LA FERTILIZZAZIONE IN AGRICOLTURA BIOLOGICA

Transcript

LA FERTILIZZAZIONE IN AGRICOLTURA BIOLOGICA
LA FERTILIZZAZIONE IN AGRICOLTURA
BIOLOGICA
RIASSUNTO
In
questo
articolo
agricoltura
viene
biologica
illustrato come la
dipenda
dalla
nutrizione delle
conoscenza
approfondita
piante
del
in
suolo,
considerato come un organismo vivente.
Pertanto l'apporto di fertilizzanti, siano essi concimi che ammendanti, è
solo una delle pratiche di fertilizzazione e non necessariamente la più
importante,
soprattutto
se,
attraverso
le
pratiche
adottate
dal
bio-
agricoltore, si è incrementata e/o mantenuta una buona dotazione di sostanza
organica
in
modo
da
stimolare
la
capacita
del
suolo
a
provvedere
al
rifornimento di tutti gli elementi nutritivi utili alle piante coltivate.
di Francesco Beldi', Enrico Accorsi (OASI Studio Associato)
biologiche contribuisce al miglioramento della fertilità'
ALCUNE DEFINIZIONI PER INIZIARE
Considerato che i termini utilizzati in questo articolo
hanno due significati, una determinato dall'uso
corrente e l'altro stabilito dalla legge n. 748 del
19/10/1984
"Nuove
norme
sulla
disciplina
dei
fertilizzanti", prima di procedere è indispensabile
del terreno agrario oppure al nutrimento delle specie
vegetali coltivate o, comunque, ad un loro sviluppo".
Questa
categoria
contiene
tutti
i
prodotti
normalmente dati al terreno al fine di migliorarne
almeno una proprietà.
fornire una serie di definizioni, la cui assenza
"Per CONCIME si intende
potrebbe creare confusione.
naturale o sintetica, minerale od organica, idonea a
"Per FERTILIZZANTE si intende qualsiasi sostanza
che, per il suo contenuto in elementi nutritivi oppure
per le sue peculiari caratteristiche chimiche, fisiche e
www.oasiculturabio.info
qualsiasi sostanza,
fornire alle colture l'elemento o gli elementi chimici
principali della fertilità (azoto, fosforo e potassio) a
queste necessarie per lo svolgimento del loro ciclo
[email protected]
1
vegetativo e produttivo, secondo le forme e le
fornitura di TUTTI gli elementi nutritivi indispensabili
solubilità prescritte dalla presente legge". In questo
alla crescita delle piante (compresi gli importantissimi
contesto va sottolineato che il letame per la legge
microelementi), ostacolano lo sviluppo di organismi
sopracitata NON e' da considerarsi concime, in
patogeni radicali, determinano le condizioni ideali per
quanto il suo contenuto in azoto non e' sufficiente a
la creazione di una buona struttura del terreno.
permetterne una classificazione in tal senso.
L'obbiettivo da perseguire con la fertilizzazione
" Per AMMENDANTE e CORRETTIVO si intende
organica e' aumentare l'attività biologica del terreno,
qualsiasi sostanza, naturale o sintetica, minerale od
che solitamente e' proporzionale alla presenza di
organica, capace di modificare e migliorare le
sostanza organica (s. o.), come hanno dimostrato
proprietà e le caratteristiche chimiche, fisiche,
Chaussod e al.(1).
biologiche e meccaniche di un terreno".
La nostra esperienza di tecnici biologici da oltre 10
anni ci ha mostrato come, in terreni ben dotati di
sostanza organica (> 3%) e gestiti in maniera
oculata, siano state ottenute produzioni elevate (per
es. pomodoro da industria 63 t/ha, frumento 6,7 t/ha),
limitando la fertilizzazione del terreno ad un apporto
di compost che reintegrasse la s.o. perduta nel corso
dell'anno nei processi di mineralizzazione.
Aumentare la dotazione di s.o. del terreno non e'
Il letame viene classificato come ammendante (Foto
Oasi)
un'impresa facile soprattutto quando il tenore della
s.o. è inferiore all'1,5%, ma questo deve rimanere
l'obbiettivo dell'agricoltore biologico, in modo da
LA FERTILIZZAZIONE ORGANICA E
L'AGRICOLTURA BIOLOGICA
L'importanza di un'adeguata fertilizzazione organica
e' riconosciuta da tutti gli agricoltori che utilizzano
tecniche di agricoltura biologica perché in terreni
dove microflora e microfauna sono attivi e ben
equilibrati fra di loro si sviluppano piante sane e
produttive, in quanto i microrganismi, citando gli
effetti più importanti, aumentano la disponibilità e la
www.oasiculturabio.info
rendere gli interventi di concimazione necessari solo
per colture molto esigenti.
