Bob Marley No Woman No Cry

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Bob Marley No Woman No Cry
DADA
RISULTATI - CLASSIFICA
PROSSIMO TURNO
L’Inno alla Gioia.
Salve a tutti.
Come saprete, questo commento rappresenta il mio esordio qui nella redazione di
Fantamaradona e non posso e non voglio celare l’emozione che provo nello scrivere
queste righe.
Era il 18 agosto, io stavo a Cefalonia col cugino Pasquale Rocco, nei luoghi
splendidamente raccontati da Gabriele Salvatores in Mediterraneo (sapevate che
Pasquale era ossessionato dal voler visitare il monumento alla Divisione Acqui?),
quando Joz mi contattò via whatsapp chiedendomi se avessi voglia di cimentarmi
anch’io con il commento. Non lo nego: all’inizio presi tempo. Pensai: E se non fossi
all’altezza degli altri? E se finisce che lo mando in ritardo? E se mi scordo? Figuriamoci
poi se il fantacalcio dovesse andar male! Sai che freva trovarsi a commentare i fasti
altrui mentre tu marcisci in fondo alla classifica!?. Chiesi a Joz un po’ di tempo per
pensarci. Il 13 ottobre, fortunatamente, Joz mi scrive: “Mi è saltato il commento di
Ilario che però vuole fare il prossimo che era destinato a te, a te tocca quello della
Decima, dopo Dino.”. Cazzolina pensai, mi tocca davvero, e mi tocca pure dopo due
delle migliori penne del consesso fantamaradoniano! Ed eccomi qui, dopo tre mesi,
con canna e tisana e gatto d’ordinanza, a scrivere il commento. La mia squadra?
Ovviamente marcisce in fondo alla classifica come i poster di Higuain che popolano
ormai i cessi dei bar di mezza Napoli (no no, nun stong’ avvelenat’…solo un
pochino…).
Il caso ha voluto che questa decima giornata dell’Apertura sia iniziata il 5 novembre,
e proprio il 5 novembre, però di 32 anni fa, io venivo al mondo. Mi sono detto
dunque: “Pigliamolo come un segnale, rinascerò redattore visto che come
fantallenatore, ormai, sono prossimo al capolinea!”.
Ma veniamo a noi, alle vicende fantacalcistiche…La situazione in classifica è a dir
poco surreale: 9 squadre in 6 punti (indovinate chi è la decima?) sono il sintomo di
come quest’Apertura sia ancora tutta in bilico e stenti a trovare un padrone
indiscusso. A questo giro, al comando con 16 punti si attestano Joz e il duo di
Pompei, tutta gente che non saliva così in alto da molto molto tempo e a cui auguro
di non soffrire di spasmi da alta quota! Alle loro spalle troviamo Francesco che viene
agguantato da Ilario a quota 14, al termite di un derby ad altissima intensità, mentre
un punticino più dietro (13) ecco Ago e Marco che rifilano ben 4 goal ciascuno ai due
avversari di giornata Dino, 12 punti ed Enrico a 11. Chiude Claudio con 10. Noi? Nel
cesso, marcescenti come descritto sopra.
Ma andiamo ad analizzare nello specifico i singoli match:
Borussia Jozmund – Sangiuseppese: 1-0
Partirò, ovviamente, dallo Josefalenstadion dove il Borussia supera di misura una
Sangiuseppese ormai in crisi nera. A mister Joz basta fare il compitino e non
sbagliare nulla in formazione per avere la meglio sui gialloblù. Un goal di Benassi
basta e avanza per strappare i tre punti ai pur bravi Baselli e Bernardeschi che, loro
malgrado, devono fare i conti con una difesa che fa acqua da tutte le parti. Mi
permetto di dire che schierare Bizzarri in casa contro l’Empoli era la cosa più sicura
al mondo, visto e considerato che l’Empoli aveva segnato solo due goal in undici
partite!…Ma quando c’è il duo Daniele-Gambro in panca può succedere di tutto, ed
allora ecco che l’Empoli sembra il Brasile e Bizzarri raccoglie 4 pere dalla rete
(Storari, il secondo portiere della Sangiuseppese, d’altro canto non avrebbe fatto di
meglio: totalizza infatti un fantastico -1 di fantamedia.).
Emblematici i cori dei pochi supporter gialloblù in trasferta:
“SENZA PORTIERE, GIOCHIAMO SENZA PORTIERE, SEENZA PORTIEEERE,
GIOCHIAMO SEEENZA PORTIEERE!”
