capitolato speciale d`appalto

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capitolato speciale d`appalto
COMUNE DI SCURELLE
PROVINCIA DI TRENTO
Piazza Don Clemente Benetti, 2
38050 SCURELLE (TN)
Tel. 0461/762053 - Fax 0461/763670
e-mail: [email protected]
C.F. e P. IVA 00301120226
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
Parte Tecnica
Realizzazione ringhiere artistiche
in via Dante e via S.M. Maddalena
Scurelle,
agosto 2012
UFFICIO TECNICO COMUNALE
ING. TOMIO LIVIO
CAPO I
QUALITA’ E PROVENIENZA DEI MATERIALI
ART. 1
MATERIALI IN GENERE
I materiali in genere occorrenti per la costruzione delle opere proverranno da quelle località che
l’Appaltatore riterrà di sua convenienza, purché, ad insindacabile giudizio della Direzione dei
Lavori, siano riconosciuti delle migliori qualità nella specie e rispondano ai requisiti appresso
indicati. Per la provvista dei materiali varranno le disposizioni del Capitolato Generale.
L'Appaltatore sarà obbligato, in qualsiasi momento, ad eseguire o a fare compiere, presso gli
stabilimenti di produzione o laboratori ed istituti autorizzati, tutte le prove prescritte dal presente
capitolato o dalla D.L. sui materiali impiegati o da impiegarsi (sia che siano preconfezionati o
prodotti nel corso dei lavori o preesistenti) ed, in genere, su tutte le forniture previste dall'Appalto.
L'Appaltatore sarà altresì tenuto ad eseguire prove applicative dei suddetti materiali.
I materiali non accettati dalla D.L., in quanto a suo insindacabile giudizio non riconosciuti idonei,
dovranno essere rimossi immediatamente dal cantiere a cura e spese dell'Appaltatore e sostituiti
con altri rispondenti i requisiti richiesti.
L'Appaltatore resta comunque responsabile per quanto concerne la qualità dei materiali forniti.
Infatti gli stessi dovranno, anche se ritenuti idonei dalla D.L., essere ulteriormente accettati dalla
Stazione Appaltante in sede di collaudo finale.
ART.5
MATERIALI FERROSI E MATERIALI VARI
MATERIALI FERROSI E METALLI VARI: I materiali ferrosi da impiegare nei lavori dovranno essere
esenti da scorie, soffiature, brecciature, paglie o da qualsiasi altro difetto apparente o latente di
fusione, laminazione, trafilatura, fucinatura o simili. Essi dovranno rispondere a tutte le condizioni
previste dal D.M. 30.5.1974, all.n.1 - 3 - 4, dal D.M. 14.02.1992, D.M. 09.01.1996 e D.M.
16.01.1996.ed alle norme UNI vigenti ed avere i seguenti requisiti:
FERRO ED ACCIAIO: dovrà essere di prima qualità, eminentemente duttile e tenace e di
marcatissima struttura fibrosa. Esso dovrà essere malleabile, liscio alla superficie esterna, privo di
screpolature, senza saldature aperte e senza soluzioni di continuità.
ACCIAIO TRAFILATO O LAMINATO: tale acciaio, nella varietà dolce (ferro omogeneo), semiduro e
duro, dovrà essere privo di difetti, di screpolature, di bruciature e di altre soluzioni di continuità. In
particolare, per la prima varietà sono richieste perfette malleabilità e lavorabilità a freddo e a caldo
senza che ne derivino screpolature o alterazioni; dovrà essere saldabile e non suscettibile di
prendere la tempera.
ART.8
COLORI E VERNICI
I materiali impiegati nelle opere da pittore dovranno essere sempre della migliore qualità:
a) VERNICI: Le vernici che si impiegheranno per gli interni saranno a base di polveri
termoindurenti a base di poliestere per esterni e dovranno presentare una superficie brillante.
In ogni caso ogni tipo di prodotto dovrà essere applicato in base alle specifiche prescrizioni
delle Ditte produttrici.
