Notiziario del 15/12/2013

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Notiziario del 15/12/2013
Amici di Keoogo
Nuovo programma con Unicef per i primi 1000 giorni di vita
PER MAMME E BAMBINI
ALIMENTAZIONE SICURA
Carissimi sostenitori,
nel 2014 l’azione di ProgettoMondo Mlal in
Burkina Faso si arricchirà di un altro importante tassello. Insieme a Unicef infatti avvieremo
nell’intera regione di Cascades (circa 700mila
abitanti) un programma per assicurare una sana
alimentazione ai bambini per i primi 1000 giorni
di vita. Un periodo che comprende anche quelli
trascorsi nel grembo della mamma!
Secondo le più recenti ricerche il periodo che
va dal concepimento ai primi tre anni di vita è
infatti quello in cui la malnutrizione colpisce
producendo i maggiori danni. Allo stesso tempo, proprio in questo periodo, è più facile prevenire la malattia con semplici pratiche di alimentazione che possono essere adottate con facilità
da tutte le mamme di neonati e bambini.
Insieme alla Fondazione Canadese “Iniziativa
Micronutrienti”, stiamo inoltre studiando la possibilità di distribuire alle donne incinte vitamine,
amminoacidi, oligominerali, con i quali il beneficio per il nascituro è assicurato e dimostrato da
numerose esperienze già realizzate.
Seconda tappa cruciale è quella dell’allattamento e, in particolare, dello svezzamento. Innanzitutto si sosterrà l’allattamento esclusivo al
seno per i primi mesi di vita, lavorando in particolare con le neomamme anche a superare tabù
e credenze popolari che spesso privano il bambino di ottime fonti proteiche e vitaminiche.
La terza tappa va dallo svezzamento al terzo
anno di vita. I nostri gruppi di mamme sanno
già identificare i casi di malnutrizione attraverso la misurazione del diametro del braccino di
neonati e bambini; hanno inoltre imparato ad
inviare i casi più gravi al Centro di Salute e a farsi
invece carico della malnutrizione moderata, con
la preparazione e somministrazione di pappette
ad alto valore nutritivo.
In questi anni abbiamo contribuito a far scendere il tasso di malnutrizione a Cascades dal
15% al 6%. Con questo nuovo programma vogliamo andare oltre e dimostrare la malnutrizione può essere davvero sconfitta. Grazie di cuore
a tutti voi che, con il vostro sostegno, rendete
questa sfida possibile!
Valentino Piazza
direttore ProgettoMondo Mlal
DICEMBRE 2013
Progetto
I problemi che ritroviamo con maggior frequenza sono una cattiva comunicazione tra genitori e figli e la gestione dell’età adolescenziale
RAGAZZI DI STRADA, UN SOSTEGNO ANCHE FUORI DI SCUOLA
Il sostegno che l’associazione Keoogo
assicura alla scolarizzazione degli ex bambini
di strada o dei bambini con difficoltà familiari
è tra le attività principali dell’associazione e
che va costantemente adattata e monitorata
dall’équipe, a seconda dell’impegno che
i ragazzi ci mettono o dei problemi che
incontrano, per garantire degli ottimi risultati.
Keoogo e ProgettoMondo Mlal hanno
inoltre attivato un programma di sostegno
a distanza per permettere anche ai singoli
ragazzi, e quindi alle loro famiglie, di avere un
sostegno per provvedere ai bisogni legati alla
scolarizzazione, come nel caso delle forniture
scolastiche, ma anche alle esigenze familiari,
così da assicurare che il ragazzo/a non debbano
lavorare per contribuire all’economia familiare
e possano quindi continuare gli studi.
In giugno, 4 dei 5 bambini del Programma
di sostegno a distanza hanno passato il test
per la classe successiva o hanno ottenuto il
diploma di licenza elementare, mentre Dissa
Yohan purtroppo non ce l’ha fatta: è stato
bocciato e si è riscritto per ripetere l’anno
e sembra che i risultati stiamo finalmente
arrivando. Inoltre per tutti è stata prevista la
donazione di una bicicletta, così da non avere
più scuse per i ritardi a scuola o per evitare che
si addormentino in classe, visto che le distanze
da percorrere sono notevoli e arrivavano
spesso già stanchi a scuola a causa della lunga
camminata.
