giuliante: “cialente e filieri a casa!”

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giuliante: “cialente e filieri a casa!”
Anno XVI n. 80 del 10 maggio 2008
Periodico Indipendente
Distribuzione gratuita
“Autobazar Adamo” non ha uno straccio di ‘carta’ in mano
GIULIANTE: “CIALENTE E FILIERI A CASA!”
Gerardini mette la parola fine: il capannone non riaprirà
Con una conferenza stampa,
il coordinatore provinciale
An, Gianfranco Giuliante, è
tornato a chiedere le dimissioni del sindaco Cialente, e
dell’assessore all’Ambiente
Filieri “perché continuano a
dire che l’impianto per la
triturazione dei rifiuti, insediato dentro il capannone
“Autobazar Adamo” a Bazzano è a posto, e invece così
non è”.
Dopo le dichiarazioni di
Giuliante degli ultimi mesi,
Autobazar Adamo lo ha querelato, e il coordinatore ha
fatto un accesso agli atti scoprendo, con una risposta che
pubblichiamo integralmente
a firma del dirigente Gerardini, che Autobazar non ha
alcuna autorizzazione regionale, né alcuna richiesta in
corso.
...continua
Direttore Responsabile: Giuseppe Vespa. Autorizzazione Tribunale di L’Aquila del 13/8/92, reg. giornali n°293 e-mail [email protected].
Direzione e amministrazione: 67100 L’Aquila, via Fortebraccio 53. Tel.. 0862-405082, fax 0862-422554. Stampato in proprio.
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L’Aquila 10 maggio 2008 n. 80
L’Aquila
...segue
Una lettera che taglia la testa
al toro e a tutte le mezze parole dette, mettendo la parola
fine alla triturazione dei rifiuti in quel capannone. Perché
se
l’autorizzazione
all’esercizio dell’impianto
mobile per il trattamento dei
rifiuti, ce l’ha il Consorzio
Stabile Ambiente SCARL, in
Ati con la Csa ed Autobazar,
ce l’ha solo per lavorare in
bocca di discarica. Dunque in
quella zona industriale e in
quel capannone, non si può
più muovere paglia.
Il capannone, con tutto
l’impianto, è stato chiuso per
sei mesi da una determina regionale, sempre a firma di
Gerardini, contro la quale
l’ira del Sindaco si è scagliata
a più riprese, appellandosi al
parere dell’Urbanistica provinciale che, secondo lui, avrebbe chiarito la legittimità
di quell’insediamento industriale.
Quando invece, anche a seguito di una sfilza di rilievi e
pareri negativi da parte della
Asl, dell’Arta, e del Settore
Ambiente della Provincia,
senza parlare delle sette denunce da parte della Forestale, quell’impianto lì dentro
no n c i d o ve va s tar e
dall’inizio, il capannone non
è norma per quel tipo di lavorazione, né è mai stata fatta
alcuna valutazione d’impatto
ambientale.
Con la lettera di Gerardini
cade anche l’ultimo appiglio
del Sindaco, quindi Autobazar non può continuare ad inquinare quel sito con i rifiuti.
“Siamo di fronte ad un bluff –
ha rimarcato Giuliante – la
situazione si sta gestendo malissimo, e le dichiarazioni del
Sindaco, sono puntualmente
smentite da tutti i documenti
prodotti”.
Cosa farà ora Cialente?
L’unica cosa da fare è voltare
pagina, e sedersi ad un tavolo
con tutti gli enti interessati,
non per cercare accordi ed
ombrelli politici, quanto piuttosto per lavorare ad una soluzione
definitiva
dell’emergenza rifiuti, che
non inquini e metta d’accordo
tutti anche al fine di ridurre le
tasse ai cittadini.
Mentre l’Asm è ora che cominci a fare la sua parte, vista
la figuraccia, perché sulla raccolta
differenziata,
sull’umido, e su campagne di
sensibilizzazione per ridurre
la produzione dei rifiuti, ci
pare si faccia sempre meno.
Ale.c.
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L’Aquila 10 maggio 2008 n. 80
L’Aquila
Camera di Commercio, i dati dell’economia provinciale
SETTORE PRODUTTIVO A CADUTA LIBERA
LE IMPRESE VOGLIONO SOLO GLI OPERAI!
Nella sesta Giornata
dell’Economia, promossa da
Unioncamere, la Camera di
Commercio dell’Aquila ha
illustrato i dati riguardanti la
Provincia.
Il tasso di sviluppo del sistema produttivo, è risultato
nell’aquilano negativo (0.2%), il più basso degli ultimi cinque anni e più basso
anche rispetto alla media
regionale (+1.1%) ed alla
media della ripartizione Sud
e Isole (+1.4%).
Il saldo delle imprese è stato
pari a -72 unità, risultato dalla differenza di 1.968 iscrizioni e 2.040 cancellazioni
nell’arco dello scorso anno.
La struttura produttiva della
provincia, costituita per lo
più da piccole e piccolissime
imprese, sta modificando i
propri settori tradizionali. Si
registra infatti una riduzione
costante e netta del numero
delle imprese agricole (-225
unità rispetto al 2006), si
riducono le imprese manifatturiere (-64 unità) e le imprese del settore del commercio
(-65 unità), ed il miglior saldo attivo è stato registrato
dalle costruzioni con 132
unità in più.
Negli ultimi anni un contributo determinante alla crescita del numero delle imprese,
è attribuibile all’apertura di
imprese da parte di immigrati. Secondo i dati del Registro
Imprese della Camera di
Commercio dell’Aquila, dalla fine del 2000 gli imprenditori immigrati (di cui il
70.5% extracomunitari provenienti per lo più dal Marocco, Albania, Serbia, Montenegro e Cina) si sono quasi
raddoppiati, anche se
nell’ultimo anno sono in di-
minuzione, al dicembre 2007
risultano iscritti 1.759 cittadini extracomunitari ed operano soprattutto nel commercio.
Si conferma che il settore
trainante per l’economia della Provincia, resta quello del
terziario (commerciale, servizi e turismo) che complessivamente pesa per il 73.4%
sull’intero prodotto, pari nel
2006, a 5.268milioni di euro.
Il 3.3% in più, rispetto
all’anno precedente.
Il peso dell’industria è confinato ad un 18.1%, le costruzioni ad un 5.7% e
l’agricoltura ad un 2.8%.
Un leggero aumento le imprese in liquidazione, che nel
2007 sono state 378, mentre
soltanto 27 (rispetto alle 40
del 2006) sono state le imprese sottoposte a fallimento.
Si assume sempre di meno, e
già da qualche anno si evidenzia una riduzione del numero dei laureati che le imprese prevedono di assumere,
ed anche per il 2007, diminuisce la richiesta di diplo-
mati e di persone con qualifica professionale, il motivo si
lega al fatto che ad assumere
è essenzialmente il settore
delle costruzioni, che chiedono spesso operai in possesso
solo
della
scuola
dell’obbligo.
“La Provincia dell’Aquila
continua a mostrare – rileva
lo studio – contrariamente al
territorio regionale, un aspetto negativo basato sullo scarso utilizzo di professioni per
l’innovazione, rinunciando
così ad investire in risorse
umane qualificate che costituiscono la leva della competizione al pari della stessa
innovazione tecnologica”. A
cui le imprese, dovranno
senz’altro puntare di più.
Tra i soggetti finanziatori
della ricerca spicca il ruolo
fondamentale svolto dalle
Università e dalle amministrazioni pubbliche.
