Classe 4 E Passeggiata Barocca
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Classe 4 E Passeggiata Barocca
Passeggiata a Roma 13/01/2016, Classe IV E Passeggiata a Roma Opere L’Estasi di Santa Teresa ......................................................................................... 2 San Carlo Alle Quattro Fontane ................................................................................ 5 Fontana di Trevi .................................................................................................. 7 Caravaggio a San Luigi Dei Francesi ........................................................................... 8 Affreschi di Andrea Pozzo a Sant’Ignazio .................................................................... 12 Galleria Spada ................................................................................................... 14 1 Passeggiata a Roma L’Estasi di Santa Teresa Autore: Gian Lorenzo Bernini Data: 1647-1652 Committenza: Cardinale Federico Cornaro Materiali: La Transverberazione di santa Teresa d'Avila, o anche Estasi di Santa Teresa, è una scultura in marmo e bronzo dorato posta nella chiesa di Santa Maria della Vittoria in Roma, nella cappella Cornaro. È unanimemente considerata dalla critica come uno dei capolavori scultorei, se non il massimo, di Gian Lorenzo Bernini. Lo stesso Bernini, riferendosi all'intera cappella, la definì come la sua «men cattiva opera». Nel 1647, la carriera di Bernini era in un periodo di leggero appannamento, tuttavia nello stesso anno sotto il papa Innocenzo X, la famiglia Cornaro (più precisamente il cardinale Federico Cornaro), commissiona a Bernini una parte del transetto sinistro della chiesa di Santa Maria della Vittoria destinato a essere l’ubicazione dell’Estasi di Santa Teresa e di tutta la cappella Cornaro. L’opera presenta una vera e propria rappresentazione teatrale tipicamente Barocca in grado di stupire l’osservatore con tanto di mezzi busti dei suoi committenti che, situati ai lati della cappella, fungono da spettatori della scultorea rappresentazione teatrale. Per rendere ancora più reale la scena, Bernini li scolpisce intenti a scambiarsi commenti sullo spettacolo. 2 Marmo e bronzo dorato Altezza: 350 cm Ubicazione: Chiesa di Santa Maria della Vittoria Stile: Barocco Passeggiata a Roma Infatti in quest'opera Bernini, mettendo a frutto la sua esperienza diretta di organizzatore di spettacoli teatrali, trasforma, in senso letterale, lo spazio della cappella in teatro.Per far ciò egli amplia innanzitutto la profondità del transetto; poi, aprendo sulla parete di fondo una finestra con i vetri gialli, pensata per rimanere nascosta dal timpano dell'altare, si procura una fonte di luce che agisce dall'alto, come un riflettore, e che conferisce un senso realistico alla irruzione sulla scena di un fascio di raggi in bronzo dorato, così la luce che scende sul gruppo, attraverso i raggi, sembra momentanea, transitoria e instabile in modo da rafforzare la sensazione di provvisorietà dell'evento. Anche la freccia originaria retta dall'angelo, ora sostituita da un semplice dardo, venne realizzata con dei raggi che scaturivano dalla sua punta, a rappresentarne il fuoco del "grande amore di Dio", come santa Teresa stessa ebbe a dire nella sua autobiografia. L'elegante edicola barocca, realizzata con marmi policromi, nella quale Bernini colloca la scena della Transverberazione di Santa Teresa, funge da boccascena del teatro: essa mostra la figura della santa posata su una vaporosa nuvola che la trasporta verso il cielo. La veste ampia e vaporosa della santa, lasciata cadere in modo disordinato sul corpo, è un capolavoro di virtuosismo tecnico, per effetto del quale il marmo perde ogni rigidezza e la scultura sembra voler contendere alla pittura il primato nella rappresentazione del movimento. La raffigurazione delle estasi mistiche dei santi e delle loro visioni del divino, rappresenta uno dei temi più cari all'arte barocca Anche sotto questo aspetto, della raffigurazione dell’estasi, l'opera realizzata da Bernini nella cappella Cornaro, sarà destinata a far scuola e ad essere presa a modello innumerevoli volte nella storia dell'arte sacra. Sul piano iconografico la Transverberazione di santa Teresa è direttamente ispirata ad un celebre passo degli scritti della