
comunque privilegiato in linea di massima l’aspetto comunicativo rispetto alla correttezza formale.
Sono state considerate ottimali le risposte che, oltre a quanto menzionato, dimostravano capacità di
rispondere in modo sintetico e mirato a quanto richiesto, rielaborando i contenuti e la lingua in modo
personalizzato rispetto al modello studiato.
Lingua orale: le verifiche orali hanno mirato a verificare sia la padronanza comunicativa che le
competenze grammaticali, sintattiche e lessicali. Si è considerata accettabile la pronuncia che pur non
essendo perfettamente aderente al modello RP, permette comunque la comprensione, ed invece
inaccettabili gli errori di pronuncia che impediscono di capire la singola parola o la frase intera.
Data: 15 maggio 2015
Firma del docente
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
37
Documento Consiglio di Classe 5°F
Allegato A
ARGOMENTI SVOLTI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
INGLESE
Moduli disciplinari
Periodo
Modulo introduttivo:
Presentazione orale alla classe di un argomento a scelta approfondito
individualmente (secondo parametri concordati e con uso di supporti visivi)
Settembre Ottobre
Business theory – Business organizations:
Private and Public enterprises, sole traders, partnerships, Limited
partnerships, cooperatives, multinationals.
Business communication – Orders
Compilazione con metodologia collaborativa della fraseologia essenziale per
la corrispondenza.
Ottobre
Novembre
MODULO CLIL
Institutions –The UK
o The rise of parliamentary democracy (The Stuart period, the Civil
War)
o British Parliamentary system, the Cabinet, the legislative process
o Slave trade, trade unions
o The Crown, from Bill to Act
Novembre
Dicembre
Gennaio
o Political Parties
o The law courts
Scottish Devolution (lettura)
MODULO CLIL
Institutions – The USA:
o The American Revolution
o The Constitution of the United States
o The Bill of Rights
o Congress
Gennaio Febbraio
o The President
o The Judicial branch
o State government
o Political Parties
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
38
Documento Consiglio di Classe 5°F
Moduli disciplinari
Periodo
World War I, World War II
Marzo
Business theory – Marketing
o Definition, on line marketing, the four Ps, marketing services, market
segmentation, the electronic marketplace, advertising.
Business communication
o Readings: How to write an ad, web advertising
Business theory – banking
Scheda di sintesi:
o Functions of banks, borrowing and lending money, miscellaneous
services, the English banking system, ethical banks, ATMs, debit
and credit cards
Aprile
Aprile –
Maggio
Modulo di revisione e sviluppo delle abilità orali
Maggio
Intermedie e/o
alla fine di ogni
modulo
1°Simulazione:
13/01/2015
2°Simulazione:
04/05/2015
Verifiche scritte, test
Attività collegate all’Esame di Stato (simulazioni prove)
Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 Maggio 2015: 65
(+ 10 previste fino al termine delle attività didattiche)
Tot. n. ore 75
Arzignano, 15 maggio 2015
Firma del docente
I rappresentanti degli studenti
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
39
Documento Consiglio di Classe 5°F
MATERIA – LINGUA FRANCESE
DOCENTE: VINCENZA PALMERI
ORE SETTIMANALI: 3
CLASSE: 5F
OBIETTIVI RAGGIUNTI
1. CONOSCENZE
Gli alunni hanno ampliato le conoscenze inerenti al proprio indirizzo di studi ed il relativo
lessico. Conoscono i contenuti degli argomenti di teoria e di pratica economicocommerciale nonché gli aspetti della cultura e della civiltà francese in modo più o meno
approfondito tenuto conto delle loro capacità e del loro impegno.
2. COMPETENZE
La maggior parte degli alunni applica le conoscenze acquisite producendo testi efficaci sia
allo scritto che all’orale. È in grado di comprendere globalmente e dettagliatamente testi
d’interesse generale e del settore specialistico e di esporre le proprie conoscenze sugli
argomenti trattati in modo adeguato. Alcuni alunni, invece, comprendono e producono
testi non sempre corretti anche se questo non pregiudica nel complesso la trasmissione del
messaggio linguistico. Infine, per altri alunni la comprensione e la produzione risultano a
tratti difficoltose. In generale, buona parte degli alunni è in grado di elaborare strategie per
compensare difficoltà di comunicazione nonché comparare alcuni aspetti della realtà
francese con quella italiana cogliendone gli elementi in comune e di differenza.
3. CAPACITÀ
Gli alunni, a livelli diversi e tenuto conto delle loro capacità e del loro impegno, sono in
grado di:
• leggere, comprendere e produrre testi scritti d’interesse generale e del settore
specialistico inferendo il significato di vocaboli sconosciuti;
• comprendere messaggi orali e riferire un contenuto in modo chiaro pur con qualche
errore formale;
• elaborare in modo autonomo le conoscenze acquisite;
• fornire giudizi personali.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Si veda allegato A
METODOLOGIE
Il metodo adottato è quello funzionale-comunicativo finalizzato all’acquisizione della lingua e
dei suoi contenuti in maniera attiva. Gli alunni sono stati stimolati ad intervenire sugli
argomenti trattati ed hanno potuto così sviluppare le capacità di analisi e di rielaborazione
personale. Tale obiettivo è stato anche perseguito avvalendosi di esercizi e produzioni che gli
alunni hanno svolto a casa e corretto in classe. La lezione frontale è stata limitata ai momenti
introduttivi e di raccordo tra le varie unità didattiche, per chiarire eventuali dubbi e consolidare
conoscenze. Nel corso dell’anno scolastico sono stati inoltre effettuati interventi
individualizzati finalizzati al recupero e miranti alla revisione di quegli argomenti che non
risultavano assimilati.
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
40
Documento Consiglio di Classe 5°F
MEZZI E MATERIALI DIDATTICI
Sono stati utilizzati:
• i testi in adozione:
- C. Caputo, G. Schiavi, T. Boella, G. Fleury, La nouvelle entreprise, edizione Petrini.
- F. Ponzi, Carnet Culture, edizione Lang.
• fotocopie.
• sintesi predisposte dall’insegnante su argomenti di particolare complessità.
CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
Tipologia delle prove di verifica utilizzate
Gli alunni hanno affrontato tre verifiche scritte e due orali per quadrimestre.
• Verifiche scritte:
- redazione di lettere su traccia.
- traduzione di lettere dall’ italiano al francese.
- esercizi di abbinamento e di completamento.
- quesiti a risposta aperta.
- simulazione della terza prova scritta dell’Esame di Stato (tipologia B, a risposta
aperta).
• Verifiche orali.
Indicatori adottati per l’attribuzione dei voti
Nella valutazione sono stati definiti dei criteri. Allo scritto si è tenuto conto della pertinenza,
della conoscenza dell’argomento o delle strutture morfosintattiche, della correttezza
morfosintattica, dell’appropriatezza del lessico, della capacità di sintesi e rielaborazione.
All’orale si è tenuto conto degli stessi criteri. Si è valutata inoltre la pronuncia.
Allegato A
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE – LINGUA FRANCESE
Moduli disciplinari
Periodo
settembre
• Ripasso : la lettre commerciale et ses parties.
Dossier 4 " LES ACTEURS DE L’ENTREPRISE "
• La recherche des fournisseurs.
• Demande de documentation et de condition de vente.
• Les réponses des fournisseurs
• Les conditions de vente.
• Réponse à la demande de documentation et de condition de vente.
ottobre/
• La négociation.
novembre
• Demande de modification des conditions de vente.
• Réponse à la demande de modification des conditions de vente.
Dossier 5 "LA COMMANDE "
• La procédure de la commande
• Passer une commande par lettre, par courriel, par imprimé.
• Accuser réception d'une commande.
• Les difficultés du contrat de vente.
• Les modifications du contrat de vente.
dicembre
• Demande d'annulation, de modification, de réduction de la
commande.
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
41
Documento Consiglio di Classe 5°F
• Réponse à la demande de modification, de réduction de la
commande.
Dossier 6 "LES TRANSPORTS"
• Les acteurs de la livraison.
• Le contrat de transport.
• Le transport des marchandises.
• L'emballage et le conditionnement.
• La livraison par le fournisseur et le transporteur.
• Les réclamations.
• La lettre de réclamation.
• La réponse à la réclamation.
Dossier 7 "LE RÈGLEMENT "
• Le règlement et ses différentes formes
• Le règlement au comptant.
• Le règlement à terme.
Dossier 8 " HISTOIRE ET INSTITUTIONS"
Les Institutions françaises .
• La constitution française de 1958.
• Le pouvoir législatif
• Le pouvoir exécutif
• Le pouvoir judiciaire.
• Le système électoral.
La première guerre mondiale (fotocopie).
• La situation de l'Europe avant la guerre.
• Les causes de la première guerre mondiale.
• La première guerre mondiale vue du coté français.
• Les conséquences de la première guerre mondiale.
De 1918 à l'avènement de la cinquième république (fotocopie).
• Les années folles.
• La deuxième guerre mondiale.
• La IVe République.
• La Ve République
Dossier 9 "LITTERATURE " (fotocopie)
• Charles Baudelaire: vie.
• Les Fleurs du Mal
• Le symbolisme
• L’albatros, Correspondances.
• Paul Verlaine: vie
• Les Poèmes saturniens: Chanson d’automne.
Argomenti che si prevedono di svolgere nel periodo successivo
all’approvazione del Documento:
• La facture.
• Les banques.
• Ripasso generale.
Verifiche scritte, test
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
gennaio/
febbraio
marzo
aprile
maggio
Intermedie o
alla fine del
modulo
42
Documento Consiglio di Classe 5°F
Attività extra-curricolari (assemblee, orientamento)
Attività collegate all’Esame di Stato (simulazioni prove)
6 ore
2 simulazioni:
13/01/2015
28/04/2015
Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 Maggio 2015 n. ore 86 Tot. n. ore 96
(+ 10 previste fino al termine delle attività didattiche)
Arzignano, 15 maggio 2015
Firma del docente
I rappresentanti degli studenti
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
43
Documento Consiglio di Classe 5°F
MATERIA: MATEMATICA
DOCENTE:
Loredana Priante
MATERIA:
Matematica
ORE SETTIMANALI:
3
CLASSE:
5^ F indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing
OBIETTIVI RAGGIUNTI
1. CONOSCENZE
Gli alunni hanno una sufficiente conoscenza dei seguenti argomenti:
- lo studio di una funzione razionale intera o fratta,
- le funzioni economiche in una variabile,
- la programmazione lineare in due variabili.
2. CAPACITA’
Gli allievi sono in grado di:
- definire i concetti appresi,
- enunciare i teoremi studiati,
- rappresentare graficamente funzioni razionali intere e fratte,
- costruire e interpretare le funzioni di costo, di ricavo e di utile utilizzando le informazioni disponibili,
- determinare il prezzo di equilibrio e la quantità scambiata in condizioni di equilibrio,
- individuare la produzione ottimale in relazione alla funzione economica considerata,
- costruire un modello e risolvere problemi di programmazione lineare in due variabili con il metodo
grafico.
3. COMPETENZE
Solo alcuni studenti dimostrano inoltre di:
- aver sviluppato le capacità logiche necessarie per organizzare e schematizzare le proprie conoscenze,
- saper formalizzare concetti e problemi,
- saper analizzare e sintetizzare,
- aver acquisito una discreta capacità di astrazione,
- saper collegare i nuovi concetti a quelli precedentemente appresi,
- saper utilizzare conoscenze e procedure in situazioni nuove.
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44
Documento Consiglio di Classe 5°F
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Si veda allegato A.