Secondo l’Istituto Tagliacarne, la Provincia dell’Aquila
nel 2007, ha prodotto un Pil
pro-capite pari a 19mila 512
euro, il più basso delle pro-
vince abruzzesi e che la colloca al 76esimo posto nella
graduatoria di tutte le province italiane.
L’inflazione, d’altra parte,
nel capoluogo di Regione
galoppa; e si accentua la forbice rispetto al dato nazionale, infatti L’Aquila nello
scorso gennaio, ha raggiunto
un incremento dei prezzi pari
al 3.2%, rispetto al 2.9% del
territorio nazionale.
Considerando il tenore di vita
delle famiglie, al di là del
reddito pro capite, si evidenzia come quelle più numerose
abbiano livelli di benessere
notevolmente più bassi, il
dato è confermato dagli studi
Ocse.
Questo, secondo il rapporto
della Camera di Commercio,
fa riemergere la necessità di
intraprendere un nuovo percorso, per gli interventi a
sostengo delle famiglie, in
termini di politiche fiscali,
sociali e del lavoro.
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L’Aquila 10 maggio 2008 n. 80
L’Aquila
SEMINARIO GIURIDICO
“I SISTEMI PARALLELI ALLE GARE
PER LA REALIZZAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE”
Ieri, alle ore 10:30, presso
l’Università degli Studi
dell’Aquila, Facoltà di ingegneria, si è svolto un seminario giuridico sul seguente tema “I sistemi paralleli alle
gare per la realizzazione
delle opere pubbliche”.
Il seminario ha avuto lo scopo di approfondire, dopo
l’entrata in vigore del codice
degli appalti, un aspetto specifico della realizzazione delle infrastrutture quale
l’affidamenti dei lavori, con
particolare riguardo al project
financing e agli incarichi di
progettazione. Dal 1994, anno di emanazione della legge
Merloni, la materia non ha
ancora raggiunto un
’impostazione unitaria; tale
situazione ingenera serie difficoltà applicative a danno
degli operatori che non di rado sono costretti al contenzioso.
Il seminario, presieduto dal
preside della Facoltà di ingegneria prof. Pier Ugo Foscolo, e dall’assessore ai lavori
pubblici della Regione Abruzzo ing. Mimmo Srour, si
è proposto di offrire al mondo della pubblica amministrazione, delle imprese e
delle professioni, nonchè agli
studenti della Facoltà, un
contributo alla ricerca di soluzioni efficaci per agevolare,
nel rispetto del principio della concorrenza, la realizzazione nel territorio delle necessarie infrastrutture.
Università
IL CONSIGLIO STUDENTESCO APPROVA
UNA MOZIONE INDIRIZZATA AL SINDACO
Nella seduta dell’8-05-2008
il Consiglio Studentesco
dell’Università dell’Aquila
ha approvato all’unanimità
una mozione indirizzata al
Sindaco Cialente, alla luce
dell’ampio dibattito in corso
sulla presenza degli studenti
in questa città.
Considerata la necessità di
aprire un confronto costruttivo con gli studenti in merito
alla cittadinanza studentesca,
il Consiglio si è espresso
unanime affinchè si apra con
le istituzioni competenti un
serio dialogo, che abbia come
punto centrale la discussione
sulle politiche di integrazione
tra popolazione studentesca e
città, e siano abbandonate da
parte dell’amministrazione
comunale tutte le ipotesi che
considerino i problemi di
integrazione come problemi
di ordine pubblico e sicurez-
za.
Ribadendo la volontà di essere considerati cittadini con i
propri diritti e doveri, concertando gli spazi, i tempi di
vita e le regole insieme alla
Città dell’Aquila, gli studenti
chiedono una serie di interventi strutturali, che vanno
dalle politiche sugli affitti, al
potenziamento dei trasporti
pubblici, e a tutte una serie di
politiche sociali per favorire
l’integrazione della popolazione studentesca, che è vissuta più come un corpo estraneo, che come una parte integrante della città.
Pertanto si propone che sia
istituito un tavolo di confronto permanente tra gli studenti
e le istituzioni competenti.
Il Presidente
del Consiglio Studentesco
Alessia Ettorre
ESERCITO
LA CASERMA DE AMICIS APERTA AL PUBBLICO
La caserma "de Amicis",
sede del Comando Militare
Esercito "Abruzzo" restera'
aperta al pubblico fino alle
19.00 di oggi. Sara' possibile
visitare la prima Mostra di
Calendari dell'Esercito e dei
suoi Corpi, intitolata "dal
soldato con i baffi alla donna
che sorride", che vuole ripercorrere le tappe evolutive
della Forza Armata dalle
origini ad oggi. Ha visitato la
mostra la presidente della
Provincia dell'Aquila, Stefania Pezzopane, che ha rivolto
al Generale Prizzi, Comandante Militare Regionale,
parole di apprezzamento per
aver realizzato un'iniziativa
che oltre a far meglio cono-
scere l'Esercito , contribuisce
a dare sicuro lustro alla provincia ed alla citta' di L'Aquila. Si e' registrata una grande
affluenza di pubblico e di
scolaresche cittadine anche
dei comuni del circondario.
RUGBY, 200 ATLETI PARTITI PER TREVISO
Sono partiti ieri mattina, direzione Treviso, quasi 200 atleti della Polisportiva L'Aquila Rugby per prendere parte alla diciassettesima edizione del Trofeo Topolino (trentesimo Torneo Minirugby "Città di Treviso"). La Polisportiva L'Aquila Rugby è risultata la Società con
maggiore rappresentanza dal momento che partecipa alla manifestazione con due rappresentative per ogni categoria: under 9, 11, 13 e 15,
quest'ultima integrata con dieci giocatori del Paganica Rugby. Al di là del risultato sportivo, la partecipazione all'edizione 2008 del mitico
Trofeo Topolino (dopo molti anni di assenza) è già di per sé un risultato importante che è stato possibile raggiungere grazie al lavoro dei
tecnici e all'impegno dei genitori (ne sono partiti novanta per fare da accompagnatori) e di tutto lo staff dirigenziale della Polisportiva.
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L’Aquila 10 maggio 2008 n. 80
L’Aquila
LEGGE BASAGLIA
ALL'AQUILA UNO SPETTACOLO DI DACIA MARAINI
Il 13 maggio prossimo presso
il teatro comunale dell'Aquila
(ore 18) andra' in scena
"Stravaganza" di Dacia Maraini, uno spettacolo con Barbara Amodio, Nino Bernardini, Emiliano Pacifico, Vincenzo Preziosa e Renata Zamengo attorno alla legge Basaglia in occasione del trentennale della sua promulgazione.
Cinque malati di mente internati in un manicomio, tre uomini e due donne, si tengono
compagnia, si raccontano, si
amano, litigano, si aggrediscono, ridono di se' e degli
altri. Un giorno vengono a
sapere che e' stata votata la
legge Basaglia: da domani
tutti a casa! L'ospedale chiude. Ma dove andare?
Lo spettacolo e' promosso
dall'Assessorato alle Politiche
Dacia Maraini
Culturali della Regione Abruzzo, dall'Associazione Teatro di Gioia, dal Teatro Stabile d'Abruzzo, dalla Cooperativa sociale Soledaria e dalla Compagnia Le Nuvole. Il
13 maggio 1978, infatti, fu
varata in Parlamento la legge
di riforma psichiatrica, L.
n.180/78. Franco Basaglia,
medico veneziano tra i fonda-
tori Psichiatria democratica,
fu promotore dell'idea del superamento dell'istituzione
manicomiale, come luogo di
mero contenimento e non di
cura del "disagio": un provvedimento tanto rivoluzionario
da passare alla storia come la
legge che ha chiuso i manicomi in Italia.