CAPO II
MODO DI ESECUZIONE DI OGNI CATEGORIA DI LAVORO
ART.1
DEMOLIZIONI E RIMOZIONI
Le demolizioni e le demolizioni delle recinzioni esistenti devono essere eseguite con ordine e con
le necessarie precauzioni in modo da non danneggiare le murature, da prevenire qualsiasi
infortunio agli addetti al lavoro e da evitare incomodi o disturbo.
Le rimozioni dovranno essere effettuate tagliando i paletti metalli infissi nella muratura mediante
appositi attrezzi (mola a disco o altro) evitando la formazione di spuntoni.
Le demolizioni dovranno limitarsi alle parti prescritte. Quando venissero rimosse altre parti od
oltrepassati i limiti fissati, saranno pure a cura e spese dell’Appaltatore senza ricompensa alcuna,
ricostruite e rimesse in ripristino le parti indebitamente demolite.
Tutti i materiali riutilizzabili, a giudizio insindacabile della Direzione dei lavori, devono essere
opportunamente scalcinati, puliti, trasportati ed ordinati nei luoghi di deposito che verranno indicati
dalla Direzione stessa, usando le cautele per non danneggiarli sia nello scalciamento, sia nel loro
assestamento per evitarne la dispersione. In questo caso detti materiali restano tutti di proprietà
della stazione appaltante, la quale potrà ordinare all’appaltatore di impiegarli in tutto o in parte nei
lavori appaltati. I materiali di scarto provenienti dalle demolizioni e rimozioni devono sempre
dall’Appaltatore essere trasportati fuori dal cantiere nei punti indicati od rifiuto alle pubbliche
discariche.
In mancanza di precise indicazioni i materiali rimossi diventeranno di proprietà dell'appaltatore che
provvedere a sue cure e spese al trasporto e conferimento in discarico oppure al loro riutilizzo
senza alcun onere per la stazione appaltante. La stazione appaltante sarà comunque esonerata da
ogni responsabilità riguardante le modalità di smaltimento del materiale.
ART. 2
NORME PARTICOLARI E GENERALI – OPERE IN FERRO
Nelle opere in ferro, questo deve essere lavorato diligentemente, con maestria e regolarità di
forme e precisione, con le dimensioni che fornirà la D.L. e con particolare attenzione nelle
saldature e bolliture. I fori saranno tutti eseguiti col trapano, le chiodature, ribattiture, ecc. dovranno
essere perfette senza sbavature; i tagli essere limitati. Dovranno corrispondere alle prescrizioni
della Legge 05.11.1971, n.1086, D.M. 09.01.1999 e D.M. 16.01.1996.
Saranno rigorosamente rifiutati tutti quei pezzi che presentino il più leggero indizio di imperfezione.
Ogni pezzo od opera in ferro dovrà essere fornita a piè d’opera zincato a caldo e verniciato
secondo le modalità descritte in seguito.
Per ogni opera in ferro, a richiesta della Direzione dei lavori, l’Appaltatore avrà l’obbligo di
presentare per la preventiva approvazione da parte della D.L. il relativo modello.
L’Appaltatore sarà in ogni caso obbligato a controllare gli ordinativi ed a rilevare sul posto le misure
esatte delle diverse opere in ferro, essendo responsabile degli inconvenienti che potessero
verificarsi per omissione di tale controllo.
In particolare si prescrive:
Tutti i prodotti metallici dovranno essere qualificati ai sensi del par.10.1.1 della CNR UNI 10011/88
ed opportunamente marcati; le forniture dovranno essere accompagnate dalle certificazioni
previste dalle citate Norme.
I profili e le lamiere impiegate dovranno essere in perfette condizioni, esenti da difetti o ruggine,
conformi ad UNI 7070/78 (materiali).
Con le relative voci è compreso e compensato l'onere per le lavorazioni di officina e di cantiere, il
montaggio (compresi tutti gli oneri diretti ed accessori per trasporto e montaggio), la formazione di
pezzi speciali, fori, zanche, piastre, pezzi speciali anche se non previsti dai disegni, a semplice
richiesta della D.L.
