PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA - Accademia di Belle Arti Bologna

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PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA - Accademia di Belle Arti Bologna
Comune di Bologna
Provincia di BO
PIANO OPERATIVO DI
SICUREZZA
(Allegato XV, art. 89 e art. 96 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.)
(D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106)
OGGETTO: Realizzazione di una rete Locale presso l'Accademia delle Belle Arti nel Comune di
Bologna, per conto di Telecom Italia SpA
COMMITTENTE: Telecom Italia SpA
CANTIERE: Via delle Belle Arti, 21 e Via del Guasto, 5, Bologna (BO)
Roma, 10/03/2014
L'Impresa
in collaborazione con
Il Responsabile del SPP
SARTE SpA
Via Carlo Alberto Dalla Chiesa, 14
02036 Passo Corese (RI)
Tel.: 0765 455604 - Fax: 0765 456105
E-Mail: [email protected]
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LAVORO
(punto 3.2.1, lettera a, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)
CARATTERISTICHE GENERALI DELL'OPERA:
Natura dell'Opera:
OGGETTO:
Opera Telematica
Numero imprese in cantiere:
Numero massimo di lavoratori:
1 (previsto)
Data inizio lavori:
Data fine lavori (presunta):
Durata in giorni (presunta):
13/03/2014
11/04/2014
Dati del CANTIERE:
Indirizzo
Città:
Telefono / Fax:
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Comune di Bologna, per conto di Telecom Italia SpA
3 (massimo presunto)
30
Via delle Belle Arti, 21 e Via del Guasto, 5
Bologna (BO)
051 4226411
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COMMITTENTI
DATI COMMITTENTE:
Ragione sociale:
Indirizzo:
Città:
nella Persona di:
Nome e Cognome:
Qualifica:
Indirizzo:
Città:
Telefono / Fax:
Partita IVA:
Codice Fiscale:
Telecom Italia SpA
Viale Parco de Medici, 61
Roma (RM)
Gabriele Abbagnara
Dirigente - Procuratore
Piazza degli Affari, 2
Milano
0285951
00488410010
00488410010
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DATI IDENTIFICATIVI IMPRESA ESECUTRICE
(punto 3.2.1, lettera a, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)
DATI IMPRESA:
Impresa:
Ragione sociale:
Datore di lavoro:
Indirizzo
CAP:
Città:
Telefono / Fax:
Indirizzo e-mail:
Codice Fiscale:
Partita IVA:
Posizione INPS:
Posizione INAIL:
Registro Imprese (C.C.I.A.A.):
Tipologia Lavori:
Data inizio lavori:
Appaltatrice
SARTE SpA
Piero Gozzi
Via Carlo Alberto Dalla Chiesa, 14
02036
Passo Corese (RI)
0765 455604
[email protected]
0765 456105
00426120580
00825690571
6901364632
08189803472
RI 44096
Impianti telematici
13/03/2014
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RESPONSABILI
(punto 3.2.1, lettera a, Punti, 3, 4, 5 e 6, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)
Direttore Tecnico Cantiere:
Nome e Cognome:
Qualifica:
Indirizzo:
Città:
CAP:
Telefono / Fax:
Indirizzo e-mail:
Preposto:
Nome e Cognome:
Qualifica:
Indirizzo:
Città:
CAP:
Telefono / Fax:
Indirizzo e-mail:
Massimiliano Gozzi
Responsabile Tecnico
Località San Sebastiano snc
Fiano Romano (RM)
00065
0765 455604
0765 456105
[email protected]
Carlo Fusco
Preposto/Responsabile dell'attività
Località San Sebastiano snc
Fiano Romano (RM)
00065
0765 455604 0765 456105
[email protected]
Rappresentante Lavoratori per la sicurezza:
Nome e Cognome:
Francesco De Marco
Qualifica:
Responsabile dei lavoratori per la sicurezza
Indirizzo:
Via C.Menotti, 10
Città:
Fara in Sabina (RI)
CAP:
02032
Telefono / Fax:
329 1788912
Responsabile servizio PP:
Nome e Cognome:
Qualifica:
Indirizzo:
Città:
CAP:
Telefono / Fax:
Indirizzo e-mail:
Codice Fiscale:
Partita IVA:
Data conferimento incarico:
Medico Competente:
Nome e Cognome:
Qualifica:
Telefono / Fax:
Indirizzo e-mail:
Vittorio Giuseppe Pascale
RSPP
Via Monte Bianco, 91
Roma (RM)
00141
392 9668717
[email protected]
PSCVTR52E24C725R
08954981000
03/01/2011
Vittorio De Amicis
Dottore
340 3061666
[email protected]
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Capo Progetto:
Nome e Cognome:
Qualifica:
Indirizzo:
Città:
CAP:
Telefono / Fax:
Indirizzo e-mail:
Referente Telecom Italia:
Nome e Cognome:
Qualifica:
Indirizzo:
Città:
CAP:
Telefono / Fax:
Indirizzo e-mail:
Valentina Coppola
Referente dell'Amministrazione
Via Belle Arti, 54
Bologna (BO)
40126
0514226411
[email protected]
Massimiliano Clò
Responsabile del Servizio Provinciale
Via della Centralinista, 3
Bologna (BO)
40138
0514226411
[email protected]
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Numero e relative qualifiche dei lavoratori
dipendenti ed autonomi
(punto 3.2.1, lettera a, punto 7, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)
Lavoratori dipendenti
Nr
Qualifica
Cognome
Nome
Matricola
1
Tecnico/Installatore
Pozzi
Cristian
134
2
Tecnico/Installatore
Zampini
Marco
12
3
Tecnico/Installatore
Vignoli
Cesare
92
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Specifiche mansioni inerenti la sicurezza
(punto 3.2.1, lettera b, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)
Responsabile Tecnico Massimiliano Gozzi (Direttore Tecnico Cantiere)
Specifiche mansioni inerenti la sicurezza:
Il Direttore tecnico di cantiere provvede a: 1) adottare le misure conformi alle prescrizioni di cui all'allegato XIII del D.Lgs.
