PROGETTO NR. 1 Progetto per corso integrazione 2008\2009

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PROGETTO NR. 1 Progetto per corso integrazione 2008\2009
PROGETTO NR. 1
Progetto per corso integrazione 2008\2009
Decido di osservare A, una bambina di 17 mesi inserita nella sezione piccoli all’età di 12 mesi.
Già dai primi giorni di frequenza al nido, si nota la sua particolare percezione dello spazio e
modalità di movimento: frettolosa nei movimenti e sembra non accorgersi degli ostacoli che
difficilmente evita, in braccio all’adulto sta sempre rivolta verso l’esterno divincolandosi. Sostiene
per poco tempo lo sguardo e va spesso in frustrazione strillando e trattenendo il respiro.
Si nota, inoltre, che la madre manipola distrattamente la bambina effettuando movimenti frettolosi
senza curare la comunicazione (non cerca lo sguardo della bambina, non la rivolge verso di lei
quando la prende in braccio, non si abbassa alla sua altezza quando le parla).
Si pensa di aiutare A. stimolando la percezione dello schema corporeo per dare la capacità di
memorizzazione della percezione del sé più affinata e considerando che la percezione è strettamente
legata al movimento, stimoliamo attraverso l’esperienza sensoriale.
Tutto ciò per :
- favorire il sentirsi al sicuro
- conferire calma e stabilità
- permettere di avere maggiore controllo della situazione.
Quindi :
STIMOLAZIONE VESTIBOLARE – VIBRATORIA
Con questo tipo di stimolazione si sperimenta il movimento e la percezione di sé dal proprio
interno.
Nella stanza motoria, stanza ampia dove sono presenti tappetoni e cuscini, metteremo a
disposizione la grande palla e con l’ausilio di musica rilassante che ricorda il dondolamento :
- chiediamo alla bambina di sedersi di fronte all’educatrice, cercando di catturare il suo
sguardo, quindi lasciandole il tempo che le serve per cogliere la sua attenzione le si anticipa
il gioco che si andrà ad effettuare insieme;
- conosciamo la palla : battiamo tutte due le mani sopra, la facciamo rotolare, ci buttiamo
sopra con la pancia…….;
- l’educatrice la adagia di pancia sulla palla sorreggendola, prima per le braccia poi tenedole
le mani sulla schiena, cercando il suo sguardo la si rassicura e la si fa dondolare.
Questo per un tempo sufficiente a sentire il suo rilassamento nel respiro e nel tono muscolare.
STIMOLAZIONE SOMATICA-TATTILE
Crea un equilibrio tra attenzione e riposo.
Nella stanza morbida (luogo molto accogliente e avvolgente ) luci abbassate e musica
rilassante………………si mettono a disposizione di A. alcuni materiali. Le si scopriranno braccia e
gambe e le si offriranno i materiali uno alla volta :
- spugna da bagno,
- pennello da trucco
- piumino da cipria
- cotone
- foulard di seta
- velluto
- peluche
Sempre monitorando la risposta della bambina si decideranno i tempi di tale attività.
A giorni alterni si pensa di far sperimentare ad A. anche un’altra esperienza, proporle dei giochi con
acqua : immersione completa e massaggio con bagnoschiuma, cercando di catturare l’attenzione
concentrandola sugli arti che le si massaggeranno; oppure massaggi sul fasciatoio con creme od olii
profumati.
PROGETTO NR. 2
Ascoltiamo le nostre emozioni.
Premessa :
presso la Scuola dell’Infanzia “Il Drago Magico” di Dogana (RSM) è stato proposto ai bambini di 5
anni un progetto sull’ascolto delle proprie emozioni, in esso si è cercato di convogliare alcuni
principi della Stimolazione Basale, soprattutto la funzione comunicativa in quanto espressione dei
propri stati d’animo.
In questa sezione è presente un bambino con un importante deficit linguistico e quindi si è pensato
di proporre un tipo di stimolazione sensoriale per decodificare il suo stato emozionale.
