Giugno 2012 - Comune di MATHI
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Giugno 2012 - Comune di MATHI
BIBLIOTECA CIVICA MATHI CANAVESE PROVINCIA DI TORINO Novità da non perdere Elenco e alcune recensioni Giugno 2012 Seconda parte Goodbye, Columbus e cinque racconti Roth Philip, 2012, Einaudi Grazie no. 7 idee che non dobbiamo più accettare Bocca Giorgio, 2012, Feltrinelli Ho sognato il re Taïa Abdellah, 2012, Isbn Edizioni Mi sono voltato verso di lui. Il mio amico. Khalid. Lui aveva gli occhi chiusi. E aveva il corpo rigido, freddo, distaccato dal mio. Il suo corpo era tornato a essere orgoglioso. Egoista. Aveva raggiunto il suo mondo originario. E ho capito. Khalid era il mio nemico. Io ero il suo nemico. Era scritto. Niente poteva cambiare quella fatalità. Ho chiuso anch'io gli occhi. Per prepararmi meglio all'ultimo combattimento. L'ultimo round. L'ultimo capitolo. Uno contro l'altro. Quello che seguiva era giustificato. Logico. È la legge, può esserci un solo vincitore. Quello che ne sarebbe scaturito era l'amore. L'amore cieco, senza Dio né madre a proteggerlo. Era la guerra. Senza parole. Fuori dal mondo. La guerra degli esordi. Al di là di me. Al di là di Khalid. E attraverso noi due ricominciava il combattimento primitivo, innocente, selvaggio, libero. Il ponte rotto era il nostro teatro. Senza spettatori. Senza regista. Il male era ancora in noi. Gli occhi chiusi, ognuno lo accoglieva a modo suo. Inseparabili. Il fuoco amico dei ricordi Piperno Alessandro, 2012, Mondadori Inseparabili. Questo sono sempre stati l'uno per l'altro i fratelli Pontecorvo, Filippo e Samuel. Come i pappagallini che non sanno vivere se non sono insieme. Come i buffi e pennuti supereroi ritratti nel primo fumetto che Filippo ha disegnato con la sua matita destinata a diventare famosa. A nulla valgono le differenze: l'indolenza di Filippo - refrattario a qualsiasi attività non riguardi donne, cibo e fumetti - opposta alla determinazione di Samuel, brillante negli studi, impacciato nell'arte amatoria, avviato a un'ambiziosa carriera nel mondo della finanza. Ma ecco che i loro destini sembrano invertirsi e qualcosa per la prima volta si incrina. In un breve volgere di mesi, Filippo diventa molto più che famoso: il suo cartoon di denuncia sull'infanzia violata, acclamato da pubblico e critica dopo un trionfale passaggio a Cannes, fa di lui il simbolo, l'icona in cui tutti hanno bisogno di riconoscersi. Contemporaneamente Samuel vive giorni di crisi, tra un investimento a rischio e un'impasse sentimentale sempre più catastrofica: alla vigilia delle nozze ha perso la testa per Ludovica, introversa rampolla della Milano più elegante con un debole per l'autoerotismo. Nemmeno l'eccezionale, incrollabile Rachel, la "mame" che veglia su di loro da quando li ha messi al mondo, può fermare la corsa vertiginosa dei suoi ragazzi lungo il piano inclinato dell'esistenza. Forse, però, potrà difendere fino all'ultimo il segreto impronunciabile che li riguarda tutti... L'isola dei Liombruni De Feo Giovanni, 2011, Fazi Ivan il terribile Pierantozzi Alcide, 2012, Rizzoli È la cattiveria di Ivan a essere così seducente? Oppure la sua tenerezza improvvisa, capace di annullare le barriere con cui gli altri ragazzi lo tengono a distanza? Di lui i coetanei sanno poco: solo che ha quindici anni ed è appena tornato in paese dopo sei mesi di carcere minorile. Ma tutti, maschi e femmine, osservando i suoi occhi di un verde magnetico, avvertono con timore l'attrazione che può innescare a suo piacimento. Soltanto in due a Roccafluvione hanno il coraggio di avvicinarlo, a poco a poco, al maneggio o a scuola: sono rivali, Sara e Federico, ed entrambi pensano di averlo conquistato, prima di scoprire la sua natura selvaggia. Sara è insicura, rabbiosa e sgraziata nonostante la passione per i cavalli; nasconde desideri feroci e una capacità