E' altresì compreso l'onere per le bullonature, le saldature, la messa in opera di bulloni ad
espansione, secondo le specifiche di seguito dettagliate.
L'Appaltatore dovrà, a sue spese, eseguire un preciso rilievo del costruito e dell'esistente prima
delle lavorazioni in officina; i disegni d'officina dovranno essere sottoposti alla D.L. per
approvazione.
L'Appaltatore dovrà redigere un "Piano di Montaggio" contenente le modalità ed i tempi previsti per
il montaggio delle strutture; tale piano dovrà essere sottoposto ed approvato dalla D.L.
L'appaltatore dovrà, a sua cura, verificare la praticabilità degli accessi al cantiere da parte di
autogrù e mezzi di trasporto.
Gli acciai laminati, di qualità Fe 360B, Fe430B o Fe 510 B, secondo le indicazioni del progetto
strutturale, dovranno avere caratteristiche conformi ai prospetti 2.1 e 2.2 della CNR - UNI
10011/88.
L'acciaio per getti dovrà essere di qualità FeG520 (ex FeG53) secondo UNI 3158 o di
caratteristiche equivalenti.
La composizione chimica dovrà essere contenuta entro i limiti raccomandati da UNI 5132.
Saranno rifiutati quei pezzi che presentino imperfezioni sia nell'esecuzione che nel materiale.
L'Appaltatore sarà in ogni caso obbligato a controllare gli ordinativi ed a rilevare sul posto le misure
esatte delle diverse opere in ferro, essendo egli responsabile per gli inconvenienti che potessero
verificarsi per l'omissione di tale controllo.
INFERRIATE, RINGHIERE, CANCELLI, ecc. saranno costruiti a perfetta regola d’arte secondo i
tipi che verranno indicati all’atto esecutivo. Essi dovranno presentare tutti i regoli ben dritti, spianati
in perfetta composizione.
I tagli delle connessure per i ferri incrociati mezzo a mezzo dovranno essere alla massima
precisione ed esattezza, ed il vuoto di uno dovrà esattamente corrispondere al piano dell’altro,
senza la minima ineguaglianza e discontinuità.
Le inferriate con regoli intrecciati ad occhio non presenteranno nei buchi formati a fuoco, nessuna
fessura che si prolunghi oltre il buco necessario. In ogni caso l’intreccio dei ferri dovrà essere
diritto ed in parte dovrà essere munito di occhi in modo da non poter mai essere in nessun caso
sfilato. I telai saranno fissati ai ferri di orditura e saranno poi muniti di forte grappe e arpioni ben
inchiodati ai regoli di telaio in numero, dimensioni e posizioni che verranno indicate.
a) SALDATURE: Dovranno essere impiegati i materiali e i procedimenti previsti da UNI CNR
10011/88 - paragrafo 2.5.1. Gli elettrodi saranno di tipo omologato secondo UNI 5132. I giunti
saranno (salvo diversa ed esplicita indicazione sugli elaborati) tutti di Ia classe. Tipologia e
quantità dei controlli non distruttivi sulle saldature saranno decisi dalla D.L., con onere a carico
dell'Appaltatore. La preparazione dei pezzi, ove richiesta, sarà conforme alle norme vigenti.
b) UNIONI BULLONATE: I bulloni, in mancanza di precisa indicazione progettuale, saranno di
classe 8.8 o 10.8 secondo indicazioni progettuali; i dadi di classe 6S; viti e dadi saranno
conformi ad UNI 3740 ed alle norme CNR UNI 10011. Saranno zincati galvanicamente, con
spessore minimo di rivestimento di 5 micron; saranno completi di rondella e, quando richiesto,
di controdado.