81/2008 o attua quanto previsto nei piani di sicurezza; 2) esercitare la sorveglianza sull'attuazione di tutte le misure di sicurezza
previste nei piani di sicurezza affidati alla sovrintendenza dei suoi preposti nonché dei responsabili delle imprese coesecutrici o dei
fornitori o sub-appaltatori; 3) mettere a disposizione dei Rappresentanti per la sicurezza copia dei piani di sicurezza 10 giorni prima
dell'inizio dei lavori; 4) prima dell'inizio dei lavori l'impresa aggiudicataria trasmettere il Piano di sicurezza e coordinamento alle
imprese esecutrici e ai lavoratori autonomi; 5) prima dell'inizio dei rispettivi lavori trasmettere il proprio Piano operativo di
sicurezza al Coordinatore per l'esecuzione.
Preposto/Responsabile dell'attività Carlo Fusco (Preposto)
Specifiche mansioni inerenti la sicurezza:
Il Preposto provvede a: 1) adottare le misure conformi alle prescrizioni di cui all'art. 96 del D.Lgs. 81/2008; 2) attuare quanto
previsto nei piani di sicurezza; 3) sorvegliare sull'attuazione di tutte le misure di sicurezza previste nei piani di sicurezza ed affidati
alla propria squadra.
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Specifiche attività e singole lavorazioni
svolte in cantiere
(punto 3.2.1, lettera a, punto 2, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)
- Fase 1 ) Allestimento Cantiere
- Sottofase 1.1 ) Allestimento area cantiere
- Fase 2) Rete LAN
- Sottofase 1.1) Rete LAN
- Fase 3 ) Smobilizzo cantiere
- Sottofase 3.1 ) Smobilizzo area di cantiere
NOTA:
Se non diversamente specificato le attività e/o lavorazioni indicate sono svolte dall'impresa esecutrice "SARTE SpA".
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DOCUMENTAZIONE
Documenti Di Cantiere
Ai sensi della vigente normativa le imprese che operano in cantiere dovranno custodire presso gli uffici di cantiere la seguente
documentazione:
Piano Operativo di Sicurezza di ciascuna delle imprese operanti in cantiere e gli eventuali relativi aggiornamenti;
Copia del certificato di iscrizione alla Camera di Commercio Industria e Artigianato per ciascuna delle imprese operanti in
cantiere;
Documento unico di regolarità contributiva (DURC)
Copia del Libro Unico del Lavoro per ciascuna delle imprese operanti in cantiere;
-.
Registro delle visite mediche periodiche e idoneità alla mansione;
Numeri Utili
Carabinieri pronto intervento:
Servizio pubblico di emergenza Polizia:
Comando VVFF chiamate per soccorso:
Pronto Soccorso
tel. 112
tel. 113
tel. 115
tel. 118
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ELENCO delle Opere Provvisionali,
Macchine e Impianti utilizzati in cantiere
(punto 3.2.1, lettera d, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)
ATTREZZI:
1) attrezzi manuali
2) avvitatore elettrico
3) trapano elettrico
4) saldatore elettrico
5) scala doppia
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ELENCO delle sostanze e preparati pericolosi
(punto 3.2.1, lettera e, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)
Per le lavorazioni non vengono usate sostanze e preparati pericolosi
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ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE
Individuazione, analisi e valutazione dei rischi concreti
(punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)
Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive
(punto 2.1.2, lettera d, punto 2, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)
Servizi igienico-assistenziali
I lavoratori dell'impresa usufruiranno dei servizi igienici ubicati all'interno delle strutture Comunali.
Misure Preventive e Protettive generali, ulteriori a quelle relative a specifici rischi:
1) Servizi igienico - assistenziali: misure organizzative;
Viabilità principale di cantiere
L'automezzo utilizzato sosterà nella zona delimitate per le attività esterne ed all'interno delle strutture comunali seguendo le
indicazioni fornite dal responsabile dell'area .
Misure Preventive e Protettive generali, ulteriori a quelle relative a specifici rischi:
1) Viabilità principale di cantiere: misure organizzative;
Rischi specifici:
1)
Investimento;
Impianti di alimentazione (elettricità, acqua, ecc.)
L'impresa alimenterà gli utensili di lavoro (trapani, avvitatori etc.) con quadri di cantiere propri connessi al punto di
alimentazione fornito dalla struttura.
E' del tutto evidente che deve essere verificata la compatibilità ed il coordinamento dei quadri della struttura con i quadri di
cantiere dell'impresa.
