mostra d`arte sacra diocesana catalogo

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mostra d`arte sacra diocesana catalogo
DIOCESI DI CASSANO JONIO
Secondo Congresso Eucaristico Diocesano
MOSTRA D'ARTE SACRA DIOCESANA
CATALOGO
redatto da Biagio Cappelli
8 - 16 Settembre 1962
Salone delle Terme Sibarite di Cassano
Ediz. "CANDIDE VETTE,,
PREMESSA
Ha, la Diocesi di Cassano, nobili tradizioni di arte, fiorite, lungo il corso dei secoli, sulla sua
veneranda vìtalità.
Essa ha salvato, in epoche vili, e custodisce gelosamente, accanto ad opere recanti firme illustri,
pregevoli lavori di artisti locali, che la loro fede, semplice e nutrita, esprimevano in forme di bellezza,
cesellando magari una porticina di Ciborio, come l' orafo De franco, o in visioni tramate di spontanei
palpiti, ricamandole nel marmo e donandole alle Chiese, come il Cristo Morto del Di Vardo, in
Cattedrale.
Ricordo grato meritano i non pochi anonimi, che ci lasciarono insigni lavori in bronzo o in legno:
basti, per tutti, citare il Crocefisso del Succorpo, intorno al Quale s'incentra la storia religiosa del
popolo di Cassano.
Da ciò che oggi abbiamo, si deduce che vi dovettero essere, un po’ dovunque nei paesi, importanti
botteghe di artisti locali, ove si avvertivano gli influssi delle grandi scuole, la napoletana sopratutto,
e laboratori di eccellenti ricamatrici.
Opportunissima, quindi, questa Mostra, della quale siamo grati a S. E. il Vescovo, che 1' ha
promossa, alla Sovrintendenza Monumenti e Gallerie, che l' ha organizzata, a Silvio de Maddis, che
l' ha allestita e curata personalmente, a Biagio Cappelli, che ne ha redatto il Catalogo, al Comm.
Cesana, che l' ha ospitata nel magnifico Salone delle Terme.
Lasciando a Mons. Alfano, Segretario della Pontificia Commissione di Arte Sacra, il compito di
illustrarla, inaugurandola, ci limitiamo a sottolineare che questa Mostra è una iniziativa ad alto
livello e di grande interesse, il più sontuoso ornamento del nostro solenne Congresso Eucaristico,
anche se non rispecchia per intero la facies artistica della Diocesi, poichè, per ovvie ragioni, ci
siamo dovuti limitare ad esporre gli oggetti più agevolmente trasportabili. Manca perciò la mirabile
documentazione scultorea del cospicuo patrimonio diocesano.
...In attesa di poter costituire, ad integrazione del Museum di Sibari, una Galleria a Cassano, a
salvare tante opere, a documentare pagine di fede e di storia, di arte e di civiltà.
Mons. D. Francesco Pennini
Ispettore Antichità e Belle Arti
... vogliamo che il passato, con le nostre tradizioni di fede e di amore sia presente alle
nostre manifestazioni; ecco perchè abbiamo allestito una Mostra di arte sacra, quasi per
evocare i nostri antenati a ricantarci le glorie del Sacramento con i colori soavissimi del
Vivarini, di Antonello da Messina, di Simone Martini, di Addo di Siena e delle silenziose
ricamatrici dei secoli scorsi, insieme agli orefici che incisero le nostre belle Croci
Processionali, scaglionate, come vigili testimoni della fede degli Avi, nel salone della Mostra.
+ RAFFAELE Vescovo
Catalogo delle opere esposte
Morano Calabro – Chiesa di S. Bermardino
Polittico di Bartolomeo Vivarini eseguito a Venezia nel 1477. Del grande polittico,
composto della predella e di 12 pannelli, chiusi in una ricchissima cornice lignea, sono
esposti :
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Madonna col Bambino.
S. Bernardino da Siena.
S. Francesco di Assisi.
Cristo.
S. Antonio di Padova.
S. Ludovico di Tolosa.
Parte della predella.
Altomonte - Chiesa di S. Maria della Consolazione
8 — Madonna con il Bambino che legge in un libro. Tavola di grande importanza per
apparire soffusa di tutti i succhi della pittura del secolo XV con particolare aderenza
ad una corrente ispano-italiana.
