determinazione del capo settore amministrativo
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determinazione del capo settore amministrativo
COPIA COMUNE DI BOLSENA Provincia di Viterbo DETERMINAZIONE DEL CAPO SETTORE AMMINISTRATIVO N. 61 DEL 13/04/2016 Oggetto:TURISMO: Progetto finanziato dal MiBACT "Gusta l'arancione 3.0". Incarico alla soc. coop. "Il Balcone dei Sibillini". Copia della presente determinazione viene pubblicata all’Albo Pretorio on line nel sito istituzionale dell’ente ai sensi dell’art.32 L.69/2009 e s.m. dal 15/04/2016 al 30/04/2016 al n. 415 del Registro delle Pubblicazioni Il Capo Settore F.to dott.ssa Giulia Tamburini Si attesta la pubblicazione ai sensi degli Art.26 e 27 DL 33/2013 al n.88 in data 15/04/2016 Il Responsabile del Servizio F.to dott.ssa Giulia Tamburini Copia conforme all'originale per uso amministrativo Lì ................... Il Responsabile del Servizio dott.ssa Giulia Tamburini Firme sostituite da indicazione a mezzo stampa ai sensi dell'articolo 3, comma 2 del D.Lgs n.39/1993 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO PREMESSO CHE con Decreto Sindacale prot. n. 2007 del 14/03/2015 la sottoscritta è stata nominata Responsabile del Settore Amministrativo; RICHIAMATA la deliberazione della Giunta Comunale n. 155 del 22.08.2011 di adesione al progetto “Gusta l'arancione 3.0” di cui al D.M. 13/12/2010 e successive modifiche; CONSIDERATO CHE: - nell’Assemblea dei Soci aderenti all’Associazione Paesi Bandiera Arancione, tenutasi il 16/07/2011 presso il Comune di Collodi (PT), come da punto all’ordine del giorno, il Signor Giuliano Ciabocco in qualità di Delegato del Comune di San Ginesio, Coordinatore Area Centro Italia dei Paesi Bandiera Arancione e per conto della Società Cooperativa “Il Balcone dei Sibillini” quale ideatrice del progetto, ha presentato il progetto denominato “Gusta l’arancione 3.0” a valere sul bando emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e relativo al D.M. 13/12/2010; - il progetto “Gusta l'arancione 3.0” ha il fine di qualificare il sistema di accoglienza e incrementare i flussi turistici promuovendo le tipicità dei nostri territori, valorizzando l’offerta enogastronomica e migliorando la fruizione del ricco patrimonio culturale e ambientale dei nostri borghi medioevali e che l'obiettivo perseguito è quello di facilitare la visita del territorio rivalutando le tradizioni, i sapori perduti e, attraverso l'utilizzo le nuove tecnologie, migliorando l'esperienza di fruizione delle risorse architettoniche, monumentali, naturalistiche e paesaggistiche; - nel corso della stessa assemblea, valutata unanimemente la validità della proposta progettuale, è stato deliberato di affidare l’incarico di redigere il progetto al Signor Giuliano Ciabocco in qualità di Coordinatore Area Centro Italia dei Paesi Bandiera Arancione e di affidare l’incarico di supporto tecnico e realizzazione operativa del progetto alla Società Cooperativa “Il Balcone dei Sibillini” quale ideatrice del progetto originario denominato “Gusta l'arancione”, nonché detentrice delle necessarie competenze tecniche e organizzative funzionali alla migliore esecuzione del progetto medesimo ed in particolare considerando che: • ha già avviato analogo progetto pilota nelle Regione Marche dimostrandone l'efficacia; • dispone di un team di persone qualificate per la gestione del progetto, per il coordinamento operativo generale e per l'implementazione delle soluzioni tecnologiche; • le soluzioni tecnologiche proposte hanno le seguenti specificità: ◦ sono multi piattaforma mobile con adattamento al tipo di device; ◦ sono multicanale on-off line con un unico sistema di gestione integrato; ◦ consentono una gestione multilingua integrata e diretta con i traduttori online dalla piattaforma; ◦ offrono la possibilità di funzionare con terminali privi di roaming o connettività dati mobile; ◦ permettono una completa personalizzazione e connessione con fonti dati esistenti/legacy in modalità bidirezionale; ◦ per tutta la durata del progetto non hanno costi di gestione, non prevedono l'inserimento di pubblicità (salvo diverso accordo con i Comuni) o vendita di servizi di terzi sui device dei turisti; ◦ offrono soluzioni per il coinvolgimento attivo degli operatori (pubblici e privati) della filiera turistica; ◦ offrono la possibilità di generare revenue per la destinazione e la filiera garantendo quindi la sostenibilità nel tempo; ◦ offrono la possibilità di creare, gestire e monitorare scenari di business intelligence che evolvono nel tempo; ◦ hanno caratteristiche di modularità, scalabilità ed espandibilità che consentono la replicabilità e l'aggiornamento nel tempo; ◦ nel servizio è compresa l'attività di formazione di operatori locali al fine di consentire ad ogni territorio la necessaria autonomia per l'aggiornamento dei contenuti; - l'Assemblea dell'Associazione Paesi Bandiera Arancione ha deliberato di presentare il progetto “Gusta l'arancione 3.0” in modalità aggregata e precisamente nella forma dell'Accordo di Programma tra Enti Locali così come previsto dal DM 13/12/2010 in cui si richiama l'applicazione del D.Lgs 276/2000; - l’Assemblea dei Comuni aderenti all’Associazione Paesi Bandiera Arancione ha deliberato altresì di nominare il Comune di San Leo (RN) quale ente capofila; - l'Accordo di programma è stato sottoscritto da 29 Comuni e precisamente da: Camerino, Acquaviva Picena, Anghiari, Bolsena, Corinaldo, Dolceacqua, Etroubles, Frosolone, Gavoi, Lari, Leonessa, Mercatello sul Metauro, Montagnana, Montecassiano, Montelupone, Morano Calabro, Ostra, Palena, Pievebovigliana, Pigna, Ripatransone, Sant’Agata di Puglia, San Ginesio, San Leo, Sardara, Soave, Sutera, Urbisaglia, Verucchio; - il Touring Club Italiano, in qualità di organismo che gestisce l'assegnazione e la promozione del marchio Bandiera Arancione nonché delle località assegnatarie in particolare modo attraverso il Network Bandiere Arancioni del Touring Club Italiano, ha riconosciuto l'opportunità per i Comuni di aderire al progetto e ha manifestato la disponibilità, in coerenze con le proprie attività, a sostenere il progetto stesso; PRESO ATTO CHE: - in data 20/08/2013 con nota DAR 18633 P-4.30.4 la Presidenza del Consiglio dei Ministri, a seguito dell'iter di valutazione dei progetti presentati a valere sul D.M. 13/12/2010, ha comunicato al Comune di San Leo (quale ente capofila) l'ammissione a cofinanziamento del progetto “Gusta l'Arancione 3.0” (terzo progetto per punteggio su 424 soggetti partecipanti) per un ammontare del contributo pari a € 224.280,00 (ducentoventiquattromiladuecentottanta/00) ; - in data 27/03/2015 con nota MBAC-DG-PT000766 – C.L.49.10.04/1.16 il Ministero dei Beni Ambientali Culturali e del Turismo (MiBACT) ha comunicato al Comune di San Leo il trasferimento dei fondi a valere sul D.M. 13/12/2010 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri al MiBACT; - in data 13/06/2014 con nota MBAC-DG-PT0002284 – C.L.49.10.04/1.16 il MiBACT ha comunicato al Comune di San Leo l'avvenuto trasferimento delle risorse da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri con relativa entrata in bilancio sul capitolo n.3680 nell'anno 2014, al fine di intraprendere le attività