Misure Preventive e Protettive generali, ulteriori a quelle relative a specifici rischi:
1) Impianto elettrico: misure organizzative;
2) Impianto idrico: misure organizzative;
Rischi specifici:
1)
Elettrocuzione;
Consultazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza
Il RLS è stato consultato prima della stesura del POS condividendo le problematiche esistenti.
Sarà reso edotto di eventuali varianti in corso d'opera
Misure Preventive e Protettive generali, ulteriori a quelle relative a specifici rischi:
1) Consultazione del RSL: misure organizzative;
Impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche
Le strutture sono dotate di regolare impianto di messa a terra.
Misure Preventive e Protettive generali, ulteriori a quelle relative a specifici rischi:
1) Impianto di terra: misure organizzative;
2) Impianto di protezione contro le scariche atmosferiche: misure organizzative;
Rischi specifici:
1)
Elettrocuzione;
Cooperazione e coordinamento delle attività
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Tutte le attività di cantiere sono organizzate in modo da evitare il
contemporanea di più lavoratori .
più possibile rischi interferenziali dovuti alla presenza
Misure Preventive e Protettive generali, ulteriori a quelle relative a specifici rischi:
1) Cooperazione e coordinamento delle attività: misure organizzative;
Accesso dei mezzi di fornitura materiali
L'automezzo per la movimentazione di cose e persone e carico e scarico dei materiali sosterà nell'apposita area di cantiere
Misure Preventive e Protettive generali, ulteriori a quelle relative a specifici rischi:
1) Accesso dei mezzi di formitura materiali: misure organizzative;
Rischi specifici:
1)
Investimento;
Dislocazione delle zone di carico e scarico
All'interno del cantiere sono individuate specifiche aree di stoccaggio dei materiali
Misure Preventive e Protettive generali, ulteriori a quelle relative a specifici rischi:
1) Dislocazione delle zone di carico e scarico: misure organizzative;
Rischi specifici:
1)
Investimento, ribaltamento;
2)
Caduta di materiale dall'alto o a livello;
Zone di deposito attrezzature
La zona di deposito delle attrezzature è scelta in modo da non intralciare i lavori o creare interferenze con altre ditte o
lavoratori presenti i n cantiere.
Misure Preventive e Protettive generali, ulteriori a quelle relative a specifici rischi:
1) Zone di deposito attrezzature: misure organizzative;
Rischi specifici:
1)
Investimento, ribaltamento;
2)
Caduta di materiale dall'alto o a livello;
Zone di stoccaggio materiali
Lo stoccaggio dei materiali avverrà secondo le indicazioni fornite dal committente.
Misure Preventive e Protettive generali, ulteriori a quelle relative a specifici rischi:
1) Zone di stoccaggio materiali: misure organizzative;
Rischi specifici:
1)
Caduta di materiale dall'alto o a livello;
2)
Investimento, ribaltamento;
Zone di stoccaggio dei rifiuti
Lo stoccaggio dei rifiuti avverrà al di fuori della struttura e poi a discarica autorizzata.
Misure Preventive e Protettive generali, ulteriori a quelle relative a specifici rischi:
1) Zone di stoccaggio dei rifiuti: misure organizzative;
Rischi specifici:
1)
Investimento, ribaltamento;
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2)
Caduta di materiale dall'alto o a livello;
Zone di deposito dei materiali con pericolo d'incendio o di
esplosione
Non sono previsti materiali con pericolo di incendio
Misure Preventive e Protettive generali, ulteriori a quelle relative a specifici rischi:
1) Zone di deposito dei materiali con pericolo d'incendio o di esplosione: misure organizzative;
Rischi specifici:
1)
Investimento, ribaltamento;
2)
Caduta di materiale dall'alto o a livello;
3)
Incendio;
Luogo di lavoro, o parte di esso, nel quale sono depositate o impiegate per esigenze di attività, materiali, sostanze o prodotti
infiammabili e/o esplodenti, comportanti un pericolo di lesioni per i lavoratori.
Misure tecniche e organizzative:
Misure tecniche, organizzative e procedurali. Al fine ridurre al minimo possibile i rischi d'incendio causati da materiali, sostanze e
prodotti infiammabili e/o esplodenti, le attività lavorative devono essere progettate e organizzate, nel rispetto delle condizioni di
salute e sicurezza dei lavoratori, tenuto conto delle seguenti indicazioni: a) le quantità di materiali, sostanze e prodotti infiammabili
o esplodenti presenti sul posto di lavoro sono ridotte al minimo possibile in funzione alle necessità di lavorazione; b) deve essere
evitata la presenza, nei luoghi di lavoro dove si opera con sostanze infiammabili, di fonti di accensione che potrebbero dar luogo a
incendi ed esplosioni; c) devono essere evitate condizioni avverse che potrebbero provocare effetti dannosi ad opera di sostanze o
miscele di sostanze chimicamente instabili; d) la gestione della conservazione, manipolazione, trasporto e raccolta degli scarti deve
essere effettuata con metodi di lavoro appropriati; e) i lavoratori devono essere adeguatamente formati in merito alle misure
d'emergenza da attuare per limitare gli effetti pregiudizievoli sulla salute e sicurezza dei lavoratori in caso di incendio o di esplosione
dovuti all'accensione di sostanze infiammabili, o gli effetti dannosi derivanti da sostanze o miscele di sostanze chimicamente
instabili.
