Lezione 2 Il rating Il rating - "PARTHENOPE"

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Lezione 2 Il rating Il rating - "PARTHENOPE"
Lezione 2
Sistemi di rating, il rating
esterno
Il rating
Il modo con cui si combinano:
–
–
–
–
Probabilità di inadempienza (PD)
Perdita in caso di inadempienza (LGD)
Esposizione all’inadempienza (LGD)
Scadenza effettiva (M)
dà luogo all’elaborazione di un rating
Il rating
• Per rating si intende una valutazione
dell’affidabilità creditizia di un debitore,
cioè la probabilità che rimborsi il suo
debito
• Il rating è una valutazione sintetica del
profilo di rischio dell’impresa, che
riassume le informazioni qualitative e
quantitative a disposizione della banca
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Priorità per le imprese
Ai fini di ottimizzare il rapporto con il sistema
bancario le priorità consistono in:
• mettere in campo tutti gli strumenti atti a
migliorare il “rating” assegnato alla azienda dalla
propria banca;
• valutare consapevolmente costi/benefici
dell’inserimento di eventuali garanzie a presidio
del rischio delle operazioni;
• scegliere il miglior mix di forme tecniche di
finanziamento.
Ulteriori implicazioni
– le innovazioni normative introdotte dal
nuovo diritto societario a proposito della
redazione dei bilanci, delle nuove norme
statutarie e strutture di controllo;
– la introduzione dell’uso dei principi
contabili internazionali (IAS/IFRS);
– alcune innovazioni fiscali quali la “thin
capitalization” e/o le norme sulla
trasparenza, etc.
Il sistema delle ponderazioni
Sistema
standard
I fattori di ponderazione
sono stabiliti in modo
standard sulla base di
alcuni parametri
Sistema
IRB base
Rating interno basato su
affidabilità del soggetto
finanziato (PD)
Sistema
IRB avanzato
Rating interno basato su
affidabilità del soggetto
finanziato (PD), perdita in
caso di inadempienza
(LGD) e della scadenza
effettiva (M)
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Sistema standard
La banca non è tenuta a elaborare una propria
valutazione di affidabilità ai fini del calcolo dei
requisiti di capitale
PD (probabilità di
inadempienza)
LGD (perdita in caso di
inadempienza)
M (scadenza effettiva),
La definizione è stabilita in maniera
standardizzata sulla base di alcuni
parametri:
• categoria giuridico-economica di
appartenenza
• dimensioni aziendali
•caratteristiche tecniche della operazione
di finanziamento e così via.
Possibile utilizzo del rating esterno
Sistema “IRB” base (“internal ratings-based
foundation” = basato su rating interni)
Le banche devono mettere a punto un sistema di rating che
rispetti i seguenti parametri:
• deve prevedere un numero di classi non inferiore a otto:
sette per i clienti adempienti e una per gli inadempienti;
• deve essere in grado di assegnare univocamente ogni
cliente ad una classe;
• deve associare ad ogni classe una soglia minima e
massima di Probabilità di inadempienza (PD);
• deve essere statisticamente attendibile, nel senso che,
analizzando la evoluzione delle inadempienze verificate
a consuntivo tra tutti i clienti attribuiti ad una stessa
classe, il risultato deve rientrare nei parametri
statisticamente ammessi sulla base delle soglie di
probabilità previste per la stessa classe.
Sistema “IRB” avanzato (“internal
ratings-based advanced”)
• Simile al precedente, con la differenza che, in
questo caso, le banche devono elaborare le loro
stime anche per il calcolo delle altre variabili
(LGD “perdita in caso di inadempienza” e M
“scadenza effettiva”).
• Per essere utilizzato richiede un collaudo da
parte della banca di almeno 3 anni
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Sistemi a confronto
Aggiornamento
procedurale
IRB avanzato
IRB base
Standard
Complessità
metodologica
Caratteristiche del rating: ripetibilità
La ripetibilità richiede il rispetto di due condizioni:
1. il processo deve poter essere applicato coerentemente a
tutti gli operatori che devono essere sottoposti a
valutazione;
2. dovrebbe essere possibile riprodurre le condizioni
informative della valutazione originaria e, in tali
condizioni, ripercorrere il processo di valutazione
pervenendo, indipendentemente dal valutatore, ai
medesimi risultati, a patto che la valutazione stessa sia
eseguita da analisti di adeguata preparazione.
