Museo Nazionale del Cinema-Fondazione Maria

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Museo Nazionale del Cinema-Fondazione Maria
Nome del museo
Museo Nazionale del Cinema-Fondazione Maria Adriana Prolo
Indirizzo
Via Montebello 20, 10124 Torino
Tipologia di museo
Museo del cinema e della fotografia
Breve storia del museo
Il Museo nasce idealmente nel 1941 da un progetto di Maria Adriana Prolo, collezionista e storica a cui è dedicata la Fondazione. Diventa realtà istituzionale nel 1958 con l’inaugurazione della sede di Palazzo Chiablese a Torino. Inaugurato il 19 luglio 2000 alla Mole Antonelliana, è uno dei musei più visitati d’Italia.
Il Museo Nazionale del Cinema conserva un ingente patrimonio di rari e preziosi materiali, in molti casi unici
al mondo, che racconta in tutta la sua complessità la storia dello spettacolo cinematografico: fotografie che
documentano la storia del cinema e della fotografia fino ai primi decenni del Novecento; manifesti e materiali
pubblicitari realizzati per il lancio del film che ripercorrono tutta la storia della settima arte; apparecchi e manufatti artistici, compresa una raccolta di testimonianze dell’archeologia del cinema che è tra le più importanti
a livello internazionale; costumi, oggetti del set e memorabilia cinematografiche.
La Cineteca raccoglie un’importante raccolta di film muti e sonori, appartenenti a diverse cinematografie, e
vanta un’esclusiva raccolta di pellicole del muto italiano.
Infine, la Bibliomediateca Mario Gromo rappresenta uno dei centri di documentazione sul cinema e la fotografia più prestigiosi in Europa per la vastità e la varietà del suo patrimonio; è affiancata da una Videoteca e
una Fonoteca di registrazioni sonore cinematografiche, e dall’Archivio che conserva i fondi delle più grandi
case di produzione del cinema muto italiano.
Presenza di collezioni permanenti, esposizioni temporanee
A partire dai sorprendenti ambienti della Mole, lo scenografo François Confino ha saputo combinare un rigoroso impianto scientifico con le esigenze di una presentazione spettacolare del ricchissimo patrimonio delle
sue collezioni.
Il percorso permanente è strutturato nelle sezioni espositive:
- piano + 5: L’Archeologia del Cinema;
- piano + 10: L’Aula del Tempio;
- piano + 15: La Macchina del Cinema;
- piano + 18: La Galleria dei Manifesti.
Ambienti affascinanti e inattesi stimoli visivi e uditivi, trasformano la visita al Museo in un’esperienza coinvolgente ed emozionate proprio come in un film. Aumenta il fascino della visita la salita con l’ascensore panoramico, che attraversa in soli 59 secondi l’edificio sino a raggiungere la terrazza panoramica, a 85 metri di
altezza. Di lì si gode uno spettacolo mozzafiato sulla città e le montagne che la circondano.
Dall'Aula del Tempio parte la scala elicoidale che conduce alla rampa che come una pellicola cinematografica si sviluppa verso la cupola e che ospita le mostre temporanee allestite periodicamente dal Museo:
http://www.museocinema.it/mostre_archivio.php
Breve storia della Sezione didattica
Tra le missioni fondamentali del Museo Nazionale del Cinema c’è da sempre quella educativa, con molteplici
risorse e investimenti dedicati ad avvicinare i visitatori di ogni età, alla scoperta del fascino della settima arte,
della sua storia e delle sue tecniche, attraverso il lavoro del Dipartimento dei Servizi educativi.
Il punto di partenza della progettazione didattica è in linea con l’intuizione originaria della fondatrice del Museo Maria Adriana Prolo: considerare oggetto di acquisizione e conservazione del patrimonio cinematografico non solo il film ma in generale l’oggetto cinema, come «fenomeno complesso da mostrare nella sua molteplice natura di macchina produttiva, opera narrativa e prodotto commerciale, un fenomeno a un tempo artistico, culturale, storico-sociale, economico, industriale, tecnico e scientifico». L’allestimento espositivo della
Mole Antonelliana riflette la natura di questo patrimonio e si sviluppa dal presupposto che un museo del cinema debba “mostrare il cinema insieme come macchina, come spettacolo e come linguaggio-pensiero”:
nella sua dimensione operativa e produttiva (come si fa il cinema), come arte specifica (che cos’è il cinema)
e nella sua dimensione spettacolare (vedere il cinema).
