Delibera di G.C. n. 163_2015

Transcript

Delibera di G.C. n. 163_2015
;@I
#l
CITTA' DI IRSINA
Provincia
di
Matera
COPIA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
n.
_![l del ll
OGGETTO: Realizzazione attività
di
Dicembre 2015
volontariato per
promosso dalla Prefettura
i
migranti. Protocollo d'intesa
di Matera. Approvazione e
autorizzazione alla
sottoscrizione.
L'anno duemila _gg!4$gi questo giomo_lldigl del mese di
-plggpqfug alle ore %3L
nella sala delle adunanze della sede Comunalc. si è riunita la Giunta Comunale convocata nelle
forme di legge.
Presiede I'adunanza
il Dott. Nicola Massimo MOREA nella
sua qualità
di Sindaco e sono
rispettivarnente presenîi ed assenti i seguenti sigg.:
Presente
MOREA
, RIZZI
I
Maria Teresa Nicola
Massimo
Sindaco
sl
Assessore
st
Assente
AMf,NTA
Anna Maria
sl
4
GARZONE
Francesco
s1
5
CANDELA
Ciuseppe
sl
TOTALE
Partecip4 con le funzioni di verbalizzante,
ELIFANI.
Il Presidente,
constatato che
il
3
2
Segretario Comunale Dott'ssa Giuseppina
gli intervenuti sono in numelo legale, dichiara apela la dunione
ed inviîa i convocaîi a deliberare sull'oggetto sopraindicato
LA GIUNTA COMUNALE
-
Premesso che:
a partire dai primi mesi dell'anno in corso si sono susseguiîi significativi flussi migratori di
ciftadini stranieri provenienti dai Paesi del Nord e del Centro Africa, nonché dai paesi del
Mediterraneo che sono giunti sulle coste italiane;
i profughi ed i richiedenti asili, successivamente alle púme fasi di soccorso ed accoglienza,
sono stati collocati, sulla base di un piano di ripafio nazionale e regionale, in struttue
temporanee a ciò adibite presenti in questa Provincia e, anche, nella nostra citta;
sono in corso di espletamento le procedure relative al riconoscimento dello status di profugo
e/o di beneficiario di protezione intemazionale:
PRESO ATTO che, nelle more della definizione della procedura per il riconoscimento della
protezione intemazionale, si rende necessario sostenerc iniziative ed inteNenti che favoriscano il
positivo inserimento dei cittadini immigrati nei contesti tenitoriali nei quali vengono accolti,
athaverco attivia e servizi resi in qualita di volontari a favore della collettivita ospitante;
RILEVATO che la Ptefettula di Matera, Ufficio Territoriale di Govemo, con nota ns. prot.n.
12170 in data 24/ll/2015, ha trasmesso il protocollo di intesa da stipularsi con gli Enti Locali, inteso
a fàvorire la sperimentazione di percorsi di intcgrazione dei migranti attraverso I'espcricnza del
volontariato a favore delle comunità locali;
CONSIDERATE le finalità sociali della iniziativa di cui trattasi e ritenuto opportuno aderire
al Protocollo d'lntesa proposto dalla Prefettura di Matera nel testo allegato che costituisce parte
integranîe e sostanziaie del presente prowedimento;
-
VISTA:
l1 agosto 1991, n. 266: "Legge-quadro sul volontadato,,e successive modiliche;
la legge 8 novembre 2000, n. 328 concemente "Legge-quadro per la realizzazione del sistema
integrato di interventi e servizi sociali" e successive modifiche;
la legge regionale 13 aprile 199ó, n. 21 "lnterventi a sostegno dei Migranti in Basilicata ed
istituzione della Commissione Regionale dell'lmmigrazione;
la legge regionale 14 febbraio 2007 n.4 "Rete regionale integata dei servizi di cittadinanza
sociale"i
la legge regionale 12 gennaio 2000 n.l "Nuove norme per Ia prcmozione del volontariato',;
la legge
VISTA la Circolare del Ministero dell'lntemo Dipartimento per le Libertà Civili e
l'Irnmigrazione prot. 14290 del27 .11 ,2014 con cui è stato espressamente puntualizzato che le attivita
di volontadato dei richiedenti asilo devono dspondere ai seguenti requisiti:
I
devono essere svolte esclusivamente su base volontada e gtatuita;
2) devono essere frnalizzate al raggiungimento di uno scopo sociale e non lucrativo;
3) devono essere svolte previa un'adeguata copettura assicuativa per la responsabilita civile
verso terzi e contro gli infofuni, con oneti non a carico dell'Amministrazione
dell'Intemol
4) deve essere assicuata una formazione adeguata alle attività che saranno svolte dai
migranti volontari;
5) gli stranieri devono aderire, in maniera libera e volonîada, ad un'associazione e/o ad
un'organìzzazione di volonlariato;
-
)
CONSIDERATO che il 23 oftobre 2015 è stato sottoscritto tra la Regione Basilicata, le
Prefettur€ di Potenza e Matera, I'ANCI di Basilicata e I'UPI di Basilicata l"'Accordo per la
rcalizzazlone di attività di volontariato per i migranti richiedenti asilo ospitati nelle strutture di
accoglìenza temporanea presenti nel territotio regionale;
VISTO I'af. 49 del D.Lgs. n.267/2000, come modificato dall'art. 3, corùna I, lett. b) del
D.L. n. 174/2012, coîvertito nella Legge n, 21312012;
VISTO il parere favorevole in ordine alla regoladtà tecnica del presente prowedimento reso
dal Dott. Domenico SMALDONE Responsabile del Settore AA.cc. ed Istituzionali Attività SocioAssistenziali e Culturali, così come sarà confermato mediante sottoscrizione apposta sull'originale
del presente atto;
il
parere favorevole in ordine alla regolarità contabile, espresso sulla presente
di deliberazione, dal Segetario Comurale, Dott.ssa Giuseppina Elifani, in qualita di
Responsabile "ad interim" deì Settore Finanziario, così come sarà confermato mediante softoscdzione
apposîa sull'originale del presente atto;
VISTO
proposta
VISTO il bilancio di previsione per I'esercizio finanziario conente;
VISTO lo Statuto Comuale;
Ad unanimita di voti favorevoli, resi nei modi e forme di legge,
DELIBERA
i motivi indicati in premessa e che qui si intendono integralmente richiamati e trascritti, di:
Aporovare lo schema di Protocollo d'Intesa con la Prefettura di Matera, finalizzato ad elaborarc e
a disciplinare ìnterventi utili a promuovere l'integrazione dei migranti, attrave$o lo svolgimento di
attività di volonfariato a favore della comunilà ospitante nel testo, composto da n.ll articoli, che
Per
1,-
viene allegato al presente pror,.vedimento per costituire parte inîegrante e sostanziale;
2,- A\torizzare
il
Sindaco, quale legale rappresentante dell,Ente, alla sottosc zione del citato
Prctocollo d'Intesa:
3. Trasmettere copia del presente prowedimento alla Prefettura di Matera;
4. Dare atto che la presente deliberazione venga comrmicata ai Capigruppo Consiliari, ai
sensi
dell'art.125 del D.Lgs. \.267 /2000
5. Rendere la presente delibera, per I'urgenza, immediatamente eseguibile, ai sensi dell'ultimo
comma dell'art. 134 delD.Lss. n 26'7/2000.