Attrezzature di lavoro e sistemi di protezione. Le attrezzature di lavoro e i sistemi di protezione collettiva ed individuale messi a
disposizione dei lavoratori devono essere conformi alle disposizioni legislative e regolamentari pertinenti e non essere fonti di
innesco di incendi o esplosioni.
Sistemi e dispositivi di controllo delle attrezzature di lavoro. Devono essere adottati sistemi e dispositivi di controllo degli
impianti, apparecchi e macchinari finalizzati alla limitazione del rischio di esplosione o limitare la pressione delle esplosioni nel
rispetto delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori.
Parcheggio autovetture
Gli automezzi saranno parcheggiati nel cortile adiacente la sede o nelle aree delimitate per le attività.
Misure Preventive e Protettive generali, ulteriori a quelle relative a specifici rischi:
1) Parcheggio autovetture;
Segnaletica di sicurezza
L'impresa utilizzerà la segnaletica prevista e delimiterà la zona di lavoro utilizzando transenne ,nastro bianco/rosso e segnali di
pericolo.
Misure Preventive e Protettive generali, ulteriori a quelle relative a specifici rischi:
1) Segnaletica di sicurezza: misure organizzative;
Attrezzature per il primo soccorso
La cassetta di pronto soccorso in perfetta efficienza è custodita all'interno degli automezzi verificandone periodicamente il
contenuto e la scadenza dei medicinali.
Misure Preventive e Protettive generali, ulteriori a quelle relative a specifici rischi:
1) Servizi sanitari: contenuto pacchetto di medicazione;
2) Servizi sanitari: contenuto cassetta di pronto soccorso;
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SEGNALETICA GENERALE PREVISTA NEL CANTIERE
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Descrizione delle attività di cantiere, delle modalità
organizzative e dei turni di lavoro
(punto 3.2.1, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)
Misure preventive e protettive in relazione ai rischi connessi alle proprie
lavorazioni
(punto 3.2.1, lettera g, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)
Procedure complementari e di dettaglio richieste dal PSC
(punto 3.2.1, lettera h, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)
Fase 1 ) Allestimento Cantiere
La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:
Sottofase 1.1 ) Allestimento area cantiere
Sottofase 1.1 ) Allestimento area cantiere (fase)
L'allestimento e l'organizzazione del cantiere comportano una serie di attività come quelle di seguito elencate :
Delimitazione area di intervento : si provvederà a circoscrivere le zone che interesseranno le attività utilizzando appropriata
segnaletica.
Individuazione dei servizi igienici : si individueranno quelli esistenti all'interno della struttura.
Localizzazione dei luoghi di lavoro : la zona interessata dall'intervento è quella delle stanze dove si realizzerano i posti di lavoro e la
posa dei cavi fino a raggiungere l'ubicazione dell'armadio rack da dove partirà la rete LAN, all'interno dell'Accademia delle belle
Arti di Bologna sede e quella della Succursale di Via del Guasto, 5.
Dalle scelte logistiche e di localizzazione effettuate discende la possibilità di ridurre una serie di rischi per i lavoratori.
Segnaletica specifica della Lavorazione:
1)
segnale:
2)
segnale:
Barriera normale;
Coni;
Macchine utilizzate:
1)
Autocarro.
Lavoratori impegnati:
1)
Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere;
Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:
a) DPI: addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere;
Prescrizioni Organizzative:
Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali a
tenuta; d) mascherina antipolvere; e) indumenti ad alta visibilità; f) calzature di sicurezza con suola imperforabile.
Rischi a cui è esposto il lavoratore:
a)
M.M.C. (sollevamento e trasporto);
a)
b)
c)
Attrezzi manuali;
Scala doppia;
Trapano elettrico;
Attrezzi utilizzati dal lavoratore:
Rischi generati dall'uso degli attrezzi:
Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Cesoiamenti, stritolamenti;
Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre.
Fase 2) Rete LAN
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La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:
Sottofase 1.1) Rete LAN
Sottofase 1.1) Rete LAN (fase)
Realizzazione di rete LAN costituita da 118 postazioni di lavoro.
Si provvederà al cablaggio orizzontale (collegamento di distribuzione orizzontale, che partendo dall'armadio rack esistente di piano
raggiunge punto/punto le postazioni di lavoro dislocate nelle varie stanze).
Il collegamento verrà effettuato mediante posa di cavi in rame UTP in cat. 6, in apposite canale in PVC di adeguate dimensioni
infisse a parete o dove previsto in tubo protettivo flessibile in pvc autoestinguente nel controsoffitto o sotto pavimento flottante o
sottotraccia a parete.
Le postazioni di lavoro verranno realizzate utilizzando una scatola esterna a parete di tipo UNI 503 contenente le prese modulari.
Successivamente si installeranno all'interno degli armadi esistenti,secondo quanto previsto nel progetto, dei patch-panel, dei guida
patch e dei ripiani fissi .
Segnaletica specifica della Lavorazione:
1)
segnale:
Barriera normale;
2)
segnale:
3)
segnale:
Nuovo...;
Nastro bianco/rosso
4)
segnale:
Nuovo...;
Catena in PVC bicolore con paletti.