METODOLOGIE
Gli argomenti sono stati presentati mediante lezioni frontali, collegando i nuovi concetti a quelli
precedentemente appresi e provvedendo a chiarire puntualmente eventuali dubbi e incertezze nella
comprensione. Si è cercato, quando possibile, di evidenziare le connessioni fra i vari argomenti trattati.
Nel corso della lezione gli alunni sono stati incoraggiati ad intervenire con domande ed osservazioni
personali favorendo momenti di dibattito, riflessione ed approfondimento.
Il libro di testo in adozione è stato usato sia come manuale di riferimento per lo studio personale sia
come eserciziario. La maggior parte dei ragazzi tuttavia si è preparata sugli appunti presi in classe
durante le lezioni. Al termine di ogni spiegazione teorica sono stati svolti alcuni esercizi esemplificativi
in modo da facilitare l’apprendimento dei nuovi concetti e la loro assimilazione.
Alla fine del primo quadrimestre è stato attivato un corso di recupero pomeridiano della durata di sei
ore per tutti gli studenti in difficoltà.
MEZZI E MATERIALI DIDATTICI
Sono stati utilizzati:
- la lavagna per le spiegazioni in classe,
- gli appunti dell’insegnante per lo studio della teoria,
- il testo in adozione per gli esercizi,
- le calcolatrici tascabili e gli strumenti di disegno per risolvere gli esercizi.
Testo adottato: Lineamenti.Math Rosso vol. 4 P. Baroncini, R. Manfredi, E. Fabbri e C. Grassi ed.
Ghisetti & Corvi.
CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
Per valutare la preparazione degli studenti sono state utilizzate prove scritte e verifiche orali. I compiti
scritti sono stati articolati sotto forma di esercizi e problemi di tipo tradizionale. Le interrogazioni orali
su tutto il programma svolto hanno permesso di valutare le capacità di ragionamento e i progressi
raggiunti dai ragazzi nella chiarezza espositiva e nella proprietà di linguaggio. E' stata oggetto di
valutazione anche la partecipazione attiva in classe. Nel corso dell’anno scolastico la durata di
esecuzione delle prove scritte è stata sempre di cinquantacinque minuti in considerazione del fatto che
la Matematica potrebbe essere inserita nella terza prova. Per la valutazione delle prove orali sono state
considerate le seguenti abilità: conoscenza degli argomenti trattati, capacità di deduzione logica, uso
della terminologia specifica.
Nelle prove scritte sono state valutate invece: impostazione corretta del procedimento risolutivo, abilità
di calcolo, scelta del procedimento risolutivo più rapido oppure personale ed originale.
Arzignano, 15 maggio 2015
Firma del docente
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
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Documento Consiglio di Classe 5°F
Allegato A
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE – MATEMATICA
Moduli disciplinari
Mod. 1: Lo studio di funzione col calcolo differenziale
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
settembre
dicembre
30 ore
gennaio
febbraio
14 ore
marzo
aprile
25 ore
La funzione della domanda.
Modelli della funzione della domanda.
L'elasticità della domanda.
La funzione dell'offerta.
Il prezzo di equilibrio.
La funzione costo.
Il costo medio e il costo marginale.
La funzione ricavo.
La funzione guadagno.
Mod.3: Programmazione lineare
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Ore
Dominio di una funzione reale.
Funzioni pari e funzioni dispari.
Intervalli di positività.
Eventuali punti di intersezione di una funzione con gli assi
cartesiani.
Ricerca degli asintoti di una funzione.
Studio del segno della derivata prima e determinazione degli
intervalli in cui una funzione è crescente o decrescente.
Ricerca degli eventuali punti di massimo o di minimo relativo.
Studio del segno della derivata seconda e determinazione degli
intervalli in cui una funzione volge la concavità verso l'alto o
verso il basso.
Ricerca degli eventuali punti di flesso a tangente obliqua.
Studio e rappresentazione grafica di una funzione (razionale
intera o fratta).
Mod.2: Funzioni economiche
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Periodo
Funzioni di due variabili reali
Linee di livello
Disequazioni lineari in due variabili.
Sistemi di disequazioni lineari in due variabili
Campo di scelta.
Funzione obiettivo.
Modello matematico del problema.
Problemi di programmazione lineare in due variabili.
Problemi di programmazione lineare in tre variabili
riconducibili a due.
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Ripasso del programma svolto
maggio
giugno
15 ore
Verifiche scritte, test
tutto l'anno
6 ore
Attività extra-curricolari (assemblee, orientamento)
tutto l'anno
3 ore
Attività collegate all’Esame di Stato (simulazioni prove)
tutto l'anno
2 ore
totale
84 ore *
* Totale dato da: 75 ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 maggio 2015 + 9 ore previste fino al termine delle
attività didattiche.
Arzignano, 15 maggio 2015
Firma del docente
I rappresentanti degli studenti
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47
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MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE
Anno scolastico 2014-2015
RELAZIONE FINALE
Docente:
Disciplina:
Ore settimanali:
Classe:
Frighetto Giordano
Economia Aziendale
8
5^F
OBIETTIVI RAGGIUNTI
PREMESSA
Conosco la classe sin dal primo anno di corso.
La classe ha mostrato interesse e partecipazione idonei al dialogo educativo, una diffusa, sebbene non
totale, puntualità nelle consegne, una buona propensione ai rapporti interpersonali e lodevolissimi
atteggiamenti di solidarietà verso i compagni bisognosi.
Apprezzabile pure il generale progresso nell’apprendimento, ad esclusione di alcuni allievi, per i quali i
livelli alterni e in qualche caso scarsi, di interesse e impegno, collegati ad una frequenza non assidua,
hanno generato conoscenze non sempre approfondite, accompagnate pure da una certa difficoltà nel
gestire il lavoro scolastico autonomamente con continuità.
Il profitto medio della classe, tenendo conto dei livelli di partenza è stato soddisfacente: alcuni allievi
presentano pure un'eccellente valutazione, favorita da un regolare ed assiduo svolgimento delle
consegne, da una continua applicazione allo studio e da un notevole grado di interesse verso la materia.
Non si è mai potuto far un uso continuato di LIM o attrezzature elettroniche similari, non per volontà
propria, ma perché non disponibili: ne è derivata una certa difficoltà nell'affrontare argomenti che
richiedono l'esecuzione pratica, con conseguente perdita di tempo.
1. CONOSCENZE
La classe conosce, a differenti livelli, le tematiche relative ai fenomeni economico-aziendali, nazionali e
in parte internazionali, la normativa civilistica e fiscale, i sistemi aziendali, anche con riferimento alla
previsione, organizzazione, conduzione e controllo della gestione, i principali strumenti di marketing.
2. CAPACITA’
La classe ha, generalmente, conseguito conoscenze per riconoscere, rilevare, analizzare e sintetizzare,
con gli strumenti contabili conosciuti, i principali fatti che interessano l’azienda.
In particolare:
- si orienta nella normativa civilistica e fiscale, con il sostegno di strumenti quali il codice civile ed il
TUIR;
- sa comprendere i sistemi aziendali con riferimento a previsione, organizzazione, conduzione e
controllo di gestione;
- conosce le principali fasi dell'attività di marketing, discutendone l'eventuale utilizzo aziendale con
tecniche comunque scolastiche;
- sa distinguere e valutare i prodotti e i servizi aziendali, effettuando calcoli di convenienza per
individuare soluzioni ottimali;
- sa costruire un bilancio con dati a scelta, nel rispetto dei vincoli e delle scelte gestionali imposte.
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48
Documento Consiglio di Classe 5°F
3. COMPETENZE
L’alunno:
- si inserisce nel sistema aziendale e contribuisce sia alla sua innovazione, sia al suo adeguamento
organizzativo e tecnologico;
- elabora, interpreta e rappresenta efficacemente dati relativi ad aziende operanti in contesti diversi con
il ricorso a tecniche di analisi standardizzate;
- analizza i problemi aziendali concreti dal punto di vista economico, giuridico, sociale e contabile con
gli strumenti culturali acquisiti, ne coglie gli aspetti fondamentali e opera sintesi anche significative;
- coglie gli elementi essenziali che caratterizzano l’azienda.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Si veda l’allegato A.
METODOLOGIE
Lezione frontale e lezione partecipata con svolgimento e risoluzione di esercizi alla lavagna svolti pure
dagli allievi medesimi, oltre alla presentazione e alla discussione di esercizi e problematiche aziendali
diverse, attraverso la scoperta guidata; problem solving; lettura di quotidiani anche economici.
Obiettivo del docente: stimolare la partecipazione attiva degli studenti, favorire la comprensione dei
contenuti, il ragionamento logico e possibilmente rigoroso, in quanto necessario al rispetto delle leggi, la
riflessione personale.
MEZZI E MATERIALI DIDATTICI
Testo adottato: Con noi in azienda plus 5, ed. Le Monnier scuola, di F. Fortuna, F.Ramponi e A.
Scucchia; versione mista.
Riferimenti tratti dai quotidiani.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
La valutazione è avvenuta sulla base di verifiche su argomenti ritenuti essenziali e atti a dimostrare le
capacità raggiunte dagli allievi, con il fine di rendere più consapevole ciascun alunno delle proprie
lacune e poter quindi individuare adeguate strategie di recupero.
Tipologia di prove di verifica utilizzate:
- verifiche scritte: n°3 prove aperte e semistrutturate di 2 ore ciascuna per quadrimestre, di cui
una simulazione di 6 ore, svolta nel secondo quadrimestre;
- verifiche orali: n° 2 per quadrimestre.
Criteri di valutazione:
- conoscenza dell’argomento;
- padronanza del linguaggio tecnico specifico;
- capacità di sintesi;
- capacità di applicare a problemi attuali le conoscenze teoriche acquisite, cercandone comunque
la soluzione;
- rigore logico nella presentazione e nella risoluzione dei problemi proposti;
- capacità di collegare tra loro argomenti apparentemente diversi.
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Documento Consiglio di Classe 5°F
Nella valutazione finale si terrà conto degli obiettivi prima evidenziati in termini di acquisizione dei
contenuti, dei progressi ottenuti, della frequenza alle lezioni, della partecipazione e dell’impegno
dimostrati a casa e in classe.
Arzignano, 15 maggio 2015
Firma del docente
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Moduli disciplinari
Il bilancio: La funzione informativa del bilancio; la riclassificazione dello Stato
Patrimoniale con criteri finanziari; la riclassificazione del Conto Economico a
Valore Aggiunto.
L’analisi per indici: presupposti e finalità, riclassificazione dello Stato
Patrimoniale e del Conto Economico, aspetti tecnici; gli indici di struttura; gli
indici finanziari; gli indici di redditività e di produttività; la leva finanziaria;
l’analisi coordinata degli indici di bilancio; indicazioni per l’impostazione del
Bilancio con dati a scelta;
L’analisi di bilancio per flussi: L’analisi per flussi e il Rendiconto finanziario:
finalità e aspetti tecnici; il Rendiconto finanziario delle variazioni di CCn; il
Rendiconto finanziario delle variazioni di liquidità.
L’imposizione fiscale: Le imposte dirette nelle imprese; Reddito di bilancio e
reddito fiscale d’impresa; la determinazione del reddito fiscale; i criteri fiscali di
valutazione: plusvalenze patrimoniali, rimanenze di magazzino, ammortamento,
spese di manutenzione e riparazione, canoni di leasing, svalutazione dei crediti e
gli interessi passivi; l’IRAP e l’IRES; adempimenti e versamenti delle imposte
sui redditi .