D€l'b€ra
^rrvitò
dl VOLONTARI^TO IMMICRAI I Prolocolto d trtesa @n prcÈltura
20lt
Firmati all'originale
IL SINDACO
IL SEGRETAR]O COMUNALE
F.to Dott ssa Giuseppina ELIFANI
F.to Dott. NICOLA Massimo MOREA
Per conferma par€ri ex arl. 49 del D. Lgs n. 26712000, come sofiruiro dalt'art. 3 comma
convertito nella Legge 2lll2012 e per l'awenuta assunzione dell'imp€gno di sp€sa.
IL RESPONSABILE TECNICO
F.to Dott. Domenico SMALDONE
t, lett. b) del D.L. n. I74,
IL RESPONSABILE DI RAGIONERIA
F.to Dott ssa Giuseppina ELIFANI
Copia confome all'origimle, in carta libera, per uso amministrativo.
Dal Municipio,
lì
!
B C ,l
2016
r_tL SEGRETARTO COMUNALE
-F ,1o
.tN
ll sottoscritto responsabile del servizio ddlte pubblic^zioni avenri effcrto di pubbliciLà legale, visti gli
atti d'uffrcio;
A.TTESTA
che la presente deliberazion€ è stata pubblicata, in data odiema, per rimanervi per 15 giomi consecutivi nel
sito w€b istituzionale di questo Comune accessibil(al pu-bblico (arr. 32, comma l, della legge 18 giugno
2009, n. 69) ed è stata compresa nell'elenco n. ò-C I
di prot. , in data odiern4 dell; delib;az ioni
comunicate ai capigruppo consiliari (alt. 125, del T.tJ. n. 26712000).
Dalla resíderca comunate,
lì RESPoNSABILE DEL SERvtzlo
F \fl,
\- ]D
Il sottoscritto, visti gli attid'ufficio;
ATTESTA
Che la presente delitremzione è sîata pubblicata nel sito web isti
ioqaledi questo Comune per l5 (qùindici)
al 77siomi consecutivi d.l - l, ' 2016
ed è divenuta esecutiva oggi,
decorsi l0 giorni dalla data di inizio della pubblicazioîe (art. j34, c. 3, delT.U. n. 267/2000).
Dalla residenza comunale, lì
IL RTSPONSABILE DEL SIR}'IZIO
O Dichiarata immediatamente eseguibile 1an. 134, comma 4);
I,ì
IL SEGRITARJO COMUNALE
ALi.EC
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PROPOSTA
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PROTOCOLLO D,INTESA
lfa
PREFETIÌ]RA DI MAl ERA;
AMMINISTRAZToNE pROVINCIALEj
COMLNE DI MATEM;
COMT]NE DI FERRANDINA
COMLTNE DI IRSINA
SOCII]TA' COOPERATIVA AUXILIUM
SOCIEI'A' COOPERAI]VA POLIS
RESIDENZA ASSTSTENZIALE MONS,
BRANCACCIO
CARITAS
CONFINDUSTRIA BASILICATA
CONFAPI MATERA
PREMESSO CHE:
-
a panire dai primi mcsi dellamo in
corso sr sono susseguiti significativi flussi
migratori di
cittadini stranieri provenienti alai paesi
del Nord e del Centro Alìica, nonche dai paesi
del
MediteÍaneo orientale che sono giurlti
sulle coste italiane;
' i mìgranti, s'ccessivamente
alle prime fasi di soccorso ed accogliehza,
attesa ra consistenza
numerica, sono stati ospitati, sulla
base di uo piario di rìpalo nazionale
e regíonale, in stlntture
tcmporance a ciò adibile prescnli
anche in qucsra provincia;
DA'I O CHE:
-
sono in corso le procedurc di rito per
ottenere
il iiconoscimento delÌa protezione lhtemszionale
prcsso la competenle Commissione
Territoriale, atteso che sono statc presentate
istanze in lal
senso (cd, modello C3) alla competente
di
Maters;
euestùra
PRESO A'I'TO CHE:
-
nclle more deÌla definizione della proccdura
per il riconoscimento dela proreaonc
rnremazroDate ed in presenza
dell.apposìto dooumento rilasciato
ai citladini flanied dalla
Queshna di Matera, appare di preFmnle imporlanza,
anche in un,otrica di massima inlegrazionc,
.qa* %-fu*.,%,*a;éa
cosúutre percorsi di cotroscenza del contesto
sociale in cùi i miglanti vengono accolti anche
atraverso attività e servizi resi in qualità
di volontari a favore della colletrività ospitante;
- r rdppresentanti dei rerritori interessati dalla presenza dei cittadini
sFanicri haruo espresso in
linea di massima
di individuaÌe servizi ed attività utili alia colrettività
e rcariz"-abìri
'intenzione
atÍaverso attivia di mero volontaiaro;
VISTI:
-
gli aft.
14 e ss. del codice
fondazioni e sui comilatii
civile recùti disposizioni sulle associazioni,
conosciutc e non, sulle
- Ia legge r l agoslo 199r, n. 266: "Legge - quadro sur voronrariato,,
- iÌ decreto legislarivo 25 luglio 1998, n. 28ót ,,Tesro
unico
-
-
biso;:.:
sul contenuto della prole/ione riconosciulaj
il deorelo legislafjvo 2l febbraio 2014,
:iTî::::i:::#ljl lll,''jll#j ji"*
n. 18: ,,Afùazione della direttiva 20lll95luE
rccante
nonne sull'atrribuzione, a cittadini di
paesi terzi o apolidi, della qualifica
di beneficiario di
protezione intemazionale, su uno
statt unt"rme per i rifugiati o per
re persone aventi
beneliciÀrc della protez,or,"
-'
-
riodif.iohe;
delle disposizioùi mncemenii la
disciplina dell,immigrazione e nonÌìe
sulla condizione della slraniefo,, o successive
modifiche;
il D.P.R. 31 Agoslo 1999. n. 394 ',Regolamento
recante rorme di attuazione del testo unico
delle disposizioni concemenîi Ia disciplina
det,immigrazione e norme sulla condizione
dero
sfraniero, a nonna dell'articolo
l, comma 6, del decrero legislarivo
25 luglio 1998, n.2g6,,;
la legge 8 novembre 2000, n. 32g concement ,,Legge
quadro per la rcaliz.zaztone ctel sistema
integÌato di intervonti e servizi sociali,,e
successive modifiche:
il decreto legislafivo t9 novembre 2007,
n. 251, recante artuazione della direttrva
2004/83/CF,
recante norme minime sull,attribuzic
ritusiaro o di persona a,tdmentj
-
e successive
,*aro,*,ut
,,
titolo a
dec,ero resisra,ivo der
2013133/UE recante noÍne relarive
all,accoglienza dei richiededi protezione
intemazionale,
nonché derra direttiva 2013/i2ruE,
recante procedure comuni ai
fini der riconoscimento e della
rcvoca dello status di protezione
irtemazronale:
la legge rcgionale 13 aprile ì996 n2l ,,fnterventj a sostegno dgi Migrantj in Basilicata
ed
istituzione della Commissionc Regionale
dell,Immigrazione,,i
"**.';::"T"ìl;:::::"_'"Jff,'Jl"jil['1,,1";,""
.% % -%;,aààz%,.* z_éz*
-
La legge regionale del 9 dicembrc
1997 n. 50 ,.Disposizjoni di principio
e disciplina generale
pcr la coopelazione',;
-
LÀ legge regionale del 14 febbaio
2007 n. 4 .,Rete regiorale integ.ata dei servizi
di cittadinanza
sociaÌe":
-
La legge regionare der 12 geÍnaio
2000 n.