c) PREPARAZIONE DELLE SUPERFICI: E' sempre compresa la zincatura a caldo, l'accurata
sgrassatura delle superfici mediante fosfatazione, l'esecuzione di fori anticondensa nei tubolari,
l'accurata molatura delle saldature; il tutto sia in officina che in cantiere. La verniciatura dovrà
essere data in officina, prima del trasporto in cantiere; ad avvenuta esecuzione del montaggio
e delle operazioni di saldatura, la zincatura e la verniciatura dovranno immediatamente essere
ripresa nei punti danneggiati dalla operazione di assemblaggio.
d) MONTAGGIO: Le operazioni di trasporto e montaggio degli elementi metallici dovranno
avvenire nel rispetto delle normative vigenti, con particolare riguardo alla sicurezza dei
lavoratori. Tempi e modalità di montaggio saranno sottoposti alla D.L. per la relativa
approvazione. I collegamenti di tipo saldato, da eseguirsi in cantiere o in officina, avverranno a
cura di saldatore dotato di abilitazione (patentino) ai sensi delle vigenti normative. Giunzioni di
tipo alternativo a quelle previste, proposte dall'Appaltatore potranno essere autorizzate dalla
D.L. a condizione che esse non diano luogo ad aumenti di peso delle strutture o, comunque, a
compensi aggiuntivi.
e) BULLONI AD ESPANSIONE: I bulloni ad espansione saranno di tipo meccanico, con vite in
acciaio 8.8 (conformi ad ISO 898T1), zincati galvanicamente con spessore minimo di zincatura
di 5 micron. Saranno dotati di rondella, segnale di marcatura della profondità di posa minima,
manicotto antirotazione, manicotto d'espansione. Dovranno essere forniti da primaria casa che
ne certifichi le caratteristiche di resistenza, l'idoneità a sopportare carichi dinamici. Le
resistenza minime di progetto (cui sia applicato un coefficiente di sicurezza pari almeno a 3 sul
valore di rottura) saranno, con riferimento ad un calcestruzzo con Rck = 30 MPa, le seguenti:
DIAMETRO
RESISTENZA
RESISTENZA
NOMINALE
TRAZIONE (KN)
TAGLIO (KN)
8
6
9
10
10
16
12
15
24
16
25
40
20
36
56
24
44
75
La resistenza, oltre che attraverso certificazioni e collaudi del fornitore, potrà, a discrezione
della D.L. essere verificata in opera, a campione, con apposito estrattore; l'onere delle prove
resta a carico dell'Appaltatore.
La profondità minima del foro sarà quella indicata dal progetto o dal produttore; il foro dovrà
essere perpendicolare alla superficie ed accuratamente pulito prima dell'introduzione del
tassello.
La coppia di serraggio sarà quella prevista dal produttore.
Sono compresi e compensati tutti gli oneri per dare il lavoro finito a perfetta regola d'arte.
ART.3
ZINCATURA A CALDO
Qualunque manufatto metallico oggetto del presente capitolato dovrà essere soggetto al processo
di zincatura a caldo secondo il seguente ciclo di lavorazione nel rispetto delle norme EN ISO
1461/99 e CEI 7-6:
sgrassaggio: per l'eliminazione di eventuali tracce di grasso, vernici e scorie di saldatura
che i pezzi possono portarsi dietro dalle precedenti lavorazioni.
decapaggio e lavaggio: mediante acido cloridrico per eliminare le tracce di ossidi di ferro.
flussaggio: i manufatti di ferro vengono immersi nella vasca di flussaggio costituita da sale
doppio di zinco e ammonio (ZnCl2.NH4Cl2.H2O) per eliminare ogni impurità presente sul
ferro ed evitare che lo zinco sottostante si ossidi.
essiccazione e preriscaldamento: in locali idonei a circa 100 °C per eliminare qualsiasi
traccia di liquido dai pezzi
immersione nello zinco fuso: in apposite vasche con zinco fuso, puro al 99,995 % (norma
UNI EN ISO 1179) a circa 450°C per un idoneo tempo di immersione.