Inoltre l’équipe di Keoogo effettua delle
regolari visite nei diversi istituti scolastici dove
sono iscritti i bambini. L’obiettivo è di seguirli
da vicino così da prevedere e capirne meglio le
difficoltà, trovando delle soluzioni adeguate e
permettendogli così di raggiungere dei buoni
risultati.
In occasione di queste visite, l’équipe parla
con i professori e anche con il personale non
docente per avere il massimo di informazioni e
chiarimenti rispetto alle difficoltà che i ragazzi
incontrano. È quindi previsto che, per i ragazzi
con difficoltà maggiori, vengano organizzati
dei corsi di sostegno a domicilio.
Inoltre, tra le tante attività di rafforzamento
dei genitori per l’accompagnamento dei
propri ragazzi, l’équipe organizza delle visite
alle famiglie. In questo modo è possibile
valutare anche le difficoltà che il bambino
può avere a livello familiare, fare un quadro
completo e, se occorre, mettere a punto un
accompagnamento specifico.
I problemi che ritroviamo con maggior
frequenza riguardano soprattutto una cattiva
comunicazione tra genitori e figli e la gestione
della delicata fase adolescenziale. In alcuni
casi, perciò, si organizzano delle animazioni
specifiche per permettere di superare questi
problemi più rapidamente.
Da segnalare, per la loro importanza, le
riunioni mensili dei genitori istituite a partire
dall’anno scolastico scorso. Queste riunioni
permettono un reale confronto tra l’équipe di
educatori e i genitori, ma anche tra i genitori
stessi che possono così confrontarsi sulle
difficoltà dei loro ragazzi e su come superarle.
Nell’ultimo semestre sono state organizzate
anche delle formazioni sul’’accompagnamento
e controllo dei propri figli, sempre in un’ottica
di sostenere ancor di più il lavoro in corso.
In seguito a una prima valutazione delle
attività realizzate fino ad oggi, ci siamo resi
conto che avevamo posto l’accento soprattutto
sul controllo scolastico e familiare, senza
quindi prevedere dei momenti di distrazione e
di scambio per i ragazzi. Ed è così che è nata
l’idea di organizzare una gita a Po durante il
mese di luglio, una città che dista 150 km dalla
capitale, nella quale è stato possibile visitare
anche la nota corte reale di Tiebele. La gita,
oltre al divertimento assicurato per i piccoli
partecipanti, ha avuto anche un interesse
pedagogico, infatti ha permesso ai ragazzi di
esprimersi più liberamente consentendo anche
all’équipe di cogliere delle sfumature che, un
quadro ordinario di espressione “formalizzata”,
rischia di appiattire.
L’anno scolastico è quindi al giro di boa e
in gennaio faremo il punto con ogni ragazzo
per garantire il maggior sostegno possibile e
quindi la riuscita del singolo a fine anno!
Lassina Zampou
equipe Assocciazione Keoogo
F O C U S
Un progetto di 6 mesi per arginare un fenomeno che sta diventando allarmante
CONTRO LA DROGA A SCUOLA
Nell’ambito delle sue attività di protezione dei bambini e dei giovani, l’associazione Keoogo ha
lanciato un nuovo progetto di lotta alla droga nelle scuole di Ouagadougou. L’ideazione e la
realizzazione di questo progetto si giustifica con la sempre più crescente diffusione della droga
a scuola.
Ormai il consumo di stupefacenti nelle strutture scolastiche è una realtà già dalle scuole medie.
Le statistiche in materia sono inesistenti, ma l’esperienza delle istituzioni coinvolte, genitori, insegnanti e società civile, indicano una situazione preoccupante che peggiora, e che si aggraverà
in un prossimo futuro se la società burkinabè nel suo insieme non saprà reagire questo fenomeno.
Secondo ciò che è stato osservato e riportato, la droga viene venduta davanti gli istituti secondari. Testimoni dichiarano che ormai è facile imbattersi in individui che letteralmente “corteggiano” i più giovani cercando di convincerli che l’assunzione di droga è innanzitutto un buon
stimolante per un successo garantito agli esami. Questo poi suscita facilmente una dipendenza
nei giovani che si lasciano andare totalmente a questi prodotti ignorandone la pericolosità.
Questo in parte potrebbe spiegare il comportamento aggressivo di molti studenti che diventa
sempre di più la base di una loro devianza, dell’insuccesso scolastico e del loro successivo ingresso nel mondo del crimine.
