Scheda di progetto_ È - BERNACCHIA – BRIGIDA
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Scheda di progetto_ È - BERNACCHIA – BRIGIDA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO STATALE “O. BERNACCHIA – M. BRIGIDA” Sede Centrale -Via Garibaldi - Tel. 0875/712882 – Fax 0875/712889 Plesso Brigida – Via Cina, snc – Tel. 0875/712860 Plesso di Difesa Grande - Tel. 0875/752244 – Fax 0875/752244 Plesso Schweitzer - Viale Trieste Tel. 0875/704975 - Fax 0875/704975 C.F. 82004660708 – C.M. - CBMM19600G - E-mail: [email protected] Sito internet: http://www.scuolabernacchiabrigida.gov.it 86039 TERMOLI (CB) Scheda illustrativa progetto PTOF Anno Scolastico 2016/2017 1.1 – Denominazione progetto Denominazione del progetto È D.iverso S.e A.scolto! (Percorso N. 3 del macro-progetto «Una scuola per tutti e attenta a ciascuno», inserito nel Piano di Miglioramento - Area di processo: Inclusione e differenziazione). 1.2 – Equipe di progetto Indicare il responsabile del progetto e i nominativi della commissione docenti Responsabile del progetto: Funzione Strumentale per l’Inclusione (prof. Macchiagodena Valentino) Commissione docenti: docenti di sostegno dei quattro plessi e docenti dei consigli di classe interessati*. *Dopo aver seguito il primo incontro formativo, obbligatorio per tutti gli insegnanti in servizio presso l’Istituto, su base volontaria, i docenti interessati saranno coinvolti attivamente nella seconda fase del progetto, che prevede un secondo incontro di tipo laboratoriale, seguito da un’attività da svolgere in classe con tutti i propri alunni, in favore dei compagni DSA. 1.3 – Destinatari – Motivazioni – Obiettivi - Risultati Attesi - Metodologie 1.3.1 Destinatari (indicare classe/i coinvolta/e o il gruppo alunni e il numero totale allievi presumibile) Docenti dei quattro plessi e, in una seconda fase, anche le classi 1^, 2^, 3^ dell’Istituto (preferibilmente quelle nelle quali sono presenti uno o più alunni DSA), da individuare previa adesione volontaria da parte degli insegnanti interessati. 1.3.2 Motivazioni dell’intervento: a partire dall’analisi dei bisogni formativi (indicando anche, se è stata fatta, quali strumenti si sono utilizzati per la raccolta dei dati iniziali) In tutte le classi dell’Istituto, esistono situazioni di bisogno educativo varie e disomogenee che rendono particolarmente difficoltoso ai docenti, sia curriculari che di sostegno, capire quali strumenti utilizzare e quali azioni intraprendere affinché possa realizzarsi una reale integrazione delle diversità. Nel processo di inclusione degli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento e/o con disabilità visiva, risulta sicuramente efficace l’utilizzo del libro digitale. Esiste una ricca e documentata letteratura scientifica che conferma la validità dei libri digitali, degli audiolibri e dei libri parlati quali strumenti di accesso autonomo alla cultura per alunni dislessici, ipovedenti o ciechi. Nello specifico, per quanto riguarda la dislessia, il libro parlato è annoverato tra gli strumenti compensativi più efficaci da utilizzare, al fine di promuovere un approccio positivo al testo scritto (cfr. schema presente nella Guida agli ausili informatici: “Dislessia come utilizzare al meglio le nuove tecnologie con i Disturbi Specifici di Apprendimento”, a cura di Marcella Peroni, Nicoletta Staffa, Luca Grandi, Maria Angela Berton). E’ facile, infatti, che un alunno con dislessia, a causa delle proprie difficoltà oggettive, rifugga la lettura. Per porlo nella condizione di leggere bisognerà, pertanto, trovare situazioni facilitanti che privilegino il canale uditivo. La caratteristica essenziale di questi libri è proprio la diversa modalità di esposizione del testo, che è veicolato in forma orale, contro la consueta modalità scritta. Di conseguenza, gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento possono accedere al contenuto attraverso l’ascolto. Ciò rinforza le loro competenze fonologiche e lessicali, invogliandoli, probabilmente, a leggere anche in altre situazioni non prettamente scolastiche. 