Sulla strada – Rassegna stampa 13 14 15 agosto 2011 PRIMO
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Sulla strada – Rassegna stampa 13 14 15 agosto 2011 PRIMO
Sulla strada – Rassegna stampa 13 14 15 agosto 2011 PRIMO PIANO Contromano, è emergenza triplicate le vittime in un anno L'analisi dell'Asaps del primo semestre 2011 dopo che sulla A26 hanno perso la vita quattro giovani francesi. Nei primi sei mesi del 2011 Al 13 agosto il numero dei morti è salito a 34 e quello dei feriti a 119 14.08.2011 - I folli che si lanciano contromano sono in pieno aumento: secondo l'Osservatorio il Centauro-Asaps, amici polizia Stradale, da gennaio a giugno ci sono stati la bellezza di 137 episodi: il 52,6% sono avvenuti su strade a carreggiate separate, 20 hanno avuto esito mortale (14,6%) con 25 vittime. Nello stesso periodo del 2010 si erano registrati 101 eventi complessivi, otto dei quali fatali con una vittima per ogni impatto mortale. Sono stati invece 36 gli eventi con lesioni, che hanno avuto come conseguenza il ferimento di 104 persone. Nel precedente periodo di riferimento i feriti erano stati 94. Al 13 agosto, dopo l'incidente sulla A26 in cui hanno perso la vita quattro giovani francesi, il numero delle vittime dei contromano è salito a 34 e quello dei feriti a 119. Principale teatro degli episodi registrati in questa prima metà del 2011 risultano essere ancora una volta le autostrade e le strade statali a doppia carreggiata, dove si sono verificati 72 casi (52,6%) mentre sono stati 65 (47,4%) quelli avvenuti sulla rete ordinaria. "Risulta così confermata - spiegano all'Asaps - la tendenza già emersa nell'anno precedente quando il nostro Report aveva evidenziato la particolare pericolosità della strada a carreggiata separata. In occasione dell'analisi del primo semestre del 2010 erano stati monitorati 57 episodi su 101 (56,4%) a fronte di 44 avvenuti su rete ordinaria. Rimane costante l'impegno da parte delle forze dell'ordine nel contrasto di questo particolare forma di insidiosità stradale. In questi primi sei mesi dell'anno sono ben 65 (47,4%) gli episodi nei quali le forze di polizia sono riuscite a bloccare i veicoli in direzione contraria. Nel periodo di riferimento dell'anno precedente erano stati 50 (49,5%)". In 35 eventi (25,5%) è stata accertata l'ebbrezza dei conducenti. Preoccupa anche l'aumento degli automobilisti contromano risultati positivi al narcotest, 6 casi (4,4%) contro i 2 (2%) del medesimo periodo dell'anno precedente. E' in diminuzione in questo contesto la presenza di stranieri e di persone di età superiore ai 65 anni coinvolte in episodi di contromano. Nel primo caso sono stati 17 i forestieri che si sono resi responsabili di guida in senso contrario, nell'anno precedente erano stati 22, mentre gli anziani protagonisti di manovre azzardate sono stati 16 contro i 20 del 2010. In 1 caso, parliamo del 1%, il contromano è stato invece originato da persone affette da patologie psichiatriche sorprese cioè alla guida in preda a stati di agitazione psico-motoria. Il contromano, però, può scaturire anche da operazioni di Polizia Giudiziaria; parliamo di quei tentativi di sottrarsi a controlli o cattura da parte delle forze dell'ordine, caratterizzati dalla decisione da parte dei fuggitivi di imboccare strade nel senso opposto a quello di marcia, per costringere gli inseguitori a desistere. In questo senso nel primo semestre del 2011, abbiamo osservato in tutto 20 episodi di questo tipo (14,6%). Nel 2009 erano stati 19. "La localizzazione geografica dei contromano? "Indica - spiega Giordano Biserni presidente Asaps - che la regione maggiormente a rischio è la Toscana, con 21 casi (15,3%), seguita dalla Lombardia con 17 (12,4%). Seguono l'Emilia Romagna e la Sicilia con 12 casi (8,8%), (in quest'ultima regione i contromano si verificano spesso sulle stesse arterie: prima tra tutte il viadotto Morandi, ad Agrigento), la Puglia 10 (7,3%), Campania, Veneto e Marche con 9 (6,6%), Liguria, Lazio e Trentino A. A con 6 (4,4%), Umbria, Calabria, Abruzzo con 4 (2,9%), Sardegna con 3 (2,2%), Piemonte, Valle d'Aosta con 2 (1,5%), il Friuli V. G con 1 solo evento (1%), mentre Basilicata, e Molise restano per questa rilevazione, le uniche regioni d'Italia ad essere esenti da questa nicchia di insidiosa sinistrosità". Fonte della notizia: repubblica.it Auto contromano in autostrada, 33 morti nel 2011 Monitorati 137 episodi, 19 feriti FORLI' 14.08.2011 - Sono salite a 33, dopo i tre morti sull'autostrada A26, le vittime dei contromano dall'inizio dell' anno in Italia, e 119 i feriti. Sono i dati aggiornati dell' Osservatorio il Centauro dell'Asaps, l'associazione sostenitori della Polstrada, che da gennaio a giugno ha monitorato 137 episodi, il 52,6% dei quali avvenuti su strade a carreggiate separate. Venti hanno avuto esito mortale (14,6%), con 25 vittime; nello stesso periodo del 2010 gli eventi erano stati 101, otto dei quali fatali, con un deceduto per ogni impatto mortale. Sono stati invece 36 gli eventi con lesioni, con 104 feriti (94 nel primo semestre dello scorso anno). Inß35 eventi (25,5%)ßé stata accertata l'ebbrezza dei conducenti. Preoccupa anche - rileva l'Asaps - l'aumento degli automobilisti contromano risultati positivi al narcotest, sei casi (4,4%) contro i due (2%) del medesimo periodo 2010. E' in diminuzione, in questo contesto, la presenza di stranieri e di persone di età superiore ai 65 anni: sono stati 17 i forestieri responsabili di guida in senso contrario (22 nell'anno precedente), mentre gli anziani protagonisti di manovre azzardate sono stati 16, contro i 20 del 2010. In un caso il contromano è stato provocato da una persona affetta daßpatologie psichiatriche, alla guida in stato di agitazione psicomotoria. "Il contromano però - ricorda il presidente Asaps, Giordano Biserni - può scaturire anche da operazioni di polizia giudiziaria; parliamo di quei tentativi di sottrarsi a controlli o cattura da parte delle forze dell'ordine, caratterizzati dalla decisione da parte dei fuggitivi di imboccare strade nel senso opposto a quello di marcia, per costringere gli inseguitori a desistere. In questo senso nel primo semestre 2011 abbiamo osservato venti episodißdi questo tipoß(14,6%; nel 2009 erano stati 19)". La regione più a rischioper i contromano è laßToscana, con 21 casi (15,3%), seguita dalla Lombardiaßcon 17 (12,4%), poi Emilia-Romagna e Sicilia con 12 casi (8,8%; In Sicilia i contromano si verificano spesso sulle stesse arterie, prima fra tutte il viadotto Morandi ad Agrigento), la Puglia dieci (7,3%), Campania, Veneto e Marche 9 (6,6%), Liguria, Lazio e Trentino Alto Adige 6 (4,4%),Umbria, Calabria, Abruzzo 4 (2,9%), Sardegna 3 (2,2%), Piemonte e Valle d'Aosta 2 (1,5%), Friuli Venezia Giulia un evento (1%). Nessun episodio infine in Basilicata e Molise. Fonte della notizia: ansa.it NOTIZIE DALLA STRADA ANNUNCIO DEL MINISTRO DELL'INTERNO Stop alle stragi sulle strade: il governo studia legge contro l'«omicidio stradale» Dopo il caso dell'albanese che ha ucciso 4 ragazzi sulla A26, Maroni annuncia: mai più pirati liberi subito ROMA 15.08.2011 - Linea dura contro chi provoca gravi incidenti stradali guidando in stato d'ebbrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. Il governo accoglierà le richieste delle associazioni di familiari vittime delle strade, dei sindacati di polizia, di tante associazioni e presenterà una proposta di legge per inserire nel Codice penale uno specifico reato o una serie di aggravanti. Lo ha annunciato, nel corso della conferenza stampa di Ferragosto, il ministro dell'Interno Roberto Maroni. Che sposa così le tesi del leader de La Destra Francesco Storace il quale, lo scorso 9 agosto, aveva rilanciato l'idea di prevedere il reato di «omicidio stradale». MAI PIU' LIBERI SUBITO - Citando il caso dell'imprenditore albanese arrestato «e peraltro subito scarcerato» per aver provocato la morte di quattro giovani turisti francesi sull'A26, il ministro dell'Interno ha annunciato: «Porteremo un provvedimento specifico in consiglio dei ministri, ritengo che una legge di questo genere sia utile e importante». Una scelta dettata anche dai dati diffusi dall'Associazione sostenitori amici della polizia stradale (Asaps), secondo la quale aumentano vertiginosamente le vittime di pirati della strada: «Nel corso del 2011, in 347 incidenti di questo genere si sono contati 55 morti (+44,7% rispetto al 2010) e 418 feriti». «Il reato di omicidio stradale annunciato dal ministro Maroni - commenta l'Associazione italiana familiari e vittime della strada (Aifvs) - è la risposta alla richiesta di certezza e serietà della pena, sempre avanzata da noi e coincide con le aspettative della società civile». STORACE E L'IDV PRONTI A COLLABORARE - Dell'idea rivendicano la paternità diversi schieramenti politici: «Voglio ringraziare Maroni. E' da mesi che La Destra - afferma Francesco Storace - è impegnata con la petizione popolare per introdurre il reato di omicidio stradale. Il testo di legge è già disponibile e alla ripresa chiederò al ministro di parlarne». Mentre Antonio Borghesi, vice capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera, si augura che quelle di Maroni non siano «come spesso capita, parole al vento» e invita il ministro: «Per introdurre il reato di omicidio stradale basta che chieda la calendarizzazione immediata della proposta di legge di Italia dei Valori, la n. 3774 del 14 ottobre 2010, a mia prima firma». LA PROPOSTA DEI FAMILIARI - Esiste già peraltro, da mesi, una proposta di legge di iniziativa popolare lanciata da associazioni di familiari di vittime - come la «Lorenzo Guarnieri» e la «Gabriele Borgogni» - e appoggiate da Asaps, Comune di Firenze, polizia municipale e Aci di Firenze: sarebbero già state raccolte 25 mila firme (la normativa prevede sei mesi di tempo per raccogliere le 50 mila firme necessarie per presentare la proposta al Presidente di una delle due Camere del Parlamento). Storace, nel parlare della nuova «criminalità stradale», ha spiegato di aver pubblicato un testo analogo sulla Gazzetta Ufficiale (la n.142 del 21 giugno). Ora l'annuncio di Maroni potrebbe portare l'esecutivo a far proprie le proposte di operatori e famiglie che, dagli automobilisti irresponsabili, hanno subito lutti e ferite. Intanto per l'imprenditore Ilir Betim, che guidando ubriaco contromano ha cancellato quattro giovani vite, non si esclude «che nei prossimi giorni possa essere disposta una misura cautelare». Le accuse sono di omicidio colposo plurimo, lesioni e guida in stato d' ebbrezza. Fonte della notizia: roma.corriere.it Strage in autostrada, perché il responsabile è libero 14.08.2011 - Scordatevi le cauzioni milionarie. Da noi ci si fida del reo. Ed evidentemente l'ha pensata così il sostituto procuratore di Alessandria, Sara Pozzetti, 39 anni, trasferita da poco da Varese. Perché ha valutato che per Ilir Beti, l'imprenditore edile ubriaco che ha causato, viaggiando contromano, la morte di quattro giovani turisti francesi e il ferimento di altre due persone, fosse sufficiente essere indagato in stato di libertà per omicidio colposo, lesioni colpose e guida in stato di ebbrezza. Il codice di procedura penale (che non prevede sanzioni) parla chiaro: la restrizione della libertà contro una persona in attesa di giudizio può venire solo se c'è un concreto pericolo che essa possa: darsi alla fuga commettere altri reati inquinare le prove In questi casi il giudice non "arresta" l'indagato ma può utilizzare, a seconda delle necessità, delle misure cautelari che sono: divieto di espatrio obbligo di presentazione alla polizia arresti domiciliari divieto o obbligo di dimora in un determinato luogo custodia cautelare in carcere Proprio l'ultima possibilità ci si sarebbe aspettati che venisse usata dal magistrato torinese. Che però, nell'ambito della discrezionalità che il Codice di procedura penale gli riconosce, ha deciso diversamente. In effetti, una decisione che potrebbe rivelarsi sbagliata, data l'enorme gravità del reato, proprio in relazione alla possibilità di fuggire. Ma in realtà anche Ilir Beti non rischia molto: il Codice penale prevede al massimo dodici anni di reclusione, quindi, in concreto, anche nella remota ipotesi del massimo della pena, dopo sei anni Beti sarebbe in semilibertà. O avrebbe il beneficio della libertà anticipata (45 giorni di sconto ogni sei mesi di buona condotta carceraria). Forse anche queste considerazione può aver spinto il magistrato a giudicare inesistente il pericolo di fuga. E altrettanto improbabile deve essere apparsa la possibilità di un nuovo incidente o che le prove (asolutamente incontrovertibili) venissero inquinate. E così il gioco è fatto, come sempre, in Italia, nel pieno rispetto della legge e delle prerogative della magistratura. Resta tuttavia la possibilità di ripensarci, soprattutto se, valutando l'eventuale assunzione di stupefacenti unitamente all'ubriachezza, possibili solo tra qualche giorno, emerge una pericolosità sociale tale da giustificare il sospetto della reiterazione del reato o addirittura della fuga. Fonte della notizia: ilsole24ore.com Idee & Opinioni Un Atto di Pirateria al Giorno Cosa Succede nelle Strade di Milano di Gian Luigi Paracchini 14.08.2011 - Che cosa succede al traffico (una volta soltanto convulso) di Milano? C' è il sospetto che stia degenerando nella peggiore atmosfera da Far West . Con la violenza sempre in agguato e pronta a esplodere per un qualsiasi futile pretesto. Pur in epoche diverse, tranquilli cowboy e paciosi impiegati, capaci di trasformarsi allo stesso modo in fuorilegge. Poco importa che allora circolassero cavalli e diligenze. E che al posto di case e semafori ci fossero saloon e praterie. L' istinto a fuggire con qualche ferito a terra e soprattutto l' assurda vocazione al duello, perché questo purtroppo succede nel traffico milanese di oggi, sono immagini in puro stile Far West . L' ultimo esempio l' altro giorno al Forlanini, uno degli ingressi più battuti della metropoli, vicino a Linate. Su due macchine un camionista monzese di 36 anni e un commerciante libanese-comasco di 34. Il primo comincia un sorpasso difficoltoso, il secondo non cede il passo. Poi insulti, minacce, le frenate, il faccia a faccia. Il monzese investe il rivale che cade, batte la testa e ora è in condizioni disperate. Lui finisce in carcere. Altro duello del genere, con minime varianti, il 25 luglio. Manovre in qualche modo discusse al semaforo mettono di fronte un automobilista settantenne e uno scooterista di 35 anni. Insulti, sputi, poi la macchina prende velocità investendo moto e guidatore che morirà poco dopo. Anche l' anziano è ora in prigione. Lampi d' incontrollata follia per tragedie che non trovano una minima giustificazione razionale. Soltanto casuale che capitino a Milano? Forse. Ma c' è un dato che raggela. Nella metropoli europea, un tempo al top per solidarietà ed elementare senso civico, ormai quasi