Caratteristiche del rating: verificabilità
Possibilità, da parte degli organi di controllo di
poter riprodurre in momenti successivi le
condizioni
informative
del
periodo
della
valutazione, e quindi verificare che, con
l’esecuzione di tutti i passaggi formali previsti dalla
procedura, si pervenga nuovamente al rating
assegnato dall’analista che ha eseguito la
originaria valutazione.
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Modelli si, ma quali?
• Modelli analitici di natura soggettiva: analisi
di tipo univariato.
– gli indicatori delle imprese sono confrontati con quelli
medi di settore
– identificazione del merito creditizio
– integrazione con dati qualitativi (Italia)
• Modelli di scoring: tecniche statistiche per
ricondurre a unità la valutazione del merito
tramite un indicatore sintetico (score)
Il rating esterno
• Basilea 2 ammette l’utilizzo del rating
eventualmente assegnato al richiedente da parte
di una “azienda di rating esterna” (ECAI =
External Credit Assessement Institution)
• L’“ECAI” deve essere ufficialmente riconosciuta
dalle autorità di vigilanza del paese.
• In questo caso il rating può essere utilizzato dalla
banca ai fini della assegnazione della PD.
Requisiti di un’agenzia
• Obiettività: metodologia rigorosa e convalidata
su base storica (almeno 3 anni)
• Indipendenza: immunità da pressioni politiche
ed economiche
• Trasparenza e pubblicità delle informazioni
• Risorse: struttura organizzativa adeguata
• Credibilità: esistenza di procedure interne che
garantiscano l’uso appropriato delle informazioni
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La concessione del rating esterno
• Analisi macroeconomica
• Analisi del rischio di settore e di
regolamentazione
• Analisi di posizione concorrenziale e quota
di mercato
• Analisi quantitativa dell’impresa
• Analisi della struttura finanziaria
• Analisi della flessibilità finanziaria sulla
base di diversi scenari economici
Classi di rating
S&P
Mody's
Fitch
AAA
Aaa
AAA
AA+
AA
AAA+
A
ABBB+
BBB
BBB-
Aa1
Aa1
Aa3
A1
A2
A3
Baa1
Baa2
Baa3
AA
BB+
BB
BBB+
B
BCCC+
CCC
CCC-
Ba1
Ba2
Ba3
B1
B2
B3
Caa
C
Ca
C
D
D
D
A
BBB
Categoria di investimento
Qualità massima. Massima capacità di rimborsare
capitale e interessi
Qualità alta. Elevata capacità di rimborsare capitale
e interessi. Leggera sensibilità al cambiamento
delle condizioni economiche
Qualità medio-alta. Buona capacità di rimborsare
capitale e interessi. Certa sensibilità al
cambiamento delle condizioni economiche
Qualità media. Media capacità di rimborsare
capitale e interessi. Sensibilità al cambiamento
delle condizioni economiche
Categorie speculative
BB
Qualità medio-bassa. Elementi speculativi. Incerti il
rimborso e la resa nel caso di avverse condizioni di
mercato
B
CCC
CC
Qualità bassa. Elevata probabilità di mancato
rimborso. Capacità di onorare il debito dipendente
da particolari condizioni di mercato
Speculazione massima. Rischio di stato di
fallimento o richieste procedure concorsuali
Stato di fallimento
Dalla classe alla ponderazione
Valutazione
Ponderazione
Da AAA a AA20%
Da A+ a A- Da BBB+ a BB50%
100%
Inferiore a BB- Senza Rating
150%
100%
Patrimonio di vigilanza
Attività ponderate per il rischio
= 8%
(finanziamento x fattore di ponderazione)
In presenza di valutazioni differenti fra le varie agenzie, le
banche devono scegliere la peggiore.
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Aspetti critici del rating esterno
•
•
•
•
•
In Italia poche imprese soggette a rating
Potenziale conflitto di interessi
Revisioni periodiche (upgrade, downgrade)
I sistemi di rating variano da banca a banca
Gestione proattiva delle variabile che influiscono
sul rating
• Focus sul sistema di pianificazione e controllo
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