1.3.3 Obiettivi formativi generali da cui nasce il progetto: finalità generali del progetto in accordo con le finalità del PTOF e della programmazione dei Consigli di Classe. Il progetto nasce con l’intento di promuovere una didattica di tipo inclusivo, nonché una cultura accessibile agli alunni con difficoltà specifiche, tramite la formazione di insegnanti in grado di utilizzare le nuove tecnologie per realizzare strumenti di studio pratici e facilmente fruibili. In tal modo, ci si propone di offrire una risposta concreta ai bisogni degli allievi impossibilitati a leggere e a studiare in forma autonoma, secondo quanto disposto dalle ordinanze ministeriali relativamente ai sussidi compensativi e dispensativi, utili ad agevolare il percorso scolastico dei suddetti alunni. 1.3.4 Obiettivi formativi specifici, devono essere concreti, coerenti, misurabili, verificabili, dunque devono essere espressi in termini di conoscenze, competenze, capacità Il progetto ha come obiettivo principale quello di promuovere, attraverso la formazione specifica del corpo docente, una didattica inclusiva, che garantisca a tutti gli allievi pari opportunità formative, nel rispetto di tempi e stili cognitivi propri. Nello specifico, si intende: 1. Fornire supporto e formazione specifica ai docenti curriculari e di sostegno in servizio presso l’Istituto; 2. Accrescere la consapevolezza dell’efficacia e delle ricadute positive, su tutti gli alunni, di una didattica di tipo inclusivo; 3. Promuovere ed incentivare l’utilizzo delle tecnologie informatiche nella didattica; 4. Fornire ai docenti, curriculari e di sostegno, le conoscenze pratiche per realizzare, fin da subito, audiolibri e testi semplificati per lo studio; 5. Dotare i PC personali dei docenti di software e hardware per la realizzazione di audiolibri digitali; 6. Favorire la collaborazione ed il tutoraggio da parte di tutti gli alunni della classe, in favore dei compagni con più difficoltà; 7. Creare, all’interno delle classi, un clima di apprendimento inclusivo, di comprensione ed accettazione della diversità; 8. Stimolare le competenze digitali degli allievi; 9. Fornire gli strumenti per padroneggiare gli ausili informatici come supporto allo studio. 1.3.5 Risultati attesi: quale ricaduta formativa ci si attende a favore dei destinatari del progetto (collegamento con le attività curricolari e/o altre iniziative assunte dalla scuola) I docenti partecipanti comprenderanno come, attraverso l’audiolibro, l’alunno può essere posto nelle condizioni di fare da solo tutto ciò che fanno gli altri: egli potrebbe infatti accedere e consultare gli stessi testi che utilizzano i compagni. Inoltre, la registrazione di libri scolastici su CD gli offrirebbe una modalità personalizzata ed autonoma di fruizione del testo. In pratica, sfruttando le caratteristiche della registrazione digitale, gli allievi con difficoltà di apprendimento potranno avvalersi di un libro parlato, utilizzandolo nello studio come se fosse un libro stampato. 1.3.6 Metodologie (Strategie didattiche, eventuali uscite, eventuali rapporti con altri enti e scuole ecc.) − Attività di formazione di tipo frontale − Didattica laboratoriale (learning by doing) − Apprendimento cooperativo 1.4 – Durata Descrivere l’arco temporale nel quale il progetto si attua e la periodicità degli incontri, illustrare le fasi operative − Primo step (corso di formazione* sull’audiolibro come ausilio da utilizzare in classe con alunni DSA): due incontri (di cui: il primo obbligatorio per tutti i docenti in servizio presso l’Istituto e il secondo su adesione volontaria) della durata di due ore circa ciascuno, da tenersi nel mese di novembre 2016, nelle giornate di: lunedì 7 e lunedì 28. *tenuto dal prof. Campanella Massimo, esperto esterno − Secondo step (attività da svolgersi in classe, su adesione volontaria, in piccoli gruppi, per la creazione, da parte degli alunni, di un piccolo audiolibro per il/i proprio/i compagno/i DSA): nel corso del secondo quadrimestre. Il progetto sarà articolato in tre fasi operative, di seguito illustrate: Fase 1: − Attività di formazione di tipo frontale sull’importanza di una didattica dell’inclusione e sull’audiolibro quale strumento inclusivo; possibili utilizzi dell’audiolibro in classe. La prima lezione frontale verterà sull’importanza di una didattica di tipo inclusivo. Si illustreranno, inoltre, i principali strumenti compensativi, nessuno dei quali può essere tralasciato nel ricercare gli indirizzi metodologici, i percorsi didattici e i sussidi che possano realmente facilitare il percorso di inclusione e di potenziamento compensativo