una volta al giorno (gli ultimi dati parlano di 350 denunce l' anno) c' è un incidente stradale con omissione di soccorso. Qualcuno cioè che provoca danni, fa dei feriti e invece di prendersi le proprie responsabilità si eclissa. Fughe vili, duelli che trasformano persone normali in killer. Centra di sicuro l' aggressività, diventata troppo spesso valore sociale. Ma per evitare certe reazioni da Far West a volte basterebbe avere il coraggio di contare fino a cinque. Fonte della notizia: archiviostorico.corriere.it Facebook è la droga di Vasco Rossi "No agli stupefacenti, ma non perseguitate chi li usa" Questa volta la rock star, ormai a suo agio col social network, ha voluto consigliare le generazioni piu’ giovani, informandole sulla pericolosita’ delle droghe. Poco prima si era scagliato contro il proibizionismo ZOCCA, 14 agosto 2011 - Vasco Rossi ormai ha preso confidenza con Facebook. Questa volta la rock star ha voluto consigliare le generazioni piu‘ giovani, informandole sulla pericolosita‘ delle droghe: ―La droga e in generale tutte le sostanze stupefacenti, farmaci compresi, sono pericolosi, comportano devastanti effetti collaterali e sono assolutamente da evitare. Questo non significa che si debba criminalizzare, perseguitare chi ne fa uso. Si deve condannare il peccato, non il peccatore‖. Il cantante originario di Zocca ormai usa il social network da giorni per tenere un filo diretto con i fan. Dopo la pubblicazione del post sugli effetti degli stupefacenti, sono arrivati molti commenti pro-Blasco (in tutto ne sono stati pubblicati circa 800 in un‘ora), ma anche diverse voci dissenzienti e critiche su queste affermazioni. Vasco Rossi poche ore prima aveva scritto: ―Chi sostiene il proibizionismo sostiene (di fatto) gli interessi della mafia e della malavita. L‘unica politica seria contro la droga e‘ quella definita ‗Riduzione dei danni‘. Questo e‘ l‘unico approccio realistico‖. Fonte della notizia: qn.quotidiano.net Musica: Vasco; droghe pericolose,non perseguitare chi le usa Proibizionismo sostiene la mafia. Giovanardi, parole sprovvedute BOLOGNA, 14 AGO - ''La droga e in generale tutte le sostanze stupefacenti, farmaci compresi, sono pericolosi, con devastanti effetti collaterali e sono assolutamente da evitare. Questo non significa che si debba criminalizzare, perseguitare chi ne fa uso. Si deve condannare il peccato non il peccatore''. Vasco Rossi torna a parlare di droga su Facebook: ''Chi sostiene il proibizionismo sostiene (di fatto) gli interessi della mafia e della malavita''. Giovanardi: questo flagello aumenterebbe a dismisura ''se, come Rossi in maniera sprovveduta suggerisce, si passasse alla legalizzazione dell'uso delle sostanze''. Fonte della notizia: ansa.it Morti sul lavoro in Umbria, guardare anche all'agricoltura L'osservatorio indipendente sugli infortuni sul lavoro di Bologna, con una lettera all'assessore regionale Stefano Vinti, invita a prendere in considerazione il fatto che molti anziani salgono su trattori vetusti e muoiono travolti dai mezzi 13.08.2011 - Carlo Soricelli dell'Osservatorio Indipendente di Bologna sui morti sul lavoro, è notoriamente molto critico coi dati ufficiali degli infortuni sul lavoro. Lo è pure sul metodo di considerare l‘incidenza di infortuni e morti sugli occupati, in quanto tra quest‘ultimi non sono compresi tutti quegli anziani che, formalmente in pensione, seguitano a lavorare nei campi e sono una categoria all‘interno della quale bisogna contare poi numerosissime morti. A suo avviso, quindi, ―l'Umbria complessivamente è una regione che, rispetto al numero di abitanti, l'unico parametro valido visto che a morire per la maggioranza non sono lavoratori attivi, non va peggio di tantissime altre regioni, anzi. Poi si sofferma sulle morti in agricoltura dando anche alcuni suggerimenti Soricelli parte della premessa che ―In Umbria i morti sui luoghi di lavoro sono ad oggi 11 agosto 7, di cui 4 in agricoltura.‖ Poi chiede ― Se guardate gli agricoltori tre superano l'età di 65 anni, questo cosa vuol dire? Che questi agricoltori sono già pensionati. Rimangono, se si escludono gli agricoltori, altri 3 lavoratori. L'incidenza sul numero di occupati non ha nessun valore statistico visto che a morire sono per la maggior parte, non solo in Umbria, ma in Italia, anziani agricoltori, che non mi risulta che l'INAIL conteggi nelle statistiche ufficiali. Dall'inizio dell'anno gli agricoltori morti sono in Italia oltre 120 e 80 di questi, quasi tutti pensionati, sono stati schiacciati dal trattore. Da soli gli agricoltori schiacciati dal trattore sono il 20% di tutti i morti sul lavoro. Se si vuole tutelare la vita degli agricoltori occorre far dotare i vecchi trattori di cinture di sicurezza e cabina con protezione e prendere una misura impopolare: una visita medica che accerti l'idoneità alla guida ad una certa età e impedire se non lo sono di salire su questi "mostri". Molti anziani sono malati e ci sono casi di agricoltori di 80 anni che si sono messi alla guida del trattore due giorni dopo essere usciti dall'ospedale. Il territorio italiano quasi tutto in pendenza, l'età avanzata e i riflessi poco pronti sono componenti micidiali‖. In generale Soricelli sostiene che ―Al 31 luglio i morti sui luoghi di lavoro in Italia sono stati molti di più di quelli riportati dall'articolo ( di Tamtam. n.d.r.), sono stati 374 e all‘ 11 agosto 400, con un aumento del 14% rispetto al 2010. A questi morti occorre poi aggiungerci i lavoratori morti in itinere che variano dal 50 al 55% tutti gli anni. Arriviamo a contare con l'itinere gli ottocento morti. Ma le statistiche non fanno distinzioni tra morti sui luoghi di lavoro e sulle strade ma se si vuole fare prevenzione occorre tenerne conto. Cosa voglio dire? Che sui morti sul lavoro si fa una grande confusione e se si vuole dimezzare i morti per INFORTUNIO SUL LAVORO occorre concentrasi sugli agricoltori e gli edili (cadute dall'alto) categorie che da sole hanno oltre il 60% di tutti i morti sul lavoro.. Per quanto riguarda l'edilizia, è il sub appalto composto da micro aziende, dove il sindacato non è presente che ha la stragrande maggioranza delle vittime. Nel 2010 in Umbria i morti sui luoghi di lavoro sono stati 7, nel 2009 12 e nel 2008 15. Come potete vedere l'Umbria, se si parla di morti effettivamente sui luoghi di lavoro ha migliorato nettamente‖. Fonte della notizia: iltamtam.it SCRIVONO DI NOI Rubava carburante per andare in vacanza, arrestato a Roma L'uomo svuotava con un tubo e una tanica serbatoi di vari mezzi ROMA, 15 AGO - Una pattuglia congiunta di carabinieri delle stazioni Monteverde Nuovo e Bravetta ha arrestato la scorsa notte a Roma un uomo di 48 anni che rubava carburante da alcuni mezzi parcheggiati. Si e' giustificato dicendo che gli serviva per poter andare in vacanza. Il 'vampiro', bloccato nei pressi di un autocarro dell'Ama, aveva gia' altri 4 contenitori pieni di carburante per un totale di 60 litri all'interno di un'auto rubata. In attesa del processo per direttissima l'uomo e' stato portato a Regina Coeli. Fonte della notizia: ansa.it Roma: controlli 'movida sicura', oltre 350 multe ROMA, 14 ago. - (Adnkronos) - Sono 359, in totale, le sanzioni elevate dal I Gruppo ''Centro Storico'' della Polizia di Roma Capitale durante le notti di venerdi' 12 e sabato 13 agosto. Lo rende noto l'ufficio stampa della Polizia di Roma Capitale. Nello specifico, sono state rilevate e perseguite quasi 271 sanzioni per soste irregolari e soste in area pedonale in applicazione del codice della strada in particolar modo nelle zone di Trastevere, Testaccio e Campo de' Fiori. Sono stati, inoltre, effettuati 230 controlli di polizia stradale con 29 verbali elevati. Per la repressione del commercio abusivo, sono stati eseguiti 8 sequestri amministrativi per un totale di 1110 pezzi sequestrati. Anche l'ordinanza antialcool e' stata al centro dell'azione degli uomini guidati dal comandante Stefano Napoli con 41 sanzioni. Infine, sono 10 le multe elevate nei confronti di altrettanti parcheggiatori abusivi. Fonte della notizia: .libero-news.it Via 15 patenti di guida Tra i puniti un recidivo: «beccato» la quinta volta BRSCIA 14.08.2011 - Quindici automobilisti sono rimasti senza patente. Per uno di loro la situazione è pesantissima: è stato «pizzicato» con un tasso alcolemico superiore al livello d'allarme di 1,5 grammi per litro ed è la quinta volta che gli agenti della Stradale lo sorprendono alla guida con un tasso così alto. L'automobilista ora rischia la sospensione della patente di guida da uno a due anni. Lo stesso rischio lo corre anche l'altro conducente trovato con il tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l. I controlli della polizia Stradale sono stati effettuati la scorsa notte tra l'una e le sette nella zona del lago di Garda, tra Sirmione e Desenzano nelle vicinanze di discoteche e ritrovi notturni. I controlli, che normalmente vengono effettuati nella notte tra sabato e domenica, sono stati allargati anche la scorsa notte in considerazione del fatto che si tratta di un periodo di ferie e che chi non è andato in vacanza ha voglia di uscire e divertirsi e che sul lago ci sono molti turisti. Gli agenti della polizia Stradale (sono state impiegate quattro pattuglie) hanno verificato le condizioni di 170 automobilisti, controllando complessivamente 200 persone. Non tutti erano in regola: 15 conducenti avevano esagerato con gli alcolici. Complessivamente sono stati decurtati 150 punti. A essere positivi all'etilometro soprattutto uomini e non giovanissimi: ben dieci quelli sopra i 32 anni che sono rimasti senza patente e sono dovuto tornare a casa facendosi accompagnare dagli amici. Fonte della notizia: bresciaoggi.it Autotrasportatore stakanovista, era rimasto al volante per 24 ore 14.08.2011 - Nei due giorni precedenti il controllo, da parte della Polizia Municipale della Bassa Romagna, aveva guidato per 24 ore consecutive, concedendosi una pausa di un‘ora sola. Inevitabile per lui una maxisanzione da 1.560 euro e la decurtazione di ben 26 punti della patente. A finire nei guai è stato un autotrasportatore forlivese di 50 anni, incappato nei giorni scorsi in un controllo dei vigili urbani a Bagnacavallo. La Polizia Municipale guidata dal comandante Roberto Faccani ha un‘apparecchiatura che permette di ‗leggere‘ i cronotachigrafi digitali dei mezzi pesanti e in particolare le operazioni di guida dell‘ultimo mese. Così sono emerse non solo le 24 ore di guida consecutiva, ma che lo stesso 50enne nei dieci giorni precedenti aveva guidato un‘altra volta il suo mezzo per circa 23 ore filate. E da successivi accertamenti è risultato che sempre il camionista forlivese era incappato, in passato, per lo stesso motivo (cioè troppe ore consecutive alla guida del mezzo pesante), in una maximulta da 6mila euro da parte della Polizia spagnola. Sempre la Polizia Municipale della Bassa Romagna nel tardo pomeriggio di venerdì ha rilevato un incidente in via Gramsci a Bagnara, dove è avvenuto uno scontro frontale tra una ‗Peugeot 206‘ condotta da un mordanese di 54 anni e una ‗Fiat Multipla‘ guidata da una solarolese di 39 anni, con a bordo le due figlie di 11 e 7 anni. Tanta paura, ma fortunatamente nessun grave danno per gli occupanti. Però il conducente della ‗Peugeot‘ mostrava incertezza nel linguaggio e nei comportamenti: è stato allora sottoposto al test dell‘etilometro e trovato in stato di ebrezza (1,08 grammi per litro) ed è è stato quindi indagato per guida in stato di ebbrezza, con ritiro della patente e la decurtazione di 10 punti dalla patente. Infine, la Polizia Municipale in questo week end di Ferragosto ha organizzato un servizio di pattugliamento di tutto il territorio della Bassa Romagna che ha visto venerdì sera 4 pattuglie in servizio fino alle 24, ieri 2 pattuglie motorizzate nel turno della mattina per il controllo dei centri abitati e le strade maggiormente trafficate per l‘esodo; 3 pattuglie motorizzate per il medesimo pattugliamento e per il pronto intervento, nel turno del pomeriggio, mentre nel turno serale 2 pattuglie per il pronto intervento e la perlustrazione dei centri abitati e le periferie. Oggi, negli stessi compiti saranno impegnate 2 pattuglie nel turno mattutino, due al pomeriggio e una alla sera; infine domani, Ferragosto, ci saranno in servizio una pattuglia motorizzata alla mattina, due al pomeriggio e due la sera. Tutti i servizi sono coordinati dalla centrale operativa che nei giorni scorsi ha attivato il numero verde dell‘emergenza (800-72525), attivo dalle 7 alle 23 dei giorni feriali e dalle 7 alle 19 dei giorni festivi. Infine, con la ristrutturazione della Polizia Municipale nella Bassa Romagna il Comando a Lugo gestisce anche tutto il sistema della Protezione Civile, con una squadra di emergenza sempre attivabile per eventuali calamità. Fonte della notizia: ilrestodelcarlino.it Potenza: veicolo in avaria su A3, arrestato un ricercato POTENZA, 13 ago. - (Adnkronos) - Un arresto e' stato eseguito dalla polizia stradale del compartimento Basilicata, sottosezione di Lagonegro, nell'ambito di pattugliamenti sulla A3 Salerno-Reggio Calabria. E' finito in carcere un 28enne, Giacomo S., originario di Palermo e residente in provincia di Torino. Era colpito da un mandato di carcerazione perche' ritenuto responsabile di tentata rapina. L'uomo era in viaggio con i suoi genitori per andare in vacanza ma e' stato tradito da un'avaria del veicolo. La pattuglia della polizia stradale, infatti, e' sopraggiunta per soccorsi. All'atto dell'identificazione, dalla banca dati e' emerso che il 28enne doveva scontare una pena di 1 anno 11 mesi e 20 giorni di reclusione. Di conseguenza i poliziotti lo hanno arrestato in esecuzione del mandato di cattura su di lui pendente e lo hanno associato alla Casa circondariale di Potenza. Fonte della notizia: libero-news.it Truffatore preso in albergo grazie al web L'uomo è stato individuato con il «portale alloggiati» della polizia TRENTO 13.08.2011 - Lui ha spiegato di essersi fermato a Trento prima di tornare a casa dopo aver litigato, durante le vacanze in val di Sole con la moglie. Ma la sua permanenza in città è stata interrotta dall'arrivo di una volante della polizia che è andata a prelevarlo nell'albergo e lo ha portato direttamente in stazione con un foglio di via dalla città. Perché? Perché il 37enne aveva a suo carico 68 denunce per truffa (sempre la stessa) e quindi era poco gradito a Trento. La polizia lo ha individuato grazie al portale alloggiati, un sistema attivato quasi due anni fa e che permette di sapere in tempo reale (più o meno, questo dipende dagli albergatori) chi ha preso una stanza in provincia. Di fatto vengono inseriti i dati dei clienti delle strutture alberghiere e in una manciata di minuti vengono elaborati da un centro della polizia a Napoli e poi i dati - interessanti - vengono inviati alle varie questure. Quindi se ci sono ordini di cattura e se la