E cosi' i nostri cinque personaggi fanno i conti con il proprio passato: chi ha una compagna che si e' messa a vivere
con un altro, chi una madre
morente e dei fratelli invadenti che hanno occupato tutta la casa, chi un padre che
certamente non rivuole presso
di se' una figlia cleptomane,
chi una moglie che ha trovato
modo di fare soldi per conto
proprio visto che lui e' stato
piu' capace di mantenerla. I
cinque decidono comunque di
tornare a casa. Gli affetti su
cui hanno sempre sognato sono li' ad attenderli. Ma appena arrivati trovano gelo e disattenzione.
In realta' nessuno li vuole:
sono stati bellamente sostituiti.
C'e' addirittura qualche parente che ha paura di loro, e vorrebbe chiuderli a chiave nella
stanza rimediata all'ultimo
momento.
Cosi' i quattro, perche' il
quinto Alcide non ha nessuno
da cui andare ed e' rimasto in
manicomio, sono costretti a
tornare in ospedale. Dove pero' decidono di vivere a modo
loro: senza medici, senza elettroshock, senza chiavi e chiavistelli, in una comune aperta,
con nuove regole stabilite da
loro.
Accademia dell’Immagine
PRESENTAZIONE DEL CORTOMETRAGGIO “TRA LUCE E ARTE”
Oggi, alle ore 11.00 presso il
Cinema Massimo verrà
proiettato il cortometraggio
“Tra luce e arte”.
Il video è il risultato di una
serie di laboratori attivati dalla Direzione Didattica Amiternum, diretta da Paola Giagnacovo, negli anni scolastici
2006/2007 e 2007/2008
nell’ambito del Progetto Bi-
blioteca,
guidato
dall’insegnante Giuseppina
Di Cocco, in collaborazione
con l’insegnante dei laboratori d’arte, Rosanna Pichelli.
L’Accademia dell’Immagine
ha messo a disposizione la
competenza dei propri alunni
e del docente di Fotografia,
Marco Incagnoli, per questa
particolare esperienza didatti-
ca. Attraverso la suggestione
delle luci professionali impiegate nel cinema e in teatro, i
piccoli alunni hanno potuto
comprendere alcune delle tecniche
fondamentali
nell’illuminazione, riflettendo
anche sulle impressioni avute
dai colori e dal movimento
delle luci. A partire da questi
laboratori pratici, i bambini
(delle classi terze di Pettino,
terza e quarta di Arischia e
quarta di Coppito) hanno
scritto delle storie, basate proprio sulla luce, sui colori e
sull’arte. Oggi l’intera esperienza è raccontata in un cortometraggio, che ha come reali protagoniste la fantasia, la
creatività e l’immaginazione
di bambine e bambini.
OGGI ALL’AQUILA IL PANGEA DAY
Oggi, sabato 10 maggio, a partire dalla ore 20 L’Aquila attraverso TvUno sarà collegata in mondovisione con 350 città del mondo per la grande manifestazione globale Pangea Day. L’Aquila sarà protagonista attiva di un messaggio universale attraverso
filmati, concerti, interventi da ogni parte del mondo. Per quel che ci riguarda l’iniziativa si terrà da Piazza Palazzo dove gruppi
musicali e l’Accademia dell’Immagine e ospiti di prestigio forniranno al Pangea Day, attraverso interventi mirati un’immagine
dell’Aquila come città di Pace e di turismo. Un evento unico che vedrà tutti gli aquilani comunicare e interagire con tutti i popoli
del mondo attraverso TvUno che, con il suo sistema streaming live, fornirà le immagfini a decine di canali satellitari che le irradieranno su tutte le piazze collegate in contemporanea per il Pangea Dai.
Per la Panavision Italia
Silvia Frezza
Per TvUno
Mario Narducci
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L’Aquila 9 maggio 2008 n. 80
L’Aquila
UN SUCCESSO LA MOSTRA DI VINCENZO BONANNI
“Rebel Rebel”, personale del giovane artista al St. Louis College of Music in Roma
Il Saint Louis College of
Music, scuola di musica situata in un popoloso quartiere
nel cuore della Roma vecchia
intorno a Piazza Venezia, ospita dal 6 aprile scorso la
prima mostra personale di
Vincenzo Bonanni, giovane
artista aquilano. Indovinato il
luogo prescelto, una scuola
di musica jazz, aperta alla
città ed al mondo, che vive
nelle sue stradine. La mostra è già un evento di successo, tanto che il Saint
Louis College ha deciso di
prorogare il periodo di esposizione per un altro mese, fino al 10 giugno. Dunque la mostra rimarrà a disposizione del pubblico nella sede della scuola, in Via
del Boschetto 102, tutti i
giorni feriali dalle ore 10
alle 22. Meritato il successo
del giovane artista abruzzese che in anni di silenzioso
lavoro ha costruito il suo
rigoroso e personalissimo
linguaggio pittorico, fatto di
padronanza delle tecniche
usate, ma soprattutto di fantasia e buona cultura, sintesi
di esperienze provenienti da
studi letterari, poesia, musica jazz e cinema.
Ben scelto il luogo della
mostra, dove gli echi della
musica jazz e rock si mescolano alle immagini ispirate ai grandi musicisti del
settore, avvolgendo il visitatore in un insieme di suoni, forme e colori pieni di
poesia, fascino e ricordi.
L’esposizione comprende
23 opere, realizzate con tecnica mista su compensato.
Un estratto da “Ciò in cui
credo” (What I believe) di
James G. Ballard apre il catalogo della mostra (testi in
italiano e inglese, Edizioni
Libreria Colacchi), molto
più d’un semplice catalogo,
un vero libro d’arte, bellissimo, pensato, curato e
stampato all’Aquila.
L’introduzione è del critico
d’arte Antonio Gasbarrini,
che colloca l’opera di Vincenzo Bonanni nel contesto
della più recente ed attuale
produzione figurativa, e
chiarisce i suoi legami con
le altre arti. Il catalogo è
arricchito , inoltre, da
un’intervista all’artista curata da Paola Ardizzola, in
cui si evidenziano i rapporti
della pittura di Bonanni con
la musica jazz ed il cinema,
e dove si spiega il metodo
di lavoro dell’autore. Sia
nell’introduzione che
nell’intervista emerge chiaro il fatto che le opere sono
frutto di lunga e paziente
ricerca d’un linguaggio espressivo personale ove nulla è lasciato al caso ed ogni
più piccolo dettaglio della
composizione è il risultato
di accurata progettazione e
studio appassionato. Una
creatività che alla padronanza tecnica associa una solida cultura, immaginazione e
fantasia nella rielaborazione
dei temi ed organizzazione
dei testi.
I dipinti di Vincenzo Bonanni evidenziano precisi
riferimenti culturali nel
campo della musica jazz e
blues, nella poesia e nel cinema. Le opere conducono
l’osservatore attraverso un
viaggio nell’ambito della
ribellione letteraria, musicale e cinematografica, da
Rimbaud a Bukowski, da
Kerouac a Burroughs, fino
al cinema di Godard e della
Nouvelle Vague francese.
Rappresentano a tutto tondo
l’esperienza culturale
dell’essere ribelle, dalla sottocultura della beat
generation di San Francisco,
con il mito americano “on
the road” di Jack Kerouac,
alla controcultura dei decenni
successivi.
