opuscolo ristoranti finale
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opuscolo ristoranti finale
Ufficio Circondariale Marittimo Guardia Costiera Arbatax Con il patrocinio del ASL n° 4 Lanusei Comune di Tortolì REGOLE DI CONDOTTA PER I RISTORANTI Tutti gli operatori della ristorazione, siano essi ristoranti, mense o self service, ognuno per la propria parte di responsabilità, sono chiamati a: 1. PREDISPORRE, attuare e mantenere le procedure basate sull’HACCP per l’analisi dei pericoli e dei punti critici di controllo. Avere un piano di autocontrollo, adottare le misure necessarie per controllare qualunque pericolo legato al consumo dell’alimento e garantire l’idoneità al consumo umano, tenendo conto dell’uso previsto. Prendere in considerazione tutti i rischi connessi all’alimento, facendo corrispondere un’azione preventiva ed una correttiva, dotandosi di un manuale scritto (Art. 2 paragrafo 1 lettera e Art. 5 del Reg. CE 852/04). Gli spacci di prodotti ittici devono curare l’igiene dei locali e delle attrezzature, l’igiene del personale, lo stato di freschezza dei prodotti in vendita e la documentazione relativa. a) Igiene dei locali e attrezzature: Il locale deve essere costruito in modo da essere facilmente pulibile e funzionale all’uso previsto (superfici lisce lavabili e disinfettabili, presenza di acqua potabile calda e fredda, scarichi connessi ad un impianto di depurazione, servizi igienici per il personale provvisti di antibagno). b) Igiene del personale: gli operatori del settore alimentare devono assicurare che gli addetti alla manipolazione degli alimenti siano controllati e/o abbiano ricevuto un addestramento e/o una formazione, in materia di igiene alimentare, in relazione al tipo di attività. c) Stato di freschezza: i prodotti ittici sono molto deperibili e subito dopo la cattura iniziano la loro decomposizione, che li porta col passare del tempo a perdere qualità fino a diventare pericolosi. La determinazione dello stato di freschezza è un adempimento fondamentale per assicurare prodotti sicuri e di qualità. Ciò viene fatto utilizzando i nostri sensi (vista, olfatto e tatto) per rilevare le naturali variazioni dopo la morte. • Rigidità (pesci rigidi arcuati) è presente sui pesci freschissimi • Occhio sporgente lucido con pupilla nera sui pesci freschissimi, infossata e opaca nei meno freschi. • Pelle brillante sui pesci freschissimi opaca nei meno freschi. • Carni sode sui pesci freschissimi, rimane l’impronta nei meno freschi • Branchie rosee o rosse prive di muco sui pesci freschissimi giallastre bruno con muco nei meno freschi. • Odore tenue, marino gradevole sui pesci freschi acre sgradevole nei non freschi. Lo stato di freschezza viene tenuto con la conservazione ed esposizione dei prodotti alla temperatura del ghiaccio fondente (sotto ghiaccio o prossime a 0°C) . d) Documentazione: tutti i documenti (documenti di trasporto, fatture, cartellini, etichette, manuali o piani autocontrollo e relative registrazioni) che ci permettono, di assicurare la rintracciabilità del prodotto, di informare correttamente il consumatore e di garantire la sicurezza dei prodotti. • Manuale o piano di autocontrollo e relative registrazioni sono strumenti o regole che l’operatore si dà per garantire la sicurezza dei prodotti e devono contenere almeno: a) una procedura per la formazione del personale b) una procedura per la pulizia, la sanificazione e verifica delle stesse per il locale e le attrezzature. c) Una procedura di controllo delle merci in ingresso comprendete il controllo documentale e organolettico con i limiti di inaccettabilità per prodotti non freschi, mal conservati, parassitari, velenosi, fuori legge perché sottomisura e protetti. d) Una procedura di controllo delle temperature di stoccaggio ed esposizione. 