Specifiche tecniche - Comune di Castelfranco Emilia

Transcript

Specifiche tecniche - Comune di Castelfranco Emilia
SETTORE TECNICO E SVILUPPO DEL TERRITORIO
SERVIZIO EDILIZIA PRIVATA - PUA – URBANIZZAZIONI
SERVIZIO AMBIENTE
Piazza della Vittoria, n. 8 – 41013 Castelfranco Emilia (Modena)
Tel. 059/959211 – Fax 059/920560 – C.F. 00172960361
Sede distaccata: Via Circondaria Nord n.126/b
PEC: [email protected]
Oggetto: PROCEDURA AD EVIDENZA PUBBLICA FINALIZZATA ALL’ASSEGNAZIONE IN DIRITTO DI
SUPERFICIE DI AREE COMUNALI DESTINATE ALL’INSEDIAMENTO DI ATTIVITA’
COMMERCIALI AL DETTAGLIO E PUBBLICI ESERCIZI
Specifiche tecniche per la progettazione e realizzazione edifici
In riferimento alla procedura di cui all’oggetto, in attuazione del “Piano di Settore
comunale per l’individuazione di nuovi spazi su aree pubbliche per attività commerciali e pubblici
esercizi” vigente, approvato in attuazione delle previsioni urbanistico-edilizie vigenti ed conformità
di quanto previsto dagli artt. 30 e 34 della L.R. n. 20/2000, si definisce una proposta di specifiche
tecniche per la progettazione e la realizzazione dei manufatti edilizi.
REQUISITI MINIMI DI PRESTAZIONE ENERGETICA
La progettazione e la realizzazione dei manufatti edilizi dovranno essere improntate
nell’assoluto rispetto dei requisiti minimi prestazionali fissati con l’Atto di coordinamento tecnico
regionale (in attuazione degli artt. 25 e 25bis L.R. 26/2004 e s.m., del D.M. 26.6.2015 e D.A.L. n.
156/2008) contenuto nella Deliberazione di Giunta Regionale n. 967 del 24.7.2015.
In particolare i manufatti dovranno soddisfare il raggiungimento della classe energetica
“A1”, anche attraverso un importante ricorso di impianti che sfruttino le c.d. FER (fonti
energetiche rinnovabili). Il livello prestazionale dovrà essere certificato al termine dei lavori
attraverso l’ottenimento dell’APE (Attestato di prestazione energetica).
REQUISITI STRUTTURALI
In considerazione della natura del diritto reale di godimento che verrà istituito sulle
aree, del quale beneficeranno i soggetti assegnatari (diritto di superficie), la progettazione e la
realizzazione dei manufatti dovranno essere improntate nell’impiego di norma di strutture
prefabbricate “leggere” (strutture metalliche o lignee) la cui rimozione, allo scadere del diritto di
godimento, risulti agevole e non comporti una trasformazione permanente dei suoli.
Dirigente: Arch. Bruno MARINO - Tel. 059/959283 - Fax 059/959284 - Email: [email protected]
Responsabile Servizio: Arch. Valeria VENTURA - Tel. 059/959349 - Email: [email protected]
Mittente: Geom. Gianluigi MASETTI - Tel. 059/959321 - Email: [email protected]
Info e appuntamenti: Segreteria Unica – Gestione appuntamenti – Tel. 059/959359 (LUN → VEN | Dalle ore 10.00 alle ore 11.00)
Analogamente le strutture di fondazione, le reti e gli impianti tecnologici di connessione
ai servizi pubblici dovranno essere progettati e realizzati avendo cura di facilitarne la successiva
agevole demolizione/rimozione a costi contenuti.
Dovendo svolgere una funzione di servizio a stretto rapporto con l’utenza pubblica, le
strutture dovranno essere progettate rispettando scrupolosamente il requisito prestazionale
minimo della “accessibilità” sia dell’unità immobiliare che degli spazi esterni, conformemente alla
normativa vigente in materia di superamento ed eliminazione delle barriere architettoniche (L. n.
13/1989 e D.M. n. 236/1989).