Il valore educativo e didattico delle immagini filmiche si inserisce in una lunga tradizione che si è sviluppata
parallelamente alla nascita del cinema e che da una didattica “con” il cinema (di natura didascalica e sussidiaria) si è evoluta a una didattica “del” cinema, dove prevale l’attenzione al film e all’audiovisivo come testo
da indagare secondo i codici linguistici e narrativi che gli sono propri. L’attività didattica del Museo si fa interprete di un duplice approccio al cinema, inteso sia come linguaggio sia come bene culturale, sociale, artistico, tecnico, e scientifico.
Le attività proposte (percorsi guidati, laboratori, spettacoli, proiezioni, lezioni a scuola) consentono di avvicinarsi al cinema e alle collezioni attraverso una pluralità di approcci interpretativi (storico-critico, produttivo,
tecnico/scientifico, artistico, letterario, ecc.), con metodologie educative basate sull’esplorazione e la scoperta, il coinvolgimento e la sperimentazione attiva da parte dei visitatori/attori.
D’altra parte, nella società contemporanea i media e i linguaggi di comunicazione audiovisivi o digitali rivestono ormai un ruolo centrale: così come si impara a leggere e a scrivere, è fondamentale imparare a codificare, analizzare e valutare anche immagini, suoni, video, ed essere in grado di utilizzare i mezzi per la comunicazione e la creazione dei contenuti. È in questo contesto che si inseriscono i laboratori di alfabetizzazione e di sperimentazione del linguaggio cinematografico, per favorire una fruizione più consapevole del cinema e dei sui codici e l’acquisizione di tecniche basilari per la produzione creativa di immagini in movimento.
Proposte per tutti i pubblici:
In una società in rapido e continuo cambiamento, i musei hanno da tempo adeguato il proprio ruolo, trasformandosi da “tempio” della conoscenza per pochi eletti a luoghi aperti a tutti, promotori di socializzazione e di
costruzione dell’identità collettiva; una risorsa per l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita, in cui vivere
esperienze culturalmente arricchenti ed emotivamente gratificanti. Ed è proprio in linea con tali cambiamenti
che il Museo Nazionale del Cinema si pone l’obiettivo di promuovere e favorire un modello inclusivo di fruizione museale che miri a rispecchiare la realtà sociale, attraverso un'offerta diversificata rivolta a tutti i visitatori e una partecipazione attiva del proprio pubblico.
Proprio in questa direzione è nato il progetto Il Museo per Tutti, Il Museo per Te che ha visto il restyling del
piano dell’Archeologia del Cinema: moderne tecnologie digitali, nuove istallazioni spettacolari, modelli visivotattili, contenuti multimediali, per un viaggio multisensoriale nel mondo del cinema, per una visita più partecipata e accessibile e per un museo aperto a tutti: http://www.museocinema.it/visita_museo.php
Proposte per le scuole
I percorsi proposti alle scuole consentono di avvicinarsi alle collezioni attraverso modalità coinvolgenti di
scoperta e sperimentazione attiva, con varie possibilità di approfondimento e di personalizzazione delle
esperienze didattiche: http://www.museocinema.it/museo_scuola.php.
Le attività previste per l’anno scolastico sono riassunte nella locandina scaricabile da:
http://www.museocinema.it/pdf/educa/LOCANDINA_didattica.pdf
Percorsi guidati e visite animate al Museo
Le classi possono scegliere percorsi guidati tematici (durata di circa 1 h 30’), differenziati per fasce d’età che
riguardano un settore specifico dell’allestimento. I mediatori museali che accolgono gli studenti al Museo
avranno cura di adattare i contenuti e le modalità espositive alle esigenze dei diversi gruppi, attraverso un
approccio informale, interattivo e coinvolgente, per rendere la visita al Museo un’esperienza divertente e stimolante.