raffreddamento e finitura
Secondo la norma EN ISO 1461/99 a lavorazione ultimata lo strato di zincatura non dovrà essere
inferiore allo spessore minimo rapportato alla sezione del manufatto secondo la seguente tabella:
spessore dell'acciaio (mm)
minimo spessore locale
minimo spessore medio
del rivestimento
del rivestimento (micron)
(micron)
acciaio > 6 mm
70
85
3 mm < acciaio < 6 mm
55
70
1,5 mm < acciaio < 3 mm
45
55
acciaio < 1,5 mm
35
45
fusioni >= 6 mm
70
80
fusioni < 6 mm
60
70
OPERE DA PITTORE-VERNICIATORE
ART.3
NORME GENERALI
Qualunque tinteggiatura, coloritura o verniciatura, dovrà essere preceduta da una conveniente ed
accuratissima preparazione delle superfici in particolare con la fosfatazione con idonei prodotti per
garantire il perfetto sgrassaggio delle superficie.
In particolare dovrà essere eseguito un trattamento di fosfatazione (amorfa) mediante stesura a
spruzzo di idonei prodotti da alta qualità secondo il seguente processo di lavorazione:
Decapaggio mordenzante in fase acida atto a rimuovere contaminanti organici quali oli di
lavorazione e residui da stoccaggio e manipolazione con rimozione acida degli eventuali
ossidi presenti sui particolari;
Risciacquo con acqua di rete;
Risciacquo con acqua demineralizzata con conducibilità inferiore di 30uS per una
completa rimozione dei Sali di trattamento non acorati, senza lasciare alcun dannoso
deposito salino sotto vernice;
Trattamento di passivazione fluozirconica no rinse esente da cromo, atto a depositare sul
pezzo con ottimo ancoraggio chimico sottile strato di fluoruro di zirconio (spessore 0,5-0.6
um) necessario per incrementare la resistenza alla corrosione ed esaltare l’ancoraggio
della vernice;
Asciugatura
Verniciatura ottenuta per mezzo di robot oscillatori verticali e postazioni manuali per
eventuali ritocchi di cui una con ausilio di robot antropomorfo ad autoapprendimento, con
l’applicazione di smalto in polvere termoindurente nella versione poliestere per esterni.
Polimerizzazione in forno ventilato a circolazione d’aria forzata alla temperatura di 190°
circa per 18 minuti circa di fase attiva.
La scelta dei colori è dovuta al criterio insindacabile della Direzione dei lavori e non sarà ammessa
alcuna distinzione tra i colori ordinari e colori fini, dovendosi in ogni caso fornire i materiali più fini e
delle migliori qualità.
L’Impresa ha inoltre l’obbligo di eseguire nei luoghi e con le modalità che saranno prescritte, i
campioni dei vari lavori di rifinitura, sia per la scelta delle tinte che il genere di esecuzione, e
ripeterli eventualmente con le varianti richieste sino ad ottenere l’approvazione della Direzione dei
lavori, prima di por mano all’opera stessa.
Essa dovrà infine adottare ogni precauzione e mezzo necessario ad evitare spruzzi o macchie di
tinta o vernici sulle opere eseguite (pavimenti, rivestimenti, serramenti, ecc.), restando a suo carico
ogni lavoro necessario a riparare i danni eventualmente arrecati.
CAPO III
ORDINE DA TENERSI NELL’ANDAMENTO DEI LAVORI
ART. 4
ORDINE DA TENERSI NELL’ANDAMENTO DEI LAVORI
In genere l’Appaltatore avrà facoltà di sviluppare i lavori nel modo che crederà più conveniente per
darli perfettamente compiuti nel termine contrattuale, purché a giudizio della Direzione Lavori, non
riesca pregiudizievole alla buona riuscita delle opere ed agli interessi dell’Amministrazione.