l
,,Nuove
norme per ra prcmozionc der vorontariafo,,;
La circolaîe dcÌ Minisî,ero dell,lntemo
Dipartimenlo pet Ìe Libellii Civili e l,lmmigrazione
ptot. n. 14290 del27 novembre
2014
e stalo cspressaúente puntualizzato
che re attività
di vorontariato dei dchiedenti asiro dc
1) .revono csscre svort. *r**",';::: 'o';::;î3;::-#,
2) devono essere finarizzate al raggiungjmento
di uno scopo sociare
3) devono essere svolte previa un,a(
4)
verso rerzi e conho
sri ì"r"",",,
deve essere assicuata una formazione
"::ti:::
"t"
c non lucrarivo;
:i;H::;il:Tl,,J:#::H:il"
adeguata alle
volontari;
attivia ch€ saraDo svohe dal &igranti
5) glj
stranieri devono aclerire, in
maniera lib€ra e voloitaria, ad
un,associazionc e/o ad
un'organizzazione di volontariatoi
CONSIDERATO CHE
il 23 otfobre
2015 è staro soltoscritto tra la
Regione Basilicata, Ic prefetture di poîenza
e Matera,
I'ANCI di Basilicara e I'UPI di Basilicara ,,Accordo
I,
per la realizzazione di aÍività
di volontariato
per
i
mjgranti richiedenti asilo ospìtati
neue strufture di accoglienza temporanea
presentr nel
territorio regionale;
TUTl.o crò
vlsro
E coNsrDERATo
I-E PARTI SO'|TOSCRIVONO
E CONVENGONO
QUANTO SECUE
nelie more dell'aÍivazione delÌe
convenzioni previste dal citato
accordo sottoscritro lo scorso 23
oftobre, si intendc svolgere, a
livello sperimentale, nel numero
mùssimo di 5 miganri (da
individuare seguendo il crilerio
della rotazione) per ciascun centro
di accoglierEa teÍliorallea
presenle sul territorio p.ovincialei
dei progetti di inserimanto sociale
che satanno disciplinati come
di seguito regolamentato.
.% %.%,*úa,%,*2'éz*
ARTICOLO
I
Le parti concordalo nella necessità ineludibile
di attivare rappoti di collaborazionc permancnre lra
le stesse che permettano l,individuazione e la gestiooe
delle evennrali criticità che dovessero sorgere
neila fase dì accoglieua dei migranti ospitati nel teritorio
della provincia
di Matqa
ARTICOLO 2
Le parti concordano nella londamentale ìmportanza di definire,
sin da subito, percorsi educativi di
accoglíerua ed, integrazione a favor€ dei migranti ospilati
nel teritorio materano che permettano
loro di conosccre il contesto sociale anche attmvelso attivita di volontariato
a tavore della
collettivifà ospìtante c chc promùovano la formazione di una coscienza
clella panecipazionc.
ARTICOLO 3
Lc parli concordano che le attività di cui all'art. 2 potranno essere eventualmente
svolte dai cittadini
stranieri che:
-
hanno presentato istanza per
il
dconoscimento della proteziorie ìntemazionale presso la
competente Commissione Tenitoîiale;
-
abbiano sottoscritto
il
patto di volontariato, allegato A, che costiîuisce pafe integrante del
presentc Accordo:
-
abbiano aderito ad uù progetto ptesenlato dal Comune interessato o da un,associazione e/o
organizzazione operante nel teritorio dell,aúbito ospitante, secondo le regolc indicate daglì
Statuti c dagli
afi
organizzativi inlerni dello stesse.
ARTICOLO 4
L'adesione del migrante ad uno dei progettj in questione compofa I'impegno per il migfante di
rendere una o pill prestazioni personali, volonlaîie e gratuiîe, individualmente o in gruppi, per
il
pcrseguimento delle finalitÀ di caratte.e sociale, civile e culturale dell'organizz,zione
cui aderiscc e
secondo le indicazioni del Comune ospitante owero del rappresentante della prefettù.ra.
ARTICOLO
5
Il
Comune ospitante individuerà, in sinergia con I'associazione e/o organizzazione [ìreressare, I
servizi di volontariato che potranno cssere svolti dai cittadini stranieri, avendo ówa di specificare
che per i miga-nti coinvolti nella progenualità venà assicurata:
a) la formazione necessaria affinohé possa attendere alle attivirà prcviste;
-%
-
ffi- -Z.a"azaffi,* z._&-*
b) 8li eventuali srrumenrì, atrrezzarùe e dispositivi
di p.otezione individual€ p€r l,esercizio delte
arivitÀalfine di ridune al minimo quatsivoglia rischio pcr prcpriae
la
per t,alimi incotumirà;
c) un'adeguaîa coperrura assiou.aaiva pcr la
responsabilirà civire verso rerzi e contro
sli infortuni:
d) dotati, nell'ambito delte artiviîà svohe, di idonei
srrumenti di riconoscimenlo deÌl,atrivirà di
Le attività cui potrà cssere atreso il migrante
dov.amo pnncipatmente ins€rirsi n€l contesro delle
anivilÀ di caraÍer€ civite e dci servizi afla collenivirà
che non richicdoÍo specializzaziore
c
comunque secondo te capacità, atitudini, professionaljtà
e inrenzioni det rnigranle. Tali altività e
presiazioni do!îaÌìno ess€re rese sempr€
con la supervrsrone di ùn edùcalare o di un tecnicor
al fine
di
garantire
la massina
reatizzazionc deile potenzialilà educative _
fomativc det progeÍo
ARTICOLO 6
Glì enli gcs(ori delle sùùnure temporanee
di assisrenza presenti in questa p.ovincia, si impegnano a
saiantire la coperru.a assicurariva dei mig.anli votonrari conrro
inforuni e responsabitirà civil€
ve.so lcrzi, impcgrari nelt,arivìtà di volonrariaro,
nonché
personali'
ad individuare, sula bas€ di
sli
schede
stranie.i da inpiegare ne e aúivirà di pubbuca
uriiirà, dndone comunicazione ai
Comuni idercssari
e
llta prcferlum.