Termino riportando quanto avvenuto in sala stampa al termine del match:
Rispondendo ad Antonio Corbo di Repubblica, che segnalava come Allegri avesse
bloccato le lacrime di Higuain dopo il cambio a Verona, il presidente Gabriele de
Martino di Montegiordano ha detto: “Missione completata: IL NOSTRO OBIETTIVO
STAGIONALE è RAGGIUNTO, ABBIAMO DISTRUTTO GONZALO MERDAìN!”
L’Uomo in più - Rosso Pompeano 1-2
Al Poggiomondo Park il Rosso Pompeano trova i tre punti e si piazza in testa alla
classifica. I Rossi, è evidente, hanno trovato ormai il loro condottiero: Ilija
Nestorowski. Il ventiseienne, che fino a poco tempo fa a Palermo chiamavano
Nestocoso, al suo primo anno in A in rosanero sta facendo meglio di quanto fecero i
vari Toni, Cavani e Dybala: 6 goal in 12 partite, mica male se lo hai comprato a culo
rotto pagandolo 1 credito a fine asta, roba che mentre lo chiamavano, sbagliandone
ovviamente il nome, Claudio già stava mettendo a letto i figli!
Macedone di nascita, Ilija, al minuto 71 deve aver sentito dentro di se lo spirito di
Alessandro Magno (che proprio di questi tempi, il 5 o 6 novembre del 333 A.C.,
faceva il culo ai Persiani nella battaglia di Isso) quando ha scagliato con forza il
pallone sotto all’incrocio lasciando un incolpevole Donnarumma di sasso. Come non
menzionare, inoltre, anche l’ennesima prestazione sontuosa dello zingaro Ljajic (per
dirla alla Ilario) che ormai, smaltito l’infortunio, sembra sempre più Goran Bregovic
che dirige i Bijelo Dugme. Sul versante opposto, gli uomini di Montella (Claudio non
Vincenzo) non entrano mai in partita, nessuna fiammata da Iago Falque (che avendo
preso parte alla festa del goal contro il Cagliari ne avrebbe potuto approfittare), né
tantomeno dal subentrante Destro che non mette in scena la sua Vendetta contro la
Roma. Nessun goal, nessun bonus, nessun punto!
Tsunami – Mr. Pane V.M. 4-3
Non so dirvi se domenica al Marcanà “i tifosi avvolti nelle sciarpe giallo-blu, si son
disposti ordinatamente sugli spalti e hanno guardato la partita in silenzio senza
scattare nemmeno una foto ricordo, senza parlare” (non c’ero, stavo a consolare
Bizzarri, non Higuain), ma se è andata così, allora si staranno mangiando proprio il
cazzo! Una partita straordinaria infatti è andata in scena sotto i loro occhi: goal di
Suso, Papu, Thereau e Perisic con assist di Eder per i padroni di casa…UNO
TZUNAMI. Mr. Frattini però è uomo navigato (bieco gioco di parole, lo ammetto) e sa
bene che al Fantamaradona non si deve mai dare nulla per scontato. Ore 20:45 a
Roma, dopo la bomba d’acqua (pare fatto apposta) che ha colpito la capitale nel
tardo pomeriggio, va in scena il posticipo e Salah si abbatte sul Bologna con la stessa
intensità con cui l’uragano Matthew ha sferzato le coste caraibiche poco tempo fa: 3
goal e Mr. Pane di nuovo in partita. Alla fine dei giochi però saranno i bianchi a
spuntarla, in virtù anche di voti allucinanti (nemmeno un’insufficienza) e fattore
campo…anche se io mi chiedo, in cuor mio: come può essere determinante la
“calorosa” spinta di 27157 tifosi in silenzio?