9 — Polittico richiudibile con 12 rappresentazioni della Passione di Cristo incluse in
cornici tardo-gotiche, di arte veneziana del secolo XV.
10 — Tavoletta con S. Ladislao di Ungheria che può fondatamente attribuirsi al senese
Simone Martini 1326-28. La tavoletta faceva quasi sicuramente parte di un dittico di
cui è ora perduta l' altra.
11 — Tavoletta con S. Giovanni Battista e S. Maria Maddalena e nella cuspide S.
Marco.
12 — Tavoletta con S. Nicola e S. Giacomo e nella cuspide S. Giovanni Evangelista.
Parti di un polittico smembrato e disperso attribuibile al trecento ed alla scuola di
Bernardo Daddi, giottesco che attentamente guardò la pittura senese.
Laino Castello - Chiesa di S. Teodoro.
13 — Trittico con la Madonna col Bambino fra S. Teodoro e S. Girolamo, quasi
sicuramente in origine completato da una predella, eseguito nel 1500 da un pittore
probabilmente marchigiano assai influenzato dall' arte veneziana della fine del
secolo XV.
Aieta - Chiesa di S. Maria della Visitazione.
14 — Tavoletta con la Madonna a mezza figura ed il Bambino attribuibile al trecento ed
a pittore napoletano, come sembra desumersi dalla ricca decorazione sparsa sul
fondo d' oro, influenzato dalla contemporanea arte senese.
Castrovillari - Chiesa di S. Maria del Castello.
15 — Tavola con la Madonna con il Bambino tra i SS. Lorenzo e Barbara.
Cassano - Chiesa di S. Francesco di Paola.
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Tavola con la scena dell' Annunciazione
Le due opere appartengono entrambe al pittore calabrese - di cui non si è ancora
riusciti a fissare la patria che doveva trovarsi nella provincia cosentina dove
esistono altre cose sue : Pietro Negroni educatosi nell' ambiente artistico napoletano
che le dipinse, sia 1' una che I' altra, nel 1552.
Altomonte - Chiesa di S. Maria della Consolazione.
17-18 — Due lastre in marmo alabastrino (parti di un paliotto d'altare?) eseguite ad
imitazione di avori lavorati francesi e della fine del trecento. Una delle lastre
rappresenta fatti della vita della Madonna; l' altra scene della passione del Cristo
che nel trionfo finale benedice una coppia di sposi - il conte e la contessa di
Altomonti - donatori dell'opera.
19 — Statuetta in marmo della Madonna con il Bambino con tracce di doratura, su
piedistallo decorato e stemmato, di arte siciliana, e probabilmente messinese,
della fine del secolo XV.
Cassano allo Jonio - Curia Vescovile.
20 — Statuetta della Madonna con grande mantello tenuto da un fermaglio, con una
testina di putto, e allargato con le braccia. Lo schema per quanto inconsueto ha
riscontro in una Madonna marmorea di ben diverse proporzioni nella Cattedrale
di Tropea. L' opera ha impronte gaginesche della fine del secolo XVI.
Morano Calabro - Chiesa di S. Nicola.
21 — Statuetta marmorea della Madonna con il Bambino, su piccolo piedistallo
ornato da uno stemma a rilievo, di arte siciliana degli inizi del secolo XVII.
Morano Calabro - Chiesa di S. Pietro.
22 Croce processionale in lamine di argento inchiodate su legno, decorate e sbalzate con
il Crocifisso tra la Ma-donna, I' Evangelista Giovanni, un angelo e la Maddalena
da un lato; sull' altro S. Pietro tra i simboli degli Evangelisti. L' opera che costò
100 ducati e venne data da Antonello de Saxone prete della stessa chiesa nel
1445, si coordina a tutta una serie di oggetti analoghi sparsi nelle chiese del
Mezzogiorno italiano dove si ebbero vari centri di produzioni. Questa croce con
altre può appartenere ad una bottega sita in qualche luogo, che da tempo si
ricerca con studi e ricerche che vanno sempre più approfondendosi, del territorio
sui confini calabro-lucano-campani fiorenti nel secolo XV.
Morano Calabro - Chiesa di S. Maria Maddalena.
