Trasporto materiale organico

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Trasporto materiale organico
CROCE VERDE Onlus
Cooperativa Sociale a r.l.
Montebelluna (TV)
Tipo Documento
Protocollo
Prima Stesura
24/01/2009
Ultimo Agg.
Titolo: Trasporto Materiale Organico
Finalità: Il presente protocollo stabilisce norme di qualità e sicurezza nel trasporto del sangue e
campioni biologici a scopo diagnostico, al fine di assicurare un elevato livello di protezione della salute
umana.
Destinatari: Personale della Croce Verde: Autisti/Soccorritori, OSS, Infermieri, Volontari, Medici
Esclusione: Microrganismi e organismi geneticamente
Campo di applicazione: [Dove: Il presente protocollo si applica alla raccolta e al controllo del sangue e
dei suoi componenti, alla raccolta di, urina, feci, escreato umano, a qualunque uso siano destinati, nonché
alla conservazione, trasporto e consegna.]
[Chi è coinvolto: Strutture che consegnano il materiale (Servizio trasfusionale, Case di cura, Laboratori
pubblici e privati), struttura che effettua il trasporto (Croce Verde), struttura che accoglie il
materiale (Servizio trasfuzionale, Laboratori pubblici e privati, unità di raccolta).]
[Quando: dall'atto della chiamata alla consegna del materiale]
Avvertenza – Limitazioni d’impiego: Causa il possibile deterioramento del materiale trasportato è
obbligatorio rispettare le modalità di conservazione e di trasporto specifiche per ogni materiale.
Attenersi alle indicazioni e alle modalità descritte nel seguente protocollo.
Cronistoria: 24/01/2009 - 1° Stesura - Sartor Valter
Disposizioni:
Trasporto delle sacche di sangue.
Il sangue per le sue caratteristiche, è facilmente deteriorabile, perciò richiede particolari condizioni di
trasporto. E’ fondamentale che il trasporto avvenga nel minor tempo possibile (priorità e tempestività).
Il sangue viene raccolto come i suoi derivati (plasma e Piastrine) in sacche di materiale plastico.
Durante il trasporto la sacca va riposta in contenitori rigidi a valigia di plastica con chiusura ermetica
termostabili che eviti nella caduta accidentale, la rottura della sacca, e a sua volta la dispersione del
sangue.
Qualora il tempo che va dal ritiro dal centro trasfusionale e la consegna in reparto e/o istituto richieda
più del dovuto, è necessario utilizzare contenitori refrigerati, che tengono una temperatura tra 4° +/2°C. In ogni caso seguire le indicazioni e le modalità di trasporto.
N.B. Una volta ricevute le indicazioni e presa la sacca, l’Operatore è responsabile dell’integrità per
tutto il tempo necessario al trasporto.
Il trasporto della sacca del sangue non deve subire bruschi spostamenti e urti, esposizioni a fonti
termiche, ( in quanto l’aumento di temperatura provocherebbe la rottura delle membrane cellulari), e
quindi non potrebbe essere utilizzato.
E’ indispensabile che la sacca del sangue abbia la targhetta di identificazione integra e non sia staccata,
se ciò avviene il sangue non può essere infuso.
Modalità del trasporto.
Sede Legale: Via S.Pellico, 40/5 - 31044 Montebelluna (TV) – P.Iva 03862850264
Tel. 0423/23303 – Fax 0423/615134 - Email [email protected]
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Effettuare il trasporto con il mezzo idoneo e in minor tempo possibile scegliendo percorsi brevi; Il
contenitore anche se termostabile (frigorifero) deve essere posto in zona d'ombra all'interno dell'auto
e non sotto i raggi solari diretti.
Consegnare il sangue personalmente al personale infermieristico o al centro trasfusionale;
non esporlo a fonti di calore o lasciarlo incustodito.
L’operatore deve considerare sempre il sangue come potenzialmente infetto e applicare di conseguenza
le misure di precauzione.