santa, in cui ella descrive una delle sue numerose esperienze di rapimento celeste. Il resoconto che la santa ci offre è raffigurato quasi alla lettera da Bernini nella sua composizione marmorea, con il corpo completamente abbandonato della santa, il suo volto dolcissimo con gli occhi socchiusi rivolti al cielo e le labbra che si aprono per emettere un gemito, mentre un cherubino dall’aspetto di fanciullo giocoso, con in mano un dardo, simbolo dell'Amore di Dio, scosta 3 Passeggiata a Roma le vesti della santa per colpirla nel cuore. _____________________________________________ In 1647, the venetian cardinal Federico Cornaro, gave Bernini the job of designing a funerary chapel for his family, inside the church of Our lady of Victory in Rome. The entire chapel is covered with valuable and coloured marble. To decorate the altar, Bernini chose the catholic theme of the ecstasy of Saint Teresa. The artist placed his work into an architectural frame, transforming the chapel into a sort of proscenium, so to involve the viewer. The focus of attention is the sculptural group of the Ecstasy of Saint Teresa. She seems to be hanging upon a cloud, completely enraptured; her eyes are half-closed, her mouth half-open, and her arms are let drop. A smiling angel shifts Teresa's tunic, and he's about to hit her heart with a golden arrow, which symbolizes the divine love. Saint Teresa's expression could appear ambiguous: some critics talk about a 'holy eroticism'; Bernini was actually inspired by the words of Teresa's herself. In fact she wrote that she was screaming with pain, but at the same time she experienced such a pleasant feeling that she hoped the pain would last forever, and that feeling was caused by God, who was gently touching Saint Teresa's soul. The entire sculptural group is lit up by the natural light, reflected on the artificial bronze rays, which symbolizes the divine light that invests the Saint. Autori: Fabrizio Attene e Francesca Andreucci 4 Passeggiata a Roma San Carlo Alle Quattro Fontane Autore: Borromini Data: 1638-1641 Committenza: Ordine dei Trinitari Scalzi Stile: Barocco La chiesa di San Carlino alle Quattro Fontane fu il primo importante incarico di Borromini, insieme al quale gli fu affidata la progettazione del convento dall'ordine spagnolo dei Trinitari scalzi. L'edificio é dedicato a San Carlo Borromeo ed è noto come “San Carlino” per le sue piccole dimensioni (l'edificio occupa lo spazio di un pilone della cupola di San pietro). Disegnando il piccolo chiostro rettangolare del convento, Borromini creò un'inconsueta tipologia di edificio distribuendo gli intervalli delle colonne con ritmi alterni ed eliminando gli angoli, creando corpi convessi. La pianta si trasforma in un ottagono irregolare. L'alzata ha un doppio ordine di colonne, quelle inferiori sono tuscaniche con un capitello con abacco prolungato, e creano un architrave continuo, retto nelle porzioni di muro e curvo negli archi. Con questo intervento Borromini si rivelò fondamentale nell'affrontare il tema della continuità ottico-spaziale. Borromini non fa mai incontrare due superfici piane, cerca sempre di addolcire gli spigoli e di eliminare qualsiasi forma di discontinuità. Nella chiesa lo schema della pianta è sovrapposta dal perimetro mistilineo dell'edificio. La pianta ha un fortissimo effetto di contrazione spaziale. La trabeazione sostiene una zona a pennacchi sulla quale si innalza una cupola ellittica decorata a cassettoni ottagonali, esagonali e cruciformi che diminuiscono di dimensione verso il centro, creando l'illusione che sia molto più grande. 5 Passeggiata a Roma La facciata fu progettata vent'anni dopo. Articolata da un ordine piccolo e grande si distingue per la sua verticalità. La parte inferiore è divisa verticalmente in tre zone: le due esteriori concave, la centrale convessa. Nella parte superiore tutti i settori sono concavi, in cima un medaglione ellittico è sorretto da angeli. Autore: Elisa Martini 6 Passeggiata a Roma Fontana di Trevi Autore: Nicola Salvi, Pietro Bracci Data: 1732-1762 Committenza: Papa Clemente XII Materiali: The Trevi Fountain is a fountain in the Trevi district in Rome, Italy, designed by the Italian architect Nicola Salvi and completed by Pietro Bracci. It is the largest Baroque fountain in the city and one of