Giornalino 44

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Giornalino 44
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Il Giornalino di Gillo e Ema numero 44
Direttore Guglielmo Nicolini
Approfondimenti: Enigma
CHI, A LONDRA, PRENDE SENZA
Muhammed Ali
ESSERE NOTATO, CHI SCARICA
SENZA ESSERE NOTATO, E QUINDI
SE NON HA BUONE INTENZIONE
RAPISCE SENZA ESSERE NOTATO,
INGANNANDO?
Menichini a pag.
L’editoriale
di Guglielmo Nicolini
Il 3 giugno è morto Muhammad Ali, la
leggenda del pugilato. Dopo una lunga
carriera molto vittoriosa, si è spento in
un ospedale di Phoenix venerdì. Non
era solo una star del pugilato, ma dei
diritti ai neri negli Usa e ai musulmani.
Ali, nato Cassius Clay ma convertitosi
alla religione islamista, era da trent’anni
afflitto dalla rarissima malattia del
morbo di Parkinson, che lo aveva
sempre tenuto in condizioni precarie.
Al momento della morte, era ricoverato
in un ospedale di Phoneix, Usa da due
giorni per “peggioramenti della
malattia”. Non c’è stato più niente da
fare.
Continua a pag. 2
Risposta nell’ultima pagina
Inchiesta sul
deep web
Inchiesta approfondita sul “Deep Web”,
cioè la parte oscura di internet e non
solo, anche la più grande, con oltre il
95% dei file al suo interno.
Nicolini a pag. 4-5
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L’editoriale
Continua dalla prima pagina.
Un campione assoluto e, come detto prima, non solo di sport. Una persona che a
mio avviso ha reso il mondo migliore e ha rischiarato come un raggio potente
l’oscuro mondo del pugilato, pieno di scommesse e delinquenza.
Era sempre pronto a combattere e a rialzarsi perché, diciamolo, anche lui ha subito
diverse sconfitte, come d’altronde tutti gli sportivi.
Ogni sfida era per lui un modo di migliorarsi, sia come persona sia come atleta.
Il mondo dello sport rimpiangerà Ali per sempre, perché un pugile così non è mai
esistito. Per me il vuoto che lascerà non si potrà colmare, come ground zero (lo
spazio dove un tempo sorgevano le Torri Gemelle) a New York.
Nelle ultime apparizioni era sempre più debole, malato, sempre con quegli occhiali
scuri indossati anche alle olimpiadi di Londra 2012.
Non se ne è più parlato, infatti pochi sapevano che “la leggenda” era in un
momento cruciale con il suo morbo. Come succede spesso (vedi la morte di
Falcone) dopo un decesso il mondo si sveglia. E anche Donald J. Trump, il
candidato razzista alla Casa Bianca, lo ringrazia tacendo il fatto che la sua pelle è
di colore diverso. Queste sono tutte parole chiaramente forzate per non inimicarsi il
popolo americano, chiaramente fedele al pugile.
Io mi chiedo: perché ora tutte le persone del mondo devono piangere lacrime di
coccodrillo perché se no va contro la maggioranza del popolo? Se uno non è
d’accordo che lo dica, che se ne parla entrando nel merito della questione. Perché
un uomo deve farsi
condizionare dal
pensiero dei molti?
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Giornalino Cronaca
È morto Muhammad Ali: approfondimento
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Lorenzo Menichini
È stato il più grande pugile dentro e fuori dal ring. Morto all’età di 74 anni per colpa
di problemi respiratori generati dal Morbo di Parkinson, Muhammed Alì era anche
detto “la leggenda”.
Una delle sue citazioni famose era: “Danzante come una farfalla e pungente come un
ape”. Quel morbo non gli impedì l’ultimo saluto al suo acerrimo rivale, Joe Frazier,
l’uomo che Ali in una leggendaria trilogia di sfide ha sofferto più di tutti. Erano
nemici dentro e fuori dal ring. Frazier lo sconfisse nel 1971 ma lui si prese la rivincita
due anni dopo. Infine ci fu Manila 1975, il match più brutale di sempre.
Poi Ali nel 2012 alle Olimpiadi di Londra accese la torcia olimpica. Tante cose fanno
capire che è riduttivo parlare di Muhammad Ali come pugile, perché ad esempio a
quelle olimpiadi disse che avrebbe preferito essere ancora campione in carica dei Pesi
Massimi piuttosto di diventare Re d’Inghilterra o Presidente degli Stati Uniti
d’America.
Comunque secondo me questo sportivo non dovrebbe essere ricordato solo come una
persona normale, ma come un grande uomo da cui bisognerebbe prendere esempio.
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Giornalino Curiosità
Il Deep Web: cosa è?