Trasporto di campioni a scopo diagnostico
1. Definizione:
1.1. Prodotti biologici: materiali biologici finiti a uso umano o veterinario, inclusi sieri e vaccini,
prodotti in ottemperanza ai requisiti sanciti dalla vigente normativa e trasportati dietro
approvazione o permesso dell'autorità sanitaria;
1.2. Campioni diagnostici: tutti i materiali di origine umana (o animale) quali escreti, secreti, sangue,
tessuti, fluidi tissurali, prelevati a scopo diagnostico
1.3. Sostanze infette: sostanze o materiali contenenti microrganismi viventi o loro tossine, causa
nota o sospetta di malattie nell'uomo o negli animali.
2. Modalità di trasporto
2.1. i recipienti devono essere a tenuta stagna; dopo la chiusura, di tipo ermetico, non devono
rimanere all'esterno tracce del contenuto
2.2. il primo recipiente stagno, contenente il campione, deve essere a sua volta collocato in un
secondo contenitore a tenuta stagna, separato dal primo per mezzo di uno strato di materiale
assorbente, in quantità sufficiente a trattenere i liquidi presenti nel campione in caso di
eventuale fuoriuscita
2.3. il secondo contenitore deve a sua volta essere avvolto in un imballaggio
protettivo e impermeabile per evitare danneggiamenti da agenti fisici o
dall'acqua
2.4. Sull'esterno del secondo contenitore deve essere applicata una scheda con i
dati identificativi del contenuto
2.5. Sugli imballaggi contenenti materiale infetto o potenzialmente tali deve
essere apposta una losanga conforme al modello riportato nella figura.
Danneggiamento e/o rottura
1. Sostanza infetta o potenzialmente tale
1.1. In caso di danneggiamento, durante il trasporto o al momento della consegna, di colli
contenenti sostanze infette o potenzialmente tali, dovranno essere adottate misure per
rendere il materiale almeno temporaneamente non pericoloso introducendolo, muniti di mezzi
di protezione individuale, in sacchetti o contenitori di materiale plastico ed impermeabile di
dimensione adeguate, e procedendo a disinfezione, con mezzi chimici, della zona interessata da
eventuali dispersioni. Dovranno inoltre essere immediatamente contattati il laboratorio di
provenienza, il destinatario ed il Servizio di Igiene Pubblica competente per territorio, cui
sono deputate le azioni volte ad impedire la trasmissione di eventuali infezioni, comprese le
misure di disinfezione, isolamento, immunoprofilassi attiva e passiva,
2. Sostanza non infetta
2.1.
2.2.
2.3.
2.4.
Disinfettare con ipoclorito 5%.
Smaltire la sacca rotta negli appositi contenitori per rifiuti speciali sanitari pericolosi
Versare ipoclorito 5% nella valigetta lasciando agire per almeno 30 minuti
Sciacquare ed asciugare
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3. DPI da utilizzare durante tutte le procedure di manipolazione
3.1.
3.2.
3.3.
3.4.
3.5.
3.6.
3.7.
3.8.
3.9.
Utilizzo del camice o divisa completa.
Indossare calzature apposite
Utilizzo dei guanti
Indossare guanti in lattice o in vinile di misura adeguata per mantenere sensibilità e abilità del
movimento
Tenere i guanti in luogo facilmente accessibile durante l’attività lavorativa
È buona norma inoltre averne un paio puliti nella tasca del camice per fronteggiare situazioni di
emergenza
Dopo l’uso togliere i guanti in modo asettico e smaltirli nei rifiuti
Non riutilizzare i guanti
In caso di incidente anche non grave informare sempre il responsabile
4. Lavaggio delle mani:
lavarle in modo accurato con acqua e sapone liquido a dispenser immediatamente dopo la manipolazione
delle sacche anche se sono stati indossati i guanti
Se si verifica accidentalmente il contatto con sangue o altro materiale biologico dopo il lavaggio
procedere a disinfettare le mani con prodotti idonei (tipo Amuchina 10%)
Acronimi Utilizzati nel documento:
Bibliografia:
- Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 191
- DECRETO 27 dicembre 1990 "Caratteristiche e modalità per la donazione del sangue ed emoderivati"
- Circolare Ministero della Sanità 16/94 " Spedizione di materiali biologici deperibili e/o
potenzialmente infetti"
- ADR 2007 - Accordo sul trasporto delle merci pericolose.
- http://biancofrancesco.altervista.org/trasporto_sacche_di_sangue.html
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