funzionali alla sottoscrizione degli Accordi di Programma e alla erogazione dei pagamenti; - in data 23/12/2014 con nota MBAC-DG-PT 0004888 C.L.49.10.07/05 il MiBACT ha inoltrato al Comune di San Leo la richiesta di reinvio tramite PEC dell'Accordo di programma nella sua forma definitiva firmato digitalmente; - in data 13/01/2015 il Comune di San Leo ha inviato tramite PEC l'Accordo di programma firmato digitalmente; - in data 14/01/2015 con nota MBAC-DG-PT 0000099 C.L.49.10.07/5 il MiBACT ha convocato la riunione svoltasi presso la sede del Ministero in via del Collegio Romano n°27 in Roma in data 03/02/2015 al fine di analizzare le singole esigenze e giungere ad una soluzione concordata circa il proseguimento dei progetti; - in data 03/02/2015 il Comune capofila di San Leo nella persona del Sindaco Mauro Guerra, insieme a Giuliano Ciabocco in qualità di Vice Presidente dell'Associazione dei Paesi Bandiera Arancione e Brunella Viola in qualità di Amministratore Unico della Società Cooperativa “Il Balcone dei Sibillini”, ha partecipato alla riunione convocata dal MiBACT e, in seguito ai chiarimenti procedurali e di contenuto ottenuti, ha confermato la propria volontà di realizzare il progetto così come a suo tempo presentato; - in data 16/06/2015 con nota MBAC-DG-PT 0002767 C.L.49.10.07/5 il MiBACT ha richiesto al Comune di San Leo di confermare l'interesse ad essere beneficiari del finanziamento inviando comunicazione tramite PEC entro il limite perentorio di 60 giorni dalla data del 16/06/2015; nella medesima comunicazione il MiBACT ha indicato nella data del 30/09/2017 il termine ultimo per la conclusione del progetto; - in data 07/08/2015 il Comune di San Leo con nota n° 5601/P ha inviato al MiBACT tramite PEC la comunicazione di conferma di interesse ad essere beneficiario del finanziamento concesso a valere sul D.M. 13/12/2010; - in data 14/12/2015 con nota MBAC-DG-PT 0007246 C.L.49.10.07/5 il MiBACT ha trasmesso al Comune di San Leo l'Accordo di programma firmato digitalmente; - in data 15/01/2016 con nota MBAC-DG-PT 000161 C.L.49.10.07/5 il MiBACT ha comunicato al Comune di San Leo l'avvenuta registrazione dell'Accordo di programma presso l'Ufficio centrale di bilancio del MiBACT, che vi è disponibilità di cassa per l'erogazione del 20% del cofinanziamento a titolo di acconto così come previsto dall'Art.4 e che per poter procedere con l'erogazione il Comune di San Leo deve inviare al MiBACT la comunicazione di avvio dei lavori; - in data 23/01/2016 il Comune di San Leo con nota n° 456/P ha inviato al MiBACT tramite PEC la comunicazione di avvio dei lavori e la richiesta di erogazione dell'anticipo del 20% del cofinanziamento a titolo di anticipazione così come previsto dall'Art. 4 dell'Accordo di programma; CONSIDERATO CHE: - secondo quanto previsto dal piano finanziario del progetto le risorse disponibili in capo ai 29 Comuni partner per la realizzazione delle attività di progetto sono pari all'ammontare del contributo ministeriale, ovvero € 224.280,00 (duecentoventiquattromiladuecentottanta/00), che tale somma è proporzionalmente ripartita tra i Comuni in base alla loro dimensione calcolata per numero di abitanti (oltre i 5.000 abitanti Fascia A – tra 2.500 e 4.999 abitanti Fascia B – meno di 2.499 abitanti Fascia C) e che in base a tale ripartizione la quota parte di contributo in disponibilità al Comune di Bolsena ammonta a € 7.680,00; - è necessario procedere all'affidamento dei servizi per la realizzazione degli strumenti ICT previsti dal progetto, lo svolgimento delle attività di animazione locale per la creazione del sistema d'offerta