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Guglielmo Nicolini
Una premessa iniziale: prima di scrivere il pezzo mi sono documentato molto, ma
avendo seri impedimenti dal computer in quanto apertura di siti web che potevano
essere utili, tutte le informazioni dell’articolo sono tratte da Wikipedia, sia italiana
sia inglese e da pochi altri siti informatici che sono riuscito ad aprire.
Spesso si sente parlare di “Deep Web” o “Web Sommerso”. Quindi è necessario
capire cosa realmente indica questo termine.
Innanzitutto, è bene avvisare che tra i 550 miliardi di documenti presenti in internet,
Google ne indicizza, cioè pubblica, solo 2 miliardi. Questo vuol dire che almeno il
95% dei contenuti del web fanno parte del cosiddetto “Deep Web”. Questo fa capire
quanto sia importante e grande questo commercio.
In questa faccia oscura di internet sono presenti tutti i file che sono vietati, siti di
mercato nero, siti pornografici e file affetti da virus e malware.
Entrando le persone possono commerciare liberamente e con l’anonimato prodotti
illegali come droga, manuali su come fabbricare bombe, armi di contrabbando…
insomma, tutto ciò che non può essere venduto liberamente e sotto licenza
nell’internet che conosciamo noi.
Come è strutturato?
Nel “Deep Web” sono presenti file che vengono generati al momento dal server, per
limitare i rischi derivati da eventuali infiltrazioni da parte del Governo. Nel “Deep
Web” sono presenti molti siti, meno o più famosi, che compongono l’animo
industriale. In questo internet non c’è un capo, ma di sicuro le persone più potenti
sono l’inventore del Bitcoin (la moneta elettronica utilizzata in questa parte del web)
Satoshi Nakamoto, che però non può essere accusato direttamente perché il suo
bitcoin è legale, e Ross Ulbricht, l’ex capo di Silk Road, uno dei più grandi siti di
commercio nero online.
Come si accede?
Tramite un programma chiamato Tor, che è perfettamente legale (buffo, no?) e
sempre con link diretti, che spesso finiscono con .onion, di proprietà di Tor e quindi
anche questo perfettamente legale.
I programmi
Ci sono diversi siti online che vengono usati dai tanti utenti del Web Sommerso per
nascondere la propria identità. Esempi:
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• Tor (The Onion Router): dettagli spiegati prima
• I2P: un server ancora in sviluppo
• Freenet: un altro server per combattere la censura, molto ramificato e utile per gli
utenti che vogliono conservare l’anonimato.
È bene dire che questi siti web come Freenet, I2P e Tor sono perfettamente inutili per
conservare l’anonimato sul web su cui tutti i giorni navighiamo.
Legalità
In teoria, al Deep Web si può accedere più o meno legalmente. Sicuramente, essendo
un internet senza controlli, la possibilità di ricevere furti di identità, iban e altri dati
sensibili sono molto alti. Quindi se volete addentrarvi nel più profondo web, cioè
quello di cui stiamo parlando, dovete essere dei veri professionisti del settore. Se
cercaste di accedere ai siti tipo Silk Road senza una serie di precauzioni come
minimo si bloccherà il computer e vi arriverà l’FBI a casa.
Qualche mese fa, ricordo, ho visto un servizio proprio sul web nascosto a “La
Gabbia”, un programma di La7 (che sinceramente non mi è mai piaciuto) e dava
molte nozioni utili. Infatti un esperto di informatica spiegava (con voce modificata
per l’anonimato) tutte i tentacoli di quei siti di traffico illegale navigandoci anche
sopra.
In quel servizio ho compreso una cosa: spesso indirizzi web simili usano come
inganno il Copyright, che viene mostrato come dire “questo è legale” ma che non è
che una banale e ingannevole copia dei diritti originali.
Deep e dark web
Il dark web è la parte illegale del Deep Web. Vengono spesso confusi ma sono
completamente diversi. Il Deep Web in teoria, come detto prima, sarebbe legale.
Comunque bisogna fare i conti con la parte dark (cioè quasi tutta) del Web sommerso.
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La rubrica di Genova
Di Emanuele Agosti
Sistema bibliotecario urbano, 8 anni dopo l’inizio della crisi economica
A voltri l’unica biblioteca ha riaperto solo come punto prestito. A sestri, nella sua
biblioteca ci sono solo due quotidiani, ma
presto scadrà l’abbonamento e ce ne sarà uno
solo, l’altro sarà del giorno prima e portato da
un dipendente.
A pontedecimo si comprano i libri con i soldi
del mercatino, quella della foce (si intende
quella pubblica) esiste grazie al volontariato di
casalinghe, pensionati, ecc.
In tutte scarseggia il personale. Ecco ora il
sistema bibliotecario urbano.
Nella biblioteca firpo del CEP, nel 2013 si è
andati completamente in gestione al
consorzio agorà che se non avrebbe accettato questa biblioteca non esisterebbe ora.