1 2. MENU’: esporre in tutti i menù e le liste delle pietanze il prodotto che realmente verrà servito. In particolare: • evitare di attribuire ad un prodotto qualità che non ha; • evitare di indicare una falsa provenienza geografica (esempio tonno mediterraneo per tonno vietnamita); • evitare di indicare un falso nome del prodotto (filetto di pangasio per filetto di merluzzo); • indicare con chiarezza e trasparenza all’acquirente se si tratta di prodotto congelato o decongelato la violazione delle predette prescrizioni, può configurare il reato dell’art. 515 c.p. (frode o tentata frode in commercio) o il combinato degli artt. 2 e 18 D.Lgs. 109/92 (pubblicità ingannevole, sanzione amministrativa pecuniaria da 3500 € a 18000€). Il menù deve essere improntato alle massime correttezza e trasparenza; la non corrispondenza del menù con i prodotti detenuti o offerti è la causa principale delle sanzioni a carico dei ristoratori. 3. NON DETENERE per la vendita prodotti della pesca preconfezionati scaduti (art. 10-bis D.Lgs 109/92; art.444 cod. pen.). Qualora il Termine Minimo di Conservazione (TMC: art. 10 D.Lgs. 109/92, per i prodotti da consumarsi preferibilmente entro) sia stato superato, va considerato l’effettivo pericolo che possa derivare per il consumatore anche tenendo conto delle categorie più sensibili e a rischio alla luce di verifiche da parte dell’Autorità sanitaria. Il commercio di sostanze alimentari nocive, inoltre, è un reato sanzionato dall’art.444 cod. pen. 4. NON DETENERE nel locale di lavorazione (comunque in locali che siano in diretta comunicazione con questi) sostanze il cui impiego non è consentito nella lavorazione di alimenti e bevande (Articolo 9 L. 283/62). Non commerciare o adulterare sostanze alimentari contraffatte o adulterate (art.442 cod. pen.). 5. NON DETENERE per la somministrazione prodotti ittici (Articolo 5 L.283/62): a) privati anche in parte dei propri elementi nutritivi o mescolati a sostanze di qualità inferiori o comunque trattati in modo da variarne la composizione naturale; b) in cattivo stato di conservazione; verificare, in particolare, la presenza di Parassiti visibili; c) con cariche microbiche superiori ai limiti stabiliti; d) insudiciati, con parassiti, alterati, nocivi o sottoposti a trattamenti diretti a mascherare l’alterazione; e) adulterati, contraffatti o non rispondenti alla denominazione con cui sono designati o sono richiesti; f) colorati artificialmente laddove non sia autorizzato; g) con aggiunta di additivi chimici non autorizzati con decreto; h) che contengano residui di prodotti, usati in agricoltura per la protezione delle piante e a difesa delle sostanze alimentari immagazzinate, tossici per l'uomo. 6. CONSERVARE all’interno dell’esercizio commerciale, per eventuali controlli, la documentazione commerciale che dimostri la provenienza e le caratteristiche del prodotto in deposito e/o in vendita (Artt. 18 e 19 del Reg CE. 178/2002 in tema di rintracciabilità). In particolare non acquistare prodotto ittico da pescatori sportivi. I ristoratori devono essere in grado di individuare chi abbia fornito loro […] un animale destinato alla produzione alimentare o qualsiasi sostanza destinata o atta a entrare a far parte di un alimento o di un mangime (art. 18 Reg. CE 178/2002 sanzionato dal D.Lgs. 190/2006: sanzione amministrativa da 750 a 4500 €). 8. NON ACQUISTARE, detenere o commercializzare esemplari di specie ittiche al di sotto della taglia minima prevista dai regolamenti comunitari e dalle norme nazionali (DADA 412/95, L. 963/1965, L. 101/2008, Reg CE 1967/2006, sanzionati dall’art.24 L.963/1965). Nome commerciale Acciuga Aguglia Alosa Anguilla Boga Budego Cefalo Cernia Cernia di fondale Corvina Dentice Go Nome scientifico Engraulis encrasicholus Belone belone Alosa fallax Anguilla anguilla Boops boops Lophius budegassa Mugil sp Epinephelus guaza Polyprion americanus Sciaena umbra Dentex sp gobios ophiocephalus DADA 412/95 cm. 9 cm.25 cm.30 cm.28 cm.15 cm.20 cm.25 cm.45 cm.45 cm.20 cm.30 // 2 Reg 1967/2006 cm. 9 // // // // // // // cm.45 // // // Reg. 1639/68 // // // cm.25 // // cm.20 // cm.45 // // cm 12 Grongo Lampuga Leccia Linguattola Luccio di mare Merluzzetto Triglia di fango Triglia di scoglio Conger conger Coryphaena hippurus Lichia amia Citharus linguatula Sphyraena sphyraena Trisopterus minutus capelanus Lithognathus mormyrus Liza sp Muraena melena Gymnothorax unicoor Phycis blenneoides Merluccius merluccius Oblada melanura Pagellus bogaraveo Umbrina cirrosa Sparus aurata Pagellus acarne Pagellus erythinus Sarda sarda Pagrus pagrus (Platichtis flesus) Zeus faber Xiphias gladius Micromesistius poutassou Lophius