di abnegazione fuori dal comune. Federico, appena arrivato dal Nord, ha un fascino irrequieto e parla come un adulto. Alle spalle hanno storie familiari dolorose e sogni tenaci, come quello comune di partire in viaggio con Ivan, anche a costo di allearsi a sua insaputa. Un van per cavalli, una notte umida, un sogno in lontananza, un'eccitazione e una violenza che non credevano di desiderare. Ivan scioglierà le loro asperità, facendoli sentire vivi e in pericolo. Alcide Pierantozzi ha scritto di un'adolescenza che spaventa perché è vera: scaltra ma capace di assoluto; spietata. Un libro che ci accompagna in un viaggio attraverso una provincia dimenticata, fino al cuore del disastro delle nostre famiglie. John Carter di Marte: Sotto le lune di Marte-Gli dèi di Marte-Il signore della guerra di Marte Burroughs Edgar R., 2012, Newton Compton Limbo Mazzucco Melania G., 2012, Einaudi Il Magnifico. Vita di Lorenzo de' Medici Altomonte Antonio, 2000, Bompiani La lotta di classe dopo la lotta di classe Gallino Luciano; Borgna Paola, 2012, Laterza La caratteristica saliente della lotta di classe alla nostra epoca è questa: la classe di quelli che possiamo definire genericamente i vincitori sta conducendo una tenace lotta di classe contro la classe dei perdenti. Dagli anni Ottanta, la lotta che era stata condotta dal basso per migliorare il proprio destino ha ceduto il posto a una lotta condotta dall'alto per recuperare i privilegi, i profitti e soprattutto il potere che erano stati in qualche misura erosi nel trentennio precedente. Questo è il mondo del lavoro nel XXI secolo, così è cambiata la fisionomia delle classi sociali, queste sono le norme e le leggi volute dalla classe dominante per rafforzare la propria posizione e difendere i propri interessi. L'armatura ideologica che sta dietro queste politiche è quella del neoliberalismo, teoria generale che ha dato un grande contributo alla finanziarizzazione del mondo e che ha avuto una presa tale da restare praticamente immutata nonostante le clamorose smentite cui la realtà l'ha esposta. La competitività che tale teoria invoca e i costi che la competitività impone ai lavoratori costituiscono una delle forme assunte dalla lotta di classe ai giorni nostri. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: aumento delle disuguaglianze, marcata redistribuzione del reddito dal basso verso l'alto, politiche di austerità che minano alla base il modello sociale europeo. La luce che si spense Kipling Rudyard, 2010, Galaad Edizioni Le luci del Titanic Brewster Hugh, 2012, Piemme Fratelli e sorelle Compton Burnett Ivy, 2010, Garzanti Libri Lo facciamo per Gesù. Madre Teresa e le Missionarie della Carità Le Joly Edward, 2003, San Paolo Edizioni Maigret e l'informatore Simenon Georges, 2012, Adelphi Il mare nell'anima Goldoni Luca, 2012, Barbera Mestieri, storie e personaggi del vecchio Piemonte Goglio Walter, 2004, Piazza D. Mi piaci da morire Bosco Federica, 2010, Newton Compton La moglie afghana. Non tutte le donne sono nate libere Nawa Fariba, 2012, Newton Compton Niente si oppone alla notte Vigan Delphine de, 2012, Mondadori Nel 2008, a sessantun anni, Lucile si toglie la vita. A scoprirla è sua figlia Delphine, l'autrice di questo libro. Un mattino di gennaio è entrata nel suo appartamento e l'ha trovata così, distesa sul letto, senza vita. Perché? Non è una domanda a cui si possa dare risposta, e Delphine de Vigan, già affermata scrittrice, per molto tempo resiste all'idea di dedicarle un libro. Ma c'è una "luce segreta venuta dal nero" a sedurla e a farle riprendere la penna in mano. Con la certezza che "la scrittura non può nulla. Tutt'al più permette di porre le domande e interrogare la memoria". Lucile era una donna bellissima, ammirata e desiderata, che portava in sé da sempre una ferita profonda. "Il suo dolore ha fatto parte della nostra infanzia