Coni;
Lavoratori impegnati:
1)
Addetto alla realizzazione impianto dati;
Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:
a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto telefonico e citofonico;
b) DPI: utilizzatore ponteggio mobile o trabattello;
Attrezzi utilizzati dal lavoratore:
a)
b)
c)
d)
e)
Attrezzi manuali;
Scala doppia;
Trapano elettrico;
Scanalatrice per muri ed intonaci.;
Trabattello;
Rischi generati dall'uso degli attrezzi:
Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Cesoiamenti, stritolamenti;
Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Caduta di materiale dall'alto o a livello.
Fase 3 ) Smobilizzo cantiere
La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:
Sottofase 3.1 ) Smobilizzo area di cantiere
Sottofase 3.1 ) Smobilizzo area di cantiere (fase)
Al termine dei lavori l'addetto allo smobilizzo, provvederà alla pulizia dei luoghi, al recupero ed allo smaltimento delle componenti
non più utilizzate.
Macchine utilizzate:
1)
Furgone.
Lavoratori impegnati:
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1)
Addetto allo smobilizzo del cantiere;
Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo:
a) DPI: addetto allo smobilizzo del cantiere;
Prescrizioni Organizzative:
Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature di
sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) occhiali di sicurezza.
Smobilizzo del cantiere realizzato attraverso lo smontaggio delle postazioni di lavoro fisse, di tutti gli impianti di
cantiere, delle opere provvisionali e di protezione e della recinzione posta in opera all'insediamento del cantiere stesso.
Attrezzi utilizzati dal lavoratore:
a)
b)
Attrezzi manuali;
Scala semplice;
Rischi generati dall'uso degli attrezzi:
Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto.
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RISCHI individuati nelle Lavorazioni e relative
MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE.
Elenco dei rischi:
1)
M.M.C. (sollevamento e trasporto).
RISCHIO: M.M.C. (sollevamento e trasporto)
Descrizione del Rischio:
Attività comportante movimentazione manuale di carichi con operazioni di trasporto o sostegno comprese le azioni di sollevare e
deporre i carichi. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, ecc) si rimanda al documento di valutazione
specifico.
MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:
a)
Nelle lavorazioni: Sottofase 1.1 ) Allestimento area cantiere;
Misure tecniche e organizzative:
Organizzazione del lavoro. Le attività lavorative devono essere organizzate tenuto conto delle seguenti indicazioni: a)
l'ambiente di lavoro (temperatura, umidità e ventilazione) deve presentare condizioni microclimatiche adeguate; b) gli spazi
dedicati alla movimentazione devono essere adeguati; c) il sollevamento dei carichi deve essere eseguito sempre con due mani
e da una sola persona; d) il carico da sollevare non deve essere estremamente freddo, caldo o contaminato; e) le altre attività
di movimentazione manuale devono essere minimali; f) deve esserci adeguata frizione tra piedi e pavimento; g) i gesti di
sollevamento devono essere eseguiti in modo non brusco.
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ATTREZZATURE utilizzate nelle Lavorazioni
Elenco degli attrezzi:
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
Attrezzi manuali;
Attrezzi manuali;
Scala doppia;
Scala semplice;
Scanalatrice per muri ed intonaci.;
Trabattello;
Trapano elettrico.
Attrezzi manuali
Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:
1)
2)
Punture, tagli, abrasioni;
Urti, colpi, impatti, compressioni;
Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:
1)
Attrezzi manuali: misure preventive e protettive;
Prescrizioni Esecutive:
Prima dell'uso: 1) controllare che l'utensile non sia deteriorato; 2) sostituire i manici che presentino incrinature o
scheggiature; 3) verificare il corretto fissaggio del manico; 4) selezionare il tipo di utensile adeguato all'impiego; 5) per punte
e scalpelli utilizzare idonei paracolpi ed eliminare le sbavature dalle impugnature.
Durante l'uso: 1) impugnare saldamente l'utensile; 2) assumere una posizione corretta e stabile; 3) distanziare adeguatamente
gli altri lavoratori; 4) non utilizzare in maniera impropria l'utensile; 5) non abbandonare gli utensili nei passaggi ed assicurarli
da una eventuale caduta dall'alto; 6) utilizzare adeguati contenitori per riporre gli utensili di piccola taglia.
Dopo l'uso: 1) pulire accuratamente l'utensile; 2) riporre correttamente gli utensili; 3) controllare lo stato d'uso dell'utensile.
Riferimenti Normativi:
D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Allegato 6.
2)
DPI: utilizzatore attrezzi manuali;
Prescrizioni Organizzative:
Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)
occhiali; d) guanti.
3)
4)
Attrezzi manuali: misure preventive e protettive;
DPI: utilizzatore attrezzi manuali;
Attrezzi manuali
Gli attrezzi manuali, presenti in tutte le fasi lavorative, sono sostanzialmente costituiti da una parte destinata all'impugnatura ed
un'altra, variamente conformata, alla specifica funzione svolta.
Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:
1)
2)
Punture, tagli, abrasioni;
Urti, colpi, impatti, compressioni;
Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:
1)
Attrezzi manuali: misure preventive e protettive;
Prescrizioni Esecutive:
Prima dell'uso: 1) controllare che l'utensile non sia deteriorato; 2) sostituire i manici che presentino incrinature o
scheggiature; 3) verificare il corretto fissaggio del manico; 4) selezionare il tipo di utensile adeguato all'impiego; 5) per punte
e scalpelli utilizzare idonei paracolpi ed eliminare le sbavature dalle impugnature.