Il progetto avrà una durata di sei mesi, si svolgerà da gennaio a giugno 2014 e il suo obiettivo
principale sarà fornire proprio agli studenti le giuste conoscenze sulle droghe, il loro uso e la
legislazione sulla materia oggi in vigore. Il target di riferimento è composto di studenti di scuole
superiori e università, di età compresa tra i 12, 18 o 20 anni nella città di Ouagadougou.
Aïda era finita in strada dopo essere scappata di casa e dal villaggio
Qui mi chiamano tutti Aïda ma questo non è il
mio vero nome: è il nome che ho iniziato ad usare
vivendo per strada. Sono figlia unica e mio padre
voleva darmi in sposa a un anziano del villaggio
ma io non volevo, e così sono
scappata di casa per andare a
vivere in città.
Arrivata a Ouagadougou ho
lavorato come ragazza delle
pulizie per 6 mesi. Ero ospitata,
nutrita e vestita con degli abiti
usati della padrona di casa, ma
non ho mai ricevuto uno stipendio. E così, un giorno, senza ragioni sono stata sbattuta
fuori casa con l’accusa di aver rubato. Ho trovato
quindi un altro lavoro in un bar come cameriera.
Qui ho incontrato un ragazzo e abbiamo iniziato a
frequentarci però, quando sono rimasta incinta, lui
è scomparso e una volta avanti nella gravidanza ho
anche perso il posto di lavoro.
Così, non sapendo più dove andare, mi sono
affidata a un’amica e lei mi ha accompagnata alla
sede dell’associazione Keeogo. Dopo un primo
colloquio con la persona che mi ha ricevuto sono
stata accompagnata in un centro medico. Ho fatto
una visita con l’ostetrica che mi ha dato dei medicinali per prevenire la malaria e del ferro, visto che
mi aveva riscontrato un inizio di anemia.
Dal centro medico sono stata portata in un centro d’accoglienza. Durante la gravidanza tutte le
B R E V I
la storia
16 ANNI, PROMESSA SPOSA A FORZA
spese delle cure sono state a carico di Keoogo. Ho
partorito un bambino ed è andato tutto bene.
Mio figlio adesso ha 3 anni e, grazie a Keoogo,
ho potuto anche riconciliarmi con la mia famiglia,
scoprendo così che neanche
mio padre era d’accordo nel
darmi in sposa ma che, a sua
volta, aveva dovuto obbedire
al patriarca della mia famiglia
che aveva già scelto il mio futuro. A oggi mio padre è passato già 3 volte al centro e ama
sinceramente mio figlio che ho
chiamato Wendkuni che, in lingua moré, vuol dire “dono del
signore”.
Attualmente mi sono iscritta ai corsi di formazione professionale di taglio e cucito in un Centro
gestito dalle suore. La mia formazione finirà l’anno
prossimo e per allora conto di rientrare nel mio villaggio e di potere aprire un mio atelier, grazie anche all’aiuto di Keoogo.
Ringrazio perciò dal profondo del cuore Keoogo e gli operatori dei centri che mi hanno accolto
e sostenuto, senza i quali non ce l’avrei mai fatta e
non sarei potuta diventare quella che sono oggi.
testimonianza raccolta da
Ouédraogo/Kabré W. Odette
responsabile Programma sostegno a distanza
• A NATALE IO NON MANGIO DA SOLO. Anche quest’anno la campagna di raccolta fondi natalizia è dedicata al diritto al cibo in tutti i Paesi del mondo. In particolare il tema scelto per
l’attività di sensibilizzazione in Italia è quello dei cereali, della loro produzione, commercializzazione e
distribuzione. ProgettoMondo Mlal propone dunque
come idee regalo dei sacchetti di stoffa africana con
pacchetti di riso prodotto, e donato per l’iniziativa,
dall’azienda veronese La Pila; un calendario e un’agenda personalizzata con ricette e notizie sempre a
base di cereali. Tutto il ricavato della vendita andrà a
sostegno dei Progetti di sicurezza alimentare in America Latina e Africa. Per richiederli (anche dopo Natale): [email protected] – 045.8102105
viale Palladio 16, 37138 Verona, tel. 045 8102105, e-mail: [email protected] www.progettomondomlal.org
Versamenti Intestati a ProgettoMondo Mlal Onlus
c/c postale 12808374
c/c bancario, UniCredit (IBAN IT 61 T 02008 11723 000101709327 ), causale “Amici di Keoogo”