ARîICOLO
7
Le associazioni Carira!, Confindusrria c Confapi sj impegnano
a nettere a disDosizione del
volontario evenlùali strumenti, attîezzature
e dÌsposilivi di prol€zione individuale per l,esercizio
delle afivita alfine diridune at midmo quatsivoglÍa
rischio perta propia c perl,alrrui incotumia.
ARI'ICOLO
8
I-a Prefettura di Marer4 ricei,uîa l'indicazione
di cuì arìar. 5 ne darà adcg.ata comunicazione: ai
responsabilì dclle strurure ospilanli perché,
aflrav€rso l'ausirio dci mediÀrori
culrurari, fomiscano
adeguate comunicazioni ai rniemntj. Tale
anivilà non compona oncri economici per la pr€fetrura
dr
Matera né per ilMinistero dell'lniemo.
!Appartenenteat,asociézione€/ocomùneint€ressatodas
inîeryentidivotónta aro.
,%
-
%,%*,à2./%,.* a.'éa*
per iÌ moniroraggìo
defla pres€nte intesa
scambio di inrormazio,
ARTlcoLo
**n, o*," o.i#ji:ll
9
.'"iliriffi;"ilr",fiiff1:
prassi è islituito, presso
la plefettura di Il4atera'
un tavolo lecnico di coordinanento
composlo dai
rappresentanti degli entisofiosc
Íori.
Dette attìvità,
:.:_""1,r.,
richiedenti
di caraíere .n"r,,n.n*,.,oot
p."ui"t auu,a"co,ao
fJ
t"oto
to
; ;;;;T;"': "*Tn il::"'ì:fi::1Tr::,;
asilo ospitati nelle strutture
di accogtienza temporanea
presend nel tefiitorio
sonoscritto Io scorco 23
regionale,
ottobre.
ARI'ICOLO
J
1
La d!ùata del profocollo
è, comunque, conc)ordemente
stabilla in anni uno, a decorrere
dalla data di
sottoscdzione del protocollo
$esso.
Matera,
ffi
"riift
Prefe úa di PoreEa
ACCORDO PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITA' DI
VOLONTARIATO PER I MIGRANTI RICHIEDENTI ASILO
OSPITATI
NELLE
STRUTTURE DI
ACCOGLIENZA
TEMPORANEA PRESENTI NEL TERRITORIO REGIONALE
TRA:
REGIONE BASILICATA
PREFETTURA Di POTENZA
PREFETTURA DI MATERA
ANCI BASILICATA
UPI BASILICATA
PREMESSO CHE:
-
Gli importanti flussi migratori che stanno interessando I'ltalia hanno
determinato una significativa presenza di cittadini stranieri
extracomunitari ospil.ati su tutto il territorio nazionale;
Che sono stati accolti in questo territorio regionale, sulla base del
piano di riparto nazionale, numerosi migranti ospitati in strutture di
accogltenza temporanea attivate dalle Prefetture di Potenza e Mateîa,
ubicate nei territori di alcuni comuni della Basilicata;
VISTO CIIE:
sono in corso le procedure di rito per ottenere il riconoscimento
della protezione internazionale presso la competente Commissione
Territoriale;
RITENUTO CHE:
nelle more della definizione della procedura per il riconoscimento
della protezione internazionale, è necessario, anche in un'ottica di
massima integrazione, costruire percorsi finalizzali a superare la
condizione di "inaltività" dei migranti, attraverso attività volontarie
di pubblica utilìtà in favore delle collettività ospitanti;
:z I
PRESO ATTO CHE:
la necessità di avviare progetti di attività volontarie di pubblica
utilità è sîata ampiamente condivisa nella riunione del .,Tavolo di
Coordinamento Regionale per la gestione dei flussi migratorl non
programmati e l' ottimtzzazione dei sistemi di accoslienza di
richiedenti e/o beneficiari di protezione" convocata dal Frefetto di
Potenza in data 21 luglio 2015,
i
rappresentanti dei territori interessati dalla presenza dei cittadini
stranieri hanno espresso, anche attraverso I'ANCi di Basilicata,
I'intenzione di individuare servizi ed attività utili alla collettività e
reallzzabili attraverso attivítà di mero volontariato:
VISTI;
gli artt. 14 e ss. del codice civile recanti
disposizioni sulle
associazioni, riconosciute e non, sulle fondazioni e sui comitati;
la legge 11 agosto 1991, n.266: "Legge-quadro sul volontariato,' e
succ€ssive modifiche;
il decreto legislativo 25 luglìo 1998, n. 286 ,,'lesto unico delle
disposizioni conc€rnenti la disciplina dell'immigrazione e norme
sulla condizione dello straniero" e successive modifiche e ii.;
il D.P-R. 3I Agosto 1999, ft,394 "Regolamento recante norme di
attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina
del l'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, a notma
dell'articolo l, comma 6, dcl decreto legislativo 25 luglio 1998,
n.286";
la legge 8 novembre 2000, n.328 concernente ,.Legge qua<lro per 1a
realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali', e
successive modifiche;
il decreto legislativo 19 novembre 2007, n.251, recante attuazrone
della direttiva 2004183/CE recante norme minime sull,attribuzione, a
cittadini di Paesi terzi o apolidi, della qualìfica di rifugiato o di
persona altrimenti bisognosa di protezione internazionale, nonché
norme minimc sul contenuto della protezione riconosciuta;
il d.lgs. 21 febbraio 2014, n.18: "Attuazione detla direttiva
20ll/95/UE recante normc sull'attribuzione, a cittadini di paesi terzi
o apolidi, della qualifica di beneficiario di protezione ìnternazionale,
su uno status uniforme per i rifugiati o per le persone aventi titolo a
beneficiare della protezione sussidiaria, nonché sul contenuto della
-
Drotezione riconosciuta":
il decreto del Presidentc della lìepubblica
"Regolamento relativo alle procedurc oer
12
ger.naio 2015, n. 2l
il riconoscimento e
1a
revoca della protezioile internazionale a norma dell'articolo 38,
comma l, del decreto legislativo 28 gennaio 2008, n.25":
il deèreto legislativo 18 agosto 2015 n- l42 "Attuazione della
direttiva 2013/33/VE recante norme relative all'accoglienza dei
richiedenti proteziong internazionale, nonche' della direttiva
2Ol3l32/UE, recante procedure comuni ai fini del riconoscimento e
della revoca dello statuS di protezione i nternazi onal e";
VISTE;
Ia L-R. 13/04/1996, n. 21 "lntervcnti a sostegno dei Migranti in
Basilicata cd istituzione dclla Commissione Regionale
dell'Immigrazione".