Durante l'uso: 1) impugnare saldamente l'utensile; 2) assumere una posizione corretta e stabile; 3) distanziare adeguatamente
gli altri lavoratori; 4) non utilizzare in maniera impropria l'utensile; 5) non abbandonare gli utensili nei passaggi ed assicurarli
da una eventuale caduta dall'alto; 6) utilizzare adeguati contenitori per riporre gli utensili di piccola taglia.
Dopo l'uso: 1) pulire accuratamente l'utensile; 2) riporre correttamente gli utensili; 3) controllare lo stato d'uso dell'utensile.
Riferimenti Normativi:
D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Allegato 6.
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2)
DPI: utilizzatore attrezzi manuali;
Prescrizioni Organizzative:
Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)
occhiali; d) guanti.
Scala doppia
Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:
1)
2)
3)
Caduta dall'alto;
Cesoiamenti, stritolamenti;
Urti, colpi, impatti, compressioni;
Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:
1)
Scala doppia: misure preventive e protettive;
Prescrizioni Organizzative:
Caratteristiche di sicurezza: 1) le scale doppie devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego,
possono quindi essere in ferro, alluminio o legno, ma devono essere sufficientemente resistenti ed avere dimensioni appropriate
all'uso; 2) le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicati
sotto i due pioli estremi; le scale lunghe più di 4 m devono avere anche un tirante intermedio; 3) le scale doppie non devono
superare l'altezza di 5 m; 4) le scale doppie devono essere provviste di catena o dispositivo analogo che impedisca l'apertura
della scala oltre il limite prestabilito di sicurezza.
Prescrizioni Esecutive:
Prima dell'uso: 1) e' vietata la riparazione dei pioli rotti con listelli di legno chiodati sui montanti; 2) le scale devono essere
utilizzate solo su terreno stabile e in piano; 3) il sito dove viene installata la scala deve essere sgombro da eventuali materiali e
lontano dai passaggi.
Durante l'uso: 1) durante gli spostamenti laterali nessun lavoratore deve trovarsi sulla scala; 2) la scala deve essere utilizzata
da una sola persona per volta limitando il peso dei carichi da trasportare; 3) la salita e la discesa vanno effettuate con il viso
rivolto verso la scala.
Dopo l'uso: 1) controllare periodicamente lo stato di conservazione delle scale provvedendo alla manutenzione necessaria; 2)
le scale non utilizzate devono essere conservate in un luogo riparato dalle intemperie e, possibilmente, sospese ad appositi
ganci; 3) segnalare immediatamente eventuali anomalie riscontrate, in particolare: pioli rotti, gioco fra gli incastri,
fessurazioni, carenza dei dispositivi di arresto.
Riferimenti Normativi:
D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 113.
2)
DPI: utilizzatore scala doppia;
Prescrizioni Organizzative:
Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)
guanti.
3)
4)
Scala doppia: misure preventive e protettive;
DPI: utilizzatore scala doppia;
Scala semplice
La scala semplice è adoperata per superare dislivelli o effettuare operazioni di carattere temporaneo a quote non altrimenti
raggiungibili.
Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:
1)
2)
Caduta dall'alto;
Urti, colpi, impatti, compressioni;
Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:
1)
Scala semplice: misure preventive e protettive;
Prescrizioni Organizzative:
Caratteristiche di sicurezza: 1) le scale a mano devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego,
possono quindi essere in ferro, alluminio o legno, ma devono essere sufficientemente resistenti ed avere dimensioni appropriate
all'uso; 2) le scale in legno devono avere i pioli incastrati nei montanti che devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicati
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sotto i due pioli estremi; le scale lunghe più di 4 m devono avere anche un tirante intermedio; 3) in tutti i casi le scale devono
essere provviste di dispositivi antisdrucciolo alle estremità inferiori dei due montanti e di elementi di trattenuta o di appoggi
antisdrucciolevoli alle estremità superiori.
Prescrizioni Esecutive:
Prima dell'uso: 1) la scala deve sporgere a sufficienza oltre il piano di accesso (è consigliabile che tale sporgenza sia di
almeno 1 m), curando la corrispondenza del piolo con lo stesso (è possibile far proseguire un solo montante efficacemente
fissato); 2) le scale usate per l'accesso a piani successivi non devono essere poste una in prosecuzione dell'altra; 3) le scale
poste sul filo esterno di una costruzione od opere provvisionali (ponteggi) devono essere dotate di corrimano e parapetto; 4) la
scala deve distare dalla verticale di appoggio di una misura pari ad 1/4 della propria lunghezza; 5) è vietata la riparazione dei
pioli rotti con listelli di legno chiodati sui montanti; 6) le scale posizionate su terreno cedevole vanno appoggiate su un'unica
tavola di ripartizione; 7) il sito dove viene installata la scala deve essere sgombro da eventuali materiali e lontano dai passaggi.
Durante l'uso: 1) le scale non vincolate devono essere trattenute al piede da altra persona; 2) durante gli spostamenti laterali
nessun lavoratore deve trovarsi sulla scala; 3) evitare l'uso di scale eccessivamente sporgenti oltre il piano di arrivo; 4) la scala
deve essere utilizzata da una sola persona per volta limitando il peso dei carichi da trasportare; 5) quando vengono eseguiti
lavori in quota, utilizzando scale ad elementi innestati, una persona deve esercitare da terra una continua vigilanza sulla scala;
6) la salita e la discesa vanno effettuate con il viso rivolto verso la scala.