e la produzione dei contenuti di comunicazione, il coordinamento e l'assistenza funzionali all'efficace avanzamento del progetto e alla corretta rendicontazione dello stesso; - gli strumenti tecnologici realizzati con il progetto sono sviluppati secondo le più attuali tecnologie di cloud computing, quindi, è previsto lo sviluppo di una unica piattaforma tecnologica i cui costi dovranno essere coperti in quota parte da ciascun Comune; - per garantire la massima efficacia e ritorno dall'investimento il sistema d'offerta e i contenuti di comunicazione devono rispondere a criteri di coerenza e convergenza, quindi, è richiesta un'azione di pianificazione, progettazione e coordinamento trasversale a tutti i Comuni aderenti al progetto; - la Società Cooperativa “Il Balcone dei Sibillini” proprietaria del marchio “Gusta l’arancione” è titolare del progetto “Gusta l'arancione” e ha elaborato per conto dell'Associazione Paesi Bandiera Arancione il progetto “Gusta l’arancione 3.0”; VALUTATO che la Società Cooperativa “Il Balcone dei Sibillini” detiene le necessarie competenze tecniche e organizzative funzionali alla migliore esecuzione del progetto così come indicato nelle premesse; VISTI: - l'art. 9 del D.L. 66/2014 convertito in L. 89/2014 il quale stabilisce che a far data dal 1 luglio 2014, i Comuni non capoluogo di provincia procedono all'acquisizione di lavori, beni e servizi nell'ambito delle Unioni di Comuni di cui all'art. 32 del D.Lgs. 267/2000, ovvero costituendo un apposito accordo consortile, ovvero ricorrendo ad un soggetto aggregatore o alle province (Centrale Unica di Committenza). In alternativa, gli stessi Comuni possono effettuare i propri acquisti attraverso gli strumenti elettronici di acquisto gestiti da Consip o altro soggetto aggregatore come ad esempio il mercato elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA) ; - la Legge 27 febbraio 2015 n. 11 (Milleproproghe) di conversione del D.L. 192/2014, che ha previsto il rinvio dei termini dell'entrata in vigore delle disposizioni di cui all'art. 9 del D.L. 66/2014, al 1 settembre 2015, consentendo in tal modo ai Comuni, di procedere, fino a tale data, all'acquisto di beni e servizi in modo autonomo senza obbligo di ricorso alla Centrale Unica di Committenza; PRESO ATTO che l'obbligo di ricorso al mercato elettronico può essere derogato in caso di: assenza sul mercato stesso del bene o del servizio che si intende acquistare; nel caso in cui il servizio o il bene presente sul mercato elettronico sia inidoneo per mancanza di qualità essenziali rispetto alle necessità dell'amministrazione richiedente; CONSIDERATO che il Comune di San Leo, in qualità di ente capofila del progetto nonché abilitato all'acquisto sul MEPA come punto ordinante, ha accertato l'assenza sul mercato elettronico del servizio di cui trattasi, circostanza che consente al responsabile del procedimento di procedere in modo autonomo; RICHIAMATO l'art. 125 comma 11 del D.Lgs. 163/2006 (lavori, servizi e forniture in economia) in base al quale i servizi e le forniture di importo inferiore a 40.000,00 Euro possono essere affidati direttamente da parte del responsabile del procedimento. L'affidatario deve comunque essere in possesso dei requisiti di idoneità morale, capacità tecnico-professionale ed economico-finanziaria prescritte per prestazioni di pari importo affidate con procedure ordinarie di scelta del contraente; VISTO il vigente Regolamento comunale per l’acquisizione dei beni e servizi in economia, approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 21 del 12/04/2010; RITENUTO alle luce delle disposizioni