la L.R. N.50 DEL
09-12-1997 "Disposizioni
di principio e
disciplina gencrale per 1a cooperazione"
la L.R. l4 febbraio 2007, n.4 "Rete regionale integrata dei servizi
di cittadinanza sociale";
la L.R.n.l del 12.01.2000 "Nuove norme per la oromozione del
volontariato";
VISTA:
la circolare del Ministero del I 'Interno-Dip artim enlo Der le Libcrtà
Civili e I'lmmigrazione prot. 14290 del27 novembre j0l4 coo cui è
stato espressamente puntualizzato che le attività di volontariato dei
richiedenti asilo deyono rispondcre ai seguenti requisiti:
1) devono essere svoltc esclusivamente su base volontaria
gratulta;
e
2) devono essere finalizzate al raggiungimento di uno soopo
sociale e non lucrativo;
3)
devono essere svoit€ previa un'adeguata copertura
assicurativa per la responsabilità civile verso terzi e contro gli
infortuni, con oneri non a carico dcll'AmmiDi strazione
dell'Interno;
4) deve cssere assicurata una formazione adeguata alle
attività che saranno svolte dai migranti volontari;
ad
5) gli stranieri devono aderire, in maniera libera e volontaria.
un'associazione e/o ad un' organizzazione di volontariato;
TUTTO CIO' PREMESSO
L[
PARTI SOTTOSCRIVONO E CONVENGONO QUANTO SEGUE
ARTICOLO
1
Finalità
Le parti concordano sulla necessità di attivare rapporti di collaborazione
permanente al fine di sviluppare progetti di accoglienza volti a superare
la condizione di "inattività" dei migranti richiedenti asilo, ospitati nel
territorio regionale.
ARTICOLO
2
Oggetto
Le parti concordano sulla fondamentalc importanza di definire percorsi
educativi di accoglienza cd integrazione a favore dei migranti ospitati
chg permettano a quest'ultimi di conoscere il contesto sociale anche
attraverso attività di voÌontariato a favore della collettività ospitante e
che promuovano la formazione di una coscienza della partecipazione.
ARTICOLO
3
Requisiti
Le parti concordano che le attività di cui all'art.2 potranno
essere
eventualmente svolte dai cittadini stranieri che:
-
hanno pressntato istanza per
inl.ernazionale;
abbiano sottoscritto
il
ricoroscimento della protezione
il patto di
volontariaro, allegato
costituisce parte integrante del presente Accordo;
A
che
- abbiano richiesto l'adesionc ad
un'associazione o ad un'
organizzazione operante nell'ambito del territorio ospitante
secondo Le regole indicate dagli Statuti e dagli atti organizzativi
interni delle stesse.
A.RTICOLO 4
Adesione
al I 'associ
azione
L'adesione del migrante ad uno degli enti od organismi di volontariato
4'
regionale l4 febbraio
2
008,
n.1, LIBERA, VOLONTARIA E
per il migrante di rendere una o più
CRATUITA, comporta l'impegno
prestazioni personali, volontarie e graruite, individualmente o in gruppi.
per il perseguimento delle finalità di carattere sociale, civile e culturale
dell' orgar.izzazione cui aderisce e secondo le indicazioni del Comune
ospltante;
ARTICOLO
5
Compiti dei Comuni nsl I'attivazione del progetto
Il
Sindaco
del Comune ospitante d'intesa con le associazioni di
volontariato € i soggetti gestori, individua le attività. di volontariato che
possono essere svolte dai cittadini stranieri, dandone comunicazione alla
Prefettura.
I Comuni, dopo I'individuazione dei migranti disponibili ad effettuare le
attività di volontariato, definiscono con i soggetti gestori e 1e
associazioni i proprì rapporti di collaborazione attraverso la
sottoscrizione di un'apposita Convenzione, secondo il modello allegato
B al presente
^ccordo.
Ai
migranti coinvolti nella progettualità verrà assicurata:
formazione necessaria affinché possano attendere alle attività
previste;
b) gli eventuali strumenti, attrezzatDre e dispositivi di protezione
individuals per I'esercizio delle attività al fine di ridurre al minimo
qualsivoglia rischio per la propria e per l'altrui incolumìtà;
c) un'adeguata copertura assicurativa per la resPonsabiliÎà civile
verso terzi c contro gli infortuni;
d) la dotazione, nell'arnbito delìe attività svolte, di idonei strumenti
di riconoscimento d€ll'attività di volontariato.
a) la
Le attività aui potrà attendere il migrante dovranno Principalmente
inserirsi nel contesto delle attività di carattere civile e dei servizi alla
collettività che non richiedono specializzazione c comunque secondo le
capacità, attitudini, professionalità e intenzioni del migrante. Tali
attività e prestazioni dovranno essere rese sempre con Ia supervisione di
un educatore o di un tecnico al fine di garantire ìa massima
tealizzazione delle potenzialità educative - formative del progetto
--"aIprovaro.
ARTICOLO
6
Compiti delle Prefetture
La Prefettura dà adeguata comunicazione de e attività di cui al presente
Accordo ai responsabili delle strutture affinchè, attraverso l,ausilio dei
mediatori culturali, forniscano puntuali informazioni
ai migranti
ospitati nelle strutture sui progetti avviati dalle Amministrazioni
comunali.
Tale attività non comporta oneri economici né per le prefetture , né per
il Ministero del I'Interno;
ARTICOLO
7
Compiti dell a Regione
La Regione Basilicata si impegna a garantire ai Comuni le risorse
finanziarie connesse all'attuazione delle attività di volontariato oggerro
del presente Accordo, nei limiti delle proprie capacità di bilancio.
Le somme appositamente stanziate saranno erogate a titolo di rimborso
delle spese, previa rendicontazione delle medesirne, ai Comuni che
cittadini sjJ4Irieri temporaneamente presenti sul territorio, per
coperture assicurative e per gli eventuali strumenti, attîezzat\Íe
dispositivi di protezione individuale nccessari.
le
e
e
l'erogazione delle risorse da parte della Regione, sono
comunque subordinati al rispetto dei vincoli derivanti dalle norme in
materia di pareggio di bilancio, nonchè delle disposizioni operative
stabilite dalla Giunta regionale in matcria.
L'impegno
ARTICOLO
8
Monitoraggio
ìl
-
monitoraggio e la verifica dell'attuazione del presente Accordo,
nonché il confronto e lo scambio di informazioni sia per la promozlone
di strategie di intervento congiunte che per la. y alotizzaziote e la
definizione di buone prassi sono svolte nell'ambito de[ "Tavolo di
coordinamento regionale per la gestione dei flussi migraîori", istituito
presso la Prefettura di Potenza . La Prefetture, la Regione ed i Comuni
potranno assumere ogni iniziatlva {tnalizzata al monitoraggio nonché
atla,rorratla aFplicazi
ar/
ARTICOLO
9
I)urata
l-a durata dell Accordo è
concordemente stabilita in anni uno,
tacitamente rinnovabile per uguale durata, a decorrere dalla data di
sottoscrizione.