Un'altra biblioteca, non pubblica ma nel sistema bibliotecario urbano, va avanti grazie
ad un ottantenne e un ottantaduenne.
Per questa situazione fra dipendenti delle biblioteche e lettori c’è sfiducia nel sistema.
Champagnat, continuano gli aggiornamenti
Champagnat, migliore centro sportivo genovese indiscusso è in vendita non per
mancata rendita. Su questo argomento sono già stati fatti numerosi articoli, anche sul
nostro sito, che ricordiamo è stato indicizzato.
Riepilogo degli avvenimenti delle ultime settimane
I dipendenti champagnat sono andati dal Papa per la
loro situazione, il quale per ora non si è espresso
pubblicamente.
È stata fatta un'altra offerta negli ultimi giorni, da parte
del colosso Sogegross, proprietario di Basko e Ekom ai
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Maristi che per ora sono interessati solo al duo VIRGIN-CONAD.
▪ PARTE VIRGIN: La parte del centro che userebbe la Virgin sarebbe l’attuale
centro più il parcheggio (in comune con Conad) da 180 posti fatto in un’area
ora in disuso.
▪ PARTE CONAD: Nella stessa area del posteggio farebbe un supermercato.
▪ PERCHE’ NON È STATO ATTUATO? Perché il comune non ha autorizzato
il progetto, il motivo dice il vicesindaco è che non ci sono garanzie per i 21
dipendenti, ed inoltre il vicino Basko potrebbe rischiare di chiudere lasciando a
casa i suoi 60 dipendenti.
▪ L’IDEA DI SOGEGROSS (padrone di basko e ekom): La sua idea è di
sostituirsi nel duo a Conad, ed espandere e trasferire il vicino basko garantendo
i 21 dipendenti e anche i suoi attuali 60. I maristi su questa proposta non si
sono ancora espressi, il comune invece si dichiara favorevole.
Anche i Salesiani vendono, l’offerta viene di nuovo da Conad
L’operazione, è ancora riservata, ma già si sa che Conad intende comprare le
proprietà dei Salesiani in via Carrara, a Quarto queste sono le voci; invece il
commercialista nonché consulente dei salesiani dice che la vendita riguarda locali
dismessi; i salesiani invece dicono che per ora è un’operazione riservata e che non
smentisco né il commercialista, né tutto il resto.
Voci dicono che sarebbe interessata ad acquistare tutte le proprietà dei Salesiani
Simply market che trasformerebbe il tutto in supermercato.
La vicenda dello Champagnat e dei Salesiani, accomunata da Conad, è definita da La
Repubblica sul suo sito, in un articolo che parla di entrambi gli argomenti: “La Conad
all'assalto (o in soccorso) degli ordini religiosi in difficoltà.”
In Liguria, soprattutto a Genova l’orario estivo Trenitalia
“Prima l’intercity Livorno- Milano delle 11.25 è stato cancellato per la mancanza di
personale, poi i treni partiti da Ventimiglia alle 12.50 e da La Spezia alle 16.40, diretti
nel capoluogo lombardo, hanno viaggiato con metà delle carrozze chiuse nel caos
generale” dicono i dipendenti TRENITALIA.
Da un paio di settimane il personale viaggiante rinuncia agli straordinari e i convogli
si ritrovano con a bordo un solo capotreno che non può gestire più di quattro
carrozze, costretto così a chiudere le altre. “Non è in corso alcun tipo di sciopero
bianco” dice il Coordinamento Autorganizzato del Trasporto e continua “Stiamo
rispettando semplicemente i regolari turno di lavoro. Una mobilitazione spontanea
per dimostrare la carenza di personale che in questi anni ha portato a ritmi diventati
ormai insostenibili. Condizioni per cui il riposo psicofisico del personale non è più
garantito”
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La mancanza di carrozze causata dalla carenza di personale ha fatto accadere almeno
altri 10 casi oltre a quelli elencati a inizio articolo nel weekend 4-5 giugno.
Trenitalia per non far arrabbiare i propri clienti ha messo a disposizione bus
sostitutivi, ma pochissimi li hanno usati, la maggior parte si è messa sui binari
facendo accumulare, nel caso più drastico, 1 ora di ritardo e un treno che non sapeva
dove far scendere i passeggeri perché un altro treno fermato dalle persone sui binari
occupava il suo binario. In quasi tutti i casi non hanno potuto salire, oltre a chi ha
acquistato il biglietto in stazione anche ci lo aveva prenotato.
I passeggeri hanno fatto causa, non ha Trenitalia ma ai dipendenti di Trenitalia, al
Ministero del lavoro, alla procura della Repubblica e ad autorità minori.