Secondo la nostra esperienza non e' possibile
definire un tenore di s.o. "ottimale", in quanto questo
varia in funzione delle condizioni pedo-climatiche e
colturali
dell'appezzamento.
Nella
pianura
modenese, in un prato stabile di 232 anni, la s.o. e'
risultata pari al 7,1% nello strato da 5 a 30 cm e in
quello
30-60
cm
4,6%.
In
queste
condizioni
[email protected]
2
pedoclimatiche e' probabile che non sia possibile
lucidamente i problemi connessi alla concezione
superare questo tenore di s.o., ma in condizioni
mineralistica della fertilizzazione ed evidenziava
differenti tale limite potrà essere più alto o più basso.
l'importanza, già' allora
Ne consegue che in situazioni di basso tenore di s.
biologica del terreno nello stimolare la crescita delle
o. (sotto il 2%) e quindi di ridotta disponibilità di azoto
piante attraverso diversi meccanismi. Egli sosteneva
da mineralizzazione, l'utilizzo di concimi organici e'
l'importanza di fornire, attraverso la fertilizzazione, il
da considerarsi indispensabile per ottenere rese
nutrimento necessario agli organismi del terreno al
soddisfacenti.
nella
fine di stimolarne l'attività. In tal modo ai fertilizzanti
coltivazione di piante particolarmente esigenti. Tale
organici (allora si parlava quasi esclusivamente di
situazione deve però essere considerata provvisoria
letame) veniva assegnato il ruolo principale nel
anche
creare la fertilità al terreno.
perché,
Questo
nel
vale
lungo
soprattutto
periodo,
i
risultati
comprovata, dell'attività
conseguibili con la sola fertilizzazione organica
Le recenti acquisizioni di Scheller (4) confermano
possono essere migliori di quelli ottenuti unicamente
quanto sostenuto dal Draghetti e dimostrano come le
con la concimazione minerale, come dimostrano gli
stesse piante possono svolgere un ruolo attivo
studi
sul
nell'assorbimento degli elementi nutritivi dal suolo. In
comportamento di una rotazione di orticole (cavolo,
particolare il ricercatore tedesco ha verificato che le
carota, patata, rapa, cavolo-rapa) (2).
piante possono assorbire in modo attivo il potassio
di
Fuchshofen
e
von
Fragstein
contenuto nei minerali della frazione limosa del
terreno (soprattutto miche e feldspati). Questa
ATTIVITÀ MICROBIOLOGICA DEL
SUOLO ED ASSORBIMENTO DEL
capacita' e' posseduta in maniera differente dalle
POTASSIO
singole specie, cosicché e' possibile inserire nelle
Negli ultimi anni, grazie ad una nuova attenzione per
rotazioni piante che determinano una mobilizzazione
le tematiche relative alla tutela dell'ambiente ed
del potassio tale da renderlo disponibile anche per le
anche all'agricoltura biologica, sono stati intrapresi o
colture successive (ad es. la barbabietola).
valorizzati molti studi sulla fertilizzazione organica e
In tal modo l'apporto di potassio con concimi perde
sulle modalità di assimilazione dei nutrienti da parte
gran parte del suo significato in quanto nel terreno
delle piante. Queste ricerche sono in grado di fornire
agrario il contenuto totale in potassio e' in grado,
dei criteri generali di fertilizzazione di suoli condotti
nella maggior parte dei casi, di soddisfare le
con
esigenze delle piante coltivate per tempi anche
tecniche
biologiche
basati
su
dati
che
possiedono la necessaria attendibilità scientifica.