persona in questione ha precedenti particolari, arriva la segnalazione. E così è successo l'altra sera e l'uomo accusato di aver venduto 68 pacchetti turistici prendendo i soldi ma lasciando delle grandi sole, è stato subito allontanato. In questi due anni scarsi (il sistema a Trento è diventato operativo alla fine del 2009) sono stati circa 150 gli interventi nelle varie strutture alberghiere. A Rovereto era stato trovato un albanese con 52 grammi di hashish già diviso in dosi e arnesi da scasso. In città, invece era stato denunciato un uomo che era accusato di omissione di soccorso e lesioni in seguito ad un incidente stradale avvenuto a Roma. Ad accedere al sistema sono, in provincia, 284 strutture di cui 54 in città (fra questa anche l'opera Bonomelli). E questa è un po' la nota dolente. Se Trento è quasi totalmente coperta, in provincia ci sono ancora molte strutture che ricorrono alle «schedine» cartacee che rendono il lavoro di verifica più laborioso. È anche per questo che la polizia continua ad organizzare vari incontri nelle Apt per cercare di portare sul «portale alloggiati» quante più realtà ricettive possibili. Come spiega il dirigente della squadra volante, Salvatore Ascione, il sistema non ha alcun costo per le strutture. È sufficiente un collegamento internet ed è possibile dare alla polizia tutti i dati in tempo reale. Fonte della notizia: trentinocorrierealpi.gelocal.it Quattro denunce per furto e ricettazione di macchinari a Piacenza PIACENZA 13.08.2011 - Sono 4 i denunciati per furto di macchinari per l‘edilizia e l‘agricoltura. La polizia stradale ha scoperto il giro di illeciti che si sviluppava tra Piacenza, Pavia e Lodi. Il sistema era ormai collaudato: uno riceveva il macchinari rubato, eliminava gli elementi identificativi, poi rivendeva a prezzi stracciati. Ma alcuni dei compratori erano essi stessi complici, cioè ricettatori, almeno secondo le indagini della polizia. Altra operazione, questa volta conclusa dalla polizia stradale, coordinata dal comandante Mabj Bosco, ha riguardato sempre il contrasto al furto e alla seguente ricettazione di autocarri e macchine operatrici da cantiere. L‘indagine, denominata Pigsty, ha permesso di identificare un allevatore di suini che smerciava questa merce illecitamente tra le province di Lecco, Monza – Brianza, Como, Bergamo e Cremona. Così sono stati recuperati 6 macchinari per un ammontare di 100 mila euro. Fonte della notizia: piacenza24.eu Costruisce una targa per lo scooter con un cartello stradale: denunciato dalla polstrada di Sanremo Gli stessi agenti, coordinati dall'Ispettore superiore Antonio Federici, hanno anche denunciato per guida in stato di ebbrezza un ragazzo di 34 anni, fermato ieri pomeriggio, alle 16, in via Padre Semeria, a Sanremo di Fabrizio Tenerelli SANREMO 13.08.2011 - Con un cartello stradale ha realizzato una targa per il suo scooter e pensava di farla franca, ma ha dovuto fare i conti con gli agenti della polizia stradale di Sanremo, che lo hanno intercettato e denunciato all'autorità giudiziaria. Lui è un giovane di 34 anni, di Ventimiglia, che come se non bastasse, è stato trovato alla guida sotto l'effetto di metadone, cocaina ed eroina. Gli agenti lo hanno fermato in corso Orazio Raimondo. Guardando la targa, si sono accorti che questa era stata realizzata con un cartello, di quelli degli 'Stop' e i numeri erano stati scritti con un pennarello nero indelebile. Gli stessi agenti, coordinati dall'Ispettore superiore Antonio Federici, hanno anche denunciato per guida in stato di ebbrezza un ragazzo di 34 anni, fermato ieri pomeriggio, alle 16, in via Padre Semeria, a Sanremo, con un tasso alcolico nel sangue pari a 1,70 g/l, contro lo 0,5 consentito dalla legge. Ai poliziotti ha detto di aver bevuto in un bar di Coldirodi. Per lui niente confisca dell'auto, in quanto intestata al padre. Fonte della notizia: riviera24.it Sorpresa per i ghisa sul Fulvio Testi Tutti sobri alla prova del palloncino Per la prima volta il blitz con etilometro della Polizia locale dà esiti negativi. In quasi tre ore di verifiche sono state fermate 35 automobili e 70 persone si sono sottoposte al test: ma nessuno aveva alzato il gomito di Rosario Palazzolo CINISELLO BALSAMO, 13 agosto 2011 - Blitz di metà agosto per le forze dell‘ordine di Cinisello, che giovedì sera hanno dato vita a un inedito servizio di prevenzione lungo le due carreggiate del viale Fulvio Testi e nel quartiere di Villa Rachele per rendere visibile ed evidente la loro presenza anche nei giorni tipicamente dedicati alle vacanze. Due posti di blocco sono stati organizzati dalla polizia locale di Cinisello con la collaborazione dei carabinieri della stazione locale con l‘obiettivo di eseguire controlli di identità, verificare eventuali casi di guida sotto l‘effetto di alcolici e droghe e più in generale di punire le violazioni al codice della strada. In quasi tre ore di verifiche, eseguite alternativamente sui due sensi di marcia del viale, sono state controllate 35 autovetture e oltre 70 persone. La notizia più rilevate è che per la prima volta gli etilometri hanno lavorato a vuoto. Sebbene i controlli siano stati eseguiti tra le 20,30 e le 23,30, in un orario nel quale molti automobilisti rientrano dalle cene. I pre-test alcolimetrici utilizzati dalla polizia locale hanno dato tutti esito negativo. Nonostante ciò, sono state eseguite tredici contravvenzioni per violazione delle norme di sicurezza stradale e un sequestro di auto, per mancanza del certificato assicurativo. «Abbiamo voluto dare un segnale alla città di presenza e abbiamo pensato di intervenire su un tratto del viale Fulvio Testi molto frequentato anche nelle sere di mezza estate — ha spiegato il vice comandante della polizia locale Fabio Crippa —. Le nostre pattuglie sono normalmente presenti nei quartieri di periferia e nel centro cittadino, ma abbiamo deciso di estendere i controlli anche alle auto in transito lungo il viale». Gli agenti della polizia locale e i carabinieri hanno anche eseguito controlli sulle prostitute che persino in queste settimane centrali di agosto rimangono numerose lungo tutto il viale. Sono state identificate una decina di giovani romene che sono state allontanate dal viale. Infine, gli agenti e i carabinieri hanno eseguito un perlustrazione accurata del quartiere di Villa Rachele, zona estremamente periferica nella quale da mesi gli abitanti chiedono un presidio costante da parte delle forze dell‘ordine contro la microcriminalità il degrado e il vandalismo. La polizia locale ha annunciato che nei prossimi giorni estenderà i controlli anche ad altri quartieri della periferia cittadina. Lo stesso sindaco Daniela Gasparini ha voluto esprimere soddisfazione al nuovo vice comandante Fabio Crippa: «Sebbene ci troviamo in carenza di risorse, la polizia locale ha saputo organizzarsi per garantire un costante presidio di controllo e di prevenzione durante tutto il periodo estivo — ha detto —. Credo sia importante per cittadini sapere che anche quando sono in vacanza, la città è presidiata in modo energico dalle forze dell‘ordine». Fonte della notizia: ilgiorno.it SALVATAGGI 12enne scomparsa da Arezzo trovata in pizzeria a Napoli: aveva sbagliato treno NAPOLI 15.08.2011 - fuggita di casa sabato pomeriggio, ad Arezzo, probabilmente per la gelosia suscitata dalla nascita, 11 mesi fa, del suo quarto fratello. La ragazzina, 12 anni, è stata ritrovata stamani alla stazione di Napoli. Dopo aver raggiunto Roma, avrebbe voluto tornare a casa, ma ha sbagliato treno. La ragazzina è stata consegnata alla famiglia dagli agenti della squadra mobile di Arezzo. I genitori sono senegalesi; la ragazzina è nata in Italia. La dodicenne è stata ritrovata a Napoli grazie a un ristoratore, che ha chiamato i carabinieri dopo averla notata mentre dormiva su un tavolino. La ragazzina aveva messo da parte qualche spicciolo e sabato è salita su un treno per Roma. Una volta giunta nella Capitale, però, si è pentita della fuga ma, al momento di riprendere il treno, ha sbagliato, salendo su quello per Napoli dove, in attesa di un altro treno, ha mangiato nella pizzeria dove è stata ritrovata. Fonte della notizia: ilmattino.it Soccorso in autostrada dalla polizia, finisce in manette: era ricercato Il palermitano è stato aiutato dalla polstrada, poi gli agenti lo hanno arrestato: deve scontare due anni PALERMO 13.08.2011 - L'auto è in avaria. Bisogna accostare, fermarsi sull'autostrada, e sperare che non sia un guasto grave. Salvo poi essere soccorsi dalla polizia stradale. Che, oltre ad offrire l'assistenza del caso, non dimentica mai di portare con sé un paio di manette. Talvolta - non si sa mai - possono tornare utili. Come in questo caso. Condannato a un anno e undici mesi di reclusione per tentata rapina, un uomo di 33 anni è stato arrestato sull'autostrada A3, nei pressi di Lagonegro (Potenza), proprio dalla polstrada che lo stavo aiutando dopo un'avaria all'automobile. L'uomo - nato a Palermo, ma residente a Torino - era in viaggio sulla Salerno-Reggio Calabria insieme ai suoi genitori, quando per un guasto si dovuto fermare. Sul posto è intervenuta una pattuglia della polizia stradale che lo ha prima soccorso e lo ha poi arrestato, dopo aver controllato la banca dati da cui risultava che l'uomo deve scontare una condanna a un anno, undici mesi e 20 giorni di reclusione per tentata rapina. Fonte della notizia: corrieredelmezzogiorno.corriere.it Roma, brucia appartamento nella notte: i vigili del fuoco salvano madre e figlio ROMA 13.08.2011 - Vigili del fuoco e polizia hanno salvato questa notte madre e figlio, 42 e 15 anni, rimasti intrappolati al quarto piano di uno stabile di via Elio Chianesi, a Spinaceto, da un incendio scoppiato intorno alle 2,30 della notte a causa di una caldaia difettosa. I primi ad arrivare sul posto sono stati gli agenti, allertati da una telefonata al 113, mentre le fiamme avvolgevano l'appartamento facendo scoppiare i vetri degli infissi. In attesa dell'arrivo dei vigili del fuoco, mentre da una finestra madre e figlio invocavano aiuto e il fumo invadeva le scale condominiali, gli agenti sono entrati nella palazzina svegliando gli inquilini e facendoli evacuare. Al loro arrivo i vigili del fuoco hanno forzato la porta dell'appartamento con un palanchino e, entrati all'interno dell'abitazione, ridotta ormai a una fornace, hanno trovato il ragazzo che si era rifugiato nella cucina. Il 15enne, ustionato in volto e ormai stordito dal fumo è stato sollevato di peso e consegnato agli agenti sul pianerottolo, mentre i pompieri si dedicavano al salvataggio della donna. E' stato necessario l'intervento di un'autoscala per far uscire la donna dalla finestra. Madre e figlio sono stati quindi affidati alle cure del personale medico. Una volta spente le fiamme l'appartamento e quello confinante sono stati dichiarati inagibili. Fonte della notizia: ilmessaggero.it PIRATERIA STRADALE Fidanzati falciati da un'auto sul Sempione Lui muore sul colpo, lei rischia la vita La ragazza di 22 anni è ricoverata in gravissime condizioni all’ospedale Civile di Legnano. Il conducente della vettura, un ventenne residente a Rho, è stato denunciato per omicidio colposo e guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti di Michele Azzimonti NERVIANO, 14 agosto 2011 - Due fidanzati ucraini in bicicletta nella notte, le auto che sfrecciano sul Sempione sfiorando quei due ventenni che sembrano persi nei loro pensieri di felicità. E all‘improvviso vengono travolti da un‘auto. Al volante un altro ventenne. Ha fumato uno spinello ed è stordito. Alle 4 e mezza della notte i riflessi sono appannati e la cannabis fa il resto. È un attimo. L‘auto piomba sui due fidanzati con la furia di un toro impazzito e li catapulta sull‘asfalto. Un volo pauroso di 30 metri. Il ragazzo muore sul colpo, la sua fidanzata è in fin di vita. Sulla strada del Sempione, nella notte fra sabato e domenica, si sono incrociati i destini di tre ventenni.Uno è morto, la sua fidanzata di 22 anni è ricoverata all‘ospedale Civile di Legnano. È in gravissime condizioni, la sua vita è appesa a un filo. Il conducente dell‘auto, un ventenne residente a Rho, è stato denunciato per omicidio colposo e guida sotto l‘effetto di sostanze stupefacenti. Ma è libero. Nei suoi confronti non è stata adottata alcuna misura di carattere restrittivo. Infatti non c‘è stata omissione di soccorso. Dopo l‘incidente il giovane non è fuggito ma si è fermato a pochi metri dalle due vittime.I carabinieri della stazione di Nerviano coordinati dal maresciallo Carlo Calvo, che erano di pattuglia nelle vicinanze, lo hanno trovato al volante in stato confusionale, sotto choc per l‘accaduto. Perciò, nonostante la pesante accusa, il giovane è stato solo denunciato a piede libero. Invece l‘identificazione dei due fidanzati stesi sull‘asfalto, quasi irriconoscibili a causa delle ferite riportate, ha richiesto diverso tempo. Non avevano documenti con sè, ma solo un cellulare. Per ricostruire la loro identità i carabinieri hanno perciò utilizzato le impronte digitali e i numeri di telefono conservati nella memoria del cellulare. Alla fine ha risposto un amico dei due giovani, che tra l‘altro era anche in possesso delle loro chiavi di casa. Così i militari sono riusciti a recuperare i documenti d‘identità e ad avvisare le rispettive famiglie, che risiedono nell‘area nervianese. Ora ci s‘interroga sulla pericolosità di quel tratto di statale su cui è accaduto l‘incidente e che dalla scorsa primavera è di competenza del Comune di Nerviano. Ma il sindaco Enrico Cozzi non ha dubbi: «In quel punto il numero degli incidenti non è particolarmente elevato, anche se si tratta di una strada ad alto scorrimento veicolare». Fonte della notizia: ilgiorno.it Auto inseguita provoca un morto Marocchino fermato per omicidio TREVIGLIO 14.08.2011 - I due passeggeri si sono presentati in caserma, l'uomo al volante è stato rintracciato dalle forze dell'ordine nei pressi dell'ospedale di Treviglio dove stava andando per farsi medicare alcune ferite che si era provocato nell'inseguimento e nello schianto che ha causato la morte di un marocchino di 42 anni residente a Pognano. La vittima, in sella alla sua moto, si è scontrato frontalmente con l'auto guidata dal connazionale che poco prima non si era fermata all'alt dei carabinieri. Il marocchino è morto sul colpo e l'uomo, rintracciato a Treviglio, è stato fermato per omicidio volontario, resistenza a pubblico ufficiale e omissione di soccorso. Ora si trova in carcere mentre gli altri due occupanti della macchina sono stati denunciati a piede libero per omissione di soccorso. Si tratta di un marocchino di 54 anni e di una 23enne di nazionalità francese. I due, in momenti diversi, nella notte si sono presentati in caserma dai carabinieri. «Non avevamo motivi per fuggire e avevamo detto al conducente dell'auto di fermarsi» sarebbe la loro versione. Il conducente dell'auto, A. M., è stato individuato