Studio preliminare di monitoraggio oggettivo, volumetrico ed
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Studio preliminare di monitoraggio oggettivo, volumetrico ed
Studio preliminare di monitoraggio oggettivo, volumetrico ed istologico, di un nuovo filler a base di acido ialuronico per il ringiovanimento del viso M.A. Trelles1, MDPhD, A. Ribe2, MDPhD, J. Alcolea1, MD, M. Gioia3, MD - Instituto Médico Vilafortuny/ FUNDACIÓN ANTONI DE GIMBERNAT, E43850, Cambrils, Spain, [email protected] - Instituto Natalia Ribé, Barcelona, Spain 3 - Centro di Chirurgia Nice, Naples, Italy 1 2 24 Sintesi Vengono presentate, in questo studio, le rilevanze preliminari effettuate con un monitoraggio clinico e istologico, per un periodo di 4 mesi, completato da diversi metodi oggettivi utilizzati per l'analisi delle caratteristiche specifiche del Dermal Filler a base di acido ialuronico Cristal n° 2 per il ringiovanimento del viso. Parole chiave Dermal Filler di acido ialuronico, Dermal Filler Cristal n° 2, monitoraggio clinico e istologico, efficacia, sicurezza, tecnologia tixotropica, durata dermal filler. 2•2010 Summary This study presents the preliminary surveys made with a clinical and histological monitoring, for a period of 4 months, completed with several objective methods used for the analysis of the specific features of hyaluronic acid- based Cristal dermal Fillers No 2 of the rejuvenation of the face. Key-words Hyaluronic acid dermal Filler, Cristal dermal Filler No 2, clinical and histological monitoring, efficacy, safety, tixotropic technology, duration of dermal filler. Introduzione Con il passare del tempo, le caratteristiche facciali sono soggette a significativi cambiamenti, che danno al viso un aspetto statico, triste ed antiestetico(1). I contorni anatomici e facciali subiscono, normalmente, la forza di gravità che agisce sui tessuti, in particolare nella zona periorale, labbra, guance e contribuendo alla formazione di rughe di diverso grado(2). Per recuperare il volume facciale sono stati effettuati diversi tentativi con varie sostanze di origini differenti, inclusa l’autotrasfusione di grassi(3); attualmente, il prodotto più sicuro per il riempimento dei tessuti è l’acido ialuronico(4). Tuttavia è in continua evoluzione, la ricerca, per identificare una sostanza adeguata che possa combinare sicurezza, efficienza, durata ed assenza di complicazioni(5), con una tecnica d’iniezione semplice. È stato introdotto un nuovo tipo di acido ialuronico, in grado di offrire le caratteristiche prima descritte e che, apparentemente, non presenta inconvenienti(6). L’efficacia, dovuta alla sua particolare viscosità, all’elevato crosslinking, alla facilità d’impianto, alla resa e alla sicurezza, rendono Cristal n°2 Dermal Filler, un filler di sicuro interesse. Vengono presentate, in questo studio, le rilevanze preliminari effettuate con un monitoraggio clinico ed istologico, per un periodo di quattro mesi, completato da diversi metodi oggettivi utilizzati per l’analisi delle caratteristiche specifiche di questo acido ialuronico, in campo estetico, per il ringiovanimento del viso. fosse naturale e giovane e per ridisegnare l’ovale della zona del mento. Tutte le pazienti, dopo aver firmato il consenso informato, sono state sottoposte, a seconda delle aree da trattare, all’impianto di acido ialuronico con Cristal n°2 Dermal Filler. La quantità iniettata di acido ialuronico di Cristal n°2 Dermal Filler è stata decisa in base alla necessità che l’area selezionata presentava e in base all’esperienza del medico che doveva praticare l’impianto. Dopo l’iniezione, un’altra dose di Cristal n°2 Dermal Filler, pari a 0,3 ml, è stata iniettata nella regione retroauricolare sinistra, la zona è stata contrassegnata affinché potesse essere, in futuro, identificata per le biopsie. Campioni di bioptici sono stati prelevati, in previsione del programma di monitoraggio, nei punti di valutazione dei risultati, come elencato nella tabella 2. 