e, più tardi, della nostra vita adulta, il dolore di Lucile fa indubbiamente parte del nostro essere, mio e di mia sorella. Eppure, ogni tentativo di spiegazione è votato alla sconfitta." Ma questa morte esige almeno di avvicinarlo, quel dolore, di esplorarne i contorni, i recessi segreti, l'ombra che proietta. E dunque per combattere il potere distruttivo del silenzio che Delphine inizia a scavare nella memoria familiare, a partire dai nonni un po' bohème e anticonformisti e dai loro nove figli, per ricomporre il quadro di una "famiglia che ha suscitato lungo tutta la sua storia numerosi commenti" e ha proiettato intorno a sé un'inconsueta fascinazione. Una famiglia "allegra e devastata" in cui la tragedia si è insinuata presto e si è riprodotta con inusitata acrimonia. L'occhio del diavolo Goodwin Jason, 2011, Einaudi L'ordine occulto degli alchimisti Mahoney Karen, 2012, Newton Compton Il paesaggio dei sensi Zerbi M. Chiara, 2009, L'Artistica Editrice A partire dagli anni '60 del secolo scorso la cultura del paesaggio venne prepotentemente investita, a livello internazionale, dalla corrente ecologista, la quale giunse a dotarsi di un quadro teorico alquanto solido, finendo in tal modo per esercitare un ruolo importante sia sul fronte accademico che su quello della pianificazione. Si trattò di un movimento di idee che contribuì significativamente a contrastare gli approcci estetici sino ad allora dominanti, fondati su una cultura utopica che presupponeva una certa qual separazione fra paesaggi - con le loro tracce visibili e invisibili - e società reale, fatta del vissuto storico e di quello della contemporaneità... Il paesaggio delle case in terra cruda Mattone Roberto; Robboni Chiara; Mattone Manuela, 2010, L'Artistica Editrice Pappagalli verdi. Cronache di un chirurgo di guerra Strada Gino, 2003, Feltrinelli Le cronache di un chirurgo di guerra, fondatore di Emergency, l'associazione umanitaria italiana per la cura e la riabilitazione delle vittime di guerra e delle mine antiuomo. In questo libro, Strada mette a nudo le immagini più vivide, talvolta i ricordi più strazianti, le amarezze continue della sua esperienza di medico militante, stretto continuamente tra le politiche ufficiali dell'ONU e dei padroni della guerra e le pratiche del volontariato internazionale. Prefazione di Moni Ovadia. Il paradosso terrestre Presta Marco, 2012, Einaudi Ventuno racconti umoristici che cercano di descrivere la rassicurante mostruosità dei nostri anni, l'abnorme e incredibile normalità del mondo che troviamo fuori della porta di casa, tutte le volte che usciamo. Piante d'appartamento che diventano star del piccolo schermo, uomini onesti che, per la loro rarità, si trasformano in fenomeni da circo, nuove forme virali fuori controllo che costringono le persone infettate a innamorarsi di continuo: tutto ciò probabilmente accadrà, o forse sta già accadendo. L'impressione è che l'evoluzione dell'essere umano stia proseguendo, e in una direzione non troppo rassicurante. L'Homo sapiens sapiens sta per cedere il campo all'Homo absurdus: quando l'avvicendamento sarà ufficiale e definitivo, questi racconti, forse, saranno considerati un modesto esempio di neorealismo. Con "Il paradosso terrestre" Marco Presta, voce del leggendario programma radiofonico "Il ruggito del coniglio", si fa testimone attonito della nostra epoca. Alla fine, solo l'umorismo come estrema tecnica di sopravvivenza ci potrà salvare. Passione e ideologia Pasolini P. Paolo, 2009, Garzanti Libri "Passione e ideologia" costituisce la massima e la più organica espressione dell'attività critica di Pasolini. Al centro del volume sono le due ampie panoramiche dedicate rispettivamente alla poesia dialettale e alla poesia popolare italiane del nostro secolo; nella seconda parte, i saggi su figure di spicco della nostra letteratura: Pascoli, Gadda, Saba, Rèbora, Penna, Bertolucci, fino ad affrontare il problema dello sperimentalismo... La patente europea del computer. Corso avanzato: elaborazione testi Aleotti Marco; Barbuto Emiliano, 2011, Tecniche Nuove Perché essere felice quando puoi essere normale? Winterson Jeanette, 2012, Mondadori Le piccole virtù Ginzburg Natalia, 2005, Einaudi a cura di Scarpa D. Le più strepitose cadute della mia vita Dalai Michele, 2012, Mondadori Antonio Flünke ha trent'anni, un talento educato nelle migliori accademie di musica internazionali, una madre squinternata che vive in Romagna, un padre tedesco sensibile e depresso, e un problema. Un problema che nessun medico è riuscito a risolvere: Antonio cade, senza preavviso, nelle situazioni più imprevedibili e meno sensate, perde l'equilibrio e cade, travolto da un'irrefrenabile risata poco liberatoria. Siamo a Milano, è la fine degli anni Novanta e, mentre attraversa la città che ha imparato ad amare, Antonio trova conforto pensando a D'Alema - un uomo coraggioso che grazie alla Bicamerale ridarà linfa democratica alla giovane Seconda Repubblica - e dedicandosi alla grande sfida che il suo manager gli ha proposto: utilizzare il suo talento canoro per fondare una boy band, la risposta italiana ai Take That, anzi, la risposta milanese ai Ragazzi Italiani che stanno per esibirsi a Sanremo... Una folla di personaggi memorabili incrocia il cammino (e le cadute) del protagonista, da Alessio detto Bello alla seducente psicanalista dottoressa Limone, dal vecchio signor Sanpa, partigiano e repubblichino, a tanti grandi della Storia che - fotografati in "intermezzi" che sono pagine di surreale, struggente intensità - hanno avuto la ventura di cadere, come Antonio, pubblicamente: Margaret Thatcher durante la visita di Stato in Cina, papa Wojtyla solo di fronte a un pavimento sdrucciolevole, Enrico Berlinguer... Poesia in forma di rosa Pasolini P. Paolo, 2001, Garzanti Libri Il porto delle nebbie Mac Orlan Pierre, 2012, Adelphi Il prigioniero del cielo Ruiz Zafón Carlos, 2012, Mondadori Il profanatore di biblioteche proibite Mosca Davide, 2012, Newton Compton Una ragazza grande Steel Danielle, 2012, Sperling & Kupfer La regina di Pomerania e altre storie di Vigàta Camilleri Andrea, 2012, Sellerio Editore Palermo Respiro corto Carlotto Massimo, 2012, Einaudi La Rivoluzione liberale. Saggio sulla politica in Italia Gobetti Piero, 2011, Il corriere della sera Roma califfa Bevilacqua Alberto, 2012, Mondadori Il rumore dei baci a vuoto Ligabue Luciano, 2012, Einaudi La Sacra di San Michele in valle di Susa. Con DVD Gaddo Giovanni, 2007, Susalibri Saluti e baci da Mixing Part Loe Erlend, 2012, Iperborea Telemann, 42 anni, aspirante drammaturgo in perenne crisi creativa, ha qualche problemuccio con l'alcol e i libri di cucina, e detesta la Germania. Nina, 43 anni, insegnante, invasata di tutto ciò che abbia anche solo un vago sapore teutonico. Questi i due protagonisti della "folle commedia travestita da romanzo" con cui Erlend Loe, affilata la lama della sua irriverente ironia, si addentra in un nuovo mondo di equilibri precari e confusi desideri di fuga: la crisi di coppia. A far scattare la miccia è l'ennesima vacanza tedesca a Garmisch-Partenkirchen, sulle alpi bavaresi, storpiato in Mixing Part dal traduttore automatico di Bader, il proprietario della casa affittata, che mangia solo "uova di galline che vedono montagne innevate" e non spiccica una parola di inglese. Rifiutando ogni contatto con il paese delle "nazi-chincaglierie", Telemann si perde nell'ossessione di scrivere l'opera teatrale del secolo, ma le sue fantasie e i suoi ormoni non fanno che deviare sulle curve di Nigella Lawson, sexy cuoca della tv britannica e moglie del milionario Charles Saatchi, mentre Nina insegue il suo sogno germanofilo accorciando un po' troppo le distanze con Bader. Tra rivoluzionarie