Relazione sulla crisi finanziaria 4A
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Relazione sulla crisi finanziaria 4A
Bisuschio, 28-10-2008 RELAZIONE SULLA CRISI FINANZIARIA Classe 4 A a.s. 2008/09 Il giorno 28 ottobre 2008, il funzionario bancario Rota è venuto nella nostra scuola ad esporci il problema della crisi finanziaria. I punti che ha trattato sono stati: Le ragioni della crisi. Cosa si sta facendo per arginarla. Le evoluzioni della crisi nel futuro. Il caso Lehman Brothers. La finanza comportamentale. Innanzitutto ci ha parlato della grande crisi durante la quale l’indice Dow Jones tocco il 41.22% che era il valore più basso mai toccato in assoluto. Ci vollero quindici anni per riavere l’indice antecedente la crisi. Dopo 70 anni di crescita continua gli USA si trovarono con una famiglia su quattro senza tetto. Ciò era dovuto al fatto che la gente cercava di avere guadagni facili quotando in borsa. Quindi aumentarono i titoli di borsa ma diminuì la produzione. Quando si accorsero di ciò Wall Street crollò. Tutto questo portò all’aumento della disoccupazione e ad una conseguente contrazione del mercato. La FED, ossia la Banca Centrale Americana, che ha lo scopo di determinare le politiche monetarie all’interno del sistema americano, durante la crisi del 1929 lasciò i tassi dei prestiti alti per paura di non essere rimborsata. Il sistema è crollato perché la FED non ha immesso sul mercato la liquidità; originò quindi una crisi finanziaria, di fiducia e produttiva. La crisi del 1929 è uguale a quella di oggi ma la cura è differente. Le ragioni della crisi attuale invece sono state: I mutui surprime (mutui facili). Gli errori politici. Il fatto che Phill Gramm (che fondò la Gramm Bliley act) in un intervento del 12-111999 disse che la FED doveva lasciare maggiore autonomia alle 5 grandi banche. Il fatto che George W. Bush il 18 giugno 2002 volle rilanciare il sogno americano che consisteva nel permettere anche a chi aveva dei redditi bassi e alle minoranze di poter acquistare la prima casa. Tutto ciò avvenne l’anno seguente rispetto all’attacco alle Torri Gemelle che provocò una crisi di fiducia verso lo stato americano. L’opposizione inoltre non ostacolò l’acquisto della prima casa. Prima l’erogazione dei mutui era limitata perché i contratti erano troppo complicati; non venivano dati soldi per gli anticipi, la gente era scoraggiata per le clausole dei contratti. La politica della FED fino al 2004 ha ribassato i tassi; il 2002 è l’anno boom della cartolarizzazione che è un certificato (strumento finanziario); le banche, allora, diedero il controllo del credito immobiliare a Wall Street e quindi a terzi. I terzi pagarono una commissione al cedente. Il debito, quindi, venne ceduto dagli erogatori alle cinque grandi banche. Esse cedettero poi, tramite altri strumenti, il debito ai clienti. Perciò il mutuo si allargò in seguito a molti passaggi di cui non si conosce il numero preciso. Per i primi anni tutto andò bene: i poveri acquistarono le case; i broker piazzarono mutui e guadagnarono; i grossisti rastrellarono mutui e fecero più profitti e le case di investimento impacchettarono e cartolarizzarono i prodotti redditizi. Nel medio-lungo termine il modello di business fu insostenibile perché Wall Street aveva bisogno di volumi maggiori. La fortissima domanda portò ad una rapida decrescita della qualità della materia prima. Dal 2005 circolarono i mutui peggiori; così la FED inizia il rialzo dei tassi. Teaser Rate sono i tassi civetta, bassi all’inizio ma poi aumentano con il passare del tempo. Low-Doc è la scarsa documentazione. Nel 2006 raggiunge il 50%. Non c’erano interessi per i primi due o tre anni. Le cinque banche più potenti d’America avevano il Rating AAA ossia il voto massimo di qualità inteso come capacità di essere solvibile. Quindi erano esse a garantire il prodotto. Nel 2006 avvenne il CRACK. La miccia che fece esplodere il sistema fu l’impennata delle insolvenze e dei pignoramenti. Nel 2007 crollarono 20 istituti di credito specializzati in mutui surprime. Il signor Rota ci ha parlato anche del perché è fallita la Lehman Brothers ossia una delle cinque grandi banche. La Lehman era stata avvisata sia dalla FED sia dai coreani che sarebbe potuta entrare in crisi, ma essa, tramite una scelta politica, non volle aiuto da nessuno. Il signor Rota infine ci ha parlato della finanza comportamentale cioè la scienza che cerca di capire il modo di agire e reagire degli investitori davanti ai movimenti del mercato. Nel 1998, il 10 agosto la borsa russa perse il 20% in un giorno, il MIBTEL e il DAX persero il 30% in due mesi, l’indice CAC perse il 40% in due mesi e Dow Jones perse 512 punti il 30 agosto. Molti economisti temettero una grande depressione globale, in poco più di un anno però i listini avevano già ripreso tutto. Gli stati d’animo della gente di quel tempo furono studiati da Daniel Kahneman che ebbe il premio Nobel per l’economia nel 2002. Egli studiò i comportamenti delle persone in base all’andamento dell’economia. Dow Jones formulò la Dow Theory che consisteva nell’indice monetario e riassumibile in questo schema: 1. 2. 3. 4. La finanza comportamentale è influenzata dai mass-media e dai giornali. Qui di seguito riportiamo alcuni titoli: 7.05.03 La crescita delle borse è ancora lontana. 24.10.03 Borsa: non siamo fuori dal tunnel. 5.12.07 Sarà un 2008 da giganti perchè sarà toro a Wall Street. 16.07.08 Il ministro Tremonti: si rischia un nuovo '29. I settori di investimento sono i seguenti: IMMOBILIARE REDDITO AZIONARIO E' un mercato sicuro E' un mercato sicuro E' un mercato a rischio Terreno: 1. Immobiliare 2. Agricolo Appartamenti: 1. Commerciali 2. Ufficiali 3. Industriali Prestiti Stato S.p.A. Che investono nei vari settori dell’economia reale ossia: 1. Chimico 2. Informatico 3. Finanziario 4. Salute e benessere 5. Industriale 6. Trasporti Se le aziende chiuderanno non si avrà più il mercato azionario, quindi non si potranno più comprare i terreni ecc...e anche il reddito diminuirà; si potrebbe così paradossalmente al baratto. Da quanto abbiamo appreso dal sig. Rota, questa è una grande crisi, simile a quella del '29, però anche da questa il mercato finanziario si potrà risollevare grazie anche alla teoria di Dow. Una minaccia che incombe sempre sul mercato è la speculazione, fatto alquanto grave, tramite la quale se da una parte la gente perde, dall'altro c'è sempre qualcuno che speculando guadagna. Tatiana Tessari e Chiara Scrimieri