ARTICOLO
1O
Modifiche ed integrazioni
Eventuali modifiche al presente Accordo saranno concordate tra le parti
sottoscrittrici attraverso I'approvazione e Ia sottoscrizione di un
successivo atto integrativo,
Potenza,
23 ottobre
2015
Il Prefetto di Potenza
Il Presidente della Regione Basilicata
Dott. Antonio D'ACUNTO
Dott. Maîcello PITTELLA
Il Prefetto di Matera
Dott.ssa Antonella BELLOMO
,l
^(-rla-,Wb^--idente ANCI Basilicata
Il Presidente UPI di Basilicata
Dott. Nicola
XAILUZZI
PÀTTO DI VOI,ONTARIATO
Io
sottoscrìtto
trato
ln
8tîùalmentc ospitalo presso
con I'essistenza
it
struttura sita in
di uu ntediatore culturrt€
DICHIARO
I
- di aver p.csentato istanza per il riconoscimento della
2.
3.
4.
5.
protezronc
internazionale in data
o di essere in atiesa della
definizione del ricotso in caso di impugnativa della decisione negativa
della competente Commissione 'l erritoriale
di voler proseguire un percorso di integrazione al fine di conoscere
questo contesto sociale, anche atttavetso url'attività di volonîariato da
rendere a favore della collettività chc mi osoita:
di aver deciso di aderire, in manicra LIBERA e v(-)LONTARIA, ad
un'associazione el o or gdrrizz^zi oíe di volontarìato j
dì impegnarmi a rendere una o più prestazioni personali, volontarie c
gratuite, individualmente o in grùppi, secondo le indicazjoni che mi
saranno date dall'associazione e/o organizzaz.ione cui ho adcrito c
dall'educatorc e/o dal tecnico che seguirà il corretto svolgimento delle
altìvità che mi saranno rjchieste;
di esser consapevole che l'attivìtà svolta non costituisce attivit
lavorativa e pertanto non comporta compelsi né diretti né indirettj.
DICHIARO
Altresi, i|r piena consspevolezza e liberaa, di sotloscrivère
volontariato.
il
pr€s€nte patto di
Li,
ll
Il
mediatore cullurale
(nome e cognome)
sottoscritto
Allegato B
CONVEiZIONE PER LA NT,CiIZZAZTOI.IE OI ETTIUTN' OI VOIONURJATO NBLLîMBITO
DI PROGETTI DI INSERIMEI{TO SOCIALE PER I MIGRANTI NEL COMUNE DI
L'anno .....-.................. il giorno ........ del mese d i ........:............., in
..........
TRA
ll Comune di
,
rappresentato da
il Soggetto gestore deìla struttura di accoglienza
l?ssociazione di Volontariato
con sede in
n.
C.F.-nella
iscritta al Registro Rcgionale del Voìontariato
-,
persona del
in qualità
Sig
di Volontariato
, con sede
n.
-l'Associazione
,
in
iscritta al Regisfto Regionale del Volonta ato
in qualita di
c.F.nella persona del Sig.
dell?ssociazione a ciò autorizzato in forza delle norme statutarie
l'Associazione di Promozione Sociale
con sedc ìn
n.
-,
Promozione Sociale, C.F
in quaìità di
forza delle norme statutarie
iscritta al Registro Regionale deÌle Associazioni di
nelÌa pcrsona del Sig.
dell'Associazione a ciò autorizzato in
di
Visti
- gli articoli 14 e ss dei Codice ciyile recan disposizioni sulle assoclazj0ni, fondazioni e
comitati;
- la legge 11 agosto
- la legge
I
1991 n. 266 "Legge quadro sul volontariato,,;
noyembre 1991, n. 381''Disciplina delle cooperative sociali"
- Ia legge 7 dicembre 2000, n.383
'Disciplina delle associazioni di promozione sociale,
Legge Regionale 13 aovembre 2009
n.40 Disciplina
deìle Associazioni di Promozione Sociale;
- le legge B novembre 2000 n. 328 "Legge quadro per la realizzazione del sistema
integrato di
intervenli e servizi sociali";
- il decreto legislativo 25 luglio 1998 n. 286 " Testo unico delle disposizionj concernenti
djsciplina deìl'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero";
- il decreto del Presidente deìla Repubblica 31 agosto 1999 n. 394 'Rcgolamento rccante
norme di attuazione del Testo Unico delle disposizioni concernenti Ia disciplina
deìl'immiSrazione"j
- ildecreto legislativo 28 gennaio 2008 n. 25 "Attuazione deìla direttiva 2005/85/CE recante
norme minime per le proccdurc applicate negli stati membri ai fini del riconoscimento e della
revoca dello status di rifugiato;
- il decreto legislativo 21 febbraio 2014 n. 18 "Attuazione della direttiva 2011/9s/UE recante
norme sull'attribuzione, a cittadini di paesi terzi o apolidi, della qualifica di beneficiario di
protezione internazionale, sú uno status uniforme per i rifugiati o per le persone aventi titolo
a beneficiare della protezione sussidiaria, nonché sul contenuto della protezione rìconosciuta;
- il Decreto del Presidente della Repubblica 12 gennaio 2015, i. 21 "Regolamento relativo
aÌle procedure per iÌ riconoscimento e la revoca della protezione internazionsle a norma
dell'articolo 38, comma 1, del decreto legislativo 2B gennaio 2008, n 25".
il decreto legislativo 1B agosto 2015 n, 142 "Attuazione della direttiva 2013/33/Ulj recante
norme relative aìl'accoglienza dei richiedenti protezione intemazionale, nonche' della
diîettiva 2OL3/32/UE, recante procedure comuni ai fini del riconoscimento e della revoca
dello stal.us diproLezione inlernazionale .
-
/04/1996, n 21 "lnterventi a sostegno dei Migranti in Basilicata ed istituzione delia
commissione Regionale dell'lmmigrazione"
- laL.R.
- la
L3
L.R. N.