teorie drammaturgiche, tresche reali e immaginarie e ipercaloriche ricette erotiche, il muro di incomunicabilità cresce insieme al peso di Telemann, il dialogo incalza nudo e laconico come in una graffiante pièce dell'assurdo, e quel teatro crudele e sincero a cui lui tanto aspira trova un palcoscenico nella vita vera. Samurai. Ascesa e declino di una grande casta di guerrieri Arena Leonardo V., 2003, Mondadori Il segreto di Ortelia Vitali Andrea, 2007, Garzanti Libri Una settimana schifosa Colfer Eoin, 2012, Mondadori Daniel McEvoy è un figlio della verde Irlanda di età non più verde e - come vuole la tradizione è messo male, parecchio male. Non solo è un ex soldato reduce da una missione di peacekeeping dell'ONU in Medio Oriente che gli ha lasciato in eredità un bel quantitativo di brutti ricordi e cattive abitudini, non solo ha finito per esercitare la non eccelsa professione di buttafuori in uno squalliderrimo casinò di una squalliderrima cittadina del New Jersey, ma è alle prese con un problema maledettamente difficile da risolvere. Sta diventando calvo. Ed essere un duro pelato non è facile per nessuno. "Una volta riavuti i miei capelli sarò felice" continua a ripetersi Daniel, che intraprende le cure necessarie per un trapianto e gira perennemente con un berretto in testa per nascondere il disastro che ha sulla testa. Poi, un giorno, cominciano i guai, quelli veri: il suo solo amico, il dottor Zeb Kronski, scompare misteriosamente e Connie (una ragazza che lavora al casinò e che ha una storia più o meno intermittente con Daniel) viene ritrovata con un bel foro nella testa. Dan, accusato di un crimine che non ha commesso, si ritrova risucchiato in un vortice pericolosissimo e frenetico di avventure e colpi di scena dove una poliziotta che ha appena ucciso una collega diventa la sua sola alleata, e dove Mike Madden, uno spietato trafficante di droga, gli dà la caccia con intenzioni poco amichevoli. La calvizie incipiente in fondo non è il peggiore dei guai, no? La bella storia di Silas Marner Eliot George Sipario nero Woolrich Cornell, 2006, Fanucci La stagione della migrazione a nord Salih Tayeb, 2011, Sellerio Editore Palermo a cura di Leggio F. Mediante uno schema narrativo di scatole cinesi questo libro racconta dell'avventura spirituale di una diaspora e un ritorno, e di un definitivo spaesamento. E la figura di un intellettuale arabo che vi è scolpita, bambino adottato al Cairo da una famiglia inglese, studi a Oxford e brillante carriera in Gran Bretagna, libertino che sulle donne vendica un suo senso di morte, fino all'ultimo incontro che lo forza a scegliere tra il suo essere occidentale e il suo essere arabo; il ritorno al villaggio sul Nilo, lo sforzo di dimenticare, e infine la catastrofe per lui, e indirettamente della sua comunità, è una figura indimenticabile, nel senso proprio che ha la letteratura di non dimenticare. Ma il tema del libro non è solo quello del disagio dell'intellettuale arabo diviso tra speranza e tradizione, tra valori della cultura e miserie materiali. Sembra piuttosto quello più alto dell'unità inevitabile, in una contesa antichissima di amore-odio, tra il mondo arabo e quello cristiano, tra il Nord e il Sud del Mediterraneo. "La stagione della migrazione a Nord" riecheggia nelle vicende di una emigrazione moderna, l'antico periodico andare degli uomini del deserto verso le oasi e le coste, inseguendo sogni d'amore, leggende, mercantilismi, a specchiarsi e contaminarsi con una cultura doppia e necessaria: ad arricchirla e uscirne più ricchi nello scontro. La storia del protagonista è quella dell'illuminante presa di coscienza che "io è un altro". Le strade dell'innocenza Ellroy James, 1993, Mondadori La strage. Il romanzo di piazza Fontana Bruschini Vito, 2012, Newton Compton Milano, piazza Fontana, 12 dicembre 1969. Nella sede centrale della Banca