lunghi. In questi casi la concimazione potassica
Già nel 1948 il Draghetti (3) aveva individuato
favorisce soltanto un consumo di lusso da parte della
www.oasiculturabio.info
[email protected]
3
pianta, e ciò può determinare tutte le conseguenze
considerazione tutti i fattori che interagiscono con la
negative di un eccesso di potassio come, fra le altre,
fertilità del suolo e in quest'ottica la fertilizzazione
l'accumulo di nitrati nelle cellule vegetali, una
sarà vista come un'attività complessa alla quale
eccessiva ritenzione di acqua, una carenza di calcio
concorrono, oltre agli apporti di fertilizzanti, anche
e magnesio (5). Nella rizosfera, dunque, i nutrienti
molte pratiche agronomiche quali le lavorazioni e le
vengono resi assimilabili da numerosi organismi
sistemazioni del suolo, le scelte varietali, le tecniche
viventi, la cui attività è dipendente dalle condizioni
di controllo delle erbe spontanee, i sovesci e la
pedoclimatiche e varia in funzione delle differenti
coltivazione di colture intercalari.
condizioni ambientali.
LE ANALISI DEL SUOLO
LE MICORRIZE
Da quanto detto finora emerge che non e' sufficiente
Un esempio interessante di questi organismi e'
conoscere solo il contenuto degli elementi in forma
rappresentato dalle micorrize, cioè quei funghi che
scambiabile, ma e' altrettanto importante conoscerne
instaurano con le radici delle piante uno stretto
il contenuto totale.
rapporto (simbiosi) di aiuto e reciproco scambio.
In questo modo e' possibile comprendere non solo la
Attraverso questa relazione le piante riescono ad
fertilità attuale del suolo (legata anche alle condizioni
utilizzare
climatiche,
anche
una
quota
del
fosforo
non
colturali
ed
ambientali
verificate
al
assimilabile presente nel suolo, grazie all'attività
momento del prelievo dei campioni), ma anche la
svolta dal fungo. D'altra parte la pianta rifornisce il
fertilità
fungo di sostanze elaborate attraverso la fotosintesi.
dell'attività biologica del suolo (6, 7) permette di
Interessante sapere che Plenchette (8) ha dimostrato
individuare i motivi di eventuali carenze nutrizionali,
che l'utilizzo di concimi fosfatici inibisce l'attività delle
che si possono manifestare anche in presenza di una
micorrize.
elevata fertilità potenziale del suolo.
Purtroppo la selezione genetica non ha avuto
Con la fertilizzazione l'agricoltore biologico deve
l'obiettivo di mantenere la capacita' della pianta di
stimolare l'attività biologica del suolo e quindi la
creare simbiosi, probabilmente perché l'apporto di
solubilizzazione degli elementi nutritivi; operando in
fosforo con i concimi acquistati dall'azienda è più
questa
redditizio (sicuramente per chi li vende) e così si
l'utilizzazione delle ricchezze naturali del suolo
sono perse le varietà con alta capacita' di sviluppare
agricolo.
potenziale. D'altra parte la valutazione
direzione
e'
possibile
ottimizzare
rapporti simbiotici con le micorrize (5).
Questo esempio indica che si dovrebbero tenere in
www.oasiculturabio.info
[email protected]
4
LINEE GUIDA PER LA FERTILIZZAZIONE
nutrizione delle piante e' l'azoto.
DEI TERRENI
Da quanto esposto finora risulta che non e' possibile
QUALI CONCIMI ED AMMENDANTI
fornire una "ricetta" per la fertilizzazione dei terreni
ORGANICI APPORTARE?
agrari, perché soltanto la conoscenza dei fattori eco-
La soluzione ottimale prevederebbe la realizzazione
ambientali, strutturali ed organizzativi peculiari di
di un'azienda a "ciclo chiuso", che, con la presenza
ogni azienda e l'elaborazione dei dati analitici e delle
dell'allevamento, consenta la razionalizzazione di
osservazioni in campo consentono di formulare piani
tutte le risorse aziendali e ottimizzi l'utilizzazione dei
di
sottoprodotti
concimazione
più
precisi
ed
inoltre
sarà
aziendali.
In
particolare
la
necessario tenere in debito conto anche le risorse
compostazione dei reflui zootecnici e dei residui
dell'ambiente in cui e' inserita l'azienda. Nella
colturali può permettere di ottenere un fertilizzante
formulazione di questi piani il ruolo principale deve
ricco di s. o. stabile, che costituisce il nutrimento
essere svolto dall'agricoltore perché e' la persona
ideale per gli organismi del terreno.
che meglio conosce tutti i fattori necessari per la
formulazione di un piano di concimazione compresa
la finale valutazione economica.