Ago & The Kop - Garra Charrua 4-2
E’ al Fortress Ago che si cala il secondo poker di giornata e ad incartarlo sono
proprio i padroni di casa che conquistano i tre punti ai danni dei Charruas. I Kop
sono in giornata di grazia: Saponara torna Saponara mettendo a segno un goal ed un
assist; Keita Balde approfitta dell’altro Saponaro di giornata, Reina, siglando il goal
del pareggio della Lazio al San Paolo dopo nemmeno un minuto dal vantaggio
azzurro; Mandzukic e Pjanic a Verona rispondono ai miei occhi secchi con un goal
ciascuno…Da segnalare che Mr. Vollero lascia in panca Maccarone, preferendogli,
logicamente, il maggiormente in forma Dzeko, che però rimane a bocca asciutta nel
posticipo, mentre Big Mac è autore di una prestazione eccellente a Pescara (chiedere
a Bizzarri per conferme) con due goal ed un assist: se non ho calcolato male i Reds
potevano arrivare a 92,5! Gongola quindi Ago che potrebbe aver trovato la 4 bocca
di fuoco per questo infuocato girone di ritorno. Sull’altra panca non sorride affatto
Dino, cui non bastano Muriel e Caldara per arginare “cotanta possanza”. Di certo non
ci sono rimpianti per quel novello Forrest Gump che è Borriello (4,5), preferito da
Mr. Di Napoli a Melchiorri (9,5) unico rossoblù a non voler arrendersi alla furia
granata di sabato pomeriggio. Nulla è perduto però per la squadra di Di Napoli
Senior, in fondo 4 punti in questo Fantamaradona song ‘na fumata ‘e sigaretta!
Squadra D’Azione – Dynamo Sam.Francis 3-2
Tutto esaurito all’Enola Gay Arena per il derby tra Squadra d’Azione e i cugini del
Sam.Francis. A dare maggior sapore alla sfida è la possibilità che i padroni hanno di
agganciare al terzo posto proprio gli uomini di Pugliese.
Al “Pronti, via!” è subito il Gallo Belotti che canta due volte, mentre Hart non è
impeccabile nel difendere i pali dei neri di Imparato: sembra finita dopo soli 90’,
anche se si sa che Ilario ha ancora molte frecce azzurre e nerazzurre al suo arco. Nel
posticipo serale del San Paolo solo una grandissima giocata di Capitan Marek riesce
a mantenere in gioco Squadra d’Azione, visto che, ahinoi, a fine serata restano a
secco i due folletti partenopei Insigne (che latrina!) e Mertens (se ne stesse salendo
di testa?). L’inerzia del match è sicuramente favorevole agli ospiti, ma Mr. Pugliese
in sala stampa sembra sapere che tra lui e la vetta solitaria c’è ancora un ostacolo.
Quell’ostacolo ha un nome ben preciso: Mauro Icardi. Maurito, amato e coccolato in
passato quando era alla corte dei Samfrancis, adesso sta per scendere in campo a
San Siro per sfidare il Crotone, stavolta però è di nero vestito. “Uscire indenni da
Inter-Crotone, Uscire indenni da Inter-Crotone, Uscire indenni da Inter-Crotone”,
immagino sarà stato questo il mantra recitato per tutta la santa domenica
pomeriggio da Francesco. E il pomeriggio trascorre sereno a casa Pugliese, alle
15:24, insieme al caffè post-pranzo, da Genova, arriva la notizia dell’assist di
Edenilson, e l’ottimismo cresce: a tavola tra le briciole di pane e le castagne
sgusciate i commenti sono “a Milano sponda nerazzurra ormai è il panico”, “terzo
allenatore in attesa di un quarto”, “vuoi vedere che il Crotone fa il miracolo”, “Icardi
s’è appiccicato con tutta la Lombardia da quando Wara gli ha fatto credere che è
Massimo D’Azeglio…”. Per ben 84 minuti (gli stessi che trascorre in tv Renzi ogni
giorno) da Milano tutto tace. Poi, d’un tratto, Maurito si ricorda d’essere il capitano
di una squadra allo sbando…pensa che lui in fondo si tiene a Wanda Nara, per cui i
coglioni li tiene, deve solo cacciarli…e d’incanto disegna una parabola liberando
Perisic che solo davanti a Cordaz non deve far altro che , mirare l’angolino sinistro e
portare le braccia al cielo. Sembra finita: 1-0 Inter all’84’, Maurito ha già fatto la
grande giocata, la partita si avvierà stancamente alla fine…e invece no: in 6/7 minuti
(più o meno lo stesso che tempo che impiegava Bob Marley a cantare No Woman No
Cry, o la durata ottimale di un rapporto sessuale secondo altri) Icardi marca due
volte il cartellino per la gioia di Ilario e la dannazione di Francesco.
Anche l’Inno alla Gioia dell’immenso Ludovigo Van dura 6:54…credo che lo stesse
ascoltando Ilario tra le 19:43 e le 19:49 di domenica 6 novembre.
Dada.