the most famous fountains in the world. In 1730, Pope Clement XII organized a contest in which Nicola Salvi was awarded the commission anyway. Salvi died in 1751, with his work half finished; Pietro Bracci substituted him and finished the work in 1764. The central figure of the fountain, standing in a large niche, is Neptune, god of the sea. He rides a shell-shaped chariot that is pulled by two sea horses. Each se horse is guided by a Triton. One of the horses is calm and obedient, the other one restive. They symbolize the fluctuating moods of the sea. A legend says that if you throw a coin the fountain’s basis, you can make a wish. Autore: Nicola Civetta 7 travertino, marmo, intonaco, stucco, metalli Altezza: 2600 cm Ubicazione: Piazza di Trevi Stile: Barocco Passeggiata a Roma Caravaggio a San Luigi Dei Francesi Autore: Caravaggio Data: 1600-1602 Committenza: Cardinale Francesco Del Monte Ubicazione: Chiesa di San Luigi dei Francesi In San Luigi dei Francesi, there are three masterpieces by Caravaggio. They are in the Contarelli Chapel. In fact, Matteo Contarelli had left in his will funds and specific instructions for the decoration of a chapel, based on the story of Saint Matthew. Cardinal Francesco del Monte, Caravaggio’s patron, interved to obtain his first major commission. The three works represent “The Calling of St. Matthew”, “Saint Matthew and the Angel” and “The Martyrdom of St. Matthew”. La Vocazione di San Matteo La vocazione di San Matteo è la prima opera, eseguita da Caravaggio, per una destinazione pubblica. Il dipinto è realizzato su due piani paralleli, quello più alto vuoto, occupato solo dalla finestra, mentre quello in basso raffigura il momento preciso in cui Cristo indicando san Matteo, lo chiama all'apostolato. San Matteo è seduto ad un tavolo con un gruppo di persone, vestite come i contemporanei del Caravaggio, come in una scena da osteria. La tela è densa di significati allegorici. In primo luogo proprio la luce, grande protagonista della raffigurazione pittorica, assurge a simbolo della Grazia divina (non a caso non proviene dalla finestra dipinta in alto a destra che, anzi, resta del tutto priva di luminosità, ma dalle spalle di Cristo ), Grazia che investe tutti gli uomini pur lasciandoli liberi di aderire o meno al Mistero della Rivelazione; non bisogna dimenticare, poi, che la chiesa di San Luigi rappresentava la nazione francese, e l'allora Re di Francia, Enrico IV, si era appena convertito al Cattolicesimo, scegliendo così la Salvezza. E così, solo alcuni dei personaggi investiti dalla luce (i destinatari della "vocazione" insieme a Matteo il Pubblicano) volgono lo sguardo verso Gesù, mentre gli altri preferiscono restare a capo chino, distratti dalle proprie solite occupazioni. Forse non è casuale che uno dei compagni di Matteo porti gli occhiali, quasi che fosse accecato dal denaro. La luce inoltre ha la funzione di dare direzione di lettura alla scena, che va da destra a sinistra e torna indietro quando incontra 8 Passeggiata a Roma l'umanissima espressione sbigottita ed il gesto di San Matteo che punta il dito contro se stesso al fine di ricevere una conferma, come se chiedesse a Cristo e a San Pietro: "State chiamando proprio me?". Di grande intensità e valenza simbolica, nella Vocazione, è il dialogo dei gesti che si svolge tra Cristo, Pietro e Matteo. Il gesto di Cristo (che altro non è che l'immagine speculare della mano protesa nella famosissima scena della Creazione di Adamo – Cristo è il "nuovo Adamo"! – della Cappella Sistina michelangiolesca, che Caravaggio avrà certo avuto modo di studiare ed apprezzare) viene ripetuto da Pietro, simbolo della Chiesa Cattolica Romana che media tra il mondo divino e quello umano (siamo in periodo di Controriforma) e a sua volta ripetuto da Matteo. _____________________________________________ The “Calling of St. Matthew” represents the moment when Jesus convinced Matthew to follow him, becoming one of his apostles. All the characters are in a tavern. They are all dressed in the XVII century way, except two of them: they are Jesus and St. Peter, dresseed in the way of their time. The other characters are doing different things. Jesus and Peter point Matthew, who points himself astonished. The protagonist of the work is the light, that breaks the darkness of the room and represents the Divine Grace. The painting reflects on how men can reach salvation: are we saved by Grace or by actions? The painting answers representing both: God gives the Grace, but men have to answer the calling. In the painting, only two characters aswer the calling: Matthew and the young man near him. Saint Peter was added later and represents the return of the Huguenots in the Catholic Church. 