Pianificazione strategica, strategie e contabilità dei costi: La pianificazione
strategica e le sue fasi; l’analisi della situazione di partenza, dei punti di forza e di
debolezza, il vantaggio competitivo, definizione degli obiettivi generali e
intermedi (la mission aziendale), formulazione delle strategie, elaborazione del
piano generale di impresa, l’esecuzione e il controllo, il business plan; cenni sulla
contabilità analitica ed il sistema informativo; indici di rendimento e di
produttività; classificazione dei costi aziendali; la break even analisys: analisi
costi – volumi – risultati; le configurazioni di costo; l’oggetto di calcolo dei costi;
i metodi di imputazione dei costi; la contabilità full costing e direct costing;
l’activity based costing; la contabilità analitica a costi standard.
Programmazione, controllo di gestione e budget: Piani, programmi e
budget; i preventivi d’impianto; il controllo di gestione ed il budget; il budget
d’esercizio e la sua articolazione funzionale; Budget commerciale, della
produzione, degli investimenti, finanziario, economico, patrimoniale; il controllo
budgetario, l’analisi degli scostamenti dei costi variabili, fissi e dei ricavi di
vendita; gli interventi correttivi.
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
50
Documento Consiglio di Classe 5°F
La rendicontazione sociale e ambientale d’impresa: il Bilancio sociale:
caratteristiche generali. Cenni brevi sul bilancio ambientale e la certificazione SA
8000 e la ISO 26000 (argomento inserito per il primo anno).
La gestione finanziaria di impresa: il fabbisogno finanziario e la relativa
copertura; la finanza aziendale e il management finanziario; gli strumenti di
finanziamento a medio-lungo termine; gli strumenti di finanziamento a breve
termine; la finanza agevolata.
Politiche di mercato e piani di marketing aziendali: il marketing
management; il processo di pianificazione strategica; la mission e gli obiettivi
aziendali; il portafoglio di attività dell’impresa; la segmentazione, la definizione
dei mercati obiettivo e il posizionamento; la pianificazione di marketing; il ciclo
di vita del prodotto e il marketing mix; responsabilità sociale ed etica nel
marketing.
Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15/5/2015
+ n° ore 26 previste fino al termine delle attività didattiche
tot ore 223
firma del docente
I rappresentanti degli studenti
Arzignano 15 maggio 2015
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
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Documento Consiglio di Classe 5°F
MATERIA: DIRITTO-ECONOMIA POLITICA
DOCENTE:
FIASCONARO ANNA
ORE SETTIMANALI: 3 (diritto) 3(economia politica)
CLASSE:
5F
Gli studenti hanno conseguito i seguenti obiettivi in termini di
1-CONOSCENZE
Alcuni studenti conoscono le tematiche affrontate sia in diritto che in economia in modo
completo ed approfondito, altri invece hanno manifestato un impegno più scolastico, talvolta
superficiale per cui la conoscenza degli argomenti pur se completa non sempre è approfondita.
In particolare, in Economia gli studenti conoscono l’attività economica pubblica le entrate, le
spese pubbliche e la loro funzione, il bilancio dello Stato e la finanza locale.
In Diritto gli studenti conoscono i principi fondamentali della Costituzione Italiana, il
funzionamento degli organi costituzionali, la funzione della Pubblica Amministrazione, gli
organi dell’Unione Europea e le rispettive competenze.
2-COMPETENZE
Gli studenti hanno acquisito progressivamente consapevolezza in ordine al ruolo e alla
funzione del Diritto e dell’Economia nell’ organizzazione della società, nella crescita e nelle
formazione personale di ogni cittadino.
Sanno analizzare situazioni di carattere giuridico ed economico.
Sono in grado di comunicare, sia pure a diversi livelli, attraverso il linguaggio giuridicoeconomico.
Riconoscono nei dati dell’attualità i principali interventi del soggetto pubblico nel sistema
politico ed economico.
Dimostrano adeguate competenze nell’individuare e accedere alla normativa pubblicistica.
3-CAPACITÀ
Gli studenti dimostrano di possedere accettabili, qualche elemento anche valide, capacità di
effettuare collegamenti e di cogliere nei fenomeni giuridici ed economici analogie e differenze.
Gli studenti, sia pure a diversi livelli, sono in grado di compiere analisi e sintesi in modo
sufficientemente autonomo così come sono in grado di rielaborare in modo critico le
conoscenze acquisite.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Si veda allegato A
1. METODOLOGIE
Lezione frontale; lezione interattiva con possibilità per gli alunni di intervenire su alcuni
argomenti tratti dalla quotidianità pur nella difficoltà di un quadro politico economico in
evoluzione; lezione integrata dalla lettura di testi adeguati e di volta in volta pertinenti alle
tematiche trattate. L'obiettivo è stato sempre quello di mettere gli studenti in grado di
analizzare le situazioni di carattere economico-giuridico e di interpretare, analizzare e
comunicare i contenuti essenziali di testi e di fonti di informazione.
2. MEZZI E MATERIALI DIDATTICI
Il libro di testo - Costituzione – appunti - quotidiano
Testi adottati:
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
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Documento Consiglio di Classe 5°F
Diritto per il quinto anno di G.Zagrebelsky, G.Oberto, G.Stalla, C.Trucco
Economia Pubblica: una questione di scelte di Simone Crocetti, Mauro Cernesi
3. CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
Sono state effettuate interrogazioni orali di tipo tradizionale e verifiche scritte.
La valutazione ha inteso accertare: Il livello di acquisizione dei contenuti, la capacità di
mettere in relazione le conoscenze, la capacità di usare un lessico appropriato e preciso,
l'impegno manifestato.
Allegato A
CONTENUTI
DIRITTO
Unità di apprendimento: Costituzione e forma di governo. (periodo: settembre-ottobre)
1 La Costituzione: nascita, caratteri, struttura: la nascita della Costituzione, la struttura della
Costituzione.
2 I principi fondamentali: artt.1-12, la democrazia, i diritti di libertà e i doveri, il principio di
uguaglianza, l’internazionalismo.
3 I principi della forma di governo: i caratteri della forma di governo, la separazione dei poteri, la
rappresentanza, il sistema parlamentare, il regime dei partiti.
Unità di apprendimento: l’organizzazione costituzionale. (periodo: novembre-gennaio)
1 Il Parlamento: il bicameralismo,la legislatura, la posizione dei parlamentari: rappresentanza politica e
garanzie, l’organizzazione interna delle Camere, la legislazione ordinaria, la legislazione costituzionale.
2 Il Governo: la formazione del Governo, il rapporto di fiducia, la struttura e i poteri del Governo, i
poteri legislativi e i poteri regolamentari.
3 I giudici e la funzione giurisdizionale: i giudici e la giurisdizione, Magistrature ordinarie e speciali,
la soggezione dei giudici soltanto alla legge, l’indipendenza dei giudici, i caratteri della giurisdizione, gli
organi giudiziari e i gradi del giudizio.
4 Il presidente della Repubblica: caratteri generali, elezione, poteri, la controfirma ministeriale.
5 La Corte Costituzionale: struttura e funzionamento della Corte Costituzionale, il giudizio di
costituzionalità delle leggi, i conflitti costituzionali, il referendum abrogativo.
Unità di apprendimento: Lo Stato autonomistico: le Regioni e gli enti locali. (periodo:
febbraio-marzo)
1 Autonomia e decentramento: l’art.5 Cost., il progressivo decentramento, le nuove competenze
legislative dello Stato e delle Regioni, potestà regolamentare e riparto delle funzioni amministrative,
l’organizzazione delle Regioni, organizzazione dei Comuni.
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
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Documento Consiglio di Classe 5°F
Unità di apprendimento: la pubblica amministrazione. (periodo: aprile – maggio)
1 La funzione amministrativa: i compiti amministrativi dello Stato, i principi costituzionali della P.A.,
l’organizzazione della P.A, il Consiglio di Stato e la Corte dei Conti.
2 Gli atti amministrativi: i provvedimenti, il procedimento amministrativo, validità ed efficacia degli
atti amministrativi, vizi di legittimità e vizi di merito.
3. L’Unione Europea: L’organizzazione dell’unione europea, le fonti del diritto comunitario.
Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 Maggio 2015: n.78
( + 9 previste fino al termine delle attività didattiche)
CONTENUTI
ECONOMIA POLITICA
MODULO 1: L’attività economica pubblica (periodo: settembre – ottobre)
1 La presenza del soggetto economico pubblico nel sistema economico: Il problema delle scelte
nel sistema economico, il ruolo dello Stato e della finanza pubblica, il sistema liberista e la finanza
neutrale, la crisi del 1929, finanza congiunturale e finanza funzionale, il sistema economico misto.
2 Le funzioni svolte dal soggetto pubblico nel sistema economico: le ragioni dell’intervento
pubblico nell’economia, i fallimenti del mercato, la funzione redistributiva del reddito, le altre funzioni
dell’intervento pubblico, le modalità di intervento pubblico nell’economia.
3 L’intervento pubblico diretto: la proprietà e l’impresa pubblica.
4 La politica economica: nozione, la politica fiscale, la politica monetaria, la politica dei redditi, la
politica economica nell’ambito dell’U.E.
5 Gli obiettivi della politica economica: la stabilità economica, lo sviluppo, l’occupazione, la lotta
all’inflazione
MODULO 2: la politica della spesa pubblica (periodo: ottobre – dicembre)
1 Il fenomeno della spesa pubblica: il concetto di spesa pubblica, la classificazione della spesa
pubblica, l’espansione della spesa pubblica, il problema del controllo della spesa pubblica, la politica
della spesa pubblica, gli effetti negativi di una eccessiva espansione della spesa pubblica.
2 La spesa sociale: lo Stato Sociale, la previdenza sociale in generale, il sistema pensionistico, le
prestazioni previdenziali a sostegno del reddito, l’assicurazione contro infortuni e malattie professionali,
l’assistenza sanitaria (art.32 cost.) e sociale (art.38 cost.).
MODULO 3: la politica delle entrate pubbliche (periodo: gennaio – febbraio)
1 le entrate pubbliche: le entrate pubbliche in generale, classificazione delle entrate, i tributi, le
dimensioni delle entrate pubbliche, le entrate pubbliche come strumento di politica economica.
2 Le imposte: l’obbligazione tributaria, il presupposto di imposta, gli elementi dell’imposta, i diversi
tipi di imposta, i diversi tipi di progressività dell’imposta, i principi giuridici dell’imposta, gli effetti
microeconomici dell’imposta:evasione, elusione, traslazione,rimozione, ammortamento e diffusione.
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
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Documento Consiglio di Classe 5°F
MODULO 4: la programmazione delle scelte pubbliche la politica delle entrate (periodo:
marzo – maggio)
1 Il bilancio dello Stato: le tipologie di bilancio, i principi del bilancio, le fasi del processo di bilancio,
il controllo sulla gestione del bilancio.
2 Il bilancio e le scelte di finanza pubblica: le teorie di bilancio,il disavanzo pubblico nella sua
evoluzione storica.
3 La finanza locale e il federalismo fiscale: la teoria economica sul federalismo fiscale, dal
centralismo al federalismo fiscale, il finanziamento dei governi locali.
MODULO 5: il sistema tributario italiano
IRPEF ed IRES: i caratteri generali, la determinazione dell’imposta. (argomenti ad oggi non affrontati
ma di cui si prevede la trattazione).
Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 Maggio 2015: n.78
( + 9 previste fino al termine delle attività didattiche)
Arzignano: 15/05/2015
Firma del docente
I rappresentanti degli studenti
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
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Documento Consiglio di Classe 5°F
MATERIA: SCIENZE MOTORIE
DOCENTE:
Cabianca Giovanni
ORE SETTIMANALI:
2
ORE COMPLESSIVE
50
CLASSE:
5F
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Classe di discrete capacità anche se differenziata al suo interno, attenta e interessata, ha
seguito con profitto le lezioni raggiungendo gli obiettivi prefissati, sia pure in modo non
omogeneo. Tutti gli alunni hanno migliorato la abilità motorie, alcuni hanno acquisito schemi
evoluti, maturato doti organizzative e sul piano tecnico sanno utilizzare in modo critico le
metodologie e gli strumenti fondamentali. L’alunno El Mansri ha raggiunto gli obiettivi per lui
predisposti ottenendo dei miglioramenti consistenti.
1. CONOSCENZE
Gli studenti conoscono gli effetti del movimento sui vari apparati: scheletrico, muscolare,
nervoso, cardiocircolatorio, respiratorio. Sanno interpretare le varie metodologie di
allenamento. Hanno conoscenze sull’igiene alimentare, sui metabolismi energetici, sulle
norme di primo soccorso. Conoscono gli effetti sull’organismo delle varie tipologie di doping
sia come risultati attesi sia come effetti collaterali.
2. COMPETENZE
Gli studenti sono in grado di utilizzare le conoscenze relative al condizionamento, al
miglioramento e al recupero di abilità e di schemi motori. Hanno le competenze per
potenziare le qualità con le metodologie di allenamento.
3. CAPACITÀ
Gli allievi hanno migliorato le loro capacità legate all’espressività corporea, sanno
contestualizzare e organizzazione piccoli sistemi di allenamento, valutando intensità, periodi e
durata. Sono in grado di apprezzare e valutare i miglioramenti anche con l’ausilio di prove e
tabelle.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Si veda l’allegato A.
METODOLOGIE
Lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività laboratoriali, tecnica degli sports e dei giochi di
squadra.
Partecipazione tornei di istituto, attività sportiva pomeridiana.
Partecipazione ad una lezione specifica: “Donazione organi e tessuti” con il dott.
Mastropasqua primario dell’ospedale di Arzignano e la sua equipe.
MEZZI E MATERIALI DIDATTICI
Palestra attrezzata.
Materiale informatico dalla rete internet come approfondimento.
Lavori ed appunti.
Tabelle e schemi a blocchi
Schemi riassuntivi, appunti, articoli di giornale.
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
56
Documento Consiglio di Classe 5°F
CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
Tipologia delle prove di verifica utilizzate
• Prove tecniche sulle varie abilità
• Grado di miglioramento rispetto alla situazione di partenza
• Test e prove
• Osservazioni in itinere
• Verifiche orali.
• Partecipazione alle strategie con discussione
Indicatori adottati per l’attribuzione dei voti
• Conoscenza e uso della terminologia.
• Conoscenze sull’argomento e sul contesto.
• Organizzazione del testo scritto e dell’esposizione orale.
• Espressione della creatività personale
• Capacità elaborative e critiche
La classe è stata coinvolta nelle attività del progetto sport&galilei.
Arzignano, 15 maggio 2015
Firma del docente
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
57
Documento Consiglio di Classe 5°F
Allegato A
ARGOMENTI SVOLTI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
SCIENZE MOTORIE
Moduli disciplinari
Mod.1: Potenziamento delle capacità di resistenza
Lavoro aerobico di durata
Applicazione metodiche di allenamento lattacido
Condizionamento delle abilità
Metodologie
Mod.2: Coordinazione generale e specialità atletiche
Equilibrio dinamico
Agilità e schemi motori evoluti
Elementi della ginnastica e della preacrobatica
Tecnica salti
Tecnica lanci
Ostacoli
Mod.3: Potenziamento muscolatura arti e addome
Recupero e tonificazione generale
Metodiche di allenamento alla forza
Metodiche di allenamento alla velocità
Metodiche di allenamento alla rapidità
Allungamento muscolare e isometrica
Mod.4: Giochi sportivi
pallacanestro
pallavolo
Calcio/5
Mod.5: argomenti teorici
I metabolismi energetici
Il doping
Primo soccorso
Alimentazione
Metodologie dell’allenamento
Fisiologia degli apparati
Periodo
Ore
settembre
ottobre
novembre
10
gennaio
febbraio
marzo
aprile
maggio
10
dicembre
gennaio
febbraio
marzo
12
tutto
l’anno
12
tutto
l’anno
20
Tutto
l’anno
maggio
Verifiche, test durante le lezioni
Attività collegate all’Esame di Stato (simulazioni prove)
3
Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 Maggio: 67
Arzignano, 15 maggio 2015
Firma del docente
I rappresentanti degli studenti
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
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Documento Consiglio di Classe 5°F
MATERIA: RELIGIONE CATTOLICA
DOCENTE: Carlo Tonin
NUMERO ORE SETTIMANALI: 01
CLASSE: 5^F
OBIETTIVI RAGGIUNTI
CONOSCENZE
Gli studenti conoscono alcuni temi e concetti fondamentali di etica sapendo valutare l’insegnamento
cristiano in ordine ai problemi presenti nella società con particolare riferimento alla pace, alla
solidarietà, alla mondialità.
CAPACITA’
Gli studenti sono in grado di esporre alcuni concetti fondamentali di etica di discuterne in modo
proficuo tentando e ipotizzando processi di consapevolezza e cambiamento.
COMPETENZE IN USCITA
Gli studenti leggono e rielaborano, nel loro vissuto i valori umani e cristiani quali l’amore, la solidarietà,
la carità, il rispetto di sé e degli altri cogliendo l’importanza di valori etici, cristiani e laici, in relazione al
sé, al gruppo e alla comunità.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Si veda allegato A
METODOLOGIE Lezioni frontali, riflessioni guidate. Attività di gruppo in classe. Analisi di brani
portati dall’insegnante. Attività di gruppo con eventuali presenze di esperti.
MEZZI E MATERIALI DIDATTICI
- Testo adottato: S. Bocchini, Religione e Religioni, EDB, Bologna, 2003
- Schemi riassuntivi, appunti, articoli di giornale, utilizzo di documenti video.
CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE.
La verifica dell’apprendimento è avvenuta fatta tramite l’utilizzo di vari strumenti: partecipazione attiva
alla discussione e agli approfondimenti, lavoro di ricerca personale o di gruppo, elaborazione di mappe
concettuali di gruppo.
Arzignano, 11 maggio 2015
Firma del docente
Carlo Tonin
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
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Documento Consiglio di Classe 5°F
Allegato A
ARGOMENTI SVOLTI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Religione Cattolica
Moduli disciplinari
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Periodo / ore
Primo
quadrimestre
13 ore
Alcuni Concetti fondamentali di etica
Le visioni etiche attualmente presenti
L’etica Cristiana. L’etica della solidarietà: i cristiani e la carità
L’etica della Vita
Etica e attualità: lettura di fatti attuali in chiave etica
Rilettura delle dipendenze in chiave etica
Il Cristiano e l’impegno sociale e politico
Secondo
Quadrimestre
12 ore
Ore effettivamente svolte dal docente fino al 15 Maggio 2015: 21
Tot. n. ore 25 circa
(+4 ore previste fino al termine delle attività didattiche)
Arzignano, 15 maggio 2015
Firma del docente
I rappresentanti degli studenti
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
60
Documento Consiglio di Classe 5°F
11. INDIVIDUAZIONE DELLE AREE DISCIPLINARI
Ai sensi del D.M. n. 358 del 18-09-1998, tuttora in vigore limitatamente alla fase della correzione
delle prove scritte, il Consiglio di classe, riunito in data 11 maggio 2015, ha deliberato la
seguente ripartizione delle materie dell’ultimo anno in due aree disciplinari:
Area linguistica e storica:
•
•
•
•
Lingua e lettere italiane
Storia
Lingua inglese
Lingua francese
Area economica, scientifica e tecnologica:
•
•
•
•
•
Matematica
Diritto
Economia politica
Economia aziendale
Scienze motorie
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Documento Consiglio di Classe 5°F
12. SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME
Prima simulazione prima prova: Italiano
Seconda simulazione prima prova: Italiano
Simulazione seconda prova: Economia Aziendale
Prima simulazione terza prova: Diritto-Francese-Inglese-Matematica
Seconda simulazione terza prova: Diritto-Francese-Inglese-Matematica
Colloquio multidisciplinare
11/12/2014
26/03/2015
15/05/2015
13/01/2015
28/04/2015
Primi gg di
giugno
Simulazione Prima Prova Esame di Stato - 11 dicembre 2014
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
SERA D’OTTOBRE
(da “Myricae” di G. Pascoli)
Lungo la strada vedi su la siepe
ridere a mazzi le vermiglie bacche:
nei campi arati tornano al presepe
tarde le vacche.
Vien per la strada un povero che il lento
passo tra foglie stridule trascina:
nei campi intuona una fanciulla al vento:
Fiore di spina…
Comprensione complessiva
1. Nella produzione lirica di Pascoli sono frequenti i rimandi contenutistici fra testo e testo. Quali
sono i temi che accomunano questa poesia ad altre a te note?
2. Quale sentimento permea il componimento? Nella risposta cerca di cogliere il contrasto tra
immagini gioiose, rassicuranti e immagini tristi, misteriose e inquietanti.
Analisi del testo
1. Analizza la struttura metrico-stilistica della poesia.
2. Quale parola-chiave della poesia pascoliana compare nel testo? Qual è il suo significato
simbolico?
3. Figure retoriche - Evidenzia le sinestesie presenti nel verso 2 e nel verso 6 e segnala quali campi
sensoriali sono chiamati in causa. Perché l’espressione Fiore di spina costituisce un ossimoro?
Impressioni e riflessioni
1. Pascoli presenta del paesaggio dati semplici, quotidiani, in apparenza scontati; tuttavia non è
considerato dai critici un poeta “verista”: per quale ragione?
2. La poesia Sera d’ottobre è tratta da “Myricae”. Ricordando i caratteri di fondo della raccolta e
l’ispirazione che la pervade, spiega per quali motivi questa composizione ne rappresenta uno dei
testi più significativi.
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Documento Consiglio di Classe 5°F
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE O DI UN ARTICOLO DI GIORNALE
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, interpretando e confrontando i
documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del “saggio breve” argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze
ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’”articolo di giornale”, indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che
l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare le cinque colonne di metà foglio protocollo.
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Città e periferie: paradigmi della vita associata, fattori di promozione della
identità personale e collettiva, ma anche luoghi di conflittualità sociale.