Intanto Trenitalia fa sapere che in caso di treni soppressi o di posto prenotato nelle
carrozze chiuse, i viaggiatori che decidono di non partire hanno diritto al rimborso
totale del viaggio o a un cambio biglietto. Per chi è rimasto in piedi il rimborso è del
50% fino al 25% per chi ha viaggiato in condizione disagiate (dalla ressa a problemi
con le prenotazioni). Richieste che possono essere presentate direttamente in
biglietteria o compilando la documentazione sul sito Trenitalia.
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Iren denunciata per il depuratore a Cornigliano, per l’ammoniaca
I camini sono troppo bassi ed è per questo che gli abitanti sono accerchiati dalle
esalazioni fetide che da settimane ammorbano l'aria. Ma non c'è solo questo. Il tasso
di ammoniaca trovato nei campionamenti è 600 volte superiore a quello consentito
dalla legge. I vigili del reparto Ambiente denunciano Mediterranea delle Acque (Iren)
per la cattiva gestione del depuratore di Cornigliano. Controlli e analisi danno ragione
agli abitanti, che hanno presentato un esposto alla Procura della Repubblica con 600
firme. Alla società che gestisce e deve provvedere alla manutenzione dell'impianto,
gli inquirenti contestano l'articolo 674: getto pericoloso di cose. Il reato è
contravvenzionale, cioè si tratta di una ipotesi meno grave di reato contenuta nel
codice penale, e può essere punito a titolo di dolo o di colpa, “non perché si è voluto
commettere quel reato ma anche quando il fatto è conseguenza di un comportamento
negligente, imprudente o per imperizia” viene citato. Una vittoria forse simbolica per
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gli abitanti, perché Mediterranea delle Acque se la potrà cavare con una multa di poco
più di 200 euro. Ma che significa che comunque dovrà mettersi in regola.
Per i valori stellari di ammoniaca (più di 580 microgrammi per litro), i vigili
sospettano che la colpa sia da individuare nella discarica di Scarpino, che seppur
chiusa, rilascia una ingente quantità di percolato. “Non ne ho le prove, ma è
comunque una voce che mi è arrivata”, interviene l'assessore all'Ambiente Italo
Porcile. Che aggiunge. “Di sicuro l'impianto di Cornigliano è sottodimensionato e
non fa bene il suo mestiere, (…) È stato concepito per la Valpolcevera, ma negli anni
ha dovuto sopportare il carico di Cornigliano.”
Il comune discute, inoltre, perché secondo alcuni la tecnologia antiquata degli
impianti è inadeguata a i carichi che nel tempo sono decisamente aumentati, ed
inoltre per il percolato di Scarpino oltre ad essere tecnologia antiquata con carichi
molto sostanziosi sono carichi anche molto inquinati.
In più con l’arrivo dell’estate gli abitanti denunciano che sta diventando impossibile
sopportare questi odori.
NOTIZIE FLASH GENOVA
Prolungata la mostra Body Worlds
Una tanica di benzina da cui uscivano fili elettrici collegati ad una batteria, posta
sotto lo sportello bancomat dell'ufficio postale: il ritrovamento, all'apertura dell'uffici,
ha fatto scattare l'allarme in Spianata Castelletto, nel centro di Genova. L'area è stata
isolata, evacuate anche due palazzine, finché gli artificieri hanno tolto l'innesco.
Ovviamente le indagini sono in corso.
Vespucci, 1400 visitatori in 2 ore.
Torri faro, venduto solo il 45% degli edifici.
Probabilmente esisterà a breve: PIAZZALE BASILICO DI PRA’, Genova nelle
mappe ufficiali.
Trovate anfore Romane nel mar Ligure, gli archeologi stanno indagando.
La settimana di uscita di questo giornalino sarà soleggiata (La Repubblica).
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Le barzellette
a cura di Federico Gatti
- “Guardi che disastro: ho la casa allagata!”. “Non pianga altrimenti peggiora la
-
situazione”.
“Ti amo!”. “È la birra che te lo fa dire?”. “No, lo dico io alla birra”.
“Perché arrivi così tardi all’appuntamento?”. “Ero così ansioso di vederti che non
vedevo l’ora”.
Un figlio al padre: “Papi, cosa sono i temporali?”. E lui: “Sono le nuvole che
spaventate da lampi e tuoni piangono”.
Il cielo è inquinato, la terra è inquinata, il mare è inquinato… non si sa più cosa
inquinare.
“Il panino lo vuole con la coppa?”. Il cliente, confuso: “Perché, ho vinto?”.
In sala parto: “Dottore, non gli dà una sculacciata?”. E il dottore: “Non diamo più
sculacciate… gli diciamo che sono nati in Italia e piangono da soli…”.
Enigma: risposta
di Emanuele Agosti
Unica soluzione: IL TASSISTA! Perché? Ce ne sono tanti a Londra e hanno l’auto
nera, carica le persone per portarle e le scarica, e quindi ingannando il proprio cliente
può rapire facilmente.
Difficoltà: facile