piscatorius eriosa dumerili Psetta maxima Scophthalmus thornbu Lepidorhomubus boschi Salpa salpa Sardina pilchardus Diplodus spp Scomber scombrus Solea vulgaris Diplodus annularis Diplodus annularis Dicentrarchus labrax Acipenser s.p.p. (Huso Huso) Trachurus mediterraneus Trachurus trachurus Spondyliosoma cantharus Euthynnus alletteratus Thunnus thynnus Thunnus allunga Labrus merula e Labrus vividis Mullus barbatus Mullus surmuuletus Nome commerciale Nome scientifico Gambero rosso Gambero viola Astice Scampo Aragosta mediterranea Aragosta bianca Gambero bianco Astice Anistacomorpha fogliacea Aristeus antennatus Homarus gammarus Nephrops norvegicus Palinurus elephas Palinurus mauritanicus Parapeneus longirostris Homarus gammarus Nome commerciale Cotza Ostrica piatta Nome scientifico Mytilus galloprovincialis Ostrea edulis Mormora Muggine Murena Murena nera Mustella o mustia Nasello Occhiata Occhione e babaurredda Ombrina Orata Pagello bastardo Pagello fragolino Palamita Parago passera pianuzza Pesce San Pietro Pesce spada Potatolo Rana pescatrice Ricciola Rombo chiodato Rombo liscio Rombo quattrocchi Salpa Sardina Saraghi Sgombro Sogliola comune Sparagliene Sparlotta Spigola o branzino Storione storione lodano Surello o suro Surello o suro Tanuta Tonnetto Tonno Tonno Tordi cm.50 cm.60 cm.60 cm.15 cm.30 cm.12 // // // // // // // // // // // // cm.15 cm.20 cm.60 cm.60 cm.20 cm.20 cm.15 cm.25 cm.25 cm.20 cm.15 cm.20 cm.25 cm.25 // cm.30 cm.140 cm.20 cm.20 // // // // cm.20 // // // cm.20 // // // // // // // // // // // // // cm.11 // // // cm.20 // // cm.25 // cm 15 // cm.140 // cm.40 cm.60 cm.25 cm.20 cm.20 cm.15 // cm.20 cm.18 cm.20 // cm.12 cm.25 // cm.12 cm.12 cm.15 // // // // // // cm.11 cm.18 cm.18 cm.20 cm.12 // cm.25 // // cm.15 cm.15 // // // // // // // // // cm.15 cm.15 // // cm.20 cm 60 cm 100 // // // cm.30 cm.70 cm.40 cm.20 // // // // cm.30 cm.70 cm.40 // cm.11 cm.11 // // // cm.9 DADA 412/95 LT * LC ** // cm. 2 Reg 1967/2006 // // Reg. 1639/68 // // // // // // // // // // // // cm.24 cm. 7 cm.24 // // // cm. cm. cm. cm. cm. cm. // DADA 412/95 cm. 5,5 cm. 6 3 2 9 2 9 2 2 cm. 7 // cm. 2 cm.9 // cm.30 cm.2 cm.10,5 Reg 1967/2006 // // Reg. 1639/68 // // Ostrica concava Vongola verace Crassostrea Tapes.decussatus (Venerupis decussatus) Verrus verrucosa Solnespo ensisi p. Pecten jacobeus Tartufo di mare Cannolicchio Capasanta cm.10 cm. 3,5 // cm.2,5 // // cm. 2,5 cm. 6 cm.10 // // cm.10 // // // 9. NON ACQUISTARE, detenere o commercializzare specie protette. Nome commerciale Nome scientifico Datteri di mare (Lithophaga Lithophaga) Cicala di mare o magnosa (Scyllarides latus) Disposizione normativa Decreto 16.10. 1998. Reg CE 1332/2005 e Regolamento CE 388/97 Decreto Assessoriale RAS n° 344/DecA/8 del 04.02.2010 10. NON ACQUISTARE, detenere o commercializzare specie la cui cattura e’ vietata in determinati periodi dell’anno. Nome italiano Nome scientifico Aragosta palinurus spp Astice Dal al Norma 10 settembre 28 febbraio Art.5 DADA 412/95 1 gennaio 30 aprile Art. 132 D.P.R. 1639/1968 10 settembre 28 febbraio Art.5 DADA 412/95 1 gennaio 30 aprile Art. 132 D.P.R. 1639/1968 10 settembre 28 febbraio Art.5 DADA 412/95 Homarus Grammarus Capra di Mare Riccio Paracentrotus lividus Aprile novembre Bianchetto Sardina pilchardus o Engraulis enchrasicolus Aprile gennaio D.M. 28.08.1996 Rossetto Aphia minuta Aprile gennaio D.M. 28.08.1996 Pesce spada Xiphyas Gladius ottobre novembre 89 del Reg. (CE) n. 43/2009 Tonno Rosso Thunnus Thynnus 1giugno 31 dicembre Reg. CE 1559/07 Ufficio Circondariale Marittimo Guardia Costiera Arbatax note limitatamente alla cattura entro le acque territoriali della Sardegna acque nazionali ad eccezione della Sardegna limitatamente alla cattura entro le acque territoriali della Sardegna acque nazionali ad eccezione della Sardegna limitatamente alla cattura entro le acque territoriali della Sardegna secondo il calendario disposto con Decreto Assessoriale RAS secondo il calendario disposto con Decreto Assessoriale secondo il calendario disposto con Decreto Assessoriale secondo il calendario disposto con Regolamento CE Per le sole specie pescate in Mediterraneo e Atlantico orientale ASL n° 4 Lanusei Con il patrocinio del Comune di Tortolì 4