La proposta progettuale dovrà essere corredata da un lay-out funzionale relativo alla
“configurazione estiva” ed “invernale” della futura struttura, avendo cura di prevedere eventuali
“opere stagionali” a corredo della stessa, le quali dovranno essere ricomprese nel limite della
superficie fondiaria assegnata.
Il nuovo manufatto dovrà essere dotato di tutti i necessari spazi accessori di supporto
all’attività da insediare, evitando in modo tassativo la creazione di opere pertinenziali o precarie
anche in epoche successive alla edificazione.
Potrà essere tollerata la installazione di un semplice manufatto di tipo prefabbricato con
struttura lignea (con caratteristiche rispondenti a quelle definite secondo l’Allegato L al vigente
RUE – Regolamento comunale sull’arredo ed il decoro urbano), anche al di fuori della superficie
fondiaria assegnata, dedicato al ricovero di attrezzatura da giardinaggio, nel caso in cui il soggetto
attuatore/gestore, aderisca ad un formale impegno con il Comune per lo svolgimento di attività di
sorveglianza e di manutenzione delle aree verdi comunali, all’interno delle quali verrà realizzata la
struttura di servizio.
Eventuali occupazioni temporanee di aree comunali adiacenti la futura struttura
dovranno essere preventivamente autorizzate dal Servizio tecnico comunale competente e riferite
ad un numero contingentato e programmato di eventi nel corso dell’anno solare di esercizio.
L’utilizzo di queste aree potrà essere associato ad attività di sorveglianza e manutenzione dell’area
comunale su cui verrà autorizzata la struttura di servizio
Pag. 2 di 4
Specifiche progettazione edifici.doc
REQUISITI ECOLOGICO-AMBIENTALI
Conformemente al vigente Regolamento Urbanistico edilizio comunale (R.U.E.), la
progettazione e la realizzazione dei manufatti dovranno essere improntate nel pieno rispetto delle
prescrizioni di natura ecologico-ambientale in esso contenute.
A tal fine si richiede il rispetto dei parametri di “Densità arborea” (A) e di “Densità
arbustiva” (Ar) prescritti per gli interventi di nuova edificazione ricompresi all’interno degli Ambiti
urbani consolidati (AC – art. 4.3.1).
Il soggetto attuatore dovrà assumere formale impegno a garanzia dell’attecchimento
delle essenze vegetali, prevedendo inoltre un idoneo impianto di irrigazione completo di
dispositivo per la programmazione.
I nuovi manufatti dovranno essere corredati di impianto che soddisfi la prescrizioni volte
a mettere in atto le misure per la tutela quantitativa delle acque sotterranee. In conformità alle
disposizioni contenute nell’art. 5.4.4 delle norme di RUE, dovrà dunque essere installato un
sistema di raccolta e di accumulo delle acque piovane non soggette ad inquinamento, da destinare
al riutilizzo per scopi in cui non è richiesto l’impiego di acque pregiate (servizi igienici non potabili,
innaffiamento di giardini, lavaggio delle aree pavimentate).
REQUISITI ARCHITETTONICO-COMPOSITIVI
Il progetto architettonico dei manufatti edilizi, laddove interessi un’area su cui il Piano di
settore prevede l’insediamento di due attività distinte, dovrà essere elaborato in modo da
sviluppare un organismo edilizio unitario.
La filosofia progettuale, pur dando il giusto spazio alla libertà di espressione del
linguaggio architettonico, dovrà essere prevalentemente incentrata sulla semplicità delle forme,
con richiamo alle tipologie e alle morfologie proprie della tradizione locale o del costruito
rinvenibile nell’intorno, avendo particolare attenzione nello studio dell’inserimento nel contesto
urbano.
A tal fine, in considerazione della importanza e dell’interesse pubblico che rivestiranno
questi manufatti, le proposte progettuali dovranno essere corredate da studi di inserimento
ambientale, costituiti da foto-inserimenti e renderings foto-realistici riferiti ad una significativa
rappresentazione del contesto urbano.
Specifiche progettazione edifici.doc
Pag. 3 di 4
Per la valutazione delle proposte progettuali, il Responsabile del procedimento e la
Commissione giudicatrice potranno avvalersi anche al parere consultivo della Commissione per la
Qualità Architettonica e il Paesaggio comunale.
Pag. 4 di 4
Specifiche progettazione edifici.doc