Il pensiero va subito a Venezia, distante 50 miglia di

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Il pensiero va subito a Venezia, distante 50 miglia di
Weekend penisola istriana
istria, l'alt(r)o
adriatico
architetture di roccia bianca scolpite dalla bora, Piccole baie
trasparenti, borghi antichi che ricordano la vicina Venezia. con un
entroterra verde e 450 chilometri di costa la penisola istriana
è da sempre Terra di confine. nel tempo sono approdati emigranti,
invasori, turisti e appassionati di enogAstronomia
Testo Sauro Sagliarini
cittanova
Sotto, il centro storico
della città che s'incontra
per prima da nord.
In basso, la spiaggia
dell'albergo Maestral.
Cittanova,
Rovigno, Parenzo, Pola: la magia di camminare nelle piccole città istriane della costa è
quel senso di antico che si percepisce calpestando i lastricati di pietra bianca (chiamata non a caso pietra d'Istria), incastrati
lì da secoli e incredibilmente tirati a lucido
come se fossero lì da poco. Sono ciottoli arrotondati dalla mano dell’uomo e dal tempo, da sempre la materia prima dell’alto
Adriatico. Il pensiero va subito a Venezia,
distante 50 miglia di mare, e all'influenza
che ha esercitato su queste coste al tempo
delle Repubbliche Marinare: stesso candore della pietra, stesse architetture barocche
e profumo di salsedine.
un crocevia di transiti e approdi
Proprio il profumo di mare che riempie i
polmoni - lontano dal traffico cittadino non può far dimenticare che il mare è tutto
intorno, anche se le strette e antiche calli
talvolta ne nascondono la vista. Un arco o
uno spazio lasciato vuoto fra le case, tra loro vicinissime, regala una sferzata di colore
in netto contrasto con il bianco accecante
della strada e delle case. Il colore del mare,
intensamente blu, accresce la sensazione
d'integrità di queste cittadine, miracolosamente conservate, che un tempo hanno visto avvicendarsi Romani, Bizantini,
Venezia, gli Asburgo, Napoleone, l'Italia e
la Jugoslavia, mentre ora fanno parte della
giovane Repubblica Croata. Non bastasse l’architettura, girovagando a naso in su, i
nomi di piazze e strade sono un in rigoroso
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Il pensiero va subito a
Venezia, distante 50 miglia
di mare, e all'influenza che
ha esercitato su queste coste
al tempo delle Repubbliche
Marinare: stesso candore
della pietra, stesse
architetture barocche
e profumo di salsedine
penisola istriana Weekend
rovigno/1
Ciottoli levigati dall'acqua e mare
cristallino, in una delle numerose
spiagge intorno alla città.
bilinguismo (croato e italiano). E l'italiano
non è uno stratagemma per compiacere i
turisti in trasferta, ma una lingua insegnata a scuola e parlata anche dai locali.
da cittanova, la porta d'ingresso
Scendendo in auto da Trieste, dopo
meno di 35 chilometri, Cittanova (Novigrad, per i croati) è tra le prime città
istriane che s'incontrano. Ha il fascino
di un borgo autentico grazie al portic-
rovigno
Vista d'insieme della
città che sorge su una
collina in mezzo al mare,
collegata alla terraferma
da un istmo.
ciolo per le barche dei pescatori con reti e cassette del pesce accatastate sulla
banchina. Non lontano c'è anche il porto, più ampio e moderno, per le imbarcazioni da diporto e gli attracchi turistici, ma sufficientemente in disparte da
non alterare lo stile archittettonico del
centro storico. Nelle facciate delle abitazioni lungo le vie strette che conducono
nella piazza maggiore è forte l'impronta
del periodo veneziano. Novigrad è considerata la base ideale per visitare l’entroterra della penisola istriana che negli
ultimi anni si è evoluto grazie alla riscoperta delle sue radici agricole. Il risultato è che olio e vino oggi competono con i
migliori prodotti dell’area mediterranea.