23 — Croce in argento fuso e rame di ottimo argentiere napoletano del sec. XVII. 11 bel
Crocifisso spicca tra gli ornati in rame sporgenti delle braccia, mentre dal grande
pomo aggettano impetuosamente una figurina della Maddalena e testine di angioli,
eseguite a tutto rilievo.
Altomonte - Chiesa di S. Maria della Consolazione.
24 — Croce in lamine d' argento lavorato a sbalzo e figura del Crocifisso ben modellata
a tutto tondo. Eseguita da bottega napoletana nel 1640.
25 — Croce astile in lamine di rame e bronzo. Le lamine incise sul fondo e con varia
decorazione recano anche sul rovescio una immagine di S. Domenico delineata con il
bulino; di bronzo dorato è il Crocifisso. Esecuzione di bottega napoletana del sec.
XV11.
Aieta – Chiesa di S. Maria della Visitazione
26 — Notevole croce in argento e rame di un tipo non molto diffuso, ma noto in qualche
altra chiesa della Calabria, di argentiere napoletano del sec. XVII. Nel nodo in rame
sono incastonate pietre colorate; dalle braccia attorcigliate spuntano elementi
floreali. Nel dritto oltre il Crocifisso è una figura di Pellicano ad ali spiegate e sul
rovescio una figuretta della Madonna.
Orsomarso - Chiesa del SS. Salvatore.
27 — Grande e sontuosa croce astile in argento e pomo in rame di argentiere napoletano,
donata alla chiesa dal sacerdote Marcantonio Rossi nel 1698. Le lamine d' argento
sono fitte di decorazioni a cesello, il Crocifisso è a tutto tondo.
Mormanno - Chiesa di S. Maria del Colle.
28 — Grande croce astile in argento con decorazioni al1' incrocio e al termine delle
braccia. Sul dritto appare il Crocefisso e sul verso la Madonna con il Bambino,
men-tre sul pomo due teste di putti aggettanti ed incise entro cartelle le immagini di
S. Domenico e S. Caterina. Lavoro analogo alle croce in S. Maria Maddalena di
Morano e pertanto probabilmente di una stessa bottega napoletana del sec. XVII.
Tortora - Chiesa parrocchiale.
29 — Croce in argento lavorato a rilievo, a cesello e tutto tondo come le figure del
Crocefisso e di S. Pietro, ornati barocchi a rilievo sono posti alle estremità delle
braccia, mentre il nodo porta a rilievo rappresentazioni del Pellicano e dell' araba
Fenice tra vari ornati. Opera di argentiere napoletano del secolo XVII, forse del
1651 poichè sembra connettersi ad un calice con questa data nella stessa chiesa.
Verbicaro - Chiesa dell' Assunta.
30 — Croce in lamine d' argento con immagine del Crocefisso a tutto rilievo. Sul pomo
di rame dorato varia-mente decorato a rilievo e rappresentazione del Pellicano.
Lavoro di argentiere napoletano del secolo XVII di buona fattura.
Castrovillari - Chiesa della Trinità.
31 — Croce in argento e rame. Le laminette argentee sono condotte con decorazioni a
sbalzo e bulino, il Cristo è a rilievo. Lungo tutta la croce corrono decorazioni
aggettanti all' esterno. Sul pomo di rame con testine di putti in aggetto. L' insieme
ricorda le croci di Morano e Mormanno (nn. 23 e 28), ma 1' esecuzione di questa
appartiene al 1633 ed è di Bernardino Conte di Castrovillari.
32 — C r o c e in argento e rame affine a quella n. 31. La decorazione sporgente dalle
braccia è un po’ più trita ed il pomo meno decorato. Eseguita nel 1677 da
Giuseppe Conte di Castrovillari forse figlio di Bernardino.
Cerchiara di Calabria - Chiesa di S. Pietro.
33 — C r o c e in argento laminato e decorata a sbalzo ed incisione, mentre il Crocefisso
è eseguito a tutto tondo e sul pomo di rame sono ornati a rilievo. Eseguita da argentiere napoletano e donata nel 1670 dall' abate dott. Matteo Paletta insieme ad
altri argenti conservati nella chiesa.
- Santuario S. Maria delle Armi.
34 — Croce processionale in argento con ornati a rilievo, bulinati e damaschinati e
finitura di ornati lungo le braccia intorno alla figura del Crocefisso. Il nodo di
rame porta le armi dell' Università di Cerchiara e dei principi Pignatelli che
donarono anche altra argenteria. Opera di argentiere napoletano del secolo XVIII.