5a DEL 09-72-1997 "Disposizioni di principjo e disciplina generale per
la
cooperazione"
- la Legge regionale 14 febbraio 2007, n. 4 "Rete regionale integrata dei servizi di cittadinanza
sociale";
- la L.R,n.1 del 12.01.2000
"Nuove norrne per la promozione del volontariato";
PREMESSO CHE
- la promozione dei difitti di cittadinanza e dell'inclusione sociale dei cittadini stranieri e di
tutti coloro che si trovano a vivere condizioni di harginalità o di esclusione rappresenta un
valore guida per le politiche nazionali, dell'Amministrazione regionale, dell'Amministrazione
Comunale e degìi Enti Locali del ter torio della Basjlicata da realizzarsi attraverso il
contributo e la collaborazione di tutti i soggetti istituzionali, del mondo del lavoro e del Terzo
settore presenti sul territorìo;
- attraversò lo sviluppo di adeguati processi di integrazione si favorisce la crescita della
coesione sociale e si contribuisce alla prevenzione e al supeFmento delle cause dei conflitti e
al miglioramento generale delle condizioni della sicurezza pubblica;
-
I'evoluzione dei fenomeni migratori connessa anche aì mutamenti nello scenario
internazionale richiede il continuo adeguamento delle strategie di accoglienza da sviluppare
nei territori;
CONSIDERATO CHE
- sul territorio regionalc è in atto un costante c consistente fìusso di migranti per i quali è
talvolta necessario attivare immediate forme dÍ accoglienza;
ha determinato la necessita di attivare azioni di carattere
straordìnario ed urgente al fìne di predisporre strutture capaci di assicurare assistenza
- la misura del fenomeno
umanitaria alle persone arrivale in condizioni di assoluta precarietàj
- sul territorio comunale
accoSlrenza
sono presenti migranti ospiti delle seguenti strutture di
:
RICHIAMATA
con la quale è stato approvalo l'Accordo
- la deliberazione di Giunta regional
per la realizzazione di attivita di voÌontariato per i migranti ospitì nelle strutture di
accoglienza prcsenti nelterritorÌo regionale e la presente Convenzione;
con il quale si è proweduto ad
del .-.
RICHIAMATO- I'atto comunale n.
approvare lo schema di "Convenzione per la realizzazione di attività di volontarìato
nell'ambito di progetti di inserimento- sociale per i migranti".
Tutto ciò premesso, si conviene
e
stipula qùanto segue
ART, 1 . OGGETTO DELIA CONVENZIONE
La
presente convenzione regola
i
rapporti che
si
instaurano
tra il
Coúune
e
l'Associazione
dl
Soggetto
6estore
_il
per la realizzazione di un progetto di inserimento sociale
che attraverso attività di volontariato svolta in ambiti di utilità sociàle e di pubblico interesse
possa arricchire Ia conoscenza del territorjo e migliorare l'integrazione nella comunità dei
migranti che abbiano:
aJ presentato jstanza per
il riconoscimento d€lla protezione internazlonale o siano in attesa
della definizione del ricorso in caso di impugnativa della decisiore negativa della competente
Commissione teritoriale;
bJ
soltoscritto il Patto di volontariato;
cl richiesto liberamente e volontariamenle l'adesione ad un'associazione di volontariato o di
promozione sociale.
attivita di volontariato proposte ai miganti sono quelle contenute nel PROGET"IO , allegato
si
A alla presente convcnzione quale sua parte integrante e sostanziale, che I'AssoLiazione
Le
impegna a reallzzare.
ll progetto intende favorire percorsi di
accompagnamento e inclusione sociale e si pone quale
obiettivo da Éggiungerei.."......"...-.
ART. 2
-
SOGGE'TTI DESTINATART DEL SERVIZIO
ll servizio
è rivolto ai
temporanea
di cui all'articolo 1.
cittadini stranied prcwisoriamente ospiti della struttura di accoglienza
in possesso dei requisÍtì
nel Comune di
ll presenle progetlo si esplica
a fdvore di:
nato a
nato a
ll
nato a
nato a
nato a
il
che si rendano
Uventuali inte8razioni o modilìche del soggetti coinvoiti nel plogetto
con lcttera
necessarie nel corso della presente convervione saranno proposte
che, qualora ne sussistano le condizioni, comunìchera il
dell'Associazione al comune diproprjo assenso.
ART. 3
.
- MODALITA' DI SVOLGIMENTO
DEL SERVIZIO
ll servizio dovrà essere svolto con le modalita ed entlo i termini previsti dal progelLo
presentato dall'Assgciazione, L'Associazione dovrà quifidi svolgere esclusivarnente le attività
previste dal progetto allegato alla presente convenzione, astànendosi dall'effettuarc altre
prestazioni non previste. Dovranno essere spettati gli orari di inizio e fìne attività previsti
dal progetto e le date di inizio e fine progetto. E'necessario che siano condivisé con il
volontario ie finalità dell'attività svolta e descritta al volontario affinché iÌ medesimo sia
informato, prima dell'inizio, sulle attività da effettuare. Dorra essere garantito da parte
dell?sso0iazione un monitoraggiocostante del percorso intrapreso.
L'Associazionc concorderà coll il gestore della struttura di accoglienza modalità e orari de]le
attjvità di volontariato degli ospiti.
E'facoltà delìe parti interrompere in quaÌsiasi momento I'attività concordata di cui alprogetto
allegato con le modahtà dl cui al successivo aftcolo 12.
Nel caso di sospensioni dell'attività dovute a qualsiasi causa, I Associazione è tenuta a darne
immedÍata comunicazione al soggetto gestore dcl centao di accoglÌehza ed al Comunc.
L'attività è prevista in una fascia oraria massima dalle ore 8.00 alle ore 18.00 Rimane facoltà
dcll'Associazione, previo accordo con il comune, concordare altre fascc orafje che dovranno
comunque essere motìvate e comunicate al Comune, al so8Setto gcstore e all'ospife'
Lc parti si impegnano a fornire reciprocamente le informazioni necessarie al coÍretto
svolgimento delle attività. L'Associazione si impegna alhesì a comunicare eventuali
cambiamenti sulle modalità di svolgimento delle attività stesse'
ART. 4
- OBBLIGHI
DELL'ASSOCIAZIONE
si impe8na
Per lo svolgimento delle attività oggetto della presente coùvenzione l'Associazione
a:
a) organizzare le attività proposte nel progetto;
b) affiancare un retèrente al soggetto volontario che coordini lo svolgimento dell'attività'
garantendo inoltre adeguata formazione al soggetto volontario per lo svoÌgimento delle
attività previste dal Progetto;
c) redigere un report finale contenente il resoconto dell'attivita svolta da trasmcttere
al
comune ed alla Prefettura;
infortuni e
d) prowedere alle copertura assicurative del migrante volontario contro
jÌ
Comune di
responsabilità civile verso terzi, ove non già previste, sollevando
da qualsiasi responsabiliù per danni conseguenti I'attività oggefto della
presente convenzione così come pÌevisto dall'art 4 comma 1e art. 7 comma 3, della legge n'
--,Jbqaggl4daltarricolo3oìellalegg€38312oo0;--
e) mettere a disposizione del voiontario eventuali strumenti, atiezzarure e dispositivi
di protezione individuaie per I'esercizio delle attività al fine di ridurre al minimo
qualsivoglia rischio per la propria e per I'altrui incolumità;
Ia disponibilità di allri volontari/collaboratod per lo svolSimento delle attività
previste dalla presente convenzione;
0 garantire
gJ svolgere l'attività di cui alla presente convenzione con piena autonomia orlaiizzativa e
gestionale e a conformare le proprie attività a tutte le normative e disposizioni nazionali e
aesionah del settore.