L’Amministrazione si riserva in ogni modo il diritto di stabilire l’eseguimento di un determinato
lavoro entro un congruo termine perentorio e di disporre l’ordine di esecuzione dei lavori nel modo
che riterrà più conveniente, specialmente in relazione alle esigenze dipendenti dalla esecuzione di
opere ed alla consegna delle forniture escluse dall’appalto, senza che l’Appaltatore possa rifiutarsi
o farne oggetto di richiesta di speciali compensi. L’impresa è in ogni caso tenuta responsabile dei
danni che, in causa dei lavori, avessero a derivare alle persone ed alle cose. Inoltre:
a) L’Appaltatore è responsabile della perfetta rispondenza delle opere alle condizioni contrattuali
tutte, nonché alle disposizioni non opposte contenute negli ordini di servizio, nelle istruzioni e
nelle prescrizioni della D.L.. L’Appaltatore dovrà demolire a proprie spese per quanto eseguito
in difformità delle prescrizioni di cui sopra e sarà tenuto al risarcimento dei danni provocati. La
D.L. potrà accettare tali opere; in tal caso esse saranno valutate tenendo conto dell’eventuale
minor costo, restando obbligato l’Appaltatore a eseguire, senza corrispettivo alcuno, gli
eventuali maggiori oneri e costi delle opere eseguite in difformità delle prescrizioni contrattuali o
comunque impartite e non saranno tenuti in considerazione agli effetti della contabilizzazione.
L’Appaltatore non potrà mai opporre ad esonero o attenuazione delle proprie responsabilità la
presenza in cantiere del personale di direzione e sorveglianza della D.L., l’approvazione dei
disegni e di calcoli, l’accettazione di materiali e di opere della D.L..
b) Qualora l’Appaltatore nel proprio interesse o di sua iniziativa, anche opposizione della D.L.
impiegasse materiale di dimensioni eccedenti quelle prescritte o di lavorazione più accurata o
di maggior pregio rispetto a quanto previsto e sempre che la D.L. accetti opere così come
eseguite, l’Appaltatore medesimo non avrà diritto ed alcun aumento di prezzo o comunque a
compensi, quali che siano i vantaggi che possano derivare alla D.L., poiché i materiali e le
lavorazioni suddette si considereranno come fossero delle dimensioni, qualità e magistero
stabiliti dal contratto.
c) L’Appaltatore ha l’obbligo di richiedere per iscritto, in tempo utile, i dettagli di progetto e
costruttivi inerenti le varie opere che fossero insufficientemente individuate negli atti
dell’appalto.
ART. 5
NORME GENERALI DI MISURAZIONE
Le opere e le provviste sono applicate a misura secondo le indicazioni dell'Elenco Prezzi e delle
presenti norme.
L'Impresa dovrà tempestivamente richiedere alla Direzione Lavori di misurare in contraddittorio
quelle opere e somministrazioni che in progresso di lavoro non si potessero più accertare, come
pure di procedere alla misura ed al peso di tutto ciò che deve essere pesato e misurato prima di
essere posto in opera. Inoltre rimane convenuto che se talune quantità non fossero esattamente
accertate per difetto di ricognizioni fatte a tempo debito, l'Impresa dovrà accettare la valutazione
della Direzione dei Lavori e sottostare a tutte le spese e danni derivanti dalla tardiva ricognizione.
Nei prezzi unitari indicati nell'Elenco per le opere a misura, si intende sempre compresa ogni
spesa occorrente per qualunque provvista, opera provvisionale e mano d'opera necessaria.
La misura di ogni opera deve corrispondere nelle sue dimensioni come quelle descritte ed
ordinate. Nel caso di eccesso su tali dimensioni si terrà come misura quella prescritta, ed in
caso di difetto, se l'opera è accettata si terrà come misura quella effettivamente rilevata.