9 Passeggiata a Roma San Matteo e l’angelo Nel 1602 Caravaggio si impegnò a dipingere il quadro destinato all'altare della cappella. Il soggetto era San Matteo e l'angelo. Nell’opera, l'evangelista doveva mostrarsi intento a scrivere il proprio vangelo. La prima versione di quest'opera fu rifiutata in quanto venne ritenuta inappropriata; san Matteo infatti è raffigurato come un vecchio impacciato, rozzo, vestito come un ricoverato in un ospizio e con i piedi sporchi in primo piano. Inoltre, l'angelo guidava la mano incerta dell'evangelista aiutandolo materialmente nelle operazioni di scrittura. Questo dipinto fu distrutto nella seconda guerra mondiale. Nella seconda versione invece l'evangelista è vestito come un vecchio filosofo e il messaggero divino, che volteggia sopra di lui, gli ricorda quali sono i concetti principali da tenere a mente. La posa del santo, inginocchiato sopra una panchetta, non è proprio ortodossa. La gamba del sedile su cui si appoggia Matteo infatti, ha una gamba fuori dal pavimento, particolare che suggerisce la possibilità che il santo stia per cadere a terra. _____________________________________________ The first version of this work was refused, because Matthew seemed an illiterate. In the version that was accepted, Matthew is represented as an old philosopher, while he’s writing. It looks like he’s rapidly taking notes: his position on the stool is unstable. The angel is helping him remembering the most important concepts that he must write in the gospel . 10 Passeggiata a Roma Il Martirio di San Matteo Il momento che viene rappresentato proprio l’esatto istante in cui San Matteo sta per essere ucciso da un soldato che è stato inviato dal re di Etiopia, il quale era stato ammonito dal santo poiché aveva oltraggiato Dio in precedenza. Nella scena dipinta da Caravaggio possiamo vedere il santo a terra che viene tenuto per un braccio dal soldato il quale sta preparando la spada per ucciderlo; attorno ai due c’è una folla che mostra delle reazioni diverse davanti a questo evento: c’è chi è terrorizzato, chi è stupito e chi non sa cosa sta succedendo. Molto interessante il volto dell’assassino, il quale con la bocca aperta sembra che stia digrignando i denti, in preda al furore che sta per trasformarsi nell’omicidio del santo; notiamo la presenza nella parte alta della tela di un angelo, che dall’alto della sua nuvola sta tendendo a San Matteo la palma del martirio, trasformando così il semplice evento della sua morte nel topico momento del suo martirio; a tal proposito, non è ben chiaro se San Matteo con il braccio destro stia cercando di difendersi dal suo aggressore o se stia invece cercando di afferrare la palma che gli sta tendendo l’angelo. _____________________________________________ The work represents the moment when St. Matthew is going to be killed by a soldire, sent by the Ethiopian king, who was admonished by the Saint because he had offended God. Saint Matthew is on the ground while the soldier is preapering his sword to kill him. There are some people around them and they all have different reactions: one is terrified, one is astonished, one doesn’t know what’s happening. It’s interesting the presence of the angel, who is bringing the martyr’s palm to the Saint. It’s not clear if Matthew is defending himself with his arm or if he’s trying to take the palm. Autori: Alessandra Tamburro e Anna Ferrarotti 11 Passeggiata a Roma Affreschi di Andrea Pozzo a Sant’Ignazio Padre Oliva commissionò ad Andrea Pozzo la decorazione per la chiesa di Sant'Ignazio a Roma. Andrea Pozzo influenzò moltissimo l'arte del '700 in Italia e nei territori tedeschi. Iniziò a lavorare per la Compagnia di Gesù e si trasferì a Roma nel 1681. Decorò la volta della Chiesa con il Trionfo di Sant'Ignazio, dipinto tra il 1688 e il 1694. L'iconografia e lo stile dell'opera traducono il programma gesuitico ed evidenziano