N. Inv. 1659 F Simone Cantarini

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N. Inv. 1659 F Simone Cantarini
scheda I
1 │ IL FONDO STORICO DEI DISEGNI DI SIMONE CANTARINI
Simone Cantarini. Opere su carta agli Uffizi │ Firenze, Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, 16 giugno – 21 settembre 2015
Simone Cantarini
(Pesaro 1612 – Verona 1648)
Testa e spalla di giovane
inv. 1659 F
Pietra rossa su carta
mm. 118 x 148
Con questo studio a pietra rossa per una testa di giovane si apre la sezione iniziale della mostra, dedicata ai fogli pervenuti
nelle collezioni Medicee nel corso del XVII secolo. L’opera viene descritta per la prima volta nel Catalogo dei disegni stilato da
Giuseppe Pelli Bencivenni, direttore della Reale Galleria degli Uffizi tra il 1775 e il 1793 (Pelli Bencivenni 1775 – 1793, c. 96, n.
7): si tratta del più antico documento che fornisca un’accurata descrizione dei disegni, indicando dimensioni, soggetto e
materiali. È perciò agevole identificare, al numero 7 dell’elenco, lo studio in esame: <7. Testa virile piccola, a matita rossa, su
carta turchina>.
Dei quattordici disegni descritti da Pelli Bencivenni, tutti identificati in seguito agli studi promossi da questa mostra, i sette più
significativi sono esposti (nn. I-VII) e offrono una rilevante testimonianza della prima fase del collezionismo di opere su carta
dovute a Cantarini, o supposte di sua mano, all’interno delle raccolte medicee. Una fortunata coincidenza, infatti, ha aiutato
le ricerche, permettendo di anticipare e definire con precisione la data di ingresso dei disegni in collezione. Nel 1673 Filippo
Baldinucci (Firenze, 1624 – 1697), segretario e curatore della raccolte grafiche del Cardinale Leopoldo de’ Medici (che
costituirono, come è noto, il nucleo iniziale del patrimonio grafico degli Uffizi) stese il primo inventario della collezione
pubblicato a stampa: Cantarini vi compariva con 2 soli disegni. Il 1° agosto 1675, tuttavia, Baldinucci aggiornò con una nota
manoscritta l’elenco (l’esemplare annotato è conservato alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze), segnando a fianco del
nome del Pesarese un <+12>: ciò significa che nel frattempo il numero di fogli era salito a 14. Poiché il numero coincide
perfettamente con quello indicato da Pelli Bencivenni, è possibile affermare che i disegni descritti da quest’ultimo a fine
Settecento corrispondono all’originario nucleo seicentesco che è stato pertanto possibile ricostruire.
La Testa e spalla di giovane presenta delle caratteristiche che dovevano attrarre l’interesse collezionistico di Leopoldo de’
Medici. All’epoca, infatti, Cantarini era considerato uno dei migliori allievi del più noto Guido Reni (Bologna 1575 – 1642), e il
valore della sua opera, pertanto, si misurava in base alla fedeltà alla lezione del maestro.
Come si può vedere nei primi sette fogli esposti (nn. I-VII), il nucleo seicentesco è piuttosto omogeneo dal punto di vista
tipologico, comprendendo studi accademici di teste e di nudi eseguiti a pietra nera o rossa: anche se di altissima qualità,
questi disegni sono assimilabili alle esercitazioni dal vero svolte dagli apprendisti in bottega. La testa di giovane qui analizzata,
tuttavia, si differenzia non poco dagli altri fogli. Se è vero che, per quanto riguarda il soggetto e la tecnica, è coerente con le
altre opere del nucleo acquistato dal Cardinal de’ Medici, vi si discosta per ciò che concerne lo stile e il carattere. Mentre gli
altri studi di volti si caratterizzano per una pacata e serena classicità, nella quale è più forte e evidente l’impronta di Guido
Reni, questo è assai più vivo, immediato e vibrante. La grafia, piuttosto asciutta, non presenta i morbidi passaggi di luce che
riscontriamo nei disegni nn. II, III, IV e invece insiste particolarmente sui contorni e dà luogo a una descrizione analitica dei
capelli e dei lineamenti del volto. Risulta assente, in effetti, quell’impressione di sintesi ed economia di tratto che caratterizza
le altre opere esposte: questo disegno è probabilmente l’opera di un Cantarini giovane, che mira a riprodurre con fedeltà e
immediatezza uno sguardo e una fisionomia piuttosto che sintetizzare, nella forma più elegante possibile, il contorno perfetto
di un volto. Non a caso, la critica ha accostato questo foglio alla lezione naturalistica di Annibale Carracci (Bologna 1560 –
Roma 1609) e della sua scuola, verso cui Simone si era avvicinato nella fase iniziale del suo apprendistato bolognese.
bibliografia
Filippo Baldinucci, Listra de’ nomi de’ Pittori di mano de’ quali si hanno disegni, Firenze 1673 – esemplare con note
manoscritte di Filippo Baldinucci, 1° agosto 1675, Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Postillato 97
Filippo Baldinucci, Nota de libri de disegni tanto grandi, che mezzani…, Firenze, Archivio di Stato, Guardaroba Mediceo
779 ins. 9, c. 1019v
Giuseppe Pelli Bencivenni, Inventario generale della Real Galleria di Firenze compilato nel 1784…, Firenze, Biblioteca
della Soprintendenza alle Gallerie (Uffizi), ms. 113, classe III, vol. I, c. 368
Giuseppe Pelli Bencivenni, Catalogo dei disegni, 1775 – 1793, Firenze, Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, ms. 102,
coll. n. 2, III, c. 96, n. 7
Luigi Scotti, Catalogo dei disegni originali dei Pittori, Scultori et Architetti, che si conservano nella celebre Collezione
esistente nella Imperiale e Reale Galleria di Firenze, 1832 [agg. fino 1837], Firenze, Gabinetto Disegni e Stampe degli
Uffizi, ms. 127, coll. n. 44, c. 36, n. 449
Pasquale Nerino Ferri, Catalogo descrittivo dei Disegni della R. Galleria degli Uffizi esposti al pubblico. Compilato da P.
N. Ferri dal 1879 al 1881, Firenze, Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, inventario ms. a schede, n. 1659 F
Pasquale Nerino Ferri, Catalogo riassuntivo della Raccolta di disegni antichi e moderni posseduta dalla R. Galleria degli
Uffizi compilato ora per la prima volta dal conservatore Pasquale Nerino Ferri, Roma 1890, p. 286
Pasquale Nerino Ferri, Catalogo dei disegni cartoni e bozzetti esposti al pubblico nella R. Galleria degli Uffizi ed in altri
Musei di Firenze compilato da Pasquale Nerino Ferri ispettore preposto al Gabinetto dei disegni e delle stampe nella
detta Galleria, 1895-1901, Firenze, Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, coll. n. 72, c. 142r, cornice 480, n. 1659 F
Andrea Emiliani, Simone Cantarini: opera grafica, in Arte antica e moderna, n. 5, 1959, p. 445, n. 44
Anna Maria Petrioli Tofani, Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi. Inventario. Disegni di figura, Vol. II (962 F.-1998 F.),
Firenze 2005, p. 299, n. 1659 F
Babette Bohn, a cura di, Le <Stanze> di Guido Reni. Disegni del maestro e della scuola, Firenze 2008, pp. 113-114, n. 90
Annamaria Petrioli Tofani, L’inventario settecentesco dei disegni degli Uffizi di Giuseppe Pelli Bencivenni. Trascrizione e
commento, II, Firenze 2014, p. 584, n. 7

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