In particolare si conviene quanto sotto:
TINTEGGIATURE, COLORITURE E VERNICIATURE. Nei prezzi delle tinteggiature, coloriture e
verniciature in genere sono compresi tutti gli oneri di cui alle relative norme generali delle presenti
“Condizioni esecutive” e con essi si intende ancora compensato ogni mezzo d’opera, il materiale, il
trasporto, la sfilatura di serramenti, ecc. Le tinteggiature esterne per pareti e soffitti saranno in
generale misurate con le stesse norme sancite per gli intonaci. Per la coloritura e verniciatura dei
serramenti e simili si osserveranno le norme seguenti:
LAVORI IN METALLO. Tutti i lavori in metallo saranno in genere valutati a peso ed i relativi prezzi
verranno applicati al peso effettivo dei metalli stessi a lavorazione completamente ultimata e
determinando prima della loro posa in opera, con pesatura diretta fatta in contraddittorio ed a
spese dell’Appaltatore. Nei prezzi dei lavori in metallo è compreso ogni e qualunque compenso
per forniture ed accessori per lavorazioni, montature e posizione in opera. Sono pure compresi e
compensati:
- l’esecuzione dei necessari fori ed incastri delle murature e pietre da taglio, le
impiombature e suggellature, la malta ed il cemento, nonché la fornitura del piombo per le
impiombature;
- tutti gli oneri e spese derivanti da tutte le norme e prescrizioni contenute nel presente
capitolato;
- la verniciatura secondo le indicazioni riportate nelle presenti norme
MANO D’OPERA. Gli operai per i lavori in economia dovranno essere idonei al lavoro per il quale
sono richiesti e dovranno essere provvisti della necessaria attrezzatura. L’Appaltatore è obbligato,
senza compenso alcuno, a sostituire tutti quegli operai che non riescano di gradimento alla
Direzione dei Lavori. Gli operai in economia saranno pagati in base alle ore effettive di lavoro e ai
prezzi determinati secondo le prescrizione riportate nell’articolo relativo ai lavori in economia del
presente capitolato.
NOLEGGI. Le macchine ed attrezzi dati a noleggio debbono essere in perfetto stato di servibilità e
provviste di tutti gli accessori necessari per il loro regolare funzionamento. Sono a carico esclusivo
dell’Appaltatore la manutenzione degli attrezzi e delle macchine affinché siano sempre in buono
stato di servizio. Il prezzo comprende la mano d’opera, il combustibile, i lubrificanti, i materiali di
consumo, l’energia elettrica e tutto per il buono stato di servizio. Per l’applicazione dei prezzi di
noleggio di meccanismi in genere, sia per le ore di azione come per quelle di riposo a disposizione
dell’Amministrazione, il noleggio s’intende corrisposto per tutto il tempo durante il quale i
meccanismi rimangono a piè d’opera a disposizione dell’Amministrazione. Nel prezzo del noleggio
sono compresi e compensati gli oneri e tutte le spese pel trasporto a piè d’opera, montaggio,
smontaggio ed allontanamento dei detti meccanismi. Per il noleggio dei carri e degli autocarri verrà
corrisposto il prezzo delle ore di effettivo lavoro, rimanendo escluso ogni compenso per qualsiasi
altra causa o perdimento.
TRASPORTI. Nel prezzo di trasporto s’intende compresa ogni spesa, la fornitura dei materiali di
consumo e la mano d’opera del conducente. I mezzi di trasporto per i lavori in economia debbono
essere forniti in pieno stato di efficienza e corrispondere alle prescritte caratteristiche. La
valutazione delle materie da trasportare è fatta, a seconda dei casi, a volume od a peso con
riferimento alla distanza.
L'Appaltatore dovrà tempestivamente chiedere al Direttore dei Lavori la misurazione in
contraddittorio di quelle opere e somministrazioni che in progresso di lavoro non si
potessero più accertare.
Resta pertanto tassativamente convenuto che, se per difetto di ricognizione fatta a tempo debito,
tali quantità o qualità non fossero accertate in contraddittorio, l'Appaltatore dovrà accettare la
valutazione che verrà fatta dalla D.L. e sottostare alle spese e danni che per tardiva ricognizione gli
potessero derivare.
Le opere di dimensioni maggiori alle prescritte, qualora vengano tollerate a giudizio insindacabile
della D.L., saranno contabilizzate per le sole dimensioni ordinate in progetto; le opere di
dimensioni inferiori alle prescritte, qualora vengano tollerate a giudizio insindacabile della D.L.
saranno contabilizzate per le dimensioni reali.
Il tecnico-progettista