ART. 5 . GLI OBBLIGHI DEL COMUNE
ll Comune si impegna al
a. attivarsi con tutti i soggettì, istituzionali e non, coinvolti nel progetto promuovendo la
reciproca collaborazionej
previsto dalla presente
convenzionc e a trasmettere alla Regione Basilicata ed alLa Prefettura competente i dati
dÌ
inerenti il numero dei profughi impegnati in attività di volontariato, nonché la tipologia
attività svolta.
b. assicurare il monitoraggio compìessivo della reahzzazione di quanto
ART.6 PRIVACY
comunica i dati personali dei soggetti ospiti del centro dj accoglienza e
Il Comune di
che è tenuta ad
dtsponibili allo svolgimento di attivita di volontariato all'Associazione'
personali di cui al D Lgs
osse.vare gli -obblighi imposti dal Codice di protezione dei Dati
a non divulgare notizie'
796/2003. Il personale ed j volonta.i dell'Associazione sono tcnuti
da loro svolte con i
fatti e circostanze di cui sono venutl a conoscenza nell'ambito delle attività
migranti coinvolti nel Progetto
delle
I dati comLrnicatj dal comune sono affìdati alla persona che in base all'organizzazione
quale è tenùto a tiattare i dati nel
Associazioni ha le funzioni di Titolare ai sensi del codice, il
ai seguenti obblighi:
fispetto delle norme del Codice stesso, con pa'ticola'e riferimento
co'rettezzaj devc darsi
a. ll Titolare ha t'obbligo di trattare i dati in modo lecito e con
Íattamento siano svoite da
un,organizzazione interna per ga€ntire che le operazioni di
delle misure minìme
persÀe nominate per jscritto ed ìsruite, nonché per garantire il rispetto
di sicurezza previste dalcodice;
a terzi, salvo per operazioni che
b. I datì comunicatj non possono essere diffusi o comunicati
rientrino nell'attività stessa;
essere
dati non devono essere manipolati illegittimamente Se necessario clebbono
al minimo i rischi di
aggiornati. Debbono essere custoditi in maDiera tale da ridurre
c.
I
A-confo$!-
di forza maggiore l'Associazione porrà rcccderc daltr prcsente convenzion".;;
,;
dj almeno 15 giorni a nìezzo lerterà racconr:rndara ron awjso di rrccui.ento.
Gncella 8li eventuali dirtri per servizj non ancora
cventualmente contratti in forra delta stesss coùv€nzione.
Letto, apDrovato
e
;r"r;;".
ti ."cesr.
erogati e non esringr.re gli oncri
sottoscritto.
alle finaìità deì trattamento. Possono esscre tratlati solo con mezzi informaúci e cartacci e
solo per le finalita di €ùi alla presente convenzion€. Debbono essere trattati in modo da
garantirc aìl'interessato la tutela e ì'esercizio dei suoi diritti previsti daì Codice. Debbono
essere conservati relÌe forme previste dal codice slesso;
il rispetto dei principi Previsti dal Codice di
prolezione dei dati personali, quali adegratezza, completezza e non eccedenza rispetto alte
fìnalitià previste nella presente Convenzione.
d- L'Associazione deve inoltre garantire
ART. 7 _ SPESE RIMBORSABILI
il
a titolo di rimborso, la copertura delle
spese complessivamente
svolta dai miSranti ln
presente
convenzione
sostenute per l'attivìtà di volontariaro di cui alla
presente
convenzione [spese
particolare per ìe spese di cui all'articolo 4 leftere d) ed e) della
assic!rativecontro infortunie responsabilita civiìeverso terzi, ovc oon già pfeviste, spese per
eventuali sttumenti, aitrezzature e dÍslositivi di protezione individuale, perla parteciPazione
Comune riconosce,
ad eventuali aKivita di Íormazione necessarie), nonché ogni ahra spesa d'rettam€nte
connessa alla realizza?ione dei progetti di i alla presente Convenzione, nella misura
massima di euro 100,00 a Persona.
ART-
8.
PAGAMENTI E CONTROLLI
base delìe
La richiesta di rimborso dovrà essere effettuata da par|e dell'Associazionc suìla
presente convenzione' supporlate da
spese sostenute di cuiall'arii€olo 4,lettere d) ed c) della
documentazionc giùsti6cativa d€ i €osti
90 giorni dal ricevimenlo delìa
ll rimborso sarà cffettuato datcomune di _-entro
richiestadirimborsodapart€dell'Associazioneepreviaverifìca'sedovuta'dellaregolarita
contributiva e assicurativa accertata tramite D.URC (Documento Unico Regolarjta
i dati
Contributiva). L'Associazione s'impegna a trasmcttere al Comune di
Regolarita
Unico
jl
(Documenco
utili agli enti previdenzìali per rilascio del D.U.RC.
lNAtl' n 7/2008'
ContribìÈival, previsto dalla seguent€ nomativa: L n 266/2002, Circolare
Contratti Pubblici n
Circolared€l Ministero del tavoîo n.5/2008 e determina dell'Aulorid dei
12010.
ART. 9
. DUMTA
e avrà validita fino
La presentc convenzione ha decoraenza a partire dalla sottoscrizione
potrà essere nnnovata o prorogata neiterminj di legge'
al--e
ART. 1O - INADEMPIENZE
Il comune
E RECESSO
di--
procederà alla verifica e vig anza suno sv0rgimento
delre attività
oggetto della presente convenziohe, segnàlando eventuali riliei,i alje Associazioni
Iè quali
dovranno adottare i necessari interventi
Eventuali contestazioni e/o osservazioni relative ad inadempienze
devono essere comumcare
dal Comulle di ---per
iscrifto entro 15 giorni dalla verifica, fissando un termine
entro il quale l'Associazione adottj i prowedimenti necessarj. Trascorso tale termine, per
il
perdurare di situazioni difformi del presente atto o comunque incompatibili per
iÌ
proseguimento della collaborazione, il Comune di
ha Ìa facolta di recectere dalla
convenzione, comììnicandolo per iscritto all,Associazlone stessa. per seri e comprovati
motjvi
di forza maggiore lAssociazione potra recedeae dalla presente convenzione con un preawrso
di almeno 15 giorni a mezzo lettera raccomandata con awiso di ricevimento, Il recesso
cancella gli eventuali diritti per servizi llon ancora erogati e non estingue gli oneri
eventùalmenle contraHi in forza della stessa convenzione.
I.etto, approvato e sottoscritto.
Comune di
Ente Gestore súunura di accoglienza
Associazio ne di volonto
riato