Guidando l’auto su quella che è chiamata la “strada dell’olio d’oliva” si vedono distese di ulivi ben allineati che coprono intere colline. Val la pena sostare alla Uljara Al Torcio (strada Contessa
22, Novigrad, tel. 00385 52 758093), una
delle aziende di maggior pregio, capace di produrre ottimo olio e valorizza-
Weekend&Viaggi 47
Weekend penisola istriana
re le antiche costruzioni del podere che
si estende su sette ettari. Lungo il paesaggio, gli ulivi si alternano le viti della
malvasia, il vino lievemente profumato
ideale per i piatti a base di pesce. Sono
numerose le cantine che offrono percorsi di degustazione. Dopo le spiagge e
le fortificazioni di Cittanova si giunge a
Parenzo (Porec), considerata la capitale
del turismo istriano per i grandi numeri ospitati dai suoi hotel. Il luogo è degno di nota: a pochi metri dal mare c'è
un bosco, l'acqua della baia è limpida, il
piccolo centro storico all'interno della
penisola offre tesori come la basilica bizantina, Patrimonio Unesco per i mosaici della facciata e degli interni.
istrian gourmet
A destra, scampi marinati
del Quarnaro sulla skuta,
un formaggio fresco
del luogo.
a rovigno, la più fotogenica
Proseguendo verso sud, dopo 50 chilometri, si trova Rovigno (Rovinj), una
delle città più fotografate del Meditercosta azzurra
A sinistra, il centro
storico di Rovigno
lambito dal mare.
cuore verde
Sotto, la casa rurale
Stancija Kabola nei pressi
di Momiano, circondata
dai vitigni.
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pesce, olio, Tartufi, malvasia: alla scoperta
del ricco patrimonio gastronomico dell'istria
Può sembrare banale, ma il pesce è
l’ingrediente più utilizzato nella cucina
istriana. Dentici, branzini, saraghi,
ma anche calamari, granchi, cozze e
ostiche. Fra i tanti modi di cucinare il
pesce ce n’è una tipico dell’Istria, la
buzara. Si cucinano così gli scampi e
le cozze. È una ricetta semplice, ma
gustosa: un soffritto a base di cipolla,
vino, eventualmente pomodoro e aglio
nel quale si fa ultimare la cottura del
pesce, naturalmente con olio d’oliva
extra vergine autoctono. L’intingolo fa
consumare grandi quantità di pane. Il
miglior pesce alla buzara si mangia
al ristorante Giovanni di Cittanova
(tel. 052 757122) o da Viking
a S. Lorenzo del Pasenatico
tel. 052 448223). L'abbinamento più
indicato a “chilometri zero” è con la
malvasia, il vino bianco che si sposa
perfettamente ai piatti di pesce. Può
essere leggermente fruttato a seconda
della vinificazione, ma gradevolmente
fresco e morbido. Per acquistarne una
bottiglia è d'obbligo un salto all'azienda
agricola Ravalico F&F di Verteneglio (tel.
052 774285). Un'altro prodotto tipo
istriano è il prosciutto crudo, soffice e
rosato, molto saporito che va tagliato
sottile. Si accompagna spesso con i
diversi formaggi pecorini leggermente
conditi con l’olio d’oliva. Si può gustare
all'agriturismo Fatoric Giordano e Oriella
Ferenci di Visinada (tel. 052 446146). In
questo caso il vino rosso secco Terrano
d’Istria sarà l’ideale per esaltare i sapori
più forti. È perfetto anche per i piatti di
carne che non mancano mai e sono
una tipicità dell’entroterra. Poi arrivò il
tartufo! Nell’entroterra istriano ci sono
da sempre le condizioni ottimali per
la crescita del profumatissimo tubero,
me è solo nel 1999 che Giancarlo
Zigante, istriano di chiare origini italiane,
fece esplodere quella che è diventata
una vera eccellenza locale. Questo
imprenditore trovò un enorme tubero
di un chilo e più che risultò il più grosso
tartufo mai ritrovato e riportato sul
Guinness dei primati. Ora a Levade,
microscopico borgo dove avvenne
il ritrovamento c’è il raffinatissimo
ristorante-enoteca Zigante (tel. 052
664302) dove tutto è a base di tartufo.
Poi nelle più importanti città istriane
Zigante Tartufi (una rete di negozi
monomarca www.zigantetartufi.com)
ha più le sembianze di una oreficeria
che di una rivendita di delicatessen a
base di tartufo. Grazie al tartufo anche
trattorie non particolarmente sfarzose
(chiamate konoba) sanno offrire ottimi
piatti dove l’aroma del tubero profumato
domina a prezzi assai contenuti. La
frittata con scaglie di tartufo qui si
paga come una nostra pizza. Ogni
anno in novembre si celebra a Levade
la ricorrenza della fortunata scoperta
con feste e degustazioni, con tanti
ristoranti della zona attrezzati con menù
di degustazione rigorosamente a base
di tartufo. Per concludere il pasto il
Pelinkovac rovignese è il liquore amaro
di strettissima tradizione istriana. A
base di erbe medicinali e aromatizzato
all’assenzio (Artemisia absinthium),
rigorosamente naturale, il Pelinkovac
rovignese evoca la mitezza del clima
mediterraneo e la terra rossa istriana.