Dopo l'uso: 1) controllare periodicamente lo stato di conservazione delle scale provvedendo alla manutenzione necessaria; 2)
le scale non utilizzate devono essere conservate in un luogo riparato dalle intemperie e, possibilmente, sospese ad appositi
ganci; 3) segnalare immediatamente eventuali anomalie riscontrate, in particolare: pioli rotti, gioco fra gli incastri,
fessurazioni, carenza dei dispositivi antiscivolo e di arresto.
Riferimenti Normativi:
D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 113.
2)
DPI: utilizzatore scala semplice;
Prescrizioni Organizzative:
Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)
guanti.
Scanalatrice per muri ed intonaci.
La scanalatrice per muri ed intonaci è un utensile utilizzato per la realizzazione di impianti sotto traccia.
Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:
1)
2)
3)
Elettrocuzione;
Inalazione polveri, fibre;
Punture, tagli, abrasioni;
Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:
1)
2)
Scanalatrice per muri ed intonaci: misure preventive e protettive;
DPI: utilizzatore scanalatrice per muri ed intonaci;
Trabattello
Prescrizioni Organizzative:
Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c) guanti
Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:
1)
2)
3)
Caduta dall'alto;
Caduta di materiale dall'alto o a livello;
Urti, colpi, impatti, compressioni;
Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:
1)
Ponteggio mobile o trabattello: misure preventive e protettive;
Trapano elettrico
Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:
1)
Elettrocuzione;
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2)
3)
Inalazione polveri, fibre;
Punture, tagli, abrasioni;
Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:
1)
Trapano elettrico: misure preventive e protettive;
Prescrizioni Esecutive:
Prima dell'uso: 1) verificare che l'utensile sia a doppio isolamento (220V), o alimentato a bassissima tensione di sicurezza
(50V), comunque non collegato elettricamente a terra; 2) verificare l'integrità e l'isolamento dei cavi e della spina di
alimentazione; 3) verificare il funzionamento dell'interruttore; 4) controllare il regolare fissaggio della punta.
Durante l'uso: 1) eseguire il lavoro in condizioni di stabilità adeguata; 2) interrompere l'alimentazione elettrica durante le
pause di lavoro; 3) non intralciare i passaggi con il cavo di alimentazione.
Dopo l'uso: 1) staccare il collegamento elettrico dell'utensile; 2) pulire accuratamente l'utensile; 3) segnalare eventuali
malfunzionamenti.
Riferimenti Normativi:
D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 3; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.
2)
DPI: utilizzatore trapano elettrico;
Prescrizioni Organizzative:
Devono essere forniti all'utilizzatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) calzature di sicurezza; b) maschera; c)
otoprotettori; d) guanti.
3)
4)
Trapano elettrico: misure preventive e protettive;
DPI: utilizzatore trapano elettrico;
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MACCHINE utilizzate nelle Lavorazioni
Elenco delle macchine:
1)
Furgone.
AUTOMEZZI PRESENTI IN CANTIERE
DITTA
TARGA AUTOMEZZO
TIPO
FUNZIONE
Rischi generati dall'uso della Macchina:
1)
2)
3)
Investimento, ribaltamento;
Urti, colpi, impatti, compressioni;
Vibrazioni;
Attività con esposizione dei lavoratori a vibrazioni. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, ecc) si
rimanda al documento di valutazione specifico.
Misure Preventive e Protettive relative al rischio:
Misure tecniche e organizzative:
Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti al
minimo.
Furgone
Il furgone è un mezzo d'opera utilizzato per il trasporto di mezzi, materiali , materiali di risulta ecc
Rischi generati dall'uso della Macchina:
1)
2)
3)
Investimento, ribaltamento;
Urti, colpi, impatti, compressioni;
Vibrazioni;
Attività con esposizione dei lavoratori a vibrazioni. Per tutti i dettagli inerenti l'analisi del rischio (schede di valutazione, ecc) si
rimanda al documento di valutazione specifico.
Misure Preventive e Protettive relative al rischio:
Misure tecniche e organizzative:
Misure generali. I rischi, derivanti dall'esposizione dei lavoratori a vibrazioni, devono essere eliminati alla fonte o ridotti al
minimo.
Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:
1)
Autocarro: misure preventive e protettive;
Prescrizioni Esecutive:
Prima dell'uso: 1) verificare accuratamente l'efficienza dei dispositivi frenanti e di tutti i comandi in genere; 2) verificare
l'efficienza delle luci, dei dispositivi di segnalazione acustici e luminosi; 3) garantire la visibilità del posto di guida; 4)
controllare che i percorsi in cantiere siano adeguati per la stabilità del mezzo; 5) verificare la presenza in cabina di un estintore.
Durante l'uso: 1) segnalare l'operatività del mezzo col girofaro in area di cantiere; 2) non trasportare persone all'interno del
cassone; 3) adeguare la velocità ai limiti stabiliti in cantiere e transitare a passo d'uomo in prossimità dei posti di lavoro; 4)
richiedere l'aiuto di personale a terra per eseguire le manovre in spazi ristretti o quando la visibilità è incompleta; 5) non
azionare il ribaltabile con il mezzo in posizione inclinata; 6) non superare la portata massima; 7) non superare l'ingombro
massimo; 8) posizionare e fissare adeguatamente il carico in modo che risulti ben distribuito e che non possa subire
spostamenti durante il trasporto; 9) non caricare materiale sfuso oltre l'altezza delle sponde; 10) assicurarsi della corretta
chiusura delle sponde; 11) durante i rifornimenti di carburante spegnere il motore e non fumare; 12) segnalare
tempestivamente eventuali gravi guasti.
