Concerto per Peggy 26 agosto - Guggenheim

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Concerto per Peggy 26 agosto - Guggenheim
Palazzo Venier dei Leoni
701 Dorsoduro
30123 Venezia, Italy
Telephone 041 2405 411
Telefax 041 5206885
Comunicato Stampa
CONCERTO PER PEGGY
Venezia, domenica 26 agosto 2007 ~ ore 21
GIOVANNI SOLLIMA E I VIOLONCELLISTI DELLA SCALA
Beuys and Barney promenade concert
Il 26 agosto alle 21, la Collezione Peggy Guggenheim festeggia il compleanno di Peggy
Guggenheim con un concerto di Giovanni Sollima e dei Violoncellisti della Scala ispirato
ai temi della mostra all in the present must be transformed: Matthew Barney and Joseph
Beuys, ospitata nelle sale del museo veneziano fino al 2 settembre e curata da Nancy
Spector, curatore capo del Museo Solomon R. Guggenheim di New York.
Tra i nomi dei due artisti si inserisce idealmente quello di Giovanni Sollima, violoncellista
e compositore, che insieme ai colleghi scaligeri ha ideato una serata insolita e di grande
suggestione che include riferimenti all’arte contemporanea e a Venezia. Il programma
ruota intorno ai Beuys Songs composti da Sollima stesso nel 2001 su commissione della
Biennale di Venezia per una coreografia di Carolyn Carson, ma spazierà dal ‘fantasy’
seicentesco di Von Biber, al gioco illuminato del concerto per due celli di Vivaldi,
omaggio dovuto alla città lagunare, fino a Angel di Jimi Hendrix, un affresco armonico
che trasforma l’icona rock in un dolcissimo poeta ispirato dal cielo. Conclude la serata
Violoncelles vibrez!, forse la composizione più nota di Sollima, ormai entrata nei
programmi delle maggiori sale e festival internazionali (a settembre la si ascolterà al
Festival di Lucerna).
Il concerto è riservato ai soci della Collezione Peggy Guggenheim, i posti sono limitati.
Per informazioni [email protected]; tel. 041.2405.440/412. L’accesso
al museo sarà possibile a partire dalle ore 20.30. In caso di maltempo il concerto si terrà
presso la chiesa dei Gesuati alle Zattere.
GIOVANNI SOLLIMA
Nasce a Palermo nel 1962 da una famiglia di musicisti. Giovanissimo intraprende una
brillante carriera internazionale di violoncellista. Parallelamente all’attività di solista, la sua
curiosità creativa lo spinge a esplorare nuove e anticonvenzionali frontiere nel campo
della composizione, attraverso originali contaminazioni fra generi diversi. Rock, jazz,
electric, minimalismo anglosassone e musica etnica della Sicilia e di tutta l'area
mediterranea, sulla base di una profonda preparazione classica, sono la formula dello stile
inconfondibile di Sollima, che nelle sue creazioni si avvale dell’utilizzo di strumenti
acustici occidentali e orientali, di strumenti elettrici ed elettronici, altri di sua invenzione,
come l’Aquilarco, e altri ancora costruiti appositamente per lui, come il violino tenore
presente nei quadri di Caravaggio e un violoncello di ghiaccio che ha suonato a 3.500
metri di altitudine, in un teatro-igloo. La sua musica è eseguita da interpreti quali
Riccardo Muti, Yo-Yo Ma, Gidon Kremer, Ruggero Raimondi e Patti Smith; collabora
con coreografi come Carolyn Carlson e Karole Armitage, e registi come Bob Wilson,
Peter Greenaway, Alessandro Baricco, Marco Tullio Giordana e il norvegese Lasse
Gjertsen, giovanissimo astro nascente di YouTube.
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In veste di solista, o con diversi gruppi strumentali, ha portato le sue composizioni in
tutto il mondo: dalla Carnegie Hall di New York alla Scala di Milano, dalla Queen
Elizabeth Hall di Londra al Tokyo Summer Festival, dalla Salle Gaveau di Parigi al
Ravenna Festival, dall’Auditorium di Roma al Festival Internazionale di Istanbul, dal
Kronberg Festival di Francoforte a Settembre Musica di Torino, dalla Biennale di
Venezia al Kuopio Festival in Finlandia, da Suoni e Visioni di Milano al Kunstfest di
Weimar, nei teatri Regio di Torino, Comunale di Bologna, Regio di Parma, San Carlo di
Napoli, Massimo di Palermo: sedi prestigiose, ma anche ambiti alternativi, vicini al
pubblico più giovane e di confine, come la Knitting Factory di New York, vero tempio
dell’underground (in quell’occasione Justin Davidson, Premio Pulitzer per la Critica
musicale, lo definisce “The Jimi Hendrix of the Cello”). Giovanni Sollima pubblica i suoi
lavori presso la Casa Musicale Sonzogno di Milano.
ALFREDO PERSICHILLI
Nato a Roma nel 1972, si è diplomato con lode a diciassette anni al Conservatorio di
Santa Cecilia di Roma sotto la guida di George Schultis, perfezionandosi con Franco
Maggio Ormezovskij presso l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia e, successivamente,
con Thomas Demenga alla Musik-Akademie di Basilea ottenendo il Solisten Diplom. Nel
1995 ha vinto il "Premio Rahn" ed è stato invitato presso la Tonhalle di Zurigo ad
eseguire il Concerto per violoncello e orchestra di Schumann sotto la guida di Howard
Griffith, suonando in tournée lo stesso concerto a Basilea, Lucerna, Bregenz, Neuchatel.