25 Prima dell’impianto, il viso è stato deterso con sapone neutro, successivamente l’area interessata è stata disinfettata, come d’uso, con iodato providone. Successivamente il viso è stato delicatamente asciugato e le aree, che dovevano essere sottoposte ad iniezione, contrassegnate mediante una penna lavabile. Non è stato utilizzato alcun tipo di anestesia. Materiali e metodi Tabella 1: Tipologia delle rughe trattate. Tabella 2: Biopsia e programmi di monitoraggio. 2•2010 Sono state selezionate dieci pazienti, presentatesi per una consulenza estetica, sono state sottoposte all’iniezione di Cristal n°2 Dermal Filler. Nessuna paziente era d’età inferiore a 18 anni. Nella tabella 1 sono riportati i dati anagrafici, le caratteristiche e le aree d’iniezione. Tutte le pazienti hanno ricevuto spiegazioni dettagliate, relative allo scopo dello studio, che consisteva nell’applicare iniezioni in diverse parti del viso quali zigomi, rughe nasolabiali, labbra e mascella per poter recuperare un aspetto del viso che 26 La tecnica utilizzata è stata quella di iniettare, in profondità, l’acido ialuronico, su un’estesa superficie per alzare le zone depresse e successivamente, sono state eseguite iniezioni superficiali minimali per migliorare le imperfezioni visibili, compensare i contorni estetici e per ringiovanirli(7). Al termine della seduta, con una leggera pressione delle dita, si è proceduto a levigare localizzazioni superficiali del prodotto al fine di ottenere un profilo facciale armonico. È stata effettuata una detersione del viso utilizzando una soluzione fisiologica e, dopo aver asciugato la pelle, sui punti d’infissione è stato applicato, delicatamente, un unguento a base di prednicarbato. Successivamente è stata iniettata un’area di circa 2 x 1 cm, nella zona sinistra retroauricolare, con 0,3 ml di Cristal n°2 Dermal Filler, utilizzando la stessa tecnica d’impianto a due strati. 2•2010 Cristal n°2 Dermal Filler Cristal n°2 Dermal Filler, di origine non animale, è particolarmente indicato per compensare la perdita di volume dei tessuti e per trattare localmente il rilassamento dei tessuti facciali, dovuto all’età. Caratteristiche facciali giovani possono essere ricompensate, rigenerando le caratteristiche dell’aspetto giovanile, dando contorni naturali alle aree trattate. L’impianto di Cristal n°2 Dermal Filler è praticamente indolore, ben tollerato e di facile applicazione. I vantaggi di Cristal n°2 Dermal Filler sono dovuti alle sue caratteristiche tixotropiche, alla grandezza delle sue particelle, all’elevata viscosità, ai 24 mg/ml di acido ialuronico crosslinkato. Infatti, la viscosità, in quanto misura della resistenza di un fluido, varia a seconda della resistenza al taglio o dell’applicazione di pressione in contatto con il contenuto nella siringa. La viscosità, rappresenta il rapporto consistenza/ densità dell’acido ialuronico, descrive la resistenza interna dell’acido ialuronico mentre fluisce attraverso l’ago. La frizione dell’acido ialuronico liquido è direttamente correlata al peso molecolare di un milione di Dalton, direttamente collegato a sua volta all’agevolezza al momento dell’iniezione. La proprietà del filler, definita come tixotropica, viene utilizzata per ottenere un’ottima fluidità durante l’estrusione e permette agli acidi ialuronici densi, ad alta viscosità, di passare attraverso aghi di piccolo calibro. Un esempio di tixotropia è il fluido sinoviale delle articolazioni che a riposo è viscoso, ma diviene fluido durante il movimento dell’articolazione(10). Cristal n°2 Dermal Filler è costituito in modo tale da essere, in condizioni normali, un gel di acido ialuronico molto viscoso che, sottoposto a pressione, diventa più fluido e meno denso, scorrendo con facilità. Questa proprietà di Cristal n°2 Dermal Filler rende denso il gel di acido ialuronico, nella siringa fluido se sottoposto a stress da pressione durante l’iniezione. Ciò consente un facile passaggio attraverso l’ago, un