Oltre gli strumenti tradizionali, come discussioni di gruppo e rappresentazioni grafiche, sono stati
costruiti dei materiali come la doccia secca, il telo di tulle, la scatola tattile e le vasche con le
granaglie, per fornire ai bambini percezioni a livello visivo, uditivo, tattile.
Questo progetto è ancora in via di svolgimento, in quanto è proposto in modo graduale, lento ed
elaborativo.
Le difficoltà :
nella proposta di queste attività si sono incontrate difficoltà legate agli spazi, i tempi, al rapporto
numerico. Inoltre le condizioni dei contenuti alternativi della stimolazione basale non sono sempre
ben assimilati dal corpo docente che non ha avuto formazione a riguardo.
Obiettivi del progetto:
- Verbalizzare e rappresentare graficamente le proprie emozioni
“sono felice quando”
“sono arrabbiato quando”
“sono annoiato quando”
“ho paura quando”
- Sperimentare esperienze sensoriali per esprimere le emozioni da esse evocate.
- Favorire la comunicazione attraverso dei mediatori.
Materiali:
- Doccia secca (stimolazione somatica)
- Telo di tulle ( “ “
“ “ )
- Scatola tattile (stimolazione tattile )
- Vaschette con le granaglie
- CD musicali
Tempi:
- piccole somministrazioni
Modi:
- a piccolo e grande gruppo (nr bambini 17) condotto da tre insegnanti
- musica di sottofondo
Spazi:
- spazio di sezione e tappeto. Si useranno altre sezioni in assenza dei bambini di tre anni per
attività motorie.
PROGETTO NR.3
G.M. ha iniziato a frequentare il Nido all’età di 18 mesi, da febbraio 2008.
G.M. ci è stato presentato come un bambino con lieve ritardo psico-motorio a causa di un “trauma
da nascita”.
Arrivato al Nido non camminava, ma gattonava tentando, a volte, di reggersi in piedi grazie
all’appoggio di mobili o tavoli, ma in tempi molto limitati. Terminato il periodo di inserimento,
dopo che l’educatrice i riferimento aveva fatto le osservazioni e dopo aver avuto un colloquio con la
psicologa che lo segue al Servizio Minori e con la Coordinatrice Pedagogica, si sono avviate attività
di manipolazione che come obiettivo avevano quello di rendere G.M. più autonomo nell’uso delle
mani, poiché arrivato al Nido le utilizzava poco e toccava gli oggetti facendo molta fatica a
prenderli ed allontana doli subito (Aprile-Maggio).
Il percorso di G.M. è proseguito proponendo attività perlopiù inerenti agli alimenti, per lui attività
più interessante per l’autonomia mano-bocca.
A Gennaio 2009 è stato assegnato il sostegno al gruppo dove è presente G.M. perché sia da
supporto per le attività e per il momento del pasto.
Per quanto riguarda le attività che attualmente si stanno svolgendo per G.M. e un piccolo gruppo di
bambini (max 3) si è pensato di integrare il metodo Portagé alla Stimolazione Basale.
Dal metodo Portagè si è preso in considerazione l’ambito della socializzazione, quello che riguarda
il gioco imitativo (gioco del cu-cù, battere le mani,salutare) interagendo con i bambini facendo
vedere azioni finalizzate (trainare giochi, porgerli all’adulto), stimolando in lui l’imitazione.
A livello psico- motorio l’educatrice propone giochi che stimolano l’attività motoria della bocca e
della lingua ( soffio, lecco, faccio smorfie), in quanto G.M. mantiene tuttora la bocca aperta a lungo
produ8cendo molta bava.
Dalla Stimolazione Basale abbiamo integrato attività di:
- stimolazione somatica (manipolazioni e pedipolazioni del riso soffiato, farina, miglio caldo
e freddo, zucca e miele, ghiaccio, catene, scaldamani).
- Stimolazione gustativa (alimenti contrastanti come il dolce e l’amaro).
- Stimolazione vestibolare (dondolamento col telo).
- Stimolazione vibratoria (spazzolino da denti elettrico e cuscino vibratorio).
- Stimolazione uditiva (campanellini, tamburi e bastoncini sonori).