2016 festa madonna del rosaruio testo ok
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PARROCCHIA S. ZENONE COMO MONTE OLIMPINO Via S. Zenone 3 – 22100 Monteolimpino COMO – Tel: 031/54 19 77 - 54 32 75 www.parrocchie.it/como/sanzenone N° 72 LA VERGINE DELLA CARITA’ Tre papi hanno voluto visitare il santuario del Cobre, a Cuba, titolato a nostra Signora della carità. Giovanni Paolo II il 24 gennaio 1998 incoronò la statua della Vergine. Il 27 marzo 2012 papa Benedetto XVI, nella sua visita pastorale a Cuba, le donò la rosa d’oro. Papa Francesco il 29 settembre 2015 ha celebrato la Messa in questo santuario suggestivo. Anche noi venerdì 19 agosto u.s. abbiamo avuto la gioia di visitare e di celebrare l’Eucaristia nella chiesa di Nostra Signora della Carità, in occasione del giubileo straordinario della misericordia. Alle spalle di Santiago di Cuba si apre una verde vallata con delle montagne rotte da ferite causate dalle cave di rame (cobre in spagnolo), che dà il nome alla località. Su una piccola altura è costruito il santuario che si vede da parecchi chilometri di distanza. La devozione alla Vergine risale al 1606, quando tre pescatori, Juan Morteno creolo di 10 anni, accompagnato dai fratelli Rodrigo e Juan de Hoyos, indios, trovarono una statuetta di legno, alta circa 60 cm., che galleggiava nelle acque della Bahia de Nipe, abbastanza lontana dal Santuario, nella costa nord occi- Festa Madonna del Rosario 2016 dentale dell’isola. La statuetta portava incise le parole “Virgen de la Caridad”. L’immagine sacra venne trasferita presso il centro minerario di El Cobre dove, nel 1684, fu costruito un santuario per ospitarla. In una nicchia sopra l’altare maggiore abbiamo contemplato la Madonna con in braccio il Bambino Gesù che sorregge il globo terrestre. La statua, secondo la tradizione spagnola, è rivestita da un manto ricco di ricami e ornamenti. Nonostante i molti anni di regime che si dichiara ateo, la devozione alla Vergine del Cobre è diffusa fra tutti i Cubani. Abbiamo visto visitatori di ogni tipo, battezzati e non, bianchi e di colore in coda per ricevere la benedizione con l’acqua santa. Anche Hemingway, che si dichiarava non credente, ha voluto portare alla Madonna la medaglia vinta con il Premio Nobel per la Letteratura nel 1954. Nella nostra celebrazione della S. Messa abbiamo ricordato tutti i parrocchiani di Monteolimpino, invocando da Gesù e da sua Madre la carità e la misericordia. don Tullio CONSOLATRIX AFFLICTORUM …CONSOLATRICE DEGLI AFFLITTI… È uno dei titoli più belli che la fede e la tradizione della Chiesa ci hanno consegnato per affidarci alla vergine Maria. E mai quanto in questi mesi, la nostra comunità, tante nostre famiglie, tanti fratelli e tante sorelle hanno avuto e hanno bisogno di trovare consolazione; in modo particolare il pensiero va a tutte quelle persone che stanno sopportando il peso della malattia che spesso infierisce con la sofferenza fisica e morale: sì, perché, purtroppo la malattia lascia intorno a sé tanta solitudine, tanta incomprensione. Allora c’è bisogno di qualcuno che venga a incontrarci e a consolarci in quei luoghi e in quegli spazi in cui nessun altro può arrivare. E chi più, se non Colui che: «Ha imparato l’obbedienza dalle cose che patì?», chi se non Colui che :«Proprio per essere stato messo alla prova ed avere sofferto personalmente, è in grado di venire in aiuto a quelli che subiscono la prova»? In Cristo troviamo consolazione, e in Colei che non si è mai allontanata da Lui, ma ha condiviso in tutto le sue sofferenze, Lei che trafitta dalla spada dell’afflizione, non ha abbandonato il Figlio torturato e giustiziato. Chi se non Lei, dobbiamo invocare per affrontare la prova?! Ma la consolatrice degli afflitti ha un altro insegnamento da darci. Ci ricorda che anche noi siamo chiamati a consolare i nostri fratelli, così come lei ha consolato gli apostoli. Ma per consolare gli afflitti nella malattia, ci dobbiamo ricordare di non correre il rischio di trattarli come l’oggetto della nostra pietà, come coloro che non hanno nulla da dare alla Chiesa, ma solo devono ricevere… Maria santissima ci ricorda invece quanto la preghiera di un ammalato, sia un tesoro che sale al cielo, la fede