DOCUMENTI
«Quale uso fare della città? Quale uso se ne è fatto nella Storia? Quante utopie hanno attraversato il concetto
sfumato ai bordi di “città ideale”? E quanti abusi? Se rivolgiamo i nostri pensieri alle città europee così come ci
sono state consegnate dalla Storia, ecco che i confronti con l’attualità diventano subito un atto dovuto e
altrettanto ineludibili i riferimenti ai disagi metropolitani di cui siamo testimoni oltre che recalcitranti vittime
designate…I due problemi con i quali ci siamo trovati a fare i conti nelle città europee negli ultimi decenni sono
il traffico automobilistico e il degrado o la manomissione dei Centri Storici»
L. Malerba, Città e dintorni, Milano 2001
«La città tradizionale dell’Europa mediterranea, che viene generalmente presa come modello…, è un organismo a
tre elementi attorno ai quali si ripartiscono le sue attività e si definisce il suo ruolo. Il primo è l’elemento sacro,
che simbolizza la protezione degli dei e impone dei doveri collettivi, generatori di disciplina. Il secondo è
l’elemento militare, o della sovranità, rappresentativo del potere e del possesso dello spazio dominato dalla
città…Il terzo è il mercato con i suoi annessi artigianali, luoghi dove si realizza l’economia specificamente
cittadina…Nella misura in cui il mercato rappresenta il luogo della riunione funzionale della popolazione attiva
della città, esso può divenire simbolo di democrazia..., ma può anche essere simbolo dell’affermazione
dell’autorità del sovrano…Dovunque si presenti, la città ripropone sempre i tre elementi mediterranei unendo il
sacro, il politico e l’economico…All’inizio del XX secolo le città europee sono, di fatto, delle città socialmente
settorializzate, esclusivamente su basi qualitative: quartieri di lusso e quartieri operai, o quartieri poveri… Nella
nostra epoca la prima spinta di crescita urbana che spezza i ritmi lenti e unitari del passato è quella del periodo
che intercorre tra le due guerre mondiali... A questo punto il quadro urbano risulta superato e le città tendono a
scoppiare…L’unità spaziale tra lavoro, tempo libero e vita privata, e abitazione, che era caratteristica della città
del passato, è ormai rotta…»
Dalla voce Città, curata da P. George, nella “Enciclopedia delle scienze sociali”,
Istituto dell’Enciclopedia Italiana, vol. I, Roma, 1991
«Il sopravvento della periferia ha sdoppiato l’identità urbana tra un centro strutturato, sedimentato e riconoscibile
e un “resto” per molti aspetti casuale (Vittorini). L’anomalia periferica si presenta in termini relativi come “altro
dalla città”, e in termini assoluti, come incompiutezza, disordine, irriconoscibilità, bruttezza: “un nuovo oggetto
storico” senza limiti, né soglie; un “dappertutto che è nessun luogo” (Rella)»
F. Perego, Europolis e la variabile della qualità urbana in AA.VV. “Europolis –
La riqualificazione delle città in Europa. Periferie oggi”, Roma-Bari, 1990
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
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«Le periferie non sono dei “non luoghi”. Con l’espressione “non luogo” caratterizzo un certo tipo di spazio
dentro la nostra società contemporanea. Il “luogo” per un antropologo è uno spazio nel quale tutto fa segno. O,
più esattamente, è un luogo nel quale si può leggere attraverso l’organizzazione dello spazio tutta la struttura
sociale…Oggi viviamo in un mondo nel quale lo spazio dei “non luoghi” si è di molto accresciuto. “Non luoghi”
sono gli spazi della circolazione, del consumo, della comunicazione, eccetera. Sono spazi di
solitudine…Prendiamo l’esempio di un supermercato. Ha tutti gli aspetti di un “non luogo”. Ma un
supermercato può diventare anche un luogo di appuntamento per i giovani. Talvolta, anzi, è il solo “luogo”. Da
questo punto di vista si può dire che le banlieues sono dei “non luoghi” per la gente che viene da fuori…Ma
sono, viceversa , dei “luoghi” di vita per molte persone»
M. Augé, L’incendio di Parigi, “MicroMega” n. 7/2005
«Se le nostre città non si riqualificano, a cominciare dalle periferie, consegneremo alle nuove generazioni un
futuro di barbarie…La più grave malattia delle città si chiama esplosione urbana - dice Piano - una crescita
forsennata, che dobbiamo correggere con interventi mirati per integrare il tessuto urbanistico e sociale delle
periferie con il resto della città». Quindi, demolire o riqualificare i mostri in cemento nelle periferie? «La
demolizione è un rimedio estremo, al quale ricorrere soltanto quando mancano i requisiti minimi della vivibilità,
per esempio la luce e la tutela della salute». La seconda proposta riguarda le funzioni dei quartieri periferici. «La
loro vita non può ridursi solo alla dimensione residenziale, così sono condannati a trasformarsi in giganteschi
dormitori - afferma Piano - non a caso, quando ho progettato l’auditorium a Roma, ho voluto definirlo la
fabbrica della musica. Attorno alle sale, in un’area di venti ettari, ho ipotizzato un parco pubblico, negozi,
residenze e perfino un albergo». Il terzo punto decisivo del «manifesto» di Renzo Piano riguarda proprio gli
architetti e il loro modo di lavorare. «Ogni angolo di territorio urbano che torna a vivere è anche un’opportunità
economica. Per tutti - ... - a cominciare dagli architetti. Noi abbiamo bisogno di competenza e di umiltà. Pensare
in grande, ma accontentarsi anche di piccoli progetti. E avere sempre una bussola etica perché attraverso la
microchirurgia sul territorio può passare anche un nuovo umanesimo della vita urbana. Nelle periferie,
l’immigrazione diventa più sostenibile se si impedisce che alla separazione sociale si sovrapponga quella etnica.
Come accade, purtroppo, nei quartieri dormitorio»
A. Galdo, Periferie: la profezia di Piano, IL MATTINO, 16/11/2005
«La periferia, lo si voglia o no, è la città moderna, è la città che abbiamo costruito…Se non sapremo di questa
città cogliere non solo gli aspetti negativi, che sono tanti e indiscutibili, ma anche gli aspetti positivi, difficilmente
riusciremo a rovesciare un processo che minaccia di travolgere il senso profondo della città, quella funzione di
cui così chiaramente parla Aristotele quando dice che gli uomini hanno fondato la città per vivere meglio
insieme… Secondo me la periferia è soprattutto una città non finita o meglio che non ha ancora raggiunto il
momento della qualità, ma i famosi centri storici...sono stati anch’essi, prima di raggiungere questa condizione di
equilibrio che ne sancisce l’intoccabilità, delle opere non compiute...Perché allora non guardare alla periferia non
soltanto con il giusto sdegno che meritano i suoi particolari slegati, le sue caratteristiche di incompiutezza e di
mancanza di significato, ma anche con umanistica “pietas” e cioè con amore, come una realtà da affrontare, di
cui aver cura, in cui rispecchiare noi stessi in quanto essa è bene o male il prodotto delle nostre illusioni, delle
nostre buone intenzioni non realizzate?»
P. Portoghesi, Riprogettare la città, in AA.VV. “Europolis –
La riqualificazione delle città in Europa. Periferie oggi”, Roma-Bari, 1990
«A Milano ci sono quasi diecimila case sfitte con 22mila famiglie in lista d’attesa per avere un alloggio. Intanto,
dal 2013 le occupazioni abusive sono arrivate a 1.200. Si interverrà. Non solo sgomberi, però. Anche
manutenzione del patrimonio edilizio, che può essere assegnato solo se messo in condizioni di abitabilità e poi,
rendendo la burocrazia il più veloce possibile, assegnazioni progressive regolari, in modo da contenere
fortemente l’abusivismo. Insieme a tutto questo, il tentativo di trovare sistemazioni “sociali” per le situazioni di
sgombero più difficili (madri in difficoltà, disoccupati di lungo periodo). Le istituzioni si sono impegnate a
trovare le risorse. Milano tenta dunque una linea d’intervento, ma è da vedere – dopo tanto lassez faire – se e
fino a che punto sarà efficace e sarà in grado di migliorare una situazione critica. Di sicuro le resistenze non
mancheranno e non solo dagli abusivi e dagli antagonisti, ma anche dal sottobosco illegale che ruota loro intorno:
questa notte, per dire, un incendio doloso si è sviluppato in una delle sedi milanesi dell’Aler, che gestisce le case
popolari. Qualcuno ha rotto un vetro e ha buttato dentro liquido infiammabile. Una cosa che odora di
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
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Documento Consiglio di Classe 5°F
intimidazione.»
Fabrizia Bagozzi, Periferie in fiamme, LA STAMPA, 19 novembre 2014
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Tecnologia pervasiva.
DOCUMENTI
«Anche la Silicon Valley ha la sua religione. E potrebbe presto diventare il paradigma dominante tra i vertici e gli
addetti ai lavori della culla dell’innovazione contemporanea. È il «transumanismo» e si può definire, scrive il
saggista Roberto Manzocco in “Esseri Umani 2.0” (Springer, pp. 354), come «un sistema coerente di fantasie
razionali para-scientifiche», su cui la scienza cioè non può ancora pronunciarsi, «che fungono da risposta laica alle
aspirazioni escatologiche delle religioni tradizionali». Per convincersene basta scorrerne i capisaldi: il
potenziamento delle nostre capacità fisiche e psichiche; l’eliminazione di ogni forma di sofferenza; la sconfitta
dell’invecchiamento e della morte. Ciò che piace ai geek della Valley è che questi grandiosi progetti di
superamento dell’umano nel “post-umano” si devono, e possono, realizzare tramite la tecnologia. E tecniche, la
cui fattibilità è ancora tutta da scoprire, come il “mind uploading”, ossia il trasferimento della coscienza su
supporti non biologici, e le “nanomacchine”, robot grandi come virus in grado di riparare le cellule cancerose o i
danni da malattia degenerativa direttamente a livello molecolare.»
Fabio Chiusi, TRANS UMANO la trionferà, «l’Espresso», 6 febbraio 2014
«Lord Martin Rees, docente di Astrofisica all’Università di Cambridge e astronomo della Regina, la vede un po’
diversamente: i robot sono utili per lavorare in ambienti proibitivi per l’uomo — piattaforme petrolifere in
fiamme, miniere semidistrutte da un crollo, centrali in avaria che perdono sostanze radioattive — oltre che per
svolgere mestieri ripetitivi. Ma devono restare al livello di «utili idioti: la loro intelligenza artificiale va limitata,
non devono poter svolgere mestieri intellettuali complessi. L’astronomo della Corte d’Inghilterra, occhi rivolti
più alle glorie del passato che alle speranze e alle incognite di un futuro comunque problematico, propone una
ricetta che sa di luddismo. Una ricetta anacronistica ed estrema che si spiega con l’angoscia che prende molti di
noi davanti alla rapidità con la quale la civiltà dei robot — della quale abbiamo favoleggiato per decenni e che
sembrava destinata a restare nei libri di fantascienza — sta entrando nelle nostre vite. Che i robot stiano uscendo
dalle fabbriche lo sappiamo da tempo: il bancomat è un bancario trasformato in macchina, in servizio notte e
giorno. In molti supermercati il cassiere non c’è più, sostituito da sensori, lettori di codici a barre, sistemi di
pagamento automatizzati. In Giappone e Francia si moltiplicano treni e metropolitane guidati da un computer (è
così la nuova Linea 5 della metropolitana di Milano), così come tutti i convogli che si muovono all’interno dei
grandi aeroporti del mondo sono, ormai, senza conducente.»
Massimo Gaggi, E il robot prepara cocktail e fa la guerra, «Corriere della Sera – la Lettura», 26 gennaio 2014
«Per molto tempo al centro dell’attenzione sono state le tecnologie e gli interrogativi che si portano dietro:
«Meglio i tablet o i netbook?», «Android, iOs o Windows?», seguiti da domande sempre più dettagliate «Quanto
costano, come si usano, quali app…». Intanto i docenti hanno visto le classi invase da Lim, proiettori interattivi,
pc, registri elettronici o tablet, senza riuscire a comprendere quale ruolo avrebbero dovuto assumere, soprattutto
di fronte a ragazzi tecnologicamente avanzati che li guardavano con grandi speranze e aspettative. Per gli studenti
si apre una grande opportunità: finalmente nessuno proibisce più di andare in internet, di comunicare tramite
chat, di prendere appunti in quaderni digitali o leggere libri elettronici.»
