Alice nel Paese del Web

Transcript

Alice nel Paese del Web
Associazione Culturale
Via Peccioli 59/a
00139 - Roma
l'Associazione Culturale LABit
presenta
24, 25 e 26 novembre 2015
TEATRO EUCLIDE
Piazza Euclide, 36
ROMA
- Vedi, la stanza dietro lo specchio? È molto simile alla
tua. Se Sali su una sedia puoi vederla tutta tranne una
parte…
- Quanto mi piacerebbe vedere anche quella parte!
- Niente di più facile!
Cercare di arrivare al cuore e alla mente dei ragazzi per porre loro un tema molto serio: il rischio di finire
nella trappola di un pedofilo mentre navigano sul web. È con questo spirito che L' Associazione Culturale
LABit metterà in scena, dal 23 al 28 novembre 2015, lo spettacolo Alice nel paese del web. Il testo è
liberamente ispirato ad Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll ma, proprio per essere più aderente
possibile alla drammatica realtà degli adescamenti on line, si avvale della collaborazione della POLIZIA
POSTALE per quanto riguarda i contenuti.
Alice nel paese del web è stato scritto da GABRIELE LINARI, il Direttore Artistico dell’Associazione LaBit,
che ne cura anche la regia.
Nella versione 2.0 la giovane Alice, dopo un'accesa discussione con la madre, si rifugia nel mondo del web,
tra chat e social network. Dallo schermo del computer escono personaggi bizzarri, paradossali e, infine,
una figura dalla natura ambigua, che attira e sembra voler avvolgere Alice nel suo mondo di ombre e false
promesse.
I pericoli del web, le difficoltà dell'adolescenza e il mondo dell'adescamento on-line raccontati
attraverso una favola contemporanea, che parla con forza, tramite le immagini e le parole, sia ai
ragazzi che a genitori e professori.
1
Associazione Culturale
Via Peccioli 59/a
00139 - Roma
NATURA DELLO SPETTACOLO
Nella rappresentazione teatrale viene affrontato lo spinoso quanto attuale tema
dell'adescamento on-line. Sul palco prenderanno forma tutte le inquietudini e le insicurezze dei
ragazzi nel difficile momento di passaggio tra pubertà, adolescenza e età adulta. Sempre più
frequentemente i giovani cercano risposte a dubbi, disagi e malumori nei social network, non
sempre con la piena consapevolezza dei pericoli che vi si nascondono. La scena evocativa, si
avvarrà anche dell'utilizzo delle nuove tecnologie grazie al contributo video di Cristiano Pinto.
Personaggi, immagini, parole e musica si fonderanno per creare un quadro capace di
suggestionare e far pensare.
TRAMA
La protagonista dello spettacolo, Alice, è un’adolescente che, sola in casa, è mossa da una sana
curiosità e da una normale inquietudine adolescenziale. I suoi rapporti con i genitori separati
sono complicati, gli amici che la circondano le sembrano troppo infantili e così cerca in internet
le risposte alle mille domande che la tormentano. Incontrerà alcuni strampalati personaggi ai
quali rivolge sempre le stesse domande: Come si fa a non sentirsi più così insicura? Come si fa a
oltrepassare la sottile linea che separa l’adolescenza dall’età adulta senza tutte le ipocrisie e
le contraddizioni dei grandi? Come si fa a non avere più paura del futuro quando ci si sente
pronti a crescere? I personaggi incontrati non la soddisfano, anzi le creano una maggiore
confusione. A un certo punto si imbatte in un affascinante interlocutore che, dopo aver sondato
lo stato d’animo di Alice, cerca di blandirla, di rassicurarla, di farla sentire grande. Si tratta
della trappola di un pedofilo che tenta, esattamente come accade nella realtà riscontrata dalle
indagini della Polizia Postale , di avvicinare l’ingenua ragazzina. Nel finale interviene la madre
di Alice che risolve la situazione e si rende conto del difficile momento che la figlia sta
attraversando.
OBIETTIVI DEL PROGETTO
L’obiettivo che lo spettacolo si prefigge non è quello di demonizzare il web (che anzi è motivo di
incontri e scambi anche culturali) ma quello di rendere consapevoli i ragazzi che dietro una
semplice chat può nascondersi una persona in carne ossa con caratteristiche, intenzioni e modi
diametralmente opposti da quelli espressi dal suo corrispettivo virtuale. Il pubblico privilegiato
sarà quello delle scuole: ragazzi, insegnanti, educatori. Ma anche il pubblico adulto fatto di
genitori che vivono con ansia l’abitudine dei loro figli di collegarsi a una platea tanto vasta
quanto sconosciuta come quella di internet. Si intende, inoltre, coinvolgere le Associazioni che
operano nel settore della prevenzione della pedofilia on-line, le Istituzioni, gli psicologi dell’età
evolutiva per chiamarli a partecipare al dibattito con i ragazzi al termine dello spettacolo.
Associazione Culturale
Via Peccioli 59/a
00139 - Roma
SPETTACOLI
24 novembre 2015
ore 21.00
25 novembre 2015
ore 9.30 | ore 11.00
26 novembre 2015
ore 9.30 | ore 11.00
al termine di ogni spettacolo verrà proposto un dibattito sul tema trattato
costo del biglietto:
8 € ad alunno
È richiesta la conferma della partecipazione 20 giorni prima dell'evento
utilizzando i contatti segnalati di seguito.
Attraverso il teatro e con l'aiuto di un linguaggio scenico
vicino ai ragazzi, crediamo di poter contribuire
ad avvicinare ulteriormente genitori e figli,
migliorando la comprensione reciproca e la comunicazione.
Organizzazione
ANNA MARIA PACE
Tel. 328.7119151
[email protected]
Ufficio Stampa
ILEANA LINARI
328.8383423
[email protected]
www.teatrolabit.com
3