impianto preciso e di elevata resa in quanto una volta che l’acido ialuronico è stato posizionato nel derma profondo, medio e superficiale, recupera il proprio stato, più solido e viscoso(10)(11). Valutazione clinica, istologica ed oggettiva Valutazione soggettiva ed oggettiva Le pazienti sono state convocate per un controllo, dopo l’impianto, il 1°, il 2°, il 3° e il 4° mese. Tutte le 10 pazienti si sono presentate al controllo e hanno risposto all’intervista effettuata dall’infermiera, esperta di filler, la quale era presente anche durante l’iniezione di Cristal n°2 Dermal Filler. Il 1° e il 3° mese, dopo l’iniezione di Cristal n°2 Dermal Filler, l’infermiera ha riportato i dati raccolti. Le pazienti, inoltre, hanno risposto ad un questionario che aveva l’obiettivo di valutare la soddisfazione, delle pazienti, rispetto anche al risultato ottenuto. Per la valutazione soggettiva, sono stati considerati i seguenti valori: ottimo, buono, sufficiente, nessun risultato e peggioramento. Le pazienti dovevano contrassegnare la casella corrispondente al proprio livello di soddisfazione. Quest’analisi soggettiva non è servita solamente a riportare i risultati ottenuti, con l’impianto di acido ialuronico, relativi a volume e cambiamenti dell’area sottoposta all’iniezione, ma si è rivelata utile per ottenere ulteriori informazioni, ovvero se altri aspetti cutanei fossero cambiati (in meglio o in Valutazione istologica All’inizio dello studio, e ad ogni controllo, due pazienti in rappresentanza dei campioni dello studio (tabella 2), sono state selezionate per le biopsie che sono state prelevate nell’area retroauricolare. È stata utilizzata una biopsia con punch di 1 mm di diametro, previa iniezione di anestetico Mepivacaina, senza vasocostrittore (Laboratorio Inibsa, Barcellona, Spagna). Il campione è stato, quindi, messo in formalina al 10% e, successivamente, trattato e colorato con ematossilina/eosina e Masson Trychtromic. I campioni sono stati esaminati da un patologo, specializzato nell’uso di filler. Ulteriori biopsie sono state pianificate, per seguire la permanenza dell’acido ialuronico nei tessuti, in accordo alla durata dello studio, secondo il quale i controlli saranno effettuati a 6, 8 e 10 mesi. Questo per quanto concerne il timing dell’analisi dei tessuti, messi a confronto con i risultati clinici ottenuti nelle aree sottoposte all’iniezione, deciso in conformità con la durata del prodotto, corrispondente ad un periodo da 6 a 8 mesi, come indicato dal produttore. Analisi computerizzata comparata di immagini precedenti all’iniezione e immagini di tre mesi dopo il trattamento Per una valutazione obiettiva, le stesse fotografie, di prima e 3 mesi dopo l’iniezione, sono state analizzate da un programma computerizzato Canny operator(12). Questa valutazione si è basata sull’analisi del profilo anatomico dell’area sottoposta a iniezione. Il programma computerizzato per immagini, basato sull’esame numerico dei pixel per area, ha verificato tutti i cambiamenti avvenuti, paragonando le immagini, dell’area sottoposta ad iniezione, prima e dopo il trattamento. Sono state valutate variazioni del profilo e rughe, in relazione a qualsiasi variazione di volume, dimensione, elevazione e depressione. La valutazione è stata eseguita in automatico, riportando, in percentuale, ogni cambiamento. L’analisi computerizzata dell’immagine utilizzata è stata riportata in diversi documenti(13, 14) ed ha convalidato la precisione per una valutazione oggettiva relativa ai cambiamenti delle condizioni estetiche della cute(15). Fotografia digitale da contatto superficiale per la valutazione della struttura cutanea Una parte dell’area sottoposta ad iniezione retroauricolare è stata definita e contrassegnata utilizzando un foglio trasparente e prendendo dei punti di riferimento anatomici per poter riprodurre le misurazioni con precisione. I test per la struttura superficiale della cute sono stati eseguiti 3 mesi dopo l’iniezione con Cristal