verso le 3.30: si tratta di un immigrato senza fissa dimora e conosciuto alle forze dell'ordine per precedenti di droga. Ha a che fare con lo spaccio di sostanze stupefacenti anche la vittima: nelle tasche del marocchino deceduto i carabinieri hanno trovato due palline di cocaina e 800 euro in contanti. Lo schianto è accaduto intorno alle 21,30 lungo la ex statale Francesca, poco prima dello svincolo con via Radaelli. In base a una prima ricostruzione, il centauro viaggiava in direzione di Canonica in sella a uno scooter Yamaha T Max quando una Punto di colore grigio proveniente dalla direzione opposta ha invaso la sua corsia di marcia. L'impatto è stato violentissimo. Dopo l'incidente i tre occupanti dell'automobile si sono dati alla fuga a piedi mentre il centauro è rimasto a terra sull'asfalto. Vano per lui l'intervento del 118, arrivato sul posto con ambulanza e automedica: è infatti morto sul colpo. Poco prima la stessa auto, con a bordo tre persone, non si era fermata all'alt dei carabinieri di Fara Gera d'Adda, che stavano eseguendo dei normali controlli sulla viabilità della stessa Francesca. Insospettiti, i militari si erano quindi messi all'inseguimento dell'auto, che è proseguito per alcuni chilometri. Fino al momento del terribile schianto tra la Punto e lo scooter. Fonte della notizia: ecodibergamo.it Va a zig zag con la sua BMW, provoca un incidente e se ne va Dovrà rispondere anche di omissione di soccorso un uomo di 62 anni che ha guidato tra Coquio e Gemonio anche contromano. Poi ha tamponato l'auto con a bordo una mamma con la figlia di 4 anni, ha controllato i danni alla sua auto e si è allontana COQUIO TREVISAGO 13.08.2011 - Era alla guida di una potente BMW serie 6, 3000 di cilindrata. E per questo forse pensava di poter guidare senza rispettare nessuna regola, spingendo sul pedale dell'acceleratore come se non stesse percorrendo strade di paese. Ma i suoi sorpassi azzardati hanno provocato un incidente e lui, dopo essersi fermato a controllare quali danni avesse subito la sua auto, è ripartito. E questo gli costerà caro. E' indagato in stato di libertà l'uomo di 62 anni, residente in provincia di Varese per omissione di soccorso. La patente gli è stata ritirata ed ora si trattarà di attendere la decisione del giudice per sapere quando potrà tornare alla guida di un'auto. Questi i fatti riferiti dalla Polizia Locale del Medio Verbano intervenuta su segnalazione di alcuni cittadini per effettuare i rilievi di un incidente avvenuto a Coquio Trevisago sulla SS 394. intorno alle 2 del pomeriggio.Giunti sul posto hanno notato che il conducente di una BMW effettuava sorpassi azzardati e guidava per lunghi tratti in contromano sul tratto di strada statale che collega i comuni di Gemonio a Cocquio Trevisago. I conducenti dei veicoli incrociati erano costretti ad accostare fino a fermarsi per dare strada al veicolo impazzito. L'uomo giunto in prossimità dell'intersezione con via Piave del comune di Cocquio Trevisago, dopo aver effettuato una serie di sorpassi, ha inchiodato. A quel punto, il conducente del veicolo che stava per essere tamponato dalla BMW è sceso dalla propria auto per chiedere spiegazioni e il proprietario della BMW gli ha intimato di andarsene. Dopo poco la BMW, come una scheggia impazzita, ha accelerato e volontariamente ha tamponato il veicolo che lo precedeva per riuscire a ripartire. Dopo lo scontro il conducente è sceso per verificare i danni che si era procurato, ed è ripartito, incurante di aver provocato lesioni a una donna e a sua figlia di 4 anni. Sotto lo sguardo allibito dei testimoni, l'uomo è ripartito contromano in direzione di Gavirate obbligando altri conducenti incrociati ad accostare. Le due persone ferite sono state soccorse soccorse dai sanitari del 118 e trasportate all'ospedale di Cittiglio. Sono state giudicate guaribili in 10 giorni. Grazie all'aiuto delle telecamere a lettura targhe presenti sul territorio è stato possibile risalire al conducente della BMW che è stato rintracciato in casa sua alle 19. Il 62 enne dovrà rispondere dei reati di fuga, omissione di soccorso e lesioni personali ed è indagato in stato di libertà. La BMW veniva sequestrata e messa a disposizione dell'Autorità Giudiziaria per gli accertamenti del caso. La patente del conducente è stata ritirata. Lo stesso conducente per i reati previsti dal codice della strada di fuga ed omissione di soccorso rischia una sospensione della patente per un periodo non inferiore all'anno e sei mesi e non superiore ai 5 anni e la reclusione da 1 a 3 anni. Fonte della notizia: varesenews.it VIOLENZA STRADALE «Quel furgone ha cercato di uccidermi» «Hanno cercato di uccidermi», racconta alla polizia Gianni Pittorru, titolare del bar Korova Milk di Olbia fatto saltare in aria a gennaio. L’uomo è in ospedale dopo essere stato tamponato mentre era in sella alla sua moto OLBIA 14.08.2011 - «Hanno cercato di uccidermi gettandomi fuori strada», racconta alla polizia locale. Da quello che sembrava solo un banale incidente, ecco che riemergono i fantasmi che agitano le notti olbiesi. Altro che omesso soccorso dopo un tamponamento tra un auto e una moto sulla sopraelevata nord, con il centauro che ha avuto la peggio: ora si indaga per tentato omicidio. Perché quel centauro si chiama Giuseppe Pittorru, è il titolare del pub Korova Milk fatto saltare in un pauroso attentato a gennaio e fa anche il nome di chi - a suo dire - voleva eliminarlo. Pittorru si è salvato per miracolo, riportando una tripla frattura scomposta alle ossa di un piede e un trauma cranico: per il momento i sanitari gli hanno assegnato trenta giorni di cure, ma potrebbe essere necessaria un'operazione chirurgica che allungherebbe i tempi della prognosi. L'uomo ha preferito non farsi ricoverare. L'auto lo avrebbe speronato di proposito. Lo ha detto ai poliziotti locali, precisando che alla guida c'era sempre quello stesso personaggio che Pittorru da mesi va sbandierando come colui che lo vuole morto. Lo stesso che secondo lui avrebbe fatto mettere la bomba al Korova il 17 gennaio in via Roma (c'è un senegalese indagato), un'esplosione terrificante che devastò anche le case di fronte. La stessa persona che Pittorru ritiene mandante dell'incendio al suo fuoristrada il 23 maggio. Questo il racconto che la vittima dell'incidente-attentato ha fatto agli uomini della polizia locale, convinti sino al loro arrivo all'ospedale Giovanni Paolo II di dover fare un rapporto su un caso di omissione di soccorso. Sono le 20 di giovedì e Pittorru, in sella a un motorino Scarabeo 150, sta percorrendo la sopraelevata nord in uscita da Olbia. Giunto all'altezza del distributore, il mezzo a due ruote è affiancato da un'auto tipo furgoncino di colore bianco o comunque chiaro (forse un Fiat Idea o un Fiorino), il cui conducente dà un colpo di clakson: Pittorru si gira e viene visto in faccia da chi è al volante, ma anche lui affermerà poi - riconosce il guidatore. È il suo nemico giurato, quello che (ne è certo) ce l'ha con lui per chissà quale inconfessabile motivo. Ma è un attimo: quell'auto scarta improvvisamente toccando di proposito la moto e facendo ruzzolare rovinosamente Pittorru sull'asfalto, per poi fuggire. Il gestore di locali resta dolorante per terra, con un dolore lancinante al piede e alla testa. Una persona, considerata piuttosto attendibile, assiste a quello che per qualche ora viene classificato come "incidente" e conferma alla polizia municipale che la manovra dell'auto aveva tutta l'aria di essere volontaria. Pittorru è stato già portato in ospedale per i primi esami, e agli uomini del comandante Gianni Serra che lo raggiungono e vorrebbero vederci chiaro sull'accaduto svela una versione inattesa dei fatti: quello che sembra un tamponamento si trasforma a sorpresa in un tentato omicidio. I poliziotti locali cercano la persona accusata, inutilmente. Rintracciano un'auto della famiglia, un Fiorino, ma è di colore scuro. L'ennesimo colpo di scena nella saga del Korova milk, le cui indagini sinora hanno segnato il passo, potrebbe rappresentare una svolta. Fonte della notizia: lanuovasardegna.gelocal.it Botte a automobilista dopo lite per viabilita', 5 denunciati Gli aggressori hanno dai 16 ai 20; due sono fratello e sorella LIVORNO, 14 AGO - Colpi con il casco, calci e pugni all'automobilista che aveva rimbrottato uno di loro che stava compiendo manovre azzardate in sella a una bici. E' successo ieri sera nel centro di Livorno. La polizia ha denunciato cinque giovani livornesi dai 16 ai 20 anni, tra loro anche due fratelli: un ragazzo di 17 anni e la sorella di 16. La vittima era a bordo di un'auto insieme alla moglie. Quando a un semaforo e' sceso per chiedere spiegazione delle offese, e' stato aggredito dai 5 giovani. Per lui, medicato in ospedale, sette giorni di prognosi. Fonte della notizia: ansa.it Gravissime le sue condizioni. Il giovane che lo ha travolto: «Avevo paura» Investito dopo la lite in strada. È in coma Libanese di 34 anni viene trascinato per 50 metri e poi scaraventato sull'asfalto. Ora è a Niguarda di Gianni Santucci MILANO 13.08.2011 - Un pugno sul cofano. Stradone deserto, sotto il sole. Le minacce: «Scendi, bastardo». Samer, libanese, volto stravolto dalla rabbia, picchia con tutta la forza contro l'auto che ha appena costretto a fermarsi. È uscito dalla sua Audi nera, mollata in mezzo alla strada. Il ragazzo sulla Renault Modus cercava di superarlo. Si sono insultati, inseguiti, vomitati addosso urla e insulti. Sono scesi tutti e due. Si sono quasi picchiati. Ma ora il ragazzo rientra in macchina, cerca di scappare, e l'altro è sempre là, di fronte a lui. Decide in un secondo. Mette la prima e accelera: Samer El Daqour, 34 anni, viene investito e si aggrappa ai tergicristalli della Renault, che lo trascina per oltre cinquanta metri, fin dietro un curvone. Quando l'auto si blocca, di colpo, il libanese viene sbalzato a terra. Batte la testa sull'asfalto. Entra in coma quasi subito, mentre i medici dell'ambulanza lo soccorrono. Mancavano pochi minuti all'una e mezza di ieri, in via Marco Bruto, periferia Est, tra viale Forlanini e via Mecenate. Cinque ore dopo, a metà pomeriggio, El Daqour viene portato in sala operatoria all'ospedale Niguarda, ha una vasta emorragia, le sue condizioni sono drammatiche. In quello stesso momento, il pubblico ministero Giuseppe D'Amico ordina il fermo per tentato omicidio di Orazio Pennisi, 36 anni. Dopo l'investimento si è fermato: «L'ho messo sotto perché ho avuto paura», ha raccontato agli investigatori del Nucleo radiomobile della polizia locale. L'indagine viene seguita in prima persona dal comandante, Tullio Mastrangelo, e dagli uomini della «scientifica» dei vigili, specializzati in rilievi su incidenti, pirati della strada e reati legati alla circolazione. L'assessore alla Sicurezza, Marco Granelli, riflette: «C'è troppa esasperazione, bisogna lavorare sulla mediazione e stemperare i conflitti, dialogando nei quartieri». In quella che sembra solo una lite stradale degenerata, ci sono però alcuni elementi da approfondire. A partire dai 13 mila euro in contanti trovati in macchina del libanese. L'Audi su cui viaggiava è intestata a un suo connazionale, che gestisce un commercio di auto all'ingrosso in provincia di Como. Ieri El Daqour è venuto a Milano per vendere una Porsche Cayenne: la macchina era in un garage, il libanese ha incontrato due svizzeri, ha consegnato loro la macchina e ritirato i soldi (probabilmente l'ultima rata dell'acquisto). In via Marco Bruto, l'Audi e la Porsche viaggiavano una dietro l'altra, un po' a rilento, e la lite si sarebbe scatenata quando Pennisi, con la sua Renault, si è attaccato al clacson perché non riusciva a superare l'auto guidata dal libanese. I due (secondo il racconto degli svizzeri) si sono poi sorpassati un paio di volte a vicenda. Alla fine El Daqour ha stretto l'altro, l'ha costretto a fermarsi, si sono scambiati qualche colpo. I vigili stanno cercando di capire se a bordo dell'auto del libanese ci fosse anche un'altra persona. Fonte della notizia: milano.corriere.it Turisti Usa danneggiano auto e accoltellano giovane napoletano che aveva tentato di fermarli NAPOLI 13.08.2011 - Ha tentato di fermare il danneggiamento di alcune auto da parte di un turista americano ubriaco e di suo cognato e per questo è stato accoltellato. Vittima un 29enne napoletano. Arrestato dagli agenti dell'ufficio Prevenzione Generale insieme ai colleghi del commissariato Pianura Walter Dennis Dunlap 26enne cittadino del Texas, per il reato di tentato omicidio e porto abusivo di coltello. I poliziotti sono intervenuti poco prima delle 3.00 di questa mattina all'ospedale San Paolo dove era stato trasferito un giovane 29 enne accoltellato. Gli agenti hanno accertato che la vittima poco prima, transitando con degli amici a bordo della loro auto in via Diocleziano, ha notato due giovani intenti a danneggiare con pugni e calci delle auto in sosta. Il ragazzo ha tentato di far desistere i due ma il 26 enne americano ha estratto un pugnale tipo combat e lo ha accoltellato. Gli agenti, grazie alle dettagliate descrizioni fornite dalla vittima e dai suoi amici, hanno rintracciato in via Diocleziano angolo con via Cavalleggeri uno dei due americani autori dei danneggiamenti, il quale, ubriaco, non ricordava nulla. Agli agenti ha detto che il suo amico nonchè cognato probabilmente aveva fatto rientro a casa: è lì che hanno trovato lui e il coltello ancora sporco di sangue su un tavolino della camera da letto. Fonte della notizia: ilmattino.it CONTROMANO Ubriaco e contromano in A26: quattro morti, ma resta libero Le vittime sono francesi di Francesca Forleo (ha collaborato Bruno Mattana) OVADA 14.08.2011 - Julien Jean Raymond, 26 anni, di La Seyne Sur Mer, vicino a Tolone, morto sul colpo alle 5.16 di ieri mattina sull‘autostrada A26, in carreggiata nord, poco dopo il casello di Ovada. Louis Patrick Lorin Vincent, 27 anni, di Sanary, vicino Marsiglia, morto sul colpo, stessa autostrada, stessa auto, stessa ora. Audrey Reynard, 23 anni, marsigliese residente a Signes, anche lei uccisa nell‘impatto tra la Opel Astra su cui viaggiava con 4 amici e un Suv , condotto da un ubriaco, che inspiegabilmente procedeva contromano. Elsa Rita Desliens, 22 anni, morta in ospedale ad Alessandria dopo un intervento e nove ore di agonia. È il bilancio dell‘incidente stradale avvenuto ieri all‘alba sull‘A26. È qui che le esistenze di cinque ventenni in viaggio dalla Francia alla Slovenia, sulla strada delle vacanze, si sono incrociate con quella dell‘imprenditore albanese Ilir Beti, 35 anni, residente ad Alessandria, sposato e padre di famiglia. L‘uomo tornava da una notte brava nella Riviera Ligure di Ponente dove era andato a ballare con un‘amica, o forse qualcosa di più, Tatiana Prostakova, una russa di 30 anni, in una discoteca di Arenzano (la Kascia). Ubriaco al volante del suo ruggente Suv modello Q7 della Audi, per ragioni