Dopo l'uso: 1) eseguire le operazioni di revisione e manutenzione necessarie al reimpiego, con particolare riguardo per
pneumatici e freni, segnalando eventuali anomalie; 2) pulire convenientemente il mezzo curando gli organi di comando.
Riferimenti Normativi:
D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.
2)
DPI: operatore autocarro;
Prescrizioni Organizzative:
Devono essere forniti all'operatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) calzature di sicurezza; c)
guanti; d) indumenti protettivi.
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POTENZA SONORA ATTREZZATURE E MACCHINE
(art 190, D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)
ATTREZZATURA
Scanalatrice per muri ed
intonaci.
Trapano elettrico
Lavorazioni
Sottofase 1.1) Rete LAN.
Sottofase 1.1 ) Allestimento area cantiere; Sottofase
1.1) Rete LAN.
Potenza Sonora
dB(A)
Scheda
111.0
945-(IEC-95)-RPO-01
107.0
943-(IEC-84)-RPO-01
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Elenco dei DPI forniti ai lavoratori
(punto 3.2.1, lettera i, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)
Lavoratori dipendenti
Qualifica
Cognome
Nome
Elenco DPI
Tecnico/Installatore
Pozzi
Cristian
Cintura di sicurezza; Occhiali di sicurezza; Calzatura di sicurezza; Elmetto
di protezione; Guanti; Mascherina antipolvere; Cuffie; Indumenti ad alta
visibilità;
Tecnico/Installatore
Zampini
Marco
Cintura di sicurezza; Occhiali di sicurezza; Calzatura di sicurezza; Elmetto
di protezione; Guanti; Mascherina antipolvere; Cuffie; Indumenti ad alta
visibilità;
Tecnico/Installatore
Vignoli
Cesare
Cintura di sicurezza; Occhiali di sicurezza; Calzatura di sicurezza; Elmetto
di protezione; Guanti; Mascherina antipolvere; Cuffie; Indumenti ad alta
visibilità;
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FORMAZIONE ed INFORMAZIONE
dei LAVORATORI
Documentazione in merito all'informazione ed alla formazione
fornite ai lavoratori
(punto 3.2.1, lettera l, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)
-Corsi di formazione
1. Formazione di 4 ore con i seguenti contenuti:
a) concetti di rischio, danno, prevenzione, protezione, organizzazione della prevenzione aziendale, diritti e doveri dei vari
soggetti aziendali, organi di vigilanza, controllo, assistenza;
b) rischi riferiti alle mansioni ed ai possibili danni ed alle conseguenti misure e procedure di prevenzione e protezione
caratteristici del settore o comparto di appartenenza dell’azienda.
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CONCLUSIONI GENERALI
Le attività saranno espletate senza interruzioni in conformità al piano di attività fornito.
Le attività verranno effettuate in accordo con il Capo Progetto dell’Accademia delle Belle Arti e saranno coordinate dal
Referente di Telecom Italia SpA.
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INDICE
Lavoro .............................................................................................................................................. pag.
Committenti ...................................................................................................................................... pag.
Dati identificativi impresa esecutrice ............................................................................................... pag.
Responsabili .................................................................................................................................... pag.
Numero e relative qualifiche dei lavoratori dipendenti ed autonomi ................................................ pag.
Specifiche mansioni inerenti la sicurezza ........................................................................................ pag.
Specifiche attività e singole lavorazioni svolte in cantiere ............................................................... pag.
Documentazione .............................................................................................................................. pag.
Elenco delle opere provvisionali, macchine e impianti utilizzati in cantiere .................................... pag.
Elenco delle sostanze e preparati pericolosi ................................................................................... pag.
Organizzazione del cantiere ............................................................................................................ pag.
Segnaletica generale prevista nel cantiere...................................................................................... pag.
Descrizione delle attività di cantiere, delle modalità organizzative e dei turni di lavoro .................. pag.
• Fase 1 ) allestimento cantiere .................................................................................................... pag.
•
Sottofase 1.1 ) allestimento area cantiere (fase) ................................................................... pag.
• Fase 2) rete lan .......................................................................................................................... pag.
•
Sottofase 1.1) rete lan (fase) .................................................................................................. pag.
• Fase 3 ) smobilizzo cantiere ....................................................................................................... pag.
•
Sottofase 3.1 ) smobilizzo area di cantiere (fase) .................................................................. pag.
Rischi individuati nelle lavorazioni e relative misure preventive e protettive. .................................. pag.
Attrezzature utilizzate nelle lavorazioni ........................................................................................... pag.
Macchine utilizzate nelle lavorazioni ............................................................................................... pag.
Potenza sonora attrezzature e macchine ........................................................................................ pag.
Elenco dei dpi forniti ai lavoratori ..................................................................................................... pag.
Formazione ed informazione dei lavoratori ..................................................................................... pag.
Conclusioni generali ........................................................................................................................ pag.
2
3
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7
8
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