n°2 Dermal Filler. Le fotografie di contatto della superficie cutanea sono effettuate con una camera digitale (CLINIPRO Antiaging SD device, Barcellona, Spagna). Questa fotografia, estremamente precisa, ha riprodotto un’immagine della superficie cutanea che è stata trasmessa al computer, il quale, grazie ad un software, ha permesso un’analisi sofisticata della struttura e delle caratteristiche della cute. I calcoli relativi alle informazioni, ottenute dall’analisi computerizzata, sono stati trasferiti in immagini e grafici raffiguranti le differenze rilevate, tra prima e dopo il trattamento. Questo tipo di analisi, relativo all’aspetto esterno della cute, è stato anche proiettato in immagine a 3D, utile come metodo oggettivo di valutazione del trattamento di ringiovanimento della cute, come precedentemente riferito(16, 17). 27 Risultati Il Cristal n° 2 Dermal Filler non ha presentato alcuna difficoltà di iniezione, in nessuna delle aree trattate, come riferito dal medico, e non ha provocato alle pazienti alcun dolore o fastidio insopportabile, come riferito dalle pazienti stesse. Tuttavia qualche lieve dolore è stato percepito 2•2010 peggio), e se avessero percepito una condizione di ringiovanimento dell’aspetto del viso, in particolare rispetto al volume e alle condizioni della cute. Allo stesso modo, il 1° e il 3° mese dopo il trattamento, un medico non a conoscenza dello studio, ma esperto in tecniche di filler facciali ed iniezioni di vari tipi di acido ialuronico, presenti sul mercato, diede la propria opinione su tutti i cambiamenti osservati, basandosi su fotografie effettuate prima del trattamento e dopo il 1° e il 3° mese, per poter classificare i risultati. Il medico ha utilizzato lo stesso schema grafico e il modulo di valutazione presentato alle pazienti. quando le iniezioni sono state effettuate a livello superficiale per ritocchi di linee sottili. 2•2010 28 Le pazienti hanno riferito di non aver riscontrato casi di eritemi o ematomi dopo 24 ore, ad eccezione delle labbra e delle zone limitrofe riempite. Il dolore, percepito da qualche paziente, è stato ben controllato con 1 gr. di paracetamolo. La maggior parte dei pazienti ha comunicato la scomparsa totale del fastidio entro 48 ore. Durante il trattamento non si sono verificati né casi di ecchimosi né di ematomi. Nei vari punti di controllo, ad 1, 2, 3, e 4 mesi dopo l’iniezione, le pazienti hanno comunicato che le aree trattate hanno mantenuto il volume riacquistato e che l’aspetto generale della pelle e dei profili estetici facciali era migliorato, il miglioramento acquisito si è mantenuto nel tempo. La pelle presentava un aumento della compattezza e un miglioramento della struttura del tessuto. Nessun paziente ha comunicato una diminuzione del volume, e le aree, dopo 4 mesi dal trattamento, risultavano stabili. Immediatamente dopo l’iniezione, l’acido ialuronico si evidenziava nel derma profondo, medio e superficiale. Si poteva notare qualche infiltrazione flogistica con cellule posizionate attorno ai vasi (Fig. 2). Dopo il 1° e il 3° mese, nel rispondere al questionario, le pazienti riportavano un miglioramento e una maggiore tonicità delle aree trattate. I risultati sono visibili nella tabella 3. Le valutazioni soggettive ed oggettive, da parte delle pazienti e del medico, dove comparate, concordavano (Tabella 4). I campioni di tessuto, prima del trattamento, presentavano generalmente vari stati di elastosi con epidermide paracheratosica e separazione di fibre di collagene nel derma, tanto più evidenti quanto più anziano era la paziente (Fig. 1). Fig. 2: Biopsia immediatamente dopo l'iniezione di Cristal n°2 Dermal Filler, il campione di cute mostra il prodotto depositato nel derma medio e profondo. Si può notare qualche infiltrazione di cellula infiammata. Fig. 1: Biopsia prima dell’iniezione di acido ialuronico. Epidermide fine ed evidenti segni di elastosi. Disposizione disordinata e separazione delle fibre di collagene. Tabella 3: Indice di soddisfazione delle pazienti. Nei campioni prelevati, al 1°, 2° e 3° mese dopo l’iniezione, i tessuti mostravano l’acido ialuronico depositato nel derma medio e profondo (Fig. 3, 4). trattamento, nella modalità test applicata dopo il terzo mese. Lo stesso miglioramento è stato rilevato dall’optical skin surface digital photography’ (Fig. 5, 6, 7, 8, 9). Progressivamente, nei campioni prelevati, al 1°, 2°, 3° e 4° mese dopo l’iniezione, il tessuto ha raggiunto un miglioramento, presentando una condizione più giovane, con formazioni neovascolari ed i vasi apparivano dilatati. Le fibre di collagene erano più compatte. Le percentuali matematiche, elaborate dal computer apparivano notevolmente migliori dopo il Fig. 4: Biopsia dopo due mesi, il prodotto ha mantenuto il volume e le proprie caratteristiche. L’acido ialuronico è visibile nel derma profondo. Non sono visibili segni flogistici. 29 Fig. 3: Biopsia dopo un mese, il prodotto ha mantenuto le proprie caratteristiche. I punti di localizzazione dell’acido ialuronico si notano da una piccola infiltrazione cellulare perivascolare e da un’evidente dilatazione del vaso. La presenza di acido ialuronico, nel derma profondo, è chiaramente visibile. Tabella 4: Valutazioni soggettive (paziente) ed oggettive (medico). Fig. 6: Valutazione oggettiva da parte del programma Canny operator, del miglioramento ottenuto nella stessa paziente della Fig. 5. Molto rilevante è il profilo delle pieghe nasolabiali, prima e dopo il trattamento. La zona mostra un chiaro miglioramento, in percentuale, dopo l’iniezione di acido ialuronico. 2•2010 Fig. 5: Prima e 3 mesi dopo l’iniezione NLF. È stato raggiunto un riempimento naturale della zona trattata. La condizione superficiale della pelle risultava migliorata, presentando un aspetto più giovane e fresco. Le cellule più superficiali nell’epidermide risultavano meglio distribuite e ordinate. Allo stesso modo, le immagini 3D, e l’evoluzione espressa con il grafico matematico, rivelavano un significativo miglioramento (Fig. 10). 30 Fig. 7: Prima e 3 mesi dopo l’iniezione nelle labbra. Si nota un ingrandimento naturale della bocca, ottenuto tramite l’impianto di Cristal n°2 Dermal Filler. È stato iniettato solo 1 ml agli angoli della bocca. 2•2010 Fig. 8: Lo stesso programma computerizzato Canny operator è stato utilizzato per verificare i cambiamenti delle labbra trattate. L’analisi computerizzata mostra una riduzione delle rughe, riportata in percentuale. Le rughe risultano meno evidenti, ciò è dovuto ad un aumento del volume laterale che rende visibile la lunghezza totale naturale del labbro. Fig. 9: Dopo l’impianto di Cristal n°2 Dermal Filler, era visibile un notevole miglioramento della condizione cutanea e della compensazione del volume, con ringiovanimento della parte bassa del viso. Fig. 10: Il miglioramento della pelle è stato rilevato mediante dei calcoli, ottenuti grazie all’analisi computerizzata, e successivamente trasferiti in immagini e grafici, rappresentanti le differenze osservate prima e dopo il trattamento. La linea superiore mostra una pelle giovane, utilizzata come controllo e la 2° riga rappresenta la pelle all’inizio dello studio mentre la 3° linea rappresenta la pelle dopo 3 mesi dal trattamento. La cute superficiale è riportata nella colonna sinistra, al centro, in immagine a 3D, e a destra il grafico riporta il rilevamento matematico del miglioramento ottenuto. Discussione Cristal n°2 Dermal Filler, come anche altri acidi ialuronici, è un glicosaminoglicano anionico, non solfatato, ma dispone di un legame covalente e le sue particelle hanno dimensioni omogenee. L’acido ialuronico viene largamente distribuito nel connettivo(18). Il Cristal n°2 Dermal Filler, costituito da particelle di acido ialuronico con un diametro elevato, con un’alta viscosità ed un elevato peso molecolare, nella sua forma grezza, di un milione di Dalton, sarebbe difficile da iniettare, ma grazie alla tecnologia tixotropica (la