non ancora del tutto chiarite, Ilir Beti, ha travolto in contromano prima l‘auto di un pensionato, Mario Gastaldi, 78 anni, di Pavia. Si è salvato per miracolo, questo anziano che non ha voluto spiegare a nessuno, né la polizia stradale aveva particolari ragioni per chiederglielo, cosa ci faceva all‘alba da solo sull‘autostrada. È riuscito a sterzare e se l‘è cavata con qualche graffio e mezza giornata al pronto soccorso di Novi Ligure. Il Suv, però, dopo l‘impatto con la Peugeot, non era più governabile e ha travolto la Opel su cui viaggiavano i cinque ragazzi. Si chiama Laurent Boette, ha 27 anni ed è un militare della Marina Nazionale Francese, l‘unico sopravvissuto (sul Secolo XIX in edicola, la sua testimonianza), grazie all‘airbag, a questa strage che ha lasciato illesi Ilir Beti, trovato con un tasso alcolico di 1.51, e la sua amica ballerina, che dormiva sul sedile posteriore. Laurent ha alcune contusioni polmonari e per questo è ricoverato nel reparto di Rianimazione dell‘ospedale di Novi Ligure, dove si trovano anche i corpi dei tre amici morti sul colpo. Era così sconvolto, dopo l‘incidente, che non ricordava più nulla. Della morte dei suoi compagni ha appreso nel tardo pomeriggio quando il console onorario francese a Genova, Gérard Deiss, è andato di persona a dirglielo. Su indicazione del magistrato di Alessandria Sara Pozzetti, la polizia stradale non ha arrestato l‘automobilista, incensurato, nonostante la legge preveda questa possibilità. Dopo una giornata in caserma (in cui ha sostenuto di non ricordare nulla), Beti è tornato a casa con una denuncia a piede libero per omicidio colposo plurimo, lesioni e guida in stato di ebbrezza. Ma, nelle prossime ore, la Procura potrebbe emettere una richiesta di misura cautelare. La sequenza di quanto accaduto ricostruita dal comandante della sezione di Ovada, Nicola Di Sette (il poliziotto che scoprì gli autori del lancio di sassi dal cavalcavia di Tortona in cui morì una donna), è sconcertante. Beti non ha imboccato l‘autostrada in contromano passando da un casello. Avrebbe fatto inversione sull‘A26 all‘altezza di Alessandria Sud. Arrivava da Genova, dopo un‘andirivieni sul tratto Arenzano - Masone registrato dal telepass: entra sull‘A26 ad Arenzano alle 3.12, alle 3.27 esce a Masone e rientra in direzione Genova perché l‘amica ha scordato la borsa in discoteca. Alle 3.37 esce dall‘autostrada ad Arenzano e alle 4.21 rientra dallo stesso casello, diretto ad Alessandria. Ma ad Alessandria Sud fa inspiegabilmente inversione di marcia. Poco dopo le cinque gli automobilisti sull‘A26 cominciano a segnalare il Suv in contromano. Un‘auto della stradale parte per fermarlo, un‘altra blocca le macchine a Ovada. Ma nessuno riesce a cambiare il tragico destino dei ragazzi francesi «en route pour un périple en Slovénie», in marcia per un tour della Slovenia, come ha scritto su Facebook un raggiante Julien Raymond poche ore prima di morire. Fonte della notizia: ilsecoloxix.it Auto contromano su E45, quattro feriti non gravi a Todi Vettura finita in interruzione spartitraffico TODI (PERUGIA), 13 AGO - Quattro persone sono rimaste ferite, in maniera non grave, dopo che un'auto con a bordo due stranieri e' finita sulla carreggiata opposta a quella di marcia sulla E45 nella zona di Todi attraversando un'interruzione del muretto spartitraffico e scontrandosi con un'altra vettura sulla quale c'erano marito e moglie, romani. La dinamica dell'incidente e' al vaglio della polizia stradale. Non ancora chiaro per quale motivo la vettura con i due stranieri, diretta verso nord, sia finita sull'altra carreggiata. Fonte della notizia: ansa.it SPECIALE INCIDENTI CON BAMBINI San Marino - Bimbo di tre anni travolto e ucciso L'incidente a Casinella, il piccolo sarebbe sfuggito al controllo del padre e avrebbe attraversato la strada. Alla guida dell'auto una sammarinese SAN MARINO 13.08.2011 - Un tragico appuntamento con il destino. Non ci sono altre parole per descrivere il dramma che si è consumato, ieri mattina, lungo la provinciale 23 nell‘urbinate: un bimbo di appena tre anni è stato travolto e ucciso da un‘auto condotta da una giovane sammarinese. Il piccolo si chiamava Angelo Rosa ed era figlio di una coppia di ucraini che abita a Tavoleto, in provincia di Pesaro Urbino. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, il bambino avrebbe attraversato la strada all‘improvviso, sfuggendo con tutta probabilità al controllo del padre. Mentre la madre era rimasta in casa, il bimbo era uscito in strada con il padre. Un attimo di distrazione e il piccolo è finito in strada proprio mentre arrivava l‘auto che, stando ai rilievi effettuati, viaggiava a una velocità contenuta. Nonostante questo è stato impossibile per la 31enne alla guida della Citroen C3 evitare l‘impatto. Non c‘è stato né il tempo di frenare, né di schivare il piccolo che nell‘impatto con la vettura è stato sbalzato a 15 metri di distanza. Il dramma si è consumato sulla provinciale 23, in località Casinella di Tavoleto. La giovane sammarinese si è subito fermata a prestare i primi soccorsi. Sul posto è arrivato un equipaggio del 118 che ha fatto di tutto per rianimare il bambino, immediato anche l‘arrivo dell‘elisoccorso pronto a trasferirlo all‘ospedale Bufalini di Cesena. Tutto inutile. Il piccolo non ce l‘ha fatta, è spirato fra lo strazio dei familiari e della giovane sammarinese, tutti impotenti davanti agli sforzi profusi dal personale medico per strapparlo alla morte. Il bimbo era figlio di due immigrati ucraini che lavorano come operai nella zona. La coppia ha altri due figli, uno di 5 anni e il piccolo di un anno, e vive in una casa che dà proprio sulla provinciale dove si è consumata la tragedia Fonte della notizia: romagnanoi.it Incidente sull'A/20: muoiono bimbo e la giovane madre L'auto sulla quale viaggiava la famiglia, una Renault Scenic, è volata dal viadotto "Fiorentino" per una ventina di metri. Ancora da accertare la cause dell'incidente. Sono intervenuti i vigili del fuoco per estrarre dalle lamiere gli occupanti del mezzo. 12.08.2011 - E' morto durante il trasporto verso il Policlinico un bimbo di un anno coinvolto in un terribile incidente stradale avvenuto sull'autostrada A/20 Messina-Palermo. In serata il decesso della madre del piccolo. Ricoverato in gravi condizioni il marito. L'auto sulla quale viaggiava la famiglia, una Renault Scenic, è volata dal viadotto "Fiorentino" per una ventina di metri. Sono quindi intervenuti i vigili del fuoco per estrarre i cinque occupanti del mezzo dalle lamiere contorte dell'auto, che stava percorrendo, secondo una prima ricostruzione, un ponte alto 36 metri verso Palermo. Ancora da accertare la cause dell'incidente. Probabile che il conducente abbia perso il controllo del mezzo urtando contro il guard-rail. Fonte della notizia: nettunopress.it Incidente sulla A14 muore 12enne in coma bimba di 6 anni BARI 12.06.2011 - Lui e la sua amichetta sono stati sbalzati fuori dall‘abitacolo dell‘auto dopo il violento urto. Un bambino di 12 anni è molto ieri sera in un incidente stradale avvenuto sull‘autostrada A/14 sud, nei pressi di Molfetta. La vittima si chiamava Matteo Bracci e viaggiava a bordo di una «Mercedes A» guidata dal padre Cristiano, di 41 anni. Per cause da accertare l‘auto avrebbe sbandato scontrandosi prima con una Golf guidata da un albanese e successivamente con un‘Audi «A 6» che percorreva la stessa corsia. A seguito di quest‘urto i due bambini sono schizzati sull‘asfalto: il piccolo Matteo è morto sul colpo, mentre la bambina, Noemi Carluccio è finita sulla corsia opposta ed è ora ricoverata in rianimazione all‘ospedale di Andria. Il papà della vittima, dopo le prime cure a Molfetta per uno stato di choc, è stato dimesso. Indaga la polizia stradale. Fonte della notizia: lagazzettadelmezzogiorno.it INCIDENTI STRADALI Incidente stradale muoiono due ragazzi Vittime della tragedia, accaduta ieri notte, una sedicenne e un ventunenne che si trovava al volante. Altri due giovani sono rimasti feriti: trasportati immediatamente in ospedale, sono in prognosi riservata. Necessario l'intervento dei pompieri per estrarre i corpi PIOMBINO 15.08.2011 - Era alla guida dell'auto quando, per cause ancora da accertare, la macchina è uscita di strada su un cavalcavia ferroviario, ha sfondato il guardrail per poi volare per sei-sette metri, finendo in un campo. E' morto così, ieri notte a Piombino, Mattia Braschi di 21 anni. Vittima della tragedia anche una ragazza di sedici anni. L'incidente è avvenuto sulla via Geodetica, in località Colmata. I due ragazzi erano a bordo di una Daihatsu insieme ad altri due amici: la ragazza di 19 anni è stata trasferita all'ospedale di Livorno, mentre il ventiduenne è ricoverato a Piombino. Entrambi sono in prognosi riservata. Per estrarre i corpi dalle lamiere è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco. Fonte della notizia: firenze.repubblica.it Taranto: muore centauro 23enne su litoranea TARANTO 15.08.2011 - Vigilia di Ferragosto macchiata di sangue sulle strade della provincia ionica. A perdere la vita ieri sera è stato un ragazzo di 23 anni di San Giorgio Jonico, Luigi Musio. Stando a quanto è stato possibile accertare con i primi rilievi, il giovane stava percorrendo a bordo della sua motocicletta il tratto della litoranea orientale compreso fra le località balneari di Lido Silvana e di Lido Checca, quando ha improvvisamente perso il controllo del veicolo. La forza d‘inerzia ha scaraventato in avanti il Musio, il quale è finito contro un‘automobile che in quel momento proveniva in senso opposto alla marcia della motocicletta. A nulla sono serviti i soccorsi dei sanitari. Fonte della notizia: giornaledipuglia.com Ennesimo incidente sulla A20 Prognosi riservata per due persone I feriti più gravi sono stati operati al Policlinico e al Papardo di Leonardo Orlando Terme Vigliatore 15.08.2011 - Poco prima dell'alba della vigilia di Ferragosto si è verificato l'ennesimo incidente stradale nella tormentata tratta dell'A20, tra i caselli di Falcone e Barcellona, al km 48,500, nel rettilineo che attraversa il territorio comunale di Terme Vigliatore, a poca distanza dallo svincolo della Città del Longano. Quattro i feriti, che viaggiavano su una Nissan Micra, di cui due, una giovane donna di Barcellona, R.M. 22 anni, e un uomo di Falcone, A.V. di 39 anni, sono stati soccorsi e ricoverati in gravi condizioni rispettivamente al Policlinico e al Papardo di Messina. Gli altri due feriti, il conducente della Micra, S. M. 38 anni di Barcellona, e la moglie di quest'ultimo, M.V. 36 anni di Furnari, pur avendo riportato ferite, non sono gravi e le condizioni generali di entrambi sono buone tanto da non destare particolari preoccupazioni. L'incidente è avvenuto intorno alle 4 di ieri e – secondo una prima ricostruzione della dinamica – sarebbe stato originato da un tamponamento tra due vetture. Sulla base dei primi rilievi effettuati dalla polizia stradale della sottosezione del distaccamento dell'A20 di contrada Scoppo, la causa del drammatico incidente sarebbe stata un tamponamento tra una Fiat Punto, che viaggiava da Falcone in direzione Barcellona, e una Nissan Micra che per effetto della forza impressa dall'auto che sopraggiungeva a velocità, è uscita di strada. La vettura tamponata, in balia degli effetti cinetici e per questo sfuggita al controllo del conducente, dopo aver sbandato è finita contro il guardrail laterale sfondandolo. La Nissan Micra, con i quattro passeggeri, è precipitata nella scarpata e da qui nel canalone di scolo delle acque piovane. A quanto pare i due passeggeri che occupavano il sedile posteriore (che poi sono risultati i feriti dichiarati in prognosi riservata) sono stati proiettati al di fuori dell'abitacolo, finendo nella campagna circostante. Non è escluso che a provocare l'incidente sia stata una distrazione momentanea causata da un colpo di sonno accusato dal conducente della Punto che in quel momento stava sopraggiungendo, urtando poi la Nissan. Le condizioni dei due feriti ritrovati al di fuori dell'abitacolo della vettura sono apparse subito molto gravi. In particolare quella di R.M, la ragazza di 22 anni di Barcellona, che è stata trasportata dapprima all'ospedale di Milazzo e nelle prime ore della mattinata prelevata da una eliambulanza del servizio 118 e trasferita al Policlinico di Messina nel reparto di Neurochirurgia, dove è stata sottoposta a intervento chirurgico. L'altro ferito risultato grave, il 39enne di Falcone A.V. che viaggiava accanto alla giovane di Barcellona, è stato invece ricoverato al Papardo nel reparto di Neurochirurgia. Qui è stato sottoposto a un intervento particolarmente complesso da tre equipe: neurochirurgia, ortopedia e chirurgia plastica. Intervento clinicamente riuscito. Non destano alcuna preoccupazione gli occupanti della Punto, mentre invece sono leggermente feriti il conducente della Micra, S.M. 38 anni di Barcellona, e la moglie di questi M.V., 36 anni di Furnari. Fonte della notizia: gazzettadelsud.it Incidenti stradali: auto in fiamme, 3 feriti nel Frusinate Coinvolti autocarro e 2 vetture. Passeggeri salvati da pompieri ROMA, 15 AGO - Tre feriti, di cui uno grave, e due auto in fiamme in un incidente stradale avvenuto stamani sulla superstrada Anticolana tra Fiuggi e Anagni, nel Frusinate. Nello scontro, avvenuto per cause da stabilire, coinvolte le due vetture e un autocarro. Il ferito grave e' stato trasportato in eliambulanza all'ospedale di Latina. Dopo il violento impatto le due automobili coinvolte hanno preso fuoco con i passeggeri ancora all'interno, che sono stati salvati dai pompieri. Sull'Anticolana rallentamenti e disagi. Fonte della notizia: ansa.it Due incidenti stradali nella zona di Cortona Ieri scontro fra un veicolo Ape e un’auto nei pressi di Terontola. Ferito in modo grave l’anziano conducente dell’autovettura. Ad Ossaia un’automobile esce di strada di Francesca Bennati CORTONA 15.08.2011 – Una violenta collisione tra due veicoli, dove la strada si lascia alle spalle il territorio aretino e confluisce in quello umbro. È accaduto ieri a Terontola (Cortona). Si sono scontrate un veicolo Ape Piaggio e un'auto. Il conducente dell'auto, un ottantenne del luogo, nell'urto è stato sbalzato fuori ed è ricaduto pesantemente sull'asfalto. L'allarme è partito subito: nella zona c'è molto traffico. Con il 118, le forze dell‘ordine sono arrivate sul posto nel giro di pochi minuti. I soccorritori hanno colto subito la gravità delle condizioni dell'anziano. Allertato in tempi brevissimi l‘elisoccorso Pegaso, che è atterrato in zona e ha trasferito l'anziano al Centro traumatologico ortopedico di Siena.Dall'ospedale senese filtrano notizie non rassicuranti: le condizioni dell‘ottantenne sarebbero gravi e la prognosi è riservata. Nel tratto di strada in cui è avvenuto il sinistro, il traffico è rimasto rallentato a lungo durante i rilievi per stabilire l‘esatta dinamica dell‘incidente. E sempre ieri, ad Ossaia (Cortona), alle 15.30, sulla Sr71 un‘auto è sbandata e uscita di strada. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Tavarnelle e i carabinieri di Cortona. Il conducente – le cui iniziali sono M.N. – di 51 anni è stato trasportato con l‘elicottero Pegaso al centro specializzato di Siena per trauma spinale. Fonte della notizia: frescodiweb.it Tamponamento nella notte sulla statale 274: grave un 27enne ACQUARICA DEL CAPO (Lecce) 15.08.2011 – Ennesimo incidente stradale sulle strade salentine alle ore 6.00 di ieri mattina al km 19,400 della statale 274 che collega Gallipoli a Leuca all‘altezza dello svincolo per Ugento in direzione Santa Maria di Leuca. A lottare tra la vita e la morte è Matteo Occhilupo 27enne di Acquarica del Capo. Non si ferma la scia di incidenti che sta interessando il Salento in questi giorni. L‘ultimo in ordine cronologico si è verificato ieri mattina alle ore 6.00 sulla strada statale 274 la Gallipoli/Leuca all‘altezza dello svincolo Ugento/Gemini. Coinvolte due auto una Alfa Romeo Mito guidata da Matteo Occhilupo 27enne di Acquarica del Capo, che è in coma, ed una Audi A3 con a bordo tre persone rimaste illese. Dai primi rilievi, effettuati dagli agenti della Polstrada di Maglie, sembrerebbe che entrambe le vetture percorrevano la strada nel medesimo senso di marcia. Sarebbe stata l‘Alfa Romeo Mito, per circostanze ancora da accertare a tamponare violentemente l‘Audio per poi sbattere contro il guardrail. All‘arrivo dei soccorsi le condizioni del 27enne sono apparse gravi ed è stato immediatamente trasportato prima presso l‘ospedale ‗Ferrari‘ di Casarano per poi essere trasferito al ‗Vito Fazzi‘ di Lecce dove è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per ridurre un ematoma alla testa. Al momento si trova ricoverato nel reparto di rianimazione del nosocomio leccese. Illesi gli occupanti della Audi A3 guidata da Graziano Mastria 27enne di Tricase. Il magistrato di turno, dr. Antonio Negro, ha disposto il sequestro di entrambi i mezzi. Fonte della notizia: ilpaesenuovo.it Incidenti stradali: masso schiaccia auto, ferita mantovana Donna di 29 anni trasferita in elicottero all'ospedale di Trento TRENTO, 15 AGO - Una turista mantovana di 29 anni e' rimasta gravemente ferita nella propria auto, schiacciata da un masso mentre viaggiava sulla provinciale verso Ranzo, sopra la Valle dei laghi, in Trentino. Il masso si e' staccato dalla parete sovrastante. Illesa una seconda persona che si trovava nell'auto. Dopo i primi soccorsi, sul posto e' intervenuto l'elicottero di Trentino emergenza che ha trasferito la donna all'ospedale S.Chiara di Trento. E' in rianimazione. Fonte della notizia: ansa.it Incidenti stradali: perde controllo moto, muore 54enne Coppia reggiana era in gita in Lunigiana; ferita la moglie FIVIZZANO (MASSA CARRARA), 14 AGO - Un motociclista di 54 anni, Roberto Iori, di Reggio Emilia, e' morto in un incidente stamani a Rometta di Fivizzano (Massa Carrara). L'uomo era in sella ad una moto in compagnia della moglie. La donna e' rimasta ferita ed e' stata ricoverata all'ospedale di Carrara: non sarebbe in pericolo di vita. La coppia si stava recando in un centro della Lunigiana per una gita. Dai primi accertamenti dei carabinieri di Fivizzano sembra che l'uomo, forse per evitare la collisione con un mezzo che lo precedeva, abbia perso il controllo della moto e, caduto a terra, e' morto sul colpo. Fonte della notizia: ansa.it Schianto notturno contro un palo Muore in scooter sudamericano Ieri notte, alle 3,45, un cittadino sudamericano è deceduto mentre, a bordo del suo motorino, percorreva le vie del Corsichese di Francesca Santolini CORSICO, 14 agosto 2011 - Un'altra croce sulle strade del Sud Milano: ieri notte, un cittadino sudamericano è deceduto mentre, a bordo del suo motorino, percorreva le vie del Corsichese. Il fatto è avvenuto alle 3,45: secondo le ricostruzioni delle forze dell‘ordine Adolfo Juan Angulo Godoy, 44enne residente nella cittadina alle porte di Milano stava facendo rientro a casa. In sella al suo scooter Garelli spy 50 cc percorreva via Resistenza quando, per cause ancora da accertare ha perso il controllo del mezzo terminando la sua corsa contro un palo della luce posizionato sul lato della carreggiata. L‘urto è stato violento: sul posto sono intervenuti i soccorritori della croce verde di Corsico e il personale dell‘auto medica dell‘ospedale San Paolo ma, nonostante i disperati tentativi di rianimazione, l‘uomo è morto sul colpo. Solo l‘autopsia che verrà effettuata nei prossimi giorni accerterà l‘eventuale presenza di tracce di sostanze tossiche o alcoliche nel sangue. Nel frattempo, le ipotesi all‘origine della tragedia spaziano a trecentossessanta gradi. L‘assenza di testimoni, infatti, non facilita il lavoro dei carabinieri di Corsico intervenuti sul posto. Secondo le prime ricostruzioni, tra le tesi più accreditate ci sono quelle del colpo di sonno o dell‘alta velocità. Infatti, proprio la strada teatro della vicenda non è nuova a questo genere di episodi. A poche centinaia di metri, all‘altezza dell‘incrocio con via Garibaldi, qualche anno fa, sempre nel periodo estivo, morì un altro giovane centauro. All'episodio seguì una polemica sulla pericolosità della direttice e venne avanzata la richiesta di realizzare una rotatoria. Alla stessa altezza ma, questa volta dall‘altro lato della carreggiata, perse la vita una 22enne di Buccinasco. La ragazza, a bordo della sua bicicletta, stava dirigendosi verso casa quando è finita sotto le ruote di un camion. Nonostante questo, la rotonda non è stata ancora realizzata. Ma la sicurezza delle strade e gli incidenti stradali sono un affanno per tutti i comuni del sud Milano, la porzione di provincia sempre più spesso teatro di tragiche fatalità. Proprio due settimane fa, un copione simile a quello andato in scena ieri notte a Corsico, si è verificato a Carpiano. Qui, nel controviale della Binasca, un giovane centauro è deceduto mentre faceva rientro a casa. Anche in quel caso il motociclista perse il controllo del mezzo cadendo rovinosamente a terra. Ad accorgersi del suo decesso è stato l‘amico motociclista con il quale il giovane aveva trascorso la serata. Infatti, non vedendolo arrivare, il motociclista è tornato indietro e ha trovato il corpo dell‘amco steso a terra. Inutili i soccorsi, il giovane è deceduto sul posto. Fonte della notizia: ilgiorno.it Moto contro auto, muore un centauro L'Aurelia Bis chiusa al traffico tra Vetralla e Monte Romano 14.08.2011 - Un centauro e' morto in un incidente stradale avvenuto nel pomeriggio al chilometro 23 dell'Aurelia Bis, tra Vetralla e Monte Romano, in provincia di Viterbo. La strada e' stata chiusa in entrambi i sensi di marcia. Il traffico viene deviato su strade secondarie. La moto condotta dalla vittima, secondo quanto accertato dai carabinieri, si e' scontrata con un'auto che viaggiava in direzione opposta. Il centauro e' morto sul colpo. La dinamica dell'incidente non e' stata ancora ricostruita. La prefettura e le forze dell'ordine hanno rivolto un appello agli automobilisti affinche' evitino di percorrere l'Aurelia bis per evitare di rimare bloccati per ore. Sul luogo dell'incidente sono ancora in corso i rilievi e i mezzi coinvolti nello scontro non sono stati ancora rimossi. Fonte della notizia: viterbonews24.it Incidenti: Pisa, anziano cade da scooter e muore PISA, 14 ago. (Adnkronos) - Un uomo di 74 anni ha perso la vita nella tarda serata di ieri in un incidente stradale avvenuto nei pressi di Navacchio, in provincia di Pisa. La vittima e' un pensionato del posto. Secondo quanto ricostruito, per cause ancora da appurare, l'anziano si trovava alla guida del suo scooter quando improvvisamente e' finito a terra ed ha battuto la testa. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del 74enne. Fonte della notizia: libero-news.it Sabato nero per i motociclisti E' di tre morti, due di 34 anni e uno di 56, più un ferito di 26, il bilancio di quattro incidenti avvenuti sabato 13 agosto sulle strade romagnole GODO 14.08.2011 - Un motociclista ha perso la vita questa mattina in un incidente stradale a Godo che ha coinvolto un'automobile, una Opel Corsa, e una Suzuki Gsx. Lo schianto è avvenuto verso le 11.20 all'altezza dell'incrocio tra via Monaldina e via San Vitale, alle porte di Russi. Stando alle primissime informazioni, la causa dello scontro sarebbe stata una mancata precedenza. Sul posto erano intervenute un'ambulanza e l'auto medica per prestare i soccorsi al centauro: ogni tentativo di rianimazione è risultato vano, l'uomo è morto sul colpo. GATTEO - A poche ore di distanza dall'incidente mortale di Godo, poco dopo le 15, un altro motociclista ha perso la vita in questo sabato di metà agosto. Si tratta di un 34enne, E.D.G. le iniziali. Il centauro ha fatto tutto da solo, perdendo il controllo del proprio mezzo all'altezza della rotoda Casadei a Sant'Angelo di Gatteo, e rovinando sull'asfalto. Nessun altro mezzo è stato coinvolto nello schianto. Inutile l'intervento di ambulanza e auto medicalizzata, il 33enne è morto sul colpo. CATTOLICA - E' stato trasportato d'urgenza al "Ceccarini" di Riccione il motociclista che poco dopo le 10 di questa mattina si è scontrato con un'autovettura sulla statale Adriatica. Nell'incidente, avvenuto vicino al casello autostradale di Cattolica, il 26enne centauro avrebbe rimediato un politrauma cranico e toracico. Proprio a causa delle gravi lesioni il 26ene è stato trasportato con codice di massima gravità all'ospedale di Riccione da un'ambulanza di "Romagna Soccorso", giunta sul posto per i soccorsi con l'auto medica al seguito. SAN MARINO - In un incidente avvenuto sabato mattina attorno alle 7.30 a San Marino ha perso la vita il 56enne Roberto Zafferani. L'uomo stava percorrendo la strada che da Murata porta in Città quando ha impattato contro il camion della nettezza urbana che stava uscendo dall‘ex tiro a volo, dopo aver scaricato alcuni cassonetti della zona. Zafferani che viaggiava a velocità sostenuta ha provato a frenare per evitare il mezzo. Una frenata di almeno 30 metri. Nulla da fare. Lo scooter si è incastrato sotto le ruote del camion, il casco è volato a una quarantina di metri. Il 56enne è morto sul colpo. Fonte della notizia: romagnanoi.it Si schianta alla guida: gravissimo La provinciale per Portovenere ancora teatro di un sinistro: è il terzo in pochi giorni. LA SPEZIA 14.07.2011 - Vive a Roma ormai da tempo: ma la sua Portovenere - il borgo in cui è nato, e ha respirato l‘aria di mare e di gabbiani, sotto San Pietro - è la sua irrinunciabile vacanza estiva. Ritorna ogni stagione, ogni anno. Eppure proprio sulla strada napoleonica, ieri, diretto in auto alla sua Portovenere, ha rischiato di morire. Il suo cuore ha smesso improvvisamente di battere: e la macchina che stava conducendo è finita fuori strada. La vittima del bruttissimo incidente avvenuto ieri all‘una, all‘altezza del borgo di Fezzano, è un settantenne. L‘uomo versa ora in condizioni purtroppo molto serie, ricoverato nel reparto di emodinamica dell‘ospedale Sant‘Andrea. I medici si riservano la prognosi: e le prossime ore saranno decisive. Mancava qualche minuto alle 13, ieri, quando è accaduto il drammatico impatto. E‘ stato probabilmente il malore, a fargli perdere il controllo dell‘auto, finita contro un pilastro a lato strada. La Polizia Stradale, impegnata a ricostruire la dinamica dell‘incidente, per il momento non esclude alcuna ipotesi: nemmeno quella della perdita di controllo dell‘auto, alla quale sia sopraggiunto poi l‘arresto cardiocircolatorio. Ciò che più conta, ora, è comunque che l‘uomo riesca a superare la crisi e a riprendersi. Non è tanto il trauma derivante dal colpo, che preoccupa. Sono piuttosto gli arresti cardiaci – ripetuti – che hanno rischiato di portarselo via. E‘ questo, che preoccupa i medici, che stanno tenendo il pensionato sotto costante attenzione, in coordinamento con l‘equipe della rianimazione, diretta dal primario Cinzia Sani. B.M., queste le iniziali del ferito, sta combattendo la sua battaglia più grande, in queste ore. Praticamente illesa, ma comprensibilmente sotto choc, la donna che stava viaggiando al suo fianco, in macchina: seduta davanti, ha vissuto in diretta la scena. Non ha potuto fare nulla, per evitare lo schianto: così forte, da abbattere il palo contro il quale l‘auto è andata ad accartocciarsi. La donna, P.G. è stata sorretta dal personale della Croce Rossa, intervenuto con due squadre: mentre i vigili del fuoco procedevano ad agevolare l‘estrazione dell‘uomo dall‘auto. L‘equipe medica del ―118‖ ha constatato subito le gravissime condizioni in cui già versava il settantenne: le operazioni di rianimazione sono state lunghissime. Il battito è stato recuperato, poi nuovamente perso, e ancora riacciuffato con manovre ininterrotte da parte dei soccorritori. Quando infine il cuore ha ripreso a farsi sentire, l‘anziano è stato intubato sul posto, e trasportato d‘urgenza all‘ospedale spezzino, dove si trova ricoverato. Il primo obiettivo, ora, è il recupero pieno delle funzioni vitali: nella speranza che i ripetuti arresti non abbiano provocato conseguenze gravi. Tutta Portovenere, si è stretta ieri in un abbraccio silenzioso a questa famiglia, costretta a vivere un ferragosto di angoscia e di attesa. I rilievi hanno escluso il coinvolgimento di altri mezzi, in questa uscita di strada: l‘ennesima, dopo i recenti gravissimi episodi, che negli ultimi anni hanno strappato tante vite ai propri affetti. I tornanti, alternati ai brevi rettilinei, sembrano trasformarsi in autentiche trappole Fonte della notizia: ilsecoloxix.it Grave incidente a Carlentini CARLENTINI, 14 agosto – Incidente nella NSA 339 (Catania - Siracusa) al km 12+700, questa mattina alle 9.40. Si sono scontrate in fase di sorpasso, per cause ancora non chiare, una Yundai Matrix e una Alfa Mito, mentre andavano entrambi da Catania verso Siracusa. Dalle prima informazioni sarebbero morte due persone, passeggeri della Matrix: una ragazza di 19 anni e un uomo di 21. Feriti: P.M. (Roma) ed M.L. (Roma), occupanti la Matrix. Sul posto la Polizia Stradale di Siracusa e il 118. Lieve rallentamento nella carreggiata. Fonte della notizia: ondaiblea.it Centauro finisce fuori strada e resta incastrato nel guard rail CASTEL DEL RIO 14.08.2011 - Paura ieri sera, poco dopo le 19, a Castel del Rio. E‘ proprio a quell‘ora, infatti, che un motociclista (B.M. di 41 anni), in sella a una Yamaha rossa, è finito fuori strada andando a sbattere violentemente contro il guard rail che protegge la via che stava percorrendo. Lo schianto è avvenuto dopo la frazione di Valsalva e, sul posto, è intervenuta immediatamente un‘ambulanza del 118. Ma, per prestare le prime cure al 41enne, rimasto incastrato nel guard rail che ha colpito, è stato necessario anche l‘intervento dell‘elisoccorso dell‘ospedale Maggiore di Bologna dove il ferito è stato successivamente