Nell’ambito di queste linee
generali mi sono rimaste
impresse due opere: la prima, dedicata a Fernanda
Pivano, studiosa e traduttrice in italiano di opere fondamentali di autori americani, madre e maestra di migliaia di studenti che hanno
affollato in Italia le facoltà
di Inglese dagli anni Sessanta in poi, ritratta con il
volto maturo per l’età e le
braccia incrociate sul petto,
indimenticabile fra “Cose
che dimentico”; poi, quella
dedicata a Jeames Dean,
m i t o
p r e s e n t e
nell’immaginario del mondo occidentale degli anni
Cinquanta e non solo, ancora oggi evidentemente, vista
la cura del pittore nel comporre la serie dei suoi ritratti. Il volto imbronciato di J.
Dean è ritratto seminascosto
fra luci, ombre e macchie di
colore, e tutta la composizione è accompagnata da
una citazione delle “Elegie
Duinesi” di Rainer M. Rilke.
Questo successo apre lusinghiere prospettive ad un artista promettente, perché
consapevole che l’arte non
affonda nell’effimero, ma si
nutre di assidua passione e
duro impegno. Vincenzo
Bonanni è nato a l’Aquila
l’11 agosto 1978. Dopo gli
studi classici ha frequentato
la facoltà di Sociologia,
corso in Comunicazione e
Mass Media, presso
l’Università “La Sapienza“
di Roma, dove ha conseguito la laurea con una tesi dal
titolo “Beat girls: da femme
fatale a femminilità parossistica”. Oggi vive e lavora
fra l’Aquila e Roma.
Emanuela Medoro
[email protected]
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L’Aquila 10 maggio 2008 n. 80
Notizie dalla Provincia
CIONI COLTO DA MALORE DURANTE
LA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE TERRITORIO
L'assessor e p ro vinciale
dell'Aquila, Celso Cioni, ha
accusato un malore che ha
richiesto il ricovero in ospedale dopo la riunione della
commissione territorio. In una nota l'amministrazione
provinciale formula all'assessore "i piu' cari auguri di una
pronta guarigione".
Ai lavori della Commissione
territorio presieduta da Fabrizio D'Alessandro, hanno partecipato anche l'assessore al
bilancio della Regione Giovanni D'Amico e i presidenti
delle comunita' montane della
provincia dell'Aquila.
Durante i lavori la Provincia
si e' fatta mediatrice rispetto
alla discussione sul riordino
Celso Cioni
delle comunita' montane dettato dalla Finanziaria 2007.
La Proposta della Provincia si
sintetizza in piu' politica e
piu' istituzioni, piu' servizi e
piu' risorse, nelle aree interne
o montane non il contrario.
"Le istituzioni devono diminuire la distanza dalle zone
montane, con essa anche i costi, ma non i presidi - hanno
sostenuto giovedì la presidente Pezzopane, D'Alessandro e
Cioni - Questa pur spinosa
fase di tagli, deve tenere conto, secondo noi, delle particolari caratteristiche dell'unica
grande provincia veramente
montana, quella dell'Aquila
che rischia piu' che un risparmio di costi, una diminuzione
dei servizi al cittadino. Questo mal si concilierebbe con
le intenzioni, piu' volte e-
spresse, di rilanciare queste
zone per un giusto riequilibrio territoriale necessario a
rilanciare l'Abruzzo nella sua
complessita' economica".
Quello di cui c'e' realmente
bisogno, secondo i tre rappresentanti provinciali, e' una
reale trasformazione delle comunita' montane, in cui siano
chiare le funzioni, precise le
risorse, pur diminuendo gli
obsoleti costi della politica.
Secondo l'idea della Provincia, si potrebbero spingere
questi enti ad unificare i servizi e razionalizzare i costi,
eliminando gli sprechi senza
penalizzare le zone gia' deboli.
IL CENTRO DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO
A SERVIZIO DELLE ASSOCIAZIONI
Il giorno 12 maggio 2008, in
occasione del compimento
del primo anno di presenza
dello sportello del Centro di
Servizio per il Volontariato
della Provincia dell’Aquila a
Sulmona, si svolgerà una tavola rotonda dal titolo
“Volontariato: rapporto con il
territorio e con le istituzioni”
per riflettere insieme sui potenziali sviluppi futuri.
All’incontro, previsto per le
ore 17,00, presso la sala con-
siliare della Comunità Montana Peligna, in Via Angelone,11 a Sulmona, interverranno Gianvito Pappalepore,
Presidente del Centro di Servizio per il Volontariato della
provincia dell’Aquila, che
introdurrà i lavori, Fabio Federico nuovo Sindaco di Sulmona, Mons. Angelo Spina,
Vescovo della Diocesi di Sulmona-Valva, Teresa Nannarone, Assessore alla Promozione Sociale della Provincia
dell’Aquila, Lorenzo Bontempo, Dirigente Enti Locali
Regione Abruzzo, Antonio
Carrara, Presidente della Comunità Montana Peligna e,
infine, Eugenio Galassi, Responsabile Comunicazione
CSVAQ, con il ruolo di moderatore.
I destinatari dei servizi del
Centri per il Volontariato sono proprio le associazioni di
volontariato iscritte e non iscritte al Registro Regionale,
ma anche tutte quelle associazioni che, pur non essendo
giuridicamente associazioni
di volontariato, svolgono la
p r o p r ia azio ne gr azie
all’impegno e all’azione volontaria.
Il CSV di Sulmona è a disposizione nei locali siti in Corso
Ovidio, 191 ( telefono e fax
0864 212230
indirizzo di posta elettronica:
[email protected])
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L’Aquila 10 maggio 2008 n. 80
Notizie dalla Provincia
TROVATA ORSA MORTA NEL PARCO
L’Istituto Zooprofilattico stabilirà le cause del decesso
Un’orsa e' stata rinvenuta morta ieri mattina nei pressi di Lecce dei Marsi
(L'Aquila) il cui territorio ricade parzialmente nell'area protetta del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.
La carcassa dell'orsa morta, un esemplare di circa 7 anni, e' stata posta sotto sequestro giudiziario e per l'esame necroscopico e istologico sara' inviata all'Istituto Zooprofilattico Abruzzo e Molise,
nella sede di Teramo. Stando agli ulteriori accertamenti eseguiti dagli agenti
del Corpo forestale, subito dopo la rimozione della carcassa, e' stato notato un
foro in entrata tra il collo e la spalla. Non
e' escluso che possa trattarsi di un colpo
di arma da fuoco, ma solo l'esame necroscopico potra' accertarne l'origine. I primi referti dell'Istituto, convenzionato con
il Parco, sono attesi tra un paio di giorni.
Gli agenti del Corpo forestale, dopo aver
notato escrementi freschi di orso nella
zona del ritrovamento, sono alla ricerca
di eventuali cuccioli al seguito dell'orsa.
"E' un fatto drammatico e inconcepibile,
anche in relazione ai primi accertamenti
che parlano di avvelenamento" ha dichiarato Giuseppe Rossi, presidente del
Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. "Non possiamo essere sotto scacco,
da parte di alcuni malviventi – ha aggiunto - che sfidano le istituzioni e le
popolazioni del Parco".
"E' un fatto gravissimo e davvero insostenibile in termini di perdita del patrimonio faunistico" ha commentato l'assessore all'ambiente della provincia
dell'Aquila, Michele Fina. "Con i fatti
del settembre scorso si era acceso l'allarme rosso. Adesso - ha aggiunto Fina - e'
il momento di agire contro tutti coloro
che attentano in maniera sconsiderata al
simbolo del parco. Basta con l'eccessiva
disattenzione su questo problema". L'assessore ha annunciato di aver proposto
un confronto con tutti gli enti e le forze
di polizia "affinché vengano adottati
provvedimenti chiari che vadano alla radice del problema".