cui etimologia deriva dal greco thixis, contatto, e tropos, modificabile), si riduce la viscosità e viene diminuita la dimensione molecolare delle particelle di acido ialuronico al momento dell’estrusione dell’acido ialuronico(19). Garantendo la capacità di trattenere acqua, rigenerare il volume del tessuto e mantenere un’elevata resa nel tempo(20). Cristal n°2 Dermal Filler è disponibile in siringhe monouso da 1 ml. Nell’organismo, un sistema automatico/fisiologico di sintesi di acido ialuronico si verifica con una regolazione sostitutiva automatica, praticamente quasi la stessa quantità di prodotto che quotidianamente è sottoposto a degradazione viene ripri- L’alta viscosità dell’acido ialuronico di Cristal n°2 Dermal Filler contribuisce a rendere il prodotto altamente stabile, aumentandone anche la durata e/o la persistenza nei tessuti. La proliferazione cellulare attiva, che si nota nello strato epidermico, visibile un mese dopo l’iniezione di Cristal n°2 Dermal Filler, insieme alla nuova formazione di collagene, potrebbe essere riconosciuta come un effetto di questo tipo di acido ialuronico. L’attività della proliferazione cellulare è stata osservata come proprietà dell’acido ialuronico(23). Di conseguenza, il filling con questo prodotto dovrebbe contribuire, in modo significativo, al miglioramento della qualità tissutale e al ringiovanimento dell’aspetto cutaneo. Il mantenimento dello sviluppo di fibre di collagene nelle aree sottoposte all’iniezione, notate nel followup istologico nei vari punti delle biopsie tissutali, andrebbe a sostegno del fatto che vi sia un effetto di induzione sull’attività cellulare dovuto a Cristal n°2 Dermal Filler. Quest’osservazione dovrebbe essere ulteriormente indagata per scoprire se quest’effetto si presenti con altri prodotti di acido ialuronico. Inoltre, la dilatazione dei vasi ed un aumento della neovascolarizzazione, rilevata durante tutte le valutazioni, contribuisce all’effetto di lunga durata ottenuta grazie al Cristal n°2 Dermal Filler. Per questo motivo, si potrebbe affermare che sia responsabile del volume e del rassodamento cutaneo non solo il filling, ma anche l’effetto prodotto sullo sviluppo di nuove fibre la miglior vascolarizzazione che prolunga il risultato del ringiovanimento dei tessuti. Le future biopsie catalogate, in conformità ai followup e ai controlli futuri, aiuteranno a chiarire le osservazioni sin qui fatte. Allo stesso modo, i risultati di un esame, con mezzo di contrasto, con altri tipi di acido ialuronico potrebbero rivelarsi particolarmente interessanti, pertanto verranno studiati e realizzati dagli autori del studio. Bibliografia 1) Donat AS, Glasgold RA, Glasgold MJ. Volumeloss versus gravity: New concepts in facial aging. Curr opin Otolaryngol Head Neck Surg. 2007; 15: 238243. 2) Pessa JE, Slice DE, Hanz KR, et al. Aging and the shape of the mandible. Plast Reconstr Surg. 2008; 121: 196200. 3) Trelles MA, Allones I. Relleno facial con grasa autóloga: lipofilling. Laser en Dermatología y Dermocosmética, Chap 15.2; 2008, Ed Aula Médica; 603606 (Spain) ISBN 9788478854455. 4) Matarasso Sl, Carruthers JD, Jewell Ml, Restylane Consensus Group. Consensus recommendations for softtissue augmentation with nonanimal stabilized hyaluonic acid (Restylane). 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Con l’invecchiamento, quest’equilibrio si altera e la concentrazione di acido ialuronico si riduce progressivamente, contribuendo alla perdita di tono, all’atrofia delle fibre ed alla perdita di volume dei tessuti, che si traduce nella formazione di rughe e nel cedimento cutaneo. Le proprietà di Cristal n°2 Dermal Filler lo rendono un prodotto ideale in varie applicazioni, dove vige la necessità di infiltrare grandi o piccoli quantitativi. Usando aghi di calibro ridotto, Cristal n°2 Dermal Filler può essere applicato in aree limitate consentendo precisione nei trattamenti di miglioramento di rughe leggere o depressioni cutanee superficiali.