trasportato in condizioni piuttosto serie. La dinamica dell‘incidente, invece, è al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Imola che cercheranno di ricostruire come il centauro possa essere uscito di strada. Lo schianto è avvenuto all‘altezza di un tornante. Fonte della notizia: ilrestodelcarlino.it Fiumaretta, incidente auto-moto. Due persone all'ospedale VAL DI MAGRA - VAL DI VARA 14.08.2011 - Incidente stradale che ha coinvolto questo pomeriggio un auto ed un motociclo sulla strada provinciale di Fiumaretta. Nell'impatto ha avuto la peggio il centauro che ha riportato una sospetta frattura all'arto superiore e inferiore con trauma toraco-addominale e ferita prfonda nella loggia renale oltre ad un trauma facciale. Il motociclista è è stato trasferito al Pronto Soccorso del Sant'Andra. Per il conducente dell'auto invece contusioni e agitazione psicomotoria: le ambulanza della Pubblica Assistenza di Romito e Ceparana hanno provveduto a trasportarlo all'ospedale di Sarzana. Fonte della notizia: cittadellaspezia.com Uomo a piedi sulla tangenziale muore travolto da un camion La disgrazia sulla tangenziale nord poco prima dell'uscita di Borgaro. Dalle prime ricostruzioni della polizia stradale, pare che la vittima cercasse aiuto dopo essere rimasto in panne TORUNO 13.08.2011 - Si chiamava Riccardo Botrini,63 anni di Milano la vittima dell'incidente avvenuto questa mattina sulla tangenziale di Torino. Secondo una prima ricostruzione della Polizia stradale, intervenuta sul posto, l'uomo ha accostato sulla corsia di emergenza ed è sceso dalla sua auto, una Renault Laguna. Poi si è incamminato, probabilmente alla ricerca di una colonnina di soccorso. Tornando indietro, forse per un giramento di testa dovuto al caldo o per un malore, è caduto sulla prima corsia della tangenziale proprio metre sopraggiungeva un camion che non è riuscito ad evitarlo. L'autista si è subito fermato e ha chiamato i soccorsi. Sul posto si è fermato anche un medico che stava transitando sulla sua auto ma non c'è stato nulla da fare. All'arrivo del 118 l'uomo era già morto. Fonte della notizia: torino.repubblica.it Auto si ribalta, muore una studentessa Incidente stradale ieri notte a Francavilla Fontana Si chiamava Emanuela Camarda, aveva 22 anni BRINDISI 13.08.2011 - Una giovane di 22 anni, Emanuela Camarda, di Francavilla Fontana, è morta la notte scorsa in un incidente stradale verificatosi lungo la provinciale che collega il paese a San Vito dei Normanni, nel Brindisino. La ragazza, studentessa della facoltà di Sociologia all'Università di Lecce, era alla guida di una Opel Astra e stava rientrando a casa quando, per cause ancora da chiarire, è uscita di strada. La vettura si è capovolta più volte e la ragazza è stata sbalzata dalla vettura in un terreno agricolo. Inutili i soccorsi di vigili del fuoco e personale del 118; Camarda è morta durante il trasferimento all'ospedale di Francavilla Fontana. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti i carabinieri. Fonte della notizia: corrieredelmezzogiorno.corriere.it Schianto contro un’auto, muore in motorino Baricella, terribile carambola dopo un sorpasso: perde la vita il centauro Daniele Lazzarini di Matteo Radogna BOLOGNA, 13 agosto 2011 - Quella strada la conosceva bene perché fin da ragazzo in sella al suo motorino ‗Cobra‘ l‘aveva percorsa migliaia di volte. Ma ieri, intorno alle 18, in via Savena Vecchia a San Gabriele di Baricella, un destino crudele gli ha dato appuntamento su quello stesso rettilineo alla fine del paese dove da piccolo era passato chissà quante volte. Forse a causa di un sorpasso azzardato, il centauro, Daniele Lazzarini, 38 anni, operaio, residente nella frazione Boschi, ha perso il controllo del motorino ed ha finito la sua corsa sotto l‘abitacolo di un‘auto che stava uscendo da un cortile. Una sequenza agghiacciante per chi ha assistito alla tragedia. L‘uomo stava sorpassando una Nissan Micra guidata da una donna mentre la vettura stava svoltando a sinistra. A questo punto, Lazzarini ha perso il controllo del suo ‗Cobra‘ ed è finito sotto ad una monovolume. Nel fortissimo impatto tra la vettura e il suolo, il centauro ha perso la vita. A nulla è valsa la corsa disperata contro il tempo dello staff sanitario del 118. Gli infermieri hanno potuto soltanto constatarne il decesso. Il fratello Davide Lazzarini, ieri, si trovava lontano per lavoro ed è stato raggiunto dalle telefonate degli amici che lo hanno avvisato dell‘accaduto. Dopo un‘ora è giunto sul posto. La madre Germana che abita con i figli alla notizia ha reagito scoppiando in lacrime. «Gli avevo detto di non prendere il motorino», ha sottolineato la donna. Davide, la madre e Daniele e il fratello più piccolo erano molto uniti. Una famiglia che aveva tanti amici che resteranno certamente increduli alla tremenda notizia. Daniele era conosciuto da tutti per il suo animo puro e buono, a volte fin troppo. Da ragazzo aveva sviluppato la sua passione per i motori e soprattutto, per il suo ‗Cobra‘ che lo ha portato ovunque per anni. Ieri pomeriggio stava tornando alla sua abitazione nel centro della frazione Boschi. Daniele si trovava a casa negli ultimi tempi perché l‘azienda dove lavorava era in crisi. Sul posto dell‘incidente sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Molinella e della stazione di Baricella. C‘erano anche alcuni amici di Daniele in lacrime. Chi ha assistito all‘incidente ha raccontato che fin da subito è stato chiaro che per Lazzarini non ci sarebbe stato nulla da fare. Fonte della notizia: ilrestodelcarlino.it Vergiate, paura dopo la festa Auto travolge due anziane VERGIATE 13.08.2011 - La serata di festa a Vergiate finisce con tre persone in ospedale. Questo è il bilancio del rocambolesco incidente avvenuto intorno alle 21.30 dell'altro ieri in via Puccini, nota anche come la strada provinciale numero 17. In ospedale, a Somma Lombardo, sono finiti un uomo di 70 anni, e due donne rispettivamente di 77 e 86 anni, tutti quanti residenti a Vergiate. Stando a quanto accertato dai carabinieri di Gallarate, subito intervenuti sul luogo dell'incidente insieme a due autoambulanze, il settantenne alla guida di un'utilitaria avrebbe investito le due anziane mentre queste attraversavano la strada. Il tutto mentre pare che il trio si stesse allontanando dalla vicina area dove era in corso una festa popolare. Festa popolare alla quale le vittime avrebbero partecipato per godersi la compagnia degli amici in queste lunghe giornate di fine agosto. Al termine della serata, però, è arrivato l'impatto, fortunatamente non violento, che ha buttato a terra le due anziane. L'uomo, che viaggiava a velocità moderate, non le avrebbe viste, complice forse l'oscurità. Grande la paura iniziale per le due donne, tanto che sul posto i soccorsi sono piombati in codice rossi. Dopo le prime cure la situazione si è però un po' tranquillizzata: tutti e tre i feriti sono stati trasportati in ospedale a Somma per accertamenti. Nessuno ha fortunatamente rimediato lesioni gravi nella carambola: le prognosi vanno da 3 a 10 giorni. L'automobilista, come da prassi in questi casi, è stato sottoposto a tutte le verifiche necessario. Risultando assolutamente in regola: il settantenne è risultato sobrio al volante. Fonte della notizia: laprovinciadivarese.it Esodo con poche code in A1 e A15 Scontro auto-moto: un ferito 13.08.2011 - Ci sono code in A1 tra Fiorenzuola e Fidenza sulla carreggiata in direzione Bologna, a causa di un incidente avvenuta al km 89 sud. Si tratta di uno scontro fra un'auto e una moto. Il 118 è intervenuto con un'ambulanza e l'elicottero: un uomo è stato portato in gravi condizioni al Maggiore, mentre una donna ha riportato ferite leggere. Sul posto anche la polizia stradale, per gli accertamenti sulla dinamica. In Autocisa erano segnalati 3 chilometri di coda fra Aulla e l'interconnessione con l'autostrada A12 ma alle 11,30 non ci sono più questi disagi. Fonte della notizia: gazzettadiparma.it Si ribalta camion, ferito un centauro di Angela Lombardi 13.08.2011 - Un camion che trasportava bombole si è ribaltato nel tardo pomeriggio di ieri sulla Ss 17. Nell‘incidente è rimasto coinvolto anche un motociclista, le cause del‘sinistro sono ancora da accertare. Il camion, in viaggio verso Venafro, ha sbandato improvvisamente. In quel momento nella stessa direzione stava procedendo una moto. Il carico di bombole che si è riversato sulla strada ha probabilmente causato lo sbandamento della moto. Tempestivo l‘intervento del 118 di Isernia che ha soccorso i due conducenti le cui condizione fisiche non sembrano gravi. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del fuoco e la Polizia di Isernia. Per consentire le operazioni di soccorso e di sgombero della carreggiato il traffico è stato deviato per qualche ora. Fonte della notizia: ilnuovomolise.it Incidente stradale a San Giacomo Filippo Centauro finisce in ospedale L’uomo, un turista di Milano, O.C. le sue iniziali, a bordo della sua moto Honda, ha tamponato l’auto che lo precedeva, una Fiat Punto SAN GIACOMO FILIPPO, 13 agosto 2011 - Si è temuto il peggio ieri mattina, intorno a mezzogiorno, per un motociclista 53enne rimasto coinvolto in un incidente stradale a San Giacomo Filippo. L‘uomo, un turista di Milano, O.C. le sue iniziali, a bordo della sua moto Honda, ha tamponato l‘auto che lo precedeva, una Fiat Punto, mentre entrambe procedevano in direzione Chiavenna-Campodolcino, e dopo l‘urto è stato sbalzato violentemente a terra. Da Caiolo è partito l‘elicottero del 118 in codice rosso, oltre ad un‘ambulanza proveniente da Chiavenna. Fortunatamente però quando i sanitari sono arrivati sul posto hanno potuto constatare che le condizioni del ferito non erano gravi come inizialmente ipotizzato. L‘uomo è stato trasportato in elicottero all‘ospedale di Sondrio dove si trova tuttora ricoverato per alcuni accertamenti, ma le sue condizioni non destano preoccupazioni. Sempre sul fronte della cronaca, diversi incidenti nella giornata di ieri, nessuno di grave entità. In Val Masino una donna di 34 anni è stata soccorsa dall‘elicottero del 118 dopo essere stata punta da un insetto. Dopo essere stata curata all‘ospedale di Morbegno è subito stata dimessa. Fonte della notizia: ilgiorno.it Albisola, centauro cade e sbatte contro un’auto ALBISOLA SUPERIORE 13.08.2011 - Un incidente stradale è accaduto ad Albisola Superiore, sulla via Aurelia, intorno alle 17,10. Un motociclista ha perso il controllo del suo mezzo, è scivolato sull‘asfato ed ha sbattuto contro un‘automobile. Soccorso dai volontari della Croce Verde di Albisola, è stato trasportato in codice giallo al pronto soccorso dell‘ospedale San Paolo. Non è in pericolo di vita. Fonte della notizia: ivg.it Incidente in moto sulla Statale 28 nei pressi di Nava: centauro soccorso dall'elicottero Il paziente e’ stato stabilizzato e portato all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure (Savona). Stando ai primi accertamenti si tratterebbe di una caduta autonoma, che non vedrebbe coinvolti altri veicoli. di Fabrizio Tenerelli IMPERIA 13.08.2011 - Un motociclista cinquantenne e‘ rimasto ferito, nel pomeriggio, sulla statale 28 all‘altezza di Nava. Sul posto e‘ intervenuto il personale sanitario e successivamente un elisoccorso dei vigili del fuoco. Il paziente e‘ stato stabilizzato e portato all‘ospedale Santa Corona di Pietra Ligure (Savona). Stando ai primi accertamenti si tratterebbe di una caduta autonoma, che non vedrebbe coinvolti altri veicoli. Fonte della notizia: riviera24.it ESTERI Pirata della strada ferisce tre persone poi abbandona l’auto sulla hwy 401 Caccia all’uomo cha ieri mattina ha investito tre 23enni a Mississaga. Tre ragazzi in manette per l’omicidio Hubbard TORONTO 15.08.2011 - È stato un fine settimana movimentato, quello che si è concluso ieri, per la polizia che opera nella Greater Toronto Area. Dopo l‘omicidio di Bradley Hubbard, 42 anni, originario di Collingwood, avvenuto fuori da un mini golf sabato notte su Commerce Park Drive, gli agenti di Toronto hanno arrestato tre persone. L‘accusa per tutti è omicidio di secondo grado. Si tratta di due diciottenni e di un diciannovenne residenti ad Innisfil, ma gli inquirenti non hanno diffuso la loro identità e non hanno rivelato il movente alla base dell‘omicidio. La Peel Regional Police, invece, è ancora sulle tracce del pirata della strada che domenica mattina ha investito tre persone e ha poi abbandonato l‘auto - un‘Audi color argento - sulla Highway 401 all‘altezza di Mavis Road con il serbatoio dell‘olio rotto. Gli agenti hanno detto di aver fermato una persona - della quale non hanno, però, voluto rivelare l‘identità - ma solo per un interrogatorio e al momento non è stata emessa nessuna accusa. Sono tre le persone che sono state investite dal guidatore dell‘Audi in un parcheggio fra Erin Mills Parkway e Battleford Road a Mississauga verso le 2.40 di ieri mattina. Si tratta di tre ragazzi di 23 anni: due sono già stati dimessi dall‘ospedale, uno è stato trattenuto perché ha riportato un trauma cranico. Alcuni testimoni, fra cui il proprietario di un ristorante che si trova nella plaza dov‘è avvenuto l‘incidente, hanno detto di aver visto un gruppo di ragazzi che litigavano urlandosi addosso e di aver poi visto l‘auto investirne deliberatamente tre. La polizia di Toronto, invece, è sulle tracce di tre uomini che domenica mattina nel basement di un locale notturno dell‘Entertainment District, il Traffick Night Club, hanno violentato una ragazza, trascinandola nel bagno degli uomini. Fonte della notizia: corriere.com Bolivia: marcia indios contro autostrada 600 km a piedi per difendere la piu' grande riserva ecologica LA PAZ, 14 AGO - Migliaia di indios boliviani di diverse etnie faranno partiranno domani per una marcia di 600 chilometri dalla citta' amazzonica di Trinidad e raggiungeranno la capitale La Paz. Vogliono difendere il Parque Nacional Isiboro Secure, la maggiore riserva ecologica della Bolivia, abitata da 50.000 persone. Il parco e' minacciato dalla costruzione di oltre 300 km di autostrada che spaccheranno in due questa zona dell'Amazzonia boliviana, imponendo l'abbattimento di circa mezzo milione di alberi. Fonte della notizia: ansa.it MORTI VERDI Si scontrano un'auto e un trattore, due feriti a Gragnano 14.08.2011 - Incidente stradale nel pomeriggio sulla strada provinciale 11 in Comune di Gragnano Trebbiense: all'altezza del km 1,400 si sono scontrati un trattore ed un'Opel Corsa. L'autovettura sopraggiungeva da lla direzione Borgonovo, quando è entrata in collisione con il trattore agricolo con rimorchio, che usciva da un campo laterale ed attraversava la strada provinciale. Nell'urto, particolarmente violento, sono rimasti feriti il conducente e il passeggero dell'auto, entrambi soccorsi da un equipaggio della Croce Rossa, che ha provveduto al trasporto presso l'Ospedale di Piacenza: le loro condizioni non destano