dell'Agricoltura, gremita di gente, una bomba deflagra con violenza inaudita, uccidendo sul colpo dodici persone e ferendone quasi novanta. Sono passati oltre quarant'anni dalla strage, eppure di quell'attentato, che segnò una frattura insanabile nella storia recente dell'Italia dando il via alla terribile stagione della "strategia della tensione ", si continua a parlare. Molti interrogativi non hanno ancora trovato una risposta: perché, fin dalle prime ore, furono accusati gli anarchici? Chi aveva interesse nell'attentato? Quale fu il ruolo dei servizi segreti in questa storia? Esisteva un patto scellerato tra politici italiani e intelligence straniera? Quante bombe scoppiarono alla Banca dell'Agricoltura? "La strage" vuole raccontare, da un punto di rista ravvicinato, quasi "dall'interno", non solo i fatti di quel triste giorno, ma un'intera fase cruciale per il nostro Paese, iniziata prima del 12 dicembre e proseguita per tanti anni a venire. Grazie al suo accurato lavoro di documentazione, Vito Bruschini riesce a rievocare l'atmosfera cupa e tesa che avvolse un'Italia annichilita dalla paura, ma non ancora sconfitta, in un romanzo su uno dei misteri più drammatici della storia repubblicana. Strana morte del Sig. Benson Van Dine S. S., 2010, Rusconi Libri Gli studenti di storia Bennet Alan, 2012, Adelphi Otto studenti, tre professori, un preside: in mano ad Alan Bennett anche un corso propedeutico per l'ammissione all'università può diventare un universo polifonico di meravigliosa ricchezza e comicità. Scegliendo come ambientazione l'Inghilterra degli anni Ottanta, nella sua commedia più recente Bennett mette in scena un mondo semiautobiografico (nel giovane Posner riconosciamo il ragazzo timido di "Scritto sul corpo", innamorato del bel Dakin) in cui si alternano acrobaticamente simposio e gag, sociologia e dialogo filosofico. Mentre si accumulano gli interrogativi: Ha senso il concetto di cultura alta? Come si insegna la storia? Che ruolo ha il caso nelle tragedie della vita? E in che cosa consiste, esattamente, l'istruzione? Il tallone di ferro London Jack, 2012, Feltrinelli Tempesta di spade. Le cronache del ghiaccio e del fuoco. Vol. 5 Martin George R., 2003, Mondadori Templari. Dov'è il tesoro? Giacobbo Roberto, 2011, Mondadori La testa fra le nuvole Tamaro Susanna, 2011, Marsilio I tranelli dell'inglese Rossetti Carlo; Rossetti Marina V., 2007, Vallardi A. Le vacche di Stalin Oksanen Sofi, 2012, Guanda Un Nord che in realtà è un Occidente, una porta verso la libertà e il benessere: questo, una volta, era il confine tra Estonia e Finlandia. Ben lo sanno Katariina e Anna, madre e figlia. La prima ha rinunciato a successo e ambizioni per seguire oltre frontiera il suo amore finlandese e una volta giunta in quell'agognata terra ha cercato in ogni modo di cancellare qualunque indizio del suo passato estone, ossessionata dal terrore di essere spiata, scoperta e denunciata. La figlia riversa su di sé la medesima ansia di controllo totale e si autoimpone l'obiettivo della perfezione fisica attraverso una dieta folle, in cui a colossali abbuffate di zuccheri seguono lo straziante godimento del vomito e l'affannoso tentativo di eliminare qualsiasi traccia dei propri sforzi. Un regime spietato, una fissazione che la assorbe completamente, che domina la sua vita come un despota assoluto e le impedisce di avere un lavoro, amicizie, relazioni normali. Dall'Estonia in lotta contro l'invasione russa alle deportazioni nei campi siberiani, dal cupo dominio sovietico degli anni Settanta fino al crollo del comunismo e ai nostri giorni, Sofi Oksanen costruisce, frammento dopo frammento, con uno stile crudo ed efficace, due figure femminili uniche e insieme indaga il dramma universale dello sradicamento, di vedersi sottrarre o di non riuscire a trovare la propria identità, la propria lingua, il proprio mondo.