penisola istriana Weekend
40
80
6,92
300
le spiagge istriane
su cui sventola la
bandiera blu
i produttori di olio
extra vergine d'oliva
d'alta qualità
la percentuale di
popolazione di
nazionalità italiana
i chilometri di
piste ciclabili
In cima alla collina di
Rovigno si staglia il
campanile, alto 60 metri
e ispirato a quello di San
Marco, della chiesa di
Sant'Eufemia costruita nel
1736 in barocco veneziano
raneo. Si trova su una collina in mezzo
al mare collegata alla terraferma da un
istmo. Nei secoli il promontorio è stato
completamente edificato e la struttura
urbanistica è la stessa che la Repubblica Veneziana concepì per la difesa della
città: uno stupendo labirinto di stradine
in cui si intrecciano elementi romanici,
gotici, rinascimentali, barocchi e neoclassicisti, cintati da mura di protezione
(ora presenti solo in parte) e accessi fortificati. Il più famoso è l’Arco dei Balbi, punto di accesso alla parte più antica del centro storico, chiamata la Grisia.
Da qualche tempo la zona è stata scelta
da un gruppo di artisti che hanno aperto
borghi marinari
Accanto, il faro di Porer,
sull’omonimo isolotto
al largo di Pola. Sopra,
le case di Rovigno con i
tetti rossi cotti dal sole,
in contrasto con l'azzurro
del mare.
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Weekend penisola istriana
ospitalità...
A sinistra, Villa Angelica
dimora di fine ‘800 in
collina, da affittare a
settimana. Nei pressi di
Momiano, nel territorio
di Buje.
...e buona tavola
All'opera con una
sogliola cruda,
specialità del ristorante
Damir&Ornella di
Cittanova.
Su alcuni dei tredici isolotti che si trovano
davanti a Rovigno, ricchi di vegetazione e
raggiungibili anche in traghetto, ci sono
bellissimi hotel, altri sono disabitati,
oppure riservati ai nudisti, come nel caso
dell'isola di Maskin
qua il loro atelier e che durante l’estate
espongono le creazioni sulle calli pedonali. In cima alla collina si staglia il campanile alto 60 metri e ispirato a quello
di San Marco della chiesa di Sant'Eufemia, santa protettrice, costruita nel
1736 in barocco veneziano, quando la
città era la più importante d'Istria. Grazie alla sua posizione, da dovunque vi si
giunga, Rovigno è inconfondibile.
Davanti alla città 13 isolotti creano una
sorta di arcipelago in miniatura. Sono
tutti ricchi di vegetazione e raggiungibili
con i traghetti o i tanti barchini da noleggiare sul posto. Per informazioni rivolgersi all'albergo Katarina (katarina@
maistra.hr) oppure sul sito fun&sport@
maistra.hr.
Su alcune di queste isole ci sono bellissimi hotel, altre sono disabitate, oppure riservate ai nudisti come nel caso dell'iso-
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su due ruote tra spiagge e pinete
In Istria il cicloturismo è uno degli
argomenti turistici più sviluppati negli
ultimi anni. La rete di piste ciclabili è
attualmente di 300 chilometri e altre
ancora stanno per essere aggiunte.
Sfruttano i percorsi lungo le spiagge e
nelle pinete i 43 itinerari che coprono
tutta la penisola per offrire percorsi
alternativi adatti al cicloturismo
familiare. L’associazione di bike
hotel istriani offre, oltre a un servizio
personalizzato per chi si sposta in
bicicletta, anche il trasporto delle
valigie da un hotel all’altro. Per chi
vuole affittare la bici sono disponibili
26 noleggi. Tutti i percorsi sono ben
descritti, mappati e georeferenziati, con
la possibilità di scaricare sul proprio
gps i riferimenti. Tra gli itinerari proposti
dal portale, “il percorso delle orchidee”
lungo poco più di 40 chilometri esplora
il territorio di Medolino, alla scoperta
delle bellezze della costa meridionale
dell’Istria a pochi chilometri da Pola, fra
punta Merlera e punta Promontore o
Kamenjak, come si chiama in croato.
Per la mancanza di rilievi significativi
questa zonza è particolarmente adatta
alle famiglie e ai neofiti della bicicletta.