L'agricoltore
può
intervenire
sul
processo
di
compostazione per ottenere un prodotto consono alle
esigenze
aziendali,
addizionando
al
compost
E' possibile pero' individuare delle linee guida sulla
sostanze, quali ad esempio le fosforiti, il basalto o i
base delle quali operare.
preparati biodinamici, per aumentare la percentuale
Queste sono:
di alcuni minerali o utilizzare zeoliti o altre sostanze
➢ la fertilizzazione e' un insieme di operazione
con un'alta capacita' di scambio cationica (9) per
limitare le perdite di azoto. E' possibile anche
agronomiche interagenti fra loro;
➢ lo scopo da ottenere e' la stimolazione della
attività biologica del terreno e della rizosfera;
➢ nella maggior parte dei casi il contenuto in s. o. e'
utilizzare il liquame o il liquiletame quando si ritiene
necessario operare una concimazione organica.
Le aziende
che
invece
svolgono
zootecnica
alla fertilità del suolo;
preparazione del compost in azienda utilizzando
situazioni
di
eventualmente
queste funzioni;
➢ in
letame
particolari
l'utilizzo
di
concimi
organici e' indispensabile;
➢ in agricoltura biologica l'elemento critico per la
www.oasiculturabio.info
avvantaggiarsi
attività
direttamente proporzionale all'attività biologica ed
➢ la s. o. stabile e' la più efficace nell'esercitare
possono
non
provenienza
incorporato
ai
della
extra-aziendale
residui
vegetali
aziendali. L'utilizzo di letame tal quale o di prodotti
organici commerciali e' da considerarsi come ultima
opzione, anche se spesso l'agricoltore biologico vi
[email protected]
5
ricorre per necessita' o per comodità o per risolvere
caratteristiche fisico-chimiche del terreno, ma risulta
problemi contingenti. L'utilizzazione di questi prodotti
sempre preferibile che il concime minerale naturale
però può creare problemi soprattutto in relazione alla
venga incorporato nel compost (quando possibile).
difficoltà di una corretta valutazione della loro qualità
L'apporto di concimi azotati deve essere eseguito
in quanto i prodotti commerciali organici sono
quando
estremamente variabili in funzione del materiale di
sufficiente
provenienza e dei trattamenti subiti e spesso non è
necessario.
facile reperire queste informazioni. Anche il letame
presenza di azoto a pronto effetto nelle fasi di
può
e'
sviluppo più attivo della pianta (4), in tal modo la
possibile
che
radice sarà più pronta a dare inizio ai processi di
sviluppatesi
da
mobilizzazione attiva degli elementi. In agricoltura
presentare
dei
convenientemente
contenga
sostanze
problemi:
maturato
e'
tossiche
se
non
l'attività
ad
biologica
assicurare
del
terreno
alla
Particolarmente
non
pianta
e'
l'azoto
importante
e'
la
fermentazioni anaerobiche.
biologica risulta particolarmente difficile assicurare
Studi più approfonditi sui singoli concimi sono
queste condizioni quando la temperatura del suolo e'
auspicabili, ma non forniscono risultati definitivi
ancora bassa (inverno – inizio primavera), perché i
considerata la variabilità del materiale di partenza.
microrganismi
Esempi di metodologie di approccio a questi studi
mineralizzazione
sono state fornite da Lambin e al. (10).
temperatura del suolo si avvicina ai 10°C. In queste
In attesa di avere risposte dal mondo scientifico
condizioni anche le concimazioni organiche con
l'agricoltore deve tener conto del tipo di fertilizzante,
prodotti
del processo di lavorazione seguito, del contenuto in
borlande) non sono sempre efficaci finché la
elementi nutritivi, della reperibilità del prodotto, dei
mineralizzazione non parte. Le operazioni che
risultati ottenuti da lui stesso o da altri agricoltori con
consentono il riscaldamento del suolo possono avere
quel prodotto.
invece una buona efficacia in tal senso, per esempio
del
terreno
dell'azoto
relativamente
"pronti"
iniziano
solo
quando
(sangue,
la
la
polline,
Godden (7) ritiene che una buona erpicatura sui
cereali autunno-vernini a fine inverno possa avere
QUANTITÀ DI ELEMENTI NUTRITIVI
effetti simili a quelli di una concimazione azotata. Va
La distribuzione di concimi potassici o fosfatici va
sottolineato, inoltre, che terreni con buona attività
limitata ai casi di reale necessita', quando la fertilità
biologica sono i meno esigenti in fatto di temperature
potenziale del suolo e' molto bassa o per colture
per la mineralizzazione della s.o.(4).