l'intento propagandistico della commissione. Le personificazioni dei 4 continenti allora conosciuti sono dipinte nei pennacchi e alludono alla diffusione mondiale dell'ordine. È creato un profondo spazio illusorio per mezzo di colonne e arconi dipinti ed inoltre la chiesa sembra aprirsi su un cielo che accoglie il santo in gloria. _____________________________________ Andrea Pozzo, a Jesuit lay brother, painted the grandiose fresco that stretches across the nave ceiling (after 1685). It celebrates the work of Saint Ignatius and the Society of Jesus in the world presenting the saint welcomed into paradise by Christ and the Virgin Mary and surrounded by allegorical representations of all four continents. Pozzo worked to open up, even dissolve the actual surface of the nave's barrel vault illusionistically, arranging a perspectival projection to make an observer see a huge and lofty cupola, open to the bright sky, and 12 Autore: Andrea Pozzo Data: 1688-1694 Committenza: Padre Oliva Ubicazione: Chiesa di Sant’Ignazio Stile: Barocco Passeggiata a Roma filled with upward floating figures. A marble disk set into the middle of the nave floor marks the ideal spot from which observers might fully experience the illusion. A second marker in the nave floor further east provides the ideal vantage point for the trompe l'oeil painting on canvas that covers the crossing and depicts a tall, ribbed and coffered dome. The cupola one expects to see here was never built and in its place, in 1685, Andrea Pozzo supplied a painting on canvas with a perspectival projection of a cupola. Destroyed in 1891, the painting was subsequently replaced. Pozzo also frescoed the pendentives in the crossing with Old Testament figures: Judith, David, Samson, and Jaele. Pozzo also painted the frescoes in the eastern apse depicting the life and apotheosis of St Ignatius. The Siege of Pamplona in the tall panel on the left commemorates the wounding of Ignatius, which led to the convalescence that transformed his life. The panel over the high altar, Vision of St Ignatius at the Chapel of La Storta, commemorates the vision that gave the saint his divine calling. St Ignatius sends St Francis Xavier to India recalls the aggressive Jesuit missionary work in foreign countries, and finally, St Ignatius Receiving Francesco Borgia recalls the recruitment of the Spanish noble who would become General of the Company of Jesuits. Pozzo is also responsible for the fresco in the conch depicting St. Ignatius Healing the Pestilent. Autori: Aurora Scaglione e Francesco Scopece 13 Passeggiata a Roma Galleria Spada Autore: Borromini Data: 1652-53 Committenza: Bernardino Spada Ubicazione: Palazzo Spada Stile: Barocco È un capolavoro di Borromini che risale agli anni 1652-53. Il palazzo prende il nome dal cardinale Bernardino Spada, che lo acquistò nel 1632 incaricando Borromini di ristrutturarlo. La galleria sembra monumentale e molto profonda (circa 37 metri); dall'ingresso si scorge una scultura che si direbbe di altezza naturale. In realtà si tratta di un artificio prospettico: la galleria è lunga poco più di 8 metri e la scultura è alta appena 80 centimetri. Le colonne diventano via via più corte, le volte cassettonate diventato invece più basse e il pavimento si eleva di quota. Questo edificio è uno degli esempi più suggestivi del Barocco che deve meravigliare colui che guarda l'opera d'arte. _____________________________________ The palace is named after the cardinal Bernardino Spada who purchased it in 1632 commissioning Borromini to renovate it for him. Crossing the courtyard we can notice the gallery which seems to be monumental and not less than 37 meters long , with a sculpture at the end which as well seems to be lifesize. But if we start walking along the corridor we will immediately find out that it is only a perspective trick: the gallery is 8 meters long and the sculpture is only 80 centimeters high. Borromini created this perspective optical illusion diminishing the height of the columns, rising the floor and lowering the coffered vaults. Even if the official aim of the gallery was to condemn the sensory illusion, this building is an evidence of the baroch's desire to amaze the spectator. 14 Passeggiata a Roma Autori: Claudia Caldarella e Benedetta Capobianco 15 Passeggiata a Roma 16