"Siamo di fronte all'ennesimo fatto crudele e inconcepibile", ha detto l'assessore
all'Ambiente della Regione Abruzzo,
Franco Caramanico. "Se fosse conferma-
ta la tesi dell'avvelenamento - continua
l'assessore - ci troveremmo davanti all'esigenza di intensificare i controlli, estendendoli anche a coloro che per esigenze
di lavoro o di svago frequentano l'area
del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e
Molise”.
"Non bastano piu' la rabbia e l'amarezza
occorrono fatti concreti e l'assunzione di
responsabilita' precise da parte di chi e'
preposto al controllo dell'area protetta e
del territorio contiguo dove operano tre
corpi di vigilanza, Guardie del Parco,
Corpo Forestale dello Stato e Carabinieri, che a sette mesi di distanza dai tragici
eventi dell'ottobre scorso non sono ancora in grado di dare risposte circa i responsabili del massacro degli orsi che
rappresenta una ferita grave per tutte le
popolazioni del Parco” è invece il commento e' del presidente della Comunita'
del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e
Molise, Alberto D'Orazio.
"La morte dell'orso e' un fatto gravissi-
mo. Si spera che sia dovuta a cause naturali e non dolose", ha dichiarato il sindaco di Lecce nei Marsi, Andrea Favoriti,
che e' anche componente della Comunita' del parco.
La Federparchi ha infine espresso
"sdegno e preoccupazione per questo
nuovo, gravissimo attacco, sferrato nella
maniera piu' vile nei confronti del Parco
e della sua ricchezza piu' importante e
rappresentativa.
Il reiterarsi di aggressioni come quella di
Lecce dei Marsi, non puo' non far pensare a un qualche disegno ordito a danno
del Parco, proprio nel momento in cui
l'area protetta ha recuperato il suo assetto
regolare e ha ripreso a lavorare a pieno
regime. Con la certezza che neanche
questo episodio vergognoso riuscira' nel
suo intento intimidatorio, la Federazione
esprime piena solidarieta' verso l'Ente
parco e la sua dirigenza".
9
L’Aquila 10 maggio 2008 n. 80
Notizie dalla Provincia
SANITA'
PAZIENTE "RIFIUTATA" DA GINECOLOGIA
A CASTEL DI SANGRO
Si e' recata per un'urgenza
ginecologica all'ospedale di
Castel di Sangro ma al pronto
soccorso le hanno comunicato
che non poteva essere ricoverata. E' accaduto nella serata
di mercoledi' scorso ma la
notizia e' trapelata solo adesso.
I posti letto di ginecologia del
presidio sangrino, stando al
Piano sanitario regionale e a
quello Aziendale, sono sei
piu' uno in day-surgery, accorpati al reparto di chirurgia.
Non e' dato capire come mai,
nonostante la previsione sanitaria, la donna sia stata indirizzata all'ospedale di Sulmona.
Attualmente non esistono disposizioni scritte che prevedono la chiusura del reparto
di ginecologia, quindi l'acca-
duto e' ancora piu' incomprensibile, soprattutto in relazione al fatto che all'ospedale
di Castel di Sangro lavorano
tre ginecologi.
Da qualche giorno anche il
servizio day-surgery, per gli
interventi ginecologici senza
degenza, ha cessato di funzionare.
Rimangono attivi solo i servizi ambulatoriali diurni. Si ap-
prende infine che il punto nascite, sempre all'ospedale sangrino, nonostante la previsione di sei culle e un pediatra
assunto, e' ormai chiuso da un
anno. La gravita' della situazione in cui ormai versa l'ospedale e' accentuata dal fatto
che le donne in stato interessante devono compiere tragitti di oltre 100 chilometri per
le urgenze ginecologiche.
COMUNITA' MONTANA
IL CONSIGLIERE CHIEDE L’ANNULLAMENTO DEGLI ATTI
Il consigliere uscente della
Comunita' montana Alto Sangro e Cinquemiglia, assegnato a uno dei seggi di spettanza
al comune di Pescasseroli, ha
scritto al Prefetto dell'Aquila
in merito alla incompleta
composizione plenaria dell'ultima seduta.
Il consigliere Aimone Decina,
dopo le amministrative per il
rinnovo del consiglio comunale di Pescasseroli, e' stato
chiamato a partecipare alla
seduta in prima convocazione
per il 29 aprile scorso, andata
deserta, e avvertito il giorno
dopo dal presidente della Comunita' montana, a mezzo
telegramma, che in seconda
convocazione, per il 6 maggio, sarebbe stato sostituito
dai due nuovi designati dal
comune di Pescasseroli, Ernesto Paolo Alba e Pietro Scarponi, con la convalida al primo punto all'ordine del giorno. In realta' quest'ultimo e'
stato invertito, ponendo la
questione della convalida dei
due designati alla fine della
scaletta dei punti da dibattere,
generando cosi' la mancanza
del plenum consiliare e la
conseguente invalidazione
delle decisioni votate durante
la seduta, tra cui l'approvazione del bilancio consuntivo.
AMBIENTE:
SEQUESTRATO NELLA MARSICA
GROSSO SITO CON AMIANTO
La Guardia di Finanza di Avezzano ha sequestrato un sito industriale di circa 16 mila metri quadrati in localita' Civita di Oricola (L'Aquila). Si tratta della "ex fornace Nitoglia" la cui struttura, in gravi condizioni di degrado, costituisce - dicono gli
investigatori - fonte di elevata pericolosita' per la presenza di
un ingente quantitativo di amianto utilizzato in passato per la
copertura dei capannoni. Alla Procura della Repubblica, che ha
coordinato le indagini, sono state denunciate quattro persone
per "omissione di lavori di edifici che minacciano rovina", per
"getto pericoloso di cose" e per violazione delle disposizioni
che disciplinano lo smaltimento dell'amianto (legge 257/92).
11
L’Aquila 10 maggio 2008 n. 80
Notizie dalla Provincia
AMBIENTE
IL LAGO DI SCANNO PERDE LA BANDIERA BLU,
MANCANO I DOCUMENTI
Il lago di Scanno, fregiato
della bandiera blu fino al
2007, ha perso l'ambito riconoscimento per mancato invio
dei documenti richiesti dal
Fee, organo accertatore dei
requisiti. Ne da' notizia il vice
sindaco di Scanno, Amedeo
Fusco, dicendo: 'La cosa ci
rammarica e genera in noi
profonda tristezza, tanto piu'
che e' lo schiaffo, l'ennesimo,
con cui l'ex sindaco Angelo
Cetrone ha voluto salutare la
nostra Scanno. Il nostro paese, infatti, ha perso l'ambitissimo riconoscimento non per
mancanza dei requisiti che
sono alla base della sua assegnazione, tra i quali la pulizia
IMMIGRAZIONE
5 ARRESTI E 13 ESPULSIONI
NELLA MARSICA
Cinque extracomunitari marocchini arrestati e 13 espulsi. E' il
bilancio di un servizio di controllo del territorio effettuato
dai carabinieri del comando
provinciale di L'Aquila nell'area
della Marsica per contrastare i
fenomeni illegali inerenti l'immigrazione clandestina.
Non e' un caso che il controllo
sia scattato ora, visto che proprio in questo periodo arrivano
in zona diverse centinaia di
extracomunitari che puntano ad
essere impiegati come manodopera stagionale nelle numerose
aziende agricole del Fucino.
Dei cinque arrestati, quattro non
hanno ottemperato ad un decreto di espulsione dal territorio
nazionale e il quinto e' risultato
destinatario di un ordine di
carcerazione del gennaio 2007
dell'autorita' giudiziaria di Trapani per una condanna definitiva a circa dieci mesi di reclusione per reati legati all'immigrazione clandestina.