orticole
particolarmente
esigenti
o
quando
il
contenuto in s. o. e' ancora basso. Nella scelta del
concime da utilizzare dovranno essere considerate le
www.oasiculturabio.info
[email protected]
6
e la mineralizzazione della s. o. più intensa e dove
IL SOVESCIO
Per finire vanno ricordate le possibilità offerte dal
sovescio o "concimazione verde". Si fa il sovescio
quando si coltiva una specie erbacea che, a un certo
punto del suo ciclo, viene distrutta e incorporata al
suolo. Segue poi la lavorazione preparatoria alla
l'ingresso delle macchine per la lavorazione del suolo
e' quasi sempre possibile. In questo suolo si può
praticare il sovescio come coltura intercalare senza
dover rinunciare ad una coltura come invece può
accadere nei terreni argillosi o limosi dove i tempi per
l'esecuzione dei lavori di preparazione del letto di
semina del terreno.
semina sono fortemente limitati dalla impossibilita' in
certi periodi di accedere al terreno per la presenza di
acqua.
Nelle coltivazioni arboree il sovescio e' una pratica
consigliata quando il terreno ha una dotazione di s.
o. insoddisfacente e nel periodo di allevamento della
coltura quando l'inerbimento permanente causerebbe
la competizione idrica.
Coltura da sovescio (Foto Oasi)
Il sovescio apporta s.o. al terreno, immobilizza
temporaneamente nei propri tessuti l'azoto che
altrimenti verrebbe dilavato, e mobilizza, tramite i
propri essudati radicali, elementi nutritivi altrimenti
bloccati nel terreno. Le essenze da utilizzare per il
sovescio variano in funzione dell'ambiente in cui e'
situata l'azienda e degli scopi per cui si esegue
questa
pratica.
Gli
scopi
infatti
possono
non
riguardare solo la fertilizzazione, ma anche la
copertura del suolo e il controllo di alcune infestanti.
Questa pratica e' sempre consigliabile in terreni
sabbiosi dove il dilavamento dei nutrienti e' maggiore
www.oasiculturabio.info
[email protected]
7
(10) Lambin, Montfort, Poelaert, 1992, Matieres
BIBLIOGRAFIA
(1) Chaussod e al., 1986, Relation entre les
cacteristiques physico-chimiques et microbiologiques
de quelques sols cultives. Science du sol, 2, pagg.
fertilisantes en culture legumiere, Comunicazione al
Colloque "Les fruits et legumes en agriculture
biologique en Europe"
213-226
(2) Fuchshofen, von Fragstein, 1992, Effect of
compost on the nutrient dynamics of a soil in a five
years
vegetable
field
trial,
Comunicazione
al
Colloque "Les fruits et legumes en agriculture
biologique en Europe"
(3) Draghetti, Principi di fisiologia dell'azienda
agraria, 2^ edizione 1991, Edagricole, Bologna
(4) Scheller, 1991, Appunti dalle lezioni tenute al
Seminario "La nutrizione delle piante in agricoltura
biologica"
raccolti
da
Schiatti
e
Accorsi,
Comunicazione interna.
(5) Morgantini (da lezioni tenute da Bourguignon),
1992, Le sol a la loupe, Alter Agri n. 2/92 pag. 22-25.
(6) Houot, Activite biologique des sols, 1991,
Compte
rendue
"Les
journees
techniques
de
l'agriculture biologique, Maraichage", pag. 35-60
(7) Godden, L'activite biologique des sols, 1991,
Compte
rendue
"Les
journees
techniques
de
l'agriculture biologique, Maraichage", pag. 61-73
(8) Plenchette, 1992, L'utilisation des mycorhizes
en agiculture, Comunicazione al Colloque "Les fruits
et legumes en agriculture biologique en Europe"
(9) Michaud, 1992, Protected cropping of organic
vegetables and fruit in Great Britain, Comunicazione
al Colloque "Les fruits et legumes en agriculture
biologique en Europe"
www.oasiculturabio.info
[email protected]
8