Laboratori
Al Museo: i laboratori al Museo si articolano in una prima parte all’interno di alcune sale del Museo, propedeutica all’attività di laboratorio, e una seconda parte pratica presso l’aula didattica. I laboratori si svolgono presso l'Aula Paideia, uno spazio pienamente accessibile suddiviso in due ambienti, un miniset cinematografico e un’aula per lezioni, incontri e laboratori.
A scuola: le scuole del territorio torinese e piemontese possono richiedere i laboratori di cinema finalizzati
alla realizzazione di un cortometraggio di genere affrontando tutte le fasi della produzione audiovisiva. Partendo dai temi proposti, il soggetto del cortometraggio sarà concordato con gli insegnanti, anche in base alla
programmazione della classe. Il laboratorio è introdotto da un percorso guidato tematico al Museo del Cinema “Dall’idea al film”, nella sezione La Macchina del Cinema.
In rete: percorsi e laboratori interdisciplinari per esplorare le relazioni tra cinema, fotografia e altri ambiti come scienza, musica, opera, arte e ambiente, in collaborazione con PAV-Parco Arte Vivente, Bioparco Zoom
Torino e Teatro Regio Torino.
Non solo Museo: l’offerta didattica comprende iniziative che si svolgono presso le due principali sedi distaccate del Museo. La Bibliomediateca Mario Gromo organizza proiezioni gratuite, incontri e corsi di aggiornamento per insegnanti (http://www.museocinema.it/bibliomediateca_eventi.php). Al Cinema Massimo, la mul-
tisala del Museo, le scuole possono partecipare a proiezioni al mattino dei film in programmazione
(www.cinemamassimotorino.it).
Valutazione: per ciascuna attività didattica del Museo è richiesto agli insegnanti di compilare una scheda di
valutazione. I dati raccolti vengono utilizzati per monitorare il livello di soddisfazione e qualità del servizio,
per la progettazione di nuove iniziative e per l’aggiornamento della strategia di comunicazione.
Progetti speciali
Cento Anni Grande Guerra - le scuole per la storia (www.centoannigrandeguerra.it): in occasione del centenario della Grande Guerra e della mostra temporanea Al Fronte. La grande guerra raccontata da fotografi e
cineoperatori (Mole Antonelliana 22 gennaio-26 aprile 2015), il Museo è partner del progetto Cento Anni
Grande Guerra - le scuole per la storia, realizzato da La Fabbrica e ANP in collaborazione
con ICCU e Europeana 1914-18. Un portale educational dedicato al target scuola che presenta e interpreta
– grazie alle possibilità tecnologiche e partecipative di oggi – fatti, momenti, persone e luoghi legati a quel
momento chiave della storia di tutti, chiamando all’azione e alla produzione di articoli e webmemorie scuole,
studenti, docenti e esperti.
The City I like. Sguardi paralleli su spazi urbani: il progetto di rete si ispira al modello di indagine urbana delle psicogeografie situazioniste e vedrà la partecipazione attiva del territorio, con particolare riferimento alla
Circoscrizione 3 di Torino. I ragazzi delle scuole superiori saranno chiamati a filmare azioni di esplorazione
urbana, derive alla ricerca di luoghi propizi del quartiere dove si sosta con piacere individuale e, ancor più,
collettivo. I punti segnalati andranno a costituire una mappa relazionale che si sovapponga, in parallelo, a un
progetto di insediamento di arnie a cura dell’associazione Urbees, attiva in campo di apicultura urbana.
In collaborazione con PAV/AEF, Città di Torino - Circoscrizione 3, IED, Urbees, Associazioni del territorio
(progetto rivolto alle scuole secondarie di secondo grado).
Risposte del pubblico
Il Museo ha avuto dalla sua apertura oltre 6.500.000 di visitatori e quasi 40.000 gruppi scolastici.
Nell’anno scolastico 2013-2014, il Museo è stato visitato da 3.700 classi, per un totale di circa 70.000 studenti, l’11% in più dello scorso anno.
Contatti
Prenotazioni visite e laboratori Museo: telefonare all’Ufficio prenotazioni ai nn. 011/8138564/5 con almeno
dieci giorni di anticipo (lun.-ven. h 9-16) per concordare data e ora del percorso/laboratorio in base alla disponibilità.
www.museocinema.it/educa
www.facebook.com/educamuseocinema
[email protected]
Scheda redatta da
Paola Traversi, responsabile Servizi educativi