Ha suonato in qualità di solista i più importanti concerti del repertorio violoncellistico; tra
gli ultimi impegni si ricordano: il Concerto di Haydn a Budapest presso la Ferenc Liszt
Academy, in diretta radiofonica; le Variazioni Rococò di Caikovskij con la Filarmonica di
Kiev a Siena e nella Sala Glocke di Brema, il Concerto di Dvoràk a Roma; il Doppio
Concerto per violino, violoncello e orchestra d Brahms a Roma, a Zurigo e a Rostov
(Russia), dove ha tenuto anche una masterclass sulle Suite di Bach presso il
Conservatorio Rachmaninov. Nel 2001 ha fondato il Sutri Beethoven Festival e le
Masterclass Internazionali. Recentemente è stato invitato a eseguire le Suite di Bach e di
Reger ai "Bach-Reger Tage" di Eisenach. Suona regolarmente in formazioni cameristiche
accanto a musicisti di fama internazionale: Andràs Schiff, Miklos Pereniy, Klaus
Thunemann e Heinz Holliger (Ittingen, Svizzera), Wolfram Christ (Settimane Musicali al
Teatro Olimpico di Vicenza), Alain Meunier (Teatro San Carlo di Napoli), Pavel
Vernikov e Bruno Giuranna (Festival di Portogruaro).
E’ primo violoncello
dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano.
VIOLONCELLISTI DELLA SCALA
La nascita dei Violoncellisti della Scala risale al novembre 2003 dall’idea di alcuni amici di
proporre l’ascolto dal vivo della musica contemporanea in un luogo speciale della
periferia di Milano: una chiesa molto severa costruita dall’architetto Muzio negli anni
Trenta, al cui interno vi è una grande installazione al neon di Dan Flavin del 1997, ultima
opera del grande artista americano. L’intreccio di stili, luci e atmosfere tocca momenti
diversi della storia recente, quasi un cerchio magico nel quale i Violoncellisti,
reinterpretando la nobile tradizione dei ‘consort’ di Viole da Gamba, hanno cominciato a
esplorare insieme le possibilità espressive date dall’ampiezza di registro, dalla varietà
timbrica e dalle qualità ritmiche della cassa armonica del violoncello. I Violoncellisti della
Scala hanno suonato per le stagioni da camera del Teatro alla Scala, per la Rai Radio3 e
per numerose società di concerti in Italia, portando alla luce nuove composizioni
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commissionate ad autori come Carlo Boccadoro, Stefano Cabrera, Stefano Dallera,
Carlo Galante, Nicola Campogrande, Wolfgang Marschner. Nel 2007 l’incontro con
Giovanni Sollima ha generato un successo di critica e di pubblico che li ha portati in
breve a moltiplicare il numero di concerti. Nel 2008 saranno presenti nella stagione del
Teatro alla Scala, in “Musica Insieme” di Bologna e al Festival internazionale di Stresa.
Per la Collezione Peggy Guggenheim, Giovanni Sollima e i Violoncellisti della Scala
presentano un nuovo repertorio rivisto in chiave violoncellistica ed eseguito su strumenti
preparati appositamente o con archi in materiale sintetico, in occasione della mostra all in
the present must be transformed: Matthew Barney and Joseph Beuys.
PROGRAMMA
Heinrich Ignaz Franz von Biber (1644-1704)
Battàlia
(trascrizione di G. Sollima)
Sonata, Allegro
Die liederische Gesellschaft von allerley Humor Allegro
hic dissonant ubique, nam enim sic diversis cantilenis clamore solent
Presto
Der Mars
Presto
Aria
Die Schlacht
Lamento der verwunden Musquetirer Adagio
Giovanni Sollima (1962)
Flagellazione
(dallo spettacolo di danza Caravaggio - Compagnia Balletto Teatro di Torino, 2004)
Antonio Vivaldi (1678-1741)
Concerto à due violoncelli e continuo in Sol minore RV531
Allegro
Largo
Allegro
Giovanni Sollima (1962)
J. Beuys Songs
(commissione della Biennale di Venezia per una coreografia di Carolyn Carlson, 2001)
Terra-danza
Slow
Fast
Terra-aria
Jimi Hendrix (1942-1970)
Angel
Giovanni Sollima (1962)
Violoncelles, vibrez!
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Giovanni Sollima e Alfredo Persichilli, solisti
Jakob Ludwig, Alice Cappagli, Gabriele Garofano,
Simone Groppo, Emanuele Silvestri, Massimiliano Tisserant, Gabriele Zanardi
I programmi della Collezione Peggy Guggenheim sono resi possibili grazie al sostegno
del Comitato Consultivo della Collezione Peggy Guggenheim e:
# 228 luglio 2007
e-mail: [email protected]; sito web http://www.guggenheim-venice.it
orario d’apertura: 10.00-18.00; chiuso il martedì
ingresso: euro 10; euro 8 senior oltre i 65 anni; euro 5 studenti; gratuito 0-10 anni
ulteriori informazioni: Alexia Boro tel. 041. 2405 404; e-mail [email protected]
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