Dianora Bardi, La tecnologia da sola non fa scuola, «Il Sole 24 Ore», 12 gennaio 2014
«Passando dal tempo che ritorna al tempo che invecchia, dal tempo ciclico della natura regolato dal sigillo della
necessità al tempo progettuale della tecnica percorso dal desiderio e dall’intenzione dell’uomo, la storia subisce
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
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Documento Consiglio di Classe 5°F
un sussulto. Non più decadenza da una mitica età dell’oro, ma progresso verso un avvenire senza meta. La
progettualità tecnica, infatti, dice avanzamento ma non senso della storia. La contrazione tra “recente passato” e
“immediato futuro”, in cui si raccoglie il suo operare, non concede di scorgere fini ultimi, ma solo progressi
nell’ordine del proprio potenziamento. Null’altro, infatti, vuole la tecnica se non la propria crescita, un semplice
“sì” a se stessa. L’orizzonte si spoglia dei suoi confini. Inizio e fine non si congiungono più come nel ciclo del
tempo, e neppure si dilatano come nel senso del tempo. Le mitologie perdono la loro forza persuasiva. Tecnica
vuol dire, da subito, congedo dagli dèi.»
Umberto Galimberti, Psiche e techne. L’uomo nell’età della tecnica, Feltrinelli, Milano 2002
TIPOLOGIA C - TEMA STORICO
Il Croce, di fronte alle celebrazioni ufficiali per la vittoria del novembre 1918, così scriveva: "Far festa
perché? La nostra Italia esce da questa guerra come da una grave e mortale malattia, con piaghe aperte,
con debolezze pericolose nella sua carne, che solo lo spirito pronto, l'animo cresciuto, la mente
ampliata rendono possibile sostenere e volgere, mercé duro lavoro, a incentivi di grandezza. E centinaia
di migliaia del nostro popolo sono periti, e ognuno di noi rivede, in questo momento, i volti mesti degli
amici che abbiamo perduti, squarciati dalla mitraglia, spirati nelle aride rocce o tra i cespugli, lungi dalle
loro case o dai loro cari. E la stessa desolazione è nel mondo tutto, tra i popoli nostri alleati e tra i nostri
avversari, uomini come noi, desolati più di noi, perché tutte le morti dei loro cari, tutti gli stenti, tutti i
sacrifizi non sono valsi a salvarli dalla disfatta. E grandi imperi che avevano per secoli adunate e
disciplinate le genti di gran parte d'Europa, e indirizzate al lavoro del pensiero e della civiltà, al
progresso umano, sono caduti; grandi imperi ricchi di memorie e di gloria; e ogni animo gentile non
può non essere compreso di riverenza dinanzi all'adempiersi inesorabile del destino storico, che
infrange e dissipa gli Stati come gli individui per creare nuove forme di vita" (da “Pagine sulla guerra”).
Commentando questo brano, introduci i riferimenti storici necessari a meglio illustrarlo e
comprenderlo.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
L’Italia è un paese geologicamente instabile e, come tale, è sottoposto a numerosi fattori di rischio, tra
cui fenomeni sismici, vulcanici e alluvionali. A ciò si aggiunge l’intervento talvolta disastroso dell’uomo,
che altera in senso negativo il già difficile rapporto con la natura. In una situazione così complessa
occorrerebbe una politica basata sulla prevenzione, che faccia scelte mirate, nel lungo periodo, a
contenere o mitigare gli esiti spesso catastrofici degli eventi naturali.
Esamina la questione dal tuo punto di vista, con particolare riferimento alle calamità che hanno colpito
l’Italia negli ultimi tempi.
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
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Documento Consiglio di Classe 5°F
Simulazione Prima Prova Esame di Stato - 26 marzo 2015
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
LUIGI PIRANDELLO
Il treno ha fischiato
[...] E a nessuno passava per il capo che, date le
specialissime condizioni in cui quell'infelice viveva
da tant'anni, il suo caso poteva anche essere
naturalissimo; e che tutto ciò che Belluca diceva e
che pareva a tutti delirio, sintomo della frenesia,
poteva anche essere la spiegazione più semplice di
quel suo naturalissimo caso.
Veramente, il fatto che Belluca, la sera avanti, s'era
fieramente ribellato al suo capo-ufficio, e che poi,
all'aspra riprensione di questo, per poco non gli s'era
scagliato addosso, dava un serio argomento alla
supposizione che si trattasse d'una vera e propria
alienazione mentale.
Perché uomo più mansueto e sottomesso, più
metodico e paziente di Belluca non si sarebbe
potuto immaginare. [...]
Così ilare, d'una ilarità vaga e piena di stordimento,
s'era presentato all'ufficio. E, tutto il giorno, non
aveva combinato niente.
La sera, il capo-ufficio, entrando nella stanza di lui,
esaminati i registri, le carte:
- E come mai? Che hai combinato tutt'oggi?
Belluca lo aveva guardato sorridente, quasi con
un'aria d'impudenza, aprendo le mani.
- Che significa? - aveva allora esclamato il capoufficio, accostandoglisi e prendendolo per una spalla
e scrollandolo. - Ohé, Belluca!
- Niente, - aveva risposto Belluca, sempre con quel
sorriso tra d'impudenza e d'imbecillità su le labbra. Il treno, signor Cavaliere.
- Il treno? Che treno?
- Ha fischiato.
- Ma che diavolo dici?
- Stanotte, signor Cavaliere. Ha fischiato. L'ho
sentito fischiare...
- Il treno?
- Sissignore. E se sapesse dove sono arrivato! In
Siberia... oppure oppure... nelle foreste del Congo...
Si fa in un attimo, signor Cavaliere!
Gli altri impiegati, alle grida del capo-ufficio
imbestialito, erano entrati nella stanza e, sentendo
parlare così Belluca, giù risate da pazzi.
Allora il capo-ufficio - che quella sera doveva essere
di malumore - urtato da quelle risate, era montato su
tutte le furie e aveva malmenato la mansueta vittima
di tanti suoi scherzi crudeli.
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
Se non che, questa volta, la vittima, con stupore e
quasi con terrore di tutti, s'era ribellata, aveva
inveito, gridando sempre quella stramberia del treno
che aveva fischiato, e che, perdio, ora non più, ora
ch'egli aveva sentito fischiare il treno, non poteva
più, non voleva più esser trattato a quel modo.
Lo avevano a viva forza preso, imbracato e
trascinato all'ospizio dei matti. [...]
Cose, ripeto, inaudite.
Chi venne a riferirmele insieme con la notizia
dell'improvvisa alienazione mentale rimase però
sconcertato, non notando in me, non che
meraviglia, ma neppur una lieve sorpresa.
Difatti io accolsi in silenzio la notizia.
E il mio silenzio era pieno di dolore. [...]
Cammin facendo verso l'ospizio ove il poverino era
stato ricoverato, seguitai a riflettere per conto mio:
«A un uomo che viva come Belluca finora ha
vissuto, cioè una vita "impossibile", la cosa più
ovvia, l'incidente più comune, un qualunque
lievissimo inciampo impreveduto, che so io, d'un
ciottolo per via, possono produrre effetti
straordinarii, di cui nessuno si può dar la
spiegazione, se non pensa appunto che la vita di
quell'uomo è "impossibile". Bisogna condurre la
spiegazione là, riattaccandola a quelle condizioni di
vita impossibili, ed essa apparirà allora semplice e
chiara. [...]
Ebbene, signori: a Belluca, in queste condizioni, era
accaduto un fatto naturalissimo.
Quando andai a trovarlo all'ospizio, me lo raccontò
lui stesso, per filo e per segno. Era, sì, ancora
esaltato un po', ma naturalissimamente, per ciò che
gli era accaduto. Rideva dei medici e degli infermieri
e di tutti i suoi colleghi, che lo credevano impazzito.
- Magari! - diceva. - Magari!
Signori, Belluca, s'era dimenticato da tanti e tanti
anni - ma proprio dimenticato - che il mondo
esisteva. [...]
Due sere avanti, buttandosi a dormire stremato su
quel divanaccio, forse per l'eccessiva stanchezza,
insolitamente, non gli era riuscito d'addormentarsi
subito. E, d'improvviso, nel silenzio profondo della
notte, aveva sentito, da lontano, fischiare un treno.
Gli era parso che gli orecchi, dopo tant'anni, chi sa
come, d'improvviso gli si fossero sturati.
Il fischio di quel treno gli aveva squarciato e portato
67
Documento Consiglio di Classe 5°F
via d'un tratto la miseria di tutte quelle sue orribili
angustie, e quasi da un sepolcro scoperchiato s'era
ritrovato a spaziare anelante nel vuoto arioso del
mondo che gli si spalancava enorme tutt'intorno.
[...]
C'era, ah! c'era, fuori di quella casa orrenda, fuori di
tutti i suoi tormenti, c'era il mondo, tanto, tanto
mondo lontano, a cui quel treno s'avviava... Firenze,
Bologna, Torino, Venezia... tante città, in cui egli da
giovine era stato e che ancora, certo, in quella notte
sfavillavano di luci sulla terra. Sì, sapeva la vita che
vi si viveva! La vita che un tempo vi aveva vissuto
anche lui!. E seguitava, quella vita; aveva sempre
seguitato, mentr'egli qua, come una bestia bendata,
girava la stanga del molino. Non ci aveva pensato
più! [...]
E, dunque, lui - ora che il mondo gli era rientrato
nello spirito - poteva in qualche modo consolarsi! Sì,
levandosi ogni tanto dal suo tormento, per prendere
con l'immaginazione una boccata d'aria nel mondo.
Gli bastava!
Naturalmente, il primo giorno, aveva ecceduto. S'era
ubriacato. Tutto il mondo, dentro d'un tratto: un
cataclisma. A poco a poco, si sarebbe ricomposto.
Era ancora ebro della troppa troppa aria, lo sentiva.
Sarebbe andato, appena ricomposto del tutto, a
chiedere scusa al capo-ufficio, e avrebbe ripreso
come prima la sua computisteria. Soltanto il capoufficio ormai non doveva pretender troppo da lui
come per il passato: doveva concedergli che di tanto
in tanto, tra una partita e l'altra da registrare, egli
facesse una capatina, sì, in Siberia... oppure oppure...
nelle foreste del Congo:
- Si fa in un attimo, signor Cavaliere mio. Ora che il
treno ha fischiato...
Oppresso sia in famiglia che al lavoro, non potendo mettere in atto una fuga reale, a Belluca non resta che rifugiarsi in
una fuga immaginaria e fantastica. Un evento apparentemente banale consente al protagonista di questa novella di scoprire
un mondo nuovo, una realtà fino a quel momento sconosciuta.
La narrazione procede a ritroso, ricostruendo le circostanze e soprattutto i significati di quell’evento, e il narratore si pone
come mediatore fra il protagonista e un mondo incapace di comprenderlo.
Nella vicenda l’importanza dei luoghi non sta tanto nella descrizione delle condizioni ambientali in cui vive il
protagonista, quanto nel valore simbolico che assumono sia gli spazi angusti in cui egli è costretto a vivere sia quelli aperti
e liberi in cui ha sognato di evadere: lo spazio, più che dimensione reale, è qui dimensione psicologica e simbolica.
Comprensione complessiva
- Sintetizza brevemente il racconto e delinea il ritratto del protagonista, riportando le espressioni
del testo che più lo caratterizzano.
Analisi e commento del testo
1. Luoghi chiusi e luoghi aperti si contrappongono nella novella: individuali e spiega quale valore
assume ciascuna di queste due tipologie ambientali nell’esistenza del protagonista.
