L`evoluzione della - Professione Fitness

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L`evoluzione della - Professione Fitness
Focus
FOCUS PERSONAL TRAINER
L'evoluzione della
Imprenditori, non
solo di se stessi
professione C
di Paolo Grosso [email protected]
on l’inizio del nuovo millennio
la professione del personal
trainer si è sviluppata anche
in Italia in modo progressivo
e strutturato. L’avvento delle catene internazionali e la crescita delle scuole di
formazione hanno incoraggiato un numero sempre maggiore di istruttori a
scegliere la strada del personal training
e, come sovente accade nel nostro giovane mercato, l’aumento dell’offerta ha
determinato la crescita della domanda.
A oggi il personal training è un servizio
presente, conosciuto e solido. Un elemento che ha reso possibile lo sviluppo
di questo mercato è la tipologia di offerta che, inizialmente elitaria, è andata
man mano differenziandosi per intercettare un pubblico più numeroso ed eterogeneo: la proposta di sedute di PT
periodiche (in alternativa alla classica
formula continuativa), così come le sessioni in coppia o in piccoli gruppi, hanno
reso il personal training un servizio
alla portata delle esigenze e delle tasche di molti. Altro aspetto fondamentale è stato il graduale e progressivo aumento di professionalità da parte degli
addetti ai lavori, non solo sugli aspetti
tecnici ma, soprattutto, su quelli commerciali e “imprenditoriali”. I personal
trainer hanno capito che, per poter arrivare a un ottimo risultato nel proprio lavoro, era necessario farlo provare al
maggior numero di persone possibile, e
quindi applicare gli elementi del marketing dell’assaggio, del ciclo di vendita e del customer care.
PT NEI CENTRI FITNESS
Volendo semplificare il percorso evolutivo di questa professione all’interno dei
centri fitness possiamo ipotizzare questo schema:
- primo step, i clienti interessati chiedono il servizio e pagano il club, che riconosce all’istruttore un compenso, superiore alla tariffa oraria della sala attrezzi,
per ogni sessione erogata PT al di fuori
del proprio orario;
- secondo step, gli istruttori stessi ini-
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ziano a proporre il servizio di personal
training ai soci del club, che continuano
a pagare in reception, ma ai PT viene riconosciuto il compenso sulla base del
fatturato personale prodotto durante il
mese;
- terzo step, gli istruttori si dedicano
esclusivamente al servizio PT diventando dei professionisti a tutti gli effetti che,
con la propria posizione Iva, ricevono il
pagamento delle sessioni direttamente
dal cliente. A fronte di ciò, pagano una
sorta di affitto al club (oppure una fee,
nei contratti di franchising);
- quarto step, i personal trainer professionisti riempiono la loro agenda con il
lavoro all’interno del club e iniziano a collaborare tra loro dividendosi le competenze e organizzandosi sotto forma di
pseudo-agenzie. Per intraprendere questo percorso, nasce la figura dell’assistente del PT, un aiutante del PT senior
che cresce sotto l’ala dell’esperto aiutandolo ad aumentare il business.
PT A DOMICILIO
Oltre allo sviluppo della professione all’interno dei fitness club, da qualche anno si sta rapidamente affermando un
nuovo ambito professionale, che permette ai personal trainer un’ulteriore crescita della propria attività: l’home fitness,
ovvero il cliente domiciliare. Per una
somma di fattori socio demografici, il
settore dell’home fitness è in continua
crescita e la possibilità di avere un trainer
direttamente a casa propria permette di
intercettare un nuovo target di clientela
che, nonostante guardi con ostilità e diffidenza il centro fitness tradizionale, sente comunque la necessità di tenersi in
forma e di raggiungere i propri obiettivi e
la soddisfazione delle proprie esigenze.
Alcuni PT scelgono l’ambito domiciliare
come esclusivo ambito di lavoro, altri
continuano a far coesistere il lavoro nel
club e quello a domicilio, con le dovute
proporzioni di tariffe. Il progressivo aumento dell’informatizzazione e degli
strumenti tecnologici offre la possibilità di seguire i propri clienti anche “in
remoto”, attraverso la consulenza on line mezzo posta elettronica e con il supporto di strumenti multimediali quali web
cam e video caricati su portali dedicati.
STUDIO DI PT
Un altro ambito lavorativo che si sta diffondendo rapidamente e che diventerà
presto sempre più strutturato e diffuso è
lo studio di personal training. Lo studio è
uno spazio dedicato al servizio di personal training sia all’interno dei centri fitness
che nella sua formula stand alone che,
soprattutto nell’ultimo anno, ha catturato
l’attenzione di tanti personal trainer desiderosi di “mettersi in proprio” e avviare
una propria attività.
Studio In-Club Uno spazio all’interno del
club dove il servizio, erogato da tecnici
altamente qualificati, è rivolto a di tutti coloro che, per esigenze e obiettivi
differenti, ricercano un’attenzione personalizzata: allenamento funzionale,
Pilates, back school, rieducazione motoria, ginnastica posturale, stretching globale assistito sono alcune delle proposte
di questo spazio in cui chiunque può trovare la soluzione alle proprie esigenze
non solo estetiche, ma funzionali, prestazionali e antalgiche. In genere, si tratta di
una sala o spazio di 50 mq circa, situato in una zona tranquilla ma accessibile
del club, caratterizzata da un ambiente
curato e accogliente: colori caldi alle pareti, adeguata illuminazione e naturali elementi d’arredo costituiscono i tratti caratterizzanti della struttura; musica soft, profumi e gusti tematici partecipano alla
creazione di sensazioni rilassanti che caratterizzano le attività proposte.
Attraverso strutture removibili, lo spazio è
facilmente suddivisibile in ambienti differenti e adeguati all’attività proposta.
Studio Stand-Alone Un vero e proprio
club in miniatura, una boutique del personal trainer completa di reception,
spogliatoi e suddivisione delle sale in funzione del servizio offerto, lo Studio StandAlone si prefigge di accogliere quell’enorme fascia di clientela che non
ama l’alta affluenza del centro fitness,
ma che allo stesso tempo non vuole o
non è nella possibilità di allenarsi a domicilio. Il modello più funzionale sembra essere strutturato in uno spazio da 180 200 mq, caratterizzato dalla presenza di
tre sale: una dedicata al servizio body
mind e posturale; una sala attrezzi destinata all’allenamento individuale estetico,
funzionale e prestazionale, e una sala per
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attività a corpo libero da svolgere in piccoli gruppi. Questo format sembra essere il più vantaggioso economicamente e
quello che permette la maggior crescita
da parte del PT imprenditore che, con
capitali decisamente ridotti rispetto all’apertura di un centro fitness, può creare una propria azienda che acquisti
valore nel tempo e non sia legata
esclusivamente alla propria persona.
Una professione che fino a pochi anni fa
poteva sembrare irraggiungibile oggi offre
l’opportunità a molti tecnici di diventare
PF
imprenditori, non solo di se stessi.
PAOLO
GROSSO
Laureato
in scienze
motorie con
specializzazione in
Mangement
dello sport,
inizia la sua
attività come
personal
trainer e direttore tecnico e in
seguito si occupa della
formazione e consulenza per
centri fitness. Nel 2003 approda
in Fitness First Italia, dove
riveste il ruolo di Responsabile
Nazionale Settore Tecnico. A
partire dall'estate 2005 assume
la direzione della società Fit@ srl,
sviluppando importanti modelli
di gestione del servizio personal
training.