35 — Croce di legno dipinta con I' immagine del Crocefisso scolpita a tutto tondo da
artigiano locale del secolo XVII.
Morano Calabro - Chiesa della Sanità.
36 — Croce in legno dipinta con I' immagine del Crocefisso ed altro da pittore locale
del secolo XVII.
- Chiesa dei Cappuccini.
37 — Croce in legno dipinta con immagini di santi francescani intorno al Cristo
Crocifisso eseguito a rilievo. Lavoro monastico del secolo XVIII che ha riscontri
con il seguente n. 38.
Mormanno – Chiesa di S. Francesco di Assisi
38 — Croce processionale con I' estremità delle braccia trilobata in legno, dipinta con
decorazioni varie, santi ed angioli. Fattura monastica del secolo XVIII.
Cerchiara di Calabria – Chiesa di S. Giacomo
39 — Paliotti in legno intagliato riccamente con motivi variamente composti nel prospetto
architettonico - pilastri, trabeazione e nicchie - che simula. Nelle tre edicole figure di santi ed ai
margini estremi rappresentazioni di angeli tutte eseguite ad alto rilievo. Notevole e gustoso esempio
dell' artigianato locale del legno fiorito nel secolo XVII.
Mormanno – Chiesa di S. Maria del Colle
40.41 — 2 busti reliquiarii di santi in legno scolpito a tutto tondo e dorato su piccola base.
42-43 - 2 teste in legno scolpite a tutto rilievo poste su una basetta.
44-45 — 2 teste reliquiario scolpite accuratamente a tutto tondo su piccola base.
Lavori di buono scultore locale del legno dei secoli XVII –XVIII
46 Mormanno - Messale stampato a Venezia nel 1707 e rilegato qualche anno dopo in
velluto con decorazioni a borchie in argento.
Cerchiara di Calabria - Santuario S. Maria delle Armi.
47 — Cuscino di altare in seta con una delle facce ricamate in oro ed argento.
Ombrello in seta riccamente ricamato in argento. Tessuti di manifattura
napoletana del secolo XVIII.
S a r a c e na - Chiesa di S. Leone.
48 — Pianeta in seta ricamata con ornati in oro e decorazione floreale policroma.
49 — Pianeta in seta ricamata in oro e a vari colori formanti giragli.
50 — Pianeta assai vistoso in broccato a grandi fiori multi-colori.
Manifatture napoletane del secolo XVIII. Alcuni ricami sono riportati su tessuti
recenti.
- Chiesa di S. Maria del Gamio.
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Pianeta in broccato in oro con ornati policromi.
Manifattura napoletana del secolo XVII.
Morano Calabro - Chiesa di S. Maria Maddalena.
52 — Parato in tessuto lamato d ' o r o con ornati floreali di svariati colori.
53 — Pianeta in broccato su tessuto in seta lamato d' argento con fiori
54 — Pianeta in broccato lamato d' argento con fiori a colori vivaci. Donato alla chiesa
dai principi Spinelli di Scalea di cui appare lo stemma.
55 — Piviale in tessuto a lama d' argento e fiori con stemma degli Spinelli.
Manifattura del settecento napoletano.
Mormanno - Chiesa di S. Maria del Colle.
56 -- Piviale di tessuto lamato d' argento e fiorami in oro e vari colori.
57— Piviale in tessuto a lama d' argento e ricami in oro. Interessanti stoffe di
manifatture napoletane del secolo XVI.
58— Parato di tessuto in seta damascato con ricami in oro.
59 — Pianeta in broccato con disegni di giragli e grandi fiori.
60 — Pianeta in broccato con ornati in oro e dieci medaglioni di santi ed angeli dipinti.
Stoffe napoletane del secolo XVII.
Altomonte - Chiesa di S. Maria della Consolaziorte.
61 — Parati vari in seta con decorazioni policrome e assai vivaci. Manifatture
napoletane del secolo XVII.
Piatti da Questua e da Battesimo
CASTROVILLARI - Chiesa di S. Maria del Castello.
CASSANO - Chiesa Cattedrale.
CASSANO - Chiesa di S. Domenico.