Il servizio, che ha portato a
controllare complessivamente
115 extracomunitari, ha interessato anche alcuni impiegati
nelle aziende agricole del Fucino: tra questi ne sono stati individuati 13 non in regola col
permesso di soggiorno in Italia
che quindi saranno espulsi essendo gia' stati arrestati o denunciati in passato per lo stesso
motivo.
Il controllo, promosso dal comando provinciale dell'Aquila,
ha visto impegnati circa 70
militari, col Nucleo Cinofili di
Chieti e il Nucleo Carabinieri
Ispettorato del lavoro dell'Aquila (che ha provveduto al controllo di tre aziende agricole
contestando quattro violazioni
alla legislazione sull'impiego).
Parlando dell'immigrazione, i
carabinieri fanno notare che pur
di lavorare ci sono stranieri che
vivono in abitazioni fatiscenti e
sono facile preda della criminalita', che li utilizza per commettere reati.
delle acque, la balneabilita'
piena e la qualita' dei servizi
offerti, che ci sono tutti, ma
per consapevole inattivita' di
un sindaco uscente, che non
ha inviato i documenti e la
richiesta di rito entro il 31
gennaio. Mi auguro da parte
sua un gesto di scusa verso la
collettivita' e verso un paese
che ha nel turismo una delle
sue colonne portanti. Dal canto nostro, abbiamo gia' riavviato i contatti con i vertici
della Fee e profonderemo ogni utile sforzo, perche' sul
nostro lago, unico lago in Abruzzo a fregiarsene - conclude Fusco - torni la bandiera
blu'.
12
L’Aquila 10 maggio 2008 n. 80
Abruzzo
RIMPASTO GIUNTA
PD: “INCONTRO UTILE CON DEL TURCO”
"L'incontro con Ottaviano
Del Turco della delegazione
del Pd regionale che accompagnava il segretario Luciano
D'Alfonso e' stato utile a inquadrare l'ampio giro di consultazioni politiche che il presidente della Regione ha svolto in questa settimana".
Lo dice Massimo Luciani,
coordinatore esecutivo regionale del Partito democratico,
secondo il quale "c'e' una co-
mune valutazione positiva
sulla riconosciuta esigenza di
un nuovo slancio programmatico che concentri attorno a
quattro o cinque priorita' lo
sforzo amministrativo di fine
mandato; una attenta e consapevole volonta' delle forze
politiche che sono oggi maggioranza di centrosinistra,
della necessita' di una nuova
fase del lavoro dell'Ente Regione e una confermata di-
sponibilita' dell'Italia dei Valori a valutare il proprio impegno di governo all'interno
di questa nuova stagione.
Si tratta ora - aggiunge Luciani - di predisporre in tempi
stretti il documento programmatico, le scelte per una rinnovata squadra di governo e
un nuovo patto di coalizione.
Il Partito Democratico e' a
disposizione dello sforzo che
il presidente Del Turco sta
producendo e valutera', lunedi' prossimo, nel suo coordinamento istituzionale - conclude Luciani - il proprio contributo e le scelte che dovranno essere prodotte per rendere
effettiva ed efficace per lo
sviluppo della nostra regione
la nuova fase che si sta aprendo".
PICCOLI COMUNI
ANCI, LA REGIONE SI IMPEGNI PER LA NUOVA LEGGE
Nei piccoli Comuni che hanno puntato sulla qualita' della
vita, sulla tipicita' dei cibi e
del vino, sulla valorizzazione
delle tradizioni locali, la popolazione e' aumentata
nell'ultimo periodo del 10%,
mentre nelle case sparse, in
campagna, l'incremento e'
stato del 27%: lo ha sottolineato Fabrizio Montepara, in
rappresentanza dell'Anci Abruzzo, durante la presentazione dell'iniziativa 'Voler
bene all'Italia', festa dei piccoli Comuni che si svolgera'
domenica prossima anche in
Abruzzo. Un aumento del
176% ha riguardato le attivita'
economiche collocate nei
piccoli centri che seguono la
'ricetta' di iniziative come
'Voler bene all'Italia', in particolare ristoranti, enoteche e
bar. Montepara ha citato in
proposito una ricerca commissionata dall'associazione
Citta' del vino - di cui e' vice
presidente nazionale - e realizzata dal professor Antonio
Percario, docente al Master in
Economia, gestione e marketing dei turismi e dei beni
culturali presso l'Universita'
Luiss di Roma. "L'Anci Abruzzo - ha spiegato Montepara - e' particolarmente favorevole a questa iniziativa promossa da Legambiente: la
nostra associazione di Comuni ha dato il patrocinio alla
manifestazione perche' l'attenzione sui centri considerati
minori e', in realta', la chiave
dello sviluppo del territorio".
Ha poi sottolineato
"l'importanza del lavoro congiunto tra istituzioni per definire e attuare progetti unitari,
mettere in rete le idee, come
avviene in questa regione
grazie all'associazionismo tra
enti locali, a partire dalle Unioni di Comuni. A nome
dell'Anci, Fabrizio Montepara
ha ribadito la richiesta che sia
rispettato l'impegno assunto
dal presidente del Consiglio
regionale, Marino Roselli, e
dall'assessore agli Enti locali,
Giovanni D'Amico, a portare
in aula entro giugno la nuova
legge sui piccoli Comuni.
Una volonta' sulla quale lo
stesso presidente Roselli oggi
ha confermato l'impegno.
PICCOLI COMUNI: FESTA NAZIONALE ANCHE NEI CENTRI ABRUZZESI
I piccoli borghi abruzzesi parteciperanno numerosi anche quest'anno alla festa 'Voler Bene all'Italia', organizzata da Legambiente
insieme a diverse associazioni ed enti e con la collaborazione di Enel. L'appuntamento e' domenica 11 maggio, e il programma
delle attivita' prevede 37 iniziative, mentre le adesioni sono 200. In calendario tante escursioni, visite e mostre per mettere in mostra le bellezze dei piccoli centri abruzzesi. Partecipando all'iniziativa Enel allestira' degli stand per sensibilizzare a un uso piu'
razionale dell'energia elettrica. Tutti gli appuntamenti di 'Voler Bene all'Italia' sono disponibili sul sito internet
www.piccolagrandeitalia.it e su www.legambienteabruzzo.it. La giornata ha l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
TASSE: I SINDACATI MINACCIANO LO SCIOPERO GENERALE
I sindacati abruzzesi annunciano uno sciopero generale nell'ipotesi dell'aumento della pressione fiscale. "In riferimento alla notizia pubblicata sul Sole 24 Ore di ieri secondo cui il Governo uscente avrebbe intimato all'Abruzzo di mettere in atto un ulteriore
aumento dell'addizionale regionale Irpef e dell'aliquota Irap oltre il tetto massimo - si legge in una nota a firma dei tre segretari
regionali di Cgil, Cisl e Uil, Gianni Di Cesare, Maurizio Spina, Roberto Campo - a copertura di un maggior disavanzo 2006-2007
di 232,715 milioni di euro rispetto al piano di risanamento, Cgil, Cisl, Uil Abruzzo annunciano fin da ora che qualora tale prospettiva fosse realmente confermata, la risposta del sindacato sarebbe lo sciopero generale regionale, contro l'insostenibilita' di
una tassazione che uccide lo sviluppo, i redditi di chi adempie al proprio dovere fiscale, i consumi".
13
L’Aquila 10 maggio 2008 n. 80
Abruzzo
TASSE
SEN. DI STEFANO: “ESTATE DI LACRIME E SANGUE”
"Per gli abruzzesi e per l'economia della Regione si prepara un'estate di lacrime e sangue". E'quanto dichiara il
consigliere regionale di An e
senatore del PdL Fabrizio Di
Stefano.