Il percorso prevede l'attraversamento
di boschi di pino che si estendono
fino al mare, una pedalata lungo la
spiaggia di sabbia di due chilometri,
fino ad arrivare alla baia della penisola
Vizula, dove si trovano i resti di una
residenza estiva romana. Si arriva poi
a Promontore, pittoresco villaggio
di pescatori situato nel punto più a
sud dell’Istria, popolato già dall’età di
bronzo. Qui si trova la stretta penisola,
lunga 9,5 chilometri e larga 1,5. È stata
dichiarata paesaggio protetto ed è
circondata da una linea costiera estesa
30 chilometri, con numerosi golfi,
baie e minuscole spiagge bianche.
L’alta diversità biologica dell’area fa
alternare bassa vegetazione a boschi
di pini, ma soprattutto sono presenti
22 tipi di orchidee naturali (tra cui la
rara “Serapias istriaca” o “orchidea
istriana”).Per informazioni: tel. 00385
52 880088, www.istria-bike.com/it.
penisola istriana Weekend
istria
Cahier de voyage
come arrivare
In auto: fino a Trieste in autostrada, poi
strada statale con pedaggio.
In aliscafo: da Venezia per Parenzo,
Rovigno e Pola info su venezialines.
com, tel. 041 2722647.
In aereo: l’aeroporto internazionale di
Pola è collegato con diverse compagnie,
anche low cost.
valuta
1 euro corrisponde a 7,26 kune
room service
Hotel Villa Cittar – Cittanova
Via Sv. Antona 4
tel. 00385 52758780
Piccolo albergo di charme con mini spa
affacciato sul porto. Doppia a partire da
€ 80 con prima colazione, fino a fine giugno. www.cittar.hr/villacittar/onama.htm
Hotel San Rocco – Verteneglio
via Srednja ulica 2
tel. 00385 52725-000,
Uno dei migliori esempi di ristrutturazione dell’Istria. Intimo hotel in collina a 5
km dal mare. Wellness e piscina fra ulivi
secolari.
Doppia da € 129 con prima colazione,
fino al 20 giugno
www.san-rocco.hr
Hotel Monte Mulini – Rovigno
Via A. Smareglia bb,
tel. 00385 52636-000,
Un 5 stelle di nuova costruzione con
vista sulla Cala Lone. Centro wellness
oltre i 1000 mq.Doppia da € 486 con
prima colazione, fino a fine giugno.
www.montemulinihotel.com/it
food
la di Maskin. Un’altra meta interessante
da raggiungere via mare è il canale di
Leme, poco più a nord. Un fiordo mediterraneo proclamato riserva marina
dove l'acqua è sempre calma. Qui si trovano le Grotte di S. Romualdo, visitabili solo con guide locali. Romantica
Rovigno, ma anche ecologica: ci si può
dimenticare completamente dell’auto.
L’uso della bicicletta è fortemente consigliato anche per raggiungere le spiagge
a sud della città.
Andando sempre più verso sud, si arriva
a Pola (Pula), Il nostro viaggio lungo la
costa istriana termina nella città più importante dell'Istria contemporanea. Tra
i resti romani, le chiese paleocristiane,
le case rinascimentali, i palazzi barocchi, le ville austriache, le spiagge e le cale della penisola di Verudela che annunW&V
ciano l'estremo sud dell'Istria.
tempo libero
Sopra, la piscina dell'Hotel
San Rocco di Verteneglio.
Sotto, il parco naturale delle
Brioni, dove il primo campo
da golf risale al 1893.
Ristorante Pepenero - Cittanova
via Sv. Antona 4
tel. 052 758542
Menu a base di pesce vino escluso €
40. Lo chef Marin Rendic cucina il pesce
di stagione in un mix di tradizione e
creatività.
www.pepenero.cittar.hr/index_it.htm
Damir & Ornella - Cittanova
Via Zidine 5
tel. 052 758134
Ristorante specializzato in piatti a base di
pesce crudo in stile mediterraneo. € 70.
www.istria-gourmet.com/it/
Ristorante Puntulina – Rovigno
via Sv. Kriza – S. Croce 38
tel. 052 813186
Il ristorante si trova sopra gli scogli con
terrazze a picco sul mare. Tramonti spettacolari e ottimo pesce. Prezzo: € 30.
info
Per il calendario degli eventi, prenotare
online, alla ricerca di prezzi convenienti
cliccare sul sito turistico istra.hr/it. Mentre
per le guide e i pacchetti gastronomici,
il portale più completo è istria-gourmet.
com/it/home.
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