normative sopra riportate, poter procedere all'affidamento diretto del servizio inerente la realizzazione degli strumenti ICT, lo svolgimento delle attività di animazione locale per la creazione del sistema d'offerta e la produzione dei contenuti di comunicazione, il coordinamento e l'assistenza funzionali all'efficace avanzamento e alla corretta rendicontazione del progetto “Gusta l'arancione 3.0” a valere sul D.M. 13/12/2010, alla Società Cooperativa “Il Balcone dei Sibillini” con sede in San Ginesio (MC) via Piave n° 14, Partita IVA 01223240431, la quale ha provveduto alla redazione del progetto di cui trattasi oggetto di finanziamento da parte del Ministero dei Beni Ambientali, Culturali e del Turismo; VISTI la scheda progettuale e il piano finanziario relativi al progetto “Gusta l'arancione 3.0” agli atti del Comune; VISTI: - il D. Lgs. 267/2000; - il D.Lgs. 163/2006; - la L. n. 241/1990 e s.m. e int.; - il vigente regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi; CONSIDERATO che con D.M. 1° marzo 2016 è stata prorogata al 30 aprile 2016 la scadenza per l’approvazione del Bilancio di previsione dell’anno 2016; DETERMINA 1) Di affidare alla Società Cooperativa “Il Balcone dei Sibillini” con sede in San Ginesio (MC) via Piave n° 14, Partita IVA 01223240431, il servizio inerente l'attività di realizzazione degli strumenti ICT, lo svolgimento delle attività di animazione locale per la creazione del sistema d'offerta e la produzione dei contenuti di comunicazione, il coordinamento e l'assistenza funzionali all'efficace avanzamento e alla corretta rendicontazione del progetto “Gusta l'arancione 3.0” a valere sul D.M. 13/12/2010 per il corrispettivo di € 7.680,00 (IVA compresa); 2) Di dare atto che la spesa è finanziata interamente con i fondi del MiBACT e per cui non comporta oneri per il bilancio comunale; 3) Di dare atto che per il servizio in parola è stato acquisito il Codice CIG ZB91966661 e, ai fini della verifica della regolarità contributiva, è stata richiesta apposita autocertificazione l'ottenimento della quale è condicio sine qua non per procedere alla liquidazione delle successive fatture; 4) Di approvare lo schema di contratto per lo svolgimento del servizio di cui trattasi, allegato al presente atto per formarne parte integrante e sostanziale. 5) Di dare atto che l'appaltatore è tenuto ad assolvere a tutti gli obblighi previsti dall’art.3 della Legge 136/2010 al fine di assicurare la tracciabilità dei flussi finanziari relativi all’appalto. Qualora l’appaltatore non assolva agli obblighi previsti, il contratto si risolve di diritto, ai sensi del comma 7 del medesimo art.3; 6) di provvedere agli adempimenti di cui all’art. 1 comma 32 della legge 190/2012 contestualmente alla pubblicazione all’albo pretorio della presente determinazione; AVVERTE Che ai sensi e per gli affetti di cui all’art. 3 del D.lgs 30/06/2003 n. 196 e successive modificazioni e integrazioni, i dati personali raccolti saranno trattati anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del presente procedimento. Che ai sensi del 4° comma dell’art. 3 della legge 07/08/1990 n. 241, avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso: - giurisdizionale al TAR Lazio ai sensi dell’art. 2 lett. B) e art. 21 della L. 1034/1971 e ss.mm. entro il termine di 60 giorni dalla data di scadenza del termine di pubblicazione; - straordinario al Presidente della Repubblica per motivi di legittimità entro 120 giorni decorrenti dal medesimo termine di cui sopra ai sensi dell’art. 8 del D.P.R. 24/01/1971 n. 1199. Il Capo Settore Amministrativo F.to dott.ssa Giulia Tamburini