dell’alunno dislessico e/o con disabilità visiva. Si dimostrerà che gli ausili informatici oggi disponibili sono molti e che, in diversi ambiti disciplinari, si sono raggiunti ottimi risultati in termini di autonomia, di comunicazione, di efficienza. In estrema sintesi, si dimostrerà come, sfruttando le caratteristiche della registrazione digitale, si potrà usare un libro parlato come se fosse un libro stampato. Fase 2: − Attività di formazione di tipo laboratoriale: indicazioni pratiche e consulenza per la costruzione di audiolibri digitali e realizzazione guidata di un audiolibro digitale. Attraverso un secondo incontro di tipo laboratoriale, saranno fornite ai docenti interessati le conoscenze pratiche per realizzare, fin da subito, testi di studio in formato audio Mp3, letti con voce umana, accessibili e fruibili, ad uso degli alunni dislessici, ciechi e/o ipovedenti frequentanti l’Istituto. Si procederà, quindi, all’installazione, sul PC utilizzato da ciascun insegnante partecipante, di un software specifico per la registrazione vocale di un testo scritto e conseguente costruzione di un audiolibro digitale. Ciascun docente, singolarmente o inserito in piccoli gruppi di lavoro, sarà dunque guidato nella realizzazione di un testo di studio in formato audio, letto con la propria voce o con quella di un collega. Fase 3: − Coinvolgimento degli alunni normodotati nella realizzazione di semplici audiolibri utilizzabili nello studio dai propri compagni con difficoltà di apprendimento. Dopo aver acquisito, attraverso le suddette attività di formazione specifica, le competenze necessarie alla realizzazione di un audiolibro digitale, i docenti interessati si impegneranno a coinvolgere in modo graduale gli alunni normodotati delle varie classi, proponendo loro la registrazione di semplici testi di studio, che agevoleranno i compagni con DSA e/o disabilità visive eventualmente presenti nella classe. 1.5 – Strumenti di valutazione del progetto Indicare gli indicatori di valutazione per la verifica dell’efficacia del progetto (numero dei partecipanti, attenzione e gradimento dei partecipanti, ecc.) Nella verifica dell’efficacia del progetto, e del conseguente miglioramento, si terrà conto dei seguenti indicatori di valutazione: − − − − Grado di partecipazione dei docenti alle iniziative di formazione previste; Grado di attenzione, coinvolgimento e motivazione dei partecipanti; Ricadute positive che le attività proposte avranno sulla didattica adottata dai singoli docenti; Dinamiche inclusive che si instaureranno all’interno dei gruppi di lavoro, delle singole classi, dell’Istituto in genere; − Grado di diffusione di buone pratiche condivise fra tutti i soggetti coinvolti nel processo di inclusione. 1.6 – Modalità del monitoraggio Il referente del progetto, in collaborazione con la commissione P.T.O.F. e la FS 1, utilizzerà modelli concordati di autovalutazione per la conoscenza dei punti di forza e di eventuali punti critici. Le attività svolte saranno costantemente monitorate attraverso la somministrazione di questionari di gradimento e/o griglie di osservazione, al fine di verificare l’andamento delle singole fasi e l’eventuale ritaratura in corso d’opera, ove se ne presentasse l’esigenza, nell’ottica prioritaria del raggiungimento degli obiettivi finali. 1.7 – Documentazione del progetto/Realizzazione di un prodotto finale Realizzazione di una documentazione del progetto o di un prodotto finale (foto o filmati, CD-ROM, registrazioni, testo multimediale o altro (facoltativo)). Il progetto sarà finalizzato alla realizzazione di testi di studio in formato audio Mp3, letti con voce umana, accessibili e fruibili, ad uso degli alunni dislessici, ciechi e/o ipovedenti frequentanti l’Istituto. Inoltre, le attività nel loro complesso saranno costantemente documentate in itinere, attraverso foto dei momenti più significativi e/o filmati ecc. 1.8 – Risorse umane ORE PREVISTE DOCENTI N. unità di personale N. ore Primo step: docenti *Circa 100 4 ore (due incontri di dei quattro plessi per il primo formazione della durata incontro di 2 ore ciascuno) *Da definirsi (su adesione volontaria) per il secondo incontro Secondo step: docenti dei consigli di classe interessati Da definire Da definire. Ad ogni modo, le attività si svolgeranno in orario curriculare. Tot. Ore 4 ore Da definire