che riesce a trasmettere, un balsamo che fortifica quella vacillante di chi si considera sano; il quotidiano martirio del dolore, della solitudine e della fatica, sono ciò che ancora oggi rendono forte e credibile la Chiesa. Insomma; la consolatrice degli afflitti ci mostra come le prospettive possono cambiare, come davvero ogni membro, anche quello che vive l’afflizione, è fondamentale per il bene della Chiesa. Allora è a Lei, consolatrice degli afflitti, che vogliamo affidarci in questa festa della nostra parrocchia, ricordandoci gli uni degli altri, sostenendoci tutti nella preghiera, per attraversare come un sol corpo e una sola anima le fatiche presenti, così che la speranza possa tenere viva la fiamma della fede. Con il cuore, auguro a tutti voi buona festa! don Valerio Livio IL QUADRO DI S. ZENONE Sabato 8 ottobre alle ore 21 presenteremo a tutta la popolazione il quadro dell’altare di S. Zenone appena restaurato. Raffigura la Madonna col Bambino e ai suoi piedi il vescovo Zenone, S. Francesco, S. Fermo e S. Rocco che rendono omaggio a Maria e al Bambino. L’autore è ignoto, ma gli storici dell’arte lo fanno risalire a una scuola lombarda dell’inizio del 1600. Si trovava nella vecchia chiesa sotto il campanile, infatti viene già descritto nelle visite pastorali del 1700. Venne poi portato nella nuova chiesa, quella attuale e il parroco don Antonio Fasoli, nella relazione per la visita pastorale di Mons. Valfré del 1898, dice che di fianco all’altare maggiore ci sono due quadri: uno raffigura S. Zenone, S. Francesco, S. Fermo e S. Rocco che rendono omaggio a Maria e a Gesù Bambino, l’altro raffigura la deposizione di Gesù dalla Croce, lo stesso che vediamo ancora oggi. Nel 1929 don Ettore Civati, nella sua relazione per la visita pastorale di Mons. Pagani, descrive ancora i due quadri di fianco all’altare. E’ Mons. Macchi, con il suo decreto dopo la visita pastorale del 29-011934, che ordina di portare il Crocifisso, in quel momento posizionato all’altare di S. Zenone, nella prima cappella a destra entrando, dove lo vediamo attualmente, e di rimettere il quadro di S. Zenone nella seconda cappella a destra, dove si trova ora. Ci spieghiamo così l’affresco che raffigura un paesaggio, trovato dietro il quadro di S. Zenone, era lo sfondo del nostro Crocifisso che si trovava in quell’ancona e che, dopo aver tolto il quadro per il restauro, abbiamo riscoperto. Lunedì 3 Ottobre ore 08.00 - S. Messa ore 18.00 - S. Messa ore 20.30 - S. Rosario animato dai Catechisti a seguire: proiezione di diapositive relative al viaggio al Santuario della Madonna del Cobre - Cuba, commentate da don Tullio FESTA DELLA MADONNA DEL ROSARIO SETTIMANA DELLA COMUNITÀ 2016 Domenica 2 ottobre ore 09.00 - S. Messa ore 11.00 - S. Messa ore 14,30 – partenza dal sagrato per il Giubileo Vicariale ore 15,00 – incontro a Villa Olmo con le Parrocchie del Vicariato ore 17.00 – S. Messa in Duomo Martedì 4 Ottobre ore 08.00 - S. Messa ore 15.00 - Celebrazione per anziani e malati ore 18.00 - S. Messa ore 20.30 - S. Rosario animato dalla Cantoria ore 21.00 – Preparazione ai battesimi Mercoledì 5 Ottobre ore 08.00 - S. Messa ore 10.30 – S.Rosario alla grotta del C.F.P. ore 15.00 – Gruppo donne ore 18.00 - S. Messa ore 20.30 - S. Rosario animato dai Giovani a seguire: impressioni e ricordi della Giornata Mondiale della Gioventù Giovedì 6 Ottobre ore 08.00 - S. Messa ore 18.00 - S. Messa ore 20.30 - S. Rosario animato dalle Famiglie Venerdì 7 Ottobre ore 08.00 - S. Messa ore 20.30 - S. Messa – Adorazione - Confessioni Sabato 8 Ottobre ore 08.00 - S. Messa ore 15.00 - Confessioni Raccolta canestri ore 18.00 - S. Messa ore 21.00 – Presentazione del quadro di San Zenone appena restaurato Domenica 9 Ottobre ore 9.00 - S. Messa ore 11.00 - S. Messa solenne presieduta da don Daniele Maola ore 12,30 - pranzo comunitario (iscriversi entro giovedì 6) ore 15.00 - Benedizione dei bambini a seguire, giochi in oratorio ore 18.00 - S. Messa ore 20.30 - Vespri e Processione (Chiesa - Trivio Interlegno – Riviera – Canova – Maderno - Amoretti) ==================================================================================================== N.B.: Domenica, per tutto il giorno, incanto dei canestri