2. Analizza la “pazzia” di Belluca dai tre punti di vista dominanti del racconto: quello straniato dei
colleghi e dei medici, quello analitico della voce narrante e quello chiarificatore di Belluca stesso.
Documenta la tua risposta con citazioni dal testo.
3. Come spieghi l’aggressività di cui Belluca è vittima nell’ambiente di lavoro?
Inquadramento della novella nella poetica pirandelliana
1. Nella novella Il treno ha fischiato sono presenti almeno tre grandi temi dell’opera di Pirandello:
il tema della maschera, quello del viaggio inteso come evasione reale o fantastica e quello
dell’impossibilità di cambiare radicalmente vita anche dopo che ci si è liberati della maschera.
Illustra ognuna di queste componenti in relazione al testo proposto e, se lo ritieni, ad altri testi
pirandelliani di tua conoscenza.
2. Spiega, alla luce delle considerazioni di Pirandello sulla differenza tra il comico e l’umoristico, il
significato della reazione del narratore-testimone alla notizia dell’improvvisa pazzia di Belluca
(“Difatti io accolsi in silenzio la notizia. E il mio silenzio era pieno di dolore”).
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
68
Documento Consiglio di Classe 5°F
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE O DI UN ARTICOLO DI GIORNALE
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, interpretando e confrontando i documenti e i
dati forniti.
Se scegli la forma del “saggio breve” argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed
esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’”articolo di giornale”, indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba
essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare le cinque colonne di metà foglio protocollo.
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Il diritto alla salute.
DOCUMENTI
«Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua
famiglia, con particolare riguardo all’alimentazione, al vestiario, all’abitazione, e alle cure mediche e ai servizi
sociali necessari; e ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidità, vedovanza, vecchiaia o
in altro caso di perdita di mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volontà.»
Dichiarazione universale dei diritti umani, art. 25, comma 1, 10 dicembre 1948
«Come ricorda la Guida ai diritti umani dell’UNESCO, secondo le Nazioni Unite, i servizi sanitari fondamentali
che servono a garantire un’adeguata tutela sanitaria alla comunità devono comprendere:
- assistenza alle madri e all’infanzia;
- nutrizione;
- prevenzione e controllo delle malattie infettive;
- servizi igienico-sanitari e accesso alle risorse idriche;
- educazione sanitaria;
- sanità nel posto di lavoro.
Il Preambolo della Costituzione dell’OMS (Organizzazione mondiale per la sanità) dichiara: “Il godimento del
livello di salute più elevato possibile è uno dei diritti fondamentali di ogni essere umano, senza distinzione di
razza, religione, credo politico, condizioni economiche e sociali”. La definizione di salute dell’OMS include “il
benessere fisico, mentale e sociale”.»
http://secondoprotocollo.wiki.zoho.com
«La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce
cure gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge
non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.»
Costituzione italiana, art. 32
«La realizzazione dell’uguaglianza sostanziale comporta, come è espressamente disposto dall’articolo 3 della Carta
Costituzionale, il dovere dello Stato di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che impediscono il
pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori alla organizzazione politica,
economica e sociale del paese. Questo significa riconoscere i diritti sociali. Ma che cosa sono i diritti sociali?
Sono quei diritti che assicurano al cittadino le prestazioni pubbliche necessarie per il raggiungimento di livelli
minimi di esistenza civile. Questi diritti sono attribuiti al cittadino, non come individuo isolatamente considerato,
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
69
Documento Consiglio di Classe 5°F
ma come componente di un gruppo sociale. Fra i diritti sociali essenziale è quello all’assistenza sanitaria, che
assicura uno dei più importanti diritti dell’individuo: il diritto alla salute disciplinato dall’articolo 32 della
Costituzione. Il diritto alla salute riconducibile alla categoria dei diritti inviolabili riconosciuti dall’articolo 2 della
Costituzione ha una duplice natura. Prima di tutto costituisce un diritto fondamentale dell’individuo e ha per
contenuto la tutela dell’integrità fisica e psichica della persona umana e può essere fatto valere dai cittadini sia nei
confronti dello Stato e degli enti pubblici sia nei confronti dei privati o dei datori di lavoro. Inoltre il diritto alla
salute, tutela anche un interesse collettivo della società a non subire conseguenze negative da situazioni igienicosanitarie non controllate che potrebbero portare alla diffusione di malattie contagiose o epidemie. Solo in questi
casi lo Stato può limitarlo imponendo trattamenti sanitari obbligatori. Per nessun motivo però si possono violare
i limiti imposti dal rispetto dovuto alla persona umana. Il diritto alla salute è una delle caratteristiche del nostro
Stato sociale che, attraverso il Servizio Sanitario Nazionale istituito nel 1978, si impegna a realizzare politiche
sociali adeguate a garantire cure gratuite ai bisognosi e a tutelare la salute dei singoli e della collettività, così come
previsto dall’articolo 32 della Costituzione. Al diritto alla salute si collegano anche i numerosi interventi dello
Stato a tutela dell’ambiente che è ormai considerato un bene di valore primario. Difendendo l’ambiente dalle
varie forme di inquinamento e di degrado si pongono le condizioni per un’effettiva realizzazione del diritto alla
salute. In base al principio di solidarietà che caratterizza la nostra Costituzione per rendere effettivo il diritto di
tutte le persone alla salute, nel corso degli anni è stato introdotto un insieme di norme idonee a garantire le
prestazioni sanitarie gratuite o semi-gratuite, non solo ai bisognosi, ma a tutta la popolazione. Dal principio di
uguaglianza e dal principio dell’inviolabilità dei diritti dell’uomo, previsti dagli artt. 2 e 3 della Costituzione,
discende che destinatari degli interventi della sanità pubblica siano non solo i cittadini italiani ma anche gli
stranieri.»
Il diritto alla salute www.italiano.rai.it
«Attesa di vita alla nascita in alcuni Paesi del mondo»
Italia
Francia
USA
Eritrea
Afghanistan
Liberia
Nicaragua
India
Sierra Leone
media
81,3
80,7
78,0
63,3
42,1
44,2
71,4
62,8
40,4
uomini
78,4
77,6
75,5
60,7
41,7
42,5
68,4
61,8
38,6
donne
84,0
84,2
80,4
65,0
42,6
46,0
74,4
63,8
42,3
Fonte: Organizzazione Mondiale della Sanità, dati del 2010
«Nonostante i progressi della medicina, una manciata di malattie infettive continua a falcidiare il Sud del mondo.
Dal punto di vista di Medici senza Frontiere (MSF) a uccidere milioni di uomini, donne e bambini non sono
tanto le malattie in sé, quanto il mancato accesso alle cure che pure esistono o potrebbero esistere. I prezzi
esorbitanti dei farmaci e l’assenza di ricerca sulle malattie che colpiscono i più poveri provocano più morti dei
conflitti e delle guerre. [...] È accettabile che lo studio di nuove cure sia delegato alle sole industrie private che
agiscono secondo logiche di profitto e non secondo i bisogni di salute? [...] I farmaci non sono una merce come
le altre. Le norme sul commercio internazionale in parte riconoscono questa diversità e prevedono alcune
“clausole di salvaguardia” per favorire la disponibilità di farmaci a prezzi accessibili superando la protezione dei
brevetti e permettendo ai Paesi colpiti da emergenze sanitarie di produrre o importare farmaci a basso costo
equivalenti a quelli “di marca”. Ma queste norme restano quasi sempre sulla carta, inapplicate o annacquate dalla
politica “tampone” delle donazioni occasionali da parte dei grandi “marchi” farmaceutici. Il prezzo non è l’unica
barriera. Per alcune malattie, che colpiscono esclusivamente popolazioni con basso potere d’acquisto, le terapie
semplicemente non esistono in quanto le case farmaceutiche multinazionali preferiscono studiare nuovi farmaci
per trattare l’obesità, la calvizie o l’impotenza. [...] Su questo fronte si è però finalmente aperto uno spiraglio:
l’OMS ha varato una risoluzione che punta a orientare la ricerca medica sui reali bisogni sanitari e non sulla
previsione di profitti. Si promette così un cambiamento di rotta che vedrà - speriamo - governi nazionali e
istituzioni internazionali in prima linea nella ricerca medica, fin qui delegata quasi interamente alle industrie
private.»
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
70
Documento Consiglio di Classe 5°F
Claudia. BANNELLA, Ufficio Stampa “Medici senza Frontiere”
«In effetti, se il medico di Emergency ce l’ha fatta è stato grazie all’utilizzo di costosissimi farmaci, molti dei quali
oggi ancora in fase sperimentale, a cui purtroppo non hanno ancora accesso coloro che in Africa avrebbero
bisogno di essere sottoposti a simili terapie. Tutto ciò ci induce a pensare che se le periferie del mondo, usando il
lessico di Papa Francesco, dove colpiscono duramente queste epidemie, disponessero di investimenti nell’ambito
della salute, sia dal punto di vista infrastrutturale sia a livello di conoscenze mediche e cure farmacologiche,
probabilmente non dovremmo piangere così tanti morti, spesso nell’indifferenza diffusa. Attualmente, stando
all’Organizzazione Mondiale della Sanità, i decessi sono stati 7.905 e il numero dei casi accertati è superiore ai
ventimila, con il rischio di un’ulteriore diffusione del virus. Ecco che allora l’affermazione del diritto alla salute
diventa una priorità nell’agenda della cooperazione tra Nord e Sud del mondo, considerando con quanto ritardo
la comunità internazionale si è mobilitata al momento dell’esplosione di questa orribile e disastrosa peste del
Terzo millennio. Una cosa è certa: agire con tempestività ed efficacia contro Ebola non riguarda solo la tutela
della salute di chi vive alle nostre latitudini – quasi che la vita umana non avesse ovunque lo stesso valore –, ma è
un imperativo che accomuna tutta l’umanità.»
Giulio ALBANESE, “Avvenire”, 3 gennaio 2015
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Origine e sviluppi della cultura giovanile.
DOCUMENTI
«Gli stili della gioventù americana si diffusero direttamente o attraverso l’amplificazione dei loro segnali mediante
la cultura inglese, che faceva da raccordo tra America ed Europa, per una specie di osmosi spontanea. La cultura
giovanile americana si diffuse attraverso i dischi e le cassette, il cui più importante strumento promozionale,
allora come prima e dopo, fu la vecchia radio. Si diffuse attraverso la distribuzione mondiale delle immagini;
attraverso i contatti personali del turismo giovanile internazionale che portava in giro per il mondo gruppi ancora
piccoli, ma sempre più folti e influenti, di ragazzi e ragazze in blue jeans; si diffuse attraverso la rete mondiale
delle università, la cui capacità di rapida comunicazione internazionale divenne evidente negli anni ’60. Infine si
diffuse attraverso il potere condizionante della moda nella società dei consumi, una moda che raggiungeva le
masse e che veniva amplificata dalla spinta a uniformarsi propria dei gruppi giovanili. Era sorta una cultura
giovanile mondiale.»
E.J. HOBSBAWM, Il secolo breve, trad. it., Milano 1997
«La cultura giovanile negli ultimi quattro decenni s’è mossa lungo strade nuove, affascinanti, ma al tempo stesso,
anche pericolose. I diversi percorsi culturali che i giovani hanno affrontato dagli anni cinquanta ad oggi sono stati
ispirati soprattutto dai desideri e dalle fantasie dell’adolescenza; anche i rapporti spesso conflittuali con gli adulti e
l’esperienza culturale delle generazioni precedenti, tuttavia, hanno profondamente influenzato la loro ricerca. Essi
sono andati fino ai limiti estremi della propria fisicità, hanno esplorato nuove dimensioni della mente e della
realtà virtuale, hanno ridisegnato la geografia dei rapporti sessuali, affettivi e sociali, hanno scoperto, infine,
nuove forme espressive e comunicative. [...]
