scheda di lavoro
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ITIS “Divini” Alessandro Benedetti Laboratorio di Informatica 4 ESERCITAZIONE: CARICARE UN’APPLET Come si possono inserire le applet in una pagina HTML Sintassi <APPLET attributi> contenuto </APPLET> Attributi obbligatori CODE HEIGHT WIDTH : il nome dell’applet (con l’estensione .class) : quanti pixel di altezza sono riservati all’applet : quanti pixel di larghezza sono riservati all’applet Attributi facoltativi ALIGN ALT CODEBASE HSPACE NAME VSPACE ARCHIVE OBJECT : specifica dove è sistemata l’applet nell’ambito della pagina rispetto al testo che la circonda. Valori: LEFT, RIGHT, TOP, TEXTTOP, MIDDLE, ABSMIDDLE, BASELINE, BOTTOM, ABSBOTTOM : Testo alternative se il browser non è in grado di riconoscere le applet, oppure non è autorizzato a caricarle. : specifica l’URL se l’applet non è nella stessa cartella della pagina HTML : specifica lo spazio orizzontale che circonda l’applet : specifica il nome simbolico dell’applet, permettendo ad altre applet nella stessa pagina di comunicare : specifica lo spazio verticale che circonda l’applet : serve per descrivere uno o più file di archiviazione Java (.jar). Un file .jar può contenere immagini, file audio o altre risorse necessarie al funzionamento. L’attributo CODE è comunque obbligatorio per individuare la classe iniziale. Il file .class può essere fuori del file .jar oppure dentro. : specifica il nome di un’applet sequenzializzata (con estensione .ser). È in alternativa al file CODE, necessario per le classi standard (estensione .class). Esempio <APPLET CODE=”Mia1Applet.class” HEIGHT=100 WIDTH=200 ARCHIVE=”MioArchivio.jar” ALT=”Il tuo browser non riconosce le Applet o non è autorizzato a caricarle” ALIGN=”baseline” HSPACE=25 VSPACE=50> CONTENUTO Se è una stringa, verrà visualizzata nel caso in cui il browser non accetta le applet. Può non esserci se l’applet non ha bisogno di parametri. Se invece l’applet è personalizzabile, allora il contenuto consiste in uno o più tag del tipo <PARAM NAME = nome_del_parametro VALUE = valore_del_parametro> settembre 2008 pag. 1/2 ITIS “Divini” Alessandro Benedetti Laboratorio di Informatica 4 Esempio completo <APPLET CODE=”AppletCon2parametri.class” HEIGHT=100 WIDTH=200> <PARAM NAME = “font_face“ VALUE = “Courier New”> <PARAM NAME = “font_size” VALUE = “18”> <B>Se leggi questo messaggio allora il tuo browser non riconosce le applet Java</B> </APPLET> N.B. Il tag <APPLET …> è deprecato, cioè non fa parte rigorosamente dello standard HTML 4.0 e viene sostituito con il tag <OBJECT …>. Purtroppo però questo non viene supportato da tutti i browser, e pertanto continua ad essere ampiamente usato. Esempio di applet già confezionate 1. 2. 3. 4. 5. TicTacToe.class : interattiva con immagini e suoni NervousText.class: non interattiva, realizza un testo animato con un parametro WireFrame.class – Example1 (rotazione di un cubo) Animator.class: realizza una animazione con 10 fotogrammi; molti parametri veraEyes.class: interattiva (occhi che seguono il mouse); inserisce anche codice javascript Consegna (da relazionare) Per ogni cartella: 1. Elencare i contenuti (file, sottocartelle); 2. Individuare il file HTML ed attivarlo; 3. Analizzare la sua struttura (principali tag); 4. Se sono presenti parametri delle applet intelligibili, provare a cambiarli. N.B. Attenzione al fatto che Java è case-sensitive. settembre 2008 pag. 2/2