"Nonostante i proclami del
presidente Del Turco, il Sole
24Ore di questa mattina ha
rivelato che - come atto d'addio - l'ex premier Prodi ha
scritto ai governatori di Lazio
e Abruzzo intimandogli di
aumentare oltre il tetto massimo le aliquote di Irap ed Irpef
per far fronte al disavanzo
sanitario" ha reso noto Di
Stefano. Oltre al tristissimo
dato che ormai l'Abruzzo e' la
piu' 'canaglia' tra le 'regioni
canaglia' - ha proseguito Di
Stefano - cio' che fa spavento
e' l'importo del debito accumulato nel 2007 e in parte nel
2006: 232,7 milioni di euro, e
Fabrizio Di Stefano
questa volta Del Turco non
potra' piu' usare il trito alibi
delle colpe altrui perche' si
tratta di un disavanzo prodotto durante la sua gestione,
alla faccia del risanamento
garantito alle parti sociali e al
mondo produttivo e alla riduzione della pressione fiscale
promessa in campagna eletto-
rale da comizianti bugiardi e
in malafede. Ormai - attacca
Di Stefano - la bandiera del
rigore sventolata dall'esecutivo in questi anni e' ridotta a
brandelli, cosi' come le prospettive di sviluppo della Regione e la fiducia degli abruzzesi nel centro-sinistra, sempre piu' parolaio, dannoso e
inconcludente".
Il consigliere di An passa,
quindi, ad evidenziare le cifre. "Per comprendere a pieno
la portata di questa ennesima
brutta notizia - aggiunge - e'
sufficiente ricordare che, nel
dicembre 2006, con l'aumento
di un punto percentuale dell'Irap e dello 0,5 dell'addizionale Irpef la Regione prelevo'
dalle tasche degli abruzzesi
circa 140 milioni di euro,
oggi la cifra da recuperare e'
superiore di oltre il 65% quindi le aliquote, per ripianare
per intero il disavanzo, dovrebbero arrivare al 6,8% per
l'Irap e al 2,2% per l'addizionale Irpef: una follia, con un
livello di tassazione che non
ha pari nel resto d'Italia. A
questo punto - conclude Di
Stefano - l'arrivo di un commissario ad acta inviato da
Roma e', per utilizzare un
gergo sanitario, 'ineludibile' e,
forse, ci sarebbe bisogno, se
solo fosse possibile, che
nell'interesse degli abruzzesi
l'intera gestione della Regione fosse commissariata per
manifesta incapacita' amministrativa del Pd e dei suoi sodali che, nel frattempo, non
trovano nulla di meglio da
fare se non accapigliarsi per i
posti in giunta".
TASSE
ANCHE CONFINDUSTRIA CONTRARIA
AI NUOVI AUMENTI
Se la notizia apparsa oggi
sul Sole24ore trovera' conferma, Confindustria Abruzzo esprime "massima preoccupazione e ribadisce l'assoluta contrarieta' ad ulteriori aumenti della aliquota
IRAP a carico delle imprese, che la Regione dovrebbe
approvare come conseguenza di mancanza di interventi
strutturali tesi ad aggredire
tutti quei nodi, costi ed inefficienze che gravano sul
bilancio regionale vincolando risorse e ostacolando
progettualita', investimenti
e politiche di sviluppo".
Confindustria Abruzzo - si
legge in una nota dell'organizzazione - non puo' non
esprimere preoccupazione e
rimarcare la grande gravita'
della situazione che si sta
delineando e i conseguenti
effetti negativi che un ulteriore aumento dell'imposizione fiscale sulle attivita'
produttive avrebbe in Abruzzo, penalizzando una
Regione gia' in grave difficolta' economica e sociale.
Confindustria, al riguardo prosegue la nota - gia' da
tempo si e' attivata per
scongiurare tale situazione
ponendo come obiettivo
strategico il rientro, da parte
della Regione, della tassazione aggiuntiva, gia' imposta negli anni scorsi, divulgando anche uno studio che
ha evidenziato le conseguenze estremamente negative per le imprese, in termini economici e finanziari,
derivanti dalla maggiorazione della aliquota IRAP".
Confindustria Abruzzo esprime quindi "rammarico e
frustrazione per il mancato
raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano di
rientro debiti, per i quali la
Regione aveva dato ampia
rassicurazione nei mesi
scorsi, nonostante le perplessita' ripetutamente espresse da tutte le Associazioni di categoria e dalle
organizzazioni sindacali".
Confindustria "chiede pertanto un incontro urgente
con i competenti referenti
istituzionali al fine di avere
i necessari chiarimenti in
merito e di discutere possibili e indispensabili soluzioni da adottare. L'organizzazione - conclude la nota mettera' comunque in campo tutte le azioni utili per
scongiurare un aumento
ulteriore della pressione
fiscale".
14
L’Aquila 10 maggio 2008 n. 80
Abruzzo
ACQUE MINERALI
PER IL PRC IL CANONE E' GIUSTO
Rifondazione Comunista si
battera' in sede di Commissione Bilancio e successivamente in Consiglio regionale
per difendere la norma introdotta dalla Giunta regionale
che - affrema il partito in una
nota - finalmente introduce in
Abruzzo un giusto principio,
ovvero che chi ha concessioni
per emungere acqua minerale
paghi un canone in base alla
quantita' d'acqua emunta.
Cosi' la Regione Abruzzo si
mette al pari di altre Regioni
quali Piemonte, Basilicata,
Umbria, Veneto, Toscana,
che hanno gia' introdotto questa norma ricavando grandi
benefici per le casse regionali
e dei comuni interessati dal
prelievo di acqua. Secondo il
segretario regionale Marco
Gelmini la capogruppo regionale Daniela Santroni e A-
manda de Menna, responsabile organizzazione del partito
in Abruzzo "e' un giusto risarcimento perche' non e' possibile continuare a tutelare gli
interessi dei grandi gruppi
economici che fanno affari da
capogiro mettendo in vendita
un bene che appartiene a tutti,
un bene comune. Inoltre proseguono - va ricordato che
lo smaltimento delle bottiglie
di plastica consumate (e l'Abruzzo e' tra i primi posti in
Italia per consumo pro capite
di acqua minerale) e' gia' un
costo sostenuto da tutta la
collettivita', siamo di fronte
ad una situazione paradossale: oltre il danno della captazione e dell'impoverimento
delle risorse acquifere (vista
l'impennata dei consumi) la
beffa di dover sostenere i
costi dello smaltimento. L'in-
troduzione di un canone di
0,02 centesimi di euro per
litro ci pare un provvedimento da adottare. Troviamo assurdo poi che consiglieri regionali cosi' legati al territorio
continuino a difendere gli
interessi dei grandi gruppi
economici che sfruttando
proprio le risorse del territorio ricavano lauti profitti. Gli
introiti ricavati - sostiene Rifondazione - devono essere
investiti nella ristrutturazione
della rete idrica, oggi unanimemente definita 'colabrodo',
nel risanamento ambientale
dei territori limitrofi alle fonti
idriche, nella tutela della qualita' dell'acqua potabile attraverso una rete di controlli
sempre piu' accurati, nel sostegno a campagne per il risparmio idrico e per il consumo di acqua dal rubinetto.