Le strategie sperimentate dai giovani, in sostanza, propongono tre differenti soluzioni. La prima, di marca
infantile, è fondata sulla regressione e sulla fuga dalla realtà per affrontare il dolore ed il disagio della crescita.
Essa, quindi, suggerisce di recuperare il piacere ed il benessere nell’ambito della fantasia e dell’illusione.
L’esperienza eccitatoria della musica techno e d’alcune situazioni di rischio, il grande spazio onirico aperto dalle
droghe e dalla realtà virtuale, la dimensione del gioco e del consumo, sono i luoghi privilegiati in cui si realizza
concretamente questo tipo di ricerca. [...] La seconda strategia utilizza la trasgressione e la provocazione per
richiamare l’adulto alle sue responsabilità e per elaborare le difficoltà dell’adolescenza. [...] La terza strategia,
infine, la più creativa, prefigura un modo nuovo di guardare al futuro, più carico d’affettività, pace e socialità.
Essa s’appoggia sulle capacità intuitive ed artistiche dei giovani, e lascia intravedere più chiaramente una realtà
futura in cui potranno aprirsi nuovi spazi espressivi e comunicativi.»
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
71
Documento Consiglio di Classe 5°F
D. MISCIOSCIA, Miti affettivi e cultura giovanile, Milano 1999
«Oggi il termine “cultura giovanile”, quindi, non ha più il significato del passato, non indica più ribellione,
astensionismo o rifiuto del sistema sociale. Non significa più nemmeno sperimentazione diretta dei modi di
vivere, alternativi o marginali rispetto ad un dato sistema sociale. Cultura giovanile sta ad indicare l’intrinseca
capacità che i giovani hanno di autodefinirsi nei loro comportamenti valoriali all’interno della società della quale
sono parte.»
L. TOMASI, Introduzione. L’elaborazione della cultura giovanile nell’incerto contesto europeo, in L. TOMASI (a cura di), “La cultura dei
giovani europei alle soglie del 2000”, Milano 1998
TIPOLOGIA C - TEMA STORICO
Il terrore e la repressione politica nei sistemi totalitari del Novecento.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
Tra qualche mese affronterai un esame che chiuderà il tuo percorso nella scuola superiore e un periodo
della tua esistenza. Come ti prepari ad affrontarlo? E, una volta superatolo, che cosa intravedi nel tuo
futuro? Nello svolgimento della prova prendi in considerazione il seguente giudizio di Giorgio
Amendola, il quale, proprio a proposito dell’esame, afferma che “il suo valore è essenzialmente morale,
di prova di carattere e di volontà. Una prova da superare, una selezione da affrontare, come la vita esige
fuori dalla scuola e in ben più severe condizioni e con maggiori ingiustizie”.
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
72
Documento Consiglio di Classe 5°F
Prima simulazione prova di Diritto classe 5F
Candidato/a....................................................................... Data: 13.01.2015
1) Spiega in che cosa consiste il carattere compromissorio della nostra Costituzione. (max 10
righe)
2) Dopo aver indicato le fasi della formazione di una legge ordinaria, spiega che cosa è la
promulgazione. (max 10 righe)
3) Qual è la differenza tra il decreto legislativo e il decreto legge? (max 10 righe)
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
73
Documento Consiglio di Classe 5°F
Prima simulazione Terza prova scritta – Lingua francese
Nom _______________
Prénom ______________
Classe 5F
Date _______________
Répondez aux questions suivantes:
1) Qui peut demander l’annulation, la réduction et la modification de la commande? Estelle toujours acceptée? Pourquoi? (8-10 lignes).
2) En quoi consiste un contrat de transport? Quels sont les obligations des différents
partenaires? (8-10 lignes).
3) Quels sont les modes de transport que vous connaissez? Expliquez-les (8-10 lignes).
Valutazione : _______ / 15
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “G.GALILEI”
Arzignano
ESAME DI STATO
Anno scolastico 2014 – 2015
Prima simulazione Terza Prova - Lingua Inglese
Candidate: ………………………………………
Class: 5 F
Date: …………….
Write short essays according to the instructions:
A – Describe the main features of a limited company: legal status, organization and structure,
PLCs and Ltds, kinds of shares.
(max. 100 words)
1. …………………………………………………………………………………………………
2. …………………………………………………………………………………………………
3. …………………………………………………………………………………………………
4. …………………………………………………………………………………………………
5. …………………………………………………………………………………………………
6. …………………………………………………………………………………………………
7. …………………………………………………………………………………………………
8. …………………………………………………………………………………………………
9. …………………………………………………………………………………………………
10. …………………………………………………………………………………………………
11. …………………………………………………………………………………………………
12. …………………………………………………………………………………………………
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
74
Documento Consiglio di Classe 5°F
B – Describe how the relationship between king and Parliament changed during the Stuart
period.
(max. 80 words)
1. …………………………………………………………………………………………………
2. …………………………………………………………………………………………………
3. …………………………………………………………………………………………………
4. …………………………………………………………………………………………………
5. …………………………………………………………………………………………………
6. …………………………………………………………………………………………………
7. …………………………………………………………………………………………………
8. …………………………………………………………………………………………………
9. …………………………………………………………………………………………………
10. …………………………………………………………………………………………………
11. …………………………………………………………………………………………………
C – How did the Bill of Rights limit the king’s power?
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
(max. 70 words)
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…. / 15
PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA 13 GENNAIO 2015
Classe V F Amministrazione, Finanza e Marketing
MATEMATICA
1) Determinare il dominio e le equazioni degli asintoti della seguente funzione:
2x 2 + 1
y= 2
.
x −1
2) Determinare il dominio e le coordinate dei punti di flesso, se esistono, della seguente
funzione:
3
y = x ( x − 3) .
3) Una piccola impresa artigiana, per creare spille decorate, sostiene una spesa fissa giornaliera
di 48 euro, un costo di 80 centesimi per la base di ogni spilla e una spesa, per il materiale per la
decorazione, pari al 12% del quadrato del numero delle spille prodotte. Se il prezzo di mercato
delle spille è 8 euro l’una, quante spille conviene produrre in un giorno per ottenere il massimo
guadagno e qual è il valore di tale massimo guadagno?
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
75
Documento Consiglio di Classe 5°F
Seconda simulazione prova di Diritto classe 5F
Candidato/a....................................................................... Data: 28.04.2015
1) Il/la candidato/a, spieghi i principi costituzionali della Pubblica Amministrazione. (max 10
righe)
2) Il/la candidato/a, chiarisca quali sono le funzioni della Corte Costituzionale. (max 10 righe)
3) Il/la candidato/a, definisca i due significati del principio di sussidiarietà contenuto
nell'art.118 Costituzione. (max 10 righe)
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
76
Documento Consiglio di Classe 5°F
Seconda simulazione Terza prova scritta – Lingua francese
Nom ________________ Prénom ________________ Classe
5F
Date
______________
Répondez aux questions suivantes:
1) Quel pouvoir détient le Parlement? Quelles sont les assemblées qui composent le
Parlement? Quels sont leurs rôles? Comment sont désignés les membres des
assemblées? (8-10 lignes).
2) Quelles sont les causes de la Première Guerre Mondiale? (8-10 lignes).
3) Quelles sont les phases de la Première Guerre Mondiale? Parlez-en (8-10 lignes).
Valutazione : _______ / 15
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “G.GALILEI”
Arzignano
ESAME DI STATO
Anno scolastico 2014 – 2015
Seconda simulazione Terza Prova - Lingua Inglese
Candidate: ………………………………………
Class: 5 F
Date: …………….
Write short essays according to the instructions:
A – Outline the main features of marketing.
(max. 80 words)
13. …………………………………………………………………………………………………
14. …………………………………………………………………………………………………
15. …………………………………………………………………………………………………
16. …………………………………………………………………………………………………
17. …………………………………………………………………………………………………
18. …………………………………………………………………………………………………
19. …………………………………………………………………………………………………
20. …………………………………………………………………………………………………
21. …………………………………………………………………………………………………
22. …………………………………………………………………………………………………
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
77
Documento Consiglio di Classe 5°F
B – Make a list of the main services of banks.
(max. 90 words)
12. …………………………………………………………………………………………………
13. …………………………………………………………………………………………………
14. …………………………………………………………………………………………………
15. …………………………………………………………………………………………………
16. …………………………………………………………………………………………………
17. …………………………………………………………………………………………………
18. …………………………………………………………………………………………………
19. …………………………………………………………………………………………………
20. …………………………………………………………………………………………………
21. …………………………………………………………………………………………………
22. …………………………………………………………………………………………………
C – Write a brief outline of World War I: beginning, countries involved, impact of the war and
political effect, end of the war.
(max. 80 words)
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………
…. / 15
SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA 28 APRILE 2015
Classe V E Amministrazione, Finanza e Marketing
MATEMATICA
2 − 3x
determinare il dominio, le coordinate del punto di flesso e
x2
l'equazione della tangente inflessionale.
1) Data la funzione y =
2) Un'azienda dolciaria produce torte al cioccolato in modo artigianale. Per la propria
produzione sostiene, i seguenti costi:
• € 2500 settimanali;
• € 0,35 di ingredienti per ogni torta;
• € 1,5 di costo per la lavorazione di ogni torta;
• € 0,02% del quadrato della quantità prodotta, in spese di pubblicità.
Rivende ogni torta a € 4,60.
Determinare la quantità da produrre e vendere ogni settimana per ottenere il massimo
guadagno.
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
78
Documento Consiglio di Classe 5°F
3) Dopo aver letto il seguente problema di programmazione lineare, scrivere il modello
matematico che permette di risolverlo.
Un'azienda fabbrica due prodotti A e B utilizzando due macchinari M ed N. Ogni prodotto A
richiede 3 minuti di lavorazione con la macchina M e 6 minuti con la macchina N; ogni
prodotto B richiede 7 minuti e 30 secondi di lavorazione con la macchina M e 3 minuti con la
macchina N. L'azienda può produrre al massimo 50 prodotti A al giorno. La macchina M può
funzionare al massimo per 6 ore e 30 minuti al giorno, la macchina N per 5 ore al giorno. I
prodotti A sono venduti a € 62 l'uno e i prodotti B a € 50 l'uno. Determinare la combinazione
produttiva che comporta il massimo ricavo.
Documento letto e approvato nella seduta dell’11 maggio 2015.
L’insegnante coordinatore
Prof. Gobbi Alberto
Il dirigente scolastico
Prof.ssa Vertuani Carla
…………………………….
………………………….
I docenti
Prof.ssa Barretta Laura
________________________
Prof. Cabianca Giovanni
________________________
Prof. Conversano Marcello
________________________
Prof.ssa Fiasconaro Anna
________________________
Prof. Frighetto Giordano
________________________
Prof. Giaccari Pietro Giuseppe
________________________
Prof.ssa Palmeri Vincenza
________________________
Prof. ssa Priante Loredana
________________________
Prof. Tonin Carlo
________________________
Prof.ssa Zanetello Valeria
________________________
Firmato nell’originale dal Dirigente Scolastico e dai Docenti.
I.T.I. “G. Galilei” Arzignano (VI)
79