preoccupazioni. Per i rilievi di legge è intervenuta una pattuglia della Polizia Municipale Val Trebbia- Val Luretta. Un altro incidente sulla via Emilia Pavese, nel tratto che porta da San Nicolò a Trebbia a Rottofreno: un motociclista ha perso il controllo del mezzo ed è stato sbalzato dalla sella, riportando alcune ferite e un trauma cranico. Sul posto è intervenuta un'ambulanza: anche in questo caso le condizioni del ferito non sembrano gravi. Fonte della notizia: piacenzasera.it SBIRRI PIKKIATI Ha opposto resistenza ai carabinieri giunti sul posto Devasta l'alloggio e picchia l'ex Lo stalker finisce in manette Un 29enne non ha accettato la fine della relazione: oggi l'ultima violenza. La donna sarà dimessa tra pochi giorni VOLPIANO (TO) 15.08.2011 - Un disoccupato di Volpiano, Giacomo Casamassima, 29 anni, questa mattina è stato arrestato dai carabinieri di Chivasso per stalking nei confronti dell'ex compagna, C.S., 33 anni, che lo ha lasciato 4 mesi fa. Casamassima non ha accettato questo abbandono e ha continuato a minacciarla per telefono e sotto casa. Stamattina l'ex compagno è entrato in casa della donna, l'ha picchiata e ha devastato l'alloggio. Ha opposto resistenza ai carabinieri, che lo hanno arrestato anche per resistenza a pubblico ufficiale. La donna è stata medicata all'ospedale di Chivasso e dimessa con pochi giorni di prognosi. Fonte della notizia: lastampa.it Aggredisce tre poliziotti in un bar, un arresto a Senigallia E' un siciliano di 44 anni residente nella citta' marchigiana SENIGALLIA (ANCONA), 14 AGO - Un siciliano di 44 anni residente a Senigallia (Ancona) e' stato arrestato la scorsa notte per avere ferito con un coltello tre agenti del commissariato di PS senigalliese. L'uomo - gia' noto alla giustizia - e' entrato in un bar dove i tre agenti si trovavano fuori servizio, gettandoglisi contro con il coltello. In seguito alla colluttazione, i tre poliziotti hanno subito lesioni guaribili in 10-15 giorni. Alla fine, l'uomo e' stato bloccato e arrestato da una volante. Fonte della notizia: ansa.it Senza patente a 160 all'ora, bloccati 6 ragazzi, 2 minorenni A Tarquinia giovanissimi forzano posto blocco cc, denunciati TARQUINIA (VITERBO), 14 AGO - Hanno forzato un posto di blocco dei carabinieri e sono fuggiti ad altissima velocita' lungo la strada Litoranea a Tarquinia, in provincia di Viterbo. I militari per fermarli sono arrivati a raggiungere la velocita' di circa 160 chilometri orari. Dopo alcuni minuti l'auto e' stata bloccata: a bordo sei giovanissimi ragazzi, due minorenni. Nessuno di loro aveva la patente. Il conducente e' stato denunciato per fuga e guida senza patente. L'auto che aveva preso all'insaputa dei genitori, e' stata sequestrata. Fonte della notizia: ansa.it Cava de’ Tirreni: tunisino acquista merce con banconote false, preso 13.08.2011 - Acquistava della merce nelle attività commerciali cavesi pagando con banconote di piccolo taglio abilmente contraffatte. E‘ stato arrestato dagli uomini della Squadra ―Volante‖ della Polizia un pregiudicato di origine tunisina di 26 anni responsabile non solo di detenzione e spendita di monete false ma anche per resistenza a pubblico ufficiale. Alcuni commercianti del centro cittadino metelliano avevano segnalato il tunisino, tra l‘altro privo del permesso di soggiorno, alla Polizia che ben presto l‘ha individuato e bloccato. Nel corso dei controlli è stato trovato in possesso di 13 banconote da 20 euro false aventi tutte lo stesso numero seriale. Il malfattore, vistosi ormai scoperto, ha tentato una precipitosa fuga spintonando gli Agenti ma il suo tentativo è stato vano. Fonte della notizia: salernonotizie.it Gravina in Puglia: non gradisce controllo e si scaglia contro i CC, arrestato 22enne BARI, 13 ago - Non gradisce il controllo e si scaglia contro i Carabinieri. Dovrà difendersi dalle accuse di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni a P.U. e rifiuto di fornire le generalità, il 22enne M.V. di Gravina in Puglia, arrestato questa notte in quel centro dai Carabinieri della locale Stazione. Gli operanti, nel corso di un servizio perlustrativo, giunti alle 03. circa in Piazza della Repubblica, hanno notato un giovane che urlava disturbando la quiete pubblica. A quel punto sono intervenuti per sottoporlo a controllo. Alla richiesta di documenti, lo stesso, dopo essersi rifiutato di esibirli, si è scagliato contro i militari allo scopo di guadagnarsi la fuga. Nonostante ciò i Carabinieri, uno dei quali riportava lesioni giudicate guaribili in alcuni giorni, riuscivano a bloccarlo ed a trarlo in arresto. Il 22enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato associato presso la locale casa circondariale. Fonte della notizia: agenparl.it Contraffazione: GdF arresta senegalese a pachino SIRACUSA, 13 ago. - I Finanzieri della Brigata di Pachino, nel corso di un vasto servizio predisposto dal Comando Provinciale di Siracusa, finalizzato al contrasto della contraffazione ed alla vendita di prodotti industriali con segni mendaci, nonche', alla riproduzione illecita di supporti informatici, hanno sottoposto agli arresti un cittadino senegalese per violenza, minaccia ed oltraggio a pubblico ufficiale e sequestrato oltre 200 capi di abbigliamento ed accessori recanti marchi di note "griffes" italiane ed estere abilmente imitati. Sono stati, inoltre, sottoposti a sequestro oltre 1400 cd/dvd ed altri supporti informatici illecitamente riprodotti, contenenti i piu' recenti album musicali, film di prima visione e giochi per Play Station e X-Box. Gli interventi sono stati effettuati nei mercatini rionali di Portopalo di Capo Passero, Rosolini, Avola e Pachino, nei confronti di cittadini extracomunitari dediti alla vendita illecita dei prodotti falsi. I Finanzieri, nel corso dei controlli eseguiti, orientati anche a far rispettare la normativa fiscale, si sono imbattuti in vere e proprie bancarelle del falso, tra scarpe, orologi, abbigliamento e borse da donna, ben esposti per taglia e modello, che riproducevano fraudolentemente costosi accessori delle piu' importanti "griffes". Ed e' proprio nell'ultimo intervento effettuato nel mercatino rionale di Pachino che i finanzieri hanno dovuto fronteggiare una vera e propria aggressione da parte di piu' cittadini extracomunitari che hanno opposto resistenza ai militari, fino al tentativo di un senegalese, domiciliato a Catania Sarr Habib di anni 34 - di sottrarre l'arma d'ordinanza ad uno degli operatori. 'aggressore e' stato subito sottoposto agli arresti e, su disposizione della Procura della Repubblica di Siracusa, condotto presso la Casa Circondariale di Siracusa-Cavadonna. L'operazione condotta dalle fiamme gialle si inquadra in una piu' ampia azione di contrasto a tali fenomeni illeciti, pianificata dal Comando Provinciale di Siracusa in tutta la zona sud aretusea. Nella scorsa settimana, infatti, i militari della Tenenza di Noto, nel corso di un ulteriore intervento nel Comune di Avola, avevano gia' sottoposto a sequestro oltre 250 capi di abbigliamento contraffatti, 500 cd/dvd ed altri supporti informatici illecitamente riprodotti. Fonte della notizia: agi.it Catania: arrestato 34enne per resistenza a pubblico ufficiale CATANIA 13.08.2011 - Nelle prime ore di oggi, a Catania, in viale Odorico da Pordenone, hanno arrestato un 34enne con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale. I poliziotti hanno intimato l'alt all'uomo, alla guida di un motociclo. Il 34enne, peró, ha mostrato subito atteggiamenti ambigui e sospetti. Tutt'altro che incline a farsi sottoporre al controllo, il motociclista, non ottemperando all'ordine di arrestare la marcia, ha accelerato repentinamente l'andatura, dandosi alla fuga. Dopo un rocambolesco inseguimento, per le strade del rione Barriera, giunto all'incrocio con via Antonello da Messina, l'uomo é caduto per terra, a causa della perdita di controllo del proprio mezzo. É stato, quindi, raggiunto dai poliziotti, i quali sono scesi dall'auto al fine di prestare soccorso al riottoso centauro. L'uomo ha prima aver provato ad opporre resistenza; poi si é arreso ed é stato bloccato. Il 34enne é stato tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e, dopo le formalitá di rito, é stato trasportato presso la casa circondariale di piazza Lanza. Fonte della notizia: siciliaonline.it Fuga su auto rubata, un minore nella gang Tentano un furto, non si fermano all'alt, speronano la gazzella e fuggono. Nei guai quattro giovani 13.08.2011 - Ben organizzati e per nulla sprovveduti, nonostante la giovane età. C‘è anche un minore tra i quattro ragazzi fermati nel corso dell‘indagine soprannominata ‗Magnum‘, condotta in città nelle ultime settimane dai militari di via Carmine della Sala. Tentato furto aggravato, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale in concorso, queste, a vario titolo, le accuse per le quali, lo scorso 24 giugno, i militari hanno chiesto e ottenuto qualche settimana più tardi, l‘applicazione di misure di custodia cautelare. A presentarne richiesta, i pm Angela Scorza del Foro di Ferrara e Antonietta Di Taranto della Procura dei Minori di Bologna, rispettivamente davanti ai gip Piera Tassoni e Anna Filocamo, per il minorenne. Tutto ha avuto inizio lo scorso 29 aprile, verso le 3.30 della notte, quando un equipaggio del nucleo radiomobile nota una Ford Escort Sw, di colore scuro, sopraggiungere da via Darsena verso l‘incrocio con via IV novembre. A bordo, i militari notano quattro ragazzi dall‘atteggiamento sospetto: i passeggeri guardano insistentemente i militari, mentre il conducente preme improvvisamente sull‘acceleratore. Chiara l‘intenzione di darsi alla fuga: i militari comunicano alla centrale il numero di targa dell‘auto e si mettono all‘inseguimento della Ford. L‘auto risulta rubata a Ferrara appena tre giorni prima. La gazzella la raggiunge in pochi minuti in corso Piave. Intima l‘alt, invano: la Ford prosegue la fuga imboccando viale Po, prosegue a velocità folle in via Oroboni e, ad un nuovo tentativo di blocco da parte della pattuglia, quest‘ultima viene speronata nella parte anteriore. L‘impatto è violento e due militari riportano lesioni, fortunatamente non gravi. Ma ciò serve a bloccare definitivamente l‘auto della gang. Tre dei ragazzi – poi identificati in O.P.L., rumeno dell‘89, alla guida dell‘auto, C.R.C., rumeno del ‘91, e B.R., ferrarese del ‘95, tutti già noti alle forze dell‘ordine – scendono e si allontanano rapidamente di corsa: un quarto – D.A., bielorusso dell‘89, anche lui già noto ai militari – intraprende invece una breve colluttazione con un militare, fino all‘arresto per resistenza, in flagranza di reato. Intanto gli altri si sono dileguati. Scattano le indagini, si incrociano elementi. Emerge che i quattro avevano appena tentato di forzare la porta di ingresso della sala-giochi ―Magnum Games‖ – da qui il nome dell‘indagine -, presso il centro commerciale Darsena City. Un locale nei pressi del quale lavorava uno dei due giovani rumeni, come pizzaiolo. Era scattato l‘allarme e la banda aveva pertanto abbandonato l‘impresa, lasciando però, a sua insaputa, un ―video ricordo‖ presso il circuito di videosorveglianza dei locali del centro. Sulla macchina, inoltre, i militari ritrovano numerosi strumenti atti allo scasso – da grimaldelli a torce elettriche – e capi destinati al travisamento, come passamontagna confezionati artigianalmente. Diverse le testimonianze raccolte, che permettono di ricostruire un quadro più preciso dell‘attività dei quattro. ―Un dato, quest‘ultimo – rileva la tenente Emanuela Cappa -, che va a rafforzare l‘ipotesi che i quattro possano essere gli autori anche di altri furti ai danni di sale giochi, consumati nei mesi scorsi. Fenomeni delinquenziali, questi, che destano allarme sociale ma che possono essere arginati grazie alla nostra costante attività, coordinata con altri servizi delle forze dell‘ordine, e soprattutto ottimizzando le risorse a nostra disposizione, se coniugati alla collaborazione della cittadinanza‖. Ora il minore è stato associato alla comunità ministeriale di Bologna dallo scorso 8 luglio. Gli altri ragazzi si trovano invece presso il carcere di Ferrara: per D.A., l‘arresto è scattato in flagranza, mentre per C.R.C. l‘ordine di custodia cautelare è stato eseguito lo scorso 8 luglio e per O.P.L. l‘8 agosto. Un appello alla cittadinanza è stato lanciato anche dal comandante, il colonnello Antonio LaBianco, che ha fatto il punto delle ultime operazioni svolte nelle zone ―a rischio‖, come il grattacielo, fino al litorale: ―In vista del weekend di Ferragosto contribuiremo ad intensificare i controlli per la sicurezza dei residenti e dei turisti, ma non solo. Particolare attenzione sarà prestata per quanto riguarda la viabilità delle strade e sul fronte dell‘abusivismo commerciale, in stretta collaborazione con le altre forze dell‘ordine. Perseguiamo l‘obiettivo di arginare un fenomeno complesso, in cui la domanda si incontra con l‘offerta. Pertanto intendiamo colpire i canali di approvvigionamento dei venditori abusivi, per evitare lo sfruttamento dei venditori e dei produttori, fino a intercettare chi sta dentro a tale organizzazione. Per raggiungere questo scopo – ha fatto presente il comandante – nonostante le risorse e i mezzi non manchino, il territorio è ampio: ribadiamo perciò ai cittadini di richiedere i nostri interventi al 112, in modo da risolvere i casi in tempi contenuti e garantire loro la maggiore tranquillità possibile‖. Fonte della notizia: estense.com NON CI POSSO CREDERE!!! Show turista ubriaco su gondola rubata Venezia, denunciato Meravigliato per mancanza timone e scalmo su lato sinistro VENEZIA, 14 AGO - Ubriaco, un americano ha rubato una gondola a Venezia e dopo essere stato salvato perche' aveva difficolta' a governare il mezzo, e' stato denunciato. Con il tipico natante veneziano, il turista e' partito alla sua maniera, usando il remo come piccone, facendo uno show in laguna. Bloccato dai carabinieri ha chiesto lumi su quello 'strano' natante, senza timone e scalmo sul lato sinistro. Poi s'e' addormentato in un sonno profondo sulla poltrona della caserma. Fonte della notizia: ansa.it Ubriaco alla guida, paga 1.000 euro per evitare fermo auto La maxi-sanzione saldata da russo in vacanza in Versilia LIDO DI CAMAIORE (LUCCA), 13 AGO - Un cittadino russo in vacanza in Versilia e' rimasto coinvolto in un incidente stradale senza feriti la notte scorsa e, trovato positivo all'alcoltest, per evitare il fermo amministrativo del suo veicolo da parte dalla polizia municipale di Camaiore intervenuta per i rilievi dell'incidente, ha pagato in contanti 1.000,81 euro, uno sull'altro. Gli uomini della polizia municipale hanno sottoposto l'uomo al test dell'etilometro ed e' risultato positivo e cosi' gli hanno ritirato la patente. Ma c'era anche la questione del fermo amministrativo dell'auto, ma pagando la maxi-sanzione e' riuscito ad evitarlo. Fonte della notizia: ansa.it