Tutto cio' perche' l'acqua e' un
bene fondamentale alla vita
che non puo' essere considerata una risorsa o un bene
economico. Ci pare quindi dicono infine i vertici abruzzzesi di Rifondazine - una
battaglia di buon senso e civilta' porre fine ad uno sfruttamento praticamente gratuito. Respingiamo inoltre le
paventate crisi occupazionali
visto che le multinazionali del
settore hanno investito nel
2005 124 milioni di euro in
pubblicita': un investimento
che sicuramente ha pagato dal
momento che i consumi medi
di acqua in bottiglia in Italia
sono passati da 110 a 188 litri
annui pro capite a fronte di
una media mondiale di 24
litri".
TASSE
AMICONE: “DEL TURCO HA RECITATO PER ANNI”
"Dopo la notizia apparsa su il
Sole 24 ore, Del Turco adesso
non potra' piu' indignarsi
quando e se qualcuno gli dara' del bugiardo: ha mentito e
recitato per mesi e per anni
millantando provvedimenti
virtuosi e riparatori, forte
amicizie con il Governo Prodi
che ci avrebbe riempito di
finanziamenti straordinari e
che avrebbe elogiato l'Abruzzo per il suo virtuoso e responsabile piano di rientro
dal deficit sanitario". L'attacco arriva dal capogruppo Udc
Mario Amicone. "Era tutto
falso - prosegue l'esponente
politico di minoranza - e infatti al posto dei finanziamenti e' arrivata l'immondizia
napoletana e al posto degli
elogi e' arrivato l'obbligo di
aumentare ulteriormente l'Irap e l'Irpef oltre il massimo
previsto dalla legge in tutto il
resto d'Italia per ripianare il
deficit sanitario del 2007 che
ha sempre dichiarato di aver
gia' ripianato con le tasse gia'
fatte pagare in passato e con
altri provvedimenti fasulli: e'
la conferma - sostiene Amicone - di quanto sempre dichiarato dal sottoscritto e
cioe' che le spese del deficit
sanitario andavano sempre
aumentando e mai diminuendo. Dopo aver continuamente
driblato ed evitato, interrogazioni (come l'ultima del Consiglio del 6 maggio ) e presenza in Commissione di Vigilanza ora non potra' piu'
sfuggire e dovra' comparire
alla prossima Vigilanza e
dovra' spiegare perche' ha
mentito alla Commissione,
all'intero Consiglio e a tutti
gli abruzzesi, dovra' confessare quanto ha speso per le inutili consulenze che hanno
prodotto solo altri debiti, dovra' spiegare perche' non ha
sottoposto mai a verfica i
Direttori Generali delle ASL
scaduti il 21 agosto 2007 e
non ha mai messo in discussione (pura amicizia o coperture varie?) l'operato dell'assessore e del direttore dell'Agenzia regionale della sanita'.
Insomma - affonda infine
Amicone - un tradimento a
360 gradi, perche' nemmeno
gli altri settori sorridono alla
fiducia e al vasto consenso
avuto dagli abruzzesi di cui se
ne fa spesso vanto per averli
costretti ad avere il primato
ormai non piu' eguagliabile
della vessazione fiscale con il
contemporaneo primato della
carenza e della inefficienza di
alcuni servizi primari come la
sanita' e i trasporti".
15
L’Aquila 10 maggio 2008 n. 80
Abruzzo
TURISMO
PAOLINI SODDISFATTO
PER IL "TOUR DELLE 5 MILE HIGHLAND"
"Estrema soddisfazione" e'
stata espressa dal vice presidente della Regione Abruzzo
con delega al Turismo Enrico
Paolini, in merito all'iniziativa "Tour delle 5 Mile Highland" curata dall'Associazione Albergatori Altopiano
delle 5 Miglia, presieduta da
Alberto Colecchi.
Si tratta - dice una nota - del
primo di una serie di educational, rivolti a tour operator
internazionali. In questa occa-
sione, ospiti per 4 giorni (dal
7 al 10 maggio) una delegazione proveniente dal nord
Europa, in visita nell'Alto
Sangro e l'Altopiano delle
cinque Miglia.
"La strada intrapresa dall'Associazione Albergatori Altopiano delle 5 Miglia per la
promozione delle strutture e
del bacino di riferimento in
cui esse sono presenti - spiega
Enrico Paolini - e' la stessa
che sto battendo io da due
anni a questa parte ed incarna
nel modo migliore l'idea di
collaborazione e gioco di
squadra, che ritengo debba
essere motivo comune e dominante in una piu' ampia
strategia di promozione del
territorio. Un'iniziativa, dunque, che fa bene allo sviluppo
economico e turistico dell'intero comprensorio dell'Alto
Sangro e "assicuro fin da ora
- prosegue Paolini - la mia
piu' convinta collaborazione
in merito soprattutto alla partecipazione agli appuntamenti
fieristici. Naturalmente - conclude Paolini - la Regione e'
pronta a fare la sua parte e ad
accogliere non solo le proposte degli operatori turistici,
ma anche iniziative di singoli
consorzi, come in questo caso, fornendo il massimo apporto".
Banda Larga
ABRUZZO ENGINEERING CABLERA' 50 COMUNI
"Sono 50, su 108, i Comuni
che Abruzzo Engineering
cablera' attraverso la fibra
ottica nel territorio della provincia aquilana". A darne
l'annuncio e' stato il presidente di Abruzzo engineering,
Lamberto Quarta: nel giro di
qualche mese in molti centri
montani sara' possibile una
connessione internet piu' veloce, insieme a un livello piu'
adeguato di servizi legati alla
Rete. L'occasione per l'importante comunicazione e' stata
quella dell'ultimo dei sei
workshop
itineranti
"Ovunque in Abruzzo a un
click dal mondo.
La strategia della Regione per
eliminare il Digital Divide",
che si e' tenuto all'Aquila
nella sede della Comunita'
Montana Amiternina.
L'evento e' inserito nell'ambito delle azioni previste dal
protocollo d'intesa siglato tra
Abruzzo Engineering e Uncem Abruzzo finalizzate a
informare rappresentanti istituzionali, imprese e cittadini
Lamberto Quarta, Giacomo Di Marco e Giovanni Venditti
sul progetto di realizzazione
di una infrastruttura di rete a
banda larga in grado di connettere anche quei territori
dell'Abruzzo Interno esclusi
dalle connessioni internet
veloci. Il completamento del
cablaggio nei Comuni della
provincia dell'Aquila e in
quelli delle altre tre province
e' previsto entro il 2010.
"Accanto all'anello regionale
- ha detto Quarta - il territorio
della provincia aquilana, cosi'
come a seguire quello delle
altre tre province, sara' dotato
di una dorsale principale che
raggiungera' i municipi di
Scoppito, Celano, Cerchio,
Carsoli, Balsorano, Pescina,
Gioia dei Marsi e Castel di
Sangro.
Da queste localita', poi, partiranno ulteriori "drop" in fibra
ottica per 39 piccoli Comuni.
I restanti Comuni, non raggiunti dalla fibra ottica, saranno connessi all'anello in modalita' wireless". Giovanni
Venditti, Presidente dell'Uncem Abruzzo, si e' dichiarato
"soddisfatto per l'iniziativa
congiunta che va nella direzione indicata dal protocollo
d'intesa siglato con Abruzzo
Engineering teso a eliminare,
attraverso una programmazione seria e concreta, il Digital
Divide soprattutto nei centri
montani. La presenza sul territorio, a Sulmona, Cermignano (Teramo), Torrebruna
(Chieti), Penne (Pescara), e
Civitella Roveto (L'Aquila),
si e' rivelata fondamentale per
aprire un dialogo trasparente
con le realta' locali. Abbiamo
cosi' risposto - ha concluso
Venditti - con prontezza ed
efficienza alla pressante domanda di attenzione che viene dall'Abruzzo Interno".

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