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LUNEDÌ, 08 DICEMBRE 2008
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Allarme di uno studio inglese: "Cambia la natura del maschio"
LO SMOG MINACCIA LA VIRILITÀ IL POTERE ORA È FEMMINA
LONDRA
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE ENRICO FRANCESCHINI
CIAO maschio, stai diventando una maschia. Non è una battuta di spirito. È la conclusione del più
ampio studio mai condotto sul cambiamento di genere sessuale, da cui risulta che l´esposizione a
una serie di agenti chimici ha "femminizzato" gli esemplari maschili di ogni classe di vertebrati, dai
pesci ai mammiferi, compreso l´uomo.
SEGUE A PAGINA 23
CIAO, CIAO MASCHIO LO SMOG MINACCIA IL POTERE DELLA VIRILITÀ
Dagli uccelli ai mammiferi fino all´uomo: il sesso sta mutando per colpa dell´inquinamento
Pene sempre più piccolo, ermafroditismo, sterilità crescente. L´allarme degli scienziati.
Gli effetti su balene, orsi, daini e coccodrilli. Ma anche la nostra specie è a rischio.
Calano gli spermatozoi
Gli studiosi hanno compilato un elenco di daini senza testicoli, pesci maschi che ovulano, orsi
ermafroditi, alligatori con il pene sempre più piccolo, orche e balene a corto di spermatozoi. La
ricerca afferma che il fenomeno minaccia di mutare precipitosamente il corso dell´evoluzione,
rischia di provocare la scomparsa di numerose specie animali e fa suonare un campanello d´allarme
anche per gli esseri umani. «Se vediamo problemi di questo tipo negli animali selvatici, dobbiamo
preoccuparci seriamente che qualcosa di simile stia accadendo a una rilevante proporzione di
uomini», dice il professor Lou Gillette della Florida University (vedi il sito: http://www.ufl.edu/),
uno degli scienziati coinvolti nello studio.
Commissionato dalla ChemTrust (vedi il sito: http://www.chemtrust.org.uk/), un´associazione
britannica che si batte per denunciare gli effetti nefasti dell´inquinamento chimico, e anticipato ieri
dal quotidiano Independent di Londra, il rapporto riunisce i risultati di oltre 250 studi accademici
sull´argomento condotti in tutto il mondo. Si concentra principalmente sugli animali che vivono in
libertà, ma cita anche casi specifici riguardanti l´uomo, come una ricerca della University of
Rochester che ha dimostrato come i bambini nati da madri con un aumentato livello di ftalato, un
acido chimico, hanno maggiori probabilità di avere il pene più piccolo e i testicoli che non
scendono. Altre ricerche di questo tipo hanno evidenziato che i maschi di madri esposte a certi
agenti chimici crescono col desiderio di giocare con le bambole e col servizio da tè invece che con
giocattoli «maschili». Inoltre varie comunità inquinate con fattori chimici ritenuti fonte di
cambiamento di genere sessuale, in Canada, in Russia e in Italia, hanno dato nascita a un numero di
femmine doppio della norma. Per tacere del fatto che il numero di spermatozoi sta scendendo su
tutta la linea. «Sommando tutti questi dati», commenta il professor Nil Basu della Michigan
University (vedi il sito: http://www.umich.edu/), «abbiamo prove piuttosto evidenti degli effetti che
esistono anche sull´uomo».
Ma i dati sugli animali sono ancora più impressionanti. Il rapporto parla di coccodrilli maschi,
esposti a pesticidi nelle paludi delle Everglades in Florida, con un minore livello di testosterone, un
maggiore livello di estrogeni, anomalie nei testicoli, pene più corto del normale e problemi di
riproduzione. Parla di maschi di tartaruga nella regione dei Grandi Laghi con caratteristiche genitali
femminili. Rivela che a due terzi dei daini dell´Alaska non scendono i testicoli, che al Polo sono
stati trovati orsi ermafroditi, e quelli che restano maschi hanno uno sperma ridotto e il pene più
piccolo. Metà dei pesci di sesso maschile nei fiumi britannici hanno un´ovulazione nei testicoli. Per
tutto questo, il rapporto accusa più di 100 mila agenti chimici, presenti nel cibo, nei prodotti
elettronici, nei cosmetici, nei pesticidi, che «indeboliscono» il genere maschile, femminizzandolo.